Ruggero ZANIN Classe: 3^ F Materia: STORIA, CITTADINANZA E

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Ruggero ZANIN Classe: 3^ F Materia: STORIA, CITTADINANZA E
LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”
Docente: Ruggero ZANIN
Classe: 3^ F
Materia: STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Tenuto conto delle finalità e degli obiettivi didattici specifici della disciplina, così come
concordati dal Coordinamento disciplinare, e degli obiettivi trasversali fissati dal Consiglio di
classe, propongo il seguente piano di lavoro centrato sui seguenti punti:
Conoscenze
Sulla base delle Linee generali e competenze stilate dal Ministero dell’Istruzione, al termine del
triennio l’alunna/o:
 conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e
dell’Italia, sino ai giorni nostri, e li mette in rapporto con le civiltà diverse da quella
occidentale;
 colloca gli eventi nella giusta successione cronologica;
 conosce la dimensione geografica dei fenomeni storici;
 conosce i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale.
Competenze
Al termine del triennio l’alunna/o:
 ha maturato un metodo di studio conforme all’oggetto indagato;
 integra tra loro le dimensioni dello spazio e del tempo;
 usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative propri della disciplina;
 sa leggere e rielaborare in modo articolato i temi trattati, e quindi è in grado di:
 leggere documenti storici;
 valutare diversi tipi di fonti;
 confrontare diverse tesi interpretative;
 cogliere i nodi salienti dell’interpretazione e dell’esposizione storica;
 comprendere i modi in cui gli storici costruiscono il racconto degli eventi attraverso la
varietà delle fonti adoperate e il contrapporsi di interpretazioni diverse;
 sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica;
 coglie le relazioni di affinità-continuità e diversità-discontinuità fra civiltà diverse;
 sa utilizzare la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e
interpretazioni per fare emergere le radici del presente;
 si orienta sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai
tipi di società, alla produzione artistica e culturale;
 sa confrontare i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale con altri documenti di
grande rilevanza storica;
 ha maturato un modo di vita civile (nel rapporto con sé e con gli altri) attivo e responsabile.
Naturalmente, tali competenze generali dovranno evidenziarsi attraverso una serie di competenze
specifiche quali: rispondere sinteticamente a una domanda (anche complessa), scrivere una breve
relazione, relazionare un tema specifico, costruire una mappa concettuale, realizzare una tabella
esaustiva, adoperare una cartina muta, compilare un elenco esaustivo, ricavare informazioni
specifiche da fonti disparate, evidenziare in un testo informazioni specifiche, comporre uno schema
cronologico o una linea del tempo.
Contenuti
Manuale: A. Prosperi … , Storia e identità. Vol.1, Medioevo ed Età moderna, Einaudi 2012
MANUALE
CONOSCENZE
ABILITÁ E COMPETENZE
UNITÁ DI RACCORDO. L’Alto
Medioevo. Verso un nuovo mondo.
Dal mondo mediterraneo all’Europa.
Le radici dell’Europa moderna.
UNITÁ 1. L’Europa tra il IX e il XIII
secolo.
Gli aspetti strutturali del sistema
feudale, dal punto di vista politico,
sociale ed economico, tra Alto e
Basso Medioevo.
Cogliere significato e valore delle
scansioni temporali ( passaggio tra
Evo antico e Medioevo, tra Alto e
Basso Medioevo, ecc.).
Cittadinanza e Costituzione: la
Magna Charta e l’habeas corpus
UNITÁ 2. La ripresa dell’economia e
la civiltà comunale.
L’espansione della cristianità (le
diverse direttrici dell’espansione
cristiana).
UNITÁ 3. L’Impero, il Papato e i
Comuni italiani.
Alle origini dei concetti di “libertà” e
“uguaglianza”
Cittadinanza e Costituzione: le forme
del potere; la sovranità
L’espansione europea (lo sviluppo
demografico e agricolo fra X e XI
secolo; la rinascita delle città e dei
commerci).
UNITÁ 4. Crisi, economia e società
fra Trecento e Quattrocento.
La Chiesa e l’Impero tra XI e XII
secolo (la lotta tra Papato e Impero).
Il sorgere delle realtà comunali e la
lotta contro l’autorità imperiale.
Le definizioni di “potere” e di
“sovranità”
La politica di Innocenzo III e la
concezione dell’universalismo
papale.
Federico II e un diverso modello di
Impero universale.
Le trasformazioni economico-sociali
tra XIV e XV secolo
Il rafforzamento delle monarchie
nazionali
Differenziare velocità e ritmi della
storia (tra storia “degli eventi” e
storia “materiale”).
Leggere la storia secondo prospettive
differenziate: la politica, l’economia,
la cultura…
Cogliere continuità e/o differenze tra
Medioevo e modernità in concetti
fondamentali quali “libertà” e
“uguaglianza”
Illustrare gli elementi di continuità e
quelli di rottura fra l’epoca
altomedievale e bassomedievale.
Indicare gli elementi materiali e
immateriali del cambiamento epocale
dell’anno Mille.
Cogliere gli aspetti specifici della
realtà urbana al suo rinascere e i suoi
rapporti con il contado.
Ricostruire i diversi elementi del
contesto politico ed economico che
costituirono la base per la ripresa
economica e urbana tra l’XI e il XII
secolo.
Individuare le motivazioni che stanno
alla base delle Crociate, gli esiti
militari e le ripercussioni economiche
di tali imprese.
Valutare gli elementi cruciali del
passaggio dalle istituzioni feudali a
quelle moderne.
Avere una visione non generica e
ingenua di concetti quali “potere” e
“sovranità” (saper spiegare il comma
2 dell’art. 1 della Costituzione
Comprendere gli andamenti
demografici e le loro cause (in
particolare le malattie epidemiche)
Riconoscere le caratteristiche
fondamentali dello stato moderno in
termini di continuità col presente
UNITÀ 5. L’Italia delle signorie e
degli stati regionali
UNITÀ 6. L’Umanesimo e il
Rinascimento
La geopolitica della penisola italiana
nei suoi aspetti essenziali nel XIV e
XV secolo
I caratteri specifici dell’Umanesimo e
del Rinascimento
UNITÀ 7. I Turchi e l’altra Europa
UNITÀ 8. Le scoperte geografiche e
il Nuovo Mondo
UNITÀ 9. Le guerre d’Italia e
l’assetto politico dell’Europa
UNITÀ 10. La Riforma protestante
UNITÀ 11. Riforma cattolica,
Controriforma e disciplina sociale
UNITÀ 12. Politica, economia e
società nell’Europa del XVI – XVII
secolo
Cittadinanza e Costituzione: ceti e
privilegi; lo stato e i tributi
UNITÀ 13. L’epoca dei conflitti
religiosi
I nuovi scenari dell’Europa orientale
dopo la caduta di Costantinopoli e gli
sviluppi dell’avanzata turca verso
l’Europa
Le fasi dell’espansione europea nel
Nuovo Mondo, le cause della
colonizzazione e le sue conseguenze
economiche, culturali e politiche
Le ragioni della crisi morale della
Chiesa e le sue conseguenze
Gli aspetti teologici, sociali e politici
della Riforma protestante
Gli strumenti teorici e pratici
adoperati dalla Chiesa per combattere
la Riforma
L’Europa di Carlo V, la Spagna di
Filippo II, l’Inghilterra di Elisabetta I
UNITÀ 14. La guerra dei Trent’anni
Cittadinanza e Costituzione:
tolleranza/intolleranza
I caratteri di fondo dell’economia dei
secoli XVI e XVII
I caratteri della vita sociale urbana e
contadina nel XVI e XVII secolo
I rapporti fra guerre di religione e
politica di potenza dei maggiori stati
europei
Le conseguenze della guerra dei
Trent’anni sugli equilibri di forze nel
continente europeo
Individuare i concetti strutturali
dell’universo culturale umanistico e
rinascimentale, mostrando continuità
e discontinuità con il Medioevo e con
il presente
Individuare il collegamento tra
innovazioni culturali e innovazioni
tecniche e tecnologiche alle origini
del mondo moderno
Analizzare le ragioni del primato
economico e culturale italiano in
epoca rinascimentale
Analizzare le cause che impediscono
l’unificazione della penisola
Analizzare le ragioni della
conflittualità diffusa nella realtà
italiana tra Medioevo e Rinascimento
(anche a partire da un’analisi degli
affreschi di Ambrogio Lorenzetti nel
Palazzo pubblico di Siena)
Valutare gli aspetti essenziali della
complessità del rapporto fra culture
diverse
Indicare le conseguenze della
Riforma protestante sulla storia della
cultura in Europa
Indicare gli elementi di continuità e
di rottura nella storia della Chiesa
nell’età della Controriforma
Giustificare l’espressione “il secolo
di ferro” in riferimento alla seconda
metà del Cinquecento e alla prima
metà del Seicento
Paragonare la mentalità e i valori
della società europea del Cinquecento
e del Seicento con quelli del mondo
contemporaneo
Riconoscere l’importanza dello
sviluppo del pensiero scientifico
anche nella definizione dei rapporti
tra poteri
Cogliere nell’epoca dei conflitti
religiosi le ragioni della nascita del
principio della tolleranza religiosa
Riconoscere gli spazi e i ruoli previsti
per la donna nelle diverse società.
I tempi di sviluppo della programmazione non sono facilmente determinabili a priori, grosso modo
nel corso del primo quadrimestre si arriverà a completare l’Unità 7 del manuale.
Sono previste alcune attività di supporto e di integrazione al lavoro curricolare:
- storiAttiva: verrà effettuata un’uscita a Venezia (insieme all’insegnante di storia dell’arte)
organizzata come se fosse una caccia al tesoro. Si tratta di un’uscita che ha anche un significato di
educazione civica, in quanto il senso della cittadinanza si misura anche sulla conoscenza del
territorio. Naturalmente l’uscita sarà preparata con un lavoro di conoscenza della specificità storica
e ambientale della città.
- lettura di quotidiani: è mia abitudine leggere e commentare, quasi ogni giorni, editoriali e articoli
tratti dai principali quotidiani italiani (Corriere della Sera e La Repubblica); è questa una pratica
che riguarda l’educazione civica, ma anche l’educazione alla scrittura.
Il metodo di lavoro in classe è incentrato sulla lezione partecipata, che prevede ricorrenti richiami
ai concetti fondamentali della disciplina in funzione di recupero e di sostegno delle abilità e
competenze.
I mezzi e gli strumenti di insegnamento saranno tutti quelli che la scuola potrà mettere a
disposizione.
Valutazione e verifiche
Nell’esposizione orale (da privilegiare) e scritta l’alunna/o:
 sviluppa discorsi e testi coerenti, usando il linguaggio specifico ed esprimendosi con
padronanza terminologica;
 colloca con precisione gli eventi, secondo le corrette coordinate spazio-temporali.
Nella valutazione si terrà dunque conto dei seguenti elementi:
 conoscenza dei contenuti;
 padronanza terminologica;
 precisione nella collocazione secondo le coordinate spazio-temporali;
 coerenza del discorso;
 capacità di rielaborare i dati conoscitivi.
Sulla base di tali indicazioni è possibile proporre il seguente schema essenziale:
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI NELLO
SPAZIO E NEL TEMPO
CAPACITÀ DI
RIELABORAZIONE
DELLE CONOSCENZE
Non è in grado di definire i
concetti fondamentali, né
di organizzare gli eventi
secondo un ordine
plausibile
Seppure in modo
elementare, organizza i dati
secondo le corrette
coordinate spaziotemporali, definendo i
concetti fondamentali dei
contenuti considerati
Non è in grado di operare
confronti, nemmeno
grossolani, non sa cogliere
elementi di continuità e/o
discontinuità
È in grado di operare
confronti, seppure
grossolani, e di far
emergere, se orientato,
elementi di continuità e/o
discontinuità tra presente e
passato
È in grado di definire i
contenuti, collocandoli
immediatamente all’interno
di un preciso ordine spaziotemporale
Propone confronti e giudizi
riuscendo a cogliere i
motivi di continuità e/o
discontinuità che operano
anche in profondità nella
storia
PADRONANZA
TERMINOLOGICA E
COERENZA DEL
DISCORSO
Usa un lessico arbitrario,
non si avvede delle
contraddizioni del discorso
GIUDIZIO
È in possesso di un
vocabolario di base ed è in
grado, se orientato, di
correggere contraddizioni e
imperfezioni del discorso
Sufficiente
6
È precisa/o ed efficace
nella scelta dei vocaboli e
nell’organizzazione del
discorso
Eccellente
10
Gravemente insufficiente
3-4
Le verifiche saranno almeno due (con ogni probabilità tre) di cui una orale, strutturata in modo da
orientare lo studente ad affrontare al meglio il colloquio d’esame. Le prove scritte saranno del tipo
“terza prova” d’esame, a risposta aperta.
Viene anche data allo studente una possibilità di recupero (orale), rispetto a una prova da lui
considerata non soddisfacente.
Mestre, 20/10/2012
Il docente
prof. Ruggero Zanin