à di farmacia regolamento didattico

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à di farmacia regolamento didattico
ALLEGATO N. 2
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
FACOLTÀ DI FARMACIA
REGOLAMENTO DIDATTICO
(art. 12 - D.M. 22 ottobre 2004 n. 270)
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO
IN CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Classe LM-13
delle Lauree in FARMACIA E FARMACIA INDUSTRIALE
Emanato con Decreto Rettorale Rep….. del…………………
PARTE PRIMA – DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1
Art. 2
Art. 3
Art. 4
Art. 5
Art. 6
Art. 7
Art. 8
Art. 9
Art. 10
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Denominazione, classe di appartenenza, sede e durata
Testi normativi di riferimento
Struttura responsabile del coordinamento didattico e organizzativo
Obiettivi formativi specifici e descrizione del percorso formativo
Risultati di apprendimento attesi
Profilo occupazionale e sbocchi professionali previsti per i laureati
Requisiti di ammissione
Verifica della preparazione iniziale dello studente
Attività di orientamento e tutorato
Attività di ricerca
PARTE SECONDA – ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
Art. 11
Art. 12
Art. 13
Art. 14
Art. 15
Art. 16
Art. 17
Art. 18
Art. 19
Art. 20
Art. 21
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Ordinamento didattico
Crediti formativi universitari
Organizzazione didattica e curricula offerti
Piani di studio
Insegnamenti e altre attività formative
Obblighi di frequenza
Esami e valutazioni finali di profitto
Modalità di verifica del profitto
Prova finale e conseguimento del titolo
Verifica e valutazione dell’attività didattica
Docenza di ruolo
PARTE TERZA – DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI STUDENTI
Art. 22
–
Convalida di crediti acquisiti dallo studente e di conoscenze e professionalità
debitamente certificate
Art. 23 – Trasferimento da altri corsi di studio dell’Ateneo, da altri Atenei e riconoscimento
crediti
Art. 23 Bis - Trasferimenti da corsi di studio della stessa classe di altri Atenei e riconoscimento
crediti
Art. 24 – Studenti provenienti dall’ordinamento didattico ex D.M. 3 novembre 1999 n. 509
Art. 25 – Studenti che permangono nell’ordinamento didattico ex D.M. 3 novembre 1999 n.
509
Art. 26 – Ammissione ad anni successivi
Art. 27 – Periodi di studio svolti presso Università straniere
Art. 28 – Certificazioni
PARTE QUARTA – DISPOSIZIONI FINALI
Art. 29 –
Art. 30 –
Art. 31 –
Art. 32 –
Allegato 1.
Entrata in vigore del Regolamento
Forme di pubblicità
Modifiche al Regolamento
Rinvio
Curricula, insegnamenti e altre attività formative
Allegato 2.
Elenco dei docenti di ruolo impegnati nel corso di laurea magistrale c.u. (ai sensi
dell’Allegato B del D.M. 31 ottobre 2007 n. 544)
Allegato 3.
Elenco degli insegnamenti del corso di laurea magistrale c.u. - corrispondenti ad
almeno 150 CFU - tenuti da professori o ricercatori inquadrati nei relativi settori
scientifico-disciplinari e di ruolo presso l’Ateneo ovvero in ruolo presso altri Atenei,
sulla base di specifiche convenzioni (ai sensi dell’art. 1, comma 9 del D.M. 16 marzo
2007)
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PARTE PRIMA – DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1 - Denominazione, classe di appartenenza, sede e durata
1.
2.
Il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, attivato
presso la Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Pavia, appartiene alla classe LM/13
delle Lauree magistrali in Farmacia e Farmacia Industriale di cui al DM 16 marzo 2007 (GU n.
155 del 6 luglio 2007 - Suppl. Ordinario n. 153).
La durata normale del corso di laurea magistrale a ciclo unico è di cinque anni.
Art. 2 – Testi normativi di riferimento
1.
Nel rispetto della libertà di insegnamento e dei diritti-doveri dei docenti e degli studenti,
l’organizzazione didattica e lo svolgimento delle attività formative previste per il Corso di
laurea magistrale a ciclo unico in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche sono disciplinati dal
presente testo, dallo Statuto dell’Università degli Studi di Pavia, dal Regolamento generale di
Ateneo, dal Regolamento didattico di Ateneo, dal Regolamento studenti e dal Regolamento
della Facoltà di Farmacia.
Art. 3 - Struttura responsabile del coordinamento didattico e organizzativo
1.
Nel rispetto delle competenze e dei criteri stabiliti dai Regolamenti indicati all’art. 2, nonché di
quanto disciplinato dal Regolamento per la composizione e il funzionamento dei Consigli
didattici, l’organo competente per il coordinamento didattico e organizzativo del corso di
laurea magistrale a ciclo unico è il Consiglio Didattico delle lauree Specialistiche a ciclo unico
in Farmacia e Farmacia Industriale, nel seguito indicato come Consiglio Didattico.
Art. 4 - Obiettivi formativi specifici e descrizione del percorso formativo
1.
Il corso di laurea magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche persegue l'obiettivo
generale di conferire conoscenze e competenze utili ad operare, con elevato grado di
qualificazione, in tutti i settori direttamente o indirettamente riconducibili all'ideazione,
sviluppo, produzione e controllo dei farmaci e dei prodotti per la salute. In particolare, il corso
si prefigge di formare figure professionali in grado di soddisfare le complesse esigenze di
ricerca, produzione e controllo qualità del settore industriale farmaceutico, alimentare e
cosmetico, oltre che di enti di ricerca pubblici e privati e laboratori di analisi. Allo scopo, il
percorso formativo è di tipo multidisciplinare ed è strutturato così da costruire – mediante il
conferimento di solide conoscenze teoriche nelle discipline di base – un substrato idoneo
all'acquisizione, consolidamento e sviluppo di qualificate competenze teoriche ed operative
nelle discipline caratterizzanti. Questa impostazione è all'origine delle scelte che caratterizzano
e qualificano l'ordinamento didattico e il piano degli studi proposti. In particolare:
a. assegnare i CFU previsti per le attività formative affini o integrative a settori scientifico
disciplinari già compresi nelle attività formative di base e caratterizzanti, accentuando - in
questo modo - la focalizzazione del corso sull'equilibrio ottimale tra una profonda
preparazione teorica e una solida caratterizzazione specialistica;
b. mantenere assai vicino al minimo previsto dal Decreto Ministeriale sulle Lauree Magistrali i
CFU attribuiti alle attività a libera scelta dello studente;
c. prevedere la natura obbligatoriamente sperimentale e l'assegnazione di un numero assai
elevato di CFU (32) alla prova finale che, così strutturata, è finalizzata a conferire
competenze ed esperienze operative non altrimenti surrogabili.
Si osservi che la tesi sperimentale si aggiunge al tirocinio professionale obbligatorio (periodo
complessivo di sei mesi) da svolgersi presso una farmacia aperta al pubblico o un ospedale (per
una quota massima di 3 mesi). Al suddetto tirocinio sono assegnati 30 CFU, così che alle
attività formative con finalità eminentemente operativa sono complessivamente assegnati 62
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CFU, equivalenti ad oltre un anno di impegno a tempo pieno dello studente. Ci si attende che,
grazie a queste esperienze, lo studente acquisisca piena consapevolezza delle problematiche che
tracciano la via che dall'idea primigenia della molecola farmacologicamente attiva conduce alla
dispensazione del farmaco al paziente.
In relazione alle discipline di base, ci si attende che lo studente acquisisca le competenze
fisiche, matematiche, informatiche e statistiche funzionali all'acquisizione e al consolidamento
di un valido background chimico e di un'adeguata cultura biologica. Ci si attende altresì che le
discipline di base conferiscano - al di là delle pur necessarie conoscenze specifiche previste da
ciascuna - un metodo di lavoro e di approccio ai problemi capace di unire il sapere e il saper
fare, trasformando l'energia potenziale della conoscenza in lavoro utile alla soluzione delle
problematiche di interesse farmaceutico.
Lo spazio riservato al complesso delle discipline caratterizzanti e i pesi relativi assegnati in
questo ambito a quelle farmaceutiche (CHIM/08), tecnologico-farmaceutiche (CHIM/09) e
farmacologiche (BIO/14) sono coerenti con gli obiettivi di fornire una forte identità
professionale al corso e di valorizzare al meglio vocazioni e competenze della Facoltà. Le
conoscenze e le abilità acquisite nelle discipline caratterizzanti, innestate sul solido substrato di
competenze di base di cui si è detto, conferiranno una cultura scientifica e professionale che
renderà agevole, al laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, adeguare le proprie
competenze professionali ai rapidi sviluppi tecnologici e alle mutevoli e sempre nuove esigenze
dell'industria farmaceutica e della pubblica salute.
I laureati in CTF, per la natura e l'ampiezza delle attività formative previste, possiedono
un'ottima padronanza del metodo scientifico di indagine e una spiccata capacità di elaborare
autonomamente, finalizzare ed applicare idee o procedure originali in contesti di ricerca
multidisciplinari.
Art. 5 – Risultati di apprendimento attesi
1. Con riferimento al sistema dei descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea (descrittori di
Dublino), i risultati di apprendimento attesi sono i seguenti:
¾ Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche acquisiscono conoscenze e capacità di
comprensione in tutti i settori oggetto della loro formazione e, in particolare, nei settori
biologico, chimico, farmaceutico, tecnologico e farmacologico. I laureati, tramite il supporto di
testi e/o la consultazione della letteratura scientifica, sono in grado di apprendere criticamente
argomenti avanzati riguardanti le problematiche connesse con lo sviluppo, l'uso ed il controllo
dei farmaci e di elaborare e/o applicare idee, procedure e/o metodologie originali, anche in un
contesto di ricerca. Allo scopo di conferire le conoscenze e le capacità di comprensione
descritte si farà uso di strumenti didattici innovativi, che prevedono l'integrazione della
didattica frontale impartita dal docente mediante tecnologie web. Il Progetto, già attivo presso
la Facoltà, fa uso di una piattaforma open source opportunamente personalizzata e prevede che
ad ogni corso sia affiancato un tutor che, su indicazione e in stretta collaborazione col docente,
interagisce con gli studenti proponendo test di autovalutazione, verifiche simulate di profitto,
discussioni e approfondimenti. L'acquisizione delle conoscenze e delle capacità di
comprensione desiderate viene stimolata e controllata - a corsi accesi - mediante prove di
profitto in itinere e verificata - a corsi conclusi - mediante esame finale opportunamente
organizzato.
¾ Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Il corso di studio, che coniuga adeguatamente l'attenzione dedicata alle acquisizioni teoriche
con lo spazio riservato alle attività sperimentali (per lo più svolte in laboratori a postazione
singola), forma laureati in grado di dare applicazione pratica al sapere acquisito in ambito
Chimico (in particolare in campo analitico-chimico fisico, sintetico-farmaceutico e tecnologicoformulativo) Biologico e Farmacologico, così da affrontare e risolvere al meglio le
problematiche professionali direttamente e indirettamente collegate al settore farmaceutico. I
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laureati in CTF sono pure in grado di ideare, proporre, sostenere e condurre argomentazioni e
progetti inerenti le problematiche del farmaco nonché di misurarsi con successo con le
tematiche interdisciplinari a queste connesse sia nei settori produttivi sia in quelli - pubblici o
privati - indirizzati alla ricerca. Si pensa di conferire le capacità descritte mediante adeguata
organizzazione didattica dei corsi che - anche nel caso delle discipline di base – saranno
orientati a tradurre le acquisizioni teoriche in capacità operative. Allo scopo saranno proposti
esercizi e case studies che lo studente sarà chiamato a risolvere/discutere individualmente e
mediante collaborazione di gruppo. Anche in questo caso, l'aula virtuale resa possibile dalle
tecnologie web di cui si è detto in precedenza, potrà costituire un'utile estensione dell'aula reale,
sia in termini di attualità scientifica e rilevanza tecnologica dei problemi concreti da risolvere e
dei progetti da perfezionare, sia stimolando il confronto e la discussione che trasformano il
sapere in saper fare. Costituiranno elementi di valutazione e verifica delle capacità acquisite i
documenti prodotti dallo studente, le prove di profitto in itinere e la prova di profitto finale.
¾ Autonomia di giudizio (making judgements)
L'apprendimento critico, premessa indispensabile all'ideazione e all'elaborazione di valutazioni
personali su qualsivoglia questione scientifico-professionale, costituisce uno degli obiettivi più
importanti del corso di studio ed è perseguito in modo sistematico mediante massimizzazione
delle occasioni di interazione tra docenti, tutor e studenti. I laureati in CTF acquisiscono, in
virtù del bilanciamento ottimale delle attività formative a carattere teorico e praticosperimentale, la capacità di raccogliere, elaborare ed interpretare dati connessi con le molteplici
tematiche del settore farmaceutico. La natura e il peso della tesi sperimentale di laurea
stimolano e consolidano la capacità di condurre progetti originali gestendone la complessità
scientifica, organizzativa e relazionale e incrementano le abilità di lavoro personali e la
disposizione al lavoro di gruppo. La cultura multidisciplinare e la propensione all'elaborazione
critica mettono i laureati in CTF in grado di formulare e proporre riflessioni autonome non solo
sulle problematiche tecnico-scientifiche ma anche sui problemi sociali ed etici connessi all'uso
dei farmaci.
Ci si propone di addestrare lo studente a sviluppare ed utilizzare la propria autonomia di
giudizio massimizzando le interazioni e le occasioni di confronto con il docente, con il tutor e,
soprattutto, con gli altri studenti. Si è già sperimentato che il confronto tra pari innesca
meccanismi di emulazione positivi che stimolano l'apprendimento, sviluppano la
consapevolezza di sé e, di conseguenza, lo spirito critico e l'autonomia di giudizio. L'aula
virtuale costituisce il luogo ideale per innescare e alimentare questo circolo virtuoso e consente,
tra l'altro, di superare i tradizionali vincoli di spazio e di tempo che abitualmente limitano le
occasioni di interazione e di confronto dei saperi e delle opinioni. L'autonomia di giudizio
acquisita dagli studenti sarà verificata mediante gli esami, in particolare mediante quelli previsti
negli ultimi due anni di corso. Costituirà pure elemento importante per la valutazione
dell'autonomia di giudizio la prova che lo studente complessivamente fornirà nel corso della
tesi sperimentale di laurea, al cui valore formativo si annette - come già osservato in precedenza
- grande importanza.
¾ Abilità comunicative (communication skills)
I laureati in CTF acquisiscono l'abilità di comunicare conoscenze, problemi e soluzioni inerenti
alle tematiche chimiche, biologiche e farmacologiche relative ai farmaci e ai prodotti per la
salute. Sono altresì in grado di esporre le proprie valutazioni e le motivazioni che di queste
stanno alla base, in modo chiaro e agevolmente comprensibile a interlocutori specialisti e non
specialisti.
Le abilità comunicative conseguono dalla adeguata conoscenza delle tematiche e problematiche
oggetto della comunicazione e dalla consuetudine a scomporre e ri-assemblare problemi
complessi in elementi di informazione semplici e consequenziali. Il confronto e l'interazione tra
pari ai quali si è fatto cenno in precedenza costituiscono lo strumento ideale per l'acquisizione
di abilità comunicative. Il confronto e l'interazione con il tutor e con il docente sviluppano le
capacità acquisite nella direzione di una comunicazione con caratteristiche formali e strutturali
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più impegnative di quelle previste nella comunicazione tra pari. Le capacità comunicative
acquisite potranno essere controllate agevolmente in itinere e nel corso di ogni esame. La tesi di
laurea consentirà di valutare, oltre all'autonomia di giudizio e alla maturità scientifica dello
studente, anche le abilità acquisite dallo stesso nella comunicazione scritta, peraltro prevista
anche in molti esami finali.
¾ Capacità di apprendimento (learning skills)
L'impostazione didattica del corso, che coniuga un solido sapere a un adeguato saper fare
sviluppa le capacità logiche e organizzative e crea le motivazioni psicologiche che stimolano e
rendono possibile l'apprendimento permanente autogestito da parte del laureato in CTF. A
maggior ragione, il laureato è in grado di arricchire ulteriormente la propria formazione
accedendo al terzo livello dell'istruzione universitaria.
Allo scopo di sviluppare le sue capacità di apprendimento, lo studente sarà chiamato a
contribuire alla creazione di glossari relativi ai diversi corsi. Sarà altresì addestrato ad eseguire
ricerche in rete finalizzate alla soluzione di problemi specifici. In ciò utilizzerà ed affinerà la
propria autonomia di giudizio, nonché le conoscenze e la capacità di comprensione acquisite.
Contribuirà in questo modo, e sotto la guida del docente e del tutor, alla selezione e
progettazione di materiali didattici multimediali che, validati dal docente, potranno entrare a far
parte dei materiali didattici del corso. Le attività descritte forniranno allo studente il metodo di
lavoro e le capacità organizzative che gli consentiranno di affrontare con le massime probabilità
di successo qualsivoglia problematica e che costituiranno le basi del suo apprendimento
permanente. Le capacità acquisite potranno essere agevolmente verificate valutando le prove
via via fornite dallo studente nelle attività sopra descritte.
Art. 6 - Profilo occupazionale e sbocchi professionali previsti per i laureati
1.
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe posseggono le basi scientifiche e la
preparazione teorica e pratica necessarie all'esercizio della professione di farmacista e per
operare, quali esperti del farmaco e dei prodotti per la salute (alimenti destinati a fini medici
speciali ed a una alimentazione particolare, prodotti cosmetici, erboristici, diagnostici, presidi
medico-chirurgici, ecc.), nei relativi settori. Il profilo professionale di farmacista è quello di un
operatore dell'area sanitaria che, nell'ambito delle sue competenze scientifiche e tecnologiche
multidisciplinari (chimiche, biologiche, farmaceutiche, farmacologiche, tossicologiche,
legislative e deontologiche) contribuisce al raggiungimento degli obiettivi definiti dal servizio
sanitario nazionale, per rispondere adeguatamente alle mutevoli esigenze della società in
campo sanitario.
Con il conseguimento della laurea magistrale e della relativa abilitazione professionale, il
laureato della classe svolge ai sensi della direttiva 85/432/CEE, la professione di farmacista ed
è autorizzato all'esercizio di molteplici attività professionali, tra le quali:
• sintesi, sviluppo farmaceutico, fabbricazione e controllo di medicinali nell'industria;
• controllo di qualità dei medicinali in laboratori pubblici o privati;
• produzione e controllo di presidi sanitari, dispositivi medici e presidi medico-chirurgici;
• produzione e controllo di qualità di prodotti dietetico - alimentari;
• produzione, analisi e controllo di qualità di prodotti cosmetici;
• analisi e controllo delle caratteristiche fisico-chimiche e igieniche di acque minerali;
• immagazzinamento, conservazione e distribuzione dei medicinali nella fase di commercio
all'ingrosso;
• preparazione, controllo, immagazzinamento e distribuzione dei medicinali nelle farmacie
aperte al pubblico o nelle farmacie ospedaliere;
• diffusione di informazioni e consigli nel settore dei prodotti per la salute.
Il corso di laurea magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, in virtù della forte
caratterizzazione chimico – tecnologico - farmaceutica garantisce concrete prospettive
occupazionali nel settore della ricerca chimico-farmaceutica, tecnologico-farmaceutica,
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farmacologica e biotecnologica (pubblica e privata), nonché nei settori dello sviluppo,
produzione e controllo qualità dell'industria farmaceutica, alimentare e cosmetica.
Il corso prepara alle professioni di:
Biotecnologi alimentari;
Farmacologi;
Farmacisti e professioni assimilate;
Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze chimiche e farmaceutiche;
Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze biologiche;
Insegnanti tecnico-pratici negli istituti di istruzione secondaria.
Art. 7 - Requisiti di ammissione
1.
2.
Per essere ammesso al Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Chimica e Tecnologia
Farmaceutiche lo studente deve essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore
o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo dai competenti organi
dell’Università.
Per l’iscrizione al Corso di Laurea è inoltre richiesto il possesso o l’acquisizione da parte dello
studente di un’adeguata preparazione iniziale, e in particolare delle seguenti conoscenze e
competenze:
• nozioni di aritmetica (le quattro operazioni fondamentali, elevamento a potenza, estrazione
di radice, equivalenze);
• nozioni elementari di algebra (gerarchia delle diverse operazioni in un'espressione algebrica;
relazioni segno algebrico - operazione algebrica);
• nozioni elementari di analisi matematica (concetti di proporzionalità, proporzionalità diretta
e inversa, equazione analitica di una retta);
• nozioni base di biologia (caratteristiche delle cellule animali e vegetali);
• nozioni base di fisica (unità di misura, stati fisici della materia);
• nozioni base di chimica (concetti di atomo, molecola e mole);
• conoscenze elementari di informatica, equivalenti a quelle previste dal livello 1 ECDL
• conoscenza base della lingua inglese, equivalente a quella prevista dal diploma PET.
Art. 8 - Verifica della preparazione iniziale dello studente
1.
2.
La preparazione iniziale dello studente di cui al comma 2 dell’art. 7 viene verificata attraverso
un test di carattere non selettivo, volto esclusivamente ad accertare il livello delle conoscenze
possedute. Il test, preceduto da “corsi di allineamento” volti a rinsaldare/conferire le
conoscenze/competenze necessarie per l’iscrizione al corso di laurea, sarà costituito da quesiti
a risposta multipla di carattere logico - matematico, fisico, chimico, biologico, linguistico e
informatico, e verrà somministrato al termine dei sopra citati “corsi di allineamento” e quindi
immediatamente prima dell’inizio ufficiale delle lezioni. I quesiti oggetto del test saranno
estratti a caso da un data base di quesiti che verrà reso pubblico e che conterrà, per ciascuna
delle aree disciplinari citate, un numero di quesiti almeno trenta volte superiore a quelli che
saranno oggetto del test. La pubblicizzazione dei quesiti utili a valutare la preparazione iniziale
dello studente renderà possibile la collaborazione con le scuole secondarie superiori di
provenienza che potranno modulare e affinare la preparazione degli studenti in funzione delle
aspettative della Facoltà universitaria di loro destinazione.
Nel caso in cui la verifica non sia risultata positiva, il Consiglio Didattico indica, previa
approvazione del Consiglio di Facoltà, specifici obblighi formativi aggiuntivi che lo studente
dovrà soddisfare entro il primo anno di corso e per i quali vengono predisposte apposite attività
didattiche integrative consistenti in:
• tutorato on line nell’ambito del Progetto di didattica integrata mediante tecnologie web
attivo presso la Facoltà; allo studente saranno proposti materiali didattici integrativi e
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modalità di interazione compatibili, ed anzi sinergiche con gli impegni previsti dai corsi
ufficiali in svolgimento. La completa tracciabilità delle interazioni studente – tutor - docente
resa possibile dalla piattaforma informatica consentirà di “misurare” l’impegno dello
studente e di valutarne i progressi nella direzione del recupero dei debiti formativi.
3. Al termine delle attività didattiche integrative di cui al precedente comma 2, e comunque non
4.
oltre il primo anno di corso, l’avvenuto recupero, da parte dello studente, degli obblighi
formativi aggiuntivi viene verificato mediante apposito test, di natura analoga a quello
utilizzato per la verifica della preparazione iniziale, ma costituito esclusivamente da quesiti
appartenenti alle aree disciplinari oggetto dei debiti formativi da recuperare.
In caso di mancata estinzione degli obblighi formativi aggiuntivi entro il primo anno, lo
studente potrà iscriversi, nell’A.A. successivo, esclusivamente in qualità di ripetente al
medesimo anno di corso.
Art. 9 - Attività di orientamento e tutorato
1.
2.
3.
4.
Il Consiglio Didattico, tramite i propri docenti, partecipa alle iniziative organizzate dall’Ateneo
per l’orientamento pre-universitario e post-universitario.
Il Consiglio didattico organizza servizi di tutorato degli studenti, con finalità di assistenza nella
redazione dei piani di studio e nella preparazione degli esami di profitto e della prova finale.
Le attività tutoriali espressamente finalizzate a fornire assistenza nella preparazione degli
esami di profitto prevedono diverse figure di tutore:
a) Docente-Tutore. È compito del docente, a corso attivo, stimolare, agevolare e verificare
con regolarità l’apprendimento degli studenti. L’attività tutoriale svolta dal docente dovrà
quindi riguardare discussioni, approfondimenti, esercitazioni e quant’altro il docente riterrà
utile per favorire la piena e completa comprensione degli argomenti trattati nel corso delle
lezioni. L’attività tutoriale svolta, opportunamente rendicontata, configura a tutti gli effetti
un compito didattico e concorre alla definizione del carico didattico assegnato al docente.
Allo scopo di ridurre i vincoli di spazio e di tempo comportati dalle attività in presenza, il
docente-tutore potrà svolgere la propria attività tutoriale via web, avvalendosi dei servizi
allo scopo organizzati dalla Facoltà e della collaborazione attiva delle altre figure di tutore
(vedi di seguito).
b) Tutore Senior. Fornisce supporto tecnico-operativo ai tutori di Settore che partecipano ad
un medesimo progetto di tutorato e consulenza tecnica al docente in relazione
all’individuazione, personalizzazione e realizzazione di materiali didattici multimediali da
utilizzare nelle attività tutoriali. Dà realizzazione pratica alle idee progettuali del docente in
materia di didattica tutoriale.
c) Tutore di Settore. Risponde direttamente ai docenti responsabili del Progetto di Tutorato
nel quale è impegnato e ha specifiche ed adeguate conoscenze sulla disciplina e
sull’organizzazione del corso oggetto della sua attività tutoriale. Segue le indicazioni del
docente in ordine ai tempi e ai metodi dell’attività tutoriale nonché – in collaborazione con
il tutore senior – in ordine al reperimento/creazione dei materiali didattici da utilizzare
nell’attività tutoriale. Riferisce sistematicamente al docente circa il livello di comprensione
manifestato dagli studenti dei diversi argomenti trattati nel corso. Allo scopo di ridurre i
vincoli di spazio e di tempo comportati dalle attività in presenza, il Tutore di dominio potrà
svolgere la propria attività tutoriale anche via web, avvalendosi dei servizi allo scopo
organizzati dalla Facoltà. Ciò consentirà, in aggiunta a quanto già osservato circa il
superamento dei vincoli di spazio e di tempo, di incrementare l’efficienza del servizio
rendendo contestualmente raggiungibili tutti gli studenti interessati anche quando la loro
numerosità imporrebbe – nel caso di attività in presenza – la suddivisione in gruppi e la
reiterazione agli stessi delle medesime attività tutoriali.
I nominativi dei tutor a disposizione degli studenti del corso di laurea magistrale a ciclo unico
vengono resi noti annualmente attraverso la Banca Dati dell’Offerta formativa.
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Art. 10 - Attività di ricerca
1.
Le attività di ricerca a supporto delle attività formative che caratterizzano il profilo del corso di
laurea magistrale c.u. riguardano la totalità delle tematiche scientifiche riconducibili all’offerta
didattica.
La ricerca svolta dai docenti della Facoltà inquadrati in settori scientifico disciplinari
riconducibili alle attività formative di base e affini/integrative spazia dall’ambito fisico e
chimico-fisico a quello chimico organico – biochimico, a quello biologico-fisiologico. Le
attività di ricerca vanno dallo studio teorico e sperimentale di sistemi solidi micro e nanostrutturati per uso in settori diversi, a studi di polimorfismo, pseudo polimorfismo cristallinità
e reattività in fase solida, dalla sintesi stereoselettiva di molecole a struttura
azabiciclolattamica ancorate ad unità tripeptidiche RGD, alle nuove sintesi di farmaci
generici, dalla caratterizzazione biochimica di proteine amiloidogeniche focalizzata alla
caratterizzazione molecolare degli eventi responsabili della conversione di queste proteine
globulari solubili in aggregati fibrillari insolubili, al controllo farmacologico dei processi che
governano tali conversioni, dallo studio di numerosi aspetti della fisiologia dei recettori
vestibolari, alla messa a punto di metodiche di estrazione innovative di principi attivi da
matrice vegetale (MASE) e di adatti protocolli di analisi HPLC e alla ricerca e
caratterizzazione di nutraceutici in matrici alimentari. Pur non esaustiva della ricchezza degli
aspetti studiati e approfonditi dai docenti e ricercatori responsabili delle discipline di base,
questa sintesi illustra adeguatamente la multidisciplinarità degli interessi scientifici, del tutto
coerente con la multidisciplinarità della formazione di base che costituisce obiettivo formativo
peculiare e irrinunciabile della classe LM-13. Un elemento degno di nota è costituito dal fatto
che in tutti i settori citati la ricerca è svolta su sostanze e composti di interesse farmaceutico. Si
tratta di una conseguenza virtuosa della strutturazione “antica” della Facoltà, che ha dato modo
a tutti i docenti che vi fanno capo, anche a quelli la cui formazione scientifico-culturale è
avvenuta all’esterno della Facoltà, di apprezzare la ricchezza delle tematiche di interesse
farmaceutico e di interessarsi a queste apportandovi sensibilità, approcci e metodi che
configurano una multidisciplinarità non solo nominale, derivante cioè dalle diverse competenze
d’origine, ma anche e soprattutto reale, in quanto finalizzata a studiare aspetti diversi e
complementari di una medesima problematica. Ciò fa sì che le discipline di base e
affini/integrative possano essere proposte con “ottica farmaceutica” e rende più agevole e
solida l’acquisizione, da parte degli studenti, non solo delle necessarie conoscenze di base, ma
anche e soprattutto dell’approccio metodologico necessario a conferire loro valenza operativa.
L’attività di ricerca nell’ambito delle discipline caratterizzanti, storicamente assai solida nel
settore tecnologico-farmaceutico, è molto vivace anche nei settori chimico-farmaceutico,
chimico-alimentare e farmacologico.
Le tematiche di ricerca sviluppate nell’ambito della tecnologia farmaceutica sono numerose e
rispecchiano l’impegno scientifico dei tecnologi presenti in Facoltà. Le linee di ricerca vanno
dalla progettazione e realizzazione di sistemi biocompatibili per applicazione topica nella
prevenzione dei tumori foto indotti, alla veicolazione sito specifica di farmaci di natura
proteica in sistemi terapeutici micro e nanoparticellari, dallo studio di nuovi farmaci e nuove
forme farmaceutiche per terapie oncologiche di supporto, allo studio delle possibilità di
impiego in campo farmaceutico di chitosano e derivati, dallo studio di biomateriali – in
particolare polimeri naturali e/o sintetici finalizzato alla realizzazione di sistemi terapeutici
innovativi in campo umano e veterinario, alla valutazione delle possibilità di crescita, in vitro
e in condizioni rigorosamente controllate, di tessuti e cellule animali ed umane incapsulati o
supportati su scaffold polimerici in vista del loro utilizzo in campo clinico, dalla ottimizzazione
e modulazione del rilascio sito-specifico di antibiotici al colon e in tessuti sede d’infezione
ossea, alla progettazione di formulazioni e alla valutazione dell’efficacia di prodotti cosmetici.
Anche in questo caso l’elencazione, pur non esaustiva, illustra come siano coperti tutti i settori
di interesse della tecnologia farmaceutica.
9
Parte importante dell’attività di ricerca nel settore della chimica farmaceutica è orientata alla
progettazione e sintesi di composti biologicamente attivi quali candidati farmaci per la cura di
malattie neuro-degenerative e virali e per il controllo del dolore. Alla progettazione basata sulla
modellistica molecolare segue la sintesi, spesso realizzata mediante vie innovative, nonché lo
studio delle relazioni struttura-attività e del meccanismo di azione delle nuove entità chimiche.
Di notevole interesse, in questo ambito, sono pure le ricerche volte allo studio, sviluppo ed
ottimizzazione di processi chemo-enzimatici per la preparazione di composti di interesse
farmaceutico.
Alle attività descritte di progettazione e sintesi di nuove entità chimico-farmaceutiche, si
affianca una solida attività di ricerca nel campo dell’analisi farmaceutica: qui, accanto agli
studi tesi a fornire il necessario supporto analitico alle diverse fasi del drug discovery e
development, si sperimentano approcci metodologici innovativi per lo studio dell'interazione di
potenziali farmaci con proteine/recettori/enzimi.
Ultima ma non meno importante tematica di ricerca in ambito chimico-farmaceutico è quella
volta all’individuazione di molecole bioattive da fonti naturali, al loro isolamento e alla
determinazione della loro attività biologica.
Le attività di ricerca nel settore della chimica degli alimenti – centrate sull’approfondimento
delle relazioni tra alimentazione e salute – sono, da un lato, orientate alla messa a punto di
metodiche analitiche atte a separare, determinare e caratterizzare composti biologicamente
attivi in matrici alimentari ed in materie prime dell'industria farmaceutica, dall’altro allo studio
delle proprietà biologiche di composti naturalmente presenti negli alimenti, o formatisi a
seguito di trattamenti tecnologici.
Di notevole ampiezza e spessore sono pure le attività di ricerca in ambito farmacologico, che
riguardano sia il settore della farmacologia molecolare, sia quello della neurofarmacologia. Tra
le tematiche di maggior rilievo sulle quali si misurano i docenti e i ricercatori della Facoltà
sono da citare quella relativa meccanismi di controllo neuronale del sistema colinergico in
organi periferici da parte di auto ed eterorecettori pregiunzionali e quella che riguarda i
meccanismi di trasduzione del segnale, con particolare riguardo al ruolo della Protein chinasi C
(PKC), e delle proteine che regolano la stabilità degli RNA messaggeri (proteine ELAV).
Nell’ambito di quest’ultima tematica vengono studiate, in particolare, le variazioni della
funzionalità dei sistemi neurotrasmettitoriali in vivo in aree discrete del SNC in seguito ad
infusione mediante la tecnica della microdialisi. Queste ricerche trovano applicazione generale
nell’ambito della farmacologia molecolare dell’invecchiamento e, in particolare, nella malattia
di Alzheimer e nella farmacologia oculare. A queste attività si aggiunge lo studio di promotori
della trascrizione e l’indagine relativa al riconoscimento di neuro-ormoni e farmaci su di essi
attivi, anche con metodi di biostatistica.
A testimonianza dell’organicità e della vivacità dell’attività scientifica svolta nella Facoltà, si
sottolinea che:
1. Numerose linee di ricerca vengono condotte in collaborazione tra gruppi riconducibili a
settori scientifico disciplinari e ad ambiti didattici diversi;
2. È generalizzata la collaborazione tra gruppi di ricerca della Facoltà e gruppi ad essa
esterni, nazionali e internazionali;
3. Tutti i gruppi della Facoltà pubblicano i risultati delle loro ricerche su qualificate riviste
ISI;
4. All’impegno nella ricerca di base, la Facoltà affianca un consistente impegno nella ricerca
applicata. Ciò si traduce in una non trascurabile attività brevettuale e in una importante
diversificazione delle fonti di finanziamento, che consente l’acquisizione di fondi di ricerca
da una pluralità di istituzioni pubbliche e private.
10
PARTE SECONDA – ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
Art. 11 - Ordinamento didattico
1.
L’ordinamento didattico del Corso di Laurea magistrale a ciclo unico è il seguente:
Attività formative di base
Ambito Disciplinare
Settori Scientifico – Disciplinari
CFU
Discipline Matematiche,
Fisiche, Informatiche e
Statistiche
FIS/01 Fisica sperimentale
FIS/02 Fisica teorica, modelli e metodi matematici
FIS/03 Fisica della materia
FIS/04 Fisica nucleare e subnucleare
FIS/05 Astronomia e astrofisica
FIS/06 Fisica per il sistema terra e per il mezzo circumterrestre
FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)
FIS/08 Didattica e storia della fisica
INF/01 Informatica
MAT/01 Logica matematica
MAT/02 Algebra
MAT/03 Geometria
MAT/04 Matematiche complementari
MAT/05 Analisi matematica
MAT/06 Probabilita' e statistica matematica
MAT/07 Fisica matematica
MAT/08 Analisi numerica
MAT/09 Ricerca operativa
18
Discipline Biologiche
BIO/09 Fisiologia
BIO/13 Biologia applicata
BIO/15 Biologia farmaceutica
BIO/16 Anatomia umana
16
Discipline Chimiche
CHIM/03 Chimica generale e inorganica
CHIM/06 Chimica organica
28
Discipline Mediche
BIO/19 Microbiologia generale
MED/04 Patologia generale
MED/07 Microbiologia e microbiologia clinica
12
Totale crediti riservati alle attività di base (da DM min 66)
74
Attività formative caratterizzanti
Ambito Disciplinare
Settori Scientifico – Disciplinari
CFU
Discipline Chimiche,
Farmaceutiche e
Tecnologiche
CHIM/08 Chimica farmaceutica
CHIM/09 Farmaceutico tecnologico applicativo
CHIM/10 Chimica degli alimenti
87
Discipline Biologiche e
Farmacologiche
BIO/10 Biochimica
BIO/11 Biologia molecolare
BIO/14 Farmacologia
BIO/15 Biologia farmaceutica
47
Totale crediti riservati alle attività caratterizzanti (da DM min 117)
134
11
Attività formative affini e integrative
Settori Scientifico – Disciplinari
CFU
CHIM/01 Chimica analitica
CHIM/02 Chimica fisica
CHIM/11 Chimica e biotecnologia delle fermentazioni
CHIM/12 Chimica dell'ambiente e dei beni culturali
15
Altre attività formative (D.M. art. 10, comma 5)
Ambito Disciplinare
CFU
A scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10,
comma 5, lettera c)
9
Per la prova finale
Per la conoscenza di almeno una lingua straniera
Ulteriori conoscenze linguistiche
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5,
lettera d)
32
6
Abilità informatiche e telematiche
Tirocini formativi e di orientamento
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del
lavoro
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e)
Totale crediti riservati alle altre attività formative
CFU totali per il conseguimento del titolo
30
77
300
Art. 12 - Crediti formativi universitari
1.
2.
3.
4.
5.
Le attività formative che fanno capo al corso di laurea danno luogo all’acquisizione, da parte
degli studenti che ne usufruiscono, di crediti formativi universitari (CFU) ai sensi della
normativa vigente.
La quantità media di impegno complessivo di apprendimento, svolto in un anno da uno
studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari, è fissata convenzionalmente in 60
CFU.
Considerato che, in base alla normativa vigente, a ogni CFU erogato nei corsi di studio
corrispondono 25 ore di impegno medio onnicomprensivo per studente, di cui almeno il 50% è
riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale (salvo nel caso in
cui siano previste attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico), per ciascun
credito la corrispondenza tra le ore di didattica ex cathedra impartite nel corso di laurea
magistrale a ciclo unico e le ore riservate allo studio individuale è la seguente:
a) nel caso di insegnamenti , 8 ore dedicate a lezioni frontali o attività didattiche equivalenti e
17 ore dedicate allo studio individuale;
b) nel caso di attività didattiche di laboratorio, seminari, esercitazioni,16 ore dedicate a
lezioni frontali e 9 ore dedicate allo studio individuale.
I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente previo il
superamento di un esame o a seguito di altra forma di verifica della preparazione o delle
competenze acquisite.
Il periodo di validità dei CFU acquisiti è pari al numero di anni previsti nel Regolamento
studenti per la decadenza dallo status di studente. Dopo tale termine il Consiglio didattico
dovrà prevedere forme di verifica dei CFU acquisiti, al fine di valutare la non obsolescenza dei
contenuti conoscitivi.
12
Art. 13 - Organizzazione didattica e curricula offerti
1.
2.
L’attività didattica è organizzata in semestri.
Il corso di laurea magistrale c.u. si articola in un unico curriculum indicato nell’Allegato 1, che
viene reso noto attraverso la Banca Dati dell’Offerta formativa del Ministero e le altre forme di
pubblicità individuate al successivo art. 30.
Art. 14 - Piani di studio
1.
2.
3.
Tutti gli studenti sono tenuti a presentare il piano degli studi entro i termini indicati
annualmente dall’Ateneo.
Sono approvati d’ufficio i piani di studio conformi alle regole e al curriculum indicati nel
presente Regolamento, salvo per le attività formative di cui alla lettera a), comma 5 dell’art. 10
del D.M. 22 ottobre 2004 n. 270, scelte autonomamente dallo studente fra le attività offerte
dall’Ateneo, per le quali il Consiglio didattico valuta la coerenza con il progetto formativo,
tenendo conto anche dell’adeguatezza delle motivazioni eventualmente addotte dallo studente.
Lo studente che intenda seguire un percorso formativo diverso da quello previsto dal presente
Regolamento, potrà presentare, nel rispetto dei vincoli previsti dalla declaratoria della classe
del corso di laurea e dall’ordinamento didattico, un piano di studio individuale entro i termini
stabiliti annualmente dall’Ateneo.
Il Piano di studio dovrà essere approvato dal Consiglio didattico, che terrà conto delle esigenze
di formazione culturale e di preparazione professionale dello studente e che potrà suggerire le
opportune modifiche al fine di rendere il percorso formativo più coerente con gli obiettivi
formativi specifici del corso di laurea magistrale a ciclo unico.
Art. 15 - Insegnamenti e altre attività formative
1.
L’elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative, con l’indicazione degli obiettivi
formativi specifici, del numero di CFU assegnati, del relativo settore scientifico-disciplinare,
delle propedeuticità e dell’eventuale articolazione in moduli degli insegnamenti, è riportato
nell’Allegato 1, e viene reso noto attraverso la Banca Dati dell’Offerta formativa del Ministero
e le altre forme di pubblicità individuate al successivo art. 30.
Art. 16 - Obblighi di frequenza
1.
2.
3.
4.
5.
È obbligatoria la frequenza a tutti i moduli/insegnamenti previsti dal corso di laurea magistrale
a ciclo unico.
La frequenza viene verificata dai Docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal
Consiglio didattico.
Per gli insegnamenti che non prevedono attività sperimentali di laboratorio, l’attestazione di
frequenza è concessa quando lo studente abbia frequentato almeno il 75% delle ore di lezione
complessivamente previste per l’insegnamento/modulo. Detto limite può essere ridotto, in
misura dipendente dalle specificità didattiche dei diversi insegnamenti, per gli studenti che
documentino problemi familiari, di salute o la loro condizione di studenti-lavoratori.
Per gli insegnamenti che, accanto alle lezioni, prevedono anche attività sperimentali di
laboratorio, l’attestazione di frequenza è concessa quando lo studente abbia frequentato almeno
il 75% delle ore di lezione e la totalità delle ore previste per le attività sperimentali di
laboratorio. Il limite del 75% può essere ridotto, in misura dipendente dalle specificità
didattiche dei diversi insegnamenti, per gli studenti che documentino problemi familiari, di
salute o la loro condizione di studenti-lavoratori. Nessuna variazione è invece prevista per gli
studenti-lavoratori in relazione all’obbligo di frequenza alla totalità delle ore previste per le
attività sperimentali di laboratorio
L’attestazione di frequenza relativa a un insegnamento/modulo costituisce condizione
necessaria per poter sostenere il relativo esame.
13
6.
7.
Lo Studente che non abbia ottenuto le attestazioni di frequenza relative a due terzi degli
insegnamenti/moduli di un determinato anno, non potrà iscriversi all’anno accademico
successivo: allo scopo di acquisire le attestazioni di frequenza di cui è in difetto potrà iscriversi
– in qualità di ripetente – al medesimo anno di corso.
Nel caso in cui l’insorgere di gravi e documentati problemi familiari, di salute o di lavoro – di
cui lo studente o suoi familiari diano tempestiva comunicazione al Docente – impediscano allo
studente di conseguire l’attestazione di frequenza relativamente alle attività sperimentali di
laboratorio di un insegnamento, è data facoltà allo studente, previo accordo con il docente, di
recuperare le frequenze mancanti nel corso dell'anno accademico immediatamente successivo.
Art. 17 - Esami e valutazioni finali di profitto
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Nel corso di laurea magistrale a ciclo unico in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche non
possono essere previsti, in totale, più di 30 esami o valutazioni finali di profitto.
Nel conteggio degli esami o valutazioni finali di profitto vanno considerate le attività formative
di base, caratterizzanti, affini o integrative e autonomamente scelte dallo studente. Gli esami o
valutazioni finali di profitto relativi a queste ultime attività vengono considerati nel conteggio
come corrispondenti ad una unità (anche qualora i crediti assegnati diano luogo a più esami o
valutazioni finali di profitto).
L’insieme delle attività formative di cui alle lettere c), d), e) del comma 5 dell’art. 10 del D.M.
270/2004 non rientra nel conteggio del tetto massimo di esami o valutazioni finali di profitto;
le prove previste per tali attività non dovranno comunque superare il numero di 5, ivi inclusa la
prova finale per il conseguimento del titolo.
Possono essere previste prove d’esame integrate per più insegnamenti o moduli coordinati, i
cui docenti titolari partecipano collegialmente alla valutazione complessiva del profitto dello
studente che non può, comunque, essere frazionata in valutazioni separate su singoli
insegnamenti o moduli. Qualora sia prevista la prova d’esame integrata, tutti gli insegnamenti e
i moduli devono essere indicati nel piano di studio dello studente.
Nel corso di laurea magistrale c.u. sono previste le prove d’esame integrate indicate
nell’Allegato 1.
Gli esami o valutazioni finali di profitto verificano il grado di preparazione individuale degli
Studenti, certificano il conseguimento – da parte degli stessi – degli obiettivi formativi previsti
dall’insegnamento/modulo e possono essere integrati da modalità di valutazione intermedia
(prove in itinere). È facoltà del docente prevedere, nel proprio modulo/insegnamento, prove in
itinere che – tuttavia – non costituiscono obbligo per lo studente. È in ogni caso dovere del
docente che le abbia previste, dare puntuale informazione allo studente circa la
regolamentazione delle prove in itinere.
Gli esami possono essere sostenuti esclusivamente nelle date previste dalle apposite sessioni di
esame dei mesi di febbraio, giugno – luglio e settembre.
Le sessioni di febbraio e settembre devono prevedere, ciascuna, almeno due appelli d’esame
per ogni insegnamento. La sessione di giugno – luglio deve prevedere, complessivamente,
almeno tre appelli d’esame per ogni insegnamento.
Tra il primo e l’ultimo appello di ciascuna sessione d’esame devono intercorrere almeno 15
giorni.
Lo studente può sostenere l’esame in tutti gli appelli previsti in ciascuna sessione.
Art. 18 - Modalità di verifica del profitto
1.
2.
Gli esami si svolgono in forma orale, scritta o entrambe.
Gli esami comportano una valutazione che deve essere espressa in trentesimi e riportata su
apposito verbale. I crediti formativi si intendono acquisiti se la valutazione è uguale o superiore
a 18/30. In caso di valutazione massima di 30/30, la Commissione può concedere all’unanimità
la lode. La valutazione di insufficienza (< 18/30) è verbalizzata a soli fini statistici ma non è
trascritta sul libretto universitario dello studente e non è riportata nella sua carriera scolastica.
14
3.
4.
5.
In caso di propedeuticità fra insegnamenti lo studente non potrà sostenere l’esame sotto vincolo
di propedeuticità fino a quando non avrà superato l’esame ad esso propedeutico. La
collocazione degli insegnamenti negli anni di corso e nei rispettivi semestri è compatibile con
le propedeuticità.
La conoscenza della Lingua Inglese è verificata mediante prova di idoneità eseguita a cura del
docente responsabile dell’insegnamento della lingua stessa.
I CFU associati al tirocinio professionale obbligatorio da svolgersi presso farmacie aperte al
pubblico e/o ospedaliere sono acquisiti a seguito della certificazione dell’avvenuto
espletamento del tirocinio stesso. La certificazione è resa dal responsabile della farmacia
convenzionata presso la quale lo studente ha svolto il tirocinio e convalidata dal Presidente del
Consiglio Didattico.
Art. 19- Prova finale e conseguimento del titolo
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Il titolo di studio è conferito previo superamento di una prova finale (esame di Laurea), tesa a
verificare il raggiungimento degli obiettivi formativi del corso di laurea magistrale a ciclo
unico.
La prova finale, a cui sono attribuiti 32 CFU, consiste nella predisposizione e discussione da
parte dello studente di una tesi di carattere sperimentale, elaborata dallo studente in modo
originale sotto la guida di un relatore individuato tra i docenti e i ricercatori di ruolo della
Facoltà. La Tesi può essere redatta e discussa in lingua inglese.
Le attività sperimentali previste dalla prova finale possono essere eseguite presso strutture
scientifiche della Facoltà o presso strutture esterne, nazionali o internazionali, con le quali
siano attivi accordi di collaborazione didattica e/o scientifica.
In tutti i casi (attività sperimentali svolte in strutture della Facoltà o in strutture esterne) può
essere prevista la figura di un correlatore.
Nel corso della discussione della Prova Finale, il laureando può fare uso di supporti didattici
(presentazioni, diapositive, lucidi ecc.) per rendere più fruibile la propria esposizione. Detti
supporti dovranno pertanto essere preferenzialmente utilizzati per mostrare grafici – figure –
tabelle e simili. In ogni caso il laureando è tenuto a commentare in modo originale, e non
semplicemente a leggere, quanto mostrato mediante l’uso di supporti didattici.
Le attività relative alla preparazione della prova finale non devono interferire in alcun modo
con altre attività didattiche previste dal piano degli studi. Lo studente può dar loro inizio non
prima del termine delle lezioni del 4° anno di corso (VIII semestre) e, in ogni caso, dopo aver
acquisito almeno 205 CFU.
La domanda per lo svolgimento dell’internato di laurea deve essere presentata alla Segreteria di
Facoltà entro il mese di aprile di ciascun anno accademico. La domanda deve essere corredata
dal curriculum dello studente con l’indicazione dettagliata degli esami sostenuti e dei voti
conseguiti e deve contenere: a) l’indicazione della struttura presso la quale lo studente intende
svolgere l’internato di laurea (almeno due strutture poste in ordine di priorità); b) l’indicazione
del relatore desiderato (un relatore per ciascuna delle strutture indicate) sentito il docente
interessato; c) l’indicazione della data prevista per l’inizio dell’internato di laurea. Le domande
relative a ciascuna struttura saranno poste in graduatoria sulla base della media dei voti
deducibile dai curricula dei richiedenti e trasmesse al responsabile della struttura o suo
delegato che, sentiti i docenti della struttura stessa, acquisito l’assenso dei relatori indicati e
verificata la disponibilità dei posti provvederà ad indicare alla Segreteria di Presidenza l’elenco
delle domande accolte. L’assegnazione dei posti di internato sarà effettuata dalla Segreteria di
Presidenza sulla base delle indicazioni ricevute dai responsabili di struttura e sarà comunicata
agli studenti interessati a cura della stessa Segreteria di Presidenza.
Il voto di laurea è espresso in centodecimi e ad esso contribuiscono i seguenti parametri:
a) la media aritmetica, convertita in centodecimi, dei voti conseguiti negli esami curriculari;
b) la valutazione assegnata dalla Commissione di Laurea alla prova finale;
c) il bonus di cui al successivo comma 9.
15
9.
La Commissione di laurea può attribuire per la prova finale fino a un massimo di 10 punti così
suddivisi:
• fino a un massimo di 4 punti possono essere attribuiti dal relatore in ragione dell’impegno,
dell’autonomia, della capacità critica e dell’originalità manifestati dal candidato nello
svolgimento e nella stesura del lavoro di tesi;
• fino a un massimo di 6 punti possono essere attribuiti dai componenti la Commissione
diversi dal relatore in ragione del rigore scientifico dell’approccio, della padronanza
dell’argomento, della qualità della presentazione e dell’abilità nella discussione messi in
evidenza dal candidato. Il punteggio attribuito al candidato è costituito dalla media
aritmetica arrotondata dei punteggi attribuiti dai singoli Commissari diversi dal relatore.
10. La Commissione di laurea può inoltre attribuire un bonus ai candidati che discutano la prova
finale entro il mese di dicembre del quinto anno di corso e/o che abbiano trascorso periodi di
studio all’estero nell’ambito di programmi di scambio internazionale. L’entità del bonus,
definita con decisione unanime dalla Commissione, non può in alcun caso essere superiore a 2
punti.
11. Ai candidati che, senza alcun arrotondamento, conseguano un punteggio complessivo maggiore
o uguale a 111/110, la Commissione può conferire, con votazione unanime, la lode.
Art. 20 - Verifica e valutazione dell’attività didattica
1.
2.
3.
4.
Il Consiglio didattico attua, oltre alle iniziative di Ateneo, ulteriori attività di verifica e
valutazione dell’attività didattica, volte a rilevare il grado di soddisfazione complessivo dello
studente alla conclusione del percorso formativo seguito, con particolare riguardo all’attività
dei docenti, alla preparazione ricevuta, alla dotazione ed al grado di fruizione di strutture e
laboratori, all’efficacia dell’organizzazione dei servizi. In particolare, il corso di laurea
magistrale a ciclo unico è sottoposto con frequenza annuale ad una valutazione riguardante:
- l’efficienza organizzativa del Corso e delle sue strutture didattiche;
- la qualità e la quantità dei servizi messi a disposizione degli Studenti;
- la facilità di accesso alle informazioni relative ad ogni aspetto dell'attività didattica;
- l’efficacia e l'efficienza delle attività didattiche analiticamente considerate, comprese
quelle finalizzate a valutare il grado di apprendimento degli Studenti;
- il rispetto da parte dei Docenti delle deliberazioni del Consiglio Didattico e del Consiglio
di Facoltà;
- la qualità percepita dell’attività didattica svolta dai docenti;
- la qualità/adeguatezza dei materiali e degli strumenti didattici, con particolare riguardo
all'utilizzazione di sussidi didattici informatici e audiovisivi;
- l'organizzazione e l’efficacia dell'assistenza tutoriale agli Studenti, che sarà oggetto di una
specifica relazione redatta da ciascun docente;
- il rendimento scolastico medio degli Studenti, determinato in base alla regolarità della loro
carriera accademica e, in particolare, mediante il tasso di acquisizione dei Crediti
Formativi previsti dal piano degli studi;
Il Consiglio didattico, in accordo con la Facoltà e con il Nucleo di Valutazione di Ateneo,
indica i criteri, definisce le modalità operative, individua e applica gli strumenti più idonei per
espletare la valutazione dei parametri sopra elencati ed atti a governare i processi formativi così
da garantirne il continuo miglioramento, come previsto dai modelli di Quality Assurance.
Gli aspetti qualitativi e quantitativi dell’attività didattica complessivamente svolta da ciascun
docente sono valutati sulla base di un modello di Facoltà, resi noti al docente, discussi in
Consiglio di Facoltà e considerati anche ai fini della ripartizione delle risorse.
Il Consiglio didattico, con il contributo della Commissione didattica paritetica, predispone
opportune verifiche periodiche volte ad accertare la coerenza tra il numero di CFU, attribuiti ad
ogni insegnamento, modulo o altra attività formativa, e l’impegno effettivamente richiesto allo
studente. Alla valutazione dell’adeguatezza/coerenza del carico didattico associato alle diverse
attività formative concorrono anche le opinioni espresse dagli studenti in sede di valutazione
16
dell’attività didattica svolta dai docenti. L’analisi della coerenza/adeguatezza del carico
didattico dei singoli moduli/insegnamenti, nonché delle attività formative complessivamente
previste nei diversi semestri è oggetto di una relazione annuale da parte della Commissione
Paritetica Didattica. Le segnalazioni di attività formative caratterizzate da carico didattico non
coerente con i CFU ad esse assegnati vengono fatte proprie dal Preside di Facoltà e dal
Presidente del Consiglio Didattico che, di concerto tra loro e con i docenti interessati
provvedono a rimodulare il carico didattico dell’attività così da renderlo coerente con i crediti
formativi ad essa assegnati.
Art. 21 - Docenza di ruolo
1.
L’elenco dei docenti impegnati nel corso di laurea, di cui all’Allegato B del D.M. 31 ottobre
2007 n. 544, e l’elenco degli insegnamenti – corrispondenti ad almeno 150 CFU – tenuti da
professori o ricercatori inquadrati nei relativi settori scientifico-disciplinari e di ruolo presso
l’Ateneo ovvero in ruolo presso altri Atenei sulla base di specifiche convenzioni, di cui all’art.
1 comma 9 del D.M. 16 marzo 2007, sono definiti dal Consiglio di Facoltà e riportati negli
Allegati 2 e 3, che costituiscono parte integrante del presente Regolamento, e vengono
annualmente resi noti attraverso la Banca dati dell’Offerta formativa del Ministero e le altre
forme di pubblicità individuate nel successivo art. 30.
PARTE TERZA – DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI STUDENTI
Art. 22 - Convalida di crediti acquisiti dallo studente e di conoscenze e professionalità
debitamente certificate
1.
2.
Il Consiglio Didattico può convalidare crediti acquisiti dallo studente in altri corsi di studio,
nonché conoscenze ed abilità debitamente certificate fino a un numero complessivo di crediti
non superiore a 40, di cui:
a) per conoscenze e abilità professionali, certificate individualmente ai sensi della normativa
vigente in materia, in misura non superiore a 20 CFU;
b) per conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui
progettazione abbia concorso un Ateneo, in misura non superiore a 30 CFU.
Le richieste di convalida sono trasmesse, a cura del Presidente del Consiglio didattico, alla
Commissione Trasferimenti di Facoltà che, esaminatele analiticamente, propone al Consiglio
Didattico le convalide da deliberare.
Art. 23 - Trasferimento da altri corsi di studio dell’Ateneo, da altri Atenei e riconoscimento crediti
1.
2.
3.
Il riconoscimento della carriera accademica maturata presso corsi di laurea dell’Università di
Pavia o di altre sedi universitarie viene valutato dalla Commissione Trasferimenti di Facoltà
sulla base di un esame analitico della congruenza qualitativa e quantitativa tra gli obiettivi
formativi degli insegnamenti inseriti a carriera e quelli previsti dal corso di laurea magistrale a
ciclo unico. La Commissione acquisisce, in proposito, il parere dei docenti responsabili degli
insegnamenti oggetto di possibile riconoscimento. Tipologia e quantità dei crediti formativi
riconosciuti sono proposte dalla Commissione Trasferimenti e deliberate dal Consiglio
Didattico.
Per poter essere ammessi al secondo anno di corso, gli studenti devono aver avuto la convalida
di almeno 30 CFU.
Iscrizioni ad anni successivi al secondo sono deliberate dal Consiglio Didattico sulla base dei
CFU convalidati.
17
Art. 23 Bis - Trasferimenti da corsi di studio della stessa classe di altri Atenei e riconoscimento
crediti
1.
Il riconoscimento della carriera accademica maturata presso corsi di laurea magistrale c.u. della
classe LM-13 di altre sedi universitarie viene valutato dalla Commissione Trasferimenti di
Facoltà sulla base della documentazione trasmessa dalle Università di origine. Verificata la
coerenza degli obiettivi formativi, di norma, sono riconosciuti insegnamenti il cui corrispettivo
in CFU non sia inferiore all’80% di quello dell’omologo insegnamento previsto dal piano degli
studi della laurea magistrale a ciclo unico della Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi
di Pavia. In ogni caso, tipologia e quantità dei crediti formativi riconosciuti sono proposte dalla
Commissione trasferimenti e deliberate dal Consiglio Didattico.
Art. 24 - Studenti provenienti dall’ordinamento didattico ex D.M. 3 novembre 1999 n. 509
1.
2.
Previa presentazione di apposita richiesta, è data facoltà agli studenti già iscritti al
corrispondente Corso di laurea specialistica c.u. in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche
(Classe 14/S), istituito secondo l’ordinamento didattico ex D.M. 509/99, di optare per il
passaggio al Corso di laurea magistrale c.u. in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (Classe
LM-13), istituito secondo l’ordinamento didattico ex D.M. 270/04. A tale fine verrà deliberata
dal Consiglio didattico un’apposita tabella di riconoscimento delle attività formative previste
dall’ordinamento didattico ex D.M. 509/99 e già acquisite dagli studenti.
Sulla base della tipologia e della quantità dei crediti riconosciuti, il Consiglio Didattico dispone
per l'iscrizione, in qualità di studente regolare, ad uno dei cinque anni di corso, adottando il
criterio stabilito per il passaggio agli anni successivi (vedi Art. 26).
Art. 25 - Studenti che permangono nell’ordinamento didattico ex D.M. 3 novembre 1999 n. 509
1.
Agli studenti che all’entrata in vigore dell’ordinamento didattico ex D.M. 270/04 risultano già
iscritti al corrispondente corso di laurea specialistica in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche
(Classe 14/S), istituito secondo l’ordinamento didattico ex D.M. 509/99, viene assicurata la
prosecuzione degli studi e il rilascio del relativo titolo. A tale fine verrà deliberata dal
Consiglio didattico una apposita tabella di corrispondenza fra le attività formative attivate
nell’ordinamento didattico ex D.M. 509/99 e quelle attivate nell’ordinamento didattico ex D.M.
270/04.
Art. 26 - Ammissione ad anni successivi
1.
È consentito il passaggio da un anno al successivo esclusivamente agli studenti che, al termine
della sessione di esami di settembre abbiano superato esami o acquisito CFU secondo la
seguente tabella:
per iscriversi al…
II anno
III anno
IV anno
V anno
2.
occorre aver acquisito…
almeno 20 CFU tra quelli previsti dal piano studi per il 1° anno di corso.
almeno 50 CFU tra quelli previsti dal piano studi per il 1° e il 2° anno di corso.
almeno 80 CFU tra quelli previsti dal piano studi per il 1°, 2° e 3° anno di corso.
le frequenze dei corsi previsti al 4° anno
Lo studente che, pur avendo ottenuto la regolare attestazione di frequenza ai Corsi previsti dal
piano di studio per un determinato anno di corso, sia in debito rispetto a quanto previsto dalla
tabella sopra riportata viene nuovamente iscritto al medesimo anno con la qualifica di
"ripetente", senza obbligo di frequenza, fatte salve le diverse e motivate deliberazioni assunte
dal competente Consiglio Didattico.
18
Art. 27 - Periodi di studio svolti presso Università straniere
1. Sono riconosciuti i Corsi (frequenza ed esami) nonché le tesi di laurea svolti all’estero
nell’ambito del programma SOCRATES-ERASMUS. La Commissione Trasferimenti stabilisce
la corrispondenza e congruità dei Corsi svolti all’estero con quelli del Corso di Laurea
magistrale a ciclo unico e ne propone al Consiglio Didattico la relativa convalida.
Art. 28 – Certificazioni
1.
2.
3.
4.
Sono riconosciute le certificazioni internazionali linguistiche e informatiche.
Le certificazioni linguistiche convalidabili ai fini dell’acquisizione dell’idoneità prevista
dall’esame di Lingua Inglese sono le seguenti: First Certificate in English B2; TOEFL, Trinity
con scritto livello 9, tutte secondo i parametri del framework europeo di riferimento.
Le certificazioni informatiche convalidabili ai fini del superamento dell’esame di Informatica
sono: ECDL Core Full (7 moduli).
In tutti i casi, l’attività formativa convalidata comporta l’acquisizione dei relativi CFU
mediante giudizio di idoneità. Alla convalida delle certificazioni informatiche sarà associata la
votazione di 24/30, fermo restando che detta votazione non contribuirà alla media dei voti
conseguiti dallo studente ai fini del voto di laurea.
PARTE QUARTA – DISPOSIZIONI FINALI
Art. 29 - Entrata in vigore del Regolamento
1.
2.
Il presente Regolamento è approvato dal Consiglio di Facoltà a maggioranza assoluta dei
componenti, su proposta del competente Consiglio didattico, ed è emanato con decreto del
Rettore, previa delibera del Senato Accademico.
Espletate le procedure richieste, il presente Regolamento entra in vigore dalla data di
emanazione del relativo decreto rettorale.
Art. 30 - Forme di pubblicità
1.
2.
3.
Delle disposizioni contenute nel presente Regolamento viene data ampia pubblicità attraverso
il Manifesto degli Studi, i siti web dell’Ateneo e della Facoltà e le guide didattiche.
L’Università garantisce adeguate forme di pubblicità dei procedimenti e delle decisioni assunte
in materia didattica.
Per ogni attività didattica offerta nel corso di laurea viene resa pubblica, anche attraverso la
rete informatica, la struttura o la persona alla quale è attribuita la responsabilità dell’attività
stessa.
Art. 31 - Modifiche al Regolamento
1.
2.
Salvo che nuove disposizioni in materia o riforme dei testi normativi di cui all’art. 2
impongano una immediata modifica del presente Regolamento, esso è soggetto a una revisione
periodica, almeno ogni 3 anni, con particolare riguardo al numero di crediti assegnati ad ogni
insegnamento o ad altra attività formativa.
Le modifiche al presente Regolamento avvengono secondo le norme e le procedure di cui
all’art. 29.
In deroga alla disposizione di cui sopra, le modifiche e/o integrazioni agli Allegati 1, 2 e 3
saranno approvate solamente dal Consiglio di Facoltà, a maggioranza assoluta dei componenti,
su proposta del competente Consiglio didattico.
Art. 32 - Rinvio
1. Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente Regolamento, trovano applicazione le
vigenti disposizioni di legge e di statuto.
19
ALLEGATO 1
CURRICULA, INSEGNAMENTI E ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
A.A. 2009/2010
Curriculum: Chimica e Tecnologia Farmaceutiche
Insegnamenti
Matematica con Elementi di Statistica
Fisica
Chimica Generale e Inorganica
Informatica
Chimica Organica 1
Chimica Analitica
Moduli
Matematica con Elementi di Statistica
Fisica
Chimica Generale e Inorganica
Informatica
Chimica Organica 1
Chimica Analitica
Biologia Animale e Fisiologia Cellulare
Biologia, Anatomia e Fisiologia
Anatomia Umana
Fisiologia Umana
Biologia Vegetale
Biologia Vegetale, Farmacognosia, Farmacologia e
Farmacognosia e Farmacologia Generale
Patologia Generale
Patologia e Fisiopatologia Generale
Chimica Fisica
Chimica Fisica
Chimica Organica 2
Chimica Organica 2 con elementi di Spettroscopia
Biochimica Generale
Biochimica Gen. e Biologia Molecolare
Biologia Molecolare
Biochimica Applicata
Biochimica Applicata
Microbiologia
Microbiologia Farmaceutica
Aspetti Microbiologici del Controllo Qualità
Farmacoterapia
Farmacoterapia e Tossicologia
Tossicologia
Chimica Farmaceutica 1
Chimica Farmaceutica 1
Analisi Farmaceutica 1
Analisi Farmaceutica 1
Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche
Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche
Farmacologia Sperimentale
Farmacologia Sperimentale
Tecnologia Farmaceutica
Tecnologia Farmaceutica
Analisi Farmaceutica 2
Analisi Farmaceutica 2
Chimica Farmaceutica 2
Chimica Farmaceutica 2
Sintesi Farmaceutica
Chimica e Analisi Farmaceutica 3
Analisi Farmaceutica 3
Chimica Farmaceutica Applicata
Chimica Farmaceutica Applicata
Produzione Ind. Forme Farmaceutiche e Cosmetiche Produzione Ind. Forme Farmaceutiche e Cosmetiche
Chimica degli Alimenti
Chimica degli Alimenti
SSD
Tipol.*
MAT/05
FIS/01
CHIM/03
INF/01
CHIM/06
CHIM/01
BIO/13
BIO/16
BIO/09
BIO/15
BIO/14
MED/04
CHIM/02
CHIM/06
BIO/10
BIO/11
BIO/10
MED/07
BIO/19
BIO/14
BIO/14
CHIM/08
CHIM/08
CHIM/09
BIO/14
CHIM/09
CHIM/08
CHIM/08
CHIM/08
CHIM/08
CHIM/09
CHIM/09
CHIM/10
B
B
B
B
B
AI
B
B
B
B
C
B
AI
B
C
C
C
B
B
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
CFU CFU
Anno SEM
Ambito Disciplinare
Mod. Inseg.
6
6
I
I Discipline Matematiche, Fisiche, Informatiche e Statistiche
6
6
I
I Discipline Matematiche, Fisiche, Informatiche e Statistiche
9
9
I
I Discipline Chimiche
6
6
I
II Discipline Chimiche
9
9
I
II Discipline Chimiche
6
6
I
II Discipline Chimiche
3
Discipline Biologiche
12
I
II Discipline Biologiche
3
6
Discipline Biologiche
4
Discipline Biologiche
12
II
III Discipline Biologiche e Farmacologiche
5
3
Discipline Mediche
9
9
II
III Discipline Chimiche
10
10
II
III Discipline Chimiche
9
Discipline Biologiche e Farmacologiche
12
II
IV
3
Discipline Biologiche e Farmacologiche
4+2
6
II
IV Discipline Biologiche e Farmacologiche
6
Discipline Mediche
9
II
IV
3
Discipline Mediche
6
Discipline Biologiche e Farmacologiche
12
III
V
6
Discipline Biologiche e Farmacologiche
9
9
III
V Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche
6+3
9
III
V Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche
7+2
9
III
VI Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche
6+6
12
III
VI Discipline Biologiche e Farmacologiche
7+2
9
IV
VII Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche
6+3
9
IV
VII Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche
9
9
IV
VII Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche
3+3
Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche
12
IV VIII
4+2
Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche
7+2
9
IV VIII Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche
7+2
9
IV VIII Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche
3
3
V
IX Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche
Altre Attività Formative
Lingua Inglese
Tirocinio
Prova Finale
SSD
L-LIN/12
CFU
6
30
32
Anno
I
V
V
SEM
I
IX
X
Tipologia *
AA
AA
AA
Ambito Disciplinare
(*) Attività formativa: B = Base, C = Caratterizzante, AI = Affine e integrativa, AA = Altre attività (DM 270/04, art. 10, comma 5).
ATTIVITÀ A LIBERA SCELTA DELLO STUDENTE (AA) CFU 9
INSEGNAMENTI EVENTUALMENTE CONSIGLIATI PER CFU A LIBERA SCELTA:
Insegnamenti
Etica fondamentale
Etica applicata biomedica
Analisi statistica
Governo dei rischi
Qualità dei servizi
Neuroscienze
Istituzioni di Logica modulo A
Istituzioni di Logica modulo B
Probabilità, Statistica e Induzione
Laboratorio di Comunicazione scientifica e divulgativa
Progresso umano e sviluppo sostenibile
Micologia Applicata (L)
Fisiologia e Analisi Sensoriale (L)
Anticorpi Monoclonali in Terapia (L)
Approfondimenti in Fitoterapia (L)
Dietofarmacologia dello Sport (L)
Farmaci e Lettura di Esami Clinici (L)
Farmacologia nelle Diverse Età dell’Uomo (L)
Farmacogenetica (L)
I Nuovi Farmaci in Chemioterapia Antitumorale (L)
Primo Soccorso in Farmacia (L)
Screening di Nuovi Farmaci (L)
Chimica Fisica Biologica (L)
Sintesi Asimmetrica (L)
SSD
M-FIL/03
M-FIL/03
SECS- S/01
SECS- S/01
SECS- S/01
BIO/09
M-FIL/02
M-FIL/02
FIS/08
SECS- P/01
BIO/03
BIO/09
BIO/14
BIO/14
BIO/14
BIO/14
BIO/14
BIO/14
BIO/14
BIO/14
BIO/14
CHIM/02
CHIM/06
CFU
3
3
3
3
3
2
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
Anno
III
III
III
III
III
III
III
III
III
III
III
III
III
III
III
III
III
III
III
III
III
III
III
III
Erogatore
Borromeo
Borromeo
Borromeo
Borromeo
Borromeo
Borromeo
Ghislieri
Ghislieri
Ghislieri
Collegio Nuovo
Collegio S. Caterina
Facoltà
Facoltà
Facoltà
Facoltà
Facoltà
Facoltà
Facoltà
Facoltà
Facoltà
Facoltà
Facoltà
Facoltà
Facoltà
21
Insegnamenti
Accreditamento e Convalida (L)
Chimica Farmaceutica 3 (L)
Composti Chirali in Chimica Farmaceutica (L)
Biotecnologie Farmaceutiche Veterinarie (L)
Brevettistica Farmaceutica (L)
Caratterizzazione Fisica di Polveri Farmaceutiche (L)
Corso di Galenica Tradizionale e Ospedaliera (L)
Disegni Sperimentali e Metodi di Ottimizzazione (L)
Forme Farmaceutiche Innovative (L)
Introduzione all’Informatica in Farmacia (L)
Metodologie Avanzate in Biofarmaceutica (L)
Nuove Prospettive in Cosmetologia (L)
Procedure per l’Autorizzazione all’Immissione in Commercio di Medicinali (L)
Speciali Tecniche di Indagine dello Stato Solido Farmaceutico (L)
Statistica Farmaceutica (L)
Veicolazione e Direzionamento dei Farmaci (L)
Integratori Alimentari: Aspetti Regolatori e Tecnologici (L)
Integratori Alimentari E Alimenti per Fini Medici Speciali (L)
Resistenza agli Antibiotici (L)
Deontologia (L)
Storia della Farmacia (L)
SSD
CHIM/08
CHIM/08
CHIM/08
CHIM/09
CHIM/09
CHIM/09
CHIM/09
CHIM/09
CHIM/09
CHIM/09
CHIM/09
CHIM/09
CHIM/09
CHIM/09
CHIM/09
CHIM/09
CHIM/10
CHIM/10
MED/07
M-FIL/03
MSTO/01
CFU
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
Anno
III
III
III
III
III
III
III
III
III
III
III
III
III
III
III
III
III
III
III
III
III
Erogatore
Facoltà
Facoltà
Facoltà
Facoltà
Facoltà
Facoltà
Facoltà
Facoltà
Facoltà
Facoltà
Facoltà
Facoltà
Facoltà
Facoltà
Facoltà
Facoltà
Facoltà
Facoltà
Facoltà
Facoltà
Facoltà
22
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE E PROPEDEUTICITÀ
Insegnamento
Matematica con Elementi di Statistica
Fisica
Chimica Generale e Inorganica
Lingua Inglese
Informatica
Chimica Organica 1
Chimica Analitica
Obiettivi Formativi Specifici
L’insegnamento si propone di presentare concetti di analisi matematica di base utili per alcuni modelli matematici
applicati alle scienze naturali che verranno studiati contestualmente. Inoltre la parte di probabilità e statistica
descrittiva e inferenziale si propone di dotare gli studenti degli strumenti base per analizzare i dati sperimentali.
L’insegnamento si propone di trattare i concetti basilari della Fisica Generale, con particolare riguardo alla meccanica,
alla termologia e all’elettromagnetismo, e di fornire agli studenti alcuni elementi fondamentali di fisica, utili
nell’apprendimento di altre discipline. L’insegnamento presuppone una buona conoscenza degli elementi di
matematica e statistica indispensabili alla trattazione ed intende illustrare agli studenti la metodologia scientificotecnica necessaria per affrontare anche problematiche oggetto di insegnamenti successivi.
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti la cultura chimica di base necessaria alla comprensione dei
successivi corsi a carattere specialistico. I concetti fondamentali (mole, pH, equilibri in soluzione ecc) vengono
discussi e approfonditi anche mediante l’uso di calcoli stechiometrici che – oltre a consolidare l’apprendimento di
aspetti specifici – addestrano lo studente all’approccio razionale ai problemi e alle problematiche di natura chimica.
Gli aspetti della chimica inorganica sono contestualizzati con quelli della chimica generale con l’obiettivo di rendere gli
studenti confidenti sia con il metodo deduttivo, sia con quello induttivo.
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti ulteriori conoscenze linguistiche, rispetto a quelle già in loro
possesso, finalizzate – in particolare – a conferire un’adeguata conoscenza dell’inglese scientifico.
L’insegnamento si propone di conferire allo studente le conoscenze informatiche utili all’uso dei software più diffusi
(word, excel, ppt), all’elaborazione di dati di natura scientifica, nonché al reperimento e alla gestione di informazioni in
rete.
L’insegnamento si propone di conferire allo studente le seguenti conoscenze: nomenclatura IUPAC delle pricipali
classi di composti organici e della relativa terminologia di uso comune; reattività dei più comuni gruppi funzionali e del
meccanismo delle principali reazioni organiche; elementi di base di stereochimica sufficienti ad affrontare problemi di
stereoisomeria in composti di interesse biologico e farmaceutico. Lo studente è altresì messo in grado di progettare
brevi sequenze sintetiche con particolare riferimento alla preparazione di composti di interesse farmaceutico, di
riconoscere problemi di selettività in composti polifunzionali e di proporre le relative soluzioni.
L’obiettivo principale di questo insegnamento è quello di fornire un linguaggio ed una conoscenza di base riguardo le
nozioni chimico-analitiche necessarie per una adeguata impostazione dei problemi analitici, per una scelta
appropriata dei metodi di analisi applicabili in campo farmaceutico e per una corretta interpretazione del dato analitico
attraverso l’applicazione di metodi statistici. Inoltre l’insegnamento si propone di fornire, attraverso esercitazione
pratiche, la conoscenza delle basilari operazioni di laboratorio da attuarsi nel riconoscimento delle specie inorganiche
iscritte in F.U.
23
Biologia, Anatomia e Fisiologia
Biologia Vegetale, Farmacognosia, Farmacologia e
Patologia Generale
Chimica Fisica
L’insegnamento, composto da tre moduli, si propone di conferire allo studente adeguate conoscenze di biologia
animale e fisiologia cellulare, dei principi organizzativi dei tessuti, degli organi e degli apparati nell’uomo nonché dei
loro meccanismi funzionali. In particolare:
il modulo di Biologia Animale e Fisiologia Cellulare si propone di illustrare i principi della biologia animale (la cellula
e le strutture subcellulari, l’organizzazione molecolare, la duplicazione cellulare) e della fisiologia cellulare: scambi
cellula-ambiente (canali ionici, trasportatori, recettori), potenziale di membrana/azione; trasmissione sinaptica;
funzioni dei neuroni e delle cellule muscolari.
Il modulo di Anatomia Umana si propone di illustrare i principi organizzativi dei tessuti, degli organi e degli apparati
nell’uomo con particolare attenzione al rapporto struttura-funzione. Saranno conferite adeguate conoscenze in
relazione a: apparato muscolo-scheletrico, sistema nervoso centrale e periferico, sistema cardiovascolare, sistema
respiratorio, apparato urogenitale, sistema digerente.
L’obiettivo del modulo di Fisiologia Umana è illustrare i meccanismi funzionali degli organi e degli apparati nell’uomo:
il sistema nervoso (proprietà generali, sistema sensoriale, sistema motorio, funzioni centrali, sistema nervoso
autonomo); l’apparato muscolare; il sangue e la funzione cardio-circolatoria; il sistema respiratorio; la funzione renale;
il sistema digerente; la funzione endocrina.
L’insegnamento, composto da tre moduli, si propone di conferire allo studente adeguate conoscenze generali circa gli
aspetti fondamentali relativi alla cellula vegetale nonché conoscenze specifiche sulle droghe ad attività terapeutica. Lo
studente acquisisce altresì le conoscenze di base relative al meccanismo d’azione e ai principi che regolano il
passaggio del farmaco nell’organismo, nonché quelle utili all’analisi dei meccanismi causali e patogenetici delle
malattie dell’uomo. In particolare:
il modulo di Biologia Vegetale si propone di fornire le conoscenze di base della biologia vegetale con particolare
riguardo alla citologia, all’istologia e organografia delle piante di interesse farmacologico che saranno oggetto della
Farmacognosia;
il modulo di Farmacognosia e Farmacologia Generale si propone di fornire la conoscenza delle droghe vegetali piu’
importanti nonché dei meccanismi d’azione e dei principi che regolano il passaggio del farmaco nell’organismo;
Infine, il modulo di Patologia e Fisiopatologia Generale ha l’obiettivo di fornire gli strumenti per l’acquisizione dei
meccanismi causali e di quelli patogenetici delle malattie dell’uomo, seguendo un percorso che va dall’aspetto
molecolare e cellulare a quello clinico e associando le cognizioni sulla denominazione delle malattie umane e sulla
terminologia medica.
Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze scientifiche e metodologiche utili alla comprensione e
all’approfondimento degli aspetti chimico-fisici alla base di metodi e processi biologici, farmaceutici, farmacologici.
Verranno fornite le competenze termodinamiche utili alla comprensione e alla gestione degli equilibri di fase e dei
processi di separazione chimico-fisica. Grande attenzione sarà pure dedicata agli aspetti cinetici dei processi chimici
e chimico-fisici, così da fornire allo studente tutti gli elementi utili per un approccio razionale e scientificamente
informato alle problematiche di interesse biologico, farmaceutico e farmacologico. La trattazione degli aspetti teorici
sarà affiancata da adeguata attenzione agli aspetti sperimentali così da coniugare, nella formazione dello studente, il
sapere al saper fare. Allo scopo saranno trattate alcune delle tecniche di indagine chimico-fisica di maggior rilievo in
campo farmaceutico.
24
Chimica Organica 2
Biochimica Generale e Biologia Molecolare
Biochimica Applicata
Microbiologia Farmaceutica
Farmacoterapia e Tossicologia
Il corso si propone di approfondire la conoscenza della reattività di alcune classi di composti organici già introdotti nel
corso di Chimica Organica 1. In particolare, si propone di fornire allo studente le conoscenze di base sulla chimica
delle sostanze organiche naturali, propedeutiche allo studio della biochimica. Si propone altresì di conferire una
conoscenza generale della nomenclatura, preparazione e reattività dei più comuni composti eterociclici, propedeutica
allo studio della chimica farmaceutica. Il corso si propone infine di conferire le conoscenze di base sui principali tipi di
spettroscopia ( UV, IR, NMR e spettrometria di massa) e di fornire gli elementi di conoscenza utili a discernere quale
dato strutturale può essere fornito da ciascun tipo di spettroscopia. Da ultimo, lo studente viene messo in grado di
identificare la struttura di semplici composti organici in base ai soli dati spettroscopici.
L’insegnamento, composto da due moduli, si propone di conferire allo studente le conoscenze utili a comprendere le
relazioni struttura/ funzione delle proteine e il metabolismo cellulare, nonché la struttura e la funzione degli acidi
nucleici. In particolare:
Il modulo di Biochimica Generale si propone di fornire le conoscenze adeguate a comprendere la relazione esistente
tra struttura e funzione delle proteine e il metabolismo cellulare prendendo in esame le principali vie metaboliche e la
loro regolazione;
Il modulo di Biologia Molecolare conferisce le conoscenze adeguate riguardanti la struttura e la funzione degli acidi
nucleici, e i principali metabolismi in cui sono coinvolti DNA e RNA.
L’insegnamento, che prevede anche attività sperimentali da svolgere in laboratorio, si propone di fornire una buona
conoscenza degli aspetti teorici e pratici di diverse metodiche utilizzate per la purificazione e la caratterizzazione
strutturale e funzionale di proteine. Si propone inoltre di fornire conoscenze adeguate riguardanti le principali
metodiche di manipolazione del DNA che fanno parte della tecnologia del DNA ricombinante.
L’insegnamento, costituito da due moduli, ha lo scopo di fornire la conoscenza per affrontare tutte le problematiche
farmaceutiche connesse alla produzione industriale, sia di tipo classico sia biotecnologico. Le conoscenze fornite
permettono inoltre di affrontare ed eseguire le procedure analitiche del settore farmaceutico ove vengono utilizzati i
microrganismi. In particolare:
Il modulo di Microbiologia conferisce le conoscenze strutturali, funzionali e fisiologiche delle principali classi di
microrganismi che costituiscono il mondo microbico, Batteri, Funghi, Protozoi, Virus, per poter affrontare lo sviluppo
di problematiche più complesse che interessano i microrganismi e i farmaci;
Il modulo di Aspetti Microbiologici del Controllo Qualità fornisce conoscenze microbiologiche specifiche della
produzione farmaceutica di farmaci obbligatoriamente sterili e non obbligatoriamente sterili illustrando inoltre i vari
saggi microbiologici della Farmacopea Ufficiale Italiana.
L’insegnamento, costituito da due moduli, ha lo scopo di fornire le conoscere utili a comprendere i meccanismi
d’azione generali e specifici dei principali farmaci e gli orientamenti farmacoterapici. Ulteriore obiettivo formativo
dell’insegnamento è quello di conferire adeguata conoscenza delle problematiche di base della tossicologia e dei test
in vivo ed in vitro correntemente utilizzati per valutare il potenziale tossico di molecole. In particolare:
Il modulo di Farmacoterapia persegue gli obiettivi di far conoscere e comprendere i meccanismi d’azione generali e
specifici dei principali farmaci e orientamenti farmaco terapici, di far acquisire gli strumenti culturali che permettano di
studiare in modo autonomo i settori non trattati e di comprendere il razionale alla base dei farmaci di nuovo disegno;
L’obiettivo formativo del modulo di Tossicologia é invece quello di fornire una conoscenza delle problematiche di
base della tossicologia e dei test in vivo ed in vitro utilizzati per valutare il potenziale tossico di molecole.
25
Chimica Farmaceutica 1
Analisi Farmaceutica 1
Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche
Farmacologia Sperimentale
Tecnologia Farmaceutica
Analisi Farmaceutica 2
Chimica Farmaceutica 2
Il corso ha come obiettivi l’apprendimento delle caratteristiche molecolari necessarie per l’interazione con i bersagli
biologici. Saranno prese in esame le evoluzioni storiche che hanno portato al moderno studio delle relazioni struttura
attività. Dalle basi generali si passerà quindi allo studio dei farmaci e del loro meccanismo d’azione secondo una
classificazione funzionale. Lo studente sarà in grado di individuare quali porzioni molecolari sono necessarie
all’interazione farmacodinamica e quali per il controllo della farmacocinetica, tendo conto dell’opportuno
inquadramento farmacologico e del profilo tossicologico del farmaco stesso.
Il corso si propone di fornire le conoscenze utili per la scelta mirata dei metodi d’analisi adeguati alla
caratterizzazione, al riconoscimento e al controllo di purezza di sostanze d’interesse farmaceutico, anche nell’ambito
di una forma farmaceutica finita. Il corso si articola in lezioni teoriche ed esercitazioni di laboratorio a posto singolo.
L’insegnamento si propone di fornire allo studente le conoscenze di base per la progettazione, formulazione e
sviluppo delle diverse forme farmaceutiche convenzionali solide, semisolide e liquide, approfondendo gli aspetti
tipicamente tecnologici, biofarmaceutici e legislativi. L’insegnamento conferisce altresì le conoscenze necessarie
circa le normative nazionali connesse alla spedizione delle ricette nonché quelle relative alle normative sovranazionali
coinvolte nella preparazione delle diverse forme farmaceutiche a livello industriale.
L’insegnamento, che prevede anche una consistente parte di attività sperimentali da svolgere in laboratorio, ha lo
scopo di fornire allo studente nozioni teorico-pratiche inerenti lo studio dell’attività biologica dei farmaci e di
comprendere il razionale alla base dei farmaci di nuovo disegno.
L’insegnamento, che prevede anche attività sperimentali da svolgere in laboratorio, si propone di impartire
conoscenze approfondite degli approcci tecnologici utilizzati per la veicolazione di farmaci in forme farmaceutiche
innovative (sistemi a rilascio modificato, sistemi a rilascio indirizzato). In tale prospettiva verranno impartite
conoscenze sulle proprietà funzionali degli eccipienti (per lo più polimerici) impiegati per la realizzazione dei suddetti
sistemi terapeutici e conferite le conoscenze utili a valutare i criteri della loro scelta in relazione all’obiettivo
formulativo.
L’insegnamento si pone come obiettivo la formazione professionale dello studente per quanto riguarda le conoscenze
teorico-pratiche e le applicazioni delle principali metodologie analitiche (volumetriche e strumentali) nella
determinazione quantitativa di composti di interesse farmaceutico. Il corso si propone, inoltre, fornire i fondamenti
teorici per l’interpretazione del risultato analitico e la valutazione della sua affidabilità.
Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze basilari di Chimica Farmaceutica necessarie alla
progettazione e alla produzione di sostanze (farmaci) che possano essere usate in medicina per la prevenzione, il
trattamento o la cura di malattie umane. Il programma include lo studio delle più significative classi dei farmaci
chemioterapici (antiprotozoari, antibatterici, antivirali, antitumorali) già esistenti, delle loro proprietà biologiche e delle
loro relazioni struttura chimica-attività biologica. In particolare, si propone di fornire gli strumenti necessari
all’acquisizione delle conoscenze relative alla struttura, alle proprietà chimico-fisiche e stereo-chimiche, al
meccanismo d’azione e all’impiego terapeutico dei farmaci presi in considerazione.
Viene prestata particolare attenzione alle relazioni struttura/attività biologica/selettività d’azione.
26
Chimica e Analisi Farmaceutica 3
Chimica Farmaceutica Applicata
Produzione Industriale di Forme Farmaceutiche e
Cosmetiche
Chimica degli Alimenti
L’insegnamento, costituito da due moduli che prevedono entrambi una consistente parte di attività sperimentali da
svolgere in laboratorio, si propone di preparare lo studente alla ricerca farmaceutica a partire dal reperimento della
letteratura on-line, attraverso la progettazione di sintesi chimica, sino alla preparazione pratica in laboratorio di principi
attivi farmaceutici, includendo la loro analisi qualitativa e quantitativa. Saranno pure conferite le conoscenze e le
competenze utili allo studio teorico e in parte pratico di alcune tecniche strumentali separative e all’analisi del principio
attivo incluso in forme farmaceutiche e in matrici biologiche.
In particolare:
il modulo di Sintesi Farmaceutica si propone di fornire allo studente le basi teoriche per la progettazione dei principi
attivi farmaceutici attraverso l’analisi retrosintetica e l’utilizzo di diverse strategie sintetiche, nonché di preparare lo
studente all’impiego delle comuni tecniche di laboratorio di sintesi organica sia a livello teorico sia pratico, con
esercitazioni finalizzate all’ottenimento di farmaci;
il modulo di Analisi Farmaceutica 3 conferisce allo studente i principi teorici di base ed esempi applicativi, anche in
laboratorio, di alcune tecniche strumentali separative per l’analisi qualitativa e quantitativa di principi attivi di interesse
farmaceutico, in forme farmaceutiche e in matrici biologiche e lo prepara alla ricerca, alla lettura e alla interpretazione
critica di articoli pubblicati su riviste internazionali del settore analitico-farmaceutico.
L’insegnamento si propone di conferire le basi teoriche e metodologiche necessarie alla soluzione coordinata dei
problemi chimico- fisici, tecnologici e biologici relativi alla trasformazione di un principio attivo in una forma
farmaceutica stabile con determinate caratteristiche di rilascio. Saranno pure conferite le conoscenze utili alla
progettazione e comprensione di studi di preformulazione, di caratterizzazione delle forme solide dei farmaci
(polimorfi, pseudopolimorfi, isomorfi, co-cristalli, amorfo) con tecniche di termoanalisi e di diffrazione a raggi X e
quindi in termini di solubilità, velocità di dissoluzione, permeabilità cellulare, ecc., di analisi delle interazioni farmacofarmaco e farmaco-eccipiente e di applicazioni della cinetica chimica agli studi di stabilità dei farmaci e della statistica
ai problemi tipici della ricerca farmaceutica.
L’insegnamento si propone di conferire conoscenze tecniche e metodologiche utili per l’applicazione dei principi di
tecnologia farmaceutica alla produzione industriale di forme farmaceutiche e cosmetiche. Gli argomenti trattati
verranno inquadrati nell’ambito delle normative vigenti (GMP), che regolano la produzione industriale di medicinali e
cosmetici._Lo studente sarà condotto ad approfondire gli aspetti regolatori riguardanti la produzione e l’immissione in
commercio delle varie tipologie di medicinali, in particolare le procedure registrative nazionali ed europee.
L’insegnamento si propone di fornire le conoscenze di base necessarie per definire la qualità di un alimento con
particolare attenzione: 1) alla composizione chimica, alle caratteristiche chimico-fisiche dei macronutrienti,
micronutrienti e dei componenti minori degli alimenti; 2) agli effetti dei trattamenti tecnologici; 3) all’uso di additivi
chimici nel campo delle tecnologie alimentari. Lo studente sarà altresì introdotto alle principali tecniche analitiche che
permettono di definire la composizione e la qualità (alterazioni, adulterazioni, sofisticazioni, contaminazioni) degli
alimenti.
27
PROPEDEUTICITÀ
1.
2.
3.
4.
5.
Gli esami di CHIMICA GENERALE E INORGANICA, FISICA, MATEMATICA CON ELEMENTI DI STATISTICA sono propedeutici a tutti gli esami del 3°, 4° e 5° anno.
Gli esami dei corsi poliennali contraddistinti da un numero d’ordine vanno sostenuti nell’ordine numerico.
L’esame di CHIMICA ORGANICA 2 (III SEM) è propedeutico a quelli di:
• ANALISI FARMACEUTICA 1(V SEM)
• CHIMICA FARMACEUTICA 1(V SEM)
• TECNOLOGIA E LEGISLAZIONE FARMACEUTICHE (VI SEM)
• TECNOLOGIA FARMACEUTICA (VII SEM)
• CHIMICA DEGLI ALIMENTI (IX SEM)
L’esame di TECNOLOGIA E LEGISLAZIONE FARMACEUTICHE (VI SEM) è propedeutico a quelli di:
• CHIMICA FARMACEUTICA APPLICATA (VIII SEM)
• PRODUZIONE INDUSTRIALE DI FORME FARMACEUTICHE E COSMETICHE (IX SEM)
L’esame di ANALISI FARMACEUTICA 3 (VIII SEM) è propedeutico a quello di:
• CHIMICA DEGLI ALIMENTI (IX SEM)
PROVE D’ESAME INTEGRATE:
Ogni Insegnamento prevede un’unica prova d’esame, indipendentemente dal numero dei moduli che lo compongono. Ne segue che quando i
moduli componenti sono più di uno, per essi è prevista prova d’esame integrata.
Insegnamento
Biologia, Anatomia e Fisiologia
Biologia Vegetale, Farmacognosia, Farmacologia e Patologia Generale
Biochimica Generale e Biologia Molecolare
Microbiologia Farmaceutica
Farmacoterapia e Tossicologia
Chimica e Analisi Farmaceutica 3
Moduli componenti per i quali è
prevista prova d’esame integrata
CFU
modulo
Biologia Animale e Fisiologia Cellulare
Anatomia Umana
Fisiologia Umana
Biologia Vegetale
Farmacognosia e Farmacologia Generale
Patologia e Fisiopatologia Generale
Biochimica Generale
Biologia Molecolare
Microbiologia
Aspetti Microbiologici del Controllo Qualità
Farmacoterapia
Tossicologia
Sintesi Farmaceutica
Analisi Farmaceutica 3
3
3
6
4
5
3
9
3
6
3
6
6
6
6
CFU
Insegnamento
12
12
12
9
12
12
28
ALLEGATO 2
ELENCO DEI DOCENTI DI RUOLO IMPEGNATI
NEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO
(ai sensi dell’Allegato B del D.M. 31 ottobre 2007 n. 544)
Nominativo docente
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
S. Collina
L. Colombo
U. Conte
G. D’Agostino
E. De Lorenzi
F. Ferrari
G. Gazzani
S. Govoni
P. Grisoli
P. Mangione
A. Marini
G. Massolini
C. Milanese
M. Paolillo
A. Papetti
A. Pascale
M. Patrini
P. Perugini
M. Pregnolato
I. Prigioni
A. Stella
M. Stoppini
A. Torre
Settore scientificodisciplinare
CHIM/08
CHIM/06
CHIM/09
BIO/14
CHIM/08
CHIM/09
CHIM/10
BIO/14
MED/07
BIO/10
CHIM/02
CHIM/08
CHIM/02
BIO/14
CHIM/10
BIO/14
FIS/01
CHIM/09
CHIM/08
BIO/09
FIS/01
BIO/10
MAT/05
Ruolo (PO-PA-RU)
PA
PO
PO
PA
PA
PA
PA
PO
RU
RU
PO
PO
RU
RU
RU
RU
RU
RU
PA
PA
PO
PA
PA
29
ALLEGATO 3
ELENCO
DEGLI INSEGNAMENTI DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE C.U. - CORRISPONDENTI AD ALMENO 150 CFU - TENUTI DA
PROFESSORI O RICERCATORI INQUADRATI NEI RELATIVI SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI E DI RUOLO PRESSO L’ATENEO OVVERO IN
RUOLO PRESSO ALTRO ATENEO, SULLA BASE DI SPECIFICHE CONVENZIONI
(ai sensi dell’art. 1, comma 9 del D.M. 16 marzo 2007)
Insegnamento
Matematica con Elementi di Statistica
Fisica
Chimica Organica 1
Chimica Organica 2 con Elementi di Spettroscopia
Fisiologia Umana
Farmacognosia e Farmacologia Generale
Patologia e Fisiopatologia Generale
Chimica Fisica
Biochimica Generale
Biochimica Applicata
Microbiologia
Farmacoterapia
Tossicologia
Chimica Farmaceutica 1
Analisi Farmaceutica 1
Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche
Farmacologia Sperimentale
Tecnologia Farmaceutica
Analisi Farmaceutica 2
Chimica Farmaceutica 2
Sintesi Farmaceutica
Analisi Farmaceutica 3
Chimica Farmaceutica Applicata
Produzione Ind. Forme Farmaceutiche e Cosmetiche
Chimica degli Alimenti
SSD
MAT/05
FIS/01
CHIM/06
CHIM/06
BIO/09
BIO/14
MED/04
CHIM/02
BIO/10
BIO/10
MED/07
BIO/14
BIO/14
CHIM/08
CHIM/08
CHIM/09
BIO/14
CHIM/09
CHIM/08
CHIM/08
CHIM/08
CHIM/08
CHIM/09
CHIM/09
CHIM/10
CFU
6
6
9
10
6
5
3
9
9
6
6
6
6
9
9
9
12
9
9
9
6
6
9
9
3
Nominativo
docente
A. Torre
M. Patrini
L. Colombo
L. Colombo
I. Prigioni
M. Racchi
R. Pizzala
A. Marini
M. Stoppini
M. Stoppini
P. Grisoli
S. Govoni
M. Paolillo
M. Pregnolato
S. Collina
U. Conte
G. D’Agostino
F. Ferrari
G. Massolini
S. Collina
M. Pregnolato
E. De Lorenzi
C. Caramella
P. Perugini
G. Gazzani
SSD
MAT/05
FIS/01
CHIM/06
CHIM/06
BIO/09
BIO/14
MED/04
CHIM/02
BIO/10
BIO/10
MED/07
BIO/14
BIO/14
CHIM/08
CHIM/08
CHIM/09
BIO/14
CHIM/09
CHIM/08
CHIM/08
CHIM/08
CHIM/08
CHIM/09
CHIM/09
CHIM/10
Ruolo
(PO-PA-RU)
PA
RU
PO
PO
PA
PA
PA
PO
PA
PA
RU
PO
RU
PA
PA
PO
PA
PA
PO
PA
PA
PA
PO
RU
PA
30