Serramentisti 18 - bis

P R O D O T T I
E S E R V I Z I
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F O R M E
E
COLORI PER
L’ E D I L I Z I A
NUMERO DICIOTTO
La certificazione
per il sistema Metra
Poliedra Sky Glass
130 E 180
Le rinnovate richieste architettoniche di sempre più grandi e caratterizzanti
superfici vetrate, hanno spinto le industrie ad intensificare le ricerche per lo
sviluppo di prodotti e tecnologie applicative altrettanto innovative. A tale
fine s’impone l’uso del vetro nel modo più “puro” e spettacolare, ovvero
l’uso di lastre prive di intelaiature metalliche e di massicce strutture portanti:
il principale protagonista della facciata risulta essere il vetro. A questa
vengono richieste caratteristiche di resistenza meccanica e sicurezza che
soltanto prodotti altamente qualificati possono garantire.
A seguito delle ricerche fatte e delle esperienze acquisite
sui materiali idonei alla costruzione di queste facciate
Metra ha concepito innovativi sistemi di vetrazione e di
struttura portante denominati Poliedra Sky Glass; si tratta
di sistemi di fissaggio di tipo “puntuale” per vincolare le
lastre vetrate di facciata alle strutture metalliche retrostanti
di tipo in genere alleggerito.
I sistemi Poliedra Sky Glass hanno recentemente ottenuto
presso gli Istituti IFT di Rosenheim e ITC di Milano, la
certificazione che testa e verifica il corretto funzionamento
dei singoli componenti e dell’insieme delle strutture.
SISTEMI PER FORME D’AUTORE
www.metra.it
www.finestremetra.it
GLI SHOW ROOM METRA SONO ON LINE
Il sito www.finestremetra.it si arricchisce di una nuova
pagina, interamente dedicata all’iniziativa Show Room,
il nuovo progetto firmato Metra a disposizione dei
serramentisti.
Da dicembre è infatti possibile accedere direttamente
dall’homepage del sito ad una nuova sezione che riporta
l’elenco degli Show Room presenti sul territorio nazionale.
Il meccanismo è semplicissimo: basta inserire la regione e
la provincia di interesse nel motore di ricerca per ottenere
velocemente i riferimenti dello Show Room Metra più
vicino. L’utente finale potrà così autonomamente ottenere
tutte le informazioni di cui ha bisogno (dall’indirizzo al
numero di telefono, agli orari d’apertura ) nonché le foto
dello spazio espositivo.
Sky
Gl
Il Sistema
Le Prove di Laboratorio
Nato nel giugno 2003, Poliedra Sky Glass è
un Sistema per facciate leggere vetrate che
prevede, nella sua globalità, profili ed accessori
personalizzati per la realizzazione di superfici
vetrate verticali, inclinate ed in copertura, anche
a sviluppo poligonale su qualunque asse, con
fissaggio delle lastre di tipo “puntiforme”.
Le prove di verifica a laboratorio per ottenere
la certificazione del corretto funzionamento del
sistema, destinato alla costruzione di facciate
vetrate sospese e sostenute puntualmente, hanno
richiesto una prima verifica sui singoli componenti
di fissaggio e sostegno degli elementi vetrati
(supporti e relative articolazioni) ed una seconda
verifica di funzionalità del sistema nel suo insieme
combinato di profilati in alluminio di struttura
portante, supporti, articolazioni e pannelli vetrati.
Plus:
- il Sistema prevede il sostegno della facciata
eseguito mediante un reticolo verticale formato
da montanti in alluminio estruso di diverse
forme e misure, in funzione delle caratteristiche
strutturali richieste.
- il Sistema è disponibile in due versioni che si
riferiscono alla misura dell’interasse di foratura
fra le lastre (equivalente appunto a 130 e 180
mm); nella versione “130” i supporti di fissaggio
delle lastre sono fissi mentre nella “180” sono
snodati con sistema a “rotule”.
Supporti (Poliedra Sky Glass 180)
Il campione sottoposto alle prove è costituito da
un dispositivo di supporto realizzato in alluminio.
ll supporto è sdoppiato e pertanto alla base (uno
o due alloggiamenti) è stato abbinato il braccio
più opportuno (ad uno o due punti di attacco).
Si ottengono in questa maniera combinazioni a
4, 3, 2 e 1 punti d’ancoraggio. Sotto l’effetto del
calore, sia la struttura che le lastre si dilatano,
creando dei movimenti reciproci che devono
essere agevolati per non rischiare rotture nelle
lastre. I bracci di supporto presentano, nella
loro parte inferiore, delle asole calibrate per
l’inserimento delle articolazioni superiori della
vetrata (da cui il nome “sospesa”) tali da
consentire l’assorbimento delle dilatazioni sia
della struttura, sia delle lastre sotto l’effetto del
calore. Per evitare che le articolazioni inferiori
possano scaricare parte del peso della vetrata
stessa, nella parte superiore i bracci presentano
dei fori d’aggancio con un diametro maggiore
rispetto al diametro dell’articolazione, tale da
permettere la dilatazione reciproca in ogni
direzione.
Poliedra Sky Glass 130
Articolazioni (Poliedra Sky Glass 180)
Poliedra Sky Glass 180
2
Le vetrate sono appese ai supporti tramite delle
apposite articolazioni (Fig.1) inserite nel vetro.
Per attenuare le tensioni che si vengono a creare
sulle lastre, tali articolazioni presentano al
loro interno degli snodi sferici che, unitamente
alla retrostante rondella, permettono al vetro
di deformarsi liberamente sotto l’effetto della
pressione (o depressione) creata dal vento.
La particolare geometria dei fori smussati di
alloggiamento, realizzati sulla lastra fa in
modo che l’articolazione venga alloggiata
completamente nello spessore del vetro,
risultando così completamente a filo della lastra
senza sedi di serraggio a vista.
y
lass
Modalità di preparazione dei campioni
e di prova sui singoli componenti.
Fig. 2
1. Controllo dimensionale
Prova di compressione
Metodo di laboratorio che ha previsto la
misurazione attraverso l’utilizzo di calibro
centesimale.
2. Prova di resistenza a compressione
e a trazione
2.1 - Principio della prova.
Il test consiste nel sottoporre il campione ad una
forza di compressione (fig. 2) e di trazione (fig.
3), applicata mediante un dinamometro avente
la traversa mobile che si sposta ad una velocità
costante,con cicli di carico e scarico. Si procede
ad incrementi progressivi del carico pari a 0,50
kN fino al raggiungimento di una significativa
deformazione permanente.
2.2 - Condizioni di prova
Si procede al fissaggio in corrispondenza della
traversa mobile di un dispositivo tale da garantire
l’applicazione di una forza concentrata in
posizione centrale rispetto all’articolazione.
I carichi di compressione/trazione sono applicati
su supporti/braccetti fissati al provino, in modo
tale da simulare la situazione reale di utilizzo. La
prova è condotta con una velocità di spostamento
della traversa di 2 mm/min.
Si procede per incrementi successivi di carico
e scarico con registrazione della deformazione
sotto carico e residua corrispondente. Raggiunta
una deformazione significativa si scollegano
gli strumenti di misura degli spostamenti e si
prosegue la prova fino a rottura del provino.
Il carico viene registrato in kN, la deformazione
viene espressa in mm.
Fig. 1
Fig. 3
Prova di trazione
2.3 - Strumentazione
- dinamometro elettronico per prove di
compressione e trazione, dotato di un
sistema di acquisizione dati e gestione
dell’apparecchiatura computerizzato;
- dispositivo di aggancio alla cella di carico;
- flangia adattatrice;
- cella di carico da 100,00 kN;
- comparatori centesimali per la misura delle
deformazioni.
3. Risultati ottenuti
Fino ad un carico pari a 4,00 kN si è avuto un
comportamento del campione di tipo elastico,
con valori di deformazione residua limitati.
La prova è stata condotta fino ad un carico
massimo di 5 kN; all’aumentare del carico oltre
i 4,00 kN si è rilevato un comportamento di tipo
plastico, con valori crescenti di deformazione
residua, ma la prova non ha prodotto la rottura
del campione.
Dopo aver scollegato i comparatori, la prova è
proseguita fino al raggiungimento del carico di
rottura che è risultato essere pari a 6,53 kN per
la prova in compressione e di 8,21 kN per la
prova in trazione.
3
Sky Glas
Modalità di prova di funzionalità del
Sistema nel suo insieme.
1. Procedimento
I test di collaudo sono stati eseguiti secondo le
specifiche e condizioni limite delle norme di
riferimento EN 12179 e AAMA 501.1.
Differentemente dalla norma EN 12179 la forza
del vento è stata esercitata fino alla rottura della
costruzione oppure alla massima forza tecnica di
esercizio a laboratorio.
Differentemente dalla norma AAMA 501.1 è
stato esercitato un carico di spinta del vento con
un ventilatore di 1000 mm. di diametro senza la
prova di irrigazione ad acqua.
2. Condizioni generali di prova
2.1 - Resistenza al carico del vento (pressione
dinamica)
Il campione è stato testato con un ventilatore posto
ad un metro di distanza dall’elemento di facciata
che esercitava una velocità dinamica del vento di
30 m/s corrispondente ad una pressione statica di
550 Pa per una durata di 10 minuti (Fig. 4).
Fig. 4
Fig. 5
2.2 - Resistenza al carico del vento (pressione
statica)
Il campione è stato successivamente testato con
pressioni statiche; con una differenza di pressione
di +/- 2000 Pa è stata misurata la flessione del
profilo montante all’interno e la flessione della
parte superiore centrale della lastra di vetro.
Sono state applicate le seguenti pressioni di
prova: 400-800-1200-1600 e 2000 Pa (figura 5);
successivamente con un incremento di 500 Pa per
volta fino ad un massimo di 10.000 Pa.
I livelli di pressione sono stati inizialmente
testati come carico aspirante (depressione
nella camera), poi come carico di spinta
(sovrapressione nella camera).
3. Risultati ottenuti
- il fissaggio della lastra di vetro, con i supporti e
le relative articolazioni, è risultato corretto con
una resistenza al carico del vento di 30 m/s.
- i supporti e le articolazioni (rotules) hanno
contenuto le lastre di vetro senza alcuna rottura
dei componenti e del vetro con una pressione
dinamica di 1000 Pa e con una pressione/
depressione statica di 10000 Pa.
- ad una pressione statica di 2000 Pa con una
differenza di +/- 200 Pa la deformazione del
profilato montante di sottostruttura è contenuta
nella freccia ammissibile di I/300.
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