Excel - seconda parte

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Excel - seconda parte
5. Introduzione e selezione dei dati
Nelle celle del foglio di lavoro si possono immettere due tipi di dati: un valore costante (che può
essere numerico o alfanumerico) e una formula (una combinazione di celle collegate da operatori
matematici).
Per modificare i dati o la formula di una cella esistente basta fare doppio clic sulla cella e
modificare direttamente il contenuto della cella. Possiamo anche selezionare la cella con un solo
clic e digitare il tasto F2.
Il contenuto della cella attiva viene sempre mostrato nella barra della formula. Nel caso in cui nella
cella attiva ci sia una formula, sul foglio di lavoro viene mostrato il risultato della stessa, mentre
nella barra della formula ne viene mostrato il contenuto.
Contenuto
della formula
Risultato
della formula
Se si vuole cancellare una cella o una zona di celle è sufficiente operare la selezione e poi premere
il tasto CANC.
Come per il Word anche in Excel è bene ripetere che i comandi richiedono sempre, a priori, la
selezione dell’oggetto su cui vogliamo che agiscano. In Excel gli oggetti possono essere: celle, zone
di celle, righe, colonne, un intero foglio di lavoro. Per selezionarli si utilizzeranno le seguenti
tecniche:
ƒ singola cella: clic con il mouse;
ƒ zona di celle: puntamento sulla prima cella della zona (in alto a sinistra), clic e trascinamento
fino all’ultima cella della zona (in basso a destra);
ƒ righe e colonne: clic sul numero o sulla lettera relativa;
ƒ selezioni multiple: tenendo premuto il tasto CTRL si clicca e si selezionano successivamente
le celle o le zone o le righe/colonne;
ƒ intero foglio: si clicca sul rettangolo in alto a sinistra della griglia di lavoro.
Intero
foglio
Cella
Riga
-1-
Zona
6. Copia e spostamento dei dati
Per copiare o spostare i dati si possono utilizzare svariate tecniche alternative, con mouse, tastiera,
comandi o pulsanti rapidi. La convenienza tra un metodo e l’altro dipende dalle specifiche
situazioni e anche dalle preferenze personali; di seguito ci limitiamo ad illustrare le tecniche
principali.
Copiare
Si deve seguire la seguente procedura:
1.
2.
3.
4.
selezionare l’oggetto da copiare (di solito cella o zona);
cliccare sul pulsante Copia della Barra degli strumenti standard;
cliccare sul punto in cui si vuole duplicare;
cliccare sul pulsante Incolla della Barra degli strumenti standard.
In alternativa si può utilizzare il mouse abbinato al tasto CTRL:
1. selezionare la cella o la zona;
2. puntare con il mouse su un punto perimetrale della zona selezionata, fino a vedere il
puntatore a forma di freccia;
3. effettuare l’azione di trascinamento della zona premendo contemporaneamente il tasto
CTRL, spostandosi nel punto desiderato;
4. lasciare il tasto del mouse e il tasto CTRL.
Spostare
A volte non interessa duplicare qualcosa in un altro punto del foglio, ma semplicemente spostare
una cella o una zona. Anche in questo caso presentiamo due differenti tecniche.
Prima tecnica:
1.
2.
3.
4.
selezionare l’oggetto da spostare (di solito cella o zona);
cliccare sul pulsante Taglia della Barra degli strumenti Standard;
cliccare sul punto in cui si vuole spostare la selezione;
cliccare sul pulsante Incolla della Barra degli strumenti Standard.
Seconda tecnica:
1. selezionare la cella o la zona;
2. puntare con il mouse su un punto perimetrale della zona selezionata, fino a vedere il
puntatore a forma di freccia;
3. effettuare l’azione di trascinamento della zona spostandosi nel punto desiderato;
4. lasciare il tasto del mouse.
Le procedure per spostare i dati sono molto simili a quelle per copiare, l’unica differenza è il
pulsante Taglia anziché Copia o, nella seconda tecnica, l’utilizzo o meno del tasto CTRL.
Le operazioni di copia e spostamento sono spesso fonte di errori, in quanto non si effettua
correttamente tutta la procedura. In tal senso suggeriamo non l’apprendimento mnemonico, ma di
mettersi dalla parte di Excel, che ha bisogno di sapere da noi cosa vogliamo fare esattamente.
In particolare, Excel deve poter capire:
ƒ
ƒ
ƒ
su quale cella o zona vogliamo agire;
se vogliamo copiare o spostare;
dove vogliamo copiare o spostare.
-2-
Se l’utente ragiona secondo questa logica, fornendo al software tutti gli elementi necessari per agire,
eviterà errori spesso banali.
-3-
È possibile copiare il contenuto di determinate celle in altre utilizzando la tecnica della copia
automatica, trascinando il QUADRATINO DI RIEMPIMENTO (nell’angolo inferiore destro della cella).
Procedura:
1. selezionare la cella da copiare;
2. puntare sul quadratino di riempimento; il
puntatore assume la forma di un mirino;
3. trascinare il quadratino nella direzione voluta;
4. rilasciare il pulsante del mouse terminate le
Quadratino di
caselle da riempire.
riempimento
Molto spesso quando si utilizzano i fogli elettronici è
necessario inserire informazioni strutturate in
sequenza, pensiamo ad esempio ai giorni della
settimana oppure ai mesi dell’anno; inoltre a volte è
necessario inserire delle sequenze di numeri o date
(ad esempio tutte le date dei mercoledì del mese di maggio): in questi casi i fogli elettronici offrono
grandi possibilità di inserire i dati in modo semplice e veloce usando strumenti di riempimento
automatico.
Per utilizzare questa funzione ci serviamo del quadratino di riempimento che abbiamo appena visto.
Per prima cosa è necessario istruire il programma facendogli capire quali sono le informazioni che
vogliamo utilizzare per riempire altre celle e quindi facendogli
comprendere la sequenza (serie di dati) con cui inserire i dati; per far
questo dobbiamo digitare l’inizio della sequenza in due celle attigue,
della stessa colonna se vogliamo utilizzare la funzione per riempire
le celle sottostanti, oppure due celle attigue della stessa riga se
vogliamo riempire le celle successive della stessa riga.
Una volta digitati i primi dati
della sequenza è necessario
evidenziare entrambe le
celle; la cornice di selezione
presenta il quadratino di
riempimento. Mantenendo premuto il tasto sinistro del
mouse e trascinando il quadratino di riempimento verso il
basso o verso destra, sarà possibile riempire le altre celle
con altri dati in base alla selezione corrente.
E’ possibile accedere ai comandi di riempimento anche
utilizzando l’opzione RIEMPIMENTO del menu MODIFICA.
Molto interessante è l’opzione SERIE… che attiva l’apposita
finestra di dialogo, attraverso la quale l’utente può, in maniera semplice e controllata, impostare
riempimenti automatici di serie di dati di tipologia diversa.
-4-
7. Trova e sostituisci
Analogamente al programma Word anche in Excel abbiamo la possibilità di sfruttare uno strumento
di modifica dei dati molto utile: i comandi TROVA e SOSTITUISCI, del menu MODIFICA,
costituiscono un modo rapido per ricercare o modificare dati, specialmente se il foglio di lavoro è
molto complesso e di notevoli dimensioni.
Esaminiamo la procedura relativa a SOSTITUISCI:
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
si seleziona (facoltativo) la zona del foglio su cui si vuole agire, altrimenti il comando agisce
sull’intero foglio corrente;
nella casella TROVA si digita la parola, il numero, la sigla che si vuole ricercare;
nella casella SOSTITUISCI con si inserisce il dato corretto;
si azione uno dei pulsanti disponibili, a seconda che si voglia controllare ogni sostituzione
(SOSTITUISCI e TROVA SUCCESSIVO in sequenza) o che si voglia una sostituzione rapida di
tutti i dati riscontrati (SOSTITUISCI TUTTO).
In un archivio anagrafico si supponga di voler sostituire la parola “Treviso”, presente centinaia di
volte, con la sigla “TV”: è evidente l’utilità di utilizzare il comando SOSTITUISCI, che rapidamente
individua le celle da modificare e cambia il contenuto.
Il comando TROVA funziona in modo analogo, si limita a ricercare dei contenuti senza possibilità di
correzioni automatiche.
-5-
8. Comandi sui fogli
Abbiamo visto in precedenza che ogni file cartella di Excel è composto da 3 fogli, che possono
essere selezionati tramite il mouse agendo sulla parte inferiore della finestra del foglio corrente. La
possibilità di costruire file tridimensionali è veramente utile in quanto consente di compattare in un
unico lavoro situazioni relative a realtà comparabili: vendite nei diversi anni, grafici di funzioni
alternative, bilanci di diverse società, schede relative al personale, ecc..
E’ possibile intervenire sui fogli con dei comandi
di modifica e personalizzazione, cliccando con il
pulsante destro del mouse sulla barra inferiore.
Si attiva in questo modo un menu di comandi
relativi ai fogli che presenta le seguenti opzioni:
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
INSERISCI…: serve ad inserire un nuovo foglio
di lavoro (il numero di fogli può essere anche
molto elevato);
ELIMINA: elimina il foglio di lavoro corrente;
RINOMINA: cambia nome al foglio come
abbiamo già visto;
SPOSTA O COPIA…: attiva una finestra di
dialogo che permette la selezione di uno o più
fogli da copiare oppure da spostare;
SELEZIONA TUTTI I FOGLI: seleziona tutti i fogli di lavoro presenti nella cartella;
VISUALIZZA CODICE: attiva la finestra di immissione del codice visual basic for application.
Per quanto riguarda la copia o lo spostamento, è più
rapido utilizzare il mouse, con le seguenti modalità:
per spostare: si clicca sul foglio che si vuole spostare,
si effettua un’azione di trascinamento orizzontale, il
puntatore assume la forma di un foglio, si rilascia il
pulsante del mouse quando l’indicatore è nella
posizione desiderata;
per copiare: come per spostare, mantenendo premuto il
tasto CTRL durante il trascinamento.
Tutti questi comandi possono essere effettuati anche su
una selezione multipla di fogli; tale selezione può
essere composta da:
ƒ
ƒ
fogli adiacenti: si clicca sul primo foglio della
serie, si preme e si mantiene premuto il tasto
MAIUSC, si clicca sull’ultimo foglio;
fagli non adiacenti: tenendo premuto il tasto
CTRL si clicca su tutti i fogli che interessano.
Queste procedure permettono di costruire la cartella in
modo ottimale, sia riguardo al numero di fogli presenti che alla possibilità di denominare in modo
esplicito i contenuti di ognuno.
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9. Formule e funzioni
Lo scopo principale di un programma di calcolo come Excel è quello di permettere all’utente di
costruire fogli di calcolo più o meno elaborati e complessi, che in maniera semplice e veloce
permettano di svolgere compiti di elaborazione e verifica dei dati immessi.
In Excel le elaborazioni numeriche possono essere effettuate tramite:
ƒ
ƒ
formule utente o semplicemente formule;
funzioni predefinite o semplicemente funzioni.
Le formule sono espressioni in cui vengono indicate le celle, con le loro coordinate, combinate con
gli opportuni operatori algebrici: sono costruite direttamente dall’utente. Possono essere molto
semplici ma anche di estrema complessità.
Le funzioni sono invece formule chiavi in mano residenti in Excel e che l’utente deve soltanto
richiamare ed eventualmente integrare con delle informazioni. Le funzioni hanno dunque un
algoritmo di calcolo già definito.
Teoricamente l’utente potrebbe utilizzare sempre e soltanto formule elementari, tuttavia la
conoscenza delle funzioni rende il lavoro più facile e veloce.
Chiariamo questo concetto con due esempi esemplificativi.
Primo esempio:
in un foglio di lavoro sono stati inseriti i dati relativi agli stipendi percepiti dal personale di una
certa azienda, su cui si vogliono compiere alcune statistiche. Per ogni dipendente è stato inserito lo
stipendio lordo e da questo è stato calcolato quello netto (supponiamo che il netto corrisponda
sempre al 65% del lordo).
=(B2+B3+B4+B5+B6)/5
=MEDIA(C2:C6)
Il risultato della cella B7 è il frutto di una formula elementare, in particolare si è impostata
l’espressione per ottenere la media aritmetica di cinque termini, vale a dire la somma dei termini
diviso il loro numero.
Nella cella C7, invece, è stata utilizzata la funzione predefinita =MEDIA(), che richiede la
dichiarazione della prima e dell’ultima cella della zona di cui si vuole sapere la media.
Secondo esempio:
consideriamo un’operazione finanziaria. Si vuole determinare il valore attuale di un capitale di
1.000 euro disponibile tra un anno, tasso di valutazione del 6%. La formula da applicare è la
seguente:
V=C/(1+i)t, nel nostro caso V=1.000/(1,06)
-7-
Vediamo come si può tradurre in Excel questo calcolo.
=B3/(1+B5)^B4
=VA(B5;B4;B3)
Nell’esempio le celle B6 e B7 sono entrambe esatte, in quanto calcolano il valore attuale richiesto.
La differenza è che in B6 abbiamo inserito una formula elementare, mentre in B7 abbiamo
utilizzato la funzione =VA() di Excel, adatta proprio al caso in questione.
I due esempi dovrebbero aver chiarito la differenza di fondo tra formule e funzioni:
ƒ
ƒ
le formule sono espressioni che inseriamo facendo uso delle coordinate delle celle e degli
operatori algebrici;
le funzioni sono formule già inserite in Excel, che vengono richiamate con una parola chiave
(MEDIA, VA) e a cui si devono fornire dei parametri perché possano funzionare
correttamente.
9.1 Approfondimento sulle formule
Le formule sono lo strumento che consente ad Excel di eseguire le diverse operazioni, dalle più
semplici alle più complesse. Le formule possono essere inserite in una cella oppure digitate nella
barra della formula e si distinguono da qualsiasi altro dato poiché iniziano sempre con il segno
uguale “=”.
In una formula possono comparire degli operatori matematici che eseguono le seguenti operazioni
elementari:
Operatore
Aritmetico
(segno di addizione)
(segno di sottrazione)
Significato
Esempio
Addizione
5+3
Sottrazione
10 – 1
Negazione
-8
Moltiplicazione
6*8
* (asterisco)
Divisione
12 / 4
/ (segno di divisione)
Percentuale
60%
% (segno di percentuale)
^ (accento circonflesso) Elevamento a potenza 4^2 (equivalente a 4 * 4)
+
-
Per costruire una formula bisogna combinare nel modo voluto gli operatori matematici con le
coordinate (riferimento delle celle).
-8-
Si possono usare le parentesi per stabilire i livelli di priorità tra operazioni, ricordandosi che in
Excel esistono soltanto parentesi tonde.
-9-
Esempio n.1
Si vuole impostare la formula che calcola l’area di un triangolo date la base e l’altezza. Dopo aver
scritto le parti descrittive si inseriscono i dati e infine le formule necessaria per i calcoli.
Esempio n.2
Si vuole impostare un sistema di conversione di alcune distanze espresse in miglia in misure del
sistema metrico decimale (chilometri). Un miglio = 1,609 chilometri.
Ricordiamo il concetto fondamentale di ricalcolo automatico: Excel aggiorna automaticamente i
valori delle formule se vengono modificate le celle utilizzate nelle formule stesse. Nell’esempio del
triangolo, se modifichiamo la base o l’altezza vediamo subito la formula dell’area che viene
ricalcolata, non serve quindi riscrivere la formula ogni volta.
Esempio n.3
Si considerano alcune funzioni y=f(x) e si vuole calcolare il valore che assume y per determinati
valori di x. In questo caso conviene dedicare una o più celle all’inserimento dei valori x, in modo
che siano sempre evidenti e facilmente modificabili.
- 10 -
Nell’esempio le celle B3, B4 e B5 sono semplici descrizioni, le formule sono invece scritte nelle
celle C3, C4 e C5. Notiamo che nelle formule la X è sempre sostituita dalla cella B1, non viene
inserito direttamente il valore 2.
Ciò ha due vantaggi:
ƒ
ƒ
cambiando il contenuto della cella B1 (ad esempio 4 al posto di 2) si aggiornano in modo
immediato i risultati delle formule;
non si devono modificare, con rischi di errore, formule già scritte che rimangono valide in
generale.
Abbiamo visto in precedenza le tecniche per copiare i dati (testo o numeri) da una punto all’altro
del foglio. Con procedura del tutto analoga è possibile effettuare anche la copia di formule.
Per comprendere la logica di Excel riprendiamo l’esempio precedente del calcolo dell’area del
triangolo.
Nella cella B5 è presente la formula =B3*B4/2, necessaria per calcolare l’area del triangolo 1. Per
calcolare l’area degli altri triangoli potevamo impostare la formula manualmente nelle celle C5, D5
e E5.
E’ tuttavia più comodo sfruttare la formula inserita la prima volta in B5 e copiarla nelle tre celle
adiacenti con la tecnica di copia automatica già vista.
Procedura:
1.
2.
3.
4.
si clicca su B5 (cella contenente la formula);
si punta con il mouse sul quadratino in basso a destra della cella (copia automatica);
si clicca e si effettua l’azione di trascinamento fino alla cella E5;
si rilascia il mouse.
E’ evidente il risparmio di tempo: scrivere altre tre formule, una per ogni triangolo, porterebbe via
molto più tempo. Altro vantaggio è che si evitano possibili errori di digitazione
Cerchiamo di capire meglio il “ragionamento” che fa Excel quando copia una formula.
Riproponiamo al proposito la riga 5 in cui sono evidenziate le formule e non i risultati finali.
Quando si copia una formula Excel capisce che le coordinate delle celle utilizzate devono cambiare
in base alla posizione in cui si va a copiare la formula. Nel nostro esempio la formula viene copiata
sulla stessa riga ma su uno, due e tre colonne più a destra. Le formule copiate riflettono questo
spostamento e infatti la lettera B diventa C, D e infine E.
- 11 -
Si dice anche che le coordinate slittano, nel senso che i riferimenti delle celle sono liberi di
muoversi: si muovono non a caso ma in modo coerente con la cella in cui andremo a copiare la
formula.
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Esempio
Si imposta una formula generica che richiama certe celle del foglio di lavoro. Evidenziamo con
colori differenti le celle contenenti le formule da quelle contenenti le celle utilizzate.
Formule
Celle
Nella cella A2 è stata impostata una formula che utilizza le celle B1, B3 e A4. Se copiamo la
formula presente in A2 nella cella D3, Excel modificherà in modo parallelo le coordinate delle celle
coinvolte (B1 diventa E2, B3 diventa E4 e infine A4 diventa D5).
In altri termini, viene rispettata la geometria tra la cella contenente la formula e le celle utilizzate
nella formula.
Questo modo di copiare le formule è detto Copia relativa. La copia relativa è un modo intelligente
di copiare le formule, poiché Excel interpreta ciò che l’utente vuole; le tabelle, infatti, hanno quasi
sempre strutture regolari, per cui è sufficiente scrivere poche formule e poi copiarle.
A volte tuttavia la copia relativa può creare dei problemi, in quanto si vorrebbe che una o più celle
rimanessero fisse.
Esempio
Si vuole vedere l’interesse prodotto da una serie di capitali investiti per due anni, ad un certo tasso
annuo. Per calcolare tale interesse si dovrà applicare la seguente formula: I = C*t*i (I = interesse, C
= capitale, t = numero di anni, i = tasso di interesse).
In questo caso, se copiassimo la formula nelle celle D3:D5 Excel trasformerebbe le coordinate di
una, due e tre righe rispettivamente. Tale operazione va bene per la cella che contiene il capitale C2,
ma è senz’altro errata per il tasso e per il tempo, che devono rimanere fissi.
Nella situazione proposta la copia relativa non va bene; di solito ci si accorge del problema dai
risultati o da eventuali messaggi di errore visualizzati nelle celle di destinazione.
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In situazioni come quella proposta è necessario scrivere la formula in modo leggermente diverso.
In gergo tecnico si dice che le celle devono essere bloccate, per fare in modo che la copia della
formula mantenga le coordinate iniziali.
Riprendiamo l’esempio precedente: interessa che nella formula il capitale sia libero di muoversi
(riferimento relativo), mentre tasso e tempo devono rimanere fissi (riferimento assoluto).
La formula va impostata nel seguente modo:
=C2*$B$1*$B$2
Osserviamo che le celle B1 e B2 sono caratterizzate da un doppio $, davanti alla lettera e davanti al
numero: il simbolo del dollaro serve proprio a bloccare le coordinate delle celle, per cui copiando
questa formula C2 viene traslato in C3, C4 e C5, mentre B1 e B2 rimangono fissi.
Quando una o più celle vengono bloccate si dice che la copia è copia assoluta.
Con la pratica è abbastanza facile comprendere, di volta in volta, se le celle vanno bloccate o meno;
in generale, si deve pensare al blocco delle celle in tutti i casi in cui si utilizzano costanti o
parametri da applicare a dati variabili.
Oltre ai normali operatori matematici, nei fogli elettronici vengono utilizzati altri operatori; questi
specificano il tipo di calcolo che si desidera eseguire sugli elementi di una formula.
Operatori di confronto: attraverso questi operatori è possibile confrontare due valori, avendo come
risultato un valore logico VERO o FALSO.
Operatore
Significato
di confronto
Uguale a
= (segno di uguale)
Maggiore di
> (segno di maggiore)
Minore di
< (segno di minore)
>= (segno di maggiore o uguale a) Maggiore o uguale a
Minore o uguale a
<= (segno di minore o uguale a)
Diverso da
<> (segno di diverso da)
Esempio
A1 = B1
A1 > B1
A1 < B1
A1 >= B1
A1 <= B1
A1 <> B1
Operatori di testo (concatenazione): utilizzando la e commerciale “&” è possibile unire o
concatenare una o più stringhe di testo generando una singola stringa.
Operatore
Significato
Esempio
di testo
& (e commerciale) Concatena due stringhe generando “Anna” & “lisa” genera
una singola stringa di testo
“Annalisa”
Operatori di riferimento: è possibile unire tramite gli operatori che seguono intervalli di celle da
utilizzare come elementi di calcolo.
Operatore
di
Significato
riferimento
Operatore di intervallo, genera un riferimento a tutte
: (due punti)
le celle comprese tra due riferimenti, inclusi i due
riferimenti stessi.
e Operatore di unione, unisce più riferimenti
; (punto
- 14 -
Esempio
B5:B15
SOMMA(B5:B15;D5:D15)
virgola)
generando un unico riferimento
Quando si inseriscono delle formule è possibile commettere degli errori; ogni volta che inseriamo
una formula e la attiviamo, premendo il pulsante Invio della tastiera, il foglio elettronico effettua un
controllo della formula e visualizza gli eventuali errori riscontrati.
Per visualizzare gli errori, Excel utilizza delle finestre di dialogo che riportano gli errori trovati e le
possibili soluzioni, oppure inserisce nella cella contenente la formula dei messaggi che identificano
un certo tipo di errore.
Messaggio
#NULLO!
Quando viene
presentato
Viene visualizzato
quando si specifica
un’intersezione tra due
aree di celle che però
non si intersecano
commettendo un errore
nei riferimenti della
formula.
Tipo di errore
Utilizzo di un operatore di
intervallo non corretto o
di un riferimento di cella
errato.
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Soluzione
Per riferirsi a due aree che
non si intersecano, utilizzare
l’operatore di unione, vale a
dire il punto e virgola “;”.
Se ad esempio la formula
calcola la somma tra due
intervalli, assicurarsi che i
due intervalli siano separati
da un punto e virgola
(SOMMA(A1:A10;C1:C10)).
Se il punto e virgola viene
omesso, verrà calcolata la
somma delle celle comuni ai
due intervalli (in questo caso,
poiché i due intervalli non si
intersecano, non vi sono celle
in comune).
#DIV/0!
Viene visualizzato
quando il divisore di
una formula è uguale a 0
(zero).
#VALORE!
Viene visualizzato
quando viene utilizzato
un tipo di argomento o
di operando errato.
#RIF!
Viene visualizzato
quando un riferimento
di cella non è valido.
#NOME?
Viene visualizzato
quando il testo
contenuto in una
formula non viene
riconosciuto.
#NUM!
Viene visualizzato
quando si verifica un
problema con un
numero contenuto in
una formula o in una
funzione.
Utilizzo di un riferimento
di cella a una cella vuota,
oppure ad una cella
contenente zero (se un
operando è costituito da
una cella vuota, il
contenuto della cella
viene interpretato come
zero).
Immissione di testo
quando la formula
richiede un numero o un
valore logico come VERO
o FALSO. Il testo non
verrà convertito nel tipo di
dato corretto.
Modificare il riferimento di
cella oppure immettere un
valore diverso da zero nella
cella utilizzata come divisore.
Assicurarsi che la formula o
la funzione sia compatibile
con l’operando o l’argomento
richiesto e che le celle a cui la
formula fa riferimento
contengano valori validi.
Ad esempio, se la formula
effettua la somma tra il
contenuto della cella A1 e
della cella A2 è necessario
che entrambe contengano
numero e non testo.
Eliminazione di celle a cui Modificare le formule oppure
altre formule fanno
ripristinare le celle sul foglio
riferimento.
di lavoro facendo clic sul
Trascinamento di celle su pulsante Annulla.
altre alle quali altre
formule fanno
riferimento.
Eliminazione del nome
Assicurarsi che il nome sia
utilizzato nella formula
esistente.
oppure utilizzo di un
Correggere l’ortografia della
nome inesistente. Errata
formula, ad esempio se
ortografia del nome.
invece di scrivere SOMMA si
scrive SOMA.
Utilizzo di un argomento Assicurarsi che gli argomenti
non consentito in una
utilizzati nelle funzioni siano
funzione che richiede un del tipo corretto.
argomento numerico.
Modificare la formula in
Immissione di una
modo che il risultato che essa
formula che restituisce un restituisce sia compreso tra
numero che non è
-1*10307 e 1 *10307.
possibile rappresentare
perché troppo grande o
troppo piccolo.
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#N/D
#####
Viene visualizzato
quando il valore che
occorre a una funzione è
a una formula non è
disponibile.
Si verifica quando la
cella contiene un
numero, una data o
un’ora che non rientra
nella cella.
Omissione di uno o più
Immettere nella funzione tutti
argomenti in una funzione gli argomenti necessari.
del foglio di lavoro
incorporata o
personalizzata.
Ingrandimento della
E’ possibile ridimensionare.
larghezza della colonna.
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