CAI GET Notizie - N 2 Marzo Aprile - 2009.cdr

Transcript

CAI GET Notizie - N 2 Marzo Aprile - 2009.cdr
1 - CAI UGET NOTIZIE N.2
ASSEMBLEA GENERALE
ORDINARIA DEI SOCI
2 APRILE 2009
Vedi pag.7
ANNO XXXII - N. 2 - MARZO - APRILE 2009
BIMESTRALE DI INFORMAZIONE DEL
CLUB ALPINO ITALIANO - SEZIONE UGET - TORINO
GALLERIA SUBALPINA - 10123 TORINO - TEL. 011/53.79.83
AUTORIZ. TRIB. SALUZZO N. 64/73 DEL 13/10/1973
Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro:
Poste Italiane S.P.A Spedizioni in Abbonamento Postale - D.L 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 2 DCB “Torino”
Sabato 21 marzo, ore 15, in sede,
la Comm. Alpinismo Giovanile
presenta il
19° ciclo di Escursioni per ragazzi
dagli 8 ai 17 anni
Giovedì 7 maggio, ore 21, in sede,
la Scuola di Alpinismo presenta il
23° Corso di Alpinismo
I MARTEDI’ PRE-SERALI
Anche quest'anno, come ormai da almeno dieci-dodici anni,
sono previsti, nel contesto del programma annuale della
Commissione Gite, i “Martedì pre-serali”. Si tratta di tredici
feriali veloci “sgambate” da fine Aprile a metà Luglio, svolte
a due passi da Torino, su punte o simili, raggiungibili nel tardo
pomeriggio dopo il lavoro. Il dislivello delle uscite è “in
progressione” alfine di consentire anche ai meno allenati di
arrivare a “fine programma” più allenati. Si parte dai 540
metri (di dislivello) del Monte San Giorgio, presso Piossasco,
per cercare di salire, prima che la notte scenda, ai 1338 metri
del Rocciamelone, la cui partenza viene solitamente
anticipata di almeno un'ora. Anche se la pila è obbligatoria in
pratica non arriviamo mai ad usarla in quanto le ore di luce, la
velocita' di salita e la brevità degli itinerari consentono
sempre di rientrare prima che faccia buio.
L'informalità e la facilità dei percorsi assicurano un ampio
turn-over di partecipanti, sebbene si stia ormai consolidando
uno “zoccolo duro” di “afecionados” che con qualsiasi tempo
(lo scorso anno è stato proprio il caso di dirlo!), non manca un
obiettivo. Nel 2008 tutte le uscite programmate sono state
effettuate e, poiché la fortuna premia sempre gli audaci, solo
scendendo da Rocca Sella il 20 maggio abbiamo preso
pioggia. Considerata la stagione, che ha visto niente po' po' di
meno che un'alluvione in Piemonte, vien quasi da chiedersi se
gli organizzatori non avessero fatto un patto con il Diavolo!
Dati i tempi stretti e l'ormai consolidata conoscenza dei
percorsi e dei ritrovi, è sempre più raro il ritrovo al Maffei o in
piazza Pitagora, sostituito dal ritrovo presso il punto di
partenza, sebbene “su richiesta” vengono sempre prelevati i
non auto-muniti nei luoghi “convenzionali”.
La velocità di salita è andata incrementando negli anni per cui
il vecchio “standard CAI” che recitava 300 m/h di salita
verticale in alcuni casi è più che triplicato, sebbene sia
consuetudine aspettarsi tutti in punta, a prescindere dalle
capacità di ciascuno.
L'abbigliamento e l'equipaggiamento per questi veloci
“mordi & fuggi” sono ovviamente costituiti dal minimo
indispensabile che si traduce con una maglietta di ricambio,
una barretta energetica ed un po' di acqua (quando non ci sono
approvvigionamenti idrici lungo il percorso) e l'immancabile
pila, in verità qualche volta lasciata a casa, data la breve durata
della gita. Se tempo fa qualcuno si presentava con pesanti
scarponi ed atteggiamento eroicamente alpinistico, oggi è
universalmente accettato l'uso di scarpe da jogging per la
montagna o pedule basse. Pur non essendo un gruppo di skyrunner, oggi, dovendo scegliere tra la figura del montanaro
d'antan alla “Tartarino sulle Alpi” di A. Daudet e quella di un
moderno Valerio Bertoglio o Marco Olmo o Bruno Brunod
(fate Voi…), è innegabile ammettere che siamo più vicini alla
seconda che alla prima. Si è consolidata insomma quella
forma, quel modus-operandi, quella pratica di “montagna
leggera” che, senza scavare troppo nella memoria, nel
comune pour-parler e forse anche presso il CAI, veniva un po'
criticata, snobbata, denigrata, etichettabile e relegata ad uno
sparuto e statisticamente insignificante gruppo di giovani
iper-atletici e fanatici. E' chiaro che tali forme di svago, più
simili ad una corsa in un parco cittadino (con la variante del
dislivello) che ad una salita di montagna, vengono praticate in
sicurezza essendo relegate a mete di bassa quota e non
comprendono mai traversate nel senso che percorso di andata
e ritorno coincidono per cui in caso di imprevisti è sufficiente
girare i tacchi e tornare sui propri passi, rinunciando alla meta
finale. L'abbigliamento da corsa estiva con pantaloncini e
maglietta è, in casi particolari (brutto tempo, freddo,
probabilità di pioggia o quota elevata), integrato con
pantaloni lunghi, pile, guanti, cappellino e magari, perché no,
addirittura un piccolo thermos con bevanda calda; il tutto in
un micro-zainetto o marsupio a seconda della proprie
preferenze.
“La funzione sviluppa il muscolo”, insegnavano tanti anni fa
a scuola ma ancor di più, ed aggiungerei a maggior ragione
quando l'età ha perso la smagliantezza del verde smeraldo,
praticare attività aerobica migliora la resistenza alla fatica. Ed
è piacevole e curioso constatare che eleganti signore ed
attempati signori che, inizialmente scettici e titubanti
muovevano i primi passi mossi forse da intelligente e
lungimirante curiosità, somigliano sempre di più ad agili e
sicuri camosci e con passo leggero ed instancabile suscitano
sempre più invidia ed ammirazione.
Questo per dire che, vuoi per restare in forma, vuoi per
allenarsi a gite di maggior impegno nei fine settimana,
ciascuno può trarre vantaggio da questi simpatici
allenamenti, liberi ed accessibili a tutti.
La performance fisica implica un elevato dispendio
energetico. A riposizionare il bilancio energetico in equilibrio
dopo l'uscita è, altra tradizione solidamente consolidata, la
sosta in pizzeria che si conclude, di fatto, con un enorme
“credito calorico” per cui non venite alle gite del Martedì sera
per dimagrire perché lo spirito è forte ma la carne…. anzi una
invitante pizza, è una tentazione a cui pochi resistono, specie
se accompagnata da una fresca birra alla spina e magari anche
un buon tiramisù…
Marco Centin
2 - CAI UGET NOTIZIE N. 2
LE GITE CHE VI PROPONIAMO - LE GITE CHE VI PROPONIAMO - LE GITE CHE VI PROPONIAMO
ESCURSIONISMO
(Comm. Gite e Comm. TAM)
Iscrizioni in sede il giovedì
precedente la gita (21-22'30)
1° marzo - Monte Pietraborga (926
m, val Sangone), da Sangano (348 m)
disl: 578 m tempo: 5 h - diff: E capogita: Marzia Serralutzu (CAI
Moncalieri, Comm. TAM).
Una camminata sulle alture della val
Sangone con visita al Centro di
Archeologia Sperimentale di
Villarbasse.
8 marzo - Traversata LevantoVernazza nelle Cinque Terre, da
Levanto - in Pullman disl: 850 m
tempo: 6h diff: E attrezz: da
escursionismo - partecipanti: min. 36
max. 100 - capigita: Zanon, Succi
(Comm. Gite).
Paesaggio roccioso e austero, asilo di
pescatori e di contadini viventi su un
lembo di spiaggia che in alcuni tratti
va sempre più assottigliandosi; nuda e
solenne cornice di una delle più belle
e primitive d'Italia. I paesi che
toccheremo sono nidi di falchi e di
gabbiani, asserragliati fra le rupi e il
mare.
8 marzo - Il Parco della Dora, bassa
val di Susa, da Pianezza ad Avigliana
disl: insignificante - tempo: 6 h - diff:
T - capigita: Lodovico Marchisio,
Franco Sguardi, Maria Tamietti
(Sottosez. GEB, Comm. TAM).
Consueta escursione di ogni
primavera lungo l'itinerario che, se
ben sistemato, potrebbe congiungere
Torino alle sorgenti della Dora .
15 marzo: Gita con Racchette da
neve (da definire, in base
all'innevamento) diff: E/R - capigita:
Guerreschi, Tosetti (Comm. Gite).
22 marzo - Monte Carpano e Cima
Longoira (773, 1151 m, Costa
Azzurra), da Garavan (Menton) - in
Pullman disl: 773-1151 m tempo: 2 h
+ 1 h 30' diff: E - attrezz: da
escursionismo - partecipanti: min. 30
max. 50 capigita: Bianco, Morrone
(Comm. Gite).
Gita sempre con vista mare, la cima è
una splendida terrazza lu questo tratto
di Costa Azzurra.
22 marzo - Anello di San Bovo di
Castino, valle Belbo, Langhe, da
Manera (600 m), Pavaglione,
Abbazia delle Grazie disl: 400 m
tempo: 5 h - diff: E - capigita: Giorgio
Gnocchi, Bruno Somale (Comm.
TAM).Escursione nei luoghi di
Fenoglio tra pievi romaniche,
terrazze e castelli, nei “paesi di
pietra“.
5 aprile - Traversata Carmo (1389
m) Loano, Monti Liguri, da Colle
Melogno - in Pullman disl: 400 m
tempo: 7 h diff: E - attrezz: da
escursionismo - partecipanti: min. 30
max. 100 - capigita: Morrone,
Micheletto (Comm. Gite).
5 aprile - Da Chieri a Baldissero,
collina torinese disl: 300 m - tempo: 6
h - diff: T - capigita: Angela
Micheletta, Mario Micheletta, Maria
Teresa Sarotto (Sottosez. UET,
Comm. TAM).
Lunga escursione sul versante sud
della collina torinese, tra vigneti, ville
storiche e boschi. Al termine visita
all'Azienda agricola “La Borgarella”
merenda, degustazione vini e prodotti
della collina chierese.
19 aprile - Cima Saben (1670m) per
il sentiero delle meridiane, Alpi
Marittime, da S.Antonio Aradolo (B.
S.Dalmazzo) in Auto disl: 700 m
tempo: 3 h diff: E - attrezz: da
escursionismo - Partecipanti: min. 15
max. 50 - capigita: Bianco, Fiore
(Comm. Gite).
Gita su mulattiere e sentieri, parte in
bosco; la cima è aperta e molto
panoramica.
19 aprile - Bric Veciri (1264 m,
Appennino ligure, SV ), dal colle del
Giovo (510 m) disl: 754 m tempo:
5,30 h - diff: E - capigita: Ercole
Perucca, Maria Grazia Vaudagna
(Comm. TAM).
Traversata da colle del Giovo a
Sassello (il paese degli amaretti)
sull'Alta via dei monti Liguri (tappa n.
19) con splendida vista dalle Alpi al
mar Ligure.
26 aprile - Orridi di Uriezzo e
marmitte dei Giganti, valle
Antigorio, da Baceno (665 m) disl:
400 m tempo: 4,30 h - diff: E capigita: Dario Gardiol, Giorgio
Gnocchi (Comm. TAM).
Una escursione nel “giardino glaciale
dell'Ossola” tra sinuose e levigate
pareti rocciose, giochi d'acqua e
spumeggianti cascate
GRUPPO
CICLOESCURSIONISTICO
Iscrizioni in sede il giovedì
precedente la gita (21-22'30)
5 aprile - Su e giù per il Roero
Montà d'Alba, da Montà d'Alba diff: MC/MC - disl: 800 m - lungh:
25 km - capigita: Carla Lagori,
Massimo Grandi.
Per le Calanques del Roero,
passando dai deliziosi Santo
Stefano Monteu e Cisterna. I
continui saliscendi conferiscono al
percorso un estremo interesse
obbligando, nonostante la scarsa
quota, ad una costante attenzione.
18 aprile Villardora (350 m)
Celle (borgo alto, 1100 m), da
Villardora - diff: MC/BC+ - disl:
750 m - lungh: 20 km - capigita:
Marco Centin, Silvia Previale.
Nella bassa Valsusa, con salita a
Celle (ed ancora più su) utilizzando
in parte l'asfalto ed in parte sentieri e
carrarecce. Gita a due passi da
Torino, magari sconosciuta ai
torinesi stessi, caratterizzata da una
divertente discesa tecnica
sull'antica mulattiera che collegava
le borgate prima che venisse
costruita la strada asfaltata.
ALPINISMO GIOVANILE
Iscrizioni in sede il giovedì che
precede la gita 17,30 e 9 10,30
15 marzo - Ciaspolata in Val
Varaita: facile escursione con
racchette da neve aperta a ragazzi e
genitori, da Bellino Borgata
Chiazale (1785 m)
capogita:
Costantino Sabato.
5 aprile - Ciciu del Villar e Monte
San Bernardo (1625 m), da Villar
S. Costanzo (Val Maira - CN),
escursione nella Riserva Naturale
speciale dei Ciciu del Villar, i famosi
"funghi di pietra" risultato
dell'erosione selettiva di un
versante, che costituiscono un
fenomeno geologico eccezionale
capigita: Luly Zago, Giacomo
Chiesa.
19 aprile - Uia di Calcante (1614
m), da Traves (646 m, Val di Lanzo TO) - Escursione con possibilità di
visitare i resti delle miniere che
estraevano rame, ferro e,
ultimamente, nichel capogita:
Anna Ughetto.
3 - CAI UGET NOTIZIE N. 2
LE GITE CHE VI PROPONIAMO - LE GITE CHE VI PROPONIAMO - LE GITE CHE VI PROPONIAMO
GRUPPO SCIALPINISTICO
Iscrizioni in sede il mercoledì
precedente la gita (21'30-23)
8 marzo - Pointe du Reou
d'Arsine, (2764 m), da Le Casset
(1512 m, valle della Guisane, Serre
Chevalier Francia) disl: 1250 m
diff: BS Capigita: Riccardo Valchierotti,
Guido Bolla, Carlo Rizzi.
Bella gita non lontano da Briançon
con stupendo colpo d'occhio sul
vicino e blasonato Pic des
Agneaux.
15-19 marzo - Raid della val
Maira - Una memorabile cavalcata
di più giorni con pernottamenti in
strutture gestite tra l'Italia e la
Francia
1° giorno: Saretto - Chiavetta o, in
alternativa, traversata del bric
Boscasso dal Preit a Chiavetta
(anche in gita sociale, con
possibilità di traversata; verrà
organizzato uno sherpa-bus che
riporterà i conducenti delle auto al
luogo di partenza).
2° giorno: Chiavetta - Larche
attraverso i colli Enchiausa e
Villadel
3° giorno: Larche - Fouillouse
attraverso i colli Portiolette e
Vallonet
4° giorno: Fouillouse - Chiappera
attraverso i colli Gippiera e
Infernetto
5° giorno: Chiappera - Villar di
Acceglio
Dislivelli di 1050 1900 m al giorno
- Difficoltà: BS/OS
Capigita: Enrico Leinardi, Marco
Centin, Sergio Marchioni, Daniel
Clement, Jerry Rossi.
29 marzo - Cima di Entrelor
(3430 m), da Bruil (Rhèmes-NotreDame, 1723 m), in val di Rhèmes
disl: 1700 m diff: BS - Capigita:
Cecilia Torelli, Daniel Clement,
Roberto Fullone.
Chi non ha mai sentito parlare
dell'Entrelor? Se non fosse che si
trova in val di Rhèmes si potrebbe
dire “la più bella gita della valle” …
sicuramente comunque una meta
imperdibile! Nonostante un
dislivello non proprio
contenutissimo la gita, grazie alla
sua “resa sci-alpinistica”, è molto
frequentata. Un buon allenamento
di base è consigliato.
5 aprile - Monte Thabor (3178 m,
Valle Stretta, com. di Valmeinier,
Francia) disl: 1400 m - diff: MS -
Capigita: Mauro Amerio, Danilo
Ciravegna, Paolo Perotto - Partenza
dal rifugio, privato,Terzo Alpini
(1769 m). La vetta segnava fino al
1947 la frontiera tra l'Italia e la
Francia. Il trattato di Parigi stipulato
dopo la seconda guerra mondiale ha
fatto sì che attualmente la frontiera
sia situata all'inizio della valle Stretta
e passi circa 5 km più a est. Una
cappella è stata eretta sulla sommità
da cui si gode di un bellissimo
panorama. Possibilità di
pernottamento presso il rifugio Terzo
Alpini in camerette da sei posti letto
riscaldate e doccia calda.
Gite della Sezione di Torino
Informazioni presso la segreteria di
via Barbaroux 1
Sci di Fondo e F. E.
1° marzo - Col d'Izoard
22/29 marzo - Tromso - Norvegia
Escursionismo
1° marzo P.ta Moncrons 2507 m
8 marzo - Punta Leissè 2771 m
8 marzo - Da Chiavari a Rapallo
15 marzo P. de la Pierre 2653 m
22 marzo - Poggio Ceresa 710 m
e Poggio Grande 812 m
29 marzo - Madonna di Cotolivier
2105 m
5 aprile - Monte Armetta 1739 m
10/13 aprile - Cima Valdritta 2218 Monte Altissimo di Nago 2079 m
19 aprile - Passo della Croce 1256 m
19 aprile - Traversata Balestrino
Borghetto S. Spirito
26 aprile - Croce di Fana 2212 m
Scialpinismo
15 marzo M.Autovallonasso 2885 m
15 marzo - Tête entre Deux Sauts
2729 m
22 marzo - Punta Viraysse 2838 m
29 marzo - Mer de Glace
10/13 aprile - Haute Route sul
percorso della Chamonix-Zermatt
19 aprile-Cima Dormillouse 2908 m
Cicloescursionismo
5 aprile - Castelli e filari del Roero
orientale
Arrampicata
5 aprile - Falesia di Montestrutto
18/19 aprile - Punta Nera della
Grivola (3683 m), da Valnontey
(1666 m) pernottam: rifugio Vittorio
Sella (2588 m), passando dal colle
della Nera (3401 m, val di Cogne)
disl: 922+1095 m - diff: BSA Capigita: Andrea Girardi, Orfeo
Corradin, Silvia Previale.
Dopo la felice salita dell'anno scorso
sulla Rossa della Grivola
continuiamo la conoscenza
dell'ambiente dedicandoci alla
“sorella” Nera. Un ripido ma facile
canalone consente di giungere al
colle omonimo e da lì in breve sulla
vetta. Per coloro che non avessero
fatto parte della carovana l'anno
scorso ricordo l'ottima cena presso il
rifugio Sella.
Le preserali del Martedì
Uscite pre-serali, con un primo ritrovo alle 17.30 all'ex Maffei (C.so Regina angolo
C.so Lecce) ed un secondo appuntamento, più tardivo, nella direzione della gita
stessa. Chi desidera partecipare può trovarsi direttamente all'appuntamento:
abbigliamento comodo e leggero, zaino ridotto al minimo e lampada con pila carica!
Data
Meta
Quota
Disl.
Da ...
Ritrovo
28/4
S. Giorgio
837
540
Piossasco
Maffei/Pitagora
5/5
Colle Portia
1.328
548
Val della Torre
Maffei/Alpignano
12/5
S. Cristina
1.340
627
Ceres
Maffei/Venaria
19/5
M.Sapei+ R.Sella
1.615
645
Comba (Celle)
Maffei/Almese
26/5
Musine'
1.500
758
Caselette
Maffei/Alpignano
2/6
Tre Denti Cumiana
1.343
800
Cumiana
Maffei/Pitagora
9/6
M. Molaras
1.327
847
Foresto
Maffei/Almese
16/6
Punta dell'Aquila
2.125
885
Aquila
Maffei/Giaveno
23/6
Quinzeina
2.350
950
Maffei/G.Cesare
30/6
Rocca Patanua
2.410
973
7/7
M. Bellavarda
2.345
1.114
Sant.S. Elisabetta
Prarotto
(Mollette, Condove)
Vonzo (Chialamberto)
14/7
M. Civrari
2.302
1.122
Niquidetto
Maffei/Almese
21/7
Rocciamelone
3.538
1.338
La Riposa
Maffei/Almese
Maffei/Almese
Maffei/Venaria
4 - CAI UGET NOTIZIE N. 2
TREKKING e VIAGGI
11/13 aprile - Trekking di Pasqua: isola di
Capraia, Toscana 1° giorno: Trasferimento e sistemazione - 2°
giorno: Monte Arpagna (410 m), Monte Penne (422
m) disl: 600 m tempo: 6,30 h - diff: E - 3° giorno:
Giro turistico dell’isola e rientro - capigita: Carla
Rigotti, Guido Blotto, Antonio Moriani (Comm.
TAM).
Un semplice e splendido itinerario nel selvaggio
Parco nazionale dell'arcipelago toscano
11/13 aprile - Toscana (Saturnia, Maremma,
ParcoUccellina, M.Amiata) Terme di Saturnia, con le sue sorgenti solforose,
Parco dell'Uccellina (a piedi o a cavallo) e sentieri
inediti lungo le falde del Monte Amiata, antico
vulcano. La primavera è il momento ideale per
scoprire la fascia fra i 300 e 1.000 metri, quando la
campagna si manifesta nel momento di maggior
vitalità, tra i vigneti e gli uliveti delle campagne
maremmane.
Gita in Pullman diff: E - attrezz: da escursionismo pernott: Bed & Brekfast - partecipanti: min. 35
max. 50 - capigita: Lucarelli, Aglirà (Comm. Gite).
ESCURSIONISMO E
ALPINISMO D'ALTA QUOTA
Iscrizioni in sede il giovedì
precedente la gita (21-22'30)
28 marzo (sabato) - Esercitazione
pratica su facile via ferrata, val di
Susa - in auto diff: A - attrezz:
imbrago, set da ferrata, guanti, casco
- capigita: Lucarelli, Aglirà, Galvan
(Commissione Gite).
25 aprile/3 maggio - Isole Eolie - nuova edizione
-- Sicilia
Partenza da Milazzo. Insieme gironzoliamo a piedi
queste isole raggianti di colore in un magico
scenario: giganteschi faraglioni, coste inaccessibili
a picco sul mare, graziose insenature, deliziose
spiagge; facciamo il bagno in tratti di mare bollente
e fanghi sulfurei. Camminiamo tra zone aride e
selvagge, che si alternano a terre fertili, fino a
vedere le rocce laviche elevarsi in forme mostruose
e il fuoco del vulcano Stromboli sprigionarsi dalle
sue bocche - Gita in Treno, Traghetto diff: E attrezz: da escursionismo - pernott: Hotel partecipanti: min. 25 max. 50 - capigita: Zanon,
Succi, Lucarelli (Comm. Gite)
FINE INVERNO A TUTTO GAS
PER I NOSTRI DEL GSA
Dal 15 al 19 marzo avrà luogo in Val
Maira il tradizionale raid
scialpinistico organizzato dal GSA
(Gruppo Scialpinistico).
Nello stesso periodo alcuni Soci
dello stesso Gruppo si recheranno in
Norvegia e, sci ai piedi, visiteranno le
Isole Lofoten.
Ci auguriamo di ricevere presto
relazioni, racconti e fotografie da
pubblicare.
CORSO DI
SPELEOLOGIA
Al momento in fase di
preparazione
Una facile via ferrata, adatta per chi
è agli inizi e per chi desidera
riprendere, ad inizio anno, questo
tipo di attività.
PRENOTAZIONI TREKKING
Data prenotazione
da giovedì 15 gennaio
25 aprile/3 maggio - Trekking alle isole Baleari,
Spagna - capogita: Anna Bordoni (Comm.TAM)
Sul prossimo numero
forniremo dettagli sul
da giovedì 8 febbraio
a giovedì 12 marzo
da giovedì 8 febbraio
caparra entro 26 febbraio,
saldo entro 26 marzo
caparra entro 26 febbraio
saldo entro 2 aprile
caparra entro 26 febbraio,
saldo entro 30 aprile
caparra entro 26 marzo,
saldo entro 28 maggio
Giovedì 23 aprile
Meta e data
Trekking isole Baleari
25 aprile - 3 maggio
Trekking isola di Capraia
11-12-13 aprile
Val Pusteria e Tirolo, trekking
16-22 e 23-29 agosto
Toscana
11 - 13 aprile
Isole Eolie
25 aprile - 3 maggio
Corsica
30 maggio - 2 giugno
Dolomiti del Brenta
2 - 8 agosto
Esercitazione su
nevaio/ghiacciaio
9 maggio
Organizzazione
Comm. TAM
Comm. TAM
Comm. TAM
Comm.Gite
Comm.Gite
Comm. Gite
Comm.Gite
Comm.Gite
5 - CAI UGET NOTIZIE N. 2
Una proposta in Montenegro
IN CANOA SUL FIUME TARA
Gran Canyon della Tara.Siamo nel
Montenegro, nel Parco Nazionale
del Durmitor.Qui, il fiume Tara
scorre in un grandioso canyon, il più
l u n g o e i l p i u ' p ro f o n d o
d'Europa.L'altopiano carsico del
Durmitor, è inciso da due colossali
canyons, quello della Tara e quello
della Piva.Purtroppo, quello della
Piva, nel 1950 è stato sacrificato
alle esigenza idroelettriche, e
sbarrato da una grande diga, la più
grande d'Europa L'omonimo
monastero che si trovava nella valle
della Piva, è stato trasferito in un
altro posto con una delle piu'
complesse operazioni di
conservazione finora svolte in
Europa, trasferendo ben 1000 mq di
affreschi.Il canyon della Tara invece
si è salvato grazie all'intervento
dell'UNESCO nel 1970 che l'ha
dichiarato patrimonio
dell'umanità'. Per la discesa del
canyon della Tara, bisogna chiedere
il permesso e pagare una tassa al
parco Nazionale del Durmitor che
ha sede al paese di Zabljak.Il tempo
necessario per la discesa del canyon
della Tara è di tre giorni con tenda e
viveri al seguito.La strada nazionale
per recuperare l'auto è lunga 150
km, ma se si chiede il permesso al
parco, si puo' utilizzare una strada
che abbrevia di metà il recupero,
passando sull'altopiano del
Durmitor, tra il canyon della Tara e
quello della Piva.La strada parte
dal paese di Zebljak, ed è chiusa da
una sbarra.La lingua parlata nel
Durmitor è il serbocroato, Pochi
conoscono l'inglese ad eccezione
d e g l i i m p i e g a t i d e l P a rc o
Nazionale.
DESCRIZIONE GENERALE
Fiume di grande volume con un
canyon lungo 60 km, il più profondo
d'Europa, in una zona
completamente disabitata da fare in
completa autonomia, circondato da
montagne che spesso ad inizio estate
sono ancora ricoperte da neve.Vi si
giunge da Bari con traghetto fino a
Dubrovnik, poi Niksic, Kolasin,
Zebljak, Durdevica Tara, (km 192)
PARTENZA
Al grande ponte alto 165 m di
Durdevica Tara sponda sinistra,
dopo aver pagato la tassa con il
permesso per effettuare la discesa.
ULTIMA ORA
sul posto vi sono i guardaparco che
controllano i permessi
ARRIVO
A ponte di Scepan Polje sponda
sinistra al termine del canyon della
Tara, prima del gigantesco scarico di
500 mc/sec, della centrale del fiume
Piva.Da qui in avanti il fiume si
chiama Drina
PERICOLI PARTICOLARI
Prima della discesa, sincerarsi
presso il parco Nazionale del
Durmitor a Zebljak, che il fiume non
sia usato per il trasporto del legname
mediante fluttuazione.Non
accamparsi per nessun motivo sulle
sponde il fiume.Il fiume può salire in
poche ore dopo le pioggie, anche di
10 m, dato l'enorme bacino calcareo
DIFFICOLTÀ
Media - Classe 2° con passaggi di 3°.
In sintesi, dopo la partenza del ponte
alto 165 m di Durdevica Tara, per 12
km classe 3°, poi'classe 1°-2° per 40
km nel punto più profondo del
canyon.
Gli ultimi km prima dell'uscita del
canyon e fino allo sbarco a Scepan
Polje classe 3° di volume.Difficolta'
riferite al livello medio (50 mc/sec
alla partenza), portata stimata
PERIODO FAVOREVOLE
Estate nel mese d'agosto (livello
medio).Mesi di maggio-giugno
luglio (livello medio- alto)
PENDENZA
Del 6x1000.Nei primi 2 km (inizio
canyon), a gradini, poi molto
livellata per 40 km.I 10 km finali
(fine canyon), a gradini.Rapide tutte
visibili dall'imbarcazione
SPONDE
Percorribili a tratti.I punti più
difficili sono trasbordabili con
livello medio.basso.A metà percorso
una spettacolare cascata si getta nel
canyon
IDROMETRO
Non risulta
IMBARCAZIONI
Kajak e canadese monoposto e
biposto chiuse con viveri e tenda al
seguito.Rafting
CARTOGRAFIA
Libro WILDWASSER i piu' bei
percorsi di canoa in Europa e nel
mondo di A.Fortis
Ediz.Alberti Arezzo 1998
Augusto Fortis
Gli organizzatori
informano che
quest'anno il
XCORSO
“Momenti di Montagna“
non verrà effettuato.
ANCORA A PROPOSITO
DI TOPONIMI
Dopo che avvenne l'Unità d'Italia,
subito dopo il 1870, il nuovo Regio
Esercito Italiano (di cui erano entrati a
far parte anche la maggior parte degli
ufficiali degli eserciti degli Stati italiani
annessi) aveva la necessità di disporre
di carte geografiche ben dettagliate per
ovvii motivi militari e non solo.
Fu così deciso di procedere alla
rilevazione di tutta la penisola a partire
dalle Alpi che confinavano con gli Stati
esteri (Francia, Svizzera ed Austria)
potenziali nemici in caso di guerra.
Il compito era immane: mentre le Alpi
piemontesi e valdostane erano già
abbastanza bene cartografate, quelle
lombardo venete erano più lacunose e
tutte le altre quasi inesistenti.
A questo scopo vennero impiegati tutti i
pochi ufficiali esperti ed anche altri
provenienti da tutta l'Italia appena
unificata. Mentre venivano rilevate le
Prealpi lombarde, un ufficiale ex
borbonico, dopo aver fatto tutti i
rilevamenti e le triangolazioni
necessarie per inserire un gruppo di
monti nella cartina di sua competenza,
ignorando il nome di una cima si rivolse
ad un contadino che stava lavorando
non molto lontano e gli chiese:”Come si
chiama quella cima laggiù?” ed il
contadino rispose in dialetto:”So
menga!” (ovvero”non so”).
Ancora oggi tale cima è segnata sulle
carte militari al 5.000 (ed anche sulle
altre carte di uso civile, costruite sulla
base delle tavolette militari) con il
curioso nome di “Cima Somenga”.
Questo episodio mi è stato raccontato
da mio padre che lo aveva saputo da suo
padre, generale dei carabinieri che
aveva prestato servizio in Lombardia.
D. G.
6 - CAI UGET NOTIZIE N. 2
Palestre di arrampicata torinesi
I VENERDI' VERDI
LA PALESTRA DELLA SASP
Serate culturali organizzate
dall'Associazione Nazionale
Alpini, Sez. di Torino, con la
collaborazione del Club Alpino
Italiano, Sez. UGET - Torino
Presso la sede ANA, via Balangero
17, Torino. Ore 21, Ingresso libero
Prosegue la carrellata sulle palestre di
arrampicata torinesi iniziata sui
numeri di luglio agosto 2008 e
gennaio febbraio 2009 di questo
notiziario con la presentazione della
palestra di via Braccini, realizzata dal
comune di Torino e inaugurata lo
scorso 14 giugno. Ora il Socio Marco
Blengino ci presenta la palestra di
c o r s o Ta z z o l i 7 8 , d i r e t t a
dall'Accademico del CAI Andrea
Mellano. Ricordiamo che Mellano,
già Socio del CAI-UGET, ha al suo
attivo importanti imprese alpinistiche
quali la via Mellano Perego al Becco
di Valsoera, la prima italiana alla
Nord dell'Eiger, la via Cassin sulla
Nord della Cima Grande di Lavaredo,
la Nord delle Grandes Jorasses, la
parete Nord del Cervino e tante altre
ancora.
La palestra di roccia intitolata a Guido
Rossa, era storicamente attiva
all'interno del palazzo Vela in via
Ventimiglia, sfrattata poi dal Comune
per ristrutturare il palazzo, in
occasione delle Olimpiadi 2006,
costruendo un palazzetto del ghiaccio
(orizzontale e non verticale...). La
palestra di roccia si è poi trasferita in
corso Tazzoli 78, ove è ancora
presente, all'interno di una struttura a
tendone, il Palatazzoli. La palestra
all'interno è abbastanza ampia, con
itinerari di tutte le difficoltà, con
altezze che variano da 3-4 m., Fino al
settore dove si scala con la corda, alto
una dozzina di metri., attrezzato con
Palestra di roccia “Guido Rossa”
rivii e soste. I tracciati delle vie si
sviluppano prevalentemente in
orizzontale, vista l'altezza delle
strutture, dovuta alla ridotta altezza del
tendone. All'interno vi è anche una
palestra con pesi, panche, ciclette,
ecc.ecc. Le aree nelle quali si
arrampica, hanno diverse inclinazioni,
dalla scalata più tecnica sul verticale, a
quella più fisica sullo strapiombo, a
quella di continuità con la corda. Vi è
anche un piccolo settore boulder, che
con pochi e dinamici movimenti
portano al “top”. Un'area molto utile è
allestita per i corsi, con catene di sosta
e qualche spit, per poter simulare la
progressione e insegnare ai neofiti del
settore le prime nozioni sulla sicurezza
e i primi passi contro la “forza di
gravità”.
La societa che gestisce il tutto è la
SASP, Società Arrampicata Sportiva,
con istruttori ben preparati presenti
nella palestra, e l'oppurtinità di fare
corsi da principianti fino all'agonismo,
sia per bambini che per adulti.
Marco Blengino
Istruttore di Alpinismo
ORARIO DI APERTURA
Lunedì e Venerdì
dalle ore 15.00 alle 22.30
Martedì e Giovedì
dalle ore 12.00 alle 22.30
Mercoledì dalle 17.00 alle 22.30
Sabato dalle ore 15.00 alle19.00
(solo da ottobre in poi)
Domenica chiusura
13 marzo - Dal blu al grigio verde,
le uniformi degli alpini.
Relatore: C. Martinelli
27 marzo - Breve storia
dell'A.E.M. l'azienda che fornisce
energia alle nostre case
Relatore: G. Bausano (A.E.M.)
10 aprile - Le uniformi degli alpini
tra le due guerre mondiali - come
vestivamo; vi ricordate?
Relatore: C. Martinelli
LE BUCHE DI GHIACCIO
Ecco un fenomeno noto e studiato
già dal XVII secolo, causato dalla
fuoriuscita di aria fredda da fessure
nella roccia o tra ammassi di rocce
franate, con il formarsi di un
microclima locale. Poiché il
ghiaccio si forma anche d'estate
queste buche (chiamate giazèra in
Trentino e giassèra in Piemonte)
erano sfruttate come frigorifero per
conservare gli alimenti altrimenti
deteriorabili con il calore e come
fonte di ghiaccio per gli alberghi dei
“villeggianti” del XIX secolo. In
genere questi buchi sono formati
dalla sovrapposizione di massi
franosi e d'estate spirano aria fredda
ed aria calda d'inverno. Ma come si
spiega questo fenomeno? La buca o
fessura tra i massi non è altro che il
termine di una galleria verticale
dove l'aria calda (d'estate) si infila
dall'alto e a contatto con le pareti
fredde interne si abbassa di
temperatura, uscendo “gelida” in
basso. D'inverno avviene il
rovescio: l'aria fredda esterna entra
dal basso, si riscalda ed esce più
calda dall'alto. Taluni di questi
“pozzi” superano anche i 10 metri e
la neve persiste tutto l'anno.
Conosco in Trentino i “Busi de la
nef” in Val Orsara (Altipiano di
Folgaria) e le giazère di Ronzo in
Val di Gresta. Le buche di ghiaccio
di Appiano (Alto Adige) sono
protette da una legge come
“biotopi” (luoghi di vita speciale) e
sono dei boschi di conifere con
mirtilli, clematidi, muschi e funghi
ubicati a 5/600 m. di altitudine
(estremamente insolito).
Dario Gardiol
7- CAI UGET NOTIZIE N. 2
INCARICHI SOCIALI
Al 31 dicembre 2008 sono scaduti i seguenti
incarichi sociali (tutti sono rieleggibili):
Vicepresidente: Giorgio Gnocchi
Consiglieri: Armando Achenza, Lorenzo Cerutti,
Franco Marchisio, Sergio Cocordano, Giovanni
Rossetti, Carla Prete
Revisore dei Conti: Roberto Bielli
Delegati: Carlo Balbiano d'Aramengo, Dario
Gardiol, Mario Piva, Ivo Pollastri, Renzo Gilli,
Giacomo Ughetto.
Inoltre il consigliere Luciano Bosso è
dimissionario.
LISTA DEI CANDIDATI
Come stabilito dall'art. 47 del Regolamento
Sezionale, il Consiglio Direttivo, nel corso della
riunione del 9 febbraio 2009, ha deliberato la
seguente lista dei candidati:
Vice-Presidente: Giorgio Gnocchi;
Consiglieri: Armando Achenza, Lorenzo Cerutti,
Sergio Cocordano, Bianca Compagnoni,
Giovanni Rossetti, Carla Prete, Marco Volante;
Delegati: Francesco Carraro, Dario Gardiol,
Mario Piva, Ivo Pollastri, Renzo Gilli, Beppe
Varetto;
ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA
Tutti i Soci sono invitati a partecipare all'Assemblea Generale
Ordinaria che si terrà in prima convocazione alle ore 13,30 del 1° aprile
2009 presso la sede sociale e in seconda convocazione alle ore 20,15 di
giovedì 2 aprile 2009, presso la Sede dell'Associazione Nazionale
Alpini, Gruppo Torino Centro, in Torino, via Balangero 17.
Nel corso di un rinfresco offerto ai partecipanti, a partire dalle ore
20,15 ilPresidente della Sezione consegnerà i distintivi ai Soci che
hanno maturato rispettivamente 50 e 25 anni di associazione al CAI.
Contemporaneamente verrà aperta l'urna per dar modo ai presenti di
votare per il rinnovo delle cariche sociali, in conformità a quanto
stabilito dagli art. 47, 48, 49, 50 del regolamento sezionale.
Alle ore 21 si darà inizio ai lavori assembleari per dibattere il seguente
Ordine del Giorno:
1 Adempimenti sociali (commemorazione soci defunti);
2 Adempimenti istituzionali (Nomina organi assembleari ed
elettorali;
approvazione verbale precedente e votazioni);
3 Attività amministrative (approvazione relazione Presidente e
Revisori dei
Conti, approvazione Bilanci Consuntivo 2008 e
Preventivo 2009);
4 Relazione attività dei Gruppi con proiezioni;
5 Ricostruzione Rifugio Gonella;
6 Comunicazione risultati votazioni, proclamazione degli eletti;
7 Comunicazione per restituzione del prestito Soci al Rifugio Monte
Bianco;
8 Varie ed eventuali.
FEDELISSIMI !
Revisori dei conti: Giuseppe Zucco;
Otto nostri Soci hanno apposto sulla tessera il 50° bollino:
Revisori dei conti supplenti:
Giacomo Ughetto
GIOVANNI BEVILACQUA, SERGIO COLAGRANDE,
ALDO CRIVELLO, LUIGI GALLIZIO, CLAUDIO
MINELLI, RENATO SANTI, UGO TOSCO, GIOVANNA
VILLA.
Dal Regolamento Sezionale:
Art. 49 Le votazioni per le cariche sociali si
effettuano nelle Assemblee Generali e sono
segrete. Le schede vengono distribuite agli elettori
i quali possono apportare variazioni ai nominativi
dei candidati della lista prescelta o riduzioni al
loro numero, senza poterne però votare un numero
superiore a quello dei posti da ricoprire.
Attenzione: l'Elettore che approva la lista
proposta non avrà che da consegnare la scheda
senza annotazioni o variazioni.
Altri 46 Soci hanno apposto sulla tessera il 25° bollino:
GIORGIO ACHINO, PATRIZIA ARSELLI, SERGIO
ASVISIO, ANNAMARIA
BARBERIO, VITTORIO
BARELLA, CESARE BOVO, TANIA BRACCI, LIDIA
CALLERI, SILVIA CANAVESIO, SERGIO CANELLA,
VALTER CANTINO, MAURA CARIOLA, LUIGI
C AVA L L E R I S , S T E FA N O C E R U T T I , C A R L O
DELL'ACQUA, ANTONIO DI MARCO, DAVIDE
FOGLIATTI, GIUSEPPE FRUTTERO, ROBERTO
FURBATTO, EMANUELE GHIOTTI, GRAZIANO
GOGLIO PIO, SILVANO LUSSO, BRUNO MARANGONI,
MAURO MARINO, CARLUCCIO MASOERO, PAOLO
MIANTE, DIEGO MICHELINI, YARI MICHELINI,
MAURIZIO MOFFA, BRUNA MUSU, SILV IO
NOVARINO, DIEGO PARLAGRECO, ISABELLA
PRANDI, MARCO PULVIRENTI, GIOVANNI RATTO,
MARCO ROCCA, DAVIDE SACCHETTI, BRUNO
SOMALE, PIERGIORGIO TARELLO, CARLO TEPPATI,
MARCO TEZZA, ROBERTO TEZZA, AUSILIA
TRABUCCHI, LAURA TROSSI, MAURIZIO
VERCELLINO, ROBERTO VESCO.
Nel corso della prossima Assemblea generale riceveranno
dal Presidente della Sezione i riconoscimenti riservati ai
“fedelissimi”.
8 - CAI UGET NOTIZIE N. 2
Attenzione !
La sede centrale del CAI precisa che le
assicurazioni previste per tutte le attività
sociali sono applicabili ai Soci che hanno
superato i 75 anni di età con le seguenti
limitazioni: MORTE il capitale assicurato
viene ridotto del 25%; INVALIDITA'
PERMANENTE si intende pattuita una
franchigia fissa del 6%. Pertanto la società
assicuratrice non corrisponde alcun
indennizzo qualora l'invalidità permanente
non sia di grado superiore al 6% e se la stessa
supera detta percentuale, liquida l'indennizzo
solo per la parte eccedente.
SOSTIENI LA TUA SEZIONE
Fai pubblicità tra ai tuoi amici, famigliari e parenti, per questa
iniziativa: 5 per mille 2009 a favore dell'UGET
Anche quest'anno ti rinnoviamo l'invito a destinare il tuo 5 per mille a favore
del CAI UGET.L'operazione è molto semplice e senza alcun onere per te.
Compila la tua Denuncia dei Redditi come sotto indicato
Invito alla Biblioteca
Carla Camagna, responsabile della biblioteca,
ricorda a tutti i Soci che la Biblioteca è aperta il
giovedì dalle 21'30 alle 22'30. I Soci possono
consultare guide e carte geografiche oltre a
prendere a prestito volumi vari.
Considerando che siamo una famiglia con quasi 3000 soci, con il tuo aiuto
potremo di certo dare un consistente contributo finanziario alla Sezione.
CAI Cultura
Visite a mostre, a musei … Continuano le
attività culturali degli "amici del Mercoledì".
Gli interessati sono invitati a contattare Anna
Bordoni (tel. 011480846) o Laura Cavallino
(tel. 011593 898).
Fino al 27 aprile 2009
CORSO DI GINNASTICA PRESCIISTICA
E PREALPINISTICA
Lunedì e giovedì dalle 19 alle 20 oppure dalle
20 alle 21.
Palestra Santa Giulia (Piazza Santa Giulia
angolo Via Balbo)
[email protected]
INFO SEGRETERIA
Per non restare senza pubblicazioni e senza assicurazioni
rinnovate l'associazione entro il 31 marzo ! !
Quote associative 2009: Ordinari 42 €, Familiari e Cinquantennali 25 €,
Giovani (dal 1992) 13 €. All'atto del rinnovo, ad ogni Socio verrà offerto un
buono per 1 pernottamento al Rifugio Guido Rey, valido per 2 persone. I Soci
usufruiscono di sconti sulle tariffe dei rifugi e ricevono la Rivista del CAI, Lo
Scarpone e Cai Uget Notizie.
In Segreteria è possibile anche rinnovare l'associazione alla F.I.S.I.
Due piccolissime “montagnine”
Auguri e felicitazioni a Valentina Cerutti,
nata il 10 gennaio. Una nuova "montagnina"
che il papà Enrico, la mamma Elena Trebotti e
il fratellino Gabriele, tutti soci Cai,
accompagneranno con grande passione sulle
amatissimeAlpiPiemontesi!!!
Ancora auguri e felicitazioni a
Melissa Zekaj, nata domenica 11 gennaio a
Torino ma subito trasferita tra i monti della Val
Sangone con i genitori, Chiara Bertone e
Adrian, entrambi soci UGET.
Come rinnovare: in segreteria o tramite bonifico bancario su c/c
IT 03 L 03268 01000 052858480950 o tramite versamento su c/c postale
22763106 intestato CAI UGET; aggiungere le spese postali per l'invio del
bollino a casa: 2 € (posta prioritaria), 5 € (raccomandata). Segnalare in
segreteria i cambi indirizzo e nr. telefonico (contributo 1 €).
Nuovi Soci: iscrizione 4,5 € più la quota annuale e una fototessera.
Ricevono: distintivo, tessera, Statuto del CAI e della Sezione.
Orario Segreteria: Lun. chiuso - Mar. Mer. e Ven. 16-19 - Gio 10-13 e 20-23
Sab 10-13.
Apertura Sede a tutti i Soci: Giovedì 20-22,30.
CAI UGET NOTIZIE
Direttore Responsabile:
Alberto Riccadonna.
Redattori: Pier Felice Bertone, Gianni
Candelo, Roberto Chianale, Dario Gardiol,
Nicola Milanese, Mario Piva, Silvio Tosetti,
Cesare Volante.
Composizione:
Elena Facchinato, Emilio Garbellini.
Stampa: La Nuova Grafica,
via Somalia 108, 10127 Torino
Si prega di far pervenire alla Redazione scritti
e notizie per il numero successivo entro il
25 marzo
Sottosezione di Trofarello: c/o A.N.A. viale della Resistenza, 21
Per informazioni: Paolo Mogno 335.68.61.229.
Previsioni Meteorologiche e Bollettini nivometrici
Società Meteorologica Italiana: meteo per tutt'Italia www.nimbus.it
Regione Piemonte: meteo e nivo per il Piemonte tel.011.3185555
www. regione. piemonte. it/meteo televideo Rai3 p.516
Meteo e nivo per la Val d'Aosta
www.regione.vda.it/protezione_civile/meteo/
CAI-SVI: nivo per tutt'Italia www.cai-svi.it
AINEVA: nivo per l'Arco Alpino tel.0461.230030 televideo Rai1
www.aineva.it