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Ambretta Centofanti I meravigliosi viaggi della fantasia CENTOFANTI-I meravigliosi viaggi della fantasia.indd 3 30/06/16 11.49 Sommario Pino un giudizioso pinguino 7 Il mondo muto e la Fata Fantasia 13 La meravigliosa Giostra dell’universo 18 Il riccio Rinaldo e la castagna Marlena 22 Cinciuè e i tre Regni della Natura 27 Regina Blu e i preziosi amici del Bosco Incantato 37 Cip il passerotto sbronzo 43 Dago e Digo due amici per la pelle 49 Marilù la principessa del vento 57 CENTOFANTI-I meravigliosi viaggi della fantasia.indd 5 30/06/16 11.49 CENTOFANTI-I meravigliosi viaggi della fantasia.indd 6 30/06/16 11.49 L Pino un giudizioso pinguino aggiù nell’Antartide, ai confini del mondo, viveva una colonia di “Pinguini Imperatore”: così erano chiamati, forse per il loro aspetto davvero signorile ed elegante. Una gelida mattina un uovo si stava per schiudere. Piano, piano piccole crepe si stavano aprendo e… dopo un ultimo scricchiolio, come per incanto, un piccolo pulcino di pinguino venne alla luce. La prima cosa che vide fu il suo papà che era lì ad aspettarlo con trepidazione e che nel vederlo si riempì d’orgoglio. Accarezzò il suo piccolo e gli sussurrò: “Benvenuto Pino, come sei tenero! Fa molto freddo quaggiù nell’Antartide. Rimani sopra i miei piedi al trimenti gelerai; vedrai che con il mio aiuto pian piano ti abituerai. Sarò io per i primi due mesi a prendermi cura di te. La tua mamma ora è in mare aperto a pescare con le altre mamme; quan do tornerà, ti porterà tanto buon pesce che mangerai con gusto. Vedrai che ce la caveremo e staremo tanto bene insieme. Que sta è la nostra natura, piccolo mio. Quando arriverà la mamma CENTOFANTI-I meravigliosi viaggi della fantasia.indd 7 7 30/06/16 11.49 I meravigliosi viaggi della fantasia 8 potrai abbracciarla; vedrai quant’è bella! Ti farà tante coccole e ti proteggerà”. Il piccolo Pino si tranquillizzò. Dopo un po’ cominciò ad emettere dei suoni per richiamare gli altri pinguini che erano ancora nell’uovo e diceva così: “Sono Pino; sono nato da poco. Sbrigatevi ad uscire dal guscio perché voglio giocare con voi”. A quel richiamo, dopo un po’, tante uova cominciarono come per incanto a schiudersi. I pulcini di pinguino ruppero il guscio e finalmente anche loro videro la luce e i loro papà. Popolarono e rallegrarono la colonia e, insieme a Pino, inven tarono tanti giochi. Una mattina dal mare a frotte arrivarono le mamme. La colonia era in subbuglio. I papà emozionati si schierarono davanti al mare come tanti fieri soldati formando una fila lunga, lunga. Le mamme esaminarono ad uno ad uno i loro compagni e ognuna riconobbe il proprio. Anche la mamma di Pino riconobbe il suo che, attirato dal richiamo, fece un passo avanti e le andò incontro. La famiglia così ricomposta si abbracciò e Pino vide per la prima volta la sua dolce mamma. L’emozione fu grande e avvinse quelle CENTOFANTI-I meravigliosi viaggi della fantasia.indd 8 30/06/16 11.49 Pino un giudizioso pinguino creature dei ghiacci. Emisero tanti suoni festosi e si dissero tante pa role dolci che nessuno saprà mai. La mamma trovò subito un caldo riparo a Pino dentro la sua tasca e lo ricoprì di coccole. I giorni passavano sereni. Arrivò il momento in cui toccava ai papà avventurarsi in mare per almeno quattro settimane. La fami gliola si salutò e Pino vide allontanarsi in mare aperto il suo papà. Un brutto giorno la colonia dei Pinguini Imperatore fu sconvol ta da una strega malvagia. Era tornata da un lungo viaggio Tempesta Antartica; amava farsi accompagnare dal suo inseparabile e perfido Vento Gelido. Insieme gettarono nel panico i poveri pinguini, semi nando terrore in quella colonia. Per difendersi, i malcapitati si strinsero vicini, vicini l’un l’altro. Formarono un enorme cerchio per non congelare e per trasmettersi calore. Stando così stretti stretti, però, i pinguini che erano nel mezzo iniziarono a sudare e a surriscaldarsi e, per non soffocare, cominciaro no a spingere a destra e a manca per trovare una via d’uscita. Mentre i pinguini che erano ai bordi del cerchio cercavano d’entrare per ri pararsi un po’. In tutto quel parapiglia il povero Pino, strattonato qua CENTOFANTI-I meravigliosi viaggi della fantasia.indd 9 9 30/06/16 11.49 I meravigliosi viaggi della fantasia e là, stava allontanandosi dalla sua mamma sempre di più. La pove rina sapeva che il suo piccolo era giudizioso e ubbidiente; con voce concitata fece in tempo a dirgli: “Pino, Pino se dovessi perderti, recati nella buca della Foca Monaca; ci siamo andati tante volte a mangiare il pesce fresco, ricordi? Aspettami lì; mi raccomdando”. Pino, un atti mo prima di perdersi in quel trambusto, la rassicurò: “Sì, sì mamma; mi ricordo dov’è; conosco la strada. Stai tranquilla ci ritroveremo lì”. 10 Con fatica e un po’ malconcio, Pino si trovò un varco e final mente uscì da quel labirinto di pinguini. Intanto anche la malvagia Tempesta Antartica e il suo accompa gnatore Vento Gelido avevano placato la loro ira e si erano allon tanati da quella colonia contenti di aver seminato ancora una volta scompiglio e paura. Poi i pinguini intonarono l’Inno di ringraziamento al Creato, tanto caro a tutti loro che diceva così: “Ci siamo difesi come tanti soldati, l’intelligenza abbiamo usato, un grande cerchio abbiamo formato. Strega Malvagia e Gelido Vento andate lontano, andate a ramengo! CENTOFANTI-I meravigliosi viaggi della fantasia.indd 10 30/06/16 11.49 Pino un giudizioso pinguino Lasciate in pace la nostra colonia dove dimora la pace e la gioia”. Pino, ubbidiente e giudizioso, defilato, si diresse ver so la buca della Foca Monaca come gli aveva racco mandato la sua mamma ma, ahimè, ancora non era ar rivata! Un po’ smarrito e stanco si guardò intorno; poi… all’improvviso un piccolo puntino nero in lontananza spiccò in quella immensità bianca di ghiaccio. Il suo cuoricino cominciò a palpitare. “Sarà la mamma?” si chiedeva speranzoso. Poi… il pun tino nero divenne sempre più grande. Ormai non c’erano più dubbi, era proprio la mamma! Pino le corse incontro. L’emozione fu grande. I due si abbracciarono e la mamma lo elogiò dicendogli: “Sei proprio giudizioso e ubbidiente piccolo mio. Sono orgogliosa di te; ora ci rifocilleremo con tanti buoni pesci che pescherò nella buca della Foca Monaca”. Nessun cibo fu più buono di quello perché mangiato con gusto e soprattutto in armonia e con tanta gioia nel cuore. La lotta per la sopravvivenza anche quella volta fu vinta da Pino e dalla sua unita famigliola. CENTOFANTI-I meravigliosi viaggi della fantasia.indd 11 11 30/06/16 11.49