CINEMA 2.0: Thomas Alva Edison, il nuovo inventore del cinema

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CINEMA 2.0: Thomas Alva Edison, il nuovo inventore del cinema
CINEMA 2.0: Thomas Alva Edison, il nuovo
inventore del cinema
Invenzioni come la fotografia, la radio, la televisione, ecc.. hanno in comune il fatto di essere state
realizzate, magari con piccole variazioni, quasi contemporaneamente da più individui, spesso
distanti geograficamente tra loro e ignari dei reciproci risultati. Nel caso della fotografia è noto
come sia William Fox Talbot che Louis Daguerre presentarono pubblicamente le loro invenzioni –
quasi contemporaneamente – nel 1839.
Nel caso della televisione, centinaia di inventori brevettano apparecchi simili prima della nascita
ufficiale del maggior nemico del cinema. Questi media sarebbero comunque nati anche senza i loro
artefici “ufficiali”, magari qualche anno dopo. Questo vuol dire che la società, nelle varie epoche, era
pronta a ricevere simili strumenti, ovvero media in grado di modificare per sempre la percezione,
l’evoluzione e il carattere del mondo intero.
Anche nel cinema avviene la stessa cosa: dopo la nascita della fotografia è “facile” pensare che
qualcuno si fosse impegnato per vedere quelle immagini fisse in movimento. Il cinema ha
sicuramente antenati vecchi di secoli a testimoniare il desiderio dell’uomo di rimanere affascinato
dall’immagine in movimento: si pensi alle primitive visioni proiettate su pareti con candele o
lampade, o alla lanterna magica del 1646.
Alcune invenzioni risalenti all’800, come il Fenachistoscopio (in cui disegni posti su un cartoncino
rotondo risultano animati se guardati attraverso uno spioncino mentre il disco ruota) oppure il
Cineografo (un libricino con numerosi disegni che si animano se le pagine vengono sfogliate
velocemente) sono i primi prototipi in grado di realizzare animazioni partendo da immagini
disegnate.
fenachitoscopio
fenachitoscopio, gif animata
Dopo la nascita della fotografia, numerosi inventori e ingegneri cercano di sostituire questi disegni
con delle fotografie per realizzare così un’animazione composta da immagini reali. Il problema
maggiore restava quello di effettuare con un’unica macchina fotografica numerosi scatti, facendo
muovere la pellicola. Tra le invenzioni più interessanti dell’epoca bisogna ricordare il fucile
fotografico di Etienne Jules Marey che permetteva di scattare dodici fotografie al secondo, premendo
su un “grilletto”.
Illustrazione del
fucile fotografico di Etienne Jules Marey
La corsa all’invenzione del cinema era iniziata, ed è esattamente centoventiquattro anni fa (1891),
quattro anni prima della nascita del cinema, che a New York Thomas Alva Edison inventa il
Kinetoscopio, una macchina in grado di mostrare immagini in movimento attraverso uno spioncino.
Questa macchina ebbe un grande successo nelle fiere e nelle feste di paese tanto da far produrre a
Edison numerosi film per accontentare le richieste del pubblico di visioni sempre differenti.
kinetoscopio
Edison realizzerà numerosi film nel suo studio Black Maria (il primo studio cinematografico). Tra
questi piccoli corti è importante ricordare Dickson Experimental Sound Film dove viene registrata
la scena di un musicista che suona il violino con degli attori che ballano. Lo spettatore che vedeva
nel Kinetoscopio questa scena poteva, grazie ad un tubicino collegato a un grammofono, ascoltare
anche la registrazione audio.
Dickson Experimental Sound Film (1894-95)
La differenza tra la visione singola del Kinetoscopio e quella di più persone del cinematografo dei
Lumière, ne ha decretato il vincitore: più persone che vedono lo stesso film contemporaneamente
producono un maggiore incasso. Ma cosa succederà se nei prossimi anni la distribuzione di film
avverrà esclusivamente in streaming e direttamente sul nostro dispositivo mobile in qualità 4k con
appositi occhialini e cuffiette per audio di alta qualità?
Questa modalità di visione solitaria non ricorda l’invenzione di Edison? Magari non subito, ma tra
duecento anni – quando critici e storici studieranno la storia del cinema e la classica modalità di
visione a cui siamo stati abituati riguarderà solamente una breve fase della sua storia – Edison verrà
forse riconosciuto come il nuovo inventore del cinema.
Marco Pucci