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A. Balsamo, P. Pedone METROLOGIA A COORDINATE: STATO, OPPORTUNITÀ E PROSPETTIVE 1 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Sommario • Introduzione e stato dell’arte (A. Balsamo) • Attività in INRIM (Paola Pedone) 2 • Che cos’è • Interfaccia fra metrologia e misurazione industriale • Sfide • Attività di ricerca • Esempi di tarature • Il CMM Club Italia Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Metrologia dimensionale • Si occupa di misurare dimensioni e forme • I manufatti tecnici sono di forme le più varie, virtualmente infinite • Tradizionalmente, per ogni (tipo di) forma occorre uno strumento specifico 3 Monoblocco motore Corpo farfallato (carburatore) Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Albero a gomito Un’infinità di strumenti dedicati … Micrometro per interni (alesametro) Micrometro per esterni (palmer) Misuratore per altezze (truschino) Evolventimetro Rotondimetro 4 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Approccio delle misurazioni a coordinate • Uno (o più strumenti) campionano la superficie tecnica, in punti di cui si misurano le coordinate (rispetto ad un sistema di riferimento prestabilito) • Raccolte le coordinate, le caratteristiche geometriche d’interesse (misurandi) s’ottengono per via di calcolo • Tali caratteristiche si possono ricombinare, sempre per via di calcolo, in nuovi elementi, intersezioni, sistemi di riferimento, ecc., ad ottenere geometrie complesse a piacere • Con un unico strumento campionatore, si può trattare virtualmente qualunque geometria (entri limiti pratici e di campo di misura) 5 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Applicazioni tipiche di misurazioni a coordinate • Conformità a specifica di pezzi: – Dato un disegno tecnico, o CAD, verificare che un pezzo reale rientri nelle tolleranze indicate – A fini • Esterni, ad esempio in un rapporto cliente/fornitore • Interni, per verifica/monitoraggio/diagnostica/correzione di processi produttivi • Reverse Engineering: – Dato un oggetto fisico, ricavarne la descrizione matematica CAD – A fini di replica, ad esempio da prototipo di design a prodotto di serie • Taratura di campioni o pezzi master – Dato un campione dimensionale, tararne una o più caratteristiche dimensionali e/o geometriche – Talvolta è da tarare non un campione, bensì un pezzo master identico a quello che si dovrà poi misurare in serie; utile per stimare l’incertezza di misura, altrimenti assai complessa da valutare (UNI EN ISO 15530‐3:2011) 6 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Esempio di verifica a conformità: blocchetto con due fori 2 ;26 h7 [ä|?),)#|A|B|C] E • Nominalmente: – Un parallelepipedo pieno – Due fori cilindrici passanti E • 26 mm di diametro • ortogonali alla faccia • In posizioni (30, 21) mm e (78, 21) mm rispetto allo spigolo • Effettivamente: – i diametri sono tollerati H7, cioè ; (26 – 26,021) mm – Le posizioni dei fori sono tollerate ; 0,03 mm C • Dobbiamo verificare tramite misurazione che il pezzo reale sia in tolleranza 7 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Esempio di verifica di conformità 2 ;26 h7 [ä|?),)#|A|B|C] • Sistema di riferimento: ; ; E – Piano [A] – Piano [B] ortogonale ad [A] – Piano [C] ortogonale ad [A] e [B] E ; • Primo cilindro – Sezioni ortogonali C • Verifica tolleranza diametro • Calcolo di circonferenza e centro x – Linea mediana x x ;0<03 8 ;0<03 • Secondo cilindro (idem) • Verifica delle tolleranze Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 CMM – Coordinate Measuring Machine z y x 9 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Rilevanza economica delle misurazioni a coordinate • Ovunque vi sia produzione manifatturiera, occorre misurare a coordinate • Il mercato mondiale delle CMM – è di circa 750 M€ all’anno – previsione di crescita costante per i prossimi 10 anni, trascinato soprattutto dall’Estremo Oriente – Vi si aggiungono gli altri strumenti di metrologia a coordinate, in crescita ancor più rapida; realistica una stima di (3 – 5) G€ all’anno • In Italia – Furono inventate nel 1963 (DEA, Moncalieri) – Mercato di circa 200 M€ (probabilmente secondo Paese produttore dopo il Giappone) – Stima di circa 10 000 CMM operanti in Italia ( 500 M€ di capitale investito) • Il fatturato delle misure a coordinate sta a quello delle vendite di CMM come il fatturato della produzione per asportazione di truciolo sta a quello della vendita di macchine utensili (ordini di grandezza) • Ma soprattutto … 10 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Rilevanza tecnica delle misurazioni a coordinate … le misurazioni a coordinate hanno un impatto diretto sulla qualità dei prodotti manifatturieri (su cui ancora oggi si regge l’economia italiana) 11 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Necessità di metrologia a coordinate e ruolo di un NMI • • • • Campioni tarati Stima dell’incertezza di misura Metodi di misura: procedure e buone prassi Divulgazione agli operatori 12 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Campioni tarati 1D: blocchetti pianparalleli e calibri a passi 13 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Campioni tarati 2D: piatti con sfere/fori 14 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Campioni tarati 3D 15 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Campioni speciali 16 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Stima dell’incertezza • Impossibile scrivere la y = f(x1,…, xn) perché per i singoli elementi geometrici non esiste forma chiusa, risultati ottenuti numericamente per iterazioni successive • Le variabili d’ingresso sono tipicamente parecchie centinaia • La versatilità è bella, ma … ogni missione di misura è diversa dalle altre; ad esempio vi possono essere problemi di mal condizionamento 17 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Tecniche di stima dell’incertezza • Trasferimento dell’unità da campioni tarati – fortissima limitazione a geometrie semplici – utile per le tarature • Simulazione di Monte Carlo – introdotte negli anni ’90, poi estese ad altri settori del calcolo dell’incertezza – IMGC pioniere (Expert CMM, Rosalba Mugno) – validità generale, ma richiede preventivamente grande sforzo di caratterizzazione della CMM • Verifica statistica su pezzi master tarati – valutazione sperimentale dispendiosa – utilizzabile solo per misurazioni seriali • Tratta dell’argomento la serie di norme UNI EN ISO 15530 18 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Metodi di misura: procedure e buone prassi • La CMM è tutt’altro che semplice da usare – per ogni misurazione, occorre scrivere un programma (c.d. part programme) – la strategia di campionamento dei punti e di calcolo è determinante – occorre competenza, oltreché di metrologia e informatica, anche di modellazione geometrica e di tolleranze (GPS, GD&T) • Sapere come misurare è fondamentale … 19 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Divulgazione rivolta agli operatori CMM • … ed in particolare lo è per le CMM! • molto spesso i guai che derivano da operatori non esperti sono di gran lunga maggiori e più gravi degli errori di misura – cattiva interpretazione del disegno (del misurando) – cattiva strategia di campionamento e calcolo (mal condizionamento) – errori di programmazione, o d’interpretazione dei moduli di base del software in dotazione – operatività su tastatore, staffaggio, aspetti termici, … • Gli operatori di CMM tendono ad essere una categoria specializzata; presumibilmente 1000‐2000 persone in Italia determinano il successo/insuccesso delle misurazioni a fini produttivi • Parte di questa attività è svolta attraverso il CMM Club Italia 20 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Gruppo di ricerca di metrologia a coordinate 21 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Il laboratorio di metrologia a coordinate • Il laboratorio è situato nella galleria di metrologia dimensionale dell’edificio lunghezza • E’ controllato in temperatura (20 ± 0,3) °C • PMM‐C 12107 della LEITZ: – volume di lavoro (1200 x 1000x 700) mm3 – MPE(E0) = 0,6 µm + 1,7 ∙ 10‐6 ∙ L • Laser Tracer Hetalon: – Range di misura: fino a 15 m – U (k=2) = 0,2 µm + 0,3 ∙ 10‐6 ∙ L (www.etalon‐ag.com) 22 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Attività di ricerca • Le attività principali di ricerca sono: – La compensazione degli errori di geometria delle CMM (GEMIL ‐ Geometrical Error Measurement by Independent Lines ) – La validazione del software e software di riferimento (TraCIM ‐ Traceability in Computationally Intensive Metrology) – Metrologia di grandi dimensioni: nuovo paradigma di misura a coordinate (LUMINAR ‐ Large volume Unified Metrology for Industry, Novel Applications and Research) – Ricerca pre‐normativa – Ricerca industriale e trasferimento tecnologico 23 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 GEMIL • E’ principalmente rivolto allo studio, sviluppo e validazione di una nuova tecnica di compensazione degli errori di geometria delle CMM • L’attività è cominciata con un Dottorato di Ricerca (XIX ciclo, Alice Meda) ed è poi proseguita con un contratto di ricerca industriale (finanziato da Hexagon Metrology spa), ora in fase di trasferimento tecnologico operativo • La tecnica GEMIL è stata brevettata congiuntamente da INRIM e da Hexagon Metrology 24 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Errori di geometria delle CMM rZY rZZ tZZ tZX rZX 25 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 tZY Compensazione degli errori di geometria delle CMM Compensazione degli errori 26 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Compensazione degli errori di geometria delle CMM • Molte tecniche sono state proposte in letteratura negli ultimi 30 anni: – Metodi diretti (e.g. interferometri, livelle, squadre, calibri a passi, blocchetti pianparalleli etc.) – Metodi indiretti (campioni tarati, interferometri, inseguitori laser, etc.) • Un’eccellente panoramica è fornita da due keynote paper degli annali del CIRP: – Sartori S., Zhang G.X., Geometric Error Measurement and Compensation of Machines, Annali del CIRP 44/2 (1995) – Schwenke H., Knapp W., Haitjema H., Weckenmann A., Schmitt R., Delbressine F., Geometric Error Measurement and Compensation of Machines – An Update, Annali del CIRP 57/2 (2008). 27 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Laser Tracker e Tracer • Sono sempre più diffusi • Veloci, precisi, direttamente riferibili al metro • Applicativi software and interfacce direttamente in comunicazione con CNC automazione • Costosi per applicazioni in parallelo in grandi aziende 28 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 GEMIL • Tecnica di misura degli errori di geometria delle CMM basata sull’interferometria laser; è una tecnica accurata, a basso costo e veloce – Strumentazione a basso costo (utilizzo in parallelo) – Tempi brevi di esecuzione (compensazione di più CMM, sia in serie che in parallelo) • Per ottenere ciò si cerca di – Ridurre la strumentazione al minimo – Ottenere dalle misure la massima informazione possibile (qualità) attraverso un adeguato utilizzo dei dati (elaborazione matematica) 29 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Distanza punto-punto • Si può dimostrare che uno spazio è libero da distorsioni se e solo se la distanza di una qualsiasi coppia di punti è invariante per rototraslazioni nello spazio • Il grado di invarianza è una buona misura della distorsione dello spazio (ISO 10360‐2) • Gli errori di misura delle distanze punto‐punto forniscono informazioni sulla distorsione dello spazio • Stimare le componenti di errore delle CMM utilizzando la misura di distanza punto‐punto sembra dunque la scelta giusta sia dal punto di vista teorico che pratico 30 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Procedura di misura • orientare il laser lungo la direzione j e azzerare il contatore dell’interferometro • lungo j, guidare la macchina e fermarla in ogni punto di misura i • per ciascun punto, registrare la lettura dell’interferometro lij e quelle delle scale della macchia Pij= (x,y,z) • Orientare il laser lungo la direzione successiva j+1 31 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 P = (x,y,z) l l P = (x,y,z) l, P Procedura di misura laser beams retroreflector interferometer measured points along a single measurement line 32 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 La sfida del progetto • Esiste un piano sperimentale che permetta di ottenere risultati accurati e che sia veloce da eseguire? – Quanti posizionamenti dell’interferometro sono necessari e dove? – Quante linee di misura per posizionamento e in quali direzioni? – Quanti punti di misura per linea e quale distribuzione? • Differenti piani speriementali sono stati studiati sia analiticamente che con simulazioni al calcolatore • Piani sperimetali ottimizzati sono stati trovati sia per le CMM a corpo rigido che con comportamento elastico (braccio orizzontale) • Questi piani sono stati validati sperimentalmente 33 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Validazione sperimentale • Sono state utilizzate tre CMM per validare GEMIL – Leitz PMM‐C di elevata accuratezza, (12x10x7) dm3 in ambiente controllato in temperatura (laboratorio metrologico dell’INRIM) – DEA Global (26x15x14) dm3 in un ambiente industriale non controllato in temperatura (reparto di produzione della Hexagon Metrology) – DEA Bravo HP a braccio orizzontale (60x25x16) dm3 (sotto‐volume compensato per ragioni pratiche (27x25x16) dm3) in ambiente non controllato (reparto di assemblaggio della Hexagon Metrology) 34 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Leitz PMM-C • Accuratezza elevata • (12x10x7) dm3 • Laboratorio cotrollato in temperatura (INRIM) 35 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Piano sperimentale ottimizzato 3 z=0 x = 0.3 m y=0 • (12 x 10 x 7) dm3 volume di misura 4 0.3 m 0.35 m 0.9 m z y x 1 2 (a) • 4 posizionamenti dell’interferometro x 1 z = 0.35 m (b) 2 z y 1 y = 1.0 m (c) x = 0.9 m 3 • 32 linee di misura • 2500 punti di misura • 300 mm offset del retroriflettore lungo x o y y x 4 z (d) x 36 3 z (e) y 2 (f) Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Piano sperimentale ottimizzato 3 y=0 z=0 x = 0.3 m 4 0.3 m y y 0.35 m 0.9 m z 2 x 1 (a) z = 0.35 m x 4 4 x 1 37 y 1 x 3 (e) (c) x = 0.9 m y = 1.0 m z (d) 2 (b) z z y 2 (f) Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 3 3 z y x 1 2 Piano sperimentale ottimizzato 3 y=0 z=0 x = 0.3 m 4 0.3 m y y 0.35 m 0.9 m z 2 x 1 (a) z = 0.35 m x 4 4 x 1 38 y 1 x 3 (e) (c) x = 0.9 m y = 1.0 m z (d) 2 (b) z z y 2 (f) Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 3 z y x 1 2 Piano sperimentale ottimizzato 3 y=0 z=0 x = 0.3 m 4 0.3 m y y 0.35 m 0.9 m z 2 x 1 (a) z = 0.35 m x 4 4 x 1 39 y 1 x 3 (e) (c) x = 0.9 m y = 1.0 m z (d) 2 (b) z z y 2 (f) Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 3 3 z y x 1 2 Piano sperimentale ottimizzato 3 y=0 z=0 x = 0.3 m 4 0.3 m y y 0.35 m 0.9 m z 2 x 1 (a) z = 0.35 m x 4 4 x 1 40 y 1 x 3 (e) (c) x = 0.9 m y = 1.0 m z (d) 2 (b) z z y 2 (f) Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 3 3 z y x 1 2 Piano sperimentale ottimizzato 3 y=0 z=0 x = 0.3 m 4 0.3 m y y 0.35 m 0.9 m z 2 x 1 (a) z = 0.35 m x 4 4 x 1 41 y 1 x 3 (e) (c) x = 0.9 m y = 1.0 m z (d) 2 (b) z z y 2 (f) Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 3 3 z y x 1 2 Piano sperimentale ottimizzato 3 y=0 z=0 x = 0.3 m 4 0.3 m y y 0.35 m 0.9 m z 2 x 1 (a) z = 0.35 m x 4 4 x 1 42 y 1 x 3 (e) (c) x = 0.9 m y = 1.0 m z (d) 2 (b) z z y 2 (f) Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 3 3 z y x 1 2 Esempio: linea di misura lungo asse z 43 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Residui del fit 160 140 = 0.00 μm = 0.12 μm Absolute numero frequency di punti 120 80 100 80 60 40 20 0 -6 44 -4 -2 0 Residui /m/ m Residuals 2 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 4 6 -7 x 10 Test su una diagonale spaziale 4 MPE(E0) 3 2 [m] 1 0 -1 -2 -3 -4 MPE(E0) = 0.6 μm + L/600 0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 1.2 [m] 45 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 1.4 1.6 1.8 Global DEA • (26x15x14) dm3 • Ambiente industriale molto avverso • Reparto di produzione presso Hexagon Metrology • Range di Temperatura: (24.6 – 29.3) °C • Un carroponte in movimento sopra la CMM 46 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Piano Sperimentale 3 z=0 x = vicino a 0 y=0 • (26 x 15 x 14) dm³ volume di misura 4 • 4 posizionamenti dell’interferometro h • 30 linee di misura z y x 1 2 (a) x 1 z = medio (b) 2 z y 1 (c) 3 x = vicino al fine corsa y = fine corsa • 2200 punti di misura • 426 incognite • (400 ‐ 600) mm offset del retroriflettore lungo x o y y x 4 z (d) x 47 3 z (e) y 2 (f) Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Residui del fit 100 = 0.00 μm 80 = 0.55 μm nAbsolute u m e ro frequency d i p u n ti 40 60 40 20 0 -3 48 -2 -1 0 Residuals /m residui / m Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 1 2 3 x 10 -6 Test (esteso) 10360-2 E0 20 MPE(E0) 15 E0 pos 1 10 pos 2 [m] 5 pos 3 pos 4 0 pos 5 pos 6 -5 pos 7 (See Table 2 -10 ISO 10360-2) MPE(E0) = 3.4 μm + L/182 -15 -20 0 0.5 1 1.5 2 [m] 49 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 2.5 3 Estensione alle CMM a braccio orizzontale • La tecnica Gemil è stata applicata anche alle CMM con comportamento elastico, in particolare quelle a braccio orizzontale • E’ richiesto un numero maggiore di linee di misura, in particolare nei piani dei cedimenti elastici • Il modello di errore è stato adattato seguendo le indicazioni della Hexagon Metrology 50 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Il modello di errore t~yz (y,z) = tyz (y) + tcyz (y) z r~xx (x,z) = rxx (x) + rcxx (z) r~yx (y,z) = ryx (y) + rcyx (z) y y x z x y z Nota: il modello potrebbe essere migliorato (riduzione del numero di incognite o miglior fit) 51 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Piani sperimentali • Si è partiti da un piano sperimentale completo (p0) • A posteriori sono stati analizzati i risultati di 5 piani sperimentali sottoinsiemi di (p0) p0 p1 p2 p3 Volume CMM (27 x 25 x 16) dm3 Incognite 789 p4 p5 Numero di condizionamento 254 217 251 289 396 583 Posizione Laser 6 6 6 5 4 4 Linea di misura 85 61 55 79 59 64 Punti misurati 9932 7116 6462 9334 6930 7476 Residui (σ) / µm 1.39 1.37 1.39 52 1.34 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 1.37 1.30 Piano sperimentale (p2) y = vicino a 0 5 x = p z = vicino a 0 2 p p' z 4 1 y 4 x y = metà corsa 1 53 2 x 3 x 1 z x = p’ z = vicino a fine corsa y y z 6 y 5 2 x Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 5 44 z Residui del fit 400 = 0.00 μm 350 = 1.39 μm 250 Absolute frequency 300 250 200 150 100 50 0 54 -6 -4 -2 0 [m] 2 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 4 6 Test (esteso) 10360-2 E0 (p2) 80 MPE(E0) 60 E0 pos 1 40 pos 2 pos 3 [m] 20 pos 4 0 X axis Y axis -20 Z axis -40 (See Table 2 -80 ISO 10360-2) MPE(E0) = 15 μm + 12 L/1000 -60 0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 [m] 55 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 3.5 4 Conclusione su GEMIL • La tecnica GEMIL è stata validata sperimentalmente con 3 CMM di accuratezza diversa, dimensioni, catena cinematica e ambiente di misura • I risultati sono buoni, in modo particolare per l’ultima CMM (braccio orizzontale) • Una progettazione “ottimizzata” della strumentazione di misura ridurrà il tempo di esecuzione delle misure (fino a questo momento si è operato con strumentazione di tipo prototipale) 56 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Attività di taratura • Le tarature con la CMM si caratterizzano per la diversità dei misurandi, virtualmente infiniti quanto lo possono essere le geometrie dei manufatti tecnici. • Ciascuna procedura di taratura (sequenza delle operazioni, elaborazione dei dati e la valutazione dell’incertezza di misura) non è predeterminata ma studiata di volta in volta. • Ogni taratura è assimilabile ad un piccolo progetto di ricerca. 57 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Attività di taratura • Per raggiungere i livelli di incertezza richiesti si adottano i seguenti approcci: – si utilizza la CMM come comparatore per assicurare la riferibilità e per ridurre gli errori di misura della macchina – si applica il metodo di inversione per ridurre gli errori di geometria della CMM residui – si effettua un ciclo simmetrico di misura per minimizzare gli effetti di deriva termica 58 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Attività di taratura interna • La maggior delle tarature interne riguarda geometrie semplici di (parti di) campioni che fanno parte di strumenti che realizzano le unità SI: – – – – – diaframma circolare di una conduttanza per vuoto pistone tuffante (generatore di portata) accoppiatori per microfoni esapode per dinamometria a 6 componenti ecc.. 59 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Diaframma circolare di una conduttanza per vuoto 60 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Pistone tuffante 61 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Accoppiatori per microfoni 62 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Attività di taratura esterna • La maggior delle tarature esterne effettuate riguarda geometrie semplici di campioni/strumenti che sono utilizzati per tarare strumenti di misura dimensionali: – – – – – – campione di verifica per alesatrice campione di rettilineità di forma cilindrica calibro per altezze per macchine di misura ottica campioni di lunghezza e di ortogonalità con sfere barraseno ecc.. 63 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Campione di verifica per alesatrice 64 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Campione di rettilineità cilindrico 65 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Calibri per altezze 66 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Campioni di lunghezza e di ortogonalità con sfere 67 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Confronto internazionale • Partecipazione al confronto internazionale APMP.L‐K6 in occasione del quale è stato tarato un piatto con 25 sfere (ball plate). • I risultati del confronto, disponibili al momento come Draft B finale in attesa di pubblicazione sul KCDB del sito del BIPM confermano la capacità di misura dell’INRIM e aprono la strada alla richiesta per la registrazione di una nuova CMC. 68 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Piatto con sfere 69 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Risultati del confronto 70 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 CMM Club Italia • E’ un’associazione fondata a dicembre del 1997, senza fini di lucro, che è composta da utilizzatori, fornitori di servizi, studiosi di metrologia, laboratori metrologici, università, professionisti e costruttori di CMM • Obiettivi: sviluppare e diffondere una cultura tecnica e scientifica nel settore della metrologia dimensionale (quella a coordinate in particolare), adeguata alle esigenze di qualità e competitività delle aziende del nostro Paese 71 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 CMM Club Italia • Attività principali dell’associazione: • Formazione : organizzazione di seminari (InTeRSeC), workshop e corsi di formazione • Normazione: L'Associazione rappresenta la comunità italiana delle CMM in sede normativa nazionale (UNI) ed internazionale ISO. Il CMM Club segue con un suo rappresentante il gruppo di lavoro competente. 72 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 CMM Club Italia • Informazione: ‐ sito web: www.cmmclub.it ‐ rivista semestrale Probing ‐ newsletter elettronica Probing Flash 73 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Conclusioni • Le misurazioni a coordinate svolgono una funzione essenziale per il settore manifatturiero, così importante in Italia • La metrologia a coordinate ha il ruolo di servire questa funzione – risolvendone i problemi presenti e futuri – ponendosi sul confine fra ricerca scientifica e applicazione – l’esperienza ha mostrato che spesso l’applicazione svela problemi fondamentali e generali; qui è dove un NMI può dare il suo contributo • Nel corso degli anni, INRIM ha conquistato un ruolo guida in Italia, diventandone punto di riferimento per le imprese, e riconosciuto internazionalmente • Il settore è in grande fermento: grandi volumi, misure senza contatto, sistemi distribuiti, tomografia computerizzata, … – non riusciamo a seguire tutto, sebbene ce ne sarebbe gran necessità 74 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15 Grazie per l’attenzione! 75 Panoramica INRIM, 2013‐10‐15