CAI UGET Notizie - 3 - 2009.cdr
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1 - CAI UGET NOTIZIE N.3 ANNO XXXII - N. 3 - MAGGIO GIUGNO 2009 BIMESTRALE DI INFORMAZIONE DEL CLUB ALPINO ITALIANO - SEZIONE UGET - TORINO GALLERIA SUBALPINA - 10123 TORINO - TEL. 011/53.79.83 AUTORIZ. TRIB. SALUZZO N. 64/73 DEL 13/10/1973 Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro: Poste Italiane S.P.A Spedizioni in Abbonamento Postale - D.L 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 2 DCB “Torino” Giovedì 7 maggio, in sede, ore 21,00 Presentazione del corso ed iscrizioni 23° CORSO DI ALPINISMO (maggio-luglio 2009) CORONOTIZIE Appuntamenti del Coro CAI UGET 16-17 maggio Prevista una esibizione a Montalto delle Marche (AP) in una rassegna di cori. Data da precisare Concerto nell'ambito delle manifestazioni per la festa del 2 giugno, organizzate dalla Regione Piemonte. 14 giugno - Concerto a Savigliano per rassegna Coro Milanollo Venerdi 22 maggio, ore 21,30 in sede Presentazione di “Scoprire le grotte del Marguareis” stage di 4 giorni Programma a pagina 11 SERATE IN SEDE Dettagli a pag. 12 SOSTIENI LA TUA SEZIONE Fai pubblicità tra ai tuoi amici, famigliari e parenti, per questa iniziativa: 5 per mille 2009 a favore dell'UGET Considerando che siamo una famiglia con quasi 3000 soci, con il tuo aiuto potremo di certo dare un consistente contributo finanziario alla Sezione. 4 GIORNI DI SPELEOLOGIA Scoprire le grotte del Marguereis La Capanna ha un cognome, si chiama Saracco Volante. Per la speleologia è la Capanna e basta. È la Capanna per i molti belgi, ungheresi e francesi che ogni anno la popolano per frequentare le grotte circostanti, per i trecento speleologi arrivati da tutta l'Italia per essere presenti alla festa del suo quarantesimo compleanno. È la Capanna per i settanta entrati in Piaggia Bella durante la festa, a formare lo sterminato e irripetibile serpentone di luci e per i duecento, entrati a soccorrere Igor, speleologo croato, a dimostrazione del fatto che lo spettacolo non era irripetibile per nulla. Tutt'attorno c'è Piaggia Bella, che non ha un cognome, non saprebbe che farsene, ma ha un soprannome, PB. È un mostro di 950 metri di profondità e 41 chilometri di gallerie e pozzi, l'ultimo esplorato la scorsa estate e 15 ingressi. Approfittando dell'accoppiata, Capanna e PB, abbiamo pensato di offrire una possibilità, a chi fosse interessato a dare un'occhiata all'universo sotterraneo, di iniziare in maniera grandiosa. Quattro giorni, tra il 30 maggio e il 2 giugno, dedicate a chi, incuriosito dalla speleologia, non ritiene di doversi impegnare per svariate settimane in un vero e proprio corso. Passeremo quattro giorni a camminare, sopra e sotto la superficie del Marguareis. Trascorreremo quattro giornate tra le gigantesche gallerie di Piaggia Bella, acqua permettendo, e le escursioni esterne tra i vari ingressi della grotta. Conosceremo i primi rudimenti delle tecniche speleologiche e i nodi necessari, e le prime nozioni sul carsismo. Grazie al contributo di cuochi ignobili, mangeremo malissimo in un posto splendido. Per raccontare meglio l'iniziativa, il 22 maggio organizzeremo una serata di presentazione dello stage nella sede del Cai Uget, in Galleria Subalpina 30, nella quale forniremo agli interessati ogni spiegazione e dettaglio. 2 - CAI UGET NOTIZIE N. 3 LE USCITE CHE VI PROPONIAMO . LE USCITE CHE VI PROPONIAMO.LE USCITE CHE VI ESCURSIONISMO (Comm. Gite e Comm. TAM) Iscrizioni in sede il giovedì precedente la gita (2122'30) 10 maggio - Parco Naturale della Val Troncea - Le sorgenti del Chisone (2047 m, Val Troncea, da Traverses (Pragelato) - Il vero interesse del lungo sentiero, più del prelibato Plaisentif (formaggio delle viole), è l'opportunità per l'escursionista di entrare in contatto, seppur fugacemente, con i valori di un'economia montana e pastorale che sembra ormai lontana miglia e miglia dalla realtà dei piccoli e grandi centri della pianura - gita in Pullman disl: 1000 m tempo: 4 h diff: E - attrezz: da escursionismo - Iscrizioni: il giovedì precedente, Partecipanti: min. 25 max. 100 - capigita: Zanon (comm. Gite). 10 maggio - Le cascate dell'Arroscia (Appennino ligurepiemontese), da San Bernardo di Mendatica (1265 m) - Alla scoperta di spettacolari cascate, immerse in una folta faggeta, sullo spartiacque tirrenico-padano disl: 750 m tempo: 5,30 h - diff: E - capigita: Ercole Perucca, Claudio Maseri (comm. TAM). 17 maggio - Il sentiero dell'Arte (val Sesia), da Boccioleto (791 m) -. Visita di numerosi e preziosi oratori e chiesette, con preziosi affreschi quattrocenteschi, fino ad arrivare all'alpe Seccio (1388 m) - disl: 721 m tempo: 5 h - diff: E - capigita: Maria Tamietti, Lodovico Marchisio (Sottosez. GEB e Comm. TAM) 24 maggio - Traversata sul lago Maggiore, da Maccagno (218 m) La cornice del lago, una interessante traversata sul lato orientale del lago Maggiore, da Maccagno a Pino, con salita facoltativa al monte Borgna (1158 m) disl: 700 m tempo: 5 h diff: E - capigita: Ercole Perucca, Guido Blotto, Mariangela Porrato (Comm. TAM in collab. con CAI di Luino). 7 giugno - Monti Robinet e Rocciavrè (2778 m, parco Orsiera, Val Chisone), da Molè (Giaveno) Facile escursione con molto dislivello. Belli gli scorci forniti dalla cima del Rocciavrè verso i dirupi e i valloni della val Susa. Oltre ai camosci ci sono buone possibilità di avvistare gli stambecchi. Dal Robinet ottima vista verso la Val Sangone. La cappella che sorge in cima al monte Robinet è dotata di un piccolo locale senza comfort adibito a bivacco Gita in Auto disl: 1678 m - tempo 4-5 h diff: E - attrezz: da escursionismo possibilità di pernott: rif. La Balma Iscrizioni: il giovedì precedente (due giovedì precedenti per chi desideri pernottare in rifugio), Partecipanti: min. 10 max. 50 - capigita: Zanon, Rossi, Origlia (comm. Gite). 7 giugno - Punta Chabrière (2203 m, alta valle di Susa), da Bardonecchia (1300 m) - Traversata dal vallone di Rochemolles al vallone del Frejus, con panorama su tutta la conca dall'alta val di Susa al Delfinato disl: 900 m tempo: 5 h diff: E - capogita: Franco Barneaud (comm. TAM e Sottosez. Santena). 14 giugno - Rifugio Loriaz (2075 m, Vallorcine, Chamonix, F), da Le Coutray (1329 m) - Facile escursione in una zona poco conosciuta ed un eccezionale panorama sulla catena del Monte Bianco disl: 650 m tempo: 5 h - diff: E - capigita: Carla Rigotti, Mario Placenza, Lodovico Marchisio, Roberto Vecchioni (comm. TAM e Sottosez. GEB). 21 giugno - Traversata da Clavière a Cervières (valle Gimont, val de la Cerveyrette, F), da Clavière (1760 m) - Interessante e piacevole traversata fra laghi e boschi di larice, pino cembro e mugo, con vista che spazia sulle più alte cime dell'alta val di Susa e delle Hautes-Alpes disl: 750 m tempo: 6 h - diff: E - capigita: Ercole Perucca, Claudio Maseri (comm. TAM). 24 giugno Doppio itinerario da colle San Carlo (1971 m, valle di La Thuile) In pulmann - Da entrambe le vette spettacolare panorama: settore Nord-Occidentale del Monte Bianco e Grand Jorasses, Paramont, ghiacciaio del Rutor e i due splendidi laghi di Arpy e Pietra Rossa. Percorso A - Cima della Croce (2478 m), disl: +507 m, -1000 m tempo 5 h - diff: E - Traversata verso La Thuile - capigita: Roberta Cucchiaro, Carla Rigotti (comm. TAM). Percorso B - Monte Colmet (3024 m), disl: 1073 + 315 m tempo: 6 h diff: E/EE - Cima bifida, la nord escursionistica, la sud con breve cresta rocciosa finale - capigita : Gianni Ratto, Laura Bruno, (comm.Gite). Iscrizioni: il giovedì precedente, Partecipanti: min. 15 max. 54 28 giugno - Lago d'Arcine (2463 m) da Le Casset (1512 m, val des Guisannes) - Spettacolare gita nel Parco des Ecrins con vista sulle guglie e pittoreschi laghi e ghiacciai disl: 940 m tempo: 6 h - diff: E capigita: Carla Rigotti, Davide Signetto, Paolo Meneghello, Mario Placenza (comm. TAM, Sottosez. GEAT). 5 luglio - I laghi di Roburent (2426 m, valle Stura). ALPINISMO GIOVANILE Iscrizioni in sede il giovedì che precede la gita 17- 18,30 e 21 –22. 10 maggio - Lago della Vecchia (1872 m), da Piedicavallo (1037 m, Valle Cervo) capogita: Sergio Bianco. Escursione al piccolo bacino lacustre incastonato sotto le pareti del Monte Cresto, con possibilità di visitare il piccolo, omonimo rifugio e di salire al vicino Colle della Vecchia (2187 m) che si affaccia su Gaby (Val di Gressoney). 24 maggio - Punta del Grifone (2404 m), da Grange di Condove (1350 m, Val di Susa) capigita: Eugenio Bitelli, Rosario Fontanella. Bel punto panoramico sulla media Val di Susa e la Sacra di San Michele. 7 giugno - Traversata da Ceresole (1600 m) a Noasca (1050 m, Valle Orco) capigita: Fabrizio Burzio, Paolo Griffa. Due percorsi differenziati, per piccoli e per grandi, sul versante piemontese del Parco Nazionale del Gran Paradiso, tra stambecchi, camosci, strade reali di caccia ed i caratteristici villaggi alpini del Vallone del Roc. 20/21 giugno - Rifugio Arp (2446 m) e Corno Bussola (3023 m, Val d'Ayas) capogita: Claudia Sferati. Due giorni nel Vallone di Palasina, circondato da numerosi laghi alpini. Il Corno Bussola è una delle mete classiche della zona da cui si gode di una vista incredibile su gran parte della Val d'Ayas e sul massiccio del Monte Rosa. 4/5 luglio - Testa del Rutor (3486 m) 3 - CAI UGET NOTIZIE N. 3 LE USCITE CHE VI PROPONIAMO . LE USCITE CHE VI PROPONIAMO. LE USCITE CHE VI GRUPPO SCIALPINISTICO Iscrizioni in sede il mercoledì precedente la gita (21.30-23) 10 maggio - M. Ormelune (3278 m), da Bonne (Valgrisenche), o più avanti se la strada è aperta. Gita bella e lunga con il grosso handicap di essere una delle mete più battute dall'eliski; si impenna decisamente dai casolari del Grand Alpage per giungere sul ghiacciaio dell'Ormelune. Gli ultimi metri presentano passaggi per cui è bene avere ramponi e picca al seguito e che si possono fare sulla cresta o in un canalino disl: 1400 m diff: BSA capigita: Guido Mamini, Guido Petrino, Daniel Clement 23-24 maggio - Dent d'Hérens (Spalla, 4039 m ), dalla Diga di Place Moulin (1968 m) pernott: rif. Aosta (2788 m) - Montagna mito ingiustamente oscurata dal suo celeberrimo ed ingombrante vicino, il Cervino, fu addirittura tentata da Whymper nell'agosto del 1863 pochi giorni dopo la prima salita assoluta compiuta da alcuni inglesi. Con gli sci ci fermeremo alla spalla, ben oltre i 4000 metri, tralasciando il finale alpinistico che adduce alla vetta vera e propria a 4171 metri disl: 820 +1251 m diff: OSA - capigita: Orfeo Corradin, Roberto Fullone, Renato Poro Marchetti. 5-6-7 giugno Allalinhorn (4027 m) e Rimpfischhorn (4198 m), dalla Britannia Hutte (3039 m, Saas Fee Svizzera) - diff: OSA - capigita: Marco Centin, Sergio Marchioni, Daniel Clement, Gianni Ratto. Concludiamo la stagione “chiudendo” i conti in sospeso del giugno 2006 in cui avevamo salito lo Strahlhorn (4190) e l'Alphubel 4206. Ci restano quindi l'Allalinhorn (4027) ed il non facilissimo Rimpfischhorn 4198 con finale alpinistico (evitabile comunque!). Da Saas Almagell (1673 m) una funivia sale al Felskinn (2991 m) e da lì in 40 minuti si arriva alla Britannia Hutte (3039 m); se, come negli anni scorsi, viene effettuata un'unica salita alla 16,45 saremo obbligati a partire il venerdì mattina. Chi non se la sentisse di misurarsi con il Rimpfischhorn può salire (o ri-salire) lo Strahlhorn, gita di tutto rispetto. Si ricorda che a Saas Fee NON si entra in auto per cui occorre considerare, oltre al costo del parcheggio, quaranta minuti per raggiungere la partenza della funivia. ESCURSIONISMO E ALPINISMO D'ALTA QUOTA Iscrizioni in sede il giovedì precedente la gita (21-22.30) 9 maggio - Esercitazione pratica su nevaio/ghiacciaio, (in località da definire, in base all'innevamento) Giornata su neve per provare le manovre e le tecniche illustrate nella precedente lezione teorica in sede gita in auto diff: A - attrezz: piccozza, ramponi, imbrago, casco, moschettoni, cordini, ghette. Iscrizioni: tre giovedì precedenti. Partecipanti: min15 max 30. Capigita: Tosetti, Ratto (Comm.Gite) 17 maggio - Grand'Area (2869 m, val Clarée, F), da Chalet du Verney (Névache). Bella salita alpinistica su un facile pendio nevoso. Gruppo montuoso isolato, ottimo ambiente e superbo balcone sugli Ecrins - gita in auto disl: 1115 m tempo: 3 h diff: A attrezz: piccozza, ramponi, imbrago, casco, moschettoni, cordini, ghette Partecipanti: min. 15 max. 40 Capigita: Guerreschi, Prunotto (comm. Gite) 24 maggio - Via ferrata di Camoglieres, cima Crocetta Soprana (1400 m, val Maira), da Macra. Ferrata per esperti (D+), con possibilità di aggirare per sentiero alcuni tratti duri, tra cui un emozionante ponte tibetano di 30 m. In cima si può giungere anche per sentiero - gita in auto o pullman disl: 500 m, 300 in ferrata - tempo 3 h diff: A - attrezz: imbrago, set da ferrata, guanti, casco - Iscrizioni: a partire da due giovedì precedenti, Partecipanti: min. 20 max. 40.Capigita: Tosetti, Cervetti (comm. Gite). 14 giugno - Pelvo d'Elva (3064 m, val Varaita), da Chiesa di Bellino. Splendida ed elegante salita per facili roccette, regala al salitore un ampio panorama su tutto l'arco alpino. Ricchissima fioritura del lariceto gita in auto disl: 1580 m - tempo 5 h diff: A - attrezz: da escursionismo, casco - Partecipanti: min. 15 max. 30 Capigita: Sirotto, Bruno (comm. Gite) 20-21 giugno - Petit Mont Blanc e rif. Monzino (3424 m, val Veny), da La Visaille (Courmayeur). Dalla cima si gode uno splendido panorama sul versante italiano del monte Bianco. Nel canalone di accesso sotto al bivacco numerosi esemplari di stambecchi hanno fissa dimora. Splendida cima rocciosa con accesso su ghiacciaio facile. Il sabato 20 gita facoltativa al rifugio Monzino. Gita in auto disl: 891 + 1754 m tempo: 3 6 h diff: A attrezz: piccozza, ramponi, imbrago, casco, moschettoni, cordini, ghette pernott: rif. Monte Bianco. Iscrizioni: due giovedì precedenti. Partecipanti: min. 20 max. 30 capigita: Cervetti, Origlia (comm. Gite) 27 - 28 giugno - Albaron di Savoia (3627 m), dal Pian della Mussa (val d'Ala) - Montagna dalle forme eleganti e dai fianchi pravalentemente glaciali. È una delle mete più frequentate dal rifugio Gastaldi - gita in auto disl: 872 + 1050 m tempo: 2 + 4 30' h diff: A attrezz: piccozza, ramponi, imbrago, casco, moschettoni, cordini, ghette pernott: rif. Gastaldi - Iscrizioni: due giovedì precedenti, Partecipanti: min. 20 max. 30 - capigita: Galvan, Origlia (comm. Gite). 4 - 5 luglio - Traversata Naso del Liskamm (4272 m), val d'Aosta. TREKKING E VIAGGI 30 maggio/2 giugno - Deserto di Agriate (Corsica), da Saint Florent Splendido sentiero di costa che attraversa spiagge bianche, bagnate da un invitante mare cristallino. Stupendo e minimamente avventuroso trekking - Gita in auto e traghetto diff: E - attrezz: da escursionismo - pernott: bungalow / ovili - Iscrizioni: caparra entro il 26 febbraio, saldo entro il 30 aprile, Partecipanti: min. 10 max. 20 - capigita: Regis, Fiore (comm.Gite) CASSETTA SUGGERIMENTI Nell'ingresso della sede UGET è stata collocata, e segnalata con un cartello, una cassetta destinata a raccogliere osservazioni e suggerimenti dei nostri Soci. Suggerimenti di qualsiasi tenore, preferibilmente “costruttivi”, che verranno portati a conoscenza della presidenza e dei direttivi dei diversi gruppi, commissioni e scuole. Finora l'iniziativa non ha raccolto il successo strepitoso che gli ideatori si ripromettevano ma...com'è noto, tutte le novità richiedono tempo per venire accettate e superare le diffidenze. 4 - CAI UGET NOTIZIE N. 3 LE USCITE CHE VI PROPONIAMO . LE USCITE CHE VI PRO Gite della Sezione di Torino Gruppo Cicloescursionistico Informazioni presso la segreteria di via Barbaroux 1 Scialpinismo 1/3 maggio P.Calabre, Galisia 3445, 3346 m 8/10 maggio Rimpfischhorn, Strahlhorn Iscrizioni in sede il giovedì precedente la gita (21-22'30) 14 giugno - Tour dei Puys - Proprio vicino a Briançon, a 100 km da Torino c'è un'area, in pieno sud, che si presta ottimamente alla pratica della MTB. Lasciate le auto nel centro commerciale di Briançon, presso Villard St. Pancrace, risaliremo la valle di Serre Chevalier per abbandonare il fondo valle già nei pressi di Saint Chauffrey. Da lì su facile sterrato si guadagna quota sulla destra orografica e, passata l'infilata dei Puys (St. Pierre, Richard, St. André, Chalvin) possiamo, se ne abbiamo ancora le forze, salire fino ai 2292 metri della Chapelle des Neiges, nei pressi dell'arrivo della nota funivia del Prorel che parte da Briançon. Da lì, discese più o meno tecniche ci aspettano per ricondurci a Puy Saint Pierre e poi ancora all'auto - diff: MC/BC+ - disl: 1200 m - lungh: 30 km capigita: Marco Centin, Silvia Previale. 4199, 4190 m 16/17 maggio M. Gelè 3518 m Escursionismo 1/3 maggio - Cinque Terre - Da Levanto a Portovenere 3 maggio M. Lion 2009 m 10 maggio - Monte Bo 2026 m 10 maggio - Anello del M. Freidour 1451 m 16/23 maggio - Pantelleria 17 maggio - Uia di Calcante 1614 m 17 maggio - Cresta Ciarmgranda 2255 m 24 maggio M. Mondolè 2382 m 31 maggio Biv. Saracco-Volante 2220m 31 maggio - Rif. Rosalba 1730 m, Grigna Merid. 7 giugno P.d. Regina 2387 m 7 giugno M. Chabriere 2400 m 7 giugno Rif. Mezzalama 3036 m 7 giugno - Bric Costa Rossa 2405 m 13/14 giugno Biv. Ferrario-Bruno Valsassina 14 giugno C. d. Croce 2299 m 20/21 giugno - Lago della Rossa Passo delle Mangioire 2768 m P. d. Serene 2643 m 21 giugno - Rocca Patanua 2410 m 21 giugno Biv. Davito 2360 m 21 giugno M. Rosso di Resy 3021 m 28 giugno Biv. Regondi 2590 m Alpinismo e arrampicata 10 maggio - Rocce Baciasse 6/7 giugno Rif. Dalmazzi 20/21 giugno - Bishorn 4159 m 28 giugno Biv. Tête-des-Roeses 3160 m 28 giugno Cap. Gervasutti 2833 m Cicloescursionismo 17 maggio - Chiot la Sella 7 giugno - Giro Colle dell'Albergian 14 giugno - Anello Colle della Fauniera 14 giugno Tenou Val Varaita 28 giugno - Colle della Battagliola (2200 m, val Varaita) - Straclassica della val Varaita con partenza da Casteldelfino e risalita su asfalto nel vallone di Bellino. Per impegnativa strada sterrata, tutta pedalabile, si raggiunge il colle della Battagliola da cui si ha un ottimo colpo d'occhio sul Monviso. Il primo tratto di discesa non è pedalabile a causa dei danni subiti dalla pioggia, poi si scende nel bellissimo bosco fino al lago di Pontechianale e per sentiero si torna nei pressi di Casteldelfino.- diff: BC/BC+ disl: 900 m - lungh: 18 km Capigita: Marco Centin, Massimo Grandi . 5-6 luglio - Valle Roya, da Breuil (210 m, F) alla Redoute de l'Authion (2080 m). PRENOTAZIONI L'iscrizione a Viaggi, Trekking e Gite di più giorni avviene necessariamente in anticipo. Ecco un promemoria: C.A.I. PIEMONTE Lo scorso 29 marzo si è svolta a Vercelli la 4a Assemblea delle Sezioni Piemontesi del CAI, con la partecipazione del Presidente Generale Annibale Salsa. Gli argomenti trattati sono: Corso per presidenti di sezione, per spiegare i vincoli istituzionali, i bandi per i contributi e quali aiuti il CAI Regionale offre alle sezioni. Corso per responsabili di biblioteca sezionale. Corso regionale di pronto soccorso in montagna. Proposta nuova legge regionale su piste e impianti di sci. Progetto carta di qualità dei rifugi, livello di accoglienza, offerta di prodotti tipici locali, in accordo con la Camera di Commercio. Maggiori informazioni sul come andare in montagna, ARPA, GPS, nuove normative sull'uso e assegnazione. Nuovo progetto di regolamentazione per biciclette in montagna. Presentazione degli strumenti per la valorizzazione della rete sentieristica regionale. Sono giacenti dei fondi per sentieri, bivacchi, rifugi, non assegnabili perché non richiesti. Prossimi incontri: 23- 24 maggio: Lecco 26 luglio: giornata dei rifugi aperti 18 ottobre: Alpi del Sole, Valle Stura, con salita da definire. m.p. Mario Piva ha approfittato dell'occasione per consegnare ai responsabili regionali, insieme ad una copia del volumetto “L'UGET fra le Uje di Lanzo”, un breve promemoria dove lamenta che i numerosi progetti di riassetto della rete sentieristica della Val Sea, discussi negli ultimi vent'anni, siano finiti sepolti nei cassetti degli enti locali. In questo vallone tormentato dalle alluvioni ha sede il nostro bivacco Soardi Fassero, importante punto di appoggio per le ascensioni nella zona e per numerosi tour transfrontalieri. 5 - CAI UGET NOTIZIE N. 3 In canoa sul fiume Nahanni (Canada) DESCRIZIONE GENERALE Una perfetta avventura di 20 giorni, in completa autonomia sul fiume Nahanni nel Parco Nazionale del Nahanni, situato nel nord ovest del Canada oltre il 60° parallelo, dal 1979 primo parco al mondo protetto dall'UNESCO. Il fiume scorre per 600 km nel parco, un miscuglio tra Colorado e Niagara con una prima parte di 150 km facile fra meandri fino alla cascata Virginia, spettacolari cascate alte due volte quelle del Niagara. Dopo le cascate il fiume scorre attraverso quattro canyon profondi fino a 1200 m d'acqua mossa. Il fiume poi si tranquillizza e si divide in meandri, fino al primo villaggio abitato di Nahanni Butte dove può aver termine la discesa. Per i primi contatti scrivere a: 1)Nahanni Nathional Park, Postbag300 Fort Simpson NWT XOE, ONO Canada; 2)Economic,Developmend,Tourism,YelloWknife, NWTX1421.9 Canada. Passaggi obbligati per avere tutte le informazioni precise. Ampia e voluminosa la documentazione spedita con una guida del fiume e i prezzi dell'affitta canoe. Da Linate si va in volo a Londra e poi a Edmonton, capitale di Alberta, uno stato situato al centro del Canada, poi con un volo interno a Yellow-Knife. Qui si affitta un'auto e si va verso nord per 800 km fino a Fort Simpson alle porte del parco nazionale, attraversando sconfinate praterie popolate da bisonti. A Fort Simpson, si affitta un idrovolante e le canoe, (le imbarcazioni sono legate con funi), e i viveri per avere autonomia per 20 giorni. Il volo dura tre ore (400 km) e si atterra in un lago nei pressi della sorgente del Nahanni, da dove inizia la discesa. Splendido percorso che costeggia foreste con alci, scoiattoli, volpi, bisonti e orsi, vette innevate, senza incontrare tracce di presenza umana per 20 giorni. Un'esperienza unica e ancora oggi possibile, in una delle più remote ed inaccessibili zone del nord canadese al confine con l'Alaska. Prima della partenza i ranger consegnano una mappa del fiume, con evidenziati i tratti pericolosi e i punti di soccorso posti in spartane baracche di legno, all'interno delle quali si trova una radio. PARTENZA Dal lago dove atterra l'idrovolante si deve trasportare tutto il materiale al fiume Nahanni,(30 min.) dove vi è la baracca dei ranger, per segnalare la partenza. ARRIVO Dopo 350 km al villaggio di Nahanni Butte, (con la baracca dei ranger per dichiarare la fine della discesa), popolato da pochi indiani di etnia Deni, alla confluenza del fiume Liar. Da qui si va in auto a nolo e bagagli personali, alla Simpson Air, per il volo di ritorno. PERICOLI PARTICOLARI Alta velocità della corrente nei canyon, con onde e grandi buchi, facilmente evitabili. Pareti spesso verticali.Orsi pericolosi durante i 19 bivacchi. Collocare sempre in alto i viveri e lontani dalle tende. Integrare le scorte alimentari con salmone fresco pescato nel fiume. Abbigliamento adatto al freddo umido. Repellente per zanzare e potabilizzatore per l'acqua. Trasbordo delle cascate Virginia Fall, con sentiero scivoloso. Perdita dell'imbarcazione, assenza di pagaia di scorta. DIFFICOLTÀ Media.Classe 2° di volume, con passaggi di 3° superiore, secondo il livello del fiume nei quattro canyons con una rapida di classe 4° trasbordabile. Tutte le rapide sono visibili dall'imbarcazione. Paragone delle difficoltà: essere a proprio agio sul percorso classico di canoa della Durance da S.Clement a Embrun nelle Hautes Alpes in Francia dopo il colle del Monginevro, a 130 km da Torino, in giugno, con livello medio-alto, allo scioglimento delle nevi sulle Alpi. PERIODO FAVOREVOLE Estate, luglio-agosto. IDROMETRO Non risulta. Portata stimata dai 400 ai 600 mc/sec secondo la meteo IMBARCAZIONI Kajak e canadesi mono e biposto purché chiuse, rafting. Sacche stagne per stivare i viveri. Peso dell'imbarcazione con viveri non oltre i 250 kg alla partenza. DOCUMENTAZIONE Libro: WILDWASSER i più bei percorsi di canoa in Italia, in Europa e nel mondo di Augusto Fortis Edizione Alberti editori, Arezzo 1998 Www.webspace.it/alberti-editori Augusto Fortis In offerta ai Soci La rivista AIRONE In un armadio della nostra sede c'è un certo numero di copie di AIRONE (nota rivista dedicata all'ambiente naturale). Si tratta di numeri arretrati, prevalentemente degli anni '80, che erano serviti per raccogliere spunti per gite sociali a tema naturalistico. Esaurito questo interesse sono pressochè inutilizzate. Ne pubblichiamo qui di seguito l'elenco. Se qualche Socio è interessato non deve fare altro che rivolgersi alla segreteria. In cambio di cosa ? Un'offerta (da 1000 € in giù) pro rifugio Gonella o, più genericamente, pro manutenzione rifugi, è sempre gradita. I numeri disponibili sono: Anno 1982 Gennaio, Marzo, Aprile, Maggio, Giugno, Luglio, Agosto, Settembre, Ottobre, Novembre; Anno 1983 Gennaio, Febbraio, Aprile, Maggio, Luglio, Settembre, Ottobre, Dicembre; Anno 1984 Febbraio, Marzo, Maggio, Giugno, Luglio, Agosto, Settembre, Ottobre, Novembre, Dicembre; Anno 1985 Gennaio, Febbraio, Marzo, Maggio, Giugno, Dicembre; Anno 1986 Aprile, Maggio, Giugno, Luglio, Agosto, Settembre, Novembre; Anno 1987 Gennaio, Febbraio, Marzo, Aprile, Giugno, Luglio, Settembre, Novembre; Anno 1988 Agosto, Settembre; Anno 1990 Febbraio. 6 - CAI UGET NOTIZIE N. 3 Quattordici Ugetini al Raid Scialpinistico in Val Maira Sabato 14 Marzo, colazione e briefing finale a Bassura di Stroppo quindi, in auto, raggiungiamo Chiappera (1614), frazione di Acceglio. Carichi come muli ci dirigiamo verso il colle del Sautron (Vallone Pausa) per deviare dopo poco a sud, raggiungendo il Passo della Fea (2493). La prima discesa ci porta a monte del Lago Visaissa (2000) e, sotto un sole caldissimo, per un lungo vallone saliamo al Colletto 2631. Ci lanciamo nel Vallone dell'Unerzio e ci fermeremo a Chialvetta presso la Locanda della Gardetta (1500). Pochi passano una notte di sonno ma questo non impedisce una puntuale partenza alle 7,30 di domenica 15 marzo. Ben presto il sole ci risveglia e rimaniamo affascinati dalla selvaggia bellezza del Vallone di Enchiausa intristito soltanto dall'incontro di carcasse di camoscio, sbocconcellate da volpi e rapaci, vittime di valanghe. Qualche sosta di ricompattamento e siamo al colle di Enchiausa (2740). Non c'è vento, il tempo è splendido, non siamo stanchi: la calura rende la neve molle per cui, senza perdere tempo, Orfeo sfida i ripidi pendii del colle. L'inseguimento termina soltanto presso il Bivacco Bonelli al Lago di Apsoi (2323). Saliamo quindi al colle di Villadel (2627) e, boccheggianti per la calura, risaliamo la cima delle Manse (2721) o Tête de Villadel. La successiva discesa si svolge su pendii sostenuti per un tratto poi, constatata l'ottima e facile neve, diventa un gioco inanellare curve sulle pendici della Tête de Villadel. Lungo traverso e divertente discesa in territorio francese fino a Larche, Vallone dell'Ubayette, Alpi della Alta Provenza. Larche non offre grandi svaghi serali e consumata una buona cena, ce ne andiamo tutti a letto. Lunedì 16 marzo a colazione le facce mostrano un'aria più preoccupata del solito. Forse il fastidioso vento o i nuvoloni che offuscano il colle di Mallemort, nostra meta? In salita Viviamo addirittura momenti di sole che contribuiscono a migliorare l'umore. Al passaggio ai 2558 m del colle (la vicinissima Tête de Viraysse ospita una fortificazione in ristrutturazione) occorre portarsi fuori dalle gelide raffiche di vento. Ma a poche diecine di metri ci portiamo in un'area riparata e nel lunghissimo traverso seguente (che ci porta tra i colli della Portiolette e del Vallonet) il vento cessa del tutto ed il sole ridiventa padrone del cielo. Rimesse le pelli in rilassatezza risaliamo al colle del Vallonet (2520). Poco sotto ci dividiamo: si può tentare la salita al Buc de Nubiera, un OS (ottimi sciatori) di 3211 m, la salita più difficile ed ambita dell'intero Raid (lunghi tratti a 35 gradi di pendenza) oppure, più tranquillamente, scendere presso l'accogliente Gite d'étape di Fouillouse (il dislivello salito supera ormai i 1100 m). Come al solito Orfeo parte lancia in resta ed una cospicua parte del gruppo lo segue. Lasciamo parte del bagaglio che recupereremo in discesa. Sci ai piedi o ramponi raggiungiamo la punta che, curiosamente, ospita un bivacco a pochi metri dalla massima elevazione, il Renato Montaldo. Discesa relativamente facile, specie se non ci si lascia intimorire da un po' di esposizione e ripidità e ben presto ci ritroviamo alla base. Caricato il materiale, raggiungiamo Fouillouse, presso la locanda dei coniugi Bourillon. Martedì 17 marzo, la fine del Raid, sempre più vicina mette le ali ai piedi ed annulla la fatica. Puntiamo verso il Rifugio di Chambeyron (2626), base per il gruppo del Brec de Chambeyron, la splendida cima dall'aspetto dolomitico che ci sovrasta. Lo raggiungiamo per un vallone percorribile soltanto con la neve: in estate un comodo sentiero esposto passa per tutt'altro ambiente. Poco prima del Rifugio veniamo inondati dal sole che ci consente un abbigliamento più leggero. A fianco del nuovo rifugio è ancora presente la vecchia capanna in legno Jean Coste risalente al 1927. Con divertente percorso “vallonato” arriviamo al Col de la Gypière (2948) da cui inizia la salita alla Tête de la Frema (3142). Dopo una breve sosta in punta ci lanciamo giù per altro versante ricongiungendoci con chi era salito in stile “picca e ramponi” nei pressi del bivacco Beppe Barenghi (2815), sgargiante costruzione a 9 posti, del 1958, dipinta di blu e giallo presso il Lago del Vallonasso di Stroppia. Ancora un tratto in leggera discesa e si risale per un canalino al Colle dell'Infernetto (2783) che, inondato dal sole altissimo crea fantastici giochi di luce con la neve sollevata dalle lamine dei nostri sci. Senza alcun problema giungiamo al posto tappa di Campobase, l'avamposto civile più in quota di tutta la Val Maira. Dopo la rituale birra alcuni di noi fanno rientro a Torino raggiungendo le auto poco distanti mentre un ristretto e determinato gruppo si trattiene ancora una notte. Mercoledì 18 marzo, rimasti in sei, la meta è il monte Freide (2967) con salita dal prestigioso pendio SO con pendenze di 35-40°. Percorriamo a ritroso la pista di fondo di Chiappera discesa ieri. Spettacolari le pareti del gruppo CastelloProvenzale alla nostra destra. Raggiungiamo la base del ripido pendio mentre il sole comincia a lambire la vetta. Saliamo con gli sci e i rampant e poi con picca e ramponi. Il sole incomincia a scaldare ma dalla cima il panorama è mozzafiato, rivediamo il percorso fatto in questi giorni e addirittura le tracce che abbiamo lasciato. Un pensiero ai compagni di avventura che oggi sono in ufficio…e poi giù per il ripido pendio, prima che scaldi troppo. 7 - CAI UGET NOTIZIE N.3 Neve semplicemente perfetta! Divertimento puro, curve larghe, curve strette, salti e urli! Poco prima della fine del pendio risaliamo alla Colletta 2576 ad est del Monte Eigher per concludere in bellezza questo raid! La lunga discesa finale è spettacolare, con il Castello e la Provenzale alla destra. Non sentiamo più la fatica di questi 5 giorni, ogni tanto ci “costringiamo” a fermarci per immortalare questi momenti con foto e filmini. RADUNO G.S.A. 2009 ISOLE LOFOTEN NORWAY Il tradizionale Raduno GSA è stato contrassegnato dal meteo non favorevole, che ci ha concesso solo un giorno e mezzo di sole pieno; il rimanente è trascorso in un continuo alternarsi di peggioramenti (neve a larghe falde), nebbie, nuvole basse e brevissime schiarite, il tutto condito dalla costante del vento.Ma questo è il Nord oltre il Circolo Polare Artico. Siamo comunque riusciti a compiere 6 salite, di cui 3 si concluse in vetta: Al posto tappa Campobase festeggiamo con birra, patatine e panini questo indimenticabile raid. Marco Centin (con la collaborazione di Teresa) I partecipanti: Cecilia, Teresa, Valeria, Emma, Orfeo, Enrico, Ugo, Tommaso, Sergio, Dario, Luigi, Marco, Marino, Jimmy. Il dislivello totale in salita: 8035 m Tra le cose più singolari da sottolineare di queste gite ve ne indico due: la prima la qualità della neve sempre leggera e impalpabile con qualsiasi tempo, ma attenzione che può ricoprire vere e proprie placche di ghiaccio vivo. Mentre la seconda è leggere l'altimetro alla partenza delle gite, tutte tra i 4 e gli 8 metri s.l.m. La sistemazione logistica in rorbu, casette in legno dei pescatori ristrutturate e complete di tutti i confort, hanno rappresentato per noi la sistemazione ideale che ci ha Martedì 17 marzo VARNED 700 m, avvicinamento sfruttando una pista da fondo di circa 3 km. Il tempo peggiora progressivamente e ci blocca a circa 600 m per nebbia totale su un pendio ripido dove non si capisce quale possa essere l'uscita. Mercoledì 18 marzo bloccati dal maltempo decidiamo di fare i turisti e visitare l'isola di Austvagoy e in particolare Henningsvaer, detta la Venezia delle Lofoten. Giovedì 19 marzo KVITTINDEN 710 m, bloccati sotto la cresta finale per mancanza di visibilità. Venerdì 20 marzo, continua il brutto e si decide di spostarsi a sud scegliendo una gita breve, il RYTEN 543 m sull'isola di Flakstad. Questa volta il tempo ci concede una breve pausa che ci consente, nonostante il vento forte di arrivare in tutti in cima. Facciamo in tempo a tornare alle auto ed inizia a nevicare accompagnandoci, ad intervalli, per tutto il pomeriggio mentre facciamo i turisti sino all'estremo sud delle Lofoten a Reine e nel paesino di Å, dove finisce la strada. Sabato 21 marzo, il tempo pare discreto, andiamo a Fiskebol nel punto più a nord dell'isola di Austvagoya per entrare nel Morfjorden e salire al PILAN 828 m. Sino al colle del Morfjorden il tempo regge bene ma poi si guasta.Riusciamo a raggiungere la cresta terminale.Mancano una trentina di metri, ma si scatena una violenta bufera di neve ghiacciata che ci ferma. Il ritorno avviene con visibilità zero sino al colle. Domenica 22 marzo finalmente il sole! partiamo per il RUNDFJELLET 803 m. Giornata spettacolare su un bellissimi pendii vergini. Discesa da favola. Lunedì 23 marzo ancora bello, ci aspetta il TORSKMANNEN 755 m, con un'interessante crestina finale. Per la prima volta in questa settimana troviamo delle tracce del giorno precedente. permesso di stare tutti assieme e condividere i compiti nella preparazione delle cene e colazioni. Hanno partecipato 8 soci GSA: Aldo Munegato, Carlo Sindaco, Riccardo Valchierotti, Aldo Frola, Franco Bruno, Francesco Carraro, Tea Geraci, Giorgio Cialliè Aldo Munegato 8 - CAI UGET NOTIZIE N. 3 ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA DEL SOCI - 2 aprile 2009 Cronaca dell'Assemblea L'assemblea dei Soci della Sezione si è svolta ancora nella bella sede della Sezione di Torino dell'ANA. I convenuti vengono accolti nel salone al piano terra dal presidente Attilio Eusebio che chiama uno ad uno i soci che hanno compiuto 25 o 50 anni di associazione e consegna loro le tradizionali medaglie e distintivi. Dopo un breve intervallo dedicato a panini, pizzette e bevande varie, i Soci si trasferiscono al piano superiore dove Marco Centin e Nicola Milanese hanno allestito il seggio elettorale e dove inizia l'assemblea vera e propria. Il Presidente ringrazia il sig. Aresca, segretario della Sezione ANA che ha rivolto un saluto ai convenuti a nome della sua Associazione. Eusebio si scusa anzitutto di aver dovuto posticipare l'assemblea dal 26 marzo al 2 aprile per suoi gravi impegni professionali. Chiede ai convenuti, essendo l'Assemblea sovrana nelle sue decisioni, di scegliere fra il considerare valida questa convocazione o rimandare l'assemblea ad altra data con modalità da decidere. I Soci presenti in sala scelgono all'unanimità di svolgere regolarmente l'assemblea in questa serata. Vengono nominati per acclamazione: presidente dell'Assemblea Ivo Pollastri, segretaria Carla Prete e scrutatori Irene Munegato, Valeria Aglirà e Giacomo Ughetto. Silvio Tosetti cura la presentazione video. Con un minuto di raccoglimento l'assemblea ricorda i soci Carla Fantino e Luciano Ghigo, deceduti negli ultimi 12 mesi. Il verbale dell'Assemblea precedente viene approvato all'unanimità. Nella sua relazione Eusebio dedica brevi considerazioni alla situazione oggi non brillante dell'associazionismo. L'UGET, che ha chiuso il 2008 con 2950 iscritti, ha invece registrato un buon +98 soci. Eusebio passa ad illustrare il bilancio consuntivo 2008. Sottolinea che è stato rispettato il preventivo redatto l'anno precedente, con un piccolo avanzo che consentirà di rimborsare le ultime carature del prestito per il rif. Monte Bianco. I soci che detengono ancora alcune carature verranno contattati. Sono stati numerosi, in questo esercizio e nei precedenti, i Soci che hanno rinunciato alla restituzione delle carature in loro possesso. Eusebio, fra le tante voci, fa rilevare il minor introito del rif. Guido Rey la cui gestione è stata penalizzata dalle pessime codizioni meteo. Giacomo Ughetto propone di risparmiare le spese del notiziario distribuendolo via e-mail. Eusebio risponde che sorgerebbero problemi di privacy e costi organizzativi. Caiuget-Notizie è scaricabile dal sito ma riceverlo per posta è presenza tangibile della Sezione Dopo la presentazione della positiva relazione dei revisori dei conti da parte di Carla Granziero, l'assemblea approva all'unanimità quest'ultima relazione e il bilancio consuntivo 2008. Il bilancio preventivo 2009 ricalca le linee del consuntivo appena letto e prevede un sia pur piccolo avanzo finale. Viene approvato all'unanimità. Eusebio ha fatto rilevare un certo risparmio previsto sulle spese del notiziario che verrà impaginato “in casa” (grazie a Emilio Garbellini ed Elena Facchinato). Eusebio risponde a proposito del “5 per 1000” a favore della Sezione: nessuno ha ancora visto rimborsi. Viene a questo punto proiettato un coivolgente filmato sul nuovo rifugio Gonella. Munegato informa che purtroppo l'impresa costruttrice non ha rispettato i tempi e la costruzione è stata fermata (e chiusa per superare l'inverno) senza la realizzazione degli interni. Ora è stato impugnato il contratto. Viene evidenziato che finora la Sezione non è esposta finaziariamente. Motivo di soddisfazione la partecipazione di Sezioni lontane e di Enti vari, anche dall'estero, alla sottoscrizione. Pollastri invita i responsabili dei gruppi a commentare le immagini relative alla loro attività. Giorgio Gnocchi: gite e trekking della comm. TAM, molto frequentati, sono sempre finalizzati alla conoscenza dell'ambiente (natura, storia, ecc). Silvio Tosetti ricorda che in occasione della presentazione dei corsi della Scuola di Alpinismo alla GAM è stata ospite l'alpinista Cristina Castagna, prima italiana a salire il Makalu. I corsi più frequentati (roccia e alpinismo, su due livelli) richiamano ogni anno 30 40 allievi. Minore la partecipazione ai due corsi più specialistici (Cascate di ghiaccio e arrampicata libera). Marco Centin sottolinea che ormai il ciclo -escursionismo è entrato ufficialmente fra le attività del CAI. I soci UGET hanno partecipato a numerose gite (sezionali o in collaborazione fra più sezioni) e alle lezioni tecniche. Sono organizzati anche corsi per accompagnatori. Il prossimo anno è previsto un raduno nazionale a Trieste. Cecilia Torelli: anche per il Gruppo Scialpinistico il meteo sfavorevole ha influito negativamente sullo svolgimento del programma. La costante attenzione alle condizioni di sicurezza impone spesso di cambiare o ridimensionare le gite. Positiva la presenza di numerosi nuovi partecipanti. Segue nella pagina seguente Agostino Gazzera porta a spasso per le montagne 82 anni e 59 bollini CAI 9 - CAI UGET NOTIZIE N. 3 Segue ASSEMBLEA DEI SOCI... Il Coro CAI UGET, spiega Silvio Novarino, nel 2008 ha eseguito un numero di concerti ridotto avendo dedicato tempo al rinnovo del repertorio. Nuovi coristi sono entrati, più numerosi di quelli usciti. Soddisfazione per il concerto al Conservatorio pro rifugio Gonella.. La tradizionale uscita in montagna con gli amici tedeschi si è svolta al Sempione. Realizzato un nuovo sito su internet. RISULTATI DELLE VOTAZIONI I Soci votanti sono stati 75, schede valide 75. Sulla base del verbale dello scrutinio delle schede, il Presidente dell'Assemblea ha proclamato eletti: Vice-Presidente: Giorgio Gnocchi; Consiglieri: Armando Achenza, Lorenzo Cerutti, Anna Ughetto presenta l'attività della comm. Alpinismo Giovanile. Spesso l'attività si svolge con due gruppi di ragazzi distinti per età. Interessante una uscita in grotta. All'uscita finale in Val Veny, con i genitori, hanno partecipato 110 persone. Fra gli accompagnatori sono tre i nuovi titolati. Sergio Cocordano, Bianca Compagnoni, Giovanni Rossetti, Carla Prete, Marco Volante; Delegati: Francesco Carraro, Dario Gardiol, Enzo Gilli, Mario Piva, Ivo Pollastri, Beppe Varetto; Revisori dei conti: Giuseppe Zucco; L'attività dei nostri fondisti, presentata da Roberto Bielli, ha visto una buona partecipazione, grazie anche al buon innevamento. Il corso di sci di fondo su pista è giunto alla 34° edizione mentre quello di Fondo Escursionismo è giunto alla 24°. Attivo sempre il gruppo che partecipa alle gare di Gran fondo. La gara sociale, il week end di più giorni e il finale pranzo sociale rappresentano sempre un forte momento di aggregazione. Alberto Gabutti riferisce sull'attività del Gruppo Speleologico. Oltre a positive attività esplorative nelle grotte del Marguareis, il gruppo ha esplorato cavità nuove nella inconsueta zona dei gessi di Moncalvo. Una novità per il 2009 sarà uno stage di 4 giorni per neofiti, oltre al consueto corso che si svolgerà in autunno. Gianni Lucarelli: nel 2008 la comm.Gite ha rinunciato a tutte le gite d'alta quota in programma, causa cattive condizioni meteo. Positiva la prima edizione del “XCORSO” di introduzione alla montagna con 25 allievi che, dopo il corso, hanno in gran parte continuato a frequentare le attività sezionali. Nel 2009 già effettuate 3 gite con racchette (e ARVA). Previsti tre trekking: Isole Eolie, Dolomiti e Toscana. Stanno per iniziare le preserali del Martedì. Revisori dei conti supplenti: Giacomo Ughetto. CONSIGLIO DIRETTIVO 2009 In seguito alle votazioni svoltesi nel corso dell'assemblea generale del 2 aprile 2009, il consiglio direttivo della Sezione risulta così composto: Presidente: Attilio Eusebio; Vicepresidenti: Giorgio Gnocchi, Aldo Munegato; Consiglieri: Armando Achenza, Marco Centin, Lorenzo Cerutti, Roberto Chianale, Sergio Cocordano, Bianca Compagnoni, Emilio Garbellini, Gianni Lucarelli, Nicola Milanese, Walter Moia, Carla Prete, Agostino Ricossa, Giovanni Rossetti, Silvio Tosetti, Marco Volante, Luciano Zanon; Revisori dei conti: Agnese Cecilio, Carla Granziero, Giuseppe Zucco; Revisori dei conti supplenti: Guido Blotto, Giacomo Ughetto; La Scuola di sci alpinismo svolge ogni anno il programma articolato in due corsi. Ferruccio Elmi ha illustrato l'attività svolta dalla Sottosezione di Trofarello. Nel periodo invernale, oltre a gite con racchette e uscite sciistiche viene svolto un corso di discesa. Nell'estate 2008 le escursioni, a tema, hanno portato verso santuari od ospizi tradizionalmente orientati all'ospitalità montana. In conclusione di serata sono stati presentati i risultati dello scrutinio delle schede votate: Voti validi 75. Eletti tutti i candidati della lista proposta dal consiglio direttivo (si veda nota a lato). Alle 23 e 45 Pollastri dichiara chiusa la riunione. Delegati: Francesco Carraro, Dario Gardiol, Enzo Gilli, Mario Piva, Ivo Pollastri, Beppe Varetto. Notiziario sul sito UGET Alcuni soci hanno chiesto come accedere al notiziario sul nostro sito www.caiuget.it Occorre cliccare sulla freccetta del menu "NotiziarioPubblicazioni" e scegliere fra gli ultimi numeri pubblicati; è anche possibile leggere il programma annuale della sezione Sarà una grande discesista? Lo scorso 10 aprile è nata Silvia Fornelli. Auguri vivissimi e felicitazioni alla piccola, al fratellino, alla mamma Laura Mairetti ed al papà Fabrizio, tutti ugetini. 10 - CAI UGET NOTIZIE N. 3 Palestre di arrampicata torinesi La Palestra Bside Frequento il BSide da molti anni e non me ne sono mai pentito. Senza dubbio quando iniziai ad andarci l'offerta era abbastanza limitata e, oltre a qualche scantinato, l'alternativa era limitata al Palavela. Oggi la scelta si è ampliata con strutture di ottima qualità, ma per vari motivi continuo a frequentare il BSide, vedremo il perché. Innanzi tutto una breve digressione per spiegare ai nuovi le differenze tra le principali attività (boulders e circuiti) che si praticano in una palestra di arrampicata indoor. Sui boulders, da bouldering o sassismo o arrampicata sui massi, tralasciando l'etimologia e la storia che potete reperire in molti posti compresa Wikipedia, si può dire che sono corti e intensi. I movimenti non sono più di una decina, spesso cinque o sei. Richiedono forza bruta, tecnica e intuito (ma se volete troverete sempre qualcuno che orgogliosamente ve li spiega). Da fare solo dopo un buon riscaldamento. Sui circuiti si può dire che sono lunghi e faticosi, sui 25-30 movimenti. Ricalcano quello che può essere l'impegno di una via in falesia e sono per questo un ottimo allenamento in vista di qualche realizzazione. I circuiti qui, per non elevarsi troppo, hanno un andamento caotico che permette di fare, in discesa, anche movimenti muscolari eccentrici particolarmente allenanti. Le due discipline sono complementari, in quanto aumentano le capacità carenti a chi pratica l'una o l'altra, e cambiare stile ogni tanto è divertente anche se la tendenza naturale è quella di specializzarsi nell'attività che piace di più. Al Bside entrambe si praticano senza corda in quanto non ci si alza più di pochi metri e sotto ci sono i materassi. Ma torniamo ai motivi della mia frequentazione. Ambiente. Senz'altro l'abitudine è un buon motivo ma le amicizie e il rapporto positivo con le persone che praticano e che gestiscono i vari settori lo sono altrettanto. Arrampicata. La struttura, post-industriale, è molto grande e nonostante il Bside si connoti come centro particolarmente votato al bouldering anch'io, che faccio per l'80% circuiti, mi trovo bene. Le prese non fanno particolarmente male e ogni tanto vengono rinnovate. Quando invece voglio fare un po' di boulder c'è solo l'imbarazzo della scelta, i problemi cambiano spesso, tanto che alle volte non riesco a risolvere tutti quelli al mio livello prima che spariscano. Se si vuole proprio strafare c'è la sala pesi e i vari pannelli di tortura. In più arrampicare senza corda e imbrago dà una certa sensazione di libertà. Non manca la parte per i più piccoli, risolvendo alcuni dilemmi familiari e aumentando il grado di caos. Parcheggio. Nessun problema. Calciobalilla. Quante altre strutture possono vantare questo antico prodigio? (Forse solo il Boulder Bar) Ping pong. A certi livelli fa sudare parecchio… Musica. Non si può vivere senza. BShop. Una furbata. E' un negozio di articoli sportivi che fa parte della struttura ma è aperto al pubblico. Per chi non ha mai tempo è veramente comodo e quando ne ho avuto bisogno mi sono trovato sempre bene. Bar. Molto carino, internet gratis, aperitivi e stuzzichini. Cerco di starne lontano sennò chi ha ancora voglia di arrampicare. In più per chi ha tempo c'è la possibilità di partecipare o assistere a gare di boulder, feste, proiezioni, ecc. Giorgio Vaccarino Info: Il BSide è un'associazione sportiva dilettantistica affiliata FASI (CONI) e ASC ed è a Torino in via Ravina 28. Per frequentarla bisogna tesserarsi ASC (€15). Per informazioni su abbonamenti e ingressi: http://www.bsidezone.com Tel. 011 2487352 Gli orari sono: Lunedì - Mercoledì Venerdì 11.30 - 22.00 Martedì Giovedì 11.30 - 23.00 Sabato 12.30 - 19.00 (novembre - aprile) Domenica 12.30 - 19.00 (in caso di maltempo) Palestre di arrampicata torinesi Ricordo di Guido Rossa Nello scorso numero di CAI UGET NOTIZIE abbiamo pubblicato un articolo del Socio Marco Blengino dedicato alla palestra di arrampicata della SASP (corso Tazzoli 78). A complemento di quell'articolo pubblichiamo una fotografia inviataci dal direttore della SASP, l'Ugetino Accademico del CAI Andrea Mellano che ringraziamo. La foto riproduce la targa in bronzo situata all'entrata della palestra in ricordo di Guido Rossa, pure lui Ugetino e Accademico del CAI, Medaglia d'oro al valor civile, assassinato a Genova dalle Brigate Rosse nel 1979. PALABRACCINI avvisa che, a partire dal 5 aprile, la palestra di arrampicata rimarrà chiusa nella giornata di domenica. 11 - CAI UGET NOTIZIE N. 3 PIETRO DAL PRA' alla G.A.M. Riceviamo e pubblichiamo l' entusiastico resoconto del vicedirettore del corso di Arrampicata Libera 2009 sulla visita di Pietro Dal Prà a Torino, in occasione della presentazione del film ARIA, girato sulla parete del Supramonte in Sardegna. La sera del 13 marzo scorso questo grande arrampicatore e i suoi compagni di viaggio sono stati capaci di trasmetterci una grande gioa e di meritarsi la nostra gratitudine, per averci letteralmente trasportati per mano dentro un sogno. Scenario la terra di Sardegna, con il suo splendido mare, con la sua natura selvaggia e ancora, speriamo per lungo tempo, incontaminata, con i suoi colori straordinari! Un'isola tropicale in casa nostra, una terra della quale, come tante meraviglie italiche snobbate, sottovalutate o dimenticate, dobbiamo essere fieri. Pietro se ne è innamorato e noi con lui e, grazie a lui, stasera un po' di più. Con la sua simpatia e la sua semplicità, fin dal discorso di presentazione, ci ha contagiati con questo amore per questa terra dove regna sovrana quella che definisco senza ombra di dubbio, non ho altro termine più appropriato, armonia di Madre Natura. Straordinaria la regia e le riprese di Davide Carrari che ha letteralmente dipinto un'opera d'arte; personalmente ritengo di aver assistito alla proiezione di uno dei migliori film documentario di arrampicata che siano stati girati. Tutto ciò che era importante per riuscire a trasmettere emozioni è stato ripreso e montato con autentica maestria e credo di poter dire che tutti i presenti in sala, nessuno escluso, si unirebbero a me nell'elogio che vado tessendo ai nostri graditi ospiti, ho respirato soddisfazione da parte del pubblico presente. Tecnicamente unico nel suo modo di scalare, Pietro, anche e soprattutto grazie al particolare tipo di ripresa video adottata e per realizzare la quale, tra l'altro, ha dovuto fare un lavoro extra, aumentando considerevolmente le difficoltà di un itinerario già estremo, ricordo che parliamo di una via aperta dal basso, su roccia vergine, con difficoltà di grado 8b+ … il che, per chi capisce di scalata, la dice lunga sul talento del nostro italianissimo campione. Nei tratti in cui è stata utilizzata la tecnica della microcamera sul casco, sembrava di essere lì con lui a scalare a vista, la tensione, la difficoltà di mettere un nut, un friend, la preoccupazione dello … “speriamo che tenga”, il “non tiene, porca … “, riproviamo, … ok! E' fatta” , … adesso pianto finalmente uno spit”, e poi la ghisa, l'errore di valutazione, inevitabile, quando si viaggia in una dimensione verticale di questo livello, sentire che sta arrivando e che bisogna per forza accettarlo, non come una maledizione o una tragedia, ma come qualcosa di necessario per la progressione, per arrivare in cima, per completare l'opera, … il volo, i voli, lunghi, infiniti … è il caso di dirlo … 20 metri e anche più, ogni volo un divenire Pindaro o Pegaso o Superman … a voi la scelta del supereroe … Io preferisco definire Pietro uno dei personaggi storici di quello che i vecchietti dell'arrampicata, come lo sono io e insieme a me molti del direttivo della Scuola, possono ricordare come il “Nuovo Mattino”, i tempi in cui i pionieri dell'arrampicata sportiva portavano una ventata di rinnovamenton sulle pareti di calcare, granito, conglomerato, … cercando di imitare alcuni dei creatori di un nuovo modo di “Scandere”, gli Edlinger, i Berhault, etc. Pietro, mascotte e pupillo, da “Curare e coltivare perché talentuoso e forte”, di personaggi come Mauro Corona, Manolo, etc, etc Grazie Pietro, Grazie Davide, a nome del direttivo della Scuola di Alpinismo “Alberto Grosso”del CAI UGET, per avere accettato il nostro invito, per averci donato una perla dell'Arte di Arrampicare, per averci inondato di emozioni intense, forti, vere. Grazie Pietro per la grande umiltà e per la simpatia con cui sei stato capace di raccontarci una passione, che anche se a livelli tecnicamente inferiori ai tuoi, proviamo anche noi. Siamo orgogliosi di averti e avervi avuti nostri ospiti, lavoreremo per cercare di riportarti nella nostra città e per vere l'opportunità di ascoltare ancora uno dei più grandi scalatori del nostro tempo e crediamo di poter dire, un poeta della verticalità. Mauro Mellone Istruttore Arrampicata Libera SPELEOSPELEOSPELEOSPELEOS 4 GIORNI DI SPELEOLOGIA PER SCOPRIRE LE GROTTE DEL MARGUAREIS * Periodo: dal 30 maggio 2009 al 2 giugno 2009 * 2 uscite in grotta * 2 lezioni teoriche * 1 escursione carsica * Non è richiesta esperienza alpinistica * Costo: 100 € (80 € soci Cai Uget e studenti) Serata di presentazione dello stage 22 maggio 2009 ore 21:30, Cai Uget, in Galleria Subalpina 30 L'iscrizione comprende: attrezzatura per la progressione su corda, impianto di illuminazione e casco, pernottamento, prima colazione e cena presso un rifugio o analoga struttura Cosa portare: scarponcini, vestiti per l'escursionismo e sacco a pelo Numero massimo partecipanti: 15 iscritti Aperto a tutti i maggiori di 16 anni. Iscrizioni: presso la sede CAI UGET, Galleria Subalpina 30, Torino negli orari di segreteria o tutti i venerdi sera dopo le 21:30 Per informazioni: [email protected] o contattare Alberto Gabutti 339 8512655 Soggiorni al rifugio Monte Bianco per ragazzi in età scolastica Sono allo studio per il primo periodo delle vacanze estive (giugno, luglio) dei soggiorni di una settimana presso il rifugio Monte Bianco (Courmayeur, val Veny), finalizzati ad avvicinare alla montagna i ragazzi in età scolastica. L'impostazione sarà escursionistico - culturale. Informazioni presso la Segreteria 12 - CAI UGET NOTIZIE N. 3 CAI UGET NOTIZIE Direttore Responsabile: Alberto Riccadonna. Redattori: Pier Felice Bertone, Gianni Candelo, Roberto Chianale, Dario Gardiol, Nicola Milanese, Mario Piva, Silvio Tosetti, Cesare Volante. Composizione: Elena Facchinato, Emilio Garbellini. Stampa: La Nuova Grafica, via Somalia 108, 10127 Torino Si prega di far pervenire alla Redazione scritti e notizie per il numero successivo entro il 25 mggio Attenzione ! La sede centrale del CAI precisa che le assicurazioni previste per tutte le attività sociali sono applicabili ai Soci che hanno superato i 75 anni di età con le seguenti limitazioni: MORTE il capitale assicurato viene ridotto d e l 2 5 % ; I N VA L I D I TA ' PERMANENTE si intende pattuita una franchigia fissa del 6%. Pertanto la Società assicuratrice non corrisponde alcun indenizzo qualora l'invalidità permanente non sia di grado superiore al 6% e se la stessa supera detta percentuale, liquida l'indenizzo solo per la parte eccedente. Invito alla Biblioteca Carla Camagna, responsabile della biblioteca, ricorda a tutti i Soci che la Biblioteca è aperta il giovedì dalle 21'30 alle 22'30. I Soci possono consultare guide e carte geografiche oltre a prendere a prestito volumi vari. CAI Cultura Visite a mostre, a musei … Continuano le attività culturali degli "amici del Mercoledì". Gli interessati sono invitati a contattare Anna Bordoni (tel. 011480846) o Laura Cavallino (tel. 011593 898). Lutto - Lo scorso 28 Marzo è deceduta, all'età di 98 anni, la Signora Piera Facciocchi Camagna, Mamma della nostra Socia Carla Camagna (che da molti anni ha cura della Biblioteca Sezionale).A nome di tutti i Soci giungano a Carla ed ai suoi famigliari le più sentite condoglianze. Un favoloso trekking negli USA: Giovedì 14 maggio, ore 21,15 in sede, Lorenzo Barbiè presenta "On the Trail Again Pacific Crest Trail 2008" un video sulla sua solitaria galoppata sulle montagne dal Messico al Canada. Ricordo di Giancarlo Grassi:Due serate in sede, ore 21, dedicate al grande arrampicatore scomparso: mercoledì 27 maggio, verrà proiettato il video “Giardini di Cristallo“. Mercoledì 3 giugno sarà la volta di “Cannabis Rock” "Cambiamo Aria?": Pratiche di Montagnaterapia, venerdì 5 giugno alle 20,30sala conferenze della GAM PREVISIONI METEOROLOGICHE Società Meteorologica Italiana Meteo per Piemonte e resto Italia ARPA Piemonte w.nimbus.it www.arpa.piemonte.it Meteo per Piemonte www.arpa.piemonte.it/upload/dl/Bollettini/bollettino_meteotestuale.pdf bollettino E' possibile averne lettura da segreteria telefonica telefonando al 011.318.55.55 Regione Piemonte www.regione.piemonte.it/meteo/xmeteod Meteo per Piemonte (fonte ARPA) Televideo Rai3 Pagina 516 meteo per Piemonte con aggiornamento alle 16 di ogni giorno (fonte ARPA) Regione Valle d'Aosta www.regione.vda.it/protezione_civile/meteo Meteo per Valle d'Aosta Francia http://france.meteofrance.com Meteo e bollettini per la Francia Svizzera www.meteosuisse.ch Meteo e bollettini per la Svizzera SITUAZIONE NEVE e VALANGHE CAI-SVI (Servizio Valanghe Italiano) situazione neve e valanghe per tutt'Italia. Accesso alla Home Page: AINEVA (Associazione Interregionale Neve e Valanghe situazione valanghe per l'Arco Alpino tel.0461.230030 o al sito [email protected] www.cai-svi.it www.aineva.it INFO SEGRETERIA Attenzione!! Chi non ha rinnovato l'associazione entro il mese di marzo è privo di copertura assicurativa ! ! Quote associative 2009: Ordinari 42 €, Familiari e Cinquantennali 25 €, Giovani (dal 1992) 13 €. All'atto del rinnovo, ad ogni Socio verrà offerto un buono per 1 pernottamento al Rifugio Guido Rey, valido per 2 persone. I Soci usufruiscono di sconti sulle tariffe dei rifugi e ricevono la Rivista del CAI, Lo Scarpone e Cai Uget Notizie. Come rinnovare: in segreteria o tramite bonifico bancario su c/c IT 03 L 03268 01000 052858480950 o tramite versamento su c/c postale 22763106 intestato CAI UGET; aggiungere le spese postali per l'invio del bollino a casa: 2 € (posta prioritaria), 5 € (raccomandata). Segnalare in segreteria i cambi indirizzo e nr. telefonico (contributo 1 €). Nuovi Soci: iscrizione 4,5 € più la quota annuale e una fototessera. Ricevono: distintivo, tessera, Statuto del CAI e della Sezione. Orario Segreteria: Lun. chiuso - Mar. Mer. e Ven. 16-19 - Gio 10-13 e 20-23 Sab 10-13. Apertura Sede a tutti i Soci: Giovedì 20-22,30. Sottosezione di Trofarello: c/o A.N.A. viale della Resistenza, 21 Per informazioni: Paolo Mogno 335.68.61.229.