Copenhagen - Turisti per Caso
Transcript
Copenhagen - Turisti per Caso
Diario Copenhagen A Copenhagen e dintorni... Quando: da aprile Durata: 4 giorni Viaggio: aereo Costo a persona: (spesa approssimativ a) 500 euro Una breve vacanza nella capitale danese con tour a Helsingor, Hillerod e Roskilde, alla scoperta di navi vichinghe e castelli da fiaba di Gianpaolo Castellano S ono le 4 del mattino quando ci dirigiamo verso Malpensa per prendere l'aereo che ci porterà a Copenhagen. Ci imbarchiamo sul volo easyJet (spesa 450 euro in tre) e, in perfetto orario, arriviamo a Kastrup, l’aeroporto della capitale danese. Cambiamo un po’ di euro e siamo pronti per raggiungere la città. L’aeroporto è collegato al centro dalla metro e dalla ferrovia. I biglietti si possono fare agli sportelli automatici che accettano, senza problemi, le principali carte di credito. In meno di venti minuti siamo alla stazione principale di Copenhagen. Visita alla Sirenetta Il nostro albergo, il Saga Hotel, è a un isolato di distanza. La camera è già disponibile: possiamo lasciare i bagagli e uscire. In stazione compriamo un pacchetto di 10 biglietti per i mezzi di trasporto (bus, metro e S-tog, treni leggeri che servono Copenhagen e l’area io... turista per caso x t r f o i c e h pee, io delle grandi capitali euro PICCOLA CITTA’ Al contrar Stroget, ali, can lio: meg il o tutt qui in un paio di giorni si vede poi, capillare dei mezzi pubblici, Nyhavn e Sirenetta. La rete i orn dint nei iare consente di spaz ! Io ci sono stato... Tutta salute! Il Tpc Andhira consiglia il 42 Raw (Pilestraede 32, www.42raw.com), piccolo e accogliente locale dove si possono ordinare piatti vegani cotti a non più di 42 gradi. Tapas e preparazioni un po' più elaborate da abbinare a succhi di frutta o centrifugati. C'è anche una piccola scelta di dolci. 01 1 01 A vela Il porto di Copenhagen. metropolitana), valido sulle due zone nelle quali è divisa la città. Per oggi - vista la sveglia e lo sballottamento del viaggio - ci basta andare a vedere la Sirenetta. Corsa in S-tog fino a Norrebro, passeggiata alla Langelinie - la nuova zona di tendenza della capitale, tra giardini e localini - e siamo a destinazione. La Sirenetta se ne sta accoccolata sul suo scoglio, un po’ imbronciata, a scrutare i giapponesi che la fotografano a raffica. Torniamo indietro per una serie di vialetti alberati e aiuole fino alla stazione del trenino e di qui in albergo per un meritato riposo. Per la cena andiamo in centro, scendendo alla stazione di Osterbro. Gironzoliamo un po’ finché non troviamo un locale che ci ispira. La prima giornata è stata decisamente intensa, ma siamo solo all’inizio. NORRE ALLÈ JAG TVE J Diario Copenhagen OS TE RB RO GA DE EJ SV AM GD BIE E norrebro KR IST IAN IAG AD Quartiere multiculturale e vivace. Il suo cimitero ospita la tomba di Hans Christian Andersen. AD E la sirenetta ON GR OS TE RV OL DG castello e giardini di Rosenborg NIN GEN nor reb ro In pieno centro, il maniero è stato dimora dei reali fino al 1720. Sirenetta E SGAD NGEN E KO STOR castello di rosenborg BRED GADE La statua della protagonista della fiaba di Andersen è all'ingresso del porto. 01 Vor Frue Kirke Copenaghen Opera House vor frue kirke ez C. HA ND ER slotsholmen SE NS ia H. MARE del nord sv La grande Cattedrale di Nostra Signora con la sua torre campanaria alta circa 60 metri. BL VD . ADE TO OG RBR RV TE VES EG AD E danimarca Giardini di tivoli Christiania copenaghen VERMEL ANSGAD E GADE BRO AGER La "Città Libera" è una sorta di quartiere/ comunità autogestito o quasi. È stata fondata nel 1971. AM È il parco dei divertimenti di Copenhagen. Ingresso 95 corone. AMAG ER BL VD. germania 02 Un primo giro in città Il giorno successivo, dopo la colazione ci dirigiamo verso il centro. Ci fermiamo all’ufficio turistico di fronte al Tivoli per acquistare la Copenhagen Card, tessera valida da uno a tre giorni che consente libero accesso a tutti i mezzi di trasporto e a decine di musei e monumenti. Nei prossimi tre giorni la sfrutteremo a dovere (Caterina, che ha meno di 12 anni, non pagherà nulla). Dalla piazza del municipio ci incamminiamo per lo Stroget, la lunga via pedonale che taglia tutto il centro della città. La prima deviazione è per visitare la Vor Frue Kirke, la cattedrale di Copenhagen, dalle linee molto semplici ed essenziali. All’interno, interessanti le statue degli apostoli e di Gesù in marmo bianco, realizzate da Bertel Thorvaldsen all’inizio dell’800. La seconda deviazione la facciamo per salire sulla Torre Roton- da (Rundetarn), torre-osservatorio alta 35 metri costruita dal re Cristiano IV nella prima metà del 1600, dalla quale si gode una bella vista sulla città. Si sale per una rampa a elica senza scalini, se non per gli ultimi metri. Con la nostra carta, l’ingresso è gratuito. Lo Stroget termina a Kongens Nytorv, una grande piazza circondata da edifici di rappresentanza con guglie, padiglioni e torri ornate di cupole in rame. Oltre la piazza c’è il Nyhavn, il canale che congiungeva il mare alla zona commerciale della città. Ora è un posto pieno di locali, coloratissimo e molto vivace. Da qui parte il nostro giro in barca per i canali, compreso nella card. A nostro avviso, è una ottima soluzione per farsi una panoramica dei quartieri della città affacciati sul mare. Si passa attraverso gli edifici governativi di Slotsholmen e le zone ristrutturate di 2 01 oasi verde L'ingresso dei Giardini Tivoli. 02 in bronzo La Sirenetta è il simbolo della città. Christianshavn per finire dalle parti della Sirenetta. Molto bello l’accostamento tra gli edifici classici, come il palazzo reale di Amalienborg e quelli moderni, tipo Teatro dell’Opera e Biblioteca nazionale. Terminato il giro in barca, con l’immancabile trenino ci dirigiamo a qualche chilometro da Copenhagen, più precisamente a Sorgenfri, per visitare il Frilandsmuseet, museo all’aria aperta dove sono state radunate e restaurate un centinaio di abitazioni rurali raccolte in tutta la Danimarca. Tra mulini a vento, fattorie, botteghe di fabbri e vasai, passiamo un paio di ore rilassanti. Il consiglio è scendere alla stazione di Lyngby e prendere il bus 184 che ferma proprio davanti al museo. Il trenino ci riporta alla stazione di Copenhagen. Doccia in albergo e usciamo per cena. La scelta cade sul Caffè Hollywood. Diario Copenhagen I ricordi di viaggio dei turistipercaso 02 01 03 01 FONTANA Simpatica sosta in uno scatto della Tpc giulina 1988. 02 pittoresche cASE DI CITTÀ 03 come nelle favole È tutto un gioco! del Tpc martyricc. Al Nyhavn del Tpc Criseri. 02 01 a misura d’uomo 01 Un salto fuori città Stamattina piove. Prendiamo il treno Stog per Hillerod. Da qui, con una passeggiata di venti minuti sotto la pioggia scrosciante, arriviamo al castello di Frederiksborg, circondato da un enorme parco. Visita interessante per la quantità di stanze arredate con mobili di diverse epoche e la vastità della cappella e delle sale di ricevimento. Pranzo a un chiosco in Hillerod e poi nuova corsa in treno fino a Helsingor per visitare il castello di Kronborg, imponente fortezza a guardia dello stretto sull’Oresund, dove William Shakespeare ambientò il suo Amleto. Qui, sul mare, splende il sole. Entriamo nelle diverse cerchia di mura, fino al cortile principale, e facciamo il giro dell’esterno della fortezza, in vista delle coste svedesi. Una passeggiata per le strade medievali di Helsingor e poi, con il treno, rientria- mo a Copenhagen. All’ora di cena si scatena un nubifragio impressionante, che allaga la città. Riusciamo a malapena a raggiungere un negozio di alimentari di fronte all’hotel. La mattina dopo, alla stazione di Copenhagen il numero di treni cancellati testimonia l’impatto del nubifragio della sera prima. Chiedendo all’efficiente ufficio informazioni troviamo il treno per Roskilde. Questa tranquilla cittadina a ovest di Copenhagen, è famosa per tre motivi: l’imponente cattedrale dove sono sepolti gran parte dei re danesi, il Vikingeskibshallen, museo dove si trovano i resti di cinque navi vichinghe e il Festival di musica rock (il secondo per importanza in Europa dopo Glastonbury, quest’anno in programma dal 5 all’8 luglio). La nostra meta principale sono le navi. Splendido l’allestimento del museo, in riva al mare con grandi vetrate sul 3 Copenaghen la si gira a piedi o in bici: qui le piste ciclabili non mancano e le auto sono molto rispettose dei ciclisti. 02 diamante nero La Biblioteca Reale. Non solo centro Le località di Lyngby, Roskilde, Helsingor e Hillerod sono raggiungibili con comodi treni in non più di 30-40 minuti. Se si hanno bambini al seguito, è d’obbligo visitare il museo all’aperto di Lyngby, l’interno del Frederiksborg Slot a Hillerod e il museo delle navi vichinghe a Roskilde. Se non avete tempo, per il castello di Helsingor limitatevi al cortile interno e al giro dei bastioni: il vento, il mare, le coste della Svezia e il via vai di navi, di fronte al tiro dei cannoni, formano un quadro impressionante. porto. Oltre ai reperti archeologici, è interessante il film che illustra la ricostruzione della nave più grande ormeggiata nel porticciolo e la sua navigazione ai giorni nostri nel Mare del Nord, fino all’Irlanda, in cui venne costruita, intorno all’anno Mille. Belli anche i laboratori di lavorazione del ferro, del legno e delle corde (ingresso compreso nel biglietto del museo). Di ritorno in stazione vorremo fermarci a visitare la cattedrale, ma è chiusa per la pausa pranzo. Prendiamo il treno per Copenhagen. Una volta in città, visitiamo la Ny Carlsberg Glyptotek, raccolta di arte donata dal magnate Carlsberg. Per la cena andiamo in centro da RizRaz. Ultima mattina di vacanza: Christiania Dopo aver fatto colazione, prendiamo l’autobus per andare a visitare la comunità hippie che negli anni 70 ha co- Diario Copenhagen 01 pedonale La Stork Fountain in Amagertorv. 02 movimento di popolo All'ingresso di Christiania, la free town di Copenhagen. 03 a punta Il seicentesco Palazzo della Borsa, con la sua guglia fatta da quattro code di drago attorcigliate. Come muoversi P er girare la città con i mezzi pubblici, è bene sapere che l’area di Copenhagen è divisa in sette zone tariffarie. Il costo del biglietto dipende da quelle attraversate: dall’aeroporto al centro ce ne sono tre, mentre nel cuore della città le zone di interesse sono due. I singoli biglietti si possono acquistare da comode macchine automatiche che accettano monete e carte di credito, ma conviene comperare un cumulativo da dieci corse per due zone (sempre dalle stesse macchine). In alternativa, andando all’ufficio turistico o nelle stazioni principali, potete comprare la Copenhagen Card che permette di muoversi liberamente in tutte e sette le aree, comprese quindi le tratte fino a Roskilde ed Helsingor. Con la stessa Card si entra gratis in moltissimi musei. L’unico escluso da questa promozione è quello di Roskilde, che tuttavia merita la spesa delle 100 corone a testa per l’ingresso, circa 13 euro (under 12 esclusi, come dappertutto). 01 02 lonizzato una enorme area militare nel cuore della città: Christiania. Murales, qualche bancarella, cartelli con la scritta “no photo”, casette sperse nel verde... Dopo una breve passeggiata usciamo - un po’ perplessi - e, sempre in bus, arriviamo al modernissimo Teatro dell’Opera, affacciato su un canale. Da qui aspettiamo il vaporetto che ci porterà alla Biblioteca Reale (il “diamante nero”, dal suo colore che riflette la luce in modo particolarmente suggestivo) e poi, ancora una volta, al Nyhavn. A piedi, ci portiamo davanti al palazzo reale di Amalienborg, in tempo per il cambio della guardia di mezzogiorno. Puntualissimi arrivano i soldati in colbacco e, per la gioia dei turisti, mettono in scena la cerimonia quotidiana. Visita alla vicina chiesa marmorea, la Marmorkirken (imponente da fuori, molto cupa ed auste- ra all’interno), quindi panino a Nyhavn e camminata fino ai giardini di Rosenborg Slot, altro castello reale al centro della città. Di qui, corsa in trenino a ritirare i bagagli in hotel e poi ultimo viaggio per l’aeroporto. In perfetto orario easyJet ci riporta a Malpensa. La vacanza è davvero finita. 03 Come, dove, quanto Moneta aggira attorno ai 450 euro per quattro notti con colazione inclusa. Lingua Dove mangiare Un euro equivale a circa 7,4 corone danesi. Tutti in città parlano un inglese molto semplice e comprensibile per i turisti. Meteo Il clima è continentale, freddo d’inverno e temperato d’estate. Dove dormire 04 04 attesa passeggeri In Piazza del Municipio. 4 Saga Hotel (Colbjornsensgade 18-20, Vesterbro, www.sagahotelcopenhagen.com). Ottima sistemazione a due passi dalla stazione, nell’ex quartiere a luci rosse. La zona, comunque, è molto tranquilla. La spesa in tre si Caffè Hollywood (Mikkel Bryggers Gade 2-4). A pochi passi dallo Stroget, questo ristorante propone cena a buffet con prezzo fisso, a base di verdure, pasta, carne e pesce. Spesa media a persona 1520 euro. È la soluzione giusta per fare un pasto sostanzioso senza spendere troppo. RizRaz (Store Kannikestræde 19, www.rizraz.dk). Anche qui un super buffet a prezzo fisso. Il menu prevede verdure, pasta, falafel, lasagne e tanto altro. Spesa media a persona circa 1520 euro.