AVVISO DI CHIAMATA DI PROGETTI ALESSANDRO FLEMING

Transcript

AVVISO DI CHIAMATA DI PROGETTI ALESSANDRO FLEMING
Unione Europea
Fondo Sociale Europeo
Repubblica Italiana
ASSESSORADU DE SU TRABALLU, FORMATZIONE PROFESSIONALE,
COOPERATZIONE E SEGURÀNTZIA SOTZIALE
ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE,
COOPERAZIONE E SICUREZZA SOCIALE
SERVIZIO DELLA GOVERNANCE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
AVVISO DI CHIAMATA DI PROGETTI
ALESSANDRO FLEMING
Programma di formazione manageriale e di miglioramento qualitativo dei
servizi e delle prestazioni nel Sistema socio-sanitario e sanitario regionale
Asse I Linea di attività a.1.1/a.1.2 Asse III Linea di attività g.4.1
PO FSE Sardegna 2007 – 2013
pag. 1 di 21
PREMESSA
1
La sanità è sicuramente una delle sfide più importanti da affrontare nei prossimi anni sia per l’enorme impatto
sociale che l’erogazione puntuale di servizi sanitari di qualità ha sulla vita della popolazione sia perché, dal
punto di vista contabile, il settore assorbe circa il 40 per cento dell’intera spesa regionale annua.
Si tratta di una sfida complessa che riguarda la qualità di vita e in definitiva la felicità dei sardi, una sfida che si
sta combattendo con impegno e tra grandi difficoltà, complicata com’è dalla ricerca dell’equilibrio corretto tra
esigenze assistenziali ed esigenze economiche.
D’altra parte i sistemi di welfare , e in particolare quelli sanitari, intersecano la loro vita con lo sviluppo socio
economico dei moderni paesi democratici dell’occidente da più di un secolo, tra fasi di incontenibile sviluppo e
fasi di riflusso in cui le esigenze economiche prevalgono su tutto.
Negli ultimi anni la progressiva spinta verso l’autonomia delle regioni ha portato ad una situazione di legislazione
concorrente tra Stato e Regioni, con l’autonoma definizione da parte di queste ultime di un proprio sistema
sanitario.
Le diverse comunità regionali hanno prodotto sistemi che, pur nella condivisione dei principi basilari di copertura
assistenziale, inclusività e di accessibilità, si sono differenziati sia nelle forme organizzative sia in alcuni dei
principi filosofici di base quali la sussidiarietà e lo stesso concetto di pubblico servizio.
La Sardegna ha oggi l’opportunità storica di ridisegnare il proprio servizio sanitario in modo da favorire la
creazione di un ambiente moderno e dinamico dove l’aspetto dell’attenzione alla persona si coniughi alla
competenza professionale, alla formazione culturale e tecnica di livello elevato, alla possibilità di carriera
personale.
Attualmente il sistema sardo presenta una catena di controllo breve e a rigida sorveglianza regionale, con
carenze di capacità progettuale, scarso sviluppo del settore privato e ridotta applicazione del principio di
sussidiarietà.
Il settore registra inoltre una discreta fuga di pazienti verso ospedali di altre regioni che è significativamente
cresciuta negli anni 2004-2007, e vi sono liste d’attesa inaccettabili mentre le indagini ISTAT multiscopo di
questi ultimi anni dimostrano che il livello di soddisfazione dei cittadini è basso, pur essendo uno dei migliori del
Centro-sud.
Pertanto l’obiettivo per i prossimi anni e’ quello di incidere profondamente su questa realtà, lavorando
sostanzialmente in tre direzioni in apparenza distinte ma in realtà strettamente interconnesse.
La prima è quella di un radicale cambiamento filosofico delle basi del sistema e operando una diversa
strutturazione organizzativa ed anche istituzionale del servizio sanitario regionale nel suo complesso.
La seconda riguarda invece lo studio più attento delle compatibilità economiche e dell’impatto di eventuali
incrementi della spesa sulle casse della Regione, anche alla luce delle modifiche introdotte nella parte dello
Statuto che si occupa delle entrate regionali del 2006.
Di questa seconda direttrice fa parte anche il capitolo degli investimenti strutturali e strumentali per i quali si
1
Programma Regionale di Sviluppo 2010-2014, pagg. 120-122
pag. 2 di 21
dispone di risorse che, pur cospicue in valori assoluti, sono certamente insufficienti a fronte del grande sforzo di
rinnovamento di cui la Regione abbisogna dopo anni di stasi.
La terza direzione dell’intervento, la più intimamente connessa con le altre due, è quella legata all’innalzamento
del livello qualitativo dei servizi e del connesso indice di soddisfazione dei cittadini.
Un sistema complesso come quello sanitario, che deve erogare prodotti di qualità al cittadino si contraddistingue
come un insieme organico di competenze di tipo sanitario, amministrativo e tecnico professionale, che
richiedono di continuo la sviluppo di conoscenze e capacità professionali elevate.
La promozione di una nuova cultura di riferimento regionale, basata sul cambiamento e sull’innovazione tecnico
scientifica, è strategica per
la definizione di una mappa cognitiva delle risorse professionali
di tipo
organizzativo, gestionale, relazionale; risorse tipiche del management, inteso nel senso più ampio del termine.
La Regione ha già attivato un percorso di formazione per direttori, dirigenti e coordinatori del SSR, al fine di
promuovere un nuovo approccio culturale nel sistema dei servizi alla persona, attraverso un sostegno nel
percorso di sviluppo del proprio agire nell’ambito di riferimento e la messa a disposizione di modelli per la
crescita delle capacità manageriali dei soggetti partecipanti2 . Per supportare e implementare i processi di
cambiamento culturale, organizzativo e relazionale, la Regione Sardegna propone con il presente Avviso la
seconda fase del Programma, che ha l’obiettivo di contribuire a sviluppare i livelli di qualificazione professionale
dei dirigenti del SSR, ai quali sono affidate specifiche responsabilità manageriali delle strutture loro affidate,
nonché quello di realizzare progetti a forte contenuto innovativo, buone prassi, da implementare e disseminare
nelle varie aree della Regione.
2
ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E SICUREZZA SOCIALE - SERVIZIO
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEL SISTEMA DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE Selezione per l'attuazione della misura 3.17
Azione 3.17A "Ippocrate" - "Una nuova cultura per il sistema dei servizi alla persona: programmazione dei servizi, valutazione dei risultati,
qualità. POR Sardegna 2000-2006 - Asse III
pag. 3 di 21
PARTE A
DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1
Oggetto dell’Avviso
Il programma ALESSANDRO FLEMING intende contribuire alla creazione, nelle imprese pubbliche e private del
SSR di opportune condizioni culturali e organizzative tali da garantire un governo del sistema efficace, integrato
e coerente con le politiche regionali. Tale obiettivo sarà perseguito perciò attraverso la realizzazione di percorsi
di formazione manageriale, con acquisizione di competenze e implementazione di buone prassi per dirigenti di
tutte le strutture facenti capo al Sistema Sanitario Regionale (SSR), al fine di favorire l’acquisizione di
competenze di base, lo sviluppo di specifiche competenze per migliorare la qualità dei servizi sanitari,
promuovere l’appropriatezza dei servizi e delle prestazioni, garantire l’unitarietà del Sistema e realizzare
iniziative sperimentali che rendano possibile l’individuazione delle buone prassi nell’ambito della sanità, la
replicabilità delle stesse e la loro disseminazione.
Il programma promuove pertanto la realizzazione di un insieme di azioni e linee di formazione da un lato, e di
supporto consulenziale dall’altro, in coerenza con l’obiettivo generale che è quello di supportare i processi di
cambiamento organizzativo, di aggiornamento sull’evoluzione delle competenze scientifiche e sull’innovazione
tecnologica e di orientamento dei servizi alla customer satisfaction. L’aggiornamento dovrà avvenire nella logica
del processo di integrazione dei servizi sanitari e socio sanitari nella regione.
L’obiettivo andrà perseguito attraverso il potenziamento delle competenze professionali funzionali allo sviluppo
del processo di pianificazione, programmazione, controllo e valutazione delle politiche sanitarie e sociali, nonché
alla crescita organizzativa, alla modernizzazione e all’integrazione dei servizi e al miglioramento della qualità
assistenziale. Si ricorrerà tuttavia anche alla realizzazione di azioni innovative che abbiano lo scopo di far
emergere i talenti, evidenziare e replicare le best practice, misurare i risultati ottenuti confrontandoli con la
situazione di partenza e costruire un modello di sviluppo formativo che si fondi sulle reali necessità e carenze,
ed utilizzi strumenti di diffusione della conoscenza davvero efficaci, in un’ottica di integrazione e condivisione
delle informazioni.
L’importo oggetto dell'Avviso è di € 5.000.000, per i servizi da erogarsi per il periodo di 14 (quattordici) mesi
decorrente dalla data di ricezione della nota di affidamento. Il programma grava sulle risorse previste sugli Assi I
(linee di attività a.1.1/a.1.2 ) per € 2.500.000, categoria di spesa 62 e III (linea di attività g 4.1) per € 2.500.000,
categoria di spesa 71, del POR FSE Sardegna 2007/2013.
L’Avviso e la modulistica sono stati approvati con determinazione n. 55607/7709/F.P. del 20.11.2012, pubblicata
per estratto sul BURAS.
Art. 2
Normativa di riferimento
Il presente Avviso si inquadra nel seguente ambito normativo:
pag. 4 di 21
•
Regolamento (CE) 11 luglio 2006 n° 1083/2006 del C onsiglio recante disposizioni generali sul
Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che
abroga il regolamento (CE) n° 1260/1999;
•
Regolamento (CE) 5 luglio 2006 n° 1081/2006 del Pa rlamento europeo e del Consiglio relativo al
Fondo sociale europeo e recante abrogazione del regolamento (CE) n° 1784/1999;
•
Regolamento (CE) 8 dicembre 2006 n° 1828/2006 dell a Commissione che stabilisce modalità di
applicazione del regolamento (CE) n° 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul
Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del
Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo
•
di sviluppo regionale;
Regolamento (CE) 21 dicembre 2006 n° 1989/2006 del Consiglio che modifica l’allegato III del
regolamento (CE) n° 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo
regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il regolamento (CE) n°
1260/1999;
•
Regolamento (CE) n° 1998/2006 della Commissione de l 15 dicembre 2006 sugli aiuti di importanza
minore <<de minimis>> pubblicato sulla G.U.C.E. serie L n. 379 del 28/12/2006;
•
Programma Operativo 2007/2013 della Regione Sardegna – Fondo Sociale Europeo - Obiettivo
Competitività Regionale e Occupazione (di seguito “PO FSE Sardegna 2007/2013”), approvato dalla
Commissione Europea con Decisione Comunitaria C(2007)6081 del 30.11.2007 ;
•
Criteri di selezione delle operazioni da ammettere al finanziamento del FSE, approvati dal Comitato
di Sorveglianza;
•
Vademecum
per
l’operatore
vers.
3.0
disponibile
all’indirizzo
http://www.sardegnaprogrammazione.it/index.php?xsl=1227&s=35&v=9&c=7505&es=6603&na=1&n
=100;
•
Legge Regionale 01.06.1979, n. 47 sull’Ordinamento della formazione professionale in Sardegna;
•
Regione Autonoma della Sardegna - Deliberazione della Giunta Regionale n.7/10 del 22 febbraio
2005 – Indirizzi generali sulle modalità di accreditamento dei soggetti ammessi al finanziamento di
progetti formativi finanziati con risorse pubbliche;
•
Decreto legislativo 502/92, artt. 15, 16 quinquies, recanti i requisiti di certificazione del percorso di
formazione manageriale per lo svolgimento di incarichi di direzione presso le strutture del SSN;
•
DPR 484/97, art. 7, che definisce i criteri per lo svolgimento di corsi finalizzati di formazione
manageriale;
•
Documento programmatico per la formazione manageriale - Conferenza dei Presidenti delle Regioni
e delle Province autonome, Roma 10 luglio 2003.
Art. 3
Descrizione delle attività
Gli obiettivi e le finalità generali sopra descritti dovranno essere perseguiti e realizzati, nella prospettiva di creare
pag. 5 di 21
una nuova classe dirigente delle organizzazioni pubbliche e private operanti nel SSR in grado di realizzare
processi di cambiamento orientati al miglioramento della performance dei processi aziendali, attraverso due
linee di attività principali:
1.
Formazione e acquisizione di competenze;
2.
Supporto all’individuazione delle best practice e alla loro diffusione.
L’Agenzia Formativa affidataria dovrà dunque predisporre un progetto che consenta di rendere la fase di
erogazione del percorso formativo funzionale allo sviluppo di azioni innovative diffondibili e replicabili.
LINEA 1 FORMAZIONE E ACQUISIZIONE DI COMPETENZE
Gli obiettivi formativi consistono nello sviluppo e nel mantenimento di:
•
competenze manageriali relative all'acquisizione di metodologie, tecniche e strumenti per il governo di
organizzazioni sanitarie;
•
competenze volte al miglioramento e all'integrazione organizzativa dei servizi attraverso metodi e
strumenti innovativi di governo;
•
strumenti e tecniche del processo manageriale.
Per la realizzazione del percorso formativo manageriale, saranno selezionate le seguenti figure professionali:
•
dirigenti sanitari che ricoprono un ruolo di responsabilità nelle organizzazioni sanitarie pubbliche
territoriali (ASL, Azienda ospedaliera Brotzu, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari e Sassari, RAS),
nelle organizzazioni sanitarie e socio-sanitarie private e del terzo settore, con formale incarico di
direttori/responsabili di struttura complessa e/o di uffici in staff alla direzione e che sono soggetti al rilascio di
un certificato di formazione manageriale, cosi come previsto dall'Accordo interregionale sulla formazione
manageriale;
•
dirigenti amministrativi, tecnico-professionali e analisti operanti in organizzazioni sanitarie pubbliche a
livello regionale, in organizzazioni sanitarie e socio-sanitarie private e del terzo settore, con formale incarico
di responsabilità di servizi e uffici di direzione.
I concorrenti dovranno specificare nella proposta progettuale i requisiti specifici di ammissione degli utenti alle
attività formative e tutti gli elementi relativi alla selezione dei destinatari (modalità e termini per la presentazione
delle domande, procedura di selezione, forme di pubblicità della selezione, pubblicazione delle graduatorie
ecc…) che dovranno essere comunque conformi ai principi di obiettività, trasparenza e par condicio ai sensi del
Vademecum per l’operatore vers. 3.0. Si rinvia anche a quanto previsto dall’art. 13 dell’Avviso sulle procedure di
selezione degli utenti e sui regimi di aiuto.
L'applicazione del D.P.R. 484/97 detta i criteri di svolgimento di corsi finalizzati alla formazione manageriale e
allo sviluppo di capacità gestionali, organizzative e di direzione del personale della dirigenza del ruolo sanitario,
amministrativi e tecnico-professionale.
Le attività formative dovranno essere realizzate in idonee sedi attrezzate e accreditate in conformità al sistema
regionale di accreditamento, site nel territorio regionale.
pag. 6 di 21
Fasi
1. Sistema sperimentale di mappatura delle competenze. Il soggetto attuatore dovrà predisporlo su un
campione rappresentativo di posizioni professionali al fine di creare una banca dati delle skill relative alle figure
professionali e ai ruoli di riferimento, da confrontare con quelle effettivamente possedute dalle persone in
formazione, procedendo quindi con la definizione degli eventuali scostamenti e costruire un percorso formativo
in linea con il fabbisogno rilevato.
2. Erogazione del percorso formativo. Sarà finalizzato a promuovere linee di formazione manageriale sulla
base dell'acquisizione di conoscenze e competenze professionali, organizzative e gestionali per creare
condizioni favorevoli di crescita di una cultura e capacità organizzativa a livello di gestione e controllo di
organizzazioni sanitarie regionali.
Caratteristiche del percorso:
•
Durata: 80 ore di formazione in aula con frequenza certificata;
•
Metodologie: formazione interattiva esclusivamente con lezioni frontali, analisi e discussione di casi,
incident, rôle playing, simulazioni, griglie d’analisi e gruppi di lavoro;
•
costituzione dell'aula: massimo 25 partecipanti;
•
nr. corsi previsti: 50 per circa 1000 utenti, di cui almeno la metà provenienti dal settore privato.
Contenuti formativi:
•
Politiche sanitarie e di welfare, con esame e critica di principi ispiratori, modelli e applicazioni;
•
Amministrazione ed organizzazione delle Aziende e dei servizi socio-sanitari;
•
La pianificazione strategica e la riorganizzazione aziendale;
•
Gestione delle risorse strumentali;
•
Gestione delle risorse economico-finanziarie;
•
Gestione delle risorse umane;
•
Gestione e miglioramento continuo della qualità;
•
Il governo clinico.
I contenuti formativi dovranno essere erogati in funzione delle specifiche esigenze dei gruppi-utenza,
prevedendo se necessario un’articolazione differenziata dei singoli moduli.
LINEA 2 SUPPORTO ALL’INDIVIDUAZIONE DELLE BEST PRACTICE E ALLA LORO DIFFUSIONE
L’Avviso promuove inoltre azioni finalizzate a supportare i dirigenti del sistema socio-sanitario nella realizzazione
di iniziative di miglioramento gestionale, sulla base di quanto appreso durante la fase di erogazione della
formazione, che siano misurabili e replicabili in ambito sanitario regionale.
A tale scopo devono essere previste le seguenti fasi:
1) Affiancamento operativo di consulenti direzionali ai partecipanti alle azioni formative (24 ore).
Durante questa fase verranno elaborati, attraverso un affiancamento consulenziale i contenuti dei project work
in collaborazione con i partecipanti, sulla base di obiettivi strategici individuati in aula.
2) Individuazione Progetti Innovativi (40 ore).
Durante questa fase verranno individuate le best practice, attraverso una comparazione, ex ante ed ex post, dei
project work posti in essere nella fase precedente.
pag. 7 di 21
3) Promozione e disseminazione delle best practice.
Questa fase ha come obiettivo quello di diffondere le best practice nell’ambito della sanità regionale.
L’Assessorato si riserva di effettuare idonei controlli sulla veridicità delle dichiarazioni prodotte, a norma dell’art.
71 del D.P.R. 445/2000. Qualora da detto controllo emerga la non veridicità delle dichiarazioni, il soggetto
decadrà, automaticamente dall’ammissione al finanziamento ed il dichiarante incorrerà nelle sanzioni penali di
cui all’art. 76 del D.P.R. n. 445/2000 per le ipotesi di falsità in atti e per dichiarazioni mendaci.
Art. 4
Cabina di Regia e Rete di Collaborazione
Le attività oggetto dell’Avviso dovranno essere svolti in raccordo con una Cabina di regia istituita con
determinazione del Direttore del Servizio della Governance della Formazione Professionale.
La Cabina di Regia valuterà l’attuazione degli stati di avanzamento del Piano Operativo di dettaglio delle attività
di cui all’art. 5, anche al fine di un suo miglioramento tramite variazioni, integrazioni, modifiche e avrà cura di
inviare le valutazioni al Servizio della Governance della Formazione Professionale in corrispondenza di ciascuna
richiesta di acconto da parte del soggetto attuatore.
La Cabina sarà presieduta dal Direttore del Servizio della Governance della Formazione Professionale o suo
delegato; componenti ulteriori saranno un delegato del Direttore Generale della Sanità, un referente del soggetto
attuatore, cinque referenti per le organizzazioni sanitarie e socio-sanitarie pubbliche, private e del terzo settore,
designati dal Direttore Generale della Sanità.
Potranno essere invitati a partecipare alle riunioni della Cabina di Regia manager dell’Università e Centri di
Direzione, Professori Universitari ed esperti di settore, scelti sulla base delle esperienze professionali e di studio
conseguite sui temi del presente bando.
Resta fermo che il referente ultimo dell’attuazione sarà il Direttore del Servizio della Governance della
Formazione Professionale.
Il soggetto attuatore dovrà costituire una Rete di Collaborazione con uno o più soggetti di diritto pubblico
operanti nell’ambito sanitario pubblico e/o privato, da coinvolgere sin dalle prime fasi di attuazione del progetto
attraverso modalità da definire firmando appositi protocolli di collaborazione; ciò implicherà in particolare la
possibilità di sostenere le attività progettuali senza un coinvolgimento operativo con assunzione di oneri e
responsabilità. Si tratterà pertanto di organismi interessati a condividere l’esperienza progettuale in termini di
ricadute e sostenibilità dei risultati, i quali andranno a costituire di fatto una rete che non richiederà un’adesione
formale al progetto
Art. 5
Vincoli e modalità di esecuzione dell’incarico
Nello svolgimento delle attività, il soggetto attuatore dovrà coordinarsi con il Servizio della Governance della
Formazione Professionale – Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza
Sociale e collaborare con l’insieme dei soggetti coinvolti nell’attuazione del progetto, con particolare riferimento
alla Cabina di Regia di cui all’art. 4.
Tutte le attività dovranno essere realizzate entro i termini che saranno concordati con il Direttore del Servizio
pag. 8 di 21
competente secondo un Piano Operativo di dettaglio delle attività che dovrà essere presentato entro 30 (trenta)
giorni naturali e consecutivi dalla ricezione dell’atto di affidamento, approvato dal medesimo Direttore del
Servizio, sentita la Cabina di Regia. Il piano dovrà essere riferito a obiettivi, contenuti e strategie d’azione,
risorse, tempi, modalità di verifica delle realizzazioni. Le scadenze indicate nel Piano Operativo di dettaglio delle
attività dovranno essere improrogabilmente rispettate.
Il soggetto attuatore dovrà presentare una Relazione conclusiva sulle attività svolte entro 15 (quindici) giorni
naturali e consecutivi dalla data di conclusione delle attività, che dovrà essere approvata dal Direttore del
Servizio della Governance della Formazione Professionale.
PARTE B
FORMALITÀ E DOCUMENTAZIONE NECESSARIE AI FINI DELLA PARTECIPAZIONE ALLA PROCEDURA
SELETTIVA
Art. 6
Istanza di partecipazione
Le proposte formative devono essere presentate utilizzando gli appositi allegati, scaricabili dal sito
www.regione.sardegna.it (nell’apposita sezione “Bandi e gare” del menu “Servizi” dedicata all’Assessorato del
Lavoro) e dal sito www.sardegnalavoro.it.
La documentazione da presentare è la seguente:
-
allegato I: istanza candidato singolo o RT (in bollo);
-
allegato II: dichiarazione Agenzia Formativa e/o RT (ciascun componente il RT deve compilare e
sottoscrivere la dichiarazione);
-
allegato II bis: dichiarazione Altro Operatore (ciascun Operatore componente il RT deve compilare e
sottoscrivere la dichiarazione);
-
allegato III: progetto (sottoscritto, se del caso, da tutti i componenti il RT);
-
allegato IV: preventivo complessivo (sottoscritto, se del caso, da tutti i componenti il RT).
La proposta progettuale e il preventivo devono essere scansionati in PDF e presentati esclusivamente su
supporto informatico (CD) all’interno della busta B del plico (non devono essere presentati in formato cartaceo).
In caso assenza, una dichiarazione incompleta o l’assenza del documento d’identità potranno essere integrati ai
sensi dell’art. 6 della legge 241/1990.
Tutta la documentazione deve essere presentata in originale (proposta progettuale e preventivo solo su CD),
compilata in lingua italiana con sistemi di videoscrittura, debitamente firmata per esteso (firma leggibile) in calce
ad ogni modello dai rappresentanti legali dei concorrenti o da un procuratore del legale rappresentante (in tal
caso deve essere trasmessa la relativa procura in originale o copia autentica), corredata da una fotocopia del
pag. 9 di 21
documento d’identità in corso di validità del sottoscrittore. Nell’ipotesi di costituendo raggruppamento
temporaneo tutti i soggetti componenti devono compilare e sottoscrivere la modulistica allegata.
La proposta progettuale e il preventivo devono essere sottoscritti prima di essere scansionati e inseriti
nel CD.
La documentazione deve pervenire in plico chiuso, con indicazione del mittente e del destinatario, sul cui
frontespizio deve essere posta la dicitura: “PROGRAMMA ALESSANDRO FLEMING”.
Il plico dovrà contenere a sua volta all’interno le seguenti buste separate, debitamente chiuse, con l’indicazione
della documentazione contenuta:
−
Busta A) contenente ALLEGATI I – II – II bis e ulteriore documentazione prevista nell’Avviso (es.:
eventuali procure speciali, documentazione relativa a RT già costituiti in sede di partecipazione all’Avviso) ;
−
Busta B): CD contenente i files degli allegati III e IV.
I plichi cartacei dovranno pervenire, anche a mano o con qualsiasi altro mezzo, al seguente
indirizzo: Assessorato Regionale del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza
Sociale, Servizio della Governance della Formazione Professionale, Via XXVIII Febbraio, 1 – 09131
Cagliari, entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 20.12.2012.
Art. 7
Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti
Possono partecipare all’Avviso le Agenzie Formative iscritte nell’elenco regionale dei “Soggetti abilitati a
proporre e realizzare interventi di formazione professionale” macrotipologia C di cui al sistema regionale di
accreditamento istituito con Decreto n. 10/05 del 10/04/2005 dell’Assessore al Lavoro, Formazione
Professionale
Cooperazione
e
Sicurezza
Sociale
(sito
internet
www.regione.sardegna.it/argomenti/cultura/formazione/accreditamento/).
Solo nel caso dei componenti il RT diversi dal mandatario, è necessario e sufficiente che le Agenzie Formative
siano in possesso dei requisiti necessari per l’iscrizione nell’elenco regionale dei “Soggetti abilitati a proporre e
realizzare interventi di formazione professionale” macrotipologia C. Al fine di erogare la formazione, a seguito
dell’ammissione al finanziamento del progetto e prima dell’avvio delle attività formative, l’Agenzia/RT
(raggruppamento temporaneo) deve realizzare tutti gli adempimenti necessari per l’accreditamento delle sedi
formative.
In caso di RT, nell’ipotesi in cui le Agenzie diverse dalla mandataria non siano inserite nell’elenco regionale
suddetto già in fase di partecipazione alla gara, devono comunque, a seguito dell’ammissione al finanziamento
del progetto e prima dell’avvio delle attività, realizzare tutti gli adempimenti necessari per l’iscrizione nell’elenco.
Per l’erogazione dell’attività di supporto all’individuazione delle best practice e alla loro diffusione (Linea
2, Fasi 2 e 3) e per l’attività di mappatura delle competenze (Linea 1 Fase 1) le Agenzie Formative, in
costituendo RT (raggruppamento temporaneo), intervengono con operatori legittimati a svolgere la
suddetta attività (imprese iscritte alla CCIAA competenti per attività compatibili, enti legittimati dallo
Statuto a svolgere il servizio oggetto del presente Avviso); questi ultimi non possono svolgere l’attività
pag. 10 di 21
formativa di cui alla Linea 1 ma esclusivamente l’attività non formativa di cui alla Linea 2 (fasi 2 e 3) ,
oltre alla fase 1 della linea 1.
I soggetti proponenti (Agenzie Formative/altri operatori) devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- non si devono trovare nelle condizioni previste dall’art. 38, comma 1, D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163;
- devono essere in regola con le assunzioni obbligatorie dei lavoratori disabili ai sensi della Legge 68/99,
- devono osservare ed applicare integralmente il trattamento economico e normativo previsto dai Contratti
Collettivi Nazionali di Lavoro e devono rispettare tutti gli adempimenti assicurativi, previdenziali e fiscali
derivanti dalle leggi in vigore, nella piena osservanza dei termini e modalità previsti dalle leggi medesime;
- non devono partecipare all’Avviso in più di un raggruppamento temporaneo /consorzio;
- devono avere una sede operativa nell’area vasta di Cagliari e devono impegnarsi a mantenerla fino al
termine dello svolgimento dell’attività, qualora il progetto presentato venisse ammesso a finanziamento o, in
alternativa, si impegnano ad attivare una sede operativa nell’area vasta di Cagliari entro trenta (30) giorni
dall’atto di adesione e si impegnano a mantenerla fino al termine dello svolgimento dell’attività, qualora il
progetto presentato venisse ammesso a finanziamento;
- devono aver maturato un’esperienza almeno biennale negli ultimi cinque anni in attività analoghe a
quelle oggetto del presente
Avviso. Il requisito dell’esperienza potrà essere posseduto
cumulativamente dall’unico soggetto proponente, ovvero dal Raggruppamento Temporaneo
d’Impresa nel suo complesso.
I soggetti proponenti, inoltre:
- devono aver preso visione dell’Avviso e devono accettarne, senza riserva alcuna, tutte le condizioni;
- devono essere a conoscenza, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 13 del D. Lgs 196/2003, che i dati
personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito e per le
finalità di cui all’art. 17 dell’Avviso.
Nell’ipotesi in cui il progetto venga presentato da più organismi deve essere prevista la costituzione di un
raggruppamento temporaneo (RT), ai sensi dell’art. 37 del D.Lgs. 163/2006. In particolare i rappresentanti legali
dei componenti il RT devono sottoscrivere congiuntamente la proposta progettuale e dettagliare specificamente
il ruolo svolto riferito agli aspetti progettuali, di coordinamento, amministrativi e gestionali, le competenze e la
parte finanziaria di ciascuna nell’ambito della realizzazione del progetto.
Nell’ipotesi di costituendo raggruppamento temporaneo, i rappresentanti legali dei componenti devono inoltre
dichiarare di impegnarsi, in caso di ammissione al finanziamento del progetto, a conferire mandato collettivo
speciale con rappresentanza ad una di esse, da indicare come capogruppo, ai sensi dell’art. 37 del dlgs
163/2006.
Le dichiarazioni sostitutive delle relative certificazioni, contenute nell’allegato II e nell’allegato II bis da
presentare unitamente all’istanza di partecipazione, devono essere sottoscritte in calce con firma autenticata o,
in alternativa, senza autenticazione della firma, ove le stesse siano presentate unitamente a copia fotostatica
non autenticata di un documento di identità in corso di validità del sottoscrittore.
Alle dichiarazioni sostitutive prodotte da cittadini della Unione Europea, ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R.
pag. 11 di 21
28 dicembre 2000 n. 445, si applicano le stesse modalità previste per i cittadini italiani. I cittadini extra comunitari
residenti in Italia secondo le disposizioni del regolamento anagrafico della popolazione residente, approvato con
D.P.R. 30 maggio 1989 n. 223, possono utilizzare le suddette dichiarazioni sostitutive limitatamente ai casi in cui
si tratti di comprovare stati, fatti e qualità personali certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici o privati
italiani, ai sensi e per gli effetti dell’art. 3, D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445.
Art. 8
Cause di esclusione
Saranno considerati motivi di esclusione:
−
la presentazione di progetti da parte di soggetti privi dei requisiti soggettivi richiesti nell’Avviso;
−
la presentazione dei plichi oltre il termine previsto;
−
l’inoltro di plichi privi del CD o l’inoltro di CD non contenenti i files scansionati del progetto o del preventivo.
Art. 9
Indicazioni per l’elaborazione del progetto
Il progetto deve essere sottoscritto in calce e per esteso da parte del legale rappresentante dell'Agenzia
Formativa o, nel caso di raggruppamento temporaneo già costituito, dal legale rappresentante della mandataria.
Nel caso di raggruppamento temporaneo non ancora costituito, il progetto deve essere sottoscritto dal legale
rappresentante di tutti gli operatori economici che costituiranno il raggruppamento.
Il progetto dovrà illustrare, nell’allegato III all’ Avviso (compilato seguendo le “Linee guida per una progettazione
dell’offerta formativa ad uso dei soggetti proponenti), dettagliatamente i contenuti e le modalità di realizzazione
delle attività richieste nonché le competenze ed il numero delle figure professionali offerte. In particolare,
dovranno essere riportate le giornate di lavoro di ciascun componente il gruppo di lavoro di cui all’art.14, per
ciascuna linea d’attività meglio descritta all’art. 7. Il progetto deve essere redatto utilizzando un numero massimo
di 70 facciate (formato A4), utilizzando il carattere Arial 10 e l’interlinea singola. Unitamente dovrà essere altresì
presentato il cronoprogramma dettagliato delle attività da svolgere, indicante i tempi e le fasi dell’attività che il
concorrente dovrà rispettare qualora risulterà aggiudicatario. Il progetto dovrà essere comunque predisposto al
fine di consentire alla Commissione la valutazione della stessa, sulla base dei criteri di valutazione di cui all’art.
12 del presente Avviso.
Nel caso in cui Il progetto sia presentato da un raggruppamento temporaneo o da un consorzio ordinario,
devono essere indicate le parti dell’attività che saranno eseguite dai singoli operatori economici riuniti o dai
consorziati.
Art. 10
Caratteristiche e modalità di svolgimento dell’attività – Gruppo di lavoro
Il soggetto attuatore è tenuto a costituire un Gruppo di Lavoro avente la funzione di supportare, con le dovute
professionalità e strumenti, la preparazione, l’organizzazione, la realizzazione di tutte le attività previste nel
progetto. Il gruppo di lavoro si interfaccerà con la Cabina di Regia prevista dal precedente articolo 4.
pag. 12 di 21
Il Gruppo di Lavoro dovrà essere composto almeno dalle seguenti professionalità, a pena di esclusione:
Coordinatore
Il Coordinatore, con il ruolo di responsabile dell’attuazione e di supervisione metodologica del progetto, dovrà
possedere un’esperienza professionale di almeno 10 anni nella realizzazione di interventi di analisi,
progettazione ed innovazione organizzativa, che comprendano anche attività formative, di cui almeno 5 maturati
in ambito pubblico.
Gruppo di Progetto
Il gruppo di Progetto dovrà essere composto da:
-
1 esperto senior con esperienza professionale di almeno 10 anni nella realizzazione di interventi di
analisi, progettazione e innovazione organizzativa di cui almeno 3 maturati in ambito pubblico;
-
2 esperti senior con esperienza professionale di almeno 5 anni nella realizzazione di interventi di
formazione, di cui almeno 2 maturati in ambito pubblico.
Tali competenze dovranno evincersi chiaramente dal progetto, al fine di consentire alla Commissione la
valutazione della qualità e adeguatezza delle risorse coinvolte, ai sensi dell’art. 13.
Il gruppo di lavoro non potrà essere modificato - né nel numero complessivo dei componenti né nella persona
dei singoli componenti- senza il preventivo assenso del Servizio della Governance della Formazione
Professionale, dietro specifica e motivata richiesta.
Al riguardo si precisa che i nuovi eventuali componenti dovranno avere requisiti equivalenti o superiori a quelli
posseduti dai componenti da sostituire, motivo per cui deve essere fornita in sede di richiesta la documentazione
comprovante il possesso dei requisiti suddetti.
PARTE C
VALUTAZIONE
Art. 11
Nomina della Commissione e svolgimento della procedura selettiva
Il Direttore del Servizio della Governance della Formazione Professionale, con apposita determinazione, istituirà
una Commissione che procederà preliminarmente ad esaminare la documentazione amministrativa contenuta
nella busta A, quindi la documentazione contenuta nella busta B sulla base dei criteri stabiliti nell’Avviso.
La Commissione, prima di procedere all’esame dei progetti e dei preventivi, in apposita seduta pubblica
(la cui data e ora verranno comunicate alle Agenzie interessate mediante apposito comunicato sul sito
della Regione) provvederà a verificare la presenza nel CD dei files scansionati del progetto e del
preventivo. I rappresentanti delle Agenzie Formative, invitati a partecipare alla seduta, dovranno portare
copia del CD inviato, in quanto nell’ipotesi in cui i files fossero illeggibili si procederà all’acquisizione dei
medesimi esclusivamente nell’ambito della seduta suddetta, fermo restando che la data di creazione dei
files dovrà essere coerente con la data di scadenza dell’Avviso.
pag. 13 di 21
Art. 12
Criteri di valutazione
L’attività verrà affidata in base agli elementi di valutazione contenuti nella seguente griglia:
CRITERIO
SUBCRITERIO
PUNTEGGIO
MAX CRITERIO
QUALITA’
PROGETTUALE
Coerenza
tra
il
progetto presentato
e gli strumenti di
programmazione
Descrizione,
contenuti e qualità
delle
fasi
progettuali
10
45
PRIORITA’
Innovazione
10
RISORSE
Qualità
e
adeguatezza delle
risorse coinvolte
30
PREVENTIVO
Preventivo
economicofinanziario
5
TOTALE
100
INDICATORI
Livello di coerenza
complessiva del progetto
rispetto all’ambito di
intervento e ai contenuti
del POR Sardegna FSE
Livello di esaustività del
progetto rispetto ai
requisiti previsti
nell’Avviso
Individuazione delle
principali componenti e
fasi del progetto e
predisposizione del
relativo cronoprogramma
Sistemi di valutazione
degli apprendimenti e
monitoraggio delle
attività
PUNTEGGIO
MAX
INDICATORE
2
8
10
10
Metodologie utilizzate
10
Competenze e ruoli dei
soggetti attuatori
15
Grado di innovazione di
processo e di prodotto
evidenziata dalla
proposta presentata
Adeguatezza e idoneità
delle strutture e delle
tecnologie impiegate
Esperienze e
competenze delle risorse
umane da coinvolgere
nell’attuazione del
progetto, funzionali alla
realizzazione del
progetto
Coerenza e correttezza
del preventivo
economico finanziario
rispetto ai contenuti del
progetto e alle norme di
gestione
10
15
15
5
100
I pesi numerici relativi ai singoli indicatori che verranno applicati nella valutazione dell’adeguatezza della
pag. 14 di 21
proposta formativa, saranno così graduati:
-nullo (0 %);
-scarso (30 %);
-sufficiente (60%);
-buono (80%);
-ottimo (100%).
La proposta progettuale è valutata idonea quando raggiunge la soglia minima di un punteggio pari o superiore a
60 sul totale di 100.
L’istruttoria determinerà la stesura di una graduatoria.
L’ammissione al finanziamento del progetto primo in graduatoria verrà effettuata dall’Amministrazione, in
persona del Direttore del Servizio della Governance della Formazione Professionale.
Si precisa che in caso di parità di punteggio l’attività sarà aggiudicata al concorrente che ha ottenuto il punteggio
maggiore per l’indicatore “Qualità e adeguatezza delle risorse coinvolte”. La gara sarà ritenuta valida anche in
presenza di una sola offerta, che, comunque, sarà oggetto di valutazione da parte della Commissione.
I provvedimenti adottati saranno pubblicati sul sito internet della Regione www.regione.sardegna.it (nell’apposita
sezione “Bandi e gare” del menu “Servizi” dedicata all’Assessorato del Lavoro) e sul sito www.sardegnalavoro.it.
e per estratto sul BURAS.
Le determinazioni adottate potranno essere oggetto di impugnazione mediante ricorso gerarchico al Direttore
Generale o ricorso al TAR, rispettivamente, entro 30 gg o entro 60 gg dalla data di pubblicazione delle stesse
sul sito internet della Regione www.regione.sardegna.it (nell’apposita sezione “Bandi e gare” del menu “Servizi”
dedicata all’Assessorato del Lavoro) o comunque dalla conoscenza del suo contenuto.
Gli atti del presente procedimento potranno essere visionati presso il Servizio della Governance della
Formazione Professionale - 5°, 6° piano.
L’istanza di accesso ai progetti presentati sarà accolta se
motivata da un’esigenza di tutela (necessità di presentare un ricorso gerarchico/giurisdizionale), in
conformità alla normativa vigente.
Art. 13
Selezione dei destinatari e regimi di aiuti
L’Agenzia Formativa dovrà dare adeguata informazione e pubblicità alla procedura di selezione dei destinatari
tramite Avviso pubblico di selezione.
I destinatari dovranno presentare apposita richiesta di partecipazione all’Agenzia formativa affidataria, fornendo
tutte le informazioni utili per l’identificazione dei requisiti; per il personale di imprese private, deve essere
presentata anche una dichiarazione sostitutiva di atto notorio del rappresentante legale dell’impresa beneficiaria
pag. 15 di 21
sul possesso dei requisiti, compreso il rispetto del regime de minimis, secondo quanto sotto specificato (all.VIII).
L’Amministrazione finanzia le azioni oggetto del presente Avviso a favore del personale delle imprese private in
Regime de minimis -Regolamento (CE) n° 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 sugli aiuti
di importanza minore <<de minimis>> pubblicato sulla G.U.C.E. serie L n. 379 del 28/12/2006.
L’importo complessivo degli aiuti «de minimis» concessi ad una medesima impresa non deve superare i 200.000
EUR nell’arco di tre esercizi finanziari. Il periodo viene determinato facendo riferimento agli esercizi finanziari
utilizzati dall'impresa nello Stato membro interessato.
Si considera impresa ogni entità, a prescindere dalla forma giuridica rivestita, che eserciti un'attività economica,
in conformità alla Raccomandazione della Commissione Europea del 6 maggio 2003 relativa alla definizione
delle microimprese, piccole e medie imprese [notificata con il numero C(2003) 1422] (2003/361/CE).
Le imprese private beneficiarie della formazione oggetto del presente Avviso devono possedere i seguenti
requisiti, dichiarandolo ai sensi del D.P.R. 445/2000:
1. iscrizione alla Camera di Commercio come impresa, se previsto dall’ordinamento giuridico in base alla
forma giuridica adottata;
2. sede operativa e/o legale site nel territorio della Regione;
3. non essere Impresa in difficoltà3;
4. non essere destinataria di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della
Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune, ivi compresi i casi
previsti dal D.P.C.M. 23 maggio 2007;
5. rientrare nell’ambito di applicazione del regime di aiuti de minimis di cui al Regolamento (CE) n°
1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 - ed essere in regola con lo stesso, specificando
gli aiuti de minimis di cui ha usufruito negli ultimi tre esercizi finanziari.
PARTE D
MODALITA’ DI ESECUZIONE DELLA PRESTAZIONE
Art. 14
Obblighi dei soggetti attuatori
In caso di ammissione al finanziamento, il soggetto attuatore (singolo o RT), a seguito di comunicazione della
determinazione di ammissione al finanziamento del progetto presentato, è tenuto, ai fini della definizione della
pratica e della conseguente concessione del finanziamento, ad espletare tutte le attività propedeutiche
necessarie per l’avvio delle attività, secondo quanto specificato nel presente articolo.
L’Agenzia Formativa (capogruppo in caso di RT) il cui progetto è stato ammesso a finanziamento, entro il termine
di 20 giorni dalla pubblicazione dell’esito dell’istruttoria sul sito www.regione.sardegna.it nell’apposita
3
La definizione di impresa in difficoltà è contenuta nei regolamenti comunitari aventi ad oggetto i regimi di aiuti di Stato e negli orientamenti
comunitari applicabili.
pag. 16 di 21
sezione “Bandi e gare” del menu “Attività” dedicata all’Assessorato del Lavoro, deve produrre al Settore
Programmazione la documentazione di seguito elencata:
1) in caso di RT non ancora costituito al momento della domanda, atto costitutivo dello stesso e mandato con
rappresentanza al soggetto capofila, con sottoscrizione autenticata, in conformità all’art. 37 del D.Lgs. n.
163/2006 e ss.mm.ii. (indicare l’eventuale denominazione). I rappresentanti legali dei componenti il R.T.
devono dettagliare specificatamente le competenze, la quota finanziaria e il ruolo svolto da ciascun
componente nell’ambito della realizzazione del progetto: questi dati devono necessariamente coincidere
con i dati inseriti nell’istanza e nella documentazione presentata in fase di procedura selettiva; nella
fase antecedente la costituzione del R.T. è possibile variare le quote precedentemente indicate, previa
richiesta motivata e autorizzazione del Direttore del Servizio;
2) atto di adesione in originale, sottoscritto dal legale rappresentante (del capogruppo in caso di RT),
utilizzando il modello V allegato all’Avviso;
3) dichiarazione antimafia di ciascun componente il RT, sottoscritta dal legale rappresentante (del
capogruppo/dei componenti RT) corredata da copia di documento di identità in corso di validità, utilizzando il
modello VI allegato all’Avviso ;
4) dichiarazione, redatta secondo il modello VII allegato all’Avviso, diretta a consentire l’acquisizione d’ufficio
del DURC, sottoscritta dal legale rappresentante (del capogruppo/dei componenti R.T.) corredata da copia
di documento di identità in corso di validità.
Acquisita e verificata la suddetta documentazione, il Settore Programmazione procede a comunicare gli esiti agli
altri Settori del Servizio per gli adempimenti di competenza ovvero procede a quanto di competenza in caso di
mancata acquisizione o di verifica negativa.
A seguito di detta comunicazione, il Servizio- Settore Gestione Finanziaria procede all’acquisizione e alla verifica
della polizza prevista dal Vademecum per l’operatore e agli ulteriori adempimenti contabili di competenza. La
polizza deve essere presentata entro 10 giorni dalla richiesta.
Il Servizio-Settore Gestione e Accreditamento, una volta acquisita e verificata la documentazione prevista dal
sistema regionale di accreditamento e l’ulteriore documentazione (es. cronoprogramma delle attività), dispone
l’affidamento con comunicazione formale di concessione del contributo.
L’Agenzia è comunque tenuta a comunicare tempestivamente qualsiasi variazione inerente le dichiarazioni
prodotte dai componenti RT o dalle imprese beneficiarie della formazione.
DISPOSIZIONI DI CARATTERE GESTIONALE
Per le variazioni degli allievi in corso di svolgimento dei percorsi formativi, si applicano le disposizioni vigenti per
la gestione dei corsi di formazione professionale (Vademecum 3.0).
Eventuali ulteriori obblighi del soggetto attuatore potranno essere precisati nelle successive comunicazioni.
pag. 17 di 21
Durante l’attività i soggetti attuatori dovranno rispondere tempestivamente alle richieste di informazioni
provenienti dall’Assessorato. In particolare, i soggetti attuatori dovranno inviare, anche per via informatica e
secondo le modalità impartite dall’Assessorato, le informazioni relative alla gestione del corso.
In caso di RT, tutte le disposizioni riferite all’Agenzia Formativa, laddove non specificato che debbano essere
riferite a tutti i componenti, devono intendersi riferite alla sola Capogruppo o Capofila o Mandataria.
DISPOSIZIONI DI CARATTERE FINANZIARIO
Tutta la documentazione amministrativa e contabile relativa alla realizzazione dei progetti dovrà essere tenuta a
disposizione presso le sedi (amministrative e/o operative) del Soggetto Attuatore.
Per la predisposizione del preventivo di spesa e per gli adempimenti gestionali il soggetto attuatore dovrà fare
riferimento alle disposizioni contenute nel Vademecum per l’operatore vers. 3.0 disponibile sul sito
www.regione.sardegna.it, nella sezione “sardegnaprogrammazione”– “ PO FSE” – “Gestione”.
Ai fini del presente avviso la Regione si avvale della disposizione prevista dall’art. 11 del regolamento (CE) n.
1081/2006 e confermata all’art. 2, comma 8, del D.P.R. n. 198/2008 che consente la rendicontazione dei costi
indiretti su base forfetaria rispetto alla sommatoria dei costi diretti del progetto. La quantificazione dei costi
indiretti è pari al 20 % del totale dei costi diretti ritenuti ammissibili.
Il costo massimo ammissibile per la voce di spesa B.1.1 del preventivo di spesa “Progettazione dell’intervento”
(Cfr. Allegato IV) è pari al 3% dell’importo totale ammesso a finanziamento.
In sede di rendicontazione, periodica e a saldo, del progetto, i costi indiretti non dovranno essere giustificati
mediante l’esibizione di fatture quietanzate o documenti contabili di valore probatorio equivalente, ma saranno
considerati ammissibili in misura forfetaria, rispetto al totale dei costi diretti ammissibili. L’aliquota massima dei
costi indiretti riconosciuti in misura forfetaria è pari al 20% del totale dei costi diretti ritenuti ammissibili, ovvero
della minore aliquota indicata dall’Agenzia Formativa nella proposta progettuale. Nel caso in cui, a consuntivo, i
costi diretti ammissibili risultino inferiori a quelli previsti in sede progettuale, i costi indiretti saranno
proporzionalmente ridotti, applicando l’aliquota indicata in sede progettuale.
Nell’Allegato 3.II del Vademecum versione 3.0, Time sheet mensile totale, dovrà essere riportata l’attività
complessivamente svolta da tutto il personale dell’Agenzia Formativa.
Nell’allegato 4 Rendiconto, dovranno essere dettagliati esclusivamente i costi diretti dell’attività formativa. Potrà
essere richiesto, a mero titolo informativo, l’elenco dei documenti che generano costi indiretti per l’attività.
L’Agenzia Formativa dovrà presentare il bilancio consuntivo delle spese inerenti il progetto formativo. All’atto
della verifica amministrativo-contabile in itinere o finale l’Agenzia Formativa dovrà esibire in originale agli addetti
al controllo anche la documentazione di riferimento dell’impresa, la quale potrà assistere alla fase di verifica
attraverso un suo delegato.
E’ fatto obbligo al soggetto attuatore di trasmettere i dati relativi al monitoraggio finanziario, fisico e procedurale
alle scadenze stabilite dall’Assessorato, pena la sospensione dei pagamenti nel bimestre successivo alla
pag. 18 di 21
scadenza. La Regione Autonoma della Sardegna potrà effettuare in qualsiasi momento verifiche volte a
controllare la corretta realizzazione dei progetti, la gestione amministrativa e contabile relativa alle attività di
progetto e alla conformità delle sedi.
Il soggetto attuatore deve presentare le domande di rimborso intermedie sulla base della modulistica prevista
dalla Regione Autonoma della Sardegna.
Eventuali difformità rispetto alla modulistica prevista non
consentiranno l’esame della domanda di rimborso.
Le dichiarazioni intermedie devono essere presentate ai competenti uffici dell’Amministrazione distinte per
operazione, utilizzando il sistema informatico regionale.
Unitamente alle dichiarazioni, redatte sul modello predisposto dall’Amministrazione, andrà trasmessa per il
tramite del sistema informatico la seguente documentazione:
1) Tutta la documentazione giustificativa di spesa e di pagamento (e gli eventuali criteri di ripartizione dei costi
pro-quota) appositamente scannerizzata.
2) Il prospetto di calcolo del costo orario “ex ante” (Cfr. § 3.3.1.1 del Vademecum 3.0) di ciascun dipendente
calcolato alla data del 1° gennaio di ciascun anno solare utilizzando il prospetto (in formato excel) riportato
in Allegato 2 Vademecum versione 3.0.
3) I time-sheet mensili del personale dipendente (e il riepilogo mensile di tutto il personale dipendente), redatti
sulla base dei modelli riportati agli Allegati 3.I-II del Vademecum.
Sarà compito del soggetto firmatario dell’atto di adesione con la Regione Autonoma della Sardegna procedere
alla compilazione e all’inoltro della modulistica inerente la domanda di rimborso e del caricamento tramite il
sistema informatico di tutti i documenti giustificativi di spesa scannerizzati e del foglio di rendiconto (allegato 4
del Vademecum). Per quanto riguarda invece i prospetti di calcolo del costo orario e i time-sheet individuali, il
loro caricamento sul sistema sarà competenza dell’Agenzia Formativa di appartenenza del dipendente. La
validazione di tali dati sul sistema informatico genererà l’alimentazione automatica del foglio di rendiconto nel
periodo di riferimento per la quota imputata all’operazione del costo del singolo dipendente.
Art. 15
Modalità di erogazione dei finanziamenti
La quota di finanziamento pubblico verrà erogata secondo quanto indicato al p. 2.2.1 del vademecum per
l’operatore.
Nel caso in cui i soggetti attuatori non ottemperino agli adempimenti previsti dall’Avviso pubblico o dalle
successive disposizioni dell’Amministrazione e/o non vengano riconosciute le spese esposte nel bilancio
consuntivo, la Regione provvederà al recupero delle somme non dovute anche attraverso l’escussione della
polizza.
Nel caso non venga prodotta alcuna polizza fideiussoria il finanziamento verrà erogato in un’unica soluzione ad
pag. 19 di 21
approvazione del consuntivo finale di spesa.
Art. 16
Descrizione delle proprietà dei prodotti
Tutti i prodotti e gli strumenti realizzati, così come i dati e i risultati, sono di proprietà esclusiva della Regione
Autonoma della Sardegna.
Art. 17
Informativa e tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l’Amministrazione venga in possesso in occasione dell’espletamento del presente
procedimento verranno trattati nel rispetto del D. Lgs. n. 196/03 “Codice in materia di protezione dei dati
personali”. I dati personali saranno trattati per le seguenti finalità:
a) registrare i dati relativi alle Agenzie di Formazione che presentano proposte formative;
b) realizzare attività di istruttoria e valutazione sulle proposte pervenute;
c) realizzare attività di verifica e controllo previste dalle normative vigenti in materia;
d) inviare comunicazioni agli interessati da parte dell’Amministrazione Regionale;
e) realizzare indagini dirette a verificare il grado di soddisfazione degli utenti in merito alle attività realizzate o ;
f)
pubblicare elenco beneficiari ex art.7 lettera d) Regolamento CE 1828/2006
Si informa che il titolare del trattamento dei dati personali forniti dall’interessato è la Regione Autonoma della
Sardegna, con sede in via XVIII Febbraio n. 1, e che il Responsabile dei medesimi dati è il Direttore del Servizio
della Governance della Formazione Professionale dell’Assessorato al Lavoro, Formazione Professionale,
Cooperazione e Sicurezza Sociale.
Art. 18
Indicazione del Foro competente
Per tutte le controversie che si dovessero verificare si elegge quale foro competente quello di Cagliari.
Art. 19
Acquisizione documentazione e richieste chiarimenti. Responsabile del procedimento.
Il presente Avviso pubblico e la modulistica allegata sono reperibili sul sito www.regione.sardegna.it
(nell’apposita sezione “Bandi e gare” del menu “Servizi” dedicata all’Assessorato del Lavoro) e sul sito
www.sardegnalavoro.it.
4
Quesiti di carattere generale attinenti alle disposizioni dell’Avviso potranno essere presentati esclusivamente al
4
Nella richiesta di chiarimento occorre inserire la denominazione e la sede del richiedente
pag. 20 di 21
Direttore del Servizio della Governance della Formazione Professionale – Assessorato Regionale del Lavoro,
Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale, via XXVIII Febbraio n. 1 – Cagliari, mediante email all’indirizzo [email protected],
Alle richieste di chiarimento verrà data risposta in forma anonima a mezzo pubblicazione di appositi “chiarimenti”
sul sito www.regione.sardegna.it (nell’apposita sezione “Bandi e gare” del menu “Servizi” dedicata
all’Assessorato del Lavoro) e sul sito www.sardegnalavoro.it, nella sezione relativa all’Avviso pubblico, al fine di
garantire trasparenza e par condicio tra i concorrenti. Non verranno fornite risposte ai quesiti presentati oltre il
giorno 14.12.2012.
Il Responsabile del Settore Programmazione Davide Zepponi è responsabile della procedura sino alla fase degli
adempimenti preliminari all’affidamento delle attività di competenza del Settore (art 14), il Responsabile del
Settore Gestione e Accreditamento Maria Girau è responsabile degli adempimenti previsti dal sistema regionale
di accreditamento e di tutti gli adempimenti gestionali, il Responsabile del Settore Gestione Finanziaria Laura
Manconi è responsabile degli adempimenti finanziari.
Referente del progetto per il Settore Programmazione è l’istruttore Salvatore Pintus.
IL DIRETTORE DEL SERVIZIO
LUCA GALASSI
pag. 21 di 21