termovetro ravenna: innovazione ed investimenti per superare la crisi!
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termovetro ravenna: innovazione ed investimenti per superare la crisi!
Termovetro Ravenna Termovetro Ravenna è impegnata in importanti progetti in campo edile Insieme per crescere Quando la domanda incontra la giusta risposta nasce il mercato del futuro. La Temovetro Ravenna, vetreria specializzata fin dagli anni ’80 nel campo delle vetrate isolanti a elevate prestazioni, ha investito sulla tecnologia Made in Italy della For.El, dotandosi di una linea Jumbo Size che lavora le grandi lastre con giunto flessibile Simona Piccolo 84 rivista del vetro 2~3|2011 S e partiamo dal presupposto che l’evoluzione dei materiali è continua e stimolata dalle richieste degli utilizzatori, si capisce perché le aziende produttrici di macchinari siano sempre “sul pezzo”, come si dice in gergo giornalistico. Questo in cosa si traduce? Ma in un inevitabile lavoro di ricerca per sviluppare linee, o macchine, che siano fruibili dai vetrai e che rispecchino le loro reali esigenze lavorative. Come in quei vecchi teatrini per bambini che ormai si vedono solo nei film, dietro c’è sempre un burattinaio che dà vita ai burattini: in questo caso, chi tira le fila di tutto sono gli architetti. Sono loro che dettano le tendenze, che segnano il successo di un materiale piuttosto che un altro, di una forma piuttosto che un’altra. Ed è così che il mondo dell’edilizia, ormai da anni, è caratterizzato da forme sempre più ampie di vetri per permettere una visione globale del mondo che sta fuori a chi soggiorna all’interno dell’edificio. E il vetro, meravigliosa scoperta, è l’unico materiale che permette questa unione tra interno ed esterno. Fragile per natura è stato studiato, manipolato, reso sicuro e forte da una ricerca che non si stanca mai di superare i propri limiti, come dimostrano gli studi sul vetro strutturale e, perché no, anche portante. Ora si comprende come tutto il mondo che gli gira intorno debba allinearsi a questa crescita prestazionale continua. Dario Giunchi, proprietario di Termovetro Ravenna i prodotti devono rispettare i dettati normativi, soprattutto in fatto di trasmittanza termica e acustica Contestualizziamo il tutto Per entrare nel merito di un discorso forse troppo generalista, quello appena fatto, abbiamo chiesto un’opinioni a due attori dello stesso mercato: For.El, produttore di macchine, e Termovetro Ravenna, una vetreria impegnata in progetti importanti nel campo edile che si è da poco dotata di una linea For.El per la lavorazione di vetrate isolanti di ultima generazione. “La tendenza attuale nel mondo dell’architettura - raccontano in For.El. - è di estendere l’uso del vetro a superfici sempre più ampie, con un ruolo chiave nell’estetica degli edifici, e di conseguenza richiedendo alle superfici vetrate prestazioni superiori in termini di sicurezza e risparmio energetico. L’industria del vetro ha risposto prontamente, offrendo vetro temprato e stratificato per garantire la sicurezza e vetri doppi e multipli per assicurare l’isolamento necessario. L’uso congiunto di queste tecnologie permette agli architetti di esprimersi con soluzioni sempre più futuristiche e impressionanti”. Il mercato richiede vetrate isolanti di grandi dimensioni: servono macchine in grado di lavorarle La Linea Jumbo lavora unità di 6x3,2 metri, spessore totale 85 mm e peso 450 kg al metro E se lo dice un produttore di macchine, figurarsi come la pensa un vetraio. “Bisogna essere pronti, flessibili, rapidi e tecnologici - queste le affermazioni di Dario Giunchi, proprietario della Termovetro Ravenna - Nel vetro, nelle vetrate isolanti nello specifico, c’è stata una evoluzione molto forte: dal 4-12-4 ne abbiamo fatta tanta, di strada. Le vetrate isolanti di oggi sono di dimensioni molto grandi, da qui l’esigenza di avere delle macchine che lavorino queste dimensioni. Questa scelta non è solo dettata da una specifica richiesta di mercato, quanto anche da una maggiore attenzione alla contrazione degli sfridi in un’ottica di miglioramento della resa delle lastre. Ma, questione sfridi a parte, è innegabile l’evoluzione tecnologica che c’è stata e continua a esserci nel segmento del vetro isolante, che è diventato sempre più complesso, con prestazioni richieste più evolute e specifiche anche grazie alle normative che hanno dato un indirizzo preciso da seguire”. Questioni come l’isolamento termico o quello acustico non sono problematiche da poco, vigono precise normative che regolano questi aspetti di una vetrata. “Sono le normative il vero traino di tutta la ‘macchina’ - continua Giunchi - Per il mercato che serviamo è diventata una richiesta ormai scontata quella di avere prodotti che rispettino i canoni normativi, soprattutto in fatto di trasmittanza termica e acustica. L’ultima frontiera del ve- 2~3|2011 rivista del vetro 85 Termovetro Ravenna Un sistema di traino semplice e solido al tempo stesso permette l’utilizzo di lastre stratificate, o temprate e stratificate, anche in unità composte da più lastre ci sono margini di miglioramento: la vetrata isolante può ancora evolversi e attrezzarsi in anticipo trocamera è il bordo caldo, e noi lo forniamo già da due anni. Proprio per la nostra esigenza di lavorare grandi formati avevamo bisogno di una macchina che potesse sopportare questi pesi. Nella scelta del fornitore, e di conseguenza della linea da comprare, questo non è stato un dettaglio da poco, ma una condizione necessaria per noi al fine di potere lavorare bene e in totale sicurezza: volevamo una macchina che potesse essere in grado di portare vetri da 400 kg, flessibile nella tipologia di canalini da utilizzare, con una stazione di lavaggio che potesse approcciarsi anche ai vetri più delicati come i bassoemissivi, che potesse avere una pressa a gas in linea e che potesse realizzare, come spesso facciamo, il vetrocamera sfalsato”. La risposta del produttore La risposta di For.El non si è fatta attendere e, dopo avere studiato insieme al vetraio quali fossero i punti cardine su cui doveva ruotare la macchina, è stata messa a punto una Linea Jumbo. “Non è sempre facile realizzare le vetrate che gli architetti richiedono, in quanto le linee tradizionali di vetrocamera non hanno le dimensioni e la robustezza necessarie per assemblare lastre talmente grandi e spesse”, spiegano in For.El. Per questo motivo, For.El ha studiato nuove soluzioni 86 rivista del vetro 2~3|2011 che potessero rispondere ai requisiti di mercato e installato svariate Linee Jumbo, migliorando volta per volta le prerogative e le prestazioni delle macchine fino ad arrivare all’ultima nata, nel dicembre scorso, in grado di comporre unità di dimensioni Jumbo, appunto, pari a 6x3,2 metri, con spessori totali fino a 85 mm e l’impressionante portata di 450 kg al metro. “Un sistema di traini totalmente ridisegnato e rivoluzionario, semplice e solido al tempo stesso, permette l’utilizzo di lastre stratificate o temprate e stratificate anche in unità composte da più lastre, estendendo il numero di combinazioni possibili, mentre il nuovo ed esclusivo sistema di scarico permette di rimuovere dalla linea questi grandi pannelli garantendo la massima sicurezza agli operatori”. Quale sarà il futuro? “Se guardo indietro a dieci anni fa dicevo che di forti innovazioni in questo campo specifico non ce ne sarebbero state, invece sono stato ampiamente smentito sia sul fronte del vetro, sia su quello delle macchine e della composizione stessa della vetrata isolante - conclude Giunchi - Ci sono ancora margini di miglioramento, il semplice fatto che noi ci siamo avvicinati a questa linea con il giunto flessibile indica quanto crediamo che la vetrata isolante possa ancora evolversi e attrezzarsi in anticipo: con gli strumenti giusti può essere solo una carta vincente. Ci saranno altre sfide da cogliere, a partire dalle grandi fabbriche di vetro a scendere fino a noi utilizzatori. La tendenza è sicuramente quella di avere, in futuro, un serramento il più sottile possibile da associare a vetri molto tecnologici dal punto di vista della loro composizione e che rispettino le normative. Noi siamo pronti”.