Dicembre 2008 - SS. Addolorata alla Stadera
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Dicembre 2008 - SS. Addolorata alla Stadera
Periodico d’informazione gratuito della Parrocchia SS. Addolorata Alla Stadera Natale 2008 “Il verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”. Il Natale è vicino e ci rendiamo conto come niente è cambiato in questo tempo. Tutto cammina come prima, e come la voce di Giovanni, resta un richiamo che si perde nell’ aridità dei nostri cuori. Noi continuiamo a non convertirci, perché non abbiamo amore né verso Dio né verso i fratelli: l’incarnazione del verbo è stata inutile, per molti, perché non siamo uomini di buona volontà che aspettano con trepidazione l’attualizzazione del messaggio che Dio ha voluto comunicarci attraverso il figlio. Che senso ha dire e chiamare l’Emmanuele quando non crediamo al suo messaggio. Siamo come alberi che non portano frutto e che quindi devono essere tagliati. È più facile distruggere una vigna che farla fruttificarle inutilmente. Dio si è incarnato perché ha voluto entrare in ogni uomo. In tal modo è entrato nella storia una nuova valutazione della dignità dell’ uomo. Ognuno vale, perché porta in sé non solamente l’ impronta di Cristo, ma è suo consanguineo, e se mangiamo l’Eucarestia diveniamo anche un solo corpo con lui. Cristo è l’Alfa e l’Omega; il Centro del genere umano, la gioia di ogni cuore, la pienezza delle nostre aspirazioni. Tutta la creazione attende con trepidazione di essere liberata dalla schiavitù del peccato. Vuole affermare che l’uomo è la manifestazione della potenza trasformatrice di Dio e del suo amore. La costruzione del regno di Dio siamo noi se permettiamo a Cristo di ispirare la nostra vita, di dirigere le nostre azioni, di purificare i nostri sentimenti. Dice Paolo “abbiate, in voi, gli stessi sentimenti che furono di “Gesù Cristo”. È in questa affermazione che Cristo realizza e fa crescere la regalità(?) in mezzo agli uomini. Resta a noi che l’utopia ITINERARI DI VITA COMUNITARIA Stampato ad uso interno diventi realtà e come diciamo nella preghiera del “Padre Nostro” Venga il tuo regno. Con questo desiderio esprimiamo un voto, formuliamo una speranza che per un Cristiano diventa certezza. La certezza è che Cristo, che ci ha suggerito quella Preghiera è il primo interessato a che si instauri il Regno di Dio. Cari fratelli, il Natale è tutto questo che vi ho detto. Esso è un cammino di Conversione iniziato con l’ Avvento. Alla fine di questo Cammino incontriamo Gesù che con le braccia aperte vuole attirare e stringere a se tutti quanti noi. Il Natale è il punto d’incontro di tutte le aspirazioni del nostro cuore. Anche il Presepe è l’attualizzazione di un momento magico, dove veramente “il Verbo di Dio, si è incarnato ed è venuto ad abitare in mezzo a noi. La Madonna è s. Giuseppe sorridono e ringraziano il Signore per questo Figlio che ha voluto offrire a tutta l’Umanità. Per un momento anche essi sono stati spettatori di una Utopia diventata realtà. Anche essi cantano con i Pastori” Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama. diacono Virgilio Cutulo “Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non v’era posto per loro nell’albergo” (Luca, 2,6-7) Se vuoi dare voce ai tuoi pensieri o darci anche solo qualche consiglio, chiama o manda un sms al numero: 3493963342 Dora o invia una e-mail a [email protected] - 1 - Stampato ad uso interno Rubrica Musica e Spettacolo Solo il meglio della musica Canzone da ascoltare “Sunday Bloody Sunday”-U2 A cura di Gennaro D'Angelo Sunday, bloody Sunday Testo della canzone (lingua originale) I can' t believe the news today I can' t close my eyes and make it go away How long, how long must we sing this song ? How long ? Tonight we can be as one, tonight... Broken bottles under children's feet Bodies strewn across a dead and street But I won't heed the battle call It puts my back up, puts my back up against the wall Rit. Sunday, bloody Sunday Sunday, bloody Sunday And the battle's just begun There' s many lost, but tell me who has won? The trenches dug within our hearts And mother's children, brothers, sisters torn apart Rit. How long, how long must we sing this song? How long? Tonight we can be as one Tonight, tonight Rit. Wipe the tears from your eyes Wipe your tears away Wipe your bloodshot eyes Sunday, bloody Sunday ... And it's true we are immune When fact is fiction and TV is reality And today the millions cry We eat and drink while tomorrow they die The real battle just begun To claim the victory Jesus won On a Sunday, bloody Sunday Testo della canzone (traduzione italiana) Non riesco a credere alle notizie di oggi non riesco a chiudere gli occhi e farle andare via. Per quanto, per quanto dovremo cantare questa canzone? Per quanto? Questa notte possiamo essere una cosa sola. Bottiglie rotte sotto i piedi dei bambini corpi disseminati lungo la via cieca, ma io non risponderò alla chiamata alle armi mi ha fatto infuriare, mi ha messo spalle al muro Domenica, insanguinata domenica! Domenica, insanguinata domenica! E la battaglia è appena cominciata ci sono molti perdenti, ma dimmi alla fine chi ha vinto? Le vere fosse sono andate scavate dentro i nostri cuori e i figli delle madri, i fratelli, le sorelle sono strappati via Per quanto tempo, per quanto dovremo cantare questa canzone? Per quanto? Questa notte possiamo essere una cosa sola questa notte, questa notte Asciuga le lacrime dagli occhi asciuga via le lacrime asciuga quegli occhi iniettati di sangue Ed è vero che siamo immuni quando i fatti reali diventano finzione, e la TV è la nostra sola realtà E oggi milioni di persone piangono noi mangiamo e beviamo mentre domani loro muoiono La vera battaglia è appena cominciata Gesù vinse per proclamare la vittoria in una domenica, insanguinata domenica… Voto canzone 7/10 Gli U2 sono un gruppo Irlandese, formatosi nel 1976. La band è formata da Bono Vox nome d'arte di Paul Hewson, frontman della band e voce, chitarra e armonica; poi abbiamo il mitico The Edge, nome d'arte di David Evans alla chitarra e in live spesso lo si vede al pianoforte o alle tastiere; Adam Clayton al basso; e l'introverso Larry Mullen alla batteria. Gli U2 hanno venduto più di 170 milioni di copie, e vinto il maggior numero di Grammy Awards (esattamente 22), possono essere definiti uno dei gruppi più importanti della scena musicale internazionale. Dopo venticinque anni di carriera sono entrati a far parte della Rock & Roll Hall of Fame e sono stati anche inseriti nella classifica della famosa rivista musicale “Rolling Stone” esattamente nel ventiduesimo posto delle migliori cento band della storia. Fin dagli esordi gli U2 sono stati impegnati in temi molto importanti come i diritti civili, di guerre e di disagi adolescenziali sopratutto nel primo album con “ A Day Without Me” o “Out of Control”. Sempre nei primi album Bono scrive molto sul tema della scomparsa della madre, morta poco prima dell'unione della band. E' anche interessante notare che nei testi degli U2 uno dei temi più ricorrenti sia la religiosità, in particolare bisogna notare il rapporto con Dio. Una delle canzoni più vicina al gruppo è “Sunday Bloody Sunday” collocata nel terzo album “War”.La canzone parla di fatti realmente accaduti, esattamente nella domenica del 30 gennaio del 1972, nella cittadina di Derry Irlanda, durante la quale l'esercito inglese apre il fuoco sulla folla di manifenstanti che protestava in maniera pacifica provocando 14 morti e innumerevoli feriti. Il brano non viene mai pubblicato come singolo (tranne in Germania), ma inserito nell'album Live “Under a Blood Red Sky, il video verrà poi inserito a Mtv tra I miglior video del 1983 facendo aumentare la notorieta del gruppo. ITINERARI DI VITA COMUNITARIA - 2 - Stampato ad uso interno Attualizziamo la Parola. Perché essa ci invita a convertirci, a liberarci dal peccato e dal male: l’ascoltiamo con il cuore, con amore, gioia, fiducia e, soprattutto, con Fede?E soprattutto, noi la mettiamo in pratica? Crediamo all’esistenza di Gesù nel Vangelo? Sentiamo di essere responsabili dei nostri fratelli? Soprattutto per chi non conoscono Gesù e, quindi, sono lontani dalla fede e dalla Chiesa? In questo modo, infatti, molte persone non sono in pace con gli altri e, soprattutto con se stessi, non riuscendo a vivere bene. Dobbiamo cercare, infatti, di pregare in modo particolare per queste persone, quindi non rivolgendoci al Signore solo nel momento del bisogno. Dobbiamo cercare di avvicinarci a Lui il più possibile, partendo anche da un semplice segno della croce passando dinnanzi ad una parrocchia. Anche il vivere i comandamenti di Dio, non devono essere un ostacolo alla nostra libertà, perché si può scoprire quanto sono importanti per il bene personale e della nostra famiglia o comunità. Riusciamo così anche ad essere in pace con noi stessi e con gli altri, non avendo nessuna La voce dell’AMAMI. 150 ° Anniversario dell’apparizione della Madonna di Lourdes. 45° Anniversario di AMAMI. “Io sono l’Immacolata Concezione“ di Padre Francesco Benincasa . L’AMAMI da 45 anni al servizio dei soffe- difficoltà ad ascoltare i nostri fratelli. Qual è il modo migliore per avvicinarsi all’altro? Forse attraverso la carità, l’amicizia, l’ascolto sincero, senza giudicare nessuno, perché solo uno ha il potere di giudicare tutti noi: Dio anche quando Egli si serve dei poveri per protestare contro la povertà e l’ingiustizia che la genera. Perché la povertà è provocata dall’uomo. È figlia della violenza che è nel cuore dell’umanità. Dio sceglie di stare dalla parte dei poveri per ricordarci che il suo progetto non trova riscontro ai mondi che sappiamo creare. Alla Sera Signore, penetro nel tuo silenzio. Concedimi di guardare attraverso la fede il giorno è trascorso. Fa’ che comprenda quanto volevi dirmi negli incontri, negli avvenimenti e in tutto ciò che ho visto intorno a me. Fa’ che segua le tue orme e che le mie azioni contino qualcosa sulla bilancia della vita. Accetta i limiti della mia buona volontà, affinché le mie azioni assumono qualche valore ai tuoi occhi e mi preservino dall’essere giudicato troppo superficiale. (PREGHIERA) Adriana Matera I Susamielli Ingredienti: - Farina gr 250 - miele gr 250 - zucchero gr100 - mandorle gr 100 - cubetti di cocozza, cedro e scorzette - ”pisto” di cannella , chiodi di garofano e noce moscata - un pizzico di ammoniaca(quella per dolci, ovviamente) renti sotto la guida della fondatrice Maria Esecuzione: Follieri di Immacolata Capasso. Ero diretto verso la Santa Madre di Lourdes. Le motivazioni che mi hanno spinto a intraprendere il cammino, è la forza dell’ amore verso Maria . Anche la Follieri, quella piccola grande donna, nonostante le sue difficoltà era riuscita ad arrivare al proprio scopo sostenuta dalla propria fede , giudata dalla sua forza di volontà con l’ aiuto di chi aveva creduto nel suo progetto d’ amore *Il primo pellegrinaggio organizzato dall’ amami 5 ottobre 1963. Le Ricette di Rosario Mischiate le mandorle, il cedro, le scorzette ed i cubetti di cocozza (il tutto tritato in piccoli pezzi) con la farina, riscaldate il miele e, appena sciolto, unitelo alla farina, che avete disposto a fontana, insieme ad un pizzico di ammoniaca. Lavorate l’impasto fino a quando questo non diventa omogeneo, a questo punto ricavate dei “salamini” che sistemerete su una teglia unta e li piegherete dandogli la forma di una “S”, schiacciateli leggermente.Infornate a 170° per 15-20 minuti circa. Nota: A forma di 'S' i Sosamielli venivano impastati con del miele liquido ed anticamente venivano distinti in sosamiello nobile, preparato con la farina bianca e v'era l'usanza di offrirlo alle persone di riguardo, il sosamiello per zampognari, impastato con farina ed elementi di scarto, che veniva offerto al personale di servizio ai contadini in visita e a coloro che venivano a suonare in casa, ed in ultimo il sosamiello del buon cammino imbottito con la marmellata di amarene e che veniva offerto ai soli religiosi. Rosario Aliberti ITINERARI DI VITA COMUNITARIA - 3 - Stampato ad uso interno Catechesi Prebattesimale Il secondo ed ultimo Giovedì del mese dalle ore 18:30 alle ore 19:30 c’è la catechesi prebattesimale. La catechesi non è altro che una “educazione della fede” e quale sacramento necessita più di altri di tale catechesi se non il battesimo che viene celebrato nella fede della chiesa. Con il battesimo, nel bambino si accende una “fiamma” e questa “fiamma” è la fede. Spetta ai genitori ed ai padrini alimentarla fino a quando il bimbo sarà grande ed oltre. Ogni volta che si celebra un battesimo è una festa per tutta la comunità cristiana, perché in tal modo si acquista un nuovo figlio e la comunità avrà un futuro. Battezzare un figlio è una scelta di fede che non deve esaurirsi con la celebrazione del sacramento. L’incontro deve essere una occasione di confronto con una famiglia che ha già intrapreso un cammino di fede nella propria parrocchia. In tale incontro viene spiegato a genitori e padrini cos’è il sacramento del battesimo e di seguito tutta la liturgia che si celebrerà in chiesa, chiarendo il significato di tutti i magnifici gesti che avvengono durante tale celebrazione e come in quel giorno il bimbo diventi figlio di Dio. Carlo e Ivana Stocco N’ATA STRADA (UN’ALTRA STRADA) Come avvenne per l’apostolo Paolo sulla via di Damasco, il Signore nella sua imprevedibilità può irrompere in qualsiasi momento nella vita di ogni uomo, effondendo tesori di grazia anche in cuori apparentemente più lontani dalla fede. Gesù è morto e risorto per la salvezza di tutti e non si rassegna a perdere alcuno. La luce abbagliante che sorprende un cuore da convertire è richiamo improvviso al senso vero dell’esistenza. In questa luce è possibile “ascoltare” Dio, che ci rende strumenti della sua volontà, facendoci prendere finalmente coscienza della nostra fragilità e del bisogno di essere continuamente amati da Lui. È un misterioso evento che pone in cammino per una strada diversa: “n’ata strada”, appunto. ‘Mpruvvisamente m’abbagliaie ‘na luce… E proprio tanno io sentett’ a voce: “Pecché me miette ‘ncroce?”. D’improvviso mi abbagliò un luce… E proprio allora io sentii la voce: “Perché mi metti in croce?”. “Ma tu chi si’?” Dicett’io spaventato. “Ma tu chi sei?” chiesi spaventato. “io so’ chillu Gesù che t’ha salvato”. “Io sono quel Gesù che ti ha salvato”. Tremmanno ancora e cu nu fil’ ‘e voce io le dicette: “Signò’, m’abbraccio ‘a croce!”. Tremando ancora e con un filo di voce io gli dissi: “Signore, mi abbraccio la croce!”. P.Antonio Di Franco ITINERARI DI VITA COMUNITARIA - 4 - Stampato ad uso interno