Pipistrello in giardino per dire addio alle zanzare
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Pipistrello in giardino per dire addio alle zanzare
Il Messaggero articolo Pagina 1 di 1 stampa | chiudi 30-07-2007 sezione: HOME_PIACERI Pipistrello in giardino per dire addio alle zanzare ROMA (30 luglio) - Che l'aglio fosse un buon rimedio contro l'incubo estivo delle zanzare, lo si sapeva. Che i gerani fossero una bella barriera sui balconi per tenere lontano l'insetto era risaputo, ma che un pipistrello ci potesse venire in aiuto per salvarci la pelle da quei terribili pizzichi, è sicuramente una delle novità più interessanti illustrate da un team di scienziati del Cnr che ha messo a punto una serie di strategie contro le zanzare. «Tra le proposte presentate -sottolinea Francaviglia dell'Itabc-Cnr- sicuramente interessante quella del professor Paolo Agnelli del Museo di storia naturale dell'università di Firenze, sezione di zoologia "La Specola". Lo studioso ha rimarcato come, tra i numerosi predatori naturali, siano da tenere in considerazione quegli straordinari cacciatori di insetti che sono i pipistrelli». Sappiamo, infatti, che in una notte d'estate un pipistrello riesce a ingerirne una quantità tale che il suo peso aumenta del 25-50%. Considerando che anche il peso degli insetti cambia a seconda della specie, possiamo calcolare che il numero di prede ingerite vari all'incirca tra 500 e 5000. «Nel caso degli insetti della dimensione d'una zanzara, sottolinea Francaviglia- possiamo calcolare che il numero si aggiri tra 1000 e 2000. Il professor Agnelli ha poi indicato come in Europa, negli ultimi decenni, si sia assistito a una riduzione notevole del numero di questi mammiferi a causa sia dell'inquinamento, provocato anche dai pesticidi (tra cui gli insetticidi), sia dalla penuria di rifugi». Tra gli altri rimedi "ecologici" segnalati nella giornata, gli oli essenziali, che devono essere applicati più spesso rispetto ai loro corrispettivi chimici, ma non sono dannosi nè per l'uomo nè per l'ambiente e hanno un'azione sia protettiva che lenitiva. «Per quanto riguarda la lotta larvicida alle zanzare -ha detto Luigi Campanella presidente eletto della Società chimica italiana- si può pensare anche all'impiego dei forni a microonde a particolare energia, utilizzabili per disattivare le trappole ad acqua nelle quali si sono sviluppate le larve di zanzara». Insomma, dicono gli scienziati, il problema zanzare va risolto e, poichè esistono metodi alternativi a quelli attualmente impiegati, è nelle mani dell'uomo decidere se farlo preservando l'ambiente (cioè la vita dell'intero ecosistema e quindi la sua) o distruggendolo. http://www.ilmessaggero.it/stampa_articolo.php?id=6144 31/07/2007