progetto ics - Club Nazionale X1/9

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progetto ics - Club Nazionale X1/9
PROGETTO ICS
GIORNALE UFFICIALE DEL CLUB NAZIONALE X1/9 ANNO 2009 N°006
“...All’inizio
c’è l’uomo solo
con il suo pensiero,
la sua anima e la sua
Professionalità’…”
SOMMARIO
DALLA REDAZIONE: ……………………………………...Pag. 2
BUROCRAZIA :Solo confusione………………………...Pag. 3
UFF. TEC. :Consigli per la manutenzione …………….Pag. 4
“
“ : Consigli per l’acquisto ……………………Pag. 5
CURIOSITÀ’ : La sottile zona d‘ombra………………...Pag. 6
CURIOSANDO : Concorso d’eleganza Villa d’Este …Pag. 7
PROTOTIPI: Tre auto e un’anima …………………..Pag. 8 – 9
RADUNI 2009 : …………………………….Pag. 10 – 11– 12– 13
POSTER……………………………………………………..Pag. 14
FOTO ……………………………………………………….. Pag. 15
RINGRAZIAMENTI ………………………………………...Pag. 16
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DALLA REDAZIONE
Lo scorso anno ci eravamo lasciati con tanti argomenti nel “carniere”, alcuni
risolti, dallo statuto definitivo tipo ASI che è stato registrato all’Agenzia delle
Entrate ed inviato con tutta la documentazione del caso alla Federazione ASI, al
codice fiscale del quale è provvisto, e altri da risolvere quali la stessa ASI che
ancora non ci dà risposta,... sapremo attendere,… “chi la dura la vince”.
A volte diventa ostico realizzare ciò che ci si prefigge ed anche le più semplici
argomentazioni possono dare tante difficoltà. Solo la passione ci dà la giusta
carica a continuare e trovare le giuste indicazioni. La nostra scommessa è
andare avanti comunque. Questo è un momento dove le argomentazioni sulle
auto storiche diventano sempre più ostici o se volete più scabrosi, dove le leggi
dello stato sono una cosa e le leggi delle regioni sono un’altra cosa, e sembra
non ci sia nulla che vada incontro all’appassionato, ma noi non (ci arrendiamo)
molleremo.
Spesso quando si parla di “replica” si ha la tentazione di “storcere il naso”, come
per dire << quella è un falso >> eppure non è così, almeno non sempre è così.
Nell’interno vi diremo perché…
In questa occasione parleremo di un ‘auto definita un “X- File” proprio per la
vicenda che ha dovuto subire proprio sul “nascere”… l’ X1/9 Abarth.
Forse non tutti sanno quando fare la manutenzione della propria auto in questo
giornale (...ino) troverete suggerimenti utili nelle pagine del “Ufficio Tecnico”
tecnico “cartaceo”, presto troverete ampie notizie sul nostro sito che sta
subendo una profonda ristrutturazione e ammodernamento per renderlo fruibile e
fluido, anzi si cercano notizie utili per ampliare gli argomenti all’interno del sito sia
di manutenzione sia tecnico, ma anche di curiosità sulla ICS… collaborate.
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BUROCRAZIA: SOLO CONFUSIONE
Nel 2004 si scriveva :- Tassa di possesso (bollo): Come sapete la Burocrazia in
qualsiasi materia è difficile da comprendere in speciale modo in materia di auto. Pur
avendo il nostro club valenza nazionale, a causa della AUTONOMIA delle regioni , non
è possibile dare la bella notizia a tutti perché da quando è subentrata la DEREGULATION
l'Italia è diventata una sorta di Far West, tant'è che ogni regione fa le proprie leggi mettendo
nel caos i poveri tapini, Noi!...Ebbene la regione Sicilia ha emesso una circolare in materia di
Autostoriche : Autoveicoli di particolare interesse storico e collezionistico. Art. 63 L.
21.11.2000 n.342, ove dà la possibilità ai possessori di auto ultraventennali di pagare il bollo
in misura ridotta ossia di euro 25,82 che corrispondono alle vecchie 50.000 lire.
Come ? Con l'autocertificazione .
Poi si è scritto:...
ULTIME NOTIZIE 2008:...
FINALMENTE ERA ORA !... A distanza di quattro anni la burocrazia in materia
d'auto si è evoluta. Ecco come?:...
BOLLO PER AUTO DI VENT’ANNI — BASTA L' AUTOCERTIFICAZIONE :
tratto da RuoteClassiche Dicembre 2008
Mentre si discute sulle nuove norme per i veicoli storici, le Commissioni tributarie accolgono i
ricorsi dei contribuenti che si sono avvalsi dell'autocertificazione per una corretta
applicazione della legge 342/2000 Art. 63 comma 2 in tema di minibollo dei veicoli ventennali.
Ora
le notizie sono “confortanti” si fa per dire… Ci stiamo allineando all'Europa nel
modo a mio dire sbagliato. Anziché invogliare la passione per le auto storiche si cerca di
scoraggiare. Ecco cosa hanno deciso nella "tavola rotonda" dell'Assemblea Generale dei
maggiori esponenti di veicoli storici: Si è svolta a Torino Sabato 31 ottobre.... l'Assemblea
Generale della FIVA - Fédération Internationale des Véhicules Anciens, che rappresenta
oltre un milione di appassionati di
60 Paesi di tutti i continenti.
Sono stati discussi molti argomenti di comune interesse ed è stata finalmente approvata
una decisione lungamente attesa dagli autentici appassionati: a partire dal 1 gennaio 2010
l'età minima affinché un veicolo possa essere considerato di interesse storico passa
da 25 a 30 anni.
Questa decisione non sarà probabilmente apprezzata da quei proprietari di fuoristrada
(magari immatricolati come "autocarro") e di utilitarie che aspettavano lo scadere del
ventesimo anno per affrettarsi a richiedere la Certificazione di Storicità ma è anche l'unica
possibilità per risultare credibili agli occhi di chi deve prendere delle decisioni, in Italia e in
Europa
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CONSIGLI UTILI PER UN BUON MANTENIMENTO
Per mantenere sempre la vettura in perfette condizioni di funzionalità occorre effettuare
alcuni controlli periodici:
Ogni 500 Km: Controllare il livello olio del motore, il livello liquidi freno e frizione, il livello
liquido refrigerante motore, ed il livello dell'elettrolito della batteria, anche se del tipo non
manutentivo.
Ogni 5000 Km: Controllare lo stato di usura dei pneumatici.
Ogni 10000 Km: Sostituire l'olio del motore con il suo filtro e cartuccia, sostituire se
occorre il filtro dell'aria,controllare lo stato delle candele e dei freni. Lubrificare
l'automatismo ed il suo incernieramento dei fari a scomparsa.
Nel caso si facesse un uso gravoso del mezzo si ricordi di dimezzare il tempo di
intervento.
Altro argomento importante : La carrozzeria.
Si raccomanda di controllare le parti nascoste della carrozzeria. Negli scatolati della
scocca esistono dei fori che hanno funzione di drenaggio dell'acqua, se ostruiti creeranno
problemi (alla lunga) all'ossatura stessa e all'aerazione dello scatolato, conviene farlo ogni
due anni.
Vi consiglio anche dopo una lavata, di farvi un giro con la vostra auto per far "sgocciolare"
l'acqua in eccesso e nel caso fosse riposta in garage sotto il telo copri auto il calore del
motore creerà l'effetto forno e asciugherà la vostra auto perfettamente.
Per le parti interne quali il cruscotto si consiglia di non usare prodotti lucidanti perché alla
lunga e sotto il sole tendono a crepare il rivestimento, ma un panno spugna ben strizzato,
o un panno di cotone imbevuto di detergente, o anche alcool farà a caso vostro in quanto
sia il detergente che l'alcool oltre a disinfettare puliscono. Per gli interni in pelle si
consiglia di utilizzare dei prodotti specifici per pelle, ne esiste una in particolare molto
facile da utilizzare "Cera Essentielle", si passa con un panno di cotone si lascia per pochi
minuti e poi quella in eccesso (non riassorbita) si asciuga, rende la pelle morbida nel
tempo; basta ricordarsi di passarla periodicamente, finché la pelle non abbia assunto le
caratteristiche originali, e poi ogni qualvolta lo volete.
Per le parti in gomma come le guarnizioni dei vetri o scorri vetri non usare olio, perché
oltre a sporcare dopo un po' l'accumulo di polvere le indurisce, si consiglia invece del
borotalco nei solchi dove scorre il vetro, anche all'interno della portiera, naturalmente
bisognerà smontare il pannello.
Mentre sulle restanti guarnizioni quali cofani, parti in gomma sul parabrezza del tettuccio e
suo corrispondere vi consiglio di spruzzare un prodotto a base siliconico perché non unge,
ma lubrifica al punto giusto, e non avrete quei fastidiosi scricchiolii che incontrerete lungo
la marcia.
Altro accorgimento quando non usate la vostra auto per un po' di tempo non chiudete le
porte, ma accostatele per evitare che le guarnizioni si possano deformare, lo stesso vale
per i finestrini abbassateli di pochi centimetri.
Un controllo periodico occorrerebbe farlo anche ai contatti elettrici, spruzzandovi del
prodotto che possa far disossidare i contatti stessi e favorire la continuità elettrica. Questo
vale in special modo per le versioni ad iniezione. Ricordatevi di staccare la batteria se non
utilizzerete il mezzo per un lungo periodo.
Controllare periodicamente i cavi delle aperture cofani, cercando di lubrificarli spesso, e
controllare la loro integrità.
CONSIGLI PER L’ACQUISTO
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A priori non si può fare una stima perché ogni caso è a se stante, ma si può tentare di dare dei
consigli. Intanto dico che si può fare riferimento a RuoteClassiche circa la valutazione del modello.
Occorre controllare nell'insieme come si presenta l'auto, poi andare nello specifico aprendo tutti i
comparti, vano motore e controllare che il motore stesso non presenti untuosità sul monoblocco o
trafilaggi vari, che le tubazioni dell'acqua siano sane e non presentino screpolature, lo spinterogeno
non abbia crepe, il carburatore non abbia tracce di benzina e il filtro aria sia esistente, il motore
stesso una volta messo in moto giri rotondo e non "zoppichi" . Nello stesso vano motore controllare
che gli attacchi delle sospensioni non abbiano punti di ruggine. Aprendo il vano bagaglio anteriore
controllare l'attacco delle sospensioni che non abbiano punti di ruggine, sollevando la moquette dello
stesso vano controllare se il fondo in lamiera non abbia screpolature nella vernice e quindi tracce di
ruggine, i tappi di gomma siano esistenti, ai bordi del vano stesso sopra i parafanghi devono esistere
le botoline di controllo dei fari e gli interni delle botole devono essere integri e non devono presentare
punti di ruggine. La moquette esistente deve essere integra e non presentare muffe, agendo
sull'interruttore dei fari questi ultimi si devono aprire e chiudere senza interferenze e cigolii, le trombe
devono essere due e sono montate una per lato all'interno delle botoline. Un controllo particolare va
fatto alla carrozzeria tutta, dai cofani bagagli al cofano motore, alle portiere, alle fiancate, al
montante parabrezza, al rollbar, al musetto.
Andiamo con ordine: i cofani esternamente devono essere senza fioriture di ruggine e l'ossatura
interna dei cofani deve essere integra, la verniciatura non deve presentare tagli, o incisioni, e le
cerniere non devono presentare tracce di ossidazione o vernice passata con il pennello, i tiranti per
le aperture cofani devono essere integri, controllare la battuta che non presenti punti di ruggine
all'altezza della chiusura; controllare attentamente che le porte, il montante vicino le cerniere, la parte
della battuta ed il sotto porta non abbiano fioritura o non presentino screpolature e ruggine alla base
della cornice del serravetro la parte metallica del parabrezza non deve presentare fioriture di ruggine
sia in alto dove poggia il tettuccio, sia alla base e agli angoli del vetro; controllare il rollbar sia ai bordi
dove ci sono i supporti dei ganci sia ai lati dove ci sono le modanature in plastica, che fungono da
sfogo dell'aria interna. Controllare le plastiche (griglia anteriore, prese d’aria laterali, sfoghi d’aria sui
montanti rollbar, griglie alla base del parabrezza, griglie sfoghi aria motore sia per il 1300 che il 1500,
esse sono diverse (in plastica ai lati del cofano per il 1300 e in alluminio sotto il paraurti posteriore
per il 1500).
Il musetto deve essere controllato sia dietro il paraurti (per le auto che ne sono provvisti) sia sulla
parte alta dove c'è il marchio di fabbrica. Se avete la possibilità di sollevare l'auto controllare il
sottoscocca, il pianale, gli attacchi delle sospensioni e i fascioni laterali non devono presentare
ruggine. Controllare se esistono i tappi di gomma sotto il pianale stesso. Gli interni devono essere
decorosi, ossia la moquette integra, i tessuti sulle portiere (pannelli), dei sedili devono rispecchiare il
colore originale, se i rivestimenti sono in pelle, essa si deve presentare morbida al tatto e non deve
presentare screpolature ne tanto meno tagli o abrasioni. Le guarnizioni sia del tettuccio che delle
portiere devono essere sane a maggior ragione quelle del tettuccio che serviranno a tenere a tenuta
stagna sia l'abitacolo, quando piove o lavate l'auto, sia quando camminate con essa per non far
entrare spifferi. Inoltre controllare i ganci del tettuccio che non siano rotti, ma devono essere integri,
quelli posteriori in particolare devono presentare un rivestimento plastico - gommoso, mentre quelli
anteriori devono<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
essere in alluminio e integri, i vetri devono scorrere liberi da interferenze o durezze
dovute ad una>>
manutenzione non adeguata, non devono presentare scheggiature né abrasioni
Controllare il libretto dell'auto per vedere quanti proprietari essa ha avuto, se ha avuto cambi targa, o
modifiche (per l'originalità del mezzo) se c'è un libretto di manutenzione controllare l'effettivo
chilometraggio e i vari tagliandi per avere un quadro completo di come è stata utilizzata l'auto.
LA SOTTILE ZONA D’OMBRA
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“Meglio essere un falso qualcuno che un vero nessuno”… A dirlo è una celebre star
di Hollywood, Matt Damon, interprete del personaggio di Jason Bourne, ex agente
segreto affetto da amnesia e quindi alla ricerca del proprio passato.
La domanda è, vale lo stesso motto per le auto d’epoca?
Con la diffusione della carta d’identità FIVA, oggi non è facile spacciare per originale una
vettura che non lo sia, ma i confini dell’autenticità sono spesso indecifrabili. E su questa
zona d’ombra dell’indecifrabilità trovano sovente spazio i cosiddetti “falsi d’autore“.
Sappiamo di gettare un sasso nello stagno del collezionismo se ci dichiariamo favorevoli
alle repliche. A molte orecchie la parola replica sa di falso e suona come una
provocazione. Eppure è ormai chiara una situazione che ci induce a osservare il
problema con senso pratico.
La prima constatazione è che le repliche costituiscono da anni una branca vitale di quella
laboriosa e stimata industria artigiana (carrozzieri, motoristi, tappezzieri, fonditori,
fabbri…) che gravita intorno al mondo del collezionismo: una realtà sommersa se
vogliamo una “zona grigia” che una normativa adeguata potrebbe far emergere e
indirizzare nel modo corretto evitando abusi ed errori grossolani.
La seconda constatazione è che nel futuro verrà a mancare la “materia prima” ossia
l’automobile stessa. Come rimpiazzarle?…, per loro ciclo vitale queste auto diraderanno
le loro uscite o finiranno nei musei o verranno esportate in quei paesi emergenti dove
numerosi appassionati si avvicineranno al collezionismo?…
Sulle nuove “storiche”, le auto che acquisiranno la dignità storica, non possiamo contare
molto. Le auto costruite a partire dagli anni Ottanta una volta finite le scorte ricambi, non
potranno più essere restaurate, troppo complessa la loro costruzione e troppo costosi da
riprodurre artigianalmente anche per la plastica termoformata.
Queste auto non solo non possono essere restaurate, ma neppure replicate.
Terza considerazione potrebbe essere: i musei storici delle grandi case insegnano che
le repliche possono assumere il ruolo di “controfigure”, come nei film dove l’attore
principale, per evitare rischi, viene sostituito da altri personaggi appunto le controfigure.
A questo punto però è meglio precisare che quando si parla di repliche si vuole
escludere le imitazioni ossia auto somiglianti, magari con carrozzeria in vetroresina e
motori moderni. La replica deve invece riprodurre anche nei dettagli un modello esistente
o estinto e quando si tratta di rare macchine sportive essa deve riprodurre non tanto il
modello, ma un preciso esemplare. Solo così le repliche potranno essere la
testimonianza del design e della tecnologia costruttiva di un’epoca.
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CURIOSANDO: CONCORSO D’ELEGANZA
VILLA D’ESTE
In Tv in più occasioni di concorsi d’eleganza, dove auto di diverse generazioni fanno
spettacolo, dando agli appassionati emozioni a volte molto forti. Il concorso d’eleganza è
un spettacolo nello spettacolo, dove si possono vedere personaggi “altolocati” più o
meno noti e le loro auto. Solo per alcuni è una “pagliacciata“, invece per gli appassionati
è una vera leccornia da gustare.
Ogni anno auto di ogni tipo, sportive e non, prendono il posto loro assegnato per farsi
valutare dai presenti. Il concorso d’eleganza per eccellenza nel nostro Paese si svolge a
Villa d’Este e a Villa Erba.
A Cernobbio, sul lago di Como, ormai è consolidato l’appuntamento annuale.
Organizzato per la prima volta il l’1 settembre del 1929 dall’ACI di Como, dal Grand
Hotel Villa d’Este e dal comitato Cura di Como. Negli anni successivi Villa d’Este si
conferma un appuntamento importante, pur se fra alti e bassi. Ad esempio nel 1935 dagli
abituali 100 auto si è scesi a 80. Gli anni 1939– 1945 causa la seconda Guerra Mondiale
segnano l’arresto della manifestazione che riprende nel 1947, ma dopo solo due edizioni
l’evento si arena. Si ricomincia nel 1986 con la manifestazione per sole auto d’epoca. Poi
ancora un lungo stop. Dal 1995 la manifestazione ritrova una certa continuità. Salta
l’edizione del 1998 e solo dal 1999 quando la BMW si interessa in prima persona,
l’organizzazione ritorna ai fasti del passato. Il concorso si articola in due giornate, il
Sabato a Villa d’Este, dove una ristretta élite di invitati nei giardini dell’hotel partecipa al
referendum per votare l’auto a suo giudizio più bella, premiata con “l’assoluto”: la Coppa
d’oro Villa d’Este. Nella stessa giornata , una giuria di esperti assegna diversi trofei nelle
varie Categorie in gara: le famose “targhe d’argento”.
Domenica Le auto si trasferiscono nella vicina Villa Erba per farsi ammirare dal pubblico
pagante. Quest’ultimo può votare, con referendum a maggioranza, l’auto più bella a cui
va il “Trofeo BMW Italia”, e il “Design Award” per il prototipo moderno. La giuria, invece,
con il premio BMW Group, designa la “ Best in the show” l’auto che sia nella prima
giornata che nella successiva ha avuto più nomine e si sono fregiate della targa
d’argento.Anche il Club Nazionale in una di queste manifestazioni ha avuto l’onore di
parteciparvi, nel 2002, in occasione del 90° Berton e dietro invito della Bertone S.p.A.
In rappresentanza vi erano l’ex presidente fondatore del CN X1/9 il sig. Gioco G. , l’allora
vice presidente sig. Privitera O. ora nostro presidente, e l’ex segretario, sig. Gulisano V.
Grande visibilità abbiamo avuto in quella occasione e grande è stata l’emozione
. Chissà magari ci ritorneremo nel 2012 per i 100 anni della Bertone.
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TRE AUTO E UN’ANIMA
Tratto liberamente e per gentile concessione da “AUTOCOLLEZIONE magazine”
Uno degli avvenimenti sportivi del 1974 fu il grande ritorno ai vertici del motorismo
internazionale delle vetture italiane. La Ferrari era tornata a lottare per il mondiale F.1, la
Lancia aveva appena ottenuto l’omologazione della Stratos in Gr. 4 e la Fiat era al
comando del campionato mondiale Rally.
La casa torinese aveva presentato una 124 Abarth arricchita di qualche nuova modifica e
stava intensificando la presenza dei rally di una strana vettura, un’auto che sembrava in
grado di veleggiare tra le curve e la polvere di una prova speciale di un rally come su
una striscia di nastro d’asfalto di una pista. L’arma letale in questione era la X1/9 Abarth
rally, vettura omologata per il Gr. 4 che sarebbe stata in grado di piegare qualsiasi
avversario e vincere qualsiasi tipo di competizione sostituendo degnamente nel cuore
degli appassionati la 124 spider. Alla fine dell’estate una doccia fredda investì gli
appassionati italiani, la Ferrari con Regazzoni venne battuta nel mondiale di F.1, la Fiat
gettò al vento il Mondiale Rally.
In Fiat una guerra fratricida e una scelta politica economia aveva portato i due marchi ad
una guerra senza esclusione di colpi, facendo perdere un campionato ormai vinto a
favore della Stratos. Non avara di delusioni la Fiat annuncia alla FISA a Parigi
l’abbandono del progetto X1/9 Abarth Rally uccidendo nel nascere un progetto vincente
che avrebbe sicuramente scritto il suo nome nella storia dell’automobilismo sportivo, in
un baleno quest’auto entro nel passato, una storia che come si addice al progetto, si può
definire X- File.
La storia dell’X1/9 Abarth inizia nel 1973, dove un gruppetto di amici del reparto Corse
Fiat tra cui il direttore dell’Abarth Renzo Avidano, il motorista Giulio Lampredi, il telaista
Mario Colucci, uno dei migliori navigatori della squadra Fiat rally Gino Macaluso
prossimo ad assumere il ruolo di Direttore Sportivo, ed il pilota collaudatore Giorgio
Pianta, furono incaricati dalla fiat di seguire lo sviluppo di una vettura da competizione
che avrebbe dovuto sostituire la 124 Abarth Rally. I tecnici torinesi in particolare Colucci
e Lampredi dopo un confronto tra la X1/9 e la X1/20, la futura Beta Montecarlo, decisero
di sviluppare la X1/9 in versione corsa. Entrambe le vetture condensavano al meglio il
concetto di auto da corsa del periodo, motore posteriore, passo corto peso contenuto e
sospensione omogenee sui due assi, la scelta cadde sulla X1/9 perché più piccola e più
leggera e poi proveniva da un modello di serie, quindi più contenitiva nei costi di accesso
nel mercato rispetto alla Stratos.
La X1/9 “normale” era una piccola spider a due posti secchi, spinta da un propulsore da
1300 cc della 128 Rally, che avrebbe dovuto essere presentata in occasione del salone
dell’Auto di Torino, se la Fiat non avesse dato priorità alla city car 126. Dopo poche
settimane il 26 Novembre del 1972 venne presentata alla Targa Florio in Sicilia.
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Segue: TRE AUTO E UN’ANIMA
L’ ICS venne venduta inizialmente a 1 milione e 800 mila lire ebbe un discreto successo
soprattutto negli Stati Uniti.
Una delle vetture immatricolate nel 1972, utilizzata per la storica presentazione diede vita alla
prima X1/9 Abarth prototipo, precisamente la vettura contraddistinta dal n° di telaio AS 128
0000133 targata TO H 29040. La ICS da competizione venne dotata in allestimento corsa , con
sedili anatomici e volante a tre razze, cinture di sicurezza da corsa. Nel vano anteriore venne
installato l’impianto di estinzione automatico, e un sistema stacca batteria. La carrozzeria venne
incattivita con codolini passaruota sporgenti in alluminio, spoiler anteriore e posteriore, oltre ad
una presa d’aria che fuoriusciva al disopra del tettuccio, tipo F.1 a periscopio. La meccanica fu
adeguata alle prestazioni agonistiche per il Gruppo 4. Per l’occasione venne montato un
propulsore Fiat Abarth Rally di 1756 cc sul quale venne montata una delle 100 testate a 16
valvole omologate per la 124 Abarth Gr. 4 alimentato a carburatori Weber IDF 44 capace di
erogare 180 –190 CV fu proprio tale brutale potenza a mettere fuori gioco dopo appena 50m dalla
partenza per la rottura di un semiasse. Un susseguirsi di inconvenienti e dopo i vari test venne
iscritta al rally di Sicilia nel ‘74 con Giorgio Pianta e Bruno Scabini e debuttò il 29 Marzo. Da qui in
poi diverse soluzioni vennero provate e finalmente nei giorni 29 e 30 giugno dello stesso anno
fece capire che la vettura poteva puntare all’assoluto. I tecnici torinesi prepararono una piccola
serie, infatti vennero approntati cinque telai con una numerazione compresa fra AS 1280023001 e
AS 1280023005. I primi tre telai vennero immatricolati come riportato sui documenti di
circolazione con la dicitura “autovettura adibita a sviluppo automobili” … proprietario : “Fiat S.p.A.
servizio assistenza Rallies”... Residenza: C.so Marche ,72 Torino; curiosamente sullo stesso
libretto viene riportato alla pagina 2 i dati e seguenti informazioni: cilindrata 1290 cc potenza max
74,4 CV a 6000 giri ossia i dati di una normale X1/9 stradale. I telai che si conoscono sono 128
AS 0023001 con targa TO L 65337, telaio 128 AS 0023002 con targa TO L 65335, e telaio 128
AS 0023003 con targa TO L 65336. Le tre vetture ebbero aggiornamenti alla carrozzeria con delle
piccole aperture longitudinali al musetto per far ventilare meglio il radiatore e aperture di sfogo
dell’aria più grandi nel cofano motore.
Nel 1975 mentre la Bertone era pronto a preparare le scocche necessarie alla omologazione si
vedeva circolare una vettura in versione stradale e più volte venne fotografata per le strade di
Torino con alla guida Giorgio Pianta in veste di collaudatore. Da documenti si evince che l’auto
con telaio ...23004 aveva la denominazione Fiat X1/9 Abarth Rally, dotata di propulsore di serie
Tipo 134 di 1995 cc (lo stesso della Beta Montecarlo) con cambio a 5 marce + retromarcia
assistita da un differenziale autobloccante, alimentato da carburatore Weber 34 DART/200, con
rapporto di compressione 8,9:1 in grado di erogare 115 CV a 6000 giri con una coppia di 16,8 Kg/
m e di spingere la vettura ad oltre 200 Km/h. La scheda di omologazione consentiva la cilindrata
fino a 1999 cc e l’adozione di una testata a 16 valvole di produzione Abarth, offerta su richiesta
come variante in opzione come ricambio n° 7020678. Dotata di particolari della carrozzeria in
vetroresina, porte in alluminio, finestrini laterali e lunotto in plexiglas, codolini e presa d’aria a
periscopio simile al prototipo da corsa e denunciava un peso di soli 720 kg. Appartenuta ad Al
Cosentino che la prese in cattive condizioni e dopo averla restaurata cambio anche la colorazione
originale che conosciamo in rosso e nero. Oggi di proprietà di un collezionista italiano.
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15° RADUNO CLUB NAZIONALE X1/9
“ICS TOURIST TROP (HY) EA”
Il 15° raduno del Club Nazionale X1/9 che si è svol to in terra calabrese
nei giorni 01-02-03 Maggio 2009 ha portato il CN ad una nuova
avventura, facendo visitare la cittadina di Tropea (VB), nel “TOURIST
TROP (HY) EA”.
Tropea è una silenziosa e tranquilla cittadina arroccata sua una collina
che dal suo naturale appostamento vanta un paesaggio naturalistico
di estrema bellezza.
Collina e mare sembrano un tutt'uno e le prelibatezze culinarie aiutano
a trascorrere giornate in estrema tranquillità.
Dicono che assomigli a Taormina, sarà…?! Sicuramente è una bella
cittadina che affacciandosi sul Tirreno, da un piccolo sperone, mostra
ai viaggiatori occasionali tutta la sua beltà.
Piccola cittadina sì, ma grande di cuore nei suoi cittadini che hanno
fatto del nostro raduno una bella vetrina.
Il puntuale appuntamento dei partecipanti ha fatto ben sperare sin dal primo momento, anche
se per esserci hanno dovuto affrontare strade mal messe e torturate da un inverno piovoso
che ha creato non pochi danni.
Un gran numero di ICS si è presentato a Tropea, ma anche auto di marca Fiat , tra cui una 850
coupé, una 124 spider, un’Alfa GTV e una Dino Ferrari 208 GT.
Anche se non appartenenti allo stesso modello i “nostri amici” hanno voluto essere presenti.
Grande euforia ha accompagnato il raduno prima durante e dopo.
Chiunque abbia saputo del raduno ha avuto il piacere di esserci, anche se non possessori di
auto d’epoca, forse per la vicinanza del luogo, tant’è che eravamo in tanti.
Giorno 01/05 appuntamento come da programma in hotel e sosta delle auto in p.zza Veneto.
Rinfresco offerto dal Club Nazionale nella piazza dall’omonimo bar. La sera cena e pernotto.
Giorno 02/05 giro panoramico della cittadina e visita a Capo Vaticano frazione in provincia di
Ricadi e vicina a Tropea. Il pomeriggio prova cronometrata , gioco di abilità con tanti
vincitori… tutti bravi !
Giorno 03/05, mentre le auto sostavano in piazza, visita al museo degli usi e costumi della
Calabria . Molto interessante e pregevole anche per le miniature meccaniche e la precisione
dei particolari che davano l’idea delle abitudini e degli usi e costumi dei calabresi, dediti al
lavoro dei campi , della pesca e della pastorizia .
Grande disponibilità da parte dei VV. UU.
In particolare del signor Ascanio V. che pur
essendo in congedo per motivi famigliari ha fatto di tutto per collaborare, insieme con i suoi
colleghi.
Un grande collaboratore sicuramente è stato il meteo, che fino all’ultimo non lasciava
presagire niente di buono ed invece sono stati tre giorni splendidamente soleggiati.
Per le foto si rimanda al sito del CN X.
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MUSSOMELI (CL)
Il 20 Settembre a Mussomeli c’è stato un raduno organizzato dall’associazione
socio –culturale Samyra (del luogo) che ha organizzato al meglio delle possibilità,
considerando il tempo non clemente dei giorni precedenti il raduno; considerando
la pioggia dei giorni precedenti nulla di buono faceva presagire eppure la giornata è
stata in parte soleggiata. Molti degli intervenuti hanno preferito arrivare in mattinata
trovando al loro arrivo la cordialità che accompagna questi luoghi.
Durante le iscrizioni al raduno veniva offerto un omaggio floreale alle signore e dopo
la colazione si ci cimentava alla prova di abilità che pur con un tragitto breve era
ostico ottenere tempi ragguardevoli. Subito dopo la colonna partiva alla volta di un
giro panoramico che nel susseguirsi strade e stradine ci portava al maestoso
castello di Mussomeli da dove si poteva ammirare tutta la vallata circostante. Dopo
la visita del castello la mattinata si è conclusa al ristorante. Dopo una breve
intervento del nostro presidente c’è stata la premiazione della gara di regolarità.
Anche se stanchi, alla fine della giornata, i visi erano rilassati e davano come
sempre la certezza che ci saremmo rincontrati.
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COPPA DEI NEBRODI
Interessante raduno, quello organizzato dal Club Nazionale X 1/9 dal 5 all’ 8 dicembre,
che ha avuto come centro il comune di Oliveri e che si è esteso fra alcuni dei più
caratteristici luoghi della costa tirrenica nebroidea . Presenti all’appuntamento una ventina
di auto tra X 1/9 (tra cui una replica della storica X 1/9
Dallara) e altre auto d’epoca (ad es. una Balilla degli
anni ’30), provenienti da diverse parti della Sicilia,
che, dopo la sistemazione dei relativi equipaggi
presso l’Hotel La Tonnara di Oliveri, sono state
accolte dall’Amministrazione del comune, con un
aperitivo di benvenuto al ristorante Donna Rosa.
Dopo le iscrizioni, cena in un accogliente ambiente
natalizio. Una splendida giornata di sole ha
accompagnato le auto il giorno successivo, lungo le
curve che conducono a Montalbano Elicona, comune
di origini medievali ( Patrimonio dell’Unesco), situato
tra i Nebrodi a 900 metri sul livello del mare. Lasciate le auto nella piazza principale, gli
equipaggi,accompagnati da una guida del posto, hanno visitato il castello di Federico II e
l’antico borgo medievale ( fra i 50 più belli d’Italia), che si affaccia su uno splendido
belvedere (Portello), dal quale si ammirano le Isole Eolie e il Golfo di Patti. Nel pomeriggio,
via libera alla prova di abilità , svolta sul lungomare di Falcone e che ha visto le auto
impegnate a percorrere due volte un breve tratto a- b, nello stesso lasso di tempo e non
sono mancati spettacolari testacoda che hanno incuriosito i passanti . Dopo la prova,
aperitivo presso Bar Jolly, con le auto esposte in via Roma e successivo spostamento in
Hotel per la premiazione, che ha visto vincitore il sig. Pitrolo, su X 1/9 1500, premiazione
seguita dalla cena.
Lunedì 7, tra curve e paesaggi mozzafiato,il serpentone colorato ha raggiunto Novara di
Sicilia, altro borgo medievale tra i più belli d’Italia, dove gli equipaggi sono stati accolti
dall’Assessore al turismo nell’antico teatro comunale: qui è stata spiegata la storia del
paese, con le sue tradizioni , tra cui la produzione del tipico formaggio locale ( Maiorchino)
e le feste paesane. Sono seguite la visita della splendida chiesa trecentesca di
Sant’Antonio, del Duomo, con la cripta sotterranea e del piccolo Museo locale. Dopo il
pranzo, gli equipaggi hanno visitato i Laghetti di Marinello ( riserva naturale nel comune di
Patti, ma adiacente ad Oliveri), accompagnati da un agente della Guardia Forestale, che ha
spiegato la formazione dei laghetti ( di acqua salmastra) e le leggende attorno ad essi:
luogo di pace e di riflessione, ha affascinato tutti i partecipanti, rigenerati dalla lunga
camminata e dalla brezza marina. Nel tardo pomeriggio il raduno si è spostato sul
lungomare della cittadina di Milazzo, dove si è avuta la possibilità di girare per negozi e
visitare Capo Milazzo, promontorio che divide il Golfo di Patti dal Golfo di Milazzo.
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segue: COPPA DEI NEBRODI
L’ultima tappa del raduno si è svolta a Tindari, dov’è situato il Santuario della Madonna
Nera. Le X, accompagnate da un’altra giornata di sole, sono giunte sulla piazza antistante
la Chiesa, dalla quale si ammira un panorama suggestivo, dominato dalle Isole Eolie, da
Capo Milazzo e, non ultimi, i laghetti di Marinello, che dall’alto sembrano proprio disegnare
l’immagine della Madonna, come narra la leggenda. Il gruppo si è diviso, tra chi ha seguito
la Messa e chi ha visitato il sito archeologico, contenente i resti dell’antica città grecoromana, il teatro e la basilica, riunendosi poi per una foto di gruppo assieme alle auto.
Il raduno si è concluso, dopo il pranzo, con un’ultima foto di gruppo, di fronte alla torta
preparata per l’occasione, lasciando così il ricordo di un altro evento, che si è svolto
all’insegna dell’allegria, dello spirito di gruppo e occasione e base per nuove, piacevoli
amicizie.
TINDARI
MONTALBANO ELICONA
NOVARA DI SICILIA
MONTALBANO ELICONA
POSTER
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FOTO
T
R
O
P
E
A
MUSSOMELI
COPPA DEI NEBRODI
<< MONTALBANO ELICONA
<< FALCONE
<< NOVARA DI SICILIA
<< MILAZZO
^ T
I
N
D
A
R
I >>
NEWS…. E RINGRAZIAMENTI
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ULTIMISSIME... In occasione della Fiera di Padova lo scorso 25 Ottobre 2009 nello stand dell’ASI
si è tenuta una conferenza con il Sen. Berselli da sempre impegnato sugli argomenti delle auto
storiche. Hanno discusso e cercato di chiarire la legge da lui presentata e in via di approvazione al
Senato. Tra le disposizioni inserite nel decreto Ministeriale che entrerà in vigore nei primi giorni di
Gennaio 2010 una in particolare riguarda le revisioni, la cui cadenza sarà biennale. Nel decreto viene
inserito che i veicoli devono conservare le caratteristiche costruttive e funzionali al certificato di
interesse storico e collezionistico e questi veicoli devono rispettare le norme relative alle cinture di
sicurezza, agli specchi e retrovisori, pneumatici con dimensioni e caratteristiche identiche o
equivalenti d’origine per veicoli costruiti dopo il 15 giugno 1976.
Un argomento importante, forse più del precedente è quando le auto divengono storiche. Infatti
dal 1° gennaio le auto saranno definite storiche dal 25° anno in poi e non dal 20° come
avveniva prima. Viene “concesso”, per salvaguardare i veicoli di interesse storico, che al momento
dell’entrata in vigore della nuova legge le auto che non avessero ancora compiuto 20 anni,
saranno inseriti in un apposito elenco e saranno parzialmente radiati per 5 anni, potranno non
pagare né il bollo né l’assicurazione, ma devono stare fermi. Dopo questo “limbo” potranno
essere riammessi in circolazione e reimmatricolati con le stesse targhe antecedenti. L’elenco sarà
stilato da Costruttori, ASI, Registri di Marca e FMI. Le certificazioni saranno demandate da ASI,
Registri Alfa Romeo, Fiat, Lancia e FMI. Oltre alle associazioni riconosciute dalla FIVA o FIA.
Non c’è che dire…!!!!!!!!
Si ringraziano tutti coloro che hanno contribuito a dare vita ad una serie di appuntamenti, che
hanno fatto la gioia di molti, sfidando anche le avversità atmosferiche, dando ancora una volta con
caparbietà e a volte ostinazione, la dimostrazione di poter ancora fare tanta strada e continuare il
cammino di Club con serenità e per questo si sente il dovere di ringraziare, tutti.
Un particolare ringraziamento va al romano Sergio Ignacchiti che al raduno di Tropea è stato
presente ”sciroppandosi “ più di 800 km.
Si ringraziano gli sponsor tutti ed in particolare: il bar- ristorante Daidone con le sue gustose presenze dolciarie, la Golden Line; la serigrafia Caruso di Catania,
Si ringrazia l’Associazione socio culturale Samira che nel raduno di Mussomeli ha saputo
confezionarci “un abito su misura “ .
Un particolare ringraziamento va agli organizzatori (tutti) dei raduni che hanno dato il meglio del
meglio.
Si ringraziano i nuovi soci che hanno sostituito e nello stesso allargato la famiglia del CN X 1/9 tra
cui: Cavallaro Carmelo; Pitrolo Pasquale; Paladino Carmelo; Bellavia Angelo; Gagliardi
Maurizio; Mormina Carmelo; Di Carlo Ugo; Falzone Michele; Ferro Antonio; Lucifora Vincenzo.
(ordine puramente casuale)
Direzione e sede del club : P.zza Otto Marzo, 6 ; 94010 Catenanuova (EN)
Tel/Fax: 0935 75472; cel. 340 8000 968 ;
e-mail: [email protected] ; web-site : www.x19.it
Direttore responsabile: Ottavio S. Privitera
VARANO DE MELEGARI