di casola, galletta, la pietra, manetti, mansino, massaro, spadaro

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di casola, galletta, la pietra, manetti, mansino, massaro, spadaro
LABORATORIO 4 – AGLIANA GRUPPO 1
Docente del Laboratorio: prof. Tiziano Nincheri
(Laboratorio svoltosi il giorno Venerdì 08/04/2016)
Istituto Comprensivo “B. Sestini”
Corsisti Scuola Primaria: Spadaro Viviana, Manetti Serenella, Massaro Fabiola, La
Pietra Angelina, Di Casola Mariateresa, Galletta Maria.
Corsisti Scuola Dell’ Infanzia: Mansino Anna.
TITOLO: “Imparare giocando seguendo l’apina magica Bee-Bot.”
SPIEGAZIONE
L’ introduzione della robotica nella scuola come strumento di supporto alle attività
didattiche tradizionali, può rinnovare il modo di fare scuola sia dal punto di vista
dell’apprendimento, sia nel modernizzare un’istituzione ancor oggi bloccata in
schemi fissi, per stare al passo di una società del terzo millennio.
OBIETTIVI
 approccio ludico all’apprendimento
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 acquisire un primo linguaggio informatico
 sviluppare il pensiero computazionale e la capacità di problem solving
 potenziare le capacità logiche
SVILUPPARE COMPETENZE
 cognitive e sociali di base
 tecnologiche
 accrescere le capacità decisionali, il senso di responsabilità e
l’autostima.
DESTINATARI
Classe prima -Scuola Primaria. La classe è composta da 26 alunni (13 maschi e 13
femmine); un alunno BES, un’alunna DSA (disgrafica) e tre alunni stranieri di prima
alfabetizzazione.
TEMPI
Primo quadrimestre
Scansione e attività proposta
I bambini, dopo essere stati divisi in due gruppi ed aver esplorato il modello di apina,
diventano protagonisti della lezione programmando l’ape con i pulsanti e
automaticamente iniziano a riflettere e a consultarsi sul tipo di percorso da far
compiere al robottino.
 Dopo aver familiarizzato con la programmazione di Bee-bot, uniamo anche un
po’ di fantasia. L’insegnante leggerà ai bambini la fiaba di Cappuccetto rosso
dopodiché gli stessi saranno invitati a ripercorrere le fasi della fiaba su di un
tabellone creato precedentemente da loro. Successivamente i bambini
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inventeranno una storia con diversi personaggi e disegneranno delle caselle
che rappresenteranno la loro storia in successione temporale seguendo i
concetti topologici.
 Bee-bot dovrà interpretare la storia muovendosi sul tabellone creato con i
disegni dei bambini.
L’insegnante fornirà agli alunni comandi quali, ad esempio: “Provate a
ripercorrere la storia di Cappuccetto Rosso sul tabellone sotto riportato”
(sotto)…
… oppure: “Costruite le strade di una città e fate muovere Bee-Bot tra le case”
(sotto).
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Strumenti e materiali
Utilizzare Bee-Bot, un simpatico robot, in grado di memorizzare una serie di comandi
base e muoversi su un percorso in base ai comandi registrati. Bee-Bot possiede tutti
i comandi sul dorso: avanti, indietro, svolta a sinistra, svolta a destra.
Letture e film che parlano di robotica:

“Le avventure di Chiodino” – di Gabriella Parca e Marcello Argilli, Giunti
Editore, Firenze 1998;

“WALL-E” - Pixar Animation Studios (USA, 2008)
VERIFICA
Per valutare quanto realizzato con Bee-bot, fino ad ora, si ritiene
importante procedere con una rilevazione delle competenze raggiunte dai bambini,
non solo in campo tecnologico , ma estese all’aspetto del sapere curriculare.
IN ITINERE
Osservare i comportamenti dei bambini durante le attività. Gli alunni prima
imparano a leggere la lista dei comandi scritta su un foglio di carta e dopo la
inseriscono come procedura, pigiando un comando dopo l’altro, dall’inizio alla fine.
FINALE
In gruppo, i bambini hanno imparato a scrivere i comandi utilizzando una lista di
simboli (che si sostituivano alle parole AVANTI , INDIETRO, DESTRA ,SINISTRA ,GO)
producendo un primo esempio di codice per la stesura di un algoritmo. Dopodiché,
è stata verificata la percezione spaziale (in particolare destra/sinistra) , la capacità di
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ordinare una sequenza composta da almeno tre step, la definizione di un percorso
per andare da un punto A ad un punto B, su fogli quadrettati da 1 centimetro.
Infine, è stata pianificata la drammatizzazione della storia di “Cappuccetto Rosso”, in
cui i bambini interpretavano i personaggi della storia su un reticolo.
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