BORIS KOSSOY (San Paolo – Brasile, 1941), fotografo, teorico e

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BORIS KOSSOY (San Paolo – Brasile, 1941), fotografo, teorico e
BORIS KOSSOY (San Paolo – Brasile, 1941), fotografo,
teorico e storico della fotografia, è professore presso la
Escola de Comunicações e Artes dell’Università di San
Paolo. La sua opera si è sviluppata seguendo gli ambiti
professionale, accademico, istituzionale e artistico. Nel
corso della sua carriera accademica la fotografia è stata
al centro delle sue ricerche teoriche, storiche e
poetiche. Come pensatore e ricercatore di fotografia la
sua opera più conosciuta è incentrata sulla storia della fotografia in Brasile e in America
Latina, sugli studi teorici dell’espressione fotografica e sull’applicazione dell’iconografia
come fonte di ricerca nelle scienze umane e sociali. Alcuni dei suoi libri sono diventati testi
di riferimento in ambito accademico brasiliano, come Origens e expansão da fotografia no
Brasil, século XIX (1980), Dicionário Histórico-Fotográfico Brasileiro (2002) e Um olhar sobre o
Brasil: a fotografia na construção da imagem da nação (2012). Altri testi hanno avuto
ripercussione internazionale, come Hercule Florence, a descoberta isolada da fotografia no Brasil
(1977), già tradotto in spagnolo e tedesco (in attesa di essere pubblicato anche in francese e
inglese), e i fondamentali Fotografia & história, Realidades e ficções na trama fotográfica e Os
tempos da fotografia, già editi in spagnolo.
Autodidatta come gran parte dei fotografi brasiliani della sua generazione, la carriera
professionale di Boris Kossoy inizia nel 1965, quando fonda a San Paolo lo Estúdio
Ampliart, con il quale offre servizi freelance a case editrici, aziende commerciali e di
comunicazione come il Jornal da Tarde, Quatro Rodas, Manchete, Última Hora, TV Record. In
parallelo alla sua attività professionale porta avanti la sua opera di autore, influenzata dal
realismo fantastico, corrente letteraria e artistica già predominante nei suoi disegni agli
inizi degli anni ‘60.
Nel 1971 lancia il suo primo libro Viagem pelo fantástico (Viaggio nel fantastico, 1971),
formato da “racconti” visivi, con la presentazione di Pietro Maria Bardi. Si tratta di una
delle opere pioniere della fotografia di espressione personale in Brasile e in America
Latina. Il libro è attualmente oggetto di studi accademici sia per la sua proposta grafica e
visiva, sia per la sua narrativa – strutturata a partire da piccole sequenze di foto che
compongono una idea –, sia per il contenuto simbolico inerente alle immagini.
Nelle esposizioni “Busca-me” (Cercami. Galleria Berenice Arvani, San Paolo, 2013) e
“IMAGO... sobre o aparente e o oculto” (IMAGO... sull’apparente e l’occulto) –
presentata nel 2015 presso la Fondazione Brasilea di Basilea ed ora parzialmente
riproposta in questa mostra di 45 immagini nella Galleria Portinari dell’Ambasciata del
Brasile a Roma –, si può constatare la persistenza (e consistenza) di uno sguardo che, nei
differenti scenari e situazioni, cerca di fissarsi su questioni esistenziali, sociali e politiche,
facendolo a volte in modo sarcastico e il più delle volte in senso metaforico. Gli elementi di
mistero si mantengono intatti e i suoi messaggi sono formulati sempre seguendo un forte
appello culturale, fattore fondante della sua opera.
Mostre individuali dell’opera di Kossoy sono state allestite nell’Università di New York
(1971), nel Museu de Arte di San Paolo (1973), nel Centro de la Imagen di Città del Messico
(1978 e 2007), nella Pinacoteca do Estado di San Paolo (2008), nel Museu de Arte della
Bahia (2010) e nella Galleria Berenice Arvani di San Paolo, oltre ad aver partecipato a
numerose esposizioni collettive. Sue fotografie fanno parte delle collezioni permanenti del
Museum of Modern Art e del Metropolitan Museum of Art di New York, del George
Eastman House di Rochester (NY), dello Smithsonian Institute di Washington, della
Bibliothèque Nationale de France di Parigi, del Centro de la Imagen di Città del Messico,
del Museu de Arte e del Museu de Arte Moderna di San Paolo e della Pinacoteca do
Estado di San Paolo.
Nel 1984 ha ricevuto la condecorazione Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres del
Ministero della Cultura e della Comunicazione della Francia per l’insieme della sua opera.
Nel 2013 è stato omaggiato dall’istituto Porto Seguro con il Prêmio Brasil de Fotografia
Especial. Nel 2015 Boris Kossoy ha completato 50 anni di carriera dedicata alla fotografia.
Sito ufficiale:
http://boriskossoy.com
Catalogo completo opere IMAGO:
https://issuu.com/brasilea/docs/brasilea_catalogo_boris_kossoy_es