DOCUMENTO VB FERRARA 2015-2016
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DOCUMENTO VB FERRARA 2015-2016
IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 I.I.S. “VIA SALVINI, 24” I.P.S.C. “FRANCESCO FERRARA” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2015-2016 Classe V sez. B TECNICO DEI SERVIZI COMMERCIALI Approvato il 10 maggio 2016 Prot. n 2428/A20 dell’11 maggio 2016 Il Dirigente Scolastico 0 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 INDICE COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE FIRME DEL CONSIGLIO DI CLASSE PROFILO PROFESSIONALE PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA OBIETTIVI-STRATEGIE VALUTAZIONE CRITERI ATTRIBUZIONE VOTO DI CONDOTTA ATTIVITA’ DI RECUPERO PROGETTI-ATTIVITA’ SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA (4 MARZO 2016) SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA (9 MAGGIO 2016) GRIGLIE DI VALUTAZIONE GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO PROGRAMMAZIONI pag.2 pag.3 pag.4 pag.5 pag.6 pag.7 pag.8 pag.9 pag.12 pag.13 pag.14 pag.15 pag. 16 pag. 22 pag. 25 pag. 31 pag.37 pag. 38 pag. 41 pag. 42 pag. 43 pag.44 ITALIANO STORIA pag. 45 pag. 50 INGLESE SPAGNOLO pag.54 pag. 59 DIRITTO-EC. POLITICA TECNICHE PROFESSIONALI SERVIZI COMMERCIALI pag.63 pag.67 MATEMATICA TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE pag.72 pag.75 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE pag.78 RELIGIONE PROGRAMMI pag. 81 pag.87 ITALIANO STORIA pag.88 pag.92 INGLESE SPAGNOLO pag.94 pag.95 DIRITTO-EC. POLITICA pag.97 TECNICHE PROFESSIONALI SERVIZI COMMERCIALI MATEMATICA pag.98 pag.100 TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE pag.101 pag.102 RELIGIONE RELAZIONI FINALI ITALIANO/STORIA pag.103 INGLESE SPAGNOLO pag.106 pag.107 DIRITTO-EC. POLITICA TECNICHE PROFESSIONALI SERVIZI COMMERCIALI pag.108 pag.109 MATEMATICA TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE pag.110 pag.111 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RELIGIONE pag.112 pag.113 pag.104 pag.105 1 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE CHE HA PREDISPOSTO IL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof. LIVIA BRIENZA DOCENTI DISCIPLINE ORE DI LEZIONE BUGLIONE ANTONIO ED. FISICA 2 CARELLA ANGELA ITALIANO 4 CARELLA ANGELA STORIA 2 COLASANTI ANNA MARIA INGLESE 3 D’AMBROSIO MARIA 8 D’ANNA PAOLA TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI DIRITTO EC.POL. MUSILLO ANNAMARIA SPAGNOLO 3 PASCALE RAFFAELE MATEMATICA 3 USAI LAURA 2 TROTTA LUIGINA TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE LAB. (compresenza TPSC) FERRARI DI COLLESAPE DOMIZIA RELIGIONE 1 4 2 DOCENTE COORDINATORE : MARIA D’AMBROSIO RAPPRESENTANTI ALUNNI 1. ANGELOSANTE GIADA 2. VASAPOLLI TIZIANA RAPPRESENTANTI GENITORI 1. MIMMOCCHI TIZIANA Il presente Documento è stato elaborato tenendo conto del P. O. F., delle Programmazioni e dei singoli Piani di Lavoro. Al fine di documentare il percorso formativo compiuto dalla classe, ne costituiscono parte integrante tutti gli elaborati prodotti nel corso dell’anno, in funzione degli obiettivi finali e in preparazione degli Esami di Stato. 2 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 3 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 PROFILO PROFESSIONALE Il Diplomato di Istruzione Professionale dell’indirizzo “Servizi Commerciali“ possiede le competenze professionali per supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione. Il diplomato si orienta nell’ambito socio economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali. Le Linee guida precisano che l’identità dell’indirizzo tiene conto delle diverse connotazioni che oggi assumono i servizi commerciali riguardo alle dimensioni e alle tipologie delle strutture aziendali e consente di sviluppare percorsi flessibili sia per rispondere alle esigenze delle filiere di riferimento sia per favorire l’orientamento dei giovani rispetto alle loro personali vocazioni professionali. Le competenze acquisite dagli studenti si riferiscono ad una base comune relativa al sistema aziendale e ad approfondimenti orientati a professionalità specifiche in uno dei tre ambiti di riferimento: servizi commerciali; servizi turistici, servizi della comunicazione. In questa ottica le discipline possono assumere caratteristiche funzionali alle scelte dell’ambito di riferimento operate dalla scuola 4 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L’Istituto Professionale per il Commercio “Francesco Ferrara” è nato nell’anno scolastico 1958/59 nel cuore dei quartieri Delle Vittorie e Prati, con una Succursale all’Istituto “Don Orione” ed una Sede coordinata a Campagnano Romano. La durata degli studi era triennale: un biennio comune più un terzo anno con due qualifiche: Addetto agli Uffici Turistici e Segretario d’Azienda. Negli anni Sessanta, furono istituiti i bienni post-qualifica di Segretario di Amministrazione, Analista contabile, Operatore turistico. Successivamente l’istituto ha avuto un grosso incremento di iscrizioni a seguito dell’introduzione del corso Accompagnatori Turistici. In seguito al Progetto 1992, l’offerta formativa è stata ridotta a due indirizzi: Tecnico della gestione Aziendale e Tecnico dei Servizi Turistici. A seguito del riordino degli Istituti Professionali l’Istituto Ferrara si trova inserito nel Settore Servizi ed in particolare nei Servizi Commerciali. L’illustre economista e patriota L’istituto dispone di: Francesco Ferrara (1810-1900), al quale PALESTRA l’Istituto è intitolato, fu direttore CAMPO ESTERNO DI PALLAVOLOdell’Istituto di statistica di Palermo, PALLACANESTRO professore della cattedra di Economia LABORATORIO LINGUISTICO politica di Torino, deputato e poi senatore MULTIMEDIALE CON COLLEGAMENTO del Regno d’Italia e ministro delle A INTERNET Finanze; artefice della Biblioteca LABORATORI INFORMATICI dell'economista, primo grande veicolo di COLLEGATI IN RETE E TUTTI CON diffusione della scienza economica COLLEGAMENTO A INTERNET AULA MAGNA europea in Italia, si colloca con LABORATORIO DI CHIMICA Pantaleoni, Pareto ed Einaudi nel filone di LABORATORIO DI SCIENZE INTEGRATE pensiero teorico-deduttivo della tradizione I laboratori sono stati utilizzati in modo diverso a liberale italiana. seconda degli obiettivi e dei percorsi didattici autonomamente individuati e definiti dei singoli consigli di classe e/o dai singoli docenti. L’Istituto Ferrara usufruisce di un ampio bacino di utenza, localizzato prevalentemente nell’area metropolitana di Roma Nord. Oltre ai residenti in zona Monte Mario accoglie anche alunni provenienti dai comuni limitrofi collegati prevalentemente dalla linea ferroviaria Roma – Viterbo. Le realtà socio – economiche e culturali di appartenenza degli allievi riflettono, ovviamente, quelle tipiche del bacino di utenza cui si è fatto riferimento. Data la grande variabilità della preparazione di base e del rapporto con la scuola, dovuta sia allo sviluppo di alcune zone del bacino di utenza sia ai mutamenti generali della società, e tenuto conto della grossa incidenza degli alunni stranieri, l’Istituto mette in atto una capillare opera di accertamento delle competenze d’ingresso. 5 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO RISULTATI RAGGIUNTI La classe è costituita da undici alunni (9 alunne e 2 alunni) provenienti da contesti socio-economici e culturali diversi, come è emerso chiaramente dai colloqui tenuti con le famiglie, dalle conversazioni informali tra insegnanti e con gli stessi alunni. E’ inoltre da sottolineare che in questo anno scolastico la classe è stata penalizzata dal cambiamento di molti insegnanti e che nel corso dell’anno si sono avvicendati 3 docenti di Scienze 11. VASAPOLLI TIZIANA motorie e Sportive, 3 docenti di Tecniche di Comunicazione e Relazione, 2 docenti di Matematica e 2 docenti d Spagnolo. Questa situazione ha creato una situazione di oggettivo e reale disagio negli alunni, che sono stati impegnati ad adattarsi più volte nel corso dell’anno a metodi e criteri diversi. La partecipazione all’attività didattica è stata differenziata nei metodi, nei ritmi di apprendimento e nella motivazione. L'atteggiamento di alcuni allievi non è sempre stato improntato al senso di partecipazione al dialogo educativo e di rispetto delle regole mancando, talvolta, una sostanziale correttezza nei confronti di alcuni docenti. Tale comportamento, nonostante i ripetuti richiami, ha inevitabilmente condizionato l’intervento didattico, talvolta limitandolo e comunque rallentando, in maniera più o meno consistente nelle singole discipline, lo svolgimento dei programmi. La classe, per i motivi già detti, ha risposto ovviamente in maniera differenziata agli interventi didattici: accanto al disimpegno e alla saltuaria partecipazione di certi alunni, vanno tuttavia apprezzati i risultati raggiunti da alcuni di essi più ricettivi e dotati. Non tutti gli alunni hanno acquisito le conoscenze fondamentali e le competenze di base necessarie ad affrontare le principali problematiche relative alle diverse materie e l’esame finale. L’impegno è stato più intenso e produttivo soprattutto a ridosso delle verifiche, determinando, in taluni casi, un apprendimento mnemonico e poco approfondito e per lo più caratterizzato da scarsa rielaborazione critica. Tuttavia, in questa ultima parte dell’anno, anche coloro che non avevano conseguito un profitto positivo hanno dimostrato una certa volontà di migliorare impegnandosi in maniera più assidua e adeguata sia in classe che a casa. A poche settimane dalla conclusione delle attività didattiche la classe si assesta complessivamente su livelli modesti. Ci sono tuttavia alcuni elementi validi che si sono contraddistinti per impegno e partecipazione. Questi ultimi alunni si sono applicati con crescente senso di responsabilità, riuscendo ad utilizzare, e in qualche modo anche a potenziare, capacità e competenze già attivate nei precedenti anni scolastici che hanno consentito il raggiungimento di risultati apprezzabili. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE COMPOSIZIONE DELLA CLASSE 1. ANGELOSANTE GIADA 2. BIALACHOWSKA SARA PATRYCJA 3. BOS TIMOTHY 4. BUCCIARELLI ELENA 5. CASSANI PIRONTI VALERIO 6. FABIANO FRANCESCA 7. GRILLI MARIA 8. OLIVI CAMILLA 9. SPEDALIERI GIULIA 10. STROZZI ARIANNA 6 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA INFORMAZIONI DESUNTE DALLA SCRUTINIO FINALE DELL’ANNO PRECEDENTE (scrutinio finale A.S. 2015-2016) VALUTAZIONI MATERIE GIUDIZIO SOSPESO 6 ITALIANO 3 13 STORIA 1 LINGUA INGLESE 7 8 9 10 2 1 - 9 2 2 SPAGNOLO 3 8 4 1 DIRITTO-ECONOMIA 2 8 2 1 TEC.PROF.SERV.COMM. - 9 3 1 MATEMATICA 1 7 4 2 TEC. COM. E RELAZ. - 6 5 2 SC. MOT. E SPORTIVE - 2 6 4 COMPORTAMENTO - 10 2 1 OSSERVAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE (informazioni desunte dalla programmazione di classe del 6 ottobre 2015)) MATERIE ITALIANO STORIA INGLESE SPAGNOLO TECNICHE PROF. SERV. COMM. TECNICHE COM. E RELAZ. DIRITTO MATEMATICA SC. MOT. E SPORTIVE LIVELLI DI PARTENZA Soddisfacenti Soddisfacenti Soddisfacenti La docente, assente perché impegnata presso il Liceo Azzarita, si esprimerà nella prossima seduta. I livelli di partenza sono molto bassi A causa della nomina tardiva, la docente non è ancora in grado di esprimere un giudizio Complessivamente più che sufficienti Più che sufficienti A causa della nomina tardiva, la docente non è ancora in grado di esprimere un giudizio Progressi registrati rispetto alla situazione di partenza e obiettivi raggiunti: vedi documentazione dei singoli docenti. 7 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI VERSO LO STUDIO Comprendere e seguire le consegne di lavoro Portare a termine il lavoro nel tempo stabilito Partecipare alle attività scolastiche VERSO GLI ALTRI Rispettare gli altri e le regole della vita di gruppo Rispettare le regole della scuola, l’ambiente e le istituzioni Conoscere altre culture ed integrare il diverso OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI Potenziare le capacità di comunicazione orale e scritta Riassumere gli elementi essenziali di una informazione Tenere conto di ciò che è stato detto per intervenire nel gruppo Mostrare interesse per differenti tipi di testo Imparare a lavorare in gruppo Acquisire sensibilità ambientale OBIETTIVI DIDATTICI MINIMI Il Consiglio di Classe, tenendo conto dei livelli di partenza, delle caratteristiche generali della classe e delle situazioni particolari in essa presenti ha stabilito, all’inizio dell’anno scolastico, il livello di accettabilità di raggiungimento di obiettivi didattici minimi: Conoscenza e comprensione da parte dell'alunno degli argomenti trattati nei vari ambiti disciplinari ritenuti essenziali dal Docente, anche conformemente alle programmazioni delle relative discipline; Capacità dell'alunno di applicare le proprie conoscenze nei contesti previsti con un sufficiente grado di autonomia . Per gli obiettivi minimi disciplinari si rinvia a quanto previsto nella programmazione delle singole discipline. STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI I docenti hanno adottato comportamenti comuni indirizzati a: facilitare la comunicazione motivare e responsabilizzare gli studenti, incoraggiare gli studenti tenendo conto delle diversità culturali e dei ritmi di apprendimento individuali favorire l’autovalutazione garantire e richiedere il rispetto delle regole 8 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 Il Consiglio di Classe ha utilizzato strategie e strumenti didattici ritenuti di volta in volta i più idonei a consentire la piena attuazione del processo “insegnamento/apprendimento. METODOLOGIE SUPPORTI DIDATTICI Lezione frontale Lavori di gruppo Processi individualizzati Lezione interattiva Esercitazioni guidate Studio di casi Discussione Soluzioni di problemi Attività laboratoriale Lezione socratica Biblioteca Lavagna tradizionale e LIM Audiovisivi Quotidiani/Periodici Libri di testo/Codice Civile Palestra Fotocopie/Dispense/Schede Laboratorio linguistico Laboratorio d’informatica - Internet Carte geografiche e carte storiche VALUTAZIONE La valutazione è complessiva, trasparente, aperta e congrua: Complessiva: il voto numerico finale non proviene dalla media aritmetica delle verifiche effettuate, ma è la sintesi di tutti gli elementi che concorrono a tracciare il profilo dell’alunno/a in relazione agli obiettivi cognitivi ed educativi: evoluzione rispetto alla situazione di partenza; metodo di studio; grado di partecipazione al dialogo educativo; qualità dell’ascolto, degli interventi, dell’interazione con i compagni e con gli insegnanti; interesse, impegno ed applicazione profusi a casa e a scuola; capacità critiche. Trasparente: la valutazione deve fornire tempestivamente tutti gli elementi utili per acquisire un’informazione costante sulle fasi dell’apprendimento. Aperta: la valutazione deve tener conto della possibilità di miglioramento dell’alunno e delle strategie di recupero attivate. Congrua: la valutazione deve sempre basarsi su un numero adeguato di verifiche STRUMENTI DI VERIFICA FORMATIVA E SOMMATIVA Interrogazioni – Interventi Prove pratiche Esercizi Problemi Composizioni Relazioni Analisi testuale Saggio breve Prove strutturate Articolo di giornale Prove semistrutturate Prove multidisciplinari 9 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 ELEMENTI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE Frequenza ed assiduità Rispetto delle regole Puntualità nella consegna del lavoro Partecipazione all’attività scolastica Metodo di studio e applicazione Impegno e interesse Miglioramento delle capacità espressive Progressi in itinere Conoscenze acquisite Competenze acquisite CRITERIO DI SUFFICIENZA CONOSCENZE Essenziali, ma non approfondite COMPETENZE CAPACITA’ Esegue compiti semplici senza errori sostanziali, ma con alcune incertezze Comunica in modo semplice, ma adeguato. Incontra qualche difficoltà nelle operazioni di analisi e di sintesi, pur individuando i principali nessi logici VOTO / 10 VOTO/15 Sex (6) Dieci (10) VALUTAZIONE PROVE SCRITTE Le produzioni scritte relative alle prove d’esame, valutate in quindicesimi, sono state valutate mediante le griglie di correzione allegate nell’apposita sezione; il punteggio è stato convertito in decimi secondo la seguente tabella: Voto in quindicesimi Giudizio Voto in decimi 1-5 Gravemente insuff. 1-3 6-7 Insufficiente 4 8-9 Mediocre 5 10 Sufficiente 6 11-12 Discreto 7 13 Buono 8 14 Ottimo 9 15 Eccellente 10 Per la valutazione delle altre prove scritte, si rinvia alle singole discipline. 10 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 VALUTAZIONE PROVE STRUTTURATE E SEMISTRUTTURATE Le prove strutturate e semistrutturare sono state valutate in centesimi e convertite in decimi secondo la seguente tabella di conversione: voto in centesimi voto in decimi da a 0 25 2 26 35 3 36 45 4 46 55 5 56 64 6 65 75 7 76 85 8 86 95 9 96 100 10 VALUTAZIONE PROVE ORALI Le prove orali sono state valutate in decimi tenendo conto anche delle capacità degli allievi di esprimersi con adeguata terminologia tecnica. Gravemente insuff. Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente 1-3 4 5 6 7 8 9 10 Nessuna conoscenza, nessuna competenza Conoscenze rare e frammentarie, nessuna competenza Qualche conoscenza superficiale, nessuna competenza Conoscenze e competenze essenziali Conoscenze e competenze adeguate Conoscenze ampie e approfondite, competenze adeguate Conoscenze e competenze ampie e approfondite Conoscenze e competenze ampie e approfondite con evidenti capacità di analisi e sintesi 11 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 CRITERI ATTRIBUZIONE VOTO DI COMPORTAMENTO COMPETENZE DI CITTADINANZA OBIETTIVI INDICATORI DESCRITTORI Acquisizione di una coscienza civile e della consapevolezza dei valori di cittadinanza L’alunno è corretto, con il dirigente scolastico, i docenti, i compagni, con il personale della scuola e con le persone che a vario titolo collaborano Rispetto delle o effettuano prestazioni professionali o di lavoro nell’Istituto. persone e di se Rispetta gli altri e i loro diritti, nel pieno riconoscimento delle differenze AGIRE IN stessi individuali e con un atteggiamento positivo e di aiuto e collaborazione MODO nei confronti di chi si trova in difficoltà. AUTONOMO E Ha un atteggiamento e un linguaggio consoni all’ambiente scolastico. RESPONSABILE Consapevolezza Utilizza in modo responsabile i materiali e le strutture, riconosciuti come dei diritti e dei patrimonio collettivo da rispettare, con particolare riferimento all’igiene, doveri degli Uso delle strutture all’ordine ed al decoro degli spazi, delle strutture, degli ambienti e degli studenti della scuola arredi utilizzati. all’interno della Osserva le disposizioni circa la sicurezza e l’emergenza; rispetta i segnali Comunità di allarme e i materiali installati nella scuola ai sensi della normativa scolastica vigente sulla sicurezza nei luoghi pubblici. Rispetto delle Rispetta il dettato dei Regolamenti d’Istituto, in particolare assicura il norme e dei rispetto del divieto di fumo, dell’utilizzo dei cellulari e di altre Regolamenti apparecchiature con analoghe capacità di registrare immagini e suoni. d’Istituto Aiuta i compagni a farle rispettare. Collaborazione e Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta con puntualità gli orari, partecipazione al assicura la presenza responsabile alle lezioni in occasione di verifiche progetto Frequenza e stabilite dai docenti; non partecipa ad ingiustificate astensioni di massa formativo Puntualità dalle lezioni. Rispetta il Regolamento d’Istituto in riferimento alle prescrizioni circa entrate posticipate ed uscite anticipate. Giustifica in COLLABORARE modo tempestivo e responsabile le assenze, le entrate posticipate e le E uscite anticipate. PARTECIPARE Durante le attività didattiche è attento ed educato e collabora in modo propositivo e consapevole. Partecipazione al E’ disponibile alla peer education (aiuto tra pari nell’attività didattica). Riconoscimento dialogo educativo Si comporta in modo responsabile anche durante le visite d’istruzione, i del valore viaggi d’istruzione, gli stage esterni e le attività extrascolastiche. ). Sa dell’attività accettare con fiducia gli esiti scolastici, compreso l’insuccesso. E’ solerte didattica nel diffondere alla famiglia le comunicazioni della scuola e a restituirne eventuali ricevute. Si impegna con costanza nel lavoro scolastico, nell’esecuzione dei compiti a casa in tutte le discipline, nel portare i materiali richiesti, nel Impegno nello rispetto puntuale delle consegne date dai Docenti, nella presenza in studio e rispetto occasione di impegni presi per verifiche, valutazioni, attività specifiche. delle consegne Segue con interesse continuo le proposte didattiche e partecipa attivamente alla didattica curricolare ed a tutte le iniziative scolastiche. Collabora con i docenti nella preparazione di materiali utili alla didattica Sviluppo di Intervenire in modo Sa intervenire in modo appropriato durante le lezioni, per chiedere aiuto capacità di appropriato durante o approfondimenti, valutando i tempi e i modi dell’intervento. dialogo e di l’attività didattica Comunica in modo corretto adeguando il registro della comunicazione COMUNICARE comunicazione all’interlocutore, alla situazione e al contesto positiva Sapere esprimere le Sa esprimere e sostenere in modo adeguato il proprio ragionamento, le proprie ragioni e il motivazioni del proprio agire, anche in situazioni conflittuali, esercitando proprio pensiero l’autocontrollo. Sa ascoltare le ragioni degli altri, manifestando sempre e comunque rispetto per l’interlocutore ed evitando atteggiamenti polemici e/o intolleranti. Se i comportamenti relativi ai descrittori dei vari indicatori sono presenti: con un livello di eccellenza , in ogni circostanza si assegna 10 con un livello molto elevato e in ogni circostanza, si assegna 9 con un buon livello complessivo, si assegna 8 con un livello sufficiente e/o in modo irregolare si assegna 7 con un livello scarso e/o inmodo decisamente irregolare, si assegna 6; Votazione insufficiente art. 7 comma 2 del DPR 122/2009 “Valutazione del comportamento” * 12 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 ATTIVITA’ DI RECUPERO Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del POF, come previsto dall’OM 92/2007 e pertanto, dopo lo scrutinio intermedio, sono state attivate procedure di Istituto attraverso la “sospensione dell’avanzamento dei programmi” (delibera del CD del 13 dicembre 2012) e modalità diverse, che ogni singolo docente ha utilizzato in itinere, per favorire gli specifici bisogni formativi di ogni alunno. Le prove di verifica delle insufficienze del Primo Trimestre hanno dato i seguenti risultati: N. ALUNNI INSUFFICIENTI N. ALUNNI CHE HANNO RECUPERATO N. ALUNNI CHE NON HANNO RECUPERATO ITALIANO 9 7 2 STORIA 6 - 6 INGLESE 3 2 1 DIRITTO 2 - 2 MATEMATICA 3 3 - TPSC 5 5 - MATERIE 13 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 PROGETTI E ATTIVITA’ ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO INCONTRI E CONFERENZE SULL’ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO E POST DIPLOMA SALONE DELLO STUDENTE ALMADIPLOMA INCONTRI CON FFAA PROGETTI DI ISTITUTO EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ INCONTRO CON IL DOTT. ALFONSO SABELLA (Sostituto Procuratore pool antimafia di Giancarlo Caselli) INCONTRO CON IL DOTT. ROBERTO BELLELLI (LE VITTIME DELLA MAFIA) VISITA SENATO DELLA REPUBBLICA EDUCAZIONE FINANZIARIA 2 INCONTRI SULL’EDUCAZIONE FINANZIARIA (FUNZIONARI BANCA D’ITALIA) PROGETTO LEGAMBIENTE GIORNATA ECOLOGICA A VIA CAPOSILE VISITE CULTURALI E VIAGGI ISTRUZIONE VIAGGIO A BARCELLONA PROGETTO ATTIVITA’ SPORTIVA PARALIMPICA PROGETTO SPORT TORNEO DI PALLAVOLO INTERCLASSE D’ISTITUTO NEL MESI DI MARZO E APRILE 2016; GIORNATA SULLA NEVE A CAMPO FELICE (AQ); TORNEO INTERNAZIONALE DI TENNIS AL FORO ITALICO, ROMA. CINEFORUM ISTITUTO INCONTRO CON LA GIORNALISTA LUCIA GORACCI (TG3) SUI CONFLITTI IN MEDIO ORIENTE E NORD AFRICA LABORATORIO DI SCRITTURA CREATIVA CON OPERATORI DEL TEATRO ARGENTINA COSÌ È SE VI PARE (TEATRO ARGENTINA) SPETTACOLO A SCUOLA SULLA VITA E LE OPERE DI LEOPARDI 14 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME 15 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 I.I.S. “VIA SALVINI,24” ISTITUTO “F. FERRARA” Anno scolastico 2015-2016 CLASSE VA TECNICO SERVIZI COMMERCIALI SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA D’ESAME: ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO GIUSEPPE UNGARETTI, “In memoria”, in Porto Sepolto, L’Allegria , 1931 - Locvizza il 30 settembre 1916 Si chiamava Moammed Sceab 5 Discendente di emiri di nomadi suicida perché non aveva più Patria Amò la Francia e mutò nome 10 Fu Marcel ma non era Francese e non sapeva più vivere nella tenda dei suoi 15 dove si ascolta la cantilena del Corano gustando un caffè E non sapeva sciogliere 20 il canto del suo abbandono L’ho accompagnato insieme alla padrona dell’albergo dove abitavamo 25 a Parigi dal numero 5 della rue des Carmes appassito vicolo in discesa. Riposa nel camposanto d’Ivry 30 sobborgo che pare sempre in una giornata di una decomposta fiera Un'importante porzione di Porto Sepolto è costituita da ricordi della vita civile di Giuseppe Ungaretti, che però in qualche modo la guerra ha dato modo di rievocare. La guerra è, dunque, il momento, l‟occasione che induce alla meditazione sui grandi temi della vita e della morte, sui temi dell‟amore e dell‟identità culturale. Questa lirica è incentrata proprio sulla rievocazione della sfortunata vita dell'amico Moammed Sceab, suicida nel 1913, insieme al quale il poeta aveva lasciato Alessandria d‟Egitto ed aveva condiviso la camera d‟albergo durante il suo soggiorno a Parigi. 1. Comprensione del testo Dopo una o più letture dell'intero testo, esponi (in non più di dieci righe) il contenuto informativo della lirica 2. Analisi del testo 2.1. Alcune parole indicano le radici culturali che Moammed ha lasciato alle spalle, altre il nuovo orizzonte parigino, non ancora interiorizzato: sono come due fili che s'intrecciano per esprimere il tema di fondo della lirica. Cerca (e sottolinea in modo diverso) le parole dell'uno e quelle dell'altro filo e commenta il contrasto che ne deriva, anche sul piano della contrapposizione di colori e di paesaggi. 2.2. Quale parallelismo il poeta stabilisce tra la vicenda di Moammed e la propria personale esperienza di arte e di vita? 2.3. Illustra che cosa si intende con i seguenti versi: E non sapeva sciogliere il canto del suo abbandono (vv. 18-21), E forse io solo/so ancora/che visse (35-37). E‟ qui il nodo della comprensione: a tutti è concesso il “dono” della poesia? 2.5. Spiegazioni puntuali del testo. Chi sono gli emiri del v. 4? Che cosa significano le espressioni: l‟ho accompagnato del v. 22; Fu Marcel/ma non era Francese (vv.10-11)? 2.6. Illustra la forma metrica del componimento, la tipologia di lessico, l‟uso della punteggiatura. A che cosa serve utilizzare versi brevi o brevissimi? 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Esponi il significato complessivo della lirica di Ungaretti, rifacendoti agli altri testi di Porto Sepolto che conosci, alle caratteristiche della sua poetica, all‟influenza rivoluzionaria da lui esercitata sulla poesia italiana del Novecento. 35 E forse io solo so ancora che visse 16 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE: Sviluppa l‟argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.Da‟ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell‟ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo „pezzo‟.Da‟ all‟articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l‟argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Il male di vivere nella poesia e nell’arte del Novecento DOCUMENTI Spesso il male di vivere ho incontrato: era il rivo strozzato che gorgoglia, era l‟incartocciarsi della foglia riarsa, era il cavallo stramazzato. Bene non seppi, fuori del prodigio che schiude la divina Indifferenza: era la statua nella sonnolenza del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato. Anche questa notte passerà Questa solitudine in giro titubante ombra dei fili tramviari sull‟umido asfalto Guardo le teste dei brumisti nel mezzo sonno tentennare Ho parlato a una capra. Era sola sul prato, era legata. Sazia d‟erba, bagnata dalla pioggia, belava. Quell‟uguale belato era fraterno al mio dolore. Ed io risposi, prima per celia, poi perché il dolore è eterno, ha una voce e non varia. Questa voce sentiva gemere in una capra solitaria. In una capra dal viso semita sentivo querelarsi ogni altro male, ogni altra vita. E. MONTALE, Ossi di Seppia, 1925 G. UNGARETTI, L‟allegria, 1942 U. SABA, La capra, in «Casa e Campagna», 1909-1910 17 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 Gelida messaggera della notte, sei ritornata limpida ai balconi delle case distrutte, a illuminare le tombe ignote, i derelitti resti della terra fumante. Qui riposa il nostro sogno. E solitaria volgi nord, dove ogni cosa corre luce alla morte, e tu resisti. S. QUASIMODO, Elegia, 1947 verso il senza E. MUNCH, L‟urlo, 1893 «Sento il grido della natura!» (Munch). «La deformazione della figura è giunta a un limite sconosciuto per quell‟epoca. L‟uomo in primo piano, con la bocca gridante e le mani strette sulle orecchie per non ascoltare il proprio incontenibile urlo, che è anche urlo della natura, è ridotto ad una misera parvenza ondeggiante in un paesaggio di delirio». M. DE MICHELI, Le avanguardie artistiche del Novecento, Feltrinelli 1999 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Creatività ed innovazione per il nostro futuro. DOCUMENTI “Unione creativa. L‟intenzione è chiara: sensibilizzare l‟opinione pubblica, stimolare la ricerca ed il dibattito politico sull‟importanza della creatività e della capacità di innovazione, quali competenze chiave per tutti in una società culturalmente diversificata e basata sulla conoscenza. […] Tra i testimonial, il Nobel italiano per la medicina Rita Levi Montalcini e Karlheinz Brandenburg, l‟ingegnere che ha rivoluzionato il mondo della musica contribuendo alla compressione audio del formato Mpeg Audio Layer 3, meglio noto come mp3.» G. DE PAOLA, L’Europa al servizio della conoscenza, Nòva, 15 gennaio 2009 «La creatività è una dote umana che si palesa in molti ambiti e contesti, ad esempio nell‟arte, nel design e nell‟artigianato, nelle scoperte scientifiche e nell‟imprenditorialità, anche sul piano sociale. Il carattere sfaccettato della creatività implica che la conoscenza in una vasta gamma di settori - sia tecnologici che non tecnologici - possa essere alla base della creatività e dell‟innovazione. L‟innovazione è la riuscita realizzazione di nuove idee; la creatività è la condizione sine qua non dell‟innovazione. Nuovi prodotti, servizi e processi, o nuove strategie e organizzazioni presuppongono nuove idee e associazioni tra queste. Possedere competenze quali il pensiero creativo o la capacità proattiva di risolvere problemi è pertanto un prerequisito tanto nel campo socioeconomico quanto in quello artistico. Gli ambienti creativi e innovativi - le arti, da un lato, e la tecnologia e l‟impresa, dall‟altro - sono spesso alquanto distanziati. L‟Anno europeo contribuirà in larga misura a collegare questi due mondi, dimostrando con esempi concreti l‟importanza di equiparare i concetti di creatività e di innovazione anche in contesti diversi, quali la scuola, l‟università, le organizzazioni pubbliche e private.» Dalla “Proposta di decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa all’Anno europeo della creatività e dell’innovazione (2009)” «Restituire senso alla parola “creatività”. Non è creativo ciò che è strano, o trasgressivo o stravagante o diverso e basta. Gli italiani, specie i più giovani - ce lo dicono le ricerche - hanno idee piuttosto confuse in proposito. […] Bisognerebbe restituire alla parola creatività la sua dimensione progettuale ed etica: creativa è la nuova, efficace soluzione di un problema. È la nuova visione che illumina fenomeni oscuri. È la scoperta che apre prospettive fertili. È l‟intuizione felice dell‟imprenditore che intercetta un bisogno o un‟opportunità, o l‟illuminazione dell‟artista che racconta aspetti sconosciuti del mondo e di noi. In sostanza, creatività è il nuovo che produce qualcosa di buono per una comunità. E che, essendo tale, ci riempie di meraviglia e gratitudine. […] Creatività è un atteggiamento mentale. Una maniera di osservare il mondo cogliendo dettagli rilevanti e facendosi domande non ovvie. Uno stile di pensiero che unisce capacità logiche e analogiche ed è orientato a capire, interpretare, produrre risultati positivi. In questa vocazione pragmatica e progettuale sta la differenza tra creatività, fantasia e fantasticheria da un lato, arte di arrangiarsi dall‟altro.» A. TESTA, Sette suggestioni per il 2009, www.nuovoeutile.it «Essenziale è comprendere il ruolo che le due forme di conoscenza, le due facce della conoscenza “utile”, possono svolgere: la prima è la conoscenza sul “cosa”, la conoscenza di proposizioni sui fenomeni naturali e sulle regolarità; la seconda è la conoscenza sul “come”, la conoscenza prescrittiva, le tecniche. […] Illudersi insomma che l‟innovazione nasca in fabbrica è pericoloso. A una società che voglia davvero cogliere le opportunità dell‟economia della conoscenza servono un sistema di ricerca diffuso e frequenti contatti tra il mondo accademico e scientifico e quello della produzione: “la conoscenza deve scorrere da quelli che sanno cose a quelli che fanno cose”.» S. CARRUBBA, Contro le lobby anti-innovazione, in «Il Sole 24 ORE», 18 maggio 2003 18 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 «La capacità di fare grandi salti col pensiero è una dote comune a coloro che concepiscono per primi idee destinate al successo. Per solito questa dote si accompagna a una vasta cultura, mentalità multidisciplinare e a un ampio spettro di esperienze. Influenze familiari, modelli da imitare, viaggi e conoscenza di ambienti diversi sono elementi senza dubbio positivi, come lo sono i sistemi educativi e il modo in cui le diverse civiltà considerano la gioventù e la prospettiva futura. In quanto società, possiamo agire su alcuni di questi fattori; su altri, no. Il segreto per fare sì che questo flusso di grandi idee non si inaridisca consiste nell‟accettare queste disordinate verità sull‟origine delle idee e continuare a premiare l‟innovazione e a lodare le tecnologie emergenti.» N. NEGROPONTE, capo MIT, Technology Review: Articoli 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il Sessantotto e la contestazione giovanile DOCUMENTI Del 1968,un anno così carico di eventi in tutto il mondo; sono rimaste alcuni immagini forti,che mostrano la rivolta degli studenti: le università di Berkeley e della Colombia in lotta contro la guerra del Vietnam,le sommosse provocate a Berlino dal tentato omicidio di Rudy Dutschke,l‟occupazione della Sorbona. Si tratta di ricordi simbolici di un mondo che emerge di fronte a una giovinezza con preoccupazioni comuni, da Berkeley a Berlino passando per Nanterre, Londra,Tokyo, oppure Madrid,Varsavia,Belgrado e Praga o piuttosto di immagini mitiche che, nel momento stesso in cui raccontano la realtà, ne nascondono una parte? Si tratta di capire se le turbolenze del 1968 siano l‟espressione di aspettative e ribellioni condivise da una generazione nata nell‟immediato dopoguerra,o se gli eventi di quell‟anno non rappresentino altro che il risultato dell‟incontro,promosso da una generazione, di diversi movimenti nazionali con radici e tempi distinti. La risposta non può certo essere netta. Certamente,il carattere simultaneo delle agitazioni studentesche del 1968 nel mondo appare chiaro e venne subito rilevato dagli osservatori dell‟epoca. L‟anno prima a proposito della Repubblica Federale Tedesca, Jurgen Habermas aveva notato che"per la prima volta nella storia "gli studenti svolgono un ruolo politico che bisogna prendere sul serio". Tuttavia,è anche vero che i disordini e le contestazioni che nel 1968 investono il mondo universitario rinviano a contesti sociali e politici diversi e,visti retrospettivamente, appaiono ancor più chiaramente sia come il canto del cigno di movimenti nati ben prima, che come il punto di partenza di agitazioni sociali più ampie e di future trasformazioni. Federica Ciracì, Da Berkeley a Tokyo: i luoghi della contestazione MAGGIO FRANCESE (1968). Moto di rivolta studentesca accompagnato da grandi agitazioni sociali. Diverse furono le cause che determinarono questa esplosione improvvisa di malcontento. La prima fu sociale e demografica: alla fine degli anni sessanta le università francesi furono prese d'assalto da una generazione particolarmente numerosa, che, per la prima volta nella storia di Francia, non aveva la garanzia d'uno sbocco professionale. La seconda causa fu il manifestarsi pressoché contemporaneo d'un malumore profondo nella classe operaia: il mese di maggio fu tutto costellato da azioni rivendicative settoriali e corporative delle singole categorie. Il governo fece fronte all'emergenza innanzitutto isolando e soddisfacendo le richieste sindacali: il primo ministro Pompidou negoziò con i sindacati gli accordi di Grenelle nei quali essi ottennero sostanziosi aumenti salariali. Le successive elezioni politiche di giugno si incaricarono poi di mettere la sordina anche alle agitazioni e alle proteste degli universitari: dal confronto elettorale infatti uscì vincitore il partito gollista già al potere, mentre la sinistra subì una netta sconfitta. I risultati dimostrarono quanto poco realistica fosse stata l'ipotesi di un'estensione della rivoluzione studentesca all'intero corpo sociale. Dizionario di storia moderna e contemporanea Il „68 è stato il proseguimento di una vicenda umana, non soltanto mia, ma di tutta quella generazione che veniva dagli anni Cinquanta, piena di desiderio, a volte inconscio, di cambiamento. Dunque prima che politico, direi che il „68 è stato un fatto propriamente umano. Insomma, un fenomeno di costume. I mie miti non erano Marx e Marcuse (mai letti) ma Bob Dylan, Hemingway, l‟America. Francesco Guccini "Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte/ coi poliziotti,/ io simpatizzavo coi poliziotti!/ Perché i poliziotti sono figli di poveri./ Vengono da periferie, contadine o urbane che siano./ [...] I ragazzi poliziotti/ che voi per sacro teppismo (di eletta tradizione/ risorgimentale)/ di figli di papà, avete bastonato,/ appartengono all‟altra classe sociale./ A Valle Giulia, ieri, si è così avuto un frammento/ di lotta di classe: e voi, amici (benché dalla parte/ della ragione) eravate i ricchi,/ mentre i poliziotti (che erano dalla parte/ del torto) erano i poveri". Pierpaolo Pasolini (nella foto: Roma, 1° marzo 1968: la polizia a Valle Giulia) 19 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Progresso scientifico–tecnologico e risorse del Pianeta: una sfida per il nostro millennio DOCUMENTI "Molti rispettabili pensatori credono che siamo di fronte a un nuovo secolo di inevitabile progresso economico e tecnologico. Questa visione del futuro, alimentata dagli entusiasmanti progressi delle tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni riflette una nuova concezione della specie umana, in cui la società si considera libera dalla dipendenza dal mondo naturale. L'autocompiacimento di questo punto di vista porta a sottovalutare la nostra dipendenza dal mondo naturale e la nostra profonda vulnerabilità. Il sistema attuale ha prodotto gravi squilibri nei consumi energetici e nel benessere sociale: dai suoi benefici sono esclusi circa due miliardi di poveri (un terzo della popolazione mondiale), che tuttora non hanno l'elettricità e per cucinare ricorrono alla biomassa [legna, rifiuti vegetali e organici in genere]. Oggi un quinto dell'umanità - quello più ricco - consuma il 58% dell'energia mondiale, mentre un quinto - il più povero - ne utilizza meno del 4%. Gli Stati Uniti, con il 5% della popolazione mondiale, consumano circa un quarto del rifornimento energetico globale [...]. Un'economia è ecologicamente sostenibile solo se soddisfa il principio di sostenibilità, principio che affonda le sue radici nella scienza ecologica. In un'economia sostenibile la pesca non supera i limiti naturali di prelievo del pesce, la quantità di acqua pompata dal sottosuolo non supera la rigenerazione delle falde, l'erosione del suolo non supera il ritmo naturale di formazione di nuovi suoli, il taglio degli alberi non supera il rimboschimento e le emissioni di carbonio non superano la capacità dell'atmosfera di fissare CO 2. Un'economia sostenibile non distrugge specie vegetali e animali a ritmo più veloce di quello della loro evoluzione [...]. (tratto da: State of the World 99. Stato del pianeta e sostenibilità.Rapporto annuale, Edizioni Ambiente, Milano 1999) "... se l'evoluzione del sistema mondiale verrà lasciata proseguire secondo le tendenze attuali, senza interventi correttivi consapevoli da parte della società umana [...] l'effetto combinato di aumento della popolazione, sovrasfruttamento delle risorse naturali, inquinamento, produrrà una crisi su scala mondiale in un'epoca che si colloca attorno alla metà del prossimo secolo". (Repertorio Statistiche, in "Enciclopedia Europea", XII, Milano, 1984) "I progressi nella medicina e nell'igiene pubblica hanno consentito una drastica crescita della popolazione, riducendo le malattie e la mortalità infantile. Allo stesso tempo la scienza agraria ha fatto aumentare la produzione di cibo, ad un grado sufficiente per nutrire questa enorme popolazione, benché con diversi standard alimentari e sempre più frequenti eccezioni. Da un lato la scienza e la tecnologia vengono riconosciute come forze emancipatrici che liberano dalle malattie e da condizioni di lavoro intollerabili, ma d'altro lato sono forze di sfruttamento "imperialistiche", perché impongono l'industrializzazione e i valori occidentali a comunità che sono ancora prive di beni elementari. C'è dunque un problema genuino, che, in una parola, è questo: come rendere la scienza più "umana"? Alcuni sosterrebbero che una delle reazioni più costruttive al movimento antiscientifico è stato lo sviluppo di una "scienza critica" caratterizzata in generale da una più spiccata sensibilità nei confronti dell'equilibrio ecologico". (Stewart RICHARDS, Filosofia e sociologia della scienza, Armando, 1998) 20 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 Consumo di energia mondiale, 1970-2025. Fonte: International Energy Outlook 2004 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche; dall'altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti». Il candidato, prendendo spunto da questa “previsione” di Andy Warhol, analizzi il valore assegnato alla “fama” (effimera o meno) nella società odierna e rifletta sul concetto di “fama” proposto dall‟industria televisiva (Reality e Talent show) o diffuso dai social media (Twitter , Facebook,YouTube, Weblog, ecc.). __________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l‟uso del dizionario di Italiano. Non è consentito lasciare l‟Istituto prima che siano trascorse 4 ore dalla dettatura del tema. 21 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 I.I.S. “SALVINI, 24” ISTITUTO “F. FERRARA” CLASSE VA Tecnico dei Servizi Commerciali Anno Scolastico 2015-2016 SIMULAZIONE DELLA II PROVA D’ESAME TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI EFFETTUATA IL 5 maggio 2016 CANDIDATO ……………………………………………………………………………………… ____________________________ Durata massima della prova: 6 ore. Sono consentiti la consultazione del Codice Civile non commentato e l’uso di calcolatrici tascabili non programmabili. È consentito l’uso del dizionario della lingua italiana. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. VALUTAZIONE DELLA PROVA ……../15 22 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE Lo sviluppo economico e sociale di una nazione si basa, in buona parte, sulla capacità dei cittadini di dar vita ad iniziative imprenditoriali sane e sostenibili nel tempo. Tali iniziative, per essere economicamente convenienti, devono poggiare su di una valida idea imprenditoriale verificata mediante un approfondito studio di fattibilità. Il business plan è lo strumento operativo che meglio si presta all’analisi dei molteplici elementi che compongono un progetto d’impresa. Il candidato, dopo aver brevemente commentato la precedente affermazione, formuli, sulla base delle conoscenze possedute e mediante semplici ipotesi operative, uno studio per una nuova iniziativa imprenditoriale, senza alcun vincolo di scelta, articolato secondo le seguenti fasi: • breve descrizione dell’idea imprenditoriale; • definizione della struttura giuridica prescelta; • analisi del mercato di riferimento; • analisi SWOT; • individuazione degli obiettivi strategici; • determinazione del budget degli investimenti; • individuazione del fabbisogno finanziario iniziale; • redazione del conto economico di previsione. SECONDA PARTE 1) Il candidato esegua l’analisi degli scostamenti di produzione e vendita rilevati dall’azienda Alfa e ne ipotizzi le possibili cause sulla base dei dati riassunti nelle seguenti tabelle: Prodotti A B Budget delle vendite Volume di produzione Prezzo unitario 2.000 unità 120 euro 6.000 unità 96 euro Totale 240.000 euro 576.000 euro Consuntivo delle vendite Prodotti A B Volume di produzione 1.928 unità 6.020 unità Prezzo unitario 115 euro 98 euro Totale 221.720 euro 596.960 euro 23 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 2) Considerata una produzione di 80.000 unità di prodotto A al costo unitario variabile di euro 9,50 ed un costo pieno di euro 12,40, il cui prezzo di vendita è di euro 13,50, il candidato valuti la scelta più conveniente fra un ulteriore ordinativo di 20.000 unità di prodotto ad un prezzo unitario di euro 14,50 che comporti un incremento dei costi fissi di euro 70.000 oppure di un ulteriore ordinativo di 30.000 unità di prodotto ad un prezzo di euro 13,80 che comporti un aumento dei costi fissi di euro 80.000. 3) Il candidato analizzi le relazioni che intercorrono fra il ROE ed il ROI e, mediante opportune esemplificazioni, evidenzi i limiti e le condizioni che possono determinare un effetto leva positivo sulla redditività aziendale. 4) Il calcolo delle imposte sui redditi d’impresa avviene mediante elaborazioni extracontabili. Il candidato, con opportuni esempi numerici, proceda alla determinazione dell’IRES corrente a carico dell’impresa Alfa Spa, ipotizzando variazioni fiscali in aumento e/o in diminuzione ai sensi del D.P.R. 917/86 (TUIR) con riferimento a: • svalutazione crediti; • ammortamento immobilizzazioni materiali; • manutenzioni e riparazioni. Proceda infine alla rilevazione contabile delle imposte calcolate. 24 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 I.I.S. “SALVINI, 24” ISTITUTO “F. FERRARA” CLASSE V B Tecnico dei Servizi Commerciali Anno Scolastico 2015-2016 PRIMA SIMULAZIONE DELLA III PROVA D’ESAME EFFETTUATA IL 4 marzo 2016 TIPOLOGIA DELLA PROVA : B (RISPOSTA A QUESITI SINGOLI) DISCIPLINE COINVOLTE: 1. 2. 3. 4. 5. STORIA DIRITTO INGLESE SPAGNOLO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE N. QUESITI PER OGNI DISCIPLINA : 2 (max 8 righe per ogni quesito) DURATA DELLA PROVA: 2 ORE E 30 MINUTI CANDIDATO ……………………………………………………………………………………… E’ CONSENTITO: L’USO DEL VOCABOLARIO DELLA LINGUA ITALIANA L’USO DEL DIZIONARIO LINGUE STRANIERE L’USO DEL CODICE CIVILE VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA PROVA ………/15 25 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 STORIA 1. In che senso la Prima Guerra Mondiale rappresentò una frattura nella storia europea e mondiale? 2. In che modo Benito Mussolini conquistò il potere, abbatté lo Stato liberale e fondò la dittatura fascista? 26 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 DIRITTO 1. Quali sono gli obblighi dell'appaltatore e del committente nel contratto d'appalto? 2. In che cosa consiste la spesa pubblica? 27 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 LINGUA SPAGNOLA 1. ¿Cuáles son las coberturas de un seguro multirriesgo del hogar? 2. ¿En qué consisten las particularidades de la negociación en España? 28 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 LINGUA INGLESE 1. What is air transport particularly suitable for? 2. What is the role of freight forwarders? 29 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 1. Quali sono i sistemi energetici mediante i quali il muscolo scheletrico riesce a ricavare energia per le attività motorie e sportive? 2. In una squadra di pallavolo, che gioca senza libero, quali e quante sostituzioni può effettuare durante una partita? 30 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 I.I.S. “SALVINI, 24” ISTITUTO “F. FERRARA” CLASSE V B Tecnico dei Servizi Commerciali Anno Scolastico 2015-2016 SECONDA SIMULAZIONE DELLA III PROVA D’ESAME EFFETTUATA IL 9 maggio 2016 TIPOLOGIA DELLA PROVA : B (RISPOSTA A QUESITI SINGOLI) DISCIPLINE COINVOLTE: 6. STORIA 7. DIRITTO 8. INGLESE 9. SPAGNOLO 10. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE N. QUESITI PER OGNI DISCIPLINA : 2 (max 8 righe per ogni quesito) DURATA DELLA PROVA: 2 ORE E 30 MINUTI CANDIDATO ……………………………………………………………………………………… E’ CONSENTITO: L’USO DEL VOCABOLARIO DELLA LINGUA ITALIANA L’USO DEL DIZIONARIO LINGUE STRANIERE L’USO DEL CODICE CIVILE VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA PROVA ………/15 31 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 STORIA 1. Quando e come il Partito nazionalsocialista conquistò il potere in Germania? 2. Che cosa significa il termine shoah in ebraico e a che cosa si riferisce? 32 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 DIRITTO 1. CON QUALI MODALITA' VENGONO EROGATE LE PENSIONI? 2. GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI SONO STRUMENTI PREVIDENZIALI CHE LO STATO UTILIZZA IN ALCUNE CIRCOSTANZE: QUALI? 33 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 LINGUA SPAGNOLA 1. ¿ Qué son las multinacionales y cuáles ventajas y desventajas conllevan? 2. ¿Quéconsejos y sugerenciasproporcionarías para una presentaciónadecuada? 34 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 LINGUA INGLESE 1. Why is payment usually more complicated in international trade than in home trade? 2. What is a Bank Transfer?How does it work 35 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 3. A cosa serve il riscaldamento prima dello svolgimento di un’attività motoria o sportiva? 4. A cosa serve lo stretching? 36 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 GRIGLIE DI VALUTAZIONE 37 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 IIS “VIA SALVINI, 24” Sede “ F. Ferrara” Anno scolastico 2015-2016 Classe V A GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA Tipologia A (Analisi del testo) CANDIDATO: …………………………………. Gravemente insufficiente Inadeguato Sufficiente Discreto Buono Ottimo 8-9 10-11 12-13 14 15 DESCRITTORI 0-7 COMPETENZA TESTUALE E LOGICA Pertinenza delle risposte Comprensione del passo Correttezza USO DELLA LINGUA COMPETENZA CULTURALE E CAPACITA’ DI CONTESTUA LIZZAZIONE Proprietà e pertinenza rispetto alla tipologia della prova Conoscenze e fondatezza dell’impostazione critica Organicità e coerenza del discorso PUNTEGGIO TOTALE PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI [ottenuto dividendo il punteggio totale per il numero dei descrittori (6) e arrotondando per eccesso da 0,5 a 0,9] 38 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 IIS “VIA SALVINI, 24” Sede “ F. Ferrara” Anno scolastico 2015-2016 Classe V A GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA Tipologia B (Saggio breve o articolo di giornale) CANDIDATO: …………………………………. DESCRITTORI COMPETENZ A CRITICOTESTUALE Gravemente insufficiente Inadeguato Sufficiente Discreto Buono Ottimo 0-7 8-9 10-11 12-13 14 15 Analisi ed elaborazione critica dei documenti Pertinenza dell’argomentazione Correttezza USO DELLA LINGUA CAPACITA’ LOGICOCRITICHE ED ESPRESSIVE Proprietà e pertinenza rispetto alla tipologia della prova Conoscenze Organicità e coerenza del discorso PUNTEGGIO TOTALE PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI [ottenuto dividendo il punteggio totale per il numero dei descrittori (6) e arrotondando per eccesso da 0,5 a 0,9] 39 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 IIS “VIA SALVINI, 24” Sede “ F. Ferrara” Anno scolastico 2015-2016 Classe V A GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA Tipologia C – D (Tema storico o d’attualità) CANDIDATO: …………………………………. DESCRITTORI Gravemente insufficiente Inadeguato Sufficiente Discreto Buono Ottimo 0-7 8-9 10-11 12-13 14 15 Correttezza USO DELLA LINGUA CONOSCENZE CAPACITA’ LOGICOCRITICHE ED ESPRESSIVE Proprietà e pertinenza rispetto alla tipologia della prova Conoscenza dell’argomento proposto e del contesto di riferimento Organicità e coerenza del discorso Pertinenza e fondatezza dei giudizi personali PUNTEGGIO TOTALE PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI [ottenuto dividendo il punteggio totale per il numero dei descrittori (5) e arrotondando per eccesso da 0,5 A 0,9] 40 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 IIS “VIA SALVINI, 24” Sede “ F. Ferrara” Anno scolastico 2015-2016 Classe V A GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA SCRITTA: ECONOMIA D’AZIENDA CANDIDATO ………………………………………………………………………………………… MACRO DESCRITTORI DESCRITTORI DI LIVELLO CONOSCENZE Il candidato conosce i temi proposti sia nella parte obbligatoria che nella parte a scelta producendo, anche negli eventuali calcoli, un elaborato coerente con la proposta della traccia Produce una situazione generica e solo parzialmente coerente con le richieste, con un approccio non sempre corretto Produce una situazione legata a scelte tecniche essenziali, coerenti con le richieste ma limitatamente articolate E’ in grado di offrire soluzioni coerenti con le richieste ed anche articolate e personalizzate E’ in grado di offrire proposte attinenti alle richieste del tema evidenziando una elevata creatività ricca di articolate, corrette e opportune soluzioni Presenta l’elaborato in modo lacunoso e superficiale CAPACITA’ DI ANALISI E SINTESI Il candidato analizza i vari aspetti dei temi proposti e sa organizzare i concetti in modo organico CAPACITÀ CRITICHE il candidato sa argomentare utilizzando le competenze disciplinari; sa esprimere giudizi ed effettuare scelte, effettuando gli opportuni collegamenti CAPACITÀ ESPRESSIVE Il candidato sa esporre le proprie idee in modo chiaro e scorrevole usando la terminologia tecnica appropriata Ha commesso errori, ma è possibile individuare un certo orientamento verso gli argomenti trattati Propone soluzioni corrette e le sviluppa con qualche errore, ma si evidenzia una organicità della trattazione Tutti gli argomenti sono ben costruiti e sono presentati in forma organica I temi trattati non sono collegati e sono presentati senza rielaborazione personale produce una situazione legata a scelte tecniche essenziali che, pur corrette, risultano limitatamente articolate dimostra di conoscere in modo completo quanto richiesto applicando con logica le competenze disciplinari e senza commettere errori rilevanti dimostra di conoscere i temi e le procedure in modo completo e approfondito e li applica con interessanti contributi personali la forma è trascurata e mancante della terminologia tecnica La forma è complessivamente soddisfacente; gli errori sono limitati La forma è corretta e il linguaggio tecnico è corretto LIVELLO (PUNTI) VOTO PROPOSTO 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 VALUTAZIONE DELLA PROVA …………./15 FIRME 41 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA III PROVA CANDIDATO ………………………………………………………………. Trattazione parziale o disorganica Conoscenze inadeguate con errori e lacune Uso poco corretto della lingua Trattazione non sempre pertinente Conoscenze poco approfondite Uso non sempre corretto della lingua Risposta pertinente Conoscenze sufficienti Uso sostanzialmente corretto della lingua Conoscenze discretamente approfondite Uso corretto della lingua Discrete capacità di collegamento e sintesi Trattazione esauriente e strutturata Uso corretto della lingua e della terminologia specifica Apprezzabili capacità di collegamento e sintesi STORIA DIRITTO I I II II INGLESE I II Sc. MOT. E SPORTIVE I II FRANCESE I II punti: 0 punti da 1 a 4 punti da 5 a 9 punti 10 punti da 11 a 13 punti PUNTEGGIO COMPLESSIVO DELLA III PROVA Mancato svolgimento della prova PUNTEGGI DELLE SINGOLE DISCIPLINE TOTALE PUNTEGGI NELLE SINGOLE DISCIPLINE : 10 (l’arrotondamento è effettuato per eccesso da 0,5 a o,9) INDICATORI PUNTEGGIO PER SINGOLO QUESITO da 14 a 15 PUNTEGGIO CONSEGUITO DAL CANDIDATO NELLE SINGOLE DISCIPLINE STORIA DIRITTO INGLESE Sc. MOT. E SPORTIVE FRANCESE VALUTAZIONE DELLA PROVA ……./15 42 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO CANDIDATO ………………………………………………………………. Gravemente Insuff. Insuff. Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente 1-10 11-16 17-19 20 21-23 24-27 28-29 30 ORGANIZZAZIONE ED ESPOSIZIONE DEL LAVORO PERSONALE DI RICERCA CONOSCENZE GENERALI E SPECIFICHE CAPACITA’ DI UTILIZZARE E COLLEGARE LE CONOSCENZE PADRONANZA DELLA LINGUA CAPACITA’ DI AUTOCORREZIONE DEGLI ELABORATI PUNTEGGIO TOTALE PUNTEGGIO IN TRENTESIMI [ottenuto dividendo il punteggio totale per il numero dei descrittori (5) e arrotondando per eccesso da 0,5 A 0,9] …………………… …………/ 30 43 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 PROGRAMMAZIONI 44 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 PIANO DI LAVORO DOCENTE Angela Carella classe di concorso DISCIPLINA: ITALIANO A050 Materie letterarie negli Istituti d’istruzione secondaria di II grado Sede Sezione “F. Ferrara” Classe B V Data di presentazione: Roma lì, 30 ottobre 2015______________ 1. Livelli di partenza 1a) Composizione classe F M 10 2 H BES* 1 1b) Test e/o griglie (strumenti) utilizzati per la rilevazione tipologia Questionario a domande aperte DSA note (opzionale) x test a scelta multipla relazione x esercizio 2. Attività di recupero/sostegno che si intende attivare per colmare eventuali lacune tipologia tempi descrizione dell’intervento (opzionale) sportello recupero in itinere x Fine Gennaio altro (descrivere) tipologia Analisi del testo poetico tempi 4 lezioni descrizione dell’intervento Si forniranno i necessari strumenti di analisi metrica, retorica e di contenuto utili alla comprensione critica dei testi poetici. 45 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 4. Obiettivi formativi a. Obiettivi disciplinari Sviluppare la curiosità, l’approccio critico e problematico alla disciplina, le capacità di analisi e di sintesi. CONOSCENZE : Delle basilari strutture morfosintattiche della lingua italiana. Delle linee di sviluppo della civiltà letteraria dai primi dell’Ottocento al Novecento. Delle caratteristiche formali e di contenuto del testo letterario. Delle procedure di redazione di un testo informativo e argomentativo e delle caratteristiche tecniche testuali del saggio breve e dell’articolo di giornale. CAPACITA’: Linguistico-espressive. Di comprendere ed analizzare criticamente i testi oggetto di studio. Di contestualizzare i testi in relazione all’ambito culturale di riferimento. Di saper approfondire, anche trasversalmente, le principali tematiche oggetto di studio. Di saper operare paragoni e confronti fra testi diversi con adeguate argomentazioni. Di sintetizzare e rielaborare le conoscenze letterarie, anche con apporti personali. Di elaborare saggi di carattere argomentativo e articoli di giornale. COMPETENZE: Di autonoma lettura. Di espressione sintetica, corretta, efficace. Di consapevolezza della specificità dell’espressione letteraria e delle relazioni della letteratura con vari fenomeni culturali e sociali. Obiettivi minimi : CONOSCENZE : Delle principali linee di sviluppo della civiltà letteraria dai primi dell’Ottocento al Novecento. Delle più importanti correnti artistiche e letterarie. Delle opere più significative degli autori studiati. CAPACITA’: Di comprendere i testi oggetto di studio e di individuare le caratteristiche di contenuto e di stile. Di contestualizzare i testi, un autore, una corrente letteraria. Di esprimersi in modo sufficientemente chiaro e morfosintatticamente corretto. COMPETENZE : Saper inserire il prodotto letterario nel suo contesto culturale e storico. Saper formulare commenti motivati e coerenti ai testi (scritti e orali). Saper produrre tipologie diversificate di testi scritti. 46 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 b. Obiettivi trasversali/educativi Promuovere la capacità di padroneggiare criticamente le conoscenze della disciplina anche in un ambito pluridisciplinare. Stimolare l’approfondimento, la riflessione e la discussione, fornendo le basi per una discreta abilità espressiva scritta e orale applicabile in diversi contesti. Sollecitare la partecipazione attiva al dialogo educativo e allo spirito di collaborazione con i compagni. Sollecitare la responsabilità civica rispettando i tempi nel lavoro e curando gli strumenti di lavoro comuni. 5. Strategie da attivare per il perseguimento degli obiettivi (metodologie e strumenti) metodologie note (opzionali) lezione frontale x questionario a domande aperte x rivista x tecnologie informatiche x fotocopie x materiali audiovisivi altro (descrivere) 6. Contenuti 6.a - Trimestre Il Romanticismo in Italia. Alessandro Manzoni : vita e opere. Giacomo Leopardi : vita e opere. Il naturalismo francese e il verismo italiano. Giovanni Verga : vita e opere. Il Decadentismo. Gabriele D’Annunzio : vita e opere. 6.b - Pentamestre 47 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 Giovanni Pascoli: vita e opere. Italo Svevo: vita e opere. Luigi Pirandello: vita e opere. Il primo Novecento: Crepuscolari e Futuristi. La poesia tra le due guerre: -Giuseppe Ungaretti: vita e opere. -Eugenio Montale: vita e opere. 7. Spazi utilizzati (aule e laboratori) spazi utilizzati aula note (opzionale) x laboratorio linguistico e/o aula multimediale altro (descrizione) 8. Verifiche e valutazione (tipologie e numero di verifiche previste per ogni periodo dell’anno scolastico) 8.a - Trimestre tipologie numero verifiche orali 2 verifiche scritte 2 8.b - Pentamestre tipologie verifiche orali Verifiche scritte numero note (opzionale) note (opzionale) 3/4 3 La valutazione terrà conto del livello di partenza dei singoli alunni, del grado di raggiungimento degli obiettivi suelencati e dell’acquisizione dei contenuti previsti dal programma. Le valutazioni più alte saranno assegnate a coloro che avranno compiuto effettivi progressi, che avranno veramente raggiunto gli obiettivi e assimilato la maggior parte dei contenuti . Saranno considerati sufficienti gli alunni che avranno acquisito le capacità di base e la conoscenza di almeno il 60% degli argomenti del programma. 48 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 Nella valutazione degli elaborati, per l’attribuzione della sufficienza si terrà conto soprattutto della coerenza alla traccia, della proprietà lessicale, dell’ organicità nell’esposizione dei contenuti, della presenza di eventuali riferimenti culturali. Nella valutazione delle verifiche orali, per l’attribuzione della sufficienza si terrà conto dell’esposizione chiara e puntuale dei concetti, della capacità di rielaborazione personale dei contenuti, della capacità di analisi critica. Firma del docente, Angela Carella 49 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 PIANO DI LAVORO DOCENTE Angela Carella classe di concorso DISCIPLINA: STORIA A050 Materie letterarie negli Istituti d’istruzione secondaria di II grado Sede Sezione “F. Ferrara” Classe B V Data di presentazione: Roma lì, 30 ottobre 2015 1. Livelli di partenza 1a) Composizione classe F M 10 2 1b) Test e/o griglie (strumenti) utilizzati per la rilevazione tipologia Questionario a domande aperte H DSA BES* 1 note (opzionale) x test a scelta multipla relazione x esercizio 2. Attività di recupero/sostegno che si intende attivare per colmare eventuali lacune tipologia tempi descrizione dell’intervento (opzionale) sportello recupero in itinere x Fine Gennaio altro (descrivere) 50 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 *Alunni documentati con PEP (Piano Educativo Personalizzato) 3. Attività di approfondimento tipologia La Shoah tempi 3 lezioni descrizione dell’intervento Lettura di testimonianze e discussione. 4. Obiettivi formativi a. Obiettivi disciplinari Obiettivi minimi: Conoscenze : Dei principali avvenimenti che caratterizzano la storia contemporanea. Delle fondamentali cause, sviluppi e conseguenze dei fatti storici più significativi. Capacità : Saper collocare gli eventi storici nelle coordinate spazio – tempo. Saper cogliere i principali nessi logici di causa-effetto. Competenze : Saper ricostruire la dinamica dei fatti storici utilizzando un linguaggio semplice ma appropriato. Saper comprendere il cambiamento e la diversità delle situazioni storiche in una dimensione diacronica (attraverso il confronto tra epoche) e in una dimensione sincronica (attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali). Obiettivi ulteriori : Conoscenze : Delle questioni fondamentali affrontate nel dibattito storiografico su avvenimenti e situazioni che hanno determinato una svolta storica. Capacità : Di saper approfondire, anche trasversalmente, le tematiche fondamentali oggetto di studio. Di saper sintetizzare e rielaborare i contenuti in modo autonomo. Competenze : Di osservare ed identificare un fatto storico nella sua complessità ed elaborare ipotesi interpretative. Di operare connessioni tra le varie conoscenze in senso diacronico e sincronico. b. Obiettivi trasversali/educativi Promuovere la consapevolezza della complessità del fatto storico, della relazione tra fatti e contesti sociali, economici e politici, e della connessione tra fatti storici e processi creativi. Promuovere la conoscenza delle motivazioni, degli sviluppi, delle conseguenze dei fatti storici significativi per coglierne le implicazioni con il presente e favorire così la maturazione di una consapevolezza critica e del senso di responsabilità civica. 51 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 5. Strategie da attivare per il perseguimento degli obiettivi (metodologie e strumenti) metodologie note (opzionali) lezione frontale x questionario a domande aperte x rivista x tecnologie informatiche x fotocopie x materiali audiovisivi x altro (descrivere) 6. Contenuti 6.a - Trimestre Imperialismo e spartizione del pianeta a fine Ottocento. La difficile costruzione dell’unità nazionale italiana dopo il 1860. La questione meridionale. La seconda rivoluzione industriale. Il movimento operaio. Socialisti e cattolici. 6.b - Pentamestre La prima guerra mondiale. La rivoluzione russa e la nascita dell’URSS. Le tensioni del dopoguerra e gli anni Venti. L’Unione Sovietica da Lenin a Stalin. L’avvento del fascismo in Italia. Il regime fascista. Il regime nazista. La seconda guerra mondiale. L’Olocausto. La Resistenza. Bipolarismo e decolonizzazione: il nuovo ordine internazionale. 52 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 7. Spazi utilizzati (aule e laboratori) spazi utilizzati aula note (opzionale) x laboratorio linguistico e/o aula multimediale altro (descrizione) 8. Verifiche e valutazione (tipologie e numero di verifiche previste per ogni periodo dell’anno scolastico) 8.a - Trimestre tipologie numero interrogazione breve 1 verifiche sommative 1 8.b - Pentamestre tipologie numero interrogazione breve 3 verifiche sommative 2 note (opzionale) note (opzionale) Firma del docente, _Angela Carella 53 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 PIANO DI LAVORO DOCENTE Colasanti Anna Maria DISCIPLINA CLASSE DI CONCORSO A346 LINGUA INGLESE Sede FERRARA Sezione V Classe B LIVELLI DI PARTENZA . Composizione classe F M H DSA 10 2 0 1 BES Strumenti utilizzati per la rilevazione dei livelli di partenza questionario esercizio … ATTIVITÀ DI RECUPERO/SOSTEGNO ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO sempre 1. recupero in itinere x 2. altro …………….. OBIETTIVI FORMATIVI A - OBIETTIVI DISCIPLINARI L’insegnamento della lingua straniera deve favorire insieme altre altre discpiline: - La formazione umana, sociale e culturale degli studenti e la formazione di una figura professionale; - L’acquisizione di una competenza comuncativa che consenta di servirsi della lingua in modo adeguato alla situazione e al contesto dell’interazione. 54 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 - La riflessione sulla propria lingua, cultura e civiltà, attraverso l’analisi comaprativa con lingua, cultura e civiltà anglosassone. Si cercherà inoltre di sviluppare le capacità espressive, logiche e critiche degli studenti e di metterli in grado di comunicare con un certo numero di situazioni possibili. B - OBIETTIVI TRASVERSALI/EDUCATIVI Contribuire insieme alle altre discipline alla formazione di una figura professionale per permettere all’alunno il massimo sviluppo delle proprie capacità attraverso l’utilizzo del patrimonio lessicale ed espressivo della lingua inglese in contesti sociali, culturali, ecc. OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI VERSO LO STUDIO VERSO GLI ALTRI Comprendere e seguire le consegne Rispettare gli altri e le regole della vita di di lavoro gruppo Portare a termine il lavoro nel tempo Rispettare le regole della scuola, l’ambiente stabilito e le istituzioni Partecipare alle attività scolastiche Conoscere altre culture ed integrare il diverso OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI Potenziare le capacità di comunicazione orale e scritta Riassumere gli elementi essenziali di una informazione Tenere conto di ciò che è stato detto per intervenire nel gruppo Mostrare interesse per differenti tipi di testo Imparare a lavorare in gruppo OBIETTIVI MINIMI PER LA CLASSE V B A seconda della programmazione, l’alunno deve conoscere gli argomenti fondamentali trattati, anche se non in modo approfondito. E’ in grado di cogliere gli elementi principali del discorso orale e scritto di difficoltà commisurata alla classe di appartenenza. Nella produzione scritta ed orale può commette qualche errore grammaticale pregiudicare la comprensione da parte di chi legge o ascolta. tale da non Riesce ad utilizzare le conoscenze acquisite in ambiti più complessi solo se guidato. STRATEGIE DA ATTIVARE PER IL PERSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI A – METODOLOGIE lezione frontale 55 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 lezione dialogata lavoro cooperativo problem solving ricerca guidata B – SUPPORTI DIDATTICI libro di testo in adozione LIM audiovisivi materiali informatici e multimediali appunti dalle lezioni CONTENUTI (specificare i contenuti minimi) TRIMESTRE Dal testo in adozione, "The business way", di Fiocchi/Morris, edizione Zanichelli, da fotocopie e materiale autentico, verranno tratti e trattati i seguenti argomenti: ENQUIRING Foreign trade terms Contract of sale and sales terms Incoterms Payments in international trade Methods of payment in international trade Open account Bank transfer Clean bill collection ORDERING Documents in international trade The commercial invoice Other types of invoice Trading documents within the EU Trading documents outside the EU INSURANCE What is insurance? 6.b – Pentamestre TRANSPORT Introduction 56 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 Transport by land Transport by water Transport by air Documents of carriage PACKING Packing Labelling The packing list BANKING What are banks? The history of banking The banking system Basic banking services to businesses Other banking services to business TECHNOLOGICAL DEVELOPMENTS IN BANKING Banking channels Internet banking fraud CULTURE FRAMES European single market Globalization The Stock Exchange VALUTAZIONE A - VERIFICHE E VALUTAZIONE scritto trimestre numero verifiche 2 pentamestre numero verifiche 3 orale 1 2 Tipologia note B - CRITERI DI VALUTAZIONE ECCELLENTE VOTO 10 1. conoscenza completa e profonda; 2. rielaborazione critica e personale con significativi spunti di originalità; 3. esposizione brillante, ricca di efficacia espressiva. OTTIMO: VOTO 9 1. conoscenza organica ed esauriente; 57 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 2. spiccate capacità di interpretazione e giudizio; efficacia nei collegamenti; 3. esposizione fluida e ricca. BUONO: VOTO 8 1. conoscenza ampia e sicura; 2. rielaborazione precisa dei contenuti, con particolare interesse per alcuni argomenti; 3. esposizione sciolta e sicura. DISCRETO: VOTO 7 1. conoscenza abbastanza articolata dei contenuti; 2. rielaborazione con spunti personali su alcuni argomenti; 3. esposizione abbastanza appropriata. SUFFICIENTE: VOTO 6 1. conoscenza degli elementi fondamentali della disciplina; 2. comprensione / considerazione semplice dei contenuti, senza particolare elaborazione personale; 3. esposizione semplice ma sostanzialmente corretta. INSUFFICIENTE: VOTO 5 1. conoscenza incompleta o imprecisa / superficiale degli argomenti trattati; 2. limitata autonomia nella elaborazione, valutazione e correlazione dei contenuti; 3. esposizione incerta / imprecisa e poco lineare. SENSIBILMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 4 1. limiti quantitativi e qualitativi nell’apprendimento e nella comprensione / elaborazione; 2. conoscenza frammentaria e poco corretta dei contenuti fondamentali; 3. esposizione scorretta e stentata. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 3 preparazione inconsistente e scorretta, con carenze / lacune fondamentali e / o pregresse;1. notevoli difficoltà nell’acquisizione dei contenuti;2. esposizione gravemente scorretta e confusa.3. TOTALMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 1-2 . preparazione nulla, sino al rifiuto di sottoporsi alle prove di verifica, incomprensione dei contenuti e del linguaggio. 58 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 IIS “via Salvini” Sede “Ferrara” PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNO ACCADEMICO 2015/2016 LINGUA SPAGNOLA Prof.ssa Germana Di Chiara CLASSE QUINTA B OBIETTIVI DISCIPLINARI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEL LIVELLO : 1-Competenze - Utilizzare la lingua spagnola per i principali scopi comunicativi e operativi, Livello B1+ per la seconda lingua comunitaria, ovvero: Comprendere fin nei dettagli le informazioni contenute in testi orali e scritti su argomenti anche non noti. - Comprendere le idee fondamentali di testi anche complessi su argomenti sia concreti che astratti , compresi quelli relativi al proprio settore di specializzazione, e saperle sintetizzare con l’ausilio di griglie, schemi, mappe, anche in versione multimediale. - Interagire con relativa scioltezza e spontaneità in una conversazione con parlanti nativi. - Produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti compresi testi descrittivi di carattere tecnico e di indirizzo. Abilità: capacità di applicare conoscenze e risolvere problemi. - Riconoscere le principali tipologie testuali in base alle costanti che le caratterizzano. - Utilizzare appropriate strategie di comprensione di testi complessi scritti e orali. - Comprendere testi scritti (narrativi, descrittivi, argomentativi..., ma pure tabelle, schemi, grafici, modulistica) di interesse generale su questioni di attualità, ma relativi anche al settore commerciale. - Comprendere discorsi di una certa estensione su argomenti noti di studio e di lavoro cogliendone le idee principali. - Sostenere un’efficace conversazione con un parlante nativo. - Esprimere in modo chiaro e articolato le proprie opinioni, intenzioni e argomentazioni nella forma scritta e orale. - Scrivere relazioni, sintesi e commenti coerenti e coesi, su argomenti relativi al proprio settore di indirizzo. - Descrivere processi e situazioni di interesse personale, di studio e di lavoro con chiarezza logica e lessico appropriato nella forma orale e scritta. - Saper utilizzare strutture morfosintattiche adeguate al contesto d’uso e che consentono coerenza e coesione del discorso. - Riflettere sulla dimensione interculturale della lingua. - Tradurre testi scritti relativi al proprio settore di indirizzo. 3- Conoscenze - Principali tipologie testuali, comprese quelle dell’ambito commerciale. - Ampia conoscenza del lessico di settore e/o indirizzo. - Strategie di comprensione e produzione di testi comunicativi articolati scritti, orali e digitali relativi all’indirizzo. - Modalità di sintesi di testi non complessi, di carattere generale e tecnico. - Strutture morfosintattiche adeguate al contesto d’uso e che consentono coesione del discorso. - Aspetti socio-culturali della lingua. OBIETTIVI TRASVERSALI: OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI VERSO LO STUDIO VERSO GLI ALTRI Comprendere e seguire le consegne di Rispettare gli altri e le regole della vita di gruppo lavoro Portare a termine il lavoro nel tempo Rispettare le regole della scuola, l’ambiente e le stabilito istituzioni Partecipare alle attività scolastiche Conoscere altre culture ed integrare il diverso OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI Potenziare le capacità di comunicazione orale e scritta Riassumere gli elementi essenziali di una informazione Tenere conto di ciò che è stato detto per intervenire nel gruppo Mostrare interesse per differenti tipi di testo Imparare a lavorare in gruppo 59 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 OBIETTIVI MINIMI: A seconda della programmazione, l’alunno deve conoscere gli argomenti fondamentali trattati, anche se non in modo approfondito. E’ in grado di cogliere gli elementi principali del discorso orale e scritto di difficoltà commisurata alla classe di appartenenza. Nella produzione scritta ed orale può commette qualche errore grammaticale pregiudicare la comprensione da parte di chi legge o ascolta. tale da non Riesce ad utilizzare le conoscenze acquisite in ambiti più complessi solo se guidato. STRATEGIE DA ATTIVARE PER IL PERSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI A – METODOLOGIE lezione frontale lezione dialogata lavoro cooperativo problemsolving ricerca guidata B – SUPPORTI DIDATTICI libro di testo in adozione LIM audiovisivi materiali informatici e multimediali appunti dalle lezioni Contenuti didattici. I contenuti fanno riferimento al libro di testo in adozione in classe quinta: Lola Martínez, Maria LluisaSabater, Socios, curso de españolorientado al mundo del trabajo, Difusión, Barcelona, España. Trimestre: Unidad 4, Normas en la empresa. Gramática: Formas y usos del Imperativo afirmativo y negativo, imperativo con pronombrespersonales, expresarimpersonalidad. Comunicaciónescrita y oral:preguntar y hablar de la salud, expresarobligación y prohibición. Para profundizar, Y además…Empresas sin lunes. Unidad 5, Dinero: Gramática:el presente del subjuntivo, el futuro, usos del por, poder+ infinitivo, antes de, despues de , acabar de + infinitivo. Comunicaciónescrita y oral: solicitar o conceder un crédito bancario. Para profundizar, Y además…? Una alternativa viable? Pentamestre: Unidad 8, Correspondenciacomercial. 60 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 Gramática: elpasado del indicativo, expresarsimultaneidad en elpasado. Comunicaciónescrita y oral:recursos para la correspondenciacomercial, recursos para negociar, marcadoresconversacionales. Para profundizar, Y además..Particulariadesculturales de la negociación en España. Unidad 10, Seguros. Gramática:Transmitir una información, estiloindirecto, transmitir una petición o deseo. Comunicaciónescrita y oral: emitir un juicio de valor, añadir una información, comparar cantidadesproporcionales, hablar de cantidadesindeterminadas, indicar el motivo de una llamada. Para profundizar, Y además… Muertosmuyvivos, Cómo se engaña a lasaseguradoras. Unidad 11,presentaciones y conferencias. Gramática: pronombresrelativos, frasesrelativas con proposición, losinterrogativos, cantidadindeterminada de personas, el uso del por para hablar del precio. Comunicaciónoral y escrita: empezar y terminar una presentación, atraer la atención de la audiencia, presentar un conferenciante, dar lasgracias, implicar al oyente, controlar la comunicación, invitar a hacerpreguntas. Para profundizar, y además…Gracias por su atención. Unidad 12, Felicitaciones y despedidas. Gramática: Pretéritoperfecto e imeprfecto de subjuntivo, infinitivo pasado, periodo hipotético, acordarse de/ recordar. Comunicaciónescrita y oral:hablar de una situaciónhipotética, expresardeseos, expresarsentimientos, felicitar a alguien, brindar, agradecer, disculparse. Para profundizar, Y además.. la revolución de losabuelos. Completamento e approfondimento degli argomenti sopraindicati dipenderanno dal modo in cui la classe risponderà alle proposte didattiche. Le conoscenze saranno verificate, attraverso un congruo numero di prove ( 2 scritte e 1 orale nel Primo Trimestre e 3 scritte e 2 orali nel Pentamestre) e le tipologie di verifica saranno le seguenti: - prove strutturate e semistrutturate; - comprensione di testi scritti o orali relativi al settore di indirizzo e/o all’attualità; - stesura di brevi scritti riguardanti il settore commerciale e/o l’attualità; - relazione scritta o orale su argomenti svolti; - interrogazioni su argomenti trattati che possono prevedere l’interazione diretta con l’insegnante o con un compagno, descrizione di situazioni e immagini, conversazioni su argomenti di studio, brevi riassunti o analisi di testi. Nelle prove scritte verranno valutate: conoscenza del lessico specifico; conoscenza delle strutture grammaticali; capacità di comprensione di testi; capacità di produrre brevi testi con utilizzo adeguato di lessico e strutture linguistiche. Vengono considerati, per la valutazione finale, oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari e alle competenze e abilità specifiche, anche elementi quali: - qualità della partecipazione al lavoro didattico, proprietà e precisione espositiva, autonomia nello studio, creatività nell’approfondimento e nell’elaborazione, impiego regolare ed efficace del tempo-studio, progressivo miglioramento dell’apprendimento. 61 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE ECCELLENTE VOTO 10 1. conoscenza completa e profonda; 2. rielaborazione critica e personale con significativi spunti di originalità; 3. esposizione brillante, ricca di efficacia espressiva. OTTIMO: VOTO 9 1. conoscenza organica ed esauriente; 2. spiccate capacità di interpretazione e giudizio; efficacia nei collegamenti; 3. esposizione fluida e ricca. BUONO: VOTO 8 1. conoscenza ampia e sicura; 2. rielaborazione precisa dei contenuti, con particolare interesse per alcuni argomenti; 3. esposizione sciolta e sicura. DISCRETO: VOTO 7 1. conoscenza abbastanza articolata dei contenuti; 2. rielaborazione con spunti personali su alcuni argomenti; 3. esposizione abbastanza appropriata. SUFFICIENTE: VOTO 6 1. conoscenza degli elementi fondamentali della disciplina; 2. comprensione / considerazione semplice dei contenuti, senza particolare elaborazione personale; 3. esposizione semplice ma sostanzialmente corretta. INSUFFICIENTE: VOTO 5 1. conoscenza incompleta o imprecisa / superficiale degli argomenti trattati; 2. limitata autonomia nella elaborazione, valutazione e correlazione dei contenuti; 3. esposizione incerta / imprecisa e poco lineare. SENSIBILMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 4 1. limiti quantitativi e qualitativi nell’apprendimento e nella comprensione / elaborazione; 2. conoscenza frammentaria e poco corretta dei contenuti fondamentali; 3. esposizione scorretta e stentata. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 3 preparazione inconsistente e scorretta, con carenze / lacune fondamentali e / o pregresse;1. notevoli difficoltà nell’acquisizione dei contenuti;2. esposizione gravemente scorretta e confusa.3. TOTALMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 1-2 . preparazione nulla, sino al rifiuto di sottoporsi alle prove di verifica, incomprensione dei contenuti e del linguaggio. 62 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 PIANO DI LAVORO DOCENTE PAOLA D’ANNA DISCIPLINA CLASSE DI CONCORSO A019 DISPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE Sede FERRARA Sezione B Classe 5 LIVELLI DI PARTENZA . Composizione classe F M 11 2 H DSA BES 1 Strumenti utilizzati per la rilevazione dei livelli di partenza QUESTIONARIO A RISPOSTA APERTA DOMANDE DAL POSTO DIBATTITI SU ARGOMENTI DI ATTUALITA’ ATTIVITÀ DI RECUPERO/SOSTEGNO 3. recupero in itinere NEL PERIODO PREVISTO SECONDO IL CALENDARIO ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO PERCORSO DIDATTICO PER AVVIARE UNA STARTUP 4. altro OBIETTIVI FORMATIVI A - OBIETTIVI DISCIPLINARI IL PROGRAMMA PROPONE, OLTRE AD ARGOMENTI NUOVI, ANCHE CONTENUTI GIA' TRATTATI NEL PRECEDENTE CORSO DI STUDI. LE UNITA' DIDATTICHE, RIGUARDANTI LA TEORIA GENERALE DEL CONTRATTO ED I CONTRATTI TIPICI, VERRANNO REINSERITE IN UN PIU' AMPIO CONTESTO CHE RIGUARDA GLI ISTITUTI DI DIRITTO PRIVATO RELATIVI AI CONTRATTI PIU' STRETTAMENTE COMMERCIALI MENTRE IN ECONOMIA VERRANNO 63 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 TRATTATE LE TEMATICHE PIU' SIGNIFICATIVE PRESENTI ALL'INTERNO DELL'ATTUALE CONTESTO SOCIOECONOMICO. PER UNA FORMAZIONE CRITICA DEL SAPERE, L'OBIETTIVO PRIORITARIO SARA' L'ACQUISIZIONE DELLA CONSAPEVOLEZZA IN DIRITTO DELLA DIMENSIONE STORICA ED EVOLUTIVA DELLA NORMA, LA CAPACITA' DI INTERPRETARE LE NORME GIURIDICHE IN MODO CORRETTO AL FINE DI RISOLVERE PROBLEMI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO E COMMERCIALE, MENTRE IN ECONOMIA L'ALUNNO DOVRA' AVERE CONTEZZA DELLA RELATIVITA' DELLE TEORIE ELABORATE NEL CORSO DEL TEMPO DALLA DOTTRINA NELL'INTERPRETAZIONE DELLA REALTA' ECONOMICA E DOVRA' INTERPRETARE CON AUTONOMIA DI GIUDIZIO E CON SINTESI, CON L'AIUTO DI DOCUMENTI ORIGINALI, I FENOMENI SOCIOECONOMICI COGLIENDO LE INTERAZIONI IN UNA VISIONE SISTEMICA DELLA REALTA'. GLI STUDENTI DOVRANNO ESPRIMERSI CON UN LINGUAGGIO TECNICAMENTE ADEGUATO. DOVRANNO ANALIZZARE IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO, LE TRASFORMAZIONI DOVUTE ALLA NORMATIVA ATTUALMENTE IN VIGORE CON RIFERIMENTI ANCHE AL SISTEMA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO. DEVONO SAPER RICONOSCERE E DISTINGUERE LE DIVERSE FORME DI LEGISLAZIONE SOCIALE E DI TRATTAMENTO PREVIDENZIALE SARA' DECISIVO RICERCARE LE FONTI DELL'INFORMAZIONE ATTRAVERSO LA LETTURA DI QUOTIDIANI, LEGGERE CRITICAMENTE I DATI, OPERARE ED ASSUMERE DECISIONI IN MODO AUTONOMO PER ADATTARSI AL MUTAMENTO DI UN CONTESTO GIURIDICO ED ECONOMICO. B - OBIETTIVI TRASVERSALI/EDUCATIVI GLI OBIETTIVI DEL PROGRAMMA DI DIRITTO ED ECONOMIA CONSISTONO NEL FAR APPRENDERE AGLI ALUNNI I TEMI FONDAMENTALI DELLA DISCIPLINA, IL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA COMMERCIALE E NEL CAPIRE LA CONTRATTUALISTICA DELLE IMPRESE CHE OPERANO NEL SETTORE. ALLA FINE DEL PROGRAMMA L’ALUNNO DOVRA’ ESSERE IN GRADO DI AVERE CAPACITA’ DI OSSERVAZIONE, DI ANALISI E DI SINTESI. DEVE ESSERE IN GRADO DI SAPER LEGGERE TESTI GIURIDICI, ANALIZZARE E CAPIRE SITUAZIONI DI SETTORE, DEVE ACQUISIRE UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI VERSO LO STUDIO VERSO GLI ALTRI Comprendere e seguire le consegne Rispettare gli altri e le regole della vita di di lavoro gruppo Portare a termine il lavoro nel tempo Rispettare le regole della scuola, l’ambiente stabilito e le istituzioni Partecipare alle attività scolastiche Conoscere altre culture ed integrare il diverso 64 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI Potenziare le capacità di comunicazione orale e scritta Riassumere gli elementi essenziali di una informazione Tenere conto di ciò che è stato detto per intervenire nel gruppo Mostrare interesse per differenti tipi di testo Imparare a lavorare in gruppo STRATEGIE DA ATTIVARE PER IL PERSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI A – METODOLOGIE IL PROCESSO DI APPRENDIMENTO SARA' ORGANIZZATO IN MODULI FLESSIBILI: a. SARA' PROPOSTA LA RICERCA, LA LETTURA E L'INTERPRETAZIONE DELLE FONTI ORIGINARIE DEL DIRITTO TRAMITE IL SUPPORTO DI RIVISTE DEL SETTORE E QUOTIDIANI AL FINE DI RICOLLEGARE AI FENOMENI PIU' RICORRENTI DEI MASS MEDIA, I GRANDI TEMI MACROECONOMICI. b. SARA' POSTA PARTICOLARE ATTENZIONE ALL'ANALISI ED ALLA SINTESI INTERDISCIPLINARE DI ARGOMENTI DELLO STESSO SETTORE MA IN AMBITI DIVERSI; c. SARA' PRIVILEGIATO IL METODO AZIENDALISTICO DEL PROBLEM SOLVING PER FAVORIRE LO SVILUPPO DI CAPACITA' LOGICHE ED ARGOMENTATIVE, DI IPOTESI RISOLUTIVE, DI APPLICAZIONE E DI VERIFICA TRAMITE INTERROGAZIONI ORALI, DOMANDE CON FEED-BACK E VERIFICHE SCRITTE FORMATIVE E SOMMATIVE; d. SARA' SOTTOLINEATA LA CAPACITA' EVOLUTIVA DELLA NORMA GIURIDICA IN RELAZIONE AL MUTAMENTO DELLA REALTA' NEI SUOI MOLTEPLICI ASPETTI, CERCANDO DI ABITUARE GLI ALLIEVI AL CAMBIAMENTO COME ELEMENTO DI INNOVAZIONE CHE VA ACCETTATO NELLA SUA DIMENSIONE CRITICA ED A CUI OCCORRE ADEGUARSI. B – SUPPORTI DIDATTICI LIBRO DI TESTO, RIVISTE SPECIALIZZATE, CODICE CIVILE, DVD. CONTENUTI (specificare i contenuti minimi) TRIMESTRE 1. LA DISCIPLINA GENERALE DEL CONTRATTO 2. I PRINCIPALI CONTRATTI TIPICI 3. ESEMPI DI CONTRATTI ATIPICI 4. I PRINCIPALI CONTRATTI DI LAVORO 65 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 I MODULI SUDDETTI SONO CONTENUTI MINIMI PENTAMESTRE 1. IL SISTEMA DI SICUREZZA SOCIALE ( CONTENUTO MINIMO) 2. IL PROBLEMA DELLE SCELTE ECONOMICHE 3. PRINCIPI DI ECONOMIA POLITICA E POLITICA ECONOMICA (CONTENUTO MINIMO) 4. I DATI E GLI INDICATORI DELLA FINANZA PUBBLICA 5. LA SCRITTURA PRIVATA, IL DOCUMENTO INFORMATICO, LA FATTURA DIGITALE VALUTAZIONE A - VERIFICHE E VALUTAZIONE trimestre numero verifiche pentamestre numero verifiche TEST SEMISTRUTTURATO 1 2 VERIFICA ORALE INTERVENTI E DOMANDE FEEDBACK 2 2 Tipologia note SONO SUSCETTIBILI DI VALUTAZIONE FINO AL 7 B - CRITERI DI VALUTAZIONE SI RINVIA ALLA PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE DEL 10 SETTEMBRE 2015 Firma del docente, _PROF.SSA PAOLA D’ANNA________________________________ 66 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 PIANO DI LAVORO DOCENTE MARIA D’AMBROSIO DISCIPLINA CLASSE DI CONCORSO A017 TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI Sede FERRARA Sezione B Classe V LIVELLI DI PARTENZA Composizione classe F M H DSA BES 11 2 - 1 - La classe si presenta con una preparazione di base molto fragile. Per la la maggior parte degli alunni i livelli sono molto bassi; un piccolo gruppo si presenta con livelli sufficienti. ATTIVITÀ DI RECUPERO/SOSTEGNO 5. recupero itinere 6. altro in Pause didattiche da effettuare secondo le modalità e la durata che verranno ritenute opportune in relazione al quadro generale della classe e allo svolgimento del programma. Recupero in itinere, personalizzando la qualità dell’intervento sulle difficoltà reali dei singoli allievi. ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO Gli allievi che non avranno evidenziato lacune verranno incoraggiati all’approfondimento di argomenti di loro gradimento, sui quali opereranno relazioni e schedature. Potranno approfondire, attraverso ricerche individuali o di gruppo, argomenti di particolare interesse economico-aziendale, anche prendendo spunto dall’attualità. Saranno stimolati alla produzione di tesine di tipo monografico e alla produzione di PP. Attività di recupero deliberate dal CD 67 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 OBIETTIVI FORMATIVI 1. OBIETTIVI DISCIPLINARI MODULI MODULO 1 BILANCIO E FISCALITA’ D’IMPRESA MODULO 2 LA CONTABILITA’ GESTIONALE MODULO 3 PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE LABORATORIO CASI AZIENDALI PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO BUSINESS ENGLISH COMPETENZE PROFESSIONALI Interagire con il sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti informatici e telematici. Svolgere attività connesse all’attuazione delle rilevazioni aziendali con l’utilizzo di strumenti tecnologici. Contribuire alla realizzazione della gestione amministrativo-contabile. Collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale. Interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti informatici e telematici. Svolgere attività connesse all’attuazione delle rilevazioni aziendali con l’utilizzo di strumenti tecnologici. Contribuire alla realizzazione della gestione dell’area amministrativo-contabile. Interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti informatici e telematici. Svolgere attività connesse all’attuazione delle rilevazioni aziendali con l’utilizzo di strumenti tecnologici.. Contribuire alla realizzazione della gestione dell’area amministrativo-contabile. Partecipare ad attività dell’area marketing e alla realizzazione di prodotti pubblicitari. CONOSCENZE ABILITA’ Funzione del bilancio d’esercizio. Rielaborazione del bilancio d’esercizio Analisi di bilancio Reddito e imposte sul reddito d’impresa Contribuire alla redazione di un bilancio d’esercizio e analizzarne i risultati. Interpretare gli elementi significativi di un bilancio d’esercizio Calcolare e interpretare gli indici di bilancio. Determinare il reddito fiscale e le imposte dirette dovute dalla imprese La contabilità gestionale. La classificazione dei costi I metodi di calcolo dei costi. La break even analysis. I costi suppletivi. Analisi differenziale. Individuare le funzioni e gli strumenti della contabilità gestionale. Classificare i costi aziendali. Applicare i metodi di calcolo dei costi. Calcolare e rappresentare graficamente il punto di equilibrio. Risolvere problemi di celta aziendale basati sulla contabilità gestionale. Riconoscere il ruolo della pianificazione e della programmazione aziendale. Identificare le diverse tipologie di budget e riconoscerne la funzione nella programmazione aziendale. Contribuire alla redazione di un budget e applicare le tecniche d i reporting. Contribuire alla redazione del business plan per verificare la fattibilità dell’idea imprenditoriale. Collaborare alla predisposizione dei piani di marketing strategico. Utilizzare gli strumenti informatici per la risoluzione dei problemi aziendali e nello svolgimento della attività amministrative. Pianificazione strategica. Programmazione aziendale. Funzione e tipologie di budget. Reporting aziendale. Principi e strumenti per la costruzione del business plan e del marketing plan. Interagire col sistema Software (word processor, informativo aziendale anche foglio di calcolo, creazione di attraverso l’uso di strumenti presentazione, database, ecc.) informatici e telematici. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. Redigere e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Preparazione del colloquio e simulazione delle prove d’esame, anche tenendo conto delle indicazioni che saranno fornite dal MIUR in relazione alla struttura della II prova scritta. Lessico di settore in lingua inglese 68 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 2. OBIETTIVI TRASVERSALI/EDUCATIVI OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI VERSO LO STUDIO VERSO GLI ALTRI Comprendere e seguire le consegne di Rispettare gli altri e le regole della vita di gruppo lavoro Portare a termine il lavoro nel tempo Rispettare le regole della scuola, l’ambiente e le stabilito istituzioni Partecipare alle attività scolastiche Conoscere altre culture ed integrare il diverso OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI Potenziare le capacità di comunicazione orale e scritta Riassumere gli elementi essenziali di una informazione Tenere conto di ciò che è stato detto per intervenire nel gruppo Mostrare interesse per differenti tipi di testo Imparare a lavorare in gruppo 3. OBIETTIVI MINIMI CONOSCENZE Concetto di competenza economica COMPETENZE Impostare ed elaborare le scritture di assestamento, epilogo e la chiusura dei conti Conoscere il contenuto del bilancio d’esercizio Conoscere i principi contabili e i criteri di valutazione Rielaborazione del BE Analisi di bilancio Applicare i principi contabili e i criteri di valutazione Comprendere i collegamenti tra la contabilità e il bilancio Applicare i principi contabili e i criteri di valutazione La classificazione dei costi I metodi di calcolo dei costi La break even analysis Funzione e tipologie di budget La programmazione aziendale Principi e strumenti per la costruzione del business plan Analizzare il punto di equilibrio e trarne le dovute considerazioni Acquisire la consapevolezza della necessità di programmare e controllare l’attività aziendale Saper individuare il ruolo della programmazione strategica e di quella operativa Conoscere il processo, le strutture, e gli strumenti di budgeting Acquisire un’adeguata terminologia tecnica ABILITÀ Individuare la competenza dei componenti del reddito d’esercizio e gli elementi del patrimonio di funzionamento Redigere le scritture in PD relative all’assestamento Saper redigere il bilancio d’esercizio Interpretare gli elementi significativi di un bilancio d’esercizio Essere in grado di riclassificare lo Stato patrimoniale e il Conto Economico Calcolare e interpretare gli indici di bilancio più semplici Effettuare l’analisi degli scostamenti tra dati effettivi e dati programmati Effettuare l’imputazione e il controllo dei costi di prodotto sulla base di centri di costo Saper impostare semplici budget 69 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 STRATEGIE DA ATTIVARE PER IL PERSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI METODOLOGIE Lezione frontale Lavori di gruppo Processi individualizzati Lezione interattiva Esercitazioni guidate Studio di casi Discussione Soluzioni di problemi in laboratorio SUPPORTI DIDATTICI Biblioteca Lavagna Audiovisivi Quotidiani - Periodici Libri di testo - Codice civile Schede Laboratorio d’informatica - Internet Fotocopie e dispense CONTENUTI TRIMESTRE MODULO 1 PENTAMESTRE MODULO 2 Bilancio e fiscalità d’impresa La contabilità gestionale U.D. 1 – Il Bilancio civilistico U.D. 2 – L’analisi di bilancio U.D. 3 – Le imposte dirette a carico delle imprese U.D. 1 – I metodi di calcolo dei costi U.D. 2 – I costi e le decisioni aziendali Durata del modulo: 70 h. MODULO 3 Durata del modulo: 100 h. Strategie aziendali, programmazione e controllo di gestione U.D. 1 – La pianificazione la programmazione e il controllo aziendale U.D. 2 – Il budget e il reporting aziendale U.D. 3 – Il business plan e il marketing plan Durata del modulo: 90 h. TUTTI GLI ARGOMENTI VERRANNO TRATTATI ANCHE IN LABORATORIO SPAZI UTILIZZATI Aula Laboratorio informatico Aula LIM VERIFICHE E VALUTAZIONE PROVE SCRITTE PROVE ORALI STRUTT/SEMISTRUTT. PRODUZIONE PP. trimestre numero verifiche 2 pentamestre numero verifiche 3 1 2 2 1 2 2 Tipologie Parte teorica+parte pratica (anche con dati a scelta) Interrogazioni tradizionali e presentazione di PP prodotti in laboratorio Formative/Sommative Laboratorio 70 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione , comunicati agli allievi all’inizio dell’anno, sono quelli previsti dal POF e discussi nella riunione di inizio anno del Dipartimento di Gestione d’Impresa. Per le produzioni scritte, le prove strutturate e quelle semistrutturate sono utilizzate griglie in centesimi come segue: Per i test il punteggio è suddiviso tra i vari quesiti in relazione alle difficoltà degli stessi Per i casi aziendali il punteggio viene così suddiviso: Corretta interpretazione Applicazione delle conoscenze Impostazione corretta dei dati opportunamente scelti Corretta esposizione e fluidità del linguaggio scritto Punti 35 Punti 25 Punti 35 Punti 10 Per i temi il punteggio viene così suddiviso: Contenuti e lessico specifico della materia Organizzazione del testo e capacità di argomentazione Capacità di rielaborazione personale Correttezza e fluidità dell’esposizione Punti 20 Punti 30 Punti 40 Punti 10 Griglia per la conversione in decimi del punteggio centesimale: da 0 26 36 46 56 65 76 86 96 a 25 35 45 55 64 75 85 95 100 voto in decimi 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Griglia per la conversione in decimi del punteggio in quindicesimi Voto in quindicesimi 1-5 6-7 8-9 10 11-12 13 14 15 Giudizio Gravemente insuff. Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente Voto in decimi 1-3 4 5 6 7 8 9 10 Per le prove orali il punteggio è espresso in decimi tenendo conto anche delle capacità degli allievi di esprimersi con adeguata terminologia tecnica. Non sono utilizzate misurazioni che prevedono modalità quali il + il – e il ½ : 9-10 8 7 6 5 4 1-2-3 Ottimo-eccellente Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Gravemente insuff. Conoscenze e competenze ampie e approfondite Conoscenze ampie e approfondite, competenze adeguate Conoscenze e competenze adeguate Conoscenze e competenze essenziali Qualche conoscenza superficiale, nessuna competenza Conoscenze rare e frammentarie, nessuna competenza Nessuna conoscenza, nessuna competenza Maria D’Ambrosio 71 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 PIANO DI LAVORO DOCENTE Peris Carla DISCIPLINA CLASSE DI CONCORSO A047. MATEMATICA Sede FERRARA Sezione B Classe V LIVELLI DI PARTENZA . Composizione classe F M 11 2 H DSA BES 1 Strumenti utilizzati per la rilevazione dei livelli di partenza Esercizi ATTIVITÀ DI RECUPERO/SOSTEGNO 7. recupero in itinere 8. altro Reiterazione di argomenti già svolti ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO Tramite lavori di gruppo Sportello pomeridiano da definire OBIETTIVI FORMATIVI A - OBIETTIVI DISCIPLINARI - Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo - Conoscere e utilizzare il linguaggio specifico - Essere in grado di studiare e rappresentare graficamente semplici funzioni algebriche razionali intere e fratte - Conoscere il concetto di integrale e saper calcolare l’integrale di semplici funzioni B - OBIETTIVI TRASVERSALI/EDUCATIVI - Rispetto delle regole dell’Istituto - Rispetto dell’ambiente e delle suppellettili in dotazione 72 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 - Acquisizione della motivazione allo studio e all’approfondimento personale OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI VERSO LO STUDIO VERSO GLI ALTRI Comprendere e seguire le consegne Rispettare gli altri e le regole della vita di di lavoro gruppo Portare a termine il lavoro nel tempo Rispettare le regole della scuola, l’ambiente stabilito e le istituzioni Partecipare alle attività scolastiche Conoscere altre culture ed integrare il diverso OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI Potenziare le capacità di comunicazione orale e scritta Riassumere gli elementi essenziali di una informazione Tenere conto di ciò che è stato detto per intervenire nel gruppo Mostrare interesse per differenti tipi di testo Imparare a lavorare in gruppo STRATEGIE DA ATTIVARE PER IL PERSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI A – METODOLOGIE Lezione Frontale. B – SUPPORTI DIDATTICI Libro di testo CONTENUTI (specificare i contenuti minimi) TRIMESTRE MODULO 1. Calcolo di limiti per le funzioni razionali. Studio di funzioni razionali con determinazione di eventuali asintoti verticali e/o orizzontali MODULO 2. Grafici di y = ex e di y=lnx MODULO 3. Introduzione al calcolo delle derivate: definizione di derivata e derivate di alcune delle funzioni fondamentali. Regole di derivazione: teo della somma, del prodotto, del quoziente della funzione composta PENTAMESTRE MODULO 4. Intervalli di crescenza e di decrescenza. Punti di massimo e di minimo relativi e flessi a tangente orizzontale MODULO 5. Studio di semplici funzioni razionali 73 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 MODULO 6. Primi elementi del calcolo integrale: integrale di semplici funzioni razionali e calcolo di aree in casi semplici VALUTAZIONE A - VERIFICHE E VALUTAZIONE Tipologia Prove scritte Prove orali Simulazioni di terza prova trimestre numero verifiche pentamestre numero verifiche 2 1 3 2 note Quelle stabilite dal Consiglio B - CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri stabiliti nella programmazione del Consiglio di Classe Firma del docente, _________________________________ 74 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 PIANO DI LAVORO DOCENTE Laura USAI DISCIPLINA TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE Sede FERRARA Sezione B Classe V LIVELLI DI PARTENZA . Composizione classe F M 9 2 H DSA BES 1 Strumenti utilizzati per la rilevazione dei livelli di partenza Colloqui orali Produzione di lavori di gruppo ATTIVITÀ DI RECUPERO/SOSTEGNO 9. recupero in itinere …………. 10. altro …………….. ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO I social forum Produzione di una tesina sulla “Storia della Pubblicità” OBIETTIVI FORMATIVI A - OBIETTIVI DISCIPLINARI Conoscere la terminologia specifica della disciplina – Conoscere le varie forme di comunicazionericonoscere specificatamente la comunicazione alla base del marketing - saper individuare i meccanismi sui quali si base la produzione di un messaggio pubblicitario – essere in grado di riconoscere il proprio modo di comunicare – imparare a decodificare i comportamenti B - OBIETTIVI TRASVERSALI/EDUCATIVI Comprendere e seguire le consegne di lavoro – Partecipare alle attività scolastiche – Rispettare gli altri e le regole della vita di gruppo – Rispettare le regole della scuola, l’ambiente e le istituzioni – Conoscere altre culture ed integrare il diverso – Potenziare le capacità di comunicazione orale e scritta – rispettare e apprezzare le differenze individuali - Imparare a lavorare in gruppo. 75 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 STRATEGIE DA ATTIVARE PER IL PERSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI A – METODOLOGIE Lezioni frontali – Esercitazioni di gruppo e individuali - Simulazioni di casi pratici. B – SUPPORTI DIDATTICI Libro di testo – Riviste – Articoli – Audiovisivi- Film- Fotocopie. CONTENUTI (specificare i contenuti minimi) OBIETTIVI MINIMI La comunicazione di massa - la comunicazione aziendale - La pubblicità TRIMESTRE -La comunicazione di massa e le sue forme - Il fattore umano in azienda – Il marketing e la comunicazione aziendale. PENTAMESTRE - L’immagine aziendale – La comunicazione d’impresa – La pubblicità –la storia del messaggio pubblicitario e sue modifiche con l’utilizzo dei nuovi mass-media VALUTAZIONE A - VERIFICHE E VALUTAZIONE Tipologia Prove orali Discussioni di gruppo sull’argomento trattato trimestre numero verifiche pentamestre numero verifiche 2 frequenti Produzione di un testo scritto 1 Produzione di una tesina di ricerca di gruppo 1 note Verifica della conoscenza caratteristica della materia della terminologia Verifica della comprensione dei temi trattati Verifica della capacità di organizzare il tema trattato in un testo scritto Verifica della capacità di orientarsi nella ricerca su un argomento specifico e della capacità di lavorare in gruppo e di organizzarsi nella presentazione orale del lavoro prodotto 76 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 B - CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda la valutazione si recepisce la CM 89 del 18 ottobre 2012, e la CM 94 del 18 ottobre 2011, con relative allegate tabelle B – Istituti Tecnici e tabella C Istituti Professionali La valutazione sarà espressa in voti secondo una scala dall’1 al 10, corrispondenti ai seguenti livelli: Gravemente insufficiente: 1 –3 L’allievo rifiuta la verifica orale o risponde in modo non pertinente; consegna in bianco la verifica scritta o produce contenuti non pertinenti Insufficienza netta: 4 –5 L’allievo ignora la maggior parte degli argomenti richiesti o conosce gli argomenti in modo superficiale e non è in grado di stabilire collegamenti e cogliere relazioni; l’esposizione risulta incerta e approssimativa Sufficiente: 6 L’allievo, anche guidato, riesce a dimostrare una conoscenza accettabile degli argomenti richiesti; nello scritto si esprime in maniera complessivamente corretta, scorrevole e completa Discreto-buono: 7–8 L’allievo dimostra una conoscenza appropriata degli argomenti, sa stabilire collegamenti e cogliere relazioni; sa utilizzare la terminologia di settore; nello scritto dimostra padronanza lessicale e dei contenuti Ottimo-eccellente: 9 –10 L’allievo dimostra una conoscenza molto approfondita degli argomenti ricavata anche ricorrendo a forme autonome d’informazione; sa rielaborare i contenuti appresi in modo personale; si esprime in modo sicuro sia nell’orale che nello scritto Firma del docente, ______Laura Usai___________ 77 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 Prof: Carlo Palmieri classe V B Programmazione annuale di Scienze Motorie e Sportive anno scolastico 2015/2016 Istituto Professionale per Servizi Commerciali “Francesco Ferrara” via Caposile, 1 Roma OBIETTIVI DIDATTICI Potenziamento fisiologico. Rielaborazione degli schemi motori di base. Conoscenza, avviamento e pratica delle attività sportive. Consolidamento del carattere e dell'inserimento nel gruppo classe. OBIETTIVI MINIMI Socializzazione ed integrazione. Rispetto delle regole ed accettazione dell' altro. Progressivo miglioramento delle funzioni organiche. Miglioramento delle capacità coordinative e condizionali. OBIETTIVI MASSIMI E DI ECCELLENZA Miglioramento delle capacità condizionali e coordinative specifiche. Rielaborazione dello schema corporeo. Abitudine all' autocontrollo ed accettazione dei propri limiti e capacità. Accettazione dell'a ltro sia come compagno sia come avversario. METODOLOGIE DIDATTICHE Il piano di lavoro sarà posto in uguale forma in tutte le classi, mentre varierà la modalità di applicazione delle esercitazioni ed il carico a secondo delle esigenze dell'età e delle situazioni di lavoro contingenti. STRATEGIE OPERATIVE Proposte didattiche individuali, a coppie e in piccoli gruppi. Vari tipi di corse. Giochi a carattere sportivo. Competizioni e confronti anche attraverso tornei e gare. STRUMENTI DIDATTICI Attrezzi ginnici grandi e piccoli, palloni, presentazioni di slide, video, dispense. SPAZI Palestra, campo all'aperto, sala video, aula STRUMENTI DI VERIFICA Test fisici di forza,resistenza,coordinazione. 78 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 Test per la valutazione della conoscenza del corpo umano e di norme igienico sanitarie. Test per la valutazione delle conoscenze delle principali specialita' sportive. Verbalizzazione delle esperienze motorie. CRITERI DI VALUTAZIONE VOTO IN DECIMI GIUDIZIO SINTETICO GIUDIZIO ANALITICO Da 1 a 3 Gravemente carente ed insufficiente Manca delle conoscenze fondamentali; non è in grado di affrontare compiti semplici; si mostra fortemente disorientato rispetto ai contenuti disciplinari;mostra completo disinteresse per la materia e non rispetta gli impegni scolastici. 4 Gravemente insufficiente Possiede conoscenze frammentarie e superficiali; commette errori nella esecuzione dei semplici esercizi; l'impegno nel lavoro scolastico è scarso. 5 Insufficiente Possiede conoscenze non approfondite, commette errori nell' applicazione e nell' analisi; non sempre rispetta gli impegni scolastici. 6 Sufficiente Conoscenze adeguate ma non approfondite; linguaggio abbastanza corretto; competenze essenziali. 7 Distinto Conoscenze adeguate e puntuali; terminologia appropriata; capacità di analisi e di collegamento soddisfacenti; competenze abbastanza sicure. 8 Buono Conoscenze soddisfacenti e approfondite; esposizione chiara; buona capacità di rielaborazione personale; valide competenze disciplinari. Da 9 a 10 Ottimo Conoscenze appropriate, ampie e complete; capacità di muoversi in ambiti disciplinari diversi; sicura padronanza della terminologia; competenze 79 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 eccellenti. CONTENUTI Modulo 1: Potenziamento fisiologico Contenuti: resistenza generale, velocità, elasticità muscolare, scioltezza articolare, forza dinamica a carico naturale. Tempi: circa sedici lezioni per conseguire obiettivi minimi ed apprendere la metodologia di lavoro. Modulo 2: Rielaborazione degli schemi motori di base Contenuti: destrezza, tempi di reazione, coordinazione oculo – manuale. Tempi: circa dieci lezioni per impostare il lavoro ed ottenere obiettivi minimali. Modulo 3: Avviamento alla pratica delle attività sportive Contenuti: giochi sportivi ( pallavolo, basket,calcio) e presportivi, sport individuali ( atletica leggera), attività sportive di preparazione alle competizioni scolastiche. Modulo 4: Teoria Contenuti: regolamento e tecnica delle attività sportive di calcio, pallavolo ed atletica leggera. Cenni di anatomia e fisiologia del corpo umano applicati allo sport, primo soccorso, cenni sul doping, alimentazione. L' organizzazione dello sport in Italia (il CONI) L' organizzazione dello sport disabili in Italia ( il CIP) e all' estero ( l'IPC) COMPETENZE Dopo il modulo 1 le competenze acquisite saranno: correre su varie distanze ed a ritmi diversi, vincere resistenze a carico naturali. Dopo il modulo 2 le competenze acquisite saranno: compiere azioni semplici nel minor tempo possibili; rispondere adeguatamente e rapidamente ad uno stimolo sonoro e visivo; ricevere ed inviare diversi tipi di palla con le mani ed i piedi; saper imprimere la giusta forza a palloni ed attrezzi di differente peso e misura. Dopo il modulo 3 le competenze acquisite saranno: compiere gesti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio – temporali; svolgere compiti motori in situazioni inusuali; conoscere le tecniche di almeno uno dei due sport di squadra studiati. Dopo il modulo 4 le competenze acquisite saranno: conoscere le basi del regolamento delle discipline sportive studiate; conoscere e saper riferire sugli argomenti teorici trattati. Roma 4/11/2015 Prof. Carlo Palmieri 80 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 A.S. 2015-2016 : Religione Tavola di programmazione modulare Classe V, sezione B Materia Docente : Domizia Ferrari Natura, finalità dell’insegnamento L’itinerario didattico, dell’insegnamento della religione cattolica, sarà impiantato, sulla base del D.P.R. 21/7/ 1987 n. 339, nel quale l’Irc viene considerata quale discipline che concorre, insieme ad altre, a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni, stimolando le loro capacità critiche, attraverso l’offerta di strumenti e contenuti che consentano loro di giungere ad un’adeguata comprensione dei contenuti specifici della disciplina, letti ed integrati nella realtà storico-culturale in cui essi vivono. L’Irc viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza morale e offre elementi per scelte consapevoli di fronte al problema religioso e morale. L’Irc contribuisce, quindi, ad un più alto livello di conoscenza e di capacità critiche, proprio di questo grado secondario d’istruzione. Nel quadro delle finalità della scuola, tale disciplina, concorre pertanto a promuovere l’acquisizione della cultura religiosa e la conoscenza dei principi del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico, per la formazione dell’uomo e del cittadino. OBIETTIVI Portare l’alunno a saper delineare la propria personalità e a saper maturare un progetto di vita conforme ai valori fondamentali per l’uomo, superando quell’individualismo e quella esclusiva ricerca di benessere che si traducono poi in poca attenzione alle esigenze degli altri e della società; aiutarlo alla consapevolezza di essere un soggetto di diritti ma anche di doveri ed a vivere, così, responsabilmente la vita quotidiana e le diverse scelte che si troverà ad operare, per una più adeguata convivenza con il prossimo e per un suo più pieno sviluppo e realizzazione CONOSCENZE L’alunno saprà: Ruolo della religione nella società contemporanea: secolarizzazione, pluralismo, nuovi fermenti religiosi e ABILITA’ L’alunno sarà in grado di: Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto libero e costruttivo COMPETENZE L’alunno potrà: Rendersi consapevole di essere titolare di diritti ma anche di doveri per lo sviluppo qualitativo della propria vita, anche in riferimento alla convivenza con gli altri 81 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 globalizzazione Identità del cristianesimo in riferimento ai suoi documenti fondanti e all’evento centrale della Nascita, Morte e Resurrezione di Gesù Cristo Valore della vita umana La morte umana: l’eutanasia e l’accanimento terapeutico La pena di morte La concezione cristiano cattolica del matrimonio e della famiglia; scelte di vita, vocazione, professione La sessualità, dimensione fondamentale della persona umana La visione biblica della coppia umana Il sacramento del matrimonio e sua indissolubilità; impedimenti, vizi di forma e di consenso, secondo il diritto canonico L’apertura alla vita e l’educazione dei figli Contraccezioni e metodi naturali Matrimonio, convivenza, unione Individuare la visione cristiana della vita umana e del suo fine ultimo, in un confronto aperto con quello di altre religioni e sistemi di pensiero Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane, con particolare riferimento alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico Riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell’affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo Usare ed interpretare correttamente e criticamente le fonti autentiche della tradizione cristiano-cattolica Riconoscere, sul piano etico, potenzialità e rischi dello sviluppo scientifico e tecnologico Capire cosa s’intende quando si dice che la vita è inviolabile e sacra Comprendere che il bene della vita è un bene inestimabile ed unico, al livello individuale e comunitario Comprendere le ragioni del rispetto, della difesa e della conservazione della vita umana secondo la Chiesa e la morale cristiana Cogliere e valorizzare la specificità dell’insegnamento cristiano sulla sofferenza, sulla morte e sulla malattia Acquisire un atteggiamento di attenzione e solidarietà Comprendere la complessità della realtà contemporanea e maturare uno spirito critico ed una capacità di analisi, sulle diverse problematiche etiche attuali, sapendo distinguere, tra le tante possibili posizioni, quella della Chiesa cattolica e le sue motivazioni a riguardo Essere consapevoli della complessità della dimensione sessuale che non è fine a se stessa Comprendere la sessualità quale donazione gratuita e totale all’altro e alla formazione della famiglia, come co-partecipazione al disegno di Dio riguardo alla creazione Acquisire una coscienza chiara degli eventi più rilevanti della storia della Chiesa del XX secolo e dei suoi riflessi nella storia sociale e politica contemporanea 82 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 di fatto Il Concilio Ecumenico Vaticano II, come evento fondamentale per la vita della Chiesa nel mondo contemporaneo Il messaggio biblico ed evangelico della pace Il magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale, economica, tecnologica CONTENUTI La vita umana, sua altissima dignità e rispetto assoluto che le si deve Non basta “non uccidere”, necessità della valorizzazione della vita a livello individuale e comunitario verso gli altri, soprattutto verso i più bisognosi Conoscere la posizione cristiana riguardo alla dimensione sessuale della persona Individuare le ragioni del matrimonio cristiano, il suo valore umano e teologico Essere consapevoli dell’importanza della famiglia, riguardo alla procreazione ed educazione dei figli Prendere in considerazione le ragioni morali riguardo al controllo delle nascite Individuare le caratteristiche e le ragioni che differenziano nuove forme di nuclei familiari Conoscere il messaggio biblico sulla pace Riconoscere i valori evangelici di pace e nonviolenza in rapporto anche al dovere morale della legittima difesa e della giustizia TEMPI METODI STRUMENTI Saranno svolte, di media, da una a tre lezioni per ogni punto dei contenuti Lezioni frontali Dialogo Lavoro individuale e di gruppo Uso del libro di teso e di testi di supporto Audiovisivi Libro di testo Materiale audiovisivo Testi di supporto VERIFICHE Brevi interrogazioni Verbalizzazioni scritte, qualora lo ritenessi necessario 83 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 . Difesa, conservazione ed edificazione della vita umana Varie forme di mancato rispetto alla dignità della vita umana (aborto, eutanasia, accanimento terapeutico, pena di morte) Senso e valore della sofferenza, della malattia e della morte L’amore umano e la famiglia Valore umano e teologico del Matrimonio cristiano La famiglia a servizio della realizzazione della persona Diritti e doveri della famiglia riguardo alla procreazione e alla educazione dei figli Posizione sulla dimensione sessuale della persona umana e le diverse problematiche ad essa connesse La ricerca della pace nel mondo 84 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 Il messaggio biblico sulla pace AT e NT La pace nel Magistero della Chiesa Pace, legittima difesa e giustizia 85 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 LA VALUTAZIONE NELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA VALUTARE GLI STUDENTI VALUTAZIONE In quanto la disciplina ha UNA NATURA FORMATIVA dovrà essere: iniziale in itinere finale Oggetto della valutazione individuale sono COMPORTAMENTI APPRENDIMENTI GRIGLIA DI VALUTAZIONE GIUDIZIO INSUFFICIENTE (voto:1-4) SUFFICIENTE (voto 5-6) BUONO (voto 7) DISTINTO (voto 8) OTTIMO (voto 9-10) PARTECIPAZIONE Nulla Lo studente costantemente si rifiuta di partecipare CONOSCENZE Disorganiche Lo studente possiede pochissime conoscenze e non è in grado di utilizzarle Scolastica Generiche Lo studente dà il Lo studente ha proprio contributo solo acquisito i contenuti in relazione agli essenziali che sa argomenti trattati utilizzare in alcune circostanze Adeguata Adeguate Prevalgono nello Lo studente ha studente, momenti di acquisito la maggior pieno coinvolgimento parte dei contenuti Attiva Corrette Lo studente mostra Lo studente ha una costante acquisito i contenuti attenzione agli proposti dal percorso argomenti proposti, didattico ed è in grado utilizzando ulteriori di riutilizzarli fonti Costruttiva Approfondite Lo studente partecipa Lo studente è in grado al dialogo educativo in di integrare i contenuti modo originale personali con quelli disciplinari, che sa rielaborare in maniera approfondita COMPETENZE Inconsistenti Lo studente non presenta competenze specifiche Essenziali Lo studente dimostra di possedere solo le competenze fondamentali Pertinenti Lo studente manifesta e sa applicare le sue competenze Precise Lo studente dimostra di possedere e di sapere applicare con costanza e sicurezza le competenze Consolidate Lo studente sa utilizzare, nella personale ricerca sul senso della vita, i modelli interpretativi della religione cattolica Monte ore annuale : Un’ora a settimana, per un totale di cieca 35 ora annuali 86 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 PROGRAMMI 87 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 PROGRAMMA di ITALIANO PROF. ANGELA CARELLA IL ROMANTICISMO IN ITALIA. Il dibattito sul Romanticismo. Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni di Madame de Staël. Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliuolo di Giovanni Berchet. Le riviste italiane del primo Ottocento : la “Biblioteca Italiana” e “Il Conciliatore”. ALESSANDRO MANZONI. Vita e opere. Le odi : Il cinque maggio. Le tragedie: Adelchi : Atto IV, coro. Gli scritti di poetica: Lettre à Monsieur Chauvet ; Prefazione al Carmagnola; Lettera a D’Azeglio sul Romanticismo. I promessi sposi: la genesi; le tre stesure del romanzo; il “sugo” della storia. GIACOMO LEOPARDI. Vita e opere. Lettere : La prigione di Recanati: “Il niente mi circonda”. Canti : Passero solitario. L’infinito. A Silvia. Canto notturno di un pastore errante dell’Asia. La quiete dopo la tempesta. Il sabato del villaggio. Operette morali : Dialogo della Natura e di un Islandese. Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere. Il vago e l’indefinito. La teoria del piacere e l’infinito. Zibaldone: L’ADERENZA AL VERO NELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO. Il positivismo e lo sviluppo della scienza. La Scapigliatura. Le poetiche del naturalismo e del verismo. GIOVANNI VERGA La poetica del verismo italiano. La tecnica narrativa di Verga. L’ideologia verghiana. Il periodo preverista : Prefazione ad Eva,1873. Da Vita dei campi : Rosso Malpelo, La Lupa. Prefazione al racconto L’amante di Gramigna : il canone dell’impersonalità dell’arte. Lettera a Luigi Capuana del 25 febbraio 1881 (sull’impersonalità dell’arte). 88 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 Prefazione ai Malavoglia e al Ciclo dei Vinti (19 gennaio 1881). I Malavoglia : la trama e le conclusioni del romanzo (Cap.XV: Quando uno se ne va dal paese, è meglio che non ci torni più.) Dalle Novelle rusticane : La roba. Mastro-don Gesualdo : Avete tanti denari, e vi date l’anima al diavolo! La morte di Gesualdo. IL DECADENTISMO. L’origine del termine. La visione del mondo decadente. La poetica del Decadentismo. Temi e miti della letteratura decadente. Coordinate storiche e radici sociali del Decadentismo. Il Decadentismo europeo : Charles Baudelaire : I fiori del male : Corrispondenze. Paul Verlaine : Arte poetica. GABRIELE D’ANNUNZIO. Vita e opere. L’estetismo. Il piacere: la trama. Andrea Sperelli : Libro I, cap.II. I romanzi del superuomo ( Il trionfo della morte ; Le vergini delle rocce ; Il fuoco : trame). La produzione teatrale. Dalle Laudi : Alcyone : La sera fiesolana ; La pioggia nel pineto. GIOVANNI PASCOLI. Vita e opere. Le idee La visione del mondo e la poetica. Il fanciullino. L’ideologia politica. Le raccolte poetiche. I temi della poesia pascoliana. Le soluzioni formali. Da Myricae : Arano, Temporale, Lampo, Tuono, L’assiuolo, X Agosto. Dai Canti di Castelvecchio : Nebbia, Il gelsomino notturno. Dai Primi poemetti : Italy, Digitale purpurea. ITALO SVEVO Vita e opere. Il primo romanzo : Una vita (trama). Senilità ( trama ). La coscienza di Zeno : la trama. Il fumo (cap. III); La morte del padre (cap. IV); Salute e malattia (cap. VI); La catastrofe finale (cap. VIII). LUIGI PIRANDELLO. Vita e opere. La visione del mondo e la poetica. 89 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 L’umorismo. Il relativismo conoscitivo. Da Novelle per un anno : - Il treno ha fischiato . - La signora Frola e il signor Ponza, suo genero. Il fu Mattia Pascal : la trama. Uno strappo nel cielo di carta (cap.XII); Io e l’ombra mia (cap. XV). Uno, nessuno e centomila ( trama ). Il teatro. Sei personaggi in cerca d’autore ( trama ). IL PRIMO NOVECENTO Contesto storico e sociale. La ricerca di nuove forme espressive : Crepuscolari e Futuristi. Il manifesto futurista di Filippo Tommaso Marinetti GIUSEPPE UNGARETTI Vita e opere. Da L’allegria : Il porto sepolto ; In memoria ; Veglia ; San Martino del Carso ; Mattina; Soldati; Fratelli . Da Il dolore : Non gridate più. EUGENIO MONTALE Vita e opere. Da Ossi di seppia : I limoni ; Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere ho incontrato. Da Le occasioni : Non recidere, forbice, quel volto. STRUMENTI : Analisi sistematica dei contenuti e degli stili . Analisi del testo poetico. Integrazione dei libri di testo con letture critiche. Esercitazioni scritte sulle tipologie di testo previste per la prima prova d’esame. METODOLOGIA : Si è fatto ricorso al metodo tradizionale della lezione frontale, con spiegazioni, lettura e commento di testi, discussione e interrogazione. Si è cercato anche di porre quesiti su contenuti specifici del programma,con l’intenzione di stimolare, attraverso il dialogo, la collaborazione e il confronto tra gli alunni. Si è tentato inoltre di agganciare sempre il passato al presente, i concetti all’esperienza concreta, individuando e sfruttando al massimo, nella letteratura e nello studio degli avvenimenti storici, opportune occasioni di riflessione etica e morale. In letteratura si è naturalmente privilegiata la lettura diretta dei testi; mentre, attraverso mappe concettuali, si è cercato di sollecitare le capacità di analisi, sintesi e di raccordo concettuale e tematico. 90 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 VALUTAZIONE : La valutazione iniziale dei livelli di partenza è stata attuata mediante colloqui orali. Le valutazioni intermedie hanno richiesto interrogazioni individuali, scritte ed orali, elaborati scritti a casa e in classe. Si è tenuto conto del livello di partenza dei singoli alunni, del grado di raggiungimento degli obiettivi indicati e dell’acquisizione dei contenuti previsti dal programma. Le valutazioni più alte sono state assegnate a coloro che hanno compiuto effettivi progressi, che hanno veramente raggiunto gli obiettivi e assimilato la maggior parte dei contenuti; sono stati considerati sufficienti gli alunni che hanno acquisito le capacità di base e la conoscenza di almeno il 60% degli argomenti elencati nel programma. Nella valutazione degli elaborati, per l’attribuzione della sufficienza, si è tenuto conto soprattutto della coerenza alla traccia; della proprietà lessicale; della organicità nell’esposizione dei contenuti; della presenza di eventuali riferimenti culturali. Nella valutazione delle verifiche orali, per l’attribuzione della sufficienza, l’insegnante ha privilegiato i seguenti criteri: esposizione chiara e puntuale dei concetti; capacità di rielaborazione personale dei contenuti; capacità di analisi critica. ARGOMENTI DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO 2016 Eugenio Montale LIBRO DI TESTO Roberto Antonelli, Maria Serena Sapegno, Il senso e le forme, La Nuova Italia voll. 3; 4; 5. 91 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 PROGRAMMA di STORIA PROF. ANGELA CARELLA LA COSTRUZIONE DELL’UNITÀ NAZIONALE ITALIANA DOPO IL 1860. -Destra e Sinistra storica. -La questione meridionale. LA SOCIETÀ INDUSTRIALE MODERNA E L’IMPERIALISMO. -La seconda rivoluzione industriale. -Imperialismo e spartizione del pianeta. -Il movimento operaio. Nascita del socialismo. -Socialisti e cattolici. LA PRIMA GUERRA MONDIALE. -Lo svolgimento del conflitto e la vittoria dell’Intesa. LA GRANDE GUERRA COME SVOLTA STORICA. -Le eredità della guerra. -Guerra di massa, produzione di massa. -Mobilitazione delle masse e conflitto sociale. LA RIVOLUZIONE RUSSA E LA NASCITA DELL’URSS. -La rivoluzione di febbraio e la rivoluzione di ottobre. -le tesi di aprile di Lenin. -La Terza internazionale. LE TENSIONI DEL DOPOGUERRA E GLI ANNI VENTI. -Il dopoguerra degli sconfitti: Austria, Ungheria, Germania. -Il dopoguerra dei vincitori: Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti. L’UNIONE SOVIETICA DA LENIN A STALIN. -La nuova politica economica. -L’ascesa di Stalin. LA CRISI DEL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO. -La crisi economica e sociale del dopoguerra. -Il “biennio rosso”. -Il movimento fascista e lo squadrismo. -Il collasso delle istituzioni liberali. IL REGIME FASCISTA. -I caratteri generali del regime fascista. -La politica economica del fascismo. -La guerra d’Etiopia e le leggi razziali. -L’antifascismo. 92 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 IL REGIME NAZISTA. -La crisi del’29 e il New Deal. -Fine della Repubblica di Weimar e ascesa di Hitler. -Il nazismo al potere. -Pangermanesimo e antisemitismo. LA SECONDA GUERRA MONDIALE. -Le radici del conflitto. -L’aggressività nazista e l’annessione dell’Austria. -La guerra-lampo tedesca e l’espansione dell’Asse. -La svolta del 1941:dalla guerra europea alla guerra mondiale. -La sconfitta dell’Asse. -L’Olocausto. -La Resistenza. BIPOLARISMO E DECOLONIZZAZIONE. -Il nuovo ordine internazionale. METODOLOGIA : Lezioni frontali; lavoro sul libro di testo; utilizzo di schede riassuntive e mappe concettuali. VALUTAZIONE : Si è tenuto conto del livello di partenza dei singoli alunni, del grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati e dell’acquisizione dei contenuti del programma. ARGOMENTI DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO 2016 : Bipolarismo e decolonizzazione. LIBRO DI TESTO Anna Maria Montanari, Daniele Calvi, Marcello Giacomelli, 360° STORIA, Il capitello, vol.3 93 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 PROGRAMMA di INGLESE PROF. ANNAMARIA COLASANTI Foreign trade terms Contract of sale and sales terms Incoterms Payments in international trade Methods of payment in international trade Open account Bank transfer ORDERING Documents in international trade The commercial invoice Other types of invoice Trading documents within the EU Trading documents outside the EU INSURANCE What is insurance? 6.b – Pentamestre TRANSPORT Introduction Transport by land Transport by water Transport by air Documents of carriage PACKING Packing Labelling The packing list BANKING What are banks? The history of banking The banking system Basic banking services to businesses Other banking services to business TECHNOLOGICAL DEVELOPMENTS IN BANKING Banking channels Internet banking fraud CULTURE FRAMES European single market Globalization The Stock Exchange LIBRO DI TESTO: The business way di Fiocchi / Morris, Ed. Zanichelli 94 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 PROGRAMMA di SPAGNOLO PROF. ANNAMARIA MUSILLO Unidad 4, Normas en la empresa. Gramática: Formas y usos del Imperativo afirmativo y negativo, imperativo con pronombrespersonales, expresarimpersonalidad. Comunicaciónescrita y oral:preguntar y hablar de la salud, expresarobligación y prohibición. Para profundizar, Y además…Texto: Empresas sin lunes. Unidad 5, Dinero: Gramática:el presente del subjuntivo, el futuro, usos del por, poder+ infinitivo, antes de, despues de , acabar de + infinitivo. Comunicaciónescrita y oral: solicitar o conceder un crédito bancario. Para profundizar, Y además… Texto: ¿Una alternativa viable? Unidad 10, Seguros. Gramática:Transmitir una información, estiloindirecto, transmitir una petición o deseo. Comunicación escrita y oral: emitir un juicio de valor, añadir una información, comparar cantidades proporcionales, hablar de cantidades indeterminadas, indicar el motivo de una llamada, redactar una carta de reclamación, indemnizaciones que ofrecen las compañías de seguros. Para profundizar, Y además… Texto: Muertosmuyvivos, Cómo se engaña a las aseguradoras. Unidad 11,presentaciones y conferencias. Gramática: pronombres relativos, frases relativas con proposición, los interrogativos, cantidad indeterminada de personas, el uso del por para hablar del precio. Comunicación oral y escrita: empezar y terminar una presentación, atraer la atención de la audiencia, presentar un conferenciante, dar las gracias, implicar al oyente, controlar la comunicación, invitar a hacer preguntas. Para profundizar, y además…Texto: Gracias por su atención. Unidad 12, Felicitaciones y despedidas. Gramática: Pretérito perfecto e imperfecto de subjuntivo, infinitivo pasado, periodo hipotético, acordarse de/ recordar. Comunicación escrita y oral: hablar de una situación hipotética, expresar deseos, expresar sentimientos, felicitar a alguien, brindar, agradecer, disculparse. Para profundizar, Y además.. Texto: La revolución de los abuelos. Unidad 8, Correspondencia comercial. Gramática: el pasado del indicativo, expresar simultaneidad en el pasado. Comunicación escrita y oral:recursos para la correspondencia comercial, recursos para negociar, marcadores conversacionales. Para profundizar, Y además..Texto: Particularidades culturales de la negociación en España. Otros textos: “La reforma anima a las empresas a desvincularse de los convenios”: artículo auténtico encontrado en Internet, con definiciones de palabras del texto relacionadas con el sector comercial. “Las multinacionales”: análisis del texto, ventajas y desventajas; fuente: “El mundo de los 95 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 negocios”. “El perfil del buen comprador”: análisis del texto, repaso del uso de por y para, redacción de un texto “ ¿Eres un comprador prudente o compulsivo?”. “Profesión: director/a de hotel en España”; sección “Y además...” “Entrevista sobre los Juegos de Pekin 2008”; sección “Y además...” ARGOMENTI DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO 2016 “Psicología humana y su relación con la bolsa”; fuente “El mundo de los negocios”. “Toros y osos: alcistas vs bajistas en Wall Street”; fuente “El mundo de los negocios”. LIBRO DI TESTO “Socios. Curso de español orientado al mundo del trabajo” de Lola Martinez, Maria Lluïsa Sabater, Nueva Edición Difusión. Materiale aggiuntivo (testi autentici, articoli) 96 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 PROGRAMMA di DIRITTO ED ECONOMIA PROF. PAOLA D’ANNA 1. Il Contratto 2. La Vendita 3. La Locazione 4. Il Comodato ed il Mutuo 5. Il Mandato e la Commissione 6. L’appalto, il Contratto d’opera 7. Il Contratto di Assicurazione 8. Il Leasing 9. Il Marketing 10. I Contratti di Lavoro 11. Il Jobs Act 12. Attivita’ Economica ed Economia Politica 13. Il Calcolo dell’inflazione 14. I dati della Contabilità Nazionale 15. Il Prodotto Interno Lordo e Nazionale Lordo 16. I vari modi di Calcolare il Prodotto Nazionale 17. Il Reddito Nazionale 18. Gli Indicatori della Finanza Pubblica 19. I documenti della Programmazione Pubblica 20. Il Sistema di Sicurezza Sociale 21. La previdenza 22. La pensione di vecchiaia e la pensione anticipata 23. Gli ammortizzatori sociali 24. L’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali 25. La tutela del lavoro femminile 26. La legislazione sociale sanitaria ARGOMENTI DA TRATTARE DOPO IL 15 MAGGIO 2016: La legislazione in materia di sicurezza sul lavoro LIBRO DI TESTO “ SOCIETA’ E CITTADINI OGGI 2” DI SIMONE CROCETTI ,TRAMONTANA 97 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 PROGRAMMA di TECNICHE PROFESSIONALI SERVIZI COMMERCIALI PROF. MARIA D’AMBROSIO MODULO 0: RIPASSO ARGOMENTI ANNI PRECEDENTI MODULO 1: BILANCIO E FISCALITÀ D’IMPRESA UNITÁ 1: Il bilancio civilistico 1) L’inventario d’esercizio e le scritture di assestamento 2) Il sistema informativo di bilancio 3) La normativa sul bilancio d’esercizio 4) I criteri di valutazione 5) Lo Stato patrimoniale 6) Il Conto economico 7) La Nota integrativa 8) Il bilancio in forma abbreviata 9) La revisione legale dei conti UNITÁ 2: L’analisi del bilancio 1) L’interpretazione e la rielaborazione del bilancio 2) La rielaborazione dello Stato patrimoniale 3) L’analisi della struttura finanziaria dell’impresa 4) La rielaborazione del Conto economico 5) L’analisi per indici 6) L’analisi economica 7) L’analisi patrimoniale 8) L’analisi finanziaria 9) L’analisi della produttività 10) L’interpretazione degli indici 11) Il cash flow UNITÁ 3: Le imposte dirette a carico delle imprese 1) Il sistema tributario italiano 2) Il reddito d’impresa 3) La determinazione del reddito fiscale Svalutazione fiscale dei crediti Valutazione fiscale delle rimanenze Ammortamento fiscale delle immobilizzazioni Trattamento fiscale delle plusvalenze patrimoniali Altre variazioni fiscale dei costi di manutenzione e riparazione Altre variazioni fiscali e calcolo dell’IRES 4) L’IRAP 5) Il versamento delle imposte e la dichiarazione unica 98 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 MODULO 2: LA CONTABILITÁ GESTIONALE UNITÁ 1: I metodi di calcolo dei costi 1) La contabilità gestionale 2) La classificazione dei costi 3) L’oggetto di calcolo dei costi 4) Il direct costing 5) Il full costing 6) L’activity based costing UNITÁ 2: I costi e le decisioni aziendali 1) I costi variabili e i costi fissi 2) La break even analysis 3) I costi suppletivi 4) Il make or buy MODULO 3: STRATEGIE AZIENDALI, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE UNITÁ 1: La pianificazione, la programmazione e il controllo aziendale 1) La direzione e il controllo della gestione 2) La pianificazione 3) La definizione degli obiettivi 4) L’aspetto formale della pianificazione 5) La gestione integrata di pianificazione programmazione 6) I recenti orientamenti strategici e gestionali 7) Il sistema di controllo 8) Il controllo strategico UNITÁ 2: Il budget e il reporting aziendale 1) I costi di riferimento 2) I costi standard 3) Il controllo budgetario 4) Il budget 5) I budget settoriali 6) Il budget degli investimenti 7) Il budget finanziario 8) Il budget economico e il budget patrimoniale 9) L’analisi degli scostamenti 10) Il reporting UNITÁ 3: Il business plan e il marketing plan 1) Il business plan 2) Il marketing plan (piano di marketing) LIBRO DI TESTO Bertoglio- Rascioni “Tecniche Professionali dei Servizi Commerciali” vol. 3 Ed. TRAMONTANA 99 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 PROGRAMMA di MATEMATICA PROF. RAFFAELE PASCALE Trimestre: MODULO 1. Calcolo di limiti per le funzioni razionali. Studio di funzioni razionali con determinazione di eventuali asintoti verticali e/o orizzontali; MODULO 2. Grafici di y = ex e di y=lnx; MODULO 3. Introduzione al calcolo delle derivate: definizione di derivata e derivate delle fuzioni fondamentali. Regole di derivazione: teo della somma, del prodotto, del quoziente e della funzione composta. Pentamestre MODULO 4. Intervalli di crescenza e di decrescenza. Punti di massimo e di minimo relativi e flessi a tangente orizzontale; MODULO 5. Studio di semplici funzioni razionali; MODULO 6. Primi elementi del calcolo integrale. LIBRO DI TESTO “IV-V Matematica.Rosso- Zanichelli Autori: Massimo Bergamini; Graziella Barozzi; Anna Trifone 100 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 PROGRAMMA di TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE PROF. LAURA USAI Modulo 1 : Le comunicazioni di massa I modelli della comunicazione interpersonale e di massa; La storia dei mezzi di comunicazione di massa e loro rapporto con il tipo di comunicazione e la società; I linguaggi dei media; I nuovi modelli di comunicazione imposti dal web; I social forum Modulo 2 : Le comunicazioni aziendali La comunicazione d’impresa e le sue finalità; i vettori della comunicazione aziendale; Le comunicazioni interne ed esterne; L’immagine aziendale, la marca, il brand Modulo 3: Il linguaggio del marketing: L’evoluzione de3l concetto di marketing, il marketing relazionale e la costumer satisfaction, le strategie del marketing; Modulo 4 : La comunicazione pubblicitaria Storia del messaggio pubblicitario; gli obiettivi e le strategie del linguaggio pubblicitario; l’efficacia comunicativa di un messaggio pubblicitario; le leve su cui agisce il messaggio pubblicitario; usi dell’immagine, del linguaggio e dei suoni in pubblicità. ARGOMENTI DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO 2016 Le pubbliche relazioni; le competenze comunicative in ambito professionale LIBRO DI TESTO ”Tecniche di comunicazione dei servizi commerciali” Vol. B Ed.Clitt 101 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 PROGRAMMA di SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PROF. ANTONIO BUGLIONE Sono stati eseguiti esercizi di riscaldamento generali e specifici, di potenziamento fisiologico, metabolico e neuromuscolare. Sono state praticate alcune attività motorie e sportive: pallavolo e gioco del calcio a 5. Sono state apprese le regole del gioco della pallavolo e le relative applicazioni pratiche durante il gioco. Sono state apprese, teoricamente, le regole del gioco del Tennis. Sono state apprese alcune nozioni di base della fisiologia umana dello sport e dell’esercizio fisico: I sistemi energetici mediante i quali il muscolo scheletrico ricava energia per le attività motorie e sportive: anaerobico alattacido, anaerobico lattacido ed aerobico; Il riscaldamento generale e specifico prima dello svolgimento delle attività motorie e sportive: obiettivi, effetti, tipi e durata. Lo Stretching che cos’è ed a cosa serve. Le capacità condizionali: La forza, la velocità, la resistenza e la flessibilità. La classe ha partecipato: al torneo di pallavolo interclasse d’istituto; alla giornata sulla neve (non tutta la classe); La classe ha partecipato agli allenamenti ed alle gare del torneo internazionale di tennis in programma al Foro Italico, Roma, il 6 ed il 9 Maggio 2016. ARGOMENTI DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO 2016 L’uso, l’abuso e la dipendenza dall’assunzione di alcune sostanze. La classe parteciperà al torneo di calcio a 5 in programma a metà del mese di Maggio 2016. 102 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 - PROGRAMMA di RELIGIONE CATTOLICA PROF. DOMIZIA FERRARI Il Dio di Gesù Cristo Paternità di Dio Lo Spirito Santo nell’insegnamento di Gesù Lo Spirito Santo e la Chiesa La Chiesa sacramento di Salvezza L’uomo, sua essenza, dignità e fine Varie forme di mancato rispetto della dignità umana L’uomo contemporaneo tra avere ed essere Necessità di uno spazio per una vita interiore Realtà e valore della Vita Soprannaturale Cristo; Via Verità e Vita. ARGOMENTI DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO 2015 Dal 15 maggio fino alla fine dell’anno ci saranno circa tre incontri. Prevedo quindi di concludere quanto riguarda la dignità della persona umana e le diverse forme di mancato rispetto della stessa. LIBRO DI TESTO “La domanda dell’uomo- di G. Marinoni - C. Cassinotti. Ed. La Scuola. Vol. Unico. 103 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 RELAZIONI FINALI 104 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 RELAZIONE FINALE Prof. ANGELA CARELLA Materia ITALIANO - STORIA Tempo e fatica sono stati pertanto spesi per sollecitare l’interesse e la partecipazione degli alunni e, soprattutto, per consentire che si impegnassero in un lavoro a casa più serio, costante e responsabile. Nel corso dell’anno scolastico, anche in vista dell’esame finale, sono di fatto gradualmente aumentati, nella maggior parte degli allievi, la partecipazione al dialogo educativo e l’applicazione allo studio. Gli alunni si sono anche mostrati capaci di intrattenere positivi rapporti con l’insegnante, rivelandosi più collaborativi. Alcuni alunni sono stati in grado di attivare capacità e competenze acquisite, di applicarsi con maggior costanza e responsabilità raggiungendo una preparazione discreta. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO La classe, costituita di soli undici alunni, avrebbe potuto costituire la condizione ideale per avviare e portare a termine un’ampia ed efficace azione didattica. Si tratta, peraltro, di ragazzi capaci, intelligenti, ricettivi che, tuttavia, si sono mostrati scarsamente motivati, in generale molto poco partecipi al dialogo educativo e ancor meno disposti ad applicarsi allo studio delle discipline con impegno serio e costante. La reiterata tendenza di alcuni a fare assenze o a presentarsi in ritardo alle lezioni ha inoltre rallentato lo svolgimento dei programmi, rendendo a volte meno efficace il mio intervento didattico. In generale, comunque, soprattutto in considerazione delle difficili condizioni di partenza, i risultati conseguiti sono soddisfacenti. PER ALCUNI ALUNNI PER ALCUNI ALUNNI RISULTATI RAGGIUNTI E COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI LIVELLI RAGGIUNTI DALLA CLASSE PER LA MAGGIORANZA DEGLI ALUNNI ECCELLENTE (9/10) BUONO (8) DISCRETO (7) SUFFICIENTE (6) MEDIOCRE (5) INSUFFICIENTE (<5) COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI VALUTAZIONI PER LA MAGGIORANZA DEGLI ALUNNI PARTECIPE E PROPOSITIVO CORRETTO ACCETTABILE NON SEMPRE ACCETTABILE SCORRETTO VALUTAZIONI 105 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 Prof. ANNA MARIA RELAZIONE FINALE Materia INGLESE parzialmente disatteso le aspettative: il lavoro a casa non è sempre stato accurato e puntuale,le assenze e i ritardi di alcuni non hanno consentito un lavoro continuo , scorrevole e sempre produttivo.Pur tuttavia i risultati conseguiti possono ritenersi nel complesso soddisfacenti.Abbastanza agevole risulta la comprensione della LS e sufficientemente corretta l’espressione nella maggior parte dei casi .La partecipazione al dialogo educativo è stata abbastanza attiva e sempre corretto il comportamento RISULTATI RAGGIUNTI E COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI LIVELLI RAGGIUNTI DALLA CLASSE PER LA MAGGIORANZA PER ALCUNI DEGLI ALUNNI ALUNNI ECCELLENTE (9/10) BUONO (8) DISCRETO (7) SUFFICIENTE (6) MEDIOCRE (5) INSUFFICIENTE (<5) COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI VALUTAZIONI PER LA MAGGIORANZA PER ALCUNI DEGLI ALUNNI ALUNNI PARTECIPE E PROPOSITIVO CORRETTO ACCETTABILE NON SEMPRE ACCETTABILE SCORRETTO VALUTAZIONI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO Nonostante l’esiguo numero di studenti che compone questa classe,il profitto ha 106 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 RELAZIONE FINALE Prof. ANNAMARIA MUSILLO Materia SPAGNOLO RISULTATI RAGGIUNTI E COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI LIVELLI RAGGIUNTI DALLA CLASSE PER LA MAGGIORANZA PER ALCUNI DEGLI ALUNNI ALUNNI ECCELLENTE (9/10) BUONO (8) DISCRETO (7) SUFFICIENTE (6) MEDIOCRE (5) INSUFFICIENTE (<5) COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI VALUTAZIONI PER LA MAGGIORANZA PER ALCUNI DEGLI ALUNNI ALUNNI PARTECIPE E PROPOSITIVO CORRETTO ACCETTABILE NON SEMPRE ACCETTABILE SCORRETTO VALUTAZIONI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO La classe ha dimostrato interesse nei confronti della disciplina attraverso una diligente partecipazione al dialogo educativo dimostrata da quasi tutti gli alunni. Nonostante la fragile preparazione di base e il cambio del docente nel corso dell’anno, la quasi totalità della classe si è impegnata a svolgere con atteggiamento positivo le attività didattiche proposte, cercando di colmare le lacune nella preparazione dovute anche all’avvicendamento di troppi docenti nel corso degli anni. Le difficoltà che si sono presentate nel corso dell’anno sono state affrontate in modo maturo e responsabile da quasi tutti gli alunni con uno sforzo evidente da parte della maggior parte di loro per riuscire a raggiungere gli obiettivi preposti. Alcuni alunni hanno invece dimostrato scarso interesse per la disciplina, una frequenza irregolare e un impegno non sempre adeguato. 107 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 Prof. PAOLA D’ANNA RELAZIONE FINALE Materia DIRITTO-EC.POLITICA L’andamento disciplinare è stato abbastanza corretto e rispettoso delle regole; gli alunni sono stati in grado di confrontarsi gli uni con gli altri con un margine di autonomia e moderato senso di responsabilità. La classe presenta un quadro didattico piuttosto omogeneo. Pochi gli elementi di spicco ma nel complesso il rendimento è soddisfacente. Presenti la partecipazione, l’attenzione e accettabile, perchè non sempre costante, l’impegno. L’uso del linguaggio tecnico è adeguato; solo in pochissimi casi gli alunni hanno mostrato una modesta acquisizione dei contenuti ed una mediocre capacità di analisi ed interpretazione dei fenomeni giuridici ed economici. Tali carenze sono state colmate con interventi di recupero in itinere, basati soprattutto sulla ripetizione del programma e su verifiche orali . L’attività di insegnamento non si è limitata alla spiegazione dei contenuti, ma ha teso sempre a rendere la lezione viva, con discussioni guidate. Il metodo d’insegnamento si è basato su lezioni soprattutto partecipate, sull’uso del testo modulare in adozione, sulla misurazione dell’apprendimento e delle competenze attraverso verifiche orali anche dal posto, con la soluzione di uno o più casi pratici e la somministrazione di verifiche sommative con test a risposta aperta. Ai fini di un consolidamento delle conoscenze acquisite e del potenziamento delle abilità, sono stati assegnati esercizi da svolgere a casa e lavori di gruppo su tematiche d’attualità. Gli studenti hanno partecipato ad un incontro sulla lotta alla mafia tenuto dal dott. Alfonso Sabella, hanno preso parte ad un corso sull’educazione finanziaria, a cura della Banca d’Italia ed infine hanno assistito ad un incontro con il giudice Roberto Bellelli sulle vittime della mafia. Prof.ssa Paola D’Anna 108 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 RELAZIONE FINALE Prof. MARIA D’AMBROSIO Materia TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVZI COMMERCIALI PER ALCUNI ALUNNI PER ALCUNI ALUNNI RISULTATI RAGGIUNTI E COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI LIVELLI RAGGIUNTI DALLA CLASSE PER LA MAGGIORANZA DEGLI ALUNNI ECCELLENTE (9/10) BUONO (8) DISCRETO (7) SUFFICIENTE (6) MEDIOCRE (5) INSUFFICIENTE (<5) COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI VALUTAZIONI PER LA MAGGIORANZA DEGLI ALUNNI PARTECIPE E PROPOSITIVO CORRETTO ACCETTABILE NON SEMPRE ACCETTABILE SCORRETTO VALUTAZIONI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO Ho conosciuto la classe VA solo all’inizio del corrente anno scolastico e, fin dalle verifiche iniziali, gli alunni hanno dimostrato conoscenze e competenze superficiali e lacunose. L’avvicendamento di tre docenti nei vari anni non ha agevolato l’assimilazione costante della disciplina e si è reso necessario, fin dai primi giorni, riprendere argomenti relativi agli anni precedenti, che non erano stati oggetto di studio o erano stati trattati solo in modo superficiale. La maggior parte degli allievi si sono impegnati molto e con costanza e i risultati positivi non si sono fatti attendere; la partecipazione è stata attenta e gli sforzi per colmare le lacune sono stati verificati quotidianamente. Alcuni allievi hanno invece mostrato impegno e partecipazione molto superficiali e, nel corso dell’anno, hanno aumentato il numero delle assenze, anche strategiche. Alla luce di quanto esposto, i risultati raggiunti dalla classe al 15 maggio sono più che accettabili, ma alcuni alunni si presentano con una preparazione lacunosa e non in linea con le loro potenzialità. Si confida nella loro capacità di recupero. 109 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 LIVELLI RAGGIUNTI DALLA CLASSE PER LA MAGGIORANZA PER ALCUNI ALUNNI DEGLI ALUNNI ECCELLENTE (9/10) BUONO (8) DISCRETO (7) SUFFICIENTE (6) MEDIOCRE (5) INSUFFICIENTE (<5) COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI VALUTAZIONI PER LA MAGGIORANZA PER ALCUNI ALUNNI DEGLI ALUNNI PARTECIPE E PROPOSITIVO CORRETTO ACCETTABILE NON SEMPRE ACCETTABILE SCORRETTO PRESENTAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO RELAZIONE FINALE Prof. RAFFAELE PASCALE Materia MATEMATICA La classe risulta costituita da 11 studenti, con 2 maschi e 9 femmine. Nel corso dell’anno l’andamento della classe è stato abbastanza costante senza una apprezzabile alternanza di rendimento molto evidenti, tutto ciò confermato da prove scritte e orali. Nonostante sia subentrato da circa un mese alla loro docente di ruolo Prof.ssa C. Peris di fronte alle nuove proposte didattiche la classe (Tranne per alcuni elementi) ha dimostrato interesse, disponibilità all’ascolto con comportamento corretto e maturo . Permangono alcune carenze nell’impostazione metodologica del lavoro, i tempi di attenzione non sono molto lunghi e lo studio a volte manca di organicità. Tutto ciò si riflette inevitabilmente sugli esiti del profitto, che in diversi casi si attesta su livelli di sufficienza o al più discreti. La classe si presenta differenziata in quanto a conoscenze e applicazione del metodo, correttezza e chiarezza del linguaggio, competenza argomentativa, consolidamento delle conoscenze pregresse e motivazione allo studio. Da colloqui avuti con la classe è emerso per la maggioranza degli alunni la difficoltà ad approcciarsi con la matematica ed avendo abbandonato questa materia per troppo tempo in alcuni di loro si nota un vero e proprio rifiuto allo studio. Durante le lezioni mi sono accorto che molti di loro fanno fatica a comprendere concetti molto elementari probabilmente imputabili a carenza cumulate negli anni precedenti. Le prove di verifica attinenti alle programmazioni disciplinari presentate hanno contemplato una produzione di elaborati scritti di varia natura: Esercizi, Problemi, Verifiche orali individuali e discussioni aperte a tutti gli alunni. Malgrado il superamento delle varie prove con esito positivo non ci sono particolari alunni da evidenziare che si siano distinti rispetto agli altri c’è da dire nonostante tutto che dal primo giorno in cui sono subentrato la classe si è approcciata alla materia in modo responsabile e metodologico secondo i miei insegnamenti. VALUTAZIONI RISULTATI RAGGIUNTI E COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI 110 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 RELAZIONE FINALE Prof. LAURA USAI Materia TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE Sono arrivata in VB a pentamestre iniziato; terza insegnante per la materia nel corso dell’anno; tale situazione, di grande frammentarietà e assoluta discontinuità didattica, ha fortemente penalizzato la possibilità di procedere con serenità nello svolgimento del programma della materia e reso più difficile conoscere a fondo i ragazzi penalizzando, allo stesso tempo almeno in parte, il loro interesse per la materia e quindi il loro rendimento nella stessa. La classe è una classe tranquilla anche se non particolarmente collaborativa. Pur nel piccolo numero tra gli alunni della VB si nota una certa disomogeneità affiancandosi punte di eccellenza a situazioni piuttosto critiche sia nel rendimento che nell’impegno. Nel complesso, pur se in maniera non continuativa, la partecipazione degli alunni ha comunque consentito di procedere con il programma previsto per il quinto anno, riuscendo ad approfondire insieme con profitto alcune tematiche. Comprensibilmente la partecipazione e l’interesse, nonché l’impegno, dedicato alla materia è ulteriormente diminuito nel momento in cui non è risultata essere tra quelle scelte per lo svolgimento dell’esame finale, è stato necessario quindi lavorare molto con gli alunni stessi per poter mantenere viva la loro attenzione e una partecipazione sufficiente a procedere con lo studio degli argomenti trattati. PER ALCUNI ALUNNI PER ALCUNI ALUNNI RISULTATI RAGGIUNTI E COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI LIVELLI RAGGIUNTI DALLA CLASSE PER LA MAGGIORANZA DEGLI ALUNNI ECCELLENTE (9/10) BUONO (8) DISCRETO (7) SUFFICIENTE (6) MEDIOCRE (5) INSUFFICIENTE (<5) COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI VALUTAZIONI PER LA MAGGIORANZA DEGLI ALUNNI PARTECIPE E PROPOSITIVO CORRETTO ACCETTABILE NON SEMPRE ACCETTABILE SCORRETTO VALUTAZIONI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO La V B è una classe composta poco numerosa, da 11 elementi, 9 ragazze e due ragazzi. 111 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 RELAZIONE FINALE Prof. ANTONIO BUGLIONE Materia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE LIVELLI RAGGIUNTI DALLA CLASSE PER LA MAGGIORANZA PER ALCUNI ALUNNI DEGLI ALUNNI ECCELLENTE (9/10) BUONO (8) DISCRETO (7) SUFFICIENTE (6) MEDIOCRE (5) INSUFFICIENTE (<5) COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI VALUTAZIONI PER LA MAGGIORANZA PER ALCUNI ALUNNI DEGLI ALUNNI PARTECIPE E PROPOSITIVO CORRETTO ACCETTABILE NON SEMPRE ACCETTABILE SCORRETTO PRESENTAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO La progettazione delle attività è stata svolta regolarmente; quasi tutti gli alunni hanno partecipato con costanza ed interesse alle attività proposte ed hanno raggiunto le competenze che la progettazione didattica prevedeva all’inizio dell’anno scolastico. Le attività didattiche hanno previsto lo svolgimento di lezioni teoriche, svolte in aula, e lezioni pratiche, supportate dalla spiegazioni dei contenuti delle esercitazioni svolte. Le lezioni, prevalentemente pratiche, sono state effettuate nella palestra e nel campo sportivo esterno. Per le attività didattiche è stato utilizzato il materiale a disposizione nella struttura scolastica. Gli alunni hanno, inoltre, partecipato ai tornei sportivi interni all’Istituto. La pratica delle varie attività motorie e sportive hanno abituato gli allievi al confronto, al rispetto delle regole, all’interiorizzazione dei valori del fair play. La valutazione è stata svolta sulla base delle competenze acquisite; quindi delle conoscenze e del saper fare, dell’impegno, della partecipazione e degli interessi dimostrati durante le attività. Le verifiche pratiche e teoriche sono state effettuate durante le lezioni per controllare ed accertare il livello di competenze acquisite. Per la valutazione delle prove pratiche sono state utilizzate le griglie di valutazione in adozione nei licei secondo quanto deliberato dal dipartimento di Scienze motorie e sportive. La valutazione è stata espressa in voto unico sia nel trimestre che nello scrutinio finale tenendo conto del livello di partenza, del progressivo miglioramento ed anche dei seguenti elementi: Partecipazione attiva alla lezione Impegno ed applicazione Accettazione delle regole, dei ruoli e dei compiti Conoscenza del linguaggio tecnico/specifico Partecipazione sui contenuti della lezione con osservazione e quesiti mirati Tutti gli allievi hanno raggiunto le competenze progettate all’inizio dell’anno scolastico. VALUTAZIONI RISULTATI RAGGIUNTI E COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI 112 IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B A.S. 2015-2016 RELAZIONE FINALE Prof. DOMIZIA FERRARI Materia RELIGIONE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO RISULTATI RAGGIUNTI E COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI La classe ha partecipato al dialogo educativo raggiungendo pienamente gli obiettivi del percorso formativo programmati. Riguardo alle conoscenze, la classe è giunta ad una conoscenza adeguata dei dati fondamentali della fede e della morale cristiana e cattolica, con particolare riferimento alla realtà ed al valore della persona umana. E giunta a conoscere: - i tratti più importanti dell’immagine di Dio, espressi nella Bibbia ed in particolare nella Persona e nell’insegnamento di Cristo. - il concetto di persona, così come è stato elaborato dal pensiero cristiano - il significato e il valore della Vita Soprannaturale, della Grazia e dei sacramenti ed il loro rapporto con l’evento di Cristo all’interno della comunità cristiana - realtà, senso e valore della Chiesa: comunità dei credenti in cammino, animata e vivificata dallo S.Santo. - l’origine e le motivazioni delle divisioni delle diverse Chiese cristiane e dell’attuale dialogo ecumenico - i modelli della cultura contemporanea - i modelli di vita cristiana e gli elementi fondamentali della morale cristiana e della dottrina della Chiesa Riguardo alle competenze, sono stati acquisiti: - conoscenze e criteri di giudizio sulle verità, valori e principi cristiani fondamentali. - capacità espressive per poter comprendere e comunicare sul piano delle verità e dei valori fondamentali della persona umana. - una sempre maggiore conoscenza e realizzazione di sé. Riguardo alle capacità, la classe è giunta a sapere - confrontarsi con gli elementi fondamentali della dottrina e della morale cristiana - definire il concetto di persona elaborato nel pensiero cristiano - individuare i modelli dominanti nella cultura contemporanea rilevandone valori e limiti. - apprezzare la necessità di vivere coerentemente con la propria coscienza e con le proprie scelte morali - analizzare la realtà, il valore ed il significato della vita soprannaturale, della Grazia e dei Sacramenti - descrivere le caratteristiche della Chiesa cristiana come comunità di credenti; il suo cammino storico, guidato dallo S.Santo. - descrivere l’origine e le motivazioni dell’attuale divisione delle diverse Chiese cristiane - definire le ragioni e le speranze del dialogo ecumenico tra le diverse confessioni cristiane. LIVELLI RAGGIUNTI DALLA CLASSE VALUTAZIONI PER LA MAGGIORANZA PER ALCUNI ALUNNI DEGLI ALUNNI ECCELLENTE (9/10) BUONO (8) DISCRETO (7) SUFFICIENTE (6) MEDIOCRE (5) INSUFFICIENTE (<5) COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI VALUTAZIONI PER LA MAGGIORANZA PER ALCUNI ALUNNI DEGLI ALUNNI PARTECIPE E PROPOSITIVO CORRETTO ACCETTABILE NON SEMPRE ACCETTABILE SCORRETTO 113