5AEA - Carlo Anti
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5AEA - Carlo Anti
I.S. “Carlo Anti” Villafranca di Verona Documento del Consiglio di Classe Esame di Stato 2015 Classe 5^AEA ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE INDIRIZZO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA ARTICOLAZIONE AUTOMAZIONE Durata degli studi cinque anni Titolo conseguito Diploma di Perito Industriale con specializzazioni: Elettronica ed Elettrotecnica - articolazione Automazione Sbocco lavorativo Industria (impianti elettrici e di automazione ) Artigianato (impianti civili, industriali, impianti per energie rinnovabili) Libera professione Proseguimento degli studi: accesso a tutte le facoltà universitarie Il Profilo del Perito in Elettronica ed Elettrotecnica articolazione automazione: L’indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica” propone una formazione polivalente che unisce i principi, le tecnologie e le pratiche di tutti i sistemi elettrici, rivolti sia alla produzione, alla distribuzione e all’utilizzazione dell’energia elettrica, sia alla generazione, alla trasmissione e alla elaborazione di segnali analogici e digitali, sia alla creazione di sistemi automatici. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Introdotta nell'art. 4 legge delega n.53/03, l’alternanza scuola-lavoro consente agli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età, di realizzare i propri percorsi formativi alternando periodi di studio “in aula” e forme di apprendimento in contesti lavorativi. Oltre ai percorsi, riportati nel seguito, specificamente progettati dal Consiglio di Classe in ambito di ASL, il Collegio dei Docenti ha stabilito per tutti gli alunni l'obbligo di un periodo di stage presso aziende del settore di specializzazione. L'attività, svolta al termine del quarto anno di corso, inizia nella parte finale dell'anno scolastico, occupando il mese di giugno con una durata di quattro settimane. 1 Composizione del Consiglio di Classe a.s. 2014 - 2015 5^AEA Elettrotecnica ed Elettronica Laboratorio EET Laboratorio SIA Laboratorio TPS Lingua e Letteratura Italiana Lingua Inglese Matematica Religione Cattolica o Integrativa Scienze Motorie e Sportive Sistemi Automatici Storia Tecnologie e Progettazione di Sistemi Elettrici Sostegno Villafranca, 15 maggio 2015 Casula Antonio Alfieri Michele Alfieri Michele Alfieri Michele Zerlotti Giovanna Nascimbeni Carmen Bonfante Angelo Marchesini Christian Soliani Alberto Zardini Giuseppe Zerlotti Giovanna Imperatrice Angelo Misuriello Mariarosaria il Dirigente Scolastico Claudio Pardini 2 PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE Coerentemente con le indicazioni del D.P.R. 15 marzo 2010 concernenti l'autonomia prevista nella definizione del profilo, rispetto a quanto delineato nelle linee guida, l'Istituto ha stabilito che nel corso di AUTOMAZIONE gli allievi siano preparati ad operare, oltre che nell’ambito dei sistemi di controllo automatici, civili o industriali, sia cablati che programmabili (PLC), anche nell'ambito elettrotecnico-impiantistico. In particolare il profilo definito collegialmente per la classe prevede che gli allievi imparano ad operare nell'ambito di: sistemi di controllo automatici impianti elettrici civili (anche domotici) impianti elettrici industriali impianti di produzione dell’energia elettrica, in particolare da fonti rinnovabili Secondo le indicazioni del Coordinamento di Materia, considerando anche la realtà economico-industriale del territorio, la disciplina Elettrotecnica ed Elettronica ha trattato in particolare gli argomenti inerenti alle macchine, alle misure e agli impianti. La classe è composta da 24 alunni, tutti provenienti dalla classe 4AEA dell’a.s. 20132014. Partiti in terza in 33, gli studenti sono arrivati in 25 nella classe quarta. Nel corso del triennio non c’è stata continuità didattica in quanto sono cambiati i docenti di alcune discipline: Sistemi, TPS, Inglese, Religione Cattolica, Italiano e Storia. All’interno della classe sono presenti un alunno certificato e uno con DSA. L’inserimento non ha comportato particolari ripercussioni negative nell’ambito delle dinamiche interpersonali. Per quanto concerne lo studente certificato e l’allievo affetto da DSA, si rimanda rispettivamente alla documentazione e al fascicolo personale depositati presso la segreteria dell’Istituto. Gli alunni si sono mostrati più propensi a svolgere attività pratiche piuttosto che approfondimenti teorici, evidenziando livelli di interesse e partecipazione diversi a seconda delle singole discipline. Il dialogo didattico si è svolto in un contesto di sostanziale correttezza. L’impegno domestico non è stato sempre corrispondente alle necessità, alle difficoltà e alle richieste delle diverse discipline. Tuttavia alcuni alunni hanno partecipato di buon grado alle iniziative didattiche, anche a quelle non strettamente curricolari (attività di realizzazione in laboratorio, attività di e-learning, dibattito in classe, ecc.). Per quanto concerne l’attività di laboratorio, nonostante la disponibilità della maggioranza degli studenti, non sempre l’autonomia dimostrata ha permesso di raggiungere gli obiettivi attesi. Il profitto è risultato complessivamente sufficiente sia nelle materie umanistiche che in quelle tecnico-scientifiche, nonostante alcuni studenti non abbiano colmato gravi lacune. Per quanto riguarda le attrezzature del laboratorio di Elettrotecnica, parte della strumentazione e del materiale sono arrivati solo alla fine dell’anno scolastico scorso, e quindi è stato possibile utilizzarle in modo proficuo solo quest’anno. Obiettivi formativi raggiunti mediamente dalla classe Dal punto di vista degli obiettivi formativi (formazione della persona, formazione del cittadino, formazione culturale, formazione professionale) la classe, mediamente, ha raggiunto livelli adeguati all’età ed è in grado di rispettare le regole base di civile convivenza. Dal punto di vista disciplinare, non si sono verificati episodi di particolare rilevanza. Un appunto merita la difficoltà, per alcuni, di mantenere una frequenza regolare. 3 Obiettivi didattici raggiunti mediamente dalla classe Sul piano didattico, la classe ha mostrato interesse mediamente sufficiente. Nell’ambito linguistico-letterario i contenuti disciplinari sono stati mediamente raggiunti in modo sufficiente; permangono, tuttavia, alcuni casi di difficoltà nella rielaborazione personale e nella capacità di compiere autonomamente collegamenti ed approfondimenti. Di norma gli alunni scrivono ed espongono in modo accettabile, ma talvolta si registrano difficoltà espressive e terminologiche. Queste considerazioni valgono altresì per le discipline dell'area di indirizzo, nelle quali diventa particolarmente importante l'uso e la padronanza di linguaggi specifici. Di qualche rilievo è risultato in alcuni casi l’interesse sfociato, nelle attività di laboratorio, nello sviluppo di alcune realizzazioni di sistemi automatici e dell’elettrotecnica. Non sempre adeguato è risultato l’impegno domestico. Mediamente gli studenti hanno raggiunto un grado accettabile di competenze logico-matematiche su un piano più operativo che formale, anche se permangono difficoltà a livello espositivo. ATTIVITÀ REALIZZATE: - Illuminotecnica : 6h in 3^AEA - ACUSTICA E MISURE AMBIENTALI : CORSO INTEGRATIVO POMERIDIANO 6h. (4^AEA) - PROGETTO ASL – AUTOMAZIONE - corso su PLC : 12 ore. - LAVORI ELETTRICI IN LABORATORIO. - PROGETTO ASL – AUTOMAZIONE – hanno svolto 4 settimane di stage presso aziende del settore elettrico-automazione , nel periodo 3/6/2014-28/06/2014; - Visita guidata presso la centrale idroelettrica di Santa Massenza (TN). - Uscita didattica SAVE-VERONA novembre 2014 - corso su Trasmissione del calore - climatizzazione 19/03/2015 : 3h PERCORSO CLIL È stato sviluppato un modulo di sistemi fotovoltaici in Elettrotecnica ed Elettronica . In base alle risorse disponibili non essendoci un docente con adeguato livello di competenza in lingua inglese, gli argomenti sono stati trattati dal docente titolare della materia col supporto della docente di lingua Inglese. PERCORSI PLURIDISCIPLINARI Sistemi automatici - Elettrotecnica ed Elettronica : marcia arresto teleinversione di un motore asincrono trifase con plc e con sistemi cablati: quadri . 4 ATTIVITÀ PARTICOLARI REALIZZATE - ACUSTICA E MISURE AMBIENTALI : CORSO INTEGRATIVO POMERIDIANO : 6ore. Competenze base su Acustica, il rumore ed il fonometro. Misure con il fonometro. Isolamento acustico. Misure ambientali di campi elettromagnetici in bassa e alta frequenza Ha partecipato la metà degli alunni della classe. - PROGETTO ASL – AUTOMAZIONE - corso su PLC : 12 ore. Configurare i PLC mediante software dedicato in un sistema macchina-macchina e all’interno di una rete. Progettare e realizzare sistemi di comando e controllo di apparecchiature in logica cablata e programmata. Uso dei PLC per programmare motori ed apparecchiature. - LAVORI ELETTRICI IN LABORATORIO. Gli alunni hanno realizzato 10 pannelli didattici base di comando per automazione industriale (collegamento marcia-arresto, inversione di marcia, avviamento stella-triangolo) da utilizzare nelle esercitazioni. Sono stati realizzati circuiti di alimentazione a 24V per circuiti di comando dei pannelli, 11 morsettiere con boccole di sicurezza per i trasformatori ; altri lavori elettrici in laboratorio. - PROGETTO ASL – AUTOMAZIONE Gli studenti hanno svolto 4 settimane di stage presso aziende del settore elettrico-automazione , nel periodo 3/6/2014-28/06/2014 SCHEDA RELATIVA ALLA TERZA PROVA Criteri seguiti per la progettazione della terza prova La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso. Tuttavia il consiglio di classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nelle propria programmazione didattica e della disciplina della seconda prova scritta, ha individuato come particolarmente significative le seguenti materie: Inglese, Elettrotecnica ed Elettronica, Storia, Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici. La prova assegnata durante l’anno ha avuto una durata di tre ore (180 minuti). Tipologia delle prove di verifica utilizzate Il Consiglio di Classe ha adottato uno schema di terza prova che prevede l’utilizzo della tipologia B per ciascuna delle quattro discipline, con la seguente formulazione e valutazione: n. 3 quesiti a risposta singola (tipologia B) valutati secondo lo griglia allegata: La valutazione complessiva è la media dei punteggi delle prove delle singole materie, arrotondata all’intero più vicino. La valutazione minima della prova è 1/15. Si allega una copia della terza prova da effettuarsi in data 04/05/2015. ELENCO ALLEGATI AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO 2015 – CLASSE 5AEA • • • • • • • • TESTO SIMULAZIONE PRIMA PROVA TESTO DELLA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA TESTO SIMULAZONE DI TERZA PROVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA TESTI PROVE DIFFERENZIATE DI SIMULAZIONE 5 Programmi delle materie: MATERIA: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA DOCENTI: Antonio CASULA (docente teorico) Michele ALFIERI (i.t.p.) Ore settimanali 5(4) Ore totali: 150 LIBRO DI TESTO: appunti e dispense riferimenti: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI – per l’articolazione ELETTROTECNICA degli Istituti Tecnici del settore Tecnologico – vol 1. G.Conte, M.Conte, M.Erbogasto, G.Ortolani, E.Venturi HOEPLI . TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI – per l’articolazione ELETTROTECNICA degli Istituti Tecnici del settore Tecnologico – vol 2. G.Conte, M.Conte, M.Erbogasto, G.Ortolani, E.Venturi HOEPLI . FONDAMENTI di ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA vol.2, E. FERRARI – L. RINALDI , EDITRICE SAN MARCO EDITORE E&E ELETTROTECNICA e ELETTRONICA vol.3 (3A), G. Bobbio – S. Sammarco , EDITRICE SAN MARCO EDITORE ELETTROTECNICA-Corso di tecnica professionale (3° anno O.Elettrico) – Domenico Bufalino, Pio Fratangelo-HOEPLI-2003 Corso di ELETTROTECNICA ELETTRONICA e APPLICAZIONI – vol 1. G.Conte, M.Conte, M.Erbogasto, E. Monastero , G.Ortolani, E.Venturi HOEPLI-2004 . MODULI MACCHINE ELETTRICHE STATICHE: TRASFORMATORI ARGOMENTI Principi costruttivi dei trasformatori. Lamierini, lamierini Fe-Si a cristalli orientati, correnti parassite, caratteristiche. Nucleo del trasformatore, tipi di nucleo. Trasformatore monofase, flussi magnetici, equazioni fondamentali del trasformatore monofase reale funzionante a vuoto, funzionamento a carico, circuito equivalente, circuito equivalente semplificato, circuito equivalente semplificato riportato al secondario. Trasformatore monofase reale funzionamento a carico: perdite e rendimento. Determinazione di resistenza e reattanza equivalenti, determinazione della caduta di tensione. Esercizi. Trasformatori trifase. Trasformatore trifase reale funzionamento a carico: bilancio potenze , perdite e rendimento. Raffreddamento. Dati di targa. Avvolgimenti a stella e a triangolo, gruppi. MACCHINE ELETTRICHE ROTANTI: Macchine asincrone: motori asincroni Classificazione dei motori in corrente alternata, principio di funzionamento del motore asincrono. Campo magnetico rotante : velocità di sincronismo, scorrimento. Struttura, Coppia e diagramma delle coppie in funzione del numero di giri, curva caratteristica. Potenze e perdite. Circuito elettrico del motore: circuito elettrico del motore (generale); circuito elettrico del motore riferito alla sola frequenza di rete (semplificato) ; circuito elettrico del motore riferito alla sola frequenza di rete che tiene conto della potenza meccanica. Perdite; perdite per effetto joule di statore, rotore, nel ferro, meccaniche, rendimento. Regolazione della velocità. Bilancio potenze – perdite. Esercizi. DOMOTICA Architettura dei sistemi domotici. Espansione fisica e logica: concetti generali. Ambiente e gruppo, scenari. Sistemi di tipo proprietario e non. Sistemi aperti. 6 Produzione, trasporto e distribuzione dell’energia elettrica (richiami). Rete di PRODUZIONE DELL’ENERGIA distribuzione e interfacce MT-BT. Fonti energetiche alternative. ELETTRICA DA FONTI Impianti ad energia solare fotovoltaica, termica, eolica. Sistemi fotovoltaici e miniRINNOVABILI eolici. Impianti fotovoltaici. Principi di funzionamento; modulo fotovoltaico, posizionamento dei pannelli; caratteristiche esterne del generatore fotovoltaico (anche al variare dell’irraggiamento della temperatura), prestazioni. Sistemi sotto carico in corrente continua e in corrente alternata, sistemi collegati alla rete pubblica (grid-connected) e in isola (stand-alone). Sistemi fotovoltaici. Cella, modulo, stringhe. criteri di dimensionamento e di installazione, irraggiamento, esempio di dimensionamento. Sistemi grid connected e stand alone. Lo scambio sul posto. L'accumulo-storage e smart grid. Le altre fonti rinnovabili e contributo delle fonti rinnovabili nella produzione dell'energia. Il caso dell'eolico. Cenni sul conto energia e sulla tariffazione. Gli accumulatori tradizionali e quelli al litio: problematiche costi e prospettive. LABORATORIO MISURE SULLE MACCHINE: POTENZA ED ENERGIA AZIONAMENTI MACCHINE ELETTRICHE Misure di potenza in corrente alternata trifase: inserzione Aron, inserzione Righi, pinza amperometrica e contatore monofase e trifase. Misure sulle macchine elettriche: misure sui trasformatori, prova a vuoto, prova di cortocircuito; misure sui motori ad induzione, prova a vuoto, prova a rotore bloccato. DI Azionamenti dei motori asincroni: Marcia-arresto; Inversione di marcia; avviamento stella/triangolo. Quadri di comando dei Motori ascinroni: generalità e criteri costruttivi. Teleruttore: struttura e funzionamento. Schemi del circuito di comando e di potenza di marcia ed arresto di un motore asincrono, segnalazioni e pulsanti. Attività di laboratorio : protezione del circuito di segnalazione a 24 V di un pannello di comando: fusibili. Protezione del motore nei circuiti di comando a logica cablata. Funzione dell'interruttore salvamotore, cenni sulla corrente di intervento , funzione e utilizzo dei fusibili. Predisposizione, montaggio, cablaggi sistemi di comando dei pannelli di comando. DOMOTICA Architettura dei sistemi domotici. Espansione fisica e logica: concetti generali. Ambiente e gruppo, scenari. Comandi e Attuatori. Caratteristiche e funzionamento dei sistemi MY HOME BITICINO ed ETS-GEWISS. Esempi di applicazione. 7 MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA DOCENTE: Giovanna Zerlotti TESTO: G. BALDI S. GIUSSO M. RAZETTI G. ZACCARIA “IL PIACERE DEI TESTI (edizione modulare)VOL. 5-6 PROFILO STORICO DELLA LETTERATURA L’ETA’ POSTUNITARIA La cultura nell’età postunitaria : politica, economia e società; lingua e letteratura, cultura e mentalità. La contestazione ideologica e stilistica della scapigliatura E. PRAGA: “PRELUDIO” da Penombre - A. BOITO: DUALISMO” (VV.1-35) dal “Libro dei versi G. CARDUCCI:vita, opere e poetica. La prima fase della produzione; Rime nuove e Odi barbare. “Alla stazione in un mattino d’autunno” da “Le odi barbare”; “Pianto antico” da “Rime nuove” IL GENERE ROMANZO L’ETÀ DEL NATURALISMO E DEL VERISMO Il romanzo decadente I.U. Tarchetti: “Fosca” :la vicenda - “L’attrazione della morte” C. Boito: da “Senso” (Vicenda) – “Una turpe vendetta” Il Naturalismo francese e il positivismo G. FLAUBERT e il romanzo realista - “Madame Bovary”- “I sogni romantici di Emma” E. e J. De Concourrt: “Un manifesto del Naturalismo” (Prefazione da Germinie Lacerteux) E. ZOLA : biografia e il “romanzo sperimentale”, da “L’assommoir” (trama): “L’alcol inonda Parigi” G. VERGA: vita, pensiero, opere e poetica., la svolta verista. Le novelle: Vita dei campi; Novelle rusticane; i romanzi: il ciclo di Vinti, Il verismo di Verga e il Naturalismo zoliano. La rivoluzione stilistica e tematica:; il metodo dell’impersonalità e il Verismo 8 Da “Vita dei campi”: “ROSSO MALPELO”; Da “Novelle rusticane”: “LA ROBA”; IL ciclo dei vinti:“ I MALAVOGLIA: struttura e temi; lingua, stile, tecniche narrative; l’ideologia dell’autore; i caratteri dei Malavoglia: “Il mondo arcaico e l’irruzione della storia” da I Malavoglia, cap.1. Da “Mastro don Gesulado”: “La morte di Mastro don Gesualdo” , intreccio. IL DECADENTISMO Caratteri generali del periodo: Simbolismo e Decadentismo; i simboli, la rottura della sintassi e il procedimento analogico. L’estetismo e l’eroe decadente: il dandy. LA POESIA DEL SIMBOLISMO E DEL DECADENTISMO Esperienze europee C, Baudelaire: vita e opere. “I fiori del male”: la struttura, i temi, gli aspetti formali . Da “I fiori del male :“CORRISPONDENZE”; “Spleen” G. PASCOLI: vita e le opere; la visione del mondo; la poetica del fanciullino, il linguaggio. Myricae, I Poemetti, I Canti di Castelvecchio” “Una poetica decadente” da “Il fanciullino”; da ”Myricae”: “X AGOSTO”; “Temporale;”“ARANO”. Da “Poemetti”: “L’AQUILONE” Da “Canti di Castelvecchio”: “IL GELSOMINO NOTTURNO” G. D’ANNUNZIO: vita, pensiero, poetica, opere. Fase dell’estetismo, fase del superomismo, periodo notturno. Da “Il piacere”: UN RITRATTO ALLO SPECCHIO: “ANDREA SPERELLI ED ELENA MUTI” Da “Alcyone”:“LA PIOGGIA NEL PINETO” - Dal “Notturno: “La prosa notturna” IL PRIMO NOVECENTO Quadro d’insieme del primo novecento, la stagione delle avanguardie, i futuristi, le innovazioni formali F.T. MARINETTI: “IL PRIMO MANIFESTO DEL FUTURISMO”; “IL MANIFESTO TECNICO DELLA LETTERATURA FUTURISTA” Da” Zang tunb tuuun”: “Bombardamento” G. UNGARETTI:: vita, opere e poetica ; “L’allegria”: composizione, titolo, temi, stile , il linguaggio, la poesia dell’ermetismo.”La terra promessa e il “Taccuino del vecchio”. 9 “L’allegria”: “PELLIGRINAGGIO“ IL PORTO SEPOLTO”, “VEGLIA”, “Sono una creatura” “Vanità” “MATTINA”, “SOLDATI”, “SAN MARTINO DEL CARSO”, “I FIUMI” “Il dolore”: “NON GRIDATE PIU’”. “Il sentimento del tempo”: le tre visioni del tempo, la memoria, i modelli e i temi IL DISAGIO DELLA CIVILTÀ NELLA NARRATIVA ITALIANA ED EUROPEA DEL PRIMO ‘900 L. PIRANDELLO: vita, opere e pensiero Il relativismo filosofico e la poetica dell’umorismo; il vitalismo, l’io disgregato, personaggio e maschera, la forma e la vita. Da “Novelle per un anno”: “IL TRENO HA FISCHIATO”; “Ciaula scopre la luna”; “LA PATENTE”; da “IL fu Mattia Pascal”: “La costruzione della nuova identità e la sua crisi” e “Lo strappo nel cielo di carta e la “lanternosofia” da “L’umorismo”: l’arte che scompone il reale” 10 MATERIA: LINGUA E CIVILTA' INGLESE DOCENTE: Carmen Nascimbeni LIBRO DI TESTO: New On Charge A. Strambo-P. Linwood-G. Dorrity (Petrini) MICROLINGUA SECTIONS UNITS TECHNICAL TOPICS SECTION 4 Telecommunications Unit 23 Transmission lines Communications modes Wireless communication (ore 28) Wireless networking: Wi-Fi Unit 24 Features and applications of optical fibers Fibre optics Lasers Unit 25 Radio and communications television From transmitter to TV screen 3D TV – Reality gets a little bit closer Unit 26 Telephones, faxes and modems How telephones work Fax machines and modems Unit 27 Antennas What antennas do Types of antenna Unit 28 Satellite communications Types of artificial satellites Communication architecture SECTION 3 Information Technology Unit 17 Computer systems (ore 16) Computer Overview Laptops and notebooks 11 Unit 19 Programmable Logic Controller Richard E. invention Morley's clever Automation: past, present and future Unit 20 Work Safety Safety in the workplace ; E-waste Unit 21 Network How networks operate Social networking around the world SECTION 1 Unit 4 Electricity Magnetism and Electromagnetism The principles of magnetism and electromagnetism (ore 14) Maglev vehicles Unit 7 Generators and Motors The generation of current DC motors: types and applications Unit 9 Renewable and energy resources non-renewable Electricity generation, transmission and distribution Energy production – which way forward? Jenbacher JGS320 GS-BL: an example of gas engines using renewable energy resources SECTION 2 Electronics Unit 10 FAQs about robots Robotics and Automation The Turing Test (ore 12) Asimov's Three Laws of Robotics Unit 11 Electronic components Passive components Curious facts about vacuum tubes 12 CIVILTA' OSCAR WILDE and his comedy “The importance of being Earnest” (il materiale è stato fornito in fotocopia dall'insegnante) Oscar Wilde's life and works The Aesthetic Movement Oscar Wilde: "An affectionate Mother" tratto da “The Importance of Being Earnest” (ore 6) 13 MATERIA: MATEMATICA Docente: Bonfante Angelo Testo: Bergamini Trifone Barozzi “Matematica.verde” , ed. Zanichelli Unità didattiche Contenuti svolti Gli integrali indefiniti Funzioni primitive Integrale indefinito Proprietà degli integrali Integrazione immediata Integrazione per parti Integrazione di funzioni razionali fratte (fino al caso di denominatore di II° grado scomponibile) Gli integrali definiti Il problema delle aree (i trapezoidi) Definizione di integrale definito Proprietà degli integrali definiti Definizione di funzione integrale Teorema fondamentale del calcolo integrale (TorricelliBarrow) Formula di Newton-Leibniz Calcolo di aree racchiuse tra grafici Calcolo di volumi di rotazione Integrali impropri : primo e secondo tipo. Equazioni differenziali. Generalità sulle equazioni differenziali problema di Cauchy Equazioni nella forma y’(x)=f(x) Equazioni a variabili separabili Equazioni del primo ordine lineari omogenee Equazioni del primo ordine lineari non omogenee (Metodo della variazione delle costanti) Variabili aleatorie Definizione, distribuzione di probabilità, funzione di ripartizione formula delle prove ripetute semplici operazioni sulle variabili casuali media, varianza, deviazione standard, loro proprietà variabile aleatoria uniforme, variabile aleatoria binomiale, formule della binomiale standardizzazione tramite la variabile Z 14 MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA Docente: Marchesini Christian Testo: Materiale di approfondimento fornito del docente Ore totali svolte: 30 MODULI/ORE 1 ARGOMENTI I trapianti d’organo da vivo e da cadavere: aspetti culturali ed etici La legge italiana sui trapianti Il consenso informato Introduzione alla neurobioetica: aspetto generali. Le principali neuroscienze; visione riduttivistica Vs. integrale dell’uomo e del cervello Uomo, tecnologia e progresso: limiti della scienza (analisi di alcuni testi sull’argomento) Approfondimento a gruppi e presentazione in classe di uno dei seguenti argomenti a scelta: o Neuro-pedagogia o Neuro-estetica o Neuro-diritto o Neuro-politica o Neuro-etica: etica delle neuroscienze e neuroscienza dell’etica (libertà e coscienza) o Neuro-teologia o Cos’è la mente o Tecno-etica e roboetica BIOETICA DI FINE VITA 2 NEUROBIOETICA E ROBOETICA 3 APPROFONDIMENTI 4 MORALE SESSUALE Lessico dell’ebraismo Il libro di Ester Michelangelo e gli affreschi della Cappella Sistina L’eugenetica (aspetti storici ed etici) Il Credo niceno-costantinopolitano Genitalità, sessualità, erotismo, corporeità Eros, filia, agape Apparati riproduttori, contraccezione e metodi naturali 15 MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente: Soliani Alberto Testo: non adottato Totale ore: 57 MODULI ARGOMENTI 1 - Miglioramento della funzione cardiocircolatoria, respiratoria e della resistenza aerobica; Miglioramento delle capacità condizionali: velocità, forza e mobilità articolare; Affinamento delle capacità coordinative. Coscienza della propria corporeità. Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico. Lavori individuali, a coppie e gruppi sulle capacità percettive. Stretching. Compiti di arbitraggio e attività di autovalutazione Potenziamento Fisiologico - 2 3 - Acquisizione delle capacità operative e sportive - Attività per il miglioramento dei fondamentali individuali e di squadra delle varie discipline sportive (pallacanestro, calcio a cinque, tamburello, tennistavolo, ultimate frisbee, tchoukball). Attività di gioco sia diretto dall’insegnante che autogestito. Nozioni di arbitraggio. 4 Prevenzione e salute - Ginnastica posturale e rilassamento. Norme generali e cenni di anatomia e fisiologia sportiva. Infortuni e relativi interventi. - Informazioni teoriche sulle attività proposte. 5 Aspetti teorici dell’Ed. Fisica. 16 MATERIA: SISTEMI AUTOMATICI DOCENTI: Proff. Giuseppe Zardini, Michele Alfieri LIBRO DI TESTO: Corso di Sistemi Automatici Cerri-Ortolani-Venturi vol. 3 HOEPLI (*) MODULI Catena di acquisizione dati Sistemi lineari ed equazioni differenziali Trasformata di Laplace. Metodi trasformazionali ARGOMENTI • • • • • • • • • Rappresentazione a blocchi funzionali. Adattamento del segnale mediante amplificatori operazionali (esempi). Funzione del filtro antialiasing. Sample & hold. (scopo e schema elettrico) Teorema di Shannon e periodo di campionamento Convertitori A/D (scopo e collegamenti anche in free-running) acquisizione dati da più sensori (con e senza multiplexer analogico). Sistemi lineari tempo-invarianti ed equazioni integro-differenziali. Risposta alle sollecitazione mediante la ricerca di soluzioni alle equazioni differenziali- esempi Proprietà fondamentali della L-trasformata. Teorema del valore iniziale e Teorema del valore finale. Definizione di Funzione di trasferimento. Applicazione della trasformata di Laplace per il calcolo di funzioni di trasferimento di sistemi elettrici a componenti passivi. • • • • • Impedenza di condensatori e bobine.. • Determinazione della risposta nel dominio del tempo mediante metodo trasformazionale. Calcolo della risposta • Risposta al gradino e all’impulso per sistemi del primo e del secondo ordine. nel dominio del • Risposta al gradino del circuito RC e RLC tempo ai segnali di • Pulsazione naturale e coefficiente di smorzamento. prova. • Caratteristiche della risposta in relazione ai parametri del sistema. Rappresentazione • Poli e zeri della F.d.T. della funzione di • Diagrammi di Bode di modulo e fase per i contributi di poli e zeri reali distinti, trasferimento multipli, nulli e complessi coniugati. • Composizione dei diversi contributi per poli, zeri e costanti. Algebra degli schemi • Proprietà fondamentali degli elementi che compongono uno schema a blocchi. a blocchi • Configurazioni fondamentali per il collegamento dei blocchi (esercizi e ripasso) • Regole per la semplificazione degli schemi a blocchi. • Proprietà del collegamento in reazione negativa. Stabilità dei sistemi • Definizione di stabilità. lineari • Stabilità in base all’analisi dei poli della funzione di trasferimento. • Margine di fase e margine di guadagno. • Sistemi a sfasamento minimo. Criterio di Bode, margine di fase e di guadagno. 17 MODULI ARGOMENTI Programmazione del • Programmazione a Ladder PLC Telèmècanique • Programmazione mediante software proprietario Twido Suite TWIDO • Collegamento al PC tramite cavo Ethernet, configurazione del modulo di comunicazione • Esempi e simulazioni di applicazioni: a. autoritenuta b. invio - inversione di marcia per motore trifase c. utilizzo di timer e contatori d. Sviluppo di progetti riguardanti un apricancello e un sistema di misura della • velocità di un nastro trasportatore. Progettazione di sistemi di automazione • Analisi delle specifiche di un sistema di automazione • Descrizione di un sistema di automazione mediante blocchi funzionali • Descrizione dei dettagli dei singoli apparati con riferimento alle specifiche ed eventuale dimensionamento dei componenti • Problematiche ed esempi relativi all'interfacciamento di potenza • Criteri per la scelta della logica di controllo (del sistema a microprocessore) • Criteri per la scelta del sistema di scansione dei segnali provenienti dai sensori (tempi di conversione, frequenza di campionamento, utilizzo del MUX analogico) • Polling e InterruptDescrizione della sequenza delle operazioni mediante diagramma di flusso • Esempi di sviluppo del codice in linguaggio Ladder relativo a parti significative della sequenza di controllo (*) Integrazioni al testo sono disponibili online sul portale di e-learning dell'Istituto 18 MATERIA: STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA Docente: Giovanna Zerlotti Testo: Montanari– Calvi- Gicomelli, 360° STORIA v.3, Il capitello LA GRANDE TRASFORMAZIONE TRA OTTOCENTO E NOVECENTO L’EUROPA NELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO Vecchie e nuove potenze: Gran Bretagna, Francia,e Germania L’Italia da Crispi alla crisi di fine secolo Due imperi in difficoltà: Austria e Russia LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Economia e società al tempo della seconda rivoluzione industriale La “Grande depressione” Sindacati e movimento socialista L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO Un modello culturale: razzismo e imperialismo La mappa dell’imperialismo La fine del secolo e la bella epoque L’ITALIA GIOLITTIANA Giolitti e la democrazia Il decollo industriale italiano La politica coloniale GUERRA, RIVOLUZIONE, DOPOGUERRA LA PRIMA GUERRA MONDIALE I fattori di crisi dell’equilibrio internazionale La crisi del luglio 1914 La prima fase della guerra L’intervento dell’Italia nel conflitto L’intervento degli Stati Uniti e la fine delle ostilità LA RIVOLUZIONE RUSSA 19 La Russia in guerra: la crisi finale dello zarismo La rivoluzione d’ottobre Dittatura del proletariato, guerra civile, Nuova politica economica IL DOPOGUERRA IN EUROPA I trattati di pace e la sistemazione degli assetti geopolitici Guerra mondiale, guerra di massa TOTALITARISMI E DEMOCRAZIE FASCISMO: PROVE DI REGIME Nuovi partiti, nuovi soggetti sociali La crisi del sistema La marcia su Roma e la costruzione della dittatura LA CRISI DEL 1929 ELA RISPOSTA DEL NEW DEAL L’Europa: difficoltà economiche e tensioni sociali Stati Uniti: le contraddizioni degli “anni ruggenti” Dal “giovedì nero” al New Deal ITOTALITARISMI IN AZIONE L’Unione Sovietica di Stalin Il fascismo: economia e politica estera Il regime fascista tra repressione e consenso Germania: l’avvento del Nazismo Verso una nuova guerra LA SECONDA GUERRA MONDIALE IL MONDO IN GUERRA L’offensiva dell’Asse L’ingresso in guerra degli Stati Uniti Verso l’epilogo LA GUERRA CIVILE E LA RESISTENZA IN ITALIA 8 settembre 1943: la morte della patria La Repubblica sociale italiana e l’inizio della resistenza 20 Il comitato di liberazione nazionale e il 25 aprile LA SHOAH Alle origini della Shoah Le tappe dello sterminio IL LUNGO DOPOGUERRA, TRA DIVISIONI E RICOSTRUZIONI LA GUERRA FREDDA UNA PACE ARMATA La ricostruzione dell’Europa e la divisione della Germania La guerra fredda L’ITALIA REPUBBLICANA La nascita della repubblica italiana 21 MATERIA: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI DOCENTI: Imperatrice Angelo (docente teorico) Alfieri Michele (i.t.p.) LIBRO DI TESTO: appunti e dispense MODULI/ORE FONDAMENTI DI ROBOTICA INDUSTRIALE Ore 20 ARGOMENTI Schema a blocchi di un robot industriale Sistema meccanico, di attuazione, sensoriale, di controllo Concetto di robotica • Definizione di robotica e robotica avanzata • Robot autonomi e non autonomi • Robotica industriale SENSORI E TRASDUTTORI Ore 45 • Definizioni di automazione rigida, programmabile, flessibile • Definizione di braccio robotico e sue caratteristiche • Organizzazione delle celle di lavoro: celle con robot centrale, linee di lavorazione, celle con robot mobile Anatomia del robot • Struttura portante (a base fissa o mobile) • Braccio - Polso - Elemento terminale • Giunti (rotoidali, prismatici, elicoidali, cilindrici e sferici) • Definizione di spazio di lavoro del robot • Meccanica del robot Manipolatori Definizione di manipolatore, manipolatori seriali e paralleli Manipolatori seriali: cartesiani, cilindrici, sferici o polari, antropomorfi o articolati, SCARA Studio del modello Significato di problema diretto e inverso Gradi di libertà Sistema di attuazione Schema a blocchi del sistema di attuazione dei giunti Sorgente di alimentazione, modulatore, macchina motrice, organo di trasmissione Sistema sensoriale Funzione svolta dal sistema sensoriale in un robot Tipologie di sensore utilizzate nei robot Sensori interni ed esterni Sistema di controllo Schema a blocchi di un sistema di controllo Tecniche di controllo: ad anello aperto, ad anello chiuso, sistemi di controllo dedicati Programmazione dei robot Problematiche relative alla programmazione Tecniche di programmazione: programmazione on-line, off-line, per apprendimento, per esempi, apprendimento punto a punto, continuo, con linguaggi evoluti Generalità e parametri dei sensori/trasduttori Definizione di sensore e trasduttore Classificazione dei sensori Caratteristica statica e dinamica Principali parametri di un sensore Circuiti per l’elaborazione dei segnali generati dai sensori e trasduttori Sensori di posizione Potenziometro Trasformatore differenziale variabile lineare (LVDT) Resolver Encoder ottico digitale assoluto e incrementale Sensori di velocità e accelerazione Dinamo tachimetrica 22 IMPATTO AMBIENTALE Ore 6 CERTIFICAZIONE E QUALITÀ Ore 4 Encoder incrementale Accelerometri a massa sismica e a semiconduttore (MEMS) Sensori di forza, peso e pressione Estensimetro Circuito a ponte di Wheatstone per misure con estensimetri Celle di carico Sensori di temperatura Sensori a lamina bimetallica Termoresistenza Termistore Termocoppia Sensori di prossimità Magnetici (a contatto Reed e ad effetto Hall) Induttivi Capacitivi Fotoelettrici Ad ultrasuoni Trasduttori di livello Trasduttori a galleggiante Trasduttori a capacità Sensori di luminosità Fotoresistenze Fotodiodi Fototransistor Cella fotovoltaica Sensori intelligenti I settori oggetto di valutazione Evoluzione della normativa La procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) Valutazione del Ciclo di Vita (LCA) • Sistemi qualità • La ISO 9001 • La certificazione ISO 9001 23 ALLEGATI AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO 2015 – CLASSE 5AEA SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA ESAME DI STATO 2015 TIPOLOGIA A Analisi di un testo letterario 1. Comprensione complessiva. TIPOLOGIA B Redazione di un "SAGGIO BREVE" o di un "ARTICOLO DI GIORNALE" (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e svolgi su questa base la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da' al tuo saggio un titolo coerente e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se scegli la forma dell'"articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo 'pezzo'. Da' all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO L. PIRANDELLO, Il piacere dell'onestà ATTO PRIMO - SCENA OTTAVA BALDOVINO, FABIO 1 BALDOVINO (seduto, s'insella le lenti su la punta del naso e, reclinando indietro il capo) Le chiedo, prima di tutto, una grazia. FABIO Dica, dica... BALDOVINO Signor marchese, che mi parli aperto. 5 FABIO Ah, sì, sì... Anzi, non chiedo di meglio. BALDOVINO Grazie. Lei forse però non intende questa espressione "aperto", come la intendo io. FABIO Ma... non so... aperto... con tutta franchezza... E poiché Baldovino, con un dito, fa cenno di no: 10 ...E come, allora? BALDOVINO Non basta. Ecco, veda, signor marchese: inevitabilmente, noi ci costruiamo. Mi spiego. Io entro qua, e divento subito, di fronte a lei, quello che devo essere, quello che posso essere - mi costruisco - 24 cioè, me le presento¹ in una forma adatta alla relazione che debbo contrarre con lei. E lo 15 stesso fa di sé anche lei che mi riceve. Ma, in fondo, dentro queste costruzioni nostre messe così di fronte, dietro le gelosie² e le imposte, restano poi ben nascosti i pensieri nostri più segreti, i nostri più intimi sentimenti, tutto ciò che siamo per noi stessi, fuori delle relazioni che vogliamo stabilire. - Mi sono spiegato? FABIO Sì, sì, benissimo... Ah, benissimo! [...] 20 BALDOVINO Comincio io, allora, se permette, a parlarle aperto. - Provo da un pezzo, signor marchese dentro - un disgusto indicibile delle abiette costruzioni di me, che debbo mandare avanti nelle relazioni che mi vedo costretto a contrarre coi miei... diciamo simili, se lei non s'offende. FABIO No, prego... dica, dica pure... BALDOVINO Io mi vedo, mi vedo di continuo, signor marchese; e dico: - Ma quanto è vile, ma com'è 25 indegno questo che tu ora stai facendo! FABIO (sconcertato, imbarazzato) Oh Dio... ma no... perché? BALDOVINO Perché sì, scusi. Lei, tutt'al più, potrebbe domandarmi perché allora lo faccio? Ma perché... molto per colpa mia, molto anche per colpa d'altri, e ora, per necessità di cose, non posso fare altrimenti. Volerci in un modo o in un altro, signor marchese, è presto fatto: tutto sta, poi, se 30 possiamo essere quali ci vogliamo. [...] Ora, scusi, debbo toccare un altro tasto molto delicato. FABIO Mia moglie? BALDOVINO Ne è separato. - Per torti... - lo so, lei è un perfetto gentiluomo - e chi non è capace di farne, è destinato a riceverne. - Per torti, dunque, della moglie. - E ha trovato qua una consolazione. Ma la vita - trista usuraja - si fa pagare quell'uno di bene che concede, con cento di noje e di dispiaceri. 35 FABIO Purtroppo! BALDOVINO Eh, l'avrei a sapere! - Bisogna che ella sconti la sua consolazione, signor marchese! Ha davanti l'ombra minacciosa d'un protesto senza dilazione. - Vengo io a mettere una firma d'avallo, e ad assumermi di pagare la sua cambiale. - Non può credere, signor marchese, quanto piacere mi faccia questa vendetta che posso prendermi contro la società che nega ogni credito alla mia firma. Imporre 40 questa mia firma; dire: - Ecco qua: uno ha preso alla vita quel che non doveva e ora pago io per lui, perché se io non pagassi, qua un'onestà fallirebbe, qua l'onore d'una famiglia farebbe bancarotta; signor marchese, è per me una bella soddisfazione: una rivincita! Creda che non lo faccio per altro. [...] FABIO Ecco, bene! E allora, questo. Benissimo! Io non vado cercando altro, signor Baldovino. L'onestà! La bontà dei sentimenti! [...] 45 BALDOVINO Ma le conseguenze, signor marchese, scusi! [...] FABIO Ecco... caro signore... - capirà... - già lei stesso l'ha detto - non... non mi trovo in condizione di seguirla bene, in questo momento [...] BALDOVINO - È facilissimo. Che debbo fare io? - Nulla. - Rappresento la forma. - L'azione - e non bella la commette lei: - l'ha già commessa, e io gliela riparo; seguiterà a commetterla, e io la nasconderò. 50 Ma per nasconderla bene, nel suo stesso interesse e nell'interesse sopratutto della signorina, bisogna che lei mi rispetti; e non le sarà facile nella parte che si vuol riserbare! - Rispetti, dico, non propriamente me, ma la forma - la forma che io rappresento: l'onesto marito d'una signora perbene. Non la vuol rispettare? FABIO Ma sì, certo! 55 BALDOVINO E non comprende che sarà tanto più rigorosa e tiranna, questa forma, quanto più pura lei vorrà che sia la mia onestà? - Perciò le dicevo di badare alle conseguenze. [...] FABIO Come... perché, scusi? - Io non vedo tutte codeste difficoltà che vede lei! BALDOVINO Credo mio obbligo fargliele vedere, signor marchese. Lei è un gentiluomo. Necessità di cose, di condizioni, la costringono a non agire onestamente. Ma lei non può fare a meno dell'onestà! 60 Tanto vero che, non potendo trovarla in ciò che fa, la vuole in me. Devo rappresentarla io, la sua onestà: esser cioè, l'onesto marito d'una donna, che non può essere sua moglie; l'onesto padre d'un nascituro che non 25 può essere suo figlio. È vero questo? FABIO Sì, sì, è vero. BALDOVINO Ma se la donna è sua, e non mia; se il figliuolo è suo, e non mio, non capisce che non 65 basterà che sia onesto soltanto io? Dovrà essere onesto anche lei, signor marchese, davanti a me. Per forza! Onesto io, onesti tutti. - Per forza! FABIO Come come? Non capisco! Aspetti... Note: (1) - 1 mi presento a lei (2) - 2 le persiane Luigi PIRANDELLO (Girgenti 1867 - Roma 1936) ebbe il premio Nobel nel 1934. Tutta la sua produzione è percorsa dal filo rosso dell'assurdo e del tragico della condizione umana, dal contrasto tra apparenza e realtà e dallo sfaccettarsi della verità. Il testo proposto è tratto da Il piacere dell'onestà, commedia in tre atti, rappresentata per la prima volta a Torino il 25 novembre 1917. La vicenda è collocata ai primi del Novecento in una città delle Marche. ______________________________________________ Un nobile (il marchese Fabio), separato dalla moglie, ha una relazione con una giovane (Agata), che aspetta da lui un bambino. Il marchese e la madre della giovane pensano di trovare ad Agata (riluttante, ma poi consenziente), un finto marito per «salvare le apparenze». Accetta di assumere questo ruolo un altro aristocratico, Baldovino, uomo dalla vita dissipata, pieno di debiti di gioco, che non sa come pagare e che vengono pagati dal marchese. Ma Baldovino, molto accorto e sottile intenditore dei raggiri altrui, intuisce che Fabio, dopo aver fatto di lui un finto padre del nascituro, cercherà di scacciarlo dalla famiglia, magari facendolo apparire un truffatore in qualche affare finanziario. Per prevenire questo inganno, Baldovino fonda tutto il suo rapporto col marchese su un patto di onestà di pura forma: chiede che tutti debbano apparire sempre e in ogni cosa onesti, anche se non lo sono. Infatti, Baldovino, per tutta la vita imbroglione e sregolato, accetta questo vile patto solo per provare il piacere di apparire onesto, in una società che non rende affatto facile l’essere onesti. Ma alla fine giunge il colpo di scena: quando si scoprono l’inganno del marchese e la disonestà sua e degli altri, Baldovino confessa la propria intima disonestà e conquista in questo modo, involontariamente, la stima e l’amore di Agata, che decide di andare a vivere con lui, portando con sé anche il bambino. Nella Scena ottava dell’Atto primo si incontrano e discutono per la prima volta il puntiglioso Baldovino e l’incauto Fabio. - Le parole in neretto nel testo sono evidenziate già dall’Autore. Analisi del testo A. La figura di Baldovino 1. Cerca e commenta nelle battute di Baldovino le parole e le espressioni che meglio rivelano le sue posizioni e intenzioni nella trattativa. 2. Nel brano dalla riga 19 alla riga 41 quali esperienze affiorano della precedente vita di Baldovino? 3. In quale brano emerge più chiaramente il quadro delle "apparenze" da salvare? Individualo e commentalo. B. La figura di Fabio 1. Come si caratterizza il linguaggio di Fabio rispetto a quello di Baldovino? 2. Quando Fabio (righe 42 e 43) parla di "onestà" e "bontà dei sentimenti" da parte di Baldovino, a che cosa sembra riferirsi? 26 3. In questo dialogo, Fabio fa finta di non capire i discorsi di Baldovino o non li comprende davvero? Argomenta la tua risposta. Commento complessivo e approfondimenti 1. Da questa vicenda, che per lungo tratto ci presenta personaggi pieni di ipocrisia e abituati al raggiro, si ricava alla fine anche una morale positiva? In che modo il pessimismo di Pirandello, quale si riscontra in questa ed in altre sue opere a te note, vuole aiutarci a trovare il filo per una condotta onesta nella vita, così piena di difficoltà per tutti? 2. Pirandello è tra i nostri scrittori moderni che propongono per primi una lingua finalmente di "uso medio", cioè di tipo parlato. Cerca e commenta le espressioni vicine al parlato di oggi. Puoi spiegare, ad esempio, il significato dell'avverbio "allora" qui più volte usato. 3. Nel rispondere alle domande che ti sono state poste, riferisciti anche al contesto culturale europeo dell'epoca. CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale ", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano e facendo ferimento alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Dà un titolo alla tua trattazione. Se scegli la forma del "saggio breve ". indica la destinazione editoriale (rivista specialistica. fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se scegli la forma dell’ "articolo di giornale", indica il tipo di giornale sul quale ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista di vulgati va, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre. anniversari, convegni o eventi di rilievo). Non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Poeti e letterati di fronte alla "grande guerra" DOCUMENTI "Noi vogliamo glorificare la guerra — sola igiene del mondo —, 11 militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei liberatori, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna." MANIFESTO DEL FUTURISMO, "Le Figaro", 1909 "Edizione della sera! Della sera! Della sera! Italia! Germania! Austria!" E sulla piazza, lugubremente listata di nero, si effuse un rigagnolo di sangue purpureo! Un caffè infranse il proprio muso a sangue, imporporato da un grido fermo: "Il veleno del sangue nei giuochi del Reno! I tuoni degli obici sul marmo di Roma!" Dal cielo lacerato contro gli aculei delle baionette gocciolavano lacrime di stelle come farina in uno straccio e la pietà, schiacciata dalle suole, strillava: "Ah, lasciatemi, lasciatemi, lasciatemi’ Vladimir MAJAKOVSFKIJ, 1914 27 [...] siamo troppi. La guerra è un’operazione malthusiana. C’è un di troppo di qua e un di troppo di là che si premono. La guerra rimette in pari le partite. Fa il vuoto perché si respiri meglio. Lascia meno bocche intorno alla stessa tavola. E leva di torno un’infinità di uomini che vivevano perché erano nati; che mangiavano per vivere, che lavoravano per mangiare e maledicevano il lavoro senza il coraggio di rifiutar la vita [...]. Fra le tante migliaia di carogne abbracciate nella morte e non più diverse che nel colore dei panni, quanti saranno, non dico da piangere, ma da rammentare? Ci metterei la testa che non arrivino ai diti delle mani e dei piedi messi insieme [...]. Giovanni PAPINI, Amiamo la guerra, in "Lacerba", Il, 20, 1914 È una vecchia lezione! La guerra è un fatto, come tanti altri in questo mondo; è enorme, ma è quello solo; accanto agli altri, che sono stati e che saranno: non vi aggiunge; non vi toglie nulla. Non cambia nulla, assolutamente, nel mondo. Neanche la letteratura: [...]. Sempre lo stesso ritornello: la guerra non cambia niente. Non migliora, non redime, non cancella: per sé sola. Non fa miracoli. Non paga i debiti, non lava i peccati. In questo mondo, che non conosce più la grazia. Il cuore dura fatica ad ammetterlo. Vorremmo che quelli che hanno faticato; sofferto, resistito per una causa che è sempre santa, quando fa soffrire, uscissero dalla prova come quasi da un lavacro: più duri, tutti. E quelli che muoiono, almeno quelli, che fossero ingranditi, santificati: senza macchia e senza colpa. E poi no. Né il sacrificio né la morte aggiungono nulla a una vita, a un’opera, a un’eredità 1...]. Che cosa è che cambierà su questa terra stanca, dopo che avrà bevuto il sangue di tanta strage: quando i morti e i feriti, i torturati e gli abbandonati dormiranno insieme sotto le zolle, e l’erba sopra sarà tenera lucida nuova, piena di silenzio e di lusso al sole della primavera che è sempre la stessa? [...]. Renato SERRA, Esame di coscienza di un letterato, in "La Voce", 30.4.1915 [...] Accesa è tuttavia l’immensa chiusa fornace, o gente nostra, o fratelli: e che accesa resti vuole il nostro Genio, e che il fuoco ansi e che il fuoco fatichi sinché tutto il metallo si strugga, sinché la colata sia pronta, sinché l’urto del ferro apra il varco al sangue rovente della resurrezione [...]. Gabriele D’ANNUNZIO, Sagra dei Mille (dal Discorso tenuto a Quarto il 5.5.1915) <<Guerra! Quale senso di purificazione, di liberazione, di immane speranza ci pervase allora![...]. Era la guerra di per se stessa a entusiasmare i poeti, la guerra quale calamità, quale necessità morale. Era l’inaudito, potente e passionale serrarsi della nazione nella volontà di una prova estrema, una volontà, una radicale risolutezza quale la storia dei popoli sino allora forse non aveva conosciuto.[...]. La vittoria della Germania sarà un paradosso, anzi un miracolo, una vittoria dell’anima sulla maggioranza. La fede in essa va contro la ragione. [...]. L’anima tedesca è troppo profonda perché la civilizzazione divenga per essa il concetto più sublime. La corruzione o il disordine dell’imborghesimento le sembrano un ridicolo orrore. [...]. Non è la pace appunto l’elemento della corruzione civile, corruzione che le appare divertente e spregevole al tempo stesso?>>. Thomas MANN, Pensieri di guerra, novembre 1914, in "Scritti storici e politici", trad. it. Milano, 1957 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Le trasformazioni provocate dai mutamenti sociali degli ultimi decenni nella struttura della famiglia italiana "Alla base della formazione e della sopravvivenza di una famiglia "tradizionale" tutta pervasa dalla morale cristiana, come era la famiglia italiana fino agli anni Cinquanta, vi erano due regole fondamentali: 1) rapporti sessuali consentiti solo tra coniugi; 2) matrimonio considerato una unione per la vita. Ad esse si dovevano aggiungere: l’asimmetria fra i due sessi riguardo ai ruoli nella famiglia; l’atteggiamento childoriented (orientato verso il bambino) della coppia per il grande valore attribuito ai figli; il forte legame con tutta la parentela [...]. Lo straordinario incremento dell’istruzione e una grande crescita politica e ideologica hanno portato le donne ad una diffusa e radicata presa di coscienza dei propri diritti e del proprio status (il che ha comportato, fra l’altro, una loro larghissima immissione nelle forze del lavoro che ha modificato gli stereotipi dei ruoli dei due sessi) e una conseguente crescita di identità e di autoconsiderazione fuori del quadro familiare. Tutto ciò ha contribuito a modificare fortemente la struttura asimmetrica della unione coniugale, spingendola sempre più verso una struttura simmetrica," A. GOLINI, Profilo demografico della famiglia italiana, in "La famiglia italiana dall’Ottocento a oggi", Laterza, Bari 1988 "La famiglia moderna è oggigiorno in una situazione di crisi: si stanno mettendo gradualmente in discussione i suoi lati positivi come pure la sua validità all’interno della società occidentale e ciò avviene in modo più 28 radicale, come si può immaginare, tra i giovani [...]. La famiglia è comunque senza dubbio l’istituzione più importante della sfera privata [...]. Si è avuto un sostanziale mutamento nella posizione sociale complessiva della famiglia. Ciò comporta una conseguenza degna di nota, vale a dire un’enorme differenza nel rapporto microcosmo e macrocosmo [...]. Oggi, nelle società moderne, la barriera tra il microcosmo della famiglia e il macrocosmo della società è in genere molto marcata e palese, ne consegue che l’individuo, dalla sua nascita alla maturità, varca una serie di soglie sociali chiaramente definite. Il varcare queste soglie molto frequentemente lo conduce ad estraniarsi dalla famiglia dove ha iniziato la sua carriera nella società." P.L - B. BERGER, La dimensione sociale della vita quotidiana, il Mulino, Bologna, 1987 "I figli del 2000: cresce il numero dei bambini da O a 13 anni con ambedue genitori occupati (39,3); diminuisce il numero dei bambini con padre occupato e madre casalinga (41,3), aumentano i bambini senza fratelli (26,7) o con un fratello (52,5); diminuiscono i bambini con 2 o più fratelli (20,6) [...]. Aumentano le persone sole (21,3); aumentano le coppie senza figli (20,8); aumentano le famiglie di 2 componenti (26,4) [...]. Nasce "la coppia pendolare": sono 2 milioni e mezzo di persone, 11 4,5% della popolazione che vive per lunghi periodi fuori dalla dimora abituale, per motivi di studio o di lavoro. Tra questi però anche partner che preferiscono mantenere due abitazioni. Pendolari per scelta o per necessità. Ci sono poi nuovi tipi di famiglie: quelle costituite da single genitori soli non vedovi, le libere unioni e le famiglie ricostituite: 3 milioni e mezzo di nuclei familiari, il 10,4% della popolazione italiana." (dal "Corriere della Sera", 30 marzo 1999) 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Giovanni Giolitti: metodi di governo e programmi politici DOCUMENTI "La via della reazione sarebbe fatale alle nostre istituzioni, appunto perché le porrebbe al servizio degli interessi di una esigua minoranza, e spingerebbe contro di esse le forze più vive e irresistibili della società moderna, cioè l'interesse delle classi più numerose e il sentimento degli uomini più colti. Esclusa la convenienza, anzi la possibilità, di un programma reazionario, resta come unica via, per scongiurare i pericoli della situazione attuale, il programma liberale, che si propone di togliere, per quanto è possibile, le cause del malcontento, con un profondo e radicale mutamento di indirizzo tanto nei metodi di governo, quanto nella legislazione. I metodi di governo hanno capitale importanza, perché a poco giovano le ottime leggi se sono male applicate. [...] Nel campo politico poi vi è un punto essenziale, e di vera attualità, nel quale i metodi di governo hanno urgente bisogno di essere mutati. Da noi si confonde la forza del governo con la violenza, e si considera governo forte quello che al primo stormire di fronda proclama lo stato d'assedio, sospende la giustizia ordinaria, istituisce tribunali militari e calpesta tutte le franchigie costituzionali. Questa invece non è la forza, ma è debolezza della peggiore specie, debolezza giunta a tal punto da far perdere la visione esatta delle cose." G. GIOLITTI, Discorso agli elettori del collegio di Dronero, Busca, 20 ottobre 1899 (in Giolitti, "Discorsi extraparlamentari", Torino, 1952) "[La] importante e svariata opera legislativa, amministrativa e associativa [di Giolitti] era resa possibile dalla fioritura economica che si osservava dappertutto nel paese, e che, quantunque rispondesse a un periodo di generale prosperità dell'economia mondiale e fosse aiutata dall'afflusso degli esuberanti capitali stranieri in Italia, aveva, dentro questo quadro, un particolare rilievo, perché, come i tecnici notavano, nessun altro paese di Europa compiva, in quel tempo, progressi tanto rapidi ed estesi quanto l'Italia." B. CROCE, Storia d'Italia dal 1871 al 1915, Laterza, Bari, 1939 "La tattica dell'onorevole Giolitti è stata sempre quella di far la politica conservatrice per mezzo dei condottieri dei partiti democratici: sia lusingandoli e addomesticandoli per via di attenzioni individuali (siamo arrivati già alle nomine senatoriali) sia, quando si tratti di uomini personalmente disinteressati, come Turati e Bissolati, conquistandoli con riforme le quali non intacchino seriamente gli interessi economici e politici dei gruppi dominanti nel governo. [...] Giolitti migliorò o peggiorò i costumi elettorali in Italia? La risposta non è dubbia per chi voglia giudicare senza le traveggole dell'amicizia. Li trovò e li lasciò nell'Italia settentrionale quali si andavano via via migliorando. Li trovò cattivi e li lasciò peggiori, nell'Italia meridionale." G. SALVEMINI, Il ministro della malavita e altri scritti sull'Italia giolittiana, Feltrinelli, Milano, 1962 29 "Giolitti affermò che le questioni sociali erano ora più importanti di quelle politiche e che sarebbero state esse in avvenire a differenziare i vari gruppi politici gli uni dagli altri. [...] Egli avanzò pure la teoria del tutto nuova che i sindacati dovevano essere benvenuti come una valvola di sicurezza contro le agitazioni sociali, in quanto le forze organizzate erano meno pericolose di quelle disorganizzate." D. Mack SMITH, Storia d'Italia dal 1861 al 1958, Laterza, Bari, 1959 "La politica giolittiana, soprattutto dal 1900 in poi, appare tutta costruita sulla richiesta della collaborazione governativa con il partito della classe operaia e con i suoi uomini più rappresentativi. [...] Assurdo pretendere che Giovanni Giolitti, uomo politico uscito dalla vecchia classe dirigente borghese e conservatrice, fosse l'araldo del rinnovamento della società italiana; non si può però negare che tra gli uomini politici della sua epoca egli appaia oggi quello che più degli altri aveva compreso qual era la direzione in cui la società italiana avrebbe dovuto muoversi per uscire dai contrasti del suo tempo." P. TOGLIATTI, Momenti della storia d'Italia, Editori Riuniti, Roma, 1963 "Da buon politico, egli [Giolitti] aveva avvertito che i tempi erano ormai maturi perché si addivenisse a una convivenza nella tolleranza con la Chiesa di Roma, aveva compreso che l'anticlericalismo era ormai una inutile frangia che si portavano i governi [...] Quando egli passò a realizzare la politica delle "due parallele" [Stato e Chiesa autonomi nei loro ambiti] nello stesso tempo denunciò, di fatto, la fine di un certo tipo di anticlericalismo, provocò lo svuotamento di tutte le illusioni che la monarchia a Roma avrebbe ucciso il papato, che il liberalismo avrebbe dovuto disintegrare il cattolicesimo". G. DE ROSA, La crisi dello stato liberale in Italia, Studium, Roma, 1955 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Da Gutenberg al libro elettronico: modi e strumenti della comunicazione. DOCUMENTI 1. "L'homo sapiens che moltiplica il proprio sapere è il cosiddetto uomo di Gutenberg. È vero che la Bibbia stampata da Gutenberg tra il 1452 e il 1455 ebbe una tiratura (per noi, oggi, risibile) di 200 copie. Ma quelle 200 copie erano ristampabili. Il salto tecnologico era avvenuto. E dunque è con Gutenberg che la trasmissione scritta della cultura diventa potenzialmente accessibile a tutti. Il progresso della riproduzione a stampa fu lento ma costante e culmina nell'avvento - a cavallo tra il Settecento e l'Ottocento - del giornale che si stampa ogni giorno, del "quotidiano". Nel contempo, dalla metà dell'Ottocento in poi comincia un nuovo e diverso ciclo di avanzamenti tecnologici. Primo, l'invenzione del telegrafo, poi quella del telefono (di Alexander Graham Bell). Con queste due invenzioni spariva la distanza e cominciava l'era delle comunicazioni immediate. La radio, anch'essa un eliminatore di distanze, aggiunge un nuovo elemento: una voce facile da diffondere in tutte le case. La radio è il primo formidabile diffusore di comunicazioni; ma un diffusore che non intacca la natura simbolica dell'uomo. [...] La rottura avviene, alla metà del nostro secolo, con la televisione. La televisione - lo dice il nome - è "vedere da lontano" (tele), e cioè portare al cospetto di un pubblico di spettatori cose da vedere da dovunque, da qualsiasi luogo e distanza. E nella televisione il vedere prevale sul parlare, nel senso che la voce in campo, o di un parlante, è secondaria, sta in funzione dell'immagine, commenta l'immagine. Ne consegue che il telespettatore è più un animale vedente che non un animale simbolico. Per lui le cose raffigurate in immagini contano e pesano più delle cose dette in parole. E questo è un radicale rovesciamento di direzione, perché mentre la capacità simbolica distanzia l'homo sapiens dall'animale, il vedere lo ravvicina alle sue capacità ancestrali, al genere di cui l'homo sapiens è specie. [...] I veri studiosi continueranno a leggere libri, avvalendosi di Internet per i riempitivi, per le bibliografie e le informazioni che prima trovavano nei dizionari; ma dubito che se ne innamoreranno." G. SARTORI, Homo videns, Laterza Bari 1997 2. "Attraverso il disegno e la stampa, già nei secoli scorsi, l'uomo aveva catturato e imparato a governare l'immagine. Solo in questo secolo è stato capace di realizzare una delle sue più antiche ambizioni: quella di catturare, riprodurre, trasmettere a distanza i suoni delle voci e delle cose. La galassia Gutenberg ha fatto piombare il mondo nel silenzio. La galassia multimediale gli ha ridato voce, ne ha moltiplicato le immagini acustiche." R. MARAGLIANO, Nuovo manuale di didattica multimediale, Laterza Bari 1998 30 3. "La rivoluzione dell'editoria comincia a primavera. E nell'arco di pochi anni si verificheranno tali trasformazioni nella produzione di libri e nella loro distribuzione (ma anche in quella dei giornali) che alla fine tutto apparirà radicalmente mutato. Addio carta, addio biblioteche con chilometri di scaffali dal pavimento al soffitto. La rivoluzione si chiama eBook. ... Gli eBook, conclude Fabio Falzea [responsabile delle relazioni strategiche della Microsoft Italia], saranno il più grosso fattore di accelerazione della cultura dopo Gutenberg". L. SIMONELLI, "Tuttoscienze", 23 febbraio 2000 TIPOLOGIA C TEMA DI ARGOMENTO STORICO Titolo: Lo scoppio della prima guerra mondiale apre in Italia il conflitto tra interventisti e neutralisti. Si tracci un quadro delle motivazioni che caratterizzarono le opposte tesi e i riflessi sulle posizioni dei partiti e dei movimenti politici. TIPOLOGIA D TEMA DI ORDINE GENERALE Giovanni Verga, in una famosa novella dal titolo "Rosso malpelo", compresa nella raccolta "Vita dei campi", pubblicata nel 1880, racconta di due ragazzini che lavorano in condizioni disumane in una miniera. Le cronache odierne mostrano continuamente minori in luoghi di guerra, di fame, di disperazione o utilizzati in lavori faticosi e sottoposti a inaudite crudeltà, nonostante gli appelli e gli interventi delle organizzazioni umanitarie che tentano di arginare questa tragedia. Inquadra il problema ed esponi le tue considerazioni in proposito. 31 TESTO DELLA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA Esame di Stato di Istituto Tecnico – Settore Tecnologico Indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica – Articolazione “Automazione” (ITAT) Esempio di seconda prova di Sistemi Automatici PARTE PRIMA Una azienda automobilistica deve valutare il coefficiente di aerodinamicità di un prototipo da corsa: a tale scopo sono fissati quattro sensori di sforzo sulla scocca collocati rispettivamente sul musetto, sull’alettone stabilizzatore e sui deflettori laterali. La vettura è quindi sottoposta alle sollecitazioni della galleria del vento con flusso di aria frontale. La prova si effettua in un periodo di 20 minuti durante i quali il rotore della ventola genera un flusso d’aria a velocità e direzione variabile. Le specifiche dei dispositivi di rilevazione utilizzati sono le seguenti: • dinamica dello sforzo rilevabile 100 ≤ F ≤ 150 [N/cm2] • caratteristica ingresso-uscita −2 V 0 = 10 e −F 100 Inoltre il sistema rotore-ventola fornisce in uscita un codice digitale a 8 bit che indica la velocità e la direzione del vento prodotta istantaneamente. Per quanto riguarda il sistema programmabile per l’acquisizione dei dati, si ritenga comprensivo di aree di memoria dati e programmi dedicate. Il controllo da effettuare prevede acquisizioni ad intervalli di 10 secondi del codice proveniente dal rotore e dei valori presenti sui quattro sensori, valori che vengono memorizzati nell’apposita area dati. Il candidato, con riferimento ad un sistema programmabile di propria conoscenza e fatte le eventuali ipotesi aggiuntive: 1. 2. 3. 4. Individui uno schema a blocchi del sistema, specificando le funzioni di ciascun blocco Descriva la logica di controllo adottata per la gestione del processo Progetti un algoritmo di controllo del processo coerente con le scelte progettuali effettuate; Fornisca una porzione di codice significativa dell’algoritmo ipotizzato. 32 SECONDA PARTE Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti e presenti per ognuno le linee operative, le motivazioni delle soluzioni prospettate. QUESITO 1 In relazione al sistema proposto nella prima parte si consideri la necessità di garantire acquisizioni con l’approssimazione massima dello 0,1%: Si determini pertanto la necessaria risoluzione dell’ADC e si proponga uno schema progettuale che, al termine dei 20 minuti di monitoraggio, visualizzi su un display il numero di volte in cui i sensori siano stati sollecitati con una pressione pari o superiore al 90% del valore massimo possibile. QUESITO 2 Con riferimento al sistema proposto nella prima parte si ipotizzi di misurare la spinta applicata al prototipo mediante sensori inclinometrici monoassiali con uscita in tensione di tipo sinusoidale ad ampiezza unitaria e con periodo proporzionale all’angolo θ di flessione dell’asticella misuratrice costituente il trasduttore Tθ = K*[cos ( θ )]2 Con 0 ≤ θ ≤ π/3 K =10-2 [s] Dopo aver esplicitato la relazione tra la tensione in uscita al trasduttore in funzione dell’angolo di inclinazione, il candidato esponga una possibile metodologia per l’acquisizione del dato rilevato, con riferimento al sistema di condizionamento e/o conversione del segnale proveniente dai sensori inclinomentrici. QUESITO 3 Descrivere la struttura dello schema di figura e calcolare la funzione di trasferimento. Verificare la stabilità del sistema e calcolare la risposta a regime del sistema in caso di ingresso a gradino unitario. Inoltre il candidato discuta un caso applicativo individuabile mediante il modello proposto sulla base delle proprie competenze nei sistemi di controllo. X(s) + _ A B + + Y(s) C 33 A(s)= 5 s B(s)= 2 s +1 C(s)= 1 5 QUESITO 4 Determinare la funzione di trasferimento dello schema di figura considerando il blocco β di tipo proporzionale puro. Calcolare quindi il margine di fase φM ottenuto per un fattore di retroazione unitario e il valore da assegnare al blocco β per ottenere φM = 45° X(s) + _ A β Y(s) 10 5 A(s)= (s + 1500) * (s + 2) 34 TESTO SIMULAZONE DI TERZA PROVA IS “CARLO ANTI” SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA candidato CLASSE 5^AEA QUESITO 1 Dato un trasformatore monofase i cui dati sono : Sn = 600 VA R1 = 7 Ω V1n = 230 V R2 = 0,05 Ω V20 = 24 V X1 = 5 Ω X2 = 0,07 Ω f= 50 Hz 1)determinare la tensione del secondario quando è applicato un carico ohmico-induttivo, con cosϕ2= e che assorbe una corrente I2 = 0,87 5 A QUESITO 2 Un motore asincrono trifase a V1n = 0,4 cosϕ1= 0,82 KV 4 poli ha i seguenti dati di targa : f = 50 Hz η= 0,85 s%= 3,5 % e , in condizioni di funzionamento normale , assorbe una potenza di 4,5 kW Calcolare in queste condizioni: 1) la corrente assorbita dal motore 2) la coppia resa 3) la frequenza delle correnti rotoriche. QUESITO 3 Schema di principio della prova di cortocircuito per un trasformatore trifase con avvolgimenti Yy 35 SIMULAZIONE III PROVA DI TPS CLASSE 5AEA Cognome e Nome allievo: _________________________________________________________________ 1. Rappresentare lo schema a blocchi di un robot industriale e spiegare brevemente la funzione svolta da ognuna delle parti che lo compongono. Schema a blocchi di un robot industriale 2. Definire i sensori di posizione e classificarli in base al tipo di movimento da misurare (lineare o angolare). In particolare descrivere brevemente le caratteristiche dell’encoder assoluto. 36 3. Descrivere brevemente le caratteristiche fondamentali dei principali trasduttori per il controllo della temperatura. 37 PROVA DI STORIA CL. 5 AEA data Nome e Cognome_____________________________________________ 1)Indica alcuni fattori di crisi che favoriscono l’esplodere della prima mondiale, le fasi principali, gli opposti schieramenti della “Grande Guerra” e i trattati di pace. ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ _______________ 2) I regimi totalitari degli anni ’30: caratteri comuni e differenze in politica economica e in politica estera ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ________________ 3) Fasi principali della seconda guerra mondiale (metti in rilievo i rapporti iniziali e successivi con L’URSS e il ruolo degli Stati Uniti). ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 38 SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE 5AEA PROVA DEL 04 MAGGIO 2015 INGLESE Rispondi alle seguenti domande. Non superare lo spazio concesso. 1. Explain what robots are, how robots "see" and "think". __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ 2. Explain what the advantages of alternating current over direct current are. __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ 39 __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ 3. Write what the main differences between a traditional two-piece telephone and cordless phone are. a ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 40 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA Griglia di correzione / valutazione di ITALIANO Prova scritta TIPOLOGIA : ANALISI DI UN TESTO LETTERARIO INDICATORI Parafrasi e comprensione DESCRITTORI PUNTEGGIO pertinenza e compiutezza max punti 2 complessiva ( consegna ministeriale ) Analisi e commento del testo ( consegna ministeriale ) 1) aderenza e pertinenza alle consegne 2) analisi e commento del testo corretti e precisi Approfondimenti ( consegna ministeriale ) Forma max punti 2 max punti 2 1) aderenza e pertinenza alle consegne 2) argomentazione e rielaborazione critica max punti 2 1) correttezza morfo-sintattica 2) proprietà lessicale max punti 2 max punti 3 max punti 2 Tot punti 15 41 Griglia di correzione / valutazione di ITALIANO Prova scritta TIPOLOGIA : ARTICOLO DI GIORNALE DESCRITTORI PUNTEGGIO utilizzo della documentazione allegata max punti 2 INDICATORI Pertinenza e precisi riferimenti all’argomento prescelto Contenuto presentazione e trattazione originale e/o max punti 4 coinvolgente Argomentazione stesura del testo valida e pertinente max punti 3 Forma 1) correttezza morfo-sintattica max punti 2 2) proprietà lessicale max punti 2 3) stile adeguato – titolazione e paratassi max punti 2 Tot punti 15 42 Griglia di correzione / valutazione di ITALIANO Prova scritta TIPOLOGIA : SAGGIO BREVE INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO Pertinenza utilizzo della documentazione allegata max punti 2 e precisi riferimenti all’argomento prescelto Contenuto trattazione approfondita con riflessione max punti 4 critica Argomentazione pertinenza e stretta concatenazione logica max punti 3 degli argomenti Forma 1) correttezza morfo-sintattica max punti 2 2) proprietà lessicale max punti 2 3) stile adeguato – paragrafatura e ipotassi max punti 2 Tot punti 15 43 Griglia di correzione / valutazione di ITALIANO Prova scritta TIPOLOGIA : TEMA INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO Pertinenza aderenza al titolo max punti 2 Contenuto trattazione approfondita max punti 4 Argomentazione stesura del testo pertinente e conseguente max punti 3 Forma 1) correttezza morfo-sintattica max punti 2 2) proprietà lessicale max punti 2 3) chiarezza espositiva max punti 2 Tot punti 15 Parafrasi e comprensione pertinenza e compiutezza max punti 2 complessiva ( consegna ministeriale ) Analisi e commento del testo 3) aderenza e pertinenza alle consegne max punti 2 ( consegna ministeriale ) 4) analisi e commento del testo corretti e precisi Approfondimenti 3) aderenza e pertinenza alle consegne 4) argomentazione e rielaborazione critica ( consegna ministeriale ) Forma max punti 2 max punti 2 max punti 3 3) correttezza morfo-sintattica max punti 2 4) proprietà lessicale max punti 2 Tot punti 15 44 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA 45 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA Indicatori CONOSCENZA Livelli di prestazione Descrittori Punti Gravemente lacunosa o non pertinente Gravemente insufficiente 1-2 Superficiale o non completa o non del tutto pertinente Insufficiente 3 Sufficiente 4 Buona 5 Ottima 6 (Conoscenza dei contenuti richiesti e completezza dello svolgimento) Conoscenza degli elementi basilari Adeguata e nel complesso corretta Completa, approfondita e corretta Scorretta e imprecisa Gravemente insufficiente 1-2 Inadeguata e imprecisa Insufficiente 3 Sufficiente 4 Buona 5 Ottima 6 COMPETENZE ED ABILITA’ SPECIFICHE (Applicazione di regole e procedure di calcolo; uso di Sufficientemente corretta ed appropriata formule; grafici; uso di termini e simboli specifici; correttezza grammaticale) Nel complesso corretta, ma con qualche imprecisione Precisa, appropriata e dettagliata RIELABORAZIONE (Consequenzialità e strutturazione logica) Elaborazione incoerente e disorganica Insufficiente 1 Analisi non approfondita – schematica capacità di sintesi Sufficiente 2 Ricca 3 Elaborazione coerente e organica – capacità di sintesi Punteggio Totale /15 46 IS “Carlo Anti Villafranca di Verona Documento del Consiglio di Classe Esame di Stato Anno Scolastico 2014/2015 Classe 5AEA Indirizzo: Elettronica e Elettrotecnica – articolazione Automazione ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA (EET) LABORATORIO EET LABORATORIO SIA LABORATORIO TPS LINGUA E LETTERATURA ITALIANA LINGUA INGLESE MATEMATICA RELIGIONE CATTOLICA O INTEGRATIVA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SISTEMI AUTOMATICI (SIA) STORIA TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI SOSTEGNO Villafranca, 15 maggio 2015 il Dirigente Scolastico Claudio Pardini 47