Numero 15 Gennaio 2013

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Numero 15 Gennaio 2013
sera
Italia
Q u o t i d i a n o
d ’ I n f o r m a z i o n e
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Quei dati sulla differenziata
che... fanno la differenza
Il presidente Ama dichiara raggiunto il 30% ma De Luca lo smentisce “E’ al 25%”
ANNO XIX NUMERO 15
sabato 19 gennaio 2013
S. Mario • € 0,50
l Alemanno: “Un risultato che risponde agli obbiettivi prefissati”
Zingaretti: “I danni del Sindaco ricadranno su chi non ha colpe”
“Per la prima volta” la raccolta differenziata nella capitale, a dicembre 2012, ha raggiunto quota 30.2%. Un “traguardo storico”
raggiunto partendo dal 17% registrato nel 2007 e il 22% del
2012. Ora l’obiettivo, come indicato dal “Patto per Roma” sui rifiuti siglato ad agosto, è toccare quota 40% a fine 2013. “Un traguardo ambizioso ma che sappiamo di poter raggiungere”, aveva
dichiarato ieri, pimpante, il presidente Ama Piergiorgio Benvenuti, presentando i dati sulla raccolta differenziata a Roma.
“Avevamo assunto un impegno con la città e lo abbiamo mantenuto”.
“Esprimo grande soddisfazione per l’accelerazione impressa dalla Capitale nella raccolta differenziata dei rifiuti – aveva subito controbattuto Alemanno - Si tratta di un risultato che risponde in pieno
agli obiettivi prefissati dal ‘Patto per Roma’ e di un traguardo storico,
se pensiamo che nel 2007 la percentuale di raccolta differenziata era del
17%. Ringrazio Ama per lo sforzo organizzativo messo in campo, le
altre istituzioni coinvolte e soprattutto i romani per il loro impegno, indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi prefissati”.
“ALEMANNO COMMISSARIATO
PER FALLIMENTO DIFFERENZIATA”
Ma a ‘raffreddare’ gli entusiasmi, poche ore dopo, ci ha pensato il Vice Presidente della Commissione Ambiente del Comune di Roma Athos De Luca (Pd): “Il dato ufficiale di AMA sulla
raccolta differenziata nel 2012 è del 25% e non del 30%. D’ora in poi
faccia certificare i risultati da un soggetto terzo per evitare di prendere
in giro la città con la continua propaganda. Se questa è l’accelerazione
di cui si vanta il Sindaco, sarebbe bene che si documentasse meglio
prima di fare dichiarazioni trionfalistiche, ricordandosi sempre che è
stato commissariato a causa del suo fallimento proprio sulla differenziata e sulla gestione degli impianti di trattamento. Alemanno rinunci,
se ci riesce, a fare continua propaganda su problemi molto seri e ci spieghi perché, dopo 5 anni di governo, AMA sta per spendere 2 milioni
di Euro per una nuova consulenza ad una società esterna per farsi gestire la raccolta differenziata e gli impianti di trattamento”
DANNI ALEMANNO RISCHIANO
SCARICARSI SU CHI NON HA COLPE
“Quello che ha fatto di male a Roma il sindaco Alemanno rischia di essere scaricato su chi non ha alcuna colpa. Noi vigileremo affinche’ si
trovi una soluzione senza che a pagare siano coloro che non hanno
colpa per gli errori fatti da questa amministrazione”. Cosi’ il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio, intervenendo a RaiNews24.
servizio a pagina 5
Ricerca Codici
Con una bilancia sul logo
la Bongiorno è candidata:
“In campo per la legalità”
Ma Storace rilancia: “Una corsa tra me e Zingaretti”
servizio a pagina 2
Strade a rischio:
a Roma si muore
anche traversando
le strisce pedonali
a pagina 5
Presi in Calabria
Area Bracciano
Troppo arsenico
nell’acqua: stop
all’uso di quelle
degli acquedotti
a pagina 6
Al Bioparco
Delitto Vermicino: Nasce nella Capitale
il primo museo
fu un regolamento
di conti a decretare dedicato al crimine
ambientale
la morte di Marfurt
a pagina 7
a pagina 6
CRONACA DI ROMA
“In campo per la legalità”
2
Redazione cronaca:
0633222161
Giulia Bongiorno ufficializza la sua candidatura a Governatore per la Regione Lazio
[email protected] - sabato 19 gennaio 2013
Nel simbolo una bilancia. “Il sentimento conta più della ragione”
di Maria Giulia Mazzoni
Una bilancia con due piatti: sul
primo una rosa, simbolo del sentimento e della passione. Sul secondo un libro, simbolo della
razionalità. Nella logica, il libro
messo sulla bilancia pesa di più
della rosa. Nei fatti, non sempre le
cose stanno così. E infatti, in questa
immagine, scelta da Giulia Bongiorno per la presentazione della
sua candidatura alla presidenza
della Regione Lazio con una lista
civica sostenuta da Udc e Fli, la
rosa pesa più del libro, a significare
che a volte “il sentimento pesa più
della ragione”. “Se avessi dovuto
scegliere razionalmente - ha spiegato Bongiorno nel corso della
presentazione della sua candidatura - non mi sarei dovuta candidare alla presidenza della Regione
Lazio perchè la battaglia è durissima. Ho deciso per sentimento e
passione, perche’ la politica mi
piace. Ma col sentimento si puo’
prevalere su tutto”. “In una bilancia - ha sintetizzato - deve pesare
più il libro, invece, nella vita ogni
tanto deve prevalere la rosa”. Si
presenta così Giulia Bongiorno,
parlamentale e noto penalista, che
scende in campo ora per la conquista della poltrona di governatore alla Regione Lazio. “Nella mia
agenda avranno il primo posto le
parola legalità, giustizia, battaglia
alla corruzione”. A proposito di legalità, Bongiorno ha ricordato
come, durante il suo incarico di
presidente della commissione giustizia al Senato, “Berlusconi si è
sempre lamentato che noi gli abbiamo impedito di portare avanti
la riforma della giustizia. In realtà,
“quello che ho bloccato in commissione sono state soltanto una
serie di proposte indecenti sulla
giustizia, come quella sulle intercettazioni”. “Berlusconi è ostile nei
miei confronti - ha aggiunto - ma
Nella foto, Giulia Bongiorno
io sono fiera di non aver fatto distruggere la giustizia e la verità è
che la mia commissione non ha
potuto lavorare bene perchè si è
occupata delle leggi ad personam”. Per quanto riguarda il
Lazio, sul fronte legalità, “nel
mondo della sanità inserirò mo-
delli e strumenti che combattano
la corruzione”. “Non è un problema di giustizialismo ma di giustizia”, ha sottolineato più volte
Bongiorno. “Se il Lazio e’ in ginocchio non è certo per una congiuntura astrale, ma perche’ c’e’ stato
un disinteresse totale per la legalita’ e c’e’ una corruzione diffusa”.
Secondo l’avvocato, che nella sua
corsa sara’ sostenuta da Udc e Fli,
per vincere la sfida della legalita’
anche nel Lazio, “sarebbe servita
una legge forte contro la corruzione, una legge che non abbiamo
perche’ il Pdl non l’ha voluta. Abbiamo la Legge Severino che pero’
non raggiunge gli obiettivi”. Alle
prossime elezioni regionali, prosegue la Bongiorno “anche se siamo
piccoli, noi peseremo. Intendo lasciare il segno in questa campagna
elettorale”. “Parto per vincere - ha
sottolineato - per fare bene, per lasciare il segno, anche se mi vedete
partire da una percentuale più
Storace: “Sarà una partita tra me e Zingaretti”
“Giulia Bongiorno è una parlamentare rispettabile ma la Regione bisogna conoscerla e saper governare”
“Con Alemanno abbiamo avuto vicende
alterne anche in assemblea capitolina”,
dove La Destra è stata “una forza di opposizione alla sua amministrazione. In queste
ore, debbo riconoscerlo, dopo le prime perplessità si sta spendendo molto nel sostegno alla mia candidatura. Ieri ha detto
pubblicamente che la mia amministrazione
è stata la migliore degli ultimi decenni nel
Lazio. Di questo ne sono contento e questo
aiuta a ricominciare a reintendersi, comprendersi di nuovo e spero che si possa ricominciare a fare un cammino insieme”. Il
candidato del centro destra alla presidenza
della regione Lazio Francesco Storace, ringrazia così Alemanno per l’endorsment a
suo favore. “Credo che dopo le elezioni politiche - ha spiegato Storace - tutti quelli che
hanno fatto politiche a destra debbano
guardarsi negli occhi e magari individuare
chi ci possa guidare verso un cammino
bello come quello del recente passato”.
Il leader de La Destra, ha poi ricordato che
con il sindaco Alemanno “abbiamo avuto
un sodalizio giovanile molto intenso, c’era
una componente della destra sociale all’interno di Alleanza Nazionale, nella quale
abbiamo convissuto. Poi le nostre strade si
sono separate e c’è stata diaspora purtroppo determinata da un comportamento
incosciente di Gianfranco Fini”. Quanto poi
alle rivelazioni uscite ieri sul quotidiano La
Repubblica, Storace taglia corto: “Prima bisogna vedere se è vera questa notizia. Se è
così sarà lo stesso Alemanno a rispondere,
io non sono nella condizione di poter dire
quanti sono i consulenti del comune di
Roma. A me capitò di rispondere a cose del
genere e poi magari si scopriva che il consulente era un operatore sanitario che stava
in ospedale per un giorno, stava nell’elenco
delle consulenze, quel giorno fu pagato e
diventava uno dei mille. Bisogna vedere
nel dettaglio che cosa vogliono dire queste
notizie”. “Tutte le istituzioni devono fare i
conti con un eccesso di consulenze - ha
spiegato Storace - In tutto il paese c’è la necessità di una stretta. Io ho avuto sempre
un bellissimo rapporto con i dipendenti
della regione Lazio. Una delle accuse maggiori che mi sono state rivolte è stata quella
di non aver piazzato un solo mio amico tra
i dirigenti a tempi indeterminato proprio
perchè abbiamo favorito le progressioni di
carriera di chi già c’era ed abbiamo riconosciuto diritti a chi lavorava in Regione da
prima di me. E quindi abbiamo stabilito un
ottimo rapporto. Io quando entro nel palazzo regionale vengo accolto da grandi
sorrisi, un motivo ci sarà”. Il candidato del
centrodestra alla Regione poi torna a parlare di sanità: “Enrico Bondi di sanità non
ci ha mai capito nulla e non si può affidare
la sanità a chi non ci capisce nulla perchè a
rimetterci sono i cittadini”. “Di ricette antispreco ce ne sono - ha aggiunto Storace ma non si devono confondere gli sprechi
con le spese”.
Non poteva mancare un commento alla
candidatura della Bongiorno, ufficializzata
proprio ieri: “Ormai tutti i sondaggi stanno
testimoniando che la partita è tra me e Zingaretti. Giulia Bongiorno è una parlamentare rispettabile, una donna di valore però
la Regione bisogna conoscerla e bisogna
saper governare”.
bassa”. A livello di sondaggi, “altri
partiti hanno percentuali superiori
alla mia. Ma a volte piccoli miracoli possono esserci”, prosegue. E
le donne? “La regione deve e puo’
fare di più per loro. In questa Regione ci sono molte donne vittime
di violenza: aiutiamole negli ospedali a non ricevere solo cure fisiche
ma a trovare persone preparate ad
accompagnarle, potenziando la
medicina di genere”. Sempre sul
fronte sanita’ Bongiorno ha ribadito che la vicenda della Tbc al Gemelli, che la ha vista coinvolta con
suo figlio, “mi ha addolorata
molto”. Per concludere, il presidente uscente della commissione
Giustizia ha fatto presente che “la
mia candidatura alla Regione
Lazio è stata concordata con
Monti, se ci sara’ il sostegno di Italia futura ben venga”. Per chi
avrebbe votato Giulia Bongiorno,
tra Nicola Zingaretti e Francesco
Storace, se non avesse deciso di
candidarsi personalmente alla
guida della Regione Lazio? “Se
non mi fossi candidata io forse al
mio posto ci sarebbe stato qualcun’altro”, con la lista civica sostenuta da Udc e Fli. “Quanto agli
altri candidati non saprei. Devo
studiare attentamente i programmi e potrò rispondere solo
dopo la campagna elettorale. Ma
forse non avrei votato perchè vedo
troppa vaghezza”. “Vedo molta
vaghezza in entrambi i programmi dei candidati di centro destra e di centro- puntualizza - Vedo
tante scaramucce basate su chi ha
creato il buco più grande e su chi
‘immagina’ di più. Mi piacerebbe
che si scendesse più nella concretezza per poterci confrontare”. A
chi le chiede chi dei due candidati
la spaventa di più, Bongiorno risponde: “Non mi spaventa nulla,
altrimenti non avrei nemmeno
corso”. Sul confronto televisivo
con i due candidati “sono disponibile a qualsiasi tipo di confronto,
possibilmente sui contenuti e non
sugli slogan”.
“Doteremo il Mediterraneo
di uno di quei nuovi poli
di sviluppo di cui si parla”
Infrastrutture (necessarie) prima di tutto. Zingaretti rilancia i progetti per Civitavecchia. “Questa visita si giustifica con cio’ che abbiamo visto
– spiega il candidato Pd alla Regione Lazio - questo è uno dei più grandi investimenti e cantieri
del Lazio se non d’Italia. Lo sviluppo del porto
commerciale, con il Comune lo sviluppo di tutto
il retroporto con l’accoglienza delle merci, e con
la Civitavecchia-Orte che noi sosterremo, il rilancio di un polo, di un ingresso in Italia di assoluta centralità e importanza per il Lazio e per
tutto il paese”. “Noi doteremo il Mediterraneo
di uno di quei nuovi poli di sviluppo di cui
spesso si parla. Per questo essere vicini ai territori è fondamentale: è l’unico modo per trasformare in realtà’ parole e programmi”, ha aggiunto
Zingaretti. “Qualsiasi progetto di rilancio dell’economia di questa regione – prosegue - non
puo’ che partire da centri strategici come Civitavecchia che rappresenta un potenziale di sviluppo economico che riguarda non solo la citta’
ma anche la regione e l’Italia”. “Sono in corso
importanti investimenti che vogliono rilanciare
la parte commerciale che collochera’ ancora di
più questo porto nel cuore del mediterraneo
come uno dei principali sbocchi anche commerciali - ha sottolineato Zingaretti - Questo aprirà
prospettive sulle quali il Comune sta gia’ lavorando e sicuramente la parte della logistica ne
uscirà rafforzata”. Per l’ex presidente della Provincia “quello che serve a chi sta lavorando su
questi fronti e’ sentirsi parte di un sistema regionale e del paese rafforzando la battaglia a livello europeo, che riconosca questa centralita’ e
che nelle infrastrutture permetta a Civitavecchia
di essere meno isolata anche a livello turistico”.
Quindi, per il candidato del centrosinistra, “capire come rilanciare l’economia al di la’ degli slogan significa essere vicini ai territori e alle loro
potenzialita’”. Ad accompagnare Nicola Zingaretti, il sindaco di Civitavecchia, Pietro Tidei, e il
presidente dell’Autorita’ portuale, Pasqualino
Monti. “La sinergia tra Autorita’ portuale, Comune e Regione, e’ necessaria perche’ il network
laziale nei porti rappresenta la novita’ in Italia ha aggiunto Tidei - Oggi dobbiamo puntare sulle
merci e sul cabotaggio. Gia’ siamo il primo porto
crocieristico del mediterraneo, dobbiamo sviluppare le merci, soprattutto il retroporto e tutto
cio’ che serve alla trasformazione delle merci e a
creare valore aggiunto, occupazione e sviluppo.
Su questo Zingartti si e’ impegnato e conoscendolo personalmente sappiamo che quando
prende un impegno lo mantiene”. Poi Il candidato democratico non trascura di commentare i
dati Istat usciti ieri: “Purtroppo ieri l’Istat ci ha
confermato una situazione drammatica perche’
nel 2012 noi abbiamo avuto nel Lazio 86 milioni
di ore di cassa integrazione che, rispetto al 2011,
è stato del +23,8%, rispetto a una media italiana
del +12%”. “Quindi c’e’ una crisi sociale ed economica devastante che merita risposte - ha continuato Zingaretti - e questo vuol dire rafforzare
quei poli produttivi che possono, anche in tempi
brevi se siamo uniti, darle” e per l’ex presidente
della Provincia “il porto e la citta’ di Civitavecchia sono uno di quei polmoni produttivi”.
Marco Campagnano
“Non chiusi io la porta”
CRONACA DI ROMA
19 GENNAIO 2013
Zingaretti commenta l’ipotesi di un alleanza dei Radicali con Storace
SABATO
3
“Proposi loro di rinnovare la rappresentanza. Dissero di no”
di Valeria Bittarelli
Il dibattito interno ai Radicali (che
stanno valutando l’opportunità o
meno di un sostegno alla lista Storace proposto dal loro leader Marco
Pannella, ndr) coinvolge inevitabilmente il Pd e le sue scelte in materia
di alleanze? Come mai il partito Radicale valuterebbe addirittura un
salto nel centrodestra? Su questo
punto è chiara la posizione di Nicola
Zingaretti: “Faccio questa puntualizzazione per offrire elementi di
chiarezza. Ribadisco che io ho proposto da settimane al partito Radicale un confronto per entrare a far
parte della nostra coalizione, per
una coalizione che vuole aprire una
pagina davvero nuova e di discontinuita’ nella Regione Lazio. E quindi
anche a loro, come a tutti i soggetti
associativi e partiti, sin dal primo
momento ho chiesto di rinnovare la
rappresentanza consiliare per dare
quel segnale di discontinuità. Tutti i
partiti hanno accettato questa sfida,
il partito Radicale no”.
“Questo il vero e unico punto che ha
fatto naufragare la posibilita’ di un
accordo”, precisa. “Noi siamo per
un rinnovamento senza se e senza
ma, senza privilegi e senza furbizie –
continua Zingaretti - Vedo che in
queste ore si parla un po’ in politichese arrampicandosi sugli specchi
per paura delle contraddizioni che
quanto sta avvenendo porta con se’.
Si parla di accordo tecnico: non c’e’
assolutamente nulla di tecnico nel
sostenere nelle elezioni regionali un
presidente alla Regione, e in questo
caso per i Radicali, un presidente di
destra. E’ invece una scelta esclusivamente e squisitamente di carattere
politico come, ahime’, drammaticamente politico sarebbe l’effetto di
avere altri cinque anni di governo
della maggioranza che ha portato la
Regione Lazio allo stato di degrado
nel quale e’ precipitata”.
“Non c’e’ nulla di tecnico nel riportare nelle stesse poltrone parte di
quel ceto politico che i Radicali dicono, a questo punto, di aver voluto
combattere negli anni passati. - ha
continuato Zingareti - E che non ci
sia niente di tecnico in questo ne
sanno qualcosa le donne che in questi anni hanno dovuto combattere
contro il rischio di una regressione
culturale al diritto ala loro autodeterminazione”. “Almeno in questo
lasciamo il politichese fuori da questa contesa. E’ una scelta legittima
ma politica”, continua. “A me sembra un accordo di convenienza un
po’ triste perchè in realtà le scelte politiche dovrebbero essere sostenute
da valori e coerenze, non dalla convenienza individuale o di un
gruppo. E’ quindi una scelta alla fine
di potere che da vita ancora di più a
un’armata Brancaleone che, a prescindere dall’orientamento politico,
è tutto l’opposto di quello che in
questo momento serve a Lazio per
riprendersi”.
“Sono orgoglioso che noi abbiamo
iniziato questa avventura con l’ambizione di cambiare tutto e ora
siamo l’unica coalizione che sta davvero rinnovando tutto. - ha aggiunto
Zingaretti - Solo questo è il modo di
rinnovare la politica: essere coerenti
rispetto ad alcuni principi e valori.
Cambiare, ci stiamo rendendo
conto, è difficile ma la partita la
stiamo vincendo noi nel campo
della chiarezza e della coerenza”.
Zingaretti poi conclude: “Fui io a
proporre a una coalizione di candidare Emma Bonino alla presidenza,
conducendo personalmente una
battaglia controcorrente della quale
continuo a essere orgoglioso” e sorridendo ha concluso con “Portatemi
via va...”.
“Incredibile il veto del Pd”
Storace: furono i due consiglieri radicali a far emergere il caso Fiorito-Maruccio
“Se si arriverà alla conclusione dell’intesa farà molto piacere”
Il caso Fiorito-Maruccio, è venuto fuori
“anche grazie ai radicali che hanno scoperchiato quella pentola però, per questo, non
è che si deve vendicare una forza politica
nei loro confronti”. Parla chiaro il candidato del centro destra alla presidenza della
regione Lazio Francesco Storace, ospite di
Tgcom24. C’è rischio vendetta in questo
momento? “Beh il comportamento di Zingaretti è incredibile - ha risposto Storace Mette il veto proprio alla presenza dei consiglieri regionali radicali e non si capisce
perchè. Del resto se è vero che c’è stato
sperpero, ed è indubbio, se c’è stato lo scandalo, e gli arresti, i radicali hanno raccontato qualcosa”. “C’è questa volontà di fare
l’intesa – prosegue Storace - e quindi nelle
prossime ore ci ragioneremo anche nei dettagli e nelle ‘tecnicalità’. Fa molto piacere
se si arriverà davvero se si arriverà ad una
conclusione dell’intesa”. “Io l’ho impostata
sul tema tecnico dell’apparentamento, - ha
aggiunto Storace - per consentire ai radicali
comunque di avere uno sbarramento più
basso di quello che avrebbero. Non devono
presentare un candidato presidente.
Avranno la possibilità di accedere con meno
voti di quelli che sarebbero serviti e potranno controllare meglio chi governerà la
regione anche se fossi io. Un principio che
si afferma non legato ai programmi, ma sui
significati affascinanti di un’intesa come
questa. C’è un valore di democrazia, libertà
e rappresentanza che entrano in campo. E’
quello che non ha capito Zingaretti”.
Paolo Quadrozzi
Traffico e Tpl,
nel terzo decreto
per Roma Capitale
“Ci sono elementi importanti. Siamo l’unica città che
mantiene i poteri dell’emergenza traffico. I fondi di
Roma capitale sono direttamente disponibili e dunque
c’è maggiore autonomia rispetto alla gestione finanziaria e le risorse per il tpl,
d’intesa con la Regione, vengono ripartite coinvolgendo
anche noi e dunque Roma
Capitale non è più ‘passiva’
rispetto a queste risorse”.
Queste le parole del sindaco
Gianni Alemanno al termine
del consiglio dei ministri che
ha approvato il terzo decreto
su Roma Capitale. “Non è
più solo un decreto correttivo rispetto al secondo per
cui c’erano state pregiudizi
di incostituzionalità da parte
della Regione questi problemi sono stati corretti e si
sono aggiunti elementi
nuovi”. Il sindaco ha spiegato: “Vengono mantenuti,
ma in una forma diversa i
poteri straordinari per
l’emergenza traffico: in base
a piani approvati dal cdm,
su metro, pup, posso continuare a fare ordinanze che
velocizzano tutti i processi”.
“E’ stato inoltre stabilito che
è possibile rimodulare con
una procedura molto semplice, con nostra delibera, i
fondi che sono attualmente
in bilancio per Roma capitale
- ha proseguito - Infine sul
tpl, d’intesa con la Regione e
non scavalcandola come previsto nella formulazione originale
contestata,
si
ripartiscono le risorse”.
Dopo le parole del sindaco
Alemanno il Consiglio dei
Ministri “ha approvato, su
proposta del Ministro della
pubblica amministrazione e
semplificazione, di concerto
con i Ministri competenti
dopo aver sentito il Sindaco
di Roma, alcune modifiche
allo schema di decreto legislativo relativo a Roma Capitale. Le novità riguardano,
tra l’altro: i poteri di ordinanza del Sindaco di Roma,
la rimodulazione del programma di interventi a favore
della
città
e
l’erogazione diretta alla Capitale di risorse destinate al
trasporto pubblico locale. Le
modifiche saranno comunicate alle Camere”.
CRONACA DI ROMA
Le strade più pericolose
e il dramma dei pedoni
Secondo un’analisi del Codici ogni anno vengono travolte 600 persone
di Rema Naeem Mohammad
“Sicurezza stradale, tasto dolente per la città di Roma, che
ogni giorno è teatro di incidenti stradali, tamponamenti e
investimenti di pedoni e ciclisti. Quelle che sono ritenute le
strade più pericolose della Capitale sono le seguenti: La Prenestina, la Cassia, la Tiburtina,
la Collatina e la Cristoforo Colombo, che registrano un totale
complessivo di 1.261 incidenti,
820 feriti e ben 15 morti (dati
Vigili Urbani, primo semestre
2012)”. Così comunica il Codici, che continua: “Cristoforo
Colombo: la strada con il più
alto numero di incidenti (345)
e di feriti (257). Il tragitto ha
fatto registrare 2 morti. Tutto
ciò anche se la carreggiata è abbastanza ampia e sono presenti
i guard-reil. Prenestina: le sue
corsie sono più strette e meno
delimitate. Ha registrato 322 sinistri, 204 feriti e 4 vittime.
Cassia: 190 incidenti e 3 decessi. Salaria: 153 sinistri, 94 feriti, 2 vittime. Oltre alle
responsabilità possedute dal
guidatore, che possono afferire
alla distrazione, ad un malore,
come anche all’uso di sostanze
alcoliche e stupefacenti, non
bisogna sottovalutare le condizioni del manto stradale, come
ad esempio la segnaletica poco
chiara o non più visibile perché
usurata, la mancanza di illuminazione adeguata, la mancanza di manutenzione, le
strisce pedonali cancellate. Un
cenno particolare va alla questione dei pedoni: si pensi che
in Italia ogni anno sono circa
600 i pedoni travolti sulle stri-
sce pedonali da automobilisti
distratti. Questi gli sconcertanti dati registrati dall’Aivis
(Associazione Italiana Vittime
e Infortuni della Strada). Per
quanto riguarda Roma nello
specifico, c’è da dire che la situazione è decisamente allarmante. In poco più di due
mesi, infatti, precisamente dal
novembre 2012 al 13 gennaio
di quest’anno, sono già morti
quattro pedoni, investiti da autovetture. Il 4 novembre un pedone è morto per essere stato
investito sulla Tangenziale est,
“Per la prima volta” la raccolta differenziata nella Capitale, a dicembre 2012, ha raggiunto quota 30.2%.
Un “traguardo storico” raggiunto
partendo dal 17% registrato nel
2007 e il 22% del 2012. Ora l’obiettivo, come indicato dal “Patto per
Roma” sui rifiuti siglato ad agosto,
è toccare quota 40% a fine 2013.
“Un traguardo ambizioso ma che
sappiamo di poter raggiungere”,
dice il presidente Ama Piergiorgio
Benvenuti che ha presentato i dati
sulla raccolta differenziata a Roma
nella sede dell’azienda a Tor Pagnotta insieme al dg Giovanna
Agnelli e l’assessore capitolino all’ambiente Marco Visconti. “Avevamo assunto un impegno con la
città e lo abbiamo mantenuto”, ha
sottolineato Benvenuti. Ama
spiega come l’impulso al raggiungimento del 30% di differenziata
sia arrivato dal progetto pilota di
Roma Capitale, Ama e Conai sperimentato in Municipio IV dal 19%
con un nuovo modello basato su
raccolta domiciliare “porta a porta”
per 26mila cittadini, e raccolta stradale con conferimento separato di
frazione umida e vetro per 176mila
utenti e la relativa implementazione per 202mila abitanti attraverso la distribuzione di 87mila kit,
il posizionamento sul territorio di
mille nuovi cassonetti dedicati all’organico, 450 aggiuntivi per carta
e multimateriale e 800 campane
per il vetro, la rimozione dei cassonetti nelle aree del nuovo porta a
porta, e l’incremento da 2 a 3 volte
a settimana delle frequenze di
svuotamento dei contenitori per la
differenziata. A contestare i dati di
ama è il Vice Presidente della Commissione Ambiente del Comune di
Roma Athos De Luca: “Il dato ufficiale di AMA sulla raccolta differenziata nel 2012 è del 25% e non
del 30%. D’ora in poi faccia certificare i risultati da un soggetto terzo
per evitare di prendere in giro la
città con la continua propaganda.
La raccolta differenziata nel 4° Municipio è un fallimento come denunciato dai cittadini. Se questa è
l’accelerazione di cui si vanta il Sindaco, sarebbe bene che si documentasse meglio prima di fare
dichiarazioni trionfalistiche, ricor-
in via del Foro Italico.
Alla fine dello stesso
mese, in zona Ostiense,
muore un altro pedone,
investito da un auto pirata che non si ferma a
prestare soccorso. Il
primo dicembre è
morto un pedone di 26
anni, nei pressi del centro di Roma. Il 13 gennaio l’ultima vittima
della strada, investita
ed ucciso sul Lungotevere Prati”. Ivano Giacomelli,
Segretario
Nazionale del Codici, dichiara
che “Roma è sicuramente una
città molto popolosa e trafficata ma questo non giustifica
in alcun modo una così grande
mancanza di sicurezza per
tutti quei cittadini che vogliono, o sono costretti, a spostarsi a piedi per la Capitale.
La città necessita assolutamente di una maggiore attenzione rivolta alla prevenzione
delle infrazioni del Codice
della strada e una maggiore
manutenzione del manto stradale”.
La raccolta differenziata raggiunge il 30,2%
Athos De Luca contesta i dati dell’Ama: “Il dato ufficiale è del 25%”
dandosi sempre che è stato commissariato a causa del suo fallimento proprio sulla differenziata e
sulla gestione degli impianti di trattamento. Alemanno rinunci, se ci
riesce, a fare continua propaganda
su problemi molto seri e ci spieghi
perché, dopo 5 anni di governo,
AMA sta per spendere 2 milioni di
Euro per una nuova consulenza ad
una società esterna per farsi gestire
la raccolta differenziata e gli impianti di trattamento. A che cosa
sono servite centinaia e centinaia di
assunzioni, di promozioni e di consulenze se AMA deve ancora imparare come si fa la differenziata e
come si gestiscono gli impianti?”
Paolo Quadrozzi
SABATO
19 GENNAIO 2013
5
Sanità,Cna Roma:
”Visite private
al costo di un ticket“
“Visite mediche private, al
costo di un ticket, maggiorato di soli 3 euro. Il potere
d’acquisto delle famiglie si
contrae, i tempi di attesa per
un’ecografia, una visita o un
elettroencefalogramma si allungano, e allora i commercianti vengono incontro alle
famiglie, vestendo i panni di
intermediari tra 30 medici
volontari, di alcuni quartieri
a nord della Capitale, e i romani. Tra gli aderenti, l’istituto Vaccari, centro di
eccellenza per la disabilità,
che ha messo a disposizione
tutto lo staff. La formula si
chiama “Protezione Salute”:
è stata promossa da Assocommercio Roma Nord e
Cna Commercio. Al via da
oggi, sarà attiva fino al 28
febbraio prossimo. In pratica
i cittadini interessati potranno richiedere l’elenco e
tutte le informazioni sull’iniziativa ai commercianti
della zona aderenti, riconoscibili da una locandina affissa sulla vetrina o sui siti
www.cnapmi.org
e
w w w. v i a g n a c l a r a s h o p ping.it”. Così in una nota la
Cna di Roma. “Protezione
Salute è un’esperienza per
porre il commercio, che è
presidio dei quartieri della
nostra città, al centro di
un’azione solidale per far incontrare le necessità dei cittadini e la buona volontà di
chi vuole mettersi in gioco
per valorizzare il territorio –
dice Giovanna Marchese
Bellaroto, presidente di Assocommercio RomaNord e
responsabile di Cna Commercio. E’ finito il tempo di
piangersi addosso: è un fatto
che i cittadini abbiano meno
reddito a disposizione per
alimentare i consumi. E allora, per restituir loro una
parte – seppur minima- del
potere d’acquisto che hanno
perso negli ultimi anni, la
nostra rete di medici associati offre una valida alternativa al settore pubblico e
privato. Il pubblico è ormai
al collasso, mentre al privato
le famiglie sono per necessità costrette a rivolgersi, sostenendo spese elevatissime
per via dei ritardi di attesa
per una visita o un controllo” conclude Bellaroto.
Manuela Emiliani
A Roma il Museo del crimine ambientale
6
SABATO
CRONACA DI ROMA
19 GENNAIO 2013
Sarà un Polo Europeo e sorgerà al Bioparco. Ieri la presentazione
di Susanna C. Sambucini
Avorio, monili, conchiglie, carapaci di
tartarughe, pelli, coralli, farmaci tradizionali cinesi. Testimonianze della
violenza di cui è capace l'uomo, oggetti preziosi fatti per soddisfare la
brama di lusso ma realizzati sulla
pelle degli animali. Sorgerà nel Bioparco di Roma il primo Museo del crimine ambientale d'Europa. Mostrerà
e spiegherà al grande pubblico, con
uno sguardo privilegiato ai bambini,
tutto quello che c'è dietro ai traffici di
specie protette, flora e fauna in via
d'estinzione. "Aprirà prestissimo", ha
annunciato ieri mattina nel corso di
una affollata conferenza stampa, Federico Coccìa, presidente della Fondazione Bioparco, che ha presentato la
struttura insieme al capo del Corpo
forestale dello Stato, Cesare Patrone:
"L'educazione del pubblico, in particolare
delle nuove generazioni, è fondamentale e
rappresenta la mission specifica del Bioparco". "Il museo - ha aggiunto - sarà
uno strumento di sensibilizzazione molto
importante". I reperti che saranno
esposti nel museo provengono dalle
operazioni di polizia giudiziaria del
personale del servizio Cites del Corpo
forestale negli ultimi 20 anni in Italia e
all'estero. Attualmente sono conservati dalla forestale circa 71.000 reperti,
5.000 recuperati ogni anno. Il giro di
affari internazionale è stimato in 260
milioni di euro, "il terzo dopo armi e
droga", ha sottolineato il capo della Forestale Patrone. Nel 2011 sono stati ef-
fettuati 59.665 accertamenti, di cui
58.091 verifiche in ambito doganale e
1.574 controlli sul territorio nazionale.
Sono stati inoltre posti sotto sequestro
oltre 1.200 animali vivi, tra cui grandi
felini, scimmie, pappagalli, rapaci rari,
pitoni, testuggini e coralli. È stato calcolato che a causa dell’uomo ogni
anno 100 specie di animali si estinguono: milioni di esemplari vivi vengono continuamente prelevati
dall’ambiente naturale per essere destinati al mercato degli animali da
compagnia o a quello delle piante ornamentali, oltre all’enorme commercio di pellame, pellicce, legno e
manufatti lavorati. Per far fronte a ciò,
la comunità internazionale ha istituito
la Convenzione di Washington, conosciuta come Cites che regolamenta il
commercio di migliaia di specie viventi, favorendo un uso sostenibile
delle risorse naturali. “I danni provocati
all’ambiente e alla Biodiversità dalle organizzazioni criminali sono di dimensioni
incredibili – ha sottolineato il presidente Coccìa – Obiettivo dell’esposizione
dei reperti è quello di diffondere un messaggio che abbia un forte impatto emotivo
sui visitatori. L’allestimento sarà curato
da professionisti, artigiani, tecnici specializzati ed esperti qualificati del settore del
cinema e dello spettacolo. I sistemi di videoproiezione, luci e audio saranno configurati mediante impianti e componenti
professionali a tecnologia avanzata con
una gestione computerizzata dei programmi".
Il museo sarà aperto alle scolaresche
che potranno usufruire di uno speci-
Piante e fiori, colpo agli abusivi
Blitz di 40 pattuglie dei Vigili con migliaia di pezzi sequestrati
Ciardi: “Tutelate le imprese regolari”
Ieri mattina le unità organizzative della Polizia Locale di
Roma Capitale, coadiuvate dal
Gruppo Sicurezza Sociale Urbana (GSSU) e dalla Sicurezza
Pubblica Emergenziale (SPE),
coordinata dal vicecomandante
Antonio Di Maggio, sono state
impegnate in una massiccia
operazione di controllo dell’attività di vendita ambulante di
piante e fiori nella Capitale.
Sono state coinvolte 40 pattuglie per un totale di un centinaio di agenti. Nel corso delle
operazioni, che sono state effettuate su tutto il territorio co-
munale, sono state sequestrate
alcune migliaia di pezzi. I controlli sono stati effettuati in diverse zone della città: Prima
Porta, Boccea, Trionfale, Camilluccia, Torrevecchia, Tuscolano,
Prima Valle, Parioli, Portuense,
Marconi, Ostiense, Ostia. La
merce sequestrata è stata trasportata, con 5 furgoni pieni e 1
autocarro, al semenzaio comunale per essere poi distribuita
alle parrocchie della Capitale.
Ai soggetti privi di licenza è
stata comminata una sanzione
amministrativa di 5.164 euro e
il conseguente sequestro della
merce.
Soddisfazione per il lavoro
della Polizia locale di Roma Capitale è stata espressa dal Delegato del Sindaco alla Sicurezza,
Ciardi: “Il lavoro condotto nasce
dall’impegno assunto dall’amministrazione di Roma Capitale guidata dal sindaco Alemanno a tutela
degli operatori in possesso di regolare titolo di vendita e che patiscono i contraccolpi di questa
concorrenza sleale così come sottolineato in un incontro che si è
svolto nei giorni scorsi presso la
Confcommercio Roma con i rappresentanti di categoria”.
fico percorso didattico interamente
dedicato agli animali in via d’estinzione e alla tematica del commercio illegale di fauna e flora, mentre, un’altra
sezione del Museo sarà dedicata
anche ai reati in danno agli animali e
al bracconaggio. Prevista anche una
emeroteca e una videoteca, che raccoglieranno contributi specialistici. Lo
spazio museale sarà aperto ad incontri e dibattiti legati alla legalità ambientale. Oltre alla collaborazione per
la gestione del Museo, il Corpo forestale dello Stato, istituirà prossimamente un presidio fisso all’interno del
Bioparco, dove verrà trasferito anche
il posto fisso a cavallo di Villa Borghese. “Purtroppo ancora oggi, in varie
parti del mondo, l’attività di contrasto al
fenomeno della distruzione delle specie in
via d’estinzione, a scopo commerciale,
miete vittime fra quegli uomini coraggiosi
preposti alla tutela dell’ambiente. Il progetto di un Museo del Crimine Ambientale costituisce un’occasione unica – ha
detto Cesare Patrone, Capo del Corpo
forestale dello Stato - che offrirà ai cittadini tutte le informazioni necessarie per
comprendere l’importanza della conservazione e della tutela della biodiversità planetaria e nazionale. Grazie alla preziosa e
competente collaborazione del presidente
del Bioparco, questa iniziativa, troverà una
concreta realizzazione”. Oltre alla collaborazione per la gestione del museo,
il Corpo forestale dello Stato istituirà
un presidio fisso all'interno del Bioparco, dove verrà trasferito anche il
posto fisso a cavallo di Villa Borghese.
Sei bimbi tolti dalle baracche
di un campo nomadi illegale
Sei bambini di età compresa tra i
due mesi e i sei anni sono stati trovati ieri mattina dagli agenti del
Nucleo assistenza emarginati della
Polizia locale di Roma Capitale
XIII gruppo nel corso di un sopralluogo presso un insediamento
abusivo in una parte della pineta
di Ostia tra via Tancredi Chiaraluce e via dell'Appagliatore. Gli
agenti con i servizi sociali del municipio XIII hanno trovato i bambini con i loro genitori, tutti di
nazionalità rumena, in baracche
fatiscenti costruite con cartone e
legno, riscaldate con mezzi di fortuna e in pessime condizioni igieniche. A quanto si apprende i
bambini stanno bene.
Il neonato è stato affidato insieme
alla madre ad una casa famiglia.
Gli altri bambini, due di due anni,
uno di tre, uno di cinque anni e
uno di sei, sono stati portati in altre
strutture.
Bracciano - Emessa ieri l’ordinanza
che vieta l’uso della risorsa idrica
Arsenico , stop all’acqua
degli acquedotti Lega e Fiora
Emessa ieri mattina a Bracciano un’ordinanza
sindacale con la quale si vieta l’uso potabile dell’acqua erogata dagli acquedotti "Lega" e"
Fiora". Ciò a seguito delle nuove analisi della
Asl Rm/F comunicati ieri che evidenziano valori non conformi al decreto legislativo 31/2011
per quanto riguarda la concentrazione di arsenico e floruri. Conforme ai valori di legge invece l’acqua dell’acquedotto Cisterna. In
particolare per l’acquedotto Lega il prelievo effettuato in località La Rinascente ha fatto registrare una concentrazione di 15 microgrammi
litro, rispetto al valore limite di legge di 10 microgrammi, e 2,3 microgrammi al litro, rispetto
all’1,5 del valore limite di legge. Riguardo l’acquedotto “Fiora” il prelievo in via Palazzi da
parte della Asl ha evidenziato una concentrazione di 13 microgrammi al litro rispetto al valore limite di legge di 10 microgrammi al litro.
Nel ribadire le prescrizioni per l’impiego dell’acqua il provvedimento fa riferimento alle
azioni del piano di rientro che prevedono in
particolare la sostituzione dei filtri dell’impianto di dearsenificazione dell’acquedotto
Lega, la chiusura del pozzo n. 4 dell’acquedotto
Fiora al fine di migliorare la miscelazione dell’acqua e abbassare la concentrazione di arsenico. Citate inoltre, sempre nell’ambito del
piano di rientro, due delibere di giunta comunale, una per l’attivazione delle procedure per
la realizzazione di due pozzi in località “Il Pero”
e in via Olmata Tre Cancelli per i quali si è già
accertata una concentrazione di arsenico inferiore al limite di legge, l’altra riguardante l’approvazione di un piano economico di lavori per
la realizzazione di un nuovo pozzo in località
“Il Pero” per il quale si è già accertato una concentrazione di arsenico inferiore ai limiti di
legge.
Mattanza di cavalli
Freddati a colpi di fucile sei esemplari a Lenola
Indagano Carabinieri e Forestale
“Voglio giustizia e spero che chi ha fatto questa cosa ne paghi le conseguenze”. A
parlare è Franco Tullio, l’allevatore di Lenola al quale, tre giorni fa, qualcuno ha ucciso a colpi di fucile, sei cavalli di cui tre erano femmine incinta
che avrebbero partorito ad aprile. Ieri mattina, con un elicottero, le carcasse degli animali, pesanti diversi quintali ciascuno, sono stati trasportati dal luogo impervio della mattanza, fino ad un punto in cui era più
facile prelevarli con un trattore e caricarli sul camion dello smaltimento.
I cavalli erano liberi in un’area privata recintata sulle pendici di Monte
Trelle. “Lunedì pomeriggio ho sentito alcune fucilate e ho pensato ai cacciatori di
cinghiali - ha raccontato - Prima tre colpi in rapida successione, poi altri tre. La
mattina dopo ho capito che con quegli spari erano stati uccisi i miei cavalli”. Con
munizionamento da caccia al cinghiale, qualcuno aveva sparato agli animali un colpo ciascuno, sufficiente per ucciderli. Alcuni sono stati colpiti
alla testa, mentre le cavalle gravide, alla pancia. Gli animali avevano un
valore di circa 15mila euro a cui si devono aggiungere altri 2mila euro
circa per la raccolta e lo smaltimento delle carcasse. Del caso se ne stanno
occupando i carabinieri e la Guardia Forestale.
Vermicino, giallo risolto
CRONACA DI ROMA
A tre mesi dall’agguato, i Carabinieri hanno arrestato i presunti assassini di Paolo Marfurt
Dietro l’omicidio uno sgarro nel riciclaggio di denaro e veicoli
Dopo circa tre mesi di ininterrotte indagini, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati hanno fatto
luce sull’omicidio di Paolo Marfurt, trovato cadavere la sera del 3 ottobre 2012 in via di Vigne di XXII
Rubbia, periferia sud della Capitale. Tre le persone
finite in manette (un romano e due calabresi), raggiunte da un’ordinanza di applicazione di misura
cautelare in carcere. Paolo Marfurt, 45 anni, trovò la
morte dopo essere stato attinto da 5 colpi di arma
da fuoco e fu ritrovato esanime ancora con il casco
indossato accanto alla sua moto. L’operazione dei
carabinieri ha interessato la periferia sud della Capitale e l’area del crotonese. La vittima è stata attirata
in un agguato il 3 ottobre dello scorso anno a Vermicino. I sicari lo uccisero con cinque colpi di arma
da fuoco: uno alla nuca, i restanti al torace. Tutti
esplosi da una pistola calibro 7.65. Una vera e propria esecuzione premeditata, il cui movente, secondo gli elementi investigativi finora acquisiti,
potrebbero essere dei contrasti tra la vittima e mandanti ed esecutori del delitto. Sullo sfondo della vicenda un'agenzia di pratiche auto di Torre Angela
dietro alla quale si celava un 'commercio' di veicoli
ricettati e il riciclo di denaro di provenienza illecita.
Marfurt collaborava con l'agenzia, gestita da due
roma, M.M e G.F. Questi a loro volta era in rapporti
d'affari con un calabrese, P.P., già noto alle forze dell'ordine per droga e armi. E proprio i dissapori sorti
nell'ultimo periodo con quest'ultimo hanno determinato la "condanna a morte" di Marfut. Il suo
"amico" titolare dell'agenzia lo ha attirato in un tranello: un appuntamento in una strada poco frequentata, interna ad alcuni terreni coltivati a vigna.
San Basilio, pusher nei guai
Due distinte operazioni e tre arresti del Commissariato di zona
Nella foto il luogo dell’esecuzione
Lì l'esecuzione a sangue freddo. I tre arrestati dovranno rispondere di omicidio in concorso, aggravato dalla premeditazione. L'agenzia di pratiche
auto è stata sequestrata, le ulteriori indagini dei carabinieri appureranno in che misura il tentativo
della vittima di inserirsi nel giro d'affari abbia determinato la decisione della sua uccisione.
Smontano e svuotano un Bancomat
Hanno letteralmente smontato un
bancomat arrivando alla cassa che
conteneva i soldi impossessandosi del
contenuto. Un fine lavoro metalmeccanico quello compiuto questa notte
da malviventi al bancomat della
Banca Popolare del Cassinate in
piazza Casaburi a Cervaro. I malviventi hanno agito dalle 3 alle quattro,
non hanno fatto saltare la struttura,
neanche l’hanno sradicata come solitamente avviene; semplicemente
l’hanno smontata dimostrando una
grande padronanza del sistema di costruzione del bancomat. Sono
arrivati alla cassetta di sicurezza e, solo allora è scattato l’allarme.
Ma prima che i carabinieri arrivassero, sono fuggiti con un bottino da 3500 euro. Le ricerche, al momento non hanno dato esito
e neanche ci si aspetta molto dalle telecamere a circuito chiuso
dell’istituto di credito. Alcune, infatti, non funzionano, altre funzionano male.<
Sono stati 3 gli spacciatori individuati e arrestati – in due distinte operazioni
- dagli agenti del Commissariato San Basilio nel corso di controlli antidroga
effettuati nella giornata di ieri. Gli uomini - diretti dal dr. Adriano Lauro –
hanno sequestrato, anche grazie all’aiuto dell’unità cinofila della Questura,
complessivamente 260 grammi di sostanza stupefacente. I primi a finire nella
“rete” della Polizia sono stati due giovani. Notati dagli agenti a bordo di auto,
i due, facevano la “spola” per alcune vie della zona, “effettuando” alcune
soste in differenti punti del quartiere. Dopo alcuni appostamenti, effettuati in
abiti civili, i poliziotti hanno deciso di intervenire fermando per un controllo
i due uomini a bordo dell’auto. I due, fratelli, sono stati identificati per C.F. e
C.V., rispettivamente di 27 e 31 anni; uno dei due aveva alcune bustine con
della sostanza stupefacente “pronta” per la vendita. Il “fiuto” di due cani
antidroga ha poi condotto gli agenti alla perquisizione della loro abitazione,
in via Sarnano. All’interno sono stati trovati - dentro una cassaforte - 100 gr
di marijuana, 80 gr di anfetamine, oltre a un taccuino con scritti nomi, cifre
e numeri di telefono. La perquisizione è stata estesa anche alla cantina, dove
c’erano altri 20 gr di marijuana. Tutto il materiale è stato sequestrato, compresi vari telefoni cellulari utilizzati per l’illegale attività. All’interno di un
altro appartamento della zona, più precisamente in via Pio Briziarelli, gli investigatori del Commissariato hanno effettuato un’altra perquisizione. Anche
in questa circostanza, la persona residente, era stata individuata nel quartiere
come un “possibile” spacciatore. Sempre con l’ausilio delle unità cinofile gli
agenti hanno trovato – nascosta sopra un armadio della camera da letto –
una piccola cassaforte; all’interno c’erano 60 gr di cocaina e 250 gr di mannite, sostanza da taglio utilizzata per “mischiarla” alla cocaina. All’interno
poi dell’armadio stesso sono stati trovati 1.700 euro in contanti, oltre a tutto
materiale utile al confezionamento di dosi, tra cui 2 bilancini elettronici.
Preso lo spacciatore con la bicicletta
E’ durante i consueti servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione dello spaccio di stupefacenti, che le pattuglie del commissariato
San Lorenzo e del Reparto Volanti ieri sera nel quartiere di San Lorenzo,
hanno assicurato alla giustizia un altro spacciatore. L’uomo, M.L., un
italiano di 49 anni, è arrivato con la sua bicicletta in via dello Scalo di San
Lorenzo, luogo dove abitualmente molti giovani si incontrano, pronto a
vendere qualche dose. Quando ha visto la polizia ha improvvisamente invertito la marcia tentando di allontanarsi. Il movimento ha subito insospettito i poliziotti che l’hanno inseguito e bloccato. Quando è stato
controllato, il fermato ha cercato di gettare a terra un involucro di cellophane. I poliziotti però che l’hanno visto, hanno recuperato il pacchetto e
all’interno hanno trovato della marijuana. Anche addosso all’uomo, perquisito, sono stati trovati altri quattro involucri contenenti altra marijuana mentre nascosti nei calzini, sono stati ritrovati tre pezzi di hashish.
Nella tasca dei pantaloni sono stati sequestrati 250 euro in banconote di
piccolo taglio. La perquisizione a questo punto è stata eseguita anche
presso l’abitazione del fermato. Nella stanza utilizzata dall’uomo, è stata
rinvenuta, nascosta in un armadio, una busta di cellophane contenente
ancora marijuana e sul tavolino tutto l’occorrente per il confezionamento
compreso un bilancino di precisione.
SABATO 19 GENNAIO 2013
7
Amava svuotare le casse
dello stesso istituto di credito
Rapinatore
seriale
in trappola
Stesso modus operandi, stessi
vestiti e identica gestualita'. Sono
stati questi indizi ad incastrare
M.F. romano di 45 anni arrestato
dagli agenti del Commissariato
lido per aver rapinato due istituti
bancari di Ostia, il 9 e il 28 novembre 2012. L'uomo con numerosi precedenti e quattro
condanne per rapina in varie
banche di Roma e' stato riconosciuto dalla polizia di Ostia, che
lo aveva gia' arrestato nel 1997,
grazie ai filmati delle telecamere
delle banche.
Gli agenti lo hanno arrestato
mentre tornava a casa in via Suriano, zona Casal Bernocchi,
dove vive con la moglie e tre
figli.
L'uomo aveva con se' uno spadino d'acciaio con il quale all'interno della banca, prendeva in
ostaggio una persona per farsi
dare dal cassiere della banca il
contante: 270 euro il 9 novembre
e 250 euro il 28. Preso il bottino,
usciva portando con se' l'ostaggio che lasciava subito per darsi
alla fuga. Nel corso della perquisizione nell'abitazione del rapinatore, la polizia ha rinvenuto
un braccialetto, uno scalda collo,
jeans e scarpe da ginnastica: tutti
elementi usati nel corso delle rapine e ben visibili nei filmati sequestrati.
Droga, due arresti a Quarticciolo
I Carabinieri del Nucleo Operativo
della Compagnia Roma Casilina nel
corso di un predisposto servizio antidroga, nella zona del Quarticciolo,
hanno arrestato due romani pregiudicati, di 50 e 47 anni, per detenzione
ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nel pomeriggio di giovedì in
via Ostuni, i militari hanno proceduto al controllo dei due uomini, che
erano stati precedentemente pedinati,
ed a seguito di perquisizione personale, trovati in possesso di 15 involucri termosaldati, contenenti alcuni grammi di cocaina e della
somma contante di 70 euro circa.
Dopo l’arresto sono stati condotti in caserma e trattenuti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo. La droga rinvenuta è stata sequestrata assieme al denaro
contante, trovato nella disponibilità degli arrestati, quale provento della pregressa illecita attività di spaccio.
Apertura
DEL PESCA CLUB INTENTO 2
S.S. CASTRENSE - LOCALITÀ INTENTO
CELLERE VT INFO: 389/4530232
SPORT
Petkovic: “Lazio continua così,
voglio dominare in ogni partita”
17
[email protected] - sabato 19 gennaio 2013
sica. «Mi da’ soddisfazione e positività vedere la squadra cresciuta
sotto tutti i punti di vista. Anche
nei momenti in cui non siamo stati
al massimo, abbiamo sfruttato ogni
occasione per vincere le partite.
Dobbiamo tornare a giocare e a gestire le partite come sappiamo.
Come allenatore guarderò anche un
passo in avanti». Serve peò una risposta dalle prestazioni in trasferta. «Più che risposta una
conferma, anche fuori casa
ultima-
mente non
abbiamo subito gol.
Dobbiamo essere ancora
più proattivi, dominare
l’avversario anche fuori
casa». Secondo Petkovic a Palermo, «bisogna
crederci subito, contro
un avversario che non
sarà facile da affrontare,
e arriva molto motivato, con l’obbligo di
fare punti. Dobbiamo
andare oltre il 100%
per vincere questa
DEL PESCA CLUB INTENTO 2
Redazione Sport:
06/33223917
Oggi la sfida contro il Palermo. Il tecnico bosniaco spera nel passo falso di Juve e Napoli
«La Lazio ha dimostrato di essere in
grado di affrontare tutte queste partite. Anche Juventus e Napoli
hanno gli stessi impegni. Ci saranno momenti di alti e bassi, ma in
tutte le partite dobbiamo entrare
con l’approccio giusto e dominare».
Alla vigilia della trasferta di Palermo, il tecnico della Lazio, Vladimir Petkovic, parla della corsa
al vertice del campionato con il
Napoli appaiato ai biancocelesti
e la Juve avanti di tre punti.
«Forse per gli esterni la Lazio
correva a fari spenti, ma
per noi la luce era sempre
accesa. Ora abbiamo due
squadre davanti a noi
che da sole possono decidere il campionato.
Noi possiamo soltanto continuare
così e sperare in un
passo falso di Juve e
Napoli», ha aggiunto il tecnico
bosniaco. Ci sono
molti
impegni
ravvicinati e l’allenatore fa delle valutazioni a livello
mentale e di tenuta fi-
Apertura
partita». Sono però tante le assenze. «Ho tanti dubbi fino all’ultimo. Devo valutare chi portare con
me. Siamo pronti a variare il nostro
gioco, aspetterò fino all’ultimo
anche per decidere come giocare.
Come ho già detto, mi piace la squadra che sa cambiare atteggiamento
durante le partite e di partita in partita». Si parla poi
anche di
mercato
e del possibile arrivo di
giocatori importanti. «Quando si fanno acquisti si valutano anche gli
equilibri. Il nostro gruppo è così positivo che nessun giocatore che arrivasse incontrerebbe problemi.
Abdellaoue? E’ un giocatore che conosco, valido, che ha avuto qualche
problema ultimamente. Potrebbe
anche giocare in Italia».
Infine il tecnico della Lazio parla
anche della decisione della Corte
di Giustizia federale di annullare la penalizzazione di due
punti al Napoli. «Se hanno deciso
così vuol dire che non sono colpevoli. Solo chi è colpevole deve essere
punito».
S.S. CASTRENSE - LOCALITÀ INTENTO
CELLERE VT INFO: 389/4530232
Lega Serie A, Maurizio Beretta
rieletto presidente con 14 voti
Galliani sarà il suo vice. Juve, Roma e Inter contrarie
Maurizio Beretta è stato rieletto alla presidenza della Lega calcio
di Serie A con 14 voti. Lo ha deciso l'assemblea di Lega riunita
ieri a Milano. Al sesto scrutinio, Beretta ha raggiunto il quorum
per l'elezione che era fissato appunto a quota 14. Due le schede
bianche, 4 nulle. L’ad del Milan, Adriano Galliani sarà il vicepresidente, mentre il presidente della
Lazio, Claudio Lotito e il
presidente del Catania,
Antonino Pulvireti
consiglieri
federali. I
consi-
glieri di
Lega saranno:
Urbano
Cairo
(Torino),
Massimo Cellino (Cagliari), Tommaso Ghirardi (Parma), Albano
Guaraldi (Bologna), Antonio Percassi (Atalanta), Aurelio De
Laurentiis (Napoli), Gino Pozzo (Udinese), Enrico Preziosi
(Genoa) e Pietro Lo Monaco (Palermo). Ecco le altre cariche: Galliani è stato eletto vicepresidente, Lotito e Pulvirenti consiglieri
federali, mentre Cairo, Cellino, Ghirardi, Guaraldi, Percassi, De
Laurentiis, Pozzo, Preziosi e Lo Monaco sono consiglieri di Lega.
Juventus, Inter e Roma sono le big che hanno votato contro. E
sono rimaste fuori dalla spartizione dei posti in consiglio federale e consiglio di Lega.
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Roma, Zeman ritrova Totti per l’Inter
18
SABATO
SPORT
19 GENNAIO 2013
Domani sera all’Olimpico il big match di campionato contro i nerazzurri. Il capitano giallorosso torna in gruppo
Il presidente del Cagliari Cellino sul rinvio della partita contro la sua squadra: “Può falsare il campionato”
Prosegue la preparazione della
Roma in vista della partita di campionato contro l’Inter di Stramaccioni, domani alle 20,45. Buone
notizie per il tecnico giallorosso
Zdenek Zeman, che ieri ha ritrovato Francesco Totti. Il capitano,
che aveva saltato le trasferte di Catania e Firenze a causa di una elongazione al retto femorale sinistro, è
tornato a lavorare in gruppo senza
problemi e si candida quindi per
una maglia da titolare contro i nerazzurri. Lavoro differenziato in
palestra, invece, per Pjanic a causa
di un lieve stato febbrile, mentre
Balzaretti è stato impegnato in palestra per affaticamento muscolare
ai flessori bilaterali. Differenziato in
campo per Romagnoli, mentre Lobont ha lavorato precauzionalmente in palestra a causa di una
sindrome influenzale. Il gruppo è
sceso in campo attorno alle 10:30
del mattino, mettendosi subito al
lavoro con il classico riscaldamento
fisico. La squadra ha
successivamente
svolto una serie
di esercitazioni
tattiche, prima
cinque calciatori
contro tre, poi cinque contro quattro, e poi ha lavorato sul possesso
palla. La seduta si è chiusa con delle
combinazioni incentrate sulla fase
offensiva. Al termine della seduta
del mattino, Zdenek Zeman ha annullato l’allenamento del pomeriggio inizialmente previsto per le
15:30. La squadra tornerà quindi in
campo oggi per la seduta di rifinitura che avrà inizio alle 10.30. Nel
frattempo, il presidente del Cagliari
Massimo Cellino ha scritto una lettera al presidente della Lega calcio
di Serie A, Maurizio Berretta, nella
quale commenta il
rinvio prima al 3
febbraio e poi al 27
febbraio di RomaCagliari, inizialmente
in
programma venerdì 1 febbraio,
prima per l’indisponibilità dell’Olimpico a causa
del Sei Nazioni di
rugby e poi per il
passaggio in semifinale di Coppa
Italia dei giallorossi che,
dente, le scrivo la presente per segnalarle un grave fatto che potrebbe falsare
l’andamento del campionato. Come certamente saprà, la Lega ha imposto l’anticipo della gara Roma-Cagliari del
prossimo 3 febbraio a venerdì 1 febbraio
per l’indisponibilità dello stadio Olimpico di Roma. Abbiamo già espresso,
con una lettera al dottor Brunelli, la nostra protesta per la decisione, anche alla
luce di quanto accaduto per l’indisponibilità dello stadio Is Arenas,
che ci ha costretti a giocare la
partita con la Juventus sul
neutro di Parma. E’ evidente
la disparità di trattamento e
risibili ci sono sembrate le
spiegazioni del dottor Brunelli che, nella sua lettera di
risposta, ha elencato una
serie di precedenti e ricordato l’autorità
assoluta della
Lega Calcio
nel fissare
calen-
due giorni prima, il 30
gennaio dovranno affrontare la gara di ritorno
con l’Inter. «Gentile presi-
Doping, Lance Armstrong confessa
Cio: “Porti le prove dei suoi inganni”
In onda l’intervista di Oprah Winfrey. L’Uci: “E’ un significativo passo avanti per riparare gli errori”
«E’ stata tutta una grossa bugia.Mi
sono dopato per vincere i 7 Tour. Altrimenti, sarebbe stato impossibile. Ora
chiedo scusa e pago il prezzo». La confessione tanto attesa va in onda.
Lance Armstrong risponde alle domande di Oprah Winfrey nella
prima parte dell’intervista con cui
l’ex corridore statunitense ammette
il ricorso al doping sistematico nel
corso della sua carriera. «E’ un
giorno molto triste per lo sport» ha dichiarato dal canto suo il Comitato
Olimpico Internazionale dopo la
confessione di Armstrong, invitandolo a presentare tutte le prove dei
suoi inganni. «E’ un giorno triste, ma
anche positivo perché si può iniziare a
tracciare una linea sugli avvenimenti
precedenti -ha scritto il Cio in un comunicato-. Ciò che ci aspettiamo è che
tutte le parti coinvolte possano trarre
insegnamento da questo caso e continuare a
porre le
giuste misure per
garantire
con-
NOTIZIE FLASH
VERRATTI: “STO BENE AL PSG,
MA SOGNO IL RITORNO IN ITALIA”
«Giocare in una squadra con campioni del calibro di Ibrahimovic, Lavezzi, Thiago Silva e Pastore è un’emozione fortissima, si imparano ogni giorno tante cose. E il campionato
francese è di ottimo livello, sta crescendo, presto potrebbe
diventare come quello italiano». Lo afferma Marco Verratti, ai microfoni di Piero Chiambretti su Rai Radio2.
Il centrocampista parla della sua scelta di giocare nella
capitale francese, ma non trascura il suo legame, ancora forte, con il Pescara e Zeman: «Per adesso credo di
aver fatto la scelta giusta, gioco in una squadra di campioni,
e non so se in Italia avrei fatto meglio, ma il mio sogno è
quello di tornare a giocare nel mio Paese».
F1: LA WILLIAMS NON SVELERÀ
LA NUOVA MONOPOSTO FINO AL 19 FEBBRAIO
La Williams non presenterà la sua nuova monoposto
di Formula Uno fino al 19 febbraio e dovrà accontentarsi del modello dello scorso anno nei primi test prestagionali. Per i test di Jerez al via il 5 febbraio, la
dizioni di parità tra tutti gli atleti». Invece l’Uci accoglie favorevolmente
la decisione di Armstrong di fare
pulizia. «E’ un significativo passo in
avanti sulla lunga strada per riparare
al danno che ha causato al ciclismo e ripristinare la fiducia in questo sport»,
ha dichiarato il Presidente dell’Uci,
Pat McQuaid. «Lance Armstrong
non ha confermato alcuna collusione o
cospirazione tra l’Uci e Lance Armstrong. Non ci sono stati test positivi che sono stati coperti e lui
ha confermato che le donazioni
fatte all’Uci, sono state fatte
per contribuire alla lotta contro il doping».
squadra utilizzerà l’auto del 2012, la FW34, al fine di
testare alcune parti fondamentali dello sviluppo in
preparazione del lancio della FW35. La FW34 avrà la
livrea 2013.
PALLAVOLO, CHAMPIONS LEAGUE:
LE ITALIANE IN ATTESA DELLE GARE DI RITORNO
Gioie e dolori nelle gare di andata dei PlayOffs 12 di
Champions League, con due vittorie e una sconfitta
per le formazioni italiane: Bre Banca Lannutti Cuneo
torna con il successo conquistato in Slovenia, contro
l’Ach Volley Ljubljana per 3-0, che ora attende al PalaBreBanca per la gara di ritorno. Anche Lube Banca
Marche Macerata ha centrato la vittoria in trasferta,
con un secco 3-0 contro le polacche dell’Asseco Resovia Rzeszow. La gara di ritorno è prevista per mercoledì prossimo. La Trentino Diatec torna dalla Russia
con una sconfitta al tie-break che impone l’obbligo di
vincere la gara di ritorno al PalaTrento, per poi giocarsi il tutto per tutto al Golden Set. Le avversarie
della Dinamo Mosca sono attese mercoledì prossimo.
dari, orari e sedi delle partite. Resta il
grave danno a noi arrecato, ancor più
pesante con la gara posticipata a mercoledì 27 febbraio dopo che la Roma si è
qualificata alla semifinale di Tim Cup».
«Il Cagliari sarebbe costretto a una ulteriore e non gradita pausa di campionato per poi dover affrontare un turno
infrasettimanale in notturna, con pesanti conseguenze fisiche ed economiche, dal momento che la nostra squadra
sarebbe costretta a trascorrere una notte
in più a Roma o a rientrare in città nella
notte con un volo charter con imponente crescita dei costi della trasferta»,
prosegue il presidente dei sardi.
«Consideriamo tutto ciò inaccettabile,
dal momento che la nostra squadra, in
lotta per la salvezza, sarebbe costretta, al
contrario delle nostre dirette concorrenti, a giocare tre incontri in una settimana. Pertanto, vi diffidiamo dal
continuare a percorrere questa soluzione e vi invitiamo a trovare soluzioni
diverse, quale l’individuazione di un
campo alternativo per Roma-Cagliari
del 3 febbraio, misura rapidamente
adottata per Cagliari-Juventus con un
preavviso di appena due giorni. Vi informiamo sin d’ora -conclude- che
metteremo in atto tutte le misure
cautelative consentite dalle disposizioni di legge e ci riserviamo
di
promuovere
un’azione risarcitoria nei confronti di tutti gli organismi interessati».
Le sciabole maschili volano a Plovdiv
Al via in Bulgaria la stagione di Coppa del Mondo
Inizia da Plovdiv, in Bulgaria, la stagione di Coppa del Mondo
di sciabola maschile. Oggi e domani, infatti, sulle pedane bulgare si svolgerà il Grand Prix FIE che segna la tappa d’esordio
del circuito mondiale. Saranno otto gli azzurri che prenderanno
parte all’appuntamento che, tra l’altro, trattandosi di un Grand
Prix, aggiudicherà un punteggio maggiorato. A rappresentare
l’Italia ci saranno Luigi Miracco, Massimiliano Murolo, Diego
Occhiuzzi, Luigi Samele, Stefano Sbragia ed i giovani Stefano
Scepi, Enrico Berrè e Luca Curatoli. Plovdiv segna il ritorno in
pedana per l’argento olimpico Diego Occhiuzzi e per Luigi Samele, che a Londra ha conquistato il bronzo nella prova a squadre. Non ci saranno invece gli altri due componenti della
squadra olimpica: Gigi Tarantino ed Aldo Montano. Per quest’ultimo, ancora alle prese con i postumi dell’infortunio che ne
ha condizionato la prestazione sulle pedane londinesi, il ritorno
in gara però sembra approssimarsi e, qualora i medici dessero
parere favorevole, potrebbe essere tra i protagonisti della tappa
italiana del circuito di Coppa del Mondo, in programma a Padova dal 15 a 17 febbraio.
«Affrontiamo l’esordio di questo nuovo quadriennio olimpico -dice il
Commissario tecnico, Giovanni Sirovich, alla vigilia della partenza verso la Bulgaria- con la consapevolezza di poter contare su un
gruppo particolarmente promettente. Ai nostri atleti di punta, quali
Diego Occhiuzzi, Aldo Montano e Luigi Samele, si affiancano non
solo pedine molto importanti quali, solo per citarne alcuni, Luigi Miracco e Massimiliano Murolo, ma anche diversi giovani assai interessanti. Questi ultimi, sin da Plovdiv, avranno l'opportunità di fare
esperienza e maturare, permettendoci di scommettere su di loro in proiezione futura».
La prova inizierà questa mattina con la fase a gironi, dalla quale
è esentato Diego Occhiuzzi che, in virtù della sua posizione tra
i primi 16 nel ranking mondiale, sarà testa di serie del tabellone
principale che scatterà, dal turno dei 64, domenica mattina.
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SPETTACOLO
“Mi racconterò in musica”
20
[email protected] sabato 19 gennaio 2013
Pino Daniele presenta il suo nuovo cd-dvd live ed anticipa il concerto di luglio a Napoli
Dopo il maxi concerto di Pino
Daniele nel 2008, in occasione
dei suoi 30 anni di carriera, il
cantautore replica il 12 luglio
2013 con un altro concerto in
piazza del Plebiscito a Napoli. "Non si trattera' di
un'operazione nostalgica", ha
affermato Daniele oggi, durante la presentazione di
‘Tutta n'ata storia-vai MoLive in Napoli'.
Il cd e dvd live registrato proprio in quell'occasione, nel
2008, uscira' martedi'.
Si tratta di un cofanetto che
contiene, oltre a due brani interamente eseguiti con le chitarre, inediti e sperimentali,
con Phil Palmer, Lucy Jules,
Steve Ferrone e Micheal Feat,
tre duetti con Giorgia, Irene
Grandi e gli Avion Travel.
Inoltre e' presente un backstage movie con le immagini
inedite del concerto visto dal
'dietro le quinte'.
Ma Pino ha svelato che "c'e'
ancora tanto materiale per un secondo progetto".
"Durante il concerto del 2008 prosegue il musicista - si e' ve-
nuta a creare un'atmosfera di
festa. Abbiamo voluto conservare nella memoria questo nuovo
modo di far musica, quel modo di
stare insieme divertendoci, uniti
dal cuore, l'anima e i sentimenti.
A luglio - ha spiegato il cantautore napoletano - riproporremo questa formula ma,
guardando al mio repertorio,
sperimentero' di piu'. Offriremo
quasi 40 anni di musica partenopea, tra radici e nuovi linguaggi".
Saliranno sul palco 25 ospiti
tra musicisti e interpreti, italiani e internazionali.
Il tutto verra' trasmesso in
una prima serata televisiva.
Non cisaranno conduttori ma
si trattera' di un racconto musicale. Inoltre, per il concerto
del 12 luglio, coloro che
hanno acquistato una card o
un biglietto per uno degli
show di 'Tutta n'ata storiaLive in Napoli', che si sono
tenuti a dicembre e gennaio
al Teatro Palapartenope di
Napoli, avra' uno sconto sull'acquisto del nuovo
biglietto.
Da Italia1 al Gran Teatro:
stasera arriva ‘Colorado’
“The Base” presenta “Colorado Live Tour 2013”, la trasposizione teatrale
di uno dei più seguiti format tv della comicità, stasera al Gran Teatro di
Saxa Rubra. Nata nel 2002 da un’idea di Diego Abatantuono la trasmissione di cabaret ha riscosso negli anni un enorme successo, riscontrando
l’entusiasmo del grande pubblico televisivo. Oggi i comici di Colorado
escono dagli studi televisivi per toccare dieci tra i più importanti palazzetti
italiani: a farsi applaudire al Gran Teatro di Roma saranno I
Turbolenti, Andrea
Viganò, Didi Mazzilli,
Panpers, Gem Boy,
Baz, Apetta e Pucci.
Tutti capitanati da
Paolo Ruffini, che presenterà la serata in
compagnia della simpatica Luna.
Questo Live Tour, con le sue gags, toccherà ben dieci città. Info: Tel.
06/54220870
Info diversamente abili: Tel. 06/54220870. Circuiti di prevendita: Ticketone, Greenticket. Apertura porte: ore 20, inizio spettacolo ore 21.
EMORRAGIA CEREBRALE PER
BRUNO ARENA (FICHI D’INDIA)
Inizialmente, nel cast del ‘Colorado’ itinerante
anche i Fichi d’India, ma giovedì Bruno Arena
ha accusato un malore nella serata, proprio durante le registrazioni della trasmissione televisiva ‘Zelig’. E’ stato immediatamente
trasportato all’Ospedale San Raffaele di Milano
dove gli e’ stata riscontrata un’emorragia cerebrale. Arena è stato operato e l’intervento è
riuscito. Attualmente rimane in rianimazione
post-operatoria con prognosi riservata.
Cd - Le ‘note visive’ Anzovino
Mentre ascolti la musica di Remo Anzovino la
mente compone immagini, crea il suo film. E forse
e' grazie alla sua doppia vita che si realizza questo
incanto. Si' perche' penalista, da un lato, e compositore e pianista dall'altro, Anzovino trae ispirazione dalle emozioni,
forti e ricche di sfaccettature, che la sua
professione di avvocato gli mette sul
cammino. "La musica
nella mia vita è sempre
esistita - racconta all'Adnkronos - Dopo le
prime esperienze con
gruppi adolescenziali,
Fabio Scaramucci di
Ortoteatro si e' accorto
di una certa mia sensibilita' musicale e cosi'
la musica e' diventata un lavoro moltopresto, dandomi
indipendenza. E' stato poi un amico compositore a consigliarmi di portare avanti gli studi universitari dicendomi che miavrebbero dato stimoli diversi anche nella
musica. E cosi' e' stato".
"Era il periodo di Falcone e Borsellino ed io - ricorda il
compositore - ho scelto senza esitazione Giurisprudenza, approfondendo la differenza fra diritto e giustizia.
Mi sono subito appassionato al diritto scoprendo quanto
fosse vivo e strettamente legato all'essere umano. Conoscere a fondo il diritto mi ha consentito e mi consente di
capire piu' a fondo lati negativi e positivi dell'essere
umano. E quando ho cominciato ad esercitare la professione di avvocato penalista fra un processo e l'altro sono
entrato in contatto con il lato maschera dell'essere
umano, ma anche con le grandi emozioni che sempre lo
accompagnano. Tutto questo, mentre, anche la mia musica aveva le emozioni come oggetto delle proprie indagini''. ''D'altronde - dice - anche Eduardo De Filippo
racconto' che alcune delle sue commedie erano nate dall'osservazione di molti processi cui aveva avuto modo di
assistere essendo amico di un ragazzoche era figlio di un
cancelliere. Ed io, allo stesso modo, da avvocatoho tratto
ispirazione da accadimenti reali che hanno liberamente
sollecitato la mia fantasia'' trasmutata in musica. Mi
sono reso contoche potevo utilizzare l''artigianato' imparato nel teatro e nel cinemaattingendo alle emozioni
positive e negative, ai desideri e ai grandi voli che e'
l'uomo, montando le vicende in successione come in un
film, ma utilizzando le note al posto delle immagini. Ed
e' proprio per questo che le mie musiche suggeriscono
immagini. A me piace dire che sono piccoli racconti, fatti
di pagine bianche scritte dalle orecchie di ascolta''.
La doppia vita di Anzovino continua e il
suo tempo e' diviso
fra il pianoforte, la
composizione e i processi, anche se ''la musica sta prendendo il
sopravvento'' visto che
anche all'estero lo reclamano: e' stato richiesto, infatti, da
promoter americani e
asiatici (il 6 marzo
sara' in concerto a
Broadway).
Detto
questo, una scelta di campo e' ancora lontana. ''Mi
piace - confida il compositore - l'idea di continuare a
rimanere legato anche alle vicende pratiche. Non sono
approdato ad una scelta radicale e non per un fatto di sicurezza, ma perche' questa dolce schizofrenia ha influito
sulla mia scrittura. Passare da una vicenda processuale
ad uno studio di registrazione, a dirigere un'orchestra,
ad un concerto o ad un'intervista rende la vita cosi' rapinosa, piena di sbalzi ed emozioni che sei in grado di
vivere in maniera positiva''. Non a caso la sua musica
non e' mai prevedibile, e' profondamente emozionale, tutta protesa a raccontare la bellezza i salti
della vita. C'e' qualcosa del grande Mozart in Anzovino: ''e' il mio compositore in assoluto, il piu' grande
genio vissuto. Basta ascoltareil concerto di clarinetto di
Mozart per rendersi conto che la bellezza esiste. Ma lui
non appartiene solo alla musica. Se vivesse oggi certamente non riscriverebbe i quartetti prussiani solo con i
quartetti d'archi ma userebbe anche un campionatore,
un trapano e i rumori d'ambiente presi a Manhattan. E
questo perche' la sua grandezzae' stata proprio saper
parlare del proprio tempo. Cosa che oggi non puo' prescindere dai rumori, naturalmente decodificandoli e contestualizzandoli. Lui e' riuscito a parlare del proprio
tempo, ma ha scritto una musica cosi' grande, cosi' libera e allo stesso tempo di assoluto rigore formale che e'
andato oltre. Per me e' un punto cardine, non nella musica, ma nell'approccio''.
Attesa per Steve Harris
all’Orion di Ciampino
Steve Harris, il fondatore leader e bassista dei mitici Iron Maiden, arriverà
giovedì sera 28 febbraio all’Orion di Ciampino, quale tappa romana del
suo personale tour europeo che lo vede impegnato nel progetto solista denominato “British Lion”. Per la prima volta nella sua lunga carriera, si è
voluto prendere una breve pausa dalla sua grandiosa band per dare libero
sfogo alla musica che più gli piace e decisamente lontana dalle atmosfere
power metal dei Maiden. “British Lion” è stato il suo primo lavoro da solista uscito a settembre dello scorso anno, nonché la sua prima apparizione
discografica al di fuori dei Maiden , disco che è stato subito accolto molto
bene dalla critica ma soprattutto dai milioni di fans che Harris ha sparsi
per il mondo per via della creatura musicale da lui fondata e da oltre trent’anni sulla breccia. Un progetto solista che Harris ha definito “particolare
, progettato e scritto con alcuni artisti che conosco da moltissimi anni i
quali hanno collaborato con me
nelle mie rare
pause al di fuori
degli Iron Maiden”. “British
Lion” con una
copertina decisamente bella al
dunque “non si è
trattato di un
progetto improvvisato, visto che
abbiamo inserto
nel disco il meglio di tanti anni
di composizioni,
prove e canzoni
nate nei tanti nostri incontri. Un
lavoro che non
vedo l’ora di portare in ambienti più raccolti, nelle atmosfere più calde e
umide di piccoli posti o club e dove posso guardare finalmente i miei fans
dritto negli occhi senza perdermi tra migliaia e migliaia di facce perse all’interno dei grandi stadi…”. Con Harris sul palco un manipolo di
amici/musicisti che rispondono ai nomi di Richard Taylor (voce),David
Hawkins (chitarra e tastiere), Graham Leslie (chitarra) e Simon Dawson
(batteria). Al basso ovviamente lui, Steve Harris alle prese con le dieci
tracce del suo lavoro missato dallo storico produttore dei Maiden Kevin
Shirley e con alcune sorprese della sua conosciutissima band.
D.A.
Tornano gli eventi
del ‘Fabrica Festival’
LO SPETTACOLO
A Fabrica di Roma la decima
edizione del Fabrica Festival,
come di consueto, presso il
Teatro Tenda PalArte con inizio alle ore 17:30.
Anche quest’ anno la rassegna
musicale, curata da i direttori
artistico Maurizio Gregori e
Emiliano Di Vozzo, non deluderà le aspettative del pubblico
che potrà assistere a quattro
spettacoli all’insegna della musica e della danza passando
dalla tradizione fino ad arrivare all’innovazione.
Comune e Ass. Pro-Loco, Provincia di Viterbo e Regione
Lazio, Comprensorio della Via
Amerina e Ass. Musicultura
hanno infatti preparato un cartellone degno della massima
attenzione.
Si partirà con Ciuri Ciuri Jazz,
un progetto musicale che
fonde il linguaggio jazz afroamericano con quello tradizionale
del
territorio,
recuperando le tradizioni folkloristiche siciliane e non solo,
finalizzato a dar vita a parole e
suoni antichi e nuovi. Domani
seguirà un coinvolgente concerto-spettacolo di musica popolare
sudamericana
e
flamenco uniti da matrici comuni e messi in scena dalla
Compagnia Algesiras Flamenco che si è esibita spesso a
Roma ed ha partecipato anche
a festival nazionali, tra cui il
“Mediterraneo” di Alghero e il
“Minturno Fest” a Minturno.
Il 27 Gennaio sarà invece dedicato soprattutto al jazz, con la
Zambra Dixie Jazz Band, nata
da un gruppo di professionisti
provenienti da stili differenti
ma accomunati dal jazz. la formazione propone lo stile delle
piccole orchestre che suonavano a New Orleans agli inizi
del “900” e che si esibivano durante feste pubbliche, matrimoni, eventi vari, regalando
una cornice musicale destinata
poi a mietere numerosi successi nel corso del tempo.
Nello stesso pomeriggio ci sarà
Carla Cocco, voce d’autore in ‘Respiro’
Nell’asfittico panorama musicale
italiano ecco all’orizzonte una voce
che non si dimentica.
E’ quella di Carla Cocco, sarda di
nascita, romana d’adozione e internazionale per spirito e vocazione
musicale. Ereditata la passione per
il canto dalla nonna greca, la cantante, dopo tanta gavetta nei locali
della Capitale dove si è trasferita
appena maggiorenne contro il volere paterno, deve molto all’incontro con Gianni Ciuffini, il Direttore
generale di Globo Multimedia che
ha prodotto “Respiro”, il primo cd
uscito a novembre dopo un’ affollata presentazione all’Auditorium
Parco della Musica. Ricco di collaborazioni brasiliane (Toquinho
duetta con lei nella splendida
“Stiamo insieme” mentre Maria
Gadù ha autorizzato con entusiasmo la versione italiana di Max de
Tomassi di una sua canzone di
grande successo, “Altare personale”), elegante e raffinato, il lavoro
di Carla Cocco è la dimostrazione
che il talento, alla fine, paga sempre.
Ed ecco 13 brani (otto originali e
cinque rivisitazioni del repertorio
italiano ‘evergreen’) nei quali la
voce aerea e potente della Cocco
spazia libera in un mosaico di generi che dimostra la versatilità e la
classe di questa interprete che sembra una perfetta fusione tra Mina e
Giorgia, tra vividi echi di passato e
sonorità moderne (gli arrangiamenti sono del compositore e polistrumentista
maltese
Aidan
Zammit). Tecnica, cuore e cervello
insomma (la Cocco, autrice dei testi
con la collaborazione del suo produttore, è laureata in Discipline del
servizio sociale: della serie oltre la
voce c’è di più) al servizio di un repertorio melodico che spazia da
“Paradiso in guerra” a “32 maggio”
(per chi scrive uno dei brani migliori del cd), da “Respiro su respiro” a “Cento parole” passando
per “Fonte chiara” (nel quale
duetta con Gianni Donzelli degli
Audio2), “Raso” (già cantato dalla
‘tigre di Cremona’ e nel quale non
sfigura al confronto), “Un’ombra”
(scritta alla fine dei ’60 da Paolo
Lmiti con Daiano e Soffici) e “Conversazione”di Amurri e Canfora
proposta in versione live con la partecipazione alla chitarra solista di
Eddy Palermo. Per chi è ancora alla
ricerca di qualità ed emozioni autentiche, alla faccia di fenomeni usa
e getta ed effimere scoperte da talent, Carla Cocco è il nome nuovo
sul quale scommettere forte.
Claudio Fontanini
SABATO
la premiazione del concorso
“la frase che suona” che ha
visto coinvolti gli studenti e gli
scolari di buona parte della
provincia di Viterbo nella elaborazione di una frase che rappresentasse il sentimento ed il
senso della musica visto dai
più giovani.
L’ultima serata del Festival
2013, quella del 3 Febbraio,
proporrà Peppe Servillo insieme ai Solis String Quartet.
Peppe ha già calcato le scene
del “FabFest” con gli Avion
Travel e questa volta si esibisce
in uno straordinario omaggio
alla cultura ed alla canzone
19 GENNAIO 2013
21
classica napoletana. L’unione
con gli archi dei “Solis”, anche
loro di chiara origine campana,
ha dato vita ad un inedito concerto tutto da gustare nella sua
unicità.
Come sempre, le iniziative che
si svolgono al teatro tenda
“PALARTE” di Fabrica di
Roma offrono ottimi progetti
musicali o teatrali a prezzi ultrapopolari (l’entrata è di soli
cinque euro), per dare possibilità a tutti di fruire, con un impegno economico davvero
basso, a pomeriggi di buona
cultura e divertimento. Info:
0761/569001 Interno 7.
PRIMO PIANO
Redazione Primo Piano:
06/33223917
Bersani: “Non credo alla patrimoniale
Con Monti nessun patto ma discussione civile”
[email protected] - sabato 19 gennaio 2012
Il segretario del Pd ieri ha garantito: “Mai più un condono”. E ricorda: “Con Berlusconi tasse aumentate di 4 punti”
«L’ho detto in tutte le lingue: non credo nella
patrimoniale, l’abbiamo già sugli immobili e
si chiama Imu. E su questa penso ci debba
essere una maggiore progressività che favorisca chi è più in difficoltà». Lo ha spiegato
Bersani ospite di ‘Radio24’ scandendo
che «per quel che riguarda il resto dei patrimoni, quelli finanziari, non intendo affatto
concepire una patrimoniale perché penso che
il nostro problema sia la tracciabilità». Il
giorno dopo l’apertura ufficiale della
campagna elettorale, Bersani assicura di
«non voler fare il Robespierre o il Saint Just»
ma quello che serve «è che l’Italia arrivi
alla fedeltà fiscale. Voglio una Maastricht
della fedeltà fiscale». Proprio parlando di
fisco, ha spiegato che «ogni euro che si recupera dall’evasione fiscale lo metteremo per
abbassare le tasse» e non ci sarà «mai più
un condono». Poi, a proposito di liberalizzazioni, ha detto: «Liberalizzare è di sinistra. La destra in Italia non è mai stata
liberale, per ragioni storiche. Noi dobbiamo
sapere allora che la nostra vocazione è liberale e sociale». Bersani ha anche parlato
di Irap: «Bisogna alleggerirla, quando si
trovano i margini. Per esempio la quota lavoro va ridotta, abbassata, progressivamente
sterilizzata». Da qui una stoccata a Berlusconi che «parla di tagli subito, ma con
lui la pressione fiscale è aumentata di 4 punti
virgola qualcosa e ora è pesantissima». Bersani ha poi negato l’esistenza di un accordo con Monti. «No, non capisco perché
si scrivano queste cose. C’è una civiltà di discussione, ci sono ancora in corso scelte di
governo da fare: il Mali, il bilancio europeo,
il movimento dei prefetti. Dopodiché, sul
piano della civiltà politica, ognuno ha le sue
posizioni e si farà campagna elettorale così»
ha detto, senza risparmiare critiche al
premier sulla questione della personalizzazione delle politica, ieri definita un
cancro per il sistema. «Qualcuno ha obiettato che ho usato parole toppo forti, violente.
Ma lo dico da tre anni -ha aggiunto- ed è la
prima volta che la vedo sbucare sui giornali.
E’ un problema basico: mi riferisco al fatto
che c'è la tendenza, reiterata negli ultimi 20
anni, a costruire formazioni politiche attorno
a persone più o meno brave o gradevoli».
Quanto ai timori dei mercati interna-
zionali per le incertezze dopo le elezioni, Bersani ha tagliato corto: «Queste
cose sull’incertezza non le ho mai capite. In
tutto il mondo si vota e non si sa mai il risultato prima: si va a votare e ci sarà un governo stabile. Punto». Infine rispondendo
ad una domanda sul caso dei candidati
‘impresentabili’ all’esame dei Garanti
del partito, ha affermato che «non accettiamo tribunali improvvisati, abbiamo i nostri strumenti più severi delle leggi. Detto
questo -ha concluso- non posso garantire
che non emergano dei problemi, ma posso
garantire che sappiamo come affrontarli e risolverli».
Monti ai giovani: “Via le tasse sul lavoro under 30 e mutui agevolati”
Detassazione per chi assume under 30, formazione
continua, mobilità e zero burocrazia per le sturt up
all’insegna di una parola d’ordine: merito. E’ questa in sintesi la ricetta che Mario Monti propone ai
giovani che cercano un lavoro. Il premier uscente ha
risposto da Twitter ieri alle domande postegli dal
Forum giovani. Sulle misure da adottare per facilitare l’accesso al mercato del lavoro, il professore ha
twittato: “Migliorare servizi orientamento/consulenza x
ricerca impiego. Introdurre forme detassazione x chi assume under 30”. E poi ha proposto “quattro misure ur-
genti: tirocini, più interconnessione tra Università e imprese, formazione continua, mobilità”. “La nostra parola
d’ordine -ha sottolineato Monti rispondendo su
come intenda favorire il ricambio generazionale
nelle professioni, in politica e nelle istituzioni- è merito. Spazio a chi è capace. Eliminare subito cooptazioni,
nepotismo e baronie”. Una ricetta Monti la propone
anche per facilitare l’accesso al credito di giovani e
giovani coppie: “Piano famiglia prevede già mutui agevolati a giovani coppie per prima casa. Fisco agevolato e
burocrazia 0 x startup”.
Blitz in Algeria, liberati 100 stranieri
Jihadisti propongono scambio di ostaggi
Nuova operazione delle forze di sicurezza algerine. Il figlio di Abdel Rahman: “Contrario a scambio, a Obama chiediamo scarcerazione per motivi umanitari”
Sono circa 100 gli ostaggi stranieri liberati dei
132 catturati dai jihadisti nell’attacco al sito di
In Amenas, nel Sudest dell’Algeria. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale algerina Aps.
Gli ostaggi sono stati liberati dalle forze di sicurezza algerine che hanno lanciato una
nuova operazione contro i jihadisti. Il corrispondente in Algeria del giornale L’Express,
Anis Allik, dà notizia di forti esplosioni nella
zona dell'impianto per la produzione di gas.
Mokhtar Belmokhtar, leader della Brigata
Mulathamin e fondatore del gruppo ‘Coloro
che firmano con il sangue’, che ha rivendicato
il sequestro dei lavoratori algerini e stranieri
nell’impianto di gas di In Amenas, si è detto
disposto a liberare gli ostaggi americani nel
sito in cambio della scarcerazione dello sheikh
egiziano Omar Abdel Rahman e della pakistana Aafia Siddiqui, detenuti nelle carceri statunitensi con accuse legate al terrorismo. Lo
riferisce all’agenzia di notizie mauritana ‘Ani’
una fonte della brigata. La famiglia di Omar
Abdel Rahman, religioso egiziano detenuto
Chiesta condanna a 7 anni per Dell’Utri
Il senatore: “Requisitoria stantia”
negli Usa dove sconta l’ergastolo per attività
terroristiche, è «contraria» allo scambio . Lo afferma in un’intervista ad Aki-Adnkronos International il figlio dello sheikh, Assad Abdel
Rahman, che fa «appello a Barack Obama affinché intervenga per la scarcerazione» dell’«anziano» padre «per motivi umanitari». «Siamo
contrari al sequestro dei lavoratori in Algeria -dice
il figlio dello sheikh- e allo stesso tempo non accettiamo il fatto che mio padre sia rinchiuso in carcere». Il figlio del religioso egiziano ricorda
quindi come la sua famiglia sia impegnata da
tempo per ottenere la liberazione di Omar
Abdel Rahman, 74 anni, «cieco e paralizzato».
«Siamo sempre ricorsi a mezzi pacifici per chiedere
il rilascio di mio padre», dice Assad. Intanto, sale
a 18 il bilancio non ufficiale dei militanti islamici uccisi dalle forze speciali algerine nel sito
per la produzione di gas di In Amenas. Lo sostiene la radio algerina di Stato, che cita una
fonte anonima “ufficiale”.
Il presidente Barack Obama riceve «continui
aggiornamenti» sulla situazione degli ostaggi
La conferma della pena a sette anni di carcere per il senatore Marcello Dell’Utri è stata chiesta al termine della requisitoria dal Pg di Palermo, Patronaggio. «Marcello Dell’Utri ha messo in contatto Silvio Berlusconi con Cosa nostra, ha
dato un contributo consapevole all'associazione e ha dato un concreto e specifico contributo a Cosa nostra. Ha costretto un imprenditore come Berlusconi a pagare somme
ingenti a Cosa nostra, la condotta dell’imputato integra il concorso pur non essenso inserito stabilmente in Cosa nostra», ha detto il Pg concludendo la sua requisitoria.
Dell’Utri, commentando la richiesta a sette anni, ha dichiarato: «Mi sembra una
richiesta più di prammatica o d’ufficio che fa seguito a una requisitoria stantia appoggiata alle vecchie teorie costruite dalla precedente accusa ‘ingroiana’. E’ incredibile poi
che si continui a parlare della nascita di Forza Italia in termini tendenziosi quando è
straprovata l’estraneità di elemento inquinanti, esclusi anche da una sentenza di Cassazione». In primo grado Dell’Utri, assente anche ieri al processo, era stato condannato a nove anni di carcere, ridotti a sette anni in appello ma la Cassazione
un anno fa ha annullato la condanna rinviando a nuovo processo. Anche i difensori di parte civile, per il comune di Palermo e per la Provincia, si sono associati alla richiesta di pena del Pg, chiedendo anche loro la pena a sette anni.
L’udienza è stata rinviata al 4 febbraio per l’avvio delle arringhe difensive.
in Algeria dai responsabili della Sicurezza nazionale e la Casa Bianca è in «costante contatto
con il governo algerino» al quale ha espresso
«chiaramente» che per gli Stati Uniti «la priorità
è la sicurezza e la salvezza degli ostaggi». Lo ha riferito il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Tommy
Vietor. Il primo ministro britannico David Cameron, che ha aggiornato i deputati sugli ultimi sviluppi della situazione, ha dichiarato:
«La notte scorsa il numero di cittadini britannici a
rischio era meno di 30. Per fortuna sappiamo ora
che questo numero si è significativamente ridotto».
Cameron ha poi espresso «disgusto e condanna» per l’attacco «brutale e selvaggio» degli
islamisti, riferisce la Bbc.
Cameron ha incontrato i deputati dopo aver
presieduto un incontro del Cobra, il comitato
per le emergenze del governo britannico. L'attacco all’impianto algerino per l’estrazione del
gas è stato «ampio, ben coordinato e pesantemente
armato» e appariva pianificato in anticipo, ha
affermato.
NOTIZIE FLASH
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Firenze, studenti interrompono
la lezione di Visco: ‘Fuori Bankitalia’
Contestazione all’Università di Firenze dove gli studenti dei Collettivi sono riusciti a interrompere la
lectio magistralis del governatore
della Banca d’Italia Ignazio Visco.
Prima di riuscire a stoppare la lezione di Visco sul ruolo delle banche centrali nella crisi economica
nell’aula Magna, gli studenti, circa
una trentina dei 5 collettivi, avevano inscenato una protesta nell’atrio
del polo delle scienze sociali. Dopo un breve comizio da parte di uno
studente, che ha parlato con il megafono, i collettivi hanno cercato di
entrare all’interno dell’aula magna. Dopo una decina di minuti in cui il
loro tentativo è stato respinto dalle forze dell’ordine, poi sono riusciti ad
entreare nell’aula Magna scandendo ripetutamente slogan, come ‘Fuori
Bankitalia dall’università’. Nell’atrio è stato issato anche uno striscione
rosso ‘Voi la chiamate crescita noi sfruttamento. Fuori Bankitalia’.
Marò italiani, processo in India
Il caso a un tribunale speciale
La Corte Suprema indiana ha stabilito ieri che il governo del Kerala non aveva giurisdizione per intervenire nel caso concernente
i due marò Salvatore e Latorre ed ha disposto che il processo
venga affidato ad una corte speciale. Per effetto di questa decisione, cadranno ora le restrizioni territoriali nei confronti dei due
fucilieri della Marina Militare, che potranno così circolare liberamente in India. I due militari saranno trasferiti a New Delhi in attesa degli sviluppi del processo. Per il governo italiano, «l’obbiettivo
resta il rientro in Italia dei nostri due militari», si legge in una nota di
Palazzo Chigi. La decisione della Corte suprema indiana «incoraggia l’ulteriore impegno già assicurato in questi mesi dalla Repubblica
italiana».
Diritti tv, il processo a Berlusconi va avanti
Giudice: no clamore, sentenza dopo il voto
Dopo oltre tre ore di camera di Consiglio il giudice di Milano, Galli ha respinto la richiesta dei legali di Silvio Berlusconi di fermare il processo d’Appello sui diritti tv fino al dopo elezioni anche perché la sentenza arriverà a
marzo, dopo la due giorni di urne. Una richiesta sollevata perché l’ex premier è impegnato a definire i nomi che faranno parte delle liste del Pdl e perché sarà impegnato nella campagna eletto Secondo il giudice della seconda
sezione d’Appello le ragioni della difesa sono «talmente generiche che non possono interferire nella campagna elettorale in termini contingenti» e inoltre lo svolgimento del processo non avrà quei risvolti mediatici negativi supposti dai
legali dell’ex premier. Per quanto riguarda la richiesta di non celebrare
l’udienza di ieri perché Berlusconi è impegnato in una riunione del partito,
per il giudice il legittimo impedimento è vago in quanto «non sono state indicate le motivazioni» per cui la riunione fosse impossibile in altra data, oltre
al fatto che la riunione era stata già fissata il 15 gennaio e non se ne era data
«pronta indicazione» ai giudici. Il processo d’Appello sui diritti tv può proseguire perché la sentenza è in programma dopo le elezioni e dunque non c’è
quel «clamore mediatico» di cui parla la difesa dell’ex premier, ha spiegato
Galli, motivando la decisione di respingere lo stop al processo. Citando alcune sentenze della Corte costituzionale, si ribadisce che la decisione spetta
al giudice e in questo caso il processo non può influire, in alcun modo, sulla
campagna elettorale perché già da tempo la sentenza è stata fissata per
marzo, quindi dopo il voto. Nella prossima udienza, la parola passerà all’accusa e contro Berlusconi sarà formulata una nuova richiesta di condanna,
dopo quella a quattro anni in primo grado per il reato di frode fiscale.
ILVA: VENDOLA A MONTI, SITUAZIONE ESPLOSIVA,
INTERVENIRE SUBITO
«Ho chiamato Monti e gli ho detto che la situazione a Taranto può diventare insostenibile». Lo ha detto Nichi
Vendola sulla dell’Ilva a Montecitorio. «Ho chiesto a
Monti di fare il punto -aggiunge Vendola- perché non
possiamo aspettare che l’incendio divampi. Sono a rischio
20mila famiglie, si rischia di non pagare gli stipendi a
12mila lavoratori. Bisogna intervenire subito».
CASO RAGUSA, NUOVI TESTIMONI: “QUELLA NOTTE
UN ALTRO UOMO IN AUTO COL MARITO”
Ci sono nuove testimonianze sulla scomparsa di
Roberta Ragusa, la donna di 45 anni sparita dalla
sua abitazione di Gello (Pi) nella notte tra il 13 e il
14 gennaio 2012. Un teste, giudicato attendibile, ha
dichiarato e fatto verbalizzare davanti ai magistrati
della Procura di Pisa che all’una di quella notte, sull’auto del marito di Roberta, Antonio Logli, c’era
un altro uomo, che però non ha riconosciuto. Se-
condo quanto trapela da fonti investigative, sono
anche altre le persone della zona che hanno visto
l’uomo aggirarsi intorno alla casa e poi allontanarsi
sul suo veicolo, in direzione Pisa. Testimonianze
che smentiscono Logli, il quale ha sempre detto agli
inquirenti che quella sera si addormentò intorno a
mezzanotte, e solo al risveglio, alle 6.45, si accorse
che Roberta non c’era più e lanciò l’allarme. Ma
non basta: un altro teste ancora ha riferito agli investigatori che quella sera, in strada a Gello, ci fu
una lite tra un uomo e una donna, e non si esclude
che fossero Roberta e il marito. Al testimone, gli inquirenti sono arrivati sentendo racconti nel paese.
Ascoltato, l’uomo ha confermato e ha detto che non
aveva raccontato nulla, finora, per paura di ritorsioni. Logli è l’unico indagato per la scomparsa, per
omicidio volontario e occultamento di cadavere.
Intanto, la prossima settimana verrà organizzata
una nuova battuta di ricerca nelle campagne e nei
boschi della zona, e verrà scandagliato il Lago di
Massaciuccoli, nella speranza di trovare i resti di
Roberta.