termovetro ravenna: innovazione ed investimenti per superare la crisi!

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termovetro ravenna: innovazione ed investimenti per superare la crisi!
Termovetro Ravenna
Termovetro
Ravenna è
impegnata in
importanti progetti
in campo edile
Insieme
per crescere
Quando la domanda incontra la
giusta risposta nasce il mercato
del futuro. La Temovetro Ravenna, vetreria specializzata fin dagli
anni ’80 nel campo delle vetrate
isolanti a elevate prestazioni, ha
investito sulla tecnologia Made
in Italy della For.El, dotandosi di
una linea Jumbo Size che lavora le
grandi lastre con giunto flessibile
Simona Piccolo
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rivista del vetro
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S
e partiamo dal presupposto che l’evoluzione
dei materiali è continua e stimolata dalle richieste degli utilizzatori, si capisce perché le
aziende produttrici di macchinari siano sempre “sul pezzo”, come si dice in gergo giornalistico. Questo in cosa si traduce? Ma in un inevitabile
lavoro di ricerca per sviluppare linee, o macchine, che
siano fruibili dai vetrai e che rispecchino le loro reali esigenze lavorative.
Come in quei vecchi teatrini per bambini che ormai si vedono solo nei film, dietro c’è sempre un burattinaio che
dà vita ai burattini: in questo caso, chi tira le fila di tutto
sono gli architetti. Sono loro che dettano le tendenze,
che segnano il successo di un materiale piuttosto che un
altro, di una forma piuttosto che un’altra. Ed è così che
il mondo dell’edilizia, ormai da anni, è caratterizzato da
forme sempre più ampie di vetri per permettere una visione globale del mondo che sta fuori a chi soggiorna
all’interno dell’edificio.
E il vetro, meravigliosa scoperta, è l’unico materiale che
permette questa unione tra interno ed esterno. Fragile
per natura è stato studiato, manipolato, reso sicuro e
forte da una ricerca che non si stanca mai di superare i
propri limiti, come dimostrano gli studi sul vetro strutturale e, perché no, anche portante. Ora si comprende
come tutto il mondo che gli gira intorno debba allinearsi a questa crescita prestazionale continua.
Dario Giunchi,
proprietario di
Termovetro Ravenna
i prodotti devono
rispettare i dettati
normativi, soprattutto
in fatto di trasmittanza
termica e acustica
Contestualizziamo il tutto
Per entrare nel merito di un discorso forse troppo generalista, quello appena fatto, abbiamo chiesto un’opinioni a due attori dello stesso mercato: For.El, produttore
di macchine, e Termovetro Ravenna, una vetreria impegnata in progetti importanti nel campo edile che si è
da poco dotata di una linea For.El per la lavorazione di
vetrate isolanti di ultima generazione.
“La tendenza attuale nel mondo dell’architettura - raccontano in For.El. - è di estendere l’uso del vetro a superfici sempre più ampie, con un ruolo chiave nell’estetica
degli edifici, e di conseguenza richiedendo alle superfici vetrate prestazioni superiori in termini di sicurezza
e risparmio energetico. L’industria del vetro ha risposto
prontamente, offrendo vetro temprato e stratificato
per garantire la sicurezza e vetri doppi e multipli per assicurare l’isolamento necessario. L’uso congiunto di queste tecnologie permette agli architetti di esprimersi con
soluzioni sempre più futuristiche e impressionanti”.
Il mercato richiede
vetrate isolanti di
grandi dimensioni:
servono macchine in
grado di lavorarle
La Linea Jumbo
lavora unità di 6x3,2
metri, spessore
totale 85 mm e peso
450 kg al metro
E se lo dice un produttore di macchine, figurarsi come la
pensa un vetraio.
“Bisogna essere pronti, flessibili, rapidi e tecnologici
- queste le affermazioni di Dario Giunchi, proprietario della Termovetro Ravenna - Nel vetro, nelle vetrate
isolanti nello specifico, c’è stata una evoluzione molto
forte: dal 4-12-4 ne abbiamo fatta tanta, di strada. Le
vetrate isolanti di oggi sono di dimensioni molto grandi,
da qui l’esigenza di avere delle macchine che lavorino
queste dimensioni. Questa scelta non è solo dettata
da una specifica richiesta di mercato, quanto anche da
una maggiore attenzione alla contrazione degli sfridi in
un’ottica di miglioramento della resa delle lastre. Ma,
questione sfridi a parte, è innegabile l’evoluzione tecnologica che c’è stata e continua a esserci nel segmento
del vetro isolante, che è diventato sempre più complesso, con prestazioni richieste più evolute e specifiche anche grazie alle normative che hanno dato un indirizzo
preciso da seguire”.
Questioni come l’isolamento termico o quello acustico
non sono problematiche da poco, vigono precise normative che regolano questi aspetti di una vetrata. “Sono le
normative il vero traino di tutta la ‘macchina’ - continua
Giunchi - Per il mercato che serviamo è diventata una
richiesta ormai scontata quella di avere prodotti che rispettino i canoni normativi, soprattutto in fatto di trasmittanza termica e acustica. L’ultima frontiera del ve-
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Termovetro Ravenna
Un sistema di
traino semplice
e solido al tempo
stesso permette
l’utilizzo di lastre
stratificate,
o temprate e
stratificate, anche in
unità composte da
più lastre
ci sono margini di
miglioramento: la
vetrata isolante può
ancora evolversi e
attrezzarsi in anticipo
trocamera è il bordo caldo, e noi lo forniamo già da due
anni. Proprio per la nostra esigenza di lavorare grandi
formati avevamo bisogno di una macchina che potesse
sopportare questi pesi.
Nella scelta del fornitore, e di conseguenza della linea
da comprare, questo non è stato un dettaglio da poco,
ma una condizione necessaria per noi al fine di potere
lavorare bene e in totale sicurezza: volevamo una macchina che potesse essere in grado di portare vetri da 400
kg, flessibile nella tipologia di canalini da utilizzare, con
una stazione di lavaggio che potesse approcciarsi anche
ai vetri più delicati come i bassoemissivi, che potesse
avere una pressa a gas in linea e che potesse realizzare,
come spesso facciamo, il vetrocamera sfalsato”.
La risposta del produttore
La risposta di For.El non si è fatta attendere e, dopo avere studiato insieme al vetraio quali fossero i punti cardine su cui doveva ruotare la macchina, è stata messa a
punto una Linea Jumbo. “Non è sempre facile realizzare
le vetrate che gli architetti richiedono, in quanto le linee
tradizionali di vetrocamera non hanno le dimensioni e
la robustezza necessarie per assemblare lastre talmente
grandi e spesse”, spiegano in For.El.
Per questo motivo, For.El ha studiato nuove soluzioni
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che potessero rispondere ai requisiti di mercato e installato svariate Linee Jumbo, migliorando volta per volta
le prerogative e le prestazioni delle macchine fino ad
arrivare all’ultima nata, nel dicembre scorso, in grado di
comporre unità di dimensioni Jumbo, appunto, pari a
6x3,2 metri, con spessori totali fino a 85 mm e l’impressionante portata di 450 kg al metro. “Un sistema di traini totalmente ridisegnato e rivoluzionario, semplice e
solido al tempo stesso, permette l’utilizzo di lastre stratificate o temprate e stratificate anche in unità composte da più lastre, estendendo il numero di combinazioni
possibili, mentre il nuovo ed esclusivo sistema di scarico
permette di rimuovere dalla linea questi grandi pannelli
garantendo la massima sicurezza agli operatori”.
Quale sarà il futuro?
“Se guardo indietro a dieci anni fa dicevo che di forti innovazioni in questo campo specifico non ce ne sarebbero state, invece sono stato ampiamente smentito
sia sul fronte del vetro, sia su quello delle macchine e
della composizione stessa della vetrata isolante - conclude Giunchi - Ci sono ancora margini di miglioramento, il semplice fatto che noi ci siamo avvicinati a questa
linea con il giunto flessibile indica quanto crediamo che
la vetrata isolante possa ancora evolversi e attrezzarsi
in anticipo: con gli strumenti giusti può essere solo una
carta vincente. Ci saranno altre sfide da cogliere, a partire dalle grandi fabbriche di vetro a scendere fino a noi
utilizzatori. La tendenza è sicuramente quella di avere,
in futuro, un serramento il più sottile possibile da associare a vetri molto tecnologici dal punto di vista della
loro composizione e che rispettino le normative. Noi siamo pronti”.