à di farmacia regolamento didattico
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à di farmacia regolamento didattico
ALLEGATO N. 2 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI FARMACIA REGOLAMENTO DIDATTICO (art. 12 - D.M. 22 ottobre 2004 n. 270) CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE Classe LM-13 delle Lauree in FARMACIA E FARMACIA INDUSTRIALE Emanato con Decreto Rettorale Rep….. del………………… PARTE PRIMA – DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art. 9 Art. 10 − – – – – – – – – − Denominazione, classe di appartenenza, sede e durata Testi normativi di riferimento Struttura responsabile del coordinamento didattico e organizzativo Obiettivi formativi specifici e descrizione del percorso formativo Risultati di apprendimento attesi Profilo occupazionale e sbocchi professionali previsti per i laureati Requisiti di ammissione Verifica della preparazione iniziale dello studente Attività di orientamento e tutorato Attività di ricerca PARTE SECONDA – ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE Art. 11 Art. 12 Art. 13 Art. 14 Art. 15 Art. 16 Art. 17 Art. 18 Art. 19 Art. 20 Art. 21 – – – – – – – – – – – Ordinamento didattico Crediti formativi universitari Organizzazione didattica e curricula offerti Piani di studio Insegnamenti e altre attività formative Obblighi di frequenza Esami e valutazioni finali di profitto Modalità di verifica del profitto Prova finale e conseguimento del titolo Verifica e valutazione dell’attività didattica Docenza di ruolo PARTE TERZA – DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI STUDENTI Art. 22 – Convalida di crediti acquisiti dallo studente e di conoscenze e professionalità debitamente certificate Art. 23 – Trasferimento da altri corsi di studio dell’Ateneo, da altri Atenei e riconoscimento crediti Art. 23 Bis - Trasferimenti da corsi di studio della stessa classe di altri Atenei e riconoscimento crediti Art. 24 – Studenti provenienti dall’ordinamento didattico ex D.M. 3 novembre 1999 n. 509 Art. 25 – Studenti che permangono nell’ordinamento didattico ex D.M. 3 novembre 1999 n. 509 Art. 26 – Ammissione ad anni successivi Art. 27 – Periodi di studio svolti presso Università straniere Art. 28 – Certificazioni PARTE QUARTA – DISPOSIZIONI FINALI Art. 29 – Art. 30 – Art. 31 – Art. 32 – Allegato 1. Entrata in vigore del Regolamento Forme di pubblicità Modifiche al Regolamento Rinvio Curricula, insegnamenti e altre attività formative Allegato 2. Elenco dei docenti di ruolo impegnati nel corso di laurea magistrale c.u. (ai sensi dell’Allegato B del D.M. 31 ottobre 2007 n. 544) Allegato 3. Elenco degli insegnamenti del corso di laurea magistrale c.u. - corrispondenti ad almeno 150 CFU - tenuti da professori o ricercatori inquadrati nei relativi settori scientifico-disciplinari e di ruolo presso l’Ateneo ovvero in ruolo presso altri Atenei, sulla base di specifiche convenzioni (ai sensi dell’art. 1, comma 9 del D.M. 16 marzo 2007) 2 PARTE PRIMA – DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 - Denominazione, classe di appartenenza, sede e durata 1. 2. Il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, attivato presso la Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Pavia, appartiene alla classe LM/13 delle Lauree magistrali in Farmacia e Farmacia Industriale di cui al DM 16 marzo 2007 (GU n. 155 del 6 luglio 2007 - Suppl. Ordinario n. 153). La durata normale del corso di laurea magistrale a ciclo unico è di cinque anni. Art. 2 – Testi normativi di riferimento 1. Nel rispetto della libertà di insegnamento e dei diritti-doveri dei docenti e degli studenti, l’organizzazione didattica e lo svolgimento delle attività formative previste per il Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche sono disciplinati dal presente testo, dallo Statuto dell’Università degli Studi di Pavia, dal Regolamento generale di Ateneo, dal Regolamento didattico di Ateneo, dal Regolamento studenti e dal Regolamento della Facoltà di Farmacia. Art. 3 - Struttura responsabile del coordinamento didattico e organizzativo 1. Nel rispetto delle competenze e dei criteri stabiliti dai Regolamenti indicati all’art. 2, nonché di quanto disciplinato dal Regolamento per la composizione e il funzionamento dei Consigli didattici, l’organo competente per il coordinamento didattico e organizzativo del corso di laurea magistrale a ciclo unico è il Consiglio Didattico delle lauree Specialistiche a ciclo unico in Farmacia e Farmacia Industriale, nel seguito indicato come Consiglio Didattico. Art. 4 - Obiettivi formativi specifici e descrizione del percorso formativo 1. Il corso di laurea magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche persegue l'obiettivo generale di conferire conoscenze e competenze utili ad operare, con elevato grado di qualificazione, in tutti i settori direttamente o indirettamente riconducibili all'ideazione, sviluppo, produzione e controllo dei farmaci e dei prodotti per la salute. In particolare, il corso si prefigge di formare figure professionali in grado di soddisfare le complesse esigenze di ricerca, produzione e controllo qualità del settore industriale farmaceutico, alimentare e cosmetico, oltre che di enti di ricerca pubblici e privati e laboratori di analisi. Allo scopo, il percorso formativo è di tipo multidisciplinare ed è strutturato così da costruire – mediante il conferimento di solide conoscenze teoriche nelle discipline di base – un substrato idoneo all'acquisizione, consolidamento e sviluppo di qualificate competenze teoriche ed operative nelle discipline caratterizzanti. Questa impostazione è all'origine delle scelte che caratterizzano e qualificano l'ordinamento didattico e il piano degli studi proposti. In particolare: a. assegnare i CFU previsti per le attività formative affini o integrative a settori scientifico disciplinari già compresi nelle attività formative di base e caratterizzanti, accentuando - in questo modo - la focalizzazione del corso sull'equilibrio ottimale tra una profonda preparazione teorica e una solida caratterizzazione specialistica; b. mantenere assai vicino al minimo previsto dal Decreto Ministeriale sulle Lauree Magistrali i CFU attribuiti alle attività a libera scelta dello studente; c. prevedere la natura obbligatoriamente sperimentale e l'assegnazione di un numero assai elevato di CFU (32) alla prova finale che, così strutturata, è finalizzata a conferire competenze ed esperienze operative non altrimenti surrogabili. Si osservi che la tesi sperimentale si aggiunge al tirocinio professionale obbligatorio (periodo complessivo di sei mesi) da svolgersi presso una farmacia aperta al pubblico o un ospedale (per una quota massima di 3 mesi). Al suddetto tirocinio sono assegnati 30 CFU, così che alle attività formative con finalità eminentemente operativa sono complessivamente assegnati 62 3 CFU, equivalenti ad oltre un anno di impegno a tempo pieno dello studente. Ci si attende che, grazie a queste esperienze, lo studente acquisisca piena consapevolezza delle problematiche che tracciano la via che dall'idea primigenia della molecola farmacologicamente attiva conduce alla dispensazione del farmaco al paziente. In relazione alle discipline di base, ci si attende che lo studente acquisisca le competenze fisiche, matematiche, informatiche e statistiche funzionali all'acquisizione e al consolidamento di un valido background chimico e di un'adeguata cultura biologica. Ci si attende altresì che le discipline di base conferiscano - al di là delle pur necessarie conoscenze specifiche previste da ciascuna - un metodo di lavoro e di approccio ai problemi capace di unire il sapere e il saper fare, trasformando l'energia potenziale della conoscenza in lavoro utile alla soluzione delle problematiche di interesse farmaceutico. Lo spazio riservato al complesso delle discipline caratterizzanti e i pesi relativi assegnati in questo ambito a quelle farmaceutiche (CHIM/08), tecnologico-farmaceutiche (CHIM/09) e farmacologiche (BIO/14) sono coerenti con gli obiettivi di fornire una forte identità professionale al corso e di valorizzare al meglio vocazioni e competenze della Facoltà. Le conoscenze e le abilità acquisite nelle discipline caratterizzanti, innestate sul solido substrato di competenze di base di cui si è detto, conferiranno una cultura scientifica e professionale che renderà agevole, al laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, adeguare le proprie competenze professionali ai rapidi sviluppi tecnologici e alle mutevoli e sempre nuove esigenze dell'industria farmaceutica e della pubblica salute. I laureati in CTF, per la natura e l'ampiezza delle attività formative previste, possiedono un'ottima padronanza del metodo scientifico di indagine e una spiccata capacità di elaborare autonomamente, finalizzare ed applicare idee o procedure originali in contesti di ricerca multidisciplinari. Art. 5 – Risultati di apprendimento attesi 1. Con riferimento al sistema dei descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea (descrittori di Dublino), i risultati di apprendimento attesi sono i seguenti: ¾ Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) I laureati in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche acquisiscono conoscenze e capacità di comprensione in tutti i settori oggetto della loro formazione e, in particolare, nei settori biologico, chimico, farmaceutico, tecnologico e farmacologico. I laureati, tramite il supporto di testi e/o la consultazione della letteratura scientifica, sono in grado di apprendere criticamente argomenti avanzati riguardanti le problematiche connesse con lo sviluppo, l'uso ed il controllo dei farmaci e di elaborare e/o applicare idee, procedure e/o metodologie originali, anche in un contesto di ricerca. Allo scopo di conferire le conoscenze e le capacità di comprensione descritte si farà uso di strumenti didattici innovativi, che prevedono l'integrazione della didattica frontale impartita dal docente mediante tecnologie web. Il Progetto, già attivo presso la Facoltà, fa uso di una piattaforma open source opportunamente personalizzata e prevede che ad ogni corso sia affiancato un tutor che, su indicazione e in stretta collaborazione col docente, interagisce con gli studenti proponendo test di autovalutazione, verifiche simulate di profitto, discussioni e approfondimenti. L'acquisizione delle conoscenze e delle capacità di comprensione desiderate viene stimolata e controllata - a corsi accesi - mediante prove di profitto in itinere e verificata - a corsi conclusi - mediante esame finale opportunamente organizzato. ¾ Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Il corso di studio, che coniuga adeguatamente l'attenzione dedicata alle acquisizioni teoriche con lo spazio riservato alle attività sperimentali (per lo più svolte in laboratori a postazione singola), forma laureati in grado di dare applicazione pratica al sapere acquisito in ambito Chimico (in particolare in campo analitico-chimico fisico, sintetico-farmaceutico e tecnologicoformulativo) Biologico e Farmacologico, così da affrontare e risolvere al meglio le problematiche professionali direttamente e indirettamente collegate al settore farmaceutico. I 4 laureati in CTF sono pure in grado di ideare, proporre, sostenere e condurre argomentazioni e progetti inerenti le problematiche del farmaco nonché di misurarsi con successo con le tematiche interdisciplinari a queste connesse sia nei settori produttivi sia in quelli - pubblici o privati - indirizzati alla ricerca. Si pensa di conferire le capacità descritte mediante adeguata organizzazione didattica dei corsi che - anche nel caso delle discipline di base – saranno orientati a tradurre le acquisizioni teoriche in capacità operative. Allo scopo saranno proposti esercizi e case studies che lo studente sarà chiamato a risolvere/discutere individualmente e mediante collaborazione di gruppo. Anche in questo caso, l'aula virtuale resa possibile dalle tecnologie web di cui si è detto in precedenza, potrà costituire un'utile estensione dell'aula reale, sia in termini di attualità scientifica e rilevanza tecnologica dei problemi concreti da risolvere e dei progetti da perfezionare, sia stimolando il confronto e la discussione che trasformano il sapere in saper fare. Costituiranno elementi di valutazione e verifica delle capacità acquisite i documenti prodotti dallo studente, le prove di profitto in itinere e la prova di profitto finale. ¾ Autonomia di giudizio (making judgements) L'apprendimento critico, premessa indispensabile all'ideazione e all'elaborazione di valutazioni personali su qualsivoglia questione scientifico-professionale, costituisce uno degli obiettivi più importanti del corso di studio ed è perseguito in modo sistematico mediante massimizzazione delle occasioni di interazione tra docenti, tutor e studenti. I laureati in CTF acquisiscono, in virtù del bilanciamento ottimale delle attività formative a carattere teorico e praticosperimentale, la capacità di raccogliere, elaborare ed interpretare dati connessi con le molteplici tematiche del settore farmaceutico. La natura e il peso della tesi sperimentale di laurea stimolano e consolidano la capacità di condurre progetti originali gestendone la complessità scientifica, organizzativa e relazionale e incrementano le abilità di lavoro personali e la disposizione al lavoro di gruppo. La cultura multidisciplinare e la propensione all'elaborazione critica mettono i laureati in CTF in grado di formulare e proporre riflessioni autonome non solo sulle problematiche tecnico-scientifiche ma anche sui problemi sociali ed etici connessi all'uso dei farmaci. Ci si propone di addestrare lo studente a sviluppare ed utilizzare la propria autonomia di giudizio massimizzando le interazioni e le occasioni di confronto con il docente, con il tutor e, soprattutto, con gli altri studenti. Si è già sperimentato che il confronto tra pari innesca meccanismi di emulazione positivi che stimolano l'apprendimento, sviluppano la consapevolezza di sé e, di conseguenza, lo spirito critico e l'autonomia di giudizio. L'aula virtuale costituisce il luogo ideale per innescare e alimentare questo circolo virtuoso e consente, tra l'altro, di superare i tradizionali vincoli di spazio e di tempo che abitualmente limitano le occasioni di interazione e di confronto dei saperi e delle opinioni. L'autonomia di giudizio acquisita dagli studenti sarà verificata mediante gli esami, in particolare mediante quelli previsti negli ultimi due anni di corso. Costituirà pure elemento importante per la valutazione dell'autonomia di giudizio la prova che lo studente complessivamente fornirà nel corso della tesi sperimentale di laurea, al cui valore formativo si annette - come già osservato in precedenza - grande importanza. ¾ Abilità comunicative (communication skills) I laureati in CTF acquisiscono l'abilità di comunicare conoscenze, problemi e soluzioni inerenti alle tematiche chimiche, biologiche e farmacologiche relative ai farmaci e ai prodotti per la salute. Sono altresì in grado di esporre le proprie valutazioni e le motivazioni che di queste stanno alla base, in modo chiaro e agevolmente comprensibile a interlocutori specialisti e non specialisti. Le abilità comunicative conseguono dalla adeguata conoscenza delle tematiche e problematiche oggetto della comunicazione e dalla consuetudine a scomporre e ri-assemblare problemi complessi in elementi di informazione semplici e consequenziali. Il confronto e l'interazione tra pari ai quali si è fatto cenno in precedenza costituiscono lo strumento ideale per l'acquisizione di abilità comunicative. Il confronto e l'interazione con il tutor e con il docente sviluppano le capacità acquisite nella direzione di una comunicazione con caratteristiche formali e strutturali 5 più impegnative di quelle previste nella comunicazione tra pari. Le capacità comunicative acquisite potranno essere controllate agevolmente in itinere e nel corso di ogni esame. La tesi di laurea consentirà di valutare, oltre all'autonomia di giudizio e alla maturità scientifica dello studente, anche le abilità acquisite dallo stesso nella comunicazione scritta, peraltro prevista anche in molti esami finali. ¾ Capacità di apprendimento (learning skills) L'impostazione didattica del corso, che coniuga un solido sapere a un adeguato saper fare sviluppa le capacità logiche e organizzative e crea le motivazioni psicologiche che stimolano e rendono possibile l'apprendimento permanente autogestito da parte del laureato in CTF. A maggior ragione, il laureato è in grado di arricchire ulteriormente la propria formazione accedendo al terzo livello dell'istruzione universitaria. Allo scopo di sviluppare le sue capacità di apprendimento, lo studente sarà chiamato a contribuire alla creazione di glossari relativi ai diversi corsi. Sarà altresì addestrato ad eseguire ricerche in rete finalizzate alla soluzione di problemi specifici. In ciò utilizzerà ed affinerà la propria autonomia di giudizio, nonché le conoscenze e la capacità di comprensione acquisite. Contribuirà in questo modo, e sotto la guida del docente e del tutor, alla selezione e progettazione di materiali didattici multimediali che, validati dal docente, potranno entrare a far parte dei materiali didattici del corso. Le attività descritte forniranno allo studente il metodo di lavoro e le capacità organizzative che gli consentiranno di affrontare con le massime probabilità di successo qualsivoglia problematica e che costituiranno le basi del suo apprendimento permanente. Le capacità acquisite potranno essere agevolmente verificate valutando le prove via via fornite dallo studente nelle attività sopra descritte. Art. 6 - Profilo occupazionale e sbocchi professionali previsti per i laureati 1. I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe posseggono le basi scientifiche e la preparazione teorica e pratica necessarie all'esercizio della professione di farmacista e per operare, quali esperti del farmaco e dei prodotti per la salute (alimenti destinati a fini medici speciali ed a una alimentazione particolare, prodotti cosmetici, erboristici, diagnostici, presidi medico-chirurgici, ecc.), nei relativi settori. Il profilo professionale di farmacista è quello di un operatore dell'area sanitaria che, nell'ambito delle sue competenze scientifiche e tecnologiche multidisciplinari (chimiche, biologiche, farmaceutiche, farmacologiche, tossicologiche, legislative e deontologiche) contribuisce al raggiungimento degli obiettivi definiti dal servizio sanitario nazionale, per rispondere adeguatamente alle mutevoli esigenze della società in campo sanitario. Con il conseguimento della laurea magistrale e della relativa abilitazione professionale, il laureato della classe svolge ai sensi della direttiva 85/432/CEE, la professione di farmacista ed è autorizzato all'esercizio di molteplici attività professionali, tra le quali: • sintesi, sviluppo farmaceutico, fabbricazione e controllo di medicinali nell'industria; • controllo di qualità dei medicinali in laboratori pubblici o privati; • produzione e controllo di presidi sanitari, dispositivi medici e presidi medico-chirurgici; • produzione e controllo di qualità di prodotti dietetico - alimentari; • produzione, analisi e controllo di qualità di prodotti cosmetici; • analisi e controllo delle caratteristiche fisico-chimiche e igieniche di acque minerali; • immagazzinamento, conservazione e distribuzione dei medicinali nella fase di commercio all'ingrosso; • preparazione, controllo, immagazzinamento e distribuzione dei medicinali nelle farmacie aperte al pubblico o nelle farmacie ospedaliere; • diffusione di informazioni e consigli nel settore dei prodotti per la salute. Il corso di laurea magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, in virtù della forte caratterizzazione chimico – tecnologico - farmaceutica garantisce concrete prospettive occupazionali nel settore della ricerca chimico-farmaceutica, tecnologico-farmaceutica, 6 farmacologica e biotecnologica (pubblica e privata), nonché nei settori dello sviluppo, produzione e controllo qualità dell'industria farmaceutica, alimentare e cosmetica. Il corso prepara alle professioni di: Biotecnologi alimentari; Farmacologi; Farmacisti e professioni assimilate; Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze chimiche e farmaceutiche; Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze biologiche; Insegnanti tecnico-pratici negli istituti di istruzione secondaria. Art. 7 - Requisiti di ammissione 1. 2. Per essere ammesso al Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche lo studente deve essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo dai competenti organi dell’Università. Per l’iscrizione al Corso di Laurea è inoltre richiesto il possesso o l’acquisizione da parte dello studente di un’adeguata preparazione iniziale, e in particolare delle seguenti conoscenze e competenze: • nozioni di aritmetica (le quattro operazioni fondamentali, elevamento a potenza, estrazione di radice, equivalenze); • nozioni elementari di algebra (gerarchia delle diverse operazioni in un'espressione algebrica; relazioni segno algebrico - operazione algebrica); • nozioni elementari di analisi matematica (concetti di proporzionalità, proporzionalità diretta e inversa, equazione analitica di una retta); • nozioni base di biologia (caratteristiche delle cellule animali e vegetali); • nozioni base di fisica (unità di misura, stati fisici della materia); • nozioni base di chimica (concetti di atomo, molecola e mole); • conoscenze elementari di informatica, equivalenti a quelle previste dal livello 1 ECDL • conoscenza base della lingua inglese, equivalente a quella prevista dal diploma PET. Art. 8 - Verifica della preparazione iniziale dello studente 1. 2. La preparazione iniziale dello studente di cui al comma 2 dell’art. 7 viene verificata attraverso un test di carattere non selettivo, volto esclusivamente ad accertare il livello delle conoscenze possedute. Il test, preceduto da “corsi di allineamento” volti a rinsaldare/conferire le conoscenze/competenze necessarie per l’iscrizione al corso di laurea, sarà costituito da quesiti a risposta multipla di carattere logico - matematico, fisico, chimico, biologico, linguistico e informatico, e verrà somministrato al termine dei sopra citati “corsi di allineamento” e quindi immediatamente prima dell’inizio ufficiale delle lezioni. I quesiti oggetto del test saranno estratti a caso da un data base di quesiti che verrà reso pubblico e che conterrà, per ciascuna delle aree disciplinari citate, un numero di quesiti almeno trenta volte superiore a quelli che saranno oggetto del test. La pubblicizzazione dei quesiti utili a valutare la preparazione iniziale dello studente renderà possibile la collaborazione con le scuole secondarie superiori di provenienza che potranno modulare e affinare la preparazione degli studenti in funzione delle aspettative della Facoltà universitaria di loro destinazione. Nel caso in cui la verifica non sia risultata positiva, il Consiglio Didattico indica, previa approvazione del Consiglio di Facoltà, specifici obblighi formativi aggiuntivi che lo studente dovrà soddisfare entro il primo anno di corso e per i quali vengono predisposte apposite attività didattiche integrative consistenti in: • tutorato on line nell’ambito del Progetto di didattica integrata mediante tecnologie web attivo presso la Facoltà; allo studente saranno proposti materiali didattici integrativi e 7 modalità di interazione compatibili, ed anzi sinergiche con gli impegni previsti dai corsi ufficiali in svolgimento. La completa tracciabilità delle interazioni studente – tutor - docente resa possibile dalla piattaforma informatica consentirà di “misurare” l’impegno dello studente e di valutarne i progressi nella direzione del recupero dei debiti formativi. 3. Al termine delle attività didattiche integrative di cui al precedente comma 2, e comunque non 4. oltre il primo anno di corso, l’avvenuto recupero, da parte dello studente, degli obblighi formativi aggiuntivi viene verificato mediante apposito test, di natura analoga a quello utilizzato per la verifica della preparazione iniziale, ma costituito esclusivamente da quesiti appartenenti alle aree disciplinari oggetto dei debiti formativi da recuperare. In caso di mancata estinzione degli obblighi formativi aggiuntivi entro il primo anno, lo studente potrà iscriversi, nell’A.A. successivo, esclusivamente in qualità di ripetente al medesimo anno di corso. Art. 9 - Attività di orientamento e tutorato 1. 2. 3. 4. Il Consiglio Didattico, tramite i propri docenti, partecipa alle iniziative organizzate dall’Ateneo per l’orientamento pre-universitario e post-universitario. Il Consiglio didattico organizza servizi di tutorato degli studenti, con finalità di assistenza nella redazione dei piani di studio e nella preparazione degli esami di profitto e della prova finale. Le attività tutoriali espressamente finalizzate a fornire assistenza nella preparazione degli esami di profitto prevedono diverse figure di tutore: a) Docente-Tutore. È compito del docente, a corso attivo, stimolare, agevolare e verificare con regolarità l’apprendimento degli studenti. L’attività tutoriale svolta dal docente dovrà quindi riguardare discussioni, approfondimenti, esercitazioni e quant’altro il docente riterrà utile per favorire la piena e completa comprensione degli argomenti trattati nel corso delle lezioni. L’attività tutoriale svolta, opportunamente rendicontata, configura a tutti gli effetti un compito didattico e concorre alla definizione del carico didattico assegnato al docente. Allo scopo di ridurre i vincoli di spazio e di tempo comportati dalle attività in presenza, il docente-tutore potrà svolgere la propria attività tutoriale via web, avvalendosi dei servizi allo scopo organizzati dalla Facoltà e della collaborazione attiva delle altre figure di tutore (vedi di seguito). b) Tutore Senior. Fornisce supporto tecnico-operativo ai tutori di Settore che partecipano ad un medesimo progetto di tutorato e consulenza tecnica al docente in relazione all’individuazione, personalizzazione e realizzazione di materiali didattici multimediali da utilizzare nelle attività tutoriali. Dà realizzazione pratica alle idee progettuali del docente in materia di didattica tutoriale. c) Tutore di Settore. Risponde direttamente ai docenti responsabili del Progetto di Tutorato nel quale è impegnato e ha specifiche ed adeguate conoscenze sulla disciplina e sull’organizzazione del corso oggetto della sua attività tutoriale. Segue le indicazioni del docente in ordine ai tempi e ai metodi dell’attività tutoriale nonché – in collaborazione con il tutore senior – in ordine al reperimento/creazione dei materiali didattici da utilizzare nell’attività tutoriale. Riferisce sistematicamente al docente circa il livello di comprensione manifestato dagli studenti dei diversi argomenti trattati nel corso. Allo scopo di ridurre i vincoli di spazio e di tempo comportati dalle attività in presenza, il Tutore di dominio potrà svolgere la propria attività tutoriale anche via web, avvalendosi dei servizi allo scopo organizzati dalla Facoltà. Ciò consentirà, in aggiunta a quanto già osservato circa il superamento dei vincoli di spazio e di tempo, di incrementare l’efficienza del servizio rendendo contestualmente raggiungibili tutti gli studenti interessati anche quando la loro numerosità imporrebbe – nel caso di attività in presenza – la suddivisione in gruppi e la reiterazione agli stessi delle medesime attività tutoriali. I nominativi dei tutor a disposizione degli studenti del corso di laurea magistrale a ciclo unico vengono resi noti annualmente attraverso la Banca Dati dell’Offerta formativa. 8 Art. 10 - Attività di ricerca 1. Le attività di ricerca a supporto delle attività formative che caratterizzano il profilo del corso di laurea magistrale c.u. riguardano la totalità delle tematiche scientifiche riconducibili all’offerta didattica. La ricerca svolta dai docenti della Facoltà inquadrati in settori scientifico disciplinari riconducibili alle attività formative di base e affini/integrative spazia dall’ambito fisico e chimico-fisico a quello chimico organico – biochimico, a quello biologico-fisiologico. Le attività di ricerca vanno dallo studio teorico e sperimentale di sistemi solidi micro e nanostrutturati per uso in settori diversi, a studi di polimorfismo, pseudo polimorfismo cristallinità e reattività in fase solida, dalla sintesi stereoselettiva di molecole a struttura azabiciclolattamica ancorate ad unità tripeptidiche RGD, alle nuove sintesi di farmaci generici, dalla caratterizzazione biochimica di proteine amiloidogeniche focalizzata alla caratterizzazione molecolare degli eventi responsabili della conversione di queste proteine globulari solubili in aggregati fibrillari insolubili, al controllo farmacologico dei processi che governano tali conversioni, dallo studio di numerosi aspetti della fisiologia dei recettori vestibolari, alla messa a punto di metodiche di estrazione innovative di principi attivi da matrice vegetale (MASE) e di adatti protocolli di analisi HPLC e alla ricerca e caratterizzazione di nutraceutici in matrici alimentari. Pur non esaustiva della ricchezza degli aspetti studiati e approfonditi dai docenti e ricercatori responsabili delle discipline di base, questa sintesi illustra adeguatamente la multidisciplinarità degli interessi scientifici, del tutto coerente con la multidisciplinarità della formazione di base che costituisce obiettivo formativo peculiare e irrinunciabile della classe LM-13. Un elemento degno di nota è costituito dal fatto che in tutti i settori citati la ricerca è svolta su sostanze e composti di interesse farmaceutico. Si tratta di una conseguenza virtuosa della strutturazione “antica” della Facoltà, che ha dato modo a tutti i docenti che vi fanno capo, anche a quelli la cui formazione scientifico-culturale è avvenuta all’esterno della Facoltà, di apprezzare la ricchezza delle tematiche di interesse farmaceutico e di interessarsi a queste apportandovi sensibilità, approcci e metodi che configurano una multidisciplinarità non solo nominale, derivante cioè dalle diverse competenze d’origine, ma anche e soprattutto reale, in quanto finalizzata a studiare aspetti diversi e complementari di una medesima problematica. Ciò fa sì che le discipline di base e affini/integrative possano essere proposte con “ottica farmaceutica” e rende più agevole e solida l’acquisizione, da parte degli studenti, non solo delle necessarie conoscenze di base, ma anche e soprattutto dell’approccio metodologico necessario a conferire loro valenza operativa. L’attività di ricerca nell’ambito delle discipline caratterizzanti, storicamente assai solida nel settore tecnologico-farmaceutico, è molto vivace anche nei settori chimico-farmaceutico, chimico-alimentare e farmacologico. Le tematiche di ricerca sviluppate nell’ambito della tecnologia farmaceutica sono numerose e rispecchiano l’impegno scientifico dei tecnologi presenti in Facoltà. Le linee di ricerca vanno dalla progettazione e realizzazione di sistemi biocompatibili per applicazione topica nella prevenzione dei tumori foto indotti, alla veicolazione sito specifica di farmaci di natura proteica in sistemi terapeutici micro e nanoparticellari, dallo studio di nuovi farmaci e nuove forme farmaceutiche per terapie oncologiche di supporto, allo studio delle possibilità di impiego in campo farmaceutico di chitosano e derivati, dallo studio di biomateriali – in particolare polimeri naturali e/o sintetici finalizzato alla realizzazione di sistemi terapeutici innovativi in campo umano e veterinario, alla valutazione delle possibilità di crescita, in vitro e in condizioni rigorosamente controllate, di tessuti e cellule animali ed umane incapsulati o supportati su scaffold polimerici in vista del loro utilizzo in campo clinico, dalla ottimizzazione e modulazione del rilascio sito-specifico di antibiotici al colon e in tessuti sede d’infezione ossea, alla progettazione di formulazioni e alla valutazione dell’efficacia di prodotti cosmetici. Anche in questo caso l’elencazione, pur non esaustiva, illustra come siano coperti tutti i settori di interesse della tecnologia farmaceutica. 9 Parte importante dell’attività di ricerca nel settore della chimica farmaceutica è orientata alla progettazione e sintesi di composti biologicamente attivi quali candidati farmaci per la cura di malattie neuro-degenerative e virali e per il controllo del dolore. Alla progettazione basata sulla modellistica molecolare segue la sintesi, spesso realizzata mediante vie innovative, nonché lo studio delle relazioni struttura-attività e del meccanismo di azione delle nuove entità chimiche. Di notevole interesse, in questo ambito, sono pure le ricerche volte allo studio, sviluppo ed ottimizzazione di processi chemo-enzimatici per la preparazione di composti di interesse farmaceutico. Alle attività descritte di progettazione e sintesi di nuove entità chimico-farmaceutiche, si affianca una solida attività di ricerca nel campo dell’analisi farmaceutica: qui, accanto agli studi tesi a fornire il necessario supporto analitico alle diverse fasi del drug discovery e development, si sperimentano approcci metodologici innovativi per lo studio dell'interazione di potenziali farmaci con proteine/recettori/enzimi. Ultima ma non meno importante tematica di ricerca in ambito chimico-farmaceutico è quella volta all’individuazione di molecole bioattive da fonti naturali, al loro isolamento e alla determinazione della loro attività biologica. Le attività di ricerca nel settore della chimica degli alimenti – centrate sull’approfondimento delle relazioni tra alimentazione e salute – sono, da un lato, orientate alla messa a punto di metodiche analitiche atte a separare, determinare e caratterizzare composti biologicamente attivi in matrici alimentari ed in materie prime dell'industria farmaceutica, dall’altro allo studio delle proprietà biologiche di composti naturalmente presenti negli alimenti, o formatisi a seguito di trattamenti tecnologici. Di notevole ampiezza e spessore sono pure le attività di ricerca in ambito farmacologico, che riguardano sia il settore della farmacologia molecolare, sia quello della neurofarmacologia. Tra le tematiche di maggior rilievo sulle quali si misurano i docenti e i ricercatori della Facoltà sono da citare quella relativa meccanismi di controllo neuronale del sistema colinergico in organi periferici da parte di auto ed eterorecettori pregiunzionali e quella che riguarda i meccanismi di trasduzione del segnale, con particolare riguardo al ruolo della Protein chinasi C (PKC), e delle proteine che regolano la stabilità degli RNA messaggeri (proteine ELAV). Nell’ambito di quest’ultima tematica vengono studiate, in particolare, le variazioni della funzionalità dei sistemi neurotrasmettitoriali in vivo in aree discrete del SNC in seguito ad infusione mediante la tecnica della microdialisi. Queste ricerche trovano applicazione generale nell’ambito della farmacologia molecolare dell’invecchiamento e, in particolare, nella malattia di Alzheimer e nella farmacologia oculare. A queste attività si aggiunge lo studio di promotori della trascrizione e l’indagine relativa al riconoscimento di neuro-ormoni e farmaci su di essi attivi, anche con metodi di biostatistica. A testimonianza dell’organicità e della vivacità dell’attività scientifica svolta nella Facoltà, si sottolinea che: 1. Numerose linee di ricerca vengono condotte in collaborazione tra gruppi riconducibili a settori scientifico disciplinari e ad ambiti didattici diversi; 2. È generalizzata la collaborazione tra gruppi di ricerca della Facoltà e gruppi ad essa esterni, nazionali e internazionali; 3. Tutti i gruppi della Facoltà pubblicano i risultati delle loro ricerche su qualificate riviste ISI; 4. All’impegno nella ricerca di base, la Facoltà affianca un consistente impegno nella ricerca applicata. Ciò si traduce in una non trascurabile attività brevettuale e in una importante diversificazione delle fonti di finanziamento, che consente l’acquisizione di fondi di ricerca da una pluralità di istituzioni pubbliche e private. 10 PARTE SECONDA – ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE Art. 11 - Ordinamento didattico 1. L’ordinamento didattico del Corso di Laurea magistrale a ciclo unico è il seguente: Attività formative di base Ambito Disciplinare Settori Scientifico – Disciplinari CFU Discipline Matematiche, Fisiche, Informatiche e Statistiche FIS/01 Fisica sperimentale FIS/02 Fisica teorica, modelli e metodi matematici FIS/03 Fisica della materia FIS/04 Fisica nucleare e subnucleare FIS/05 Astronomia e astrofisica FIS/06 Fisica per il sistema terra e per il mezzo circumterrestre FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) FIS/08 Didattica e storia della fisica INF/01 Informatica MAT/01 Logica matematica MAT/02 Algebra MAT/03 Geometria MAT/04 Matematiche complementari MAT/05 Analisi matematica MAT/06 Probabilita' e statistica matematica MAT/07 Fisica matematica MAT/08 Analisi numerica MAT/09 Ricerca operativa 18 Discipline Biologiche BIO/09 Fisiologia BIO/13 Biologia applicata BIO/15 Biologia farmaceutica BIO/16 Anatomia umana 16 Discipline Chimiche CHIM/03 Chimica generale e inorganica CHIM/06 Chimica organica 28 Discipline Mediche BIO/19 Microbiologia generale MED/04 Patologia generale MED/07 Microbiologia e microbiologia clinica 12 Totale crediti riservati alle attività di base (da DM min 66) 74 Attività formative caratterizzanti Ambito Disciplinare Settori Scientifico – Disciplinari CFU Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche CHIM/08 Chimica farmaceutica CHIM/09 Farmaceutico tecnologico applicativo CHIM/10 Chimica degli alimenti 87 Discipline Biologiche e Farmacologiche BIO/10 Biochimica BIO/11 Biologia molecolare BIO/14 Farmacologia BIO/15 Biologia farmaceutica 47 Totale crediti riservati alle attività caratterizzanti (da DM min 117) 134 11 Attività formative affini e integrative Settori Scientifico – Disciplinari CFU CHIM/01 Chimica analitica CHIM/02 Chimica fisica CHIM/11 Chimica e biotecnologia delle fermentazioni CHIM/12 Chimica dell'ambiente e dei beni culturali 15 Altre attività formative (D.M. art. 10, comma 5) Ambito Disciplinare CFU A scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) 9 Per la prova finale Per la conoscenza di almeno una lingua straniera Ulteriori conoscenze linguistiche Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) 32 6 Abilità informatiche e telematiche Tirocini formativi e di orientamento Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e) Totale crediti riservati alle altre attività formative CFU totali per il conseguimento del titolo 30 77 300 Art. 12 - Crediti formativi universitari 1. 2. 3. 4. 5. Le attività formative che fanno capo al corso di laurea danno luogo all’acquisizione, da parte degli studenti che ne usufruiscono, di crediti formativi universitari (CFU) ai sensi della normativa vigente. La quantità media di impegno complessivo di apprendimento, svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari, è fissata convenzionalmente in 60 CFU. Considerato che, in base alla normativa vigente, a ogni CFU erogato nei corsi di studio corrispondono 25 ore di impegno medio onnicomprensivo per studente, di cui almeno il 50% è riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale (salvo nel caso in cui siano previste attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico), per ciascun credito la corrispondenza tra le ore di didattica ex cathedra impartite nel corso di laurea magistrale a ciclo unico e le ore riservate allo studio individuale è la seguente: a) nel caso di insegnamenti , 8 ore dedicate a lezioni frontali o attività didattiche equivalenti e 17 ore dedicate allo studio individuale; b) nel caso di attività didattiche di laboratorio, seminari, esercitazioni,16 ore dedicate a lezioni frontali e 9 ore dedicate allo studio individuale. I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente previo il superamento di un esame o a seguito di altra forma di verifica della preparazione o delle competenze acquisite. Il periodo di validità dei CFU acquisiti è pari al numero di anni previsti nel Regolamento studenti per la decadenza dallo status di studente. Dopo tale termine il Consiglio didattico dovrà prevedere forme di verifica dei CFU acquisiti, al fine di valutare la non obsolescenza dei contenuti conoscitivi. 12 Art. 13 - Organizzazione didattica e curricula offerti 1. 2. L’attività didattica è organizzata in semestri. Il corso di laurea magistrale c.u. si articola in un unico curriculum indicato nell’Allegato 1, che viene reso noto attraverso la Banca Dati dell’Offerta formativa del Ministero e le altre forme di pubblicità individuate al successivo art. 30. Art. 14 - Piani di studio 1. 2. 3. Tutti gli studenti sono tenuti a presentare il piano degli studi entro i termini indicati annualmente dall’Ateneo. Sono approvati d’ufficio i piani di studio conformi alle regole e al curriculum indicati nel presente Regolamento, salvo per le attività formative di cui alla lettera a), comma 5 dell’art. 10 del D.M. 22 ottobre 2004 n. 270, scelte autonomamente dallo studente fra le attività offerte dall’Ateneo, per le quali il Consiglio didattico valuta la coerenza con il progetto formativo, tenendo conto anche dell’adeguatezza delle motivazioni eventualmente addotte dallo studente. Lo studente che intenda seguire un percorso formativo diverso da quello previsto dal presente Regolamento, potrà presentare, nel rispetto dei vincoli previsti dalla declaratoria della classe del corso di laurea e dall’ordinamento didattico, un piano di studio individuale entro i termini stabiliti annualmente dall’Ateneo. Il Piano di studio dovrà essere approvato dal Consiglio didattico, che terrà conto delle esigenze di formazione culturale e di preparazione professionale dello studente e che potrà suggerire le opportune modifiche al fine di rendere il percorso formativo più coerente con gli obiettivi formativi specifici del corso di laurea magistrale a ciclo unico. Art. 15 - Insegnamenti e altre attività formative 1. L’elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative, con l’indicazione degli obiettivi formativi specifici, del numero di CFU assegnati, del relativo settore scientifico-disciplinare, delle propedeuticità e dell’eventuale articolazione in moduli degli insegnamenti, è riportato nell’Allegato 1, e viene reso noto attraverso la Banca Dati dell’Offerta formativa del Ministero e le altre forme di pubblicità individuate al successivo art. 30. Art. 16 - Obblighi di frequenza 1. 2. 3. 4. 5. È obbligatoria la frequenza a tutti i moduli/insegnamenti previsti dal corso di laurea magistrale a ciclo unico. La frequenza viene verificata dai Docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal Consiglio didattico. Per gli insegnamenti che non prevedono attività sperimentali di laboratorio, l’attestazione di frequenza è concessa quando lo studente abbia frequentato almeno il 75% delle ore di lezione complessivamente previste per l’insegnamento/modulo. Detto limite può essere ridotto, in misura dipendente dalle specificità didattiche dei diversi insegnamenti, per gli studenti che documentino problemi familiari, di salute o la loro condizione di studenti-lavoratori. Per gli insegnamenti che, accanto alle lezioni, prevedono anche attività sperimentali di laboratorio, l’attestazione di frequenza è concessa quando lo studente abbia frequentato almeno il 75% delle ore di lezione e la totalità delle ore previste per le attività sperimentali di laboratorio. Il limite del 75% può essere ridotto, in misura dipendente dalle specificità didattiche dei diversi insegnamenti, per gli studenti che documentino problemi familiari, di salute o la loro condizione di studenti-lavoratori. Nessuna variazione è invece prevista per gli studenti-lavoratori in relazione all’obbligo di frequenza alla totalità delle ore previste per le attività sperimentali di laboratorio L’attestazione di frequenza relativa a un insegnamento/modulo costituisce condizione necessaria per poter sostenere il relativo esame. 13 6. 7. Lo Studente che non abbia ottenuto le attestazioni di frequenza relative a due terzi degli insegnamenti/moduli di un determinato anno, non potrà iscriversi all’anno accademico successivo: allo scopo di acquisire le attestazioni di frequenza di cui è in difetto potrà iscriversi – in qualità di ripetente – al medesimo anno di corso. Nel caso in cui l’insorgere di gravi e documentati problemi familiari, di salute o di lavoro – di cui lo studente o suoi familiari diano tempestiva comunicazione al Docente – impediscano allo studente di conseguire l’attestazione di frequenza relativamente alle attività sperimentali di laboratorio di un insegnamento, è data facoltà allo studente, previo accordo con il docente, di recuperare le frequenze mancanti nel corso dell'anno accademico immediatamente successivo. Art. 17 - Esami e valutazioni finali di profitto 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Nel corso di laurea magistrale a ciclo unico in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche non possono essere previsti, in totale, più di 30 esami o valutazioni finali di profitto. Nel conteggio degli esami o valutazioni finali di profitto vanno considerate le attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative e autonomamente scelte dallo studente. Gli esami o valutazioni finali di profitto relativi a queste ultime attività vengono considerati nel conteggio come corrispondenti ad una unità (anche qualora i crediti assegnati diano luogo a più esami o valutazioni finali di profitto). L’insieme delle attività formative di cui alle lettere c), d), e) del comma 5 dell’art. 10 del D.M. 270/2004 non rientra nel conteggio del tetto massimo di esami o valutazioni finali di profitto; le prove previste per tali attività non dovranno comunque superare il numero di 5, ivi inclusa la prova finale per il conseguimento del titolo. Possono essere previste prove d’esame integrate per più insegnamenti o moduli coordinati, i cui docenti titolari partecipano collegialmente alla valutazione complessiva del profitto dello studente che non può, comunque, essere frazionata in valutazioni separate su singoli insegnamenti o moduli. Qualora sia prevista la prova d’esame integrata, tutti gli insegnamenti e i moduli devono essere indicati nel piano di studio dello studente. Nel corso di laurea magistrale c.u. sono previste le prove d’esame integrate indicate nell’Allegato 1. Gli esami o valutazioni finali di profitto verificano il grado di preparazione individuale degli Studenti, certificano il conseguimento – da parte degli stessi – degli obiettivi formativi previsti dall’insegnamento/modulo e possono essere integrati da modalità di valutazione intermedia (prove in itinere). È facoltà del docente prevedere, nel proprio modulo/insegnamento, prove in itinere che – tuttavia – non costituiscono obbligo per lo studente. È in ogni caso dovere del docente che le abbia previste, dare puntuale informazione allo studente circa la regolamentazione delle prove in itinere. Gli esami possono essere sostenuti esclusivamente nelle date previste dalle apposite sessioni di esame dei mesi di febbraio, giugno – luglio e settembre. Le sessioni di febbraio e settembre devono prevedere, ciascuna, almeno due appelli d’esame per ogni insegnamento. La sessione di giugno – luglio deve prevedere, complessivamente, almeno tre appelli d’esame per ogni insegnamento. Tra il primo e l’ultimo appello di ciascuna sessione d’esame devono intercorrere almeno 15 giorni. Lo studente può sostenere l’esame in tutti gli appelli previsti in ciascuna sessione. Art. 18 - Modalità di verifica del profitto 1. 2. Gli esami si svolgono in forma orale, scritta o entrambe. Gli esami comportano una valutazione che deve essere espressa in trentesimi e riportata su apposito verbale. I crediti formativi si intendono acquisiti se la valutazione è uguale o superiore a 18/30. In caso di valutazione massima di 30/30, la Commissione può concedere all’unanimità la lode. La valutazione di insufficienza (< 18/30) è verbalizzata a soli fini statistici ma non è trascritta sul libretto universitario dello studente e non è riportata nella sua carriera scolastica. 14 3. 4. 5. In caso di propedeuticità fra insegnamenti lo studente non potrà sostenere l’esame sotto vincolo di propedeuticità fino a quando non avrà superato l’esame ad esso propedeutico. La collocazione degli insegnamenti negli anni di corso e nei rispettivi semestri è compatibile con le propedeuticità. La conoscenza della Lingua Inglese è verificata mediante prova di idoneità eseguita a cura del docente responsabile dell’insegnamento della lingua stessa. I CFU associati al tirocinio professionale obbligatorio da svolgersi presso farmacie aperte al pubblico e/o ospedaliere sono acquisiti a seguito della certificazione dell’avvenuto espletamento del tirocinio stesso. La certificazione è resa dal responsabile della farmacia convenzionata presso la quale lo studente ha svolto il tirocinio e convalidata dal Presidente del Consiglio Didattico. Art. 19- Prova finale e conseguimento del titolo 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Il titolo di studio è conferito previo superamento di una prova finale (esame di Laurea), tesa a verificare il raggiungimento degli obiettivi formativi del corso di laurea magistrale a ciclo unico. La prova finale, a cui sono attribuiti 32 CFU, consiste nella predisposizione e discussione da parte dello studente di una tesi di carattere sperimentale, elaborata dallo studente in modo originale sotto la guida di un relatore individuato tra i docenti e i ricercatori di ruolo della Facoltà. La Tesi può essere redatta e discussa in lingua inglese. Le attività sperimentali previste dalla prova finale possono essere eseguite presso strutture scientifiche della Facoltà o presso strutture esterne, nazionali o internazionali, con le quali siano attivi accordi di collaborazione didattica e/o scientifica. In tutti i casi (attività sperimentali svolte in strutture della Facoltà o in strutture esterne) può essere prevista la figura di un correlatore. Nel corso della discussione della Prova Finale, il laureando può fare uso di supporti didattici (presentazioni, diapositive, lucidi ecc.) per rendere più fruibile la propria esposizione. Detti supporti dovranno pertanto essere preferenzialmente utilizzati per mostrare grafici – figure – tabelle e simili. In ogni caso il laureando è tenuto a commentare in modo originale, e non semplicemente a leggere, quanto mostrato mediante l’uso di supporti didattici. Le attività relative alla preparazione della prova finale non devono interferire in alcun modo con altre attività didattiche previste dal piano degli studi. Lo studente può dar loro inizio non prima del termine delle lezioni del 4° anno di corso (VIII semestre) e, in ogni caso, dopo aver acquisito almeno 205 CFU. La domanda per lo svolgimento dell’internato di laurea deve essere presentata alla Segreteria di Facoltà entro il mese di aprile di ciascun anno accademico. La domanda deve essere corredata dal curriculum dello studente con l’indicazione dettagliata degli esami sostenuti e dei voti conseguiti e deve contenere: a) l’indicazione della struttura presso la quale lo studente intende svolgere l’internato di laurea (almeno due strutture poste in ordine di priorità); b) l’indicazione del relatore desiderato (un relatore per ciascuna delle strutture indicate) sentito il docente interessato; c) l’indicazione della data prevista per l’inizio dell’internato di laurea. Le domande relative a ciascuna struttura saranno poste in graduatoria sulla base della media dei voti deducibile dai curricula dei richiedenti e trasmesse al responsabile della struttura o suo delegato che, sentiti i docenti della struttura stessa, acquisito l’assenso dei relatori indicati e verificata la disponibilità dei posti provvederà ad indicare alla Segreteria di Presidenza l’elenco delle domande accolte. L’assegnazione dei posti di internato sarà effettuata dalla Segreteria di Presidenza sulla base delle indicazioni ricevute dai responsabili di struttura e sarà comunicata agli studenti interessati a cura della stessa Segreteria di Presidenza. Il voto di laurea è espresso in centodecimi e ad esso contribuiscono i seguenti parametri: a) la media aritmetica, convertita in centodecimi, dei voti conseguiti negli esami curriculari; b) la valutazione assegnata dalla Commissione di Laurea alla prova finale; c) il bonus di cui al successivo comma 9. 15 9. La Commissione di laurea può attribuire per la prova finale fino a un massimo di 10 punti così suddivisi: • fino a un massimo di 4 punti possono essere attribuiti dal relatore in ragione dell’impegno, dell’autonomia, della capacità critica e dell’originalità manifestati dal candidato nello svolgimento e nella stesura del lavoro di tesi; • fino a un massimo di 6 punti possono essere attribuiti dai componenti la Commissione diversi dal relatore in ragione del rigore scientifico dell’approccio, della padronanza dell’argomento, della qualità della presentazione e dell’abilità nella discussione messi in evidenza dal candidato. Il punteggio attribuito al candidato è costituito dalla media aritmetica arrotondata dei punteggi attribuiti dai singoli Commissari diversi dal relatore. 10. La Commissione di laurea può inoltre attribuire un bonus ai candidati che discutano la prova finale entro il mese di dicembre del quinto anno di corso e/o che abbiano trascorso periodi di studio all’estero nell’ambito di programmi di scambio internazionale. L’entità del bonus, definita con decisione unanime dalla Commissione, non può in alcun caso essere superiore a 2 punti. 11. Ai candidati che, senza alcun arrotondamento, conseguano un punteggio complessivo maggiore o uguale a 111/110, la Commissione può conferire, con votazione unanime, la lode. Art. 20 - Verifica e valutazione dell’attività didattica 1. 2. 3. 4. Il Consiglio didattico attua, oltre alle iniziative di Ateneo, ulteriori attività di verifica e valutazione dell’attività didattica, volte a rilevare il grado di soddisfazione complessivo dello studente alla conclusione del percorso formativo seguito, con particolare riguardo all’attività dei docenti, alla preparazione ricevuta, alla dotazione ed al grado di fruizione di strutture e laboratori, all’efficacia dell’organizzazione dei servizi. In particolare, il corso di laurea magistrale a ciclo unico è sottoposto con frequenza annuale ad una valutazione riguardante: - l’efficienza organizzativa del Corso e delle sue strutture didattiche; - la qualità e la quantità dei servizi messi a disposizione degli Studenti; - la facilità di accesso alle informazioni relative ad ogni aspetto dell'attività didattica; - l’efficacia e l'efficienza delle attività didattiche analiticamente considerate, comprese quelle finalizzate a valutare il grado di apprendimento degli Studenti; - il rispetto da parte dei Docenti delle deliberazioni del Consiglio Didattico e del Consiglio di Facoltà; - la qualità percepita dell’attività didattica svolta dai docenti; - la qualità/adeguatezza dei materiali e degli strumenti didattici, con particolare riguardo all'utilizzazione di sussidi didattici informatici e audiovisivi; - l'organizzazione e l’efficacia dell'assistenza tutoriale agli Studenti, che sarà oggetto di una specifica relazione redatta da ciascun docente; - il rendimento scolastico medio degli Studenti, determinato in base alla regolarità della loro carriera accademica e, in particolare, mediante il tasso di acquisizione dei Crediti Formativi previsti dal piano degli studi; Il Consiglio didattico, in accordo con la Facoltà e con il Nucleo di Valutazione di Ateneo, indica i criteri, definisce le modalità operative, individua e applica gli strumenti più idonei per espletare la valutazione dei parametri sopra elencati ed atti a governare i processi formativi così da garantirne il continuo miglioramento, come previsto dai modelli di Quality Assurance. Gli aspetti qualitativi e quantitativi dell’attività didattica complessivamente svolta da ciascun docente sono valutati sulla base di un modello di Facoltà, resi noti al docente, discussi in Consiglio di Facoltà e considerati anche ai fini della ripartizione delle risorse. Il Consiglio didattico, con il contributo della Commissione didattica paritetica, predispone opportune verifiche periodiche volte ad accertare la coerenza tra il numero di CFU, attribuiti ad ogni insegnamento, modulo o altra attività formativa, e l’impegno effettivamente richiesto allo studente. Alla valutazione dell’adeguatezza/coerenza del carico didattico associato alle diverse attività formative concorrono anche le opinioni espresse dagli studenti in sede di valutazione 16 dell’attività didattica svolta dai docenti. L’analisi della coerenza/adeguatezza del carico didattico dei singoli moduli/insegnamenti, nonché delle attività formative complessivamente previste nei diversi semestri è oggetto di una relazione annuale da parte della Commissione Paritetica Didattica. Le segnalazioni di attività formative caratterizzate da carico didattico non coerente con i CFU ad esse assegnati vengono fatte proprie dal Preside di Facoltà e dal Presidente del Consiglio Didattico che, di concerto tra loro e con i docenti interessati provvedono a rimodulare il carico didattico dell’attività così da renderlo coerente con i crediti formativi ad essa assegnati. Art. 21 - Docenza di ruolo 1. L’elenco dei docenti impegnati nel corso di laurea, di cui all’Allegato B del D.M. 31 ottobre 2007 n. 544, e l’elenco degli insegnamenti – corrispondenti ad almeno 150 CFU – tenuti da professori o ricercatori inquadrati nei relativi settori scientifico-disciplinari e di ruolo presso l’Ateneo ovvero in ruolo presso altri Atenei sulla base di specifiche convenzioni, di cui all’art. 1 comma 9 del D.M. 16 marzo 2007, sono definiti dal Consiglio di Facoltà e riportati negli Allegati 2 e 3, che costituiscono parte integrante del presente Regolamento, e vengono annualmente resi noti attraverso la Banca dati dell’Offerta formativa del Ministero e le altre forme di pubblicità individuate nel successivo art. 30. PARTE TERZA – DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI STUDENTI Art. 22 - Convalida di crediti acquisiti dallo studente e di conoscenze e professionalità debitamente certificate 1. 2. Il Consiglio Didattico può convalidare crediti acquisiti dallo studente in altri corsi di studio, nonché conoscenze ed abilità debitamente certificate fino a un numero complessivo di crediti non superiore a 40, di cui: a) per conoscenze e abilità professionali, certificate individualmente ai sensi della normativa vigente in materia, in misura non superiore a 20 CFU; b) per conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione abbia concorso un Ateneo, in misura non superiore a 30 CFU. Le richieste di convalida sono trasmesse, a cura del Presidente del Consiglio didattico, alla Commissione Trasferimenti di Facoltà che, esaminatele analiticamente, propone al Consiglio Didattico le convalide da deliberare. Art. 23 - Trasferimento da altri corsi di studio dell’Ateneo, da altri Atenei e riconoscimento crediti 1. 2. 3. Il riconoscimento della carriera accademica maturata presso corsi di laurea dell’Università di Pavia o di altre sedi universitarie viene valutato dalla Commissione Trasferimenti di Facoltà sulla base di un esame analitico della congruenza qualitativa e quantitativa tra gli obiettivi formativi degli insegnamenti inseriti a carriera e quelli previsti dal corso di laurea magistrale a ciclo unico. La Commissione acquisisce, in proposito, il parere dei docenti responsabili degli insegnamenti oggetto di possibile riconoscimento. Tipologia e quantità dei crediti formativi riconosciuti sono proposte dalla Commissione Trasferimenti e deliberate dal Consiglio Didattico. Per poter essere ammessi al secondo anno di corso, gli studenti devono aver avuto la convalida di almeno 30 CFU. Iscrizioni ad anni successivi al secondo sono deliberate dal Consiglio Didattico sulla base dei CFU convalidati. 17 Art. 23 Bis - Trasferimenti da corsi di studio della stessa classe di altri Atenei e riconoscimento crediti 1. Il riconoscimento della carriera accademica maturata presso corsi di laurea magistrale c.u. della classe LM-13 di altre sedi universitarie viene valutato dalla Commissione Trasferimenti di Facoltà sulla base della documentazione trasmessa dalle Università di origine. Verificata la coerenza degli obiettivi formativi, di norma, sono riconosciuti insegnamenti il cui corrispettivo in CFU non sia inferiore all’80% di quello dell’omologo insegnamento previsto dal piano degli studi della laurea magistrale a ciclo unico della Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Pavia. In ogni caso, tipologia e quantità dei crediti formativi riconosciuti sono proposte dalla Commissione trasferimenti e deliberate dal Consiglio Didattico. Art. 24 - Studenti provenienti dall’ordinamento didattico ex D.M. 3 novembre 1999 n. 509 1. 2. Previa presentazione di apposita richiesta, è data facoltà agli studenti già iscritti al corrispondente Corso di laurea specialistica c.u. in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (Classe 14/S), istituito secondo l’ordinamento didattico ex D.M. 509/99, di optare per il passaggio al Corso di laurea magistrale c.u. in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (Classe LM-13), istituito secondo l’ordinamento didattico ex D.M. 270/04. A tale fine verrà deliberata dal Consiglio didattico un’apposita tabella di riconoscimento delle attività formative previste dall’ordinamento didattico ex D.M. 509/99 e già acquisite dagli studenti. Sulla base della tipologia e della quantità dei crediti riconosciuti, il Consiglio Didattico dispone per l'iscrizione, in qualità di studente regolare, ad uno dei cinque anni di corso, adottando il criterio stabilito per il passaggio agli anni successivi (vedi Art. 26). Art. 25 - Studenti che permangono nell’ordinamento didattico ex D.M. 3 novembre 1999 n. 509 1. Agli studenti che all’entrata in vigore dell’ordinamento didattico ex D.M. 270/04 risultano già iscritti al corrispondente corso di laurea specialistica in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (Classe 14/S), istituito secondo l’ordinamento didattico ex D.M. 509/99, viene assicurata la prosecuzione degli studi e il rilascio del relativo titolo. A tale fine verrà deliberata dal Consiglio didattico una apposita tabella di corrispondenza fra le attività formative attivate nell’ordinamento didattico ex D.M. 509/99 e quelle attivate nell’ordinamento didattico ex D.M. 270/04. Art. 26 - Ammissione ad anni successivi 1. È consentito il passaggio da un anno al successivo esclusivamente agli studenti che, al termine della sessione di esami di settembre abbiano superato esami o acquisito CFU secondo la seguente tabella: per iscriversi al… II anno III anno IV anno V anno 2. occorre aver acquisito… almeno 20 CFU tra quelli previsti dal piano studi per il 1° anno di corso. almeno 50 CFU tra quelli previsti dal piano studi per il 1° e il 2° anno di corso. almeno 80 CFU tra quelli previsti dal piano studi per il 1°, 2° e 3° anno di corso. le frequenze dei corsi previsti al 4° anno Lo studente che, pur avendo ottenuto la regolare attestazione di frequenza ai Corsi previsti dal piano di studio per un determinato anno di corso, sia in debito rispetto a quanto previsto dalla tabella sopra riportata viene nuovamente iscritto al medesimo anno con la qualifica di "ripetente", senza obbligo di frequenza, fatte salve le diverse e motivate deliberazioni assunte dal competente Consiglio Didattico. 18 Art. 27 - Periodi di studio svolti presso Università straniere 1. Sono riconosciuti i Corsi (frequenza ed esami) nonché le tesi di laurea svolti all’estero nell’ambito del programma SOCRATES-ERASMUS. La Commissione Trasferimenti stabilisce la corrispondenza e congruità dei Corsi svolti all’estero con quelli del Corso di Laurea magistrale a ciclo unico e ne propone al Consiglio Didattico la relativa convalida. Art. 28 – Certificazioni 1. 2. 3. 4. Sono riconosciute le certificazioni internazionali linguistiche e informatiche. Le certificazioni linguistiche convalidabili ai fini dell’acquisizione dell’idoneità prevista dall’esame di Lingua Inglese sono le seguenti: First Certificate in English B2; TOEFL, Trinity con scritto livello 9, tutte secondo i parametri del framework europeo di riferimento. Le certificazioni informatiche convalidabili ai fini del superamento dell’esame di Informatica sono: ECDL Core Full (7 moduli). In tutti i casi, l’attività formativa convalidata comporta l’acquisizione dei relativi CFU mediante giudizio di idoneità. Alla convalida delle certificazioni informatiche sarà associata la votazione di 24/30, fermo restando che detta votazione non contribuirà alla media dei voti conseguiti dallo studente ai fini del voto di laurea. PARTE QUARTA – DISPOSIZIONI FINALI Art. 29 - Entrata in vigore del Regolamento 1. 2. Il presente Regolamento è approvato dal Consiglio di Facoltà a maggioranza assoluta dei componenti, su proposta del competente Consiglio didattico, ed è emanato con decreto del Rettore, previa delibera del Senato Accademico. Espletate le procedure richieste, il presente Regolamento entra in vigore dalla data di emanazione del relativo decreto rettorale. Art. 30 - Forme di pubblicità 1. 2. 3. Delle disposizioni contenute nel presente Regolamento viene data ampia pubblicità attraverso il Manifesto degli Studi, i siti web dell’Ateneo e della Facoltà e le guide didattiche. L’Università garantisce adeguate forme di pubblicità dei procedimenti e delle decisioni assunte in materia didattica. Per ogni attività didattica offerta nel corso di laurea viene resa pubblica, anche attraverso la rete informatica, la struttura o la persona alla quale è attribuita la responsabilità dell’attività stessa. Art. 31 - Modifiche al Regolamento 1. 2. Salvo che nuove disposizioni in materia o riforme dei testi normativi di cui all’art. 2 impongano una immediata modifica del presente Regolamento, esso è soggetto a una revisione periodica, almeno ogni 3 anni, con particolare riguardo al numero di crediti assegnati ad ogni insegnamento o ad altra attività formativa. Le modifiche al presente Regolamento avvengono secondo le norme e le procedure di cui all’art. 29. In deroga alla disposizione di cui sopra, le modifiche e/o integrazioni agli Allegati 1, 2 e 3 saranno approvate solamente dal Consiglio di Facoltà, a maggioranza assoluta dei componenti, su proposta del competente Consiglio didattico. Art. 32 - Rinvio 1. Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente Regolamento, trovano applicazione le vigenti disposizioni di legge e di statuto. 19 ALLEGATO 1 CURRICULA, INSEGNAMENTI E ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE A.A. 2009/2010 Curriculum: Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Insegnamenti Matematica con Elementi di Statistica Fisica Chimica Generale e Inorganica Informatica Chimica Organica 1 Chimica Analitica Moduli Matematica con Elementi di Statistica Fisica Chimica Generale e Inorganica Informatica Chimica Organica 1 Chimica Analitica Biologia Animale e Fisiologia Cellulare Biologia, Anatomia e Fisiologia Anatomia Umana Fisiologia Umana Biologia Vegetale Biologia Vegetale, Farmacognosia, Farmacologia e Farmacognosia e Farmacologia Generale Patologia Generale Patologia e Fisiopatologia Generale Chimica Fisica Chimica Fisica Chimica Organica 2 Chimica Organica 2 con elementi di Spettroscopia Biochimica Generale Biochimica Gen. e Biologia Molecolare Biologia Molecolare Biochimica Applicata Biochimica Applicata Microbiologia Microbiologia Farmaceutica Aspetti Microbiologici del Controllo Qualità Farmacoterapia Farmacoterapia e Tossicologia Tossicologia Chimica Farmaceutica 1 Chimica Farmaceutica 1 Analisi Farmaceutica 1 Analisi Farmaceutica 1 Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche Farmacologia Sperimentale Farmacologia Sperimentale Tecnologia Farmaceutica Tecnologia Farmaceutica Analisi Farmaceutica 2 Analisi Farmaceutica 2 Chimica Farmaceutica 2 Chimica Farmaceutica 2 Sintesi Farmaceutica Chimica e Analisi Farmaceutica 3 Analisi Farmaceutica 3 Chimica Farmaceutica Applicata Chimica Farmaceutica Applicata Produzione Ind. Forme Farmaceutiche e Cosmetiche Produzione Ind. Forme Farmaceutiche e Cosmetiche Chimica degli Alimenti Chimica degli Alimenti SSD Tipol.* MAT/05 FIS/01 CHIM/03 INF/01 CHIM/06 CHIM/01 BIO/13 BIO/16 BIO/09 BIO/15 BIO/14 MED/04 CHIM/02 CHIM/06 BIO/10 BIO/11 BIO/10 MED/07 BIO/19 BIO/14 BIO/14 CHIM/08 CHIM/08 CHIM/09 BIO/14 CHIM/09 CHIM/08 CHIM/08 CHIM/08 CHIM/08 CHIM/09 CHIM/09 CHIM/10 B B B B B AI B B B B C B AI B C C C B B C C C C C C C C C C C C C C CFU CFU Anno SEM Ambito Disciplinare Mod. Inseg. 6 6 I I Discipline Matematiche, Fisiche, Informatiche e Statistiche 6 6 I I Discipline Matematiche, Fisiche, Informatiche e Statistiche 9 9 I I Discipline Chimiche 6 6 I II Discipline Chimiche 9 9 I II Discipline Chimiche 6 6 I II Discipline Chimiche 3 Discipline Biologiche 12 I II Discipline Biologiche 3 6 Discipline Biologiche 4 Discipline Biologiche 12 II III Discipline Biologiche e Farmacologiche 5 3 Discipline Mediche 9 9 II III Discipline Chimiche 10 10 II III Discipline Chimiche 9 Discipline Biologiche e Farmacologiche 12 II IV 3 Discipline Biologiche e Farmacologiche 4+2 6 II IV Discipline Biologiche e Farmacologiche 6 Discipline Mediche 9 II IV 3 Discipline Mediche 6 Discipline Biologiche e Farmacologiche 12 III V 6 Discipline Biologiche e Farmacologiche 9 9 III V Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche 6+3 9 III V Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche 7+2 9 III VI Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche 6+6 12 III VI Discipline Biologiche e Farmacologiche 7+2 9 IV VII Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche 6+3 9 IV VII Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche 9 9 IV VII Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche 3+3 Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche 12 IV VIII 4+2 Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche 7+2 9 IV VIII Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche 7+2 9 IV VIII Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche 3 3 V IX Discipline Chimiche, Farmaceutiche e Tecnologiche Altre Attività Formative Lingua Inglese Tirocinio Prova Finale SSD L-LIN/12 CFU 6 30 32 Anno I V V SEM I IX X Tipologia * AA AA AA Ambito Disciplinare (*) Attività formativa: B = Base, C = Caratterizzante, AI = Affine e integrativa, AA = Altre attività (DM 270/04, art. 10, comma 5). ATTIVITÀ A LIBERA SCELTA DELLO STUDENTE (AA) CFU 9 INSEGNAMENTI EVENTUALMENTE CONSIGLIATI PER CFU A LIBERA SCELTA: Insegnamenti Etica fondamentale Etica applicata biomedica Analisi statistica Governo dei rischi Qualità dei servizi Neuroscienze Istituzioni di Logica modulo A Istituzioni di Logica modulo B Probabilità, Statistica e Induzione Laboratorio di Comunicazione scientifica e divulgativa Progresso umano e sviluppo sostenibile Micologia Applicata (L) Fisiologia e Analisi Sensoriale (L) Anticorpi Monoclonali in Terapia (L) Approfondimenti in Fitoterapia (L) Dietofarmacologia dello Sport (L) Farmaci e Lettura di Esami Clinici (L) Farmacologia nelle Diverse Età dell’Uomo (L) Farmacogenetica (L) I Nuovi Farmaci in Chemioterapia Antitumorale (L) Primo Soccorso in Farmacia (L) Screening di Nuovi Farmaci (L) Chimica Fisica Biologica (L) Sintesi Asimmetrica (L) SSD M-FIL/03 M-FIL/03 SECS- S/01 SECS- S/01 SECS- S/01 BIO/09 M-FIL/02 M-FIL/02 FIS/08 SECS- P/01 BIO/03 BIO/09 BIO/14 BIO/14 BIO/14 BIO/14 BIO/14 BIO/14 BIO/14 BIO/14 BIO/14 CHIM/02 CHIM/06 CFU 3 3 3 3 3 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 Anno III III III III III III III III III III III III III III III III III III III III III III III III Erogatore Borromeo Borromeo Borromeo Borromeo Borromeo Borromeo Ghislieri Ghislieri Ghislieri Collegio Nuovo Collegio S. Caterina Facoltà Facoltà Facoltà Facoltà Facoltà Facoltà Facoltà Facoltà Facoltà Facoltà Facoltà Facoltà Facoltà 21 Insegnamenti Accreditamento e Convalida (L) Chimica Farmaceutica 3 (L) Composti Chirali in Chimica Farmaceutica (L) Biotecnologie Farmaceutiche Veterinarie (L) Brevettistica Farmaceutica (L) Caratterizzazione Fisica di Polveri Farmaceutiche (L) Corso di Galenica Tradizionale e Ospedaliera (L) Disegni Sperimentali e Metodi di Ottimizzazione (L) Forme Farmaceutiche Innovative (L) Introduzione all’Informatica in Farmacia (L) Metodologie Avanzate in Biofarmaceutica (L) Nuove Prospettive in Cosmetologia (L) Procedure per l’Autorizzazione all’Immissione in Commercio di Medicinali (L) Speciali Tecniche di Indagine dello Stato Solido Farmaceutico (L) Statistica Farmaceutica (L) Veicolazione e Direzionamento dei Farmaci (L) Integratori Alimentari: Aspetti Regolatori e Tecnologici (L) Integratori Alimentari E Alimenti per Fini Medici Speciali (L) Resistenza agli Antibiotici (L) Deontologia (L) Storia della Farmacia (L) SSD CHIM/08 CHIM/08 CHIM/08 CHIM/09 CHIM/09 CHIM/09 CHIM/09 CHIM/09 CHIM/09 CHIM/09 CHIM/09 CHIM/09 CHIM/09 CHIM/09 CHIM/09 CHIM/09 CHIM/10 CHIM/10 MED/07 M-FIL/03 MSTO/01 CFU 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 Anno III III III III III III III III III III III III III III III III III III III III III Erogatore Facoltà Facoltà Facoltà Facoltà Facoltà Facoltà Facoltà Facoltà Facoltà Facoltà Facoltà Facoltà Facoltà Facoltà Facoltà Facoltà Facoltà Facoltà Facoltà Facoltà Facoltà 22 OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE E PROPEDEUTICITÀ Insegnamento Matematica con Elementi di Statistica Fisica Chimica Generale e Inorganica Lingua Inglese Informatica Chimica Organica 1 Chimica Analitica Obiettivi Formativi Specifici L’insegnamento si propone di presentare concetti di analisi matematica di base utili per alcuni modelli matematici applicati alle scienze naturali che verranno studiati contestualmente. Inoltre la parte di probabilità e statistica descrittiva e inferenziale si propone di dotare gli studenti degli strumenti base per analizzare i dati sperimentali. L’insegnamento si propone di trattare i concetti basilari della Fisica Generale, con particolare riguardo alla meccanica, alla termologia e all’elettromagnetismo, e di fornire agli studenti alcuni elementi fondamentali di fisica, utili nell’apprendimento di altre discipline. L’insegnamento presuppone una buona conoscenza degli elementi di matematica e statistica indispensabili alla trattazione ed intende illustrare agli studenti la metodologia scientificotecnica necessaria per affrontare anche problematiche oggetto di insegnamenti successivi. L’insegnamento si propone di fornire agli studenti la cultura chimica di base necessaria alla comprensione dei successivi corsi a carattere specialistico. I concetti fondamentali (mole, pH, equilibri in soluzione ecc) vengono discussi e approfonditi anche mediante l’uso di calcoli stechiometrici che – oltre a consolidare l’apprendimento di aspetti specifici – addestrano lo studente all’approccio razionale ai problemi e alle problematiche di natura chimica. Gli aspetti della chimica inorganica sono contestualizzati con quelli della chimica generale con l’obiettivo di rendere gli studenti confidenti sia con il metodo deduttivo, sia con quello induttivo. L’insegnamento si propone di fornire agli studenti ulteriori conoscenze linguistiche, rispetto a quelle già in loro possesso, finalizzate – in particolare – a conferire un’adeguata conoscenza dell’inglese scientifico. L’insegnamento si propone di conferire allo studente le conoscenze informatiche utili all’uso dei software più diffusi (word, excel, ppt), all’elaborazione di dati di natura scientifica, nonché al reperimento e alla gestione di informazioni in rete. L’insegnamento si propone di conferire allo studente le seguenti conoscenze: nomenclatura IUPAC delle pricipali classi di composti organici e della relativa terminologia di uso comune; reattività dei più comuni gruppi funzionali e del meccanismo delle principali reazioni organiche; elementi di base di stereochimica sufficienti ad affrontare problemi di stereoisomeria in composti di interesse biologico e farmaceutico. Lo studente è altresì messo in grado di progettare brevi sequenze sintetiche con particolare riferimento alla preparazione di composti di interesse farmaceutico, di riconoscere problemi di selettività in composti polifunzionali e di proporre le relative soluzioni. L’obiettivo principale di questo insegnamento è quello di fornire un linguaggio ed una conoscenza di base riguardo le nozioni chimico-analitiche necessarie per una adeguata impostazione dei problemi analitici, per una scelta appropriata dei metodi di analisi applicabili in campo farmaceutico e per una corretta interpretazione del dato analitico attraverso l’applicazione di metodi statistici. Inoltre l’insegnamento si propone di fornire, attraverso esercitazione pratiche, la conoscenza delle basilari operazioni di laboratorio da attuarsi nel riconoscimento delle specie inorganiche iscritte in F.U. 23 Biologia, Anatomia e Fisiologia Biologia Vegetale, Farmacognosia, Farmacologia e Patologia Generale Chimica Fisica L’insegnamento, composto da tre moduli, si propone di conferire allo studente adeguate conoscenze di biologia animale e fisiologia cellulare, dei principi organizzativi dei tessuti, degli organi e degli apparati nell’uomo nonché dei loro meccanismi funzionali. In particolare: il modulo di Biologia Animale e Fisiologia Cellulare si propone di illustrare i principi della biologia animale (la cellula e le strutture subcellulari, l’organizzazione molecolare, la duplicazione cellulare) e della fisiologia cellulare: scambi cellula-ambiente (canali ionici, trasportatori, recettori), potenziale di membrana/azione; trasmissione sinaptica; funzioni dei neuroni e delle cellule muscolari. Il modulo di Anatomia Umana si propone di illustrare i principi organizzativi dei tessuti, degli organi e degli apparati nell’uomo con particolare attenzione al rapporto struttura-funzione. Saranno conferite adeguate conoscenze in relazione a: apparato muscolo-scheletrico, sistema nervoso centrale e periferico, sistema cardiovascolare, sistema respiratorio, apparato urogenitale, sistema digerente. L’obiettivo del modulo di Fisiologia Umana è illustrare i meccanismi funzionali degli organi e degli apparati nell’uomo: il sistema nervoso (proprietà generali, sistema sensoriale, sistema motorio, funzioni centrali, sistema nervoso autonomo); l’apparato muscolare; il sangue e la funzione cardio-circolatoria; il sistema respiratorio; la funzione renale; il sistema digerente; la funzione endocrina. L’insegnamento, composto da tre moduli, si propone di conferire allo studente adeguate conoscenze generali circa gli aspetti fondamentali relativi alla cellula vegetale nonché conoscenze specifiche sulle droghe ad attività terapeutica. Lo studente acquisisce altresì le conoscenze di base relative al meccanismo d’azione e ai principi che regolano il passaggio del farmaco nell’organismo, nonché quelle utili all’analisi dei meccanismi causali e patogenetici delle malattie dell’uomo. In particolare: il modulo di Biologia Vegetale si propone di fornire le conoscenze di base della biologia vegetale con particolare riguardo alla citologia, all’istologia e organografia delle piante di interesse farmacologico che saranno oggetto della Farmacognosia; il modulo di Farmacognosia e Farmacologia Generale si propone di fornire la conoscenza delle droghe vegetali piu’ importanti nonché dei meccanismi d’azione e dei principi che regolano il passaggio del farmaco nell’organismo; Infine, il modulo di Patologia e Fisiopatologia Generale ha l’obiettivo di fornire gli strumenti per l’acquisizione dei meccanismi causali e di quelli patogenetici delle malattie dell’uomo, seguendo un percorso che va dall’aspetto molecolare e cellulare a quello clinico e associando le cognizioni sulla denominazione delle malattie umane e sulla terminologia medica. Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze scientifiche e metodologiche utili alla comprensione e all’approfondimento degli aspetti chimico-fisici alla base di metodi e processi biologici, farmaceutici, farmacologici. Verranno fornite le competenze termodinamiche utili alla comprensione e alla gestione degli equilibri di fase e dei processi di separazione chimico-fisica. Grande attenzione sarà pure dedicata agli aspetti cinetici dei processi chimici e chimico-fisici, così da fornire allo studente tutti gli elementi utili per un approccio razionale e scientificamente informato alle problematiche di interesse biologico, farmaceutico e farmacologico. La trattazione degli aspetti teorici sarà affiancata da adeguata attenzione agli aspetti sperimentali così da coniugare, nella formazione dello studente, il sapere al saper fare. Allo scopo saranno trattate alcune delle tecniche di indagine chimico-fisica di maggior rilievo in campo farmaceutico. 24 Chimica Organica 2 Biochimica Generale e Biologia Molecolare Biochimica Applicata Microbiologia Farmaceutica Farmacoterapia e Tossicologia Il corso si propone di approfondire la conoscenza della reattività di alcune classi di composti organici già introdotti nel corso di Chimica Organica 1. In particolare, si propone di fornire allo studente le conoscenze di base sulla chimica delle sostanze organiche naturali, propedeutiche allo studio della biochimica. Si propone altresì di conferire una conoscenza generale della nomenclatura, preparazione e reattività dei più comuni composti eterociclici, propedeutica allo studio della chimica farmaceutica. Il corso si propone infine di conferire le conoscenze di base sui principali tipi di spettroscopia ( UV, IR, NMR e spettrometria di massa) e di fornire gli elementi di conoscenza utili a discernere quale dato strutturale può essere fornito da ciascun tipo di spettroscopia. Da ultimo, lo studente viene messo in grado di identificare la struttura di semplici composti organici in base ai soli dati spettroscopici. L’insegnamento, composto da due moduli, si propone di conferire allo studente le conoscenze utili a comprendere le relazioni struttura/ funzione delle proteine e il metabolismo cellulare, nonché la struttura e la funzione degli acidi nucleici. In particolare: Il modulo di Biochimica Generale si propone di fornire le conoscenze adeguate a comprendere la relazione esistente tra struttura e funzione delle proteine e il metabolismo cellulare prendendo in esame le principali vie metaboliche e la loro regolazione; Il modulo di Biologia Molecolare conferisce le conoscenze adeguate riguardanti la struttura e la funzione degli acidi nucleici, e i principali metabolismi in cui sono coinvolti DNA e RNA. L’insegnamento, che prevede anche attività sperimentali da svolgere in laboratorio, si propone di fornire una buona conoscenza degli aspetti teorici e pratici di diverse metodiche utilizzate per la purificazione e la caratterizzazione strutturale e funzionale di proteine. Si propone inoltre di fornire conoscenze adeguate riguardanti le principali metodiche di manipolazione del DNA che fanno parte della tecnologia del DNA ricombinante. L’insegnamento, costituito da due moduli, ha lo scopo di fornire la conoscenza per affrontare tutte le problematiche farmaceutiche connesse alla produzione industriale, sia di tipo classico sia biotecnologico. Le conoscenze fornite permettono inoltre di affrontare ed eseguire le procedure analitiche del settore farmaceutico ove vengono utilizzati i microrganismi. In particolare: Il modulo di Microbiologia conferisce le conoscenze strutturali, funzionali e fisiologiche delle principali classi di microrganismi che costituiscono il mondo microbico, Batteri, Funghi, Protozoi, Virus, per poter affrontare lo sviluppo di problematiche più complesse che interessano i microrganismi e i farmaci; Il modulo di Aspetti Microbiologici del Controllo Qualità fornisce conoscenze microbiologiche specifiche della produzione farmaceutica di farmaci obbligatoriamente sterili e non obbligatoriamente sterili illustrando inoltre i vari saggi microbiologici della Farmacopea Ufficiale Italiana. L’insegnamento, costituito da due moduli, ha lo scopo di fornire le conoscere utili a comprendere i meccanismi d’azione generali e specifici dei principali farmaci e gli orientamenti farmacoterapici. Ulteriore obiettivo formativo dell’insegnamento è quello di conferire adeguata conoscenza delle problematiche di base della tossicologia e dei test in vivo ed in vitro correntemente utilizzati per valutare il potenziale tossico di molecole. In particolare: Il modulo di Farmacoterapia persegue gli obiettivi di far conoscere e comprendere i meccanismi d’azione generali e specifici dei principali farmaci e orientamenti farmaco terapici, di far acquisire gli strumenti culturali che permettano di studiare in modo autonomo i settori non trattati e di comprendere il razionale alla base dei farmaci di nuovo disegno; L’obiettivo formativo del modulo di Tossicologia é invece quello di fornire una conoscenza delle problematiche di base della tossicologia e dei test in vivo ed in vitro utilizzati per valutare il potenziale tossico di molecole. 25 Chimica Farmaceutica 1 Analisi Farmaceutica 1 Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche Farmacologia Sperimentale Tecnologia Farmaceutica Analisi Farmaceutica 2 Chimica Farmaceutica 2 Il corso ha come obiettivi l’apprendimento delle caratteristiche molecolari necessarie per l’interazione con i bersagli biologici. Saranno prese in esame le evoluzioni storiche che hanno portato al moderno studio delle relazioni struttura attività. Dalle basi generali si passerà quindi allo studio dei farmaci e del loro meccanismo d’azione secondo una classificazione funzionale. Lo studente sarà in grado di individuare quali porzioni molecolari sono necessarie all’interazione farmacodinamica e quali per il controllo della farmacocinetica, tendo conto dell’opportuno inquadramento farmacologico e del profilo tossicologico del farmaco stesso. Il corso si propone di fornire le conoscenze utili per la scelta mirata dei metodi d’analisi adeguati alla caratterizzazione, al riconoscimento e al controllo di purezza di sostanze d’interesse farmaceutico, anche nell’ambito di una forma farmaceutica finita. Il corso si articola in lezioni teoriche ed esercitazioni di laboratorio a posto singolo. L’insegnamento si propone di fornire allo studente le conoscenze di base per la progettazione, formulazione e sviluppo delle diverse forme farmaceutiche convenzionali solide, semisolide e liquide, approfondendo gli aspetti tipicamente tecnologici, biofarmaceutici e legislativi. L’insegnamento conferisce altresì le conoscenze necessarie circa le normative nazionali connesse alla spedizione delle ricette nonché quelle relative alle normative sovranazionali coinvolte nella preparazione delle diverse forme farmaceutiche a livello industriale. L’insegnamento, che prevede anche una consistente parte di attività sperimentali da svolgere in laboratorio, ha lo scopo di fornire allo studente nozioni teorico-pratiche inerenti lo studio dell’attività biologica dei farmaci e di comprendere il razionale alla base dei farmaci di nuovo disegno. L’insegnamento, che prevede anche attività sperimentali da svolgere in laboratorio, si propone di impartire conoscenze approfondite degli approcci tecnologici utilizzati per la veicolazione di farmaci in forme farmaceutiche innovative (sistemi a rilascio modificato, sistemi a rilascio indirizzato). In tale prospettiva verranno impartite conoscenze sulle proprietà funzionali degli eccipienti (per lo più polimerici) impiegati per la realizzazione dei suddetti sistemi terapeutici e conferite le conoscenze utili a valutare i criteri della loro scelta in relazione all’obiettivo formulativo. L’insegnamento si pone come obiettivo la formazione professionale dello studente per quanto riguarda le conoscenze teorico-pratiche e le applicazioni delle principali metodologie analitiche (volumetriche e strumentali) nella determinazione quantitativa di composti di interesse farmaceutico. Il corso si propone, inoltre, fornire i fondamenti teorici per l’interpretazione del risultato analitico e la valutazione della sua affidabilità. Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze basilari di Chimica Farmaceutica necessarie alla progettazione e alla produzione di sostanze (farmaci) che possano essere usate in medicina per la prevenzione, il trattamento o la cura di malattie umane. Il programma include lo studio delle più significative classi dei farmaci chemioterapici (antiprotozoari, antibatterici, antivirali, antitumorali) già esistenti, delle loro proprietà biologiche e delle loro relazioni struttura chimica-attività biologica. In particolare, si propone di fornire gli strumenti necessari all’acquisizione delle conoscenze relative alla struttura, alle proprietà chimico-fisiche e stereo-chimiche, al meccanismo d’azione e all’impiego terapeutico dei farmaci presi in considerazione. Viene prestata particolare attenzione alle relazioni struttura/attività biologica/selettività d’azione. 26 Chimica e Analisi Farmaceutica 3 Chimica Farmaceutica Applicata Produzione Industriale di Forme Farmaceutiche e Cosmetiche Chimica degli Alimenti L’insegnamento, costituito da due moduli che prevedono entrambi una consistente parte di attività sperimentali da svolgere in laboratorio, si propone di preparare lo studente alla ricerca farmaceutica a partire dal reperimento della letteratura on-line, attraverso la progettazione di sintesi chimica, sino alla preparazione pratica in laboratorio di principi attivi farmaceutici, includendo la loro analisi qualitativa e quantitativa. Saranno pure conferite le conoscenze e le competenze utili allo studio teorico e in parte pratico di alcune tecniche strumentali separative e all’analisi del principio attivo incluso in forme farmaceutiche e in matrici biologiche. In particolare: il modulo di Sintesi Farmaceutica si propone di fornire allo studente le basi teoriche per la progettazione dei principi attivi farmaceutici attraverso l’analisi retrosintetica e l’utilizzo di diverse strategie sintetiche, nonché di preparare lo studente all’impiego delle comuni tecniche di laboratorio di sintesi organica sia a livello teorico sia pratico, con esercitazioni finalizzate all’ottenimento di farmaci; il modulo di Analisi Farmaceutica 3 conferisce allo studente i principi teorici di base ed esempi applicativi, anche in laboratorio, di alcune tecniche strumentali separative per l’analisi qualitativa e quantitativa di principi attivi di interesse farmaceutico, in forme farmaceutiche e in matrici biologiche e lo prepara alla ricerca, alla lettura e alla interpretazione critica di articoli pubblicati su riviste internazionali del settore analitico-farmaceutico. L’insegnamento si propone di conferire le basi teoriche e metodologiche necessarie alla soluzione coordinata dei problemi chimico- fisici, tecnologici e biologici relativi alla trasformazione di un principio attivo in una forma farmaceutica stabile con determinate caratteristiche di rilascio. Saranno pure conferite le conoscenze utili alla progettazione e comprensione di studi di preformulazione, di caratterizzazione delle forme solide dei farmaci (polimorfi, pseudopolimorfi, isomorfi, co-cristalli, amorfo) con tecniche di termoanalisi e di diffrazione a raggi X e quindi in termini di solubilità, velocità di dissoluzione, permeabilità cellulare, ecc., di analisi delle interazioni farmacofarmaco e farmaco-eccipiente e di applicazioni della cinetica chimica agli studi di stabilità dei farmaci e della statistica ai problemi tipici della ricerca farmaceutica. L’insegnamento si propone di conferire conoscenze tecniche e metodologiche utili per l’applicazione dei principi di tecnologia farmaceutica alla produzione industriale di forme farmaceutiche e cosmetiche. Gli argomenti trattati verranno inquadrati nell’ambito delle normative vigenti (GMP), che regolano la produzione industriale di medicinali e cosmetici._Lo studente sarà condotto ad approfondire gli aspetti regolatori riguardanti la produzione e l’immissione in commercio delle varie tipologie di medicinali, in particolare le procedure registrative nazionali ed europee. L’insegnamento si propone di fornire le conoscenze di base necessarie per definire la qualità di un alimento con particolare attenzione: 1) alla composizione chimica, alle caratteristiche chimico-fisiche dei macronutrienti, micronutrienti e dei componenti minori degli alimenti; 2) agli effetti dei trattamenti tecnologici; 3) all’uso di additivi chimici nel campo delle tecnologie alimentari. Lo studente sarà altresì introdotto alle principali tecniche analitiche che permettono di definire la composizione e la qualità (alterazioni, adulterazioni, sofisticazioni, contaminazioni) degli alimenti. 27 PROPEDEUTICITÀ 1. 2. 3. 4. 5. Gli esami di CHIMICA GENERALE E INORGANICA, FISICA, MATEMATICA CON ELEMENTI DI STATISTICA sono propedeutici a tutti gli esami del 3°, 4° e 5° anno. Gli esami dei corsi poliennali contraddistinti da un numero d’ordine vanno sostenuti nell’ordine numerico. L’esame di CHIMICA ORGANICA 2 (III SEM) è propedeutico a quelli di: • ANALISI FARMACEUTICA 1(V SEM) • CHIMICA FARMACEUTICA 1(V SEM) • TECNOLOGIA E LEGISLAZIONE FARMACEUTICHE (VI SEM) • TECNOLOGIA FARMACEUTICA (VII SEM) • CHIMICA DEGLI ALIMENTI (IX SEM) L’esame di TECNOLOGIA E LEGISLAZIONE FARMACEUTICHE (VI SEM) è propedeutico a quelli di: • CHIMICA FARMACEUTICA APPLICATA (VIII SEM) • PRODUZIONE INDUSTRIALE DI FORME FARMACEUTICHE E COSMETICHE (IX SEM) L’esame di ANALISI FARMACEUTICA 3 (VIII SEM) è propedeutico a quello di: • CHIMICA DEGLI ALIMENTI (IX SEM) PROVE D’ESAME INTEGRATE: Ogni Insegnamento prevede un’unica prova d’esame, indipendentemente dal numero dei moduli che lo compongono. Ne segue che quando i moduli componenti sono più di uno, per essi è prevista prova d’esame integrata. Insegnamento Biologia, Anatomia e Fisiologia Biologia Vegetale, Farmacognosia, Farmacologia e Patologia Generale Biochimica Generale e Biologia Molecolare Microbiologia Farmaceutica Farmacoterapia e Tossicologia Chimica e Analisi Farmaceutica 3 Moduli componenti per i quali è prevista prova d’esame integrata CFU modulo Biologia Animale e Fisiologia Cellulare Anatomia Umana Fisiologia Umana Biologia Vegetale Farmacognosia e Farmacologia Generale Patologia e Fisiopatologia Generale Biochimica Generale Biologia Molecolare Microbiologia Aspetti Microbiologici del Controllo Qualità Farmacoterapia Tossicologia Sintesi Farmaceutica Analisi Farmaceutica 3 3 3 6 4 5 3 9 3 6 3 6 6 6 6 CFU Insegnamento 12 12 12 9 12 12 28 ALLEGATO 2 ELENCO DEI DOCENTI DI RUOLO IMPEGNATI NEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO (ai sensi dell’Allegato B del D.M. 31 ottobre 2007 n. 544) Nominativo docente 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 S. Collina L. Colombo U. Conte G. D’Agostino E. De Lorenzi F. Ferrari G. Gazzani S. Govoni P. Grisoli P. Mangione A. Marini G. Massolini C. Milanese M. Paolillo A. Papetti A. Pascale M. Patrini P. Perugini M. Pregnolato I. Prigioni A. Stella M. Stoppini A. Torre Settore scientificodisciplinare CHIM/08 CHIM/06 CHIM/09 BIO/14 CHIM/08 CHIM/09 CHIM/10 BIO/14 MED/07 BIO/10 CHIM/02 CHIM/08 CHIM/02 BIO/14 CHIM/10 BIO/14 FIS/01 CHIM/09 CHIM/08 BIO/09 FIS/01 BIO/10 MAT/05 Ruolo (PO-PA-RU) PA PO PO PA PA PA PA PO RU RU PO PO RU RU RU RU RU RU PA PA PO PA PA 29 ALLEGATO 3 ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE C.U. - CORRISPONDENTI AD ALMENO 150 CFU - TENUTI DA PROFESSORI O RICERCATORI INQUADRATI NEI RELATIVI SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI E DI RUOLO PRESSO L’ATENEO OVVERO IN RUOLO PRESSO ALTRO ATENEO, SULLA BASE DI SPECIFICHE CONVENZIONI (ai sensi dell’art. 1, comma 9 del D.M. 16 marzo 2007) Insegnamento Matematica con Elementi di Statistica Fisica Chimica Organica 1 Chimica Organica 2 con Elementi di Spettroscopia Fisiologia Umana Farmacognosia e Farmacologia Generale Patologia e Fisiopatologia Generale Chimica Fisica Biochimica Generale Biochimica Applicata Microbiologia Farmacoterapia Tossicologia Chimica Farmaceutica 1 Analisi Farmaceutica 1 Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche Farmacologia Sperimentale Tecnologia Farmaceutica Analisi Farmaceutica 2 Chimica Farmaceutica 2 Sintesi Farmaceutica Analisi Farmaceutica 3 Chimica Farmaceutica Applicata Produzione Ind. Forme Farmaceutiche e Cosmetiche Chimica degli Alimenti SSD MAT/05 FIS/01 CHIM/06 CHIM/06 BIO/09 BIO/14 MED/04 CHIM/02 BIO/10 BIO/10 MED/07 BIO/14 BIO/14 CHIM/08 CHIM/08 CHIM/09 BIO/14 CHIM/09 CHIM/08 CHIM/08 CHIM/08 CHIM/08 CHIM/09 CHIM/09 CHIM/10 CFU 6 6 9 10 6 5 3 9 9 6 6 6 6 9 9 9 12 9 9 9 6 6 9 9 3 Nominativo docente A. Torre M. Patrini L. Colombo L. Colombo I. Prigioni M. Racchi R. Pizzala A. Marini M. Stoppini M. Stoppini P. Grisoli S. Govoni M. Paolillo M. Pregnolato S. Collina U. Conte G. D’Agostino F. Ferrari G. Massolini S. Collina M. Pregnolato E. De Lorenzi C. Caramella P. Perugini G. Gazzani SSD MAT/05 FIS/01 CHIM/06 CHIM/06 BIO/09 BIO/14 MED/04 CHIM/02 BIO/10 BIO/10 MED/07 BIO/14 BIO/14 CHIM/08 CHIM/08 CHIM/09 BIO/14 CHIM/09 CHIM/08 CHIM/08 CHIM/08 CHIM/08 CHIM/09 CHIM/09 CHIM/10 Ruolo (PO-PA-RU) PA RU PO PO PA PA PA PO PA PA RU PO RU PA PA PO PA PA PO PA PA PA PO RU PA 30