sperimentiamoci

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sperimentiamoci
giovedì 12 marzo - ore 20.30
SPERIMENTIAMOCI
atto secondo: "i collettivi"
Protagonisti di questa serata sono i collettivi. La prima proiezione è Impero dei Cane CapoVolto (distribuito da
un altro collettivo, i Malastrada), a seguire il nuovo documentario dei Fluid Video Crew, Diario di uno scuro,
proiezione che precede quella dell'8 aprile all'interno della 4° rassegna Italia Doc curata da Maurizio De Rienzo
presso la Casa del Cinema. Infine presenteremo, attraverso tre trailer, parte della filmografia della Citrullo
International, casa di produzione e distribuzione (tra gli altri anche di Diario di uno scuro) che insieme ai Fluid
Video Crew daranno vita all'incontro al termine delle proiezioni.
"Il senso del nome collettivo consiste nello stratificare le singole personalità all'interno di un autore totale. È il
rifiuto del concetto di autore strettamente connesso alla personalità dell'artista: noi componiamo in nome e
per conto del gruppo. È il "marchio" per il quale lavoriamo, e il prodotto deve essere perfettamente
riconoscibile anche se continuamente in evoluzione sia per lo stile che per i contenuti. L'aspirazione maggiore
sarebbe che Cane CapoVolto ci potesse sopravvivere…"
Cane CapoVolto
"Uscire allo scoperto, mettersi in gioco, provare a raccontare la realtà con i propri occhi e con la propria
soggettività; necessariamente questa realtà si altera, si differenzia, si carica, sale dai sotterranei della
quotidianità per irrompere nello show dei piani alti. Uscire allo scoperto, conservando quel minimo di dignità
professionale e artistica che ti permette di non sputarti in faccia ogni volta che la mattina ti guardi allo
specchio. Questa per me è la lezione dell'underground. Uscire dai sotterranei con quella giusta dose di
alterazione per poter sopravvivere nell'epoca e nella dittatura del reality show”.
Fluid Video Crew
"La ripartizione dei ruoli è il frutto di una necessità: cercare di coprire tutti i ruoli necessari, in tutte le fasi di
produzione di un film. Per questo c'è molta comunicazione, e anche un confronto a volte molto acceso. In
seguito i ruoli pratici che ci assegnamo durante le riprese dipendono dalle esperienze professionali di ognuno
di noi. L'intenzione comunque è quella di crescere in ogni progetto, confrontandoci con nuovi problemi e nuove
soluzioni".
Citrullo International
Cane CapoVolto
IMPERO – (IN GOD WE TRUST)
montaggio Aldo Kappadona - musica Cane CapoVolto - voce narrante Gaeltano Lizzio, Franco Fortunato,
Riccardo Maria Tarci - formato video - produzione CaneCapoVolto - durata 31' - anno Italia 2003
Il dopoguerra e il Nuovo Ordine Mondiale raccontati per mezzo di documentari, film di guerra, fotografie e vari
reperti. Waco, Oklahoma City, l'11 Settembre, la guerra al terrorismo e le leggi speciali, l'"Altra America" e la
distruzione della Costituzione. Nella marcia delle ultime amministrazione presidenziali c'è il desiderio manifesto
di annullarsi nell'infinito, con il consenso di Dio e delle multinazionali.
"Documentari, film di guerra, fotografie e reperti vari": la condanna del sistema americano viene condotta
attraverso i suoi simulacri, i suoi idoli (denaro ed eroi) e il modo in cui sono rappresentati, selezionati. È un
lavoro che ancora una volta esalta la polisemia delle forme depositate nell'immaginario collettivo
sottolineandone l’ambiguità. L'articolazione dei "reperti" attiene a un criterio di verità soggettiva che mostra
la direzione che i vari segni devono seguire per determinare il senso che si vuole loro conferire. I materiali
vengono stravolti nel senso, deviati nella direzione e nella struttura come se avessero al loro interno dei virus
che ne hanno infettato la natura. Viene riconosciuta una paternità esterna alle cose e alle immagini ma allo
stesso tempo la necessità, attraverso un nuovo discorso, di recuperare l'istanza primaria che le aveva generate
verificandone la resistenza e aprendola a una nuova "verità".
Massimo Galimberti, Di alcuni temi, Catalogo della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, 2005
Cane CapoVolto viene fondato a Catania nel 1992 da Alessandro Aiello e Enrico Aresu. Nel 1996 si aggiunge Alessandro De Filippo. Il gruppo
dalla struttura elastica si costituisce sul modello della confraternita filosofica. La linea di ricerca del gruppo passa attraverso esperienze
audio-visive di varia natura che privilegiano la matrice scientifica della comunicazione e la sua risposta nello spettatore. Dopo una prima fase
produttiva legata essenzialmente al cortometraggio super-8, Cane CapoVolto inizia (anche in reazione all'estetica che il mezzo sembrava
imporre) il progetto Video Plagium sul riutilizzo dell'Informazione visiva, letteraria e sonora (coi rispettivi residui di significato) e sulle
"dissonanze cognitive". Tale indagine è stata successivamente estesa al Radiodramma (genere all'interno del quale viene privilegiato
l'orientamento di "film-acustico"). In epoca più recente si collocano il progetto STEREO-30 drones for television per un'ipotetica Televisione
via cavo, i falsi spot radiofonici e una linea di prodotti che analizzano la Guerra e il Nuovo Ordine Mondiale. Più recentemente la
consapevolezza che "si può praticare solo un'arte che contempli la possibilità della sua negazione" ha condotto Cane CapoVolto verso i
linguaggi del contemporaneo, elaborando progetti multisensoriali come Helmut Doppel, Uomo Massa e Presente Continuo. Un percorso che
procede dallo spettacolo della distruzione alla distruzione dello spettacolo attraverso un interesse per la dissoluzione o la perversione delle
forme.
Fluid Video Crew
DIARIO DI UNO SCURO
sceneggiatura Davide Barletti e Lorenzo Conte - ricerca storica e consulenza testi Marco Saura - fotografia
Fluid Video Crew, Francesco Galli, Alberto Iannuzzi, Giovanni Vella - montaggio Edoardo Cicchetti - suono
Carlo Hintermann - formato super 8, super 16mm, HDV, 16mm - produttore Amedeo Pagani, Geraldo Pipazkija,
Alessandro Borrelli - produzione Classic, Citrullo International - co-produzione La Sarraz Pictures, Illégittime
Défense - con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte Doc Film Fund - durata 56' - anno Italia 2008
Diario di uno Scuro è il racconto di un percorso umano drammatico. All'inizio degli anni Ottanta, Antonio
Perrone è il primogenito di una benestante famiglia salentina. Ma la sua natura è irrequieta e, come tanti
ragazzi di quell'epoca, sogna un futuro migliore, libero dai vincoli sociali. È il sogno di una vita al massimo.
Quando si innamora della giovane Daniela sembra sul punto di realizzare i suoi desideri. Antonio vuole di più,
sempre di più. Entra nel mondo dello spaccio di droga, divenendo con l'incoscienza di un giovane romantico,
protagonista di folli scorribande alla conquista del territorio. La sua corsa è inarrestabile: intraprende una serie
di rapine fino a diventare un vero e proprio boss della neonata Sacra Corona Unita, la cosiddetta Quarta mafia,
che tenne sotto ricatto, per un decennio, una regione fino ad allora vergine da fenomeni mafiosi, la Puglia. La
Sacra Corona Unita è una mafia che presenta un percorso innovativo e anomalo rispetto alle altre mafie. Ultima
a essere nata, tutti i suoi riti di iniziazione, la sua struttura verticistica, il suo codice d'onore nascono da una
mescolanza e riedizione delle vecchie tradizioni malavitose. Una mafia, per così dire, post-moderna, violenta e
irrazionale, che almeno nella sua prima generazione, non ha saputo resistere alla reazione repressiva che, pur
tardivamente, lo Stato ha messo in atto. Antonio finisce schiacciato dai suoi meccanismi e il suo percorso
culmina in maniera tragica. Il suo sogno si è trasformato in un incubo. Diario di uno Scuro diventa così un vero
"mistery dell’anima". Di questa storia Antonio è il protagonista viscerale e l'allucinato narratore.
Fluid Video Crew
Fluid Video Crew, realtà di produzione-realizzazione audiovisiva nata a Roma nel 1995. Teorici e sperimentatori del basso-costo, assertori
convinti dell'unicità e dell'irripetibilità del "momento documentaristico-cinematografico" e del continuo evolversi dell'opera filmica, scelgono
la strada della realizzazione collettiva. I componenti del nucleo produttivo sono: Davide Barletti (Lecce 1972), Edoardo Cicchetti (Roma
1973), Lorenzo Conte (Roma 1974), Mattia Mariani (Roma 1973). Fluid Video Crew ha realizzato circa cinquanta lavori in video e in pellicola
super8, dalle news di contro-informazione per il circuito dei centri sociali alla documentazione della scena contro-culturale internazionale,
dalle numerose video installazioni ai documentari sul lavoro nero e minorile, sull'immigrazione, sull'Albania, sulle bande giovanili e sugli spazi
metropolitani, fino ai lavori sui popoli indiani dell'Alaska, sui pescatori del Sud Italia e sul mondo del calcio. Nel 2003, realizzano il loro primo
lungometraggio Italian Sud-Est che partecipa alla Mostra di Venezia nella sezione Nuovi Territori. Nel 2005 realizzano Paloma, un ritratto di
Buenos Aires dagli anni novanta ad oggi. Nel 2008 esce il loro secondo lungometraggio per il cinema, Fine pena mai. Nello stesso anno
realizzano i due documentari Diario di uno scuro (che narra le stesse vicende di Fine pena mai) e Radio Egnatia, in collaborazione con l'artista
Matteo Fraterno, presentato al Torino Film Festival, un viaggio tra est e ovest, dalla Puglia alla Turchia; una stazione radio immaginaria il cui
palinsesto è costruito dall'intreccio di suoni e informazioni.
Citrullo International s.r.l. è una casa di produzione indipendente fondata da Luciano Barcaroli, Carlo
Hintermann, Gerardo Panichi e Daniele Villa nel 2001. L'idea nasce dalla volontà dei soci fondatori di
creare un'entità produttiva che potesse coniugare la realizzazione di documentari, cortometraggi e
lungometraggi, film d'animazione e progetti audiovisivi per il mercato internazionale, con pubblicazioni e
retrospettive dall'alto profilo culturale.
Ad oggi la Citrullo International ha prodotto e diretto:
Rosy-fingered dawn: un film su Terrence Malick - un ritratto appassionato del grande cineasta americano.
Presentato al Festival di Venezia del 2002.
Chatzer: volti e storie di ebrei a Venezia - un viaggio attraverso la Venezia ebraica, in cui la creazione di
un identità si rivela come un processo in continua evoluzione. Presentato in concorso al Torino Film
Festival 2004 e al Festival di Gerusalemme 2005.
F for Fontcuberta - un mockumentary che affronta il mondo artistico di uno dei più folgoranti fotografi
spagnoli contemporanei, Joan Fontcuberta.
H2O - un cortometraggio di animazione che nasce come progetto multimediale e video installazione
mescolando riprese dal vero e animazione digitale. Presentato al Festival di Annecy ha partecipato a
numerosi festival internazionali.
Al momento, la Citrullo International ha in produzione Hugo Pratt: viaggio in un cielo lontano, sul grande
disegnatore veneziano, creatore di Corto Maltese, con il sostegno del Programma MEDIA della Comunità
Europea e il fondo per lo sviluppo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Cinema. Inoltre
sta preparando il libro Il cinema di Terrence Malick per i tipi della Faber & Faber.
L'ingresso è come sempre libero, grazie alla tessera Apollo 11 che consente la partecipazione gratuita a tutta la
programmazione annuale