Allegati A e D - POFESR Basilicata

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Allegati A e D - POFESR Basilicata
PACCHETTO INTEGRATO DI OFFERTA TURISTICA
PIOT AREA NORD BASILICATA
Parte I - Analisi del contesto
POLO DI OFFERTA TURISTICA
Polo attrattivo: Melfi - Monticchio - Venosa (“VULTURE” )
Il PIOT Area Nord si articola intorno ad un polo attrattivo territoriale, identificato
sinteticamente nel Piano Turistico Regionale come una delle quattro “M” (Melfi), ma in realtà
declinato secondo il seguente triangolo di polarità1:
“MELFI-MONTICCHIO-VENOSA”
La strategia del PIOT, pur condividendo la definizione del suddetto polo attrattivo, riconosce
altresì una rilevante funzione, ai fini della costruzione del Sistema Turistico Locale del Nord
Basilicata:
- alla città di Lavello (con la vicina Montemilone) che per ubicazione e logistica è già
destinazione naturale (insieme a San Nicola di Melfi) per il turismo “d’affari”. Inoltre essa,
in relazione alla presenza di emergenze storiche quali le masserie fortificate, i numerosi siti
archeologici e gli antichi tratturi, nonché naturali quali le “vie blu” dell’Ofanto e
dell’Olivento, potrà avere un ruolo strategico rispetto ad interventi puntuali di
valorizzazione, nella direzione della creazione, da una parte, di un “museo archeologico
diffuso” e, dall’altra, di percorsi ecoturistici lungo le vie d’acqua e le zone umide,
coinvolgendo sia la Regione che il MIBAC
- ai piccoli comuni aderenti al partenariato, nella direzione della creazione di una rete di
borghi storici integrati da piccoli interventi privati di ospitalità diffusa, finalizzati
all’ampliamento della gamma di offerta ricettiva e interconnessi da pacchetti organizzati,
costruiti per itinerari tematici rispetto alle maggiori eccellenze territoriali culturali,
naturali, religiose ed etnoantropologiche, con particolare riferimento ai borghi Arberesche
di Ginestra, Maschito e Barile, con le loro ritualità e tradizioni.
Ambito territoriale di riferimento
L’ambito territoriale del partenariato è costituito dai Comuni di:
-
Melfi, Barile, Rionero in Vulture, Atella, Ginestra, Lavello, Montemilone, Venosa, Maschito
e Ripacandida
-
Rapolla, San Fele, Ruvo del Monte e Rapone. Questi ultimi hanno tuttavia aderito anche al
PIOT “Natura-Cultura” (capofila pubblico il Comune di San Fele) e quindi dovranno
esercitare le opzioni previste in termini di azioni infrastrutturali, regimi di aiuto alle PMI e
azioni di marketing/eventi2.
Ai soli fini dell’elaborazione dei pacchetti turistici da proporre sul mercato e della costruzione
di itinerari integrati, è considerato “territorio di riferimento tematico” anche quello dei Comuni
di Acerenza, Filiano, Forenza, Pescopagano e la località di Castel Lagopesole.
1
Piano Turistico Regionale approvato con DCR n. 569 del 03 agosto 2009, pubblicato sul BUR del 01 settembre 2009,
par. “Architettura e Quadro di Sintesi del PTR”, pag. 221.
1
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Ambito territoriale di riferimento:
Connotazioni della dimensione turistica
MISSION TURISTICA DEL TERRITORIO
Le indicazioni del PTR.
La ricerca della “mission” turistica del territorio è stata elaborata tenendo conto, in via
preliminare, delle indicazioni di contesto individuate nel PTR e, in particolare:
- del “concept” individuato per l’ex area PIT n. 8 cioè “Natura e Storia” (pag. 114),
- del posizionamento strategico del Vulture: cioè “Cultura e Benessere” (pag. 143):
2
In particolare, nella riunione di partnership del 23 luglio 2010 è stato rilevato che i Comuni di Rapone, San Fele e Ruvo
del Monte non hanno candidato eventi sul PIOT Area Nord. Per quanto riguarda il Comune di Rapolla, il sindaco ha
segnalato l’evento “Cantine Aperte - Parco Urbano delle Cantine”. Tuttavia, tenuto conto dell’adesione del Comune di
Rapolla anche al PIOT con capofila San Fele, ha assunto l’impegno di “inoltrare la stessa scheda al Comune di San Fele per
un eventuale ottenimento del finanziamento”. Tutti i sindaci presenti alla riunione “ritengono che nulla osta a far gravitare
tale scheda nel PIOT di San Fele affinché l’evento trovi accoglimento e si impegnano a sostenere tale azione”.
2
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Il sistema di governance predisposto.
Rispetto al quadro normativo e di programmazione vigente, con particolare riferimento:
-
al PO FESR Basilicata 2007/2013, Obiettivo specifico IV.1, in relazione all’obiettivo di
“promuovere la formazione e il consolidamento di filiere e sistemi turistici in grado di
mettere in rete gli attrattori culturali e naturali” e “promuovere forme imprenditoriali
innovative e lungo l’intera filiera turistica (associazionismo imprenditoriale, adozione di
marchi di qualità, servizi avanzati per la commercializzazione dei prodotti turistici, etc.)3
- al Piano Turistico Regionale, che ha individuato una strategia di sviluppo turistico
imperniata in prima istanza sull’obiettivo di costituire nel medio periodo sistemi turistici
territoriali ben identificabili sotto il profilo tematico e/o territoriale e tra loro interconnessi
tramite reti e cricuiti (distretti o meta distretti)4, nonché ha individuato nei PIOT la
configurazione di proto-sistemi turistici locali che implicano l’attivazione di modelli
innovativi di governance, fondati su forme avanzate di cooperazione partenariale5
- all’art. 118, ultimo comma, della Costituzione Italiana, ove si afferma che “…le Regioni
favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di
attività di interesse generale”, in base al principio di sussidiarietà di cui all’art. 117
- all’art. 5 della legge quadro n. 135 del 2001, che disciplina il processo di costituzione dei
sistemi turistici locali in quanto riferiti ad “un ambito territoriale omogeneo, caratterizzato
da un’offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrattori turistici”
i soggetti privati aderenti al partenariato (Consorzio Turistico Vulture-Melfese, Ass. centro
storico Melfi, Consorzio Pausania, Comitato agriturismi Atella, Comitato Monticchio, Comitato
Venosa, Forum Melfiplus, Comitato associazioni del Vulture, Comitato artigianato & servizi),
previo protocollo d’intesa stipulato in data 6 febbraio 2010 con l’associazione di categoria
indicata come capofila (Confesercenti Potenza), hanno costituito, con atto del 07 gennaio 2010,
registrato in Melfi il 12 marzo 2010, n. 308, nelle forme di cui all’art. 39 del codice civile la
RETE LOCALE AREA NORD
con sede in Melfi (Pz), via Ronca Battista n. 48, con i seguenti scopi:
-
-
-
-
partecipare in modo unitario, in quanto unico soggetto, alla partnership PIOT Area Nord
promuovere sul proprio territorio di riferimento, ai sensi dell’art. 5 della Legge n. 135/2001,
un Sistema Turistico Locale a partire dal proto-sistema attivato con il PIOT Area Nord,
anche mediante concertazione con gli enti funzionali, le associazioni di categoria e gli altri
soggetti pubblici e privati aderenti alla partnership PIOT
contribuire a sostenere l’insediamento e l’innovazione tecnologica degli uffici di
informazione e accoglienza al turista (IAT), promuovendo nel proprio ambito forme di
gestione degli IAT da parte di soggetti privati professionali in regime d’impresa
promuovere standard di servizio ex art. 2, comma 4, lettera a) della Legge n. 135 del 2001
costituire e coordinare in forma unitaria il cartellone delle iniziative di animazione
territoriale che costituiranno unico “grande evento” di cui all’Obiettivo IV.2 del PO Fesr
2007-2013, denominato “Vultureventi”, coordinandosi in tale attività con gli enti locali
nell’ambito di un omonimo comitato di programmazione e gestione
assumere come prerogativa esclusiva la redazione, in ogni sua parte, della proposta tecnica
progettuale PIOT, assumendone la titolarità dei diritti d’autore e predisponendo per quanto
di propria competenza e previa ratifica del partenariato, i contenuti delle azioni
infrastrutturali e delle azioni di marketing e comunicazione coerenti con la strategia
complessiva del PIOT e attuati rispettivamente dagli enti locali destinatari di opere
infrastrutturali e dall’APT.
3
Punto n. 2 dei “rilevata” di cui allo schema di accordo di programma approvato con DGR n. 1094/2010.
Punto n. 4 dei “rilevata” di cui sopra.
5 Punto n. 1 dei “considerata” di cui allo schema di accordo di programma.
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Il percorso concettuale.
I meta-riferimenti di cui sopra sono stati elaborati percorrendo il seguente percorso
concettuale:
Fase 1. Individuazione, sia mediante sessioni di brain storming che mediante la somministrazione di un
apposito questionario online, dei termini o “tags” (sostantivi ed aggettivi) evocati in modo più ricorrente in
associazione al toponimo “Vulture” e in relazione al concetto generale di “turismo” nell’area. L’esito è il
seguente:
Qualità - Buono - Benessere - Riposo - Relax - Monticchio - Natura - Ambiente - Acque minerali - Laghi Salubre - Salute - Terme - Vero - Genuino - Sapori - Vino - Aglianico - Castagne - Olio - Formaggi - Pecorino
- Miele - Piante officinali - Etnobotanica - Itinerari - Via Appia - Orazio - Storia - Venosa - Melfi - Cultura Sapere - Saperi - Antico - Nobile - Castelli - Medioevo - Federico II - Normanni - Cattedrali - Briganti Doria - Fortunato - Nitti - Archeologia - Religiosità - Arbereshe - Etnico - Greco/ortodosso - Bizantino - San
Michele - San Donato - Templari - Magia - Mistero - Scoperta - Borghi.
Fase 2. Razionalizzazione della catena concettuale mediante individuazione di tre tematismi portanti. Ciò ha
condotto alla sintesi di un nuovo “concept” denominato delle “Tre Esse”:
- Sapori & Cultura (Qualità - Vero - Genuino - Sapori - Vino - Cultura - Aglianico - Castagne - Acque
minerali - Olio - Formaggi - Pecorino - Miele - Scoperta)
- Storia & Cultura (Itinerari - Via Appia - Orazio - Storia - Venosa - Melfi - Cultura - Sapere - Saperi Antico - Nobile - Castelli - Medioevo - Federico II - Normanni - Cattedrali - Briganti - Doria - Fortunato Nitti - Archeologia - Religiosità - San Michele - San Donato - Templari - Magia - Mistero - Scoperta - Borghi)
- Salute, Ambiente & Benessere (Qualità - Buono - Benessere - Riposo - Relax - Monticchio - Natura Ambiente - Acque minerali - Laghi - Salubre - Salute - Terme - Vero - Genuino).
Fase 3. Individuazione della mission turistica territoriale, mediante ulteriore sintesi delle “Tre Esse”
nell’unico concept così definito: “Saper star bene”.
Sapori & Cultura
Nel gusto
Saper
star
bene
Nell’ambiente
Salute, Ambiente & benessere
Nello spirito
Storia & Cultura
Scelta del toponimo “Vulture”.
Rispetto al tema dell’identificazione di un toponimo unico per il territorio vi è un stato storicamente un ampio
dibattito, con valide ragioni per sostenere diverse definizioni (Vulture, Melfese, Nord Basilicata, etc.).
Dal punto di vista del marketing turistico, tuttavia, non si può prescindere da alcune esigenze di
semplificazione ed efficacia comunicativa, le quali suggeriscono l’adozione di un toponimo composto da un
unico termine. La scelta si riduce quindi a due possibili alternative: “Vulture” o “Melfese”.
Tra esse, si preferisce la prima (Vulture), non tanto per ragioni storico-culturali o documentali, ma in quanto
si ritiene che essa possa meglio rappresentare una dimensione territoriale ampia, che valica la semplice
identificazione con il centro urbano più popolato.
Ciò avviene in diversi casi analoghi (ad esempio: la “Versilia” ha come centro di riferimento Viareggio senza
portarne il nome per estensione, così come il “Gargano” ha Vieste, il “Salento” Lecce, il “Conero” Ancona, le
“Langhe” Alba, il “Circeo” San Felice, il “Cilento” Agropoli o Sapri, etc.)
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Identificazione di uno slogan.
Identificato il toponimo e il concept, è ipotizzabile formulare, in prima approssimazione, una prima proposta
di slogan territoriale, che dovrà essere oggetto di ulteriore approfondimento mediante una puntuale azione di
marketing strategico:
“VULTURE. Saper star bene”
(tale slogan deve ovviamente essere accompagnato da un’immagine coordinata, composta da un logo
espressivo dei tre temi: storia, sapori, ambiente, a formare il cosiddetto “destination brand”).
Lo slogan deriva dalle seguenti associazioni concettuali:
- la parola “Saper” evoca il concetto di sapienza. La parola “sapienza” deriva a sua volta da “sale” e quindi in
origine indicava il “sapore”. Questo concetto è indice di un sapere vero e partecipato, che si vuole condividere
con l’utente-turista
la
parola
“Star”
evoca
la
sosta,
il
soffermarsi,
la
pausa.
Essa
è
anche
sinonimo di “essere”, quindi di cose essenziali, vere e non costruite artificiosamente. Infine, in lingua inglese,
significa “stella” e coincide con il concetto di “eccellenza”
- “Bene” racchiude in sé il concetto di positività: include e domina, in quanto sommo etico, tutto ciò che è
positivo in altri campi: bello (estetica), vero (logica), giusto, etc.
Articolazione dei possibili Prodotti turistici d’area
In conseguenza alla mission individuata, si individuano tre specifici segmenti di prodotto tra loro
interconnessi e ricondotti alle “Tre Esse”:
-
Sapori & Cultura
Storia & Cultura
Salute, Ambiente & Benessere.
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Elementi minimi per la connotazione dei prodotti turistici
La percorribilità del territorio, la sua accessibilità dall’esterno, la distribuzione dei siti di interesse e della
logistica dei servizi (dove dormire, dove mangiare, etc.) sono state sviluppate mediante elaborazione di
apposite immagini cartografiche. In particolare, dall’analisi emerge quanto segue.
1) Accessibilità esterna stradale:
Assumendo come riferimenti esterni principali le città di Napoli, Bari e Foggia (in quanto principali “porte
d’accesso” al Vulture rispetto al resto d’Italia e del mondo), con i rispettivi aeroporti e collegamenti
autostradali, si evidenzia l’esistenza di un punto di ingresso principale al territorio.
Esso coincide con la cosiddetta “Porta Nord” della Basilicata, situato sul confine regionale lungo la superstrada
SS. 658 Potenza - Foggia.
Basti considerare che tutto il traffico proveniente dal centro-nord Italia viene incanalato lungo la dorsale
adriatica (al casello autostradale di Foggia lungo la A14) o lungo la dorsale tirrenica, innestandosi sulla A16
Napoli-Canosa. I due flussi si incrociano presso il casello autostradale di Candela, situato a pochi chilometri
dal citato “ingresso nord”.
I percorsi di ingresso secondari sono i seguenti, suddivisi per provenienza:
-
-
-
alcuni comuni della provincia di Bari posti in prossimità dei confini lucani settentrionali (e, in parte, la
stessa città di Bari) accedono mediante la SS 98 della “Rivoluzione” dall’ingresso di Gaudiano in agro di
Lavello
le province di Matera e Taranto (per quest’ultima in alternativa all’autostrada) nonché alcuni comuni della
provincia di Bari in prossimità dei confini lucani orientali, accedono mediante la ss 655 “Bradanica” in
agro di Montemilone
alcuni comuni della provincia di Avellino (e, in parte, la stessa città di Avellino) accedono mediante la SS
401 “Ofantina” (in particolare quelli della bassa Irpinia)
il resto della provincia di Potenza, la parte meridionale della provincia di Salerno, la Calabria e la Sicilia
(queste ultime quando non preferiscano percorrere la bretella Salerno-Avellino immettendosi poi sulla
A16) accedono mediante la SS 658 Potenza-Melfi.
2) Accessibilità esterna ferroviaria:
La rete ferroviaria ricalca le suddette direttrici stradali, con percorsi pressoché identici. Le linee principali
sono:
la Foggia-Potenza (in particolare il nodo settentrionale di Foggia che incrocia sia la dorsale adriatica
che la linea trasversale Napoli-Bari)
la Rocchetta Sant’Antonio - Gioia del Colle-Taranto.
Va purtroppo sottolineato che la linea Rocchetta Sant’Antonio-Avellino, pur esistente, non è più in esercizio da
qualche anno.
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3) Percorribilità stradale interna:
Si noti l’articolazione “ad albero” della rete viaria principale che, a partire dalla radice principale identificata
nella “Porta Nord”, si tripartisce nelle seguenti direttrici longitudinali:
ovest (SS 401 Ofantina)
centrale (SS 658 Melfi - Potenza)
est (SS 655 Bradanica).
In termini logistici, questa conformazione è ideale per la distribuzione omogenea dei flussi turistici e, in
particolare, per la collocazione di terminali “IAT” (desk) nei quattro punti strategici di ingresso al territorio:
alla convergenza delle tre direttrici (NORD) e in corrispondenza di ciascuno degli altri tre punti di accesso
principale (SUD-EST-OVEST). Si rinvia, a tal proposito, ai paragrafi sugli IAT.
4) Percorribilità ferroviaria interna:
Come già evidenziato, le direttrici ferroviarie ricalcano quelle stradali, con l’unica evidenziazione negativa data
dalla recente soppressione della linea Ofantina.
Il nodo ferroviario principale del territorio, anche se ubicato fisicamente in provincia di Foggia, è quello di
Rocchetta Sant’Antonio.
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4) Cosa vedere:
L’analisi delle emergenze territoriali è articolata graficamente per mappe tematiche, come segue.
A - Monumenti simbolo del territorio.
Sono stati identificati i cinque “monumenti simbolo” del territorio, ossia i riferimenti monumentali di rilievo
extra-regionale:
1)
2)
3)
4)
5)
Castello di Melfi (con la Cattedrale, il borgo medievale e le chiese rupestri)
SS. Trinità di Venosa (con i parchi archeologici, il borgo, la Cattedrale e il Castello Del Balzo)
San Michele (con i Laghi di Monticchio)
San Donato a Ripacandida
Castello di Lagopesole (anche se esterno per pochi metri ai confini del territorio è tuttavia
considerato, come già accennato, parte integrante dello stesso sotto l’aspetto tematico e di costruzione
del prodotto turistico).
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B - Aree archeologiche e musei archeologici nazionali.
In questa mappa si evidenzia la concentrazione del patrimonio archeologico, sia museale che on-site, nella
parte nord-est del territorio, idealmente delimitata dall’asse che congiunge le due città dotate di museo (Melfi
e Venosa).
C - Aree protette (Riserve statali e regionali, Rete Natura 2000: SIC, ZPS) .
Le aree protette coincidono con la perimetrazione di “Riserva Naturale” (statale o regionale) e con quella delle
Aree SIC o ZPS della Rete Natura 2000. Esse sono riferite al Monte Vulture e, più in particolare, alle due
riserve del Lago Piccolo di Monticchio e delle Grotticelle.
In un’accezione più estesa del territorio, comprendente anche Lagopesole e Filiano, vanno citate anche le
riserve naturali e antropologiche di “Agromonte Spacciaboschi”, de “I Pisconi” (con il Rifugio Ranaldi e gli
affreschi paleolitici) e delle “Coste Castello” a Lagopesole. In generale si evidenzia che le emergenze naturali
più significative sono geograficamente complementari a quelle archeologiche, occupando principalmente
l’area sud-ovest del territorio, rispetto all’ideale linea di demarcazione Melfi-Venosa.
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D - Chiese rupestri.
Le chiese rupestri costiuiscono un sistema unitario, molto concentrato, attorno alle città di Melfi e Rapolla.
Oltre ai tre siti più noti (Santa Margherita, Santa Lucia dei Giaconelli, Madonna delle Spinelle) si aggiungono
numerosi altri siti in corso di valorizzazione. Ad esempio alcuni affreschi, in pericolo di decomposizione, sono
stati di recente staccati da due grotte e collocati nel Museo Civico di Melfi.
Il sistema delle chiese rupestri si integra in un percorso tematico con l’analogo parco di Matera.
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E - Masserie fortificate.
Il sistema delle masserie fortificate lungo il tratto settentrionale dell’Ofanto meriterebbe maggior
valorizzazione. Le emergenze monumentali presenti abbracciano un’epoca molto estesa, compresa tra il XIII e
il XIX secolo.
Da segnalare è anche l’antico percorso del “Tratturo Regio Melfi-Castellaneta” che funge da ideale asse di
demarcazione tra la porzione di territorio interessata e il resto del Vulture.
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5) Dove dormire.
La mappa della ricettività con posto-letto è stata suddivisa per tipologie, come segue.
A - Alberghi.
La distribuzione degli alberghi sul territorio è molto disomogenea. Si identificano in particolare alcune zone di
maggior concentrazione (cluster) come segue:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
Cluster “Melfi” (abitati di Melfi e Rapolla): 537 p.l. alberghieri (560 totali)
Cluster “Monticchio”:
393 p.l. alberghieri (453 totali)
Cluster “Venosa”:
199 p.l. alberghieri (267 totali)
Cluster “Vulture est” (Rionero-Barile):
241 p.l. alberghieri (262 totali)
Cluster “Lavello-San Nicola di Melfi”:
213 p.l. alberghieri (239 totali)
Cluster “Sud” (San Fele, Rapone, Atella): 160 p.l. alberghieri (187 totali)
Anche rispetto a tale ripartizione si evidenzia la maggior rilevanza del polo attrattivo (Melfi-MonticchioVenosa). Infatti le tre località si collocano, nel medesimo ordine, ai primi tre posti per consistenza ricettiva.
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B - Agriturismi con posto-letto.
Pur essendo complessivamente limitata (solo 163 posti letto in totale), la capacità ricettiva in agriturismo
appare distribuita in modo più omogeneo sul territorio rispetto agli alberghi. L’unico piccolo “cluster”
individuabile è Monticchio, dove insistono tre strutture per totali 60 posti letto (oltre un bed & breakfast).
C - Bed & Breakfast.
Esistono solo 4 strutture per complessivi 26 posti letto, distribuiti tra Barile e Venosa (oltre una struttura a
Monticchio assimilabile a ospitalità rurale).
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D - Affittacamere.
Esistono solo 2 strutture di “affittacamere” autorizzati (ex pensioni). Si trovano entrambe nel cluster LavelloSan Nicola di Melfi e confermano l’aderenza di tale formula di offerta ricettiva ad una domanda di ospitalità
prevalentemente per fini lavorativi (cosiddetto turismo d’affari).
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6 - Come muoversi (itinerari)
Oltre alle direttrici viarie e ferroviarie principali sopra descritte, in questo paragrafo viene formulata un’ipotesi
di costruzione di una rete di viabilità secondaria o “turistica” basata sui percorsi delle strade provinciali
esistenti. Si intende così proporre una lettura delle infrastrutture logistiche secondo un’unica opera
infrastrutturale, consistente nella segnaletica tematica extra-urbana, costruita con un’immagine grafica
coordinata ed espressiva del “destination brand” del territorio, accompagnata da un sistema di georeferenziazione GIS.
A tale scopo, rispetto ai tre macro-tematismi evidenziati dal concept delle “Tre Esse” (Sapori, Salute, Storia), si
è scelto di utilizzare il primo, ossia quello enogastronomico, in quanto ritenuto il più omogeneo e pervasivo del
territorio. In altri termini, esso appare il miglior “medium” da utilizzare per costruire, anche mediante la
segnaletica, itinerari turistici tematici di vasta copertura geografica.
Ovviamente, accanto al tema enogastronomico (portante dell’itinerario o del percorso), le azioni di marketing
e di comunicazione cureranno con particolare attenzione l’evidenziazione degli altri elementi che si incontrano
lungo i diversi itinerari tracciati e, in particolare:
le emergenze storico-monumentali e/o archeologiche
i centri abitati e i borghi
gli elementi naturali e paesaggistici di maggior pregio
le strutture ricettive, articolate nelle diverse tipologie
le strutture produttive inserite nella “rete locale” e ubicate lungo i percorsi.
La rete complessiva delle strade provinciali coinvolte è stata quindi suddivisa secondo i seguenti prodottisimbolo, assegnando a ciascun prodotto un itinerario, in relazione al tematismo prevalente lungo il percorso
(elementi del paesaggio, altimetria, colture prevalenti, aziende agroalimentari situate). Procedendo da nord
verso sud, sono così state tracciate le seguenti strade:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
Strada del Grano
Strada dell’Olio
Strada del Marroncino
Strada dell’Aglianico
Strada del Miele
Strada dell’Acqua
Strada del Pecorino e del Caciocavallo podolico.
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1. Strada del Grano.
Percorso:
Paesaggio prevalente:
Ponte romano di Santa Venere (Ofanto) - Melfi - Lavello - Gaudiano - Montemilone Palazzo San Gervasio
Campi di grano
Emergenze generali:
Polo attrattivo di Melfi, città di Lavello, Montemilone e Palazzo San Gervasio
Emergenze peculiari:
Masserie fortificate (Melfi e Lavello), bosco di Montemilone, Tratturo Regio.
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2. Strada dell’Olio.
Percorso:
Barile - Rapolla - Venosa - Bradanica
Paesaggio prevalente:
Uliveti
Emergenze generali:
Polo attrattivo di Venosa, città di Barile e Rapolla
Emergenze peculiari:
Frantoi, cantine nella roccia.
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3. Strada del Marroncino.
Percorso:
Rapolla - Melfi - Monticchio - Sant’Andrea di Atella
Paesaggio prevalente:
Castagneti, boschi cedui
Emergenze generali:
Poli attrattivi di Melfi e Monticchio, città di Rapolla
Emergenze peculiari:
Aree protette del Vulture, di Monticchio e delle Grotticelle. Chiese rupestri.
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4. Strada dell’Aglianico.
Percorso:
Rionero in V. - Barile - Ginestra - Venosa - Maschito - (Forenza - Acerenza)
Paesaggio prevalente:
Vigneti, uliveti
Emergenze generali:
Polo attrattivo di Venosa, città di Rionero, Barile e Maschito (possibile estensione su
Forenza e Acerenza)
Emergenze peculiari:
Cantine nella roccia del “Scescio” di Barile, case vinicole.
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5. Strada del Miele.
Percorso:
Rionero in V. - Ripacandida - Ginestra
Paesaggio prevalente:
Pascoli, uliveti, vigneti
Emergenze generali:
Città di Rionero in Vulture, Ginestra e Ripacandida
Emergenze peculiari:
San Donato, Palazzo Fortunato, mosaico greco-ortodosso di Ginestra.
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6. Strada dell’Acqua.
Percorso:
Ponte romano “Pietra dell’Olio” (Ofanto) - Monticchio Bagni - Monticchio Laghi Rionero in V. - Atella - Terme di San Cataldo - Pierno - San Fele
Paesaggio prevalente:
Boschi, montagna, laghi, ruscelli
Emergenze generali:
Polo attrattivo di Monticchio, Pierno, città di Rionero, Atella e San Fele
Emergenze peculiari:
Santuari di San Michele e di Pierno (itinerario religioso). Aree protette del Vulture,
di Monticchio e delle Grotticelle.
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7. Strada del Pecorino e del Caciocavallo podolico.
Percorso:
Pescopagano - Rapone - Ruvo del Monte - San Fele - (Filiano) - (Lagopesole) Piano del
Conte - Piano della Spina - Ripacandida - (Forenza)
Paesaggio prevalente:
Pascoli
Emergenze generali:
Città di Rapone, Ruvo del Monte, San Fele, Ripacandida (estensione su Lagopesole)
Emergenze peculiari:
Castello di Lagopesole, caseifici, fattorie didattiche.
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8. Percorso Lucano del Club Alpino Italiano (tratto 1):
Percorso:
Castello di Melfi - Monte Vulture - Monticchio - Sant’Andrea di Atella - Atella Inforchia - Filiano - Castello di Lagopesole
Paesaggio prevalente:
Boschi, montagna, ruscelli
Emergenze generali:
Sentiero Ufficiale tracciato dal CAI
Emergenze peculiari:
Fontane, rifugi.
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Viabilità turistica d’insieme lungo le strade provinciali:
Tipologie di operazioni candidate
A - Interventi infrastrutturali
B - Interventi in regime di aiuti alle imprese
B.1 - Progetto portante
B.2 - Linee per il completamento della filiera e della rete
C - Azioni immateriali di sostegno a grandi eventi
D- Azioni immateriali di marketing promozionale e comunicazione.
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P.O. FESR 2007-2013
ASSE IV
VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI E NATURALI
PACCHETTO INTEGRATO DI OFFERTA TURISTICA
PIOT AREA NORD BASILICATA
Parte II - Proposta di PIOT
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f.to Confesercenti Potenza
Parte A – Anagrafica
PARTNERSHIP DI PROGETTO
PARTE
NARIA
TO
Comune
di Melfi
Comune
…
Privati
Comune
…
Conf
esercen
ti
CCIAA
di
Potenza
GAL
Svil.
Vulture
Staff
di
rete
WWF
Lega
coop
Conf
api
CIA
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diretti
Conf
artigia
nato
CNA
Conf
industri
a
Rete
Locale
308
Ades.
dirette
39
Cons.
Terre
Incanto
Cons.
Pau
sania
Soci
10
Forum
Melfi
plus
Soci
10
Comit.
Montic
chio
Associa
zioni
23
Long
list
37
Comit.
Venosa
Ade
renti
24
Comit.
Agri
turismi
Ade
renti
15
Comit.
Artigia
nato
Ade
renti
12
Comit.
Eno
turismo
Ade
renti
15
Ade
renti
20
Assoc.
di via
comm.
Asso
ciati
103
L’atto costitutivo del partenariato è una scrittura privata costruita a partire dal format regionale (allegato c).
SOGGETTO PUBBLICO COORDINATORE
L’Ente capofila della componente pubblica del partenariato è il Comune di Melfi.
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f.to Confesercenti Potenza
ARTICOLAZIONE DEL SOGGETTO PRIVATO COORDINATORE
Il soggetto coordinatore della componente privata, all’interno della partnership di progetto, è
articolato in due componenti:
- l’associazione Confesercenti della Provincia di Potenza, con precipui compiti di
coordinamento inter - PIOT, mediante la direzione della rete delle associazioni di categoria.
Confesercenti è altresì formalmente investita del potere di firma per la parte privata, su delega
della Rete Locale Area Nord. Le decisioni di partenariato sono però concordemente assunte in
sede di concertazione con la citata Rete Locale Area Nord
- la “Rete Locale Area Nord” di cui al suddetto organigramma, è un comitato associativo con
sede in Melfi (Pz), costituito ad hoc con protocollo d’intesa del 10 settembre 2009 e successivo
atto costitutivo del 07 gennaio 2010, registrato in Melfi (Pz) il 12 marzo 2010 (codice fiscale
93022710763). Essa è il soggetto responsabile attuativo locale di tutte le azioni del PIOT. E’
altresì responsabile dei contenuti progettuali e dirige le procedure di implementazione e
attuazione, nonché le relazioni tecniche con gli uffici regionali per problematiche inerenti
l’attuazione del PIOT. La “Rete Locale Area Nord” è quindi il soggetto candidato a divenire, a
regime, soggetto responsabile del STL per la componente privata.
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f.to Confesercenti Potenza
AMBITO TERRITORIALE/TEMATICO DI RIFERIMENTO
L’ambito territoriale del partenariato è costituito dai Comuni di:
-
Melfi, Barile, Rionero in Vulture, Atella, Ginestra, Lavello, Montemilone, Venosa, Maschito e
Ripacandida
-
Rapolla, San Fele, Ruvo del Monte e Rapone. Questi ultimi hanno tuttavia aderito anche al
PIOT “Natura-Cultura” (capofila pubblico il Comune di San Fele) e quindi dovranno esercitare
le opzioni previste in termini di azioni infrastrutturali, regimi di aiuto alle PMI e azioni di
marketing/eventi.
Ai soli fini dell’elaborazione dei pacchetti turistici da proporre sul mercato e della costruzione di
itinerari integrati, è considerato “territorio di riferimento tematico” anche quello dei Comuni di
Acerenza, Filiano, Forenza, Pescopagano e la località di Castel Lagopesole.
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PROPOSTA PROGETTUALE (CARATTERI CONNOTATIVI DELLA PROPOSTA
PIOT)
Tipicità del prodotto turistico veicolato. Il prodotto Vulture come “BENESSERE & CULTURA”.
Come accennato nell’introduzione, la mission turistica territoriale è costruita intorno al concept “Saper star
bene”. Esso non va tuttavia inteso come l’espressione di un tema generico, ma come il risultato della ricerca di un
carattere comune a tre tematismi specifici e caratterizzanti, sui quali si vuole costruire un sistema di prodotto
turistico (club di prodotto), corrispondente ad una specifica “motivazione di viaggio”, attorno ai citati elementi tra
loro fortemente interconnessi e definiti come segue:
1) Sapori & Cultura
2) Storia & Cultura
3) Salute, Ambiente & Benessere.
Infatti, anche in relazione alle differenti connotazioni che distinguono le varie zone della Regione Basilicata, si
ritiene che il Vulture abbia una vocazione peculiare sui temi del “benessere” e della “cultura” (già individuati nel
PTR come linee principali di sviluppo strategico per l’area, cfr. figura a pag. 143), declinati attraverso tre segmenti
espressivi di altrettante vocazioni tematiche territoriali:
-
rispetto al tema dell’enogastronomia (segmento “Sapori & Cultura”):
o è noto come nel Vulture si concentrino pressoché tutte le maggiori produzioni di eccellenza regionali che
abbiano una qualche attinenza con l’attrattività turistica. Si tratta dei cosiddetti “prodotti simbolo”:
Aglianico del Vulture DOCG, Acque minerali e termali, Marroncino di Melfi, Olio extravergine del
Vulture, Miele del Vulture, Pecorino di Filiano, Grano duro. Il livello qualitativo della produzione è
soddisfacente. Sicuramente da migliorare è invece la qualità dell’offerta gastronomica di
somministrazione
-
rispetto al tema della storia (segmento “Storia & Cultura”):
o la città di Melfi è l’antica capitale normanna, culla del futuro Regno di Sicilia. Ospita il castello dove
furono promulgate le Costituzioni federiciane, al cui interno oggi è ubicato il più importante Museo
Nazionale della Regione Basilicata. La città conserva anche un prezioso patrimonio di iconografia
rupestre ed è matrice di un patrimonio documentale archivistico che, per estensione temporale, copiosità
di documentazione e rilevanza dei documenti, rappresenta buona parte dell’intero patrimonio regionale
o la città di Venosa, patria di Orazio, centro romano lungo la via Appia, conserva un prezioso parco
archeologico romano, in adiacenza alla medievale Abbazia della SS. Trinità, sacrario dei duchi normanni.
Rilevanti sono inoltre il borgo medievale, le Catacombe ebraiche e cristiane, il parco paleolitico di
Notarchirico, il Museo Nazionale nel castello Del Balzo
o i centri di Barile, Ginestra e Maschito hanno rilevanza etno-antropologica in riferimento alla cultura
Arberesche. Rilevanti i riti della Settimana Santa
o a Monticchio si trova l’Abbazia di San Michele, antico monastero consacrato al culto dell’Arcangelo da
papa Niccolò II nel 1059. Nel XVII secolo fu commenda del Cardinale Federico Borromeo
o Ripacandida, gemellata con Assisi, ospita la Chiesa di San Donato con affreschi del XIII secolo
o Rionero è città natale del massimo meridionalista italiano, Giustino Fortunato
o in agro di Melfi e Lavello si trovano importanti giacimenti archeologici e molte masserie fortificate,
alcune di epoca medievale
o Appena fuori dai confini dell’area PIOT, il Castello di Lagopesole costituisce sistema integrato con quello
di Melfi (i due monumenti sono di fatto gli ingressi nord e sud dell’area)
-
rispetto al tema dell’Ambiente (segmento: “Salute, Ambiente & Benessere):
o Monticchio e il Vulture sono aree protette individuate sia come riserve statali o regionali (Lago Piccolo e
Grotticelle), sia come zone della Rete Natura 2000 (SIC e ZPS). In particolare, l’area dell Grotticelle
ospita la rarissima falena “Bramea”
o L’area della fiumara di Atella è caratterizzata da paesaggi quasi di tipo alpino. Ospita rilevante fauna
selvatica (ad esempio: la lontra). Di interesse sono anche le altre “Vie Blu” individuate dalla Regione
Basilicata (Ofanto, Olivento, Melfia)
o Le acque termali di Monticchio e Rapolla dispongono di protocolli sanitari riconosciuti dal Ministero
della Salute, per il benessere la cura di numerose patologie (artroreumatiche, respiratorie, vascolari,
dermatologiche). Alcune strutture ricettive hanno intrapreso percorsi di caratterizzazione su pacchetti
“salute & benessere”, puntando a identificarsi come beauty farm e/o centri termali
o Dal Castello di Melfi a quello di Lagopesole corre il tratto n. 1 del “Sentiero Lucano” del Club Alpino
Italiano, ai sensi della L.R. n. 51 del 2000. Esso attraversa il Monte Vulture e la valle di Vitalba,
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incontrando lungo il percorso rifugi, fontane, villaggi e tutto il paesaggio boschivo e ricco di acque
dell’area
o L’area a nord di Melfi, fino a Lavello e Montemilone, è attraversata dall’antico percorso del “Tratturo
Regio” Melfi-Castellaneta, lungo un paesaggio dominato dai campi di grano, dalle colline degradanti e da
masserie fortificate di rilevanza monumentale.
Innovatività del prodotto turistico veicolato.
In questo quadro, gli elementi di innovatività del prodotto non vanno ricercati in nuove proposte di offerta
turistica, completamente svincolate dalle tipicità e dal genius loci ma, al contrario, vanno perseguite azioni
strategiche di valorizzazione delle suddette potenzialità e tipicità, secondo i seguenti obiettivi:
-
rispetto all’enogastronomia (segmento “Sapori & Cultura”):
1) miglioramento qualitativo della qualità di offerta di somministrazione in loco dei prodotti simbolo del
territorio, effettuata soprattutto con interventi di carattere immateriale, alcuni a costo zero (introduzione
di un disciplinare di qualità per le aziende di somministrazione, introduzione di elementi peculiari
premianti per la classificazione delle strutture ricettive rispetto all’offerta enogastronomica, adeguate
azioni formative per il personale della filiera di somministrazione e vendita dei prodotti simbolo)
2) diversificazione tipologica dell’offerta di somministrazione e vendita in loco (incentivo all’introduzione
di wine bar ed enoteche, valorizzazione di temi culturali legati al vino quali “Vino & Poesia” su Orazio)
3) valorizzazione delle interconnessioni tra i soggetti della rete territoriale enogastronomica (incentivo
all’apertura di corner di ospitalità e degustazione presso i produttori, abbinato ad un regolamento
d’impegno per l’apertura festiva di cantine e produttori laddove finanziati dal PIOT, gestione in
convenzione con i privati per piccoli corner di degustazione negli IAT, utilizzo del “destination brand”
anche da parte dei produttori rispetto alle scelte di labeling e packaging)
4) sviluppo di un sistema integrato di segnaletica lungo le strade provinciali, con l’obiettivo di tracciare
itinerari mediante il veicolo principale dei “prodotti simbolo”
5) concentrazione dell’intervento sugli eventi enogastronomici nell’ambito di una stagione ristretta, definita
“Ottobre del Vulture”, complementare rispetto alle stagioni tradizionali di altri territori, su cui
concentrare un unico grande evento enogastronomico di rilievo nazionale, articolato rispetto a quattro
coppie di elementi:
a. due diversi momenti di calendario (week end iniziale e week end finale)
b. due prodotti principali (Aglianico e Marroncino)
c. due punti diversi dell’unico polo attrattivo (Venosa e Melfi)
d. due sotto-tematismi: (1- enoturismo & cultura (vino, poesia e musica), 2- sapori ed economia
(l’evento “Varola” che diventa anche come una commerciale di tutti i prodotti simbolo)).
-
rispetto alla storia (segmento “Storia & Cultura”):
1) protocollo d’intesa con la Sopraintendenza per concordare periodi di apertura dei musei coincidenti con i
periodi e i giorni di maggior afflusso turistico
2) incentivazione dell’introduzione, all’interno dei poli museali, di piccoli corner di somministrazione di
prodotti tipici gestiti da privati, integrati da esposizione e vendita di materiale informativo istituzionale e
da possibilità di effettuare ricerche e prenotazioni anche online
3) attivazione di una short list di guide, interpreti e accompagnatori turistici residenti sul territorio, con cui
stipulare convenzioni (con la Rete Locale) per le modalità operative ed economiche di svolgimento delle
attività
4) stimolare idonee azioni formative
5) attivazione di strumenti innovativi di informazione quali tecniche di georeferenziazione GIS, banche dati
GPS per dispositivi palmari e di navigazione e simili
6) valorizzazione degli eventi legati a rievocazioni storiche, a riti religiosi o a contenuto etno-antropologico
in una stagione ristretta assistita da un Cartellone unico, coincidente con il periodo pre e post pasquale,
centrata attorno ai riti della Settimana Santa (Barile-Rionero-Atella). Il sostegno PIOT è assegnato alle
sole manifestazioni caratterizzanti, secondo quanto descritto nell’apposita scheda
7) stimolare la creazione di una rete nazionale dei Musei Diocesani italiani partendo da quelli presenti
nell’area (Melfi e, per estensione esterna, Acerenza) al fine di favorire all’attivazione di studi, ricerche,
scambi di esperienze
-
rispetto all’ambiente (segmento: “Salute, Ambiente & Benessere):
Questo segmento è quello che probabilmente presenta una connotazione più chiara e focalizzata sotto
l’aspetto della “industrializzazione del prodotto”. Si intende in particolare:
1) riequilibrare il livello di qualità territoriale tra i tre pilastri del “polo attrattivo” (Melfi, Venosa,
Monticchio), collocando il progetto portante privato e concentrando altresì una quota significativa delle
risorse per infrastrutture e per eventi su quest’ultimo sito (Monticchio) secondo i dettagli che saranno
forniti nelle schede di dettaglio sotto riportate
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2) costruire, a partire da investimenti mirati di natura privata (a valere sulla linea b.1 - “progetto portante”),
effettuati in modo sinergico e secondo medesimi standard da parte delle migliori strutture ricettive
esistenti sul territorio, un “circuito del benessere” incentrato sulla valorizzazione delle acque minerali e
termali, sull’utilizzo di prodotti enogastronomici per trattamenti benessere (esempi: bagni nella vinaccia,
massaggi all’olio extravergine, etc.), sull’integrazione con percorsi immersi nella natura, sulla ricerca e
uso di erbe officinali e olii essenziali del Vulture da impiegare in cucina e in cosmesi, sulla valorizzazione
del biologico
3) concentrare l’intervento riferito alla voce “eventi” su un unico evento di rilievo nazionale, nel segmento
dello spettacolo/musica/narrazione/espressione, da realizzare nel periodo estivo a Monticchio (vedi
scheda)
4) attuare azioni di gestione di progetti turistici ambientali innovativi e sostenibili, di messa in rete delle
politiche dell’ente locale, gli enti pubblici e le associazioni degli imprenditori, le associazioni
ambientaliste, le guide naturalistiche volte a favorire la crescita e la valorizzazione del turismo
ambientale anche attraverso la formazione di adeguati profili professionali.
Sostenibilità ed eco-compatibilità del prodotto.
Un turismo basato sul criterio della sostenibilità significa che deve essere ecologicamente sostenibile nel lungo
periodo, economicamente conveniente, eticamente e socialmente equo nei riguardi delle comunità locali. Lo
sviluppo sostenibile che si vuole a conseguire è un processo guidato che prevede una gestione globale delle risorse
per assicurarne la redditività, consentendo la salvaguardia del capitale naturale e culturale. La sostenibilità
dell’intervento richiede per definizione che esso integri l’ambiente naturale, culturale e umano, che rispetti il
fragile equilibrio che caratterizza molte aree e assicuri un’evoluzione accettabile per quanto riguarda l’influenza
delle attività sulle risorse naturali, sulla biodiversità e sulla capacità di assorbimento. Un turismo sostenibile deve
inoltre valutare i propri effetti sul patrimonio culturale e sugli elementi, le attività e le dinamiche tradizionali
delle comunità locali. Il riconoscimento degli elementi e delle attività tradizionali di ogni comunità locale, il
rispetto e il sostegno alla loro identità, cultura e ai loro interessi devono sempre avere un ruolo centrale nella
formulazione delle strategie turistiche. Infine, per essere compatibile con lo sviluppo sostenibile, il turismo
dovrebbe basarsi sulla diversità delle opportunità offerte dalle economie locali. Dovrebbe quindi essere
completamente integrato con lo sviluppo economico locale e contribuire positivamente allo stesso. Il turismo si
conferma, ormai da alcuni decenni, come un settore ad alta occupazione e “occupabilità”. In questo senso è
prioritario che tuteli il patrimonio sul quale fonda la sua attività, sviluppandosi coerentemente ai principi di
“sostenibilità” ovvero in modo da rispondere ai bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la capacità
delle generazioni future di rispondere ai propri.
Nel caso di specie, tutti gli interventi PIOT escludono la possibilità di realizzare nuovi volumi, tranne alcuni casi
eccezionali:
1) quello in cui le opere di ristrutturazione/riqualificazione di fabbricati esistenti necessitino di
adeguamenti funzionali, per i quali è tecnicamente necessaria la creazione di nuova volumetria in un
rapporto contenuto (tendenzialmente non superiore al 15-20% del volume complessivo esistente), salvi
ovviamente i vigenti vincoli urbanistici
2) la delocalizzazione, previa demolizione dell’esistente, delle strutture ricettive di somministrazione
ubicate a Monticchio Laghi, ai sensi del Piano Particolareggiato esecutivo adottato dai comuni di Rionero
in Vulture ed Atella ed approvato dalla Giunta regionale con atto deliberativo n. 545 del 14 aprile 2006
3) l’ampliamento di camere per quelle strutture che dispongono di un numero di posti letto non sufficiente
all’ospitalità dei gruppi in pullman (54 posti totali) e che resterebbero quindi esclusi da tale segmento di
domanda, consentendo l’ampliamento entro un limite di 20 posti letto
4) la realizzazione di posti letto limitati (max 20) in formula “motel” per l’utenza di transito lungo le
direttrici principali evidenziate in precedenza.
Ciò premesso, saranno considerati elementi premiali, rispetto agli investimenti pubblici e privati (vedi schede) gli
interventi che prevedano:
investimenti volti a promuovere la bioedilizia, certificati dal progettista
investimenti volti a favorire il risparmio energetico certificati dal progettista
acquisizione di servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali certificati dal progettista,
quali: installazione di impianti e apparecchiature volti alla riduzione delle immissioni nell’ambiente
esterno di sostanze inquinanti, risparmio idrico, riduzione della produzione di rifiuti e reflui
investimenti in macchinari e attrezzature finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili e al
risparmio energetico
interventi di bioarchitettura e/o di valorizzazione di tipologie costruttive tipiche del genius loci e della
tradizione locale, nonché l’impiego di materiali locali, certificati e relazionati dal progettista
realizzazione di Sistemi di Gestione Aziendale certificati in materia di ambiente riferiti alle norme UNI EN
ISO 14001:2004 e/o Regolamento CE n. 761/2001 (EMAS II) o Ecolabel.
Sul piano dell’equità nei confronti della comunità locale, la sperimentazione di un modello partecipativo dal
basso, secondo le regole proprie del community planning nella costruzione del PIOT ha generato in questi mesi, e
continuerà a generare, un processo di crescita civile, aumento di consapevolezza e coinvolgimento dell’intera
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comunità intorno ai processi di programmazione.
La convenienza economica del PIOT va inquadrata soprattutto in ottica strategica, se ed in quanto mira ad elevare
l’efficacia dell’azione di costruzione dell’identità del territorio e dell’industrializzazione del prodotto turistico.
Inoltre, mira a sviluppare l’efficienza interna al sistema, mediante il completamento della filiera e l’aumento delle
interconnessioni di rete territoriale.
Orientamento al mercato in termini di target turistici intercettabili.
La strategia di costruzione del prodotto turistico d’area mira a intercettare in via prioritaria un target geografico
focalizzato sulle regioni limitrofe, in primis la Puglia, che costituisce da sempre il bacino tradizionale e più
cospicuo di domanda turistica.
L’obiettivo strategico è tuttavia quello di riposizionare l’offerta su nicchie prodotto-cliente più elevate,
perseguendo un progressivo “upgrading” della qualità dell’offerta che possa intercettare, principalmente
all’interno del medesimo bacino geografico di prossimità ma anche oltre, segmenti di clientela con potere
d’acquisto e disponibilità alla spesa più elevati di quelli attualmente presenti nell’area, puntando ad offrire
prodotti a più alto valore aggiunto secondo i seguenti percorsi di evoluzione:
enogastronomia:
da: turismo del “pranzo turistico”
da: eventi “sagre”
a:
a:
cultura del vino, dei prodotti simbolo, del biologico
valorizzazione culturale ed economica dei prodotti simbolo
a:
a:
a:
messa in rete e offerta di servizi culturali innovativi
scoperta consapevole della religiosità e dei fattori antropologici
grande evento di spettacolo per la narrazione del territorio
storia e cultura:
da: visita spontanea
da: riti popolari e cortei in costume
da: feste “di paese”
ambiente, benessere e salute:
da: hotel come luogo di pernottamento a:
da: pic nic nel bosco
a:
strutture ricettive con pacchetti integrati di salute & benessere
didattica del territorio, del paesaggio e della natura, itinerari.
In tale ottica, pur concentrandosi sempre su nicchie di clientela molto focalizzate, si punta ad allargare il bacino
geografico fino ad una dimensione nazionale e internazionale, per piccoli numeri di qualità.
Specificatamente i target turistici che si intende intercettare sono stati individuati in determinati target di
mercato, mirando pertanto a target turistici di qualità (intendendosi con ciò individui e comunità in grado di
apprezzare le risorse offerte) oltre che meramente al raggiungimento di obiettivi quantitativi (perseguibili per
esempio attraverso politiche di offerta competitive dal punto di vista del prezzo).
I target di riferimento sono diversi e possono essere individuati nelle seguenti macrocategorie:
1) Popolazione residente e operatori turistici entro il territorio.
E’ il principale target delle azioni sviluppate. In tal senso ci poniamo l’obiettivo di stimolarne la consapevolezza
verso il valore del turismo come strumento di riduzione dello svantaggio sociale ed economico del territorio.
2) Amministrazioni pubbliche.
Sono i rappresentanti della popolazione e i soggetti promotori del cambiamento culturale ed economico: nei loro
confronti ci poniamo l’obiettivo di diffondere la consapevolezza che lo sviluppo turistico del territorio, quale
elemento di sviluppo economico, risulta più efficace se si esplicita con la messa in rete delle risorse, nel
superamento dei localismi e in una logica di sostenibilità.
3) Utenti finali.
Sono individuati nei turisti (giovani, famiglie, gruppi organizzati, III età, scolaresche, etc.) , in particolare in
quella tipologia che alimenta la domanda di un turismo non di massa ma attenta al territorio e ai valori che esso
esprime. L’obiettivo che ci poniamo nei confronti di questo target è quello fornire gli strumenti informativi e
formativi adeguati per un utilizzo consapevole delle aree.
Particolare attenzione sarà prestata ad alcuni segmenti di nicchia quali il “turismo della terza età”, declinato nelle
componenti “sociale” e “religioso” e anche, in un concetto “border line” rispetto ad altri settori, rispetto alla
residenzialità socio-assistenziale (attivata con risorse extra-PIOT, ma integrabile nel turismo riguardo alla
costruzione di pacchetti e itinerari).
Destagionalizzazione dei flussi e allungamento della stagione turistica.
Tutto il prodotto turistico “Vulture”, nella sua interezza, è in realtà un prodotto naturalmente “de-stagionalizzato”
rispetto alle punte annuali che caratterizzano sia il dato nazionale che quello regionale delle presenze turistiche.
La scelta strategica di concentrare i due momenti principali di animazione territoriale (grandi eventi), oltre
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all’estate, sull’ “ottobre” e sul periodo primaverile (Pasqua), legati a calendari di riti locali e di produzioni
enogastronomiche, contribuisce in misura notevole alla destagionalizzazione dei flussi regionali.
L’allungamento della stagione turistica è favorito dall’anello di congiunzione tra i due periodi sopra citati
(primavera e autunno), incernierato su un grande evento estivo da realizzare a Monticchio nei mesi di giugno,
luglio e agosto.
Diversificazione delle mete turistiche.
Il polo attrattivo del Vulture è articolato su tre centri di eccellenza (Melfi, Monticchio e Venosa). Nel loro
complesso questi tre poli, caratterizzati da vocazioni turistiche tra loro complementari (storia e cultura su Melfi e
Venosa, ambiente, benessere e salute su Monticchio) costituiscono il grande “attrattore” territoriale.
L’elemento di connessione tra il “polo” e il resto del territorio è costituito da una rete diffusa e integrata che,
mediante il tema-veicolo dell’enogastronomia, sorretta da interventi strategici sulla rete fisica (segnaletica
tematica della viabilità turistica) e virtuale (portale, servizi ICT, rete GIS) trasformi il territorio in prodotto
turistico fruibile.
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Strategia di intervento, obiettivi operativi e linee di intervento
EVIDENZIAZIONE DELLE INTERCONNESSIONI ESISTENTI TRA LE OPERAZIONI A
CARATTERE INFRASTRUTTURALE, I REGIMI DI AIUTO E LE AZIONI PROMOZIONALI
Problematiche preliminari relative agli interventi infrastrutturali
In via preliminare si sottolinea la necessità di candidare, nel rispetto dei criteri di selezione elencati nell’Avviso
Pubblico (pag. 5 dell’allegato B), solo opere infrastrutturali che rispondano alle seguenti caratteristiche minime,
essenziali e imprescindibili:
1)
2)
3)
4)
concentrazione delle risorse sui poli attrattivi di eccellenza
valenza e apprezzabilità sovra-comunale dell’opera candidata
integrazione con gli interventi privati ove previsti, anche in relazione agli obiettivi strategici perseguiti
natura di bene culturale o naturale a forte valenza turistica dell’oggetto dell’intervento.
Inoltre, vengono ripresi e ribaditi i seguenti criteri di selezione preferenziale, espressamente stabiliti nell’avviso
pubblico:
- sostenibilità finanziaria e organizzativa del progetto nella fase a regime
- coerenza con la domanda di fruizione sia della popolazione residente che del mercato turistico
- qualità dell’offerta e del progetto anche in relazione ai livelli di innovazione tecnologica introdotti
- idoneità dell’intervento a realizzare circuiti, reti o itinerari tematico-territoriali
- orientamento al mercato in termini di incidenza dell’opera sulla crescita della domanda turistica
- contributo alla destagionalizzazione dei flussi
- previsione di piani di gestione del bene valorizzato
- sostenibilità ambientale.
Ciò premesso, appare evidente come nel caso di specie le opere infrastrutturali debbano possedere i seguenti
requisiti minimi:
essere concentrate sul polo attrattivo (in particolare Monticchio-Vulture, che rappresenta la vera
“emergenza” sia in termini positivo/potenziali che critico/problematici)
avere carattere sovra-comunale e, quindi, essere riferiti solo a siti di eccellenza culturale o naturale
integrarsi preferibilmente con gli interventi privati candidati in regime di aiuto.
Pertanto, la proposta di candidatura di opere infrastrutturali prevede il seguente elenco:
1) un progetto di segnaletica tematica territoriale lungo la viabilità provinciale, secondo i tracciati sopra
delineati e in base ai sette prodotti “simbolo”
2) l’allestimento dello IAT unico territoriale, articolato come centro servizi (back-office) centrale in forma di
Hub e con una rete di desk (front-office) ubicati in punti strategici del territorio
3) la concentrazione dell’investimento fisico (due terzi dell’intero budget) sull’area Monticchio-Vulture,
declinando i contenuti progettuali, sia infrastrutturali che riferiti agli interventi privati e agli eventi culturali
mediante lo strumento del concorso internazionale di idee, da candidare al PIOT sulla componente “eventi”
per l’annualità 2010.
OBIETTIVI OPERATIVI E LINEE DI INTERVENTO
Classificazione degli interventi, dei segmenti di prodotto e degli attori del sistema turistico
Si riportano di seguito le tassonomie riferite agli elementi fondamentali che compongono le griglie strategiche del
PIOT, e cioè:
a) i segmenti di prodotto turistico individuati
b) gli attori del sistema turistico, in relazione al collocamento nell’ambito della filiera o della rete
c) gli interventi, utilizzando un sistema di codifica in parte mutuato da quello dell’avviso pubblico (per obiettivi
intermedi e azioni).
A - Classificazione dei segmenti di prodotto (Sistema delle Tre Esse di cui sopra):
1) Sapori & Cultura
2) Storia & Cultura
3) Salute, Ambiente & Benessere.
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B - Classificazione degli attori del sistema turistico:
I - Attori diretti di filiera. Comprendono le imprese ricettive (pernottamento e ristorazione), le imprese di
intermediazione turistica commerciale “incoming”, i luoghi di fruizione pubblici (musei, parchi, monumenti,
teatri, etc.), le imprese di trasporto interno al territorio, i servizi informativi e di assistenza (guide, interpreti,
accompagnatori, portali web dedicati al turismo, etc.)
II - Attori di servizi indiretti di filiera. Sono i fornitori di servizi di catering, hosting e convegnistica, i consorzi
turistici, i servizi online riservati agli operatori, gli organizzatori di eventi (artisti, creativi, etc.)
III - Attori della rete territoriale. Comprendono gli operatori dell’artigianato artistico, i produttori
enogastronomici di eccellenza, i piccoli commercianti al dettaglio ubicati nei centri storici, i piccoli esercizi di
vendita e/o somministrazione di prodotti alimentari tipici o a tema (wine bar, enoteche, antiche “cantine”, etc.).
C - Classificazione degli obiettivi operativi e delle linee di intervento
A - Investimenti infrastrutturali (da integrare con i fondi di cui all’Obiettivo IV.2, azione IV.2.1):
A1 - sul segmento “Ambiente, Benessere & Salute”:
A1.1 - Intervento strategico sull’area di Monticchio sulla base degli esiti di un concorso
internazionale
A2 - sul segmento “Sapori & Cultura”:
A2.1 - Segnaletica lungo la viabilità turistica, accompagnata da un concorso di idee sul
destination brand (iniziativa di promozione)
A3 - istituzione dello IAT:
A3.1 - Istituzione IAT e insediamento sede di coordinamento “hub” (back-office) (Comune Melfi)
A3.2 - Insediamento desk informativo principale (front-office) (Comune di Venosa)
A3.3 - Insediamento desk informativo (Comune di Montemilone lungo s.s. Bradanica)
A3.4 - Insediamento desk informativo (Comune di Rapone lungo s.s. Ofantina)
A3.5 - Insediamento desk informativo stagionale (Comune di Atella - Monticchio Laghi)
A3.6 - Insediamento desk informativo (Comune di Filiano lungo s.s. Potenza-Melfi).
Tutti i desk informativi saranno preferibilmente realizzati in convenzione con i privati (vedi scheda di dettaglio).
NB: sullo specifico segmento “Storia & Cultura” saranno programmati interventi su risorse integrative del MIBAC
da concordare con le Soprintendenze, quali ad esempio quelle previste per i poli museali, il museo diffuso, etc.
B - Interventi in regime di aiuto:
B1 - progetto portante privato (riqualificazione di Monticchio + segmento “ambiente & benessere”):
B1.1 - delocalizzazione e riqualificazione degli operatori esistenti di Monticchio Laghi
B1.2 - realizzazione di un circuito integrato “benessere & salute” nelle strutture esistenti a
Monticchio, con estensione sulle polarità attrattive di Melfi e Venosa
B1.3 - realizzazione di strutture complementari al turismo sportive, ricreative e per il tempo libero
nel segmento “Ambiente, benessere e salute” nell’area di Monticchio, di cui al seguente elenco:
- Escursionismo, ivi compreso l’allestimento di posti tappa, aree pic nic, fontane, rifugi, club
house, segnaletica e cartellonistica didattico/informativa, con particolare riferimento a percorsi
lungo il tratto del “Sentiero Lucano n. 1” tracciato dai CAI ai sensi della L. R. n. 51/2000 e al
progetto regionale “Vie Blu” (Ofanto, fiumara d’Atella, Olivento, Melfia)
- Passeggiate in mountain bike
- Ippovie
- Volo libero (deltaplano, parapendio, mongolfiera, etc.)
- Slittovie
- Collegamenti a fune per uso ludico e/o di trasporto (seggiovie, cabinovie, funicolari, sky glider)
- Arrampicata
- Torrentismo (lungo le Vie Blu di cui sopra)
- Orienteering
- Softair
- Birdwatching
- Parchi ornitologici, di rapaci e per esibizioni di falconeria
- Parchi Avventura
- Parchi tematici, storici e didattici all’aria aperta
- Minigolf tematici
- Campi pratica per il golf
- Percorsi vita
- Basi scoutistiche con o senza accantonamento fisso
- Pesca sportiva (riferimento L. R. n. 24 del 27.03.2000)
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-
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Tiro con l’arco
Tiro a volo su sagoma o piattello.
B2 - interventi di completamento della filiera:
B2.1 - Potenziamento degli operatori diretti di filiera:
B2.1.1 - realizzazione di una rete di ospitalità diffusa con piccoli interventi di valorizzazione
B2.1.2 - adeguamento funzionale delle strutture alberghiere finalizzato al risparmio
energetico o all’adeguamento ad inderogabili prescrizioni di legge senza aumento posti letto
B2.1.3 - Riattivazione di strutture ricettive ubicate nei centri abitati, che in passato avevano
già destinazione d’uso turistico - ricettiva
B2.1.4 - incentivazione attività trasporto alternativo (carrozze, calesse, risciò, etc.)
B2.1.5 - realizzazione punti informativi e di piccola somministrazione all’interno di siti
monumentali e musei (buvette e/o punti degustazione, biglietterie teatrali, etc.)
B2.2 - Potenziamento dei servizi di filiera:
B2.2.1 - Potenziamento della rete di servizio agli operatori della filiera (back-office) integrata
con gli IAT
- B2.2.3 - Insediamento di attività turistico - sportive all’aria aperta ed ecocompatibili
fuori dall’area di Monticchio come da elenco del punto B1.3
B2.3 - Potenziamento della rete territoriale promossa da consorzi o società consortili tra
operatori turistico - ricettivi e operatori di completamento della filiera:
B2.3.1 - Aree esposizione e vendita prodotti dell’artigianato artistico nei centri storici
B2.3.2 - Corner di degustazione e vendita presso produttori enogastronomici
B2.3.3 - Sostegno alle associazioni di via del piccolo commercio nei centri storici.
C - Grandi eventi:
Gli interventi che seguono saranno integrati da un’unica azione di marketing e organizzazione definita
“Vultureventi”, tale da poterli considerare un unico “grande evento”:
C1 - cartellone unico delle manifestazioni di animazione territoriale articolato in:
VULTUREVENTI PASQUA, sul tema dei riti religiosi e delle rievocazioni storiche (la Settimana
Santa del Vulture, le Sacre rappresentazioni, la Pentecoste)
VULTUREVENTI ESTATE, sul tema dello spettacolo/espressione (musica, danza, cinema,
tradizioni Arberesche), in coerenza con il grande evento su Monticchio
VULTUREVENTI AUTUNNO, sul tema enogastronomico racchiuso tra uno “step di apertura”,
realizzato a Venosa sul format “Aglianica” e uno “step di chiusura”, realizzato a Melfi a metà
ottobre, partendo dal format “Varola” e integrando l’evento turistico-culturale con altre
manifestazioni di animazione previste in città nello stesso periodo, come il “Raduno di falconeria”,
la “Notte del brigante”, la “Settimana dei Maestri d’Arte”. Nel cartellone saranno inseriti eventuali
microeventi autunnali coerenti con il tema enogastronomico presentati da altri comuni aderenti
alla partnership.
C2 - grande evento “Il popolo del vulcano” (titolo provvisorio) su format Rete Locale Area Nord, di
spettacolo/narrazione sui Laghi di Monticchio, in coerenza con l’ubicazione del progetto portante privato
e con l’intervento infrastrutturale declinato secondo gli esiti del concorso di idee, di cui all’azione A1
(interventi infrastrutturali), a partire dall’anno 2011 e integrato da piano promozionale APT (linea D2.2)
D - Iniziative di marketing promozionale e comunicazione:
D1 - azioni mirate di marketing territoriale6:
D1.1 - Promozione integrata del progetto di marketing territoriale su Monticchio, in coerenza con
l’intervento infrastrutturale unico previsto e con i regimi di aiuto promossi (B1 - progetti
portanti), comprendente iniziative editoriali, media-planning ed educational/press tour
D1.2 - Produzione, stampa e distribuzione di un prodotto promo-pubblicitario editoriale unico
del territorio (brochure), integrato da un annuario con edizione annuale relativo ai servizi
ricettivi e di filiera e da elementi d’immagine coordinata (poster, etc.). L’ideazione del prodotto
dovrà essere concertata con la partnership locale (Rete Locale Area Nord)
D2 - promozione del sistema unico dei grandi eventi:
D2.1 - Promozione dedicata al Cartellone Unico Vultureventi (con definizione del logo
“Vultureventi” di concerto con la partnership)
D2.2 - Promozione dedicata al grande evento su Monticchio (2011 e 2012)
D3 - partecipazione a iniziative cicliche di promozione regionale:
D3.1 - partecipazione a borse e fiere previa concertazione del calendario con la partnership
D3.2 - contributo alle spese di produzione e tenuta del compendio statistico.
E - Interventi di formazione professionale e continua:
E1 - Sulla filiera
E2 - Sui servizi
E3 - Sulla rete.
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Matrice delle interconnessioni
In premessa, si segnala soprattutto la necessità di integrare alcune opere infrastrutturali con l’intervento privato
portante previsto dall’azione b1) dell’avviso pubblico, incentrato sul segmento di prodotto “ambiente, benessere e
salute”. Sulla base della precedente codifica degli interventi, possono quindi essere rappresentate le diverse
matrici espressive delle interconnessioni (mappa strategica) teoricamente possibili, come segue.
Matrice degli interventi (articolati per segmenti di prodotto e polo attrattivo):
Segmento di prodotto
Ambiente, benessere & salute
Melfi
Polo
attrattivo
Monticchio
Sapori & Cultura
A3 - B1 - B2 - D
A3 - B2 - C1 - D
A3 - B1 - B2 - D
A3 - B2 - C1 - D
A3 - B2 - C1- D
A2 - A3 - B2 - C1 - D
A1 - A3 - B1 - B2 - C2 - D
Venosa
Rete territoriale
Storia & Cultura
A3 - B2 - D
INDICAZIONI CIRCA IL FABBISOGNO FORMATIVO
Per l’analisi del fabbisogno formativo è stata condotta apposita indagine conoscitiva, i cui risultati sono contenuti
in allegato.
In particolare, si intende articolare l’attività formativa in tre linee distinte in relazione alle tipologie di attori
coinvolti:
E1 - Sulla filiera
E2 - Sui servizi
E3 - Sulla rete.
In relazione alle dimensioni della partnership privata (circa 300 operatori per una dimensione media di 3
addetti), si prevede di erogare formazione professionale e continua ad almeno 500 unità lavorative, per una media
di 300 ore nel triennio 2010-2012, ad un parametro di € 20 per ciascuna ora di formazione.
Il budget previsto è quindi di € 3.000.000 a valere sul FSE nei vari assi (adattabilità, occupabilità, capitale
umano).
INDICAZIONI CIRCA LA ISTITUZIONE E GESTIONE
DI UFFICI DI INFORMAZIONE E ASSISTENZA TURISTICA (IAT)
E’ prevista la istituzione di uno IAT unico, articolato in alcune diramazioni periferiche. Lo IAT sarà istituito dal
partenariato nel suo complesso, con una procedura a guida del capofila pubblico (che ne curerà il coordinamento
nella fase di implementazione).
L’articolazione funzionale dello IAT prevede un centro servizi (back-office) o “Hub” a Melfi e un desk informativo
principale (front-office) a Venosa.
E’ altresì previsto l’insediamento di alcuni desk aggiuntivi, ubicati in punti strategici del territorio, con il
coinvolgimento attivo dei Comuni ospitanti. La struttura complessiva è la seguente:
Presidi esterni:
presidio NORD presso il confine di regione lungo la superstrada Potenza-Melfi
presidio EST presso struttura da individuare in Comune di Montemilone
presidio OVEST presso confine di regione lungo la superstrada Ofantina in Comune di Rapone
presidio SUD presso confine con il Comune di Avigliano lungo la Potenza-Melfi in Comune di Filiano
Presidi interni:
presidio permanente a VENOSA presso struttura da individuare, unitamente all’istituzione dell’enoteca
regionale (con piccolo angolo per vendita e degustazione)
presidio stagionale a MONTICCHIO presso l’Abbazia di San Michele a Monticchio Laghi (Comune di
Atella)
centro servizi “Hub” (BACK OFFICE) a Melfi presso la istituendo sede della Rete Locale.
La gestione dello IAT sarà affidata in convenzione ad operatori turistici organizzati, a partire dalla Rete Locale
Area Nord costituita tra tutti i partner PIOT.
Ciascun presidio esterno dovrebbe essere inserito preferibilmente in una struttura già esistente e dotata della
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logistica necessaria all’accoglienza (bar, servizi igienici, ristoro, vendita prodotti tipici, etc.). Esso sarà costituito
da un terminale informativo connesso in rete, presidiato da personale in convenzione con il soggetto gestore
privato, che sarà oggetto di specifica formazione professionale.
Ciascun presidio (esterno o interno) sarà dotato di materiale promozionale e di divulgazione, sia gratuito che a
pagamento (guide, cartine, schede elettroniche GPS, libri turistici, etc.).
All’esterno di ogni presidio saranno installati appositi elementi di segnalazione visiva (esempi: bandiere con
pennone, cartelli di pre-segnalazione, frecce direzionali, etc.).
Oltre all’articolazione fisica, lo IAT avrà anche un’ articolazione “virtuale” (unico portale Internet) centralizzato
presso la sede “hub”.
Per ulteriori dettagli si rinvia all’apposita scheda.
Cronoprogramma
Descrizione della tempistica attuativa del P.I.O.T. per l’intero periodo di programmazione
2010
2011
a s o n d g f m a m g l
2012
a s o n d g f m a m g l a s o n d
A
B1
B2
C
D
Legenda:
A = Interventi infrastrutturali
B1 = Intervento portante privato
B2 = Interventi privati di completamento di filiera
C = Grandi eventi
D = Interventi di marketing promozionale e comunicazione.
Piano finanziario A (Art. 6 comma 3 dell’ Avviso Pubblico)
(modulato entro i limiti di dotazione finanziaria individuati dall’art. 6 dell’avviso pubblico)
2010
2011
2012
Totale
120.000
1.000.000
500.000
1.620.000
0
180.000
0
180.000
35.000
55.000
0
90.000
B1 - Progetto portante privato
0
1.000.000
1.000.000
2.000.000
B2 - Completamenti di filiera
0
350.000
350.000
700.000
180.000
327.500
0
507.500
95.500
112.000
95.000
302.500
430.500
3.024.500
1.945.000
5.400.000
A1 - Intervento infrastr. Monticchio
A2 - Intervento infr. segnaletica
A3 - Intervento infrastrutturale IAT
C - Grandi eventi
D - Promo commercializzazione
TOTALE
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Piano finanziario B (Art. 5 comma 5 dell’Avviso Pubblico)
(modulato secondo il fabbisogno territoriale effettivo di infrastrutture, nonché sulla base
delle indicazioni di propensione a candidare investimenti privati, raccolte sul territorio
dalla partnership durante la fase concertativa antecedente alla presentazione della
candidatura, anche mediante apposita indagine conoscitiva avvenuta con la
somministrazione di un questionario online e la raccolta diretta di schede-questionario, nel
rispetto della coerenza complessiva delle linee strategiche di cui al PTR e al presente
progetto, ai sensi dell’art. 6, comma 5 dell’Avviso Pubblico)
Totale
A1 - Interventi infrastrutturali complessivi sull’area vasta di Monticchio sulla base degli esiti
del concorso internazionale di idee.
A2 - Interventi infrastrutturali aggiuntivi (Progetti illuminotecnici sui Parchi Urbani delle
Cantine, sulle mura di Melfi, alla SS. Trinità di Venosa, nonché azioni puntuali a sostegno
degli investimenti privati nei borghi (piccoli comuni), segnaletica tematica entro i centri
abitati)
B1 - Progetto portante privato sugli assi strategici di cui al presente progetto (potenziamento
e riqualificazione offerta servizi privati sull’area di Monticchio, completamento circuito
“Benessere” anche oltre il polo Melfi-Monticchio-Venosa)
B2 - Completamenti di filiera sulle varie schede di misura di cui al presente progetto
C - Grandi eventi
D - Marketing promozionale e comunicazione
TOTALE
7.000.000
3.000.000
7.500.000
7.000.000
2.500.000
1.000.000
28.000.000
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Indicatori
Descrizione degli indicatori di realizzazione fisica, di risultato, di impatto occupazionale:
TIPOLOGIA
Indicatori
Realizzazione fisica
Risultato
A - Interventi infrastrutturali
Numero interventi
B1 - Progetto portante privato
Numero interventi
B2 - Completamenti di filiera
Numero interventi
C1 - Eventi
Numero eventi
Numero repliche
Numero interventi
Tempi di
realizzazione
Spesa consuntiva
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Presenze
C2 - Promocommercializzazione
Impatto
occupazionale
Nuove assunzioni
Nuove imprese
Nuove assunzioni
Nuove imprese
Feedback sulle
campagne di
comunicazione
Programmazione integrativa
1) Obiettivo IV.2 FESR.
Il finanziamento avviene secondo i seguenti criteri di selezione:
Gli obiettivi e i conseguenti interventi individuati sono i seguenti:
IV.2.1 Valorizzazione della Rete Ecologica della Basilicata a fini turistici attraverso azioni di marketing territoriale
IV.2.2 Promozione di attività volte ad elevare e conservare le qualità ambientali coerentemente con i piani di
gestione dei siti Natura 2000 e delle aree protette:
A2.2.1 - Valorizzazione del “Sentiero Lucano CAI” di cui alla L.R. n. 51/2000 (Obiettivo IV.2.2 FESR).
Interventi sulla sentieristica, sui rifugi e sulle fontane
A2.2.2 - Insediamento di attività turistico-sportive all’aria aperta ed ecocompatibili di cui al seguente elenco:
Escursionismo, ivi compreso l’allestimento di posti tappa, aree pic nic, fontane, rifugi, club house,
segnaletica e cartellonistica didattico/informativa, con particolare riferimento a percorsi lungo:
o il tratto del “Sentiero Lucano n. 1” tracciato dai CAI ai sensi della L. R. n. 51/2000) e compreso
tra il Castello di Melfi e il Castello di Lagopesole
o i corsi d’acqua di cui al progetto “Vie Blu” e, in particolare: Fiume Ofanto (versante lucano),
Fiumara d’Atella, Torrente Olivento, Torrente Melfia
Passeggiate in mountain bike
Ippovie
Volo libero (deltaplano, parapendio, mongolfiera, etc.)
Slittovie (coaster)
Collegamenti a fune per uso ludico e/o di trasporto (quali seggiovie, ovovie, cabinovie, funicolari, sky
glider, etc.)
Arrampicata
Torrentismo (lungo le Vie Blu di cui sopra)
Orienteering
Softair
Birdwatching
Parchi ornitologici, di rapaci e per esibizioni di falconeria
Parchi Avventura
Parchi tematici, storici e didattici all’aria aperta
Minigolf tematici
Campi pratica per il golf
Percorsi vita
Basi scoutistiche con o senza accantonamento fisso
Pesca sportiva (in conformità alle disposizioni previste nella L. R. n. 24 del 27.03.2000)
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Tiro con l’arco
Tiro a volo su sagoma o piattello.
2) Recupero dei fondi pregressi destinati alla riqualificazione degli operatori di Monticchio Laghi
con il bando di cui al POR 2000-2006.
3) Fondo Sociale Europeo
Oltre al fabbisogno formativo individuato nel paragrafo precedente, si fa riferimento anche ai fondi destinati a
progetti integrati di cultura e formazione quale il recente bando “Culture in Formazione”.
4) Fondi MIBAC-Arcus
Si fa in particolare riferimento all’attivazione dei progetti della società ARCUS e ai poli museali. In particolare
ARCUS, Società per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo SpA, è stata istituita ai sensi della legge
16 ottobre 2003, n. 291. Il capitale sociale è interamente sottoscritto dal Ministero dell’Economia, mentre
l’operatività aziendale deriva dai programmi di indirizzo che sono oggetto dei decreti annuali adottati dal
Ministro per i Beni le Attività Culturali – che esercita altresì i diritti dell’azionista – di concerto con il Ministro
delle Infrastrutture. Arcus può altresì sviluppare iniziative autonome. Essa ha il compito di sostenere e avviare
progetti ambiziosi riguardanti i beni e le attività culturali, anche nella loro connessione con le infrastrutture,
perseguendo la visione di contribuire a tradurre i beni e le attività culturali da oggetto passivo di osservazione a
soggetto attivo di sviluppo. Per la realizzazione delle proprie attività Arcus si avvale delle risorse di cui all’articolo
60 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (Legge Finanziaria 2003). La norma dispone che annualmente il 3%
degli stanziamenti previsti per le infrastrutture sia destinato alla spesa per la tutela e gli interventi a favore dei
beni e delle attività culturali. Arcus è individuata come la struttura destinataria di tali fondi.
La Società, inoltre, può ricevere finanziamenti stanziati dall’Unione Europea, dallo Stato e da altri soggetti
pubblici e privati.
5) P.S.R. FEASR 2007-2013
Si fa in particolare riferimento alla programmazione del PSR di cui all’Asse III (Qualità della vita nelle zone rurali
e diversificazione dell’economia rurale), misura 3.1.3 (Incentivazione attività turistiche) che prevede uno
stanziamento regionale complessivo di € 5.832.783 e Misura 3.2.3 (Tutela e riqualificazione del patrimonio
rurale) con uno stanziamento complessivo regionale di € 6.480.870. Da segnalare anche il possibile contributo al
PIOT della misura Misura 311(Diversificazione), che ha uno stanziamento regionale complessivo di € 36.292.870.
6) Fondi Pain.
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Parte B – Obiettivo e strategia
Obiettivo finale
Potenziare l’identità e l’attrattività turistica del territorio del Vulture
intorno alla mission del “saper star bene”, declinata in 3 segmenti di prodotto:
-
Sapori & Cultura
Storia & Cultura
- Ambiente, Benessere & Salute
Obiettivi intermedi
1)
Potenziare il segmento di prodotto “Sapori & Cultura” attraverso:
a. il miglioramento qualitativo dell’offerta di somministrazione in loco dei prodotti simbolo
b. la diversificazione tipologica dell’offerta di somministrazione e vendita in loco
c. la valorizzazione delle interconnessioni tra i soggetti della rete territoriale enogastronomica
d. lo sviluppo di un sistema integrato di segnaletica tematica lungo le strade provinciali secondo i
prodotti simbolo
e. la promozione di una stagione di eventi enogastronomici concentrata nel tempo e definita
“Ottobre del Vulture”
2) Potenziare il segmento di prodotto “Storia e cultura” attraverso:
a. l’incentivazione dell’introduzione, all’interno dei poli museali, di piccoli corner di
somministrazione di prodotti tipici
b. la proposta di idonee azioni formative per i gestori di IAT e la rete di servizi di
guide/accompagnatori
c. l’attivazione di strumenti innovativi di informazione quali tecniche di georeferenziazione, banche
dati GPS per dispositivi palmari e di navigazione e simili
d. la concentrazione degli eventi legati a rievocazioni storiche, a riti religiosi o a contenuto etnoantropologico in una stagione ristretta assistita da un Cartellone unico, coincidente con il
periodo pre e post pasquale, centrata attorno ai riti della Settimana Santa (Barile-RioneroAtella)
3) Potenziare il segmento di prodotto “Ambiente, benessere e salute” attraverso:
a. il riequilibrio del livello di sviluppo territoriale tra i tre pilastri del “polo attrattivo” (Melfi, Venosa,
Monticchio), collocando parte del progetto portante privato a Monticchio Laghi (azione di
delocalizzazione e riqualificazione delle strutture esistenti)
b. la costruzione di un “circuito del benessere” fondato sul potenziamento di iniziative private
esistenti, sempre nell’ambito del progetto portante e sul segmento ambiente & benessere, a partire
dai poli di Venosa e Melfi
c. la concentrazione degli eventi estivi intorno ad un unico grande evento di rilievo nazionale, nel
segmento dello spettacolo/musica/narrazione/espressione, da realizzare a Monticchio.
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f.to Confesercenti Potenza
Strategia di intervento
Mission
del “saper star bene”
A3 - Istituzione dello
IAT
B2 - Interventi di
completamento della
filiera
B2.1 - Sugli operatori
diretti di filiera
D - Promozione
Potenziare il segmento
di prodotto “Sapori &
Cultura”
B2.2 - Sui servizi di
filiera
B2.3 - Sulla rete
territoriale
E2 - Interventi
formativi
Potenziare il segmento
di prodotto “Storia e
cultura”
Potenziare il segmento
di prodotto “Ambiente,
benessere e salute”
A2 - Interventi
infrastrutturali a
completamento della
filiera sul segmento
“Sapori & Cultura”
A2 - Interventi
infrastrutturali a
completamento della
filiera sul segmento
“Storia & Cultura”
A1 Interventi
infrastrutturali sul
segmento “Ambiente,
benessere & Cultura”
C1 - Cartellone Unico
degli eventi
C1 - Cartellone Unico
degli eventi
B1 - Progetto portante
privato A
(riqualificazione
operatori Monticchio)
B1 - Progetto portante
privato B
(circuito benessere,
terme & Salute)
C2 - Grande evento di
spettacolo su
Monticchio
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f.to Confesercenti Potenza
Coerenza della strategia di intervento al PO FESR
Declinare la coerenza delle linee di azione con i seguenti obiettivi operativi del PO FESR
Obiettivo
Linee di azione
operativo/linea di
intervento
Interventi infrastrutturali
IV.1.1.A – Sostegno alla
formazione e al
Coerenza con la linea B1
consolidamento di
Gli interventi infrastrutturali sono indirizzati verso azioni di valenza sovracomunale, nel rispetto dei criteri di selezione individuati dall’Avviso Pubblico.
“pacchetti integrati di
La concentrazione maggiore di risorse proposta dal partenariato mira a rafforzare
offerta turistica”
il “polo attrattivo” Melfi-Venosa-Monticchio, potenziando quest’ultimo sito,
caratterizzato dalle maggiori criticità connesse al ritardo di sviluppo, ma anche
dalle maggiori potenzialità, soprattutto rispetto al segmento “ambiente, benessere
e salute”.
Tale quota di investimenti infrastrutturali è coerente con la linea B1 (investimenti
portanti privati), in quanto anche questi ultimi si concentrano sul segmento
“ambiente, benessere e salute” e, in particolare, si declinano sulle due linee della
riqualificazione delle attività ricettive esistenti nella cavea dei Laghi e sul
potenziamento di un circuito “salute-terme-benessere”, a partire dalle strutture
esistenti e dai poli di Venosa, Monticchio e Melfi.
Coerenza con la linea B2.
L’integrazione delle opere infrastrutturali con la rete territoriale esterna al polo
attrattivo e con gli altri segmenti di offerta, su cui si concentrano le linee di azione
relative ad investimenti per il completamento della filiera (linea B2), avviene
soprattutto mediante un progetto di segnaletica tematica, secondo i “prodotti
simbolo” identificando percorsi e itinerari lungo le strade provinciali (vedi sopra).
Criteri generali di coerenza.
Gli interventi, nel rispetto dei criteri di selezione, saranno attuati principalmente
entro siti di rilevanza naturale e culturale. Particolare attenzione è posta rispetto
ad interventi ubicati nell’ambito delle aree di cui alla Rete Natura 2000.
Gli interventi si classificano secondo i seguenti criteri:
Interventi integrati al progetto portante privato:
A1 - Intervento strategico sull’area dei Laghi di Monticchio - Monte
Vulture, in base agli esiti di un concorso internazionale di idee (esempi:
progetti illuminotecnici, allestimenti e installazioni mobili per eventi,
collegamenti teleferici leggeri, etc.), in integrazione con il costituendo
sistema dei parchi urbani delle cantine (Rapolla, Barile, etc.)
A3.5 - Insediamento desk informativo stagionale (Comune di AtellaMonticchio)
Interventi integrati alle azioni private di completamento della filiera:
A2 - Segnaletica lungo la viabilità turistica, accompagnata da un concorso
di idee sul destination brand (iniziativa di promozione)
Interventi di istituzione dello IAT:
A3.1 - Istituzione IAT e insediamento sede di coordinamento (backoffice) (Comune di Melfi)
A3.2 - Insediamento desk informativo principale (Comune di Venosa)
A3.3 - Contributo all’insediamento di desk periferici dello IAT (Comune
di Montemilone)
A3.4 - Contributo all’insediamento di desk periferici dello IAT (Comune
di Rapone)
A3.5 - Contributo all’insediamento di desk periferici dello IAT (Comune
di Atella)
A3.6 - Contributo all’insediamento di desk periferici dello IAT (Comune
di Filiano).
IV.1.1.B – Promozione e
IV.1.1. B1 a regime di aiuto in Esenzione (progetti portanti”)
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qualificazione delle
imprese operanti
all’interno della filiera
turistica
f.to Confesercenti Potenza
La qualificazione su progetto portante concentra l’investimento sul segmento
“Ambiente, benessere & Salute” e, con particolare accentuazione (anche se non
esclusiva), su uno dei tre poli che complessivamente formano l’attrattore del
Vulture, ossia Monticchio.
Gli interventi di cui alla Linea B1 non saranno costituiti da un unico progetto
imprenditoriale ma, nel rispetto dei criteri di cui all’Avviso Pubblico (pag. 9), da
un “insieme di operazioni connesse e riconducibili al medesimo obiettivo, a forte
rilevanza strategica” e articolato su due linee di intervento.
Linea B.1.1. Nel caso di specie l’obiettivo a forte rilevanza strategica è costituito
dalla riqualificazione e rilancio di Monticchio, e contempla l’incentivazione della
delocalizzazione e/o riqualificazione delle strutture attualmente insistenti sulla
conca dei Laghi, ai sensi del Piano Particolareggiato adottato dai comuni di
Rionero in Vulture e Atella, approvato dalla Giunta regionale con atto deliberativo
n. 545 del 14 aprile 2006 (vedi scheda di dettaglio), nonché l’insediamento nel
sito di strutture per il tempo libero all’aria aperta, il tutto secondo gli esiti di
apposito concorso di idee, proposto nell’ambito del presente PIOT.
Linea B.1.2. L’intervento di cui sopra si integra con la seconda linea “portante”,
costituita dalla realizzazione di un circuito “salute-terme-benessere” mediante il
potenziamento, ampliamento e messa in rete delle strutture, non solo nell’ambito
del polo attrattivo (si pensi ad esempio alla vocazione termale della città di
Rapolla).
IV.1.1.B2 a regime di aiuto di importo limitato
Le azioni di incentivazione al potenziamento della filiera sono suddivise secondo i
diversi gruppi di attori che operano sulla filiera come segue:
1) potenziamento degli operatori diretti di filiera
2) potenziamento dei servizi di filiera
3) potenziamento della rete territoriale.
B2.1 - Potenziamento degli operatori diretti di filiera:
B2.1.1 - Realizzazione di una rete di ospitalità diffusa e di bed & breakfast
B2.1.2 - adeguamento funzionale delle strutture alberghiere finalizzato al
risparmio energetico, all’adeguamento ad inderogabili prescrizioni di
legge o all’introduzione di servizi di somministrazione “di nicchia”
B2.1.3 - riattivazione di strutture che in passato avevano già destinazione
d’uso turistico-ricettiva
B2.1.4 - realizzazione limitata di posti letto lungo le direttrici viarie
principali nella formula “motel” (max 20 posti letto)
B2.1.5 - incentivazione di attività trasporto alternativo (carrozze, calesse,
risciò, etc.)
B2.1.6 - realizzazione di punti informativi e di piccola somministrazione
all’interno di siti monumentali e musei (buvette e/o punti degustazione).
B2.2 - Potenziamento dei servizi di filiera:
B2.2.1 - Potenziamento della rete locale di servizio agli operatori della
filiera (HUB back-office) integrata con gli IAT
B2.2.2 - Insediamento di attività turistico-sportive all’aria aperta ed
ecocompatibili di cui al seguente elenco:
Escursionismo, ivi compreso l’allestimento di posti tappa, aree
pic nic, fontane, rifugi, club house, segnaletica e cartellonistica
didattico/informativa, con particolare riferimento a percorsi
lungo:
o
“Sentiero Lucano n. 1” tracciato dai CAI ai sensi della L.
R. n. 51/2000) e compreso tra il Castello di Melfi e il
Castello di Lagopesole
o i corsi d’acqua di cui al progetto “Vie Blu” e, in
particolare: Fiume Ofanto (versante lucano), Fiumara
d’Atella, Torrente Olivento, Torrente Melfia
Passeggiate in mountain bike
Ippovie
Volo libero (deltaplano, parapendio, mongolfiera, etc.)
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-
Slittovie
Collegamenti a fune per uso ludico e/o di trasporto (quali
seggiovie, ovovie, cabinovie, funicolari, sky glider, etc.)
Arrampicata
Torrentismo (lungo le Vie Blu di cui sopra)
Orienteering
Softair
Birdwatching
Parchi ornitologici, di rapaci e per esibizioni di falconeria
Parchi Avventura
Parchi tematici, storici e didattici all’aria aperta
Minigolf tematici
Campi pratica per il golf
Percorsi vita
Basi scoutistiche con o senza accantonamento fisso
Pesca sportiva (in conformità alle disposizioni previste nella L.
R. n. 24 del 27.03.2000)
Tiro con l’arco
Tiro a volo su sagoma o piattello.
B2.3 - Potenziamento della rete territoriale (promosse da consorzi o società
consortili istituite tra operatori turistico ricettivi e altri operatori di filiera):
(Gli interventi della linea B2.3 sono subordinati alla sottoscrizione di apposito
disciplinare d’impegno con la Rete Locale, finalizzato a concordare un
calendario di apertura delle attività anche durante i giorni festivi).
B2.3.1 - Potenziamento delle aree di esposizione e vendita di prodotti
dell’artigianato artistico nei centri storici promosse da consorzi/società
consortili tra operatori ricettivi e operatori di filiera
B2.3.2 - Potenziamento di “corner” di degustazione e vendita presso
produttori enogastronomici di eccellenza promosse da consorzi/società
consortili tra operatori ricettivi e operatori di filiera
B2.3.3 - Interventi coordinati di riqualificazione di esercizi commerciali
al dettaglio e di somministrazione di ogni genere, purché ubicati lungo
percorsi, strade, piazze e itinerari turistici nell’ambito di centri storici
come sopra, da parte di associazioni di via istituite in forma di impresa
turistica o consorzio/società consortile.
IV.1.2.A – Azioni di
comunicazione e
marketing turistico
Grandi Eventi
Gli investimenti previsti per i grandi eventi si articolano secondo la doppia
scansione (per segmento e per polo attrattivo) come segue:
Melfi
Monticchio
Venosa
Sapori & Cultura
X
Ambiente & Cultura
X
X
A questo sistema di grandi eventi si aggiunge, come detto, il “Cartellone dei
microeventi”, ossia un coordinamento dei microeventi di animazione territoriale,
da riportare sotto un unico ed entro la medesima filosofia promozionale (per
segmenti di prodotto).
La coerenza degli eventi con le altre azioni è verificata seguendo l’articolazione di
cui sotto:
C1 - Cartellone Vultureventi:
Vultureventi Pasqua (riti Settimana Santa, Pentecoste, rievocazioni
storiche primaverili)
Vultureventi Estate (cartellone micro-eventi nei piccoli comuni e sagre
Arberesche, a partire dalla “Festa della Mietitura” di Lavello)
Vultureventi Autunno (Ottobre del Vulture centrato sull’appuntamento di
enoturismo a Venosa (Aglianica) e sull’evento Varola a Melfi (con
manifestazioni integrative e di supporto), integrato da microappuntamenti enogastr0nomici diffusi sul territorio
C2 - grande evento di spettacolo/narrazione/musica/danza/espressione/luci
denominato “Il popolo del vulcano” (titolo provvisorio) su format Rete Locale
Area Nord, in coerenza con l’ubicazione del progetto portante privato e con
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l’intervento infrastrutturale declinato secondo gli esiti del concorso di idee, di cui
all’azione A1 (interventi infrastrutturali), a partire dall’anno 2011 e integrato da
piano promozionale APT (linea D2.2).
Azioni di marketing (promozione e comunicazione)
La declinazione delle azioni di marketing è ovviamente coerente con le opzioni
strategiche che caratterizzano le altre linee di azione ed è la seguente:
D1 - azioni mirate di marketing territoriale7:
D1.1 - Promozione integrata del progetto di marketing
territoriale su Monticchio, in coerenza con l’intervento
infrastrutturale unico previsto e con i regimi di aiuto promossi
(B1 - progetti portanti), comprendente iniziative editoriali,
media-planning ed educational/press tour
D1.2 - Produzione, stampa e distribuzione di un prodotto promopubblicitario editoriale unico del territorio (brochure), integrato
da un annuario con edizione annuale relativo ai servizi ricettivi e
di filiera e da elementi d’immagine coordinata (poster, etc.).
L’ideazione del prodotto dovrà essere concertata con la
partnership locale (Rete Locale Area Nord)
D2 - promozione del sistema unico dei grandi eventi:
D2.1 - Promozione dedicata al Cartellone Unico Vultureventi
(con definizione del logo “Vultureventi” di concerto con la
partnership)
D2.2 - Promozione dedicata al grande evento su Monticchio
(2011 e 2012)
D3 - partecipazione a iniziative cicliche di promozione regionale:
D3.1 - partecipazione a borse e fiere previa concertazione del
calendario con la partnership
D3.2 - contributo alle spese di produzione e tenuta del
compendio statistico.
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Coerenza con Piano Turistico Regionale
Declinare la coerenza della strategia del PIOT con gli obiettivi del Piano Turistico Regionale.
L’elaborazione della strategia PIOT di cui alla presente relazione si articola nel pieno rispetto delle indicazioni del
PTR.
Basti citare i seguenti riferimenti:
POSIZIONAMENTO STRATEGICO TERRITORIALE (Paragrafo 8.1 - Il Posizionamento Regionale).
Nell’ambito del capitolo del PTR sul posizionamento, facendo riferimento a uno studio di Bruno Duquesne, viene
individuata una vocazione specifica del Vulture, rispetto ad altre aree della Regione, sul tema “Cultura &
Benessere”. Tale scelta è stata declinata sulle scelte di segmentazione del presente PIOT e, in particolare,
sull’individuazione del tematismo del progetto portante B1.
INDIVIDUAZIONE DEL POLO ATTRATTIVO (Capitolo 12 “Architettura e Quadro di Sintesi del PTR”). Il polo
attrattivo dell’Area Nord, identificato sinteticamente come una delle quattro “M” (Melfi), è in realtà declinato nel
PTR in modo più articolato, secondo il triangolo geografico Melfi-Monticchio-Venosa (cfr. pag. 221 del PTR).
Addizionalità
Tutte le operazioni previste dal PIOT sono integrative rispetto all’intervento ordinario, in quando rispondono ad
una strategia coordinata ed integrata, finalizzata:
1) al generale “up-grading” qualitativo dell’offerta turistica a partire dai grandi attrattori
2) alla connotazione identitaria del territorio, anche in termini di immagine e comunicazione
3) alla segmentazione e industrializzazione di sistemi di prodotto efficaci e fruibili
4) alla valorizzazione delle interconnessioni di rete, anche organizzative, e di filiera
5) allo sviluppo di un sistema di governance locale nella prospettiva del STL “Vulture”.
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Fabbisogno formativo
Per l’analisi del fabbisogno formativo è stata condotta apposita indagine conoscitiva, i cui risultati di dettaglio sono
contenuti in allegato.
Gli esiti del questionario sono riportati sotto:
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In particolare, si intende articolare l’attività formativa in tre linee distinte in relazione alle tipologie di attori
coinvolti:
E1 - Sulla filiera
E2 - Sui servizi
E3 - Sulla rete.
In relazione alle dimensioni della partnership privata (circa 300 operatori per una dimensione media di 3 addetti),
si prevede di erogare formazione professionale e continua ad almeno 500 unità lavorative, per una media di 300
ore nel triennio 2010-2012, ad un parametro di € 20 per ciascuna ora di formazione.
Il budget previsto è quindi di € 3.000.000 a valere sul FSE nei vari assi (adattabilità, occupabilità, capitale
umano).
Uffici di Informazione ed Accoglienza Turistica - IAT
E’ prevista l’istituzione di un unico IAT Vulture, articolato in diramazioni periferiche, con le seguenti
caratteristiche.
La struttura “IAT Vulture” svolgerà attività di informazione e accoglienza turistica ai sensi del “Regolamento per
la definizione delle caratteristiche delle strutture di informazione e di accoglienza turistica (IAT), in attuazione
dell’articolo 9 della legge regionale 4 giugno 2008, n. 7 (Sistema turistico regionale)” approvato con Delibera di
Consiglio Regionale n.553 del 30/06/2009, pubblicata sul BUR n.32 del 01/08/2009.
In particolare lo IAT Vulture svolgerà, a titolo gratuito e nel rispetto dei principi di cortesia, uguaglianza,
imparzialità, continuità, partecipazione, efficienza ed efficacia, chiarezza e comprensibilità del linguaggio:
-
attività di informazione al turista, consistenti in tutte le funzioni destinate a fare conoscere i servizi
turistici disponibili, le possibilità ricettive e di ospitalità, le iniziative culturali, sportive e ricreative e di
tempo libero, i circuiti enogastronomici, le attrattive locali e regionali, il sistema di mobilità e ogni altra
notizia che possa rendere soddisfacente la visita e la permanenza
-
attività di accoglienza del turista, consistenti in tutte le attività orientate a rendere concretamente fruibili
le opportunità ricettive e di ospitalità e i servizi turistici disponibili, comprese le attività di prenotazione e
di biglietteria.
Inoltre lo IAT Vulture:
-
produrrà e distribuirà materiale proprio e dell’APT
eseguirà la vendita di card per accedere ai principali servizi turistici del territorio, biglietti per il trasporto
pubblico, biglietti per spettacoli, prodotti editoriali specifici per il turista
svolgerà, in collaborazione con operatori privati e pubblici, iniziative mirate alla valorizzazione delle
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-
-
f.to Confesercenti Potenza
risorse turistiche, con particolare riferimento alle attività di educational tour, organizzando anche il
servizio di prenotazione e vendita di visite guidate e iniziative mirate alla organizzazione diretta,
partecipazione o promozione di eventi culturali, ricreativi e sportivi
organizzerà punti espositivi di commercializzazione e degustazione dei prodotti tipici
attuerà forme di collegamento diretto con gli utenti, anche al di là del periodo di vacanza o di visita, per
quanto riguarda le funzioni di informazione e promozione, nonché di riscontro del grado di
soddisfazione, privilegiando modalità personalizzate e interattive proprie degli strumenti elettronici ed
informatici
raccoglierà e inoltrerà agli uffici competenti segnalazioni di disservizi e reclami, suggerimenti e proposte
dei turisti e degli operatori locali per migliorare il servizio turistico e la qualità dell’ospitalità
raccoglierà i dati sull’utilizzo dei servizi dello stesso IAT e sulla tipologia delle principali richieste
avanzate da parte dei turisti
collaborerà alla raccolta e trasmissione alla Provincia dei dati sull’affluenza turistica.
Lo IAT Vulture sarà candidato a valere sulle opere infrastrutturali e sarà istituito dal Comune di Melfi che, in
quanto soggetto capofila del partenariato pubblico PIOT Area Nord, seguirà l’iter procedurale e amministrativo.
L’azione istitutiva sarà però concertata con gli altri soggetti pubblici e privati aderenti al partenariato “PIOT Area
Nord”.
Lo IAT Vulture sarà articolato in una struttura centrale di servizio (HUB) con funzioni di “back-office”, nonché in
alcune strutture periferiche permanenti (DESK) con funzioni di “front office”, ubicate nel territorio con la
seguente articolazione a regime:
Presidi esterni:
presidio NORD presso il confine di regione lungo la superstrada Potenza-Melfi
presidio EST presso struttura da individuare in Comune di Montemilone
presidio OVEST presso confine di regione lungo la superstrada Ofantina in Comune di Rapone
presidio SUD presso confine con il Comune di Avigliano lungo la Potenza-Melfi in Comune di Filiano
Presidi interni:
presidio permanente a VENOSA presso struttura da individuare, unitamente all’istituzione dell’enoteca
regionale (con piccolo angolo per vendita e degustazione)
presidio stagionale a MONTICCHIO presso l’Abbazia di San Michele a Monticchio Laghi (Comune di
Atella)
centro servizi “Hub” (BACK OFFICE) a Melfi presso la istituendo sede della Rete Locale.
La gestione dello IAT, nelle sue articolazioni centrale e periferiche, sarà effettuata in convenzione con la “Rete
Locale Vulture”, istituita con atto del 7 gennaio 2010 tra le imprese e associazioni turistiche aderenti al
partenariato PIOT. All’interno della Rete Locale, responsabile in modo unitario del servizio, l’operatività delle
singole aree di attività sarà distribuita tra i partner secondo le peculiarità di ciascun partecipante, con particolare
attenzione:
1)
per le attività dei DESK, al ruolo delle Associazioni Pro – Loco iscritte all’Albo regionale di cui all’art. 27
della L. R. 4 giugno 2008 n. 7 ed aventi come finalità statutaria le attività di informazione, accoglienza e
assistenza turistica. A tale scopo verranno stipulati appositi protocolli d’intesa con i partner pubblici
2) per le attività dell’HUB, al ruolo dei Consorzi e, sotto il profilo tecnico, ai partner specializzati
nell’erogazione dei vari servizi (prenotazione, incoming, portale web, servizi amministrativi, formazione
professionale, etc.).
Rispetto al sistema di governance, la strategia del partenariato è quella di avviare, a partire dall’esperienza
dell’HUB-IAT, un’azione pilota in vista dell’evoluzione del Comitato Rete Locale Area Nord in STL.
Procedura di istituzione.
Il Comune istitutore acquisirà dall’Agenzia di Promozione Territoriale (APT), sotto forma di nulla osta, l’intesa di
cui agli articoli 7 e 9 della Legge Regionale n. 7 del 4 giugno 2008, sulla base di una relazione che contenga il
programma delle attività e delle funzioni, il piano finanziario e la struttura organizzativa necessaria.
L’APT fornirà agli IAT assistenza in materia di promozione turistica e il materiale pubblicitario cartaceo e on line,
attraverso i propri siti web.
Lo IAT Vulture adotterà il segno distintivo grafico definito dall’APT con atto amministrativo del Direttore
Generale, unitamente al segno distintivo del marchio di territorio (cosiddetto destination brand “Vulture”).
Lo IAT assicurerà orari di apertura al pubblico per non meno di trentacinque ore settimanali, compresi i giorni
festivi, salva la possibilità per i Comuni ospitanti di modulare l’apertura degli sportelli secondo i flussi di maggiore
affluenza turistica e in base al calendario di manifestazioni o eventi, previo accordo con il soggetto gestore.
Il responsabile dello IAT predisporrà una relazione annuale sulle attività svolte, sulla loro efficacia e sul
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gradimento riscontrato presso gli utenti, destinata al Comune istitutore e all’APT.
Il personale delle strutture IAT a contatto con il pubblico dovrà possedere nozioni essenziali sulle caratteristiche
del territorio e sulle sue attrattive turistiche e culturali ed essere in grado di sostenere una conversazione su
argomenti relativi alle funzioni da svolgere, in almeno una lingua comunitaria oltre all’italiano. Dovrà inoltre
avere una buona conoscenza dei programmi informatici di base.
A tale scopo saranno predisposte idonee azioni formative a valere sul FSE.
Gli operatori del servizio IAT dovranno considerare la cortesia e la disponibilità un requisito fondamentale della
relazione, prestando la massima attenzione all’ascolto costante delle richieste dell’utente.
Alle risorse necessarie per il funzionamento delle strutture IAT provvederanno il Comune istitutore e i Comuni
ospitanti le sedi periferiche.
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Parte C – Quadro degli interventi
Relazione tra obiettivi intermedi/linee di azione/ interventi
Esplicitare la relazione secondo il seguente schema:
Obiettivo
Linea di azione A1 - Intervento strategico sull’area di Monticchio, in base agli esiti di un
concorso internazionale di idee/progettazione (esempi: progetti
intermedio A
A.1
illuminotecnici, allestimenti e installazioni mobili per eventi,
(Interventi
collegamenti teleferici leggeri, etc.).
infrastrutturali)
A2 - Segnaletica lungo la viabilità turistica, accompagnata da un
concorso di idee sul destination brand (iniziativa di promozione).
A3.1 - Istituzione IAT e insediamento sede di coordinamento (backoffice) (Comune di Melfi).
A3.2 - Insediamento desk informativo principale (Comune di Venosa).
A3.3 - Contributo all’insediamento di desk periferici dello IAT (Comune
di Montemilone).
A3.4 - Contributo all’insediamento di desk periferici dello IAT (Comune
di Rapone).
A3.5 - Contributo all’insediamento di desk periferici dello IAT (Comune
di Atella).
A3.6 - Contributo all’insediamento di desk periferici dello IAT (Comune
di Filiano).
Obiettivo
Linea di azione Linea B.1.1. Nel caso di specie l’obiettivo a forte rilevanza strategica è
costituito dalla riqualificazione e rilancio di Monticchio, e contempla
intermedio B
B.1
l’incentivazione della delocalizzazione e/o riqualificazione delle
(aiuti
alle
strutture attualmente insistenti sulla conca dei Laghi, ai sensi del Piano
Particolareggiato adottato dai comuni di Rionero in Vulture ed Atella ed
imprese)
approvato dalla Giunta regionale con atto deliberativo n. 545 del 14
aprile 2006 e in base agli esiti del concorso di idee proposto nell’ambito
del presente PIOT, nonché l’inserimento di attività ecocompatibili per il
tempo libero e all’aria aperta.
Linea B.1.2. L’intervento di cui sopra si integra con la seconda linea
“portante”, costituita dalla realizzazione di un circuito “salute-termebenessere” mediante il potenziamento, ampliamento e messa in rete
delle strutture esistenti, a partire da quelle ubicate sul polo attrattivo
Venosa-Melfi-Monticchio.
Linea di azione B2.1.1 - realizzazione o ampliamento di strutture di ospitalità diffusa.
B.2
B2.1.2 - adeguamento funzionale delle strutture alberghiere esistenti
espressamente finalizzato al risparmio energetico, all’adeguamento ad
inderogabili prescrizioni di legge o all’introduzione di servizi di
somministrazione “di nicchia”.
B2.1.3 - riattivazione di strutture ricettive che in passato avevano già
destinazione d’uso turistico-ricettiva.
B2.1.4 - realizzazione di posti letto nella formula “motel” lungo le
direttrici viarie principali (SS 658 Potenza-Melfi, SS 655 Bradanica, SS
401dir Ofantina) entro il limite di 20 posti letto.
B2.1.5 - incentivazione di attività trasporto alternativo (carrozze,
calesse, risciò, biciclette, etc.).
B2.1.6 - realizzazione di punti informativi e di piccola somministrazione
all’interno di siti monumentali e musei (buvette e/o punti
degustazione).
B2.2.1 - potenziamento della rete locale di servizio agli operatori della
filiera (HUB “back-office”) integrata con gli IAT.
B2.2.2 - insediamento di attività turistico-sportive all’aria aperta ed
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ecocompatibili di cui al seguente elenco:
Escursionismo, ivi compreso l’allestimento di posti tappa, aree pic
nic, fontane, rifugi, club house, segnaletica e cartellonistica
didattico/informativa, con particolare riferimento a percorsi lungo:
o il tratto del “Sentiero Lucano n. 1” tracciato dai CAI ai sensi della
L. R. n. 51/2000
o i corsi d’acqua di cui al progetto “Vie Blu” e, in particolare:
Fiume Ofanto (versante lucano), Fiumara d’Atella, Torrente
Olivento, Torrente Melfia
Passeggiate in mountain bike
Ippovie
Volo libero (deltaplano, parapendio, mongolfiera, etc.)
Slittovie
Collegamenti a fune per uso ludico e/o di trasporto (quali
seggiovie, ovovie, cabinovie, funicolari, sky glider, etc.)
Arrampicata
Torrentismo (lungo le Vie Blu di cui sopra)
Orienteering
Softair
Birdwatching
Parchi ornitologici, di rapaci e per esibizioni di falconeria
Parchi Avventura
Parchi tematici, storici e didattici all’aria aperta
Minigolf tematici
Campi pratica per il golf
Percorsi vita
Basi scoutistiche con o senza accantonamento fisso
Pesca sportiva (in conformità alle disposizioni previste nella L. R.
n. 24 del 27.03.2000)
Tiro con l’arco
Tiro a volo su sagoma o piattello.
B2.3.1 - azione consortile di potenziamento delle aree di esposizione e
vendita di prodotti dell’artigianato artistico nei centri storici, anche
mediante la creazione di laboratori artistici, in cui più artigiani
collaborano insieme ognuno secondo le proprie competenze e capacità
per realizzare manufatti.
L’intervento è subordinato alla sottoscrizione di apposito disciplinare
d’impegno con la Rete Locale, finalizzato a concordare un calendario
di apertura delle attività anche durante i giorni festivi.
B2.3.2 - azione consortile di potenziamento di “corner” di degustazione
e vendita presso produttori enogastronomici.
L’intervento è subordinato alla sottoscrizione di apposito disciplinare
d’impegno con la Rete Locale, finalizzato a concordare un calendario
di apertura delle attività anche durante i giorni festivi.
B2.3.3 - azione consortile inerente interventi coordinati di
riqualificazione di esercizi commerciali al dettaglio e di
somministrazione di ogni genere, purché ubicati lungo percorsi, strade,
piazze e itinerari turistici nell’ambito di centri storici come sopra, da
parte di associazioni di via istituite in forma di impresa turistica o
consorzio/società consortile.
Obiettivo
intermedio C
(marketing
ed Eventi)
Linea di azione
C
Grandi
Eventi
L’intervento è subordinato alla sottoscrizione di apposito disciplinare
d’impegno con la Rete Locale, finalizzato a concordare un calendario
di apertura delle attività anche durante i giorni festivi.
C1 - Promozione del Cartellone unico Vultureventi articolato in:
C1.1 - Vultureventi Pasqua (riti Settimana Santa, Pentecoste,
rievocazioni storiche primaverili)
C1.2 - Vultureventi Estate (cartellone micro-eventi nei piccoli
comuni e sagre Arberesche, a partire dalla “Festa della
Mietitura” di Lavello)
C1.3 - Vultureventi Autunno (Ottobre del Vulture centrato
sull’appuntamento di enoturismo a Venosa (Aglianica) e
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sull’evento Varola a Melfi (con manifestazioni integrative e di
supporto), integrato da micro-appuntamenti enogastr0nomici
diffusi sul territorio
C2 - grande evento “Il popolo del vulcano” (titolo provvisorio) su format
Rete Locale Area Nord, di spettacolo/narrazione sui Laghi di
Monticchio, in coerenza con l’ubicazione del progetto portante privato e
con l’intervento infrastrutturale declinato secondo gli esiti del concorso
di idee, di cui all’azione A1 (interventi infrastrutturali), a partire
dall’anno 2011 e integrato da piano promozionale APT (linea D2.2).
Linea di azione D1 - azioni mirate di marketing territoriale:
D1.1 - Promozione integrata del progetto di marketing territoriale
D - Promozione
su Monticchio, in coerenza con l’intervento infrastrutturale unico
e
previsto e con i regimi di aiuto promossi (B1 - progetti portanti),
comprendente
iniziative
editoriali,
media-planning
ed
comunicazione
educational/press tour
D1.2 - Produzione, stampa e distribuzione di un prodotto promopubblicitario editoriale unico del territorio (brochure), integrato da
un annuario con edizione annuale relativo ai servizi ricettivi e di
filiera e da elementi d’immagine coordinata (poster, etc.).
L’ideazione del prodotto dovrà essere concertata con la partnership
locale (Rete Locale Area Nord)
D2 - promozione del sistema unico dei grandi eventi:
D2.1 - Promozione dedicata al Cartellone Unico Vultureventi (con
definizione del logo “Vultureventi” di concerto con la partnership)
D2.2 - Promozione dedicata al grande evento su Monticchio (2011 e
2012)
D3 - partecipazione a iniziative cicliche di promozione regionale:
D3.1 - partecipazione a borse e fiere previa concertazione del
calendario con la partnership
D3.2 - contributo alle spese di produzione e tenuta del compendio
statistico.
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PIANO FINANZIARIO DI DETTAGLIO (modulato entro i limiti di cui all’art. 6 comma 3
dell’Avviso Pubblico.
NB: Il fabbisogno effettivo, rispetto alle indicazioni raccolte e nel rispetto della
coerenza progettuale, è di € 28.000.000 sintetizzato nel quadro riportato a pag. 38.
Asse IV – A -Operazioni a carattere infrastrutturale
Obiettivo
operativo/linea di
intervento
IV.1.1.A – Sostegno alla
formazione e al
consolidamento di
“pacchetti integrati di offerta
turistica”
N°
scheda
Denominazione
intervento
Valore
Amministrazione
titolare
A1
Intervento
strategico sull’area
di Monticchio Monte Vulture
Segnaletica lungo la
viabilità turistica
Insediamento IAT
1.620.000
Comune capofila
(Melfi)
180.000
Comune capofila
(Melfi)
Comune capofila
(Melfi)
A2
A3
90.000
Asse IV – B - Regimi di aiuto - B1 Progetti di investimento “portanti”
Obiettivo operativo
IV.1.1.B – Promozione e
qualificazione delle imprese
operanti all’interno della
filiera turistica
Linea B.1 Progetti di
investimento “portanti”
Regime di aiuti in esenzione
N°
scheda
Tipologia
B1.1
delocalizzazione
e
riqualificazione
strutture ricettive ubicate nella cavea di
Monticchio Laghi e insediamento attività
ecocompatibili
B1.2
realizzazione di un circuito integrato per il
“benessere” su tutto il territorio PIOT
Valore
2.000.000
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Asse IV – B - Regimi di aiuto - B2 Progetti di completamento della filiera turistica
Obiettivo operativo
IV.1.1.B – Promozione e
qualificazione delle imprese
operanti all’interno della
filiera turistica
N°
scheda
Tipologia
B2.1.1
realizzazione o ampliamento di strutture
di ospitalità diffusa
B2.1.2
adeguamento funzionale delle strutture
alberghiere
esistenti
espressamente
finalizzato al risparmio energetico,
all’adeguamento
ad
inderogabili
prescrizioni di legge o all’introduzione di
servizi di somministrazione “di nicchia”
B2.1.3
riattivazione di strutture ricettive che in
passato avevano già destinazione d’uso
turistico-ricettiva
B2.1.4
realizzazione di posti letto nella formula
“motel” lungo le direttrici viarie principali
(SS 658 Potenza-Melfi, SS 655 Bradanica,
SS 401dir Ofantina) entro il limite di 20
posti letto
B2.1.5
incentivazione di attività trasporto
alternativo (carrozze, calesse, risciò,
biciclette, etc.)
B2.1.6
realizzazione di punti informativi e di
piccola somministrazione all’interno di
siti monumentali e musei (buvette e/o
punti degustazione)
B2.2.1
potenziamento della rete locale di servizio
agli operatori della filiera (HUB “backoffice”) integrata con gli IAT
B2.2.2
insediamento di attività turistico-sportive
all’aria aperta
B2.3.1
iniziative consortili di potenziamento
delle aree di esposizione e vendita di
prodotti dell’artigianato artistico nei
centri storici
B2.3.2
iniziative consortili di potenziamento di
“corner” di degustazione e vendita presso
produttori enogastronomici
B2.3.3
iniziative
consortili
per
interventi
coordinati di riqualificazione di esercizi
commerciali
al
dettaglio
e
di
somministrazione di ogni genere, purché
ubicati lungo percorsi, strade, piazze e
itinerari turistici nell’ambito di centri
storici, promossi da associazioni di via in
forma di consorzio/società consortile.
Linea B.2 Progetti di
completamento della filiera
turistica
Regime di Aiuti di importo
limitato
Valore
700.000
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Asse IV – C - Acquisizione di beni e servizi
Obiettivo operativo
IV.1.2 (C)
Grandi eventi
IV.1.2 (D)
Azioni di comunicazione e
marketing territoriale
N°
scheda
Tipologia bene/servizio
Valore
(IMPORTO PER
CIASCUNA
AZIONE)
C1
Cartellone Vultureventi
407.500
C2
Grande evento su Monticchio
200.000
D1
Azioni di marketing territoriale:
D1.1 - Promozione integrata del progetto
di marketing territoriale su Monticchio, in
coerenza con l’intervento infrastrutturale
unico previsto e con i regimi di aiuto
promossi (B1 - progetti portanti),
comprendente iniziative editoriali, mediaplanning ed educational/press tour
D1.2 - Produzione, stampa e distribuzione
di un prodotto promo-pubblicitario
editoriale unico del territorio (brochure),
integrato da un annuario con edizione
annuale relativo ai servizi ricettivi e di
filiera e da elementi d’immagine
coordinata (poster, etc.). L’ideazione del
prodotto dovrà essere concertata con la
partnership locale (Rete Locale Area
Nord)
D2
D3
42.500
promozione del sistema unico dei grandi
eventi:
D2.1 - Promozione dedicata al Cartellone
Unico Vultureventi (con definizione del
logo “Vultureventi” di concerto con la
partnership)
D2.2 - Promozione dedicata al grande
evento su Monticchio (2011 e 2012)
90.000
partecipazione a iniziative cicliche di
promozione regionale:
D3.1 - partecipazione a borse e fiere
previa concertazione del calendario con la
partnership
D3.2 - contributo alle spese di produzione
e tenuta del compendio statistico.
70.000
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Parte E – Piano finanziario – cronoprogramma – sistema degli indicatori
Piano finanziario (dati in migliaia di euro)
Cod
Descrizione linea di azione
Totale
2010
2011
2012
1.620
120
1.000
500
A1
Intervento strategico area Monticchio - Monte Vulture
A2
Segnaletica lungo la viabilità turistica
180
0
180
0
A3
Insediamento IAT
90
35
55
0
A
TOTALE INTERVENTI INFRASTRUTTURALI
1.890
155
1.235
500
B1.1
Delocalizzazione e riqualificazione strutture ricettive
ubicate nella cavea di Monticchio Laghi. Attività di
servizio ecocompatibili come da elenco esposto in
precedenza.
B1.2
Realizzazione di un circuito integrato “salute - terme benessere” incentrato sul polo attrattivo Venosa Monticchio - Melfi.
2.000
0
1.000
1.000
TOTALE INTERVENTO PORTANTE PRIVATO
2.000
0
1.000
1.000
700
0
350
350
B1
B2.1.1
Realizzazione o ampliamento di strutture di ospitalità
diffusa
B2.1.2
Adeguamento funzionale strutture alberghiere
esistenti finalizzato a: risparmio energetico,
adeguamento a inderogabili prescrizioni di legge,
introduzione di servizi di somministrazione di nicchia
B2.1.3
Riattivazione di strutture ricettive che in passato
avevano già destinazione d’uso turistico-ricettiva
B2.1.4
Realizzazione di posti letto nella formula “motel”
lungo le direttrici viarie principali
B2.1.5
Incentivazione di attività trasporto
(carrozze, calesse, risciò, biciclette, etc.)
B2.1.6
Realizzazione di punti informativi e di piccola
somministrazione all’interno di siti monumentali e
musei (buvette e/o punti degustazione)
B2.2.1
Potenziamento rete locale di servizio agli operatori
della filiera (HUB “back-office”) integrata con gli IAT
B2.2.2
Insediamento di attività turistico - sportive all’aria
aperta come da elenco esposto in precedenza.
B2.3.1
Iniziative consortili di potenziamento delle aree di
esposizione e vendita di prodotti dell’artigianato
artistico nei centri storici
B2.3.2
Iniziative consortili di potenziamento
degustazione presso produttori
B2.3.3
Iniziative consortili finalizzate a interventi coordinati
di riqualificazione di esercizi commerciali al dettaglio
e di somministrazione di ogni genere, purché ubicati
lungo percorsi, strade, piazze e itinerari turistici
alternativo
corner
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nell’ambito di centri storici come sopra definiti da
parte di associazioni di via istituite in forma di
consorzio/società consortile.
B2
TOTALE COMPLETAMENTI DI FILIERA
700
0
350
C1
Cartellone unico “Vultureventi”
407,5
180
227,5
C2
Grande evento di spettacolo su Monticchio
C
TOTALE GRANDI EVENTI
D1
D2
D3
D
200
350
100
100
100
607,5
180
327,5
azioni mirate di marketing territoriale:
D1.1 - Promozione integrata del progetto di
marketing territoriale su Monticchio, in coerenza
con l’intervento infrastrutturale unico previsto e
con i regimi di aiuto promossi (B1 - progetti
portanti), comprendente iniziative editoriali,
media-planning ed educational/press tour
D1.2 - Produzione, stampa e distribuzione di un
prodotto promo-pubblicitario editoriale unico del
territorio (brochure), integrato da un annuario con
edizione annuale relativo ai servizi ricettivi e di
filiera e da elementi d’immagine coordinata
(poster, etc.). L’ideazione del prodotto dovrà essere
concertata con la partnership locale (Rete Locale
Area Nord)
32,5
22,5
10
promozione del sistema unico dei grandi eventi:
D2.1 - Promozione dedicata al Cartellone Unico
Vultureventi
(con
definizione
del
logo
“Vultureventi” di concerto con la partnership)
D2.2 - Promozione dedicata al grande evento su
Monticchio (2011 e 2012)
256
66
95
partecipazione a iniziative cicliche di promozione
regionale:
D3.1 - partecipazione a borse e fiere previa
concertazione del calendario con la partnership
D3.2 - contributo alle spese di produzione e tenuta
del compendio statistico.
14
7
7
TOTALE PROMOCOMMERCIALIZZAZIONE
302,5
95,5
112
95
TOTALE GENERALE
5.400
430,5
3.024,5
1.945
95
60
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Cronoprogramma
Descrizione della tempistica attuativa del P.I.O.T. per l’intero periodo di programmazione
2010
2011
a s o n d g f m a m g l
2012
a s o n d g f m a m g l a s o n d
A
B1
B2
C
D
Legenda:
A = Interventi infrastrutturali
B1 = Intervento portante privato
B2 = Interventi privati di completamento di filiera
C = Grandi eventi
D = Interventi di marketing promozionale e comunicazione.
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f.to Confesercenti Potenza
Indicatori di realizzazione fisica
Indicare valore numerico degli indicatori di realizzazione fisica, in coerenza con gli
obiettivi operativi attivati ed i contenuti delle schede delle operazioni allegate
Obiettivo operativo
Indicatore di
Unità di
Valore atteso ad
realizzazione
misura
attuazione PIOT
IV.1.1 Strutturazione di ‘pacchetti
- Progetto integrato per
Pacchetti integrati di
integrati di offerta turistica’ volti alla
valorizzazione delle risorse culturali e
naturali attraverso la qualificazione
del tessuto imprenditoriale operante
lungo tutta la filiera turistica
IV.1.2 Potenziamento e
specializzazione delle azioni di
promozione turistica
Monticchio
offerta turistica
realizzati
- Club di prodotto
Benessere/Salute/Terme
N.ro
- Completamenti di
filiera
Interventi di
valorizzazione dei
beni culturali
N.ro
0
Interventi di
valorizzazione dei
beni naturali
N.ro
1 (unico progetto
integrato Monticchio)
N.ro
1 cartellone unico di
manifestazioni
+
1 unico evento su
Monticchio
Eventi realizzati
Azioni di marketing
territoriale realizzate
N.ro
2 azioni di marketing
territoriale
+
1 programma di
promozione eventi
+
2 azioni di contributo
al marketing
generale
Indicatori di risultato e di impatto occupazionale
Popolare gli indicatori di risultato e di impatto occupazionale nel rispetto della legenda
ed in coerenza con i contenuti delle schede delle operazioni allegate
Obiettivo specifico
Indicatore di risultato
Unità di
misura
IV.1 Valorizzare l’insieme delle
risorse culturali e naturali, , al
fine di strutturare pacchetti
integrati di offerta turistica in
grado di diversificare le
destinazioni turistiche regionali
ed accrescere la loro
competitività sui mercati
nazionali ed esteri
Incremento arrivi
Giornate di
presenze turistiche
per abitante nei
mesi non estivi
n.ro
%
(64.000 / (245 gg x
100.000 abitanti) x 100
Valore
attuale
104.000
0,26%
Valore atteso ad
attuazione PIOT
150.000
0,40%
NB: Si tratta di un
territorio già di per sé
destagionalizzato
rispetto ai mesi
estivi. Il suo
potenziamento ha
quindi val0re
strategico per l’intera
Regione
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f.to Confesercenti Potenza
Parte F – Eventuale Programmazione Integrativa
Asse IV – Operazioni
Obiettivo
operativo
PO FESR
IV.2
Valorizzazione
della Rete
Ecologica della
Basilicata
N°
scheda
Denominazione
intervento
IV.2.1
Azioni di marketing territoriale
IV2.1.1
Valorizzazione del “Sentiero Lucano CAI” di cui alla L.R. n.
51/2000 (Obiettivo IV.2.2 FESR). Interventi sulla sentieristica,
sui rifugi e sulle fontane
Promozione di attività volte ad elevare e conservare le qualità ambientali
coerentemente con i piani di gestione dei siti Natura 2000 e delle aree protette
IV2.2.1
Insediamento di attività turistico-sportive all’aria aperta ed
ecocompatibili di cui al seguente elenco:
Escursionismo, ivi compreso l’allestimento di posti tappa,
aree pic nic, fontane, rifugi, club house, segnaletica e
cartellonistica didattico/informativa, con particolare
Passeggiate in mountain bike
Ippovie
Volo libero (deltaplano, parapendio, mongolfiera, etc.)
Slittovie
Collegamenti a fune per uso ludico e/o di trasporto (quali
seggiovie, ovovie, cabinovie, funicolari, sky glider, etc.)
Arrampicata
Torrentismo (lungo le Vie Blu di cui sopra)
Orienteering
Softair
Birdwatching
Parchi ornitologici, di rapaci e per esibizioni di falconeria
Parchi Avventura
Parchi tematici, storici e didattici all’aria aperta
Minigolf tematici
Campi pratica per il golf
Percorsi vita
Basi scoutistiche con o senza accantonamento fisso
Pesca sportiva (in conformità alle disposizioni previste nella
L. R. n. 24 del 27.03.2000)
Tiro con l’arco
Tiro a volo su sagoma o piattello.
2.500.000
Recupero fondi pregressi destinati alla riqualificazione degli
operatori di Monticchio Laghi con il bando POR 2000-2006.
500.000
Valorizzazione delle iniziative agrituristiche e delle fattorie
didattiche, diversificazione,
1.000.000
FEASR
FSE
REC
FEASR
FSE
E - Interventi di formazione professionale e continua:
E1 - Sulla filiera
E2 - Sui servizi
E3 - Sulla rete.
MIBAC
PAin
500.000
IV.2.2
PO FESR
Valore
MIBAC
PAin
3.000.000
Si fa in particolare riferimento all’attivazione dei progetti della
società ARCUS e ai poli museali.
1.000.000
Si fa in particolare riferimento all’attivazione dei fondi PAIN.
da stimare
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P.O. FESR 2007-2013
ASSE IV
VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI E NATURALI
PACCHETTO INTEGRATO DI OFFERTA TURISTICA
PIOT AREA NORD BASILICATA
Parte III - Modello organizzativo gestionale per il STL
Schede di dettaglio
64
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Modello organizzativo gestionale per l’attuazione omogenea degli interventi
(art. 7 paragrafo 2 dell’avviso pubblico)
Premessa.
In questo paragrafo viene descritta l’idea progettuale del partenariato in riferimento al
modello organizzativo gestionale che, ai sensi dell’art. 7 paragrafo 2 dell’Avviso Pubblico,
“assicuri l’attuazione omogenea degli interventi e l’effettiva realizzazione degli obiettivi
del Pacchetto Integrato di Offerta Turistica”.
Come ben chiarito nell’Avviso, la strutturazione dei pacchetti integrati di offerta turistica si
configura nella forma di “proto-sistema turistico locale”, il che implica “l’attivazione di
modelli innovativi di governance fondati su forme avanzate di cooperazione partenariale
(partnership di progetto) fra operatori economico-sociali e istituzioni pubbliche”.
Secondo il punto di vista elaborato dal Partenariato PIOT Area Nord Basilicata, questo
concetto rappresenta in realtà la declinazione di un principio di comportamento
fondamentale: la responsabilizzazione dei territori, in un’ottica di sussidiarietà, che renda i
medesimi protagonisti delle scelte di programmazione e sviluppo.
L’attuazione di questo principio, già sviluppata mediante la procedura di costruzione
delle proposte di PIOT di cui al presente progetto, troverà il suo naturale completamento
nel coinvolgimento della partnership, integralmente considerata (pubblica e privata),
rispetto alle fasi successive di selezione degli interventi, monitoraggio in fase di attuazione
e verifica del raggiungimento degli obiettivi, secondo le indicazioni di seguito riportate.
Altro elemento di impulso verso la strutturazione di un modello di governance proprio
degli “STL” è il riconoscimento, da parte dei partner pubblici e fin dalla fase di
sottoscrizione del presente documento, dell’organizzazione formale unica dei soggetti
privati territoriali di partenariato, nata nel corso della procedura, quale interlocutore
privilegiato per la gestione dei processi di implementazione e attuazione del PIOT.
2) Evoluzione cronologica del procedimento di concertazione.
Per giungere a tale risultato, è stata condotta prima di tutto, da parte di alcune
organizzazioni private promotrici (Forum Melfiplus e Consorzio Pausania), una fase
esplorativa e di “inclusione territoriale” lunga e laboriosa, durata molti mesi e che ha tratto
spunto da precedenti e spontanee iniziative di “community planning”, già presenti sul
territorio (si pensi in particolare all’esperienza pilota del “Forum Melfiplus”).
Tale procedimento inclusivo ha utilizzato forme di partecipazione del tutto innovative (per
l’area) e trasparenti (ad esempio: procedure di adesione online per integrarsi nei tavoli di
discussione, indagini conoscitive con la somministrazione di un questionario online, di cui si
riportano in allegato i report, etc.), accompagnate da procedure più tradizionali quali le
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riunioni pubbliche tenute sul territorio con gli operatori e gli amministratori pubblici (a Melfi,
Barile, Ripacandida, Venosa, Monticchio, Montemilone).
2) Il ruolo di coordinamento della rete delle associazioni di categoria
Parallelamente, l’interlocuzione costante e continua intrattenuta dai promotori territoriali
con le organizzazioni di categoria esistenti su base provinciale, ha generato una
procedura concertativa “a latere” che ha prodotto una forma di adesione congiunta,
rispetto alla proposta di PIOT qui elaborata, da parte di una “rete ombrello” di
associazioni di imprese (Confesercenti, Confapi, Confindustria, CNA, Confartigianato,
Coldiretti, Confagricoltura, CIA, Agriturist, Legacoop, UNCI) e di altri soggetti pubblici e
privati (WWF, GAL Sviluppo Vulture, CCIAA di Potenza), la quale fornisce indubbiamente
valore aggiunto al progetto proposto e, soprattutto, svolge un’indispensabile funzione di
coordinamento e raccordo rispetto alle altre aree territoriali, potenziali destinatarie di
PIOT. In particolare, proprio per il rispetto del ruolo di coordinamento inter-territoriale,
nell’ambito di tale ultima tipologia di soggetti è stato selezionato il “soggetto capofila”
formale, ai sensi dell’Avviso Pubblico, rispetto ai partner privati: nello specifico individuato
nell’Associazione Confesercenti della provincia di Potenza.
3) L’interlocuzione inter-territoriale e l’esportazione del format su altri territori
Il suddetto canale di interlocuzione tra più territori ha consentito addirittura una
“esportazione” del format concertativo e dell’impostazione metodologica nati in
quest’area verso altri potenziali PIOT tra cui, ad esempio, quello di Maratea. Si pensi, per
fare alcuni esempi, alla costituzione in quell’area, sulla base dell’esperienza e degli
schemi formali forniti dall’Area Nord, di un “forum delle associazioni” (del tutto analogo al
“Melfiplus”) che intende razionalizzare le attività di oltre 50 associazioni responsabili di
eventi sulla costa marateota. Ma è rilevante sottolineare anche la condivisione, da parte
di tali altre aree, di un criterio interpretativo del ruolo del partenariato nel senso della
propria piena responsabilizzazione, rispetto all’indicazione di criteri di selezione puntuale
delle iniziative, come si rileva dalle schede di intervento allegate alle varie proposte di
PIOT.
Infine, va citato l’utilizzo anche su altre aree di alcuni modelli organizzativi peculiari
provenienti dal presente progetto, quali ad esempio l’istituzione di un unico IAT territoriale
articolato a “stella” con un hub centrale (back office) e alcuni desk periferici, oppure
l’adozione di un regolamento di partenariato per gli eventi (nel caso di specie:
“Vultureventi”), con il compito di indicare, a regime, i criteri di costruzione, candidatura e
selezione di singoli eventi nell’ambito di un cartellone unitario e razionale.
4) La nascita della “Rete Locale PIOT Area Nord”
Al termine del procedimento concertativo, nell’Area Nord è stata rilevata l’adesione al
PIOT di oltre 300 operatori privati, tra imprese, associazioni ed esperti. Si tratta di un vero e
proprio “censimento” che, soprattutto mediante lo strumento dell’indagine conoscitiva
(questionario) ha consentito di misurare preventivamente le linee di sviluppo, le idee
imprenditoriali di investimento, l’entità delle candidature attese a sportello e di declinare,
quindi, in modo pienamente consapevole la proposta strategica.
Il coordinamento di tutti questi operatori, durante il processo di inclusione, è stato
governato da poche regole organizzative fondamentali, una delle quali è consistita
nell’obbligo di partecipare al tavolo concertativo esclusivamente mediante organismi di
“secondo livello”, escludendo la partecipazione diretta da parte di soggetti singoli
(imprese o associazioni), pur garantendo a questi ultimi la possibilità di adesione in termini
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di indagine conoscitiva e/o censimento anagrafico e/o delle singole proposte
progettuali.
Riguardo ai soggetti, laddove esistenti si sono utilizzati organismi formali già consolidati: in
particolare due consorzi turistici e il forum delle associazioni Melfiplus.
Per la copertura omogenea del territorio di riferimento, si è poi deciso di utilizzare lo
strumento del comitato, disciplinato dal Libro I del codice civile, con la funzione di
raccordare formalmente alcuni operatori appartenenti al medesimo “cluster” tematico
(ad esempio gli operatori dell’agriturismo e del turismo rurale, le associazioni
dell’enoturismo, le associazioni culturali, le associazioni di via del piccolo commercio, le
associazioni locali tra artigiani) o territoriali (ad esempio: comitato per Monticchio e
comitato per Venosa).
Al termine della procedura, sono stati così censiti 9 organismi di secondo livello, che
avevano dato nei fatti un contributo attivo e visibile all’elaborazione della proposta PIOT.
Tali organismi, in data 07 gennaio 2010, hanno formalmente costituito in Melfi un comitato
denominato “Rete Locale per il Partenariato PIOT Area Nord Basilicata” (in breve: Rete
Locale). Tale associazione, regolarmente costituita secondo le regole civilistiche, si è
candidata ad essere interlocutore unico riconosciuto nell’ambito del partenariato privato
PIOT a livello territoriale, laddove i partner associazioni di categoria e simili, di cui in
precedenza, hanno invece un ruolo di raccordo su base provinciale e regionale. Il
comitato ha sede in Melfi e l’atto costitutivo è stato regolarmente registrato il 12 marzo
2010 (c.f. 93022710763).
In particolare, la “Rete Locale” ha avuto diretta e completa responsabilità rispetto ai
contenuti progettuali di cui alla presente proposta. L’adesione alla rete da parte di singoli
operatori è tuttora aperta, in quanto essa avviene in modo indiretto mediante l’adesione
ai singoli organismi che compongono la Rete, nel rispetto delle norme statutarie e
regolamentari di ciascuno.
5) Il procedimento di adesione dei partner pubblici
La Rete Locale (sia prima che dopo la sua formale costituzione) ha governato anche la
fase inclusiva, avvenuta tra il 21 dicembre e il 21 gennaio, da parte dei soggetti pubblici,
partecipando insieme al capofila Confesercenti a riunioni tecniche sia a Melfi che presso
la sede della Comunità Montana del Vulture e, in particolare, assumendo il compito,
mediante i propri rappresentanti, di declinare in modo puntuale ai partner pubblici invitati
i contenuti e le linee progettuali in corso di implementazione.
Questo procedimento si è concluso con l’adozione, in data 30 dicembre 2009 e in unica
seduta, della decisione di adesione da parte di 15 comuni dell’area del Vulture, oltre la
Comunità Montana, con contestuale investitura “in pectore” del ruolo di soggetto
capofila pubblico al Comune di Melfi.
Nella fase successiva, tale decisione è stata ratificata nei consigli comunali e si è
aggiunta, in data 18 gennaio, anche la delibera di adesione da parte della Provincia di
Potenza. In molti casi (il dato è particolarmente significativo) le delibere di consiglio
comunale sono state assunte all’unanimità di voti.
6) La costituzione formale del partenariato
A conclusione del procedimento formale, su convocazione da parte del Comune di Melfi,
il giorno 18 gennaio 2010, alle ore 18, nell’Aula consiliare del Comune di Melfi, si è tenuta
l’assemblea costituente del partenariato di progetto, alla presenza (in veste di aderenti):
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- dei 15 sindaci dei comuni partecipanti e, in particolare, del Comune di Melfi
formalmente nominato capofila della parte pubblica
- del Presidente della Provincia di Potenza
- del Presidente della Comunità Montana del Vulture
- del Presidente di Confesercenti, formalmente nominata capofila della parte privata
- della Rete Locale, presente e firmataria, sia in quanto organismo unitario che in persona
dei singoli rappresentanti di ciascun organismo componente.
5) L’approvazione della proposta di PIOT
Nella suddetta seduta costituente del 18 gennaio 2010 è stata altresì discussa in dettaglio
e quindi approvata, all’unanimità di voti, la proposta di PIOT da candidare.
E’ stato altresì conferito mandato, previa consultazione e condivisione con i partner, ai
due capofila di espletare gli adempimenti successivi contemplati nell’Avviso Pubblico
(negoziazione con la Regione, sottoscrizione dell’accordo di programma, etc.).
5) L’adesione formale delle associazioni di categoria
La presenza nell’assemblea costituente e la conseguente adesione al partenariato da
parte della Confesercenti porta già “in pectore” la partecipazione al medesimo da parte
della suddetta rete ombrello delle associazioni di categoria e degli altri soggetti pubblici e
privati partecipanti al processo concertativo (Confesercenti, Confapi, Confindustria, CNA,
Confartigianato, Coldiretti, Confagricoltura, CIA, Agriturist, Legacoop, UNCI, WWF, GAL
Sviluppo Vulture, CCIAA di Potenza) i quali, avendo formalmente deliberato l’adesione al
PIOT Area Nord già nelle settimane precedenti, a partire da un protocollo d’intesa tra loro
sottoscritto in Potenza il 24 novembre 2009, ma non essendo presenti alla seduta del 18
gennaio, formalizzano l’adesione al partenariato con atto separato, che viene allegato
all’atto costitutivo a formarne parte integrante e sostanziale e con il quale, tra l’altro, al
pari di quanto già fatto dalla Rete Locale, riconoscono alla Confesercenti di Potenza il
ruolo di soggetto capofila privato.
L’inclusione di tali soggetti nel partenariato risulta anche confermata dalla loro
indicazione, ex ante, nell’ “albero di partenariato” contenuto nella presente proposta di
progetto e condiviso dai soggetti pubblici e privati sottoscrittori dell’atto costitutivo del 18
gennaio 2010 (cfr. pag. 26).
6) L’implementazione futura del “STL Area Nord”
Con la presentazione della candidatura presso la Regione Basilicata si conclude la prima
fase della costruzione del PIOT e, in prospettiva, del STL Area Nord.
Senza entrare nel merito delle successive fasi di negoziazione e sottoscrizione
dell’Accordo di programma, si vogliono qui descrivere le indicazioni del partenariato
circa il modello di governance per la costruzione futura del Sistema Turistico Locale.
Il “principio di responsabilità” descritto in precedenza porta ad identificare la “Rete
Locale” (sempre aperta alle nuove adesioni da parte di singoli operatori, nell’ambito degli
organismi costituenti individuati, nonché all’allargamento degli organismi) quale
interlocutore diretto e privilegiato sia nei confronti dei partner pubblici, sia nei confronti
della Regione Basilicata, nel rispetto del ruolo di coordinamento e rappresentanza
attribuito a Confesercenti.
Alle altre organizzazioni aderenti di cui sopra spetta invece, come detto, un ruolo di
coordinamento inter-territoriale delle iniziative, tra differenti aree PIOT.
In tale ottica, la Rete Locale si candida di fatto ad evolvere essa stessa, in modo diretto e
naturale, nel soggetto di governance del futuro Sistema Turistico Locale del Vulture.
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Ciò avverrà, con ogni probabilità ed effettuate le necessarie verifiche tecnico-giuridiche,
mediante la trasformazione del soggetto costituito il 07 gennaio 2010 in una società
consortile a responsabilità limitata e in forma cooperativa.
Nelle more, la Rete Locale sta già elaborando un programma per dotarsi di risorse
tecniche, organizzative, regolamentari e finanziarie tali da poter svolgere, già dalle prime
fasi di avvio del PIOT, il fondamentale compito di “traghettare” la galassia degli operatori
potenzialmente interessati al PIOT verso un soggetto giuridico organizzato, finalizzato
all’erogazione di servizi di rete.
Nella fase di implementazione del PIOT, la “Rete Locale” ritiene che questo processo
possa e debba essere immediatamente agevolato mediante il riconoscimento in capo
ad essa di due funzioni fondamentali:
1) il ruolo di soggetto organizzato gestore dello IAT unico territoriale, nel rispetto del
regolamento regionale, soprattutto rispetto ai servizi integrativi di “hub” (back
office) quali ad esempio: gestione di database ed elaborazioni elettroniche di dati,
hosting e fornitura di servizi applicativi (ASP), attività delle agenzie di stampa,
portale web, attività delle agenzie di viaggio e tour operator incoming, servizi di
biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d'intrattenimento,
altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica, attività delle guide e
degli accompagnatori turistici. Tale servizio sarà svolto dalla Rete Locale servendosi
degli operatori professionali aderenti alla medesima (ivi comprese le Associazioni
Pro – Loco iscritte all’Albo regionale di cui all’art. 27 della L. R. 4 giugno 2008 n. 7,
peraltro già partecipanti), ma nell’ambito di un unico contesto organizzativo e con
un unico sistema di coordinamento, tale da essere riferimento unico, chiaro e certo
per gli operatori della filiera e del territorio, nonché ovviamente per i turisti-utenti
2) il ruolo di soggetto formalmente “depositario della strategia” di PIOT di cui alla
presente proposta. Questo ruolo sarà esercitato mediante la funzione di
attribuzione, previa oggettiva verifica e mediante apposite norme regolamentari,
di un “accreditamento” agli operatori privati che intendano candidarsi ad
ottenere un finanziamento a sportello, il quale attesti la rispondenza del singolo
progetto imprenditoriale alle linee strategiche elaborate dal partenariato,
mediante il rilascio di un attestato di adesione. Tale accreditamento formale si
concretizza nell’attribuzione del diritto/dovere, per l’operatore, di utilizzare il
“destination brand” del territorio. Ma, fatto ancor più fondamentale al fine di
dotare la Rete Locale di un ruolo concreto di responsabilità verso la creazione di
un STL, l’accreditamento suddetto deve costituire elemento premiale, ossia vero e
proprio criterio di selezione aggiuntivo (ma ovviamente non esclusivo né
determinante), indicato dal presente partenariato quale elemento per ottenere la
soglia di accessibilità allo sportello regionale.
Si ritiene, in conclusione, che l’adozione di questi due fondamentali criteri di
riconoscibilità sostanziale della “Rete Locale PIOT Area Nord” quale interlocutore di
governo della parte privata del PIOT, verso la strutturazione del STL, sia elemento
imprescindibile per avviare concretamente e correttamente, in tempi relativamente
brevi, il processo di nascita del Sistema Turistico Locale del Vulture.
Questa metodologia è stata peraltro condivisa con altri territori e, di conseguenza,
adottata e declinata anche su altre importanti proposte di PIOT con i quali la scrivente
partnership è in costante dialogo.
Sulla base dei criteri sopra delineati, sono state quindi strutturate le schede di dettaglio
riportate in allegato.
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SCHEDA n. A1
Obiettivo operativo IV.1.1.A
“Sostegno alla formazione ed al consolidamento di
pacchetti integrati di offerta turistica attraverso la
realizzazione di interventi infrastrutturali mirati alla fruibilità e
valorizzazione a fini turistici delle risorse naturali e dei beni
culturali”
Interventi Infrastrutturali
Denominazione
PROGETTO INTEGRATO DI RILANCIO DI MONTICCHIO
Descrizione del contesto
in cui si inserisce
l’operazione
In coerenza con gli indirizzi regionali formulati nel Programma
operativo FESR Basilicata e nel Piano Turistico Regionale 2008/2010
approvato dal Consiglio regionale, l’intervento infrastrutturale in
oggetto risponde alla necessità di completare l’intervento proposto
dal partner privato con la candidatura del PIOT AREA NORD
BASILICATA.
Un intervento complesso, quello proposto, che individua quale polo
attrattivo su cui investire il triangolo geografico “Melfi – Monticchio
– Venosa” e quali temi portanti le cosiddette tre esse “Sapori, Storia
e cultura, Salute, ambiente e benessere”.
Un progetto che si esplica nei seguenti interventi:
-
riqualificazione e rilancio di Monticchio
-
costruzione di un circuito salute-terme-benessere che
configuri un primo nucleo dell’omonimo club di prodotto da
implementare
-
potenziamento degli operatori ricettivi di filiera con interventi
puntuali di riqualificazione, riattivazione alberghiera e
ospitalità diffusa
-
potenziamento dei servizi complementari di filiera quali: i
servizi di trasporto alternativi (noleggio biciclette,
attrezzature sportive) i servizi di assistenza turistica (guide e
accompagnatori
turistici),
i
servizi
di
piccola
somministrazione nei siti monumentali e museali, i servizi di
prenotazione centralizzata e gestione reti telematiche locali
-
insediamento di attività turistico sportive all’aria aperta eco
compatibili quali: escursionismo, ippovie, volo libero,
arrampicata, softair, minigolf tematici, pesca sportiva etc. con
focalizzazione particolare sull’area di Monticchio
-
finalizzazione del piccolo commercio nei centri storici,
mediante iniziative consortili promosse insieme agli operatori
turistico-ricettivi, a creare un contesto gradevole e adeguato al
turista ospite.
e che per efficienza ed efficacia dei risultati richiede all’intervento
infrastrutturale di parte pubblica caratteri di:
-
concentrazione sul polo attrattivo di eccellenza
sovra comunalità
integrazione con gli interventi dei privati
valenza turistica immediatamente percepibile.
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Sintesi descrittiva
dell’intervento
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L’intervento mira ad avviare un sostanziale processo di
riqualificazione ambientale dell’area di Monticchio, definita a un
doppio livello di scala territoriale:
-
-
l’area ristretta della conca dei Laghi, inserita nella Rete Natura
2000, sottoposta a vincolo paesistico e disciplinata
urbanisticamente dal recente PP Rionero-Atella approvato con
DGR n. 545 del 14.04.2006 e DPGR n. 75 del 26.04.2006,
l’area più ampia che ingloba da una parte l’asse stradale
Monticchio Laghi - Monticchio Bagni, ove sono ubicate quasi
tutte le strutture ricettive dell’area dotate di posti letto, dall’altra
l’asse naturale Laghi - Monte Vulture, caratterizzato da percorsi
escursionistici, rifugi e dal tratto n. 1 del Sentiero Lucano
tracciato dal CAI.
Il progetto si integra con gli interventi portanti privati sulla linea B1,
sia rispetto alla delocalizzazione e riqualificazione delle strutture
esistenti nella conca dei laghi (intervento B1.1) che rispetto alla
implementazione di un circuito salute-terme-benessere da evolvere
nel medio periodo in “club di prodotto” dotato di una precisa identità
turistica e commerciale (intervento B1.2).
L’elenco delle operazioni funzionali da compiere risulterà agli esiti di
un concorso internazionale di progettazione, alla cui base è posto un
progetto preliminare che sarà predisposto dal soggetto attuatore
dell’intervento infrastrutturale entro 30 giorni dalla stipula
dell’Accordo di Programma PIOT, tenendo conto del quadro
urbanistico e vincolistico vigente. Al concorso è richiesto in
particolare di:
- interpretare sinteticamente, in base al progetto preliminare ma
con proposizione di contenuti originali, la strategia di sviluppo
turistico dell’area sotto l’aspetto economico-aziendale, storicoculturale, paesaggistico, funzionale e infrastrutturale
- definire l’intervento autonomo e funzionale immediatamente
cantierabile con le risorse già disponibili, tenendo conto in
particolare dell’inventario delle proprietà immobiliari pubbliche
(Regione, Provincia, Comuni) insistente sull’area, nonché
dell’introduzione di nuove tecnologie quale elemento premiante
(esempi: progetti illuminotecnici scenografici, allestimenti e
installazioni mobili per eventi, collegamenti teleferici leggeri, etc.)
- definire un secondo intervento eventualmente cantierabile
all’ottenimento delle risorse aggiuntive di cui al FAS e alla
premialità regionale
- dare indicazioni progettuali, funzionali e operative circa
l’integrazione degli interventi privati con il progetto
infrastrutturale
- dare indicazioni aggiuntive sulla realizzazione del grande evento a
Monticchio, sul format della Rete Locale Area Nord (titolo provv.
“Il popolo del vulcano”) (da finanziare con la linea C2)
- indicare linee di sviluppo e interventi futuri a valere su eventuali
risorse aggiuntive pubbliche e/o private.
All’APT è richiesto di sostenere, a valere sulla linea “D2” del presente
progetto di PIOT, con opportune iniziative di marketing territoriale,
la massima diffusione del concorso sia in fase di bando che in quella
di presentazione dei risultati.
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Soggetti coinvolti
Soggetto responsabile
Comune capofila (Melfi).
Soggetto attuatore
Comune capofila (Melfi).
Altre amministrazioni
coinvolte
Comuni di Rionero e Atella. Provincia di Potenza.
Target dell’operazione
Popolazione turistica.
Criteri di selezione
Coerenza con la domanda di
fruizione
culturale
della
popolazione residente e del
mercato turistico
Elevata sia nei confronti della popolazione residente che nei confronti
del mercato turistico, proprio perché il progetto che si candida a
finanziamento è finalizzato a valorizzare e promuovere il fulcro del
polo attrattivo (Monticchio).
Qualità dell’offerta culturale
e dei servizi per la fruizione
anche in relazione ai livelli di
innovazione
tecnologica
introdotti
Intervento rivolto a rafforzare l’offerta culturale dell’area vasta e non
solo di quella immediatamente identificabile con il sito (Abbazia di
Monticchio). Al concorso è richiesto espressamente, quale valore
premiante, l’utilizzo di tecnologie innovative sia rispetto al progetto
infrastrutturale (esempio: risparmio energetico, mitigazione
ambientale) che rispetto al grande evento di animazione correlato.
Innovatività
tecnico
progettuale
dell’intervento
anche in termini di ricorso alle
tecnologie della S.I.
Fortemente innovativa volendosi ispirare a concorso di idee per la
fattiva realizzazione dell’idea progettuale, favorendo il ricorso a
tecnologie della S.I. rispetto alle eventuali installazioni proposte
(esempio: progetto illuminotecnico con telecontrollo, webcam,
sistemi di georeferenziazione del sito, etc.).
Idoneità dell’intervento a
realizzare circuiti, reti, itinerari
tematico-territoriali
Fortemente idoneo in quanto rappresenta lo stimolo per il turista a
permanere sul territorio più del tempo occorrente a visitare i siti
storico culturali che lo stesso offre.
Orientamento al mercato
turistico in termini di incidenza
sulla domanda attuale
e
potenziale
Fortemente orientato, trattandosi
di intervento finalizzato a
valorizzare un sito di rilevante interesse paesaggistico e naturalistico
di sicuro richiamo per il target individuato come Salute, ambiente e
benessere.
Contributo alla
destagionalizzazione dei flussi
turistici
L’intervento contribuirà ad allargare la presenza turistica sul
territorio.
Apporto di risorse aggiuntive
da parte del partnership di
progetto, in particolare di
quello privato
Nessuno.
Connessione dell’operazione
con l’attivazione di progetti di
impresa e di potenziamento
dei
servizi
di
fruizione
compatibili con esigenze di
tutela
Fortemente
connesso
in
quanto
la
riqualificazione
e
infrastrutturazione del sito è propedeutico agli sforzi di cui si farà
carico la parte privata per migliorare la propria competitività.
Criteri trasversali
Sostenibilità
(tecnologie
di
ambientale
edilizia
Rappresenta il presupposto per la definizione dell’idea progettuale
trattandosi di area che si candida a divenire parco naturale. Oltre al
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ecosostenibile,
promozione
modalità di turismo ecosostenibile, acquisizione di
servizi innovativi finalizzati a
ridurre le pressioni ambientali,
adozione
di
sistemi
di
certificazione ambientale, et)
pieno rispetto del regime vincolistico, saranno premianti gli elementi
progettuali che, sia riguardo all’intervento pubblico che a quello
privato, vadano nella direzione del ricorso a nuove tecnologie
finalizzate alla piena sostenibilità ambientale.
Principio di pari opportunità e
non
discriminazione
(miglioramento della fruizione
dei beni da parte delle
famiglie, interventi turistici in
un’ottica di inclusione sociale,
servizi
di
informazione
sull’offerta e la fruibilità da
parte delle famiglie, ecc)
Non valutabile.
Sostenibilità gestionale e finanziaria
Esplicitare se sussiste un piano
di
gestione
e
fornire
indicazioni in merito alle
modalità di gestione del
servizio e di identificazione del
gestore
Non disponibile al momento. Il piano di gestione è richiesto quale
elaborato di concorso.
Evidenziare sostenibilità della
gestione
finanziaria
del
servizio,
sviluppando
una
proiezione
dei
costi
di
esercizio e la corrispondente
copertura tra eventuali ricavi
e fonti di finanziamento
Non disponibile al momento. Vedasi punto precedente.
Procedure tecniche ed amministrative
Vincoli sul territorio interessato
Riserva naturale statale “ Lago Piccolo di Monticchio” inserito nella
rete Natura 2000. Vincolo legge 1497/1939.
Conformità dell’operazione
agli strumenti urbanistici
L’intervento sarà conforme al PP “Laghi di Monticchio” approvato
con DPGR n. 75 del 26.04.2006.
Conformità alle norme
ambientali
Conforme
Stato della progettazione
Non definita.
Tempi di progettazione
Progettazione preliminare
Entro 60 giorni dalla firma dell’accordo di programma. Stima 30
settembre 2010.
Progettazione esecutiva e
cantierabile
Sulla base di apposito concorso di progettazione (vedi allegato
schema).
Tempi previsti per l’attuazione
Inizio lavori
Entro 180 giorni dal bando di concorso. Quest’ultimo avverrà entro
30 giorni dall’ottenimento del progetto preliminare. Stima appalto:
30 aprile 2010.
Stima 31 maggio 2011.
Fine lavori
Stima 31 maggio 2012.
Data appalto
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Piano finanziario
Costo totale dell’operazione
€ 1.620.000
Progetto preliminare
20.000
Concorso di progettazione e connesse azioni di marketing
100.000
Esecuzione lavori
1.500.000
(Oltre ad un ulteriore intervento da finanziare con premialità/FAS)
Contributo PO FESR
€ 1.620.000 ( 100% )
Eventuale partecipazione
finanziaria del soggetto
attuatore
Nessuna
Eventuale contributo di
partner privato (specificare
identità partner)
Nessuno
Eventuale utilizzo di strumenti
di finanza di progetto
Non previsto. Tuttavia, al concorso è espressamente richiesto di
fornire indicazioni circa interventi aggiuntivi da realizzare con
operazioni di finanza di progetto, eventualmente mettendo in rete
anche i valori immobiliari posseduti dagli enti pubblici.
Cronogramma della spesa
(ripartire percentualmente)
2010
2011
2012
120.000
1.000.000
500.000
Indicatori di realizzazione e sorveglianza
Indicatore
Unità di misura
Valore atteso
Interventi di valorizzazione dei
beni culturali
numero
Interventi di valorizzazione dei
beni naturali
numero
1
Superficie interessata
Kmq
10 + assi esterni di supporto come
sopra indicati.
Occupazione indotta
dall’operazione
numero
- di cui donne
numero
74
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SCHEDA n. A2
Obiettivo operativo IV.1.1.A
“Sostegno alla formazione ed al consolidamento di
pacchetti integrati di offerta turistica attraverso la
realizzazione di interventi infrastrutturali mirati alla fruibilità
e valorizzazione a fini turistici delle risorse naturali e dei
beni culturali”
Interrventi Infrastrutturali
Denominazione
Descrizione del contesto in
cui si inserisce l’operazione
SEGNALETICA TEMATICA TERRITORIALE
In coerenza con gli indirizzi regionali formulati nel Programma
operativo FESR Basilicata e nel Piano Turistico Regionale
2008/2010 approvato dal Consiglio regionale, l’intervento
infrastrutturale in oggetto risponde alla necessità di completare
l’intervento proposto dal partner privato con la candidatura del
PIOT AREA NORD BASILICATA.
Un intervento complesso, quello proposto, che individua quale
polo attrattivo su cui investire il triangolo geografico “Melfi –
Monticchio – Venosa” e quali temi portanti le cosiddette tre esse
“Sapori, Storia e cultura, Salute, ambiente e benessere”.
Un progetto che si esplica nei seguenti interventi:
-
riqualificazione e rilancio di Monticchio
-
costruzione di un circuito salute-terme-benessere che
configuri un primo nucleo dell’omonimo club di prodotto
da implementare
-
potenziamento degli operatori ricettivi di filiera con
interventi puntuali di riqualificazione, riattivazione
alberghiera e ospitalità diffusa
-
potenziamento dei servizi complementari di filiera quali: i
servizi di trasporto alternativi (noleggio biciclette,
attrezzature sportive) i servizi di assistenza turistica (guide
e accompagnatori turistici), i servizi di piccola
somministrazione nei siti monumentali e museali, i servizi
di prenotazione centralizzata e gestione reti telematiche
locali
-
insediamento di attività turistico sportive all’aria aperta eco
compatibili quali: escursionismo, ippovie, volo libero,
arrampicata, softair, minigolf tematici, pesca sportiva etc.
con focalizzazione particolare sull’area di Monticchio
-
finalizzazione del piccolo commercio nei centri storici,
mediante iniziative consortili promosse insieme agli
operatori turistico-ricettivi, a creare un contesto gradevole
e adeguato al turista ospite.
e che per efficienza ed efficacia dei risultati richiede all’intervento
infrastrutturale di parte pubblica caratteri di:
-
concentrazione sul polo attrattivo di eccellenza
sovra comunalità
integrazione con gli interventi dei privati
valenza turistica immediatamente percepibile.
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f.to Comune di Melfi
Sintesi descrittiva
dell’intervento
f.to Confesercenti Potenza
Realizzazione di una segnaletica extraurbana turistica e tematica
identificativa ed espressiva del “destination brand” del territorio
interessato al PIOT da collocarsi lungo gli itinerari turistici
interessati dal progetto e secondo i percorsi in esso evidenziati,
raggruppati in sette strade tematiche. In considerazione della
riduzione delle risorse disponibili e in relazione alla prevista
eventuale premialità regionale e fondi FAS, viene di seguito
riportato l’elenco delle strade da segnalare, graduando un ordine di
priorità rispetto ai contenuti strategici del PIOT. In base ai costi
stimati di intervento, dovranno quindi essere realizzati gli
interventi preferibilmente nel seguente ordine:
- strada del Marroncino (priorità 1 rispetto alle linee A1 e B1)
- strada delle Acque (priorità 1 rispetto alle linee A1 e B1)
- strada dell’Aglianico (priorità 2 rispetto alla linea B2)
- strada del Grano (priorità 2 rispetto alla linea B2)
- strada del Miele (priorità 2 rispetto alla linea B2)
- strada dell’Olio (priorità 2 rispetto alla linea B2)
- strada del Pecorino e del Caciocavallo podolico (priorità 3).
NB: Nell’intervento potranno trovare realizzazione, se inserite
nella proposta progettuale e compatibili con le risorse disponibili
(eventualmente integrate dalla premialità e/o dai FAS)
installazioni fisse pubblicitarie extra-regionali quali totem e/o
installazioni luminose mt. 6 x 3 ubicate in punti strategici per i
flussi turistici quali gli aeroporti di Bari e Napoli, le stazioni
ferroviarie di Bari, Napoli e Foggia, i caselli autostradali di Candela
e Foggia.
Soggetti coinvolti
Soggetto responsabile
Comune capofila (Melfi).
Soggetto attuatore
Comune capofila (Melfi).
Altre amministrazioni coinvolte
Provincia di Potenza.
Target dell’operazione
Popolazione turistica.
Criteri di selezione
Coerenza con la domanda di
fruizione culturale della
popolazione residente e del
mercato turistico
Elevata soprattutto nei confronti del mercato turistico, proprio
perché il progetto che si candida a finanziamento è finalizzato ad
aumentare l’attrattività del territorio e a fidelizzare i suoi ospiti.
Qualità dell’offerta culturale e
dei servizi per la fruizione anche
in relazione ai livelli di
innovazione tecnologica
introdotti
Offerta di servizi di base per un normale sviluppo turistico
dell’area ma essenziali per rafforzare nel turista la percezione di
un sistema di offerta turistica fortemente integrato con il suo
territorio e le sue principali espressioni (patrimonio culturale,
prodotti enogastronomici, risorse naturalistiche).
Innovativià tecnico-progettuale
dell’intervento anche in termini
di ricorso alle tecnologie della
S.I.
Intervento a moderato contenuto innovativo quanto a realizzazione
del prodotto, ma fortemente innovativo quanto a modalità
operativa (concorso di idee) con cui si intende operare per la
ideazione grafica del “destination brand” da indicare sulla
segnaletica. L’intervento prevede anche un investimento
georeferenziazione (GIS) finalizzato all’incorporazione delle
informazioni geografiche in sistemi di navigazione satellitare e
GPS, da finanziare a valere sulla linea D2 del presente progetto, a
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f.to Confesercenti Potenza
cura dell’APT.
Idoneità dell’intervento a
realizzare circuiti, reti, itinerari
tematico-territoriali
L’intervento ha il compito di realizzare una rete unica di
segnalazione, interagendo con il turista-utente in una forma
comunicativa non verbale, nell’intento di far percepire al
medesimo l’unitarietà del territorio e della sua identità, pur nelle
diverse articolazioni tematiche.
Il progetto di segnaletica, di fatto, traccia “strade tematiche” che
possono essere oggetto di itinerari tematico-territoriali (si vedano
proposte allegate).
Orientamento al mercato
turistico in termini di incidenza
sulla domanda attuale e
potenziale
Fortemente orientato, trattandosi di intervento finalizzato a
migliorare l’accoglienza turistica di un territorio e dei suoi
operatori turistici.
Contributo alla
destagionalizzazione dei flussi
turistici
L’apposizione di una segnaletica tematica contribuirà a diffondere
le offerte del territorio a chiunque transiti nell’area aiutando
dunque, anche a destagionalizzare i flussi turistici.
Apporto di risorse aggiuntive da
parte del partnership di
progetto, in particolare di quello
privato
Nessuno.
Connessione dell’operazione
con l’attivazione di progetti di
impresa e di potenziamento dei
servizi di fruizione compatibili con
esigenze di tutela
Fortemente connesso per le ragioni in precedenza indicate.
Criteri trasversali
Sostenibilità ambientale
(tecnologie di edilizia
ecosostenibile, promozione
modalità di turismo ecosostenibile, acquisizione di servizi
innovativi finalizzati a ridurre le
pressioni ambientali, adozione di
sistemi di certificazione
ambientale,ecc)
Sarà richiesta alla progettazione particolare attenzione, nei limiti
delle vigenti normative sulla segnaletica stradale extra-urbana,
all’uso di tecniche costruttive e materiali eco-compatibili.
Principio di pari opportunità e
non discriminazione
(miglioramento della fruizione
dei beni da parte delle famiglie,
interventi turistici in un’ottica di
inclusione sociale, servizi di
informazione sull’offerta e la
fruibilità da parte delle
famiglie,ecc)
Non valutabile.
Sostenibilità gestionale e finanziaria
Esplicitare se sussiste un piano di
gestione e fornire indicazioni in
merito alle modalità di gestione
del servizio e di identificazione
del gestore
Al momento si ipotizza una gestione singola da parte dei comuni
interessati dall’intervento benché auspicabile per economia di
spesa e per efficienza degli interventi legati a un ottimale
funzionamento della stessa ( segnaletica tematica )una gestione
unitaria.
Evidenziare sostenibilità della
gestione finanziaria del servizio,
sviluppando una proiezione dei
Al momento non valutabile.
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f.to Confesercenti Potenza
costi di esercizio e la
corrispondente copertura tra
eventuali ricavi e fonti di
finanziamento
Procedure tecniche ed amministrative
Vincoli sul territorio interessato
Nessuno in generale. Dovuto rispetto del Codice della Strada. Nelle
zone vincolate saranno rispettate le particolari prescrizioni.
Conformità dell’operazione agli
strumenti urbanistici
Conforme. Vedasi punto precedente.
Conformità alle norme
ambientali
Conforme. Vedasi punto precedente.
Stato della progettazione
Non avviata.
Tempi di progettazione
Progettazione preliminare
Non prevista.
Progettazione esecutiva e
cantierabile
60 giorni dalla stipula dell’accordo di programma. Stima: 30
settembre 2010. La progettazione sarà definita secondo una traccia
resa di concerto tra il soggetto attuatore pubblico e la parte privata
della partnership costituita dalla Rete Locale Area Nord.
Tempi previsti per l’attuazione
Data appalto
Entro 30 giorni dall’ottenimento del progetto esecutivo.
Inizio lavori
Entro 30 giorni dalla consegna. Stima: 30 novembre 2010.
Fine lavori
Entro 90 giorni dall’inizio lavori. Stima: 28 febbraio 2011 (in modo
da garantire l’esecutività dell’opera entro l’apertura della prossima
stagione turistica 2011).
Piano finanziario
Costo totale dell’operazione
€ 180.000
Contributo PO FESR
€ 180.000 ( 100% )
Eventuale partecipazione
finanziaria del soggetto
attuatore
Nessuna.
Eventuale contributo di partner
privato (specificare identità
partner)
Nessuna.
Eventuale utilizzo di strumenti di
finanza di progetto
Non previsto.
2010
Cronogramma della spesa
(ripartire percentualmente)
2011
2012
180.000
Indicatori di realizzazione e sorveglianza
Indicatore
Unità di misura
Valore atteso
Interventi di valorizzazione dei beni
culturali
numero
Non disponibile.
Interventi di valorizzazione dei beni
numero
Patrimonio dei Comuni aderenti al PIOT
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f.to Confesercenti Potenza
AREA NORD BASILICATA.
naturali
Superficie interessata
Km
250
Occupazione indotta
dall’operazione
numero
Non misurabile.
- di cui donne
numero
Non misurabile.
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f.to Confesercenti Potenza
SCHEDA n. A3
Obiettivo operativo IV.1.1.A
“Sostegno alla formazione ed al consolidamento di
pacchetti integrati di offerta turistica attraverso la
realizzazione di interventi infrastrutturali mirati alla fruibilità
e valorizzazione a fini turistici delle risorse naturali e dei
beni culturali”
Interventi Infrastrutturali
Denominazione
ISTITUZIONE DELLO IAT UNICO DEL VULTURE E DEI DESK
INFORMATIVI
Descrizione del contesto in
cui si inserisce l’operazione
In coerenza con gli indirizzi regionali formulati nel Programma
operativo FESR Basilicata e nel Piano Turistico Regionale
2008/2010 approvato dal Consiglio regionale, l’intervento
infrastrutturale in oggetto risponde alla necessità di completare
l’intervento proposto dal partner privato con la candidatura del
PIOT AREA NORD BASILICATA.
Un intervento complesso, quello proposto, che individua quale
polo attrattivo su cui investire il triangolo geografico “Melfi –
Monticchio – Venosa” e quali temi portanti le cosiddette tre esse
“Sapori, Storia e cultura, Salute, ambiente e benessere”.
Un progetto che si esplica nei seguenti interventi:
-
-
-
-
-
riqualificazione e rilancio di Monticchio
costruzione di un circuito salute-terme-benessere che
configuri un primo nucleo dell’omonimo club di prodotto
da implementare
potenziamento degli operatori ricettivi di filiera con
interventi puntuali di riqualificazione, riattivazione
alberghiera e ospitalità diffusa
potenziamento dei servizi complementari di filiera quali: i
servizi di trasporto alternativi (noleggio biciclette,
attrezzature sportive) i servizi di assistenza turistica (guide
e accompagnatori turistici), i servizi di piccola
somministrazione nei siti monumentali e museali, i servizi
di prenotazione centralizzata e gestione reti telematiche
locali
insediamento di attività turistico sportive all’aria aperta eco
compatibili quali: escursionismo, ippovie, volo libero,
arrampicata, softair, minigolf tematici, pesca sportiva etc.
con focalizzazione particolare sull’area di Monticchio
finalizzazione del piccolo commercio nei centri storici,
mediante iniziative consortili promosse insieme agli
operatori turistico-ricettivi, a creare un contesto gradevole
e adeguato al turista ospite.
e che per efficienza ed efficacia dei risultati richiede all’intervento
infrastrutturale di parte pubblica caratteri di:
-
concentrazione sul polo attrattivo di eccellenza
sovra comunalità
integrazione con gli interventi dei privati
valenza turistica immediatamente percepibile.
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Sintesi descrittiva
dell’intervento
f.to Confesercenti Potenza
L’intervento consiste esclusivamente, per ogni punto della rete
(desk o hub) nell’acquisto di arredi, attrezzature informatiche (con
collegamento telematico), software gestionale e elementi di
segnalazione (insegne, frecce, etc.) secondo un’unica linea estetica,
funzionale e grafica.
L’intervento prevede l’istituzione di un unico IAT Vulture,
articolato in diramazioni periferiche, con le seguenti
caratteristiche.
- La struttura “IAT Vulture” svolgerà attività di informazione e
accoglienza turistica ai sensi del “Regolamento per la
definizione delle caratteristiche delle strutture di informazione
e di accoglienza turistica (IAT), in attuazione dell'articolo 9
della legge regionale 4 giugno 2008, n. 7 (Sistema turistico
regionale)” approvato con Delibera di Consiglio Regionale n.553
del 30/06/2009, pubblicata sul BUR n.32 del 01/08/2009.
- In particolare lo IAT Vulture svolgerà, a titolo gratuito e nel
rispetto dei principi di cortesia, uguaglianza, imparzialità,
continuità, partecipazione, efficienza ed efficacia, chiarezza e
comprensibilità del linguaggio:
- attività di informazione al turista, consistenti in tutte le
funzioni destinate a fare conoscere i servizi turistici
disponibili, le possibilità ricettive e di ospitalità, le iniziative
culturali, sportive e ricreative e di tempo libero, i circuiti
enogastronomici, le attrattive locali e regionali, il sistema di
mobilità e ogni altra notizia che possa rendere
soddisfacente la visita e la permanenza
- attività di accoglienza del turista, consistenti in tutte le
attività orientate a rendere concretamente fruibili le
opportunità ricettive e di ospitalità e i servizi turistici
disponibili, comprese le attività di prenotazione e di
biglietteria.
- Inoltre lo IAT Vulture:
- produrrà e distribuirà materiale proprio e dell’APT
- eseguirà la vendita di card per accedere ai principali servizi
turistici del territorio, biglietti per il trasporto pubblico,
biglietti per spettacoli, prodotti editoriali specifici per il
turista
- svolgerà, in collaborazione con operatori privati e pubblici,
iniziative mirate alla valorizzazione delle risorse turistiche,
con particolare riferimento alle attività di educational tour,
organizzando anche il servizio di prenotazione e vendita di
visite guidate e iniziative mirate alla organizzazione diretta,
partecipazione o promozione di eventi culturali, ricreativi e
sportivi
- organizzerà punti espositivi di commercializzazione e
degustazione dei prodotti tipici
- attuerà forme di collegamento diretto con gli utenti, anche
al di là del periodo di vacanza o di visita, per quanto
riguarda le funzioni di informazione e promozione, nonché
di riscontro del grado di soddisfazione, privilegiando
modalità personalizzate e interattive proprie degli
strumenti elettronici ed informatici
- raccoglierà e inoltrerà agli uffici competenti segnalazioni di
disservizi e reclami, suggerimenti e proposte dei turisti e
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f.to Comune di Melfi
f.to Confesercenti Potenza
degli operatori locali per migliorare il servizio turistico e la
qualità dell’ospitalità
- raccoglierà i dati sull’utilizzo dei servizi dello stesso IAT e
sulla tipologia delle principali richieste avanzate da parte
dei turisti
- collaborerà alla raccolta e trasmissione alla Provincia dei
dati sull’affluenza turistica.Lo IAT Vulture sarà articolato in
una struttura centrale di servizio (HUB) con funzioni di
“back-office”, nonché in alcune strutture periferiche
permanenti (DESK) con funzioni di “front office”, ubicate
nel territorio con la seguente articolazione a regime:
Presidi esterni:
- presidio NORD presso il confine di regione lungo la superstrada
Potenza-Melfi
- presidio EST presso struttura da individuare in Comune di
Montemilone
- presidio OVEST presso confine di regione lungo la superstrada
Ofantina in Comune di Rapone
- presidio SUD presso confine con il Comune di Avigliano lungo
la Potenza-Melfi in Comune di Filiano
Presidi interni:
- presidio permanente a VENOSA presso struttura da
individuare, unitamente all’istituzione dell’enoteca regionale
(con piccolo angolo per vendita e degustazione)
- presidio stagionale a MONTICCHIO presso l’Abbazia di San
Michele a Monticchio Laghi (Comune di Atella)
- centro servizi “Hub” (BACK OFFICE) a Melfi presso la
istituenda sede della Rete Locale.
L’intervento è quindi articolato nelle seguenti sotto-azioni:
A3.1 - Istituzione IAT e insediamento sede di coordinamento
“hub” (back-office) (Comune Melfi, centro città) + desk
periferico lungo ss. Potenza Melfi presso il confine sull’Ofanto
A3.2 - Insediamento desk informativo principale (front-office)
(Comune di Venosa, centro città)
A3.3 - Insediamento desk informativo
(Comune di
Montemilone lungo la ss. Bradanica presso il confine con la
Puglia)
A3.4 - Insediamento desk informativo (Comune di Rapone
lungo la ss Ofantina presso il confine con la Campania)
A3.5 - Insediamento desk informativo stagionale (Comune di
Atella- località Monticchio Laghi)
A3.6 - Insediamento desk informativo (Comune di Filiano
lungo la ss. Potenza Melfi nei paraggi del Castello di
Lagopesole).
Soggetti coinvolti
Soggetto responsabile
Comune capofila (Melfi).
Soggetto attuatore
Comune capofila (Melfi).
Altre amministrazioni coinvolte
Comuni di Melfi (lungo ss Melfi-Potenza e in centro città), Venosa
(centro città), Montemilone (lungo ss Bradanica), Rapone (lungo
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f.to Comune di Melfi
f.to Confesercenti Potenza
ss Ofantina), Filiano (lungo ss Melfi-Potenza), Atella (per
Monticchio).
Target dell’operazione
Popolazione turistica.
Criteri di selezione
Coerenza con la domanda di
fruizione culturale della
popolazione residente e del
mercato turistico
Elevata soprattutto nei confronti del mercato turistico, proprio
perché il progetto che si candida a finanziamento è finalizzato a
valorizzare e promuovere il territorio attraverso l’ offerta di servizi
di accoglienza ed informazione centralizzati.
Il centro servizi opererà come base “hub” mediante ricorso a
tecnologie informatiche avanzate che consentano l’espletamento,
oltre alla funzione propriamente informativa, delle seguenti
funzioni aggiuntive per conto degli operatori della rete:
1. Gestione database (attività delle banche dati)
2. Elaborazione elettronica di dati contabili (esclusi i centri di
assistenza fiscale)
3. Altre elaborazioni elettroniche di dati
4. Hosting e fornitura di servizi applicativi (ASP)
5. Attività delle agenzie di stampa
6. Portale web
7. Attività delle agenzie di viaggio incoming
8. Attività dei tour operator incoming
9. Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi
ricreativi e d'intrattenimento
10. Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza
turistica non svolte dalle agenzie di viaggio n.c.a.
11. Attività delle guide e degli accompagnatori turistici.
Qualità dell’offerta culturale e
dei servizi per la fruizione anche
in relazione ai livelli di
innovazione tecnologica
introdotti
I servizi informativi turisti sono sempre esistiti ma negli ultimi
anni è cresciuta la consapevolezza che essi non debbano essere più
semplici luoghi di lavoro, spesso poco accoglienti ed ubicati il
luoghi impropri, ma uffici in cui la competenza e la professionalità
si presentano come fattori fondamentali per una elevata qualità del
servizio e dove l’innovazione comunicativa e la formazione
continua sono la norma.
Innovatività tecnico-progettuale
dell’intervento anche in termini
di ricorso alle tecnologie della
S.I.
Intervento a scarso contenuto innovativo quanto a realizzazione
del prodotto ma fortemente innovativo quanto a modalità
operativa ( concorso di idee ) cui si intende ricorrere per la
ideazione grafica del “destination brand” da apporre sulla
segnaletica.
Idoneità dell’intervento a
realizzare circuiti, reti, itinerari
tematico - territoriali
L’intervento è fortemente sentito dagli operatori turistici che lo
ritengono propedeutico ad ogni ulteriore azione privata di
accrescimento della propria competitività. L’intervento si integra
fortemente con un’azione nell’ambito della linea B2 (regimi di
aiuto ai privati - azioni di completamento della filiera) che prevede
espressamente il finanziamento di attività di insediamento di
servizi a forte contenuto di innovazione tecnologica e ricorso alla
S.I. per la messa in rete del territorio e degli operatori.
Orientamento al mercato
turistico in termini di incidenza
sulla domanda attuale e
Fortemente orientato, trattandosi di intervento finalizzato a
migliorare l’accoglienza turistica del territorio e dei suoi operatori
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f.to Comune di Melfi
f.to Confesercenti Potenza
potenziale
turistici.
L’intervento è espressamente vocato a implementare la Rete Locale
e costituisce di per sé embrione iniziale del futuro STL.
Contributo alla
destagionalizzazione dei flussi
turistici
Venendo meno la conformazione classica di solo ufficio
informativo di destinazione (dove dormire e quanto pagare) gli
sportelli così pensati favoriranno la presenza turistica anche in
momenti diversi da quelli estivi .
Apporto di risorse aggiuntive da
parte del partnership di
progetto, in particolare di quello
privato
E’ prevista l’installazione dei desk periferici, ove possibile, presso
strutture private dotate in proprio di servizio bar, ristorante,
servizi igienici e vendita di prodotti tipici. In tal caso, l’allestimento
del desk ha un costo estremamente contenuto e si limita a
infrastrutturale un “corner” informativo dotato di terminale,
nonché alcuni elementi di segnalazione visiva all’esterno (pennone,
frecce direzionali, targhe, etc.)
Inoltre, è prevista l’assegnazione della gestione dello IAT ad
operatori turistici organizzati, costituitisi nella Rete Locale Area
Nord, ai sensi del vigente regolamento regionale del 2009.
Connessione dell’operazione
con l’attivazione di progetti di
impresa e di potenziamento dei
servizi di fruizione compatibili con
esigenze di tutela
Fortemente connesso in quanto tali uffici forniranno informazioni
generali sulle località turistiche, su spettacoli e manifestazioni,
sulla disponibilità di alloggio e relativi prezzi partecipando, così in
modo attivo alla valorizzazione e promozione del territorio.
E’ prevista l’attivazione di un progetto di impresa per
l’implementazione del back-office (centro servizi hub) da
candidare in regime di aiuto sulla linea B2 (vedi scheda).
Criteri trasversali
Sostenibilità ambientale
(tecnologie di edilizia
ecosostenibile, promozione
modalità di turismo ecosostenibile, acquisizione di servizi
innovativi finalizzati a ridurre le
pressioni ambientali, adozione di
sistemi di certificazione
ambientale,ecc)
Al momento difficilmente valutabile in quanto la progettazione dei
siti presuppone l’individuazione preventiva dei locali. Caposaldo
dell’intervento sarà in ogni caso la completa sostenibilità
ambientale.
Principio di pari opportunità e
non discriminazione
(miglioramento della fruizione
dei beni da parte delle famiglie,
interventi turistici in un’ottica di
inclusione sociale, servizi di
informazione sull’offerta e la
fruibilità da parte delle
famiglie,ecc)
Non valutabile.
Sostenibilità gestionale e finanziaria
Esplicitare se sussiste un piano di
gestione e fornire indicazioni in
merito alle modalità di gestione
del servizio e di identificazione
del gestore
Non disponibile, anche se è prevista un’azione di concertazione con
la “Rete locale Area Nord” per l’individuazione, nell’ambito degli
operatori privati, di un soggetto privato gestore professionale, che
operi in regime d’impresa e in concessione (esempio: agente viaggi
incoming), che possa eventualmente accedere anche a misure
integrative di sostegno in regime d’aiuto a valere sulla linea B2
(completamenti di filiera).
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Evidenziare sostenibilità della
gestione finanziaria del servizio,
sviluppando una proiezione dei
costi di esercizio e la
corrispondente copertura tra
eventuali ricavi e fonti di
finanziamento
f.to Confesercenti Potenza
I ricavi deriveranno da due fonti di entrata principali:
- servizi in back office (remunerati a provvigione)
- vendita prodotti al desk (editoria, schede GPS, souvenir, etc.).
I ricavi dovranno garantire il pareggio di gestione nel medio
termine.
Per ogni desk si prevede un costo del personale di 30.000
euro/anno (il desk stagionale di Monticchio ha un costo
dimezzato):
30.000 x 6,5 unità/anno = 195.000.
Procedure tecniche ed amministrative
Vincoli sul territorio interessato
Nessuno. Saranno individuati immobili già agibili, preferibilmente
di proprietà pubblica.
Conformità dell’operazione agli
strumenti urbanistici
Conforme.
Conformità alle norme
ambientali
Conforme
Stato della progettazione
Non definita.
Tempi di progettazione
Progettazione preliminare
Non prevista.
Progettazione esecutiva e
cantierabile
Entro 60 giorni dalla stipula dell’accordo di programma. Stima: 30
settembre 2010.
Tempi previsti per l’attuazione
Data appalto
Trattasi di appalto di fornitura di servizi. Stima: 31 ottobre 2010.
Inizio lavori
Stima: 31 ottobre 2010.
Fine lavori
Stima: 31 marzo 2010, in tempo utile per l’avvio della stagione
turistica 2011.
Piano finanziario
Costo totale dell’operazione
€ 90.000.
Contributo PO FESR
€ 90.000 (100%).
Eventuale partecipazione
finanziaria del soggetto
attuatore
Nessuna.
Eventuale contributo di partner
privato (specificare identità
partner)
Nessuno. E’ comunque previsto l’avvio di una procedura per
l’affidamento in concessione del servizio a operatori privati
professionali.
Eventuale utilizzo di strumenti di
finanza di progetto
Nessuno.
Cronogramma della
spesa (ripartire
percentualmente)
2010
2011
35.000
55.000
2012
2013
85
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f.to Confesercenti Potenza
Indicatori di realizzazione e sorveglianza
Indicatore
Unità di misura
Interventi di valorizzazione dei beni
culturali
numero
Interventi di valorizzazione dei beni
naturali
numero
Superficie interessata
Km
Occupazione indotta
dall’operazione
numero
- di cui donne
numero
Valore atteso
6,5 unità.
86
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f.to Comune di Melfi
SCHEDA n. B.1.1
f.to Confesercenti Potenza
Obiettivo operativo IV.1.1.B “promozione e qualificazione delle
imprese operanti all’interno della filiera turistica”
Regimi di aiuto in esenzione (progetti “portanti” )
Profilo tipologico
Delocalizzazione e/o riqualificazione strutture ricettive ubicate a Monticchio.
Inserimento di attività innovative.
Per l’elevato valore strategico assunto nell’ambito del presente progetto di PIOT dal
programma di valorizzazione del sito di Monticchio quale macro - attrattore territoriale,
possono accedere al finanziamento sugli investimenti portanti a valere sul presente
intervento, per i soli interventi di riqualificazione e delocalizzazione, esclusivamente le
imprese attive e operanti alla data del 31 dicembre 2009, sulla base delle risultanze di
apposito certificato CCIAA, nella gestione di pubblici esercizi, attività commerciali in sede
fissa, campeggi e/o attività di servizi che rispettino tutti i seguenti requisiti:
- abbiano sede operativa a Monticchio Laghi dei Comuni di Rionero in Vulture e Atella
- siano obbligate all’esecuzione delle prescrizioni dettate dal Piano Particolareggiato
esecutivo di Monticchio Laghi adottato dai comuni di Rionero in Vulture ed Atella e
approvato dalla Giunta regionale con atto deliberativo n. 545 del 14 aprile 2006 (Tavola
P29 - Norme Tecniche di Attuazione)
- siano in possesso dei requisiti di “microimpresa” (disciplinata dal Decreto MAP del
18.04.2005 di recepimento della “Raccomandazione 1422/CE della Commissione
europea, del 06.05.2003 di definizione delle piccole e medie imprese” - GUCE L. 124 del
20.05.2003) e che cioè cumulativamente impieghino meno di 10 addetti e abbiano un
fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro
- aderiscano, singolarmente o in forma associata anche consortile, a un protocollo d’intesa
predisposto di concerto tra il capofila pubblico (Comune di Melfi) e la Rete Locale Area
Nord, sentiti i rispettivi partner interessati all’area, che disciplini le modalità tecniche,
progettuali, funzionali e operative di integrazione degli interventi privati con l’intervento
infrastrutturale per il rilancio di Monticchio, di cui alla linea “A1” del presente progetto,
oggetto di apposito concorso internazionale di progettazione.
Sotto l’aspetto della classificazione, le tipologie di investimento ammissibili sono solo quelle
di ristrutturazione /riqualificazione o di trasferimento/delocalizzazione. I codici ATECO
2007 ammissibili sono esclusivamente i seguenti:
- 55.30.00 Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte
- 56.10.11 Ristorazione con somministrazione
- 56.30.00 Bar e altri esercizi simili senza cucina
- 77.21.02 Noleggio senza equipaggio di imbarcazioni da diporto (inclusi i pedalò)
- 93.29.10 Discoteche, sale da ballo night-club e simili
- 47.78.32 Commercio al dettaglio di oggetti d’artigianato
- 47.78.36 Commercio al dettaglio di chincaglieria e bigiotteria (inclusi gli oggetti ricordo
e gli articoli di promozione pubblicitaria)
E’ esclusa dal finanziamento ogni forma di commercio ambulante.
Sono altresì ammissibili investimenti qualificati per attività per il tempo libero all’aria
aperta, anche sotto forma di nuove iniziative imprenditoriali, da realizzare nelle medesime
aree territoriali, di cui al seguente elenco:
Volo libero (deltaplano, parapendio, mongolfiera, etc.)
Slittovie (coaster)
Collegamenti a fune per uso ludico e/o trasporto (quali seggiovie, cabinovie, sky glider)
Arrampicata
Birdwatching, parchi ornitologici, di rapaci e per esibizioni di falconeria
Parchi Avventura, parchi tematici, storici e didattici all’aria aperta
Minigolf tematici, campi pratica per il golf, campi da golf
Percorsi vita e basi scoutistiche con o senza accantonamento fisso
Pesca sportiva (in conformità alle disposizioni previste nella L. R. n. 24 del 27.03.2000)
Tiro con l’arco
Tiro a volo su sagoma o piattello,
purché di particolare pregio e previa sottoscrizione del protocollo d’intesa di cui sopra.
Soglia massima di contributo erogabile
Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto è di € 150.000.
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f.to Comune di Melfi
Criteri di selezione
f.to Confesercenti Potenza
Soglie di ammissibilità del programma d’investimento
Sono ammissibili i programmi d’investimento che raggiungono la soglia minima di
ammissibilità pari a punti 10 tra quelli di seguito elencati:
Criterio
Evoluzione funzionale, anche a seguito di delocalizzazione, dell’esercizio
esistente in nuove tipologie “di nicchia” aderenti alle tradizioni locali, o
connesse alla somministrazione di prodotti tipici locali, o integrate in modo
permanente da attività culturali o di animazione artistica quali, a titolo
esemplificativo: wine bar, osterie tradizionali (“cantine”), piano bar, jazz bar,
biblioteche con degustazione, bracerie, sale mostre con degustazione, etc.
Punti
3
Attività ludico-sportive all’aria aperta di cui al seguente elenco:
-
Volo libero (deltaplano, parapendio, mongolfiera, etc.)
Slittovie (coaster)
Collegamenti a fune per uso ludico e/o di trasporto (seggiovie, ovovie,
cabinovie, funicolari, sky glider, etc.)
Arrampicata
Birdwatching, Parchi ornitologici, di rapaci e per esibizioni di falconeria
Parchi Avventura, Parchi tematici, storici e didattici all’aria aperta
Minigolf tematici, Campi pratica per il golf, campi da golf
Percorsi vita, Basi scoutistiche con o senza accantonamento fisso
Pesca sportiva (L. R. n. 24 del 27.03.2000)
Tiro con l’arco, Tiro a volo su sagoma o piattello.
5
Progetti realizzati da microimprese a “prevalente partecipazione giovanile”
ossia: imprese individuali con titolare un giovane, società di persone e società
cooperative in cui il numero di giovani socie rappresenti almeno il 60% dei
componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale
detenute, società di capitali in cui almeno i due terzi delle quote siano
detenuti da giovani e l’organo di amministrazione sia composto per almeno i
due terzi da giovani. Per “giovane” si intende una persona residente in
Basilicata di età inferiore a 35 anni alla data del 31 dicembre 2009. Il requisito
può essere ottenuto anche a seguito di atti di cessione d’azienda o di quote
sociali effettuati entro la data di entrata in funzione dell’attività delocalizzata
o riqualificata.
3
Delocalizzazione dell’attività in un sito posto ad almeno trecento metri in
linea d’aria dalle sponde dei Laghi
6
Investimenti in macchinari e attrezzature finalizzati alla produzione di energia
da fonti rinnovabili e al risparmio energetico (minieolico, fotovoltaico,
biomasse) certificati dal progettista
1
Adozione di tecniche costruttive di bioarchitettura e/o bioingegneria
certificate dal progettista
2
Acquisizione di servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali
certificati dal progettista, quali: installazione di impianti e apparecchiature
volti alla riduzione delle immissioni nell’ambiente esterno di sostanze
inquinanti, risparmio idrico, riduzione della produzione di rifiuti e reflui
1
Realizzazione di Sistemi di Gestione Aziendale certificati in materia di
ambiente riferiti alle norme UNI EN ISO 14001:2004 e/o Regolamento CE n.
761/2001 (EMAS II) o Ecolabel
3
Progetti di delocalizzazione presentati in forma associata da più imprese
esistenti, con unico progetto che preveda l’accentramento delle attività in un
unico plesso funzionale, anche articolato su più volumi tra loro fisicamente
separati, ma distanti non oltre dieci metri l’uno dall’altro
1 per
ogni
associato
-
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SCHEDA n.
B.1.2
f.to Confesercenti Potenza
Obiettivo operativo IV.1.1.B “promozione e qualificazione delle imprese
operanti all’interno della filiera turistica”
Regimi di aiuto in esenzione (progetti “portanti” )
Profilo
tipologico
Realizzazione di un circuito integrato “salute-benessere-terme” mediante il
potenziamento e ampliamento dell’offerta esistente.
L’intervento è costituito dalla realizzazione di un circuito “salute-benessere-terme” mediante il
potenziamento, ampliamento e messa in rete delle strutture esistenti. Essendo l’intervento
finalizzato all’implementazione nel medio periodo di un “club di prodotto” sullo stesso
tematismo, è prevista la stipulazione di un protocollo d’intesa, con il supporto della Rete Locale
Area Nord, mirante a disciplinare procedure operative e attività finalizzate all’integrazione tra le
iniziative. Tale attività costituisce elemento premiante.
Sono ammissibili gli investimenti nel segmento “Salute, Ambiente & Benessere” di cui al progetto
PIOT, declinato mediante i seguenti codici ATECO 2007:
- 93.11.20 Gestione di piscine
- 93.11.30 Gestione di impianti sportivi polivalenti
- 93.13.00 Gestione di palestre
- 93.11.90 Gestione di altri impianti sportivi n.c.a.
- 93.21.00 Parchi di divertimento e parchi tematici
- 96.04.10 Servizi di centri per il benessere fisico
- 96.04.20 Stabilimenti termali
- 82.30.00 Organizzazione di convegni.
Le iniziative di cui sopra possono essere realizzate nella forma di:
- nuove attività d’impresa (esclusa la realizzazione di nuovi posti letto)
- ampliamento e/o completamento di iniziative già esistenti.
In quest’ultimo caso, le iniziative possono anche essere inserite nell’ambito di strutture esistenti,
che abbiano già destinazione turistico ricettiva riconducibile ai seguenti codici:
- 55.10.00 Alberghi
- 55.20.10 Villaggi turistici
- 55.20.51 Affittacamere per brevi soggiorni, bed and breakfast, residence
- 93.21.00 Parchi di divertimento e parchi tematici.
Gli investimenti proposti non potranno riguardare l’incremento dei posti letto, né spese relative
a funzioni diverse da quelle di cui sopra (esempio: sono escluse le spese per realizzare o
ammodernare sale per ristorante, bar e simili inserite in hotel esistenti), salvo quanto
strettamente necessario all’integrazione funzionale delle attività nuove con quelle già esistenti
nella struttura (esempio: è ammesso il bar a servizio specifico della piscina o la tisaneria).
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Criteri di
selezione
f.to Confesercenti Potenza
Soglie di ammissibilità del programma d’investimento
Sono ammissibili i programmi d’investimento che raggiungono la soglia minima di ammissibilità
pari a punti 10 tra quelli di seguito elencati:
Criterio
Punti
Ubicazione dell’iniziativa nei Comuni del polo attrattivo: Melfi, Venosa, area di
Monticchio (che comprende il perimetro della ZPS di cui alla Rete Natura 2000
nonché le adiacenti località di Monticchio Sgarroni, Monticchio Bagni, Sant’Andrea di
Atella e Foggiano ricadenti nei Comuni di Rionero in Vulture, Atella e Melfi) con
l’aggiunta di Rapolla (per la sua specifica vocazione termale).
3
Investimenti in strutture ricettive tesi ad ottenere l’inquadramento in una delle
tipologie di cui alle lettere a), b) ed e) del punto n. 6) dell’art. 4) del Regolamento
approvato con DGR n. 2116 del 04 dicembre 2009 e pubblicato sul BUR n. 59 del 31
dicembre 2009, ai sensi della L.R. n. 6 del 04 giugno 2008, in materia di
classificazione delle strutture ricettive e di ospitalità della Regione Basilicata (centro
benessere, beauty farm, centro estetico, centro congressuale, albergo termale).
3
Ampliamento e/o completamento di iniziative già esistenti
4
Investimenti in macchinari e attrezzature finalizzati alla produzione di energia da
fonti rinnovabili e al risparmio energetico (minieolico, fotovoltaico, biomasse)
certificati dal progettista
1
Adozione di tecniche costruttive di bioarchitettura e/o bioingegneria certificate dal
progettista
1
Acquisizione di servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali
certificati dal progettista, quali: installazione di impianti e apparecchiature volti alla
riduzione delle immissioni nell’ambiente esterno di sostanze inquinanti, risparmio
idrico, riduzione della produzione di rifiuti e reflui
1
Realizzazione di Sistemi di Gestione Aziendale certificati in materia di ambiente
riferiti alle norme UNI EN ISO 14001:2004 e/o Regolamento CE n. 761/2001 (EMAS
II) o Ecolabel
2
Stipula di protocollo d’intesa con la Rete Locale Area Nord che definisce le procedure
operative e attività finalizzate all’implementazione del “club di prodotto” omonimo
(Salute-Benessere-Terme).
7
Progetti realizzati da imprese a “prevalente partecipazione giovanile” ossia: imprese
individuali con titolare un giovane, società di persone e società cooperative in cui il
numero di giovani socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine
sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di capitali in cui
almeno i due terzi delle quote siano detenuti da giovani e l’organo di amministrazione
sia composto per almeno i due terzi da giovani.
Per “giovane” si intende una persona residente in Basilicata di età inferiore a 35 anni
alla data del 31 dicembre 2009.
1
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SCHEDA n.
B2.1.1
f.to Confesercenti Potenza
Obiettivo operativo IV.1.1.B - Promozione e qualificazione delle imprese
operanti all’interno della filiera turistica
Regimi di aiuto ad importo limitato (progetti di completamento della filiera)
Profilo
tipologico
Realizzazione o ampliamento di strutture di ospitalità diffusa, ubicate all’interno dei centri abitati
compresi nell’ “l’ambito territoriale di partenariato” di cui a pag. 1).
Sono ammissibili progetti realizzati nelle aree di cui all’art. 2, comma 1) lettera A del DM
1444/1968 (ossia le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestano carattere
storico, artistico e di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree
circostanti, che possono considerarsi parte integrante, per tali caratteristiche, degli agglomerati
stessi) classificabili in base ai seguenti codici ATECO 2007:
-
55.10.00 Alberghi
55.20.10 Villaggi turistici
e disciplinate dall’art 14 del Regolamento approvato con DGR n. 2116 del 04 dicembre 2009 e
pubblicato sul BUR n. 59 del 31 dicembre 2009, ai sensi della L.R. n. 6 del 04 giugno 2008.
E’ prevista la stipula di un protocollo d’intesa con la Rete Locale Area Nord contenente indicazioni
operative circa il coordinamento e la messa in rete di tali attività e le altre costituenti la filiera.
Soglia massima di contributo erogabile
Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto è di € 200.000, salvo riduzione dei limiti
europei di agevolazione sugli aiuti di importo limitato a decorrere dal 01.01.2011 e comunque non
superiore a 12.500 euro per posto letto.
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Criteri di
selezione
f.to Confesercenti Potenza
Soglie di ammissibilità del programma d’investimento
Sono ammissibili i programmi d’investimento che raggiungono la soglia minima di ammissibilità
pari a punti 10 tra quelli di seguito elencati:
Criterio
Punti
Inserimento in centri urbani vincolati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali
con apposito Decreto Ministeriale
4
Ottenimento della classificazione a 4 stelle o superiore ai sensi del disciplinare di cui
alla DGR n. 2116 del 2009
4
Realizzazione di strutture con almeno 15 posti letto complessivi
4
Acquisizione di servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali certificati
dal progettista, quali: installazione di impianti e apparecchiature volti alla riduzione
delle immissioni nell’ambiente esterno di sostanze inquinanti, risparmio idrico,
riduzione della produzione di rifiuti e reflui
1
Realizzazione di Sistemi di Gestione Aziendale certificati in materia di ambiente riferiti
alle norme UNI EN ISO 14001:2004 e/o Regolamento CE n. 761/2001 (EMAS II) o
Ecolabel
3
Presenza nell’esercizio di un’attività di somministrazione “di nicchia” (aderenti alle
tradizioni locali, strettamente connessi alla somministrazione di prodotti tipici locali, o
integrati in modo permanente da attività culturali o di animazione artistica) quali, a
titolo esemplificativo: wine bar, vineria, osteria tradizionale (“cantina”), piano bar, jazz
bar, etc.
3
Progetti candidati da microimprese a “prevalente partecipazione femminile” ossia:
imprese individuali con titolare donna, società di persone e società cooperative in cui il
numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine
sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di capitali in cui
almeno i due terzi delle quote siano detenuti da donne e l’organo di amministrazione
sia composto per almeno i due terzi da donne.
2
Progetti candidati da microimprese a “prevalente partecipazione giovanile” ossia:
imprese individuali con titolare un giovane, società di persone e società cooperative in
cui il numero di giovani socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine
sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di capitali in cui
almeno i due terzi delle quote siano detenuti da giovani e l’organo di amministrazione
sia composto per almeno i due terzi da giovani.
Per “giovane” si intende una persona residente in Basilicata di età inferiore a 35 anni
alla data del 31 dicembre 2009.
2
Progetti candidati da cooperative sociali di tipo B ai sensi della Legge n. 381 dell’8
novembre 2001
2
Stipulazione di un protocollo d’intesa con la Rete Locale Area Nord contenente uno
schema di convenzione, di durata almeno quinquennale, che preveda azioni di
promozione e commercializzazione unitarie tra più proposte d’impresa anche relative
a fasi diverse della filiera, ivi compresa l’adesione a centri di prenotazione online, a
strutture di ospitalità diffusa, a costituende reti di alberghi esistenti o programmate
nel PIOT, per un totale di almeno 15 posti letto, con priorità per la costituzione di reti
integrate con gli interventi qualificabili nel costituendo “club di prodotto” saluteterme-benessere di cui alla linea B1.2 del presente progetto di PIOT.
6
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SCHEDA n.
B2.1.2
f.to Confesercenti Potenza
Obiettivo operativo IV.1.1.B - Promozione e qualificazione delle imprese
operanti all’interno della filiera turistica
Regimi di aiuto ad importo limitato (progetti di completamento della filiera)
Profilo
tipologico
Adeguamento funzionale delle strutture alberghiere esistenti di cui al codice ATECO 55.10.00,
espressamente finalizzato al risparmio energetico, all’adeguamento ad espresse e inderogabili
prescrizioni di legge o all’introduzione di servizi di somministrazione “di nicchia”.
L’intervento non consente un aumento dei posti letto esistenti.
E’ prevista la stipula di un protocollo d’intesa con la Rete Locale Area Nord contenente
indicazioni operative circa il coordinamento e la messa in rete di tali attività e le altre costituenti
la filiera.
Soglia massima di contributo erogabile
Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto è di € 200.000.
Criteri di
selezione
Soglie di ammissibilità del programma d’investimento
Sono ammissibili i programmi d’investimento che raggiungono la soglia minima di ammissibilità
pari a punti 10 tra quelli di seguito elencati:
Criterio
Punti
Peso percentuale delle voci di spesa specificamente finalizzate al risparmio
energetico sul totale investimento, certificate dal progettista
2 ogni 10%
Programmi di investimento che prevedano esclusivamente interventi di
adeguamento ad espresse e inderogabili prescrizioni di legge, indispensabili
per la prosecuzione dell’attività, giusta certificazione del progettista (esempio:
prescrizioni VV. FF. in sede di rilascio del CPI, prescrizioni sanitarie
vincolanti per l’agibilità, abbattimento delle barriere architettoniche e simili)
4
Acquisizione di servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali
certificati dal progettista, quali: installazione di impianti e apparecchiature
volti alla riduzione delle immissioni nell’ambiente esterno di sostanze
inquinanti, risparmio idrico, riduzione della produzione di rifiuti e reflui
2
Realizzazione di Sistemi di Gestione Aziendale certificati in materia di
ambiente riferiti alle norme UNI EN ISO 14001:2004 e/o Regolamento CE n.
761/2001 (EMAS II) o Ecolabel
3
Introduzione nell’esercizio di servizi di somministrazione “di nicchia” aderenti
alle tradizioni locali, strettamente connessi alla somministrazione di prodotti
tipici locali, o integrati in modo permanente da attività culturali o di
animazione artistica quali, a titolo esemplificativo: wine bar, vineria, osteria
tradizionale (“cantina”), piano bar, jazz bar, etc.
4
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Copyright © 2010 Rete Locale Area Nord Basilicata - Via Ronca Battista n. 48 Melfi (Pz) - CF 93022710763. Tutti I diritti riservati
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SCHEDA n.
B2.1.3
f.to Confesercenti Potenza
Obiettivo operativo IV.1.1.B - Promozione e qualificazione delle imprese
operanti all’interno della filiera turistica
Regimi di aiuto ad importo limitato (progetti di completamento della filiera)
Profilo
tipologico
Riattivazione di strutture ricettive ubicate nei centri abitati, che in passato avevano già
destinazione d’uso turistico-ricettiva di cui al codice ATECO 55.10.00.
Sono ammesse a questa misura solo le strutture ubicate all’interno dei centri abitati, insediate in
fabbricati che abbiano avuto, in data non antecedente al 1960, destinazione alberghiera
(certificabile mediante esibizione di idonea documentazione).
E’ prevista la stipula di un protocollo d’intesa con la Rete Locale Area Nord contenente
indicazioni operative circa il coordinamento e la messa in rete di tali attività e le altre costituenti
la filiera.
Soglia massima di contributo erogabile
Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto è di € 200.000, salvo riduzione dei limiti
europei di agevolazione sugli aiuti di importo limitato a decorrere dal 01.01.2011.
Criteri di
selezione
Soglie di ammissibilità del programma d’investimento
Sono ammissibili i programmi d’investimento che raggiungono la soglia minima di ammissibilità
pari a punti 10 tra quelli di seguito elencati:
Criterio
Punti
Investimenti in macchinari e attrezzature finalizzati alla produzione di energia da
fonti rinnovabili e al risparmio energetico (minieolico, fotovoltaico almeno 3 KW,
biomasse) certificati dal progettista
4
Acquisizione di servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali
certificati dal progettista, quali: installazione di impianti e apparecchiature volti alla
riduzione delle immissioni nell’ambiente esterno di sostanze inquinanti, risparmio
idrico, riduzione della produzione di rifiuti e reflui
3
Realizzazione di Sistemi di Gestione Aziendale certificati in materia di ambiente
riferiti alle norme UNI EN ISO 14001:2004 e/o Regolamento CE n. 761/2001 (EMAS
II) o Ecolabel
4
Introduzione nell’esercizio di servizi di somministrazione “di nicchia” aderenti alle
tradizioni locali, strettamente connessi alla somministrazione di prodotti tipici locali,
o integrati in modo permanente da attività culturali o di animazione artistica quali, a
titolo esemplificativo: wine bar, vineria, osteria tradizionale (“cantina”), piano bar,
jazz bar, etc.
4
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f.to Comune di Melfi
SCHEDA n.
B2.1.4
f.to Confesercenti Potenza
Obiettivo operativo IV.1.1.B - Promozione e qualificazione delle imprese
operanti all’interno della filiera turistica
Regimi di aiuto ad importo limitato (progetti di completamento della filiera)
Profilo
tipologico
Realizzazione di posti letto lungo le direttrici viarie principali (SS 658 Potenza-Melfi, SS 655
Bradanica, SS 401dir Ofantina) nella formula “motel” come definita dalla legislazione vigente e
dal disciplinare approvato con DGR n. 2116 del 2009, entro il limite di 15 posti letto.
E’ prevista la stipula di un protocollo d’intesa con la Rete Locale Area Nord contenente
indicazioni operative circa il coordinamento e la messa in rete di tali attività e le altre costituenti
la filiera.
Soglia massima di contributo erogabile
Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto è di € 150.000.
Criteri di
selezione
Soglie di ammissibilità del programma d’investimento
Sono ammissibili i programmi d’investimento che raggiungono la soglia minima di ammissibilità
pari a punti 10 tra quelli di seguito elencati:
Criterio
Punti
Investimenti in macchinari e attrezzature finalizzati alla produzione di energia da
fonti rinnovabili e al risparmio energetico (minieolico, fotovoltaico almeno 3 KW,
biomasse) certificati dal progettista
3
Acquisizione di servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali
certificati dal progettista, quali: installazione di impianti e apparecchiature volti alla
riduzione delle immissioni nell’ambiente esterno di sostanze inquinanti, risparmio
idrico, riduzione della produzione di rifiuti e reflui
3
Realizzazione di Sistemi di Gestione Aziendale certificati in materia di ambiente
riferiti alle norme UNI EN ISO 14001:2004 e/o Regolamento CE n. 761/2001 (EMAS
II) o Ecolabel
4
Adozione di tecniche costruttive di bioarchitettura e/o bioingegneria certificate dal
progettista
4
95
Copyright © 2010 Rete Locale Area Nord Basilicata - Via Ronca Battista n. 48 Melfi (Pz) - CF 93022710763. Tutti I diritti riservati
f.to Comune di Melfi
SCHEDA n.
B2.1.5
f.to Confesercenti Potenza
Obiettivo operativo IV.1.1.B - Promozione e qualificazione delle imprese
operanti all’interno della filiera turistica
Regimi di aiuto ad importo limitato (progetti di completamento della filiera)
Profilo
tipologico
Incentivazione di attività trasporto alternativo (carrozze, calesse, risciò, biciclette, etc.) di cui ai
seguenti codici ATECO 2007:
-
77.21.01 Noleggio di biciclette
77.21.02 Noleggio senza equipaggio di imbarcazioni da diporto (inclusi i pedalò)
77.21.09 Noleggio di altre attrezzature sportive e ricreative.
Sono esclusi i mezzi targati.
E’ prevista la stipula di un protocollo d’intesa con la Rete Locale Area Nord contenente
indicazioni operative circa il coordinamento e la messa in rete di tali attività e le altre costituenti
la filiera.
Soglia massima di contributo erogabile
Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto è di € 10.000.
Criteri di
selezione
Soglie di ammissibilità del programma d’investimento
Sono ammissibili i programmi d’investimento che raggiungono la soglia minima di
ammissibilità pari a punti 10 tra quelli di seguito elencati:
Criterio
Punti
Insediamento all’interno del perimetro delle aree di cui alla Rete Natura 2000 o
lungo le Vie Blu individuate dalla Regione Basilicata
4
Progetti candidati da microimprese a “prevalente partecipazione femminile” ossia:
imprese individuali con titolare donna, società di persone e società cooperative in cui
il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine
sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di capitali in cui
almeno i due terzi delle quote siano detenuti da donne e l’organo di amministrazione
sia composto per almeno i due terzi da donne
4
Progetti candidati da microimprese a “prevalente partecipazione giovanile” ossia:
imprese individuali con titolare un giovane, società di persone e società cooperative
in cui il numero di giovani socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la
compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di
capitali in cui almeno i due terzi delle quote siano detenuti da giovani e l’organo di
amministrazione sia composto per almeno i due terzi da giovani.
Per “giovane” si intende una persona residente in Basilicata di età inferiore a 35 anni
alla data del 31 dicembre 2009.
4
Progetti candidati da cooperative sociali di tipo B ai sensi della Legge n. 381 dell’8
novembre 2001.
4
Progetti candidati da organizzazioni ONLUS riconosciute dall’Agenzia delle Entrate
4
Inserimento nel polo attrattivo (Melfi-Monticchio-Venosa).
6
96
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SCHEDA n.
B2.1.6
f.to Confesercenti Potenza
Obiettivo operativo IV.1.1.B - Promozione e qualificazione delle imprese
operanti all’interno della filiera turistica
Regimi di aiuto ad importo limitato (progetti di completamento della filiera)
Realizzazione di punti informativi e di piccola somministrazione all’interno di siti monumentali
e musei (buvette e/o punti degustazione) di cui ai seguenti codici ATECO 2007:
Profilo
tipologico
-
56.30.00 (bar) con preferenza per tipologie “di nicchia” quali: wine bar/vinerie, biblioteche
con degustazione, buvette, etc.
79.90.11 Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e
d’intrattenimento
79.90.19 Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle
agenzie di viaggio n.c.a.
79.90.20 Attività delle guide e degli accompagnatori turistici.
E’ prevista la stipula di un protocollo d’intesa con la Rete Locale Area Nord contenente
indicazioni operative circa il coordinamento e la messa in rete di tali attività e le altre costituenti
la filiera.
Soglia massima di contributo erogabile
Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto è di € 30.000.
Criteri di
selezione
Soglie di ammissibilità del programma d’investimento
Sono ammissibili i programmi d’investimento che raggiungono la soglia minima di ammissibilità
pari a punti 10 tra quelli di seguito elencati:
Criterio
Progetti candidati da microimprese a “prevalente partecipazione femminile” ossia:
imprese individuali con titolare donna, società di persone e società cooperative in cui
il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine
sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di capitali in cui
almeno i due terzi delle quote siano detenuti da donne e l’organo di amministrazione
sia composto per almeno i due terzi da donne
Punti
4
Progetti candidati da microimprese a “prevalente partecipazione giovanile” ossia:
imprese individuali con titolare un giovane, società di persone e società cooperative
in cui il numero di giovani socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la
compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di
capitali in cui almeno i due terzi delle quote siano detenuti da giovani e l’organo di
amministrazione sia composto per almeno i due terzi da giovani.
Per “giovane” si intende una persona residente in Basilicata di età inferiore a 35 anni
alla data del 31 dicembre 2009
4
Progetti candidati da cooperative sociali di tipo B ai sensi della Legge n. 381 dell’8
novembre 2001
4
Progetti candidati da organizzazioni ONLUS riconosciute dall’Agenzia delle Entrate
4
97
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SCHEDA
n. B2.2.1
f.to Confesercenti Potenza
Obiettivo operativo IV.1.1.B - Promozione e qualificazione delle imprese
operanti all’interno della filiera turistica
Regimi di aiuto ad importo limitato (progetti di completamento della filiera)
Profilo
tipologico
Potenziamento della rete locale di servizio agli operatori della filiera (HUB “back-office”) integrata
con lo IAT unico e svolgente attività riconducibili ai seguenti codici ATECO 2007:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
63.11.20 Gestione database (attività delle banche dati)
63.11.11 Elaborazione elettronica di dati contabili (esclusi i centri di assistenza fiscale)
63.11.19 Altre elaborazioni elettroniche di dati
63.11.30 Hosting e fornitura di servizi applicativi (ASP)
63.91.00 Attività delle agenzie di stampa
63.12.00 Portali web
79.11.00 Attività delle agenzie di viaggio
79.12.00 Attività dei tour operator
79.90.11 Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e
d'intrattenimento
10) 79.90.19 Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle
agenzie di viaggio n.c.a.
11) 79.90.20 Attività delle guide e degli accompagnatori turistici
12) 85.59.20 Corsi di formazione e corsi di aggiornamento professionale.
E’ prevista la stipula di un protocollo d’intesa con la Rete Locale Area Nord contenente indicazioni
operative circa il coordinamento e la messa in rete di tali attività e le altre costituenti la filiera.
Soglia massima di contributo erogabile
Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto è di € 200.000.
Criteri di
selezione
Soglie di ammissibilità del programma d’investimento
Sono ammissibili i programmi d’investimento che raggiungono la soglia minima di ammissibilità
pari a punti 10 tra quelli di seguito elencati:
Criterio
Numero di codici ATECO 2007 attivati di cui all’elenco
precedente.
Punti
1 per ogni codice attivato
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SCHEDA n.
B2.2.2
f.to Confesercenti Potenza
Obiettivo operativo IV.1.1.B - Promozione e qualificazione delle imprese
operanti all’interno della filiera turistica
Regimi di aiuto ad importo limitato (progetti di completamento della filiera)
Insediamento di attività turistico-sportive all’aria aperta ed ecocompatibili di cui al seguente
elenco:
Profilo
tipologico
-
Escursionismo (ivi compreso l’allestimento di: posti tappa, aree pic nic, fontane, rifugi, club
house, segnaletica, cartellonistica didattico/informativa)
Passeggiate in mountain bike
Ippovie (nel rispetto del criterio di demarcazione con il FEASR)
Volo libero (deltaplano, parapendio, mongolfiera, etc.)
Slittovie (coaster)
Collegamenti a fune per uso ludico e/o di trasporto (quali seggiovie, ovovie, cabinovie,
funicolari, sky glider, etc.)
Arrampicata
Torrentismo (lungo le Vie Blu di cui sopra)
Orienteering
Softair
Birdwatching
Parchi ornitologici, di rapaci e per esibizioni di falconeria
Parchi Avventura
Parchi tematici, storici e didattici all’aria aperta
Minigolf tematici
Campi pratica per il golf
Percorsi vita
Basi scoutistiche con o senza accantonamento fisso
Pesca sportiva (in conformità alle disposizioni previste nella L. R. n. 24 del 27.03.2000)
Tiro con l’arco
Tiro a volo su sagoma o piattello.
E’ prevista la stipula di un protocollo d’intesa con la Rete Locale Area Nord contenente
indicazioni operative circa il coordinamento e la messa in rete di tali attività e le altre costituenti
la filiera.
Soglia massima di contributo erogabile
Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto è di € 50.000 a valere sui fondi FESR Obiettivo IV.1 (PIOT).
Tale contributo potrà essere integrato, fino ai limiti massimi previsti dalla vigente normativa in
materia di aiuti di importo limitato, a valere su finanziamenti aggiuntivi in particolare relativi a:
-
FESR Obiettivo operativo IV.2.2 (Promozione di attività volte ad elevare e conservare le
qualità ambientali coerentemente con i piani di gestione dei siti Natura 2000 e delle aree
protette)
FEASR - (in particolare obiettivi: “sostegno alle attività agrituristiche” e “diversificazione”)
nel rispetto dei principi di demarcazione tra FESR e FEASR.
99
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Criteri di
selezione
f.to Confesercenti Potenza
Soglie di ammissibilità del programma d’investimento
Sono ammissibili i programmi d’investimento che raggiungono la soglia minima di ammissibilità
pari a punti 10 tra quelli di seguito elencati:
Criterio
Punti
Ubicazione degli investimenti lungo il percorso del “Sentiero Lucano n. 1” tracciato
dai CAI ai sensi della L. R. n. 51/2000, nel tratto compreso tra il Castello di Melfi e
il Castello di Lagopesole, oppure lungo i corsi d’acqua di cui al progetto “Vie Blu” e,
in particolare: Fiume Ofanto (versante lucano), Fiumara d’Atella, Torrente
Olivento, Torrente Melfia, oppure all’interno del perimetro della Rete Natura 2000
4
Progetti candidati da microimprese a “prevalente partecipazione femminile” ossia:
imprese individuali con titolare donna, società di persone e società cooperative in
cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la
compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di
capitali in cui almeno i due terzi delle quote siano detenuti da donne e l’organo di
amministrazione sia composto per almeno i due terzi da donne
4
Progetti candidati da microimprese a “prevalente partecipazione giovanile” ossia:
imprese individuali con titolare un giovane, società di persone e società cooperative
in cui il numero di giovani socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la
compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di
capitali in cui almeno i due terzi delle quote siano detenuti da giovani e l’organo di
amministrazione sia composto per almeno i due terzi da giovani.
Per “giovane” si intende una persona residente in Basilicata di età inferiore a 35
anni alla data del 31 dicembre 2009.
4
Progetti candidati da cooperative sociali di tipo B ai sensi della Legge n. 381 dell’8
novembre 2001
4
Progetti candidati da organizzazioni ONLUS riconosciute dall’Agenzia delle Entrate.
4
100
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SCHEDA n.
B2.3.1
f.to Confesercenti Potenza
Obiettivo operativo IV.1.1.B - Promozione e qualificazione delle imprese
operanti all’interno della filiera turistica
Iniziative
consortili o
associate - 1
Regimi di aiuto ad importo limitato (progetti di completamento della filiera)
Profilo
tipologico
NB: Tutti gli interventi di cui al gruppo 2.3 possono essere proposti solo da imprese costituite
in forma consortile (consorzio semplice, società cooperativa) o associazione con esercizio di
attività commerciale in regime d’impresa tra PMI operanti nell’attività turistico-ricettiva e
PMI operanti in settori di completamento della filiera. In ogni caso l’attività tipica del
consorzio/associazione deve essere riconducibile a quella di impresa turistica in base ai codici
ATECO individuati nelle schede precedenti (B1, B2.1, B2.2).
Questo intervento concerne in particolare iniziative in forma associata tra imprese turistiche e
imprese di artigianato artistico, per il potenziamento delle aree di esposizione e vendita di
prodotti dell’artigianato artistico ubicate nei centri storici di cui all’art. 2, comma 1) lettera A del
DM 1444/1968, in particolare attraverso la creazione di “laboratori artistici” o “reti artigianali”,
in cui più artigiani collaborano insieme, ognuno secondo le proprie competenze e capacità, per
realizzare manufatti rientranti, a titolo esemplificativo, nei seguenti codici ATECO 2007:
-
13.91.00 Fabbricazione di tessuti a maglia, con tecnica artigianale
13.92.10 Confezionamento di biancheria da letto, da tavola e per l’arredamento, con tecnica
artigianale
13.93.00 Fabbricazione di tappeti e moquette, con tecnica artigianale
13.94.00 Fabbricazione di spago, corde, funi e reti, con tecnica artigianale
13.99.10 Fabbricazione di ricami, con tecnica artigianale
13.99.20 Fabbricazione di tulle, pizzi e merletti, con tecnica artigianale
16.29.12 Fabbricazione di manici di ombrelli, bastoni e simili, con tecnica artigianale
16.29.19 Fabbricazione di altri prodotti vari in legno (esclusi i mobili), con tecnica
artigianale
16.29.20 Fabbricazione dei prodotti della lavorazione del sughero, con tecnica artigianale
16.29.30 Fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio, con tecnica artigianale
16.29.40 Laboratori di corniciai
17.29.00 Fabbricazione di altri articoli di carta e cartone, con tecnica artigianale
23.19.20 Lavorazione di vetro a mano e a soffio artistico
23.41.00 Fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali, con tecnica
artigianale
25.99.30 Fabbricazione di oggetti in ferro, in rame ed altri metalli, con tecnica artigianale e
di fattura artistica e ornamentale
26.52.00 Fabbricazione di orologi, con tecnica artigianale
32.11.00 Coniazione di monete da collezione, con tecnica artigianale
32.20.00 Fabbricazione di strumenti musicali (incluse parti e accessori), con tecnica
artigianale
32.40.20 Fabbricazione di giocattoli (inclusi i tricicli e gli strumenti musicali giocattolo),
con tecnica artigianale.
L’intervento è subordinato alla sottoscrizione di apposito disciplinare d’impegno con la Rete
Locale PIOT Area Nord, finalizzato a concordare un calendario di apertura delle attività anche
durante i giorni festivi (domeniche incluse) nel corso dell’anno solare. Il numero di giornate
festive concordato sarà oggetto di apposita valutazione premiale.
Soglia massima di contributo erogabile
Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto è di € 30.000.
101
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Criteri di
selezione
f.to Confesercenti Potenza
Soglie di ammissibilità del programma d’investimento
Sono ammissibili i programmi d’investimento che raggiungono la soglia minima di ammissibilità
pari a punti 10 tra quelli di seguito elencati:
Criterio
Punti
Inserimento in centri urbani vincolati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali
con apposito Decreto Ministeriale
2
Sottoscrizione di un atto di impegno con la Rete Locale Area Nord, di durata
almeno quinquennale, che preveda l’obbligo per il proponente di garantire
l’apertura dell’esercizio nei normali giorni feriali, nonché in almeno 6 dei seguenti
giorni festivi: 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 15 agosto, 8 dicembre, Pasqua, Lunedì
dell’Angelo, Natale, 26 dicembre, 1 gennaio, Santo Patrono, 1 novembre, e in
almeno 12 week-end (sabato e domenica) compresi nel periodo maggio-ottobre, per
almeno 4 ore giornaliere
0,5 per
ogni
festività
o weekend
Progetti candidati da microimprese a “prevalente partecipazione femminile” ossia:
imprese individuali con titolare donna, società di persone e società cooperative in
cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la
compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di
capitali in cui almeno i due terzi delle quote siano detenuti da donne e l’organo di
amministrazione sia composto per almeno i due terzi da donne
2
Progetti candidati da microimprese a “prevalente partecipazione artigianale” ossia:
imprese individuali artigiane, società di persone e società cooperative, consorzi,
associazioni di produttrici e produttori artigianali in cui il numero di artigiani soci
rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale,
indipendentemente dalle quote di capitale detenute
2
Progetti candidati da microimprese a “prevalente partecipazione giovanile” ossia:
imprese individuali con titolare un giovane, società di persone e società cooperative
in cui il numero di giovani socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la
compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di
capitali in cui almeno i due terzi delle quote siano detenuti da giovani e l’organo di
amministrazione sia composto per almeno i due terzi da giovani.
Per “giovane” si intende una persona residente in Basilicata di età inferiore a 35
anni alla data del 31 dicembre 2009.
2
Progetti presentati da “reti artigianali”, ossia da imprese artigiane che condividono
l’idea progettuale e intendono concorrere alla realizzazione degli obiettivi di
progetto attraverso la messa in rete di competenze e/o luoghi e/o spazi e/o
attrezzature, etc., nello spirito degli indirizzi evidenziati dalla Legge Sviluppo del
Ministero dello Sviluppo Economico.
2
Progetti presentati in forma associata da artigiani e microimprese commerciali per
la condivisione di spazi comuni nei quali esercitare le rispettive attività
2
102
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f.to Comune di Melfi
SCHEDA n.
B2.3.2
f.to Confesercenti Potenza
Obiettivo operativo IV.1.1.B - Promozione e qualificazione delle imprese
operanti all’interno della filiera turistica
Iniziative
consortili o
associate - 2
Regimi di aiuto ad importo limitato (progetti di completamento della filiera)
Profilo
tipologico
NB: Tutti gli interventi di cui al gruppo 2.3 possono essere proposti solo da imprese costituite
in forma consortile (consorzio semplice, società cooperativa) o associazione con esercizio di
attività commerciale in regime d’impresa tra PMI operanti nell’attività turistico-ricettiva e
PMI operanti in settori di completamento della filiera. In ogni caso l’attività tipica del
consorzio/associazione deve essere riconducibile a quella di impresa turistica in base ai codici
ATECO individuati nelle schede precedenti (B1, B2.1, B2.2).
Questo intervento concerne in particolare iniziative in forma associata tra imprese turistiche e
produttori enogastronomici locali, per la realizzazione di punti di degustazione e vendita
(“corner”) ubicati presso le sedi operative dei produttori enogastronomici tipici, o come unità
locali aggiuntive all’interno dei centri storici di cui all’art. 2, comma 1) lettera A del DM
1444/1968, le cui attività principali sono comprese nei seguenti codici ATECO 2007:
-
-
10.13.00 Produzione di prodotti a base di carne, limitatamente ai salumi e insaccati di carne
suina di provenienza certificata dal territorio PIOT
10.41.10 Produzione di olio di oliva, limitatamente all’olio extravergine di oliva del Vulture
di provenienza certificata dal territorio PIOT
10.51.20 Produzione dei derivati del latte, limitatamente al Pecorino di Filiano, alla ricotta di
latte ovino, ai latticini freschi e al caciocavallo podolico di provenienza certificata dal
territorio PIOT
11.02.10 Produzione di vini da tavola e v.q.p.r.d., limitatamente all’Aglianico del Vulture
DOCG e ai vini IGT prodotti nel territorio PIOT
11.02.20 Produzione di vino spumante e altri vini speciali, limitatamente all’Aglianico del
Vulture DOCG e ai vini IGT prodotti nel territorio PIOT
01.49.30 Apicoltura.
L’intervento è subordinato alla sottoscrizione di apposito disciplinare d’impegno con la Rete
Locale PIOT Area Nord, finalizzata a concordare un calendario di apertura delle attività anche
durante i giorni festivi.
Soglia massima di contributo erogabile
Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto è di € 30.000.
Criteri di
selezione
Soglie di ammissibilità del programma d’investimento
Sono ammissibili i programmi d’investimento che raggiungono la soglia minima di ammissibilità
pari a punti 10 tra quelli di seguito elencati:
Criterio
Punti
Inserimento in centri urbani vincolati dal Ministero per i Beni e le Attività
Culturali con apposito Decreto Ministeriale
4
Progetti unitari promossi in forma associata da più produttori e ubicati nei centri
storici
2 per ogni
produttore
Sottoscrizione di un atto di impegno con la Rete Locale Area Nord, di durata
almeno quinquennale, che preveda l’obbligo per il proponente di garantire
l’apertura dell’esercizio nei normali giorni feriali, nonché in almeno 6 dei
seguenti giorni festivi: 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 15 agosto, 8 dicembre,
Pasqua, Lunedì dell’Angelo, Natale, 26 dicembre, 1 gennaio, Santo Patrono, 1
novembre, e in almeno 12 week-end (sabato e domenica) compresi nel periodo
maggio-ottobre, per almeno 4 ore giornaliere
0,5 per
ogni
festività o
week-end
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f.to Comune di Melfi
SCHEDA n.
B2.3.3
f.to Confesercenti Potenza
Obiettivo operativo IV.1.1.B - Promozione e qualificazione delle imprese
operanti all’interno della filiera turistica
Iniziative
consortili o
associate - 3
Regimi di aiuto ad importo limitato (progetti di completamento della filiera)
Profilo
tipologico
NB: Tutti gli interventi di cui al gruppo 2.3 possono essere proposti solo da imprese costituite
in forma consortile (consorzio semplice, società cooperativa) o associazione con esercizio di
attività commerciale in regime d’impresa tra PMI operanti nell’attività turistico-ricettiva e
PMI operanti in settori di completamento della filiera. In ogni caso l’attività tipica del
consorzio/associazione deve essere riconducibile a quella di impresa turistica in base ai codici
ATECO individuati nelle schede precedenti (B1, B2.1, B2.2).
Questo intervento concerne in particolare iniziative in forma associata tra imprese turistiche e
imprese del piccolo commercio agro-alimentare tipico, per il potenziamento delle attività di
vendita e/o somministrazione di prodotti tipici agroalimentari, nei centri storici di cui all’art. 2,
comma 1) lettera A del DM 1444/1968, limitatamente a tipologie innovative o di nicchia, entro i
seguenti codici ATECO 2007:
-
-
-
10.71.10 Produzione di prodotti di panetteria freschi, purché di produzione artigianale,
prodotti esclusivamente da semole di grano duro di provenienza certificata dal territorio
PIOT, eventualmente compresa la fase di molitura,
10.71.20 Produzione di pasticceria fresca, limitatamente a laboratori artigianali per la
lavorazione di prodotti tipici, con superficie di vendita al pubblico non superiore a 30 mq
10.73.00 Produzione di paste alimentari, purché di produzione artigianale, prodotti
esclusivamente da semole di grano duro di provenienza certificata dal territorio PIOT,
eventualmente compresa la fase di molitura
10.82.00 Produzione di cacao in polvere, cioccolato, caramelle e confetterie secondo
tecniche artigianali
10.83.01 Lavorazione del caffè secondo tecniche artigianali
10.83.02 Lavorazione del tè e di altri preparati per infusi secondo tecniche artigianali
10.84.00 Produzione di condimenti e spezie secondo tecniche artigianali
56.10.11 (Ristorazione con somministrazione) e 56.30.00 (Bar e altri esercizi simili senza
cucina), limitatamente ad alcune tipologie “di nicchia” aderenti alle tradizioni locali,
strettamente connessi alla somministrazione di prodotti tipici locali, o integrati in modo
permanente da attività culturali o di animazione artistica quali, a titolo esemplificativo: wine
bar, vinerie, osterie tradizionali (“cantine”), piano bar, jazz bar, bracerie, biblioteche con
degustazione, sale mostre con degustazione, etc.
Realizzazione di punti organizzati, composti da almeno cinque operatori (stand
permanenti), derivanti dalla vendita diretta da parte di produttori di cui ai seguenti codici
ATECO 2007:
- 01.11.10 Coltivazione di cereali (escluso il riso)
- 01.11.30 Coltivazione di legumi da granella
- 01.13.10/20 Coltivazione di ortaggi (inclusi i meloni) in foglia, a fusto, a frutto, in radici,
bulbi e tuberi in piena
- aria o in colture protette (escluse barbabietola da zucchero e patate)
- 01.13.40 Coltivazione di patate
- 01.21.00 Coltivazione di uva
- 01.24.00 Coltivazione di pomacee e frutta a nocciolo
- 01.25.00 Coltivazione di altri alberi da frutta, frutti di bosco e frutta in guscio
- 01.26.00 Coltivazione di frutti oleosi
- 01.28.00 Coltivazione di spezie, piante aromatiche e farmaceutiche
- 01.49.30 Apicoltura
L’intervento è subordinato alla sottoscrizione di apposito disciplinare d’impegno con la Rete
Locale PIOT Area Nord, finalizzata a concordare un calendario di apertura delle attività anche
durante i giorni festivi.
Soglia massima di contributo erogabile
Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto è di € 30.000.
104
Copyright © 2010 Rete Locale Area Nord Basilicata - Via Ronca Battista n. 48 Melfi (Pz) - CF 93022710763. Tutti I diritti riservati
f.to Comune di Melfi
Criteri di
selezione
f.to Confesercenti Potenza
Soglie di ammissibilità del programma d’investimento
Sono ammissibili i programmi d’investimento che raggiungono la soglia minima di ammissibilità
pari a punti 10 tra quelli di seguito elencati:
Criterio
Punti
Inserimento in centri urbani vincolati dal Ministero per i Beni e le Attività
Culturali con apposito Decreto Ministeriale
4
Sottoscrizione di un atto di impegno con la Rete Locale Area Nord, di durata
almeno quinquennale, che preveda l’obbligo per il proponente di garantire
l’apertura dell’esercizio nei normali giorni feriali, nonché in almeno 6 dei seguenti
giorni festivi: 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 15 agosto, 8 dicembre, Pasqua, Lunedì
dell’Angelo, Natale, 26 dicembre, 1 gennaio, Santo Patrono, 1 novembre, e in
almeno 12 week-end (sabato e domenica) compresi nel periodo maggio-ottobre,
per almeno 4 ore giornaliere
0,5 per
ogni
festività
o weekend
Progetti candidati da microimprese a “prevalente partecipazione femminile”
ossia: imprese individuali con titolare donna, società di persone e società
cooperative in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei
componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale
detenute, società di capitali in cui almeno i due terzi delle quote siano detenuti da
donne e l’organo di amministrazione sia composto per almeno i due terzi da
donne
4
Progetti candidati da microimprese a “prevalente partecipazione giovanile” ossia:
imprese individuali con titolare un giovane, società di persone e società
cooperative in cui il numero di giovani socie rappresenti almeno il 60% dei
componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale
detenute, società di capitali in cui almeno i due terzi delle quote siano detenuti da
giovani e l’organo di amministrazione sia composto per almeno i due terzi da
giovani.
Per “giovane” si intende una persona residente in Basilicata di età inferiore a 35
anni alla data del 31 dicembre 2009.
4
Realizzazione di punti organizzati, composti da almeno cinque operatori (stand
permanenti),per la vendita di prodotti tipici del territorio
4
Punteggio aggiuntivo rispetto al punto precedente se derivante da insediamento
di produttori per la vendita diretta
1 per
ogni
operatore
105
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SCHEDA n.
B2.3.4
f.to Confesercenti Potenza
Obiettivo operativo IV.1.1.B - Promozione e qualificazione delle imprese
operanti all’interno della filiera turistica
Iniziative
consortili o
associate - 4
Regimi di aiuto ad importo limitato (progetti di completamento della filiera)
Profilo
tipologico
NB: Tutti gli interventi di cui al gruppo 2.3 possono essere proposti solo da imprese costituite
in forma consortile (consorzio semplice, società cooperativa) o associazione con esercizio di
attività commerciale in regime d’impresa tra PMI operanti nell’attività turistico-ricettiva e
PMI operanti in settori di completamento della filiera. In ogni caso l’attività tipica del
consorzio/associazione deve essere riconducibile a quella di impresa turistica in base ai codici
ATECO individuati nelle schede precedenti (B1, B2.1, B2.2).
Questo intervento concerne in particolare iniziative in forma associata tra imprese turistiche e
imprese del piccolo commercio al dettaglio tradizionale e della somministrazione nei centri
storici, finalizzato alla riqualificazione e messa in rete degli esercizi commerciali al dettaglio e/o
di somministrazione di ogni genere, purché ubicati lungo percorsi, strade, piazze e/o itinerari
turistici nell’ambito di centri storici di cui all’art. 2, comma 1) lettera A del DM 1444/1968,
promossi da parte di “associazioni di via” istituite in forma di impresa turistica o consorzio ai
sensi della vigente normativa nazionale e regionale, anche secondo il seguente codice ATECO
2007:
“94.11.00 Attività di organizzazione di federazioni di servizi, associazioni, unioni, che
perseguono essenzialmente l’obiettivo di promuovere lo sviluppo e la prosperità di un
particolare ramo o settore di attività”
e i cui scopi sociali, risultanti da atti aventi rilevanza giuridica nei confronti dei terzi, siano
chiaramente indirizzati allo sviluppo e alla promozione turistica mediante la valorizzazione
dell’ambiente urbano in cui esercitano la propria attività gli esercizi tradizionali di commercio al
dettaglio a maggior vocazione turistica.
L’intervento è subordinato alla sottoscrizione di apposito disciplinare d’impegno con la Rete
Locale PIOT Area Nord finalizzata a concordare un calendario di apertura delle attività anche
durante i giorni festivi.
Tali interventi sono ammissibili purché candidati in rete da almeno venti operatori o, se ubicati
lungo una sola strada o in una sola piazza (identificata dalla definizione toponomastica), da
almeno dieci operatori.
Per tale tipologia sono ammessi esclusivamente interventi di riqualificazione esterna
dell’esercizio, quali a titolo esemplificativo: sostituzione insegne, illuminazione vetrina e/o
insegna, installazione cappottine in tessuto, sostituzione serrande metalliche con ante in legno,
sostituzione vetrine, restauro di portali esterni, nonché realizzazione di installazioni ad uso
comune quali: elementi di marcatura e segnalazione urbana (esempio: archi di ingresso alle vie
commerciali o installazioni simili), totem permanenti, anche di tipo interattivo o dinamico,
ubicati in prossimità delle strade o in luoghi significativi per i flussi turistici (ad esempio presso o
all’interno di monumenti).
Soglia massima di contributo erogabile
Il contributo massimo erogabile per ciascuna iniziativa imprenditoriale (singolo esercizio
commerciale e/o di somministrazione partecipante all’associazione) è di € 3.000.
106
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Criteri di
selezione
f.to Confesercenti Potenza
Soglie di ammissibilità del programma d’investimento
Sono ammissibili i programmi d’investimento che raggiungono la soglia minima di ammissibilità
pari a punti 10 tra quelli di seguito elencati:
Criterio
Punti
Inserimento in centri urbani vincolati dal Ministero per i Beni e le Attività
Culturali con apposito Decreto Ministeriale
4
Progetti proposti da associazioni di via composti da oltre 20 partecipanti, per
ogni partecipante superiore a venti o, se su unica strada, piazza, etc.
identificata dalla toponomastica, per ogni partecipante superiore a dieci.
1 per ogni
partecipante
aggiuntivo
Sottoscrizione di un atto di impegno con la Rete Locale Area Nord, di durata
almeno quinquennale, che preveda l’obbligo per il proponente di garantire
l’apertura dell’esercizio nei normali giorni feriali, nonché in almeno 6 dei
seguenti giorni festivi: 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 15 agosto, 8 dicembre,
Pasqua, Lunedì dell’Angelo, Natale, 26 dicembre, 1 gennaio, Santo Patrono, 1
novembre, e in almeno 12 week-end (sabato e domenica) compresi nel periodo
maggio-ottobre, per almeno 4 ore giornaliere
0,5 per ogni
festività o
week-end
Progetti che coinvolgono associati costituiti da microimprese a “prevalente
partecipazione femminile” ossia: imprese individuali con titolare donna,
società di persone e società cooperative in cui il numero di donne socie
rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale,
indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di capitali in cui
almeno i due terzi delle quote siano detenuti da donne e l’organo di
amministrazione sia composto per almeno i due terzi da donne
4
Progetti che coinvolgono associati costituiti da microimprese a “prevalente
partecipazione giovanile” ossia: imprese individuali con titolare un giovane,
società di persone e società cooperative in cui il numero di giovani socie
rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale,
indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di capitali in cui
almeno i due terzi delle quote siano detenuti da giovani e l’organo di
amministrazione sia composto per almeno i due terzi da giovani.
Per “giovane” si intende una persona residente in Basilicata di età inferiore a
35 anni alla data del 31 dicembre 2009.
4
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SCHEDA n. C1
f.to Confesercenti Potenza
Obiettivo operativo IV.1.2.B “Grandi Eventi”
Beni/servizi
Denominazione
CARTELLONE UNICO VULTUREVENTI.
Profilo tipologico
Vincoli posti dalla programmazione regionale.
I criteri di selezione delle operazioni per l’obiettivo operativo IV.1.2.B prevedono la
possibilità di realizzare esclusivamente “grandi eventi” a carattere nazionale o
internazionale. Inoltre, gli stessi possono essere realizzati solo in siti naturali e/o
luoghi di cultura regionali, che siano stati oggetto di valorizzazione con il contributo
dei Fondi comunitari (e principalmente con il FESR) a partire dal ciclo di
programmazione 2000-2006.
Questi criteri di delimitazione sono tesi a selezionare, nell’articolato panorama delle
manifestazioni di animazione territoriale, solo quegli eventi capaci di emergere
rispetto al “rumore di fondo” della comunicazione, acquisendo una visibilità tale da
contribuire alla costruzione e al rafforzamento dell’identità del territorio.
Il secondo obiettivo è quello di realizzare sinergie con i poli culturali e naturali di
eccellenza dell’area, che saranno gli scenari ambientali e paesaggistici nei quali gli
eventi andranno ad inserirsi, contribuendo ad elevare l’immagine percepita del
contesto fisico in cui si svolgono.
Criteri di selezione adottati dal partenariato locale.
In coerenza con le linee strategiche sopra delineate e nel rispetto del principio di
integrazione sinergica rispetto alle altre iniziative PIOT (infrastrutturali e in regime
di aiuto), il partenariato ritiene di dare rilevanza ad un sistema di eventi che si
fonda:
-
per ubicazione, principalmente sul “polo attrattivo” cardine del territorio,
identificato con il triangolo Melfi-Monticchio-Venosa
-
per articolazione tematica, esclusivamente sui tre temi portanti della “mission”
territoriale: enogastronomia (sapori), natura (benessere) e storia/cultura,
rappresentativi di altrettanti segmenti di prodotto.
Inoltre, rispetto all’ipotesi di accantonare completamente gli eventi tuttora esistenti,
nella prospettiva di sostituirli con un ipotetico “grande evento” di rilevanza nazionale
o internazionale da inventare ex novo, il partenariato intende seguire anche il
percorso dell’elevazione del livello qualitativo e del grado di percezione di una “Rete”
o “Cartellone” di eventi di qualità del Vulture, centrata su alcune manifestazioni
caratterizzanti, in parte già esistenti (cosiddetti eventi “clou”), e sorretta da una
politica promozionale unitaria e coerente (marchio ombrello, cartellone unico,
immagine coordinata).
Sarà infatti tale “Cartellone” nella sua interezza, previa accorta selezione e con
adeguate attività di coordinamento e promozione, a raggiungere la soglia di
percezione extra-regionale richiesta dall’Avviso.
In ogni caso, ciascun evento dovrà prevedere nel budget di spesa il conferimento del
10% (dieci per cento) delle risorse all’organismo sovra-ordinato (Rete Locale Area
Nord) per lo svolgimento delle attività di coordinamento, costruzione e
mantenimento del cartellone, nonché di raccordo con l’APT per le attività di
promozione e il media-planning.
Articolazione del piano
per stagionalità
L’operazione risponde al fabbisogno territoriale di rafforzare una “stagionalità
turistica” concentrata in 3 periodi topici, con tematismi differenti:
-
Vultureventi Pasqua (Primavera, da Pasqua a Pentecoste). Questo periodo
sarà caratterizzato dal tema etno-antropologico, religioso e delle rievocazioni
storiche. Il “clou” coincide con i riti della Settimana Santa del Vulture
(soprattutto Barile, Maschito, Rapolla, Rionero e Atella) e con la
Pentecoste
-
Vultureventi Estate (giugno/luglio/agosto): comprende il cartellone degli
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eventi estivi da realizzare esclusivamente in siti culturali e naturali secondo le
prescrizioni di cui sopra.
-
Vultureventi Autunno (settembre/ottobre): l’ “Ottobre del Vulture”
coincide con la ormai consolidata stagione enogastronomica. Si sviluppa
attorno a due eventi “cardine”: Varola e Aglianica, realizzati rispettivamente
a Melfi e a Venosa.
Nel panorama regionale, l’articolazione sui suddetti periodi risponde all’obiettivo
generale della de-stagionalizzazione e al conseguente allungamento della stagione
turistica.
L’operazione tende anche a mettere in rete gli operatori turistici (ricettività,
produttori enogastronomici, siti culturali, etc.).
Struttura del Cartellone
La struttura del cartellone VULTUREVENTI.
NB: Dalla presente scheda è stralciata la stagionalità 2010 che, per i noti ritardi
connessi alla stipula dell’accordo di programma PIOT e la conseguente urgenza di
accedere immediatamente ai finanziamenti, contiene interventi puntuali declinati in
un prospetto allegato al presente documento.
Le manifestazioni da inserire nel Cartellone Vultureventi per il biennio 2011-2012
saranno definiti con apposita procedura concertativa da parte del partenariato (Rete
Locale Area Nord + componente pubblica) e, nel rispetto dei vincoli tecnici di
eleggibilità della spesa sul FESR, saranno ripartiti sui seguenti tre momenti
stagionali/tematici
C1.1 - Vultureventi Pasqua. Contiene gli eventi della Settimana Santa (Barile,
Atella, Rionero, Maschito, etc.) e la Pentecoste di Melfi
C1.2 - Vultureventi Estate. Comprende una rete di micro-manifestazioni
promosse con cartellone unitario, realizzate esclusivamente in siti naturali/culturali
di rilevanza regionale e a contenuto turistico eleggibile sul FESR. A titolo
esemplificativo si citano: Festa della Mietitura Lavello/Montemilone, Vulcanica Live
Festival Rionero, Equituristica Atella, Degustarte Rionero, Parata dei Briganti
Rionero, Sagre dei prodotti e delle tradizioni Arberesche (Barile, Ginestra,
Maschito), Premio Enogea Ginestra, Cantinando Barile, Fiera delle Città di San
Donato Ripacandida.
C1.3 - Vultureventi Autunno. Costituisce sotto il profilo commerciale e
d’immagine turistica un unico grande evento enogastronomico, l’ “Ottobre del
Vulture”, articolato in due “step” e ubicato nell’ambito del polo attrattivo
Venosa/Melfi:
- step di apertura, realizzato a Venosa sul tema dell’enoturismo (format
“Aglianica Wine Festrival”, anche in relazione all’istituenda Enoteca
Regionale)
- step di chiusura, realizzato a Melfi a metà ottobre (format “Varola”) integrato
da manifestazioni sinergiche consolidate in città (Raduno di Falconeria, Notte
del Brigante). L’evento turistico potrà essere integrato con una vetrina produttiva
per tutti i prodotti simbolo dell’area, da realizzare in collaborazione con la CCIAA
a valere su altre risorse (FEOGA), nonché da eventi culturali a valere sul FSE.
I due step sono fortemente integrati tra loro e rispetto al cartellone di cui al
successivo punto C2, mediante iniziative promozionali uniche e/o coordinate e
mediante l’uso evidente del “destination brand”.
Proposta di disciplinare
Il disciplinare degli eventi (proposta sperimentale).
Particolare attenzione è dunque dedicata ai criteri di selezione degli eventi da
inserire nel “Cartellone Vultureventi”. A tale scopo si propone la sperimentazione di
una procedura concertativa che in seguito, nella definizione del sistema di
governance a regime del STL possa essere verificata, standardizzata e stabilizzata.
Tale procedura consiste nella costituzione di un “Comitato Vultureventi”, in prima
applicazione coincidente con la “Rete Locale PIOT Area Nord”, estesa alla
partecipazione del capofila pubblico (in rappresentanza dei partner pubblici) e di
quello privato (in rappresentanza degli altri partner privati) responsabile della
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f.to Confesercenti Potenza
redazione e gestione di un “Regolamento” che definisca almeno i seguenti elementi:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
l’adozione di un marchio “Vultureventi” e di un’immagine coordinata (logo,
slogan, grafica, etc.) coincidente con il destination brand del territorio, nonché il
diritto/dovere, per gli eventi del Cartellone, di utilizzare tale marchio ombrello e i
canali di promozione messi a disposizione dal partenariato
le modalità di candidatura e di ammissione degli eventi nel Cartellone
i requisiti minimi (economici e giuridici) dei soggetti privati organizzatori di
eventi da candidare
i requisiti minimi del “progetto di evento” da candidare al Cartellone, o meglio
l’adozione di un apposito formulario tecnico
la scadenza annuale per la presentazione delle candidature
la scadenza annuale per decidere sull’ammissione
la scadenza annuale per la definizione del calendario (possibilmente nel rispetto
dei termini per l’approvazione dei bilanci di previsione dei Comuni partecipanti)
la procedura di selezione e approvazione del Cartellone, articolata nelle seguenti
fasi:
Fase 1. Approvazione delle linee programmatiche. Definisce in particolare i criteri
di selezione e candidatura dei singoli eventi annuali e triennali.
Fase 2. Fase istruttoria. Avviene nel rispetto delle linee programmatiche e si
conclude con l’approvazione del “Cartellone Vultureventi” annuale e triennale.
Fase 3. Fase attuativa. Consiste nella redazione del piano finanziario, del
calendario e del piano promozionale.
Il piano finanziario fissa il budget totale e quello relativo a ogni evento, sulla base dei
formulari approvati. Nel budget vanno espressamente indicate:
1)
le fonti di spesa, come segue:
spese per acquisto beni e servizi
spese di promozione e pubblicità poste a carico del pubblico
eventuali spese di promozione aggiuntive a carico dell’organizzatore privato
spese di distribuzione commerciale
-
2) le fonti di copertura, con particolare riferimento a:
- fondi di provenienza regionale FESR - PIOT
- fondi provenienti dai bilanci comunali coperti da fonti finanziarie non regionali
(anche in relazione alle località di svolgimento dei vari eventi previsti)
- fondi di altra provenienza pubblica
- contributi economici dei privati (sponsorizzazioni)
- eventuali biglietti d’ingresso.
Il calendario è definito di concerto tra gli organizzatori ammessi, nel rispetto degli
obiettivi strategici di coordinamento, stagionalità e non-sovrapposizione tra eventi.
Esso costituisce documento programmatico per lo stanziamento delle voci di spesa
nei bilanci dei comuni interessati.
Approvato il calendario, i Comuni responsabili della spesa procederanno agli
adempimenti per la stipula dei contratti relativi alle forniture di beni e servizi per
l’organizzazione degli eventi, nel rispetto della vigente normativa in materia di
contratti pubblici.
Il piano promozionale si sviluppa in un insieme di azioni coordinate, avocate al
pubblico (APT) su indicazioni della partnership e, per il periodo 2010-2013, inserite
nella voce “marketing” del PIOT.
Criteri di selezione
Rispetto alle modalità di selezione degli eventi da inserire dal cartellone, si propone
in via sperimentale una possibile mappa dei criteri di selezione, cui saranno
attribuiti pesi percentuali:
1) Criterio della rappresentatività dell’evento:
-
istituzionale (numero di adesioni all’evento da parte dei comuni, secondo
una griglia di punteggi)
sociale (numero di adesioni all’evento da parte di associazioni culturali
registrate e dotate di statuto e codice fiscale)
economica (numero di adesioni all’evento da parte di imprese locali, la cui
dimensione è misurata dal numero di addetti)
110
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f.to Confesercenti Potenza
Questo criterio si esplicita mediante la compilazione di schede di adesione dei
partner da allegare al formulario di candidatura dell’evento
2) Criterio dell’estensione temporale dell’evento:
- numero di giorni di durata dell’evento
- consecutività delle manifestazioni
3) Criterio del coinvolgimento sociale:
- numero di appuntamenti/manifestazioni previste con punteggi differenziati per
tipologia di azione (convegno, animazione/spettacolo, fiera/esposizione,
rappresentazione etno-antropologica e/o religiosa, etc.)
4) Criterio dell’estensione geografica promozionale:
- numero di regioni/nazioni per le quali sono previste iniziative promozionali,
distinte per tipologia di canale (affissioni, radio, TV, internet, etc.)
- numero di regioni/nazioni per le quali sono previste iniziative di distribuzione
commerciale, distinte per tipologia di canale (tour operator, agenzie viaggi,
associazioni, Cral, internet, etc.)
5) Criterio dell’aderenza al quadro strategico:
- Griglia di punteggi premiali secondo le linee programmatiche delineate dal
comitato (esempio: eventi enogastronomici X punti, eventi di valorizzazione etnoantropologica Y punti, etc.)
6) Criterio della compartecipazione finanziaria:
- Percentuale di finanziamento proveniente da fondi non PIOT (fondi comunali,
sponsorizzazioni, eventuali biglietti di ingresso, etc.). Si prevede l’utilizzo di
forme di promozione online e, per gli eventi che prevedono un accesso con
biglietto, la possibilità di prenotare online.
Dimensione nazionale ed
internazionale
dell’Evento
La dimensione nazionale del “Cartellone” è data soprattutto dalla previsione di un
unico sistema di promozione, nonché dall’’inserimento di un evento fortemente
caratterizzante e suggestivo a Monticchio (2011 e 2012) preceduto dal grande evento
promozionale sul concorso di idee nel 2010.
Piano finanziario
Costo totale
dell’operazione
407.500 + eventuali stanziamenti di fondi comunali.
Contributo PO FESR
407.500.
Cronogramma della
spesa sul 54% finanziato)
Cronoprogramma
rimodulato sull’importo
programmato con la
premialità e il FAS
2010
2011
180.000
(vedi allegato
dettaglio)
227.500
2012
2010
2011
2012
180.000
(vedi allegato
dettaglio)
180.000
180.000
111
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SCHEDA n. C2
f.to Confesercenti Potenza
Obiettivo operativo IV.1.2.B “Grandi Eventi”
Beni/servizi
Denominazione
IL POPOLO DEL VULCANO (titolo provvisorio)
Abstract
A partire dal 2011 è prevista la realizzazione di un grande evento di animazione
nell’area di Monticchio, utilizzando le tecniche espressive dello spettacolo,
narrazione, musica, danza, luci, etc., in coerenza con l’ubicazione del progetto
portante privato e con l’intervento infrastrutturale ad hoc.
I contenuti dell’evento, che saranno puntualmente definiti nei mesi immediatamente
successivi alla firma dell’accordo di programma PIOT, sono contenuti in un format di
cui è titolare la Rete Locale Area Nord. Alcuni elementi di dettaglio potranno trarre
spunto anche dalle indicazioni richieste con il concorso internazionale di idee di cui
alla linea A1 (infrastrutture) del presente progetto PIOT.
In ogni caso, dovrà trattarsi di un grande evento di narrazione dell’identità e del
genius loci del Vulture e si potrà configurare in prospettiva quale elemento di
animazione di un costituendo parco tematico territoriale nell’area di Monticchio.
Piano finanziario
Costo totale
dell’operazione
200.000 (salvo integrazione con la premialità e il FAS).
Contributo PO FESR
200.000 (100%).
Cronogramma della
spesa (%)
2010
2011
2012
100.000
(150.000)
100.000
(150.000)
(sul finanziato)
(sul programmato)
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f.to Confesercenti Potenza
SCHEDA n. D1
Obiettivo operativo IV.1.2.A
Marketing territoriale
“Azioni di comunicazione e marketing turistico”
Beni/servizi
Individuazione
strumento/i del
marketing
La partnership PIOT Area Nord indica a valere sulla presente
azione le seguenti attività mirate di marketing territoriale:
D1.1 - Promozione integrata del progetto di marketing
territoriale su Monticchio, in coerenza con l’intervento
infrastrutturale unico previsto e con i regimi di aiuto promossi
(B1 - progetti portanti), comprendente iniziative editoriali,
media-planning ed educational/press tour
D1.2 - Produzione, stampa e distribuzione di un prodotto
promo-pubblicitario editoriale unico del territorio (brochure),
integrato da un annuario con edizione annuale relativo ai servizi
ricettivi e di filiera e da elementi d’immagine coordinata (poster,
etc.). L’ideazione del prodotto dovrà essere concertata con la
partnership locale (Rete Locale Area Nord)Vengono privilegiati
canali di comunicazione innovativi e sostitutivi rispetto alle
tradizionali fiere e borse del turismo.
Piano finanziario
Costo totale
dell’operazione
Cronogramma della
spesa (ripartire
percentualmente)
32.500
2010
2011
22.500
10.000
2012
TOTALE
32.500
113
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SCHEDA n. D2
Obiettivo operativo IV.1.2.A
Promozione sistema
unico degli eventi
“Azioni di comunicazione e marketing turistico”
Beni/servizi
Individuazione
strumento/i del
marketing
La partnership PIOT Area Nord indica a valere sulla presente
azione le seguenti attività di promozione del sistema unico dei
grandi eventi:
D2.1 - Promozione dedicata al Cartellone Unico Vultureventi.
Tale attività, a valere sul budget assegnato all’APT, fa
riferimento
esclusivamente
ai
costi
diretti
di
produzione/esecuzione del media-planning per gli eventi quali,
a titolo esemplificativo: spese di affissione, spese tipografiche di
stampa manifesti, brochure, etc., spese di acquisto spazi
pubblicitari su magazine, quotidiani, siti internet, spazi
radiofonici, etc., spese acquisto banche dati, servizi call center
per direct marketing telefonico, tasse e diritti strettamente
inerenti ai costi di cui sopra.
Il media-planning dettagliato in base al quale dovrà essere
effettuata la suddetta azione promozionale sarà elaborato e
tempestivamente fornito all’APT dal soggetto destinatario
dell’evento, in quanto titolare o acquirente del format del
medesimo.
I costi di ideazione/ progettazione/ programmazione/
coordinamento del media planning sono a carico della linea C1
(sostegno agli eventi).
D2.2 - Promozione dedicata al grande evento su Monticchio
denominato “Il popolo del vulcano” (titolo provvisorio) secondo
il format della Rete Locale Area Nord, integrato dalle
indicazioni del concorso di cui alla scheda A1 (2011 e 2012).
In particolare sono previste azioni:
- di
media-planning
(affissioni,
pubblicità
e
comunicazione su magazine, quotidiani o mediante
redazionali e spot radiofonici e/o televisivi)
- di produzione editoriale in immagine coordinata con il
prodotto editoriale unico di cui alla precedente azione
D1.2.
Come per l’azione D2.1, i costi di elaborazione del mediaplanning e il progetto grafico sono a carico della componente
“eventi” (linea C2) poiché elaborati dal titolare del format. I
costi di produzione materiale (stampa tipografica, costo
affissioni, acquisto spazi radio, TV, web, magazine, etc. sono
invece a carico della presente azione, la cui esecuzione è
demandata all’APT.
Piano finanziario
Costo totale
dell’operazione
Cronogramma della
spesa (ripartire
percentualmente)
256.000
2010
2011
2012
TOTALE
66.000
95.000
95.000
256.000
114
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SCHEDA n. D3
Obiettivo operativo IV.1.2.A
Partecipazione alla
promozione regionale
“Azioni di comunicazione e marketing turistico”
Beni/servizi
Individuazione
strumento/i del
marketing
La partnership PIOT Area Nord indica a valere sulla presente
azione le seguenti attività di partecipazione a iniziative cicliche
di promozione regionale:
D3.1 - partecipazione a borse e fiere, previa concertazione del
calendario con la partnership, con priorità a quelle dedicate al
turismo di prossimità (Expo Levante, Borsa del Mediterraneo)
e comunque a quelle italiane.
D3.2 - contributo alle spese di produzione e tenuta del
compendio statistico.
Piano finanziario
Costo totale
dell’operazione
Cronogramma della
spesa (ripartire
percentualmente)
14.000
2010
2011
7.000
7.000
2012
TOTALE
14.000
115
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f.to Confesercenti Potenza
SCHEDA n° IV.2.1
Operazione a valere su eventuale Programmazione
Integrativa in relazione alle differenti Linee di Intervento
(utilizzare il medesimo format di scheda previsto per
ciascuna Linea di Intervento)
Denominazione
Obiettivo IV.2. Valorizzazione della Rete Ecologica della Basilicata.
Linea di azione IV.2.1. Azioni di marketing territoriale
Sintesi descrittiva
dell’intervento
Valorizzazione del “Sentiero Lucano CAI” di cui alla L.R. n. 51/2000 (Obiettivo
IV.2.2 FESR). Interventi sulla sentieristica, sui rifugi e sulle fontane
Valore stimato
500.000
SCHEDA n° IV.2.2
Operazione a valere su eventuale Programmazione
Integrativa in relazione alle differenti Linee di Intervento
(utilizzare il medesimo format di scheda previsto per
ciascuna Linea di Intervento)
Denominazione
Obiettivo IV.2. Valorizzazione della Rete Ecologica della Basilicata.
Linea di azione IV.2.2. Promozione di attività volte ad elevare e conservare le
qualità ambientali coerentemente con i piani di gestione dei siti Natura 2000 e
delle aree protette
Sintesi descrittiva
dell’intervento
Insediamento di attività turistico-sportive all’aria aperta ed ecocompatibili di cui
al seguente elenco:
Valore stimato
Escursionismo, ivi compreso l’allestimento di posti tappa, aree pic nic,
fontane,
rifugi,
club
house,
segnaletica
e
cartellonistica
didattico/informativa, con particolare riferimento a percorsi lungo:
o il tratto del “Sentiero Lucano n. 1” tracciato dai CAI ai sensi della L. R. n.
51/2000) e compreso tra il Castello di Melfi e il Castello di Lagopesole
o i corsi d’acqua di cui al progetto “Vie Blu” e, in particolare: Fiume Ofanto
(versante lucano), Fiumara d’Atella, Torrente Olivento, Torrente Melfia
Passeggiate in mountain bike
Ippovie
Volo libero (deltaplano, parapendio, mongolfiera, etc.)
Slittovie
Collegamenti a fune per uso ludico e/o di trasporto (quali seggiovie, ovovie,
cabinovie, funicolari, sky glider, etc.)
Arrampicata
Torrentismo (lungo le Vie Blu di cui sopra)
Orienteering
Softair
Birdwatching
Parchi ornitologici, di rapaci e per esibizioni di falconeria
Parchi Avventura
Parchi tematici, storici e didattici all’aria aperta
Minigolf tematici
Campi pratica per il golf
Percorsi vita
Basi scoutistiche con o senza accantonamento fisso
Pesca sportiva (in conformità alle disposizioni previste nella L. R. n. 24 del
27.03.2000)
Tiro con l’arco
Tiro a volo su sagoma o piattello.
2.500.000
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SCHEDA n° REC
f.to Confesercenti Potenza
Operazione a valere su eventuale Programmazione
Integrativa in relazione alle differenti Linee di Intervento
(utilizzare il medesimo format di scheda previsto per
ciascuna Linea di Intervento)
Denominazione
Sintesi descrittiva
dell’intervento
Valore stimato
SCHEDA n° FSE
Recupero dei fondi pregressi destinati alla riqualificazione degli operatori di
Monticchio Laghi con il bando di cui al POR 2000-2006.
La misura è volta a recuperare lo stanziamento assegnato alla riqualificazione e
delocalizzazione degli operatori di Monticchio Laghi nell’ambito del POR 20002006.
500.000
Operazione a valere su eventuale Programmazione
Integrativa in relazione alle differenti Linee di Intervento
(utilizzare il medesimo format di scheda previsto per
ciascuna Linea di Intervento)
Denominazione
E - Interventi di formazione professionale e continua:
E1 - Sulla filiera
E2 - Sui servizi
E3 - Sulla rete.
Sintesi descrittiva
dell’intervento
In relazione alle dimensioni della partnership privata (circa 300 operatori per
una dimensione media di 3 addetti), si prevede di erogare formazione
professionale e continua ad almeno 500 unità lavorative, per una media di 300
ore nel triennio 2010-2012, ad un parametro di € 20 per ciascuna ora di
formazione.
Il budget previsto è quindi di € 3.000.000 a valere sul FSE nei vari assi
(adattabilità, occupabilità, capitale umano).
Valore stimato
SCHEDA n° FEASR
3.000.000
Operazione a valere su eventuale Programmazione
Integrativa in relazione alle differenti Linee di Intervento
(utilizzare il medesimo format di scheda previsto per
ciascuna Linea di Intervento)
Denominazione
FEASR
Sintesi descrittiva
dell’intervento
In relazione alla programmazione del FEASR, si fa riferimento ai fondi relativi
alla valorizzazione dell’agriturismo e delle fattorie didattiche.
Su tale fondo saranno programmati anche gli interventi privati di sviluppo
rurale, nonché quelli per servizi agrituristici (esempio: ippovie, eventi
agrituristici, etc.).
Valore stimato
1.000.000
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SCHEDA n° MIBAC
f.to Confesercenti Potenza
Operazione a valere su eventuale Programmazione
Integrativa in relazione alle differenti Linee di Intervento
(utilizzare il medesimo format di scheda previsto per
ciascuna Linea di Intervento)
Denominazione
Sintesi descrittiva
dell’intervento
Valore stimato
SCHEDA n° PAin
Fondi del MIBAC.
Si fa in particolare riferimento all’attivazione dei progetti della società ARCUS e
ai poli museali, da utilizzare per la costituzione di un museo archeologico diffuso
sul territorio di Lavello, Melfi e Venosa, comprendente i siti archeologici,
paleolitici, le chiese rupestri e le catacombe.
1.500.000
Operazione a valere su eventuale Programmazione
Integrativa in relazione alle differenti Linee di Intervento
(utilizzare il medesimo format di scheda previsto per
ciascuna Linea di Intervento)
Denominazione
Fondi PAin.
Sintesi descrittiva
dell’intervento
Si fa in particolare riferimento all’attivazione dei fondi PAIN da parte del
governo nazionale.
Valore stimato
Da stimare.
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f.to Confesercenti Potenza
Allegato n. 1 - Quadro degli eventi da finanziare nel 2010 (allegato alla pre-intesa con l’APT)
(Deliberazione della partnership pubblica del PIOT Area Nord del 23 luglio 2010 come rimodulata con l’APT).
Comune beneficiario
Comune di Melfi
Comune di Venosa
Comune di Rionero
Comune di Ripacandida
Evento (esclusi costi comunicazione)
Evento di valorizzazione della cultura
locale e del Marroncino di Melfi “Varola”
con meeting annuale di falconeria
Festival annuale dell’Enoturismo
“Aglianica Wine Festival”
Evento di promozione musicale
“Vulcanica Live Festival”
Evento di valorizzazione dei parchi urbani
delle cantine “Degustarte”
Evento di rievocazione del Brigantaggio
"U muzz'c 'r lu brghand"
Evento di valorizzazione del ciclo pittorico
di San Donato
Comuni Arberesche
(Barile + Ginestra e
Maschito)
Evento di valorizzazione, in più date e
luoghi, della cultura dei centri Arberesche
del Vulture
Comuni di Lavello e
Montemilone
Evento di rievocazione della cultura
contadina "Festa della mietitura"
Evento di valorizzazione degli itinerari
equituristici "Equituristica"
Comune di Atella
Annotazioni
Totale
Costi di promozione, comunicazione ed esecuzione del media-planning degli eventi nel Cartellone (linea D2 marketing)
2010
2011
60.000
60.000
40.000
40.000
15.000
15.000
12.500
12.500
17.500
5.000
20.000
15.000
15.000
15.000
15.000
180.000
327.500
66.000
105.000
NB: La modulazione interna dei singoli eventi e micro-azioni di marketing 2011 potrà essere oggetto di revisione di concerto con l’APT.
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f.to Confesercenti Potenza
Allegato 2 - Quadro degli eventi da finanziare rispetto all’importo “programmatico” riconosciuto
Comune beneficiario
C1
Comune di Melfi
Comune di Venosa
Evento (NB: esclusi i costi di promozione e comunicazione)
Evento di valorizzazione della cultura locale e del
Marroncino di Melfi “Varola” con meeting annuale di
falconeria
Festival annuale dell’Enoturismo “Aglianica Wine
Festival”
Evento di promozione musicale “Vulcanica Live Festival”
Comune di Rionero
Comune di Ripacandida
Evento di valorizzazione dei parchi urbani delle cantine
“Degustarte”
Evento di rievocazione del Brigantaggio (Muzz'c 'r lu
br'ghand)
Fiera delle Città di San Donato
Comuni Arberesche
(capofila Barile + Ginestra Festival della cultura Arberesche
e Maschito)
2010
2011
60.000
45.000
165.000
40.000
40.000
30.000
110.000
15.000
15.000
5.000
35.000
12.500
15.000
5.000
32.500
17.500
5.000
20.000
15.000
180.000
Comune di Rionero/Atella “Il popolo del vulcano” - Grande evento su Monticchio
Sommano C2
Totale eventi
180.000
% su mktg/eventi
22.500
20.000
15.000
5.000
35.000
15.000
5.000
20.000
15.000
5.000
20.000
180.000
100.000
460.000
150.000
140.000
290.000
150.000
140.000
290.000
330.000
240.000
750.000
Comune di Lavello e
Montemilone (strada del
grano)
Comune di Montemilone
C2
Totale
60.000
Comune di Atella
Sommano C1
2012
50%
120
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f.to Confesercenti Potenza
Allegato 3 - Indicazioni di massima sulle azioni di marketing promozionale e comunicazione
Capitolo
1) Borse e fiere
Scheda
Azione (vedi schede)
D3.1
Sostegno al calendario fiere e borse con priorità
per il turismo di prossimità (Puglia/Campania).
2010
2011
2012
Totale
5.000
(5.000)
5.000
(5.000)
5.000
--
15.000
(10.000)
2) Eventi e manifestazioni Italia
--
Road tour da definire.
--
20.000
20.000
40.000
3) Eventi e manifestazioni Estero
--
--
--
--
--
--
--
10.000
(3.000)
--
10.000
(3.000)
10.000
(10.000)
--
--
10.000
(10.000)
4) Educational, Press Tour
D1.1
Press tour per azioni di marketing territoriale.
5) Materiale promo pubblicitario
D1.1
Materiale dedicato ad azioni di marketing
territoriale.
D1.2
Prodotto editoriale unico territoriale (brochure
presentazione territorio).
--
30.000
(7.000)
--
30.000
(7.000)
D2.2
Brochure dedicata al grande evento.
--
20.000
--
20.000
D3.2
Contributo alle spese di produzione del
compendio statistico.
2.000
(2.000)
2.000
(2.000)
2.000
--
6.000
(4.000)
6) Compendio statistico
7) Co-marketing
--
--
--
20.000
20.000
40.000
8) Promozione online e corrispondenti esteri
--
--
--
5.000
5.000
10.000
9) Segnaletica turistica
--
--
--
--
--
--
10) Esecuzione del media planning
D1.1
12.500
(12.500)
40.000
--
40.000
(costi diretti di produzione media quali affissioni,
acquisto spazi radio/web/magazine/quotidiani,
spese tipografiche, etc.)
Media planning per azioni di marketing
territoriale.
92.500
(12.500)
D2.1
Produzione piano-mezzi cartellone Vultureventi.
66.000
(66.000)
105.000
(55.000)
105.500
(55.000)
276.500
(116.000)
D2.2
Produzione piano-mezzi grande evento
Monticchio.
--
100.000
(40.000)
100.000
(40.000)
200.000
(40.000)
95.500
(95.500)
357.000
(112.000)
297.500
(95.000)
750.000
(302.500)
Totale
%
50%
NB: In parentesi gli importi già finanziabili con il 54% disponibile. La ripartizione interna potrà essere rimodulata di concerto con l’APT
121
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122
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