CAI UGET Notizie - 3 - 2009.cdr

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CAI UGET Notizie - 3 - 2009.cdr
1 - CAI UGET NOTIZIE N.3
ANNO XXXII - N. 3 - MAGGIO GIUGNO 2009
BIMESTRALE DI INFORMAZIONE DEL
CLUB ALPINO ITALIANO - SEZIONE UGET - TORINO
GALLERIA SUBALPINA - 10123 TORINO - TEL. 011/53.79.83
AUTORIZ. TRIB. SALUZZO N. 64/73 DEL 13/10/1973
Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro:
Poste Italiane S.P.A Spedizioni in Abbonamento Postale - D.L 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 2 DCB “Torino”
Giovedì 7 maggio,
in sede, ore 21,00
Presentazione del corso
ed iscrizioni
23° CORSO DI ALPINISMO
(maggio-luglio 2009)
CORONOTIZIE
Appuntamenti del Coro CAI UGET
16-17 maggio Prevista una
esibizione a Montalto delle
Marche (AP) in una rassegna di
cori.
Data da precisare Concerto
nell'ambito delle manifestazioni
per la festa del 2 giugno,
organizzate dalla Regione
Piemonte.
14 giugno - Concerto a
Savigliano per rassegna Coro
Milanollo
Venerdi 22 maggio,
ore 21,30 in sede
Presentazione di
“Scoprire le grotte
del Marguareis”
stage di 4 giorni
Programma a pagina 11
SERATE IN SEDE
Dettagli a pag. 12
SOSTIENI LA TUA SEZIONE
Fai pubblicità tra ai tuoi amici, famigliari e parenti, per questa iniziativa:
5 per mille 2009 a favore dell'UGET
Considerando che siamo una famiglia con quasi
3000 soci, con il tuo aiuto potremo di certo dare un consistente
contributo finanziario alla Sezione.
4 GIORNI DI
SPELEOLOGIA
Scoprire le grotte del Marguereis
La Capanna ha un cognome, si
chiama Saracco Volante. Per la
speleologia è la Capanna e basta. È
la Capanna per i molti belgi,
ungheresi e francesi che ogni anno
la popolano per frequentare le
grotte circostanti, per i trecento
speleologi arrivati da tutta l'Italia
per essere presenti alla festa del suo
quarantesimo compleanno. È la
Capanna per i settanta entrati in
Piaggia Bella durante la festa, a
formare lo sterminato e irripetibile
serpentone di luci e per i duecento,
entrati a soccorrere
Igor,
speleologo croato, a dimostrazione
del fatto che lo spettacolo non era
irripetibile per nulla.
Tutt'attorno c'è Piaggia Bella, che
non ha un cognome, non saprebbe
che farsene, ma ha un soprannome,
PB. È un mostro di 950 metri di
profondità e 41 chilometri di
gallerie e pozzi, l'ultimo esplorato
la scorsa estate e 15 ingressi.
Approfittando dell'accoppiata,
Capanna e PB, abbiamo pensato di
offrire una possibilità, a chi fosse
interessato a dare un'occhiata
all'universo sotterraneo, di iniziare
in maniera grandiosa. Quattro
giorni, tra il 30 maggio e il 2
giugno, dedicate a chi, incuriosito
dalla speleologia, non ritiene di
doversi impegnare per svariate
settimane in un vero e proprio
corso. Passeremo quattro giorni a
camminare, sopra e sotto la
superficie del Marguareis.
Trascorreremo quattro giornate tra
le gigantesche gallerie di Piaggia
Bella, acqua permettendo, e le
escursioni esterne tra i vari ingressi
della grotta.
Conosceremo i primi rudimenti
delle tecniche speleologiche e i
nodi necessari, e le prime nozioni
sul carsismo.
Grazie al contributo di cuochi
ignobili, mangeremo malissimo in
un posto splendido.
Per raccontare meglio l'iniziativa,
il 22 maggio organizzeremo una
serata di presentazione dello stage
nella sede del Cai Uget, in Galleria
Subalpina 30, nella quale
forniremo agli interessati ogni
spiegazione e dettaglio.
2 - CAI UGET NOTIZIE N. 3
LE USCITE CHE VI PROPONIAMO . LE USCITE CHE VI PROPONIAMO.LE USCITE CHE VI
ESCURSIONISMO (Comm.
Gite e Comm. TAM) Iscrizioni in
sede il giovedì precedente la gita (2122'30)
10 maggio - Parco Naturale della
Val Troncea - Le sorgenti del
Chisone (2047 m, Val Troncea, da
Traverses (Pragelato) - Il vero
interesse del lungo sentiero, più del
prelibato Plaisentif (formaggio delle
viole), è l'opportunità per
l'escursionista di entrare in contatto,
seppur fugacemente, con i valori di
un'economia montana e pastorale che
sembra ormai lontana miglia e miglia
dalla realtà dei piccoli e grandi centri
della pianura - gita in Pullman disl:
1000 m tempo: 4 h diff: E - attrezz:
da escursionismo - Iscrizioni: il
giovedì precedente, Partecipanti:
min. 25 max. 100 - capigita: Zanon
(comm. Gite).
10 maggio - Le cascate
dell'Arroscia (Appennino ligurepiemontese), da San Bernardo di
Mendatica (1265 m) - Alla scoperta
di spettacolari cascate, immerse in
una folta faggeta, sullo spartiacque
tirrenico-padano disl: 750 m tempo:
5,30 h - diff: E - capigita: Ercole
Perucca, Claudio Maseri (comm.
TAM).
17 maggio - Il sentiero dell'Arte
(val Sesia), da Boccioleto (791 m) -.
Visita di numerosi e preziosi oratori e
chiesette, con preziosi affreschi
quattrocenteschi, fino ad arrivare
all'alpe Seccio (1388 m) - disl: 721
m tempo: 5 h - diff: E - capigita:
Maria Tamietti, Lodovico Marchisio
(Sottosez. GEB e Comm. TAM)
24 maggio - Traversata sul lago
Maggiore, da Maccagno (218 m) La cornice del lago, una interessante
traversata sul lato orientale del lago
Maggiore, da Maccagno a Pino, con
salita facoltativa al monte Borgna
(1158 m) disl: 700 m tempo: 5 h diff: E - capigita: Ercole Perucca,
Guido Blotto, Mariangela Porrato
(Comm. TAM in collab. con CAI di
Luino).
7 giugno - Monti Robinet e
Rocciavrè (2778 m, parco Orsiera,
Val Chisone), da Molè (Giaveno) Facile escursione con molto
dislivello. Belli gli scorci forniti dalla
cima del Rocciavrè verso i dirupi e i
valloni della val Susa. Oltre ai
camosci ci sono buone possibilità di
avvistare gli stambecchi. Dal
Robinet ottima vista verso la Val
Sangone. La cappella che sorge in
cima al monte Robinet è dotata di un
piccolo locale senza comfort adibito
a bivacco Gita in Auto disl: 1678 m - tempo 4-5
h diff: E - attrezz: da escursionismo possibilità di pernott: rif. La Balma Iscrizioni: il giovedì precedente (due
giovedì precedenti per chi desideri
pernottare in rifugio), Partecipanti:
min. 10 max. 50 - capigita: Zanon,
Rossi, Origlia (comm. Gite).
7 giugno - Punta Chabrière (2203
m, alta valle di Susa), da
Bardonecchia (1300 m) - Traversata
dal vallone di Rochemolles al
vallone del Frejus, con panorama su
tutta la conca dall'alta val di Susa al
Delfinato disl: 900 m tempo: 5 h diff: E - capogita: Franco Barneaud
(comm. TAM e Sottosez. Santena).
14 giugno - Rifugio Loriaz (2075
m, Vallorcine, Chamonix, F), da Le
Coutray (1329 m) - Facile escursione
in una zona poco conosciuta ed un
eccezionale panorama sulla catena
del Monte Bianco disl: 650 m
tempo: 5 h - diff: E - capigita: Carla
Rigotti, Mario Placenza, Lodovico
Marchisio, Roberto Vecchioni
(comm. TAM e Sottosez. GEB).
21 giugno - Traversata da Clavière
a Cervières (valle Gimont, val de la
Cerveyrette, F), da Clavière (1760
m) - Interessante e piacevole
traversata fra laghi e boschi di larice,
pino cembro e mugo, con vista che
spazia sulle più alte cime dell'alta val
di Susa e delle Hautes-Alpes disl:
750 m tempo: 6 h - diff: E - capigita:
Ercole Perucca, Claudio Maseri
(comm. TAM).
24 giugno Doppio itinerario da colle
San Carlo (1971 m, valle di La
Thuile) In pulmann - Da entrambe le
vette spettacolare panorama: settore
Nord-Occidentale del Monte Bianco
e Grand Jorasses, Paramont,
ghiacciaio del Rutor e i due splendidi
laghi di Arpy e Pietra Rossa.
Percorso A - Cima della Croce
(2478 m), disl: +507 m, -1000 m tempo 5 h - diff: E - Traversata verso
La Thuile - capigita: Roberta
Cucchiaro, Carla Rigotti (comm.
TAM).
Percorso B - Monte Colmet (3024
m), disl: 1073 + 315 m tempo: 6 h diff: E/EE - Cima bifida, la nord
escursionistica, la sud con breve
cresta rocciosa finale - capigita :
Gianni Ratto, Laura Bruno,
(comm.Gite).
Iscrizioni: il giovedì precedente,
Partecipanti: min. 15 max. 54
28 giugno - Lago d'Arcine (2463 m)
da Le Casset (1512 m, val des
Guisannes) - Spettacolare gita nel
Parco des Ecrins con vista sulle
guglie e pittoreschi laghi e ghiacciai
disl: 940 m tempo: 6 h - diff: E capigita: Carla Rigotti, Davide
Signetto, Paolo Meneghello, Mario
Placenza (comm. TAM, Sottosez.
GEAT).
5 luglio - I laghi di Roburent (2426
m, valle Stura).
ALPINISMO GIOVANILE
Iscrizioni in sede il giovedì che precede
la gita 17- 18,30 e 21 –22.
10 maggio - Lago della Vecchia
(1872 m), da Piedicavallo (1037 m,
Valle Cervo)
capogita: Sergio
Bianco.
Escursione al piccolo bacino lacustre
incastonato sotto le pareti del Monte
Cresto, con possibilità di visitare il
piccolo, omonimo rifugio e di salire
al vicino Colle della Vecchia (2187
m) che si affaccia su Gaby (Val di
Gressoney).
24 maggio - Punta del Grifone
(2404 m), da Grange di Condove
(1350 m, Val di Susa) capigita:
Eugenio Bitelli, Rosario Fontanella.
Bel punto panoramico sulla media
Val di Susa e la Sacra di San Michele.
7 giugno - Traversata da Ceresole
(1600 m) a Noasca (1050 m, Valle
Orco) capigita: Fabrizio Burzio,
Paolo Griffa.
Due percorsi differenziati, per piccoli
e per grandi, sul versante piemontese
del Parco Nazionale del Gran
Paradiso, tra stambecchi, camosci,
strade reali di caccia ed i caratteristici
villaggi alpini del Vallone del Roc.
20/21 giugno - Rifugio Arp (2446 m)
e Corno Bussola (3023 m, Val
d'Ayas) capogita: Claudia Sferati.
Due giorni nel Vallone di Palasina,
circondato da numerosi laghi alpini.
Il Corno Bussola è una delle mete
classiche della zona da cui si gode di
una vista incredibile su gran parte
della Val d'Ayas e sul massiccio del
Monte Rosa.
4/5 luglio - Testa del Rutor (3486 m)
3 - CAI UGET NOTIZIE N. 3
LE USCITE CHE VI PROPONIAMO . LE USCITE CHE VI PROPONIAMO. LE USCITE CHE VI
GRUPPO SCIALPINISTICO
Iscrizioni in sede il mercoledì
precedente la gita (21.30-23)
10 maggio - M. Ormelune (3278 m),
da Bonne (Valgrisenche), o più avanti
se la strada è aperta. Gita bella e lunga
con il grosso handicap di essere una
delle mete più battute dall'eliski; si
impenna decisamente dai casolari del
Grand Alpage per giungere sul
ghiacciaio dell'Ormelune. Gli ultimi
metri presentano passaggi per cui è
bene avere ramponi e picca al seguito
e che si possono fare sulla cresta o in
un canalino disl: 1400 m diff: BSA capigita: Guido Mamini, Guido
Petrino, Daniel Clement
23-24 maggio - Dent d'Hérens
(Spalla, 4039 m ), dalla Diga di Place
Moulin (1968 m) pernott: rif. Aosta
(2788 m) - Montagna mito
ingiustamente oscurata dal suo
celeberrimo ed ingombrante vicino,
il Cervino, fu addirittura tentata da
Whymper nell'agosto del 1863 pochi
giorni dopo la prima salita assoluta
compiuta da alcuni inglesi. Con gli
sci ci fermeremo alla spalla, ben oltre
i 4000 metri, tralasciando il finale
alpinistico che adduce alla vetta vera
e propria a 4171 metri disl: 820
+1251 m diff: OSA - capigita: Orfeo
Corradin, Roberto Fullone, Renato
Poro Marchetti.
5-6-7 giugno Allalinhorn (4027 m)
e Rimpfischhorn (4198 m), dalla
Britannia Hutte (3039 m, Saas Fee
Svizzera) - diff: OSA - capigita:
Marco Centin, Sergio Marchioni,
Daniel Clement, Gianni Ratto.
Concludiamo la stagione
“chiudendo” i conti in sospeso del
giugno 2006 in cui avevamo salito lo
Strahlhorn (4190) e l'Alphubel 4206.
Ci restano quindi l'Allalinhorn
(4027) ed il non facilissimo
Rimpfischhorn 4198 con finale
alpinistico (evitabile comunque!).
Da Saas Almagell (1673 m) una
funivia sale al Felskinn (2991 m) e da
lì in 40 minuti si arriva alla Britannia
Hutte (3039 m); se, come negli anni
scorsi, viene effettuata un'unica salita
alla 16,45 saremo obbligati a partire
il venerdì mattina. Chi non se la
sentisse di misurarsi con il
Rimpfischhorn può salire (o ri-salire)
lo Strahlhorn, gita di tutto rispetto. Si
ricorda che a Saas Fee NON si entra
in auto per cui occorre considerare,
oltre al costo del parcheggio,
quaranta minuti per raggiungere la
partenza della funivia.
ESCURSIONISMO E
ALPINISMO D'ALTA QUOTA
Iscrizioni in sede il giovedì
precedente la gita (21-22.30)
9 maggio - Esercitazione pratica su
nevaio/ghiacciaio, (in località da
definire, in base all'innevamento)
Giornata su neve per provare le
manovre e le tecniche illustrate nella
precedente lezione teorica in sede gita in auto
diff: A - attrezz:
piccozza, ramponi, imbrago, casco,
moschettoni, cordini, ghette.
Iscrizioni: tre giovedì precedenti.
Partecipanti: min15 max 30.
Capigita: Tosetti, Ratto (Comm.Gite)
17 maggio - Grand'Area (2869 m,
val Clarée, F), da Chalet du Verney
(Névache). Bella salita alpinistica su
un facile pendio nevoso. Gruppo
montuoso isolato, ottimo ambiente e
superbo balcone sugli Ecrins - gita in
auto disl: 1115 m tempo: 3 h diff: A
attrezz: piccozza, ramponi, imbrago,
casco, moschettoni, cordini, ghette Partecipanti: min. 15 max. 40 Capigita: Guerreschi, Prunotto
(comm. Gite)
24 maggio - Via ferrata di
Camoglieres,
cima Crocetta
Soprana (1400 m, val Maira),
da Macra. Ferrata per esperti (D+),
con possibilità di aggirare per
sentiero alcuni tratti duri, tra cui un
emozionante ponte tibetano di 30 m.
In cima si può giungere anche per
sentiero - gita in auto o pullman disl:
500 m, 300 in ferrata - tempo 3 h diff:
A - attrezz: imbrago, set da ferrata,
guanti, casco - Iscrizioni: a partire da
due giovedì precedenti, Partecipanti:
min. 20 max. 40.Capigita: Tosetti,
Cervetti (comm. Gite).
14 giugno - Pelvo d'Elva (3064 m,
val Varaita), da Chiesa di Bellino.
Splendida ed elegante salita per facili
roccette, regala al salitore un ampio
panorama su tutto l'arco alpino.
Ricchissima fioritura del lariceto gita in auto disl: 1580 m - tempo 5 h
diff: A - attrezz: da escursionismo,
casco - Partecipanti: min. 15 max. 30
Capigita: Sirotto, Bruno (comm.
Gite)
20-21 giugno - Petit Mont Blanc e
rif. Monzino (3424 m, val Veny),
da La Visaille (Courmayeur). Dalla
cima si gode uno splendido
panorama sul versante italiano del
monte Bianco. Nel canalone di
accesso sotto al bivacco numerosi
esemplari di stambecchi hanno fissa
dimora. Splendida cima rocciosa con
accesso su ghiacciaio facile. Il sabato
20 gita facoltativa al rifugio
Monzino. Gita in auto disl: 891 +
1754 m tempo: 3 6 h diff: A attrezz: piccozza, ramponi, imbrago,
casco, moschettoni, cordini, ghette pernott: rif. Monte Bianco.
Iscrizioni: due giovedì precedenti.
Partecipanti: min. 20 max. 30 capigita: Cervetti, Origlia (comm.
Gite)
27 - 28 giugno - Albaron di Savoia
(3627 m), dal Pian della Mussa (val
d'Ala) - Montagna dalle forme
eleganti e dai fianchi
pravalentemente glaciali. È una delle
mete più frequentate dal rifugio
Gastaldi - gita in auto disl: 872 +
1050 m tempo: 2 + 4 30' h diff: A attrezz: piccozza, ramponi, imbrago,
casco, moschettoni, cordini, ghette pernott: rif. Gastaldi - Iscrizioni: due
giovedì precedenti, Partecipanti:
min. 20 max. 30 - capigita: Galvan,
Origlia (comm. Gite).
4 - 5 luglio - Traversata Naso del
Liskamm (4272 m), val d'Aosta.
TREKKING E VIAGGI
30 maggio/2 giugno - Deserto di
Agriate (Corsica), da Saint Florent Splendido sentiero di costa che
attraversa spiagge bianche, bagnate
da un invitante mare cristallino.
Stupendo e minimamente
avventuroso trekking - Gita in auto e
traghetto
diff: E - attrezz: da
escursionismo - pernott: bungalow /
ovili - Iscrizioni: caparra entro il 26
febbraio, saldo entro il 30 aprile,
Partecipanti: min. 10 max. 20 - capigita: Regis, Fiore (comm.Gite)
CASSETTA SUGGERIMENTI
Nell'ingresso della sede UGET è
stata collocata, e segnalata con un
cartello, una cassetta destinata a
raccogliere osservazioni e
suggerimenti dei nostri Soci.
Suggerimenti di qualsiasi tenore,
preferibilmente “costruttivi”, che
verranno portati a conoscenza della
presidenza e dei direttivi dei diversi
gruppi, commissioni e scuole.
Finora l'iniziativa non ha raccolto il
successo strepitoso che gli ideatori si
ripromettevano ma...com'è noto,
tutte le novità richiedono tempo per
venire accettate e superare le
diffidenze.
4 - CAI UGET NOTIZIE N. 3
LE USCITE CHE VI PROPONIAMO . LE USCITE CHE VI PRO
Gite della Sezione di Torino
Gruppo Cicloescursionistico
Informazioni presso la segreteria di via
Barbaroux 1
Scialpinismo
1/3 maggio P.Calabre, Galisia 3445, 3346 m
8/10 maggio Rimpfischhorn, Strahlhorn
Iscrizioni in sede il giovedì precedente la
gita (21-22'30)
14 giugno - Tour dei Puys - Proprio
vicino a Briançon, a 100 km da Torino c'è
un'area, in pieno sud, che si presta
ottimamente alla pratica della MTB.
Lasciate le auto nel centro commerciale
di Briançon, presso Villard St. Pancrace,
risaliremo la valle di Serre Chevalier per
abbandonare il fondo valle già nei pressi
di Saint Chauffrey. Da lì su facile sterrato
si guadagna quota sulla destra orografica
e, passata l'infilata dei Puys (St. Pierre,
Richard, St. André, Chalvin) possiamo,
se ne abbiamo ancora le forze, salire fino
ai 2292 metri della Chapelle des Neiges,
nei pressi dell'arrivo della nota funivia del
Prorel che parte da Briançon. Da lì,
discese più o meno tecniche ci aspettano
per ricondurci a Puy Saint Pierre e poi
ancora all'auto - diff: MC/BC+ - disl:
1200 m - lungh: 30 km capigita: Marco
Centin, Silvia Previale.
4199, 4190 m
16/17 maggio M. Gelè 3518 m
Escursionismo
1/3 maggio - Cinque Terre - Da Levanto a
Portovenere
3 maggio M. Lion 2009 m
10 maggio - Monte Bo 2026 m
10 maggio - Anello del M. Freidour 1451 m
16/23 maggio - Pantelleria
17 maggio - Uia di Calcante 1614 m
17 maggio - Cresta Ciarmgranda 2255 m
24 maggio M. Mondolè 2382 m
31 maggio Biv. Saracco-Volante 2220m
31 maggio - Rif. Rosalba 1730 m, Grigna
Merid.
7 giugno P.d. Regina 2387 m
7 giugno M. Chabriere 2400 m
7 giugno Rif. Mezzalama 3036 m
7 giugno - Bric Costa Rossa 2405 m
13/14 giugno Biv. Ferrario-Bruno
Valsassina
14 giugno C. d. Croce 2299 m
20/21 giugno - Lago della Rossa Passo
delle Mangioire 2768 m P. d. Serene 2643 m
21 giugno - Rocca Patanua 2410 m
21 giugno Biv. Davito 2360 m
21 giugno M. Rosso di Resy 3021 m
28 giugno Biv. Regondi 2590 m
Alpinismo e arrampicata
10 maggio - Rocce Baciasse
6/7 giugno Rif. Dalmazzi
20/21 giugno - Bishorn 4159 m
28 giugno Biv. Tête-des-Roeses 3160 m
28 giugno Cap. Gervasutti 2833 m
Cicloescursionismo
17 maggio - Chiot la Sella
7 giugno - Giro Colle dell'Albergian
14 giugno - Anello Colle della Fauniera
14 giugno Tenou Val Varaita
28 giugno - Colle della Battagliola
(2200 m, val Varaita) - Straclassica della
val Varaita con partenza da Casteldelfino
e risalita su asfalto nel vallone di Bellino.
Per impegnativa strada sterrata, tutta
pedalabile, si raggiunge il colle della
Battagliola da cui si ha un ottimo colpo
d'occhio sul Monviso. Il primo tratto di
discesa non è pedalabile a causa dei danni
subiti dalla pioggia, poi si scende nel
bellissimo bosco fino al lago di
Pontechianale e per sentiero si torna nei
pressi di Casteldelfino.- diff: BC/BC+ disl: 900 m - lungh: 18 km
Capigita: Marco Centin, Massimo Grandi
.
5-6 luglio - Valle Roya, da Breuil (210
m, F) alla Redoute de l'Authion (2080
m).
PRENOTAZIONI
L'iscrizione a Viaggi, Trekking e Gite di più giorni avviene necessariamente in anticipo.
Ecco un promemoria:
C.A.I. PIEMONTE
Lo scorso 29 marzo si è svolta a
Vercelli la 4a Assemblea delle
Sezioni Piemontesi del CAI, con la
partecipazione del Presidente
Generale Annibale Salsa.
Gli argomenti trattati sono:
Corso per presidenti di sezione,
per spiegare i vincoli istituzionali, i
bandi per i contributi e quali aiuti il
CAI Regionale offre alle sezioni.
Corso per responsabili di
biblioteca sezionale.
Corso regionale di pronto
soccorso in montagna.
Proposta nuova legge regionale
su piste e impianti di sci.
Progetto carta di qualità dei
rifugi, livello di accoglienza,
offerta di prodotti tipici locali, in
accordo con la Camera di
Commercio.
Maggiori informazioni sul come
andare in montagna, ARPA, GPS,
nuove normative sull'uso e
assegnazione.
Nuovo progetto di
regolamentazione per biciclette in
montagna.
Presentazione degli strumenti per
la valorizzazione della rete
sentieristica regionale.
Sono giacenti dei fondi per
sentieri, bivacchi, rifugi, non
assegnabili perché non richiesti.
Prossimi incontri:
23- 24 maggio: Lecco
26 luglio: giornata dei rifugi aperti
18 ottobre: Alpi del Sole, Valle
Stura, con salita da definire.
m.p.
Mario Piva ha approfittato
dell'occasione per consegnare ai
responsabili regionali, insieme ad
una copia del volumetto “L'UGET
fra le Uje di Lanzo”, un breve
promemoria dove lamenta che i
numerosi progetti di riassetto della
rete sentieristica della Val Sea,
discussi negli ultimi vent'anni,
siano finiti sepolti nei cassetti degli
enti locali. In questo vallone
tormentato dalle alluvioni ha sede
il nostro bivacco Soardi Fassero,
importante punto di appoggio per
le ascensioni nella zona e per
numerosi tour transfrontalieri.
5 - CAI UGET NOTIZIE N. 3
In canoa sul fiume Nahanni (Canada)
DESCRIZIONE GENERALE
Una perfetta avventura di 20 giorni, in completa autonomia
sul fiume Nahanni nel Parco Nazionale del Nahanni, situato
nel nord ovest del Canada oltre il 60° parallelo, dal 1979
primo parco al mondo protetto dall'UNESCO. Il fiume
scorre per 600 km nel parco, un miscuglio tra Colorado e
Niagara con una prima parte di 150 km facile fra meandri
fino alla cascata Virginia, spettacolari cascate alte due volte
quelle del Niagara. Dopo le cascate il fiume scorre attraverso
quattro canyon profondi fino a 1200 m d'acqua mossa. Il
fiume poi si tranquillizza e si divide in meandri, fino al primo
villaggio abitato di Nahanni Butte dove può aver termine la
discesa.
Per i primi contatti scrivere a:
1)Nahanni Nathional Park, Postbag300 Fort Simpson NWT
XOE, ONO Canada;
2)Economic,Developmend,Tourism,YelloWknife,
NWTX1421.9 Canada.
Passaggi obbligati per avere tutte le informazioni precise.
Ampia e voluminosa la documentazione spedita con una
guida del fiume e i prezzi dell'affitta canoe.
Da Linate si va in volo a Londra e poi a Edmonton, capitale di
Alberta, uno stato situato al centro del Canada, poi con un
volo interno a Yellow-Knife. Qui si affitta un'auto e si va
verso nord per 800 km fino a Fort Simpson alle porte del
parco nazionale, attraversando sconfinate praterie popolate
da bisonti. A Fort Simpson, si affitta un idrovolante e le
canoe, (le imbarcazioni sono legate con funi), e i viveri per
avere autonomia per 20 giorni. Il volo dura tre ore (400 km) e
si atterra in un lago nei pressi della sorgente del Nahanni, da
dove inizia la discesa. Splendido percorso che costeggia
foreste con alci, scoiattoli, volpi, bisonti e orsi, vette
innevate, senza incontrare tracce di presenza umana per 20
giorni. Un'esperienza unica e ancora oggi possibile, in una
delle più remote ed inaccessibili zone del nord canadese al
confine con l'Alaska. Prima della partenza i ranger
consegnano una mappa del fiume, con evidenziati i tratti
pericolosi e i punti di soccorso posti in spartane baracche di
legno, all'interno delle quali si trova una radio.
PARTENZA
Dal lago dove atterra l'idrovolante si deve trasportare tutto il
materiale al fiume Nahanni,(30 min.) dove vi è la baracca dei
ranger, per segnalare la partenza.
ARRIVO
Dopo 350 km al villaggio di Nahanni Butte, (con la baracca
dei ranger per dichiarare la fine della discesa), popolato da
pochi indiani di etnia Deni, alla confluenza del fiume Liar.
Da qui si va in auto a nolo e bagagli personali, alla Simpson
Air, per il volo di ritorno.
PERICOLI PARTICOLARI
Alta velocità della corrente nei canyon, con onde e grandi
buchi, facilmente evitabili. Pareti spesso verticali.Orsi
pericolosi durante i 19 bivacchi. Collocare sempre in alto i
viveri e lontani dalle tende. Integrare le scorte alimentari con
salmone fresco pescato nel fiume. Abbigliamento adatto al
freddo umido. Repellente per zanzare e potabilizzatore per
l'acqua. Trasbordo delle cascate Virginia Fall, con sentiero
scivoloso. Perdita dell'imbarcazione, assenza di pagaia di
scorta.
DIFFICOLTÀ
Media.Classe 2° di volume, con passaggi di 3° superiore,
secondo il livello del fiume nei quattro canyons con una
rapida di classe 4° trasbordabile. Tutte le rapide sono visibili
dall'imbarcazione.
Paragone delle difficoltà: essere a proprio agio sul percorso
classico di canoa della Durance da S.Clement a Embrun
nelle Hautes Alpes in Francia dopo il colle del Monginevro, a
130 km da Torino, in giugno, con livello medio-alto, allo
scioglimento delle nevi sulle Alpi.
PERIODO FAVOREVOLE
Estate, luglio-agosto.
IDROMETRO
Non risulta. Portata stimata dai 400 ai 600 mc/sec secondo la
meteo
IMBARCAZIONI
Kajak e canadesi mono e biposto purché chiuse, rafting.
Sacche stagne per stivare i viveri. Peso dell'imbarcazione
con viveri non oltre i 250 kg alla partenza.
DOCUMENTAZIONE
Libro:
WILDWASSER i più bei percorsi di canoa in Italia, in
Europa e nel mondo di Augusto Fortis
Edizione Alberti editori, Arezzo 1998
Www.webspace.it/alberti-editori
Augusto Fortis
In offerta ai Soci
La rivista AIRONE
In un armadio della nostra sede c'è un certo numero di copie
di AIRONE (nota rivista dedicata all'ambiente naturale). Si
tratta di numeri arretrati, prevalentemente degli anni '80, che
erano serviti per raccogliere spunti per gite sociali a tema
naturalistico. Esaurito questo interesse sono pressochè
inutilizzate. Ne pubblichiamo qui di seguito l'elenco. Se
qualche Socio è interessato non deve fare altro che rivolgersi
alla segreteria. In cambio di cosa ? Un'offerta (da 1000 € in
giù) pro rifugio Gonella o, più genericamente, pro
manutenzione rifugi, è sempre gradita. I numeri disponibili
sono:
Anno 1982
Gennaio, Marzo, Aprile, Maggio, Giugno,
Luglio, Agosto, Settembre, Ottobre,
Novembre;
Anno 1983
Gennaio, Febbraio, Aprile, Maggio,
Luglio, Settembre, Ottobre, Dicembre;
Anno 1984
Febbraio, Marzo, Maggio, Giugno,
Luglio, Agosto, Settembre, Ottobre,
Novembre, Dicembre;
Anno 1985
Gennaio, Febbraio, Marzo, Maggio,
Giugno, Dicembre;
Anno 1986
Aprile, Maggio, Giugno, Luglio, Agosto,
Settembre, Novembre;
Anno 1987
Gennaio, Febbraio, Marzo, Aprile,
Giugno, Luglio, Settembre, Novembre;
Anno 1988
Agosto, Settembre;
Anno 1990
Febbraio.
6 - CAI UGET NOTIZIE N. 3
Quattordici Ugetini al Raid Scialpinistico in Val Maira
Sabato 14 Marzo, colazione e briefing finale a Bassura di Stroppo
quindi, in auto, raggiungiamo Chiappera (1614), frazione di
Acceglio. Carichi come muli ci dirigiamo verso il colle del
Sautron (Vallone Pausa) per deviare dopo poco a sud,
raggiungendo il Passo della Fea (2493). La prima discesa ci porta
a monte del Lago Visaissa (2000) e, sotto un sole caldissimo, per
un lungo vallone saliamo al Colletto 2631. Ci lanciamo nel
Vallone dell'Unerzio e ci fermeremo a Chialvetta presso la
Locanda della Gardetta (1500). Pochi passano una notte di sonno
ma questo non impedisce una puntuale partenza alle 7,30 di
domenica 15 marzo.
Ben presto il sole ci risveglia e rimaniamo affascinati dalla
selvaggia bellezza del Vallone di Enchiausa intristito soltanto
dall'incontro di carcasse di camoscio, sbocconcellate da volpi e
rapaci, vittime di valanghe. Qualche sosta di ricompattamento e
siamo al colle di Enchiausa (2740). Non c'è vento, il tempo è
splendido, non siamo stanchi: la calura rende la neve molle per
cui, senza perdere tempo, Orfeo sfida i ripidi pendii del colle.
L'inseguimento termina soltanto presso il Bivacco Bonelli al
Lago di Apsoi (2323). Saliamo quindi al colle di Villadel (2627)
e, boccheggianti per la calura, risaliamo la cima delle Manse
(2721) o Tête de Villadel. La successiva discesa si svolge su
pendii sostenuti per un tratto poi, constatata l'ottima e facile neve,
diventa un gioco inanellare curve sulle pendici della Tête de
Villadel. Lungo traverso e divertente discesa in territorio francese
fino a Larche, Vallone dell'Ubayette, Alpi della Alta Provenza.
Larche non offre grandi svaghi serali e consumata una buona
cena, ce ne andiamo tutti a letto.
Lunedì 16 marzo a colazione le facce mostrano un'aria più
preoccupata del solito. Forse il fastidioso vento o i nuvoloni che
offuscano il colle di Mallemort, nostra meta? In salita Viviamo
addirittura momenti di sole che contribuiscono a migliorare
l'umore. Al passaggio ai 2558 m del colle (la vicinissima Tête de
Viraysse ospita una fortificazione in ristrutturazione) occorre
portarsi fuori dalle gelide raffiche di vento. Ma a poche diecine di
metri ci portiamo in un'area riparata e nel lunghissimo traverso
seguente (che ci porta tra i colli della Portiolette e del Vallonet) il
vento cessa del tutto ed il sole ridiventa padrone del cielo.
Rimesse le pelli in rilassatezza risaliamo al colle del Vallonet
(2520). Poco sotto ci dividiamo: si può tentare la salita al Buc de
Nubiera, un OS (ottimi sciatori) di 3211 m, la salita più difficile
ed ambita dell'intero Raid (lunghi tratti a 35 gradi di pendenza)
oppure, più tranquillamente, scendere presso l'accogliente Gite
d'étape di Fouillouse (il dislivello salito supera ormai i 1100 m).
Come al solito Orfeo parte lancia in resta ed una cospicua
parte del gruppo lo segue. Lasciamo parte del bagaglio che
recupereremo in discesa. Sci ai piedi o ramponi raggiungiamo
la punta che, curiosamente, ospita un bivacco a pochi metri
dalla massima elevazione, il Renato Montaldo. Discesa
relativamente facile, specie se non ci si lascia intimorire da un
po' di esposizione e ripidità e ben presto ci ritroviamo alla
base. Caricato il materiale, raggiungiamo Fouillouse, presso
la locanda dei coniugi Bourillon.
Martedì 17 marzo, la fine del Raid, sempre più vicina mette le
ali ai piedi ed annulla la fatica. Puntiamo verso il Rifugio di
Chambeyron (2626), base per il gruppo del Brec de
Chambeyron, la splendida cima dall'aspetto dolomitico che ci
sovrasta. Lo raggiungiamo per un vallone percorribile
soltanto con la neve: in estate un comodo sentiero esposto
passa per tutt'altro ambiente. Poco prima del Rifugio veniamo
inondati dal sole che ci consente un abbigliamento più
leggero.
A fianco del nuovo rifugio è ancora presente la vecchia
capanna in legno Jean Coste risalente al 1927.
Con divertente percorso “vallonato” arriviamo al Col de la
Gypière (2948) da cui inizia la salita alla Tête de la Frema
(3142). Dopo una breve sosta in punta ci lanciamo giù per
altro versante ricongiungendoci con chi era salito in stile
“picca e ramponi” nei pressi del bivacco Beppe Barenghi
(2815), sgargiante costruzione a 9 posti, del 1958, dipinta di
blu e giallo presso il Lago del Vallonasso di Stroppia. Ancora
un tratto in leggera discesa e si risale per un canalino al Colle
dell'Infernetto (2783) che, inondato dal sole altissimo crea
fantastici giochi di luce con la neve sollevata dalle lamine dei
nostri sci. Senza alcun problema giungiamo al posto tappa di
Campobase, l'avamposto civile più in quota di tutta la Val
Maira. Dopo la rituale birra alcuni di noi fanno rientro a
Torino raggiungendo le auto poco distanti mentre un ristretto
e determinato gruppo si trattiene ancora una notte.
Mercoledì 18 marzo, rimasti in sei, la meta è il monte Freide
(2967) con salita dal prestigioso pendio SO con pendenze di
35-40°. Percorriamo a ritroso la pista di fondo di Chiappera
discesa ieri. Spettacolari le pareti del gruppo CastelloProvenzale alla nostra destra. Raggiungiamo la base del
ripido pendio mentre il sole comincia a lambire la vetta.
Saliamo con gli sci e i rampant e poi con picca e ramponi. Il
sole incomincia a scaldare ma dalla cima il panorama è
mozzafiato, rivediamo il percorso fatto in questi giorni e
addirittura le tracce che abbiamo lasciato. Un pensiero ai
compagni di avventura che oggi sono in ufficio…e poi giù per
il ripido pendio, prima che scaldi troppo.
7 - CAI UGET NOTIZIE N.3
Neve semplicemente perfetta! Divertimento puro, curve
larghe, curve strette, salti e urli! Poco prima della fine del
pendio risaliamo alla Colletta 2576 ad est del Monte Eigher
per concludere in bellezza questo raid!
La lunga discesa finale è spettacolare, con il Castello e la
Provenzale alla destra.
Non sentiamo più la fatica di questi 5 giorni, ogni tanto ci
“costringiamo” a fermarci per immortalare questi momenti
con foto e filmini.
RADUNO G.S.A. 2009
ISOLE LOFOTEN NORWAY
Il tradizionale Raduno GSA è stato contrassegnato dal
meteo non favorevole, che ci ha concesso solo un giorno e
mezzo di sole pieno; il rimanente è trascorso in un continuo
alternarsi di peggioramenti (neve a larghe falde), nebbie,
nuvole basse e brevissime schiarite, il tutto condito dalla
costante del vento.Ma questo è il Nord oltre il Circolo Polare
Artico. Siamo comunque riusciti a compiere 6 salite, di cui 3
si concluse in vetta:
Al posto tappa Campobase festeggiamo con birra, patatine e
panini questo indimenticabile raid.
Marco Centin (con la collaborazione di Teresa)
I partecipanti:
Cecilia, Teresa, Valeria, Emma, Orfeo, Enrico, Ugo,
Tommaso, Sergio, Dario, Luigi, Marco, Marino, Jimmy.
Il dislivello totale in salita: 8035 m
Tra le cose più singolari da sottolineare di queste gite ve ne
indico due: la prima la qualità della neve sempre leggera e
impalpabile con qualsiasi tempo, ma attenzione che può
ricoprire vere e proprie placche di ghiaccio vivo. Mentre la
seconda è leggere l'altimetro alla partenza delle gite, tutte tra
i 4 e gli 8 metri s.l.m.
La sistemazione logistica in rorbu, casette in legno dei
pescatori ristrutturate e complete di tutti i confort, hanno
rappresentato per noi la sistemazione ideale che ci ha
Martedì 17 marzo VARNED 700 m, avvicinamento
sfruttando una pista da fondo di circa 3 km. Il tempo
peggiora progressivamente e ci blocca a circa 600 m per
nebbia totale su un pendio ripido dove non si capisce quale
possa essere l'uscita.
Mercoledì 18 marzo bloccati dal maltempo decidiamo di
fare i turisti e visitare l'isola di Austvagoy e in particolare
Henningsvaer, detta la Venezia delle Lofoten.
Giovedì 19 marzo KVITTINDEN 710 m, bloccati sotto la
cresta finale per mancanza di visibilità.
Venerdì 20 marzo, continua il brutto e si decide di spostarsi a
sud scegliendo una gita breve, il RYTEN 543 m sull'isola di
Flakstad. Questa volta il tempo ci concede una breve pausa
che ci consente, nonostante il vento forte di arrivare in tutti
in cima. Facciamo in tempo a tornare alle auto ed inizia a
nevicare accompagnandoci, ad intervalli, per tutto il
pomeriggio mentre facciamo i turisti sino all'estremo sud
delle Lofoten a Reine e nel paesino di Å, dove finisce la
strada.
Sabato 21 marzo, il tempo pare discreto, andiamo a Fiskebol
nel punto più a nord dell'isola di Austvagoya per entrare nel
Morfjorden e salire al PILAN 828 m. Sino al colle del
Morfjorden il tempo regge bene ma poi si guasta.Riusciamo
a raggiungere la cresta terminale.Mancano una trentina di
metri, ma si scatena una violenta bufera di neve ghiacciata
che ci ferma. Il ritorno avviene con visibilità zero sino al
colle.
Domenica 22 marzo finalmente il sole! partiamo per il
RUNDFJELLET 803 m. Giornata spettacolare su un
bellissimi pendii vergini. Discesa da favola.
Lunedì 23 marzo ancora bello, ci aspetta il
TORSKMANNEN 755 m, con un'interessante crestina
finale. Per la prima volta in questa settimana troviamo delle
tracce del giorno precedente.
permesso di stare tutti assieme e condividere i compiti nella
preparazione delle cene e colazioni.
Hanno partecipato 8 soci GSA:
Aldo Munegato, Carlo Sindaco, Riccardo Valchierotti, Aldo
Frola, Franco Bruno, Francesco Carraro, Tea Geraci,
Giorgio Cialliè
Aldo Munegato
8 - CAI UGET NOTIZIE N. 3
ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA DEL SOCI - 2 aprile 2009
Cronaca dell'Assemblea
L'assemblea dei Soci della Sezione si è svolta ancora nella
bella sede della Sezione di Torino dell'ANA.
I convenuti vengono accolti nel salone al piano terra dal
presidente Attilio Eusebio che chiama uno ad uno i soci che
hanno compiuto 25 o 50 anni di associazione e consegna loro
le tradizionali medaglie e distintivi. Dopo un breve intervallo
dedicato a panini, pizzette e bevande varie, i Soci si
trasferiscono al piano superiore dove Marco Centin e
Nicola Milanese hanno allestito il seggio elettorale e dove
inizia l'assemblea vera e propria. Il Presidente ringrazia il
sig. Aresca, segretario della Sezione ANA che ha rivolto un
saluto ai convenuti a nome della sua Associazione.
Eusebio si scusa anzitutto di aver dovuto posticipare
l'assemblea dal 26 marzo al 2 aprile per suoi gravi impegni
professionali. Chiede ai convenuti, essendo l'Assemblea
sovrana nelle sue decisioni, di scegliere fra il considerare
valida questa convocazione o rimandare l'assemblea ad altra
data con modalità da decidere. I Soci presenti in sala
scelgono all'unanimità di svolgere regolarmente l'assemblea
in questa serata.
Vengono nominati per acclamazione: presidente
dell'Assemblea Ivo Pollastri, segretaria Carla Prete e
scrutatori Irene Munegato, Valeria Aglirà e Giacomo
Ughetto. Silvio Tosetti cura la presentazione video. Con un
minuto di raccoglimento l'assemblea ricorda i soci Carla
Fantino e Luciano Ghigo, deceduti negli ultimi 12 mesi.
Il verbale dell'Assemblea precedente viene approvato
all'unanimità.
Nella sua relazione Eusebio dedica brevi considerazioni alla
situazione oggi non brillante dell'associazionismo. L'UGET,
che ha chiuso il 2008 con 2950 iscritti, ha invece registrato
un buon +98 soci. Eusebio passa ad illustrare il bilancio
consuntivo 2008. Sottolinea che è stato rispettato il
preventivo redatto l'anno precedente, con un piccolo avanzo
che consentirà di rimborsare le ultime carature del prestito
per il rif. Monte Bianco. I soci che detengono ancora alcune
carature verranno contattati. Sono stati numerosi, in questo
esercizio e nei precedenti, i Soci che hanno rinunciato alla
restituzione delle carature in loro possesso. Eusebio, fra le
tante voci, fa rilevare il minor introito del rif. Guido Rey la
cui gestione è stata penalizzata dalle pessime codizioni
meteo. Giacomo Ughetto propone di risparmiare le spese
del notiziario distribuendolo via e-mail. Eusebio risponde
che sorgerebbero problemi di privacy e costi organizzativi.
Caiuget-Notizie è scaricabile dal sito ma riceverlo per posta
è presenza tangibile della Sezione
Dopo la presentazione della positiva relazione dei revisori
dei conti da parte di Carla Granziero, l'assemblea approva
all'unanimità quest'ultima relazione e il bilancio consuntivo
2008.
Il bilancio preventivo 2009 ricalca le linee del consuntivo
appena letto e prevede un sia pur piccolo avanzo finale.
Viene approvato all'unanimità.
Eusebio ha fatto rilevare un certo risparmio previsto sulle
spese del notiziario che verrà impaginato “in casa” (grazie a
Emilio Garbellini ed Elena Facchinato). Eusebio risponde
a proposito del “5 per 1000” a favore della Sezione: nessuno
ha ancora visto rimborsi.
Viene a questo punto proiettato un coivolgente filmato sul
nuovo rifugio Gonella. Munegato informa che purtroppo
l'impresa costruttrice non ha rispettato i tempi e la
costruzione è stata fermata (e chiusa per superare l'inverno)
senza la realizzazione degli interni. Ora è stato impugnato il
contratto. Viene evidenziato che finora la Sezione non è
esposta finaziariamente. Motivo di soddisfazione la
partecipazione di Sezioni lontane e di Enti vari, anche
dall'estero, alla sottoscrizione.
Pollastri invita i responsabili dei gruppi a commentare le
immagini relative alla loro attività.
Giorgio Gnocchi: gite e trekking della comm. TAM, molto
frequentati, sono sempre finalizzati alla conoscenza
dell'ambiente (natura, storia, ecc).
Silvio Tosetti ricorda che in occasione della presentazione
dei corsi della Scuola di Alpinismo alla GAM è stata ospite
l'alpinista Cristina Castagna, prima italiana a salire il
Makalu. I corsi più frequentati (roccia e alpinismo, su due
livelli) richiamano ogni anno 30 40 allievi. Minore la
partecipazione ai due corsi più specialistici (Cascate di
ghiaccio e arrampicata libera).
Marco Centin sottolinea che ormai il ciclo -escursionismo è
entrato ufficialmente fra le attività del CAI. I soci UGET
hanno partecipato a numerose gite (sezionali o in
collaborazione fra più sezioni) e alle lezioni tecniche. Sono
organizzati anche corsi per accompagnatori. Il prossimo
anno è previsto un raduno nazionale a Trieste.
Cecilia Torelli: anche per il Gruppo Scialpinistico il meteo
sfavorevole ha influito negativamente sullo svolgimento del
programma. La costante attenzione alle condizioni di
sicurezza impone spesso di cambiare o ridimensionare le
gite. Positiva la presenza di numerosi nuovi partecipanti.
Segue nella pagina seguente
Agostino Gazzera porta a spasso per le montagne 82 anni e
59 bollini CAI
9 - CAI UGET NOTIZIE N. 3
Segue ASSEMBLEA DEI SOCI...
Il Coro CAI UGET, spiega Silvio Novarino, nel 2008 ha
eseguito un numero di concerti ridotto avendo dedicato
tempo al rinnovo del repertorio. Nuovi coristi sono entrati,
più numerosi di quelli usciti. Soddisfazione per il concerto al
Conservatorio pro rifugio Gonella.. La tradizionale uscita in
montagna con gli amici tedeschi si è svolta al Sempione.
Realizzato un nuovo sito su internet.
RISULTATI DELLE VOTAZIONI
I Soci votanti sono stati 75, schede valide 75. Sulla base del
verbale dello scrutinio delle schede, il Presidente
dell'Assemblea ha proclamato eletti:
Vice-Presidente: Giorgio Gnocchi;
Consiglieri: Armando Achenza, Lorenzo Cerutti,
Anna Ughetto presenta l'attività della comm. Alpinismo
Giovanile. Spesso l'attività si svolge con due gruppi di
ragazzi distinti per età. Interessante una uscita in grotta.
All'uscita finale in Val Veny, con i genitori, hanno
partecipato 110 persone. Fra gli accompagnatori sono tre i
nuovi titolati.
Sergio Cocordano, Bianca Compagnoni, Giovanni
Rossetti, Carla Prete, Marco Volante;
Delegati: Francesco Carraro, Dario Gardiol, Enzo
Gilli, Mario Piva, Ivo Pollastri, Beppe Varetto;
Revisori dei conti: Giuseppe Zucco;
L'attività dei nostri fondisti, presentata da Roberto Bielli, ha
visto una buona partecipazione, grazie anche al buon
innevamento. Il corso di sci di fondo su pista è giunto alla 34°
edizione mentre quello di Fondo Escursionismo è giunto alla
24°. Attivo sempre il gruppo che partecipa alle gare di Gran
fondo. La gara sociale, il week end di più giorni e il finale
pranzo sociale rappresentano sempre un forte momento di
aggregazione.
Alberto Gabutti riferisce sull'attività del Gruppo
Speleologico. Oltre a positive attività esplorative nelle grotte
del Marguareis, il gruppo ha esplorato cavità nuove nella
inconsueta zona dei gessi di Moncalvo. Una novità per il
2009 sarà uno stage di 4 giorni per neofiti, oltre al consueto
corso che si svolgerà in autunno.
Gianni Lucarelli: nel 2008 la comm.Gite ha rinunciato a
tutte le gite d'alta quota in programma, causa cattive
condizioni meteo. Positiva la prima edizione del
“XCORSO” di introduzione alla montagna con 25 allievi
che, dopo il corso, hanno in gran parte continuato a
frequentare le attività sezionali. Nel 2009 già effettuate 3 gite
con racchette (e ARVA). Previsti tre trekking: Isole Eolie,
Dolomiti e Toscana. Stanno per iniziare le preserali del
Martedì.
Revisori dei conti supplenti: Giacomo Ughetto.
CONSIGLIO DIRETTIVO 2009
In seguito alle votazioni svoltesi nel corso
dell'assemblea generale del 2 aprile 2009, il consiglio
direttivo della Sezione risulta così composto:
Presidente: Attilio Eusebio;
Vicepresidenti: Giorgio Gnocchi, Aldo Munegato;
Consiglieri: Armando Achenza, Marco Centin,
Lorenzo Cerutti, Roberto Chianale, Sergio Cocordano,
Bianca Compagnoni, Emilio Garbellini, Gianni
Lucarelli, Nicola Milanese, Walter Moia, Carla Prete,
Agostino Ricossa, Giovanni Rossetti, Silvio Tosetti,
Marco Volante, Luciano Zanon;
Revisori dei conti: Agnese Cecilio, Carla Granziero,
Giuseppe Zucco;
Revisori dei conti supplenti: Guido Blotto,
Giacomo Ughetto;
La Scuola di sci alpinismo svolge ogni anno il programma
articolato in due corsi.
Ferruccio Elmi ha illustrato l'attività svolta dalla
Sottosezione di Trofarello. Nel periodo invernale, oltre a gite
con racchette e uscite sciistiche viene svolto un corso di
discesa. Nell'estate 2008 le escursioni, a tema, hanno portato
verso santuari od ospizi tradizionalmente orientati
all'ospitalità montana.
In conclusione di serata sono stati presentati i risultati dello
scrutinio delle schede votate:
Voti validi 75. Eletti tutti i candidati della lista proposta dal
consiglio direttivo (si veda nota a lato).
Alle 23 e 45 Pollastri dichiara chiusa la riunione.
Delegati: Francesco Carraro, Dario Gardiol, Enzo
Gilli, Mario Piva, Ivo Pollastri, Beppe Varetto.
Notiziario sul sito UGET
Alcuni soci hanno chiesto come accedere al notiziario sul
nostro sito www.caiuget.it
Occorre cliccare sulla freccetta del menu "NotiziarioPubblicazioni" e scegliere fra gli ultimi numeri pubblicati; è
anche possibile leggere il programma annuale della sezione
Sarà una grande discesista?
Lo scorso 10 aprile è nata Silvia Fornelli. Auguri vivissimi
e felicitazioni alla piccola, al fratellino, alla mamma Laura
Mairetti ed al papà Fabrizio, tutti ugetini.
10 - CAI UGET NOTIZIE N. 3
Palestre di arrampicata torinesi
La Palestra Bside
Frequento il BSide da molti anni e non me ne sono mai
pentito. Senza dubbio quando iniziai ad andarci l'offerta era
abbastanza limitata e, oltre a qualche scantinato, l'alternativa
era limitata al Palavela. Oggi la scelta si è ampliata con
strutture di ottima qualità, ma per vari motivi continuo a
frequentare il BSide, vedremo il perché. Innanzi tutto una
breve digressione per spiegare ai nuovi le differenze tra le
principali attività (boulders e circuiti) che si praticano in una
palestra di arrampicata indoor.
Sui boulders, da bouldering o sassismo o arrampicata sui
massi, tralasciando l'etimologia e la storia che potete reperire
in molti posti compresa Wikipedia, si può dire che sono corti
e intensi. I movimenti non sono più di una decina, spesso
cinque o sei. Richiedono forza bruta, tecnica e intuito (ma se
volete troverete sempre qualcuno che orgogliosamente ve li
spiega). Da fare solo dopo un buon riscaldamento.
Sui circuiti si può dire che sono lunghi e faticosi, sui 25-30
movimenti. Ricalcano quello che può essere l'impegno di
una via in falesia e sono per questo un ottimo allenamento in
vista di qualche realizzazione. I circuiti qui, per non elevarsi
troppo, hanno un andamento caotico che permette di fare, in
discesa, anche movimenti muscolari eccentrici
particolarmente allenanti.
Le due discipline sono complementari, in quanto aumentano
le capacità carenti a chi pratica l'una o l'altra, e cambiare stile
ogni tanto è divertente anche se la tendenza naturale è quella
di specializzarsi nell'attività che piace di più. Al Bside
entrambe si praticano senza corda in quanto non ci si alza più
di pochi metri e sotto ci sono i materassi.
Ma torniamo ai motivi della mia frequentazione.
Ambiente. Senz'altro l'abitudine è un buon motivo ma le
amicizie e il rapporto positivo con le persone che praticano e
che gestiscono i vari settori lo sono altrettanto.
Arrampicata. La struttura, post-industriale, è molto grande e
nonostante il Bside si connoti come centro particolarmente
votato al bouldering anch'io, che faccio per l'80% circuiti, mi
trovo bene. Le prese non fanno particolarmente male e ogni
tanto vengono rinnovate. Quando invece voglio fare un po' di
boulder c'è solo l'imbarazzo della scelta, i problemi
cambiano spesso, tanto che alle volte non riesco a risolvere
tutti quelli al mio livello prima che spariscano. Se si vuole
proprio strafare c'è la sala pesi e i vari pannelli di tortura. In
più arrampicare senza corda e imbrago dà una certa
sensazione di libertà. Non manca la parte per i più piccoli,
risolvendo alcuni dilemmi familiari e aumentando il grado di
caos.
Parcheggio. Nessun problema.
Calciobalilla. Quante altre strutture possono vantare questo
antico prodigio? (Forse solo il Boulder Bar) Ping pong. A
certi livelli fa sudare parecchio…
Musica. Non si può vivere senza.
BShop. Una furbata. E' un negozio di articoli sportivi che fa
parte della struttura ma è aperto al pubblico. Per chi non ha
mai tempo è veramente comodo e quando ne ho avuto
bisogno mi sono trovato sempre bene.
Bar. Molto carino, internet gratis, aperitivi e stuzzichini.
Cerco di starne lontano sennò chi ha ancora voglia di
arrampicare.
In più per chi ha tempo c'è la possibilità di partecipare o
assistere a gare di boulder, feste, proiezioni, ecc.
Giorgio Vaccarino
Info: Il BSide è un'associazione sportiva dilettantistica
affiliata FASI (CONI) e ASC ed è a Torino in via Ravina 28.
Per frequentarla bisogna tesserarsi ASC (€15). Per
informazioni su abbonamenti e ingressi:
http://www.bsidezone.com
Tel. 011 2487352
Gli orari sono:
Lunedì - Mercoledì Venerdì 11.30 - 22.00
Martedì Giovedì 11.30 - 23.00
Sabato 12.30 - 19.00 (novembre - aprile)
Domenica 12.30 - 19.00 (in caso di maltempo)
Palestre di arrampicata torinesi
Ricordo di Guido Rossa
Nello scorso numero di CAI UGET NOTIZIE abbiamo
pubblicato un articolo del Socio Marco Blengino dedicato
alla palestra di arrampicata della SASP (corso Tazzoli 78).
A complemento di quell'articolo pubblichiamo una
fotografia inviataci dal direttore della SASP, l'Ugetino
Accademico del CAI Andrea Mellano che ringraziamo. La
foto riproduce la targa in bronzo situata all'entrata della
palestra in ricordo di Guido Rossa, pure lui Ugetino e
Accademico del CAI, Medaglia d'oro al valor civile,
assassinato a Genova dalle Brigate Rosse nel 1979.
PALABRACCINI avvisa che, a partire dal 5 aprile, la
palestra di arrampicata rimarrà chiusa nella giornata di
domenica.
11 - CAI UGET NOTIZIE N. 3
PIETRO DAL PRA' alla G.A.M.
Riceviamo e pubblichiamo l' entusiastico resoconto del
vicedirettore del corso di Arrampicata Libera 2009 sulla
visita di Pietro Dal Prà a Torino, in occasione della
presentazione del film ARIA, girato sulla parete del
Supramonte in Sardegna.
La sera del 13 marzo scorso questo grande arrampicatore e i
suoi compagni di viaggio sono stati capaci di trasmetterci
una grande gioa e di meritarsi la nostra gratitudine, per averci
letteralmente trasportati per mano dentro un sogno. Scenario
la terra di Sardegna, con il suo splendido mare, con la sua
natura selvaggia e ancora, speriamo per lungo tempo,
incontaminata, con i suoi colori straordinari! Un'isola
tropicale in casa nostra, una terra della quale, come tante
meraviglie italiche snobbate, sottovalutate o dimenticate,
dobbiamo essere fieri.
Pietro se ne è innamorato e noi con lui e, grazie a lui, stasera
un po' di più.
Con la sua simpatia e la sua semplicità, fin dal discorso di
presentazione, ci ha contagiati con questo amore per questa
terra dove regna sovrana quella che definisco senza ombra di
dubbio, non ho altro termine più appropriato, armonia di
Madre Natura.
Straordinaria la regia e le riprese di Davide Carrari che ha
letteralmente dipinto un'opera d'arte; personalmente ritengo
di aver assistito alla proiezione di uno dei migliori film
documentario di arrampicata che siano stati girati. Tutto ciò
che era importante per riuscire a trasmettere emozioni è stato
ripreso e montato con autentica maestria e credo di poter dire
che tutti i presenti in sala, nessuno escluso, si unirebbero a
me nell'elogio che vado tessendo ai nostri graditi ospiti, ho
respirato soddisfazione da parte del pubblico presente.
Tecnicamente unico nel suo modo di scalare, Pietro, anche e
soprattutto grazie al particolare tipo di ripresa video adottata
e per realizzare la quale, tra l'altro, ha dovuto fare un lavoro
extra, aumentando considerevolmente le difficoltà di un
itinerario già estremo, ricordo che parliamo di una via aperta
dal basso, su roccia vergine, con difficoltà di grado 8b+ … il
che, per chi capisce di scalata, la dice lunga sul talento del
nostro italianissimo campione.
Nei tratti in cui è stata utilizzata la tecnica della microcamera
sul casco, sembrava di essere lì con lui a scalare a vista, la
tensione, la difficoltà di mettere un nut, un friend, la
preoccupazione dello … “speriamo che tenga”, il “non tiene,
porca … “, riproviamo, … ok! E' fatta” , … adesso pianto
finalmente uno spit”, e poi la ghisa, l'errore di valutazione,
inevitabile, quando si viaggia in una dimensione verticale di
questo livello, sentire che sta arrivando e che bisogna per
forza accettarlo, non come una maledizione o una tragedia,
ma come qualcosa di necessario per la progressione, per
arrivare in cima, per completare l'opera, … il volo, i voli,
lunghi, infiniti … è il caso di dirlo … 20 metri e anche più,
ogni volo un divenire Pindaro o Pegaso o Superman … a voi
la scelta del supereroe …
Io preferisco definire Pietro uno dei personaggi storici di
quello che i vecchietti dell'arrampicata, come lo sono io e
insieme a me molti del direttivo della Scuola, possono
ricordare come il “Nuovo Mattino”, i tempi in cui i pionieri
dell'arrampicata sportiva portavano una ventata di
rinnovamenton sulle pareti di calcare, granito,
conglomerato, … cercando di imitare alcuni dei creatori di
un nuovo modo di “Scandere”, gli Edlinger, i Berhault, etc.
Pietro, mascotte e pupillo, da “Curare e coltivare perché
talentuoso e forte”, di personaggi come Mauro Corona,
Manolo, etc, etc
Grazie Pietro, Grazie Davide, a nome del direttivo della
Scuola di Alpinismo “Alberto Grosso”del CAI UGET, per
avere accettato il nostro invito, per averci donato una perla
dell'Arte di Arrampicare, per averci inondato di emozioni
intense, forti, vere. Grazie Pietro per la grande umiltà e per la
simpatia con cui sei stato capace di raccontarci una
passione, che anche se a livelli tecnicamente inferiori ai tuoi,
proviamo anche noi.
Siamo orgogliosi di averti e avervi avuti nostri ospiti,
lavoreremo per cercare di riportarti nella nostra città e per
vere l'opportunità di ascoltare ancora uno dei più grandi
scalatori del nostro tempo e crediamo di poter dire, un poeta
della verticalità.
Mauro Mellone
Istruttore Arrampicata Libera
SPELEOSPELEOSPELEOSPELEOS
4 GIORNI DI SPELEOLOGIA PER
SCOPRIRE LE GROTTE DEL
MARGUAREIS
* Periodo: dal 30 maggio 2009 al 2 giugno 2009
* 2 uscite in grotta
* 2 lezioni teoriche
* 1 escursione carsica
* Non è richiesta esperienza alpinistica
* Costo: 100 € (80 € soci Cai Uget e studenti)
Serata di presentazione dello stage 22 maggio 2009 ore
21:30, Cai Uget, in Galleria Subalpina 30
L'iscrizione comprende: attrezzatura per la progressione su
corda, impianto di illuminazione e casco, pernottamento,
prima colazione e cena presso un rifugio o analoga struttura
Cosa portare: scarponcini, vestiti per l'escursionismo e sacco
a pelo
Numero massimo partecipanti: 15 iscritti
Aperto a tutti i maggiori di 16 anni.
Iscrizioni: presso la sede CAI UGET, Galleria Subalpina
30, Torino negli orari di segreteria o tutti i venerdi sera
dopo le 21:30
Per informazioni: [email protected] o contattare Alberto
Gabutti 339 8512655
Soggiorni al rifugio Monte Bianco per ragazzi
in età scolastica
Sono allo studio per il primo periodo delle vacanze estive
(giugno, luglio) dei soggiorni di una settimana presso il
rifugio Monte Bianco (Courmayeur, val Veny), finalizzati ad
avvicinare alla montagna i ragazzi in età scolastica.
L'impostazione sarà escursionistico - culturale.
Informazioni presso la Segreteria
12 - CAI UGET NOTIZIE N. 3
CAI UGET NOTIZIE
Direttore Responsabile:
Alberto Riccadonna.
Redattori: Pier Felice Bertone,
Gianni Candelo, Roberto
Chianale, Dario Gardiol, Nicola
Milanese, Mario Piva, Silvio
Tosetti, Cesare Volante.
Composizione: Elena Facchinato,
Emilio Garbellini.
Stampa: La Nuova Grafica, via
Somalia 108, 10127 Torino
Si prega di far pervenire alla
Redazione scritti e notizie per il
numero successivo
entro il 25 mggio
Attenzione !
La sede centrale del CAI precisa
che le assicurazioni previste per
tutte le attività sociali sono
applicabili ai Soci che hanno
superato i 75 anni di età con le
seguenti limitazioni: MORTE il
capitale assicurato viene ridotto
d e l 2 5 % ; I N VA L I D I TA '
PERMANENTE
si intende
pattuita una franchigia fissa del
6%. Pertanto la Società
assicuratrice non corrisponde
alcun indenizzo qualora
l'invalidità permanente non sia di
grado superiore al 6% e se la
stessa supera detta percentuale,
liquida l'indenizzo solo per la
parte eccedente.
Invito alla Biblioteca
Carla Camagna, responsabile della
biblioteca, ricorda a tutti i Soci che
la Biblioteca è aperta il giovedì dalle
21'30 alle 22'30. I Soci possono
consultare guide e carte geografiche
oltre a prendere a prestito volumi
vari.
CAI Cultura
Visite a mostre, a musei …
Continuano le attività culturali
degli "amici del Mercoledì". Gli
interessati sono invitati a
contattare Anna Bordoni (tel.
011480846) o Laura Cavallino
(tel. 011593 898).
Lutto - Lo scorso 28 Marzo è
deceduta, all'età di 98 anni, la Signora
Piera Facciocchi Camagna, Mamma
della nostra Socia Carla Camagna
(che da molti anni ha cura della
Biblioteca Sezionale).A nome di tutti i
Soci giungano a Carla ed ai suoi
famigliari le più sentite condoglianze.
Un favoloso trekking negli USA: Giovedì 14 maggio, ore 21,15 in sede, Lorenzo Barbiè
presenta "On the Trail Again Pacific Crest Trail 2008" un video sulla sua solitaria
galoppata sulle montagne dal Messico al Canada.
Ricordo di Giancarlo Grassi:Due serate in sede, ore 21, dedicate al grande arrampicatore
scomparso: mercoledì 27 maggio, verrà proiettato il video “Giardini di Cristallo“.
Mercoledì 3 giugno sarà la volta di “Cannabis Rock”
"Cambiamo Aria?": Pratiche di Montagnaterapia, venerdì 5 giugno alle 20,30sala
conferenze della GAM
PREVISIONI METEOROLOGICHE
Società Meteorologica Italiana
Meteo per Piemonte e resto Italia
ARPA Piemonte
w.nimbus.it
www.arpa.piemonte.it
Meteo per Piemonte
www.arpa.piemonte.it/upload/dl/Bollettini/bollettino_meteotestuale.pdf
bollettino
E' possibile averne lettura da segreteria telefonica telefonando al 011.318.55.55
Regione Piemonte
www.regione.piemonte.it/meteo/xmeteod
Meteo per Piemonte (fonte ARPA)
Televideo Rai3
Pagina 516 meteo per Piemonte con aggiornamento alle 16 di ogni giorno (fonte ARPA)
Regione Valle d'Aosta
www.regione.vda.it/protezione_civile/meteo
Meteo per Valle d'Aosta
Francia
http://france.meteofrance.com
Meteo e bollettini per la Francia
Svizzera
www.meteosuisse.ch
Meteo e bollettini per la Svizzera
SITUAZIONE NEVE e VALANGHE
CAI-SVI (Servizio Valanghe Italiano)
situazione neve e valanghe per tutt'Italia. Accesso alla Home Page:
AINEVA (Associazione Interregionale Neve e Valanghe
situazione valanghe per l'Arco Alpino tel.0461.230030 o al sito
[email protected]
www.cai-svi.it
www.aineva.it
INFO SEGRETERIA
Attenzione!! Chi non ha rinnovato l'associazione entro il mese di marzo
è privo di copertura assicurativa ! !
Quote associative 2009:
Ordinari 42 €, Familiari e Cinquantennali 25 €,
Giovani (dal 1992) 13 €. All'atto del rinnovo, ad ogni Socio verrà offerto un buono
per 1 pernottamento al Rifugio Guido Rey, valido per 2 persone. I Soci
usufruiscono di sconti sulle tariffe dei rifugi e ricevono la Rivista del CAI, Lo
Scarpone e Cai Uget Notizie.
Come rinnovare: in segreteria o tramite bonifico bancario su c/c
IT 03 L 03268 01000 052858480950 o tramite versamento su c/c postale
22763106 intestato CAI UGET; aggiungere le spese postali per l'invio del bollino
a casa: 2 € (posta prioritaria), 5 € (raccomandata). Segnalare in segreteria i cambi
indirizzo e nr. telefonico (contributo 1 €).
Nuovi Soci: iscrizione 4,5 € più la quota annuale e una fototessera. Ricevono:
distintivo, tessera, Statuto del CAI e della Sezione.
Orario Segreteria:
Lun. chiuso - Mar. Mer. e Ven. 16-19 - Gio 10-13 e 20-23 Sab 10-13.
Apertura Sede a tutti i Soci: Giovedì 20-22,30.
Sottosezione di Trofarello: c/o A.N.A. viale della Resistenza, 21
Per informazioni: Paolo Mogno 335.68.61.229.