Scuola dell`Infanzia - Istituto Comprensivo Salvo D`Acquisto
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Scuola dell`Infanzia - Istituto Comprensivo Salvo D`Acquisto
Via Fratelli Cervi, 3/A Tel. 039/740426 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “SALVO D’ACQUISTO” 20835 – MUGGIÒ e-mail [email protected] sito web www.icdacquistomuggio.gov.it PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014 / 2015 1 L’Istituto Comprensivo Salvo D’Acquisto aderisce alla Rete Lombarda delle Scuole che promuovono salute e pertanto si impegna affinché Benessere e Salute diventino reale “esperienza” nella vita della comunità scolastica. Ne deriva che il successo formativo di ciascun alunno è strettamente legato alla completa dimensione di benessere che la scuola è in grado di costruire. 2 La promozione della salute avviene attraverso quattro azioni principali: •Sviluppare le competenze Individuali • Qualificare l’ambiente sociale • Migliorare l’ambiente strutturale e Organizzativo • Promuovere l’interazione con il territorio 3 DATI GENERALI SULL’ISTITUTO LE NOSTRE SCUOLE ◙ Scuola dell’Infanzia “C. Collodi” ◙ Scuola dell’Infanzia “G. Rodari” ◙ Scuola Primaria“A. Negri” ◙ Scuola Primaria “ A. De Gasperi” ◙ Scuola Secondaria di I° Grado “ S. D’Acquisto” I lavoratori dell’Istituto “Salvo D’Acquisto” Docenti 105 Amministrativi 6 Collaboratori 18 Totale plessi Totale classi Totale alunni 5 43 1018 Scuola secondaria di I grado “D’Acquisto” Totale classi 13 Totale alunni 309 Totale docenti 30 Scuola primaria “Negri” Totale classi Totale alunni Totale docenti 11 259 26 Scuola primaria “De Gasperi” Totale classi Totale alunni Totale docenti 11 242 28 Scuola dell’infanzia “Collodi” Totale classi Totale alunni Totale docenti 5 131 12 Scuola dell’infanzia “Rodari” Totale classi Totale alunni Totale docenti 3 77 9 PREMESSA Il Piano dell’Offerta Formativa è, innanzi tutto, un’assunzione d’impegno, un documento scritto, col quale la scuola dichiara le sue intenzioni, esplicita le sue scelte, si obbliga a realizzarle e accetta di rispondere dei risultati da essa prodotti. Ma è anche una proposta “forte”, che viene rivolta, in prima istanza, alle famiglie; una proposta che le corresponsabilizza nel rispetto e nel conseguimento degli impegni che il Piano implica. Attraverso il Piano dell’Offerta Formativa, vincolante per tutte le scuole di questo Istituto, vengono delineate le scelte culturali verso cui indirizzare la Progettazione e a cui adattare l’organizzazione dei diversi segmenti scolastici. La scuola non esaurisce il suo compito nella semplice trasmissione della cultura, né può essere seriamente pensato un buon insegnamento che non sia inserito in un più ampio contesto di scelte educative mirate e coerenti. La funzione educativa della scuola, non meno di quella della famiglia, dovrà essere quindi orientata a favorire e guidare lo sviluppo dei ragazzi ad essa affidati. In questa prospettiva appare necessario che le scelte di carattere educativo siano quanto più possibili chiare e leggibili: chiare, perché su di esse possa produttivamente innestarsi tutta l’azione didattica della scuola; leggibili, perché siano discusse e condivise da tutti coloro che, a vario titolo, contribuiscono alla crescita degli alunni: insegnanti, genitori, personale non docente, ecc... Gli insegnanti dell’Istituto comprensivo “Salvo D’Acquisto” di Muggiò, con l’elaborazione del P.O.F., intendono definire le proprie scelte educative, precisando che il Piano si pone in continuità con quanto realizzato in precedenza e con i seguenti indirizzi generali approvati dal Consiglio D’Istituto : Rilevazione dei bisogni e delle aspettative dell’utenza; 4 Individuazione coerente degli obiettivi educativi e cognitivi; Scelta di strategie didattiche, strumenti e metodologie che favoriscano la partecipazione attiva degli alunni suscitando motivazioni ed interesse; Esplicitazione dei criteri di valutazione e di verifica; Predisposizione di appropriati interventi di recupero e di integrazione degli alunni in difficoltà e/o con disabilità; Favorire la formazione orientativa che metta gli alunni in condizione di effettuare scelte consapevoli e responsabili nei diversi ambiti con cui devono confrontarsi ( la relazione con gli altri, il rapporto con l’ambiente, le scelte future, ecc..); Valorizzazione delle attività laboratoriali, progettuali e di ampliamento ed arricchimento dell’offerta formativa; Potenziamento dell’uso delle nuove tecnologie informatiche in ambito didattico; Diffusione della cultura della sicurezza in ambito scolastico ed extrascolastico; Promozione e sviluppo della dimensione europea dell’educazione; Consolidamento della collaborazione con realtà territoriali sia nella dimensione istituzionale che sociale, economica e culturale; Creazione di maggiori spazi per la partecipazione dei genitori alle diverse fasi della vita scolastica; Sviluppo costante della professionalità del personale scolastico con idonee iniziative di formazione e di aggiornamento; Miglioramento continuo del servizio scolastico in un’ottica di qualità; Definizioni di modalità di verifica del P.O.F. : Le proposte di collaborazione, da parte delle realtà territoriali, dovranno essere indirizzate alla scuola entro la metà del mese di settembre per dare la possibilità al Collegio di esaminarle e decidere sul loro inserimento nel P.O.F. . Il percorso intrapreso ci ha portato ad un confronto esplicito e trasparente con la cultura scolastica e con la realtà sociale in cui operiamo e ci induce a privilegiare le seguenti: SCELTE EDUCATIVE E CULTURALI principi affermati dalla Costituzione della Repubblica, negli articoli 3, 4, 33 e 34 e dal profilo delle competenze che lo studente deve possedere al termine del primo ciclo di istruzione contenuto nelle Indicazioni nazionali, del 2012, per il curricolo delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo. Formazione culturale per porre le premesse all’esercizio del diritto/dovere di partecipare alla vita sociale in modo sempre più consapevole, per favorire la formazione di uno spirito critico, al fine di “pensare il futuro per prevedere, prevenire, progettare, cambiare e verificare”. Integrazione degli alunni diversamente abili per elaborare progetti educativi e formativi che, partendo dai bisogni specifici di ciascun alunno, lo facciano sentire parte integrante della classe, della scuola e del territorio, nel rispetto della sua individualità. Promozione della continuità del processo educativo, mediante forme di raccordo pedagogico-curriculare ed organizzativo tra la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e quella secondaria di I grado. Interazione formativa con la famiglie e la comunità locale, al fine di valorizzare, nella propria programmazione educativa e didattica, le risorse culturali, ambientali e strumentali offerte dal territorio e dalle strutture in esso operanti. Promozione di un positivo ambiente formativo, per favorire: le relazioni interpersonali tra alunni, docenti e non docenti; la valorizzazione dell’autonomia di pensiero e di giudizio; la percezione di autenticità dei valori etici e civili che, nell’azione educativa, si manifestano come patrimonio personale e culturale; un clima di accettazione e di rispetto delle regole di convivenza, dove ognuno trovi il contesto per realizzare una positiva immagine di sé, evitando che le “diversità” si trasformino in difficoltà di apprendimento e/o di comportamento; la motivazione e la disponibilità degli alunni ad impegnarsi nelle attività scolastiche; la qualità e la quantità dei concetti disciplinari che vengono insegnati ed appresi. Formazione dell’uomo e del cittadino, nel quadro dei 5 LA “MISSION” DELL’ISTITUTO Creare un positivo ambiente formativo che, interagendo con le famiglie e col territorio,favorisca: • relazioni personali • autonomia di pensiero e di giudizio • accettazione e rispetto delle diversità offrendo a tutti pari opportunità per valorizzare le peculiarità individuali ANALISI DEL CONTESTO SOCIO - CULTURALE - ECONOMICO L’ Istituto Comprensivo “S. D’Acquisto” include due scuole dell’infanzia, due scuole primarie e una scuola secondaria di I grado, simili in merito alla composizione sociale, economica e culturale, così come è confermato dai dati ottenuti dal questionario somministrato, nell’anno scolastico 2013/2014, alle famiglie di tutti gli alunni delle classi iniziali e che viene riproposto ogni tre anni. EVOLUZIONE CULTURALE I dati che emergono sono abbastanza significativi soprattutto per quanto riguarda l’evoluzione culturale delle famiglie degli alunni che frequentano il nostro istituto. Per entrambi i genitori si evidenza un incremento della percentuale dei laureati con l’aumento di quattro punti percentuali tra i padri e addirittura sei punti tra le madri. COMPOSIZIONE DEL NUCLEO FAMILIARE Il questionario non evidenzia, invece, grandi cambiamenti nella composizione del nucleo familiare che risulta composto nel 96% dei casi da entrambi i genitori (contro il 93 di tre anni fa e il 95% di dieci anni fa) e da due figli. OCCUPAZIONI PROFESSIONALI Interessante anche il confronto dei dati relativi alle occupazioni professionali dei genitori. L’ultimo decennio ha portato ad una diminuzione della percentuale dei mestieri considerati “tradizionali” a vantaggio di un “altro” che rispecchia la situazione economica nazionale e la necessità di una maggiore flessibilità e adattabilità alle richieste del mercato occupazionale. Nello specifico: diminuiscono gli operai e aumentano i liberi professionisti mentre per quanto riguarda il tempo di lavoro si conferma superiore alle otto ore per i padri, ma anche tra le madri aumenta il numero (pari al 5%) di 6 chi è costretto ad assentarsi da casa per più di otto ore, di qui la necessità di poter offrire anche come scuola attività pomeridiane al fine di garantire la permanenza dei bambini e alunni in un luogo protetto. ANALISI DEI DATI RICAVATI DAL QUESTIONARIO SOMMINISTRATO ALLE CLASSI INZIALI DEI TRE ORDINI DI SCUOLA NELL’A.S. 2013/2014 E CONFRONTO CON LE PRECEDENTI RILEVAZIONI COMPOSIZIONE FAMIGLIA Entrambi i genitori 1 figlio 2 figli 3 figli 4 figli Più di 4 figli Altre persone (nessuna) Altre persone (1) Altre persone (2) Altre persone (3) DELLA 2014 2010 2007 2004 2001 96% 25% 61% 13% 2% 0% 88% 4% 0% 0% 93% 27% 58% 14% 4% 1% 61% 4% 1% 1% 91% 24,00% 54% 17% 4% 2% 92% 6% 3,00% 2,00% 93,80% 27,90% 53,60% 11,70% 2,70% 2,20% 65,40% 1,60% 1,60% ------- 95% 2014 0% 1% 32% 49% 13% 2010 1% 3% 35% 48% 9% 2007 0,50% 2,50% 34% 57% 9% 2004 ----------3,30% 43,50% 40,70% 6,70% 2001 0,70% 8,10% 41,30% 44,30% 5,40% 2014 0% 0% 26% 57% 15% 2010 1% 2% 27% 59% 9% 2007 0,50% 2% 28% 58% 12% 2004 0,50% 1,60% 41,30% 49,70% 10% 2001 0,40% 4,60% 39,50% 50,90% 4,30% 2014 26% 33% 7% 14% 5% 13% 2010 2007 57% 2004 57,50% 2001 61% 13% 12% 6% 8% 10% 14,50% 6,10% 4,40% 12% 9% 7% 9% 2010 17% 42% 2007 2004 2001 1% 4% 22% 12% 3 7% 17% 8% 3,30% 5% 31,20% 7,80% 5% 5% 32% 8% TITOLO DI STUDIO PADRE Nessuno Lic. Elementare Lic. Media Diploma Laurea TITOLO DI STUDIO MADRE Nessuno Lic. Elementare Lic. Media Diploma Laurea PROFESSIONE PADRE Operaio Impiegato Artigiano Lib. Professionista Commerciante Altro 30% 9% 7% 5% 14% PROFESSIONE MADRE Operaia Impiegata Artigiano Lib. Professionista Commerciante Insegnante Casalinga Altro 2014 13% 42% 2% 6% 2% 4% 21% 8% 7 TEMPO DI LAVORO PADRE Più di 8 ore 2014 55% 2010 55% 2007 65% 2004 63,10% 2001 68% 2014 11% 48% 24% 2010 7% 55% 18% 20% 2007 8% 61% 13% 18% 2004 6,70% 50,20% 16,70% 26,40% 2001 10% 64% 26% --- TEMPO DI LAVORO MADRE Meno di 4 ore Da 4 a 8 ore Più di 8 ore Non risponde PERCORSO DIDATTICO-FORMATIVO I docenti, nel progettare il percorso didattico - formativo per le classi e gli alunni, fanno riferimento ai seguenti elementi: Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, con particolare riferimento al profilo delle competenze dello studente al termine del primo ciclo di istruzione. Scuola dell’infanzia La scuola del’infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Consolidare l’IDENTITA’ significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme d’identità. Sviluppare l’AUTONOMIA significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli. Acquisire COMPETENZE significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione il confronto; significa ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere” con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi. Vivere le prime esperienze di CITTADINANZA significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura. Competenze chiave di Cittadinanza Le competenze di Cittadinanza costituiscono un quadro unitario di riferimento a cui tutti i docenti della nostra Scuola devono ispirare la loro azione indipendentemente dalle discipline oggetto di insegnamento. Esse non costituiscono contenuti di insegnamento, bensì un contesto partecipativo in cui costruire conoscenze e relazioni. Comunicare: comprendere e produrre messaggi di vario genere e di complessità diversa utilizzando specifici linguaggi disciplinari. Collaborare e partecipare: ascoltare e interagire in gruppo rispettando diversi punti di vista e ruoli e le basilari regole della convivenza civile nel rispetto dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: partecipare alla vita del gruppo classe in modo attivo e nel rispetto dei limiti e delle regole del contesto. Risolvere problemi: risolvere situazioni problematiche proponendo e verificando ipotesi per trovare soluzioni con metodi diversi. 8 Individuare collegamenti e relazioni: riconoscere e rappresentare collegamenti e relazioni tra concetti diversi per affrontare la complessità del vivere nella società globale. Acquisire e interpretare l’informazione: acquisire informazioni nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti per dare una valutazione critica e utile. Strategie didattiche Lavori individuali e di gruppo, guidati e non. Interventi individualizzati. Esercizi differenziati. Ricerche guidate. Attività progettuali. Attività di recupero, consolidamento e sviluppo. Iniziative di sostegno. Visite e viaggi d'istruzione. Interventi di esperti su specifici argomenti. Partecipazione a cineforum, spettacoli teatrali, manifestazioni sportive, concorsi. Attività laboratoriali . Strumenti didattici Giochi, didattici e non. Libri di testo e libri integrativi. Sussidi audiovisivi. Materiale didattico strutturato, tecnico, artistico, musicale, sportivo, informatico ... Strumenti e attrezzature presenti nei vari laboratori. Biblioteca di classe, di istituto e comunale. Metodologie La scelta del metodo e degli strumenti che lo calano nella realtà dipende: dagli obiettivi prestabiliti; dai contenuti che si intendono proporre; dalla realtà della classe (anche dal punto di vista affettivo); dai ritmi d'apprendimento dei singoli allievi. Nell'adozione di un metodo di lavoro finalizzato al conseguimento di un obiettivo è necessario individuare le abilità minime che permettono di proseguire in altre fasi di lavoro. Il mancato raggiungimento di tali abilità minime comporta la revisione del metodo adottato e/o eventuali interventi di recupero/rinforzo individualizzati. E' importante creare occasioni di insegnamentoapprendimento tese a mettere tutti gli alunni, e non solo alcuni, in grado di imparare e sviluppare le loro capacità. Per questo è preferibile una modalità di rapporto interpersonale e di svolgimento delle lezioni e delle attività che metta al centro del lavoro dei docenti la persona dell'alunno con tutti i suoi bisogni. Le linee metodologiche generali proposte dal Collegio Docenti possono essere così sintetizzate: attuare innanzitutto interventi didattici ed educativi il più possibile condivisi da tutti i docenti, in modo da non creare negli allievi disorientamenti e perplessità; ricercare una continuità educativometodologica tra la scuola dell’infanzia, quella primaria e la scuola secondaria di I grado; incoraggiare i rapporti di collaborazione interpersonale fra alunni e docenti; valorizzare il gioco: l’attività ludica è il momento per eccellenza del bambino che risponde alle sue esigenze più profonde. Il gioco, l’azione, il movimento, caratterizzano l’universo infantile: “Il mio corpo è un io corporeo” (Winnicott). Il gioco favorisce rapporti attivi e creativi sul terreno sia cognitivo sia relazionale, consente al bambino di trasformare la realtà secondo le sue esigenze interiori, di realizzare le sue potenzialità e di rivelarsi a sé stesso ed agli altri in una molteplicità di aspetti, di desideri e di funzioni; sviluppare interdisciplinarietà attraverso attività quali la drammatizzazione, le varie educazioni…; ricorrere frequentemente alla metodologia della comunicazione, nelle varie forme possibili: iconica (disegni, immagini, audiovisivi...), verbale (lezioni espositive, letture, conversazioni, discussioni...), grafica (relazioni, test liberi, composizioni, rielaborazioni, interpretazioni...); privilegiare il personale coinvolgimento degli allievi, la loro partecipazione attiva alle esperienze altrui e la sperimentazione diretta di particolari attività, perché attraverso il “fare”, l’alunno sperimenta e individua problemi che permettono la formulazione di ipotesi e di soluzioni, nel rispetto dei ritmi individuali di maturazione e dei propri stili cognitivi di apprendimento; favorire il rafforzamento delle capacità di astrazione e di sintesi, attraverso una metodologia di tipo sistematico induttivodeduttivo; avviare gli alunni alla conoscenza dei fondamenti delle singole discipline; adottare la metodologia della ricerca, tenendo conto delle reali situazioni delle singole classi, del livello culturale dei ragazzi e della effettiva disponibilità dei mezzi necessari; 9 aderire ad iniziative proposte dall' Amministrazione comunale, da enti, associazioni, ecc., quando l'attività è ritenuta proficua, valida e "in sintonia" con quanto programmato dal Consiglio di Classe, Interclasse e/o dal singolo docente. Attività e contenuti Le attività e i contenuti sono innumerevoli; è, quindi, necessario selezionarli, secondo criteri di: validità: le attività e i contenuti devono essere validi e funzionali all'obiettivo prefissato; significatività: le mere nozioni sono considerate gli aspetti meno significativi; esse assumono importanza solo se servono a chiarire i principi ed i concetti fondamentali di una disciplina, trasformandosi in competenze per gli allievi; interesse: impostare un curricolo partendo dagli interessi e dalle motivazioni degli allievi per costruire percorsi significativi sia dal punto di vista culturale sia della formazione complessiva della persona. grado di apprendimento: le attività e i contenuti devono essere presentati in forma diversa a seconda delle possibilità di comprensione degli alunni e, in genere, riallacciati a qualcosa che sia già loro noto. Viaggi, visite di istruzione I viaggi di istruzione, le visite guidate ed in particolare le visite brevi che si esauriscono entro l’orario delle lezioni, sono parte integrante delle attività didattiche e si rivolgono, quindi, alla totalità degli alunni. È compito di ogni Consiglio di Classe/Interclasse avanzare proposte coerenti con la programmazione ed adeguate per destinazione, durata, costi ed organizzazione, in modo tale da favorire la partecipazione di tutti gli alunni. Norme di cui tener conto: - gli accompagnatori devono essere docenti della classe; - la partecipazione degli alunni deve essere la più alta possibile; - la scelta di mete giornaliere non deve comportare un percorso di lunga durata; - tutte le proposte devono essere presentate ai Consigli di Classe/Interclasse, al Collegio dei Docenti e al Consiglio d’Istituto per le relative delibere. Verifiche Perché l'osservazione dei processi d'apprendimento risulti sistematica, vengono approntate e proposte con regolarità prove di diverso tipo. Le forme di verifica più utilizzate sono: prove oggettive; interrogazioni; questionari; conversazioni; composizioni ed altre prove scritte; ricerche individuali e di gruppo; esercizi di vario tipo; disegni e prove grafiche; attività ginnico-sportive; attività ludiche. Valutazione Nel periodo iniziale dell'anno scolastico, il Consiglio di Classe/Interclasse rileva la situazione di partenza di ciascun alunno. Il rilevamento della situazione iniziale viene fatto attraverso: prove d'ingresso predisposte all'inizio di ogni anno scolastico durante apposite riunioni per materia; osservazioni sistematiche iniziali e in itinere degli alunni impegnati nelle normali attività scolastiche, utilizzando strumenti formali ed informali; colloqui con le famiglie per avere conoscenze in merito all'ambiente di provenienza di ogni alunno e alle sue caratteristiche psicologiche, sociali e cognitive; questionari e griglie di rilevazione; colloqui con gli insegnanti delle scuole precedentemente frequentate dagli alunni (per le classi prime); compilazione, da parte dei medesimi docenti, di apposite griglie (per le classi prime); esame preventivo delle schede di valutazione. Sulla base della situazione di partenza, il Consiglio di Classe/Interclasse programma gli interventi educativi e didattici personalizzati che intende attuare, atti a favorire appieno lo sviluppo personale e i processi di apprendimento e di autorientamento di ogni singolo alunno. Scuola primaria La valutazione finale e intermedia verrà espressa in voti decimali, riservando il 5 alle valutazioni insufficienti e dal 6 al l0 alle valutazioni positive. II voto assegnato in sede di scrutinio, nelle varie discipline e a ciascun alunno, non scaturirà dalla semplice somma aritmetica, ma terrà presente il percorso di ciascun allievo: I'impegno, la partecipazione, l'interesse, i miglioramenti conseguiti, anche se lievi, rispetto alla situazione di partenza. Nello scrutinio finale, gli alunni potranno non essere ammessi alla classe successiva, con voto unanime degli Insegnanti della classe, solo in casi eccezionali ed ampiamente motivati e documentati. La valutazione del comportamento avverrà all'interno del giudizio globale utilizzando le seguenti voci: rapporti 10 con i compagni, rapporti con gli insegnanti, rispetto delle regole. Il giudizio globale sul livello di maturazione verrà stilato in base ai seguenti elementi: autonomia, partecipazione, attenzione, impegno, tempi e modalità di esecuzione di un lavoro, conseguimento degli obiettivi. Scuola secondaria di primo grado La valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni viene effettuata mediante I'attribuzione di voti numerici espressi in decimi e riportati in lettere nei documenti di valutazione; GIi strumenti valutativi devono essere riferiti alle sole discipline previste dai piani di studio nazionali e al comportamento dell'alunno, altre discipline di studio previste dal POF e inserite nel documento di valutazione non concorrono alla valutazione complessiva né all'ammissione alla classe successiva. Il consiglio di classe è I'organo collegiale preposto alla valutazione periodica e finale degli alunni. I docenti di religione e dell'ora alternativa partecipano alla valutazione periodica e finale limitatamente agli alunni che si avvalgono dei loro insegnamenti. La valutazione dell'insegnamento della religione cattolica viene espressa mediante una speciale nota da allegare al documento di valutazione riguardante l'interesse dell'alunno e il profitto che ne ritrae, con conseguente esclusione del voto in decimi. Gli insegnanti di sostegno, in quanto titolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni. Gli esperti e/o altri insegnanti forniscono ai docenti del consiglio di classe elementi conoscitivi sull'interesse e il profitto manifestati dagli alunni durante lo svolgimento delle attività previste. La valutazione del comportamento con voti decimali, andrà formulata in sede di scrutinio intermedio e finale sulla base delle osservazioni effettuate dai singoli docenti e tenendo presente quanto riportato nell'art. 7 del D.P.R.22/06/2009, numero 122. In merito al voto di rendimento, il voto assegnato in sede di scrutinio, nelle varie discipline e a ciascun alunno, non scaturirà dalla semplice somma aritmetica, ma terrà presente il percorso di ciascun allievo: l'impegno, la partecipazione, l'interesse, i miglioramenti conseguiti, anche se lievi, rispetto alla situazione di partenza. Nello scrutinio finale, le valutazioni numeriche degli alunni promossi a maggioranza saranno accompagnate da un giudizio per informare la famiglia sulle carenze disciplinari ancora presenti. Non verrà espressa una valutazione inferiore a 4. RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA La scuola ritiene che la collaborazione con la famiglia sia indispensabile per raggiungere qualsiasi meta educativa e che solo con un atteggiamento concorde, o almeno dialogante, si possa attuare un proficuo processo educativo. In questa ottica deve essere visto anche il Patto educativo di corresponsabilità che all’inizio di ogni anno scolastico, in occasione della prima assemblea di classe, viene sottoscritto da genitori e insegnanti. Il rapporto genitori/docenti frequente e costante è considerato molto importante. A tal proposito, all’inizio dell’anno scolastico, si stende una programmazione annuale degli incontri e delle opportunità di colloquio. Nel rispetto della normativa esistente, i delegati dei genitori partecipano ai Consigli di Classe/Interclasse/ Intersezione programmati. I singoli consigli devono presentare le linee generali del piano annuale delle attività didattico/educative ai genitori e prendere in esame eventuali problemi della classe. I Consigli, ad inizio anno e periodicamente, presentano le situazioni degli alunni e gli interventi educativi e didattici predisposti, perché gli studenti raggiungano gli obiettivi prefissati. Alle scadenze stabilite gli insegnanti devono consegnare ai genitori le schede di valutazione e, per le classi terze della scuola secondaria di I grado, il consiglio orientativo. Incontri con i genitori: Scuola dell’infanzia • Un incontro a fine ottobre per l’elezione del rappresentante di sezione per la verifica del progetto “accoglienza e osservazione” • Un incontro a gennaio per la presentazione delle scuole ai genitori dei bambini che frequenteranno per la prima volta nell’anno scolastico successivo. • Un incontro a marzo di verifica intermedia inerente al progetto educativo-didattico e all’andamento generale della sezione • Un incontro a maggio di verifica inerente a: - progetto educativo, scelta dei contenuti, strategie e metodi - partecipazione dei bambini alla vita della scuola e alle proposte educativo-didattiche - dinamiche relazionali sviluppatesi all’interno della sezione fra bambini e fra bambini e adulti. Un’assemblea a giugno per i genitori degli alunni che frequenteranno l’anno successivo. 11 • - Colloqui individuali a Gennaio per i bambini di 3 anni Febbraio per i bambini di 5 anni Aprile per i bambini di 4 anni Giugno per i bambini di 5 anni in funzione del passaggio alla scuola elementare - Su appuntamento, previa richiesta dei genitori o degli insegnanti Scuola primaria • Un’assemblea di classe con i genitori della classe prima in settembre, prima dell’inizio delle lezioni • Un’assemblea di classe ad ottobre per illustrare i progetti, il P.O.F e per l’elezione del rappresentate di classe • Colloqui individuali (novembre/aprile) • Un incontro a gennaio per la presentazione delle scuole ai genitori degli alunni delle future classi prime • Confronto con i genitori in merito alla valutazione degli alunni (febbraio/giugno) • Su appuntamento, previa richiesta dei genitori o degli insegnanti Scuola secondaria di I grado • Un’assemblea di classe ad ottobre per l’elezione dei rappresentanti di classe • Un incontro per la consegna del prospetto con la situazione di partenza e gli interventi individualizzati previsti (per le classi prime e seconde). • Un’assemblea per la consegna dei giudizi orientativi e della situazione di partenza per gli alunni delle classi terze medie • Una giornata di scuola aperta alla fine di novembre-inizi dicembre. • Un incontro a gennaio per la presentazione delle scuole ai genitori degli alunni delle future classi prime. • Confronto con i genitori in merito alla valutazione degli alunni (febbraio/giugno) • Due ore al mese di ricevimento individuale. • Su appuntamento, previa richiesta dei genitori o degli insegnanti. RAPPORTI SCUOLA/TERRITORIO La formazione di persone libere e responsabili, perciò educate, passa attraverso l’operato di una scuola che ha funzione orientativa, che insegna ad imparare per sapere, per capire, quindi, per scegliere. E’ proprio per questo motivo che la nostra scuola, consapevole di far parte di un sistema formativo che è sempre più allargato, cerca il raccordo con l’extrascuola, è aperta ad esperienze educative e collabora attivamente alle proposte dell’Amministrazione Comunale e di altri Enti ed Associazioni. Le risorse esterne sono, quindi, da ricercare in varie forme di collaborazione e di interventi da parte di: Amministrazione Comunale L’Amministrazione Comunale, oltre alle risorse economiche, offre una fattiva collaborazione ai docenti, attraverso la consulenza e l’assistenza di esperti, consentendo l’attivazione di laboratori e contribuendo alla promozione del benessere dei minori; inoltre mette a disposizione ulteriori risorse per l’acquisto di materiale di facile consumo e per la manutenzione delle attrezzature informatiche. Centro di aggregazione giovanile Affidato alla gestione della Cooperativa Sociale Meta, si propone come spazio utile per la crescita dei ragazzi e la gestione del loro tempo libero, offrendo la possibilità di frequentare attività di gioco e di laboratorio. Vi sarà anche il momento dello “Studio Assistito” per lo svolgimento dei compiti e l’aiuto nello studio. A.S.L. Collabora per seguire e aiutare gli alunni con disabilità o in difficoltà di apprendimento. Significativi gli interventi nel campo della promozione della salute attraverso la formazione di docenti e genitori sulle Life Skills. Biblioteca Comunale Propone annualmente attività culturali e mostre di libri. A.N.P.I. Organizza incontri con gli studenti ed ex partigiani e deportati nei campi di sterminio, oltre ad un concorso in occasione del 25 aprile. Unitamente al Comune propone la partecipazione di alunni di terza media al viaggio pellegrinaggio nei campi di concentramento in occasione dell’anniversario della liberazione del campo di Mauthausen il 5 maggio. Cascina Faipò Organizza, ogni anno in occasione del Natale, uno spettacolo teatrale per le classi della scuola primaria. Pro Loco Promuove attività di conoscenza del territorio, anche attraverso mostre e realizzazione di concorsi. IL SERVIZIO MENSA Gli alunni della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado hanno la possibilità di usufruire nella scuola stessa del servizio mensa messo a disposizione dell’Amministrazione Comunale. Lo spazio mensa è un importante momento educativo, sia in vista di una corretta alimentazione, sia per imparare a stare insieme agli altri in modo educato e corretto. Al termine del pranzo, gli alunni hanno a disposizione un tempo adeguato, durante il quale, in cortile o all’interno della scuola, possono giocare sotto il controllo dei docenti. 12 SCUOLA DELL’INFANZIA RODARI Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri. IL SE’ E L’ALTRO I bambini prendono coscienza della propria identità, scoprono le diversità, apprendono le prime regole della vita sociale. Acquistano consapevolezza delle proprie esigenze e sentimenti e sanno controllarli ed esprimerli in modo adeguato. Conoscono la loro storia personale e familiare, le tradizioni della comunità e sviluppano il senso d’appartenenza. Si pongono domande e cercano risposte sulla giustizia e sulla diversità, arrivando ad un primo approccio della conoscenza dei diritti e dei doveri. Imparano ad esprimere i propri punti di vista e a rispettare quelli degli altri. SCUOLA DELL’INFANZIA COLLODI IL CORPO E IL MOVIMENTO Muoversi è il primo fattore di apprendimento: cercare, scoprire, giocare, saltare, correre a scuola è fonte di benessere e di equilibrio psico-fisico. Le esperienze motorie consentono di integrare i diversi linguaggi, di alternare la parola e i gesti, di produrre e fruire musica, di accompagnare narrazioni , di favorire la costruzione dell’immagine di sé e l’elaborazione dello schema corporeo. I bambini raggiungono diverse abilità nel movimento, anche fine, imparano a coordinarsi con gli altri e a rispettare regole di gioco e raggiungono autonomia personale nell'alimentarsi, nel vestirsi e nel prendersi cura della propria igiene. IMMAGINI, SUONI, COLORI I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività e sviluppano interesse per la musica e per le opere d’arte. I linguaggi a disposizione dei bambini, come la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione dei materiali, le esperienze grafico-pittoriche, i massmedia, vanno scoperti ed educati perché sviluppano nei piccoli il senso del bello, la conoscenza di sé stessi, degli altri e della realtà. 13 I DISCORSI E LE PAROLE I bambini sviluppano la padronanza della lingua italiana ed arricchiscono il proprio lessico. Sviluppano fiducia e motivazione nel comunicare con gli altri, raccontano, inventano, comprendono storie e narrazioni. Confrontano lingue diverse, apprezzano il linguaggio poetico. Formulano le prime ipotesi di simbolismo e di lingua scritta (utilizzando anche le nuove tecnologie). LA CONOSCENZA DEL MONDO Attraverso le esperienze e le osservazioni i bambini confrontano, raggruppano ordinano secondo criteri diversi. Sanno collocare sé stessi e gli oggetti nello spazio, sanno seguire un percorso sulla base di indicazioni date. Imparano a collocare eventi nel tempo. Osservano fenomeni naturali e organismi viventi formulando ipotesi, cercando soluzioni e spiegazioni, utilizzando un linguaggio appropriato. L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Il curricolo della scuola dell’infanzia non coincide con la sola organizzazione delle attività didattiche ma si esplica in un’equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento, dove le stesse routine (l’ingresso, il pasto, la cura del corpo, il riposo, ecc.) si offrono come “base sicura” per nuove esperienze e nuove sollecitazioni. L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica. Nel gioco, particolarmente in quello simbolico, i bambini si esprimono, raccontano, rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali. Nella relazione educativa, gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e, nel fare propria la ricerca dei bambini, li aiutano a pensare e a riflettere meglio, sollecitandoli a osservare, descrivere, narrare, fare ipotesi, dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso. Le insegnanti elaborano una progettazione educativodidattica articolata in PERCORSI PROGETTUALI e provvedono ad una verifica iniziale, intermedia e finale della programmazione, nonché all’osservazione dei bambini e alla valutazione globale dell’esperienza.Il primo e fondamentale progetto è la CONOSCENZA che prevede l’accoglienza, l’ascolto e l’osservazione. Successivamente il FARE E L’AGIRE consentono gradualmente al bambino di avere una visione sempre più differenziata della realtà. IL DIRE E L’INVENTARE rappresentano un processo di simbolizzazione che, attraverso la mediazione de pensiero, trasforma i dati dell’esperienza in cultura. La scuola promuove lo star bene e un sereno apprendimento attraverso la cura degli ambienti, la predisposizione degli spazi educativi, la conduzione attenta dell’intera giornata scolastica. L’organizzazione degli spazi e dei tempi diventa elemento di qualità pedagogica dell’ambiente educativo ed è oggetto di esplicita progettazione e verifica. Lo SPAZIO parla dei bambini, del loro valore, dei loro bisogni di gioco, di movimento, di espressione, di intimità e di socialità, attraverso l’ambientazione fisica, la scelta di arredamenti e oggetti volti a creare un luogo funzionale a inventare. “Rodari” • 3 spazi sezione • 3 bagni interni alle sezioni • 3 bagni per adulti • 1 aula per attività di sostegno, per l’insegnamento della religione e della lingua inglese • 1 salone • 1 spazio cucina con due vani adiacenti • 1 spazio insegnanti e personale ATA • giardino • uno spazio dormitorio-attività psicomotoria • uno spazio per attività graficopittorico-manipolativa “Collodi” • 5 spazi sezione, con servizi igienici annessi • 3 spazi adibiti all’attività psicomotoria • 1 spazio laboratorio di manipolazione/pittura • 1 spazio spogliatoio per le insegnanti • 1 aula per attività di sostegno e di educazione religiosa • 2 saloni • 3 bagni per adulti • 1 spazio cucina • giardino • 1 spazio dormitorio 14 Si prevede un momento di riposo-rilassamento per tutti i bambini di tre anni nell’ambito del dormitorio. Il TEMPO disteso consente al bambino di vivere con serenità la propria giornata, di giocare, esplorare, parlare, capire, sentirsi padrone di sé e delle attività che sperimenta e nelle quali si esercita. ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI GIORNALIERI 7.30 - 8.00 Pre-scuola (servizio comunale): viene attivato ogni anno solo se si raggiunge un numero minimo di richieste 8.00 – 8.40 Entrata: momento di accoglienza dei bambini in uno spazio comune (salone) 8.40 – 9.00 Entrata: momento di accoglienza nelle singole sezioni 9.00 – 11.30 Attività di sezione e/o intersezione 11.30 – 12.00 Attività igieniche in preparazione al pranzo 12.00 – 13.00 Momento educativo del pranzo 13.00 – 13.10 Uscita 13.00 – 13.30 Giochi liberi in salone o all’aperto 13.30 – 15.30 Riposo per i bambini di tre anni Incontro in salone per organizzare 13.30 – 14.00 giochi e canti con i bambini di quattro e cinque anni 14.00 – 15.30 Attività di sezione e/o intersezione 15.50 – 16.00 Uscita 16.00 – 17.30 Merenda e attività ludiche (prolungamento orario) 16.40 – 16.50 Prima uscita del prolungamento orario 17.20 – 17.30 Seconda uscita e chiusura della scuola. Le richieste di prolungamento orario debbono essere indirizzate al Dirigente scolastico cui compete la valutazione per l’eventuale attivazione del servizio. FORMAZIONE DELLE SEZIONI Per la formazione delle sezioni si adottano i seguenti criteri: Sezioni eterogenee con tre fasce d’età; Tener conto del sesso; Gemelli in sezione diverse, con valutazione individuale di ogni caso; Considerare il semestre di nascita; Eventuali casi particolari saranno valutati dal Dirigente Scolastico con gli insegnanti di sezione; Considerare eventuali suggerimenti delle educatrici del nido. 15 SCUOLA PRIMARIA DE GASPERI SCUOLA PRIMARIA NEGRI Le scuole primarie del nostro istituto basano la loro attività formativa su di un tempo scuola di 40 ore settimanali, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.20 alle ore 16.20. Il collegio dei docenti, per le classi prime e per le classi seconde, ha scelto il modello modulare, con tre docenti titolari su due classi che coprono le trenta ore di lezione. L’assistenza alla mensa verrà garantita anche dai docenti delle altre classi. Per le altre classi, sono previsti due docenti titolari che copriranno tutte le quaranta ore di lezione e di mensa. In ogni classe, verranno svolte le lezioni di religione, per due ore settimanali, dall’insegnante specialista. Nei due plessi, organizzato dall’Amministrazione Comunale, funziona il servizio di PRE-SCUOLA, per le famiglie che ne facciano richiesta,a partire dalle ore 7.30 e anche il servizio GIOCHI SERALI, fino alle ore 18.00. utilizzando materiale didattico, audiovisivi e/o altri strumenti fruibili contemporaneamente dal grande gruppo. Durante queste attività gli alunni intervengono con le loro osservazioni, le loro domande, le loro opinioni, i loro dubbi. In questo tipo di lezione rientrano anche i momenti di osservazione, sperimentazione e verifica b) Attività progettuali: • attività con gruppi numericamente ridotti di alunni per realizzare momenti di arricchimento/potenziamento, di rinforzo, di recupero, al fine di migliorare l’offerta formativa e adattarla ai reali bisogni di ciascuno nel rispetto delle singole diversità. • l’organizzazione e la realizzazione di attività espressive o di laboratorio (pittura, drammatizzazione, ambiente...), anche per “classi aperte”, al fine di permettere ai singoli alunni di sviluppare appieno le loro capacità creative, potenziare l’autostima e insegnare a collaborare con gli altri. c) gli interventi personalizzati che consentono di soddisfare le necessità di formazione di ciascuno. MODALITA’ DEGLI INTERVENTI DIDATTICI Le attività didattiche possono essere organizzate e svolte con modalità diverse allo scopo di rendere più efficace l’intervento formativo. In linea di massima vengono utilizzate: a) la lezione “collettiva” in cui l’insegnante si rivolge a tutti gli alunni della classe, 16 DISTRIBUZIONE ORARIA DELLE DISCIPLINE ORARIO SETTIMANALE Religione Italiano Inglese Storia Geografia Matematica Scienze e tecnologia Musica Arte e Immagine Scienze motorie e sportive Classe I 2 7 1 2 2 7 3 Classe II 2 6 2 2 2 7 3 Classe III- IV-V 2 6 3 2 2 6 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI Le classi prime devono essere: • eterogenee rispetto al sesso • omogenee per numero di alunni, livelli culturali e casi problematici. I gemelli, di norma, vengono iscritti in sezioni differenti, se non in presenza di altre indicazioni. Per ottenere quanto sopra esposto si tiene conto delle indicazioni fornite dalle insegnanti della scuola dell’infanzia. SPAZI SCOLASTICI E RISORSE MATERIALI Le risorse a disposizione dei docenti e degli alunni comprendono: • aula di lingua straniera • aule per attività con piccoli gruppi • aula biblioteca • aule audiovisivi, dotate di moderni media di comunicazione: TV, videoregistratori, proiettori per diapositive con relativi schermi, lavagne multimediali, impianto HI-FI, registratori • laboratorio di informatica • palestre dotate di attrezzature per lo svolgimento dei Programmi di Educazione Motoria • aule mensa, con annesse cucine funzionanti • strutture moderne per il superamento delle barriere architettoniche (servizi igienici, scivolo, ascensore) • giardino 17 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “SALVO D’ACQUISTO” Religione Totale 1 30 * ora di “approfondimento”. LABORATORI POMERIDIANI La scuola propone agli alunni di ogni classe la possibilità di frequentare laboratori facoltativi organizzati dagli stessi docenti, o ex docenti ormai in pensione, che mettono a disposizione degli alunni le proprie competenze. La frequenza è facoltativa e soggetta a un compenso simbolico che servirà all’acquisto di materiale didattico. ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI RECUPERO SCANSIONE ORARIO SCOLASTICO Ore 7.55: suono della prima campana. Gli alunni, ordinatamente, entrano nella scuola e si recano nelle proprie aule, dove trovano ad attenderli gli insegnanti della prima ora. Ore 8,00: suono della seconda campana. Inizio delle lezioni. 1° spazio orario 2° spazio orario 1° intervallo 3° spazio orario 4° spazio orario 2° intervallo 5° spazio orario 6° spazio orario 8.00 - 9.00 8.55 - 9.50 9.50 - 10.00 10.00 - 10.55 10.55 - 11.45 11.45 - 11.55 11.55 - 12.50 12.50 - 13.45 Le lezioni del mattino (dalle 8.00 alle 13.45) si svolgono dal lunedì al venerdì e riguardano tutte le classi della scuola secondaria di I grado. Gli spazi orari del mattino sono così distribuiti: Insegnamenti Italiano Storia Geografia Matematica Scienze Tecnologia Inglese Francese Arte e immagine Musica Scienze motorie Spazi orari settimanali 5+ 1 * 2 2 4 2 2 3 2 2 2 2 Va innanzitutto premesso che, per recupero, non si deve intendere solo la ripetizione sistematica dei percorsi didattici, ma l'individuazione di interventi trasversali, soprattutto di tipo operativo, attraverso cui l'alunno possa recuperare almeno i minimi strumentali. Per attivare momenti di recupero, al di là di quelli organizzati dai singoli docenti, nelle loro ore curricolari, attraverso opportune e diversificate metodologie, vengono utilizzate alcune delle ore di recupero dei docenti: esse consentono la compresenza di due docenti all’interno della stessa classe e quindi la suddivisione degli allievi in gruppi, il che rende possibili momenti di operatività e di uso di strumentazioni, soprattutto informatiche; permette inoltre di programmare interventi graduali su gruppi omogenei, intesi a: • favorire l’inserimento degli alunni con maggiori difficoltà di socializzazione e di apprendimento; • far acquisire maggiore consapevolezza delle proprie possibilità; • consentire di manifestare le proprie attitudini e di aprirsi verso nuovi interessi. OFFERTA FORMATIVA AGGIUNTIVA Attività facoltative In ambito pomeridiano vengono svolte anche attività integrative e di laboratorio facoltative: sono quindi gli alunni, d'accordo con i loro genitori, a scegliere se e quali attività frequentare. Tali insegnamenti integrativi sono un'occasione per offrire ai ragazzi momenti di apprendimento pratico ed operativo, sviluppandone le capacità logiche, espressive, creative e motorie; servono a far acquisire loro maggior consapevolezza delle proprie potenzialità; consentono loro di manifestare i propri interessi, di ampliarli, e di meglio scoprire le proprie attitudini. - 18 - Laboratori attivati: Latino (classi III); Certificazione inglese (classi III) Certificazione francese (classi III) Pittura (classi I, II e III); RiCreando (classi I, II e III) Bijoux fantasia (classi II e III); Giornalino (classi II e III) Eureka (classi I, II e III) Progetto Solidarietà (classi I, II e III) CreAttivi (classi I e II) Orchestra (classi I, II e III) La maggior parte dei laboratori proposti si sono ormai consolidati nel corso degli anni. Di seguito quelli attivati per la prima questa’anno o l’anno scorso. Progetto Solidarietà Il Progetto solidarietà intende sensibilizzare i ragazzi sul tema della solidarietà attraverso la realizzazione di oggetti di varia natura i quali saranno esposti durante l’Open Day in programma nella mattinata di sabato 29 novembre 2014 e ceduti ad offerta libera porteranno ad un ricavato che verrà devoluto in beneficenza in parte al Villaggio della gioia fondato da Padre Fulgenzio, in parte devoluto ad enti o associazioni da individuare. CreAttivi Il laboratorio si propone di sviluppare la fantasia e la creatività, apprendendo una manualità ed un uso degli strumenti consapevole. Durante il laboratorio si realizzeranno quadretti su tela, come tessere di un mosaico, con materiali riciclabili e cartelloni espositivi per l'Open day. RiCreando Proposto per il secondo anno anche se da insegnanti diversi, il laboratorio verrà tenuto nella prima parte dell’anno scolastico (da ottobre a dicembre) ed è finalizzato alla realizzazione di oggetti di vario genere utilizzando materiale di riciclo. Il fine del laboratorio ricreando è quello di offrire l’opportunità agli alunni di esprimersi operativamente e creativamente utilizzando materiali di recupero. La creazione di oggetti partendo da materiali di scarto è un modo per sensibilizzare i ragazzi alle problematiche ambientali legate ai rifiuti e a quelle sociali legate alla povertà. Il laboratorio si concluderà prima dell’open-day in occasione del quale gli oggetti prodotti verranno venduti per dare un contributo ai loro coetanei che vivono nei paesi più poveri del mondo. Eureka Si tratta di un laboratorio di scienze proposto per il secondo anno consecutivo. Si articola in una serie di esperimenti che gli alunni saranno invitati ad eseguire in gruppi. In particolare nello sviluppo del progetto si procederà a stimolare l’osservazione di un fenomeno e l’analisi delle variabili legate al fenomeno. Vengono coinvolti gli alunni delle classi prime e seconde che saranno guidati dal docente a cercare di scoprire le cause, il significato del fenomeno, la sua ripetitività e le ricadute nella vita pratica giornaliera. Laboratori informatici La necessità di far conoscere ed utilizzare al meglio le nuove tecnologie informatiche e della comunicazione è sempre più pressante. E’ altresì vero che l’uso di tecniche innovative, può consentire, meglio di altre strategie, il recupero delle motivazioni, oltre che dei minimi strumentali, da parte degli alunni in difficoltà. Solo una didattica ben finalizzata e caratterizzata dall'uso efficace delle nuove tecnologie può favorire un coinvolgimento maggiore di tutti gli alunni, ma in particolare di quelli meno motivabili con gli strumenti e le metodologie tradizionali. In orario mattutino, dando luogo nelle varie classi a compresenze che consentiranno la suddivisione degli alunni in due gruppi (omogenei o eterogenei, a seconda delle attività programmate), che si alterneranno nel laboratorio d’informatica, saranno progettati percorsi didattici disciplinari ed interdisciplinari. Nel contempo si favorirà la circolarità delle esperienze all’interno dell’istituto ed un miglioramento delle conoscenze dei docenti in ambito informatico, il che consentirà di ampliare questo tipo d’intervento, coinvolgendo sempre più alunni e con una frequenza sempre maggiore. CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI La formazione delle classi prime avviene sulla base dei seguenti criteri: • gli alunni vengono suddivisi in fasce di livello sulla base dei giudizi riportati dai medesimi nelle schede di valutazione e delle indicazioni date dagli insegnanti delle elementari attraverso la compilazione di griglie appositamente predisposte; • ogni classe deve essere possibilmente formata con lo stesso numero di allievi di ciascuna fascia, ugual numero di maschi e di femmine, e di alunni problematici; • gli alunni che hanno fratelli frequentanti la scuola, possono chiedere l’iscrizione alla stessa sezione; • gli alunni ripetenti vengono inseriti nelle stesse classi, salvo diversa richiesta dei genitori o diversa indicazione da parte del Collegio dei Docenti; - 19 - • • i fratelli gemelli vengono inseriti in classi diverse, salvo richiesta delle famiglie. in ogni classe, di norma, non viene inserito più di un alunno diversamente abile. SPAZI SCOLASTICI E RISORSE MATERIALI • 13 aule ampie e luminose, destinate all’attività didattica tradizionale e tutte fornite di lavagna multimediale. • 3 aule adatte ad attività da svolgersi con piccoli gruppi recupero, svantaggio, sostegno • 1 laboratorio di scienze dotato di due banconi attrezzati, utilizzato per eseguire semplici esperimenti di fisica, chimica e per osservazioni biologiche • 1 laboratorio di educazione artistica, dotato di attrezzature e materiali specifici • 1 laboratorio di tecnologia • 1 aula di educazione musicale, dotata di pianoforte, radio-registratori, lettori CD, ed altri strumenti • 1 palestra fornita di piccoli e grandi attrezzi, utilizzabile come campo da basket, pallavolo, pallamano, calcetto • 1 biblioteca, la cui dotazione libraria comprende: enciclopedie, testi relativi alle varie discipline, libri di narrativa per ragazzi, dizionari ed altri volumi • • • • • • • • 1 aula di lettura 1 sala proiezioni, attrezzata con televisore, videoregistratori, proiettore, lavagna luminosa, episcopio e una videoteca discretamente fornita 1 laboratorio di informatica, dotato di 12 postazioni di lavoro, con lettori CD, modem, scanner, stampanti 2 laboratori di informatica dotati di 8 postazioni di lavoro, con stampanti, scanner e masterizzatore 1 sala mensa 1 sala professori 1 sala adibita al ricevimento dei genitori 1 archivio - 20 - ATTIVITÀ E PROGETTI CARATTERIZZANTI L’ISTITUTO PROMOZIONE ALLA SALUTE E AL BENESSERE alla promozione della salute e all'uso delle risorse. Pertanto le attività programmate comprendono: • esercizi gioco per il riconoscimento del proprio corpo attraverso i cinque sensi; • giochi per il rispetto delle regole in ogni contesto (ambientale, alimentare...); • giochi di ruolo e simulazione; • giochi guidati; • drammatizzazioni; • attività artistiche (poesia, attività pittoriche, manuali, musicali...) Talvolta è prevista la collaborazione di operatori esterni. Le fasi e i tempi dipenderanno dal tipo di attività e dalle classi coinvolte Attività rientranti nel progetto per tutti gli alunni Il progetto è nato dall'esigenza di supportare l'azione educativa nei confronti degli alunni e di sviluppare in ciascuno di loro il senso di responsabilità. L'attenzione di tutto l'Istituto è rivolta al fanciullo, al bambino, al ragazzo con le sue peculiarità individuali: è di primaria importanza metterlo nelle condizioni ideali per una crescita sana e armoniosa ma anche offrirgli le opportunità per un giusto e proficuo inserimento nella società. L'azione della scuola in questo settore è diventata sempre più pregnante con il passare degli anni. Attualmente, fa parte della Rete Lombarda delle scuole che promuovono salute e ha assunto il ruolo di scuola capofila per la Rete di Monza e Brianza. Sono stati individuati i seguenti obiettivi comuni da conseguire in modo diversificato nei tre ordini di scuola: • favorire lo sviluppo di un concetto positivo di sé per garantire la salute psicofisica dell'alunno; • sviluppare attività sensoriali, percettive, motorie, linguistiche, intellettive che impegnino gli alunni a sviluppare competenze; • scoprire gli altri, i loro bisogni, le loro difficoltà, condividere regole, gestire conflitti attraverso la relazione e il dialogo; • collaborare, partecipare e agire in modo responsabile nel rispetto dei diritti degli altri e del contesto; • sviluppare atteggiamenti critici e consapevoli; • conoscere e rispettare l'ambiente adottando comportamenti adeguati e corretti; • utilizzare il proprio patrimonio di conoscenze per assumere comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita, “Educazione alimentare”. Si mirerà innanzitutto a rendere gli alunni consapevoli che una sana e corretta alimentazione è fondamentale per promuovere una crescita adeguata e armoniosa. Si utilizzerà lo spazio mensa per aiutare gli alunni a migliorare e qualificare la propria alimentazione. “Educazione ambientale” Il fine primario sarà quello di potenziare la sensibilità verso l’ambiente, dalla quale dipende, in larga misura, la formazione di un corretto senso civico. Si favorirà la conoscenza dell’ambiente naturale e antropizzato che ci circonda, per potenziare il legame affettivo con il territorio in cui gli alunni vivono e con cui interagiscono. Si promuoverà l’assunzione di atteggiamenti e comportamenti responsabili nei confronti dell’ambiente e si mirerà a far riflettere sulle relazioni esistenti tra uomo e ambiente. “ La conoscenza di sé ”. Saranno svolte attività, molto spesso sotto forma di gioco, intese a favorire: la conoscenza di sé, nella propria individualità; lo sviluppo di un concetto positivo di sé; l’acquisizione della consapevolezza dell’interazione con gli altri e dell’influenza che gli individui e i gruppi che si frequentano hanno su ciascuno di noi; l’acquisizione della capacità di riflettere sulle scelte che si fanno e sulle decisioni che si prendono nei vari contesti sociali. Con la manipolazione di vari materiali gli alunni svilupperanno le seguenti capacità: concentrazione sul lavoro di volta in volta proposto; ideazione; “controllo” dei materiali utilizzati, organizzazione del lavoro: le suddette attività consentiranno, inoltre, uno sviluppo della creatività. - 21 - “Attività psico-motorie”. Si svolgeranno attività rivolte alla presa di coscienza del proprio corpo, al graduale possesso della propria corporeità, al controllo dei propri movimenti per raggiungere un armonico sviluppo psico-fisico. “Progetto ALI” L’Istituto ha sottoscritto insieme ad altre scuole, alle Amministrazioni Comunali e all’ASL il protocollo “Ali per l’infanzia”, che ha come obiettivo la tutela dei minori relativa alla prevenzione del maltrattamento e dell’abuso sessuale. Si realizzano progetti e percorsi di educazione all’affettività, in accordo anche con gli obiettivi formativi espressi dalle Indicazioni Nazionali per il curriculum della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, volti a perseguire i seguenti obiettivi: - attivare atteggiamenti di ascolto, conoscenza di sé e di relazione positiva nei confronti dei coetanei e degli adulti, tenendo conto anche delle loro caratteristiche sessuali. - imparare ad esprimere le proprie emozioni e le proprie affettività con modalità socialmente efficaci e moralmente legittime. Per la scuola dell’infanzia “Collodi” “ GIOC’ARTE: NATURA E ARTE” Progetto di educazione all’immagine rivolto ai bambini di quattro anni. Sono coinvolte tutte le sezioni e tutti i docenti del plesso ed è condotto dall’esperta Luciana Fornari. L’obiettivo è quello di avvicinare i bambini al mondo dell’arte giocando, di favorire ed arricchire il linguaggio motorio, iconico e verbale. Lo svolgimento prevede momenti di narrazione, lettura di immagini, proiezione di opere, riproduzioni grafiche, giochi linguistici, motori e sensoriali. Tempi: Gennaio- Marzo “EMOZIONI VARIO- PINTE” Progetto di animazione teatrale rivolto ai bambini dell’ultimo anno. Sono coinvolte tutte le sezioni e tutti i docenti del plesso ed è condotto dall’esperta Aurelia Pini. Gli obiettivi sono quelli di “portar fuori” dal quadro e dalle immagini le emozioni, la creatività, la sensibilità attraverso la parola, il suono, la musica ,il gesto e di far così incontrare il linguaggio iconografico e pittorico con quello dell’animazione corporea e teatrale. I bambini partecipano a momenti di narrazione animata e di laboratorio; in occasione della festa di fine anno, l’esperienza vissuta viene “raccontata” ai genitori utilizzando i diversi linguaggi. Tempi: Gennaio- Giugno Per la scuola dell’infanzia “Rodari” “EDUCAZIONE PSICOMOTORIA” Il progetto è gestito dalla cooperativa sociale Onlus “Tre Effe”e condotto dall’esperta Nicoletta Di Stefano È rivolto ai bambini di 4 e 5 anni e si svolge da febbraio a maggio. Obiettivi: - Fornire al bambino gli stimoli per migliorare le proprie capacità espressive, liberare la fantasia e creatività - Favorire la percezione di sé e degli altri - Imparare a riconoscere le emozioni sia quando le viviamo individualmente sia quando le vediamo negli altri - Promuovere le capacità di autocontrollo, espressione e gestione delle emozioni - Sperimentare nuovi modi per esprimere i propri sentimenti - Migliorare l’autostima - Favorire la socializzazione. L’attività si svolge nel seguente modo: - Verbalizzazione iniziale - Gioco spontaneo - Attività guidata - Verbalizzazione iconica, simbolica e/o verbale. L’Istituto Comprensivo “Salvo D’Acquisto” e il Comune di Muggiò, nell’ambito del progetto di “Promozione al benessere”, organizzano iniziative e serate rivolte ai genitori dei bambini della Scuola dell’Infanzia e alle loro insegnanti. Il fine è quello di favorire e diffondere una più attenta cultura dell’infanzia e di sostenere e collaborare con le famiglie nella gestione delle relazioni con i figli e del loro percorso di crescita. I temi degli incontri vengono annualmente stabiliti tenendo conto delle esigenze e richieste delle famiglie del territorio. Le serate sono condotte da esperti, psicologi e pedagogisti. E’ prevista la disponibilità della psicologa a gestire punti di ascolto all’interno della Scuola dell’Infanzia aperti ai genitori che necessitano di confronto nei momenti critici di crescita e dell’esperienza educativa. Per la scuola primaria De Gasperi CALENDARIO: “Io faccio” Tale attività è ormai al terzo anno di realizzazione, i suoi obiettivi sono: sviluppare la creatività comunicativa ed espressiva attraverso l’uso di tecniche diverse, sviluppare le capacità di ideazione e progettazione e coinvolgere tutti gli alunni in un progetto di scuola. In particolare quest’anno si vuole far conoscere e partecipare in modo attivo all’evento di EXPO 2015 - 22 - Le classi lavoreranno durante le ore di progetto alla realizzazione di un calendario per l’anno 2015, da distribuire alle famiglie. Si è scelta come categoria tematica di EXPO Milano 2015: “IL GUSTO È CONOSCENZA”. Ad ogni classe verrà assegnata l’illustrazione creativa di un alimento che andrà a comporre le pagine del Calendario. “Io canto” Il progetto intende promuovere attività educative e formative per offrire agli alunni spazi ulteriori in cui scoprire e rafforzare le proprie abilità e capacità, al fine di contribuire a formare una personalità autonoma e sicura, in grado di intervenire criticamente nella realtà. Il progetto deve guidare gli alunni, mediante un diretto coinvolgimento vocale, strumentale e ritmico del corpo, attraverso la danza e l’utilizzo di tecniche di animazione, ad essere partecipi in modo attivo e consapevole. Il progetto è rivolto a tutte le classi della scuola primaria e dovrà svilupparsi per tutto l’anno scolastico, con due momenti di condivisione ed apertura ai genitori in occasione del Natale con la realizzazione del “Concerto” e di fine anno scolastico con le “Lezioni aperte” svolte per interclasse” Per gli alunni delle classi quinte la lezione sarà seguita dalla consegna dei “diplomi di fine ciclo” a cui parteciperanno in modo particolare gli alunni di Prima coinvolti nel Progetto Tutoring. proprie capacità ed emozioni, nel rispetto delle peculiarità di ciascuno. Tutte le classi parteciperanno alla realizzazione di un calendario riferito all’evento Expo 2015 dal titolo: “ NUTRIMENTO E’ VITA: SCAMBIO TRA CORPO, ANIMA E SPIRITO” . Nel secondo quadrimestre per ogni classe del plesso si terrà una “Lezione aperta” di musica alla quale potranno assistere i genitori. “Chi ben comincia” il progetto, di supporto alle classi 1^ ha l’obiettivo di potenziare l’acquisizione della strumentalità di base della letto scrittura e del calcolo. Le insegnanti coinvolte affiancheranno le colleghe titolari di classe per sostenere gli alunni che dovessero dimostrare qualche necessità di intervento individualizzato. “Orti didattici” Classi coinvolte: 2^ e 4^ . Verrà realizzato nel giardino della scuola un piccolo orto con l’aiuto di volontari. Sia prima che dopo verrà svolto un lavoro interdisciplinare che porterà i bambini ad avere una visione globale delle esperienze che effettueranno man mano e impareranno così a pianificare, progettare le varie fasi e verbalizzare in modo chiaro quanto acquisito. Per gli alunni di entrambi i plessi “Diamoci una mano” Il progetto si propone di offrire una serie di opportunità di successo negli apprendimenti scolastici a quegli alunni che evidenziano particolari carenze di tipo linguistico, logico, emotivo e che hanno bisogno di un tempo di apprendimento, di condizioni favorevoli alla concentrazione e di essere infine portati a considerare il loro impegno determinante per il successo scolastico. Creare occasioni per incidere positivamente sulle condizioni che possono favorire e facilitare processi di apprendimento adeguati per tutti gli alunni quali valorizzazione e sviluppo di attitudini, interessi e curiosità, promozione di un positivo rapporto con la scuola, acquisizione di abilità di studio, incentivazione di forme di collaborazione e di responsabilizzazione. Le insegnanti dopo un’attenta valutazione individueranno in quali classi realizzare tali attività. Scuola primaria “A. Negri” Nel primo quadrimestre tutte le classi del plesso saranno coinvolte nella preparazione del “Concerto di Natale”. L’attività musicale è rivolta a tutti gli alunni che lavoreranno insieme per l’allestimento di un concerto. Il progetto ha lo scopo di condurre gli alunni a scoprire e a sperimentare il piacere di cantare in coro, mettendo in gioco le Il laboratorio musicale sarà condotto da un esperto che combinerà attività di ascolto, canto, riflessione, produzione. Gli alunni delle classi Prime e Seconde saranno avvicinati al mondo dei suoni utilizzando lo strumentario Orff e attraverso attività prevalentemente di gioco. Gli alunni delle classi Terze impareranno ad usare gradualmente il flauto. Gli alunni delle classi Quarte e Quinte consolideranno la capacità di suonare lo strumento musicale. Laboratori Metacognitivi: Stimolare processi mentali consapevoli per imparare ad imparare. Sono rivolti al gruppo di alunni delle classe 1° A della scuola primaria A. Negri e agli alunni di terza del plesso A De Gasperi. L’approccio sarà metacognitivo per stimolare processi mentali (come memoria, attenzione, confronto), capaci di sviluppare utili strategie di apprendimento. Saranno proposte attività pratiche e/o ludiche al fine di instaurare un clima di apprendimento cooperativo. In questa cornice gli alunni saranno costantemente sollecitati a riflettere sulle attività da svolgere e su come svolgerle ponendosi domande, ascoltando le opinioni degli altri, riflettendo sul raggiungimento o meno del compito stabilito. - 23 - “ Laboratorio di psicomotricità” Rivolto, su iniziativa del comune di Muggiò, ai bambini di classe Prima a cura dell’Associazione Temporanea d’Imprese TRE EFFE Coop Sociale Onlus di Legnano e META Coop Sociale di Monza. Il laboratorio si svolgerà da ottobre a febbraio; avrà la durata di circa un’ ora settimanale per ciascuna classe e sarà condotto da una psicomotricista. “Attività sportive” Grazie alla disponibilità dell’Amministrazione Comunale, proseguirà per la scuola primaria, la collaborazione con alcune Società Sportive del territorio, i cui istruttori affiancheranno gli insegnanti durante parte delle ore di attività motoria. Tali attività saranno rivolte agli alunni dalle classi Seconde alle classi Quinte. “Corte Briantea” il progetto prevede di far incontrare gli anziani della Corte Briantea con gli alunni della scuola primaria delle classi seconde per creare e percepire, attraverso il contatto diretto, il valore delle persone; comprendere che ogni incontro è occasione di arricchimento reciproco; prendersi reciprocamente cura dell'altro, educare all’ascolto, comprendere i cambiamenti nel tempo.. “Puliamo il mondo” al quale partecipano le classi Quarte di entrambi i plessi. Si svolgerà nel mese di settembre presso il Parco Superga di Muggiò, con la partecipazione di Lega Ambiente e della Coop. “Avis” Saranno coinvolti gli alunni di classe 5^. Gli incontri verranno tenuti da un gruppo di giovani in collaborazione con l’AVIS di Monza e Brianza. “Educazione all’affettività” Per le classi Quinte dell’Istituto sono previsti due incontri condotti da un esperto, per guidare gli alunni a conoscere e a vivere consapevolmente e serenamente i cambiamenti fisici e psicologici tipici dell’età evolutiva. “Coopertive Learning” Il progetto è centrato sulla sperimentazione dell’Index per l’inclusione. Sono coinvolte le classi Terze ( A. Negri e De Gasperi ) Quarta B ( A. Negri ) e Quinte ( A Negri e De Gasperi ) Attraverso un processo di ricerca- formazione, il progetto si propone di costruire all’interno della scuola un modello di funzionamento basato sulla cooperazione tra insegnanti, fra insegnanti e bambini, fra insegnanti e famiglie e fra scuola e territorio. “Raccordo primaria-secondaria di primo grado” Nel corso dell’anno scolastico sono previsti incontri nelle classi quinte di entrambi i plessi con docenti della scuola secondaria di primo grado di: - francese: propedeutico allo studio della seconda lingua. - inglese: consolidamento delle nozioni di base già apprese in vista del nuovo metodo di studio applicato nella secondaria di primo grado. Con il Prof Galbiati è previsto un solo incontro per classe per rispondere alle curiosità degli alunni sulla scuola secondaria e attraverso un dialogo in inglese. Per la scuola secondaria di I grado “Educazione all’affettività” A rinforzo dello svolgimento di specifici percorsi ed attività inserite nell’ordinaria programmazione curriculare e del proseguimento del progetto Life Skills, vengono confermati gli incontri di una psicologa e di una infermiera professionale con le classi terze, potranno sottolineare in modo interattivo quali aspetti condizionino l’espressione appagante dell’affetto capace di rispetto e di valorizzazione dell’individuo. Durante gli incontri saranno sviluppate capacità di ragionamento e di comportamento consapevoli, per far conoscere agli alunni gli elementi fondamentali della prevenzione rispetto alla salute psico-fisica del proprio corpo. Gli incontri, rivolti alle classi terze, saranno incentrati sul tema “sessualità e affettività”, con l’obiettivo di consentire agli adolescenti di confrontarsi, riflettere, discutere, chiedere informazioni, acquisire conoscenze e consapevolezza sul carico di cambiamenti, sensazioni, pensieri ed emozioni portati con sé dalla pubertà. La psicologa affronterà le tematiche legate allo sviluppo e alla crescita personale. Nelle classi prime e seconde il progetto di educazione all’affettività è sostituito dal nuovo progetto “Life Skills”. “Sportello ascolto” Agli alunni, ma anche alle famiglie e agli educatori tutti, viene offerta la possibilità di colloquiare, a scuola, con l’insegnante referente del progetto. “Prevenzione all’abuso di alcool e droghe” La trattazione dell’argomento è inserito per tutte le classi all’interno delle unità del progetto Life Skills. “Promozione alla salute” Attività di informazione e sensibilizzazione degli alunni ad una alimentazione corretta con riferimento specifico al consumo della merenda durante gli intervalli previsti in orario scolastico. - 24 - “Life Skills” Concluso il triennio di sperimentazione del progetto regionale Life Skills Training, la scuola Salvo D’Acquisto, prosegue con l’attivazione della modalità utilizzata fino ad ora. Nelle prime e nelle seconde, tuttavia, verrà proposto una riflessione su un numero selezionato di unità individuate in accordo con l’ASL e le scuole della Rete che promuovono salute. Il progetto vede coinvolti nella veste di “conduttori” gli stessi docenti del Consiglio di Classe precedentemente formati. Viene inoltre garantita la supervisione di un operatore Asl. Il progetto coinvolge tutte le classi dalle prima alla terza. TUTTI UGUALI, TUTTI DIVERSI Nel nostro territorio, caratterizzato dallo sviluppo imprenditoriale tipico dell’area milanese che si cimenta con i fenomeni dell’europeizzazione e della globalizzazione del terzo millennio, l’educazione interculturale non costituisce solo un nuovo argomento di trattazione, bensì la metodologia più corretta e adeguata per affrontare la sfida della modernità. La riflessione pedagogica più aggiornata indica quanto sia importante avviare gli alunni a maturare scelte di vita solidali e capaci di confronto critico, di dialogo, di scambio, laddove la coscienza dell’appartenere alla propria cultura significa anche sottolineare ciò che di valore c’è anche nelle altre culture, per poter costruire una pacifica convivenza delle differenze. La conoscenza del proprio patrimonio culturale e l’apprezzamento di quello altrui producono infatti il superamento di pregiudizi e stereotipi etnocentrici che talvolta impediscono il reciproco benessere e scatenano aggressività, conflittualità e razzismi anacronistici. Il progetto di istituto intende prevenire la dispersione scolastica, promuovere il successo formativo, l’accoglienza e l’integrazione degli svantaggi e delle diversità, tra alunni della scuola, italiani e stranieri, e prevede la possibilità di organizzazione di percorsi ed attività di laboratorio, nei vari ordini di scuola. Tale progetto ha lo scopo di realizzare i seguenti obiettivi in modo diversificato nei tre ordini di scuola: • educare alla pace, alla tolleranza, al rispetto dei diritti umani; • • • • educare alla legalità; conoscere il mondo del volontariato, anche attraverso incontri con gruppi o associazioni che operano in tale settore; conoscere le culture di altri popoli; arricchire la preparazione in ambito linguistico, potenziando la conoscenza della lingua inglese e francese. Attività rientranti nel progetto per tutti gli alunni ATTIVITÀ DI SOSTEGNO Per gli alunni disabili i Programmi prevedono: la realizzazione di percorsi individuali di apprendimento scolastico che, considerando con particolare accuratezza il livello di partenza, pongano una progressione di traguardi orientati da verificare in itinere e una “valutazione rapportata a ritmi formativi individualizzati, perseguiti nell’azione didattica”. A tal fine, gli insegnanti elaborano un progetto formativo educativo che, partendo dai bisogni specifici dell’alunno, lo facciano sentire parte integrante della classe. La scuola si avvale della “diagnosi funzionale“ predisposta dai servizi specialistici. Verranno instaurati continui rapporti di collaborazione con gli operatori dell’UONPIA e le famiglie, per formulare, in modo adeguato, il piano educativo individualizzato degli alunni disabili. Viene sempre posta molta attenzione al momento del passaggio da un ordine scolastico all’altro e si ricerca la continuità metodologico-didattica con l’ esperienza scolastica precedente. Gli insegnanti di sostegno sono intesi come appoggio alla classe in cui è inserito l’alunno diversamente abile; di conseguenza lavorano secondo criteri stabiliti dai singoli Consigli di Classe/Interclasse/Intersezione. Loro compito è, d’intesa con gli insegnanti curriculari, individuare strategie e strumenti per rendere accessibili all’alunno gli obiettivi prefissati e l’integrazione. Il Consiglio di Classe/Interclasse/Intersezione, nella sua totalità, deve collaborare alla formulazione degli obiettivi relativi all’alunno disabile e stabilire le strategie opportune al conseguimento degli stessi. La titolarità dell'azione formativa, infatti, appartiene all'intero Consiglio di Classe/Interclasse/Intersezione, che la esercita, dal momento della programmazione fino alla valutazione finale, tramite i docenti curriculari e il docente di sostegno, il quale è contitolare del processo formativo dell'intera classe. Per realizzare il Progetto educativo saranno realizzate anche attività specifiche per favorire l’autonomia e la socializzazione degli alunni, attività di laboratorio teatrale per favorire le capacità espressive e due ore di laboratorio di manipolazione in collaborazione con gli educatori del consorzio Desio – Brianza: cartotecnica nel primo quadrimestre e falegnameria nel secondo. - 25 - Accoglienza alunni stranieri Anche in collaborazione con l’Amministrazione Comunale si svolgeranno attività rivolte all’integrazione di alunni stranieri di recente immigrazione iscritti nelle classi del nostro istituto; integrazione intesa come processo volto a valorizzare le entità dei singoli in riferimento a un contesto in continua evoluzione. Prima integrazione degli alunni stranieri Vi è una commissione accoglienza, che sotto la supervisione del Dirigente Scolastico, si attiva per l’accoglienza dei ragazzi. I membri di tale commissione hanno il compito di incontrare la famiglia e di compilare un questionario per acquisire informazioni utili all’assegnazione della classe. Per l’alfabetizzazione degli alunni stranieri si attiverà il laboratorio ITALIANO L2; tale attività sarà effettuata da insegnanti dell’Istituto che avranno offerto la loro disponibilità. Si aiuteranno i ragazzi stranieri ad acquisire semplici e indispensabili strumenti per comunicare nella lingua italiana, così da favorire il loro positivo inserimento nel nuovo contesto e il processo di socializzazione. Si faranno loro acquisire abilità linguistiche di base per soddisfare esigenze comunicative di tipo pragmaticofunzionale nei vari contesti di vita quotidiana e sociale. Questi saranno gli strumenti di base che consentiranno loro di accedere a successive conoscenze, anche al fine di poter esprimere i loro riferimenti culturali, le storie e i progetti per il futuro. Educare all’uguaglianza e valorizzare le diversità Nelle diverse discipline si svolgeranno attività mirate a rendere gli alunni consapevoli dei molteplici aspetti che accomunano persone tra loro sicuramente diverse; a far loro riconoscere le diversità come valore, ricchezza umana e culturale, a dispetto di ogni pregiudizio e stereotipo; a sviluppare in loro il senso di appartenenza alla comunità scolastica e sociale, e la cultura dell’accoglienza nei riguardi della diversità. - saper riprodurre semplici ritmi di suoni caratteristici della lingua inglese saper ripetere semplici chant e canzoni in lingua inglese associare parole o brevi didascalie ad immagini chiedere e dare informazioni personali. Le strategie di intervento privilegiate saranno le forme ludiche, animate, il ritmo, il canto, le esperienze collettive e individuali in cui il fare sarà motivo per impadronirsi del significato delle parole, e per riprodurle autonomamente in situazioni stimolo. Relativamente agli aspetti musicali, s’intende utilizzare la metodologia ORFF. Il lavoro verrà inoltre sviluppato con lo scopo di favorire un “globale” coinvolgimento fisico del bambino attraverso la tecnica del Total Physical Response. Tempi: da Febbraio a Maggio Laboratorio italiano L2 per stranieri Livello base e avanzato: 2 insegnanti della scuola primaria. Rivolto ad alunni stranieri sia della scuola primaria che secondaria di primo grado. Attività individuale o in piccoli gruppi di facilitazione linguistica per : • capire e comunicare nelle interazioni quotidiane con i pari e con gli adulti; • favorire la capacità di relazione con i compagni e con i docenti; • porre premesse valide per l’apprendimento della lingua 2; • creare condizioni utili alla didattica; • insegnare elementi di lingua italiana efficaci alla lingua italiana. “L’inglese nella scuola dell’infanzia Rodari” Il progetto di lingua inglese è rivolto ai bambini di 4 e 5 anni di tutte le sezioni e condotto dall’esperta Giulia Morganti. Obiettivi: - conoscere le principali forme di cortesia - comprendere termini d’uso quotidiano - ascoltare ed eseguire comandi, ordini, indicazioni - conoscere il lessico relativo a numeri, colori, animali, corpo umano, componenti della famiglia, azioni Progetto ONLUS scuole fondazione “Aiutare i bambini” Sensibilizzare i bambini alla solidarietà attraverso proposte stimolanti e divertenti. Testimonianza di un volontario e scambio di disegni per mettere in contatto tra loro i bambini del mondo. Parteciperanno le classi terze. Tutti uguali tutti diversi Il laboratorio, rivolto agli alunni delle classi Quarte dell’Istituto e svolto in collaborazione con il Centro Diurno Disabili di Muggiò, si prefigge di favorire conoscenza e consapevolezza della disabilità vista come fonte di apprendimento e accettazione dell’altro. - 26 - Progetto Intercultura Il progetto eTwinning, rientra nelle attività del Programma LLP, (Lifelong Learning Programme) della Commissione Europea e promuove la collaborazione fra scuole europee attraverso l’utilizzo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC). Attraverso il portale, www.etwinning.net, le scuole possono avviare partenariati scolastici con altre istituzioni europee e collaborare alla costruzione di progetti comuni che 1. promuovano l'innovazione pedagogica e la creatività 2. favoriscano l'integrazione curricolare e la collaborazione fra scuole partner, 3. consentano l'apprendimento di altre lingue europee e l'uso creativo delle TIC, 4. siano sostenibili e trasferibili in altri contesti. Le classi partner, di volta in volta, elaborano progetti condivisi nei quali vengono perseguiti obiettivi educativi, didattici e curricolari. Per la scuola secondaria di I grado Progetto di integrazione Da ormai diversi anni vengono messe in pratica attività specifiche per favorire l’autonomia degli allievi disabili. In particolare vengono proposte attività di laboratorio manuale in collaborazione con gli educatori del consorzio Desio-Brianza. Gli alunni diversamente abili ed in situazione di svantaggio della secondaria di primo grado parteciperanno ai seguenti laboratori : - cartotecnica 20 h. (per una parte dell’anno scolastico) - falegnameria 20 h. ( per una parte dell’anno scolastico) - Autonomia per tutto l’arco dell’anno scolastico Costruire la pace A rinforzo dello svolgimento di specifici percorsi ed attività inserite nell’ordinaria programmazione curriculare, si realizzeranno incontri con esperti dell’Associazione Mani Tese per le classi terze; per una corretta educazione ai diritti, alla legalità, al consumo critico, a scelte culturali e sociali di carattere equosolidale, per il rispetto e la valorizzazione delle differenti culture e la maturazione di stili di vita rispettosi e aperti alla sfida della globalizzazione. Nel mese di dicembre inoltre è previsto un incontro con un volontario dell’associazione Medici Senza Frontiere. Nelle classi prime, invece, gli insegnanti punteranno l’attenzione sui Diritti dei bambini/ragazzi prendendo spunto dalla Giornata Internazionale dei Diritti dei Bambini che ricorre il 20 novembre. Incontro con padre Fulgenzio Tutte le classi della scuola secondaria di I grado incontreranno il missionario Padre Fulgenzio Cortesi che parlerà delle adozioni a distanza e dello scambio interculturale. Da diversi anni, infatti, la scuola aderisce al progetto HARAMBEE, che realizza progetti di mantenimento e promozione culturale umana di due ragazzi coetanei “adottivi” residenti in Tanzania. Incontro con ex partigiani In collaborazione con l’Anpi di Muggiò, da diversi anni si organizza un momento di incontro con alcuni ex partigiani o testimoni del periodo della deportazione e resistenza. L’incontro viene organizzato, in base alla disponibilità offerta dai testimoni, in prossimità del Giorno della Memoria del 27 gennaio o in concomitanza con il resoconto che gli alunni di terza fanno del viaggio-pellegrinaggio a Mauthausen proposto dal Comune di Muggiò in occasione della Cerimonia internazionale di ricordo della liberazione del campo il 5 maggio. Laboratorio “studiare di gusto” Il laboratorio si rivolge ad alcuni alunni disabili delle classi seconde e terze. Si tratta di un laboratorio di cucina durante il quale verranno realizzate semplici ricette. Gli alunni saranno coinvolti in tutte le fasi a partire dal momento della spesa da effettuare sul territorio. Il laboratorio si svolgerà per due ore alla settimana durante la mattinata del venerdì. L’obiettivo è di favorire lo sviluppo della manualità, migliorare l’autonomia personale. Per il miglior svolgimento dell’attività, questa’anno è stato allestito un nuovo spazio trasformato in una vera cucina. Laboratorio di mosaico Il laboratorio si rivolge ad alunni disabili e con difficoltà di tutte le classi e prevede la realizzazione di pannelli decorativi che verranno poi esposti all’interno della scuola. Oltre all’acquisizione della tecnica del mosaico, verrà favorito lo sviluppo della creatività, dell’espressività e della concentrazione, oltre alla capacità di relazione con i compagni. La palestra della mente Il laboratorio è basato sulla teoria della Modificabilità Cognitiva Strutturale elaborata dal Prof. R. Feuerstein secondo la quale è possibile, ad ogni età, riattivare i processi di apprendimento, sviluppare le proprie potenzialità cognitive e rendere manifeste le risorse ancora inespresse in quanto l’organismo umano è un sistema aperto, caratterizzato da grande plasticità. Il metodo, diffuso in ambito internazionale, si presenta come un mezzo di notevole efficacia per intervenire nelle situazioni di disagio scolastico e propone strumenti per l’ampliamento delle capacità individuali. - 27 - Il ruolo dell’adulto, in questo processo è centrale: è attraverso la sua mediazione, infatti, che il ragazzo sviluppa abilità cognitive e metacognitive aumentando la propria autonomia, la fiducia in se stesso ed implementando il livello di autoefficacia. • • conoscere il comportamento corretto da tenere in strada quale pedone, ciclista e motociclista; conoscere la segnaletica stradale. Attività rientranti nel progetto Corrispondenza in lingua francese Gli alunni delle classi 1B, 2B e 3B della Scuola Secondaria di primo grado “Salvo d’Acquisto” nel mese di ottobre avvieranno una corrispondenza individuale e di classe con coetanei di due scuole medie francesi della regione Rhône-Alpes. Le scuole francesi coinvolte sono il Collège “Camille Claudel” di Maraignier e il Collège de Varens di Passy. Si prevede che questa attività, consentendo un utilizzo in situazione reale della lingua straniera, contribuirà ad accrescere la motivazione degli alunni e a potenziare le competenze nella produzione scritta. EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA Lo scopo del progetto è quello di sensibilizzare gli alunni e il personale tutto alla conoscenza ed al rispetto delle norme per favorire una "cultura della sicurezza" attenta alle regole di comportamento, nel rispetto non solo di se stessi, ma anche degli altri. Il progetto assume carattere di "trasversalità” rispetto a tutte le discipline e vede coinvolte tutte le classi dell'Istituto Comprensivo. Tale progetto si propone di perseguire i seguenti obiettivi: • • conoscere i comportamenti indispensabili per la sicurezza personale e collettiva; conoscere i piani e le regole per l’evacuazione dall’edificio scolastico; Conoscenza delle norme basilari di sicurezza. Si cercherà di stimolare negli alunni la riflessione sui vari tipi di rischi (in particolare: rischio sismico e di incendio, pericoli presenti in casa e a scuola) e l'attenzione alla sicurezza come componente significativa della qualità della vita. Saranno proposte attività mirate a favorire l’acquisizione, da parte degli allievi • dei concetti di rischio e pericolo, al fine di prevenire infortuni ed incidenti ; • di comportamenti dinamicamente corretti nella gestione del proprio corpo, degli utensili e delle attrezzature scolastiche; • di una coscienza civile, con assunzione di comportamenti autonomi e sicuri per sé e per gli altri; • delle nozioni indispensabili per la sicurezza personale e collettiva. Conoscenza del “Piano di evacuazione” Il piano di evacuazione dell'edificio scolastico è lo strumento operativo, attraverso il quale vengono pianificate le operazioni da compiere in caso di emergenza, al fine di consentire un esodo ordinato e sicuro di tutti gli occupanti l'edificio. È fondamentale che di fronte ad una situazione d'emergenza ogni persona presente nell’istituto, a cominciare proprio dagli alunni, sappia esattamente come agire. Per l'apprendimento di tale comportamento saranno svolte almeno due esercitazioni nel corso dell’anno scolastico, durante le quali gli utenti della scuola (alunni, docenti, personale amministrativo e ausiliario) impareranno a conoscere l'edificio e le norme comportamentali, prendendo dimestichezza con le indicazioni delle vie di fuga e la collocazione dei mezzi di protezione attiva (estintori, idranti). Il piano di evacuazione sarà letto e commentato in ogni classe e gli studenti saranno informati in merito a: ordine di evacuazione, assegnazione e predisposizione degli incarichi, modalità di evacuazione, procedure operative, simbologia della segnaletica di sicurezza, comportamenti da adottare, a seconda del tipo di emergenza. - 28 - Competenze, abilità e conoscenze da conseguire attraverso i percorsi sulla sicurezza: Competenza: Riconoscere, valutare, gestire, prevenire il rischio, il pericolo, il danno Infanzia Primaria Secondaria I grado A - usare strumenti di uso quotidiano - adottare misure adeguate per - orientarsi nello spazio; b in modo sicuro; affrontare rischi; - leggere mappe e segnaletica i - giocare in modo sicuro. - attivare misure di prevenzione/ individuando spazi e funzioni; l protezione per limitare i pericoli; - spiegare situazioni di pericolo; i - usare strumenti di uso quotidiano - contenere, segnalare e limitare i t in modo sicuro; pericoli; à - riconoscere e seguire le - individuare il rischio a scuola; indicazioni della segnaletica. - muoversi nel rispetto della segnaletica (anche stradale). C - pericolosità di alcuni oggetti di uso - tipologie di rischio e pericolo nelle - punti cardinali; - concetti di pericolo/rischio/danno o quotidiano (forbici, coltelli, oggetti diverse situazioni (vita ordinaria, taglienti e appuntiti); eventi catastrofici e comportamenti e linguaggio tecnico della salute e n o - regole dei giochi di movimento personali); sicurezza; s individuali e collettivi. - differenze tra pericoli e rischi; - situazioni di pericolo, i pericoli c - uso e funzione degli oggetti d’uso degli elementi strutturali; comune (forbici e altri materiali - funzioni di riferimento per la salute e scolastici); e sicurezza dentro e fuori la scuola n z - comportamenti e azioni di (ASL, INAIL, RSPP, RLS); - numeri e procedure per segnalare e protezione e di prevenzione il pericolo in ambienti (distinzione tra protezione e prevenzione); extrascolastici; - emozioni in situazioni di pericolo: - norme sulla salute e sicurezza in ambiente scolastico; - segnaletica stradale e regole di comportamento per pedoni/ciclisti/motociclisti; - pericoli della strada; - rischi legati ad una cattiva gestione del proprio materiale e delle attrezzature scolastiche (zaino, righe, squadre, ecc.) Competenza: Agire in situazioni di emergenza Infanzia Primaria A - eseguire prove di evacuazione. - adottare misure adeguate per b affrontare emergenze; i - seguire il percorso di l evacuazione. i t à C - segnali acustici, visivi; - segnali (acustici/visivi) di salute e o - regole base di comportamento e sicurezza; n di movimento a scuola e - procedure di salute e sicurezza, o all’esterno. evacuazione nei diversi ambienti s scolastici ed extrascolastici; c - strutture, servizi, ruoli di soccorso. e n z e Secondaria I grado - riconoscere situazioni di emergenza e mobilitare i responsabili per il pronto intervento; - eseguire una evacuazione ordinata. - procedure e regole di evacuazione, vie di fuga; - i principali dispositivi della scuola. - 30 - Competenza: Agire responsabilmente e proteggere sé, gli altri e l’ambiente Infanzia Primaria A - riconoscere le proprie e altrui - riconoscere stati di b emozioni dalla mimica e dai gesti. benessere/malessere; i - collaborare per mantenere l’ordine l in classe; i - gestire le emozioni in situazioni di t pericolo. à C o n o s c e n z e - giochi espressivi; - regole base di comportamento e di movimento in scuola e all’esterno. - ambiente scolastico (interno ed esterno); - ruolo di ognuno e incarichi interni alla classe. Secondaria I grado - rapportarsi a figure di riferimento; - muoversi nel contesto scolastico (in classe, in palestra, in mensa, negli spazi di passaggio tenendo conto anche delle situazioni di svantaggio/disabilità presenti); - utilizzare strumenti e attrezzature della scuola. - risorse dell’ambiente per la salute e sicurezza; - gli spazi scuola, attrezzi, utilizzo e rischi ad essi collegati; - tipologie di emozioni; - regole della comunicazione; - stato di salute personale; - regole della vita di gruppo, di convivenza civile (comportamenti corretti della vita quotidiana, anche nelle situazioni di visite guidate); - regole della salute e sicurezza personale, stradale, ambientale; - contesto della propria classe e in generale della scuola, situazioni di svantaggio e disagio (difficoltà pratiche, difficoltà linguistiche). - 31 - Educazione stradale Per le classi seconde della scuola secondaria di I grado è previsto un incontro-testimonianza con Alessio Tavecchio. Per le classi prime è prevista un’attività di educazione stradale con il supporto di materiali on line. Per le classi terze della scuola primaria sono previsti incontri con la polizia locale. “Orienteering” (scuola secondaria di I grado) È uno sport che impegna sia il fisico sia la mente ed offre un privilegiato mezzo di educazione attraverso il quale i ragazzi familiarizzano con il territorio e sviluppano la loro capacità di orientarsi nello spazio. L’attività prevede un ciclo di incontri in classe ed una serie di percorsi nel Parco di Muggiò, con uso di cartine e bussole. Coinvolge gli alunni delle classi seconde. Al fine di favorire lo sviluppo delle potenzialità degli alunni, sono attivati nel corso dell’anno alcuni laboratori volti alla valorizzazione delle cosiddette “eccellenze”. Verranno pertanto attivati i laboratori di potenziamento e sviluppo di matematica, approccio propedeutico al latino, preparazione alle certificazioni internazionali di lingua inglese e francese nelle classi terze. Come già avviene per la matematica attraverso la partecipazione ai giochi organizzati dall’Università Bocconi, anche per l’inglese verrà proposto il cosiddetto Kangarou, ovvero, una Competizione in tre fasi di selezione in cui gli studenti delle classi terze dalla scuola primaria si confrontano sui livelli fissati dal Common European Framework su testi proposti da Cambridge English Language Assessment. CONTINUITA’ EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ Tale tema sarà affrontato nelle classi seconde grazie ad un incontro con un avvocato. Per le classi terze si ripropone l’incontro con il rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri. Nelle classi prime, verrà svolto il progetto “Pedagogia della legalità” con esperti esterni. EDUCAZIONE ALL’ECCELLENZA Con questo termine si intendono designare tutte le attività ed iniziative che il nostro Istituto mette in atto per rendere più omogeneo il passaggio asilo nido scuola dell’infanzia - primaria - secondaria di I gradosecondaria di II grado, facilitando tale percorso agli alunni, individuando tutte le strategie per migliorare la collaborazione tra i docenti delle varie scuole, allo scopo di evitare anche la dispersione scolastica nella fase di espletamento dell’obbligo scolastico successivo alla scuola secondaria di I grado. In particolare la commissione Continuità programma annualmente una serie di incontri tra i docenti dei vari ordini di scuola al fine di: • fissare la programmazione degli obiettivi minimi, soprattutto didattici, il cui raggiungimento è ritenuto indispensabile affinché l'allievo, nel passaggio da una scuola all’altra, affronti in modo proficuo il nuovo corso di studi; • raccogliere, attraverso una serie di colloqui, elementi utili alla formazione delle classi prime, secondo i criteri fissati dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto, e stabilire delle linee programmatiche comuni; • strutturare dei curricoli di continuità tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria - 31 - • • • di I grado, in merito alle metodologie ed ai saperi essenziali; attivare nei docenti competenze di ricerca in un contesto di professionalità plurime; consolidare competenze relative alla progettazione di interventi educativi posti in un continuum verticale, attraverso l’individuazione di linee di sviluppo, per un nuovo modo d’intendere la scuola e la formazione; stendere i “Progetti Accoglienza”. Attività rientranti nel progetto “Accoglienza” Nel progetto accoglienza rientrano le attività educative ed organizzative che la scuola prevede ed attiva per agevolare l'ingresso e l'inserimento di bambini e ragazzi nell'intero percorso formativo primario. Le iniziative del progetto, concordate e definite negli incontri della Commissione Continuità, si propongono e si realizzano in più momenti, nell'anno conclusivo e nel periodo iniziale delle classi ponte dei vari ordini di scuola. Finalizzate a promuovere l'accoglienza e a soddisfare il bisogno di conoscenza della nuova realtà ed esperienza scolastica da parte di genitori e alunni, favoriscono l'inserimento e l'integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase d'ingresso alle classi iniziali. In particolare, per la scuola dell’infanzia, i bambini vengono inseriti a piccoli gruppi con graduale aumento del tempo di frequenza e viene data ai genitori la possibilità di fermarsi a scuola durante l’inserimento, per un tempo concordato con le insegnanti. Gli obiettivi del progetto sono: • accostarsi alla nuova realtà scolastica e avviare la conoscenza delle strutture; • conoscere e riconoscere le persone che già frequentano la nuova scuola; • favorire un approccio sereno e fiducioso alla nuova realtà; • promuovere attività significative da realizzare in collaborazione tra alunni e docenti dei due ordini di scuola; • consentire un proficuo scambio di esperienze, informazioni, conoscenze tra gli insegnanti dei diversi livelli formativi per meglio pianificare il percorso scolastico degli alunni; • informare le famiglie sull'organizzazione e sulle finalità didattiche della scuola. Attento alla migliore accoglienza, specificamente programmato e attuato, anche il momento di passaggio alla scuola secondaria di I grado. “Orientamento” Nell'ambito scolastico l'orientamento va inteso come educazione al conoscere, al valutare e allo scegliere, e, in quanto tale, riguarda l’intero processo formativo, a partire dalla scuola dell’infanzia. Gli obiettivi che il nostro Istituto intende perseguire in modo diversificato nei tre ordini di scuola sono: • promuovere la maturazione e lo sviluppo di tutta la personalità dell'alunno, chiarendone e sviluppandone inclinazioni, interessi, attitudini e valori, per fargli raggiungere quel livello di autonomia e responsabilità personale che gli permetta di prendere delle decisioni, progettare, scegliere liberamente ed interagire creativamente con il “mondo”; • favorire nel singolo l'acquisizione di una più adeguata consapevolezza delle proprie inclinazioni e capacità, promuovendo la conoscenza di sé; • fornire all'alunno un'informazione il più possibile completa dei canali di formazione e delle opportunità lavorative, in relazione alla realtà del mercato del lavoro e alla sua prevedibile evoluzione quantitativa e qualitativa. Per le classi III della scuola secondaria di I grado si prevedono specifici interventi anche in collaborazione col territorio, col Comune e con gli sportelli Informagiovani. Il nostro Istituto promuoverà, con l’aiuto di esperti, e in collaborazione con il progetto comunale integrato, iniziative rivolte a studenti e genitori delle classi terze della scuola secondaria di I grado per analizzare i problemi relativi alla scelta e per conoscere le scuole superiori presenti sul territorio. Utili anche i repertori telematici e gli sportelli internet consultabili, su richiesta. In programma anche la possibilità di effettuare stage presso alcune scuole superiori di secondo grado del territorio. “Tutoring” Il Progetto è stato messo in atto per realizzare un’accoglienza affettiva attraverso l’incontro di ragazzi della primaria con i bambini dell’infanzia in modo da far vivere la scuola come una comunità che cresce. A maggio i bambini della scuola dell'infanzia incontreranno gli alunni delle classi quarte poichè saranno gli stessi che attueranno il progetto di tutoring nel successivo anno scolastico. Si prefigge di: - 32 - • Favorire attraverso l’apprendimento cooperativo una maggior interazione fra bambini e una maggior autostima ed empatia. Inoltre l’apprendimento cooperativo stimola l’interazione verbale e la prossimità fisica. • Rendere consapevoli gli alunni di quinta delle loro competenze strumentali e della possibilità di utilizzarle nell’attività con i bambini di prima. Il progetto si svolgerà nell’arco dell’anno scolastico ma verranno focalizzati tre distinti periodi: settembre – dicembre – maggio. DOCUMENTAZIONE Si favorirà la partecipazione a concorsi anche nazionali di letto-scrittura Proseguirà il servizio prestito. Per un pugno di libri Per le classi seconde verrà riproposto il gioco-concorso “Per un pugno di libri”. I ragazzi saranno invitati a leggere a rotazione alcuni testi selezionati e distribuiti in più copie in tutte le classi seconde. Nel mese di maggio si svolgerà un quiz che decreterà la classe vincitrice. Archivio Saranno predisposti prospetti e/o elenchi relativi ai “progetti educativi-didattici” realizzati negli ultimi cinque anni, da utilizzare come supporto progettuale e operativo nell’esercizio della professione docente. QUALITA’ Il progetto prevede: • il potenziamento dell’archivio educativo-didattico informatico che raccolga, dopo un’adeguata selezione, materiali significativi prodotti dai docenti, utili ai fini della documentazione (comprendere il passato, orientarsi nel presente, progettare il futuro); • il potenziamento e l’utilizzo delle biblioteche presenti nei vari plessi dell’istituto. Attività rientranti nel progetto “Biblioteca” Si aggiornerà la schedatura del patrimonio librario dell’istituto; si promuoveranno attività di animazione della lettura e scrittura, favorendo anche l’incontro con autori disponibili in collaborazione con la Biblioteca Civica. Saranno messi a disposizione degli alunni, libri di narrativa, saggistica e manuali. Saranno disponibili docenti proporranno libri adatti ai vari livelli di istruzione. Le aule di lettura potranno essere utilizzate sia come luogo per le letture individuali, sia per lezioni particolari. “… Il Progetto Qualità vuole sostenere lo sviluppo di un modo nuovo di essere della scuola che, attraverso la valorizzazione di tutte le risorse professionali interne, anzitutto si proponga di perseguire con la massima efficacia ed efficienza possibili, gli obiettivi che le sono propri… … La qualità si presenta perciò come la condizione per attuare gradualmente, ma realisticamente, il rinnovamento della scuola, anche secondo le indicazioni dell’UE, in base alle quali essa è considerata come: • un luogo di vita strutturata a sistema dove interagiscono molteplici attori (allievi, insegnanti, genitori, autorità locali…); • un luogo della regolazione delle risorse esistenti; • un’organizzazione che offre servizi al contesto, nel quale intrattiene relazioni dinamiche e di interdisciplina. (dalla direttiva ministeriale del 02-08-1995). Gli obiettivi di questo Progetto si possono così riassumere: - 33 - • aumentare l’attenzione dell’intera unità scolastica nei confronti degli elementi che determinano la qualità del servizio erogato; • favorire la crescita della qualità dello stesso servizio attraverso la progettazione e la sperimentazione di interventi di miglioramento, nell’ambito del sistema scuola. La scelta metodologica intende ricostruire e analizzare le diverse fasi del processo di erogazione del servizio scolastico, valutarne i Punti di Forza e i Punti di Debolezza (con un forte orientamento all’utente della scuola), individuare e valutare le cause delle debolezze, per definire e progettare gli interventi di miglioramento. FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F. (Art. 33 CCNL 2006/09) Il Collegio Docenti, in applicazione del Contratto Collettivo Nazionale Comparto Scuola, ha individuato le seguenti Funzioni Strumentali, con un compito di programmazione e di coordinamento al fine di raggiungere obiettivi prefissati. N. 3 funzioni strumentali per la redazione, il monitoraggio e la verifica del P.O.F. N. 2 Funzioni strumentali per la stesura, la realizzazione, il monitoraggio e la verifica del Progetto promozione alla salute. N. 2 Funzioni strumentali per la stesura, la realizzazione, il monitoraggio e la verifica del Progetto “Tutti uguali, tutti diversi” e alunni BES. N. 1 Funzione strumentale per la stesura, la realizzazione, il monitoraggio e la verifica del Progetto continuità. N. 1 Funzione strumentale per la stesura, la realizzazione, il monitoraggio e la verifica del progetto orientamento. N. 1 Funzione strumentale per l’attivazione e la ge stione del Progetto formazione/aggiornamento. IL PERSONALE NON DOCENTE La collaborazione ed il supporto del personale di segreteria e dei collaboratori scolastici sono essenziali per la completa realizzazione del P.O.F. L’ufficio di segreteria provvede alla disbriga delle pratiche amministrative, a tenere i contatti con l’esterno e con le famiglie, collabora nell’organizzazione delle uscite didattiche, provvede alla chiamata del personale supplente, accetta le iscrizioni degli alunni. I collaboratori scolastici tengono in ordine e puliti i locali della scuola, collaborano con gli insegnanti per la vigilanza degli allievi, aiutano gli alunni disabili e quelli in momentanea difficoltà, accolgono ed indirizzano il pubblico, rilevano il numero degli allievi che quotidianamente usufruiscono del servizio mensa. FORMAZIONE DEL PERSONALE La scuola promuove la formazione di tutto il personale, favorendo la sua partecipazione a corsi di aggiornamento proposti da Enti e/o da scuole, anche organizzate in rete. Le attività di formazione e di aggiornamento costituiscono per il Dirigente Scolastico, per il personale docente, amministrativo e ausiliario, un diritto e una leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale del personale, per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento, per un’efficace politica di sviluppo delle risorse umane. Il Collegio dei Docenti ha deliberato il seguente piano per le attività di formazione e di aggiornamento: • Partecipazione degli insegnanti non formati della scuola secondaria di I grado alla formazione di primo, secondo e terzo livello del progetto “LifeSkills training” da realizzare in tutte le classi, dalle prime alle terze. • Corso di primo soccorso con la Croce Rossa • Corso di formazione per la gestione degli alunni BES nelle classi e per la stesura dei documenti previsti dalla normativa in vigore (PEI, PDP) • Continuazione del corso di formazione sul “Cooperative learning” per le insegnanti delle classi III e V; • Corsi con esperti esterni e interni per l’uso delle lavagne interattive. • Sportello di formazione e consulenza sui Disturbi Specifici di Apprendimento. • Corsi di formazione sulla sicurezza. • Corsi di formazione organizzati da Enti, Associazioni, riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione. Il personale non docente, oltre che ai corsi di formazione sulla sicurezza programmati dalla scuola, parteciperà ai corsi appositamente organizzati dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Milano e dalla Direzione Scolastica per la Lombardia. RISORSE FINANZIARIE Il Regolamento Contabile delle Scuole, D.I. n°44 del 1° febbraio 2002, ha stabilito un nesso stringente tra Piano dell’Offerta Formativa e il documento contabile, il Programma Annuale. Le risorse assegnate alla scuola devono essere utilizzate prioritariamente per la realizzazione del P.O.F. - 34 - I fondi statali, quelli comunali, i contributi delle famiglie e i contributi di soggetti privati saranno utilizzati per la realizzazione delle attività e dei progetti elencati nel P.O.F. Con essi si provvederà al pagamento degli esperti esterni e dei docenti interni, nonché all’acquisto del materiale occorrente e di facile consumo. Ogni progetto sarà inserito, con una scheda di sintesi ed una finanziaria, nel Programma Annuale. Al termine dell’anno scolastico, sarà stilata una relazione dettagliata sull’uso dei contributi delle famiglie e di quelli comunali. • • • • • VERFICA DEL P.O.F. La valutazione è un momento importante che non deve essere trascurato, specie in un processo innovativo, in quanto risorsa. Dalla sua corretta attuazione potranno giungere conferme e utili indicazioni per la prosecuzione del Piano. Tempi • • • • • Interpretazione dei dati relativi alla popolazione scolastica anche con riferimento a più anni (iscritti, frequentanti, promossi, alunni inseriti in attività di recupero, percentuale di successo scolastico dopo il primo anno di scuola secondaria di II grado….) Rilevazione dei dati relativi alla richiesta, alla frequenza e agli esiti dei corsi rientranti nell’offerta formativa aggiuntiva. Contributo della componente genitori nei momenti di colloquio anche informale e di incontro negli Organi Collegiali. Contributo degli alunni durante dibattiti in classe Questionari di verifica e gradimento delle attività o di aspetti del servizio scolastico, rivolti a genitori, ragazzi delle classi uscenti di ogni ordine scolastico e personale della scuola. Tali questionari rimarranno uguali nella forma per almeno un triennio, al fine di comparare i dati. In itinere: i docenti Funzioni Strumentali sono incaricati di monitorare continuamente l’attuazione del piano. Si prevede un primo momento di sintesi a febbraio, con il coinvolgimento del Collegio Docenti Unificato, che valuterà l’opportunità anche di eventuali correttivi. Finale: a conclusione dell’anno scolastico,verrà valutato l’intero percorso secondo i criteri di efficienza e di efficacia degli interventi educativi, didattici, culturali. Modalità e strumenti • Autovalutazione dei processi da effettuarsi all’interno dell’istituto, con riferimento al contributo offerto dai differenti soggetti: docenti, personale amministrativo, ausiliari, personale educativo proveniente dall’esterno Valutazione della qualità del servizio da parte dell’utenza e degli altri soggetti significativi del territorio. Il gradimento potrà riguardare singoli servizi o l’intero Piano dell’offerta formativa. Confronto, collaborazione e scambi di esperienze con altre istituzioni scolastiche. Valutazione critica delle esperienze da parte delle varie commissioni di lavoro del Collegio Docenti, dell’assemblea del personale ATA, in relazione ai rispettivi compiti. - 35 - INDICE Premessa e dati sull’Istituto Pag. 2/5 Scelte educative e culturali Pag. 5 Analisi del contesto socio-culturale-econmico Pag. 6/8 Percorso didattico-formativo Pag. 8/11 - Strategie, strumenti didattici, metodologie - Attività e contenuti - Visite di istruzione - Verifiche, valutazioni Rapporti scuola famiglia Pag. 11/12 Rapporti scuola/territorio Pag. 12 Scuole dell’Infanzia “Collodi” e “Rodari” Pag. 13/15 Scuole Primarie “De Gasperi” e “Negri Pag. 16/17 Scuola Secondaria di I grado “S. D’Acquisto” Pag. 18/20 Attività e Progetti caratterizzanti l’Istituto: Promozione alla salute e al benessere Pag. 21/25 Tutti uguali, tutti diversi Pag. 25/28 - Educazione alla sicurezza Pag. 28/31 - Continuità Pag. 31/32 - Documentazione Pag. 33 Funzioni Strumentali, personale non docente, Pag. 34 Formazione del personale Risorse finanziarie Pag. 34 Verifica del P.O.F. Pag. 35 - 36 -