DOCUMENTO VB FERRARA 2015-2016

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DOCUMENTO VB FERRARA 2015-2016
IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
I.I.S. “VIA SALVINI, 24”
I.P.S.C. “FRANCESCO FERRARA”
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI
CLASSE
A.S. 2015-2016
Classe V sez. B
TECNICO DEI SERVIZI COMMERCIALI
Approvato il 10 maggio 2016
Prot. n 2428/A20 dell’11 maggio 2016
Il Dirigente Scolastico
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
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INDICE












COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
FIRME DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PROFILO PROFESSIONALE
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
OBIETTIVI-STRATEGIE
VALUTAZIONE
CRITERI ATTRIBUZIONE VOTO DI CONDOTTA
ATTIVITA’ DI RECUPERO
PROGETTI-ATTIVITA’
SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA
SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA (4 MARZO 2016)
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA (9 MAGGIO 2016)
 GRIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
 PROGRAMMAZIONI
pag.2
pag.3
pag.4
pag.5
pag.6
pag.7
pag.8
pag.9
pag.12
pag.13
pag.14
pag.15
pag. 16
pag. 22
pag. 25
pag. 31
pag.37
pag. 38
pag. 41
pag. 42
pag. 43
pag.44
ITALIANO
STORIA
pag. 45
pag. 50
INGLESE
SPAGNOLO
pag.54
pag. 59
DIRITTO-EC. POLITICA
TECNICHE PROFESSIONALI SERVIZI COMMERCIALI
pag.63
pag.67
MATEMATICA
TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE
pag.72
pag.75
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
pag.78
RELIGIONE
 PROGRAMMI
pag. 81
pag.87
ITALIANO
STORIA
pag.88
pag.92
INGLESE
SPAGNOLO
pag.94
pag.95
DIRITTO-EC. POLITICA
pag.97
TECNICHE PROFESSIONALI SERVIZI COMMERCIALI
MATEMATICA
pag.98
pag.100
TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
pag.101
pag.102
RELIGIONE
 RELAZIONI FINALI
ITALIANO/STORIA
pag.103
INGLESE
SPAGNOLO
pag.106
pag.107
DIRITTO-EC. POLITICA
TECNICHE PROFESSIONALI SERVIZI COMMERCIALI
pag.108
pag.109
MATEMATICA
TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE
pag.110
pag.111
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE
pag.112
pag.113
pag.104
pag.105
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE CHE HA PREDISPOSTO IL DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof. LIVIA BRIENZA
DOCENTI
DISCIPLINE
ORE DI
LEZIONE
BUGLIONE ANTONIO
ED. FISICA
2
CARELLA ANGELA
ITALIANO
4
CARELLA ANGELA
STORIA
2
COLASANTI ANNA MARIA
INGLESE
3
D’AMBROSIO MARIA
8
D’ANNA PAOLA
TECNICHE PROFESSIONALI DEI
SERVIZI COMMERCIALI
DIRITTO EC.POL.
MUSILLO ANNAMARIA
SPAGNOLO
3
PASCALE RAFFAELE
MATEMATICA
3
USAI LAURA
2
TROTTA LUIGINA
TECNICHE DI COMUNICAZIONE
E RELAZIONE
LAB. (compresenza TPSC)
FERRARI DI COLLESAPE DOMIZIA
RELIGIONE
1
4
2
DOCENTE COORDINATORE : MARIA D’AMBROSIO
RAPPRESENTANTI ALUNNI
1. ANGELOSANTE GIADA
2. VASAPOLLI TIZIANA
RAPPRESENTANTI GENITORI
1. MIMMOCCHI TIZIANA
Il presente Documento è stato elaborato tenendo conto del P. O. F., delle Programmazioni e dei singoli
Piani di Lavoro. Al fine di documentare il percorso formativo compiuto dalla classe, ne costituiscono parte
integrante tutti gli elaborati prodotti nel corso dell’anno, in funzione degli obiettivi finali e in preparazione
degli Esami di Stato.
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PROFILO PROFESSIONALE
Il Diplomato di Istruzione Professionale dell’indirizzo “Servizi Commerciali“ possiede le
competenze professionali per supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei
processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. In tali
competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso
l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione. Il diplomato si orienta nell’ambito
socio economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e
soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali.
Le Linee guida precisano che l’identità dell’indirizzo tiene conto delle diverse connotazioni che
oggi assumono i servizi commerciali riguardo alle dimensioni e alle tipologie delle strutture
aziendali e consente di sviluppare percorsi flessibili sia per rispondere alle esigenze delle filiere di
riferimento sia per favorire l’orientamento dei
giovani rispetto alle loro personali vocazioni
professionali.
Le competenze acquisite dagli studenti si riferiscono ad una base comune relativa al sistema
aziendale e ad approfondimenti orientati a professionalità specifiche in uno dei tre ambiti di
riferimento: servizi commerciali; servizi turistici, servizi della comunicazione. In questa ottica le
discipline possono assumere caratteristiche funzionali alle scelte dell’ambito di riferimento operate
dalla scuola
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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L’Istituto Professionale per il Commercio “Francesco Ferrara” è nato
nell’anno scolastico 1958/59 nel cuore dei quartieri Delle Vittorie e Prati, con una
Succursale all’Istituto “Don Orione” ed una Sede coordinata a Campagnano
Romano. La durata degli studi era triennale: un biennio comune più un terzo anno
con
due qualifiche: Addetto agli Uffici Turistici e Segretario d’Azienda.
Negli anni Sessanta, furono istituiti i bienni post-qualifica di Segretario di Amministrazione,
Analista contabile, Operatore turistico. Successivamente l’istituto ha avuto un grosso incremento di
iscrizioni a seguito dell’introduzione del corso Accompagnatori Turistici. In seguito al Progetto
1992, l’offerta formativa è stata ridotta a due indirizzi: Tecnico della gestione Aziendale e Tecnico
dei Servizi Turistici.
A seguito del riordino degli Istituti Professionali l’Istituto Ferrara si trova inserito nel Settore
Servizi ed in particolare nei Servizi Commerciali.
L’illustre
economista
e
patriota L’istituto dispone di:
Francesco Ferrara (1810-1900), al quale
PALESTRA
l’Istituto è intitolato, fu direttore
CAMPO ESTERNO DI PALLAVOLOdell’Istituto di statistica di Palermo,
PALLACANESTRO
professore della cattedra di Economia
LABORATORIO LINGUISTICO
politica di Torino, deputato e poi senatore
MULTIMEDIALE CON COLLEGAMENTO
del Regno d’Italia e ministro delle
A INTERNET
Finanze;
artefice
della
Biblioteca
LABORATORI INFORMATICI
dell'economista, primo grande veicolo di
COLLEGATI IN RETE E TUTTI CON
diffusione della scienza economica
COLLEGAMENTO A INTERNET
AULA MAGNA
europea in Italia, si colloca con
LABORATORIO DI CHIMICA
Pantaleoni, Pareto ed Einaudi nel filone di
LABORATORIO DI SCIENZE INTEGRATE
pensiero teorico-deduttivo della tradizione
I
laboratori
sono stati utilizzati in modo diverso a
liberale italiana.
seconda degli obiettivi e dei percorsi didattici
autonomamente individuati e definiti dei singoli
consigli di classe e/o dai singoli docenti.
L’Istituto Ferrara usufruisce di un ampio bacino di utenza, localizzato prevalentemente nell’area
metropolitana di Roma Nord. Oltre ai residenti in zona Monte Mario accoglie anche alunni
provenienti dai comuni limitrofi collegati prevalentemente dalla linea ferroviaria Roma – Viterbo.
Le realtà socio – economiche e culturali di appartenenza degli allievi riflettono, ovviamente, quelle
tipiche del bacino di utenza cui si è fatto riferimento.
Data la grande variabilità della preparazione di base e del rapporto con la scuola, dovuta sia allo
sviluppo di alcune zone del bacino di utenza sia ai mutamenti generali della società, e tenuto conto
della grossa incidenza degli alunni stranieri, l’Istituto mette in atto una capillare opera di
accertamento delle competenze d’ingresso.
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE AL
DIALOGO EDUCATIVO
RISULTATI RAGGIUNTI
La classe è costituita da undici alunni (9
alunne e 2 alunni) provenienti da contesti
socio-economici e culturali diversi, come
è emerso chiaramente dai colloqui tenuti
con le famiglie, dalle conversazioni
informali tra insegnanti e con gli stessi
alunni.
E’ inoltre da sottolineare che in questo
anno scolastico la classe è stata
penalizzata dal cambiamento di molti
insegnanti e che nel corso dell’anno si
sono avvicendati 3 docenti di Scienze
11. VASAPOLLI TIZIANA
motorie e Sportive, 3 docenti di Tecniche
di Comunicazione e Relazione, 2 docenti di Matematica e 2 docenti d Spagnolo. Questa
situazione ha creato una situazione di oggettivo e reale disagio negli alunni, che sono stati
impegnati ad adattarsi più volte nel corso dell’anno a metodi e criteri diversi.
La partecipazione all’attività didattica è stata differenziata nei metodi, nei ritmi di
apprendimento e nella motivazione. L'atteggiamento di alcuni allievi non è sempre stato
improntato al senso di partecipazione al dialogo educativo e di rispetto delle regole mancando,
talvolta, una sostanziale correttezza nei confronti di alcuni docenti. Tale comportamento,
nonostante i ripetuti richiami, ha inevitabilmente condizionato l’intervento didattico, talvolta
limitandolo e comunque rallentando, in maniera più o meno consistente nelle singole discipline,
lo svolgimento dei programmi.
La classe, per i motivi già detti, ha risposto ovviamente in maniera differenziata agli interventi
didattici: accanto al disimpegno e alla saltuaria partecipazione di certi alunni, vanno tuttavia
apprezzati i risultati raggiunti da alcuni di essi più ricettivi e dotati.
Non tutti gli alunni hanno acquisito le conoscenze fondamentali e le competenze di base
necessarie ad affrontare le principali problematiche relative alle diverse materie e l’esame finale.
L’impegno è stato più intenso e produttivo soprattutto a ridosso delle verifiche, determinando, in
taluni casi, un apprendimento mnemonico e poco approfondito e per lo più caratterizzato da
scarsa rielaborazione critica. Tuttavia, in questa ultima parte dell’anno, anche coloro che non
avevano conseguito un profitto positivo hanno dimostrato una certa volontà di migliorare
impegnandosi in maniera più assidua e adeguata sia in classe che a casa.
A poche settimane dalla conclusione delle attività didattiche la classe si assesta
complessivamente su livelli modesti. Ci sono tuttavia alcuni elementi validi che si sono
contraddistinti per impegno e partecipazione. Questi ultimi alunni si sono applicati con
crescente senso di responsabilità, riuscendo ad utilizzare, e in qualche modo anche a potenziare,
capacità e competenze già attivate nei precedenti anni scolastici che hanno consentito il
raggiungimento di risultati apprezzabili.
PRESENTAZIONE
DELLA CLASSE
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
1. ANGELOSANTE GIADA
2. BIALACHOWSKA SARA PATRYCJA
3. BOS TIMOTHY
4. BUCCIARELLI ELENA
5. CASSANI PIRONTI VALERIO
6. FABIANO FRANCESCA
7. GRILLI MARIA
8. OLIVI CAMILLA
9. SPEDALIERI GIULIA
10. STROZZI ARIANNA
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ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
INFORMAZIONI DESUNTE DALLA SCRUTINIO FINALE DELL’ANNO PRECEDENTE
(scrutinio finale A.S. 2015-2016)
VALUTAZIONI
MATERIE
GIUDIZIO
SOSPESO
6
ITALIANO
3
13
STORIA
1
LINGUA INGLESE
7
8
9
10
2
1
-
9
2
2
SPAGNOLO
3
8
4
1
DIRITTO-ECONOMIA
2
8
2
1
TEC.PROF.SERV.COMM.
-
9
3
1
MATEMATICA
1
7
4
2
TEC. COM. E RELAZ.
-
6
5
2
SC. MOT. E SPORTIVE
-
2
6
4
COMPORTAMENTO
-
10
2
1
OSSERVAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE
(informazioni desunte dalla programmazione di classe del 6 ottobre 2015))
MATERIE
ITALIANO
STORIA
INGLESE
SPAGNOLO
TECNICHE PROF. SERV.
COMM.
TECNICHE COM. E
RELAZ.
DIRITTO
MATEMATICA
SC. MOT. E SPORTIVE
LIVELLI DI PARTENZA
Soddisfacenti
Soddisfacenti
Soddisfacenti
La docente, assente perché impegnata presso il Liceo Azzarita, si
esprimerà nella prossima seduta.
I livelli di partenza sono molto bassi
A causa della nomina tardiva, la docente non è ancora in grado di
esprimere un giudizio
Complessivamente più che sufficienti
Più che sufficienti
A causa della nomina tardiva, la docente non è ancora in grado di
esprimere un giudizio
Progressi registrati rispetto alla situazione di partenza e obiettivi raggiunti: vedi documentazione dei
singoli docenti.
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OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI
VERSO LO STUDIO
Comprendere e seguire le consegne di
lavoro
Portare a termine il lavoro nel tempo
stabilito
Partecipare alle attività scolastiche
VERSO GLI ALTRI
Rispettare gli altri e le regole della vita di
gruppo
Rispettare le regole della scuola, l’ambiente
e le istituzioni
Conoscere altre culture ed integrare il
diverso
OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI
Potenziare le capacità di comunicazione orale e scritta
Riassumere gli elementi essenziali di una informazione
Tenere conto di ciò che è stato detto per intervenire nel gruppo
Mostrare interesse per differenti tipi di testo
Imparare a lavorare in gruppo
Acquisire sensibilità ambientale
OBIETTIVI DIDATTICI MINIMI
Il Consiglio di Classe, tenendo conto dei livelli di partenza, delle caratteristiche generali della classe
e delle situazioni particolari in essa presenti ha stabilito, all’inizio dell’anno scolastico, il livello di
accettabilità di raggiungimento di obiettivi didattici minimi:
Conoscenza e comprensione da parte dell'alunno degli argomenti trattati nei vari ambiti
disciplinari ritenuti essenziali dal Docente, anche conformemente alle programmazioni delle
relative discipline;
Capacità dell'alunno di applicare le proprie conoscenze nei contesti previsti con un
sufficiente grado di autonomia .
Per gli obiettivi minimi disciplinari si rinvia a quanto previsto nella programmazione delle singole
discipline.
STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
I docenti hanno adottato comportamenti comuni indirizzati a:
facilitare la comunicazione
motivare e responsabilizzare gli studenti,
incoraggiare gli studenti tenendo conto delle diversità culturali e dei ritmi di apprendimento
individuali
favorire l’autovalutazione
garantire e richiedere il rispetto delle regole
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Il Consiglio di Classe ha utilizzato strategie e strumenti didattici ritenuti di volta in volta i più
idonei a consentire la piena attuazione del processo “insegnamento/apprendimento.
METODOLOGIE
SUPPORTI DIDATTICI
Lezione frontale
Lavori di gruppo
Processi individualizzati
Lezione interattiva
Esercitazioni guidate
Studio di casi
Discussione
Soluzioni di problemi
Attività laboratoriale
Lezione socratica
Biblioteca
Lavagna tradizionale e LIM
Audiovisivi
Quotidiani/Periodici
Libri di testo/Codice Civile
Palestra
Fotocopie/Dispense/Schede
Laboratorio linguistico
Laboratorio d’informatica - Internet
Carte geografiche e carte storiche
VALUTAZIONE
La valutazione è complessiva, trasparente, aperta e congrua:
Complessiva: il voto numerico finale non proviene dalla media aritmetica delle verifiche effettuate,
ma è la sintesi di tutti gli elementi che concorrono a tracciare il profilo dell’alunno/a in relazione agli
obiettivi cognitivi ed educativi: evoluzione rispetto alla situazione di partenza; metodo di studio;
grado di partecipazione al dialogo educativo; qualità dell’ascolto, degli interventi, dell’interazione
con i compagni e con gli insegnanti; interesse, impegno ed applicazione profusi a casa e a scuola;
capacità critiche.
Trasparente: la valutazione deve fornire tempestivamente tutti gli elementi utili per acquisire
un’informazione costante sulle fasi dell’apprendimento.
Aperta: la valutazione deve tener conto della possibilità di miglioramento dell’alunno e delle
strategie di recupero attivate.
Congrua: la valutazione deve sempre basarsi su un numero adeguato di verifiche
STRUMENTI DI VERIFICA FORMATIVA E SOMMATIVA
Interrogazioni – Interventi
Prove pratiche
Esercizi
Problemi
Composizioni
Relazioni
Analisi testuale
Saggio breve
Prove strutturate
Articolo di giornale
Prove semistrutturate
Prove multidisciplinari
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ELEMENTI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE
Frequenza ed assiduità
Rispetto delle regole
Puntualità nella consegna del lavoro
Partecipazione all’attività scolastica
Metodo di studio e applicazione
Impegno e interesse
Miglioramento delle capacità espressive
Progressi in itinere
Conoscenze acquisite
Competenze acquisite
CRITERIO DI SUFFICIENZA
CONOSCENZE
Essenziali, ma non
approfondite
COMPETENZE
CAPACITA’
Esegue compiti semplici
senza errori sostanziali,
ma con alcune incertezze
Comunica in modo
semplice, ma adeguato.
Incontra qualche
difficoltà nelle
operazioni di analisi e di
sintesi, pur individuando
i principali nessi logici
VOTO /
10
VOTO/15
Sex
(6)
Dieci
(10)
VALUTAZIONE PROVE SCRITTE
Le produzioni scritte relative alle prove d’esame, valutate in quindicesimi, sono state valutate mediante le
griglie di correzione allegate nell’apposita sezione; il punteggio è stato convertito in decimi secondo la
seguente tabella:
Voto in quindicesimi
Giudizio
Voto in decimi
1-5
Gravemente insuff.
1-3
6-7
Insufficiente
4
8-9
Mediocre
5
10
Sufficiente
6
11-12
Discreto
7
13
Buono
8
14
Ottimo
9
15
Eccellente
10
Per la valutazione delle altre prove scritte, si rinvia alle singole discipline.
10
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VALUTAZIONE PROVE STRUTTURATE E SEMISTRUTTURATE
Le prove strutturate e semistrutturare sono state valutate in centesimi e convertite in decimi secondo
la seguente tabella di conversione:
voto in centesimi voto in decimi
da
a
0
25
2
26
35
3
36
45
4
46
55
5
56
64
6
65
75
7
76
85
8
86
95
9
96
100
10
VALUTAZIONE PROVE ORALI
Le prove orali sono state valutate in decimi tenendo conto anche delle capacità degli allievi di
esprimersi con adeguata terminologia tecnica.
Gravemente
insuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
1-3
4
5
6
7
8
9
10
Nessuna conoscenza, nessuna competenza
Conoscenze rare e frammentarie, nessuna competenza
Qualche conoscenza superficiale, nessuna competenza
Conoscenze e competenze essenziali
Conoscenze e competenze adeguate
Conoscenze ampie e approfondite, competenze adeguate
Conoscenze e competenze ampie e approfondite
Conoscenze e competenze ampie e approfondite con evidenti capacità di
analisi e sintesi
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CRITERI ATTRIBUZIONE VOTO DI COMPORTAMENTO
COMPETENZE
DI
CITTADINANZA
OBIETTIVI
INDICATORI
DESCRITTORI
Acquisizione di
una coscienza
civile e della
consapevolezza
dei valori di
cittadinanza
L’alunno è corretto, con il dirigente scolastico, i docenti, i compagni, con
il personale della scuola e con le persone che a vario titolo collaborano
Rispetto delle
o effettuano prestazioni professionali o di lavoro nell’Istituto.
persone e di se
Rispetta gli altri e i loro diritti, nel pieno riconoscimento delle differenze
AGIRE IN
stessi
individuali e con un atteggiamento positivo e di aiuto e collaborazione
MODO
nei confronti di chi si trova in difficoltà.
AUTONOMO E
Ha un atteggiamento e un linguaggio consoni all’ambiente scolastico.
RESPONSABILE Consapevolezza
Utilizza in modo responsabile i materiali e le strutture, riconosciuti come
dei diritti e dei
patrimonio collettivo da rispettare, con particolare riferimento all’igiene,
doveri degli
Uso delle strutture
all’ordine ed al decoro degli spazi, delle strutture, degli ambienti e degli
studenti
della scuola
arredi utilizzati.
all’interno della
Osserva le disposizioni circa la sicurezza e l’emergenza; rispetta i segnali
Comunità
di allarme e i materiali installati nella scuola ai sensi della normativa
scolastica
vigente sulla sicurezza nei luoghi pubblici.
Rispetto delle
Rispetta il dettato dei Regolamenti d’Istituto, in particolare assicura il
norme e dei
rispetto del divieto di fumo, dell’utilizzo dei cellulari e di altre
Regolamenti
apparecchiature con analoghe capacità di registrare immagini e suoni.
d’Istituto
Aiuta i compagni a farle rispettare.
Collaborazione e
Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta con puntualità gli orari,
partecipazione al
assicura la presenza responsabile alle lezioni in occasione di verifiche
progetto
Frequenza e
stabilite dai docenti; non partecipa ad ingiustificate astensioni di massa
formativo
Puntualità
dalle lezioni. Rispetta il Regolamento d’Istituto in riferimento alle
prescrizioni circa entrate posticipate ed uscite anticipate. Giustifica in
COLLABORARE
modo tempestivo e responsabile le assenze, le entrate posticipate e le
E
uscite anticipate.
PARTECIPARE
Durante le attività didattiche è attento ed educato e collabora in modo
propositivo e consapevole.
Partecipazione al
E’ disponibile alla peer education (aiuto tra pari nell’attività didattica).
Riconoscimento
dialogo educativo
Si comporta in modo responsabile anche durante le visite d’istruzione, i
del valore
viaggi d’istruzione, gli stage esterni e le attività extrascolastiche. ). Sa
dell’attività
accettare con fiducia gli esiti scolastici, compreso l’insuccesso. E’ solerte
didattica
nel diffondere alla famiglia le comunicazioni della scuola e a restituirne
eventuali ricevute.
Si impegna con costanza nel lavoro scolastico, nell’esecuzione dei
compiti a casa in tutte le discipline, nel portare i materiali richiesti, nel
Impegno nello
rispetto puntuale delle consegne date dai Docenti, nella presenza in
studio e rispetto
occasione di impegni presi per verifiche, valutazioni, attività specifiche.
delle consegne
Segue con interesse continuo le proposte didattiche e partecipa
attivamente alla didattica curricolare ed a tutte le iniziative scolastiche.
Collabora con i docenti nella preparazione di materiali utili alla didattica
Sviluppo di
Intervenire in modo Sa intervenire in modo appropriato durante le lezioni, per chiedere aiuto
capacità di
appropriato durante o approfondimenti, valutando i tempi e i modi dell’intervento.
dialogo e di
l’attività didattica
Comunica in modo corretto adeguando il registro della comunicazione
COMUNICARE
comunicazione
all’interlocutore, alla situazione e al contesto
positiva
Sapere esprimere le Sa esprimere e sostenere in modo adeguato il proprio ragionamento, le
proprie ragioni e il
motivazioni del proprio agire, anche in situazioni conflittuali, esercitando
proprio pensiero
l’autocontrollo. Sa ascoltare le ragioni degli altri, manifestando sempre e
comunque rispetto per l’interlocutore ed evitando atteggiamenti
polemici e/o intolleranti.
Se i comportamenti relativi ai descrittori dei vari indicatori sono presenti:
con un livello di eccellenza , in ogni circostanza si assegna 10
con un livello molto elevato e in ogni circostanza, si assegna 9
con un buon livello complessivo, si assegna 8
con un livello sufficiente e/o in modo irregolare si assegna 7
con un livello scarso e/o inmodo decisamente irregolare, si assegna 6;
Votazione insufficiente art. 7 comma 2 del DPR 122/2009 “Valutazione del comportamento” *
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ATTIVITA’ DI RECUPERO
Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del POF, come previsto dall’OM
92/2007 e pertanto, dopo lo scrutinio intermedio, sono state attivate procedure di Istituto attraverso
la “sospensione dell’avanzamento dei programmi” (delibera del CD del 13 dicembre 2012) e
modalità diverse, che ogni singolo docente ha utilizzato in itinere, per favorire gli specifici bisogni
formativi di ogni alunno.
Le prove di verifica delle insufficienze del Primo Trimestre hanno dato i seguenti risultati:
N. ALUNNI
INSUFFICIENTI
N. ALUNNI CHE
HANNO
RECUPERATO
N. ALUNNI CHE NON
HANNO RECUPERATO
ITALIANO
9
7
2
STORIA
6
-
6
INGLESE
3
2
1
DIRITTO
2
-
2
MATEMATICA
3
3
-
TPSC
5
5
-
MATERIE
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PROGETTI E ATTIVITA’


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
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






ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO
INCONTRI E CONFERENZE SULL’ORIENTAMENTO
UNIVERSITARIO E POST DIPLOMA
SALONE DELLO STUDENTE
ALMADIPLOMA
INCONTRI CON FFAA
PROGETTI DI ISTITUTO
EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ
INCONTRO CON IL DOTT. ALFONSO SABELLA (Sostituto
Procuratore pool antimafia di Giancarlo Caselli)
INCONTRO CON IL DOTT. ROBERTO BELLELLI (LE VITTIME
DELLA MAFIA)
VISITA SENATO DELLA REPUBBLICA
EDUCAZIONE FINANZIARIA
2 INCONTRI SULL’EDUCAZIONE FINANZIARIA (FUNZIONARI
BANCA D’ITALIA)
PROGETTO LEGAMBIENTE
GIORNATA ECOLOGICA A VIA CAPOSILE
VISITE CULTURALI E VIAGGI ISTRUZIONE
VIAGGIO A BARCELLONA
PROGETTO ATTIVITA’ SPORTIVA PARALIMPICA
PROGETTO SPORT
TORNEO DI PALLAVOLO INTERCLASSE D’ISTITUTO NEL
MESI DI MARZO E APRILE 2016;
GIORNATA SULLA NEVE A CAMPO FELICE (AQ);
TORNEO INTERNAZIONALE DI TENNIS AL FORO ITALICO,
ROMA.
CINEFORUM ISTITUTO
INCONTRO CON LA GIORNALISTA LUCIA GORACCI (TG3) SUI
CONFLITTI IN MEDIO ORIENTE E NORD AFRICA
LABORATORIO DI SCRITTURA CREATIVA CON OPERATORI
DEL TEATRO ARGENTINA
COSÌ È SE VI PARE (TEATRO ARGENTINA)
SPETTACOLO A SCUOLA SULLA VITA E LE OPERE DI
LEOPARDI
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SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
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I.I.S. “VIA SALVINI,24”
ISTITUTO “F. FERRARA” Anno scolastico 2015-2016
CLASSE VA TECNICO SERVIZI COMMERCIALI
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA D’ESAME: ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
GIUSEPPE UNGARETTI, “In memoria”, in Porto Sepolto, L’Allegria , 1931 - Locvizza il 30 settembre 1916
Si chiamava
Moammed Sceab
5
Discendente
di emiri di nomadi
suicida
perché non aveva più
Patria
Amò la Francia
e mutò nome
10 Fu Marcel
ma non era Francese
e non sapeva più
vivere
nella tenda dei suoi
15 dove si ascolta la cantilena
del Corano
gustando un caffè
E non sapeva
sciogliere
20 il canto
del suo abbandono
L’ho accompagnato
insieme alla padrona dell’albergo
dove abitavamo
25 a Parigi
dal numero 5 della rue des Carmes
appassito vicolo in discesa.
Riposa
nel camposanto d’Ivry
30 sobborgo che pare
sempre
in una giornata
di una
decomposta fiera
Un'importante porzione di Porto Sepolto è costituita da ricordi della
vita civile di Giuseppe Ungaretti, che però in qualche modo la
guerra ha dato modo di rievocare. La guerra è, dunque, il momento,
l‟occasione che induce alla meditazione sui grandi temi della vita e
della morte, sui temi dell‟amore e dell‟identità culturale. Questa lirica
è incentrata proprio sulla rievocazione della sfortunata vita
dell'amico Moammed Sceab, suicida nel 1913, insieme al quale il
poeta aveva lasciato Alessandria d‟Egitto ed aveva condiviso la
camera d‟albergo durante il suo soggiorno a Parigi.
1. Comprensione del testo Dopo una o più letture dell'intero testo,
esponi (in non più di dieci righe) il contenuto informativo della lirica
2. Analisi del testo
2.1. Alcune parole indicano le radici culturali che Moammed ha
lasciato alle spalle, altre il nuovo orizzonte parigino, non ancora
interiorizzato: sono come due fili che s'intrecciano per esprimere il
tema di fondo della lirica. Cerca (e sottolinea in modo diverso) le
parole dell'uno e quelle dell'altro filo e commenta il contrasto che ne
deriva, anche sul piano della contrapposizione di colori e di
paesaggi.
2.2. Quale parallelismo il poeta stabilisce tra la vicenda di
Moammed e la propria personale esperienza di arte e di vita?
2.3. Illustra che cosa si intende con i seguenti versi: E non sapeva
sciogliere il canto del suo abbandono (vv. 18-21), E forse io solo/so
ancora/che visse (35-37). E‟ qui il nodo della comprensione: a tutti è
concesso il “dono” della poesia?
2.5. Spiegazioni puntuali del testo. Chi sono gli emiri del v. 4? Che
cosa significano le espressioni: l‟ho accompagnato del v. 22; Fu
Marcel/ma non era Francese (vv.10-11)?
2.6. Illustra la forma metrica del componimento, la tipologia di
lessico, l‟uso della punteggiatura. A che cosa serve utilizzare versi
brevi o brevissimi?
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Esponi il significato complessivo della lirica di Ungaretti, rifacendoti
agli altri testi di Porto Sepolto che conosci, alle caratteristiche della
sua poetica, all‟influenza rivoluzionaria da lui esercitata sulla poesia
italiana del Novecento.
35 E forse io solo
so ancora
che visse
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TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE:
Sviluppa l‟argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i dati che lo corredano.
Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la
tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.Da‟ al saggio un titolo coerente con la
tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione,
rassegna di argomento culturale, altro).
Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo.
Se scegli la forma dell‟ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e
costruisci su di essi il tuo „pezzo‟.Da‟ all‟articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione
(quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro).
Per attualizzare l‟argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo).
Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Il male di vivere nella poesia e nell’arte del Novecento
DOCUMENTI
Spesso il male di vivere ho incontrato:
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l‟incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato.
Bene non seppi, fuori del prodigio
che schiude la divina Indifferenza:
era la statua nella sonnolenza
del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.
Anche questa notte passerà
Questa solitudine in giro
titubante ombra dei fili tramviari
sull‟umido asfalto
Guardo le teste dei brumisti
nel mezzo sonno
tentennare
Ho parlato a una capra.
Era sola sul prato, era legata.
Sazia d‟erba, bagnata
dalla pioggia, belava.
Quell‟uguale belato era fraterno
al mio dolore. Ed io risposi, prima
per celia, poi perché il dolore è eterno,
ha una voce e non varia.
Questa voce sentiva
gemere in una capra solitaria.
In una capra dal viso semita
sentivo querelarsi ogni altro male,
ogni altra vita.
E. MONTALE, Ossi di Seppia, 1925
G. UNGARETTI, L‟allegria, 1942
U. SABA, La capra, in «Casa e Campagna», 1909-1910
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Gelida messaggera della notte,
sei ritornata limpida ai balconi
delle case distrutte, a illuminare
le tombe ignote, i derelitti resti
della terra fumante. Qui riposa
il nostro sogno. E solitaria volgi
nord, dove ogni cosa corre
luce alla morte, e tu resisti.
S. QUASIMODO, Elegia, 1947
verso il
senza
E. MUNCH, L‟urlo, 1893
«Sento il grido della natura!» (Munch).
«La deformazione della figura è giunta a un limite sconosciuto per quell‟epoca. L‟uomo in primo piano, con la bocca
gridante e le mani strette sulle orecchie per non ascoltare il proprio incontenibile urlo, che è anche urlo della natura, è
ridotto ad una misera parvenza ondeggiante in un paesaggio di delirio».
M. DE MICHELI, Le avanguardie artistiche del Novecento, Feltrinelli 1999
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Creatività ed innovazione per il nostro futuro.
DOCUMENTI
“Unione creativa. L‟intenzione è chiara: sensibilizzare l‟opinione pubblica, stimolare la ricerca ed il dibattito politico sull‟importanza
della creatività e della capacità di innovazione, quali competenze chiave per tutti in una società culturalmente diversificata e basata
sulla conoscenza. […] Tra i testimonial, il Nobel italiano per la medicina Rita Levi Montalcini e Karlheinz Brandenburg, l‟ingegnere
che ha rivoluzionato il mondo della musica contribuendo alla compressione audio del formato Mpeg Audio Layer 3, meglio noto
come mp3.»
G. DE PAOLA, L’Europa al servizio della conoscenza, Nòva, 15 gennaio 2009
«La creatività è una dote umana che si palesa in molti ambiti e contesti, ad esempio nell‟arte, nel design e nell‟artigianato, nelle
scoperte scientifiche e nell‟imprenditorialità, anche sul piano sociale. Il carattere sfaccettato della creatività implica che la
conoscenza in una vasta gamma di settori - sia tecnologici che non tecnologici - possa essere alla base della creatività e
dell‟innovazione. L‟innovazione è la riuscita realizzazione di nuove idee; la creatività è la condizione sine qua non dell‟innovazione.
Nuovi prodotti, servizi e processi, o nuove strategie e organizzazioni presuppongono nuove idee e associazioni tra queste.
Possedere competenze quali il pensiero creativo o la capacità proattiva di risolvere problemi è pertanto un prerequisito tanto nel
campo socioeconomico quanto in quello artistico. Gli ambienti creativi e innovativi - le arti, da un lato, e la tecnologia e l‟impresa,
dall‟altro - sono spesso alquanto distanziati. L‟Anno europeo contribuirà in larga misura a collegare questi due mondi, dimostrando
con esempi concreti l‟importanza di equiparare i concetti di creatività e di innovazione anche in contesti diversi, quali la scuola,
l‟università, le organizzazioni pubbliche e private.»
Dalla “Proposta di decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa all’Anno europeo della creatività e
dell’innovazione (2009)”
«Restituire senso alla parola “creatività”. Non è creativo ciò che è strano, o trasgressivo o stravagante o diverso e basta. Gli italiani,
specie i più giovani - ce lo dicono le ricerche - hanno idee piuttosto confuse in proposito. […] Bisognerebbe restituire alla parola
creatività la sua dimensione progettuale ed etica: creativa è la nuova, efficace soluzione di un problema. È la nuova visione che
illumina fenomeni oscuri. È la scoperta che apre prospettive fertili. È l‟intuizione felice dell‟imprenditore che intercetta un bisogno o
un‟opportunità, o l‟illuminazione dell‟artista che racconta aspetti sconosciuti del mondo e di noi. In sostanza, creatività è il nuovo che
produce qualcosa di buono per una comunità. E che, essendo tale, ci riempie di meraviglia e gratitudine. […] Creatività è un
atteggiamento mentale. Una maniera di osservare il mondo cogliendo dettagli rilevanti e facendosi domande non ovvie. Uno stile di
pensiero che unisce capacità logiche e analogiche ed è orientato a capire, interpretare, produrre risultati positivi. In questa vocazione
pragmatica e progettuale sta la differenza tra creatività, fantasia e fantasticheria da un lato, arte di arrangiarsi dall‟altro.»
A. TESTA, Sette suggestioni per il 2009, www.nuovoeutile.it
«Essenziale è comprendere il ruolo che le due forme di conoscenza, le due facce della conoscenza “utile”, possono svolgere: la
prima è la conoscenza sul “cosa”, la conoscenza di proposizioni sui fenomeni naturali e sulle regolarità; la seconda è la conoscenza
sul “come”, la conoscenza prescrittiva, le tecniche. […] Illudersi insomma che l‟innovazione nasca in fabbrica è pericoloso. A una
società che voglia davvero cogliere le opportunità dell‟economia della conoscenza servono un sistema di ricerca diffuso e frequenti
contatti tra il mondo accademico e scientifico e quello della produzione: “la conoscenza deve scorrere da quelli che sanno cose a
quelli che fanno cose”.»
S. CARRUBBA, Contro le lobby anti-innovazione, in «Il Sole 24 ORE», 18 maggio 2003
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«La capacità di fare grandi salti col pensiero è una dote comune a coloro che concepiscono per primi idee destinate al successo. Per
solito questa dote si accompagna a una vasta cultura, mentalità multidisciplinare e a un ampio spettro di esperienze. Influenze
familiari, modelli da imitare, viaggi e conoscenza di ambienti diversi sono elementi senza dubbio positivi, come lo sono i sistemi
educativi e il modo in cui le diverse civiltà considerano la gioventù e la prospettiva futura. In quanto società, possiamo agire su alcuni
di questi fattori; su altri, no. Il segreto per fare sì che questo flusso di grandi idee non si inaridisca consiste nell‟accettare queste
disordinate verità sull‟origine delle idee e continuare a premiare l‟innovazione e a lodare le tecnologie emergenti.»
N. NEGROPONTE, capo MIT, Technology Review: Articoli
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Il Sessantotto e la contestazione giovanile
DOCUMENTI
Del 1968,un anno così carico di eventi in tutto il mondo; sono rimaste alcuni immagini forti,che mostrano la rivolta degli studenti: le
università di Berkeley e della Colombia in lotta contro la guerra del Vietnam,le sommosse provocate a Berlino dal tentato omicidio di
Rudy Dutschke,l‟occupazione della Sorbona. Si tratta di ricordi simbolici di un mondo che emerge di fronte a una giovinezza con
preoccupazioni comuni, da Berkeley a Berlino passando per Nanterre, Londra,Tokyo, oppure Madrid,Varsavia,Belgrado e Praga o
piuttosto di immagini mitiche che, nel momento stesso in cui raccontano la realtà, ne nascondono una parte? Si tratta di capire se le
turbolenze del 1968 siano l‟espressione di aspettative e ribellioni condivise da una generazione nata nell‟immediato dopoguerra,o se
gli eventi di quell‟anno non rappresentino altro che il risultato dell‟incontro,promosso da una generazione, di diversi movimenti
nazionali con radici e tempi distinti. La risposta non può certo essere netta. Certamente,il carattere simultaneo delle agitazioni
studentesche del 1968 nel mondo appare chiaro e venne subito rilevato dagli osservatori dell‟epoca. L‟anno prima a proposito della
Repubblica Federale Tedesca, Jurgen Habermas aveva notato che"per la prima volta nella storia "gli studenti svolgono un ruolo
politico che bisogna prendere sul serio". Tuttavia,è anche vero che i disordini e le contestazioni che nel 1968 investono il mondo
universitario rinviano a contesti sociali e politici diversi e,visti retrospettivamente, appaiono ancor più chiaramente sia come il canto
del cigno di movimenti nati ben prima, che come il punto di partenza di agitazioni sociali più ampie e di future trasformazioni.
Federica Ciracì, Da Berkeley a Tokyo: i luoghi della contestazione
MAGGIO FRANCESE (1968). Moto di rivolta studentesca accompagnato da grandi agitazioni sociali. Diverse furono le cause che
determinarono questa esplosione improvvisa di malcontento. La prima fu sociale e demografica: alla fine degli anni sessanta le
università francesi furono prese d'assalto da una generazione particolarmente numerosa, che, per la prima volta nella storia di
Francia, non aveva la garanzia d'uno sbocco professionale. La seconda causa fu il manifestarsi pressoché contemporaneo d'un
malumore profondo nella classe operaia: il mese di maggio fu tutto costellato da azioni rivendicative settoriali e corporative delle
singole categorie. Il governo fece fronte all'emergenza innanzitutto isolando e soddisfacendo le richieste sindacali: il primo ministro
Pompidou negoziò con i sindacati gli accordi di Grenelle nei quali essi ottennero sostanziosi aumenti salariali. Le successive elezioni
politiche di giugno si incaricarono poi di mettere la sordina anche alle agitazioni e alle proteste degli universitari: dal confronto
elettorale infatti uscì vincitore il partito gollista già al potere, mentre la sinistra subì una netta sconfitta. I risultati dimostrarono quanto
poco realistica fosse stata l'ipotesi di un'estensione della rivoluzione studentesca all'intero corpo sociale.
Dizionario di storia moderna e contemporanea
Il „68 è stato il proseguimento di una vicenda umana, non soltanto mia, ma di tutta quella
generazione che veniva dagli anni Cinquanta, piena di desiderio, a volte inconscio, di
cambiamento. Dunque prima che politico, direi che il „68 è stato un fatto propriamente umano.
Insomma, un fenomeno di costume. I mie miti non erano Marx e Marcuse (mai letti) ma Bob Dylan,
Hemingway, l‟America.
Francesco Guccini
"Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte/ coi poliziotti,/ io simpatizzavo coi poliziotti!/ Perché i poliziotti sono figli di poveri./
Vengono da periferie, contadine o urbane che siano./ [...] I ragazzi poliziotti/ che voi per sacro teppismo (di eletta tradizione/
risorgimentale)/ di figli di papà, avete bastonato,/ appartengono all‟altra classe sociale./ A Valle Giulia, ieri, si è così avuto un
frammento/ di lotta di classe: e voi, amici (benché dalla parte/ della ragione) eravate i ricchi,/ mentre i poliziotti (che erano dalla
parte/ del torto) erano i poveri".
Pierpaolo Pasolini
(nella foto: Roma, 1° marzo 1968: la polizia a Valle Giulia)
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4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Progresso scientifico–tecnologico e risorse del Pianeta: una sfida per il nostro millennio
DOCUMENTI
"Molti rispettabili pensatori credono che siamo di fronte a un nuovo secolo di inevitabile progresso economico e
tecnologico. Questa visione del futuro, alimentata dagli entusiasmanti progressi delle tecnologie informatiche e delle
telecomunicazioni riflette una nuova concezione della specie umana, in cui la società si considera libera dalla
dipendenza dal mondo naturale. L'autocompiacimento di questo punto di vista porta a sottovalutare la nostra
dipendenza dal mondo naturale e la nostra profonda vulnerabilità. Il sistema attuale ha prodotto gravi squilibri nei
consumi energetici e nel benessere sociale: dai suoi benefici sono esclusi circa due miliardi di poveri (un terzo della
popolazione mondiale), che tuttora non hanno l'elettricità e per cucinare ricorrono alla biomassa [legna, rifiuti vegetali e
organici in genere]. Oggi un quinto dell'umanità - quello più ricco - consuma il 58% dell'energia mondiale, mentre un
quinto - il più povero - ne utilizza meno del 4%. Gli Stati Uniti, con il 5% della popolazione mondiale, consumano circa un
quarto del rifornimento energetico globale [...]. Un'economia è ecologicamente sostenibile solo se soddisfa il principio di
sostenibilità, principio che affonda le sue radici nella scienza ecologica. In un'economia sostenibile la pesca non supera i
limiti naturali di prelievo del pesce, la quantità di acqua pompata dal sottosuolo non supera la rigenerazione delle falde,
l'erosione del suolo non supera il ritmo naturale di formazione di nuovi suoli, il taglio degli alberi non supera il
rimboschimento e le emissioni di carbonio non superano la capacità dell'atmosfera di fissare CO 2. Un'economia
sostenibile non distrugge specie vegetali e animali a ritmo più veloce di quello della loro evoluzione [...].
(tratto da:
State of the World 99. Stato del pianeta e sostenibilità.Rapporto annuale, Edizioni Ambiente, Milano 1999)
"... se l'evoluzione del sistema mondiale verrà lasciata proseguire secondo le tendenze attuali, senza interventi correttivi
consapevoli da parte della società umana [...] l'effetto combinato di aumento della popolazione, sovrasfruttamento delle
risorse naturali, inquinamento, produrrà una crisi su scala mondiale in un'epoca che si colloca attorno alla metà del
prossimo secolo". (Repertorio Statistiche, in "Enciclopedia Europea", XII, Milano, 1984)
"I progressi nella medicina e nell'igiene pubblica hanno consentito una drastica crescita della popolazione, riducendo le
malattie e la mortalità infantile. Allo stesso tempo la scienza agraria ha fatto aumentare la produzione di cibo, ad un
grado sufficiente per nutrire questa enorme popolazione, benché con diversi standard alimentari e sempre più frequenti
eccezioni. Da un lato la scienza e la tecnologia vengono riconosciute come forze emancipatrici che liberano dalle
malattie e da condizioni di lavoro intollerabili, ma d'altro lato sono forze di sfruttamento "imperialistiche", perché
impongono l'industrializzazione e i valori occidentali a comunità che sono ancora prive di beni elementari. C'è dunque un
problema genuino, che, in una parola, è questo: come rendere la scienza più "umana"? Alcuni sosterrebbero che una
delle reazioni più costruttive al movimento antiscientifico è stato lo sviluppo di una "scienza critica" caratterizzata in
generale da una più spiccata sensibilità nei confronti dell'equilibrio ecologico".
(Stewart RICHARDS, Filosofia e
sociologia della scienza, Armando, 1998)
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A.S. 2015-2016
Consumo di energia mondiale, 1970-2025. Fonte: International Energy Outlook 2004
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche;
dall'altro è secolo di grandi tragedie storiche.
Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti».
Il candidato, prendendo spunto da questa “previsione” di Andy Warhol, analizzi il valore assegnato alla “fama” (effimera
o meno) nella società odierna e rifletta sul concetto di “fama” proposto dall‟industria televisiva (Reality e Talent show) o
diffuso dai social media (Twitter , Facebook,YouTube, Weblog, ecc.).
__________________
Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l‟uso del dizionario di Italiano.
Non è consentito lasciare l‟Istituto prima che siano trascorse 4 ore dalla dettatura del tema.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
I.I.S. “SALVINI, 24”
ISTITUTO “F. FERRARA”
CLASSE VA Tecnico dei Servizi Commerciali
Anno Scolastico 2015-2016
SIMULAZIONE DELLA II PROVA D’ESAME
TECNICHE PROFESSIONALI
DEI SERVIZI COMMERCIALI
EFFETTUATA IL 5 maggio 2016
CANDIDATO ………………………………………………………………………………………
____________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
Sono consentiti la consultazione del Codice Civile non commentato e l’uso di calcolatrici tascabili non programmabili.
È consentito l’uso del dizionario della lingua italiana.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non
italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
VALUTAZIONE DELLA PROVA ……../15
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A.S. 2015-2016
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella
seconda parte.
PRIMA PARTE
Lo sviluppo economico e sociale di una nazione si basa, in buona parte, sulla capacità dei cittadini
di dar vita ad iniziative imprenditoriali sane e sostenibili nel tempo. Tali iniziative, per essere
economicamente convenienti, devono poggiare su di una valida idea imprenditoriale verificata
mediante un approfondito studio di fattibilità.
Il business plan è lo strumento operativo che meglio si presta all’analisi dei molteplici elementi che
compongono un progetto d’impresa.
Il candidato, dopo aver brevemente commentato la precedente affermazione, formuli, sulla base
delle conoscenze possedute e mediante semplici ipotesi operative, uno studio per una nuova
iniziativa imprenditoriale, senza alcun vincolo di scelta, articolato secondo le seguenti fasi: •
breve descrizione dell’idea imprenditoriale;
•
definizione della struttura giuridica prescelta;
•
analisi del mercato di riferimento;
•
analisi SWOT;
•
individuazione degli obiettivi strategici;
•
determinazione del budget degli investimenti;
•
individuazione del fabbisogno finanziario iniziale;
•
redazione del conto economico di previsione.
SECONDA PARTE
1) Il candidato esegua l’analisi degli scostamenti di produzione e vendita rilevati dall’azienda Alfa e
ne ipotizzi le possibili cause sulla base dei dati riassunti nelle seguenti tabelle:
Prodotti
A
B
Budget delle vendite
Volume di produzione Prezzo unitario
2.000 unità
120 euro
6.000 unità
96 euro
Totale
240.000 euro
576.000 euro
Consuntivo delle vendite
Prodotti
A
B
Volume di produzione
1.928 unità
6.020 unità
Prezzo unitario
115 euro
98 euro
Totale
221.720 euro
596.960 euro
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A.S. 2015-2016
2) Considerata una produzione di 80.000 unità di prodotto A al costo unitario variabile di euro 9,50
ed un costo pieno di euro 12,40, il cui prezzo di vendita è di euro 13,50, il candidato valuti la
scelta più conveniente fra un ulteriore ordinativo di 20.000 unità di prodotto ad un prezzo unitario
di euro 14,50 che comporti un incremento dei costi fissi di euro 70.000 oppure di un ulteriore
ordinativo di 30.000 unità di prodotto ad un prezzo di euro 13,80 che comporti un aumento dei
costi fissi di euro 80.000.
3) Il candidato analizzi le relazioni che intercorrono fra il ROE ed il ROI e, mediante opportune
esemplificazioni, evidenzi i limiti e le condizioni che possono determinare un effetto leva
positivo sulla redditività aziendale.
4) Il calcolo delle imposte sui redditi d’impresa avviene mediante elaborazioni extracontabili.
Il candidato, con opportuni esempi numerici, proceda alla determinazione dell’IRES corrente a
carico dell’impresa Alfa Spa, ipotizzando variazioni fiscali in aumento e/o in diminuzione ai sensi
del D.P.R. 917/86 (TUIR) con riferimento a:
• svalutazione crediti;
• ammortamento immobilizzazioni materiali;
• manutenzioni e riparazioni.
Proceda infine alla rilevazione contabile delle imposte calcolate.
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I.I.S. “SALVINI, 24”
ISTITUTO “F. FERRARA”
CLASSE V B Tecnico dei Servizi Commerciali
Anno Scolastico 2015-2016
PRIMA SIMULAZIONE DELLA III PROVA D’ESAME
EFFETTUATA IL 4 marzo 2016
TIPOLOGIA DELLA PROVA : B (RISPOSTA A QUESITI SINGOLI)
DISCIPLINE COINVOLTE:
1.
2.
3.
4.
5.
STORIA
DIRITTO
INGLESE
SPAGNOLO
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
N. QUESITI PER OGNI DISCIPLINA : 2 (max 8 righe per ogni quesito)
DURATA DELLA PROVA: 2 ORE E 30 MINUTI
CANDIDATO ………………………………………………………………………………………
E’ CONSENTITO:
L’USO DEL VOCABOLARIO DELLA LINGUA ITALIANA
L’USO DEL DIZIONARIO LINGUE STRANIERE
L’USO DEL CODICE CIVILE
VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA PROVA
………/15
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STORIA
1. In che senso la Prima Guerra Mondiale rappresentò una frattura nella storia europea e
mondiale?
2. In che modo Benito Mussolini conquistò il potere, abbatté lo Stato liberale e fondò la
dittatura fascista?
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DIRITTO
1. Quali sono gli obblighi dell'appaltatore e del committente nel contratto d'appalto?
2. In che cosa consiste la spesa pubblica?
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IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
LINGUA SPAGNOLA
1. ¿Cuáles son las coberturas de un seguro multirriesgo del hogar?
2. ¿En qué consisten las particularidades de la negociación en España?
28
IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
LINGUA INGLESE
1. What is air transport particularly suitable for?
2. What is the role of freight forwarders?
29
IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
1. Quali sono i sistemi energetici mediante i quali il muscolo scheletrico riesce a
ricavare energia per le attività motorie e sportive?
2. In una squadra di pallavolo, che gioca senza libero, quali e quante sostituzioni può
effettuare durante una partita?
30
IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
I.I.S. “SALVINI, 24”
ISTITUTO “F. FERRARA”
CLASSE V B Tecnico dei Servizi Commerciali
Anno Scolastico 2015-2016
SECONDA SIMULAZIONE DELLA III PROVA D’ESAME
EFFETTUATA IL 9 maggio 2016
TIPOLOGIA DELLA PROVA : B (RISPOSTA A QUESITI SINGOLI)
DISCIPLINE COINVOLTE:
6. STORIA
7. DIRITTO
8. INGLESE
9. SPAGNOLO
10. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
N. QUESITI PER OGNI DISCIPLINA : 2 (max 8 righe per ogni quesito)
DURATA DELLA PROVA: 2 ORE E 30 MINUTI
CANDIDATO ………………………………………………………………………………………
E’ CONSENTITO:
L’USO DEL VOCABOLARIO DELLA LINGUA ITALIANA
L’USO DEL DIZIONARIO LINGUE STRANIERE
L’USO DEL CODICE CIVILE
VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA PROVA
………/15
31
IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
STORIA
1. Quando e come il Partito nazionalsocialista conquistò il potere in Germania?
2. Che cosa significa il termine shoah in ebraico e a che cosa si riferisce?
32
IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
DIRITTO
1. CON QUALI MODALITA' VENGONO EROGATE LE PENSIONI?
2. GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI SONO STRUMENTI PREVIDENZIALI CHE
LO STATO UTILIZZA IN ALCUNE CIRCOSTANZE: QUALI?
33
IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
LINGUA SPAGNOLA
1. ¿ Qué son las multinacionales y cuáles ventajas y desventajas conllevan?
2. ¿Quéconsejos y sugerenciasproporcionarías para una presentaciónadecuada?
34
IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
LINGUA INGLESE
1. Why is payment usually more complicated in international trade than in home trade?
2. What is a Bank Transfer?How does it work
35
IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
3. A cosa serve il riscaldamento prima dello svolgimento di un’attività motoria o
sportiva?
4. A cosa serve lo stretching?
36
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
37
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
IIS “VIA SALVINI, 24”
Sede “ F. Ferrara”
Anno scolastico 2015-2016
Classe V A
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia A
(Analisi del testo)
CANDIDATO: ………………………………….
Gravemente
insufficiente
Inadeguato
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
8-9
10-11
12-13
14
15
DESCRITTORI
0-7
COMPETENZA
TESTUALE E LOGICA
Pertinenza delle
risposte
Comprensione del
passo
Correttezza
USO DELLA LINGUA
COMPETENZA
CULTURALE
E CAPACITA’ DI
CONTESTUA LIZZAZIONE
Proprietà e
pertinenza rispetto
alla tipologia della
prova
Conoscenze e
fondatezza
dell’impostazione
critica
Organicità e
coerenza del
discorso
PUNTEGGIO TOTALE
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI [ottenuto dividendo il punteggio totale per il
numero dei descrittori (6) e arrotondando per eccesso da 0,5 a 0,9]
38
IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
IIS “VIA SALVINI, 24”
Sede “ F. Ferrara”
Anno scolastico 2015-2016
Classe V A
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia B
(Saggio breve o articolo di giornale)
CANDIDATO: ………………………………….
DESCRITTORI
COMPETENZ
A CRITICOTESTUALE
Gravemente
insufficiente
Inadeguato
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0-7
8-9
10-11
12-13
14
15
Analisi ed elaborazione
critica dei documenti
Pertinenza
dell’argomentazione
Correttezza
USO DELLA
LINGUA
CAPACITA’
LOGICOCRITICHE
ED
ESPRESSIVE
Proprietà e pertinenza
rispetto alla tipologia della
prova
Conoscenze
Organicità e coerenza del
discorso
PUNTEGGIO TOTALE
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI [ottenuto dividendo il punteggio totale per il
numero dei descrittori (6) e arrotondando per eccesso da 0,5 a 0,9]
39
IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
IIS “VIA SALVINI, 24”
Sede “ F. Ferrara”
Anno scolastico 2015-2016
Classe V A
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia C – D
(Tema storico o d’attualità)
CANDIDATO: ………………………………….
DESCRITTORI
Gravemente
insufficiente
Inadeguato
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0-7
8-9
10-11
12-13
14
15
Correttezza
USO DELLA
LINGUA
CONOSCENZE
CAPACITA’
LOGICOCRITICHE
ED
ESPRESSIVE
Proprietà e pertinenza
rispetto alla tipologia
della prova
Conoscenza
dell’argomento proposto
e del contesto di
riferimento
Organicità e coerenza
del discorso
Pertinenza e fondatezza
dei giudizi personali
PUNTEGGIO TOTALE
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI [ottenuto dividendo il punteggio totale per il
numero dei descrittori (5) e arrotondando per eccesso da 0,5 A 0,9]
40
IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
IIS “VIA SALVINI, 24”
Sede “ F. Ferrara”
Anno scolastico 2015-2016
Classe V A
GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA SCRITTA: ECONOMIA D’AZIENDA
CANDIDATO …………………………………………………………………………………………
MACRO DESCRITTORI
DESCRITTORI DI LIVELLO
CONOSCENZE
Il candidato conosce i temi
proposti sia nella parte
obbligatoria che nella parte
a scelta producendo, anche
negli eventuali calcoli, un
elaborato coerente con la
proposta della traccia
Produce una situazione generica e solo parzialmente coerente
con le richieste, con un approccio non sempre corretto
Produce una situazione legata a scelte tecniche essenziali,
coerenti con le richieste ma limitatamente articolate
E’ in grado di offrire soluzioni coerenti con le richieste ed
anche articolate e personalizzate
E’ in grado di offrire proposte attinenti alle richieste del tema
evidenziando una elevata creatività ricca di articolate, corrette
e opportune soluzioni
Presenta l’elaborato in modo lacunoso e superficiale
CAPACITA’ DI ANALISI
E SINTESI
Il candidato analizza i vari
aspetti dei temi proposti e
sa organizzare i concetti in
modo organico
CAPACITÀ CRITICHE
il candidato sa argomentare
utilizzando le competenze
disciplinari; sa esprimere
giudizi ed effettuare scelte,
effettuando gli opportuni
collegamenti
CAPACITÀ
ESPRESSIVE
Il candidato sa esporre le
proprie idee in modo chiaro
e scorrevole usando la
terminologia tecnica
appropriata
Ha commesso errori, ma è possibile individuare un certo
orientamento verso gli argomenti trattati
Propone soluzioni corrette e le sviluppa con qualche errore,
ma si evidenzia una organicità della trattazione
Tutti gli argomenti sono ben costruiti e sono presentati in
forma organica
I temi trattati non sono collegati e sono presentati senza
rielaborazione personale
produce una situazione legata a scelte tecniche essenziali che,
pur corrette, risultano limitatamente articolate
dimostra di conoscere in modo completo quanto richiesto
applicando con logica le competenze disciplinari e senza
commettere errori rilevanti
dimostra di conoscere i temi e le procedure in modo completo
e approfondito e li applica con interessanti contributi personali
la forma è trascurata e mancante della terminologia tecnica
La forma è complessivamente soddisfacente; gli errori sono
limitati
La forma è corretta e il linguaggio tecnico è corretto
LIVELLO
(PUNTI)
VOTO
PROPOSTO
1
2
3
4
1
2
3
4
1
2
3
4
1
2
3
VALUTAZIONE DELLA PROVA
…………./15
FIRME
41
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA III PROVA
CANDIDATO ……………………………………………………………….
Trattazione parziale o disorganica
Conoscenze inadeguate con errori e lacune
Uso poco corretto della lingua
Trattazione non sempre pertinente
Conoscenze poco approfondite
Uso non sempre corretto della lingua
Risposta pertinente
Conoscenze sufficienti
Uso sostanzialmente corretto della lingua
Conoscenze discretamente approfondite
Uso corretto della lingua
Discrete capacità di collegamento e sintesi
Trattazione esauriente e strutturata
Uso corretto della lingua e della terminologia
specifica
Apprezzabili capacità di collegamento e sintesi
STORIA
DIRITTO
I
I
II
II
INGLESE
I
II
Sc. MOT. E
SPORTIVE
I
II
FRANCESE
I
II
punti:
0
punti
da 1 a 4
punti
da 5 a 9
punti
10
punti
da 11 a 13
punti
PUNTEGGIO COMPLESSIVO DELLA III PROVA
Mancato svolgimento della prova
PUNTEGGI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
TOTALE PUNTEGGI NELLE SINGOLE DISCIPLINE : 10
(l’arrotondamento è effettuato per eccesso da 0,5 a o,9)
INDICATORI
PUNTEGGIO
PER
SINGOLO
QUESITO
da 14 a 15
PUNTEGGIO CONSEGUITO DAL CANDIDATO
NELLE SINGOLE DISCIPLINE
STORIA
DIRITTO
INGLESE
Sc. MOT. E
SPORTIVE
FRANCESE
VALUTAZIONE
DELLA PROVA
……./15
42
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
CANDIDATO ……………………………………………………………….
Gravemente
Insuff.
Insuff.
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
1-10
11-16
17-19
20
21-23
24-27
28-29
30
ORGANIZZAZIONE ED ESPOSIZIONE DEL
LAVORO PERSONALE DI RICERCA
CONOSCENZE GENERALI E SPECIFICHE
CAPACITA’ DI UTILIZZARE E COLLEGARE
LE CONOSCENZE
PADRONANZA DELLA LINGUA
CAPACITA’ DI AUTOCORREZIONE DEGLI
ELABORATI
PUNTEGGIO TOTALE
PUNTEGGIO IN TRENTESIMI [ottenuto dividendo il punteggio totale
per il numero dei descrittori (5) e arrotondando per eccesso da 0,5 A 0,9]
……………………
…………/ 30
43
IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
PROGRAMMAZIONI
44
IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
PIANO DI LAVORO
DOCENTE
Angela Carella
classe di concorso
DISCIPLINA: ITALIANO
A050
Materie letterarie negli Istituti d’istruzione secondaria di II grado
Sede
Sezione
“F. Ferrara”
Classe
B
V
Data di presentazione: Roma lì, 30 ottobre 2015______________
1. Livelli di partenza
1a) Composizione
classe
F
M
10
2
H
BES*
1
1b) Test e/o griglie (strumenti) utilizzati per la rilevazione
tipologia
Questionario a domande aperte
DSA
note (opzionale)
x
test a scelta multipla
relazione
x
esercizio
2. Attività di recupero/sostegno che si intende attivare per colmare eventuali lacune
tipologia
tempi
descrizione dell’intervento (opzionale)
sportello
recupero in itinere
x
Fine Gennaio
altro (descrivere)
tipologia
Analisi del testo poetico
tempi
4 lezioni
descrizione dell’intervento
Si forniranno i necessari strumenti di analisi
metrica, retorica e di contenuto utili alla
comprensione critica dei testi poetici.
45
IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
4. Obiettivi formativi
a. Obiettivi disciplinari
Sviluppare la curiosità, l’approccio critico e problematico alla disciplina, le capacità di analisi e
di sintesi.
CONOSCENZE :
Delle basilari strutture morfosintattiche della lingua italiana.
Delle linee di sviluppo della civiltà letteraria dai primi dell’Ottocento al Novecento.
Delle caratteristiche formali e di contenuto del testo letterario.
Delle procedure di redazione di un testo informativo e argomentativo e delle caratteristiche
tecniche testuali del saggio breve e dell’articolo di giornale.
CAPACITA’:
Linguistico-espressive.
Di comprendere ed analizzare criticamente i testi oggetto di studio.
Di contestualizzare i testi in relazione all’ambito culturale di riferimento.
Di saper approfondire, anche trasversalmente, le principali tematiche oggetto di studio.
Di saper operare paragoni e confronti fra testi diversi con adeguate argomentazioni.
Di sintetizzare e rielaborare le conoscenze letterarie, anche con apporti personali.
Di elaborare saggi di carattere argomentativo e articoli di giornale.
COMPETENZE:
Di autonoma lettura.
Di espressione sintetica, corretta, efficace.
Di consapevolezza della specificità dell’espressione letteraria e delle relazioni della
letteratura con vari fenomeni culturali e sociali.
Obiettivi minimi :
CONOSCENZE :
Delle principali linee di sviluppo della civiltà letteraria dai primi dell’Ottocento al
Novecento.
Delle più importanti correnti artistiche e letterarie.
Delle opere più significative degli autori studiati.
CAPACITA’:
Di comprendere i testi oggetto di studio e di individuare le caratteristiche di contenuto e di
stile.
Di contestualizzare i testi, un autore, una corrente letteraria.
Di esprimersi in modo sufficientemente chiaro e morfosintatticamente corretto.
COMPETENZE :
Saper inserire il prodotto letterario nel suo contesto culturale e storico.
Saper formulare commenti motivati e coerenti ai testi (scritti e orali).
Saper produrre tipologie diversificate di testi scritti.
46
IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
b. Obiettivi trasversali/educativi
Promuovere la capacità di padroneggiare criticamente le conoscenze della disciplina anche in un
ambito pluridisciplinare.
Stimolare l’approfondimento, la riflessione e la discussione, fornendo le basi per una discreta abilità
espressiva scritta e orale applicabile in diversi contesti. Sollecitare la partecipazione attiva al dialogo
educativo e allo spirito di collaborazione con i compagni. Sollecitare la responsabilità civica
rispettando i tempi nel lavoro e curando gli strumenti di lavoro comuni.
5. Strategie da attivare per il perseguimento degli obiettivi (metodologie e strumenti)
metodologie
note (opzionali)
lezione frontale
x
questionario a domande aperte
x
rivista
x
tecnologie informatiche
x
fotocopie
x
materiali audiovisivi
altro (descrivere)
6. Contenuti
6.a - Trimestre
Il Romanticismo in Italia.
Alessandro Manzoni : vita e opere.
Giacomo Leopardi : vita e opere.
Il naturalismo francese e il verismo italiano.
Giovanni Verga : vita e opere.
Il Decadentismo.
Gabriele D’Annunzio : vita e opere.
6.b - Pentamestre
47
IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
Giovanni Pascoli: vita e opere.
Italo Svevo: vita e opere.
Luigi Pirandello: vita e opere.
Il primo Novecento: Crepuscolari e Futuristi.
La poesia tra le due guerre:
-Giuseppe Ungaretti: vita e opere.
-Eugenio Montale: vita e opere.
7. Spazi utilizzati (aule e laboratori)
spazi utilizzati
aula
note (opzionale)
x
laboratorio linguistico e/o aula
multimediale
altro (descrizione)
8. Verifiche e valutazione (tipologie e numero di verifiche previste per ogni periodo dell’anno scolastico)
8.a - Trimestre
tipologie
numero
verifiche orali
2
verifiche scritte
2
8.b - Pentamestre
tipologie
verifiche orali
Verifiche scritte
numero
note (opzionale)
note (opzionale)
3/4
3
La valutazione terrà conto del livello di partenza dei singoli alunni, del grado di raggiungimento degli
obiettivi suelencati e dell’acquisizione dei contenuti previsti dal programma.
Le valutazioni più alte saranno assegnate a coloro che avranno compiuto effettivi progressi, che avranno
veramente raggiunto gli obiettivi e assimilato la maggior parte dei contenuti . Saranno considerati sufficienti
gli alunni che avranno acquisito le capacità di base e la conoscenza di almeno il 60% degli argomenti del
programma.
48
IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
Nella valutazione degli elaborati, per l’attribuzione della sufficienza si terrà conto soprattutto della coerenza
alla traccia, della proprietà lessicale, dell’ organicità nell’esposizione dei contenuti, della presenza di
eventuali riferimenti culturali.
Nella valutazione delle verifiche orali, per l’attribuzione della sufficienza si terrà conto dell’esposizione
chiara e puntuale dei concetti, della capacità di rielaborazione personale dei contenuti, della capacità di
analisi critica.
Firma del docente,
Angela Carella
49
IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
PIANO DI LAVORO
DOCENTE
Angela Carella
classe di concorso
DISCIPLINA: STORIA
A050
Materie letterarie negli Istituti d’istruzione secondaria di II grado
Sede
Sezione
“F. Ferrara”
Classe
B
V
Data di presentazione: Roma lì, 30 ottobre 2015
1. Livelli di partenza
1a) Composizione
classe
F
M
10
2
1b) Test e/o griglie (strumenti) utilizzati per la rilevazione
tipologia
Questionario a domande aperte
H
DSA
BES*
1
note (opzionale)
x
test a scelta multipla
relazione
x
esercizio
2. Attività di recupero/sostegno che si intende attivare per colmare eventuali lacune
tipologia
tempi
descrizione dell’intervento (opzionale)
sportello
recupero in itinere
x
Fine Gennaio
altro (descrivere)
50
IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
*Alunni documentati con PEP (Piano Educativo Personalizzato)
3. Attività di approfondimento
tipologia
La Shoah
tempi
3 lezioni
descrizione dell’intervento
Lettura di testimonianze e discussione.
4. Obiettivi formativi
a. Obiettivi disciplinari
Obiettivi minimi:
Conoscenze :
Dei principali avvenimenti che caratterizzano la storia contemporanea.
Delle fondamentali cause, sviluppi e conseguenze dei fatti storici più significativi.
Capacità :
Saper collocare gli eventi storici nelle coordinate spazio – tempo.
Saper cogliere i principali nessi logici di causa-effetto.
Competenze :
Saper ricostruire la dinamica dei fatti storici utilizzando un linguaggio semplice ma
appropriato.
Saper comprendere il cambiamento e la diversità delle situazioni storiche in una dimensione
diacronica (attraverso il confronto tra epoche) e in una dimensione sincronica (attraverso il
confronto tra aree geografiche e culturali).
Obiettivi ulteriori :
Conoscenze :
Delle questioni fondamentali affrontate nel dibattito storiografico su avvenimenti e
situazioni che hanno determinato una svolta storica.
Capacità :
Di saper approfondire, anche trasversalmente, le tematiche fondamentali oggetto di studio.
Di saper sintetizzare e rielaborare i contenuti in modo autonomo.
Competenze :
Di osservare ed identificare un fatto storico nella sua complessità ed elaborare ipotesi
interpretative.
Di operare connessioni tra le varie conoscenze in senso diacronico e sincronico.
b. Obiettivi trasversali/educativi
Promuovere la consapevolezza della complessità del fatto storico, della relazione tra fatti e contesti
sociali, economici e politici, e della connessione tra fatti storici e processi creativi.
Promuovere la conoscenza delle motivazioni, degli sviluppi, delle conseguenze dei fatti storici
significativi per coglierne le implicazioni con il presente e favorire così la maturazione di una
consapevolezza critica e del senso di responsabilità civica.
51
IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
5. Strategie da attivare per il perseguimento degli obiettivi (metodologie e strumenti)
metodologie
note (opzionali)
lezione frontale
x
questionario a domande aperte
x
rivista
x
tecnologie informatiche
x
fotocopie
x
materiali audiovisivi
x
altro (descrivere)
6. Contenuti
6.a - Trimestre
Imperialismo e spartizione del pianeta a fine Ottocento.
La difficile costruzione dell’unità nazionale italiana dopo il 1860.
La questione meridionale.
La seconda rivoluzione industriale.
Il movimento operaio.
Socialisti e cattolici.
6.b - Pentamestre
La prima guerra mondiale.
La rivoluzione russa e la nascita dell’URSS.
Le tensioni del dopoguerra e gli anni Venti.
L’Unione Sovietica da Lenin a Stalin.
L’avvento del fascismo in Italia.
Il regime fascista.
Il regime nazista.
La seconda guerra mondiale.
L’Olocausto.
La Resistenza.
Bipolarismo e decolonizzazione: il nuovo ordine internazionale.
52
IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
7. Spazi utilizzati (aule e laboratori)
spazi utilizzati
aula
note (opzionale)
x
laboratorio linguistico e/o aula
multimediale
altro (descrizione)
8. Verifiche e valutazione (tipologie e numero di verifiche previste per ogni periodo dell’anno scolastico)
8.a - Trimestre
tipologie
numero
interrogazione breve
1
verifiche sommative
1
8.b - Pentamestre
tipologie
numero
interrogazione breve
3
verifiche sommative
2
note (opzionale)
note (opzionale)
Firma del docente, _Angela Carella
53
IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
PIANO DI LAVORO
DOCENTE
Colasanti Anna Maria
DISCIPLINA
CLASSE DI CONCORSO A346
LINGUA INGLESE
Sede
FERRARA
Sezione
V
Classe
B
LIVELLI DI PARTENZA
. Composizione classe
F
M
H
DSA
10
2
0
1
BES
Strumenti utilizzati per la rilevazione dei livelli di partenza
questionario
esercizio
…
ATTIVITÀ DI RECUPERO/SOSTEGNO
ATTIVITÀ DI
APPROFONDIMENTO
sempre
1. recupero in
itinere
x
2. altro
……………..
OBIETTIVI FORMATIVI
A - OBIETTIVI DISCIPLINARI
L’insegnamento della lingua straniera deve favorire insieme altre altre discpiline:
- La formazione umana, sociale e culturale degli studenti e la formazione di una figura
professionale;
- L’acquisizione di una competenza comuncativa che consenta di servirsi della lingua in modo
adeguato alla situazione e al contesto dell’interazione.
54
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
-
La riflessione sulla propria lingua, cultura e civiltà, attraverso l’analisi comaprativa con
lingua, cultura e civiltà anglosassone.
Si cercherà inoltre di sviluppare le capacità espressive, logiche e critiche degli studenti e di
metterli in grado di comunicare con un certo numero di situazioni possibili.
B - OBIETTIVI TRASVERSALI/EDUCATIVI
Contribuire insieme alle altre discipline alla formazione di una figura professionale per permettere
all’alunno il massimo sviluppo delle proprie capacità attraverso l’utilizzo del patrimonio lessicale
ed espressivo della lingua inglese in contesti sociali, culturali, ecc.
OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI
VERSO LO STUDIO
VERSO GLI ALTRI
Comprendere e seguire le consegne
Rispettare gli altri e le regole della vita di
di lavoro
gruppo
Portare a termine il lavoro nel tempo
Rispettare le regole della scuola, l’ambiente
stabilito
e le istituzioni
Partecipare alle attività scolastiche
Conoscere altre culture ed integrare il
diverso
OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI
Potenziare le capacità di comunicazione orale e scritta
Riassumere gli elementi essenziali di una informazione
Tenere conto di ciò che è stato detto per intervenire nel gruppo
Mostrare interesse per differenti tipi di testo
Imparare a lavorare in gruppo
OBIETTIVI MINIMI PER LA CLASSE V B
A seconda della programmazione, l’alunno deve conoscere gli argomenti fondamentali trattati,
anche se non in modo approfondito.
E’ in grado di cogliere gli elementi principali del discorso orale e scritto di difficoltà commisurata
alla classe di appartenenza.
Nella produzione scritta ed orale può commette qualche errore grammaticale
pregiudicare la comprensione da parte di chi legge o ascolta.
tale da non
Riesce ad utilizzare le conoscenze acquisite in ambiti più complessi solo se guidato.
STRATEGIE DA ATTIVARE PER IL PERSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
A – METODOLOGIE
lezione frontale
55
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A.S. 2015-2016
lezione dialogata
lavoro cooperativo
problem solving
ricerca guidata
B – SUPPORTI DIDATTICI
libro di testo in adozione
LIM
audiovisivi
materiali informatici e multimediali
appunti dalle lezioni
CONTENUTI (specificare i contenuti minimi)
TRIMESTRE
Dal testo in adozione, "The business way", di Fiocchi/Morris, edizione Zanichelli, da fotocopie
e materiale autentico, verranno tratti e trattati i seguenti argomenti:
ENQUIRING
Foreign trade terms
Contract of sale and sales terms
Incoterms
Payments in international trade
Methods of payment in international trade
Open account
Bank transfer
Clean bill collection
ORDERING
Documents in international trade
The commercial invoice
Other types of invoice
Trading documents within the EU
Trading documents outside the EU
INSURANCE
What is insurance?
6.b – Pentamestre
TRANSPORT
Introduction
56
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A.S. 2015-2016
Transport by land
Transport by water
Transport by air
Documents of carriage
PACKING
Packing
Labelling
The packing list
BANKING
What are banks?
The history of banking
The banking system
Basic banking services to businesses
Other banking services to business
TECHNOLOGICAL DEVELOPMENTS IN BANKING
Banking channels
Internet banking fraud
CULTURE FRAMES
European single market
Globalization
The Stock Exchange
VALUTAZIONE
A - VERIFICHE E VALUTAZIONE
scritto
trimestre
numero
verifiche
2
pentamestre
numero
verifiche
3
orale
1
2
Tipologia
note
B - CRITERI DI VALUTAZIONE
ECCELLENTE VOTO 10
1. conoscenza completa e profonda;
2. rielaborazione critica e personale con significativi spunti di originalità;
3. esposizione brillante, ricca di efficacia espressiva.
OTTIMO: VOTO 9
1. conoscenza organica ed esauriente;
57
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
2. spiccate capacità di interpretazione e giudizio; efficacia nei collegamenti;
3. esposizione fluida e ricca.
BUONO: VOTO 8
1. conoscenza ampia e sicura;
2. rielaborazione precisa dei contenuti, con particolare interesse per alcuni argomenti;
3. esposizione sciolta e sicura.
DISCRETO: VOTO 7
1. conoscenza abbastanza articolata dei contenuti;
2. rielaborazione con spunti personali su alcuni argomenti;
3. esposizione abbastanza appropriata.
SUFFICIENTE: VOTO 6
1. conoscenza degli elementi fondamentali della disciplina;
2. comprensione / considerazione semplice dei contenuti, senza particolare elaborazione personale;
3. esposizione semplice ma sostanzialmente corretta.
INSUFFICIENTE: VOTO 5
1. conoscenza incompleta o imprecisa / superficiale degli argomenti trattati;
2. limitata autonomia nella elaborazione, valutazione e correlazione dei contenuti;
3. esposizione incerta / imprecisa e poco lineare.
SENSIBILMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 4
1. limiti quantitativi e qualitativi nell’apprendimento e nella comprensione / elaborazione;
2. conoscenza frammentaria e poco corretta dei contenuti fondamentali;
3. esposizione scorretta e stentata.
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 3
preparazione inconsistente e scorretta, con carenze / lacune fondamentali e / o pregresse;1. notevoli
difficoltà nell’acquisizione dei contenuti;2. esposizione gravemente scorretta e confusa.3.
TOTALMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 1-2 .
preparazione nulla, sino al rifiuto di sottoporsi alle prove di verifica, incomprensione dei contenuti
e del linguaggio.
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IIS “via Salvini” Sede “Ferrara”
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNO ACCADEMICO 2015/2016
LINGUA SPAGNOLA
Prof.ssa Germana Di Chiara
CLASSE QUINTA B
OBIETTIVI DISCIPLINARI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEL LIVELLO :
1-Competenze - Utilizzare la lingua spagnola per i principali scopi comunicativi e operativi,
Livello B1+ per la seconda lingua comunitaria, ovvero: Comprendere fin nei dettagli le
informazioni contenute in testi orali e scritti su argomenti anche non noti. - Comprendere le idee
fondamentali di testi anche complessi su argomenti sia concreti che astratti , compresi quelli relativi
al proprio settore di specializzazione, e saperle sintetizzare con l’ausilio di griglie, schemi, mappe,
anche in versione multimediale.
- Interagire con relativa scioltezza e spontaneità in una conversazione con parlanti nativi. - Produrre
testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti compresi testi descrittivi di carattere
tecnico e di indirizzo.
Abilità: capacità di applicare conoscenze e risolvere problemi. - Riconoscere le principali tipologie
testuali in base alle costanti che le caratterizzano. - Utilizzare appropriate strategie di comprensione
di testi complessi scritti e orali. - Comprendere testi scritti (narrativi, descrittivi, argomentativi...,
ma pure tabelle, schemi, grafici, modulistica) di interesse generale su questioni di attualità, ma
relativi anche al settore commerciale. - Comprendere discorsi di una certa estensione su argomenti
noti di studio e di lavoro cogliendone le idee principali. - Sostenere un’efficace conversazione con
un parlante nativo. - Esprimere in modo chiaro e articolato le proprie opinioni, intenzioni e
argomentazioni nella forma scritta e orale. - Scrivere relazioni, sintesi e commenti coerenti e coesi,
su argomenti relativi al proprio settore di indirizzo. - Descrivere processi e situazioni di interesse
personale, di studio e di lavoro con chiarezza logica e lessico appropriato nella forma orale e scritta.
- Saper utilizzare strutture morfosintattiche adeguate al contesto d’uso e che consentono coerenza e
coesione del discorso. - Riflettere sulla dimensione interculturale della lingua. - Tradurre testi scritti
relativi al proprio settore di indirizzo.
3- Conoscenze - Principali tipologie testuali, comprese quelle dell’ambito commerciale. - Ampia
conoscenza del lessico di settore e/o indirizzo. - Strategie di comprensione e produzione di testi
comunicativi articolati scritti, orali e digitali relativi all’indirizzo. - Modalità di sintesi di testi non
complessi, di carattere generale e tecnico. - Strutture morfosintattiche adeguate al contesto d’uso e
che consentono coesione del discorso. - Aspetti socio-culturali della lingua.
OBIETTIVI TRASVERSALI:
OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI
VERSO LO STUDIO
VERSO GLI ALTRI
Comprendere e seguire le consegne di
Rispettare gli altri e le regole della vita di gruppo
lavoro
Portare a termine il lavoro nel tempo
Rispettare le regole della scuola, l’ambiente e le
stabilito
istituzioni
Partecipare alle attività scolastiche
Conoscere altre culture ed integrare il diverso
OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI
Potenziare le capacità di comunicazione orale e scritta
Riassumere gli elementi essenziali di una informazione
Tenere conto di ciò che è stato detto per intervenire nel gruppo
Mostrare interesse per differenti tipi di testo
Imparare a lavorare in gruppo
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OBIETTIVI MINIMI:
A seconda della programmazione, l’alunno deve conoscere gli argomenti fondamentali trattati,
anche se non in modo approfondito.
E’ in grado di cogliere gli elementi principali del discorso orale e scritto di difficoltà commisurata
alla classe di appartenenza.
Nella produzione scritta ed orale può commette qualche errore grammaticale
pregiudicare la comprensione da parte di chi legge o ascolta.
tale da non
Riesce ad utilizzare le conoscenze acquisite in ambiti più complessi solo se guidato.
STRATEGIE DA ATTIVARE PER IL PERSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
A – METODOLOGIE
lezione frontale
lezione dialogata
lavoro cooperativo
problemsolving
ricerca guidata
B – SUPPORTI DIDATTICI
libro di testo in adozione
LIM
audiovisivi
materiali informatici e multimediali
appunti dalle lezioni
Contenuti didattici.
I contenuti fanno riferimento al libro di testo in adozione in classe quinta: Lola Martínez, Maria
LluisaSabater, Socios, curso de españolorientado al mundo del trabajo, Difusión, Barcelona,
España.
Trimestre:
Unidad 4, Normas en la empresa.
Gramática: Formas y usos del Imperativo afirmativo y negativo, imperativo con
pronombrespersonales, expresarimpersonalidad.
Comunicaciónescrita y oral:preguntar y hablar de la salud, expresarobligación y prohibición.
Para profundizar, Y además…Empresas sin lunes.
Unidad 5, Dinero:
Gramática:el presente del subjuntivo, el futuro, usos del por, poder+ infinitivo, antes de, despues
de , acabar de + infinitivo.
Comunicaciónescrita y oral: solicitar o conceder un crédito bancario.
Para profundizar, Y además…? Una alternativa viable?
Pentamestre:
Unidad 8, Correspondenciacomercial.
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Gramática: elpasado del indicativo, expresarsimultaneidad en elpasado.
Comunicaciónescrita y oral:recursos para la correspondenciacomercial, recursos para negociar,
marcadoresconversacionales.
Para profundizar, Y además..Particulariadesculturales de la negociación en España.
Unidad 10, Seguros.
Gramática:Transmitir una información, estiloindirecto, transmitir una petición o deseo.
Comunicaciónescrita y oral: emitir un juicio de valor, añadir una información, comparar
cantidadesproporcionales, hablar de cantidadesindeterminadas, indicar el motivo de una llamada.
Para profundizar, Y además… Muertosmuyvivos, Cómo se engaña a lasaseguradoras.
Unidad 11,presentaciones y conferencias.
Gramática:
pronombresrelativos,
frasesrelativas
con
proposición,
losinterrogativos,
cantidadindeterminada de personas, el uso del por para hablar del precio.
Comunicaciónoral y escrita: empezar y terminar una presentación, atraer la atención de la
audiencia, presentar un conferenciante, dar lasgracias, implicar al oyente, controlar la
comunicación, invitar a hacerpreguntas.
Para profundizar, y además…Gracias por su atención.
Unidad 12, Felicitaciones y despedidas.
Gramática: Pretéritoperfecto e imeprfecto de subjuntivo, infinitivo pasado, periodo hipotético,
acordarse de/ recordar.
Comunicaciónescrita
y
oral:hablar
de
una
situaciónhipotética,
expresardeseos,
expresarsentimientos, felicitar a alguien, brindar, agradecer, disculparse.
Para profundizar, Y además.. la revolución de losabuelos.
Completamento e approfondimento degli argomenti sopraindicati dipenderanno dal modo in
cui la classe risponderà alle proposte didattiche.
Le conoscenze saranno verificate, attraverso un congruo numero di prove ( 2 scritte e 1 orale nel
Primo Trimestre e 3 scritte e 2 orali nel Pentamestre) e le tipologie di verifica saranno le seguenti:
- prove strutturate e semistrutturate;
- comprensione di testi scritti o orali relativi al settore di indirizzo e/o all’attualità;
- stesura di brevi scritti riguardanti il settore commerciale e/o l’attualità;
- relazione scritta o orale su argomenti svolti; - interrogazioni su argomenti trattati che possono
prevedere l’interazione diretta con l’insegnante o con un compagno, descrizione di situazioni e
immagini, conversazioni su argomenti di studio, brevi riassunti o analisi di testi.
Nelle prove scritte verranno valutate:
conoscenza del lessico specifico;
conoscenza delle strutture grammaticali;
capacità di comprensione di testi;
capacità di produrre brevi testi con utilizzo adeguato di lessico e strutture linguistiche.
Vengono considerati, per la valutazione finale, oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari e alle
competenze e abilità specifiche, anche elementi quali:
-
qualità della partecipazione al lavoro didattico,
proprietà e precisione espositiva,
autonomia nello studio,
creatività nell’approfondimento e nell’elaborazione,
impiego regolare ed efficace del tempo-studio,
progressivo miglioramento dell’apprendimento.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE E DESCRITTORI DELLA
VALUTAZIONE
ECCELLENTE VOTO 10
1. conoscenza completa e profonda;
2. rielaborazione critica e personale con significativi spunti di originalità;
3. esposizione brillante, ricca di efficacia espressiva.
OTTIMO: VOTO 9
1. conoscenza organica ed esauriente;
2. spiccate capacità di interpretazione e giudizio; efficacia nei collegamenti;
3. esposizione fluida e ricca.
BUONO: VOTO 8
1. conoscenza ampia e sicura;
2. rielaborazione precisa dei contenuti, con particolare interesse per alcuni argomenti;
3. esposizione sciolta e sicura.
DISCRETO: VOTO 7
1. conoscenza abbastanza articolata dei contenuti;
2. rielaborazione con spunti personali su alcuni argomenti;
3. esposizione abbastanza appropriata.
SUFFICIENTE: VOTO 6
1. conoscenza degli elementi fondamentali della disciplina;
2. comprensione / considerazione semplice dei contenuti, senza particolare elaborazione personale;
3. esposizione semplice ma sostanzialmente corretta.
INSUFFICIENTE: VOTO 5
1. conoscenza incompleta o imprecisa / superficiale degli argomenti trattati;
2. limitata autonomia nella elaborazione, valutazione e correlazione dei contenuti;
3. esposizione incerta / imprecisa e poco lineare.
SENSIBILMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 4
1. limiti quantitativi e qualitativi nell’apprendimento e nella comprensione / elaborazione;
2. conoscenza frammentaria e poco corretta dei contenuti fondamentali;
3. esposizione scorretta e stentata.
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 3
preparazione inconsistente e scorretta, con carenze / lacune fondamentali e / o pregresse;1. notevoli
difficoltà nell’acquisizione dei contenuti;2. esposizione gravemente scorretta e confusa.3.
TOTALMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 1-2 .
preparazione nulla, sino al rifiuto di sottoporsi alle prove di verifica, incomprensione dei contenuti
e del linguaggio.
62
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PIANO DI LAVORO
DOCENTE
PAOLA D’ANNA
DISCIPLINA
CLASSE DI CONCORSO A019
DISPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE
Sede
FERRARA
Sezione
B
Classe
5
LIVELLI DI PARTENZA
. Composizione
classe
F
M
11
2
H
DSA
BES
1
Strumenti utilizzati per la rilevazione dei livelli di partenza
QUESTIONARIO A RISPOSTA APERTA
DOMANDE DAL POSTO
DIBATTITI SU ARGOMENTI DI ATTUALITA’
ATTIVITÀ DI RECUPERO/SOSTEGNO
3. recupero in
itinere
NEL
PERIODO
PREVISTO SECONDO
IL CALENDARIO
ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO
PERCORSO DIDATTICO PER AVVIARE UNA STARTUP
4. altro
OBIETTIVI FORMATIVI
A - OBIETTIVI DISCIPLINARI
IL PROGRAMMA PROPONE, OLTRE AD ARGOMENTI NUOVI, ANCHE CONTENUTI GIA' TRATTATI NEL
PRECEDENTE CORSO DI STUDI.
LE UNITA' DIDATTICHE, RIGUARDANTI LA TEORIA GENERALE DEL CONTRATTO ED I CONTRATTI TIPICI,
VERRANNO REINSERITE IN UN PIU' AMPIO CONTESTO CHE RIGUARDA GLI ISTITUTI DI DIRITTO PRIVATO
RELATIVI AI CONTRATTI PIU' STRETTAMENTE COMMERCIALI MENTRE IN ECONOMIA VERRANNO
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
TRATTATE LE TEMATICHE PIU' SIGNIFICATIVE PRESENTI ALL'INTERNO DELL'ATTUALE CONTESTO SOCIOECONOMICO.
PER UNA FORMAZIONE CRITICA DEL SAPERE, L'OBIETTIVO PRIORITARIO SARA' L'ACQUISIZIONE DELLA
CONSAPEVOLEZZA IN DIRITTO DELLA DIMENSIONE STORICA ED EVOLUTIVA DELLA NORMA, LA
CAPACITA' DI INTERPRETARE LE NORME GIURIDICHE IN MODO CORRETTO AL FINE DI RISOLVERE
PROBLEMI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO E COMMERCIALE, MENTRE IN ECONOMIA L'ALUNNO DOVRA'
AVERE CONTEZZA DELLA RELATIVITA' DELLE TEORIE ELABORATE NEL CORSO DEL TEMPO DALLA
DOTTRINA NELL'INTERPRETAZIONE DELLA REALTA' ECONOMICA E DOVRA' INTERPRETARE CON
AUTONOMIA DI GIUDIZIO E CON SINTESI, CON L'AIUTO DI DOCUMENTI ORIGINALI, I FENOMENI SOCIOECONOMICI COGLIENDO LE INTERAZIONI IN UNA VISIONE SISTEMICA DELLA REALTA'.
GLI STUDENTI DOVRANNO ESPRIMERSI CON UN LINGUAGGIO TECNICAMENTE ADEGUATO.
DOVRANNO ANALIZZARE IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO, LE TRASFORMAZIONI DOVUTE ALLA
NORMATIVA ATTUALMENTE IN VIGORE CON RIFERIMENTI ANCHE AL SISTEMA DI SICUREZZA NEI LUOGHI
DI LAVORO.
DEVONO SAPER RICONOSCERE E DISTINGUERE LE DIVERSE FORME DI LEGISLAZIONE SOCIALE E DI
TRATTAMENTO PREVIDENZIALE
SARA' DECISIVO RICERCARE LE FONTI DELL'INFORMAZIONE ATTRAVERSO LA LETTURA DI QUOTIDIANI,
LEGGERE CRITICAMENTE I DATI, OPERARE ED ASSUMERE DECISIONI IN MODO AUTONOMO PER
ADATTARSI AL MUTAMENTO DI UN CONTESTO GIURIDICO ED ECONOMICO.
B - OBIETTIVI TRASVERSALI/EDUCATIVI
GLI OBIETTIVI DEL PROGRAMMA DI DIRITTO ED ECONOMIA CONSISTONO NEL FAR
APPRENDERE AGLI ALUNNI I TEMI FONDAMENTALI DELLA DISCIPLINA, IL FUNZIONAMENTO DEL
SISTEMA COMMERCIALE E NEL CAPIRE LA CONTRATTUALISTICA DELLE IMPRESE CHE OPERANO
NEL SETTORE.
ALLA FINE DEL PROGRAMMA L’ALUNNO DOVRA’ ESSERE IN GRADO DI AVERE CAPACITA’ DI
OSSERVAZIONE, DI ANALISI E DI SINTESI.
DEVE ESSERE IN GRADO DI SAPER LEGGERE TESTI GIURIDICI, ANALIZZARE E CAPIRE
SITUAZIONI DI SETTORE, DEVE ACQUISIRE UN LINGUAGGIO APPROPRIATO.
OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI
VERSO LO STUDIO
VERSO GLI ALTRI
Comprendere e seguire le consegne
Rispettare gli altri e le regole della vita di
di lavoro
gruppo
Portare a termine il lavoro nel tempo
Rispettare le regole della scuola, l’ambiente
stabilito
e le istituzioni
Partecipare alle attività scolastiche
Conoscere altre culture ed integrare il
diverso
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OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI
Potenziare le capacità di comunicazione orale e scritta
Riassumere gli elementi essenziali di una informazione
Tenere conto di ciò che è stato detto per intervenire nel gruppo
Mostrare interesse per differenti tipi di testo
Imparare a lavorare in gruppo
STRATEGIE DA ATTIVARE PER IL PERSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
A – METODOLOGIE
IL PROCESSO DI APPRENDIMENTO SARA' ORGANIZZATO IN MODULI FLESSIBILI:
a.
SARA' PROPOSTA LA RICERCA, LA LETTURA E L'INTERPRETAZIONE DELLE FONTI ORIGINARIE DEL
DIRITTO TRAMITE IL SUPPORTO DI RIVISTE DEL SETTORE E QUOTIDIANI AL FINE DI
RICOLLEGARE AI FENOMENI PIU' RICORRENTI DEI MASS MEDIA, I GRANDI TEMI
MACROECONOMICI.
b.
SARA' POSTA PARTICOLARE ATTENZIONE ALL'ANALISI ED ALLA SINTESI INTERDISCIPLINARE DI
ARGOMENTI DELLO STESSO SETTORE MA IN AMBITI DIVERSI;
c.
SARA' PRIVILEGIATO IL METODO AZIENDALISTICO DEL PROBLEM SOLVING PER FAVORIRE LO
SVILUPPO DI CAPACITA' LOGICHE ED ARGOMENTATIVE, DI IPOTESI RISOLUTIVE, DI
APPLICAZIONE E DI VERIFICA TRAMITE INTERROGAZIONI ORALI, DOMANDE CON FEED-BACK E
VERIFICHE SCRITTE FORMATIVE E SOMMATIVE;
d.
SARA' SOTTOLINEATA LA CAPACITA' EVOLUTIVA DELLA NORMA GIURIDICA IN RELAZIONE AL
MUTAMENTO DELLA REALTA' NEI SUOI MOLTEPLICI ASPETTI, CERCANDO DI ABITUARE GLI
ALLIEVI AL CAMBIAMENTO COME ELEMENTO DI INNOVAZIONE CHE VA ACCETTATO NELLA SUA
DIMENSIONE CRITICA ED A CUI OCCORRE ADEGUARSI.
B – SUPPORTI DIDATTICI
LIBRO DI TESTO, RIVISTE SPECIALIZZATE, CODICE CIVILE, DVD.
CONTENUTI (specificare i contenuti minimi)
TRIMESTRE
1.
LA DISCIPLINA GENERALE DEL CONTRATTO
2.
I PRINCIPALI CONTRATTI TIPICI
3.
ESEMPI DI CONTRATTI ATIPICI
4.
I PRINCIPALI CONTRATTI DI LAVORO
65
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
I MODULI SUDDETTI SONO CONTENUTI MINIMI
PENTAMESTRE
1.
IL SISTEMA DI SICUREZZA SOCIALE ( CONTENUTO MINIMO)
2.
IL PROBLEMA DELLE SCELTE ECONOMICHE
3.
PRINCIPI DI ECONOMIA POLITICA E POLITICA ECONOMICA (CONTENUTO MINIMO)
4.
I DATI E GLI INDICATORI DELLA FINANZA PUBBLICA
5.
LA SCRITTURA PRIVATA, IL DOCUMENTO INFORMATICO, LA FATTURA
DIGITALE
VALUTAZIONE
A - VERIFICHE E VALUTAZIONE
trimestre
numero
verifiche
pentamestre
numero
verifiche
TEST SEMISTRUTTURATO
1
2
VERIFICA ORALE
INTERVENTI E DOMANDE FEEDBACK
2
2
Tipologia
note
SONO SUSCETTIBILI DI VALUTAZIONE FINO AL 7
B - CRITERI DI VALUTAZIONE
SI RINVIA ALLA PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE DEL 10 SETTEMBRE 2015
Firma del docente, _PROF.SSA PAOLA D’ANNA________________________________
66
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PIANO DI LAVORO
DOCENTE
MARIA D’AMBROSIO
DISCIPLINA
CLASSE DI CONCORSO A017
TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI
Sede
FERRARA
Sezione
B
Classe
V
LIVELLI DI PARTENZA
Composizione
classe
F
M
H
DSA
BES
11
2
-
1
-
La classe si presenta con una preparazione di base molto fragile. Per la la maggior parte degli alunni
i livelli sono molto bassi; un piccolo gruppo si presenta con livelli sufficienti.
ATTIVITÀ DI RECUPERO/SOSTEGNO
5. recupero
itinere
6. altro
in
Pause didattiche da
effettuare secondo le
modalità e la durata
che
verranno
ritenute opportune in
relazione al quadro
generale della classe
e allo svolgimento
del programma.
Recupero in itinere,
personalizzando la
qualità
dell’intervento sulle
difficoltà reali dei
singoli allievi.
ATTIVITÀ DI
APPROFONDIMENTO
Gli allievi che non avranno evidenziato
lacune
verranno
incoraggiati
all’approfondimento di argomenti di loro
gradimento, sui quali opereranno relazioni
e schedature. Potranno approfondire,
attraverso ricerche individuali o di gruppo,
argomenti
di
particolare
interesse
economico-aziendale, anche prendendo
spunto dall’attualità. Saranno stimolati alla
produzione di tesine di tipo monografico e
alla produzione di PP.
Attività di recupero
deliberate dal CD
67
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A.S. 2015-2016
OBIETTIVI FORMATIVI
1. OBIETTIVI DISCIPLINARI
MODULI
MODULO 1
BILANCIO E
FISCALITA’
D’IMPRESA
MODULO 2
LA CONTABILITA’
GESTIONALE
MODULO 3
PIANIFICAZIONE,
PROGRAMMAZIONE
E CONTROLLO DI
GESTIONE
LABORATORIO
CASI AZIENDALI
PREPARAZIONE
ALL’ESAME DI
STATO
BUSINESS ENGLISH
COMPETENZE
PROFESSIONALI
Interagire con il sistema
informativo aziendale anche
attraverso l’uso di strumenti
informatici
e
telematici.
Svolgere attività connesse
all’attuazione
delle
rilevazioni aziendali con
l’utilizzo
di
strumenti
tecnologici.
Contribuire alla realizzazione
della
gestione
amministrativo-contabile.
Collaborare alla gestione
degli adempimenti di natura
civilistica e fiscale.
Interagire
col
sistema
informativo aziendale anche
attraverso l’uso di strumenti
informatici e telematici.
Svolgere attività connesse
all’attuazione
delle
rilevazioni aziendali con
l’utilizzo
di
strumenti
tecnologici.
Contribuire alla realizzazione
della
gestione
dell’area
amministrativo-contabile.
Interagire
col
sistema
informativo aziendale anche
attraverso l’uso di strumenti
informatici
e
telematici.
Svolgere attività connesse
all’attuazione
delle
rilevazioni aziendali con
l’utilizzo
di
strumenti
tecnologici..
Contribuire alla realizzazione
della
gestione
dell’area
amministrativo-contabile.
Partecipare
ad
attività
dell’area marketing e alla
realizzazione di prodotti
pubblicitari.
CONOSCENZE
ABILITA’
Funzione del bilancio
d’esercizio.
Rielaborazione
del
bilancio d’esercizio
Analisi di bilancio
Reddito e imposte sul
reddito d’impresa
Contribuire alla redazione di
un bilancio d’esercizio e
analizzarne i risultati.
Interpretare
gli
elementi
significativi di un bilancio
d’esercizio
Calcolare e interpretare gli
indici di bilancio.
Determinare il reddito fiscale
e le imposte dirette dovute
dalla imprese
La
contabilità
gestionale.
La classificazione dei
costi
I metodi di calcolo dei
costi.
La break even analysis.
I costi suppletivi.
Analisi differenziale.
Individuare le funzioni e gli
strumenti della contabilità
gestionale.
Classificare i costi aziendali.
Applicare i metodi di calcolo
dei costi.
Calcolare e rappresentare
graficamente il punto di
equilibrio.
Risolvere problemi di celta
aziendale
basati
sulla
contabilità gestionale.
Riconoscere il ruolo della
pianificazione
e
della
programmazione aziendale.
Identificare
le
diverse
tipologie
di
budget
e
riconoscerne la funzione nella
programmazione aziendale.
Contribuire alla redazione di
un budget e applicare le
tecniche d i reporting.
Contribuire alla redazione del
business plan per verificare la
fattibilità
dell’idea
imprenditoriale.
Collaborare
alla
predisposizione dei piani di
marketing strategico.
Utilizzare gli strumenti informatici
per la risoluzione dei problemi
aziendali e nello svolgimento della
attività amministrative.
Pianificazione strategica.
Programmazione
aziendale.
Funzione e tipologie di
budget.
Reporting aziendale.
Principi e strumenti per
la
costruzione
del
business plan e del
marketing plan.
Interagire
col
sistema Software (word processor,
informativo aziendale anche foglio di calcolo, creazione di
attraverso l’uso di strumenti presentazione, database, ecc.)
informatici
e
telematici.
Redigere relazioni tecniche e
documentare
le
attività
individuali e di gruppo relative a
situazioni professionali.
Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
Redigere e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
Preparazione del colloquio e simulazione delle prove d’esame, anche tenendo conto delle indicazioni che
saranno fornite dal MIUR in relazione alla struttura della II prova scritta.
Lessico di settore in lingua inglese
68
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
2. OBIETTIVI TRASVERSALI/EDUCATIVI
OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI
VERSO LO STUDIO
VERSO GLI ALTRI
Comprendere e seguire le consegne di
Rispettare gli altri e le regole della vita di gruppo
lavoro
Portare a termine il lavoro nel tempo
Rispettare le regole della scuola, l’ambiente e le
stabilito
istituzioni
Partecipare alle attività scolastiche
Conoscere altre culture ed integrare il diverso
OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI
Potenziare le capacità di comunicazione orale e scritta
Riassumere gli elementi essenziali di una informazione
Tenere conto di ciò che è stato detto per intervenire nel gruppo
Mostrare interesse per differenti tipi di testo
Imparare a lavorare in gruppo
3. OBIETTIVI MINIMI
CONOSCENZE
Concetto di competenza
economica
COMPETENZE
Impostare ed elaborare le scritture
di assestamento, epilogo e la
chiusura dei conti
Conoscere il contenuto
del bilancio d’esercizio
Conoscere i principi
contabili e i criteri di
valutazione
Rielaborazione del BE
Analisi di bilancio
Applicare i principi contabili e i
criteri di valutazione
Comprendere i collegamenti tra
la contabilità e il bilancio
Applicare i principi contabili e i
criteri di valutazione
La classificazione dei
costi
I metodi di calcolo dei
costi
La break even analysis
Funzione e tipologie di
budget
La programmazione
aziendale
Principi e strumenti per
la costruzione del
business plan
Analizzare il punto di equilibrio
e trarne le dovute considerazioni
Acquisire la consapevolezza
della necessità di programmare e
controllare l’attività aziendale
Saper individuare il ruolo della
programmazione strategica e di
quella operativa
Conoscere il processo, le
strutture, e gli strumenti di
budgeting
Acquisire un’adeguata
terminologia tecnica
ABILITÀ
Individuare la competenza dei
componenti del reddito d’esercizio e
gli elementi del patrimonio di
funzionamento
Redigere le scritture in PD relative
all’assestamento
Saper redigere il bilancio d’esercizio
Interpretare gli elementi significativi
di un bilancio d’esercizio
Essere in grado di riclassificare lo
Stato patrimoniale e il Conto
Economico
Calcolare e interpretare gli indici di
bilancio più semplici
Effettuare l’analisi degli scostamenti
tra dati effettivi e dati programmati
Effettuare l’imputazione e il controllo
dei costi di prodotto sulla base di
centri di costo
Saper impostare semplici budget
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A.S. 2015-2016
STRATEGIE DA ATTIVARE PER IL PERSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
METODOLOGIE
Lezione frontale
Lavori di gruppo
Processi individualizzati
Lezione interattiva
Esercitazioni guidate
Studio di casi
Discussione
Soluzioni di problemi in laboratorio
SUPPORTI DIDATTICI
Biblioteca
Lavagna
Audiovisivi
Quotidiani - Periodici
Libri di testo - Codice civile
Schede
Laboratorio d’informatica - Internet
Fotocopie e dispense
CONTENUTI
TRIMESTRE
MODULO 1
PENTAMESTRE
MODULO 2
Bilancio e fiscalità d’impresa
La contabilità gestionale
U.D. 1 – Il Bilancio civilistico
U.D. 2 – L’analisi di bilancio
U.D. 3 – Le imposte dirette a carico delle
imprese
U.D. 1 – I metodi di calcolo dei costi
U.D. 2 – I costi e le decisioni aziendali
Durata del modulo: 70 h.
MODULO 3
Durata del modulo: 100 h.
Strategie aziendali, programmazione e controllo di
gestione
U.D. 1 – La pianificazione la programmazione e il controllo
aziendale
U.D. 2 – Il budget e il reporting aziendale
U.D. 3 – Il business plan e il marketing plan
Durata del modulo: 90 h.
TUTTI GLI ARGOMENTI VERRANNO TRATTATI ANCHE IN LABORATORIO
SPAZI UTILIZZATI
Aula
Laboratorio informatico
Aula LIM
VERIFICHE E VALUTAZIONE
PROVE SCRITTE
PROVE ORALI
STRUTT/SEMISTRUTT.
PRODUZIONE PP.
trimestre
numero
verifiche
2
pentamestre
numero
verifiche
3
1
2
2
1
2
2
Tipologie
Parte teorica+parte pratica (anche con dati a scelta)
Interrogazioni tradizionali e presentazione di PP
prodotti in laboratorio
Formative/Sommative
Laboratorio
70
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CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione , comunicati agli allievi all’inizio dell’anno, sono quelli previsti dal POF e discussi nella riunione
di inizio anno del Dipartimento di Gestione d’Impresa.
Per le produzioni scritte, le prove strutturate e quelle semistrutturate sono utilizzate griglie in centesimi come segue:
 Per i test il punteggio è suddiviso tra i vari quesiti in relazione alle difficoltà degli stessi
 Per i casi aziendali il punteggio viene così suddiviso:
Corretta interpretazione
Applicazione delle conoscenze
Impostazione corretta dei dati opportunamente scelti
Corretta esposizione e fluidità del linguaggio scritto

Punti 35
Punti 25
Punti 35
Punti 10
Per i temi il punteggio viene così suddiviso:
Contenuti e lessico specifico della materia
Organizzazione del testo e capacità di argomentazione
Capacità di rielaborazione personale
Correttezza e fluidità dell’esposizione
Punti 20
Punti 30
Punti 40
Punti 10
Griglia per la conversione in decimi del punteggio centesimale:
da
0
26
36
46
56
65
76
86
96
a
25
35
45
55
64
75
85
95
100
voto in decimi
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Griglia per la conversione in decimi del punteggio in quindicesimi
Voto in quindicesimi
1-5
6-7
8-9
10
11-12
13
14
15
Giudizio
Gravemente insuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
Voto in decimi
1-3
4
5
6
7
8
9
10
Per le prove orali il punteggio è espresso in decimi tenendo conto anche delle capacità degli allievi di esprimersi con
adeguata terminologia tecnica. Non sono utilizzate misurazioni che prevedono modalità quali il + il – e il ½ :
9-10
8
7
6
5
4
1-2-3
Ottimo-eccellente
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Gravemente insuff.
Conoscenze e competenze ampie e approfondite
Conoscenze ampie e approfondite, competenze adeguate
Conoscenze e competenze adeguate
Conoscenze e competenze essenziali
Qualche conoscenza superficiale, nessuna competenza
Conoscenze rare e frammentarie, nessuna competenza
Nessuna conoscenza, nessuna competenza
Maria D’Ambrosio
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A.S. 2015-2016
PIANO DI LAVORO
DOCENTE
Peris Carla
DISCIPLINA
CLASSE DI CONCORSO A047.
MATEMATICA
Sede
FERRARA
Sezione
B
Classe
V
LIVELLI DI PARTENZA
. Composizione classe
F
M
11
2
H
DSA
BES
1
Strumenti utilizzati per la rilevazione dei livelli di partenza
Esercizi
ATTIVITÀ DI RECUPERO/SOSTEGNO
7. recupero in
itinere
8. altro
Reiterazione
di
argomenti già svolti
ATTIVITÀ DI
APPROFONDIMENTO
Tramite lavori di gruppo
Sportello pomeridiano
da definire
OBIETTIVI FORMATIVI
A - OBIETTIVI DISCIPLINARI
- Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo
- Conoscere e utilizzare il linguaggio specifico
- Essere in grado di studiare e rappresentare graficamente semplici funzioni algebriche
razionali intere e fratte
- Conoscere il concetto di integrale e saper calcolare l’integrale di semplici funzioni
B - OBIETTIVI TRASVERSALI/EDUCATIVI
- Rispetto delle regole dell’Istituto
- Rispetto dell’ambiente e delle suppellettili in dotazione
72
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A.S. 2015-2016
- Acquisizione della motivazione allo studio e all’approfondimento personale
OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI
VERSO LO STUDIO
VERSO GLI ALTRI
Comprendere e seguire le consegne
Rispettare gli altri e le regole della vita di
di lavoro
gruppo
Portare a termine il lavoro nel tempo
Rispettare le regole della scuola, l’ambiente
stabilito
e le istituzioni
Partecipare alle attività scolastiche
Conoscere altre culture ed integrare il
diverso
OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI
Potenziare le capacità di comunicazione orale e scritta
Riassumere gli elementi essenziali di una informazione
Tenere conto di ciò che è stato detto per intervenire nel gruppo
Mostrare interesse per differenti tipi di testo
Imparare a lavorare in gruppo
STRATEGIE DA ATTIVARE PER IL PERSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
A – METODOLOGIE
Lezione Frontale.
B – SUPPORTI DIDATTICI
Libro di testo
CONTENUTI (specificare i contenuti minimi)
TRIMESTRE
MODULO 1. Calcolo di limiti per le funzioni razionali. Studio di funzioni razionali con
determinazione di eventuali asintoti verticali e/o orizzontali
MODULO 2. Grafici di y = ex e di y=lnx
MODULO 3. Introduzione al calcolo delle derivate: definizione di derivata e derivate di alcune
delle funzioni fondamentali. Regole di derivazione: teo della somma, del prodotto,
del quoziente della funzione composta
PENTAMESTRE
MODULO 4. Intervalli di crescenza e di decrescenza. Punti di massimo e di minimo relativi e
flessi a tangente orizzontale
MODULO 5. Studio di semplici funzioni razionali
73
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A.S. 2015-2016
MODULO 6. Primi elementi del calcolo integrale: integrale di semplici funzioni razionali e calcolo
di aree in casi semplici
VALUTAZIONE
A - VERIFICHE E VALUTAZIONE
Tipologia
Prove scritte
Prove orali
Simulazioni di terza prova
trimestre
numero
verifiche
pentamestre
numero
verifiche
2
1
3
2
note
Quelle stabilite dal Consiglio
B - CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri stabiliti nella programmazione del Consiglio di Classe
Firma del docente, _________________________________
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A.S. 2015-2016
PIANO DI LAVORO
DOCENTE
Laura USAI
DISCIPLINA
TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE
Sede
FERRARA
Sezione
B
Classe
V
LIVELLI DI PARTENZA
. Composizione classe
F
M
9
2
H
DSA
BES
1
Strumenti utilizzati per la rilevazione dei livelli di partenza
Colloqui orali
Produzione di lavori di gruppo
ATTIVITÀ DI RECUPERO/SOSTEGNO
9. recupero in
itinere
………….
10. altro
……………..
ATTIVITÀ DI
APPROFONDIMENTO
I social forum
Produzione di una tesina sulla “Storia della
Pubblicità”
OBIETTIVI FORMATIVI
A - OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscere la terminologia specifica della disciplina – Conoscere le varie forme di comunicazionericonoscere specificatamente la comunicazione alla base del marketing - saper individuare i
meccanismi sui quali si base la produzione di un messaggio pubblicitario – essere in grado di
riconoscere il proprio modo di comunicare – imparare a decodificare i comportamenti
B - OBIETTIVI TRASVERSALI/EDUCATIVI
Comprendere e seguire le consegne di lavoro – Partecipare alle attività scolastiche – Rispettare gli
altri e le regole della vita di gruppo – Rispettare le regole della scuola, l’ambiente e le istituzioni –
Conoscere altre culture ed integrare il diverso – Potenziare le capacità di comunicazione orale e
scritta – rispettare e apprezzare le differenze individuali - Imparare a lavorare in gruppo.
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STRATEGIE DA ATTIVARE PER IL PERSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
A – METODOLOGIE
Lezioni frontali – Esercitazioni di gruppo e individuali - Simulazioni di casi pratici.
B – SUPPORTI DIDATTICI
Libro di testo – Riviste – Articoli – Audiovisivi- Film- Fotocopie.
CONTENUTI (specificare i contenuti minimi)
OBIETTIVI MINIMI
La comunicazione di massa - la comunicazione aziendale - La pubblicità
TRIMESTRE
-La comunicazione di massa e le sue forme - Il fattore umano in azienda – Il marketing e la
comunicazione aziendale.
PENTAMESTRE
- L’immagine aziendale – La comunicazione d’impresa – La pubblicità –la storia del messaggio
pubblicitario e sue modifiche con l’utilizzo dei nuovi mass-media
VALUTAZIONE
A - VERIFICHE E VALUTAZIONE
Tipologia
Prove orali
Discussioni di gruppo
sull’argomento trattato
trimestre
numero
verifiche
pentamestre
numero
verifiche
2
frequenti
Produzione di un testo scritto
1
Produzione di una tesina di ricerca
di gruppo
1
note
Verifica della conoscenza
caratteristica della materia
della
terminologia
Verifica della comprensione dei temi trattati
Verifica della capacità di organizzare il tema trattato
in un testo scritto
Verifica della capacità di orientarsi nella ricerca su
un argomento specifico e della capacità di lavorare in
gruppo e di organizzarsi nella presentazione orale del
lavoro prodotto
76
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A.S. 2015-2016
B - CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda la valutazione si recepisce la CM 89 del 18 ottobre 2012, e la CM 94 del 18
ottobre 2011, con relative allegate tabelle B – Istituti Tecnici e tabella C Istituti Professionali
La valutazione sarà espressa in voti secondo una scala dall’1 al 10, corrispondenti ai seguenti livelli:
 Gravemente insufficiente: 1 –3 L’allievo rifiuta la verifica orale o risponde in modo non
pertinente; consegna in bianco la verifica scritta o produce contenuti non pertinenti
 Insufficienza netta: 4 –5 L’allievo ignora la maggior parte degli argomenti richiesti o
conosce gli argomenti in modo superficiale e non è in grado di stabilire collegamenti e
cogliere relazioni; l’esposizione risulta incerta e approssimativa
 Sufficiente: 6 L’allievo, anche guidato, riesce a dimostrare una conoscenza accettabile degli
argomenti richiesti; nello scritto si esprime in maniera complessivamente corretta,
scorrevole e completa
 Discreto-buono: 7–8 L’allievo dimostra una conoscenza appropriata degli argomenti, sa
stabilire collegamenti e cogliere relazioni; sa utilizzare la terminologia di settore; nello
scritto dimostra padronanza lessicale e dei contenuti
 Ottimo-eccellente: 9 –10 L’allievo dimostra una conoscenza molto approfondita degli
argomenti ricavata anche ricorrendo a forme autonome d’informazione; sa rielaborare i
contenuti appresi in modo personale; si esprime in modo sicuro sia nell’orale che nello
scritto
Firma del docente, ______Laura Usai___________
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Prof: Carlo Palmieri
classe V B
Programmazione annuale di Scienze Motorie e Sportive
anno scolastico 2015/2016
Istituto Professionale per Servizi Commerciali “Francesco Ferrara”
via Caposile, 1 Roma
OBIETTIVI DIDATTICI
Potenziamento fisiologico.
Rielaborazione degli schemi motori di base.
Conoscenza, avviamento e pratica delle attività sportive.
Consolidamento del carattere e dell'inserimento nel gruppo classe.
OBIETTIVI MINIMI
Socializzazione ed integrazione.
Rispetto delle regole ed accettazione dell' altro.
Progressivo miglioramento delle funzioni organiche.
Miglioramento delle capacità coordinative e condizionali.
OBIETTIVI MASSIMI E DI ECCELLENZA
Miglioramento delle capacità condizionali e coordinative specifiche.
Rielaborazione dello schema corporeo.
Abitudine all' autocontrollo ed accettazione dei propri limiti e capacità.
Accettazione dell'a ltro sia come compagno sia come avversario.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Il piano di lavoro sarà posto in uguale forma in tutte le classi, mentre varierà la modalità di
applicazione delle esercitazioni ed il carico a secondo delle esigenze dell'età e delle situazioni di
lavoro contingenti.
STRATEGIE OPERATIVE
Proposte didattiche individuali, a coppie e in piccoli gruppi.
Vari tipi di corse.
Giochi a carattere sportivo.
Competizioni e confronti anche attraverso tornei e gare.
STRUMENTI DIDATTICI
Attrezzi ginnici grandi e piccoli, palloni, presentazioni di slide, video, dispense.
SPAZI
Palestra, campo all'aperto, sala video, aula
STRUMENTI DI VERIFICA
Test fisici di forza,resistenza,coordinazione.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
Test per la valutazione della conoscenza del corpo umano e di norme igienico sanitarie.
Test per la valutazione delle conoscenze delle principali specialita' sportive.
Verbalizzazione delle esperienze motorie.
CRITERI DI VALUTAZIONE
VOTO IN DECIMI
GIUDIZIO SINTETICO
GIUDIZIO ANALITICO
Da 1 a 3
Gravemente carente ed
insufficiente
Manca delle conoscenze
fondamentali; non è in grado di
affrontare compiti semplici; si
mostra fortemente disorientato
rispetto ai contenuti
disciplinari;mostra completo
disinteresse per la materia e non
rispetta gli impegni scolastici.
4
Gravemente insufficiente
Possiede conoscenze
frammentarie e superficiali;
commette errori nella
esecuzione dei semplici
esercizi; l'impegno nel lavoro
scolastico è scarso.
5
Insufficiente
Possiede conoscenze non
approfondite, commette errori
nell' applicazione e nell' analisi;
non sempre rispetta gli impegni
scolastici.
6
Sufficiente
Conoscenze adeguate ma non
approfondite; linguaggio
abbastanza corretto;
competenze essenziali.
7
Distinto
Conoscenze adeguate e
puntuali; terminologia
appropriata; capacità di analisi e
di collegamento soddisfacenti;
competenze abbastanza sicure.
8
Buono
Conoscenze soddisfacenti e
approfondite; esposizione
chiara; buona capacità di
rielaborazione personale; valide
competenze disciplinari.
Da 9 a 10
Ottimo
Conoscenze appropriate, ampie
e complete; capacità di
muoversi in ambiti disciplinari
diversi; sicura padronanza della
terminologia; competenze
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A.S. 2015-2016
eccellenti.
CONTENUTI
Modulo 1: Potenziamento fisiologico
Contenuti: resistenza generale, velocità, elasticità muscolare, scioltezza articolare, forza dinamica a
carico naturale.
Tempi: circa sedici lezioni per conseguire obiettivi minimi ed apprendere la metodologia di lavoro.
Modulo 2: Rielaborazione degli schemi motori di base
Contenuti: destrezza, tempi di reazione, coordinazione oculo – manuale.
Tempi: circa dieci lezioni per impostare il lavoro ed ottenere obiettivi minimali.
Modulo 3: Avviamento alla pratica delle attività sportive
Contenuti: giochi sportivi ( pallavolo, basket,calcio) e presportivi, sport individuali ( atletica
leggera), attività sportive di preparazione alle competizioni scolastiche.
Modulo 4: Teoria
Contenuti: regolamento e tecnica delle attività sportive di calcio, pallavolo ed atletica leggera.
Cenni di anatomia e fisiologia del corpo umano applicati allo sport, primo soccorso, cenni sul
doping, alimentazione.
L' organizzazione dello sport in Italia (il CONI)
L' organizzazione dello sport disabili in Italia ( il CIP) e all' estero ( l'IPC)
COMPETENZE
Dopo il modulo 1 le competenze acquisite saranno:
correre su varie distanze ed a ritmi diversi, vincere resistenze a carico naturali.
Dopo il modulo 2 le competenze acquisite saranno:
compiere azioni semplici nel minor tempo possibili; rispondere adeguatamente e rapidamente ad
uno stimolo sonoro e visivo; ricevere ed inviare diversi tipi di palla con le mani ed i piedi; saper
imprimere la giusta forza a palloni ed attrezzi di differente peso e misura.
Dopo il modulo 3 le competenze acquisite saranno:
compiere gesti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio – temporali; svolgere compiti
motori in situazioni inusuali; conoscere le tecniche di almeno uno dei due sport di squadra studiati.
Dopo il modulo 4 le competenze acquisite saranno:
conoscere le basi del regolamento delle discipline sportive studiate; conoscere e saper riferire sugli
argomenti teorici trattati.
Roma 4/11/2015
Prof. Carlo Palmieri
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A.S. 2015-2016
A.S. 2015-2016
: Religione
Tavola di programmazione modulare
Classe V, sezione B
Materia
Docente : Domizia Ferrari
Natura, finalità dell’insegnamento
L’itinerario didattico, dell’insegnamento della religione cattolica, sarà impiantato, sulla base del
D.P.R. 21/7/ 1987 n. 339, nel quale l’Irc viene considerata quale discipline che concorre, insieme ad
altre, a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni, stimolando le loro capacità
critiche, attraverso l’offerta di strumenti e contenuti che consentano loro di giungere ad un’adeguata
comprensione dei contenuti specifici della disciplina, letti ed integrati nella realtà storico-culturale
in cui essi vivono. L’Irc viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita;
contribuisce alla formazione della coscienza morale e offre elementi per scelte consapevoli di fronte
al problema religioso e morale.
L’Irc contribuisce, quindi, ad un più alto livello di conoscenza e di capacità critiche, proprio di
questo grado secondario d’istruzione. Nel quadro delle finalità della scuola, tale disciplina, concorre
pertanto a promuovere l’acquisizione della cultura religiosa e la conoscenza dei principi del
cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico, per la formazione dell’uomo e del cittadino.
OBIETTIVI
Portare l’alunno a saper delineare la propria personalità e a saper maturare un progetto di vita
conforme ai valori fondamentali per l’uomo, superando quell’individualismo e quella esclusiva
ricerca di benessere che si traducono poi in poca attenzione alle esigenze degli altri e della società;
aiutarlo alla consapevolezza di essere un soggetto di diritti ma anche di doveri ed a vivere, così,
responsabilmente la vita quotidiana e le diverse scelte che si troverà ad operare, per una più
adeguata convivenza con il prossimo e per un suo più pieno sviluppo e realizzazione
CONOSCENZE
L’alunno saprà:
Ruolo della
religione nella
società
contemporanea:
secolarizzazione,
pluralismo, nuovi
fermenti religiosi e
ABILITA’
L’alunno sarà in grado di:
Motivare, in un contesto
multiculturale, le proprie
scelte di vita, confrontandole
con la visione cristiana nel
quadro di un dialogo aperto
libero e costruttivo
COMPETENZE
L’alunno potrà:
Rendersi consapevole di
essere titolare di diritti ma
anche di doveri per lo
sviluppo qualitativo della
propria vita, anche in
riferimento alla
convivenza con gli altri
81
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
globalizzazione
Identità del
cristianesimo in
riferimento ai suoi
documenti fondanti
e all’evento centrale
della Nascita, Morte
e Resurrezione di
Gesù Cristo
Valore della vita
umana
La morte umana:
l’eutanasia e
l’accanimento
terapeutico
La pena di morte
La concezione
cristiano cattolica
del matrimonio e
della famiglia;
scelte di vita,
vocazione,
professione
La sessualità,
dimensione
fondamentale della
persona umana
La visione biblica
della coppia umana
Il sacramento del
matrimonio e sua
indissolubilità;
impedimenti, vizi di
forma e di
consenso, secondo
il diritto canonico
L’apertura alla vita
e l’educazione dei
figli
Contraccezioni e
metodi naturali
Matrimonio,
convivenza, unione
Individuare la visione
cristiana della vita umana e
del suo fine ultimo, in un
confronto aperto con quello
di altre religioni e sistemi di
pensiero
Riconoscere il rilievo morale
delle azioni umane, con
particolare riferimento alle
relazioni interpersonali, alla
vita pubblica e allo sviluppo
scientifico e tecnologico
Riconoscere il valore delle
relazioni interpersonali e
dell’affettività e la lettura che
ne dà il cristianesimo
Usare ed interpretare
correttamente e criticamente
le fonti autentiche della
tradizione cristiano-cattolica
Riconoscere, sul piano etico,
potenzialità e rischi dello
sviluppo scientifico e
tecnologico
Capire cosa s’intende quando
si dice che la vita è
inviolabile e sacra
Comprendere che il bene
della vita è un bene
inestimabile ed unico, al
livello individuale e
comunitario
Comprendere le ragioni del
rispetto, della difesa e della
conservazione della vita
umana secondo la Chiesa e la
morale cristiana
Cogliere e valorizzare la
specificità dell’insegnamento
cristiano sulla sofferenza,
sulla morte e sulla malattia
Acquisire un atteggiamento
di attenzione e solidarietà
Comprendere la
complessità della realtà
contemporanea e maturare
uno spirito critico ed una
capacità di analisi, sulle
diverse problematiche
etiche attuali, sapendo
distinguere, tra le tante
possibili posizioni, quella
della Chiesa cattolica e le
sue motivazioni a riguardo
Essere consapevoli della
complessità della
dimensione sessuale che
non è fine a se stessa
Comprendere la sessualità
quale donazione gratuita e
totale all’altro e alla
formazione della famiglia,
come co-partecipazione al
disegno di Dio riguardo
alla creazione
Acquisire una coscienza
chiara degli eventi più
rilevanti della storia della
Chiesa del XX secolo e
dei suoi riflessi nella storia
sociale e politica
contemporanea
82
IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
di fatto
Il Concilio
Ecumenico
Vaticano II, come
evento
fondamentale per la
vita della Chiesa nel
mondo
contemporaneo
Il messaggio biblico
ed evangelico della
pace
Il magistero della
Chiesa su aspetti
peculiari della realtà
sociale, economica,
tecnologica
CONTENUTI
La vita umana,
sua altissima
dignità e rispetto
assoluto che le
si deve
Non basta “non
uccidere”,
necessità della
valorizzazione
della vita a
livello
individuale e
comunitario
verso gli altri, soprattutto
verso i più bisognosi
Conoscere la posizione
cristiana riguardo alla
dimensione sessuale della
persona
Individuare le ragioni del
matrimonio cristiano, il suo
valore umano e teologico
Essere consapevoli
dell’importanza della
famiglia, riguardo alla
procreazione ed educazione
dei figli
Prendere in considerazione le
ragioni morali riguardo al
controllo delle nascite
Individuare le caratteristiche
e le ragioni che differenziano
nuove forme di nuclei
familiari
Conoscere il messaggio
biblico sulla pace
Riconoscere i valori
evangelici di pace e nonviolenza in rapporto anche al
dovere morale della legittima
difesa e della giustizia
TEMPI
METODI
STRUMENTI
Saranno
svolte, di
media,
da una a
tre
lezioni
per ogni
punto dei
contenuti
Lezioni
frontali
Dialogo
Lavoro
individuale e
di gruppo
Uso del libro
di teso e di
testi di
supporto
Audiovisivi
Libro di
testo
Materiale
audiovisivo
Testi di
supporto
VERIFICHE
Brevi
interrogazioni
Verbalizzazioni
scritte, qualora lo
ritenessi
necessario
83
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.
Difesa,
conservazione
ed edificazione
della vita umana
Varie forme di
mancato rispetto
alla dignità della
vita umana
(aborto,
eutanasia,
accanimento
terapeutico,
pena di morte)
Senso e valore
della sofferenza,
della malattia e
della morte
L’amore umano
e la famiglia
Valore umano e
teologico del
Matrimonio
cristiano
La famiglia a
servizio della
realizzazione
della persona
Diritti e doveri
della famiglia
riguardo alla
procreazione e
alla educazione
dei figli
Posizione sulla
dimensione
sessuale della
persona umana e
le diverse
problematiche
ad essa connesse
La ricerca della
pace nel mondo
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A.S. 2015-2016
Il messaggio
biblico sulla
pace AT e NT
La pace nel
Magistero della
Chiesa
Pace, legittima
difesa e giustizia
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A.S. 2015-2016
LA VALUTAZIONE NELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
VALUTARE GLI STUDENTI
VALUTAZIONE
In quanto la disciplina ha UNA NATURA FORMATIVA
dovrà essere:
iniziale
in itinere
finale
Oggetto della valutazione individuale sono
COMPORTAMENTI APPRENDIMENTI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
GIUDIZIO
INSUFFICIENTE
(voto:1-4)
SUFFICIENTE
(voto 5-6)
BUONO
(voto 7)
DISTINTO
(voto 8)
OTTIMO
(voto 9-10)
PARTECIPAZIONE
Nulla
Lo studente
costantemente si
rifiuta di partecipare
CONOSCENZE
Disorganiche
Lo studente possiede
pochissime
conoscenze e non è in
grado di utilizzarle
Scolastica
Generiche
Lo studente dà il
Lo studente ha
proprio contributo solo acquisito i contenuti
in relazione agli
essenziali che sa
argomenti trattati
utilizzare in alcune
circostanze
Adeguata
Adeguate
Prevalgono nello
Lo studente ha
studente, momenti di
acquisito la maggior
pieno coinvolgimento parte dei contenuti
Attiva
Corrette
Lo studente mostra
Lo studente ha
una costante
acquisito i contenuti
attenzione agli
proposti dal percorso
argomenti proposti,
didattico ed è in grado
utilizzando ulteriori
di riutilizzarli
fonti
Costruttiva
Approfondite
Lo studente partecipa
Lo studente è in grado
al dialogo educativo in di integrare i contenuti
modo originale
personali con quelli
disciplinari, che sa
rielaborare in maniera
approfondita
COMPETENZE
Inconsistenti
Lo studente non
presenta competenze
specifiche
Essenziali
Lo studente dimostra
di possedere solo le
competenze
fondamentali
Pertinenti
Lo studente manifesta
e sa applicare le sue
competenze
Precise
Lo studente dimostra
di possedere e di
sapere applicare con
costanza e sicurezza le
competenze
Consolidate
Lo studente sa
utilizzare, nella
personale ricerca sul
senso della vita, i
modelli interpretativi
della religione
cattolica
Monte ore annuale : Un’ora a settimana, per un totale di cieca 35 ora annuali
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PROGRAMMI
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PROGRAMMA di ITALIANO
PROF. ANGELA CARELLA
IL ROMANTICISMO IN ITALIA.
Il dibattito sul Romanticismo.
Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni di Madame de Staël.
Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliuolo di Giovanni Berchet.
Le riviste italiane del primo Ottocento : la “Biblioteca Italiana” e “Il Conciliatore”.
ALESSANDRO MANZONI.
Vita e opere.
Le odi : Il cinque maggio.
Le tragedie: Adelchi : Atto IV, coro.
Gli scritti di poetica: Lettre à Monsieur Chauvet ; Prefazione al Carmagnola; Lettera a
D’Azeglio sul Romanticismo.
I promessi sposi: la genesi; le tre stesure del romanzo; il “sugo” della storia.
GIACOMO LEOPARDI.
Vita e opere.
Lettere : La prigione di Recanati: “Il niente mi circonda”.
Canti :






Passero solitario.
L’infinito.
A Silvia.
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia.
La quiete dopo la tempesta.
Il sabato del villaggio.
Operette morali :


Dialogo della Natura e di un Islandese.
Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere.


Il vago e l’indefinito.
La teoria del piacere e l’infinito.
Zibaldone:
L’ADERENZA AL VERO NELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO.
Il positivismo e lo sviluppo della scienza.
La Scapigliatura.
Le poetiche del naturalismo e del verismo.
GIOVANNI VERGA
La poetica del verismo italiano.
La tecnica narrativa di Verga.
L’ideologia verghiana.
Il periodo preverista : Prefazione ad Eva,1873.
Da Vita dei campi : Rosso Malpelo, La Lupa.
Prefazione al racconto L’amante di Gramigna : il canone dell’impersonalità dell’arte.
Lettera a Luigi Capuana del 25 febbraio 1881 (sull’impersonalità dell’arte).
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Prefazione ai Malavoglia e al Ciclo dei Vinti (19 gennaio 1881).
I Malavoglia : la trama e le conclusioni del romanzo (Cap.XV: Quando uno se ne va dal paese,
è meglio che non ci torni più.)
Dalle Novelle rusticane : La roba.
Mastro-don Gesualdo : Avete tanti denari, e vi date l’anima al diavolo!
La morte di Gesualdo.
IL DECADENTISMO.
L’origine del termine.
La visione del mondo decadente.
La poetica del Decadentismo.
Temi e miti della letteratura decadente.
Coordinate storiche e radici sociali del Decadentismo.
Il Decadentismo europeo : Charles Baudelaire : I fiori del male : Corrispondenze.
Paul Verlaine : Arte poetica.
GABRIELE D’ANNUNZIO.
Vita e opere.
L’estetismo.
Il piacere: la trama. Andrea Sperelli : Libro I, cap.II.
I romanzi del superuomo ( Il trionfo della morte ; Le vergini delle rocce ; Il fuoco : trame).
La produzione teatrale.
Dalle Laudi : Alcyone : La sera fiesolana ; La pioggia nel pineto.
GIOVANNI PASCOLI.
Vita e opere.
Le idee
La visione del mondo e la poetica.
Il fanciullino.
L’ideologia politica.
Le raccolte poetiche.
I temi della poesia pascoliana.
Le soluzioni formali.
Da Myricae : Arano, Temporale, Lampo, Tuono, L’assiuolo, X Agosto.
Dai Canti di Castelvecchio : Nebbia, Il gelsomino notturno.
Dai Primi poemetti : Italy, Digitale purpurea.
ITALO SVEVO
Vita e opere.
Il primo romanzo : Una vita (trama).
Senilità ( trama ).
La coscienza di Zeno : la trama. Il fumo (cap. III); La morte del padre (cap. IV); Salute e
malattia (cap. VI); La catastrofe finale (cap. VIII).
LUIGI PIRANDELLO.
Vita e opere.
La visione del mondo e la poetica.
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A.S. 2015-2016
L’umorismo.
Il relativismo conoscitivo.
Da Novelle per un anno : - Il treno ha fischiato .
- La signora Frola e il signor Ponza, suo genero.
Il fu Mattia Pascal : la trama. Uno strappo nel cielo di carta (cap.XII); Io e l’ombra mia (cap.
XV).
Uno, nessuno e centomila ( trama ).
Il teatro.
Sei personaggi in cerca d’autore ( trama ).
IL PRIMO NOVECENTO
Contesto storico e sociale.
La ricerca di nuove forme espressive : Crepuscolari e Futuristi.
Il manifesto futurista di Filippo Tommaso Marinetti
GIUSEPPE UNGARETTI
Vita e opere.
Da L’allegria : Il porto sepolto ; In memoria ; Veglia ; San Martino del Carso ; Mattina;
Soldati; Fratelli .
Da Il dolore : Non gridate più.
EUGENIO MONTALE
Vita e opere.
Da Ossi di seppia : I limoni ; Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il
male di vivere ho incontrato.
Da Le occasioni : Non recidere, forbice, quel volto.
STRUMENTI :
Analisi sistematica dei contenuti e degli stili .
Analisi del testo poetico.
Integrazione dei libri di testo con letture critiche.
Esercitazioni scritte sulle tipologie di testo previste per la prima prova d’esame.
METODOLOGIA :
Si è fatto ricorso al metodo tradizionale della lezione frontale, con spiegazioni, lettura e
commento di testi, discussione e interrogazione.
Si è cercato anche di porre quesiti su contenuti specifici del programma,con l’intenzione di
stimolare, attraverso il dialogo, la collaborazione e il confronto tra gli alunni.
Si è tentato inoltre di agganciare sempre il passato al presente, i concetti all’esperienza concreta,
individuando e sfruttando al massimo, nella letteratura e nello studio degli avvenimenti storici,
opportune occasioni di riflessione etica e morale.
In letteratura si è naturalmente privilegiata la lettura diretta dei testi; mentre, attraverso mappe
concettuali, si è cercato di sollecitare le capacità di analisi, sintesi e di raccordo concettuale e
tematico.
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A.S. 2015-2016
VALUTAZIONE :
La valutazione iniziale dei livelli di partenza è stata attuata mediante colloqui orali.
Le valutazioni intermedie hanno richiesto interrogazioni individuali, scritte ed orali, elaborati
scritti a casa e in classe.
Si è tenuto conto del livello di partenza dei singoli alunni, del grado di raggiungimento degli
obiettivi indicati e dell’acquisizione dei contenuti previsti dal programma.
Le valutazioni più alte sono state assegnate a coloro che hanno compiuto effettivi progressi, che
hanno veramente raggiunto gli obiettivi e assimilato la maggior parte dei contenuti; sono stati
considerati sufficienti gli alunni che hanno acquisito le capacità di base e la conoscenza di almeno
il 60% degli argomenti elencati nel programma.
Nella valutazione degli elaborati, per l’attribuzione della sufficienza, si è tenuto conto soprattutto
della coerenza alla traccia; della proprietà lessicale; della organicità nell’esposizione dei
contenuti; della presenza di eventuali riferimenti culturali.
Nella valutazione delle verifiche orali, per l’attribuzione della sufficienza, l’insegnante ha
privilegiato i seguenti criteri: esposizione chiara e puntuale dei concetti; capacità di
rielaborazione personale dei contenuti; capacità di analisi critica.
ARGOMENTI DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO 2016
Eugenio Montale
LIBRO DI TESTO
Roberto Antonelli, Maria Serena Sapegno, Il senso e le forme, La Nuova Italia voll. 3; 4; 5.
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A.S. 2015-2016
PROGRAMMA di STORIA
PROF. ANGELA CARELLA
LA COSTRUZIONE DELL’UNITÀ NAZIONALE ITALIANA DOPO IL 1860.
-Destra e Sinistra storica.
-La questione meridionale.
LA SOCIETÀ INDUSTRIALE MODERNA E L’IMPERIALISMO.
-La seconda rivoluzione industriale.
-Imperialismo e spartizione del pianeta.
-Il movimento operaio. Nascita del socialismo.
-Socialisti e cattolici.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE.
-Lo svolgimento del conflitto e la vittoria dell’Intesa.
LA GRANDE GUERRA COME SVOLTA STORICA.
-Le eredità della guerra.
-Guerra di massa, produzione di massa.
-Mobilitazione delle masse e conflitto sociale.
LA RIVOLUZIONE RUSSA E LA NASCITA DELL’URSS.
-La rivoluzione di febbraio e la rivoluzione di ottobre.
-le tesi di aprile di Lenin.
-La Terza internazionale.
LE TENSIONI DEL DOPOGUERRA E GLI ANNI VENTI.
-Il dopoguerra degli sconfitti: Austria, Ungheria, Germania.
-Il dopoguerra dei vincitori: Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti.
L’UNIONE SOVIETICA DA LENIN A STALIN.
-La nuova politica economica.
-L’ascesa di Stalin.
LA CRISI DEL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO.
-La crisi economica e sociale del dopoguerra.
-Il “biennio rosso”.
-Il movimento fascista e lo squadrismo.
-Il collasso delle istituzioni liberali.
IL REGIME FASCISTA.
-I caratteri generali del regime fascista.
-La politica economica del fascismo.
-La guerra d’Etiopia e le leggi razziali.
-L’antifascismo.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
IL REGIME NAZISTA.
-La crisi del’29 e il New Deal.
-Fine della Repubblica di Weimar e ascesa di Hitler.
-Il nazismo al potere.
-Pangermanesimo e antisemitismo.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE.
-Le radici del conflitto.
-L’aggressività nazista e l’annessione dell’Austria.
-La guerra-lampo tedesca e l’espansione dell’Asse.
-La svolta del 1941:dalla guerra europea alla guerra mondiale.
-La sconfitta dell’Asse.
-L’Olocausto.
-La Resistenza.
BIPOLARISMO E DECOLONIZZAZIONE.
-Il nuovo ordine internazionale.
METODOLOGIA :
Lezioni frontali; lavoro sul libro di testo; utilizzo di schede riassuntive e mappe concettuali.
VALUTAZIONE :
Si è tenuto conto del livello di partenza dei singoli alunni, del grado di raggiungimento degli
obiettivi prefissati e dell’acquisizione dei contenuti del programma.
ARGOMENTI DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO 2016 :
Bipolarismo e decolonizzazione.
LIBRO DI TESTO
Anna Maria Montanari, Daniele Calvi, Marcello Giacomelli, 360° STORIA, Il capitello, vol.3
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A.S. 2015-2016
PROGRAMMA di INGLESE
PROF. ANNAMARIA COLASANTI
Foreign trade terms
Contract of sale and sales terms
Incoterms
Payments in international trade
Methods of payment in international trade
Open account
Bank transfer
ORDERING
Documents in international trade
The commercial invoice
Other types of invoice
Trading documents within the EU
Trading documents outside the EU
INSURANCE
What is insurance?
6.b – Pentamestre
TRANSPORT
Introduction
Transport by land
Transport by water
Transport by air
Documents of carriage
PACKING
Packing
Labelling
The packing list
BANKING
What are banks?
The history of banking
The banking system
Basic banking services to businesses
Other banking services to business
TECHNOLOGICAL DEVELOPMENTS IN BANKING
Banking channels
Internet banking fraud
CULTURE FRAMES
European single market
Globalization
The Stock Exchange
LIBRO DI TESTO: The business way di Fiocchi / Morris, Ed. Zanichelli
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A.S. 2015-2016
PROGRAMMA di SPAGNOLO
PROF. ANNAMARIA MUSILLO
Unidad 4, Normas en la empresa.
Gramática: Formas y usos del Imperativo afirmativo y negativo, imperativo con
pronombrespersonales, expresarimpersonalidad.
Comunicaciónescrita y oral:preguntar y hablar de la salud, expresarobligación y prohibición.
Para profundizar, Y además…Texto: Empresas sin lunes.
Unidad 5, Dinero:
Gramática:el presente del subjuntivo, el futuro, usos del por, poder+ infinitivo, antes de, despues
de , acabar de + infinitivo.
Comunicaciónescrita y oral: solicitar o conceder un crédito bancario.
Para profundizar, Y además… Texto: ¿Una alternativa viable?
Unidad 10, Seguros.
Gramática:Transmitir una información, estiloindirecto, transmitir una petición o deseo.
Comunicación escrita y oral: emitir un juicio de valor, añadir una información, comparar
cantidades proporcionales, hablar de cantidades indeterminadas, indicar el motivo de una
llamada, redactar una carta de reclamación, indemnizaciones que ofrecen las compañías de
seguros.
Para profundizar, Y además… Texto: Muertosmuyvivos, Cómo se engaña a las aseguradoras.
Unidad 11,presentaciones y conferencias.
Gramática: pronombres relativos, frases relativas con proposición, los interrogativos, cantidad
indeterminada de personas, el uso del por para hablar del precio.
Comunicación oral y escrita: empezar y terminar una presentación, atraer la atención de la
audiencia, presentar un conferenciante, dar las gracias, implicar al oyente, controlar la
comunicación, invitar a hacer preguntas.
Para profundizar, y además…Texto: Gracias por su atención.
Unidad 12, Felicitaciones y despedidas.
Gramática: Pretérito perfecto e imperfecto de subjuntivo, infinitivo pasado, periodo hipotético,
acordarse de/ recordar.
Comunicación escrita y oral: hablar de una situación hipotética, expresar deseos, expresar
sentimientos, felicitar a alguien, brindar, agradecer, disculparse.
Para profundizar, Y además.. Texto: La revolución de los abuelos.
Unidad 8, Correspondencia comercial.
Gramática: el pasado del indicativo, expresar simultaneidad en el pasado.
Comunicación escrita y oral:recursos para la correspondencia comercial, recursos para
negociar, marcadores conversacionales.
Para profundizar, Y además..Texto: Particularidades culturales de la negociación en España.
Otros textos:
“La reforma anima a las empresas a desvincularse de los convenios”: artículo auténtico
encontrado en Internet, con definiciones de palabras del texto relacionadas con el sector
comercial.
“Las multinacionales”: análisis del texto, ventajas y desventajas; fuente: “El mundo de los
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
negocios”.
“El perfil del buen comprador”: análisis del texto, repaso del uso de por y para, redacción de un
texto “ ¿Eres un comprador prudente o compulsivo?”.
“Profesión: director/a de hotel en España”; sección “Y además...”
“Entrevista sobre los Juegos de Pekin 2008”; sección “Y además...”
ARGOMENTI DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO 2016
“Psicología humana y su relación con la bolsa”; fuente “El mundo de los negocios”.
“Toros y osos: alcistas vs bajistas en Wall Street”; fuente “El mundo de los negocios”.
LIBRO DI TESTO
“Socios. Curso de español orientado al mundo del trabajo” de Lola Martinez, Maria Lluïsa
Sabater, Nueva Edición Difusión. Materiale aggiuntivo (testi autentici, articoli)
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
PROGRAMMA di DIRITTO ED ECONOMIA
PROF. PAOLA D’ANNA
1. Il Contratto
2. La Vendita
3. La Locazione
4. Il Comodato ed il Mutuo
5. Il Mandato e la Commissione
6. L’appalto, il Contratto d’opera
7. Il Contratto di Assicurazione
8. Il Leasing
9. Il Marketing
10. I Contratti di Lavoro
11. Il Jobs Act
12. Attivita’ Economica ed Economia Politica
13. Il Calcolo dell’inflazione
14. I dati della Contabilità Nazionale
15. Il Prodotto Interno Lordo e Nazionale Lordo
16. I vari modi di Calcolare il Prodotto Nazionale
17. Il Reddito Nazionale
18. Gli Indicatori della Finanza Pubblica
19. I documenti della Programmazione Pubblica
20. Il Sistema di Sicurezza Sociale
21. La previdenza
22. La pensione di vecchiaia e la pensione anticipata
23. Gli ammortizzatori sociali
24. L’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali
25. La tutela del lavoro femminile
26. La legislazione sociale sanitaria
ARGOMENTI DA TRATTARE DOPO IL 15 MAGGIO 2016:
La legislazione in materia di sicurezza sul lavoro
LIBRO DI TESTO
“ SOCIETA’ E CITTADINI OGGI 2” DI SIMONE CROCETTI ,TRAMONTANA
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
PROGRAMMA di TECNICHE PROFESSIONALI SERVIZI COMMERCIALI
PROF. MARIA D’AMBROSIO
MODULO 0: RIPASSO ARGOMENTI ANNI PRECEDENTI
MODULO 1: BILANCIO E FISCALITÀ D’IMPRESA
UNITÁ 1: Il bilancio civilistico
1) L’inventario d’esercizio e le scritture di assestamento
2) Il sistema informativo di bilancio
3) La normativa sul bilancio d’esercizio
4) I criteri di valutazione
5) Lo Stato patrimoniale
6) Il Conto economico
7) La Nota integrativa
8) Il bilancio in forma abbreviata
9) La revisione legale dei conti
UNITÁ 2: L’analisi del bilancio
1) L’interpretazione e la rielaborazione del bilancio
2) La rielaborazione dello Stato patrimoniale
3) L’analisi della struttura finanziaria dell’impresa
4) La rielaborazione del Conto economico
5) L’analisi per indici
6) L’analisi economica
7) L’analisi patrimoniale
8) L’analisi finanziaria
9) L’analisi della produttività
10) L’interpretazione degli indici
11) Il cash flow
UNITÁ 3: Le imposte dirette a carico delle imprese
1) Il sistema tributario italiano
2) Il reddito d’impresa
3) La determinazione del reddito fiscale
Svalutazione fiscale dei crediti
Valutazione fiscale delle rimanenze
Ammortamento fiscale delle immobilizzazioni
Trattamento fiscale delle plusvalenze patrimoniali
Altre variazioni fiscale dei costi di manutenzione e riparazione
Altre variazioni fiscali e calcolo dell’IRES
4) L’IRAP
5) Il versamento delle imposte e la dichiarazione unica
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
MODULO 2: LA CONTABILITÁ GESTIONALE
UNITÁ 1: I metodi di calcolo dei costi
1) La contabilità gestionale
2) La classificazione dei costi
3) L’oggetto di calcolo dei costi
4) Il direct costing
5) Il full costing
6) L’activity based costing
UNITÁ 2: I costi e le decisioni aziendali
1) I costi variabili e i costi fissi
2) La break even analysis
3) I costi suppletivi
4) Il make or buy
MODULO 3: STRATEGIE AZIENDALI,
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE
UNITÁ 1: La pianificazione, la programmazione e il controllo aziendale
1) La direzione e il controllo della gestione
2) La pianificazione
3) La definizione degli obiettivi
4) L’aspetto formale della pianificazione
5) La gestione integrata di pianificazione programmazione
6) I recenti orientamenti strategici e gestionali
7) Il sistema di controllo
8) Il controllo strategico
UNITÁ 2: Il budget e il reporting aziendale
1) I costi di riferimento
2) I costi standard
3) Il controllo budgetario
4) Il budget
5) I budget settoriali
6) Il budget degli investimenti
7) Il budget finanziario
8) Il budget economico e il budget patrimoniale
9) L’analisi degli scostamenti
10) Il reporting
UNITÁ 3: Il business plan e il marketing plan
1) Il business plan
2) Il marketing plan (piano di marketing)
LIBRO DI TESTO
Bertoglio- Rascioni “Tecniche Professionali dei Servizi Commerciali” vol. 3 Ed.
TRAMONTANA
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A.S. 2015-2016
PROGRAMMA di MATEMATICA
PROF. RAFFAELE PASCALE
Trimestre:
MODULO 1. Calcolo di limiti per le funzioni razionali. Studio di funzioni razionali con
determinazione di eventuali asintoti verticali e/o orizzontali;
MODULO 2. Grafici di y = ex e di y=lnx;
MODULO 3. Introduzione al calcolo delle derivate: definizione di derivata e derivate
delle fuzioni fondamentali. Regole di derivazione: teo della somma, del prodotto, del
quoziente e della funzione composta.
Pentamestre
MODULO 4. Intervalli di crescenza e di decrescenza. Punti di massimo e di minimo
relativi e flessi a tangente orizzontale;
MODULO 5. Studio di semplici funzioni razionali;
MODULO 6. Primi elementi del calcolo integrale.
LIBRO DI TESTO
“IV-V Matematica.Rosso- Zanichelli
Autori: Massimo Bergamini; Graziella Barozzi; Anna Trifone
100
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A.S. 2015-2016
PROGRAMMA di TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE
PROF. LAURA USAI
Modulo 1 : Le comunicazioni di massa
I modelli della comunicazione interpersonale e di massa; La storia dei mezzi di
comunicazione di massa e loro rapporto con il tipo di comunicazione e la società; I
linguaggi dei media; I nuovi modelli di comunicazione imposti dal web; I social forum
Modulo 2 : Le comunicazioni aziendali
La comunicazione d’impresa e le sue finalità; i vettori della comunicazione aziendale;
Le comunicazioni interne ed esterne; L’immagine aziendale, la marca, il brand
Modulo 3: Il linguaggio del marketing:
L’evoluzione de3l concetto di marketing, il marketing relazionale e la costumer
satisfaction, le strategie del marketing;
Modulo 4 : La comunicazione pubblicitaria
Storia del messaggio pubblicitario; gli obiettivi e le strategie del linguaggio
pubblicitario; l’efficacia comunicativa di un messaggio pubblicitario; le leve su cui
agisce il messaggio pubblicitario; usi dell’immagine, del linguaggio e dei suoni in
pubblicità.
ARGOMENTI DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO 2016
Le pubbliche relazioni; le competenze comunicative in ambito professionale
LIBRO DI TESTO
”Tecniche di comunicazione dei servizi commerciali” Vol. B Ed.Clitt
101
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A.S. 2015-2016
PROGRAMMA di SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
PROF. ANTONIO BUGLIONE
Sono stati eseguiti esercizi di riscaldamento generali e specifici, di potenziamento
fisiologico, metabolico e neuromuscolare.
Sono state praticate alcune attività motorie e sportive: pallavolo e gioco del calcio a 5.
Sono state apprese le regole del gioco della pallavolo e le relative applicazioni pratiche
durante il gioco.
Sono state apprese, teoricamente, le regole del gioco del Tennis.
Sono state apprese alcune nozioni di base della fisiologia umana dello sport e dell’esercizio
fisico:
I sistemi energetici mediante i quali il muscolo scheletrico ricava energia per le attività
motorie e sportive: anaerobico alattacido, anaerobico lattacido ed aerobico;
Il riscaldamento generale e specifico prima dello svolgimento delle attività motorie e
sportive: obiettivi, effetti, tipi e durata.
Lo Stretching che cos’è ed a cosa serve.
Le capacità condizionali: La forza, la velocità, la resistenza e la flessibilità.
La classe ha partecipato:
al torneo di pallavolo interclasse d’istituto;
alla giornata sulla neve (non tutta la classe);
La classe ha partecipato agli allenamenti ed alle gare del torneo internazionale di tennis in
programma al Foro Italico, Roma, il 6 ed il 9 Maggio 2016.
ARGOMENTI DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO 2016
L’uso, l’abuso e la dipendenza dall’assunzione di alcune sostanze.
La classe parteciperà al torneo di calcio a 5 in programma a metà del mese di Maggio 2016.
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IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
-
PROGRAMMA di RELIGIONE CATTOLICA
PROF. DOMIZIA FERRARI
Il Dio di Gesù Cristo
Paternità di Dio
Lo Spirito Santo nell’insegnamento di Gesù
Lo Spirito Santo e la Chiesa
La Chiesa sacramento di Salvezza
L’uomo, sua essenza, dignità e fine
Varie forme di mancato rispetto della dignità umana
L’uomo contemporaneo tra avere ed essere
Necessità di uno spazio per una vita interiore
Realtà e valore della Vita Soprannaturale
Cristo; Via Verità e Vita.
ARGOMENTI DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO 2015
Dal 15 maggio fino alla fine dell’anno ci saranno circa tre incontri.
Prevedo quindi di concludere quanto riguarda la dignità della persona umana e le diverse forme di
mancato rispetto della stessa.
LIBRO DI TESTO
“La domanda dell’uomo- di G. Marinoni - C. Cassinotti. Ed. La Scuola. Vol. Unico.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
RELAZIONI FINALI
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
RELAZIONE FINALE
Prof. ANGELA CARELLA Materia ITALIANO - STORIA
Tempo e fatica sono stati pertanto spesi per sollecitare l’interesse e la partecipazione
degli alunni e, soprattutto, per consentire che si impegnassero in un lavoro a casa più
serio, costante e responsabile.
Nel corso dell’anno scolastico, anche in vista dell’esame finale, sono di fatto
gradualmente aumentati, nella maggior parte degli allievi, la partecipazione al dialogo
educativo e l’applicazione allo studio. Gli alunni si sono anche mostrati capaci di
intrattenere positivi rapporti con l’insegnante, rivelandosi più collaborativi.
Alcuni alunni sono stati in grado di attivare capacità e competenze acquisite, di
applicarsi con maggior costanza e responsabilità raggiungendo una preparazione
discreta.
PRESENTAZIONE
DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO
La classe, costituita di soli undici alunni, avrebbe potuto costituire la condizione ideale
per avviare e portare a termine un’ampia ed efficace azione didattica. Si tratta, peraltro,
di ragazzi capaci, intelligenti, ricettivi che, tuttavia, si sono mostrati scarsamente
motivati, in generale molto poco partecipi al dialogo educativo e ancor meno disposti
ad applicarsi allo studio delle discipline con impegno serio e costante. La reiterata
tendenza di alcuni a fare assenze o a presentarsi in ritardo alle lezioni ha inoltre
rallentato lo svolgimento dei programmi, rendendo a volte meno efficace il mio
intervento didattico.
In generale, comunque, soprattutto in considerazione delle difficili condizioni di
partenza, i risultati conseguiti sono soddisfacenti.
PER ALCUNI
ALUNNI






PER ALCUNI
ALUNNI





RISULTATI RAGGIUNTI
E COMPORTAMENTO DEGLI
ALUNNI
LIVELLI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
PER LA MAGGIORANZA
DEGLI ALUNNI

ECCELLENTE (9/10)

BUONO (8)

DISCRETO (7)

SUFFICIENTE (6)

MEDIOCRE (5)

INSUFFICIENTE (<5)
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI
VALUTAZIONI
PER LA MAGGIORANZA
DEGLI ALUNNI

PARTECIPE E PROPOSITIVO

CORRETTO

ACCETTABILE

NON SEMPRE ACCETTABILE
SCORRETTO

VALUTAZIONI
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
Prof. ANNA MARIA
RELAZIONE FINALE
Materia
INGLESE
parzialmente disatteso le aspettative: il lavoro a casa non è sempre stato accurato
e puntuale,le assenze e i ritardi di alcuni non hanno consentito un lavoro
continuo , scorrevole e sempre produttivo.Pur tuttavia i risultati conseguiti
possono ritenersi nel complesso soddisfacenti.Abbastanza agevole risulta la
comprensione della LS e sufficientemente corretta l’espressione nella maggior
parte dei casi .La partecipazione al dialogo educativo è stata abbastanza attiva e
sempre corretto il comportamento
RISULTATI RAGGIUNTI
E COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI
LIVELLI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
PER LA MAGGIORANZA
PER ALCUNI
DEGLI ALUNNI
ALUNNI


ECCELLENTE (9/10)


BUONO (8)


DISCRETO (7)


SUFFICIENTE (6)


MEDIOCRE (5)


INSUFFICIENTE (<5)
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI
VALUTAZIONI
PER LA MAGGIORANZA
PER ALCUNI
DEGLI ALUNNI
ALUNNI


PARTECIPE E
PROPOSITIVO


CORRETTO


ACCETTABILE


NON SEMPRE
ACCETTABILE
SCORRETTO


VALUTAZIONI
PRESENTAZIONE
DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE AL DIALOGO
EDUCATIVO
Nonostante l’esiguo numero di studenti che compone questa classe,il profitto ha
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A.S. 2015-2016
RELAZIONE FINALE
Prof. ANNAMARIA MUSILLO
Materia SPAGNOLO
RISULTATI RAGGIUNTI
E COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI
LIVELLI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
PER LA MAGGIORANZA
PER ALCUNI
DEGLI ALUNNI
ALUNNI


ECCELLENTE (9/10)


BUONO (8)


DISCRETO (7)


SUFFICIENTE (6)


MEDIOCRE (5)


INSUFFICIENTE (<5)
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI
VALUTAZIONI
PER LA MAGGIORANZA
PER ALCUNI
DEGLI ALUNNI
ALUNNI


PARTECIPE E
PROPOSITIVO


CORRETTO


ACCETTABILE


NON SEMPRE
ACCETTABILE
SCORRETTO


VALUTAZIONI
PRESENTAZIONE
DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE AL DIALOGO
EDUCATIVO
La classe ha dimostrato interesse nei confronti della disciplina attraverso una
diligente partecipazione al dialogo educativo dimostrata da quasi tutti gli alunni.
Nonostante la fragile preparazione di base e il cambio del docente nel corso
dell’anno, la quasi totalità della classe si è impegnata a svolgere con atteggiamento
positivo le attività didattiche proposte, cercando di colmare le lacune nella
preparazione dovute anche all’avvicendamento di troppi docenti nel corso degli
anni. Le difficoltà che si sono presentate nel corso dell’anno sono state affrontate
in modo maturo e responsabile da quasi tutti gli alunni con uno sforzo evidente da
parte della maggior parte di loro per riuscire a raggiungere gli obiettivi preposti.
Alcuni alunni hanno invece dimostrato scarso interesse per la disciplina, una
frequenza irregolare e un impegno non sempre adeguato.
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A.S. 2015-2016
Prof. PAOLA D’ANNA
RELAZIONE FINALE
Materia DIRITTO-EC.POLITICA
L’andamento disciplinare è stato abbastanza corretto e rispettoso delle regole; gli
alunni sono stati in grado di confrontarsi gli uni con gli altri con un margine di
autonomia e moderato senso di responsabilità.
La classe presenta un quadro didattico piuttosto omogeneo. Pochi gli elementi di spicco
ma nel complesso il rendimento è
soddisfacente. Presenti la partecipazione, l’attenzione e accettabile, perchè non sempre
costante, l’impegno.
L’uso del linguaggio tecnico è adeguato; solo in pochissimi casi gli alunni hanno
mostrato una modesta acquisizione dei contenuti ed una mediocre capacità di analisi ed
interpretazione dei fenomeni giuridici ed economici. Tali carenze sono state colmate
con interventi di recupero in itinere, basati soprattutto sulla ripetizione del programma
e su verifiche orali .
L’attività di insegnamento non si è limitata alla spiegazione dei contenuti, ma ha teso
sempre a rendere la lezione viva, con discussioni guidate.
Il metodo d’insegnamento si è basato su lezioni soprattutto partecipate, sull’uso del
testo modulare in adozione, sulla misurazione dell’apprendimento e delle competenze
attraverso verifiche orali anche dal posto, con la soluzione di uno o più casi pratici e la
somministrazione di verifiche sommative con test a risposta aperta.
Ai fini di un consolidamento delle conoscenze acquisite e del potenziamento delle
abilità, sono stati assegnati esercizi da svolgere a casa e lavori di gruppo su tematiche
d’attualità.
Gli studenti hanno partecipato ad un incontro sulla lotta alla mafia tenuto dal dott.
Alfonso Sabella, hanno preso parte ad un corso sull’educazione finanziaria, a cura della
Banca d’Italia ed infine hanno assistito ad un incontro con il giudice Roberto Bellelli
sulle vittime della mafia.
Prof.ssa Paola D’Anna
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
RELAZIONE FINALE
Prof. MARIA D’AMBROSIO
Materia TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVZI COMMERCIALI
PER ALCUNI
ALUNNI






PER ALCUNI
ALUNNI





RISULTATI RAGGIUNTI
E COMPORTAMENTO DEGLI
ALUNNI
LIVELLI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
PER LA MAGGIORANZA
DEGLI ALUNNI

ECCELLENTE (9/10)

BUONO (8)

DISCRETO (7)

SUFFICIENTE (6)

MEDIOCRE (5)

INSUFFICIENTE (<5)
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI
VALUTAZIONI
PER LA MAGGIORANZA
DEGLI ALUNNI

PARTECIPE E PROPOSITIVO

CORRETTO

ACCETTABILE

NON SEMPRE ACCETTABILE
SCORRETTO

VALUTAZIONI
PRESENTAZIONE
DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO
Ho conosciuto la classe VA solo all’inizio del corrente anno scolastico e, fin
dalle verifiche iniziali, gli alunni hanno dimostrato conoscenze e competenze
superficiali e lacunose.
L’avvicendamento di tre docenti nei vari anni
non ha agevolato
l’assimilazione costante della disciplina e si è reso necessario, fin dai primi
giorni, riprendere argomenti relativi agli anni precedenti, che non erano stati
oggetto di studio o erano stati trattati solo in modo superficiale.
La maggior parte degli allievi si sono impegnati molto e con costanza e i
risultati positivi non si sono fatti attendere; la partecipazione è stata attenta e gli
sforzi per colmare le lacune sono stati verificati quotidianamente.
Alcuni allievi hanno invece mostrato impegno e partecipazione molto
superficiali e, nel corso dell’anno, hanno aumentato il numero delle assenze,
anche strategiche.
Alla luce di quanto esposto, i risultati raggiunti dalla classe al 15 maggio sono
più che accettabili, ma alcuni alunni si presentano con una preparazione
lacunosa e non in linea con le loro potenzialità. Si confida nella loro capacità di
recupero.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
LIVELLI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
PER LA MAGGIORANZA PER ALCUNI ALUNNI
DEGLI ALUNNI


ECCELLENTE (9/10)


BUONO (8)


DISCRETO (7)


SUFFICIENTE (6)


MEDIOCRE (5)


INSUFFICIENTE (<5)
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI
VALUTAZIONI
PER LA MAGGIORANZA PER ALCUNI ALUNNI
DEGLI ALUNNI


PARTECIPE E PROPOSITIVO


CORRETTO


ACCETTABILE


NON SEMPRE ACCETTABILE
SCORRETTO


PRESENTAZIONE
DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO
RELAZIONE FINALE
Prof. RAFFAELE PASCALE
Materia MATEMATICA
La classe risulta costituita da 11 studenti, con 2 maschi e 9 femmine.
Nel corso dell’anno l’andamento della classe è stato abbastanza costante senza una
apprezzabile alternanza di rendimento molto evidenti, tutto ciò confermato da prove
scritte e orali. Nonostante sia subentrato da circa un mese alla loro docente di ruolo
Prof.ssa C. Peris di fronte alle nuove proposte didattiche la classe (Tranne per alcuni
elementi) ha dimostrato interesse, disponibilità all’ascolto con comportamento corretto
e maturo .
Permangono alcune carenze nell’impostazione metodologica del lavoro, i tempi di
attenzione non sono molto lunghi e lo studio a volte manca di organicità. Tutto ciò si
riflette inevitabilmente sugli esiti del profitto, che in diversi casi si attesta su livelli di
sufficienza o al più discreti. La classe si presenta differenziata in quanto a conoscenze
e applicazione del
metodo, correttezza e chiarezza del linguaggio, competenza argomentativa,
consolidamento delle conoscenze pregresse e motivazione allo studio.
Da colloqui avuti con la classe è emerso per la maggioranza degli alunni la difficoltà
ad approcciarsi con la matematica ed avendo abbandonato questa materia per troppo
tempo in alcuni di loro si nota un vero e proprio rifiuto allo studio. Durante le lezioni
mi sono accorto che molti di loro fanno fatica a comprendere concetti molto elementari
probabilmente imputabili a carenza cumulate negli anni precedenti.
Le prove di verifica attinenti alle programmazioni disciplinari presentate hanno
contemplato una produzione di elaborati scritti di varia natura: Esercizi, Problemi,
Verifiche orali individuali e discussioni aperte a tutti gli alunni.
Malgrado il superamento delle varie prove con esito positivo non ci sono particolari
alunni da evidenziare che si siano distinti rispetto agli altri c’è da dire nonostante tutto
che dal primo giorno in cui sono subentrato la classe si è approcciata alla materia in
modo responsabile e metodologico secondo i miei insegnamenti.
VALUTAZIONI
RISULTATI RAGGIUNTI
E COMPORTAMENTO DEGLI
ALUNNI
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
RELAZIONE FINALE
Prof. LAURA USAI
Materia TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE
Sono arrivata in VB a pentamestre iniziato; terza insegnante per la materia nel corso
dell’anno; tale situazione, di grande frammentarietà e assoluta discontinuità didattica,
ha fortemente penalizzato la possibilità di procedere con serenità nello svolgimento del
programma della materia e reso più difficile conoscere a fondo i ragazzi penalizzando,
allo stesso tempo almeno in parte, il loro interesse per la materia e quindi il loro
rendimento nella stessa.
La classe è una classe tranquilla anche se non particolarmente collaborativa.
Pur nel piccolo numero tra gli alunni della VB si nota una certa disomogeneità
affiancandosi punte di eccellenza a situazioni piuttosto critiche sia nel rendimento che
nell’impegno.
Nel complesso, pur se in maniera non continuativa, la partecipazione degli alunni ha
comunque consentito di procedere con il programma previsto per il quinto anno,
riuscendo ad approfondire insieme con profitto alcune tematiche.
Comprensibilmente la partecipazione e l’interesse, nonché l’impegno, dedicato alla
materia è ulteriormente diminuito nel momento in cui non è risultata essere tra quelle
scelte per lo svolgimento dell’esame finale, è stato necessario quindi lavorare molto
con gli alunni stessi per poter mantenere viva la loro attenzione e una partecipazione
sufficiente a procedere con lo studio degli argomenti trattati.
PER ALCUNI
ALUNNI






PER ALCUNI
ALUNNI





RISULTATI RAGGIUNTI
E COMPORTAMENTO DEGLI
ALUNNI
LIVELLI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
PER LA MAGGIORANZA
DEGLI ALUNNI

ECCELLENTE (9/10)

BUONO (8)

DISCRETO (7)

SUFFICIENTE (6)

MEDIOCRE (5)

INSUFFICIENTE (<5)
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI
VALUTAZIONI
PER LA MAGGIORANZA
DEGLI ALUNNI

PARTECIPE E PROPOSITIVO

CORRETTO

ACCETTABILE

NON SEMPRE ACCETTABILE
SCORRETTO

VALUTAZIONI
PRESENTAZIONE
DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO
La V B è una classe composta poco numerosa, da 11 elementi, 9 ragazze e due
ragazzi.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – V B
A.S. 2015-2016
RELAZIONE FINALE
Prof. ANTONIO BUGLIONE Materia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
LIVELLI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
PER LA MAGGIORANZA PER ALCUNI ALUNNI
DEGLI ALUNNI


ECCELLENTE (9/10)


BUONO (8)


DISCRETO (7)


SUFFICIENTE (6)


MEDIOCRE (5)


INSUFFICIENTE (<5)
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI
VALUTAZIONI
PER LA MAGGIORANZA PER ALCUNI ALUNNI
DEGLI ALUNNI


PARTECIPE E PROPOSITIVO


CORRETTO


ACCETTABILE


NON SEMPRE ACCETTABILE
SCORRETTO


PRESENTAZIONE
DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO
La progettazione delle attività è stata svolta regolarmente; quasi tutti gli alunni hanno
partecipato con costanza ed interesse alle attività proposte ed hanno raggiunto le
competenze che la progettazione didattica prevedeva all’inizio dell’anno scolastico.
Le attività didattiche hanno previsto lo svolgimento di lezioni teoriche, svolte in aula, e
lezioni pratiche, supportate dalla spiegazioni dei contenuti delle esercitazioni svolte.
Le lezioni, prevalentemente pratiche, sono state effettuate nella palestra e nel campo
sportivo esterno.
Per le attività didattiche è stato utilizzato il materiale a disposizione nella struttura
scolastica. Gli alunni hanno, inoltre, partecipato ai tornei sportivi interni all’Istituto.
La pratica delle varie attività motorie e sportive hanno abituato gli allievi al confronto,
al rispetto delle regole, all’interiorizzazione dei valori del fair play.
La valutazione è stata svolta sulla base delle competenze acquisite; quindi delle
conoscenze e del saper fare, dell’impegno, della partecipazione e degli interessi
dimostrati durante le attività.
Le verifiche pratiche e teoriche sono state effettuate durante le lezioni per controllare
ed accertare il livello di competenze acquisite.
Per la valutazione delle prove pratiche sono state utilizzate le griglie di valutazione in
adozione nei licei secondo quanto deliberato dal dipartimento di Scienze motorie e
sportive.
La valutazione è stata espressa in voto unico sia nel trimestre che nello scrutinio finale
tenendo conto del livello di partenza, del progressivo miglioramento ed anche dei
seguenti elementi:
Partecipazione attiva alla lezione
Impegno ed applicazione
Accettazione delle regole, dei ruoli e dei compiti
Conoscenza del linguaggio tecnico/specifico
Partecipazione sui contenuti della lezione con osservazione e quesiti mirati
Tutti gli allievi hanno raggiunto le competenze progettate all’inizio dell’anno
scolastico.
VALUTAZIONI
RISULTATI RAGGIUNTI
E COMPORTAMENTO DEGLI
ALUNNI
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IIS “VIA SALVINI,24” – Sede FRANCESCO FERRARA
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A.S. 2015-2016
RELAZIONE FINALE
Prof. DOMIZIA FERRARI Materia RELIGIONE
PRESENTAZIONE
DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO
RISULTATI RAGGIUNTI
E COMPORTAMENTO DEGLI
ALUNNI
La classe ha partecipato al dialogo educativo raggiungendo pienamente gli obiettivi del percorso
formativo programmati.
Riguardo alle conoscenze, la classe è giunta ad una conoscenza adeguata dei dati fondamentali
della fede e della morale cristiana e cattolica, con particolare riferimento alla realtà ed al valore
della persona umana. E giunta a conoscere:
- i tratti più importanti dell’immagine di Dio, espressi nella Bibbia ed in particolare nella Persona e
nell’insegnamento di Cristo.
- il concetto di persona, così come è stato elaborato dal pensiero cristiano
- il significato e il valore della Vita Soprannaturale, della Grazia e dei sacramenti ed il loro
rapporto con l’evento di Cristo all’interno della comunità cristiana
- realtà, senso e valore della Chiesa: comunità dei credenti in cammino, animata e vivificata dallo
S.Santo.
- l’origine e le motivazioni delle divisioni delle diverse Chiese cristiane e dell’attuale dialogo
ecumenico
- i modelli della cultura contemporanea
- i modelli di vita cristiana e gli elementi fondamentali della morale cristiana e della dottrina della
Chiesa
Riguardo alle competenze, sono stati acquisiti:
- conoscenze e criteri di giudizio sulle verità, valori e principi cristiani fondamentali.
- capacità espressive per poter comprendere e comunicare sul piano delle verità e dei valori
fondamentali della persona umana.
- una sempre maggiore conoscenza e realizzazione di sé.
Riguardo alle capacità, la classe è giunta a sapere
- confrontarsi con gli elementi fondamentali della dottrina e della morale cristiana
- definire il concetto di persona elaborato nel pensiero cristiano
- individuare i modelli dominanti nella cultura contemporanea rilevandone valori e limiti.
- apprezzare la necessità di vivere coerentemente con la propria coscienza e con le proprie scelte
morali
- analizzare la realtà, il valore ed il significato della vita soprannaturale, della Grazia e dei
Sacramenti
- descrivere le caratteristiche della Chiesa cristiana come comunità di credenti; il suo cammino
storico, guidato dallo S.Santo.
- descrivere l’origine e le motivazioni dell’attuale divisione delle diverse Chiese cristiane
- definire le ragioni e le speranze del dialogo ecumenico tra le diverse confessioni cristiane.
LIVELLI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
VALUTAZIONI
PER LA MAGGIORANZA
PER ALCUNI ALUNNI
DEGLI ALUNNI


ECCELLENTE (9/10)


BUONO (8)


DISCRETO (7)


SUFFICIENTE (6)


MEDIOCRE (5)


INSUFFICIENTE (<5)
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI
VALUTAZIONI
PER LA MAGGIORANZA
PER ALCUNI ALUNNI
DEGLI ALUNNI


PARTECIPE E PROPOSITIVO


CORRETTO


ACCETTABILE


NON SEMPRE ACCETTABILE
SCORRETTO


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