2011/2012 - IC Falerna

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2011/2012 - IC Falerna
Anno Scolastico 2011/2012
Il Dirigente Scolastico
Dott. Prof Tommaso De Fazio
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Anno Scolastico 2011/2012
Il Collegio dei Docenti
dell’Istituto Comprensivo di FALERNA
in piena adesione a quanto previsto
- dal Regolamento in materia di autonomia delle
istituzioni scolastiche, approvato dal Consiglio dei
Ministri il 25 febbraio 1999, art.3
- dal D.M. n.179 e 180 del 19 luglio ’99
- dalla lettera circolare n.194 del 4 agosto ‘99
ha elaborato
con la partecipazione di tutte le sue componenti
il seguente
approvato dal Collegio dei Docenti in data 15.11.2011 e
adottato dal Consiglio d’Istituto in data 23.11.2011.
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CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE
DI FALERNA
Il comune di Falerna appartiene geograficamente al medio
versante della costa tirrenica calabrese e comprende diverse realtà: tre
centri urbani principali (Falerna Centro, Castiglione Marittimo,
Falerna Scalo) e varie frazioni. La popolazione è costituita in
prevalenza
da
famiglie
originarie del luogo. In questi
ultimi anni, tuttavia, si stanno
verificando, con frequenza
crescente, casi di immigrazione
di extracomunitari che rendono
necessari interventi specifici e
mirati all’integrazione.
La consistenza dei nuclei
familiari si può considerare
media e nella maggior parte dei
casi solo uno dei genitori è
occupato in attività fuori casa.
Pertanto,
per
quanto
riguarda gli alunni, gli aspetti
educativi vengono solitamente
condivisi con la scuola e non delegati ad essa. Dal punto di vista
culturale una forte percentuale di genitori è in possesso del diploma di
scuola media inferiore, ma è presente un certo numero di genitori
diplomati o laureati.
Sotto il profilo morale ed affettivo l’ambiente in questione è da
considerarsi fondamentalmente sano ed in grado di fornire agli alunni
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generalmente l'assistenza necessaria; anche sotto l'aspetto strettamente
economico, salvo rare eccezioni, il tenore di vita è in genere adeguato
alle esigenze di una vita decorosa. Nel contesto socio-culturale ed
economico occorre tener presente una caratteristica importante,
rappresentata dal continuo flusso migratorio, di prevalente
provenienza extracomunitaria,
che comincia ad essere rilevante
nel capoluogo, ma che interessa
principalmente Falerna Scalo,
zona turistica aperta ad ogni
movimento.
(Falerna centro capoluogo)
Nel territorio è evidente da
alcuni anni un rinato interesse
della collettività per le attività
sociali e culturali: oltre alle
parrocchie
operano
alcune
associazioni che si pongono come
aggregatori sociali in una realtà
vasta ed eterogenea; tra queste, la
Banda Musicale che orienta e
(Falerna Marina)
forma i giovani alla pratica strumentale e che ha cooperato con
l’Istituto nella realizzazione di un Progetto musicale nell’anno
scolastico 2008/09; la PromoSport Falerna che mira a risvegliare nei
giovani l’amore per il calcio e le
attività sportive in genere; la
ProLoco “Luce” che punta a
promuovere turisticamente la
località,
attraverso
la
valorizzazione
delle
bellezze
naturali, artistiche e monumentali
della zona, l’organizzazione di
convegni, conferenze culturali,
festeggiamenti, spettacoli;
(Castiglione Marittimo)
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l’Associazione “MareMonti” che si prefigge la salvaguardia della
cultura falernese ed organizza feste e manifestazioni legate alle
tradizioni locali.
Il legame con le tradizioni caratterizza d’altronde tutto il tessuto
socio-economico del territorio che, sebbene sia oggi pervaso da
elementi di modernità, soprattutto nelle aree a vocazione turistica,
mantiene il contatto con i riti, le feste e le usanze del passato che
ancora oggi scandiscono i ritmi della vita di molti Falernesi: basti
pensare alla vendemmia, alla maialatura, alle sagre tornate a nuovo
vigore. Il contatto con la propria terra è, d’altra parte, testimoniato
anche dalla crescita avvenuta negli ultimi anni delle aziende
agrituristiche che sorgono sui pendii e che, accanto alle numerose
strutture alberghiere situate sul litorale e quindi di più spiccata ed
evidente vocazione balneare, contribuiscono allo sviluppo del settore
turistico. Il contesto socioambientale in cui si trova ad
operare l’Istituzione Scolastica
è, dunque, impregnato di
tradizione e modernità: la
Scuola interpreta sia i segnali di
cambiamento, sia le esigenze di
continuità e, pertanto, lavora per
rispondere adeguatamente ai
bisogni dell’intera comunità
scolastica, collaborando
(Zona rurale coltivata a vigneti lungo i pendii collinari)
fattivamente e sinergicamente con le Istituzioni presenti sul territorio:
in pratica l’Istituto Comprensivo di Falerna è “una Scuola che
conserva la memoria del passato, ascolta i segni del presente e
guarda con responsabilità al futuro”.
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IDENTITÀ E PRINCIPI DEL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale
costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’Istituzione
Scolastica ed esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare,
educativa ed organizzativa che la scuola adotta nell’ambito della
propria autonomia. Esso è attento alle esigenze formative presenti nel
territorio, riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed
economico della realtà locale, tiene conto della programmazione
territoriale dell’offerta formativa, pur mantenendosi conforme agli
obiettivi educativi determinati a livello nazionale.
Dato che gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento,
all’istruzione e all’autonomia culturale, l’offerta formativa deve
assicurare la fruizione di questi diritti, facendo in modo che la scuola:
-venga orientata e gestita come riferimento ai bisogni formativi e
culturali degli allievi;
-valorizzi la personalità e l’identità culturale degli allievi;
-concorra all’arricchimento delle conoscenze e competenze di cui
l’allievo si avvale nell’esercizio della “cittadinanza responsabile”.
PRINCIPI DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Coerenza con gli obiettivi formativi ed educativi determinati a livello
nazionale;
Interpretazione delle esigenze del contesto culturale, sociale ed
economico della realtà locale;
Adesione ai principi dei Trattati e della Costituzione europea e degli
Obiettivi di Lisbona, per la realizzazione di una dimensione europea
dell’educazione che sia pluralista, interculturale, multidimensionale,
centrata su orizzonti che oltrepassano le frontiere dei nostri confini.
In tal senso gli obiettivi che l’Istituto intende perseguire sono:
· realizzare lo sviluppo dell’eurocittadinanza;
· sviluppare negli allievi il senso dell’identità europea e i valori
della civiltà europea;
· formare gli alunni ad una più responsabile e piena partecipazione
allo sviluppo sociale ed economico dell’Unione Europea;
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· promuovere un processo di integrazione fondato sui valori
comuni della dignità umana, della libertà, della democrazia, dei
diritti umani, della solidarietà;
Sinergia:
-con l’Ente Locale, che ha sempre dato prova di ampia e piena
collaborazione;
-con le diverse realtà Istituzionali, culturali, sociali ed economiche
operanti sul territorio (Istituto Professionale di Stato per
l’Agricoltura e l’Ambiente, Croce Rossa, ASP, operatori del 118,
WWF, Guardia Forestale, Vigili del Fuoco, Vigili Urbani, Polizia di
Stato; Carabinieri, ARSSA Calabria, UCIIM, Associazioni locali);
-con le RSU per le implicazioni contrattuali e gestionali del piano
delle attività programmate;
Esplicitazione della programmazione curriculare ed extracurriculare,
educativa ed organizzativa adottata nell’ambito dell’autonomia
attraverso:
-riunioni preliminari per aree disciplinari per creare il necessario
coordinamento anche tra classi parallele per il perseguimento degli
obiettivi formativi e didattici;
-consigli di classe, interclasse e intersezione, finalizzati al processo
educativo di ogni alunno di cui si evidenzia la “centralità”, ribadita
dalla Riforma;
Progettualità degli interventi educativi e didattici;
Partecipazione di tutte le componenti educative (Dirigente
Scolastico, corpo docente e personale ATA, alunni, famiglie e agenzie
presenti sul territorio);
Intenzionalità, attraverso la realizzazione di numerosi Progetti di
qualificazione e arricchimento dell’offerta formativa;
Responsabilità nello svolgimento dei diversi incarichi e doveri
professionali che tendono a migliorare i servizi offerti dalla nostra
Scuola;
Flessibilità nell’orario e nell’organizzazione didattica.
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PROGRAMMAZIONE
DIDATTICO-EDUCATIVA
D’ISTITUTO
PRINCIPI BASE PER GLI INTERVENTI EDUCATIVI
La Scuola si propone un’impostazione aperta e costruttiva che
sviluppi un dialogo sereno con tutti gli alunni e con le famiglie, di cui
si potenzieranno il coinvolgimento e la partecipazione.
La Programmazione d’Istituto si colloca alla base delle
programmazioni e dei progetti didattici di classe e di interclasse,
finalizzati al processo educativo di ogni alunno, che viene assunto
come “centro di interesse” della famiglia, della Scuola e della società.
Si delinea pertanto un itinerario che:
-percorra verticalmente tutto il curricolo della Scuola dell'obbligo,
così da assicurare ad ogni alunno la continuità nello sviluppo;
-consideri ogni alunno “soggetto” del suo sviluppo, per cui sarà
guidato, nel suo percorso formativo, da una pluralità di fattori, i
quali, a loro volta, fanno parte di sistemi complessi (famiglia, Scuola
e ambiente di appartenenza), che devono coordinarsi tra loro, in vista
dell'unitarietà del fine educativo cui tendono;
-fondi l'azione educativa della Scuola sulla competenza degli
insegnanti, la elabori criticamente alla luce dei risultati osservati,
delle indicazioni della pedagogia e della didattica;
-renda possibile scelte individualizzate, secondo le varie situazioni;
-preveda di indirizzare gli interventi, secondo i bisogni degli alunni;
-si proponga come modello flessibile di riferimento per ambiti
disciplinari, pluri ed interdisciplinari.
ANALISI DELLA SITUAZIONE
Le classi risultano costituite da alunni appartenenti a famiglie di
varia estrazione sociale: impiegati, commercianti, operai, piccoli
imprenditori, artigiani, professionisti.
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Un cospicuo numero di alunni è di origine straniera
(prevalentemente marocchina). Taluni vivono a Falerna da anni ed
hanno seguito un iter scolastico più completo rispetto ad altri giunti di
recente. Alle difficoltà degli alunni extracomunitari si cercherà di
ovviare con un insegnamento più specifico ed individualizzato,
finalizzato al potenziamento e alla qualificazione dell’offerta
formativa.
CONOSCENZA DEGLI ALUNNI
Si perverrà ad una conoscenza
sempre più approfondita degli
alunni attraverso le seguenti fasi
operative:
- costruzione di griglie per la
rilevazione delle conoscenze già acquisite, delle abilità di
comunicazione e di espressione, delle modalità di apprendimento, in
modo specifico per gli allievi che dimostrano particolari difficoltà;
- individuazione degli alunni portatori di handicap e/o in gravi
difficoltà e loro inserimento nel contesto della classe, al fine di una
partecipazione sempre più consapevole;
- rilevazione degli interessi, delle attività extrascolastiche, delle
relazioni con gli insegnanti, dei rapporti con i compagni al fine di
impostare gli opportuni interventi educativi.
STRATEGIE OPERATIVE
Per il perseguimento degli obiettivi educativi e didattici verranno
utilizzate le seguenti strategie:
- Raccordo pluridisciplinare e interdisciplinare;
- Uscite, escursioni, visite didattiche, fruizione di spettacoli teatrali,
partecipazione a iniziative UNICEF e a manifestazioni sportive e
ricreative;
- Applicazione del metodo della ricerca;
- Stimolo costante e diffuso alla operatività;
- Educazione al lavoro di gruppo;
- Coinvolgimento collaborativo e responsabile dei soggetti educativi e
dei genitori.
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PROMOZIONE DEL
PIENO SVILUPPO
DELLA PERSONA
PER UN NUOVO
UMANESIMO
Progettare percorsi
formativi improntati
all’unitarietà del sapere.
Insegnare a ricomporre i
grandi oggetti della
conoscenza.
Realizzare percorsi
formativi
inter/trasdisciplinari nel
gruppo classe o per classi
parallele.
Ampliare l’offerta
formativa con progetti,
attività/insegnamenti in
continuità tra gli ordini di
scuola e integrati al nuovo
impianto formativo
curricolare.
Garantire un’offerta
formativa in grado di
conseguire i traguardi per lo
sviluppo delle competenze
previste dalle Indicazioni
Nazionali per il Curricolo.
CENTRALITÀ
DELLA
PERSONA
Promuovere il successo scolastico
degli allievi qualunque sia la loro
condizione di partenza:
normalità, disabilità, svantaggio
culturale o sociale, provenienza
da paesi stranieri.
Realizzare strategie educative e
didattiche calibrate sulle esigenze
dei singoli alunni.
Promuovere lo star bene a scuola
attraverso un progetto educativo
condiviso che favorisca un
rapporto equilibrato tra coetanei
e docenti.
Accompagnare il preadolescente
nella sua maturazione globale
valorizzando i momenti di
passaggio che segnano le tappe
principali di apprendimento e di
crescita.
Garantire pari opportunità a tutti
gli alunni secondo criteri di
obiettività, equità e continuità.
Orientare e preparare a scelte
consapevoli.
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PER UNA NUOVA
CITTADINANZA
Educare alla pace e alla
cittadinanza attiva e
consapevole.
Educare alla convivenza
democratica e alla
legalità.
Educare alla convivenza
democratica attraverso
la valorizzazione delle
diversità.
Promuovere processi
formativi per consentire
agli allievi di agire in
maniera autonoma e
responsabile.
Collaborare con il
territorio e le famiglie
per individuare e dare
risposte ai bisogni
formativi degli alunni.
Formare il cittadino
europeo.
FINALITÀ ED OBIETTIVI DEI DIVERSI GRADI
DI ISTRUZIONE
SCUOLA DELL’INFANZIA
“La Scuola dell’infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge
a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni e si propone come contesto di
relazione, di cura e di apprendimento, nel quale possono essere
filtrate, analizzate ed elaborate le sollecitazioni che i bambini
sperimentano nelle loro esperienze” (Indicazioni Nazionali)
FINALITÀ
- Maturazione dell’identità personale
Acquisire atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia delle
proprie capacità, di motivazione al passaggio dalla curiosità alla
ricerca.
- Conquista dell’autonomia
Orientarsi in maniera personale e compiere scelte anche innovative.
- Sviluppo delle competenze
Comprendere, interpretare, rielaborare e comunicare conoscenze ed
abilità relative a specifici campi di esperienza.
- Sviluppo della cittadinanza
Essere disponibile alla relazione e al dialogo attraverso regole
condivise e nel rispetto del punto di vista dell’altro.
Rendersi disponibile all’interazione costruttiva con il diverso.
Aprirsi alla scoperta ed al rispetto pratico dei valori della libertà, della
cura di sé, degli altri e dell’ambiente.
LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
“Il primo ciclo dell’istruzione comprende la Scuola Primaria e la
Scuola Secondaria di Primo grado, già elementare e media. Esso
ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e la
costruzione della identità degli alunni, nel quale si pongono le basi
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per lo sviluppo delle competenze indispensabili per continuare ad
apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita.” (Indicazioni
Nazionali).
FINALITÀ
Promozione del pieno sviluppo della persona attraverso:
Ø Elaborazione del senso della nuova esperienza
La scuola svolge un fondamentale ruolo educativo e di orientamento,
fornendo all’alunno le occasioni per capire se stesso, per prendere
consapevolezza delle sue potenzialità e risorse, per progettare percorsi
esperienzali e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese
(Indicazioni Nazionali)
Obiettivi
- Valorizzare l’esperienza del fanciullo, il suo patrimonio
conoscitivo, valoriale e comportamentale;
- Acquisire comportamenti corretti individuando quegli
atteggiamenti che violino la dignità della persona;
- Essere consapevole che il proprio corpo è un bene da rispettare e
tutelare.
Ø Pratica consapevole della Cittadinanza attiva
È compito peculiare del primo ciclo scolastico porre le basi per
l’esercizio della cittadinanza attiva, potenziando e ampliando gli
apprendimenti promossi dalla scuola dell’infanzia. (Indicazioni
Nazionali)
Obiettivi
- Educare alla cittadinanza attraverso la costruzione del senso
della legalità e della responsabilità;
- Coinvolgere ed orientare gli alunni verso comportamenti,
emozioni, relazioni sociali ed istituzionali costruttivi offrendo ad
ognuno spazi di responsabilità d’azione e percorsi di crescita in
un contesto in cui la convivenza civile e democratica implica
diritti e doveri;
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- Promuovere il senso di responsabilità: portare a termine il
proprio lavoro, avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti sia
naturali che sociali;
- Promuovere la formazione dell’uomo e del cittadino, attraverso
la conoscenza e la coscienza della propria identità e
appartenenza, nel quadro dei principi affermati dalla
Costituzione;
- Favorire l’apprendimento della lingua come strumento culturale
di scambio e integrazioni tra culture diverse.
Ø Acquisizione degli alfabeti di base della cultura
Il compito specifico del primo
ciclo è quello di promuovere
l’alfabetizzazione
di
base
attraverso l’acquisizione dei
linguaggi
simbolici
che
costituiscono la struttura della
nostra cultura, in un orizzonte
più allargato alle altre culture con cui conviviamo.
La Scuola Primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di
base, come primo esercizio dei diritti costituzionali… si pone come
scuola formativa che, attraverso gli alfabeti delle discipline, permette
di esercitare differenti potenzialità di pensiero riflessivo e critico,al
fine di formare cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da
quello locale a quello europeo.
La Scuola Secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui si
realizza una più approfondita padronanza delle discipline e una
articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva di un
sapere integrato.
La nostra scuola intende favorire:
- la padronanza degli alfabeti di base, intesa come competenza
espressiva e comunicativa, soprattutto per bambini che vivono
situazioni di svantaggio (scuola primaria)
- l’accesso alle discipline come punti di vista della realtà e come
modalità di interpretazione, sensibilizzazione e rappresentazione
del mondo (scuola secondaria di primo grado)
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TRAGUARDI
PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
SCUOLA DELL’INFANZIA
Le Nuove Indicazioni per
il Curricolo esplicano un aspetto
particolarmente importante per
il processo didattico-educativo,
i traguardi per lo sviluppo delle
competenze, che suggeriscono
all’insegnante
orientamenti,
attenzione e responsabilità nel
creare occasioni e possibilità di esperienze volte a favorire lo sviluppo
delle competenze, che a questa età va intesa in modo globale e
unitario.
Il sè e l’altro
- Sviluppare, il senso dell’identità personale e la consapevolezza
della propria sfera emotiva, affettiva, relazionale, sociale.
- Prendere coscienza di sé e delle proprie possibilità e
comprendere le norme di comportamento e relazione.
- Conoscere eventi e tradizioni significative della realtà culturale e
locale.
- Favorire la conoscenza di comportamenti adeguati per la
salvaguardia ambientale.
Il corpo in movimento
- Sviluppare la conoscenza, l’uso, la rappresentazione e il
controllo del proprio corpo.
- Raggiungere coordinazione dinamica generale, coordinazione
visuo-motoria, coordinazione oculo-manuale.
- Favorire la conoscenza della realtà attraverso le potenzialità
sensoriali.
Linguaggi-creatività-espressione
- Sviluppare e maturare sensibilità ed espressività manipolative,
visive ed audiovisive.
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- Esprimersi attraverso il disegno, la pittura e altre attività
manipolative e utilizzare diverse tecniche espressive.
I discorsi e le parole
- Acquisire fiducia nelle proprie capacità di comunicazione ed
espressione verbale, sviluppando un patrimonio linguistico
adeguato.
- Capire e farsi capire.
Conoscenza del mondo
(Ordine, misura, spazio, tempo, natura)
- Sviluppare il pensiero logico e la conoscenza della realtà.
- Orientarsi nello spazio e strutturarlo fisicamente e graficamente.
- Elaborare e conquistare concetti matematici.
SCUOLA PRIMARIA
Le Nuove Indicazioni per il
curricolo esplicano un aspetto
particolarmente importante per
il processo didattico-educativo
della scuola primaria, i traguardi
per
lo
sviluppo
delle
competenze.
Essi vengono individuati per le varie discipline e sono posti al
termine dei più significativi snodi del percorso curricolare;
rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste da
percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo
integrale dell’alunno.
AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA
comprende italiano, lingue comunitarie, musica, arte e immagine,
corpo-movimento-sport.
AREA STORICO-GEOGRAFICA
comprende storia e geografia.
AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA
comprende matematica, scienze naturali e sperimentatali, tecnologia.
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AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA
- Comprendere testi di tipo diversi in vista di scopi funzionali, di
intrattenimento e/o svago, di studio, individuarne il senso
globale e/o le informazioni principali, utilizzare strategie di
lettura funzionali agli scopi.
- Capire messaggi verbali orali e semplici testi scritti, chiedere
spiegazioni, svolgere compiti secondo le indicazioni date in
lingua straniera dall’insegnante, stabilire relazioni tra elementi
linguistico-comunicativi e culturali appartenenti alla lingua
materna e alla lingua straniera.
- Utilizzare le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e
rielaborare in modo creativo le immagini attraverso molteplici
tecniche, materiali e strumenti diversificati (grafico-espressivi,
pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).
- Conoscere i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio
territorio, e mettere in atto pratiche di rispetto e salvaguardia.
- Utilizzare il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed
esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la
drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali.
AREA STORICO-GEOGRAFICA
- Conoscere gli aspetti fondamentali della preistoria, della
protostoria e della storia antica.
- Conoscere le società studiate e individuare le relazioni tra i
gruppi umani e contesti spaziali.
- Utilizzare carte geo-storiche e iniziare ad usare gli strumenti
informativi con la guida dell’insegnante.
- Riconoscere le tracce storiche presenti sul territorio e
comprendere l’importanza del patrimonio artistico e culturale.
- Orientarsi nello spazio circostante e sulle carte geografiche,
utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate
geografiche.
- Individuare, conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti
dei paesaggi (di montagna, collina, pianura, costieri, vulcanici)
con particolare attenzione a quelli italiani.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
- Promuovere il senso della legalità e del rispetto per i beni
ambientali e culturali.
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- Sviluppare la conoscenza della Costituzione italiana, delle
norme stradali; dell’organizzazione dello Stato, dell’Unione
Europea, dell’ONU e degli altri organismi internazionali.
AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA
- Sviluppare un atteggiamento positivo rispetto alla matematica,
anche grazie a molte esperienze in contesti significativi, che
fanno intuire come gli strumenti matematici siano utili per
operare nella realtà.
- Descrivere e classificare figure in base a caratteristiche
geometriche e utilizzare modelli concreti di vario tipo anche
costruiti o progettati con i compagni.
- Affrontare i problemi con strategie diverse e rendersi conto che
in molti casi si possono ammettere più soluzioni.
- Acquisire capacità operative, progettuali e manuali, da utilizzare
in contesti di esperienza-conoscenza per un approccio scientifico
ai fenomeni.
- Porsi domande esplicite e individuare problemi significativi da
indagare a partire dalla propria esperienza, dai discorsi degli
altri, dai mezzi di comunicazione e dai testi letti.
- Acquisire atteggiamenti di cura, da condividere con gli altri,
verso l’ambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro
cooperativo e finalizzato, e di rispetto verso l’ambiente sociale e
naturale, di cui conoscere e apprezzare il valore.
- Essere in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi
multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline,
per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie
capacità comunicative.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Nei piani di lavoro ogni docente declina:
- gli obiettivi generali del processo educativo
- gli obiettivi di apprendimento
- i traguardi per lo sviluppo delle competenze
- le attività per l’arricchimento dell’offerta formativa.
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OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI
- Promuovere processi formativi tramite il sapere e il fare per
consentire agli allievi di agire in maniera matura e responsabile.
- Acquisire un’immagine sempre più chiara e approfondita della
realtà sociale.
- Favorire l’iniziativa dell’alunno per il suo sviluppo psico-fisico e
intellettuale per metterlo nelle condizioni di definire e
conquistare la propria identità.
- Garantire l’uguaglianza delle opportunità formative e la
valorizzazione delle diversità.
- Mettersi in relazione con soggetti diversi da sé e dimostrarsi
disponibile all’ascolto delle ragioni altrui, al rispetto, alla
tolleranza, alla cooperazione e alla solidarietà.
- Promuovere comportamenti appropriati e consapevoli nelle
diverse situazioni scolastiche in coerenza con le regole vigenti,
con i ruoli e le funzioni esercitate.
Obiettivi formativi
AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA
L’apprendimento delle lingue e dei linguaggi non verbali si realizza
con il concorso di più discipline: lingua italiana, lingue comunitarie,
musica, arte-immagine; corpo-movimento-sport. Tutte queste
discipline, pur mantenendo un ambito di apprendimento proprio,
storicamente e convenzionalmente organizzato intorno a specifici temi
e problemi, a metodi e a linguaggi propri, concorrono a definire
un’area sovradisciplinare, in cui esse ritrovano una comune matrice
antropologica
nell’esigenza
comunicativa
dell’uomo
e
nell’esplicazione di facoltà uniche e peculiari del pensiero umano,
(progetto curricolo 04/09/07).
- Potenziare il mezzo linguistico in tutte le sue forme.
- Sviluppare le capacità ricettive lettura e il pensiero critico e
riflessivo attraverso lo studio della lingua e il suo aspetto
storico-evolutivo.
- Leggere con interesse testi e opere di vario tipo.
- Produrre semplici ipertesti con l’accostamento di linguaggi
verbali, iconici e sonori.
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- Sviluppare la consapevolezza dell’esistenza di altre culture e
promuoverne la conoscenza e il rispetto.
- Conoscenza delle lingue straniere quale strumento per un
migliore inserimento nella società del domani.
- Apprezzare la lingua come strumento per esprimere stati
d’animo ed esporre punti di vista personale.
- Leggere le opere più significative prodotte nel corso della storia
e riconoscerne il valore culturale.
- Riconoscere gli elementi principali del proprio patrimonio
culturale-artistico e ambientale.
- Realizzare elaborati personali e creativi utilizzando tecniche e
materiali diversi.
- Costruire, attraverso le attività di gioco motorio e sportivo, la
propria identità personale e la consapevolezza delle proprie
competenze motorie e dei propri limiti.
- Essere capace di integrarsi nel gruppo in cui condividere e
rispettare le regole.
- Possedere conoscenze e competenze relative all’educazione alla
salute, alla prevenzione e alla promozione di corretti stili di vita.
AREA STORICO-GEOGRAFICA
L’area storico-geografica è composta dalle scienze che si occupano
dello studio delle società umane, nello spazio e nel tempo: la storia e
la geografia, strettamente collegate tra loro e in continuità fra
primaria e secondaria. Al loro interno, si articolano i temi relativi
agli studi sociali, il cui scopo è quello di consentire la costruzione di
percorsi su questioni della modernità e della contemporaneità. Questa
apertura al mondo attuale è necessaria dal momento che uno degli
obiettivi fondamentali di quest’area è lo sviluppo di competenze
relative alla cittadinanza attiva (progetto curricolo 04/09/07).
- Incrementare la curiosità per la conoscenza del passato.
- Conoscere i momenti fondamentali della storia italiana dalle
forme di insediamento e di potere medievale alla
globalizzazione.
- Usare le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità
del presente, comprendendo opinioni e culture diverse.
- Utilizzare opportunamente concetti e strumenti storicogeografici.
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- Conoscere e localizzare i principali oggetti geografici fisici e
antropici dell’Europa e del mondo.
- Riconoscere nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le
emergenze storiche, estetiche, artistiche e architettoniche, come
patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.
- Elaborare un personale metodo di studio e sviluppare un
pensiero critico e riflessivo.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
- Promuovere il senso della legalità, la conoscenza delle norme
stradali; la conoscenza della struttura politica del nostro Paese,
nonché dell’Unione Europea e degli altri organismi
internazionali.
- Accrescere la conoscenza degli Stati membri e delle politiche
comunitarie sotto l’aspetto storico, culturale, economico e
sociale attraverso la trattazione delle tematiche inerenti la Storia
e i principi dei Trattati e della Costituzione europea e delle
tematiche collegate agli Obiettivi di Lisbona.
AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA
Le conoscenze matematiche, scientifiche e tecnologiche
contribuiscono alla formazione culturale delle persone e delle
comunità, sviluppando le capacità di mettere in stretto rapporto il
“pensare” e il “fare” e offrendo strumenti adatti a percepire,
interpretare e collegare tra loro fenomeni naturali, concetti e artefatti
costruiti dall’uomo, eventi quotidiani… Lo sviluppo di competenze
adeguate in questa area consente di leggere e valutare le informazioni
che la società offre e quindi di esercitare la propria cittadinanza
attraverso decisioni motivate. (progetto curricolo 04/09/07).
- Acquisire conoscenze fondamentali specifiche finalizzate alla
conquista di capacità logiche, scientifiche e operative.
- Maturare consapevolezza e padronanza di calcolo.
- Sviluppare una mentalità scientifica nel modo di affrontare i
problemi: registrare e correlare dati, individuare relazioni,
riconoscere analogie e differenze, proprietà varianti e invarianti.
- Acquisire un modello matematico-scientifico di analisi della
realtà.
- Esporre definizioni e proprietà con linguaggio appropriato.
18
- Adoperare il linguaggio ed i simboli della matematica per
indagare con metodo le cause dei fenomeni problematici, per
spiegarli e rappresentarli.
- Considerare criticamente affermazioni e informazioni, per
arrivare ad argomentazioni corrette e a decisioni consapevoli.
- Sviluppare le capacità di osservazione e descrizione dei
fenomeni naturali.
- Sviluppare atteggiamenti di curiosità, di attenzione e di rispetto
della realtà naturale, di riflessione sulle proprie esperienze, di
interesse per l’indagine scientifica.
- Promuovere abilità e capacità nell’usare procedimenti
matematici nello studio delle scienze sperimentali.
- Sviluppare le abilità pratico-manuali, la precisione nel lavoro,
l’autonomia esecutiva, le capacità organizzative.
- Conoscere e comprendere la realtà tecnologica quale dimensione
formativa dell’uomo, del suo sviluppo e del miglioramento della
società.
- Promuovere la capacità di utilizzare materiali, strumenti ed
attrezzature.
METODOLOGIA
La nostra scuola persegue l'obiettivo di garantire ad ogni allievo le
condizioni, le motivazioni e i supporti funzionali adatti a favorire il
processo di apprendimento al fine di far crescere negli allievi
l'identità, l'autonomia e le fondamentali competenze, cognitive e
relazionali.
Pertanto la didattica sarà improntata alla sperimentazione di
metodologie e strategie operative suggerite dalle Indicazioni per il
Curricolo:
·
·
·
·
·
·
Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni;
Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità;
Favorire l’esplorazione e la scoperta;
Incoraggiare l’apprendimento collaborativo;
Promuovere la consapevolezza sul proprio modo di
apprendere;
Realizzare percorsi in forma di laboratorio.
19
Si attueranno:
· lezione frontale interattiva a classe intera;
· lezione frontale sul piccolo gruppo;
· lezione a classi aperte (per gruppi di livello, di compito o elettivi)
per tematiche trasversali;
· didattica laboratoriale con l’alternanza di forme diverse di lavoro
(lavoro in gruppo, collettivo, individuale), uso della metodologia
della ricerca/azione;
· attività di compresenza durante le attività opzionali;
· attività multimediale per valorizzare nella giusta misura strumenti
e risorse della tecnologia ipermediale, per la realizzazione di
percorsi didattici interdisciplinari;
· uscite e visite didattiche.
20
INSEGNAMENTI
OBBLIGATORI E FACOLTATIVI
PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE
Scuola Primaria
Nella Scuola Primaria le lezioni sono distribuite su sei giorni
settimanali e sono previste, oltre alle 891 ore annuali obbligatorie,
ulteriori 99 ore annuali di attività opzionali facoltative.
Gli insegnamenti obbligatori sono: italiano, lingua inglese,
musica, arte e immagine, corpo-movimento-sport, storia, geografia,
matematica, scienze naturali e sperimentali, tecnologia, religione (o
attività alternative alla I.R.C.).
Per quanto riguarda le attività opzionali facoltative, la Scuola nel
periodo immediatamente precedente le iscrizioni realizza incontri con
le famiglie finalizzati alla presentazione dei pacchetti e alla scelta
delle attività opzionali. La frequenza delle attività scelte dalle famiglie
diventa obbligatoria.
La valutazione degli alunni si riferirà ai livelli d’apprendimento
conseguiti sia nelle attività obbligatorie che in quelle opzionali.
Per il corrente anno scolastico, la Scuola offre i seguenti pacchetti
di attività opzionali:
· Primo pacchetto:
Larsa;
Laboratorio d’informatica.
· Secondo pacchetto:
Larsa;
I linguaggi non verbali (le immagini, il corpo e il movimento,
animazione teatrale, pittura e decorazione).
Tutto ciò non toglie che anche il percorso obbligatorio preveda
attività di laboratorio. Esso comprende, infatti, sia attività laboratoriali
di gruppo-classe sia attività laboratoriali per gruppi di livello, di
compito ed elettivi. Tutti i docenti possono svolgere attività di
laboratorio, secondo la logica del laboratorium anziché quella
dell’auditorium.
21
Scuola Secondaria di primo grado
L’orario settimanale delle lezioni nella Scuola Secondaria di
primo grado è di 30 ore per le classi prime (a tempo normale) e di 36
ore per le classi seconde e terze (a tempo prolungato), di cui 34 di
attività didattiche e 2 di mensa.
Gli insegnamenti obbligatori sono: italiano, lingua inglese,
lingua francese, musica, arte e immagine, corpo-movimento-sport,
storia, geografia, matematica, scienze naturali e sperimentali,
tecnologia, religione (o attività alternative alla I.R.C.).
Inoltre, è previsto l’insegnamento dello strumento musicale,
poiché in seguito a specifica istanza inoltrata alla Direzione Generale
dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria si è istituito, a partire
dall’a.s. 2004-2005, un corso ad indirizzo musicale che prevede lo
studio dei seguenti strumenti:
· oboe
· fagotto
· clarinetto
· chitarra
Il progetto di istituzione di corsi ad indirizzo musicale con
l'insegnamento dello strumento, è nato dall'esigenza fortemente
avvertita dagli alunni e dai genitori di approfondire, sia teoricamente
che praticamente, i programmi di educazione musicale con particolare
riguardo alla conoscenza e all’insegnamento dei suddetti strumenti.
ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’I.R.C.
Gli alunni che professano religione diversa da quella cattolica,
durante l’ora di religione avranno le seguenti possibilità:
Ø svolgere, fuori dalla classe, un’attività alternativa regolarmente
programmata dai Consigli di sezione, di interclasse e di classe;
Ø svolgere attività di recupero con un insegnante della classe;
Ø seguire le lezioni nella classe parallela o in altra classe;
Ø restare in classe, se l’argomento trattato ha valenza universale:
solidarietà, fratellanza, collaborazione tra individui e popoli;
Ø entrare a scuola posticipatamente o uscire anticipatamente,
previa richiesta dei genitori.
22
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
OBBLIGATORIE
Oltre agli insegnamenti curriculari, sono previste attività
integrative obbligatorie da svolgere in orario scolastico.
Orientamento
È prevista per gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di
primo grado la somministrazione di test attitudinali e visite guidate
presso gli Istituti di Scuole Superiori.
I rapporti con tali Scuole verranno curati in
collaborazione con l’Ente Comunale.
Sono previste visite presso i vari Istituti di
Lamezia Terme e presso l’Istituto Agrario di
Falerna.
Si avranno incontri anche con docenti di altre Scuole Superiori in
relazione alle attitudini e agli interessi manifestati dagli allievi per
dare loro la possibilità di effettuare, per il prosieguo degli studi, scelte
più giuste e consapevoli.
Continuità didattica
Sono previsti momenti di incontro tra insegnanti dei tre ordini di
Scuola al fine di:
o organizzare attività didattiche comuni,
o facilitare le conoscenze e quindi l’inserimento degli alunni nelle
prime classi;
o raccogliere informazioni sulle abilità strumentali e logiche, sul
comportamento, sull’impegno, sull’autonomia e sul grado di
socializzazione di ciascun alunno;
o acquisire informazioni su alunni con eventuali problemi di
apprendimento e/o di comportamento.
Educazione alla Cittadinanza e alla Costituzione
Secondo quanto disposto anche dall’Art. 1 del Decreto-legge 1
settembre 2008, n. 137, si punterà delle conoscenze e delle
competenze relative a «Cittadinanza e Costituzione», nell'ambito delle
23
aree storico-geografica e storico-sociale e del monte ore complessivo
previsto per le stesse. La finalità è quella di educare all’acquisizione di
comportamenti adeguati, soprattutto in prospettiva europea. Saranno
affrontati i seguenti argomenti:
o principali forme di governo;
o i concetti di diritto/dovere, libertà responsabile, sviluppo umano,
cooperazione, sussidiarietà;
o le forme e il funzionamento delle amministrazioni locali;
o la funzione delle norme e delle regole;
o la Costituzione e l’organizzazione della Repubblica Italiana;
o Stato, Regione, Provincia, Comune;
o l’Europa e il Parlamento Europeo.
Inoltre saranno organizzate visite presso il Comune, la Provincia e la
Regione.
Educazione alla prevenzione e alla sicurezza
Si pone come finalità quella di educare all’acquisizione di
comportamenti adeguati in presenza di calamità: sarà, innanzi tutto,
affrontato l’argomento con lezioni teoriche
tenute da esperti per gli alunni dell’Istituto;
quindi saranno effettuate nell’arco dell’anno
scolastico due esercitazioni pratiche di
evacuazione degli edifici scolastici, come
simulazione del comportamento da tenere in caso di terremoto,
incendio, eventi pericolosi.
In particolare, saranno affrontati i
seguenti contenuti:
o assunzione di comportamenti
appropriati in presenza di
calamità;
o allontanamento dalle zone pericolose, simulazioni di uscita;
o valutazioni dei risultati sperimentali;
o percezione immediata delle situazioni di emergenza per adottare
comportamenti adeguati;
o nozioni di Pronto Soccorso;
o strutture che operano nel soccorso;
o esemplificazione e applicazione degli insegnamenti con la
sperimentazione dell’evacuazione della Scuola.
24
Educazione all’affettività
Si pone come finalità quella di educare alla comprensione del sé, delle
proprie capacità, dei propri interessi, dei cambiamenti personali nel
tempo.
Saranno promosse attività per l’espressione personale, di stati
d’animo, di emozioni, di sentimenti diversi, per situazioni differenti e
saranno proposti testi letterari e non che affrontino il problema della
conoscenza di sé, dell’autostima, della ricerca dell’identità propria del
periodo preadolescenziale.
Educazione all’ambiente
Saranno svolte varie attività tra cui
la Festa
degli
Alberi
in
collaborazione con il Comune.
Pertanto
saranno
affrontate
tematiche relative alle risorse
naturali del territorio, alle fonti
energetiche alternative e
rinnovabili, allo sviluppo sostenibile, alla salvaguardia dell’ambiente,
al riciclaggio dei materiali. Saranno perseguite le seguenti finalità:
- inquadrare l’argomento delle energie rinnovabili;
- individuare ed analizzare problematiche ecologiche (inquinamento,
smaltimento dei rifiuti tossici, disboscamento);
- scoprire risorse naturali del territorio circostante;
- acquisire conoscenze e comportamenti adeguati riguardo l’ambiente.
Saranno, inoltre, affrontati i seguenti argomenti:
o flora, fauna, equilibri ecologici tipici del proprio ambiente;
o i bisogni dell’uomo e le forme di utilizzo dell’ambiente;
o i ruoli dell’Amministrazione Comunale e delle varie Istituzioni
esistenti per la difesa e la trasformazione dell’ambiente;
o analisi scientifica dei problemi ambientali individuati nel
proprio territorio.
Educazione alla salute e all’alimentazione
Saranno realizzati incontri-lezioni con medici o personale sanitario sui
temi della prevenzione e dell’alimentazione.
Saranno affrontati i seguenti argomenti:
o l’igiene della persona, dei comportamenti
e dell’ambiente come prevenzioni delle
25
malattie personali e sociali;
o la ricaduta dei problemi ambientali, delle condotte alimentari
devianti e di abitudini di vita scorrette sulla salute;
o l’incidenza del fumo attivo e passivo sulla salute;
o la tipologia degli alimenti e le relative funzioni nutrizionali;
o rapporto alimentazione-benessere-realizzazione personale.
Inoltre, sarà prevista nel corso dell’anno anche la collaborazione tra la
Scuola e gli operatori del 118, per la realizzazione di un Progetto sulla
Microcitemia, sulla conoscenza di tale malattia, sul suo screening.
Educazione alla legalità
Il rispetto degli altri, il dialogo, la gestione responsabile dei beni
comuni e del patrimonio pubblico, il valore
della cultura, sono risorse indispensabili al
rafforzamento della democrazia.
Pertanto, saranno trattati argomenti di particolare rilevanza quali:
o le regole fondamentali per una convivenza civile;
o il rispetto delle persone e delle leggi come principio
fondamentale di libertà e di uguaglianza;
o le devianze giovanili;
o sostanze stupefacenti: effetti nocivi per i singoli e la collettività.
Inoltre, in collaborazione con la Polizia di Stato, sarà organizzata in
primavera una manifestazione sui temi della legalità.
Educazione stradale
Verranno organizzate lezioni di educazione stradale tenute dal
Comandante dei Vigili Urbani e finalizzate a trasformare in competenze personali e modelli di
comportamento le conoscenze
e le abilità. Saranno affrontati
i seguenti argomenti:
o tipologia della segnaletica
stradale, con particolare attenzione a quella per pedoni e ciclisti;
o analisi del Codice Stradale:
funzione di norme e regole;
o principi di sicurezza
stradale: l’uso del casco;
o primi elementi di pronto soccorso.
26
Educazione alla Convivenza Civile
Di concerto con gli Enti Comune, Provincia e Regione verranno
possibilmente organizzati percorsi didattici differenziati per i vari
ordini di Scuola, mirati alla conoscenza delle attività svolte da tali Enti
sul territorio.
Saranno organizzate anche delle visite guidate presso tali Enti.
Interculturalità
Considerato che la nostra Scuola è
frequentata da parecchi alunni
provenienti dall’estero, non si può
prescindere dalla finalità di offrire
loro un’accoglienza ed una
integrazione sempre più adeguata,
mediante attività finalizzate
all’inserimento degli stessi nel nostro contesto scolastico e sociale.
Ciò sarà effettuato con la promozione della cultura del dialogo e del
confronto mirata al superamento della situazione di disagio nella quale
vengono a trovarsi.
Educazione alla cittadinanza europea
Attraverso una serie di iniziative, si
agirà per radicare negli alunni la cultura
europea, proponendo l’Europa come comune
terreno di democrazia, educando alla
necessità di condividere obiettivi e impegni
assunti in ambito europeo e promuovendo la
riflessione critica e documentata sulla collocazione dell’Europa nel complesso scenario della globalizzazione.
Pari opportunità
La finalità che si intende perseguire è quella di garantire uguaglianza
di opportunità educative, riconoscendo il valore di ogni persona.
Gli alunni, attraverso le conoscenze che man mano acquisiranno,
saranno aiutati a capire il mondo di oggi, a mettersi in relazione con
gli altri e superare le chiusure mentali, favorendo la scommessa per un
mondo migliore.
27
VALUTAZIONE DEL PROCESSO FORMATIVO
I docenti, consapevoli della necessità e dell’importanza di operare una
costante valutazione ed autovalutazione, si propongono:
· la conoscenza approfondita della situazione di partenza di ogni
singolo alunno;
· la rilevazione in itinere degli apprendimenti e del processo di
maturazione personale;
· la valutazione dei processi formativi.
Saranno effettuate osservazioni sistematiche, relazioni, elaborati,
test a risposta multipla e aperta, lavori di ricerca, interrogazioni,
discussioni guidate su argomenti prettamente didattici, su tematiche
varie e soprattutto su problemi di rilevanza ambientale e sociale.
La valutazione quadrimestrale dei livelli d’apprendimento sarà
espressa con i voti che definiscono i livelli di competenza, secondo
quanto indicato nel paragrafo successivo.
Essa sarà differenziata e comprensiva di tutti gli aspetti della
realtà “alunno”. Di ogni allievo, infatti, sarà preso in esame il processo
di maturazione, umana e cognitiva, al di fuori di una logica
comparativa, di parametri standardizzati, di ipotesi sulla frequenza di
ogni successivo ordine di studi.
Di ogni proposta didattica saranno esplicitati gli obiettivi, in
modo tale che l’alunno maturi la capacità di autovalutazione delle
conoscenze e delle abilità acquisite, per operare scelte consapevoli.
Questionari, schede di verifica, prove oggettive, metteranno in
luce apprendimento e sviluppo degli alunni.
Strumenti per la verifica e la valutazione
- Osservazioni sistematiche;
- Interrogazioni orali;
28
- Esercitazioni scritte;
- Elaborati grafici;
- Composizioni artistiche;
- Prove oggettive di profitto.
Livelli di competenza
Sulla base dell’Art. 3 del Decreto-legge 1 settembre 2008, n.
137, a partire dal corrente anno scolastico 2008/09 la valutazione del
rendimento scolastico degli studenti avverrà secondo le seguenti
modalità:
1. Nella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale degli
apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi
acquisite è espressa in decimi ed illustrata con giudizio analitico sul
livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno.
2. Nella scuola secondaria di primo grado la valutazione periodica ed
annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle
competenze da essi acquisite è espressa in decimi.
3. Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame di Stato a
conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto non
inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.
Indicatori di livello
10/10 (Eccellente)
Piena padronanza di concetti, linguaggi e procedure, ottime capacità
di analisi e di sintesi, competenze eccellenti e piena autonomia nella
comprensione, organizzazione e rielaborazione personale e critica con
evidente abilità di muoversi in ambiti disciplinari diversi; impegno
costante, pieno coinvolgimento nell’attività scolastica, partecipazione
propositiva e creativa.
9/10 (Ottimo)
Acquisizione ampia e approfondita dei contenuti; uso rigoroso e
corretto di linguaggi e procedure. Ottime competenze nella
29
comprensione, nell’organizzazione e nella rielaborazione autonoma e
critica. Ottime capacità analisi e di sintesi. Impegno assiduo,
partecipazione propositiva e responsabile.
8/10 (Distinto)
Conoscenze sicure e complete. Esposizione chiara. Capacità di
rielaborazione personale. Valide competenze nell’organizzare i
contenuti ed operare collegamenti tra le varie aree disciplinari.
Impegno costante e partecipazione attiva e consapevole.
7/10 (Buono)
Conoscenze adeguate e puntuali. Terminologia appropriata.
Competenze abbastanza sicure nell’organizzare e rielaborare i
contenuti. Capacità di analisi e di collegamento soddisfacenti con
parziale autonomia di valutazione. Impegno costante e partecipazione
attiva.
6/10 (Sufficiente)
Acquisizione completa e corretta dei contenuti minimi disciplinari.
Abilità adeguate alle conoscenze basilari. Connessioni logiche e
competenze essenziali. Esposizione chiara ed accettabile. Impegno e
partecipazione costanti.
5/10 (Mediocre)
Assimilazione parziale e/o superficiale dei contenuti e delle procedure
di applicazione (con evidente incertezza nel procedere ad applicazioni
corrette) ed insufficienti abilità nell’elaborare i contenuti e collegare le
conoscenze. Limitata padronanza espressiva, impegno e
partecipazione discontinui.
4/10 (Insufficiente)
Conoscenze lacunose e frammentarie dei contenuti disciplinari con
conseguente incapacità di procedere nell’applicazione. Abilità scarse
ed incapacità ad operare collegamenti. Difficoltà nella comprensione e
nell’esposizione; scarsa partecipazione ed impegno incostante.
3/10 (Insufficienza grave)
Conoscenze eccessivamente superficiali e frammentarie, difficoltà di
procedere nell’applicazione. Linguaggio scorretto; connessioni
30
logiche carenti. Impegno discontinuo, partecipazione pressoché
assente.
1-2/10 (Insufficienza gravissima)
Mancata acquisizione dei contenuti disciplinari, incapacità di
procedere nell’applicazione e gravi difficoltà di espressione e/o
elaborazione. Assoluta mancanza di partecipazione ed impegno.
Per non mortificare la dignità degli alunni, peraltro in relazione alla
particolare età evolutiva degli stessi, si propone di non attribuire un
voto negativo inferiore a 4/10.
Comportamento
Il voto di condotta/comportamento dall’a.s. 2008-2009 è entrato a far
parte della media complessiva dei voti e sarà attribuito a ciascun
alunno dal Consiglio di Classe, tenendo conto degli indicatori generali
per il comportamento suggeriti dal MIUR, vale a dire l’atteggiamento
di rispetto verso sé, gli altri e il bene comune, verso l’ambiente e verso
i doveri scolastici e gli impegni assunti.
Indicatori di livello
10/10
Comportamento corretto e consapevole nei confronti delle norme e dei
valori, delle persone e dell’ambiente. Partecipazione attiva e
interessata alle attività didattiche e atteggiamento collaborativo nella
gestione della vita scolastica.
9/10
Comportamento corretto e consapevole nei confronti delle norme e dei
valori, delle persone e dell’ambiente. Attiva partecipazione e
attenzione alle attività didattiche e scolastiche.
31
8/10
Comportamento rispettoso nei confronti delle norme e dei valori, delle
persone e dell’ambiente: Positiva partecipazione e attenzione alle
attività didattiche e scolastiche.
7/10
Comportamento solitamente rispettoso nei confronti delle norme e dei
valori, delle persone e dell’ambiente. Sufficiente partecipazione e
attenzione alle attività didattiche e scolastiche.
6/10
Comportamento poco controllato ma generalmente rispettoso nei
confronti delle norme e dei valori, delle persone e dell’ambiente.
Limitata attenzione e/o partecipazione discontinua alle attività
didattiche e scolastiche.
5/10
Comportamenti gravemente scorretti già sanzionati con provvedimenti
di sospensione (ai sensi del DPR249/98 e dei Regolamenti di Istituto).
Limitata attenzione e/o partecipazione discontinua alle attività.
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VALUTAZIONE DEL SERVIZIO OFFERTO
DALL'ISTITUZIONE SCOLASTICA
Monitoraggio
In itinere e alla fine dell’anno scolastico saranno monitorati obiettivi,
finalità e risultati programmati nel POF.
Valutazione
La valutazione del servizio offerto dall’Istituto Comprensivo di
Falerna potrà definirsi mediante apposita rilevazione che si effettuerà
tramite questionari tarati sui principi fondamentali della carta dei
servizi rivolti ai genitori e al personale della Scuola stessa.
Tali questionari verteranno sui diversi aspetti del servizio:
· sugli aspetti organizzativi;
· sugli aspetti didattici;
· sugli aspetti amministrativi.
I questionari saranno formulati in modo tale da presentare una
graduazione della valutazione e la possibilità di formulare proposte.
Nella formulazione delle domande potranno essere utilizzati
indicatori forniti dagli organi dell'amministrazione scolastica e degli
enti locali.
La Valutazione del servizio offerto dall’Istituzione scolastica e
dei progetti da essa realizzati sarà effettuata da un GAUSS (Gruppo di
Autoanalisi e Valutazione) appositamente designato.
33
IMPIANTO ORGANIZZATIVO
E TECNICO-DIDATTICO
PER GLI ALLIEVI SVANTAGGIATI
E DIVERSAMENTE ABILI
L’Istituto Comprensivo di Falerna si pone come obiettivo quello
di realizzare appieno la propria funzione pubblica impegnandosi, in
questa prospettiva per il successo di tutti gli studenti con una
particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di
disabilità o di svantaggio. Questo comporta saper accettare la sfida
che la diversità pone: riconoscendo, valorizzando ed evitando che
nelle classi le diverse situazioni individuali e la differenza si trasformi
in disuguaglianza. Le situazioni di svantaggio sociale, economiche,
culturali non devono impedire il raggiungimento degli essenziali
obiettivi di qualità che è doveroso garantire. La nostra scuola deve
essere luogo in cui nelle diversità e nelle differenze si condivide
l’unico obiettivo che è la “crescita della persona”. La finalità della
scuola è quella di garantire e di promuovere la dignità e l’uguaglianza
di tutti gli studenti “senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di
religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” e
impegnandosi a rimuovere gli ostacoli di qualsiasi natura che possono
impedire “il pieno sviluppo della persona umana”.
Per quanto riguarda lo svantaggio la scuola, oltre ad attivare
strategie metodologiche atte a rimuovere le situazioni di difficoltà, ha
negli anni effettuato vari progetti mirati, tra i quali quelli relativi alle
“Aree a Forte Processo Immigratorio” e alle Aree a Rischio”, nonché
il Progetto E-Inclusion finanziato con fondi CIPE e finalizzato
all’integrazione degli alunni disabili e svantaggiati attraverso l’uso
delle tecnologie.
Per quanto riguarda la disabilità, all’interno del Collegio Docenti
dell’Istituto Comprensivo di Falerna, opera un GLH (Gruppo di
Lavoro per l’Handicap) con due ambiti di intervento, uno all'interno
della Scuola relativo ai rapporti con la famiglia e la Scuola stessa; e
l'altro esterno relativo ai rapporti con l'ASP, con la provincia, con
Associazioni di volontariato, con la Regione, con l'Ente locale.
L'azione del GIO, però, nelle nostre zone, viene limitata dalla
mancanza di strutture funzionali all'inserimento degli alunni
34
diversamente abili e quindi alla loro integrazione nella classe e nel
territorio.
Il GLH viene spesso formato dai soli componenti interni della
Scuola con la presenza dei genitori e di competenti assistenti sociali e
psicologi.
La Scuola ha previsto forme di collaborazione con l'Ente
Comune e l'Assistenza Sanitaria, un calendario di incontri del GLH, la
sensibilizzazione dei genitori e di tutti i docenti ai problemi degli
allievi diversamente abili.
Il Collegio ha ribadito la necessità di operare in modo da
facilitare l'inserimento e l'integrazione dei suddetti alunni per evitare
ogni discriminazione o ghettizzazione. I ragazzi saranno seguiti da
insegnanti di sostegno specializzati che opereranno prevalentemente
all'interno della classe e, quando sarà opportuno, anche all’esterno.
Esiste materiale didattico per gli alunni diversamente abili, che
sarà utile per un insegnamento più adeguato che privilegi anche
l’operatività.
I docenti sono coscienti che i ragazzi diversamente abili
appartengono all'intera classe e non solo all'insegnante di sostegno.
Il Piano di Studio sarà redatto, ovviamente, “su misura”. Alcuni
obiettivi saranno comuni a quelli del resto della classe, ma saranno
perseguiti in tempi e in modi diversi, tenuto conto delle difficoltà
riscontrate.
La verifica sarà impostata attraverso elaborati grafici, attività
pratico-operative ed elaborazione di test molto semplici.
La valutazione terrà conto dei risultati conseguiti e si baserà sui
progressi rispetto alla situazione di partenza.
35
RISORSE E SERVIZI
L’Istituto Comprensivo di Falerna può disporre delle
seguenti risorse:
Biblioteche, completamente rinnovate grazie alla donazione di
una vasta dotazione da parte di Italia Nostra Onlus: esse saranno
fruibili non solo dagli allievi, ma anche da tutta la comunità falernese;
a tale scopo due docenti della scuola saranno appositamente designate
per l’apertura al pubblico dei locali una volta a settimana (biblioteca
della Scuola Secondaria di Falerna C.C. ogni martedì dalle ore 10,20
alle ore 11,20 e biblioteca della Scuola Secondaria di Falerna Scalo
ogni giovedì dalle ore 15,30 alle ore 16,30);
Tre laboratori informatici, rispettivamente nella sede centrale
dell’Istituto, nella Scuola Primaria di Falerna Scalo e nella Scuola
Secondaria di primo grado di Falerna Scalo. Si tratta di laboratori
cablati e con accesso ad Internet, realizzati negli ultimi anni grazie al
finanziamento di diversi progetti (P.O.R., E-Inclusion, Aree a forte
processo immigratorio e Aree a rischio, P.O.N. FESR). Sono dotati in
media di 20 postazioni multimediali ciascuno, di stampanti laser a
colori e stampanti multifunzione, scanner A4, TV color, sistema per
videoproiezione, gruppo di continuità, copiatrice digitale, fotocamere
digitali, notebook.
L’accesso a tali laboratori è disciplinato da apposito Regolamento
allegato al POF, nonché dal Regolamento d’Istituto.
La presenza dei Laboratori
informatici permetterà la piena
attuazione della Riforma, che
prevede che l’insegnamento delle
tecnologie
multimediali
sia
obbligatorio già dalla prima classe
della Scuola Primaria. Inoltre,
poiché i laboratori sono dotati dei
più moderni sussidi audiovisivi e di postazioni munite di cuffie e
tecnologie multimediali, essi svolgono anche la funzione di
Laboratori linguistici multimediali;
36
Due laboratori di scienze, realizzati rispettivamente nella sede
centrale dell’Istituto mediante finanziamento del Progetto PON B-1FESR-2007-50 e presso la Scuola Primaria di Falerna Scalo con
finanziamento PON B-1A-FESR-2008-11 e potenziati con l’eventuale
finanziamento di un ulteriore progetto PON presentato a maggio 2011.
Sono dotati di armadi, banco cattedra con servizi, banchi allievo,
computer, microscopi biologici e stereoscopici, sistemi video per
microscopia, lavagna luminosa, tellurio elettrico, disco di Newton,
prisma ottico, verghe elettrizzabili, pendolino elettrico, clinometro,
termometri elettronici digitali, bilancia tecnica, campana pneumatica
con piatto e pompa, kit per esperimenti (Termologia, Aria, Energia,
Luce, Dilatazioni termiche, Analisi delle acque, Analisi del terreno),
modelli del corpo umano e degli apparati;
Palestre e aule per le attività motoria, arricchite di nuove
attrezzature acquistate attraverso il finanziamento di un Progetto per il
Diritto allo Studio presentato alla fine dell’anno scolastico 2007/08 ed
approvato nel corso del successivo anno scolastico 2008/09;
Laboratorio di musica, realizzato nella Scuola secondaria di
primo grado di Falerna Scalo con finanziamento di un Progetto Area a
Rischio e di un PON B-1C-FESR-2008-9 e potenziato con l’eventuale
finanziamento di un ulteriore progetto PON presentato a maggio 2011.
È dotato di attrezzature multimediali (HI FI, stereo portatili CD MP3,
microfoni con cavo ed aste, casse amplificate, mixer) strumenti
musicali (oboi, fagotti, clarinetti, flauti, sax, coppie di piatti, chitarre
classiche, chitarre elettriche, batteria, gong, tastiera Yamaha) e altri
sussidi (leggii, metronomi);
Sala convegni, realizzata presso la Scuola Secondaria di primo
grado di Falerna Scalo, dotata di attrezzatura per videoproiezione ed
in grado di ospitare fino a 60 persone;
Sale mensa nei plessi di Scuola dell’Infanzia e nella Scuola
Secondaria di primo grado di Falerna Scalo.
Aule per le attività didattiche che saranno dotate di nuovi arredi
(sedie, banchi, armadi) forniti dall’Ente Comune di Falerna.
37
SITO WEB
Il sito web della scuola è stato creato nell’anno scolastico 2007/2008
ed è visitabile all’indirizzo www.icfalerna.it.
Per la Scuola, il fatto di avere
una propria presenza in Internet
significa da un lato essere nella
possibilità di far conoscere e di
rendere disponibili in rete il
proprio materiale, nonché la
documentazione educativa prodotta dalla scuola e i servizi offerti,
dall’altro essere in grado di raggiungere l’utenza in un modo
decisamente più ampio, più rapido e meno costoso rispetto ai metodi
di comunicazione tradizionali, come posta, fax, telefono.
Attraverso il sito è, infatti,
possibile contattare il personale
della scuola, accedere on line ai
servizi messi a disposizione,
visionare le foto e i lavori prodotti
dagli alunni dei tre ordini di
scuola, scaricare il materiale e la
modulistica disponibile, leggere
gli avvisi, scaricare i documenti e i regolamenti relativi al
funzionamento della scuola, tenersi costantemente informati sulla vita
scolastica del nostro Istituto, poiché il sito è regolarmente aggiornato a
cura del web master, Prof. Masi Vittorio.
Dalla home page è possibile accedere:
· ad avvisi e notizie inserite nella sezione News posta sulla destra;
· a comunicazioni sui Progetti PON e POR, cliccando sui link
nella sezione centrale;
· ad informazioni sull’Istituto, cliccando sugli 11 link posti sulla
sinistra: La scuola (Struttura Scolastica, Organi Collegiali,
Calendario Scolastico, Orario delle Lezioni, Progetti, Calendario
Attività, Piano Annuale delle Attività), Dirigenza (dati del DS e
orario ricevimento), Segreteria (personale ed orari), Contatti,
Area docenti, Area alunni (con i lavori prodotti), Area
genitori, Galleria foto, Documenti (Regolamento, Statuto degli
studenti, POF, Normativa) Links utili, Archivio avvisi.
38
PROGETTI ED ATTIVITÀ DI
QUALIFICAZIONE E
ARRICCHIMENTO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
Al fine di arricchire ulteriormente la formazione integrale degli
alunni sarà realizzata tutta una serie di Progetti ed attività in orario
curriculare ed extracurriculare, con scansioni temporali diverse, lungo
tutto l’arco dell’anno scolastico.
Di seguito sono presentati in sintesi i vari progetti; per la lettura
del testo integrale di ciascuno di essi si rimanda ai documenti agli atti
della scuola.
39
DALLE API AL MIELE
AMBITO: EDUCAZIONE ALIMENTARE
DESTINATARI
Bambini di cinque anni dei tre
plessi di Scuola dell’Infanzia
(Falerna C.C., Castiglione e
Falerna Scalo).
OBIETTIVI
· Acquisire buone abitudini alimentari;
· Conoscere il miele come alimento naturale e conoscerne le
caratteristiche nutritive;
· Assumere informazioni relative alla vita delle api, alle loro
funzioni e all’organizzazione lavorativa all’interno dell’alveare;
· Conoscere i prodotti delle api utili all’uomo;
· Aumentare le competenze lessicali, verbalizzare esperienze
personali sull’argomento e utilizzare un vocabolario variato.
ATTIVITÀ
· Studio del miele;
· Drammatizzazione
dell’organizzazione
sociale di un alveare;
· Visita presso la fattoria
didattica di Amaroni.
40
ANTICHE TRADIZIONI
AMBITO: STORIA
DESTINATARI
Alunni della Scuola dell’Infanzia dei tre plessi di Falerna C.C.,
Castiglione e Falerna Scalo.
OBIETTIVI
· Conoscere gli usi e i costumi locali;
· Conoscere l’antica festa di Santa
Lucia;
· Conoscere i prodotti gastronomici
tradizionali locali legati alla festa del
Natale;
· Conoscere i canti ed i balli
tradizionali.
ATTIVITÀ
· Ripristino delle tradizioni legate alla festa di Santa Lucia,
allestimento della processione, accensione dei fuochi e
distribuzione dei doni;
· Preparazione di “turdiddi” e
“cudduriaddi” natalizi;
· Drammatizzazioni;
· Realizzazione dei giochi
popolari appartenenti alle
tradizioni
locali
ed
allestimento di una giornata
conclusiva.
41
PISCINA
AMBITO: CORPO-MOVIMENTO-SPORT
DESTINATARI
Alunni delle classi quarte e quinte della Scuola Primaria e delle classi
prime della Scuola Secondaria di primo grado, che aderiscono al corso
previa autorizzazione delle famiglie e versamento della quota di
iscrizione.
OBIETTIVI
· Favorire la graduale costruzione dello schema corporeo;
· Acquisire una buona coordinazione dinamica generale;
· Concorrere allo sviluppo di coerenti comportamenti relazionali,
di socializzazione e di autonomia.
ATTIVITÀ
· Lezioni di nuoto tenute da istruttori esperti presso la Piscina sita
in località Marinella di Lamezia Terme, dove gli alunni saranno
accompagnati in orario extrascolastico da docenti dell’Istituto,
con mezzo messo a disposizione dal Comune di Falerna
gratuitamente.
42
SUCCESSO SCOLASTICO
AMBITO: ITALIANO E MATEMATICA
DESTINATARI
Prioritariamente alunni di tutte le classi e di tutti i plessi sia della
Scuola Primaria e Secondaria di primo grado dell’Istituto. In
subordine alunni della Scuola dell’Infanzia.
OBIETTIVI
· Sviluppare l’alfabetizzazione di base e l’acquisizione di un
metodo di lavoro autonomo.
· Migliorare le competenze nella lingua italiana, intesa come
disciplina veicolare per l’apprendimento delle altre materie
scolastiche.
· Potenziare le abilità logico-matematiche, concepite non come
mera astrazione, ma come strumento di conoscenza della realtà
vissuta nel quotidiano.
ATTIVITÀ
· Conversazioni libere e guidate, ascolto e lettura di testi con
diverse difficoltà di comprensione, dettati ortografici, produzioni
scritte libere e elaborazione di schede per l’esercitazione.
· Risoluzione di situazioni problematiche di tipo pratico e
applicazione delle quattro operazioni.
43
ESPRESSIVITÀ CITTADINANZA CULTURA DELLA SICUREZZA
AMBITO: LINGUAGGI E COMPORTAMENTI CORRETTI
DESTINATARI
Alunni della Scuola Primaria di Falerna C.C. e di Falerna Scalo.
OBIETTIVI
· Potenziare le capacità espressive e la coordinazione psico-fisica;
· Far acquisire un’immagine più chiara e profonda della realtà
sociale e la capacità di agirvi in maniera matura e responsabile;
· Promuovere il rispetto dei ruoli, degli impegni, delle altrui
attitudini;
· Sviluppare la capacità di fronteggiare i rischi e pericoli
adottando comportamenti corretti improntati alla sicurezza.
ATTIVITÀ
· Recitazione teatrale, danza, interpretazioni canoro-musicali;
· Produzioni artistico-espressive di vario tipo (pittura, “lavoretti”);
· Discussioni e ricerche sui temi della cittadinanza (salute,
ambiente ecc.).
· Simulazioni di situazioni di emergenza ed attivazione di
comportamenti adeguati.
44
MUSICA E TEATRO
AMBITO: LINGUAGGI VERBALI E NON VERBALI
DESTINATARI
Alunni della Scuola Secondaria di primo grado di Falerna C.C. e di
Falerna Scalo.
OBIETTIVI
· Sviluppare l’espressività corporea, coreutica e musicale attraverso
l’interpretazione di testi teatrali, vocali e strumentali;
· Favorire una consapevole acquisizione dei linguaggi verbali e non
verbali;
· Promuovere la socializzazione e la collaborazione nel gruppo;
· Potenziare le attitudini e le inclinazioni individuali di ogni singolo
alunno.
ATTIVITÀ
· Stesura e interpretazione di
copioni e trasformazione di
testi letterari in sceneggiature
e testi teatrali;
· Esecuzione strumentale e
vocale di brani musicali;
· Allestimento di scenografie e
preparazione di costumi di
scena;
· Realizzazione di spettacoli
durante l’anno scolastico,
correlati a particolari festività
ed eventi.
45
SETTIMANA DELLE SCIENZE
AMBITO: SCIENZE
DESTINATARI
Alunni della Scuola Secondaria di primo grado di Falerna Scalo.
OBIETTIVI
· Educare all’osservazione e
all’analisi della realtà;
· Sviluppare lo spirito critico
nella formulazione di ipotesi e
nella elaborazione di prove
sperimentali;
· Stimolare la capacità di
esprimersi,
comunicare
e
riferire in modo esatto e
conciso;
· Promuovere un atteggiamento consapevole e obiettivo nei
confronti delle più comuni situazioni di vita e al rispetto
dell’ambiente.
ATTIVITÀ
· Trattazione del tema dell’astronomia.
· Esperienze con l’uso di attrezzatura da laboratorio e strumenti di
facile reperibilità.
· Stesura di relazioni scritte, realizzazione di disegni, cartelloni e
lucidi.
· Realizzazione di semplici manufatti scientifici.
· Eventuali visite guidate in strutture di interesse scientifico.
· Allestimento di una mostra espositiva della durata di una
settimana.
46
FA RE… MUSICA
AMBITO: MUSICA
DESTINATARI
Alunni delle classi quinte dei due plessi di Scuola Primaria, come
orientamento alla scelta dello strumento per i successivi anni.
OBIETTIVI
· Far conoscere gli strumenti musicali e sviluppare capacità e
competenze basilari nell’ascolto di brani strumentali, nel canto e
nella produzione sonoro-musicale.
· Favorire l’espressione individuale e di gruppo.
· Facilitare la crescita relazionale e la capacità di esprimere le
proprie emozioni attraverso la musica.
ATTIVITÀ
· Ascolto di brani, canto, riconoscimento e manipolazione di
sussidi sonori;
· Lettura e scrittura sul pentagramma, solfeggio, esercizi
progressivi per le esecuzioni ritmiche di accompagnamento;
· Elementare produzione strumentale.
47
MEMORIALE DELL’UNITÀ E DELLA SHOAH
AMBITO: STORIA
DESTINATARI
Alunni della Scuola Secondaria di primo grado di Falerna Scalo e di
Falerna C.C.
OBIETTIVI
·
Ripercorrere la storia
dell’Unità d’Italia;
·
Educare alla memoria
delle persecuzioni contro gli
Ebrei;
·
Offrire l’occasione per
essere
protagonisti
di
cerimonie commemorative e
di eventi importanti per la
storia d’Italia e d’Europa;
·
Educare al rispetto dei
diritti dell’uomo.
ATTIVITÀ
· Lezioni frontali, proiezioni di film documenti, rielaborazione
personale degli alunni, letture di testimonianze dell’epoca.
· Ricerche guidate su siti
Internet
dedicati
alla
Shoah e all’Unità d’Italia.
· Produzione di cartelloni e
materiale documentario.
· Seminari di studi con
storici ed esperti.
48
PICCOLE CROME
AMBITO: MUSICA
DESTINATARI
Alunni delle classi seconde e terze della Scuola Secondaria di primo
grado dell’Istituto ed alunni che fanno parte del Corso ad Indirizzo
Musicale, che saranno inseriti nel gruppo polifonico.
OBIETTIVI
· Sviluppare le capacità espressive e di elaborazione musicale
attraverso l’esplorazione e la manipolazione delle dimensioni
timbrica, ritmica, melodica ed armonica del suono.
· Favorire una consapevole acquisizione del linguaggio musicale nel
suo duplice aspetto di espressione e di comunicazione, sia per una
armonica formazione sia per la valorizzazione di una dotazione
linguistica universale.
· Svolgere e personalizzare il proprio ruolo all’interno del gruppo
musicale.
ATTIVITÀ
· Lezioni teoriche;
· Esecuzione pratica di brani di
musica classica e leggera su
partiture a dieci/dodici voci;
· Partecipazione a
manifestazioni, rassegne,
concorsi ed eventi musicali
nell’Istituto e fuori sede,
come fatto negli anni scorsi
riscuotendo consenso di
pubblico e premi.
49
PROGRAMMA FRUTTA NELLE SCUOLE
AMBITO: REGOLAMENTO (CE) N.1234/2007
DESTINATARI
Alunni della Scuola Primaria dell’Istituto.
OBIETTIVI
· Incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini compresi
tra i sei e gli undici anni di età;
· Realizzare un più stretto rapporto tra il “produttore-fornitore” e
il consumatore;
· Offrire ai bambini più occasioni ripetute nel tempo per
conoscere e “verificare concretamente” prodotti naturali diversi
in varietà e tipologia.
ATTIVITÀ
· Distribuzione di prodotti ortofrutticoli; (finanziati interamente
con aiuto comunitario e nazionale);
· Campagna di informazione sulle caratteristiche dei prodotti
ortofrutticoli, in termini di qualità, aspetti nutrizionali e sanitari,
stagionalità, territorialità e rispetto dell’ambiente, rivolto sia ai
docenti che ai genitori, al fine di prolungare l’effetto di
induzione del consumo;
· diverse misure di accompagnamento, quali visita a fattorie
didattiche; creazione di
orti scolastici, attività di
giardinaggio
e/o
allestimento di laboratori
sensoriali; giornate a tema
o
attività
didattiche
accompagnate da attività
pratiche e dimostrative.
50
PROGETTO PON FSE COMPETENZE PER LO SVILUPPO
AMBITO: PON FSE CODICE C-1-FSE-2011-169
DESTINATARI
Alunni della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo
grado, che si iscrivono ai corsi previa autorizzazione delle famiglie.
OBIETTIVI
· Innalzare il tasso del successo scolastico;
· Migliorare i livelli di conoscenza degli allievi e l’apprendimento
delle competenze chiave, in particolare quelle matematiche,
scientifico-tecnologiche, digitali e linguistiche.
ATTIVITÀ
· Otto moduli formativi di cui uno di italiano intitolato “Percorso
di lingua italiana”, due di matematica intitolati “Math Academy”
e “Avventura nella matematica” e cinque di scienze intitolati
“Eureka”, “Discovery”, “Viaggio nelle scienze”, “Fantastica
scienza” e “L’eredità di Galileo”. Finanziati dai Fondi Strutturali
Europei, saranno tenuti in orario extrascolastico da esperti
esterni all’Istituzione scolastica, competenti nelle diverse
discipline scolastiche scelte dagli allievi.
· Prove
di
verifica
intermedie e finali in
seguito alle quali verrà
rilasciato,
a
ciascun
allievo corsista, apposito
Attestato
in
cui
risulteranno le competenze
acquisite.
51
PROGETTO A SCUOLA DI VALORI E COMPETENZE
AMBITO: PROGRAMMA AREE A RISCHIO
DESTINATARI
Alunni della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado dell’Istituto
Comprensivo.
OBIETTIVI
· Promuovere la socializzazione e creare occasioni di incontro e di
scambio;
· Favorire l’integrazione degli alunni svantaggiati;
· Sviluppare negli alunni, la creatività, le capacità logiche,
l’autostima, la fiducia in sé stessi e una coscienza critica e
responsabile;
· Comunicare ed espandere la conoscenza, la cultura e accedere
facilmente alle informazioni.
ATTIVITÀ
· attività laboratoriali, manuali e pratiche con i diversi materiali,
procedimenti, tecniche e forme di espressione artistica;
· attività motorie e sportive;
· interventi di recupero individualizzato
sulle parti del discorso (elementi ortografici, morfologici e sintattici della
comunicazione) e sul mondo dei numeri,
delle figure, dei fenomeni e degli artefatti.
52
PROGETTO SCUOLA SENZA FRONTIERE
AMBITO: PROGRAMMA AREE A FORTE PROCESSO
IMMIGRATORIO
DESTINATARI
Alunni della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado dell’Istituto
Comprensivo.
OBIETTIVI
· Promuovere la socializzazione e creare occasioni di incontro e di
scambio;
· Favorire l’integrazione degli alunni stranieri;
· Suscitare nei giovani stranieri la motivazione e la partecipazione,
mediante attività che li coinvolgano in modo competente, ma
anche ludico e divertente, nel progetto educativo;
· Potenziare la continuità verticale all’interno della scuola
dell’obbligo e il raccordo orizzontale tra la scuola e il territorio;
ATTIVITÀ
· attività laboratoriali, manuali e pratiche con i diversi materiali,
procedimenti, tecniche e forme di espressione artistica;
· attività motorie e sportive;
· interventi di recupero individualizzato
sulle parti del discorso (elementi ortografici, morfologici e sintattici della
comunicazione) e sul mondo dei numeri,
delle figure, dei fenomeni e degli artefatti.
53
PROGETTO SERVIZIO DI ASSISTENZA PER
L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA
AMBITO:LEGGE REGIONALE 27/85
DESTINATARI
Alunno diversamente abile della Scuola dell’Infanzia di Falerna Scalo.
OBIETTIVO
· Richiedere per il prossimo anno scolastico 2012/2013 una figura
di assistente ad personam che supporti il bambino in tutte le sue
necessità in un’ottica di sviluppo delle autonomie personali.
54
ARCHEOTOUR IN MAGNA GRECIA
AMBITO: POR FSE CALABRIA JONES
DESTINATARI
Alunni della Scuola Secondaria di primo grado di Falerna Centro e
Scalo.
OBIETTIVI
· Promuovere la socializzazione e la comunicatività tramite
l’esperienza del viaggio di gruppo;
· Sviluppare le abilità necessarie a compiere viaggi;
· Potenziare l’autonomia personale, l’autosufficienza, l’autostima,
la fiducia in sé stessi, il superamento di paure, attraverso
l’allontanamento dal proprio spazio abituale e dal contesto di vita
familiare;
· Educare alla lettura geostorica del territorio, alla cultura del
viaggio e a quella laboratoriale extrascolastica;
· Approfondire la storia degli insediamenti umani e dei fenomeni
sociali attraverso le testimonianze dell’evoluzione umana in aree
di interesse storico-archeologico.
ATTIVITÀ
· Viaggio d’istruzione della
durata di cinque giorni da
effettuare nel periodo estivo, in
siti d’interesse archeologico
della Calabria, con lezioni ed
attività sul campo tenute da un
esperto;
· Realizzazione di un video-libro
digitale sull’esperienza svolta.
55
PROGETTO [email protected]
AMBITO: PROGRAMMA AREE A FORTE PROCESSO
IMMIGRATORIO
DESTINATARI
Alunni della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado dell’Istituto
Comprensivo.
OBIETTIVI
· Integrare fattivamente gli alunni stranieri e svantaggiati
nell’iniziativa e nella comunità scolastica e sociale;
· Integrare le attività progettuali nel territorio, inteso come
comunità, spazio e risorsa da scoprire e documentare;
· Integrare nella realizzazione del progetto le tecnologie digitali e
le risorse della rete, come strumenti didattici innovativi e mezzi
per l’apprendimento cooperativo;
· Potenziare il raccordo orizzontale tra le attività del Progetto e le
altre attività previste nel POF.
ATTIVITÀ
· attività laboratoriali, manuali e pratiche di esplorazione e ricerca
in rete e nel territorio;
· uso di tecnologie digitali e produzione di materiali multimediali;
· interventi di recupero individualizzato
sulla comunicazione in lingua italiana,
sulle competenze matematiche,
sulle discipline orali e pratiche.
56
PROGETTO “MILLE MODI”… PER COMUNICARE E
STAR BENE INSIEME
AMBITO: PROGRAMMA AREE A RISCHIO
DESTINATARI
Alunni della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado dell’Istituto
Comprensivo.
OBIETTIVI
· Rendere gli alunni non italofoni autonomi dal punto di vista
linguistico;
· Sviluppare le capacità comunicative con l’uso di codici
espressivi verbali, gestuali e musicali;
· Valorizzare la diversità come risorsa;
· Favorire sentimenti di integrazione, di socializzazione tra alunni
stranieri ed italiani utilizzando strumenti multimediali.
ATTIVITÀ
· attività aggiuntive miranti all’acquisizione della lingua orale e
scritta svolte dai docenti della classe di appartenenza dell’alunno
non italofono;
· attività extrascolastiche da svolgere nei
laboratori informatici, utilizzando
tutte le tecnologie a disposizione;
· attività di gruppo relative a tutte
le varie forme di espressività.
57
ORGANIZZAZIONE
VISITE GUIDATE E
VIAGGI D’ISTRUZIONE
I viaggi d'istruzione e le visite guidate saranno organizzate, a
conclusione di un lavoro didattico, dagli insegnanti interessati,
tenendo conto del parere degli
organi collegiali. Essi sono da
considerare sempre come
riconoscimento di impegno
continuativo nello studio e di
comportamento responsabile
delle classi; saranno quindi
autorizzati espressamente in
funzione del profitto e della
condotta tenuti dalle classi
durante l'anno scolastico.
Gli alunni saranno informati e prenderanno coscienza
materialmente di luoghi, fenomeni e avvenimenti prima studiati. Tali
momenti di approfondimento culturale non dovranno trasformarsi in
momenti di svago e di evasione dagli impegni scolastici.
I viaggi scolastici si distinguono in:
· viaggi d’istruzione di più giorni;
· visite guidate (effettuate nell'arco di una sola giornata);
· uscite connesse alle attività progettuali previste nel POF.
Essi non hanno finalità meramente ricreative, ma costituiscono vere e
proprie attività complementari volte ad integrare la normale attività
scolastica; perciò sono effettuati per esigenze didattiche strettamente e
direttamente connesse con la programmazione d’Istituto; mirano a
potenziare la formazione culturale generale degli studenti, le relazioni
tra scuola e realtà extrascolastiche, la socializzazione degli studenti fra
loro e verso l’esterno.
ORGANIZZAZIONE
Un apposito Regolamento allegato al POF disciplina l’organizzazione
e la realizzazione dei viaggi scolastici. In particolare il regolamento
stabilisce che il personale coinvolto provveda:
58
Ø ai contatti con ditte di trasporto, agenzie di viaggio ed operatori
turistici;
Ø alla raccolta dei preventivi di spesa comparativi di almeno 3
ditte interpellate;
Ø alla stesura del programma analitico;
Ø all’invio di detto programma ai genitori degli alunni;
Ø alla successiva acquisizione delle autorizzazioni scritte dei
genitori;
Ø alla stesura di un elenco nominativo degli alunni partecipanti
distinti per classi;
Ø alla verifica del possesso di certificazione comprovante la
sicurezza dell’automezzo utilizzato;
Ø alla verifica del possesso di specifiche polizze di assicurazione
contro gli infortuni;
Ø alla presentazione in segreteria della richiesta di viaggio,
chiaramente e debitamente compilata, corredata della
documentazione necessaria, ed in particolare:
- elenco nominativo degli alunni partecipanti;
- consenso scritto di chi esercita la patria potestà su
ciascun alunno partecipante;
- elenco nominativo dei docenti accompagnatori;
- dichiarazione di detti docenti attestante l’assunzione
dell’obbligo della vigilanza degli studenti;
- programma analitico del viaggio;
- dettagliata relazione illustrativa degli obiettivi culturali e
didattici dell’iniziativa.
Ø all’opportuna preparazione degli alunni partecipanti;
Ø alla guida ed alla sorveglianza degli allievi durante lo
svolgimento del viaggio;
Ø ai contatti con gli operatori turistici, durante il viaggio;
Ø alla stesura di una dettagliata relazione conclusiva concernente
soprattutto l’interesse ed il comportamento degli studenti e
contenente
osservazioni
sull’aspetto
organizzativo
e
programmatico del viaggio concluso, sugli eventuali
inconvenienti verificatisi e sul servizio fornito dall’agenzia o
ditta di trasporto.
ESCURSIONI PROGRAMMATE
Per l’anno scolastico in corso, per tutti i plessi, sono previste le
uscite indicate nelle schede seguenti:
59
SCUOLA DELL’INFANZIA
DESTINAZIONE
Azienda agricola
Castiglione Marittimo
Fattoria didattica
Amaroni (CZ)
Fattoria didattica
Amaroni (CZ)
PLESSO/SEZIONI
PERIODO
Castiglione
(l’intera sezione)
Maggio
Falerna Scalo
(tutte le sezioni)
15 Maggio
Falerna C.C.
(tutte le sezioni)
16 Maggio
SCUOLA PRIMARIA
DESTINAZIONE
Cinema presso Centro
Commerciale Duemari
Maida (CZ)
Fabbrica del cioccolato
Cropani Marina (CZ)
Agriturismo
Nocera Terinese (CZ)
Acquario, Museo e
Planetario
Reggio Calabria
PLESSO/CLASSI
PERIODO
Falerna Scalo e C.C.
tutte le classi
20 Dicembre
Falerna Scalo
classi III/IV/V
tra il 20 e il 27 Marzo
Falerna Scalo
classi I/II
Falerna C.C
tutte le classi
18 Aprile
Falerna Scalo e C.C.
tutte le classi
tra l’8 e il 15 Maggio
60
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
DESTINAZIONE
Città di Locri e Gerace
(RC)
PLESSO/CLASSI
PERIODO
Falerna Scalo e C.C.
classi prime
5 Maggio
Falerna Scalo e C.C.
classi seconde e terze
8 Maggio
Falerna Scalo e CC
tutte le classi
da stabilire
Falerna Scalo e CC
tutte le classi
da stabilire
Falerna Scalo e CC
tutte le classi
da stabilire
Falerna Scalo
gruppo polifonico
Secondo quadrimestre
Falerna Scalo e CC
tutte le classi
Secondo quadrimestre
Planeatario e visita città
Reggio Calabria
(in alternativa Unical
Cosenza)
Comune
Falerna
Provincia
Catanzaro
Museo
Lamezia Terme
Partecipazione
a concorsi e
rassegne musicali
Escursioni sul
territorio di Falerna
Viaggio d’istruzione a
Firenze
(in alternativa a Roma)
Falerna Scalo e C.C.
17-21 aprile (5 giorni)
classi seconde e terze
61
STRUTTURA DELL’ISTITUTO
- Scuola dell’Infanzia:
plessi di Falerna Centro,
Castiglione M.mo,
Falerna Scalo.
- Scuola Primaria:
plessi di Falerna Centro,
Falerna Scalo.
- Scuola Secondaria di primo grado:
plessi di Falerna Centro,
Falerna Scalo.
SCUOLA
SEZIONI
CLASSI
ALUNNI
INFANZIA (FALERNA C.C.)
2
40
INFANZIA (CASTIGLIONE M.)
1
21
INFANZIA (FALERNA M.)
3
79
PRIMARIA (FALERNA C.C.)
5
55
PRIMARIA (FALERNA M.)
7
143
2
20
5
107
25
465
SECONDARIA I GRADO
(FALERNA C.C.)
SECONDARIA I GRADO
(FALERNA M.)
TOTALE
62
CONDIZIONI AMBIENTALI
DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
La Scuola si impegna a mantenere l'ambiente scolastico pulito,
accogliente, sicuro.
I LOCALI SARANNO PULITI DAI
COLLABORATORI SCOLATICI E DAGLI EX LSU
· Ogni giorno, durante l'assenza degli alunni dalle aule;
· Ogni qualvolta la necessità lo richieda.
I SERVIZI IGIENICI
Saranno puliti dai collaboratori scolastici:
· Dopo l’intervallo del mattino
· Alla fine delle lezioni antimeridiane e pomeridiane
VIGILANZA DEGLI ALUNNI PENDOLARI
La vigilanza degli alunni pendolari che, rispetto al normale
orario, giungono a Scuola con anticipo o ne escono con ritardo, sarà
assicurata dai collaboratori scolastici in servizio nel plesso.
63
ORGANIZZAZIONE
ORARIO SCOLASTICO
SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola dell’Infanzia funziona per un totale di 45 ore
settimanali da lunedì a sabato.
L’orario è il seguente:
da lunedì a venerdì: ore 8,20 - 16,20
sabato:
ore 8,20 - 13,20
Le insegnanti della Scuola dell’infanzia, alternandosi, prestano
turni settimanali di 25 ore di servizio, secondo il seguente orario:
turno antimeridiano: ore 8,20 - 12,20 da lunedì a sabato;
turno pomeridiano: ore 11,20 - 16,20 da lunedì a venerdì.
Accoglienza
Considerato che il momento dell’accoglienza è importante, per
avviare un rapporto sereno con i piccoli alunni, il Collegio delibera di
articolare l’ingresso e l’uscita dei bambini nel seguente modo:
Ingresso: ore 8,15–9,15
Uscita: ore 15,00-16,20
Per essere presente al momento dell’accoglienza, in caso di assenza
del docente titolare del turno antimeridiano e compatibilmente con le
esigenze di ciascuno, si rende disponibile il docente che effettua il
turno pomeridiano a cambiare il proprio turno.
64
SCUOLA PRIMARIA
Tutti i plessi di Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo
funzionano a Tempo normale: le ore settimanali degli alunni sono 27,
alle quali se ne aggiungono altre 3 per le attività facoltative opzionali
previste dalla legge 53/2003.
L’orario è il seguente:
da lunedì a sabato: ore 8.20 – 13.20
Gli insegnanti assolvono l’orario d’obbligo di 24 ore in 5 giorni
con un giorno libero.
Le due ore di verifica e programmazione saranno prestate dai docenti
ogni martedì dalle ore 13,20 alle 15,20 nei plessi di appartenenza.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La Scuola Secondaria di primo grado è articolata in tre corsi
funzionanti con orario normale nelle classi prime e con orario
prolungato nelle classi seconde e terze.
Le ore complessive settimanali per le classi prime sono 30,
mentre per le classi seconde e terze sono 36, con due rientri articolati
nei giorni di martedì e giovedì.
L’orario antimeridiano è fissato per tutte le classi dalle ore 8.20
alle ore 13.20.
L’orario è il seguente:
Classi prime di Falerna Centro e Falerna Scalo:
da Lunedì a Sabato
ore 8,20-13,20
Classi seconde e terze di Falerna Centro e Falerna Scalo:
Lunedì, Mercoledì, Venerdì e Sabato
Martedì, Giovedì (rientro)
65
ore 8,20-13,20
ore 8,20-16,20
IMPIEGO DELLA CONTEMPORANEITÀ,
SUPPLENZE BREVI E PERMESSI
Nella Scuola dell’Infanzia e nella Scuola Primaria, per le
sostituzioni di un giorno, si ricorrerà a docenti a disposizione o,
comunque, attivando qualsiasi forma tendente a gestire l’immediato.
Ove
permanga
impossibilità
oggettiva
di
reperire
tempestivamente eventuali supplenti, si potrà ricorrere a personale
disponibile ad effettuare ore eccedenti.
Il criterio di assegnazione è quello della stessa sezione o plesso;
in caso di necessità, si potrà ricorrere anche a personale di altro plesso.
Le ore eccedenti saranno retribuite a norma di legge e non potranno
superare le sei ore settimanali. Medesimo vincolo riguarda anche la
Scuola Secondaria di I° grado.
I responsabili di plesso sono autorizzati dal Dirigente Scolastico
a gestire i permessi brevi richiesti in forma scritta dai docenti.
È anche possibile, nella Scuola Primaria e dell’Infanzia,
effettuare il cambio del giorno libero settimanale e il cambio turno,
indicando il docente che sostituisce e la data del giorno della
restituzione delle ore.
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE
CLASSI E AI PLESSI
Su delibera del Collegio dei Docenti, l’assegnazione dei docenti
alle classi e ai plessi è stata effettuata dal Dirigente Scolastico nel
rispetto dei criteri proposti dal Collegio e oggetto di contrattazione
d’Istituto con le R.S.U.
I criteri sono i seguenti:
1. continuità didattica;
2. valorizzazione delle competenze professionali;
3. opzioni ed esigenze manifestate dal docente;
4. in caso di concorrenza, l’assegnazione è disposta secondo la
posizione occupata nella graduatoria formulata in base alla
tabella dei perdenti posto allegata all’O.M. sulla mobilità.
66
CRITERI PER LA FORMAZIONE
DELLE CLASSI “PRIME”
Per la formazione delle classi prime di Scuola Primaria e
Secondaria di primo grado si terrà conto dei criteri deliberati dal
Collegio dei Docenti ed approvati dal Consiglio d’Istituto.
I criteri sono i seguenti:
Ø Eterogeneità all'interno delle singole classi.
Ø Omogeneità fra le stesse classi, con individuazione delle
competenze degli alunni attraverso il documento di valutazione.
Ø Incontri fra docenti.
Ø Equilibrato rapporto tra maschi e femmine.
Ø Ripetenti equamente divisi tra le classi.
Ø Gemelli o fratelli iscritti nella stessa classe o in classi diverse su
richiesta dei genitori.
Ø Equa distribuzione degli alunni extracomunitari.
67
ORGANIGRAMMA FUNZIONALE
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Tommaso De Fazio
COLLABORATORE DEL DIRIGENTE
(Vicario)
Prof. Masi Vittorio
2^ COLLABORATORE DEL DIRIGENTE
Prof.ssa Saffioti Maria Grazia
RSPP E SICUREZZA
RESPONSABILE: Prof. Masi Vittorio
SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO
FALERNA C.C.
SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO
FALERNA SCALO
RESPONABILE: Prof. Masi Vittorio
RESPONSABILE: Prof.ssa Saffioti Maria Grazia
SCUOLA PRIMARIA
FALERNA C.C.
SCUOLA PRIMARIA
FALERNA SCALO
RESPONSABILE: Ins. Ianchello Marisa
RESPONSABILE: Ins. Mercuri Rosina
SCUOLA DELL’INFANZIA
FALERNA C.C.
SCUOLA DELL’INFANZIA
FALERNA SCALO
RESPONSABILE: Ins. Melani Ivana
RESPONSABILE Ins. Marzano Carmela
SCUOLA DELL’INFANZIA
CASTIGLIONE
RESPONSABILE: Ins. Calfa Ida
68
FUNZIONI STRUMENTALI
AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Area 1
Gestione del Piano
dell’Offerta Formativa
Ins. Raso Orietta
Area 2
Sostegno al lavoro dei
docenti
Prof. Lorenzo Antonio
Area 3
Orientamento / Rapporti
esterni / Enti locali
Prof.ssa Nicolazzo Patrizia
Area 4
Interventi e servizi per
studenti
Ins. Mercuri Rosina
Area 5
Realizzazione iniziative a
favore degli alunni
Ins. Ragusa Ignazia
COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL
SERVIZIO
Prof. Masi Vittorio
“ Ianchello Marisa
“ Raso Orietta
“ Guerriero Rosaria
Membri effettivi
Membri supplenti
“
“
69
Mercuri Rosina
Marzano Carmela
DOCENTI COORDINATORI
DOCENTI COORDINATORI DI CLASSE
SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
- Classe I A
- Classe I B
- Classe I C
- Falerna C.C.
- Falerna M.
- Falerna M.
Prof. ssa Salvino Maria
Prof. ssa Davoli Patrizia
Prof. ssa Saffioti Maria Grazia
- Classe II A
- Classe II B
- Falerna C.C.
- Falerna M.
Prof. ssa Salvino Maria
Prof. ssa Rosito Patrizia
- Classe III B
- Classe III C
- Falerna M.
- Falerna M.
Prof. ssa Adamo Vittoria
Prof. ssa Nicolazzo Patrizia
DOCENTI COORDINATORI DEI CONSIGLI DI
INTERCLASSE SCUOLA PRIMARIA
Falerna C.C.
Falerna Scalo
Ins. Ianchello Marisa
Ins. Mercuri Rosina
DOCENTI COORDINATORI CONSIGLI
D’INTERSEZIONE SCUOLA INFANZIA
Falerna C.C.
Falerna Scalo
Castiglione
Ins. Melani Ivana
Ins. Marzano Carmela
Ins. Calfa Ida
70
REFERENTI E RESPONSABILI
Agli insegnamenti curriculari si aggiungono attività legate a
tematiche varie, come indicato nel seguente prospetto:
AREA/ATTIVITÀ
REFERENTI/RESPONSABILI
EDUCAZIONE AMBIENTALE
Rosito Patrizia
Masi Vittorio
EDUCAZ. ALLA SALUTE
EDUCAZ. ALLA LEGALITÀ
EDUCAZIONE STRADALE
E ALLA SICUREZZA
EDUCAZIONE ALLA
CITTADINANZA EUROPEA
Saffioti Maria Grazia
INTERCULTURA
Mastroianni Graziella
Mercuri Rosina
Arena Mariannina
Marzano Carmela
UNICEF-SOLIDARIETÀ
Ianchello Marisa
PARI OPPORTUNITÀ
G.L.H.
PROBLEMATICHE
HANDICAP
F.S. Ragusa Ignazia
RSPP; SCUOLA SICURA
Masi Vittorio
SITO WEB
Masi Vittorio
F.S. Nicolazzo Patrizia
ORIENTAMENTO
AUTOANALISI/
AUTOVALUTAZIONE
D’ISTITUTO
CONSIGLIERE
PREVENZIONE MOLESTIE
SESSUALI
BIBLIOTECHE
AULE INFORMATICHE
F.S. Mercuri Rosina
F.S. Raso Orietta
Mastroianni Graziella
Raso Orietta
Saffioti Maria Grazia (Sec. Scalo)
Masi Vittorio (Sec. Centro)
Mastroianni Graziella (Prim. Scalo)
71
PERSONALE DOCENTE
Le risorse umane presenti nell’Istituto Comprensivo di Falerna sono
così rappresentate:
SCUOLA DELL’INFANZIA
(alunni 140)
12 docenti curriculari
1 docente di sostegno
1 docente di R.C. (in
comune con la scuola
primaria e secondaria)
SCUOLA PRIMARIA
(alunni 198)
14 docenti curriculari
1 docente di Inglese
2 docenti di R.C. (di cui
una in comune con la
scuola dell’infanzia e
secondaria)
SCUOLA SECONDARIA
(alunni 127)
15 docenti curriculari
1 docente di sostegno
4 docenti di strumento
2 docenti di R.C. (di cui
una in comune con la
scuola dell’infanzia e
primaria)
72
COLLEGIO DEI DOCENTI
INFANZIA
PRIMARIA
SECONDARIA
Barletta Eralda
Abate Roberta
Adamo Vittoria
Bassarelli Simona
Battimelli Teresa
Anania Marisa
Calfa Ida
Chirillo Laura
Arena Mariannina
Caracciolo Edda
Cortellaro Valeria
Chirillo Maria G.
Garritano Gabriella
Crocco Tommasina
Davoli Patrizia
Garritano Maria D.
Guerriero Rosaria A.
Lorenzo Antonio
Marzano Carmela
Ianchello Marisa R.
Madrigrano Giuseppe
Melani Ivana
Isabella Teresa
Masi Vittorio
Pallone Carolina
Mastroianni Graziella
Materazzo Gianluca
Rocca Rosa
Mastroianni Marisa
Mercuri Maria C.
Storace Guglielmina Mercuri Rosina
Nicolazzo Patrizia
Strangis Palma
Notarianni Margherita
Rosito Patrizia
Trapuzzano Italia
Ragusa Ignazia
Rotella Rosina
Raso Orietta
Saffioti Maria Grazia
Strangis Tiziana
Salvino Maria
Vaccaro Maria Fiorella Stranieri Graziella
Veraldi Anna Vittoria
Stranieri Rocco
Tropea Immacolata
Trotta Francesco
Vescio Angelina
Virgillo Vincenzo
73
ESTRATTO DEI DOVERI DEI DOCENTI
(DISCIPLINATI DAL CCNL VIGENTE)
I docenti devono:
· rispettare l’alunno quale soggetto del processo formativo;
· organizzare la propria attività basandosi sui principi stabiliti dal
P.O.F. e dalla programmazione educativa e didattica;
· curare la stesura dei documenti scolastici previsti dalla legge;
· informare le famiglie sulla programmazione educativo-didattica
e sull’andamento scolastico;
· partecipare agli incontri degli organi collegiali;
· osservare la massima riservatezza riguardo agli atti di ufficio e
alla vita di relazione nella Scuola;
· essere presenti in sede 5 minuti prima dell’orario di inizio delle
lezioni;
· in caso di ritardo avvisare il Dirigente o il Vicario o la
segreteria;
· al cambio dell’ora raggiungere tempestivamente l’aula nella
quale fa lezione;
· essere responsabile delle aule nelle quali fa lezione e controllare
che nessuno sporchi o danneggi aule, attrezzature, suppellettili e
spazi comuni;
· controfirmare le circolari per presa visione;
· sorvegliare gli alunni per garantirne la sicurezza e controllarne il
comportamento;
· autorizzare l’uscita degli alunni dall’aula solo per effettive
necessità e controllarne il rientro;
· controllare gli alunni durante gli spostamenti all’interno
dell’istituto scolastico e durante la ricreazione;
· accertarsi che l’uscita degli allievi dall’aula avvenga in maniera
ordinata e corretta;
· collaborare con i colleghi;
· nelle valutazioni, attenersi agli indicatori ed ai criteri
collegialmente deliberati;
· non dare lezioni private ad alunni del proprio Istituto né
esaminare alunni a cui le abbiano impartite;
· prendere visione del documento di valutazione del rischio e del
piano di evacuazione ed attenersi alle disposizioni in esso
contenute.
74
CONSIGLIO D’ISTITUTO
PRESIDENTE – Mancuso Maria
VICE PRESIDENTE – Ferraro Nicolino
MEMBRO DI DIRITTO – DS De Fazio Tommaso
Componente Genitori
Cario Raffaella
Campisano Ida
Sonni Alberico
Campisano Sonia
Cappa Maria Antonietta
Iannacchero Luisa
Componente Docenti
Masi Vittorio
Nicolazzo Patrizia
Strangis Tiziana
Saffioti Maria Grazia
Davoli Patrizia
Mastroianni Graziella
Adamo Vittoria
Cortellaro Valeria
Componente ATA
Cosentino Leonilda
GIUNTA ESECUTIVA
Dirigente Scolastico – Prof. Tommaso De Fazio - Presidente
Componenti
DSGA – Dott. Caristo Guido
Prof. Masi Vittorio
Ass. Amm.vo Leonilda Cosentino
Sig. Sonni Alberico
Sig.ra Cario Raffaella
Il Consiglio d’Istituto si è insediato giorno 16 dicembre 2009 e
durerà in carica per un triennio.
75
FIGURE SENSIBILI
A NORMA DEL D.LGS 81/2008
R.S.P.P.
Prof. MASI Vittorio (R.S.P.P.), coordinatore del servizio;
Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione:
1) Prof. MASI Vittorio per la Scuola Secondaria di primo grado di
Falerna centro;
2) Ins. IANCHELLO Marisa per la Scuola Primaria di Falerna
centro;
3) Ins. MELANI Ivana, per la Scuola dell’Infanzia di Falerna
centro;
4) Prof.ssa SAFFIOTI Maria Grazia, per la Scuola Secondaria di
primo grado di Falerna Scalo;
5) Ins. MASTROIANNI Graziella e ins. MERCURI Rosina, per la
Scuola Primaria di Falerna Scalo;
6) Ins. MARZANO Carmela, per la Scuola dell’Infanzia di Falerna
Scalo;
7) Ins. CALFA Ida, per la Scuola dell’Infanzia di Castiglione.
Addetti alla prevenzione incendi
1) Prof. MASI Vittorio e collaboratore scolastico MENDICINO
Vittorio per la Scuola Secondaria di primo grado di Falerna
centro;
76
2) Ins. IANCHELLO Marisa e collaboratore scolastico
MERCURIO Errico per la Scuola Primaria di Falerna centro;
3) Ins. MELANI Ivana e ins. BASSARELLI Simona, per la Scuola
dell’Infanzia di Falerna centro;
4) Prof.ssa ARENA Mariannina e prof.ssa ROSITO Patrizia, per la
Scuola Secondaria di primo grado di Falerna Scalo;
5) Ins. ABATE Roberta e ins. MERCURI Rosina, per la Scuola
Primaria di Falerna Scalo;
6) Ins. MARZANO Carmela e collaboratore scolastico
GRANDINETTI Michele, per la Scuola dell’Infanzia di Falerna
Scalo;
7) Ins. BARLETTA Eralda e collaboratrice scolastica SACCO
Antonella, per la Scuola dell’Infanzia di Castiglione;
Addetti al Primo Soccorso
1) Sig.ra COSENTINO Leonilda e prof.ssa SALVINO Maria, per
la Scuola Secondaria di primo grado di Falerna centro;
2) Ins. CORTELLARO Valeria e ins. RASO Orietta, per la Scuola
Primaria di Falerna centro;
3) Ins. PALLONE Carolina e ins. MELANI Ivana, per la Scuola
dell’Infanzia di Falerna centro;
4) Prof.ssa SAFFIOTI Maria Grazia e prof.ssa ROSITO Patrizia,
per la Scuola Secondaria di primo grado di Falerna Scalo;
5) Ins. CHIRILLO Laura e ins. GUERRIERO Rosaria, per la
Scuola Primaria di Falerna Scalo;
6) Ins. MARZANO Carmela e ins. GARRITANO Maria, per la
Scuola dell’Infanzia di Falerna Scalo;
7) Ins. BARLETTA Eralda e ins. CALFA Ida, per la Scuola
dell’Infanzia di Castiglione.
77
PERSONALE ATA
DIRETTORE S.G.A.
Dott. Caristo Guido
PERSONALE AMMINISTRATIVO
sig.ra Rosina
“
Leonilda
“
Ornella
GATTI
COSENTINO
FLORO CANDIDO
COLLABORATORI SCOLASTICI
Sig. Grandinetti Michele
“ Macchione Annunziato
“ Mendicino Vittorio
“ Mercurio Errico
“ Mollo Domenico
“ Sacco Antonella
“ Spinelli Domenico
“ Vaccaro Eugenio
“ Vaccaro Stella
“ Vescio Santa
+ un collaboratore a tempo determinato
SERVIZI AMMINISTRATIVI
78
ORARIO DI SERVIZIO DEL
PERSONALE A.T.A.
L'orario di servizio del personale A.T.A. si svolge durante 36 ore
settimanali.
Il personale risulta così costituito:
Personale di segreteria:
· n.1 direttore amministrativo;
· n.4 assistenti amministrativi.
Personale collaboratore scolastico:
·
n.12 + n.3 ex L.S.U.;
I collaboratori scolastici prestano servizio nelle varie sedi secondo
turnazioni funzionali alle esigenze di servizio.
L’orario di servizio è il seguente:
Orario ordinario
Personale amministrativo:
·
da lunedì a sabato
·
due rientri pomeridiani
dalle ore 8,00 alle ore 14,00
dalle ore 14,30 alle ore 16,30
Collaboratori scolastici:
·
dalle ore 7,40 alle ore 13,40
·
dalle ore 11,00 alle ore 17,00
·
Turnazioni variabili
primo turno
Scuola Infanzia
secondo turno
Scuola Infanzia
Scuola primaria e
Secondaria di primo grado.
79
APERTURA AL PUBBLICO
DEGLI UFFICI DELLA SCUOLA
UFFICIO DI PRESIDENZA
FALERNA C.C.
MARTEDÌ - GIOVEDÌ
ORE 10,30 – 12,30
FALERNA SCALO
MERCOLEDÌ - VENERDÌ
ORE 12,30 – 12,30
UFFICI DI SEGRETERIA
FALERNA C.C.
da LUNEDÌ a SABATO
80
ORE 10,00-12,00
PROCEDURA
RILASCIO DOCUMENTI
DISTRIBUZIONE MODULI DI ISCRIZIONE
Avviene presso le sedi dei vari plessi scolastici, nei giorni
immediatamente precedenti l’iscrizione; è inoltre possibile scaricarli
on line dal sito web della scuola all’indirizzo www.icfalerna.it
nell’Area genitori.
In caso di iscrizione di alunni provenienti da altra Sede o
Distretto, la stessa è garantita in tempi brevi.
RILASCIO DEI CERTIFICATI
· Avviene durante il normale orario di apertura degli uffici di
segreteria al pubblico.
· Entro 3 giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza.
· Entro 5 giorni lavorativi per quelli che richiedono la trascrizione
del giudizio.
La richiesta dei certificati può avvenire contattando la scuola mediante
il sito web.
ATTESTATI E DOCUMENTI SOSTITUTIVI DEI
DIPLOMI DI LICENZA MEDIA
Sono consegnati a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla
pubblicazione dei risultati finali.
CONSEGNA SCHEDE DI VALUTAZIONE
Avverrà subito dopo le operazioni di trascrizione delle schede
stesse, entro i termini e nei periodi fissati nel piano annuale delle
attività, ad opera del capo d'Istituto o di un docente incaricato.
81
PROCEDURA RECLAMI
INFORMAZIONI AL PUBBLICO
I reclami possono essere espressi:
· oralmente
· per iscritto
· per telefono o fax
· tramite contatti al Sito web
I reclami orali, telefonici e on line dovranno essere formalizzati per
iscritto, debitamente firmati e contenere generalità e indirizzo di chi li
presenta. Se anonimi non saranno presi in considerazione.
COMPITI DEL CAPO D'ISTITUTO
IN RELAZIONE AI RECLAMI
Il capo d'Istituto, dopo aver acquisito elementi sui fatti
denunciati, risponde per iscritto entro 15 giorni dalla ricezione del
reclamo. Intanto si adopera attivamente per rimuovere, ove necessario,
le cause che lo hanno provocato.
INFORMAZIONI
Gli utenti, per una corretta informazione, potranno avere accesso ai
seguenti spazi:
· sito dell'Istituto;
· albo dell'Istituto : regolamento d'Istituto;
· quadri orari del personale docente e non docente affissi
all'ingresso della Scuola;
· organico del personale docente e non docente: albo della Scuola
· organigramma degli uffici: albo della Scuola;
· bacheche sindacali: all'ingresso degli edifici scolastici.
82
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ
(CALENDARIO)
ATTIVITÀ COLLEGIALI
SEDUTE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI
(programmazione,
progettazione,
documentazione) e relative sedi:
DATA
ORE
ricerca,
valutazione,
SEDE
Giovedì 01.09.2011 10.30/12.30
Falerna Centro
Venerdì 09.09.2011 9.00/11.00
Falerna Centro
Novembre
16.30/18.30
Falerna Marina
Lunedì 19.12.2011
16.00/18.00
Falerna Marina
Martedì 24.01.2012 16.30/18.30
Falerna Marina
Giovedì 26.04.2012 16.30/18.30
Falerna Marina
(adozione Libri Primaria)
Giovedì 10.05.2012 16.30/18.30
Falerna Marina
(adozione Libri Secondaria)
Venerdì 29.06.2012 16.30/18.30
Falerna Marina
Riunioni straordinarie durante l’anno scolastico in base ad eventuali
necessità.
83
RIUNIONI COMMISSIONI E/O DIPARTIMENTI
DATA
ORE
SEDE
Venerdì 02.09.2011
9.00/11.00
Falerna Centro
Sabato 03.09.2011
9.00/11.00
Falerna Centro
Lunedì 05.09.2011
9.00/11.00
Falerna Centro
Martedì 06.09.2011
9.00/11.00
Falerna Centro
Mercoledì 07.09.2011
9.00/11.00
Falerna Centro
Giovedì 08.09.2011
9.00/11.00
Propri plessi
I docenti della Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado non
impegnati con gli esami di Licenza, dopo il termine delle lezioni
previsto per il 9 Giugno 2012, presteranno orario di servizio come
verrà comunicato con gli adempimenti di fine anno scolastico nel
mese di Maggio.
RIUNIONI DEL G.L.H.
DATA
ORE
ARGOMENTO
Martedì 18.10.2011
10.45
Definizione P.E.I.
Mercoledì 28.12.2011
10.45
Richiesta tipo di rapporti
Martedì 29.05.2012
10.45
Proposta ammissione/non
84
CONSIGLI E INCONTRI SCUOLA-FAMIGLIA
1. SCUOLA DELL’INFANZIA
1.a RIUNIONE DEI CONSIGLI D’INTERSEZIONE
(Art. 5 T.U. 297/94)
Sulla base dei criteri fissati dal Collegio dei Docenti, i consigli
d’intersezione si riuniranno di norma, ciascuno nella propria sede,
secondo il seguente calendario:
DATA
Venerdì 21.10.2011
ORE
ARGOMENTO
16.30/17.30 Elaborazione profilo d’ingresso
16.30/17.30 Andamento didattico
Mercoledì 23.11.2011
Incontro con i rappresentanti di
17.30/18.30
Sezione
Mercoledì 01.02.2012 16.30/18.30 Verifica
Giovedì 29.03.2012
16.30/17.30 Andamento didattico
Incontro con i rappresentanti di
17.30/18.30
Sezione
Giovedì 31.05.2012
16.30/18.30 Verifica
1.b ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE
Giovedì
27.10.2011
Assemblea dei genitori presieduta
16.30/17,30 dai Coordinatori dei Consigli
d’Intersezione
Elezione dei rappresentanti
17.30/19.30
Incontro Scuola – Famiglia
Venerdì
16.12.2011
16,30/18,30 Incontro Scuola – Famiglia
Venerdì
17.02.2012
Incontro Scuola – Famiglia
Venerdì
27.04.2012
16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia
85
2. SCUOLA PRIMARIA
2.a RIUNIONE DEI CONSIGLI DI INTERCLASSE
(Art. 5 T.U. 297/94)
Sulla base dei criteri fissati dal Collegio dei Docenti, i consigli di
interclasse si riuniranno di norma, ciascuno nella propria sede,
secondo il seguente calendario:
DATA
ORE
ARGOMENTO
Martedì 25.10.2010 15.30/16.30 Elaborazione profilo d’ingresso
Martedì 22.11.2011
Martedì 31.01.2012
Martedì 27.03.2012
Martedì 24.04.2012
Martedì 29.05.2012
16.30/17.30 Andamento didattico
Incontro con i rappresentanti di
17.30/18.30
Classe
Verifica I° Quadrimestre
16.30/18.30
Proposte Rapporti in deroga
16.30/17.30 Andamento didattico
Incontro con i rappresentanti di
17.30/18.30
Classe
Proposta adozione libri di testo
15.30/16.30 Incontro con i rappresentanti di
Classe
Verifica II° Quadrimestre
16.30/18.30 Eventuale proposta di non
ammissione
dall’11.06.2012
al 14.06.2012
8,30/12,30
Scrutini II° Quadrimestre
Lunedì 20.06.2012
10.00/12.00
Consegna Documento di
Valutazione
2.b ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE
Giovedì
27.10.2011
Assemblea dei genitori presieduta
16.30/17.30 dai Coordinatori dei Consigli
d’Interclasse
Elezione rappresentanti
17.30/19.30
Incontro Scuola – Famiglia
86
Venerdì
16.12.2011
16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia
Venerdì
17.02.2012
Incontro Scuola – Famiglia
16.30/18.30 Visione Documento Valutazione I°
Quadrimestre
Venerdì
27.04.2012
16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia
Mercoledì
20.06.2012
10.00/12.00
Consegna Documento di
Valutazione
3. SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
3.a RIUNIONE DEI CONSIGLI DI CLASSE
MESE DI OTTOBRE 2011
ARGOMENTI: Lettura schede alunni provenienti dalla Scuola
Primaria. Preparazione piani di lavoro di classe, con riferimento ai
criteri generali del Collegio dei docenti.
SEDI – DATE – ORARIO
Venerdì 21
Martedì 25
Falerna Marina
Falerna Centro
1^A Ore 16.30-17.15
1^C Ore 15.00-15.45
2^A Ore 17.15-18.00
3^C Ore 15.45-16.30
3^B Ore 16.30-17.15
1^B Ore 17.15-18.00
2^B Ore 18.00-18.45
87
MESE DI DICEMBRE 2011 (con i genitori seconda mezz’ora)
ARGOMENTI: Verifica programmazione didattico-educativa.
SEDI – DATE – ORARIO
Lunedì 12
Martedì 13
Falerna Marina
Falerna Centro
2^A Ore 16.30-17.15
1^B Ore 15.00-15.45
1^A Ore 17.15-18.00
2^B Ore 15.45-16.30
3^B Ore 16.30-17.15
1^C Ore 17.15-18.00
3^C Ore 18.00-18.45
MESE DI FEBBRAIO 2012 (solo tecnici)
ARGOMENTI: Programmazione didattico-educativa;verifica;
formulazione giudizi globali 1° quadrimestre; proposte Rapporti in
deroga.
SEDI – DATE – ORARIO
Venerdì 03
Giovedì 02
Falerna Marina
Falerna Centro
1^A Ore 16.30-17.30
1^B Ore 14.30-15.30
2^A Ore 17.30-18.30
2^B Ore 15.30-16.30
3^B Ore 16.30-17.30
1^C Ore 17.30-18.30
3^C Ore 18.30-19.30
MESE DI APRILE 2012 (con i genitori seconda mezz’ora)
ARGOMENTI: Verifica programmazione didattico-educativa.
SEDI – DATE – ORARIO
Lunedì 23
Falerna Marina
1^B Ore 15.00-15.45
2^B Ore 15.45-16.30
3^B Ore 16.30-17.15
1^C Ore 17.15-18.00
3^C Ore 18.00-18.45
Martedì 24
Falerna Centro
2^A Ore 16.30-17.15
1^A Ore 17.15-18.00
88
MESE DI MAGGIO 2012 (con i genitori seconda mezz’ora)
ARGOMENTI: Proposta adozione libri di testo.
SEDI – DATE – ORARIO
Venerdì 04
Falerna Marina
1^C Ore 15.00-15.45
3^C Ore 15.45-16.30
3^B Ore 16.30-17.15
2^B Ore 17.15-18.00
1^B Ore 18.00-18.45
Giovedì 03
Falerna Centro
1^A Ore 15.00-15.45
3^A Ore 15.45-16.30
MESE DI MAGGIO 2012 (solo tecnici)
ARGOMENTI: Verifica programmazione didattico-educativa;
prescrutini; preparazione bozze giudizi globali 2° quadrimestre.
SEDI – DATE – ORARIO
Mercoledì 30
Falerna Marina
1^B Ore 14.30-15.30
2^B Ore 15.30-16.30
3^B Ore 16.30-17.30
1^C Ore 17.30-18.30
3^C Ore 18.30-19.30
Martedì 29
Falerna Centro
2^A Ore 16.30-17.30
1^A Ore 17.30-18.30
MESE DI GIUGNO 2012 (solo tecnici)
ARGOMENTI: Scrutini.
SEDI – DATE – ORARIO
Lunedì 11
Falerna Marina
1^C Ore 08.30-09.30
3^C Ore 09.30-10.30
1^B Ore 10.30-11.30
2^B Ore 11.30-12.30
3^B Ore 12.30-13.30
1^A Ore 14.30-15.30
2^A Ore 15.30-16.30
89
Gli insegnanti di Religione Cattolica parteciperanno ai Consigli di
classe con le seguenti modalità:seconda mezz’ora del primo consiglio
di classe,prima mezz’ora del secondo Consiglio di classe. Per il terzo
Consiglio di classe il docente lascerà al coordinatore le valutazioni
degli alunni. Per i Consigli dei mesi successivi il docente farà in modo
che non siano sempre le stesse classi ad essere prive della sua
presenza.
Le stesse modalità sono valide per i docenti che si dovessero trovare
nelle medesime condizioni degli I.R.C.
I docenti in servizio in più scuole parteciperanno alle riunioni in modo
proporzionalmente adeguato e, se necessario, seguendo le modalità di
cui sopra;si ricorda che gli incontri tecnici sono atti dovuti e non
concorrono al raggiungimento delle 40 ore.
3.b ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE
Giovedì
27.10.2011
Assemblea dei genitori presieduta
16.30/17,30 dai Coordinatori dei Consigli di
Classe
Elezione rappresentanti
17.30/19.30
Incontro Scuola – Famiglia
Novembre
Comunicazione pagellino per posta (alunni con
lacune)
Mercoledì
14.12.2011
16,30/18,30 Incontro Scuola – Famiglia
Giovedì
16.02.2012
Aprile
Incontro Scuola – Famiglia
16,30/18,30 Visione Documento Valutazione I°
Quadrimestre
Comunicazione pagellino per posta (alunni con
lacune)
Venerdì
27.04.2012
16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia
Giovedì
14.06.2012
10.00/12.00
Mercoledì
20.06.2012
Consegna Documento di
Valutazione Classi terze
Consegna
Documento
10.00/12.00 Valutazione Classi prime
seconde
90
di
e
ATTIVITÀ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Le attività di aggiornamento/formazione si svolgeranno per il
personale docente ed ATA nel secondo quadrimestre e riguarderanno
principalmente le seguenti tematiche
Ø Sicurezza e Primo soccorso;
Ø Rapporti con le famiglie;
Ø Psicologia dell’età evolutiva;
Ø Nuove tecnologie.
Alcuni docenti già iscritti ai corsi per la formazione delle Figure
Sensibili di cui al decreto lesislativo 81/2008 frequenteranno in
modalità blended i relativi percorsi formativi.
Inoltre, nel caso in cui vengano attivati presso le Scuole del
territorio ulteriori corsi per la formazione delle Figure Sensibili per la
sicurezza, quali Addetto antincendio e Addetto primo soccorso, i
docenti dell’Istituto disponibili a frequentarli possono chiedere al
responsabile RSPP l’iscrizione a detti corsi.
Saranno privilegiate attività di formazione realizzate in rete, con
altri Istituti viciniori e forme di autoaggiornamento.
Per la partecipazione a iniziative di aggiornamento riconosciute
dall’Amministrazione, si può usufruire di 5 giorni nel corso dell’anno
scolastico, con l’esonero dal servizio e con sostituzione ai sensi della
normativa vigente sulle supplenze brevi.
91
REGOLAMENTI
ALLEGATI AL PIANO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
Al POF sono allegati i documenti di cui alle pagine successive
che ne costituiscono parte integrante: si tratta dei Regolamenti che
disciplinano le uscite (visite guidate e viaggi d’istruzione), la fruizione
dei laboratori informatici e le norme di comportamento sulla
sicurezza.
92
REGOLAMENTO
VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
SOMMARIO
Art. 1
Premessa
Art. 2
Tipologie di attività da comprendere nei viaggi di
istruzione
Art. 3
Finalità per ogni tipologia
Art. 4
Durata dei viaggi, periodi di effettuazione e modalità di
spostamento
Art. 5
Iter procedurale per i viaggi di istruzione
Art. 6
Destinatari
Art. 7
Accompagnatori e Capocomitiva
Art. 8
Aspetti finanziari ed amministrativi
Art. 9
Rinvii
Art. 1
Premessa
L’Istituto Comprensivo di Falerna considera i viaggi e le uscite
d’istruzione parte integrante dell'offerta formativa e momenti
importanti di conoscenza, comunicazione e socializzazione.
L’arricchimento dell’offerta formativa è un prodotto specifico
dell’autonomia scolastica. Tale arricchimento comporta una parte, non
certo trascurabile, di attività diverse da quelle tradizionali; si tratta
anche di attività “fuori aula”, le quali possono essere parte integrante
delle discipline curriculari o parte aggiuntiva delle stesse o del
curricolo. Una parte importante dell'attività “fuori aula” è sicuramente
rappresentata dai viaggi di istruzione, intendendo con tale termine
anche le visite guidate, le escursioni nel territorio, le uscite didattiche,
la partecipazione a fiere, mostre ecc. Per l’importanza che rivestono
nel quadro della formazione degli allievi, le proposte dei viaggi
d’istruzione devono essere inserite nel Piano dell’Offerta formativa e
presuppongono una precisa e adeguata pianificazione: da qui la
proposta di un Regolamento per definire in modo coordinato i compiti
e gli adempimenti delle figure coinvolte, a vario titolo,
nell’organizzazione dei viaggi di istruzione.
93
Art. 2
Tipologie di attività da comprendere nei viaggi di
istruzione
Nella definizione di viaggi d’istruzione sono comprese le seguenti
tipologie di attività:
a. Viaggi d’istruzione propriamente detti della durata di almeno
due giorni;
b. Visite guidate della durata di un giorno presso località di
interesse culturale;
c. Uscite didattiche presso musei, biblioteche, altre scuole, edifici
pubblici, gallerie, mostre, fiere, fattorie didattiche parchi, riserve
naturali;
d. Partecipazione ad eventi, quali concorsi, rassegne e
manifestazioni promosse dall’Ente locale o da altre agenzie
aventi finalità educative (festa degli alberi, proiezione
cinematografiche, spettacoli teatrali e musicali, ricorrenze locali
legate a tradizioni del territorio);
e. Escursioni sul territorio;
f. Partecipazione a convegni e manifestazioni, per la presentazione
delle attività realizzate dagli alunni, o del materiale prodotto,
nell’ambito dei vari progetti ed iniziative organizzate dall’I.C.
Falerna.
Art. 3
Finalità per ogni tipologia
a. Viaggi d’istruzione propriamente detti.
Si tratta di viaggi in località italiane di durata superiore ad un giorno
che mirano a promuovere negli alunni una migliore conoscenza del
loro Paese nei suoi aspetti paesaggistici, monumentali, culturali.
b. Visite guidate.
Esse hanno la finalità di informazione generalizzata di carattere
geografico, economico, artistico; di documentazione specifica su
argomenti trattati; di orientamento scolastico e di conoscenza delle
realtà produttive del territorio; di sviluppo di un’educazione ecologica
e ambientale.
c. Uscite didattiche.
Esse hanno la finalità di approfondimento su tematiche affrontate
nell’ambito delle discipline di studio o dei progetti scolastici.
d. Partecipazione ad eventi.
Ha la finalità incentivare l’adesione a manifestazioni culturali, quali
“Ragazzi in gamba”, “Giochi matematici” ecc.
e. Escursioni sul territorio.
94
Si tratta di attività finalizzate all’esplorazione della realtà circostante
sia dal punto di vista naturale che socio-economico e culturale.
f. Partecipazione a convegni e manifestazioni.
Si tratta di uscite all’interno dell’I.C. Falerna, che permetteranno agli
alunni di assistere a spettacoli, mostre e presentazioni organizzate dai
rispettivi compagni degli altri plessi dell’Istituto.
Art. 4
Durata dei viaggi, periodi di effettuazione e modalità di
spostamento
Considerata l’opportunità che per il completo svolgimento dei
programmi di insegnamento non vengano sottratti tempi eccessivi alle
normali lezioni in classe, appare adeguato indicare in 6 giorni il
periodo massimo utilizzabile per i viaggi di istruzione, per ciascuna
classe. È fatto divieto di effettuare viaggi negli ultimi trenta giorni di
lezione. È opportuno che la realizzazione dei viaggi non cada in
coincidenza di altre particolari attività istituzionali della scuola
(operazione di scrutini ed esami, elezioni scolastiche, riunioni
collegiali, giorni prefestivi, in caso di accertato stato di preallarme di
varia natura). Nello stesso periodo la scuola effettuerà attività didattica
alternativa per coloro che non partecipano.
Per la Scuola Secondaria di primo grado la durata complessiva di
ciascun viaggio può essere superiore ad una giornata, mentre per la
Scuola Primaria e per la Scuola dell’Infanzia le uscite si effettuano
nell’ambito di una sola giornata e non devono di norma superare la
durata di dodici ore (con partenza non prima delle 7,30 e arrivo non
oltre le 19,30), per ragioni di sicurezza ed opportunità pedagogica. Per
queste stesse ragioni gli allievi della Scuola dell’Infanzia e gli allievi
disabili potranno essere accompagnati da un genitore.
Le uscite organizzate durante l’orario delle lezioni prevedono il
rientro a scuola per la fine delle stesse; possono essere organizzate
utilizzando nell’ambito della mattinata lo Scuolabus (previa
autorizzazione del D.S.), o a piedi se si effettuano brevi spostamenti
nei dintorni della Scuola (gestiti dai docenti nell’ambito della
personale programmazione didattica, previa comunicazione scritta al
D.S. e ai genitori degli alunni).
Le uscite effettuate con mezzi di trasporto privati (Ditte, Agenzie,
treno) e quelle della durata di un’intera giornata sono approvate dal
Consiglio d’Istituto.
In caso di rientro anticipato rispetto all’orario comunicato alle
famiglie ci si organizza nel modo seguente:
95
· preavviso telefonico alla Scuola;
· rientro a scuola e permanenza nell’edificio scolastico di tutti gli
alunni con i docenti accompagnatori, fino a quando ciascun
allievo non venga prelevato dai genitori (o da persona da essi
delegata), o altrimenti fino all’orario comunicato alle famiglie.
Art. 5
Iter procedurale per i viaggi di istruzione
All’inizio dell'anno scolastico i Consigli di Classe, Interclasse ed
Intersezione (o gli appositi dipartimenti) devono provvedere:
· all'individuazione degli itinerari di viaggio compatibili con il
percorso formativo;
· all'individuazione dei docenti accompagnatori disponibili;
· alla scelta del periodo di effettuazione del viaggio di istruzione.
Le proposte saranno avanzate al Collegio Docenti, il quale delibera il
piano dei viaggi d'istruzione sotto l'aspetto didattico, raccordandolo
con il Piano dell'Offerta Formativa.
Quindi, il Dirigente Scolastico e il DSGA verificano la fattibilità del
piano sotto l'aspetto didattico, organizzativo ed economico.
Avrà poi inizio l’attività negoziale con le agenzie e con le ditte di
trasporti per l’attuazione dei viaggi di istruzione, la prenotazione delle
strutture, la richiesta di autorizzazione da parte delle famiglie degli
allievi.
Art. 6
Destinatari
Sono tutti gli allievi regolarmente iscritti presso l’Istituto
Comprensivo di Falerna. Per i viaggi in Italia di durata superiore ad un
giorno, i destinatari saranno solo gli allievi della Scuola Secondaria di
primo grado.
Per tutti gli alunni è tassativamente obbligatorio acquisire il consenso
scritto di chi esercita la potestà familiare.
Tutti gli allievi sono tenuti a partecipare all’uscita organizzata, la
quale comunque potrà essere effettuata anche con meno di 2/3 degli
allievi della classe.
I casi di assenza o di impedimento vanno giustificati dai genitori. I
non partecipanti non sono, nel modo più assoluto, esonerati dalla
frequenza scolastica. Per essi saranno organizzate attività didattiche
alternative.
96
La partecipazione all’uscita degli alunni disabili richiede la preventiva
valutazione da parte dei docenti e della famiglia sulla fruibilità
dell’itinerario per le condizioni riguardanti:
· le barriere architettoniche;
· le norme di sicurezza del mezzo di trasporto per handicap;
· le condizioni di salute dell’allievo rispetto ai tempi e alla
lontananza dalla famiglia.
Art. 7
Accompagnatori e Capocomitiva
La funzione di accompagnatore, per la particolarità dell’incarico, di
solito è svolta dal personale docente. Il Dirigente Scolastico, se ritiene
opportuno, può prevedere la partecipazione di personale A.T.A. in
qualità di supporto.
L’accompagnatore è tenuto alla vigilanza degli alunni come indicato
dall’art. 2047 del Codice Civile. Considerata la valenza didattica e
educativa dei viaggi d’istruzione vanno utilizzati i docenti
appartenenti alle classi partecipanti al viaggio e delle materie attinenti
alle finalità del viaggio stesso. Per i viaggi in cui sia presente un
allievo portatore di handicap si rende necessaria la presenza di
personale con specifiche competenze. Spetta al Dirigente Scolastico
stabilire il numero degli accompagnatori per ogni viaggio e
individuare le persone cui affidare tale incarico. Verificata la
disponibilità del docente, il Dirigente Scolastico conferirà l’incarico
con nomina.
Quanto al numero degli accompagnatori, nella programmazione dei
viaggi deve essere prevista la presenza di almeno un docente ogni
quindici alunni.
È fatto divieto di partecipazione di terze persone oltre gli
accompagnatori, se non nei casi citati nel presente Regolamento.
All’interno dei docenti accompagnatori il Dirigente Scolastico
individua il capocomitiva, che è la persona tenuta a:
· informarsi e documentarsi sulla progettazione e fasi successive
· a raccogliere e consegnare in Segreteria i moduli per
l’autorizzazione al viaggio degli alunni;
· a raccogliere le quote e ad effettuare il versamento sul conto
corrente della scuola;
· a predisporre l’elenco nominativo degli alunni partecipanti,
distinti per classe di appartenenza;
97
· a redigere la relazione finale controfirmata da tutti i docenti
accompagnatori, che dovrà indicare: il numero dei partecipanti
ed eventuali assenti, i docenti accompagnatori, un giudizio
globale sui servizi forniti dalla ditta, le finalità didattiche
raggiunte.
Art. 8
Aspetti finanziari ed amministrativi
a. Contributi degli allievi
Per i viaggi superiori ad un giorno, i fondi versati dalle famiglie vanno
versati sul conto corrente bancario intestato alla scuola.
Per le visite guidate e per i viaggi della durata di un giorno, a
discrezione del docente referente che se ne assumerà la responsabilità,
sarà possibile raccogliere le quote a carico degli alunni, ed effettuare
un versamento cumulativo per tutti i partecipanti della classe,
consegnando le ricevute in Segreteria;
b. Scelta del contraente
Per i viaggi e le visite guidate il cui valore complessivo non superi i
2000 euro, il Dirigente Scolastico, ai sensi dell’art.34 – comma 1° –
del Decreto Interministeriale n. 44/2001, può operare la scelta del
soggetto fornitore del trasporto e dei servizi relativi.
Per viaggi il cui costo superi 2000 Euro, la scelta del contraente sarà
effettuata dalla Giunta esecutiva e dal Consiglio d’Istituto e dovrà
avvenire attraverso la comparazione di almeno tre ditte interpellate.
Una Commissione tecnica, costituita dal Dirigente Scolastico, dal
DSGA, dalle Funzioni Strumentali ed integrata dal responsabile del
viaggio, avrà il compito di compilare la lista delle agenzie da invitare
alla gara. La Giunta esecutiva e il Consiglio d’Istituto dovranno:
· indicare in base a quali elementi e con quali pesi dovrà essere
fatta la comparazione
· aprire le offerte
· esaminare la documentazione
· valutare i servizi offerti
· individuare la ditta aggiudicataria.
In particolare, i preventivi, che dovranno pervenire in busta sigillata
entro la data prefissata dall’amministrazione scolastica, saranno
esaminati e vagliati dalla Giunta esecutiva nella seduta precedente a
quella in cui il Consiglio sarà chiamato a deliberare in proposito.
Dopo i lavori della Giunta, il prospetto comparativo sarà presentato al
Consiglio per la delibera finale.
98
c. Assicurazione contro gli infortuni
Tutti gli alunni partecipanti a visite guidate e viaggi d’istruzione
devono essere coperti da Assicurazione contro gli infortuni.
d. Documentazione da acquisire
La documentazione da acquisire agli atti della scuola è la seguente:
· elenco nominativo degli alunni partecipanti, distinti per classe di
appartenenza
· dichiarazioni di consenso delle famiglie
· elenco nominativo degli accompagnatori e dichiarazioni
sottoscritte per l'assunzione dell'obbligo di vigilanza
· la relazione illustrativa degli obiettivi culturali e didattici
dell'iniziativa
· il programma analitico del viaggio
· il prospetto comparativo di almeno tre agenzie interpellate
· la documentazione prevista dalla C.M. 14/10/1992 n. 291
· le garanzie e la documentazione prevista dalla normativa vigente
· la relazione consuntiva.
Art. 9
Rinvii
Per quanto non menzionato nel presente Regolamento, si rimanda alla
normativa vigente.
99
REGOLAMENTO
LABORATORI D’INFORMATICA
1 CONDIZIONI DI ACCESSO AI LABORATORI
· L’accesso alle postazioni è consentito a:
o Alunni: solo ed esclusivamente se accompagnati da personale
docente.
o Personale docente: esclusivamente per finalità didattiche o
comunque connesse alla funzione docente o a eventuali incarichi
istituzionali (stesura programmazioni, ricerca o produzione di
materiali didattici, compilazione di documenti scolastici…).
o Personale A.T.A. (collaboratori scolastici): esclusivamente per
attività richieste o proposte dall’Amministrazione (corsi di
formazione on-line, espletamento di specifici incarichi assegnati
dalla Dirigenza, accesso al sito dell’Istituto per scaricare la
modulistica o consultare le “news” e/o ai siti dell’Ufficio
Scolastico Regionale o del Ministero per consultare/scaricare
circolari).
Gli utenti (docenti e personale A.T.A.) sono tenuti a compilare volta
per volta il “Registro di laboratorio” in tutte le sue parti e a
comunicare al Responsabile di laboratorio eventuali problemi e/o
malfunzionamenti riscontrati sulle postazioni.
· Prenotazione delle postazioni informatiche
Gli insegnanti devono prenotare il laboratorio attraverso un calendario
concordato con il Responsabile del laboratorio ed affisso in aula.
Alcune discipline che hanno nel proprio programma come parte
integrante argomenti legati all'informatica hanno la priorità assoluta.
Nei giorni e negli orari nei quali l’uso del laboratorio non è stato
assegnato a nessuna classe, è possibile prenotarne l’uso.
· Disposizioni sull’accesso al laboratorio
Non è permesso utilizzare i computer per giocare o per svolgere
attività personali, quali chat, navigazione su Internet per scopi non
100
didattici, scambio di musica o file, uso della posta elettronica
personale, uso dei lettori CD ROM per ascoltare musica.
Il laboratorio non deve mai essere lasciato aperto e incustodito.
· Disposizione su hardware e software
Le attrezzature hardware e gli altri materiali in dotazione al
laboratorio, il cui uso è “a richiesta” (ad esempio fotocamera digitale),
possono essere destinati, temporaneamente, ad attività esterne all’aula
su richiesta motivata di uno o più docenti che se ne assumono la presa
in carico e la responsabilità.
I prodotti software presenti in laboratorio non sono disponibili per il
prestito individuale.
Gli insegnanti possono installare nuovo software sui PC del
laboratorio previa comunicazione al Responsabile ed annotazione sul
registro.
· Uso dei computer
Poiché il laboratorio è utilizzato da molte persone, è necessario
rispettare nell’utilizzo le seguenti regole:
-accendere e spegnere correttamente i computer;
-non spostare o eliminare dati e cartelle altrui;
-accedere a Internet solo per motivi connessi all’attività didattica e alla
formazione.
-usare la posta elettronica solo per motivi didattici (alunni)
professionali (docenti).
2 COMPITI E DOVERI DEGLI UTENTI DEI LABORATORI
Ø Alunni
Utilizzare sempre la medesima postazione assegnata dall’insegnante.
Creare una cartella personale in cui archiviare i propri documenti.
Prestare molta attenzione ai cavi elettrici.
Non introdurre in laboratorio cibi o bevande.
Segnalare immediatamente all'insegnante eventuali guasti, danni o
anomalie rilevate nel PC assegnato e non intervenire mai
autonomamente.
Accedere a Internet solo previa autorizzazione dell’insegnante.
101
Non effettuare download di software, né installare e/o utilizzare
software personali senza autorizzazione dell’insegnante.
Durante la navigazione in Internet se si aprono finestre che chiedono
l'autorizzazione a scaricare programmi, non compiere alcuna azione e
chiamare subito l'insegnante.
Non installare software proprio sui PC del laboratorio, né utilizzare
floppy disk portati da casa senza l’autorizzazione dell’insegnante e
senza prima aver effettuato una scansione degli stessi con l’apposito
programma antivirus.
Non modificare le impostazioni dei computer (screensaver,
risoluzioni, suoni, pagina iniziale di internet, account di posta
elettronica, ecc.) senza l’autorizzazione dell’insegnante.
Seguire sempre le procedure di chiusura regolari del PC.
Ø Docenti
L’insegnante è tenuto a compilare volta per volta il “Registro di
laboratorio” in tutte le sue parti, anche se utilizza il laboratorio per uso
personale, finalizzato a scopi didattici.
L’insegnante che accompagna il gruppo classe in laboratorio è
responsabile dei siti visitati dagli alunni sotto il suo controllo e dei
danni derivanti da un uso inappropriato di Internet e delle attrezzature
ed è tenuto, altresì, a verificare che gli alunni, nel caso di utilizzo di
floppy personali, procedano al controllo antivirus prima di ogni
utilizzo.
Considerato l’alto numero di utenti, l’insegnante informerà gli alunni
dell’opportunità di salvare i lavori prodotti in cartelle di classe,
eventualmente fornite di sottocartelle personali, da archiviare in
“Documenti” per evitare l’eccessivo affollamento di icone sul
Desktop.
È necessario comunicare al Responsabile di laboratorio l’utilizzo e/o
l’installazione di software personali, nonché eventuali problemi e/o
malfunzionamenti riscontrati sulle postazioni, dopo averle annotate
sinteticamente sul Registro di laboratorio.
Ø Responsabile di laboratorio
Sono Responsabili dei Laboratori i docenti nominati dal Dirigente
Scolastico:
- prof. Masi Vittorio, per il laboratorio della Scuola Secondaria di
primo grado di Falerna c.c.;
102
- prof.ssa Saffioti Maria Grazia, per il laboratorio della Scuola
Secondaria di primo grado di Falerna Scalo;
- ins. Mastroianni Graziella, per il laboratorio della Scuola
Primaria di Falerna Scalo.
Sono altresì responsabili delle attrezzature informatiche
eventualmente presenti nelle altre sedi dell’Istituto i rispettivi
Responsabili di plesso, in quanto “custodi” dei sussidi.
I Responsabili dei Laboratori provvedono all’installazione di software
aggiuntivi, consentita esclusivamente per software acquistati dalla
scuola o di software open source o freeware di stretto interesse
didattico. Affiggono nel laboratorio un elenco di siti e browser (siti di
ricerca) per bambini e ragazzi e una tabella con la distribuzione sui pc
del software e delle risorse hardware disponibili.
Nel caso in cui, per problemi tecnici, si rendesse necessaria la
formattazione di un pc nel corso dell’anno scolastico, danno
tempestiva comunicazione agli utenti, affinché possano effettuare le
copie di sicurezza del proprio lavoro.
103
ISTRUZIONI DI SICUREZZA
Le seguenti istruzioni sono estratte dal Piano d’Emergenza
dell’Istituto ed indicano le norme da seguire in situazioni rischio.
Alla diramazione dell’allarme è necessario:
¨
¨
¨
¨
¨
¨
¨
¨
Mantenere la calma
Interrompere immediatamente ogni attività
Lasciare tutto l’equipaggiamento (libri, abiti o altro)
Incolonnarsi dietro gli apri fila
Ricordarsi di non spingere, non gridare e non correre
Seguire le vie di fuga indicate
Raggiungere la zona di raccolta assegnata
Mantenere la calma
NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI INCENDIO
· Se l’incendio si è sviluppato in classe è necessario uscire subito
chiudendo la porta
· Se l’incendio è fuori della classe ed il fumo rende impraticabili le
vie di uscita è necessario:
- Chiudere bene la porta e cercare di sigillare le fessure con
panni possibilmente bagnati
- Aprire la finestra e chiedere soccorso
- Se il fumo non consente di respirare occorre filtrare l’aria
attraverso un fazzoletto, meglio se bagnato, e sdraiarsi sul
pavimento
DECALOGO DELLA SICUREZZA NEI LABORATORI
1. Rispettare le misure disposte dagli insegnanti al fine di rendere
sicuro lo svolgimento delle attività pratiche ed informarli
immediatamente in caso di incidenti;
2. Prestare molta attenzione ai cavi elettrici ed usare con cura i
dispositivi di sicurezza di cui sono dotate le macchine e le
attrezzature;
104
3. Segnalare immediatamente agli insegnanti l'eventuale deficienza
riscontrata nei dispositivi di sicurezza o eventuali condizioni di
pericolo;
4. Non rimuovere o modificare i dispositivi di sicurezza o i mezzi di
protezione da impianti, macchine o attrezzature;
5. Quando si effettuano esperienze scientifiche di laboratorio indossare
abiti adeguati, raccogliere i capelli lunghi, evitare l’uso di anelli,
bracciali e collane.
6. Lavare le mani prima e dopo le esperienze di laboratorio.
7. Leggere attentamente le etichette e le istruzioni di reagenti e
sostanze prima del loro utilizzo.
8. Tenere i prodotti infiammabili lontano da scintille e da fiamme.
9. Non annusare, assaggiare o toccare con le mani sostanze chimiche o
reagenti.
10. Non bloccare le uscite di sicurezza.
DECALOGO DELLA SICUREZZA NELLA SALA MENSA
1. Gli alunni devono lavarsi le mani prima di accedere al servizio
mensa.
2. Gli alunni possono accedere alla sala mensa solo se guidati da un
insegnante.
3. Si deve entrare ed uscire dalla sala mensa con ordine e controllo,
senza correre, né spingere.
4. È obbligatorio rispettare se stessi, i compagni, i docenti
responsabili, i locali, gli oggetti e le suppellettili ed evitare di
disturbare chi utilizza la mensa, mantenendo sempre un
atteggiamento controllato (modi generali e tono della voce).
5. Ogni alunno deve occupare il tavolo assegnato e non si alza dal
posto assegnato sino alla fine del pasto se non per reali necessità.
6. È opportuno mangiare e bere senza fretta.
7. È vietato introdurre oggetti potenzialmente dannosi (vetro, liquidi
ecc.), nonché altri cibi o bevande portate da casa.
8. Sono sempre vietati i comportamenti che possano mettere a
repentaglio l’incolumità propria o dei compagni.
9. È vietato versare sul pavimento liquidi o residui di cibi che possono
renderlo viscido e scivoloso.
105
10. Nel caso di individuazione di malfunzionamenti, anomalie o
corpi estranei nei pasti segnalare immediatamente il fatto al docente
responsabile.
NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTO
SE CI SI TROVA IN UN LUOGO CHIUSO:
·
·
·
·
·
·
Mantenere la calma
Non precipitarsi fuori
Restare in classe e ripararsi sotto il banco
Allontanarsi da finestre, porte con vetri ed armadi
Se si è nei corridoi o nelle scale rientrare nella classe più vicina
Dopo il terremoto, all’ordine di evacuazione, abbandonare
l’edificio senza usare l’ascensore e raggiungere la zona di raccolta
assegnata.
SE SI È ALL’APERTO:
· Mantenere la calma
· Allontanarsi dall’edificio, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee
elettriche
· Cercare un posto dove non si ha nulla sopra di sé
· Non avvicinarsi ad animali spaventati.
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INDICE
Contesto socio-ambientale di Falerna
Identità e principi del P.O.F.
Programmazione didattico-educativa d’Istituto
Finalità dell’Istituto Comprensivo
Finalità ed obiettivi dei diversi gradi di istruzione
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Insegnamenti obbligatori e facoltativi primo ciclo
d’istruzione
Attività integrative obbligatorie
Valutazione del processo formativo
Valutazione del servizio offerto dall’Istituzione Scolastica
Impianto organizzativo per gli allievi svantaggiati e
diversamente abili
Risorse e servizi
Sito web
Progetti ed attività di qualificazione e arricchimento
dell’offerta formativa
Organizzazione visite guidate e viaggi d’istruzione
Struttura dell’Istituto
Condizioni ambientali dell’Istituto Comprensivo
Organizzazione orario scolastico
Criteri per la formazione delle classi “prime”
Organigramma funzionale
Consiglio d’Istituto
Figure sensibili a norma del D.Lgs 81/2008
Personale A.T.A.
Apertura al pubblico degli uffici della Scuola
Procedura rilascio documenti
Procedura reclami
Piano annuale delle attività (calendario)
Regolamenti allegati al Piano dell’Offerta Formativa
Regolamento visite guidate e viaggi d’istruzione
Regolamento laboratori di informatica
Istruzioni di sicurezza
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