Introduzione alla Computational Fluid Dynamics
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Introduzione alla Computational Fluid Dynamics
Fluidodinamica delle Macchine – A.A. 2015-2016 Lucidi del corso di Fluidodinamica delle Macchine Capitolo II-0: Introduzione Prof. Simone Salvadori Fluidodinamica delle Macchine – A.A. 2015-2016 Testi Consigliati • Hoffmann, K.A., e Chiang, S.T., 1993, Computational Fluid Dynamics for Engineers, Vol. 1 e Vol. 2, pubblicato da Engineering Education System • Hirsch, C., 2007, Numerical Computation of Internal and External Flows: Fundamentals of Computational Fluid Dynamics, 2nd Edition, pubblicato da ButterworthHeinemann, ISBN 978-0-7506-6594-0 • Roache, P.J., 1998, Fundamentals of Computational Fluid Dynamics, pubblicato da Hermosa Publishers, ISBN 0-913478-09-1 Prof. Simone Salvadori Pagina 2 Fluidodinamica delle Macchine – A.A. 2015-2016 Programma • Filosofia della Soluzione Numerica ed Esempi • Teoremi di Base e Discretizzazione delle Equazioni • Discretizzazione dello Spazio e Tipologie di Griglie • Metodi Espliciti, Metodi Impliciti • Criteri di Consistenza, Stabilità, Convergenza • Metodi Numerici di Soluzione • Metodi per Flussi Comprimibili (Time Marching) • Metodi per Flussi Incomprimibili (Pressure Correction - Chorin) • Simulazioni Stazionarie e Non Stazionarie Prof. Simone Salvadori Pagina 3 Fluidodinamica delle Macchine – A.A. 2015-2016 Cosa è la Computational Fluid Dynamics? • La CFD si basa sull’utilizzo di metodi numerici applicati alla meccanica dei fluidi. • Le equazioni del flusso (Eulero, Navier-Stokes o forme più semplificate) vengono scritte in forma discreta (ovvero tradotte in un sistema di equazioni algebriche, lineari e non) che possono quindi essere risolte numericamente dall’elaboratore elettronico. • La CFD fornisce la conoscenza delle caratteristiche del flusso, nel dominio di calcolo che rappresenta lo spazio fisico di interesse dello studio, per determinate condizioni al contorno (geometriche, tipologia di fluido, condizioni operative fluidodinamiche). • E’ formata quindi dall’insieme di modelli matematici e metodi numerici per la risoluzione, realizzati tramite linguaggi di programmazione low e high level (Fortran, C, Matlab…). Prof. Simone Salvadori Pagina 4 Fluidodinamica delle Macchine – A.A. 2015-2016 Quando/Dove si usa la CFD? • La CFD può ormai essere utilizzata per numerose applicazioni: – – – – – – – Turbomacchine (compressore/combustore/turbina, pompe …) Autoveicoli (dalle macchine di serie alla Formula 1) Oceanografia (scale larghissime) Dispersione Inquinanti (generalmente ambiente urbano) Previsioni del Tempo (griglie di calcolo macroscopiche) Energie Rinnovabili (biocombustibili, collettori solari, eolico …) Musei, radar, cartiere, sottomarini, aerei, flotte … • L’utilizzo di codici CFD può avvenire su macchine estremamente semplici (i.e. 1 core) fino ai 224162 cores del Jaguar (TOP 500 Nov. 2009, Cray XT5-HE Opteron Six Core 2.6 GHz, Oak Ridge National Laboratory USA) Prof. Simone Salvadori Pagina 5 Fluidodinamica delle Macchine – A.A. 2015-2016 Esempi di applicazione CFD (1) Aerodinamica esterna (autoveicoli, turbine eoliche, …) Prof. Simone Salvadori Pagina 6 Fluidodinamica delle Macchine – A.A. 2015-2016 Esempi di applicazione CFD (2) Cavitazione, compressori rigenerativi, … Prof. Simone Salvadori Pagina 7 Fluidodinamica delle Macchine – A.A. 2015-2016 Esempi di applicazione CFD (3) Non-stazionarietà (interazione e instabilità) Prof. Simone Salvadori Pagina 8 Fluidodinamica delle Macchine – A.A. 2015-2016 Perché si usa la CFD? L’obiettivo è quello di creare un laboratorio virtuale, attraverso il quale affiancare gli apparati sperimentali esistenti. Sperimentalmente si può: • Effettuare una valutazione quantitativa di una grandezza per volta • Effettuare un numeri di osservazioni limitate al numero di sonde • Considerare un numero limitato di condizioni di funzionamento e modelli geometrici Prof. Simone Salvadori Numericamente si può: • Valutare tutte le caratteristiche del flusso in un solo passaggio • Numero di posizioni investigate virtualmente illimitato (grid e order dependent) • Considerare un numero illimitato di variazioni alle condizioni di funzionamento. Pagina 9 Fluidodinamica delle Macchine – A.A. 2015-2016 Esperimenti VS CFD Sperimentalmente • Il risultato è affetto da: – errori di acquisizione (più in generale dalla catena di errori) – disturbi indipendenti dal problema in esame – semplificazioni imposte al modello • E’ un’indagine: – costosa – lenta Numericamente • Il risultato è affetto da: – semplificazioni del modello numerico e geometrico, dalla soluzione numerica – condizioni al contorno • Vantaggi: – Il modello solido può essere esattamente quello reale – indagine economica e, sotto certe condizioni, veloce – facilmente spostabile • Il limite della CFD sta nelle approssimazioni del modello, della griglia, della discretizzazione spaziale/temporale, del livello di accuratezza di interesse, delle condizioni al contorno, dell’analisi dei risultati … Prof. Simone Salvadori Pagina 10 Fluidodinamica delle Macchine – A.A. 2015-2016 CFD per la “Fluid Mechanics” • Analisi dettagliata del comportamento dei flussi → FLUID MECHANICS • L’utilizzo della CFD permette di studiare la meccanica dello strato limite e la sua instabilità, l’unico limite attuale è la potenza di calcolo richiesta. Hoyas and Jimenez Prof. Simone Salvadori Wissink and Rodi Pagina 11 Fluidodinamica delle Macchine – A.A. 2015-2016 Prof. Simone Salvadori Pagina 12 Fluidodinamica delle Macchine – A.A. 2015-2016 MA COME? • Il problema principale è quindi COME fare per applicare le equazioni di Navier-Stokes ai problemi reali. • Le EdNS sono di tipo evolutivo e non possono essere risolte in forma chiusa (a parte in alcuni casi molto semplici). • Le EdNS devo essere risolte iterativamente in forma discreta (in quanto non lineari), abbandonando la forma differenziale e discretizzando il volume di controllo in un numero finito di elementi. • Anche se questo passaggio sembra essere semplice, all’atto pratico è necessario compiere delle scelte che porteranno alla fine il codice di calcolo ad essere adatto a certi problemi e del tutto inutilizzabile per altri. Prof. Simone Salvadori Pagina 13 Fluidodinamica delle Macchine – A.A. 2015-2016 Gerarchia di applicazione della CFD (Hirsch) Prof. Simone Salvadori Pagina 14 Fluidodinamica delle Macchine – A.A. 2015-2016 Prof. Simone Salvadori Pagina 15 Fluidodinamica delle Macchine – A.A. 2015-2016 Modelli a complessità decrescente (1) Prof. Simone Salvadori Pagina 16 Fluidodinamica delle Macchine – A.A. 2015-2016 Modelli a complessità decrescente (2) Prof. Simone Salvadori Pagina 17 Fluidodinamica delle Macchine – A.A. 2015-2016 Modelli a complessità decrescente (3) Prof. Simone Salvadori Pagina 18 Fluidodinamica delle Macchine – A.A. 2015-2016 Modelli a complessità decrescente (4) Prof. Simone Salvadori Pagina 19 Fluidodinamica delle Macchine – A.A. 2015-2016 Dal continuo al discreto • Discretizzazione dello spazio (dominio fisico/computazionale) – – – – Griglie strutturate Griglie ibride Overlapping grids e approccio “Chimera” Immersed boundary methods • Discretizzazione delle equazioni – Differenze finite – Volumi finiti – Elementi finiti • Strategie di risoluzione – Time marching – Pressure correction Prof. Simone Salvadori Pagina 20