2011/2012 - IC Falerna
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2011/2012 - IC Falerna
Anno Scolastico 2011/2012 Il Dirigente Scolastico Dott. Prof Tommaso De Fazio 0 Anno Scolastico 2011/2012 Il Collegio dei Docenti dell’Istituto Comprensivo di FALERNA in piena adesione a quanto previsto - dal Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, approvato dal Consiglio dei Ministri il 25 febbraio 1999, art.3 - dal D.M. n.179 e 180 del 19 luglio ’99 - dalla lettera circolare n.194 del 4 agosto ‘99 ha elaborato con la partecipazione di tutte le sue componenti il seguente approvato dal Collegio dei Docenti in data 15.11.2011 e adottato dal Consiglio d’Istituto in data 23.11.2011. 1 CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE DI FALERNA Il comune di Falerna appartiene geograficamente al medio versante della costa tirrenica calabrese e comprende diverse realtà: tre centri urbani principali (Falerna Centro, Castiglione Marittimo, Falerna Scalo) e varie frazioni. La popolazione è costituita in prevalenza da famiglie originarie del luogo. In questi ultimi anni, tuttavia, si stanno verificando, con frequenza crescente, casi di immigrazione di extracomunitari che rendono necessari interventi specifici e mirati all’integrazione. La consistenza dei nuclei familiari si può considerare media e nella maggior parte dei casi solo uno dei genitori è occupato in attività fuori casa. Pertanto, per quanto riguarda gli alunni, gli aspetti educativi vengono solitamente condivisi con la scuola e non delegati ad essa. Dal punto di vista culturale una forte percentuale di genitori è in possesso del diploma di scuola media inferiore, ma è presente un certo numero di genitori diplomati o laureati. Sotto il profilo morale ed affettivo l’ambiente in questione è da considerarsi fondamentalmente sano ed in grado di fornire agli alunni 2 generalmente l'assistenza necessaria; anche sotto l'aspetto strettamente economico, salvo rare eccezioni, il tenore di vita è in genere adeguato alle esigenze di una vita decorosa. Nel contesto socio-culturale ed economico occorre tener presente una caratteristica importante, rappresentata dal continuo flusso migratorio, di prevalente provenienza extracomunitaria, che comincia ad essere rilevante nel capoluogo, ma che interessa principalmente Falerna Scalo, zona turistica aperta ad ogni movimento. (Falerna centro capoluogo) Nel territorio è evidente da alcuni anni un rinato interesse della collettività per le attività sociali e culturali: oltre alle parrocchie operano alcune associazioni che si pongono come aggregatori sociali in una realtà vasta ed eterogenea; tra queste, la Banda Musicale che orienta e (Falerna Marina) forma i giovani alla pratica strumentale e che ha cooperato con l’Istituto nella realizzazione di un Progetto musicale nell’anno scolastico 2008/09; la PromoSport Falerna che mira a risvegliare nei giovani l’amore per il calcio e le attività sportive in genere; la ProLoco “Luce” che punta a promuovere turisticamente la località, attraverso la valorizzazione delle bellezze naturali, artistiche e monumentali della zona, l’organizzazione di convegni, conferenze culturali, festeggiamenti, spettacoli; (Castiglione Marittimo) 1 l’Associazione “MareMonti” che si prefigge la salvaguardia della cultura falernese ed organizza feste e manifestazioni legate alle tradizioni locali. Il legame con le tradizioni caratterizza d’altronde tutto il tessuto socio-economico del territorio che, sebbene sia oggi pervaso da elementi di modernità, soprattutto nelle aree a vocazione turistica, mantiene il contatto con i riti, le feste e le usanze del passato che ancora oggi scandiscono i ritmi della vita di molti Falernesi: basti pensare alla vendemmia, alla maialatura, alle sagre tornate a nuovo vigore. Il contatto con la propria terra è, d’altra parte, testimoniato anche dalla crescita avvenuta negli ultimi anni delle aziende agrituristiche che sorgono sui pendii e che, accanto alle numerose strutture alberghiere situate sul litorale e quindi di più spiccata ed evidente vocazione balneare, contribuiscono allo sviluppo del settore turistico. Il contesto socioambientale in cui si trova ad operare l’Istituzione Scolastica è, dunque, impregnato di tradizione e modernità: la Scuola interpreta sia i segnali di cambiamento, sia le esigenze di continuità e, pertanto, lavora per rispondere adeguatamente ai bisogni dell’intera comunità scolastica, collaborando (Zona rurale coltivata a vigneti lungo i pendii collinari) fattivamente e sinergicamente con le Istituzioni presenti sul territorio: in pratica l’Istituto Comprensivo di Falerna è “una Scuola che conserva la memoria del passato, ascolta i segni del presente e guarda con responsabilità al futuro”. 2 IDENTITÀ E PRINCIPI DEL P.O.F. Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’Istituzione Scolastica ed esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa che la scuola adotta nell’ambito della propria autonomia. Esso è attento alle esigenze formative presenti nel territorio, riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tiene conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa, pur mantenendosi conforme agli obiettivi educativi determinati a livello nazionale. Dato che gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento, all’istruzione e all’autonomia culturale, l’offerta formativa deve assicurare la fruizione di questi diritti, facendo in modo che la scuola: -venga orientata e gestita come riferimento ai bisogni formativi e culturali degli allievi; -valorizzi la personalità e l’identità culturale degli allievi; -concorra all’arricchimento delle conoscenze e competenze di cui l’allievo si avvale nell’esercizio della “cittadinanza responsabile”. PRINCIPI DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Coerenza con gli obiettivi formativi ed educativi determinati a livello nazionale; Interpretazione delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale; Adesione ai principi dei Trattati e della Costituzione europea e degli Obiettivi di Lisbona, per la realizzazione di una dimensione europea dell’educazione che sia pluralista, interculturale, multidimensionale, centrata su orizzonti che oltrepassano le frontiere dei nostri confini. In tal senso gli obiettivi che l’Istituto intende perseguire sono: · realizzare lo sviluppo dell’eurocittadinanza; · sviluppare negli allievi il senso dell’identità europea e i valori della civiltà europea; · formare gli alunni ad una più responsabile e piena partecipazione allo sviluppo sociale ed economico dell’Unione Europea; 4 · promuovere un processo di integrazione fondato sui valori comuni della dignità umana, della libertà, della democrazia, dei diritti umani, della solidarietà; Sinergia: -con l’Ente Locale, che ha sempre dato prova di ampia e piena collaborazione; -con le diverse realtà Istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio (Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente, Croce Rossa, ASP, operatori del 118, WWF, Guardia Forestale, Vigili del Fuoco, Vigili Urbani, Polizia di Stato; Carabinieri, ARSSA Calabria, UCIIM, Associazioni locali); -con le RSU per le implicazioni contrattuali e gestionali del piano delle attività programmate; Esplicitazione della programmazione curriculare ed extracurriculare, educativa ed organizzativa adottata nell’ambito dell’autonomia attraverso: -riunioni preliminari per aree disciplinari per creare il necessario coordinamento anche tra classi parallele per il perseguimento degli obiettivi formativi e didattici; -consigli di classe, interclasse e intersezione, finalizzati al processo educativo di ogni alunno di cui si evidenzia la “centralità”, ribadita dalla Riforma; Progettualità degli interventi educativi e didattici; Partecipazione di tutte le componenti educative (Dirigente Scolastico, corpo docente e personale ATA, alunni, famiglie e agenzie presenti sul territorio); Intenzionalità, attraverso la realizzazione di numerosi Progetti di qualificazione e arricchimento dell’offerta formativa; Responsabilità nello svolgimento dei diversi incarichi e doveri professionali che tendono a migliorare i servizi offerti dalla nostra Scuola; Flessibilità nell’orario e nell’organizzazione didattica. 5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA D’ISTITUTO PRINCIPI BASE PER GLI INTERVENTI EDUCATIVI La Scuola si propone un’impostazione aperta e costruttiva che sviluppi un dialogo sereno con tutti gli alunni e con le famiglie, di cui si potenzieranno il coinvolgimento e la partecipazione. La Programmazione d’Istituto si colloca alla base delle programmazioni e dei progetti didattici di classe e di interclasse, finalizzati al processo educativo di ogni alunno, che viene assunto come “centro di interesse” della famiglia, della Scuola e della società. Si delinea pertanto un itinerario che: -percorra verticalmente tutto il curricolo della Scuola dell'obbligo, così da assicurare ad ogni alunno la continuità nello sviluppo; -consideri ogni alunno “soggetto” del suo sviluppo, per cui sarà guidato, nel suo percorso formativo, da una pluralità di fattori, i quali, a loro volta, fanno parte di sistemi complessi (famiglia, Scuola e ambiente di appartenenza), che devono coordinarsi tra loro, in vista dell'unitarietà del fine educativo cui tendono; -fondi l'azione educativa della Scuola sulla competenza degli insegnanti, la elabori criticamente alla luce dei risultati osservati, delle indicazioni della pedagogia e della didattica; -renda possibile scelte individualizzate, secondo le varie situazioni; -preveda di indirizzare gli interventi, secondo i bisogni degli alunni; -si proponga come modello flessibile di riferimento per ambiti disciplinari, pluri ed interdisciplinari. ANALISI DELLA SITUAZIONE Le classi risultano costituite da alunni appartenenti a famiglie di varia estrazione sociale: impiegati, commercianti, operai, piccoli imprenditori, artigiani, professionisti. 6 Un cospicuo numero di alunni è di origine straniera (prevalentemente marocchina). Taluni vivono a Falerna da anni ed hanno seguito un iter scolastico più completo rispetto ad altri giunti di recente. Alle difficoltà degli alunni extracomunitari si cercherà di ovviare con un insegnamento più specifico ed individualizzato, finalizzato al potenziamento e alla qualificazione dell’offerta formativa. CONOSCENZA DEGLI ALUNNI Si perverrà ad una conoscenza sempre più approfondita degli alunni attraverso le seguenti fasi operative: - costruzione di griglie per la rilevazione delle conoscenze già acquisite, delle abilità di comunicazione e di espressione, delle modalità di apprendimento, in modo specifico per gli allievi che dimostrano particolari difficoltà; - individuazione degli alunni portatori di handicap e/o in gravi difficoltà e loro inserimento nel contesto della classe, al fine di una partecipazione sempre più consapevole; - rilevazione degli interessi, delle attività extrascolastiche, delle relazioni con gli insegnanti, dei rapporti con i compagni al fine di impostare gli opportuni interventi educativi. STRATEGIE OPERATIVE Per il perseguimento degli obiettivi educativi e didattici verranno utilizzate le seguenti strategie: - Raccordo pluridisciplinare e interdisciplinare; - Uscite, escursioni, visite didattiche, fruizione di spettacoli teatrali, partecipazione a iniziative UNICEF e a manifestazioni sportive e ricreative; - Applicazione del metodo della ricerca; - Stimolo costante e diffuso alla operatività; - Educazione al lavoro di gruppo; - Coinvolgimento collaborativo e responsabile dei soggetti educativi e dei genitori. 7 PROMOZIONE DEL PIENO SVILUPPO DELLA PERSONA PER UN NUOVO UMANESIMO Progettare percorsi formativi improntati all’unitarietà del sapere. Insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza. Realizzare percorsi formativi inter/trasdisciplinari nel gruppo classe o per classi parallele. Ampliare l’offerta formativa con progetti, attività/insegnamenti in continuità tra gli ordini di scuola e integrati al nuovo impianto formativo curricolare. Garantire un’offerta formativa in grado di conseguire i traguardi per lo sviluppo delle competenze previste dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo. CENTRALITÀ DELLA PERSONA Promuovere il successo scolastico degli allievi qualunque sia la loro condizione di partenza: normalità, disabilità, svantaggio culturale o sociale, provenienza da paesi stranieri. Realizzare strategie educative e didattiche calibrate sulle esigenze dei singoli alunni. Promuovere lo star bene a scuola attraverso un progetto educativo condiviso che favorisca un rapporto equilibrato tra coetanei e docenti. Accompagnare il preadolescente nella sua maturazione globale valorizzando i momenti di passaggio che segnano le tappe principali di apprendimento e di crescita. Garantire pari opportunità a tutti gli alunni secondo criteri di obiettività, equità e continuità. Orientare e preparare a scelte consapevoli. 8 PER UNA NUOVA CITTADINANZA Educare alla pace e alla cittadinanza attiva e consapevole. Educare alla convivenza democratica e alla legalità. Educare alla convivenza democratica attraverso la valorizzazione delle diversità. Promuovere processi formativi per consentire agli allievi di agire in maniera autonoma e responsabile. Collaborare con il territorio e le famiglie per individuare e dare risposte ai bisogni formativi degli alunni. Formare il cittadino europeo. FINALITÀ ED OBIETTIVI DEI DIVERSI GRADI DI ISTRUZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA “La Scuola dell’infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni e si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento, nel quale possono essere filtrate, analizzate ed elaborate le sollecitazioni che i bambini sperimentano nelle loro esperienze” (Indicazioni Nazionali) FINALITÀ - Maturazione dell’identità personale Acquisire atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia delle proprie capacità, di motivazione al passaggio dalla curiosità alla ricerca. - Conquista dell’autonomia Orientarsi in maniera personale e compiere scelte anche innovative. - Sviluppo delle competenze Comprendere, interpretare, rielaborare e comunicare conoscenze ed abilità relative a specifici campi di esperienza. - Sviluppo della cittadinanza Essere disponibile alla relazione e al dialogo attraverso regole condivise e nel rispetto del punto di vista dell’altro. Rendersi disponibile all’interazione costruttiva con il diverso. Aprirsi alla scoperta ed al rispetto pratico dei valori della libertà, della cura di sé, degli altri e dell’ambiente. LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO “Il primo ciclo dell’istruzione comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di Primo grado, già elementare e media. Esso ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e la costruzione della identità degli alunni, nel quale si pongono le basi 9 per lo sviluppo delle competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita.” (Indicazioni Nazionali). FINALITÀ Promozione del pieno sviluppo della persona attraverso: Ø Elaborazione del senso della nuova esperienza La scuola svolge un fondamentale ruolo educativo e di orientamento, fornendo all’alunno le occasioni per capire se stesso, per prendere consapevolezza delle sue potenzialità e risorse, per progettare percorsi esperienzali e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese (Indicazioni Nazionali) Obiettivi - Valorizzare l’esperienza del fanciullo, il suo patrimonio conoscitivo, valoriale e comportamentale; - Acquisire comportamenti corretti individuando quegli atteggiamenti che violino la dignità della persona; - Essere consapevole che il proprio corpo è un bene da rispettare e tutelare. Ø Pratica consapevole della Cittadinanza attiva È compito peculiare del primo ciclo scolastico porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva, potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi dalla scuola dell’infanzia. (Indicazioni Nazionali) Obiettivi - Educare alla cittadinanza attraverso la costruzione del senso della legalità e della responsabilità; - Coinvolgere ed orientare gli alunni verso comportamenti, emozioni, relazioni sociali ed istituzionali costruttivi offrendo ad ognuno spazi di responsabilità d’azione e percorsi di crescita in un contesto in cui la convivenza civile e democratica implica diritti e doveri; 10 - Promuovere il senso di responsabilità: portare a termine il proprio lavoro, avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti sia naturali che sociali; - Promuovere la formazione dell’uomo e del cittadino, attraverso la conoscenza e la coscienza della propria identità e appartenenza, nel quadro dei principi affermati dalla Costituzione; - Favorire l’apprendimento della lingua come strumento culturale di scambio e integrazioni tra culture diverse. Ø Acquisizione degli alfabeti di base della cultura Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte più allargato alle altre culture con cui conviviamo. La Scuola Primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali… si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti delle discipline, permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero riflessivo e critico,al fine di formare cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo. La Scuola Secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui si realizza una più approfondita padronanza delle discipline e una articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva di un sapere integrato. La nostra scuola intende favorire: - la padronanza degli alfabeti di base, intesa come competenza espressiva e comunicativa, soprattutto per bambini che vivono situazioni di svantaggio (scuola primaria) - l’accesso alle discipline come punti di vista della realtà e come modalità di interpretazione, sensibilizzazione e rappresentazione del mondo (scuola secondaria di primo grado) 11 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL’INFANZIA Le Nuove Indicazioni per il Curricolo esplicano un aspetto particolarmente importante per il processo didattico-educativo, i traguardi per lo sviluppo delle competenze, che suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzione e responsabilità nel creare occasioni e possibilità di esperienze volte a favorire lo sviluppo delle competenze, che a questa età va intesa in modo globale e unitario. Il sè e l’altro - Sviluppare, il senso dell’identità personale e la consapevolezza della propria sfera emotiva, affettiva, relazionale, sociale. - Prendere coscienza di sé e delle proprie possibilità e comprendere le norme di comportamento e relazione. - Conoscere eventi e tradizioni significative della realtà culturale e locale. - Favorire la conoscenza di comportamenti adeguati per la salvaguardia ambientale. Il corpo in movimento - Sviluppare la conoscenza, l’uso, la rappresentazione e il controllo del proprio corpo. - Raggiungere coordinazione dinamica generale, coordinazione visuo-motoria, coordinazione oculo-manuale. - Favorire la conoscenza della realtà attraverso le potenzialità sensoriali. Linguaggi-creatività-espressione - Sviluppare e maturare sensibilità ed espressività manipolative, visive ed audiovisive. 12 - Esprimersi attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e utilizzare diverse tecniche espressive. I discorsi e le parole - Acquisire fiducia nelle proprie capacità di comunicazione ed espressione verbale, sviluppando un patrimonio linguistico adeguato. - Capire e farsi capire. Conoscenza del mondo (Ordine, misura, spazio, tempo, natura) - Sviluppare il pensiero logico e la conoscenza della realtà. - Orientarsi nello spazio e strutturarlo fisicamente e graficamente. - Elaborare e conquistare concetti matematici. SCUOLA PRIMARIA Le Nuove Indicazioni per il curricolo esplicano un aspetto particolarmente importante per il processo didattico-educativo della scuola primaria, i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Essi vengono individuati per le varie discipline e sono posti al termine dei più significativi snodi del percorso curricolare; rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno. AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA comprende italiano, lingue comunitarie, musica, arte e immagine, corpo-movimento-sport. AREA STORICO-GEOGRAFICA comprende storia e geografia. AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA comprende matematica, scienze naturali e sperimentatali, tecnologia. 13 AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA - Comprendere testi di tipo diversi in vista di scopi funzionali, di intrattenimento e/o svago, di studio, individuarne il senso globale e/o le informazioni principali, utilizzare strategie di lettura funzionali agli scopi. - Capire messaggi verbali orali e semplici testi scritti, chiedere spiegazioni, svolgere compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, stabilire relazioni tra elementi linguistico-comunicativi e culturali appartenenti alla lingua materna e alla lingua straniera. - Utilizzare le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo le immagini attraverso molteplici tecniche, materiali e strumenti diversificati (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali). - Conoscere i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio, e mettere in atto pratiche di rispetto e salvaguardia. - Utilizzare il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali. AREA STORICO-GEOGRAFICA - Conoscere gli aspetti fondamentali della preistoria, della protostoria e della storia antica. - Conoscere le società studiate e individuare le relazioni tra i gruppi umani e contesti spaziali. - Utilizzare carte geo-storiche e iniziare ad usare gli strumenti informativi con la guida dell’insegnante. - Riconoscere le tracce storiche presenti sul territorio e comprendere l’importanza del patrimonio artistico e culturale. - Orientarsi nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche. - Individuare, conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna, collina, pianura, costieri, vulcanici) con particolare attenzione a quelli italiani. CITTADINANZA E COSTITUZIONE - Promuovere il senso della legalità e del rispetto per i beni ambientali e culturali. 14 - Sviluppare la conoscenza della Costituzione italiana, delle norme stradali; dell’organizzazione dello Stato, dell’Unione Europea, dell’ONU e degli altri organismi internazionali. AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA - Sviluppare un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, anche grazie a molte esperienze in contesti significativi, che fanno intuire come gli strumenti matematici siano utili per operare nella realtà. - Descrivere e classificare figure in base a caratteristiche geometriche e utilizzare modelli concreti di vario tipo anche costruiti o progettati con i compagni. - Affrontare i problemi con strategie diverse e rendersi conto che in molti casi si possono ammettere più soluzioni. - Acquisire capacità operative, progettuali e manuali, da utilizzare in contesti di esperienza-conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeni. - Porsi domande esplicite e individuare problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza, dai discorsi degli altri, dai mezzi di comunicazione e dai testi letti. - Acquisire atteggiamenti di cura, da condividere con gli altri, verso l’ambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato, e di rispetto verso l’ambiente sociale e naturale, di cui conoscere e apprezzare il valore. - Essere in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline, per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacità comunicative. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Nei piani di lavoro ogni docente declina: - gli obiettivi generali del processo educativo - gli obiettivi di apprendimento - i traguardi per lo sviluppo delle competenze - le attività per l’arricchimento dell’offerta formativa. 15 OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI - Promuovere processi formativi tramite il sapere e il fare per consentire agli allievi di agire in maniera matura e responsabile. - Acquisire un’immagine sempre più chiara e approfondita della realtà sociale. - Favorire l’iniziativa dell’alunno per il suo sviluppo psico-fisico e intellettuale per metterlo nelle condizioni di definire e conquistare la propria identità. - Garantire l’uguaglianza delle opportunità formative e la valorizzazione delle diversità. - Mettersi in relazione con soggetti diversi da sé e dimostrarsi disponibile all’ascolto delle ragioni altrui, al rispetto, alla tolleranza, alla cooperazione e alla solidarietà. - Promuovere comportamenti appropriati e consapevoli nelle diverse situazioni scolastiche in coerenza con le regole vigenti, con i ruoli e le funzioni esercitate. Obiettivi formativi AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA L’apprendimento delle lingue e dei linguaggi non verbali si realizza con il concorso di più discipline: lingua italiana, lingue comunitarie, musica, arte-immagine; corpo-movimento-sport. Tutte queste discipline, pur mantenendo un ambito di apprendimento proprio, storicamente e convenzionalmente organizzato intorno a specifici temi e problemi, a metodi e a linguaggi propri, concorrono a definire un’area sovradisciplinare, in cui esse ritrovano una comune matrice antropologica nell’esigenza comunicativa dell’uomo e nell’esplicazione di facoltà uniche e peculiari del pensiero umano, (progetto curricolo 04/09/07). - Potenziare il mezzo linguistico in tutte le sue forme. - Sviluppare le capacità ricettive lettura e il pensiero critico e riflessivo attraverso lo studio della lingua e il suo aspetto storico-evolutivo. - Leggere con interesse testi e opere di vario tipo. - Produrre semplici ipertesti con l’accostamento di linguaggi verbali, iconici e sonori. 16 - Sviluppare la consapevolezza dell’esistenza di altre culture e promuoverne la conoscenza e il rispetto. - Conoscenza delle lingue straniere quale strumento per un migliore inserimento nella società del domani. - Apprezzare la lingua come strumento per esprimere stati d’animo ed esporre punti di vista personale. - Leggere le opere più significative prodotte nel corso della storia e riconoscerne il valore culturale. - Riconoscere gli elementi principali del proprio patrimonio culturale-artistico e ambientale. - Realizzare elaborati personali e creativi utilizzando tecniche e materiali diversi. - Costruire, attraverso le attività di gioco motorio e sportivo, la propria identità personale e la consapevolezza delle proprie competenze motorie e dei propri limiti. - Essere capace di integrarsi nel gruppo in cui condividere e rispettare le regole. - Possedere conoscenze e competenze relative all’educazione alla salute, alla prevenzione e alla promozione di corretti stili di vita. AREA STORICO-GEOGRAFICA L’area storico-geografica è composta dalle scienze che si occupano dello studio delle società umane, nello spazio e nel tempo: la storia e la geografia, strettamente collegate tra loro e in continuità fra primaria e secondaria. Al loro interno, si articolano i temi relativi agli studi sociali, il cui scopo è quello di consentire la costruzione di percorsi su questioni della modernità e della contemporaneità. Questa apertura al mondo attuale è necessaria dal momento che uno degli obiettivi fondamentali di quest’area è lo sviluppo di competenze relative alla cittadinanza attiva (progetto curricolo 04/09/07). - Incrementare la curiosità per la conoscenza del passato. - Conoscere i momenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievale alla globalizzazione. - Usare le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprendendo opinioni e culture diverse. - Utilizzare opportunamente concetti e strumenti storicogeografici. 17 - Conoscere e localizzare i principali oggetti geografici fisici e antropici dell’Europa e del mondo. - Riconoscere nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, estetiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. - Elaborare un personale metodo di studio e sviluppare un pensiero critico e riflessivo. CITTADINANZA E COSTITUZIONE - Promuovere il senso della legalità, la conoscenza delle norme stradali; la conoscenza della struttura politica del nostro Paese, nonché dell’Unione Europea e degli altri organismi internazionali. - Accrescere la conoscenza degli Stati membri e delle politiche comunitarie sotto l’aspetto storico, culturale, economico e sociale attraverso la trattazione delle tematiche inerenti la Storia e i principi dei Trattati e della Costituzione europea e delle tematiche collegate agli Obiettivi di Lisbona. AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA Le conoscenze matematiche, scientifiche e tecnologiche contribuiscono alla formazione culturale delle persone e delle comunità, sviluppando le capacità di mettere in stretto rapporto il “pensare” e il “fare” e offrendo strumenti adatti a percepire, interpretare e collegare tra loro fenomeni naturali, concetti e artefatti costruiti dall’uomo, eventi quotidiani… Lo sviluppo di competenze adeguate in questa area consente di leggere e valutare le informazioni che la società offre e quindi di esercitare la propria cittadinanza attraverso decisioni motivate. (progetto curricolo 04/09/07). - Acquisire conoscenze fondamentali specifiche finalizzate alla conquista di capacità logiche, scientifiche e operative. - Maturare consapevolezza e padronanza di calcolo. - Sviluppare una mentalità scientifica nel modo di affrontare i problemi: registrare e correlare dati, individuare relazioni, riconoscere analogie e differenze, proprietà varianti e invarianti. - Acquisire un modello matematico-scientifico di analisi della realtà. - Esporre definizioni e proprietà con linguaggio appropriato. 18 - Adoperare il linguaggio ed i simboli della matematica per indagare con metodo le cause dei fenomeni problematici, per spiegarli e rappresentarli. - Considerare criticamente affermazioni e informazioni, per arrivare ad argomentazioni corrette e a decisioni consapevoli. - Sviluppare le capacità di osservazione e descrizione dei fenomeni naturali. - Sviluppare atteggiamenti di curiosità, di attenzione e di rispetto della realtà naturale, di riflessione sulle proprie esperienze, di interesse per l’indagine scientifica. - Promuovere abilità e capacità nell’usare procedimenti matematici nello studio delle scienze sperimentali. - Sviluppare le abilità pratico-manuali, la precisione nel lavoro, l’autonomia esecutiva, le capacità organizzative. - Conoscere e comprendere la realtà tecnologica quale dimensione formativa dell’uomo, del suo sviluppo e del miglioramento della società. - Promuovere la capacità di utilizzare materiali, strumenti ed attrezzature. METODOLOGIA La nostra scuola persegue l'obiettivo di garantire ad ogni allievo le condizioni, le motivazioni e i supporti funzionali adatti a favorire il processo di apprendimento al fine di far crescere negli allievi l'identità, l'autonomia e le fondamentali competenze, cognitive e relazionali. Pertanto la didattica sarà improntata alla sperimentazione di metodologie e strategie operative suggerite dalle Indicazioni per il Curricolo: · · · · · · Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni; Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità; Favorire l’esplorazione e la scoperta; Incoraggiare l’apprendimento collaborativo; Promuovere la consapevolezza sul proprio modo di apprendere; Realizzare percorsi in forma di laboratorio. 19 Si attueranno: · lezione frontale interattiva a classe intera; · lezione frontale sul piccolo gruppo; · lezione a classi aperte (per gruppi di livello, di compito o elettivi) per tematiche trasversali; · didattica laboratoriale con l’alternanza di forme diverse di lavoro (lavoro in gruppo, collettivo, individuale), uso della metodologia della ricerca/azione; · attività di compresenza durante le attività opzionali; · attività multimediale per valorizzare nella giusta misura strumenti e risorse della tecnologia ipermediale, per la realizzazione di percorsi didattici interdisciplinari; · uscite e visite didattiche. 20 INSEGNAMENTI OBBLIGATORI E FACOLTATIVI PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE Scuola Primaria Nella Scuola Primaria le lezioni sono distribuite su sei giorni settimanali e sono previste, oltre alle 891 ore annuali obbligatorie, ulteriori 99 ore annuali di attività opzionali facoltative. Gli insegnamenti obbligatori sono: italiano, lingua inglese, musica, arte e immagine, corpo-movimento-sport, storia, geografia, matematica, scienze naturali e sperimentali, tecnologia, religione (o attività alternative alla I.R.C.). Per quanto riguarda le attività opzionali facoltative, la Scuola nel periodo immediatamente precedente le iscrizioni realizza incontri con le famiglie finalizzati alla presentazione dei pacchetti e alla scelta delle attività opzionali. La frequenza delle attività scelte dalle famiglie diventa obbligatoria. La valutazione degli alunni si riferirà ai livelli d’apprendimento conseguiti sia nelle attività obbligatorie che in quelle opzionali. Per il corrente anno scolastico, la Scuola offre i seguenti pacchetti di attività opzionali: · Primo pacchetto: Larsa; Laboratorio d’informatica. · Secondo pacchetto: Larsa; I linguaggi non verbali (le immagini, il corpo e il movimento, animazione teatrale, pittura e decorazione). Tutto ciò non toglie che anche il percorso obbligatorio preveda attività di laboratorio. Esso comprende, infatti, sia attività laboratoriali di gruppo-classe sia attività laboratoriali per gruppi di livello, di compito ed elettivi. Tutti i docenti possono svolgere attività di laboratorio, secondo la logica del laboratorium anziché quella dell’auditorium. 21 Scuola Secondaria di primo grado L’orario settimanale delle lezioni nella Scuola Secondaria di primo grado è di 30 ore per le classi prime (a tempo normale) e di 36 ore per le classi seconde e terze (a tempo prolungato), di cui 34 di attività didattiche e 2 di mensa. Gli insegnamenti obbligatori sono: italiano, lingua inglese, lingua francese, musica, arte e immagine, corpo-movimento-sport, storia, geografia, matematica, scienze naturali e sperimentali, tecnologia, religione (o attività alternative alla I.R.C.). Inoltre, è previsto l’insegnamento dello strumento musicale, poiché in seguito a specifica istanza inoltrata alla Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria si è istituito, a partire dall’a.s. 2004-2005, un corso ad indirizzo musicale che prevede lo studio dei seguenti strumenti: · oboe · fagotto · clarinetto · chitarra Il progetto di istituzione di corsi ad indirizzo musicale con l'insegnamento dello strumento, è nato dall'esigenza fortemente avvertita dagli alunni e dai genitori di approfondire, sia teoricamente che praticamente, i programmi di educazione musicale con particolare riguardo alla conoscenza e all’insegnamento dei suddetti strumenti. ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’I.R.C. Gli alunni che professano religione diversa da quella cattolica, durante l’ora di religione avranno le seguenti possibilità: Ø svolgere, fuori dalla classe, un’attività alternativa regolarmente programmata dai Consigli di sezione, di interclasse e di classe; Ø svolgere attività di recupero con un insegnante della classe; Ø seguire le lezioni nella classe parallela o in altra classe; Ø restare in classe, se l’argomento trattato ha valenza universale: solidarietà, fratellanza, collaborazione tra individui e popoli; Ø entrare a scuola posticipatamente o uscire anticipatamente, previa richiesta dei genitori. 22 ATTIVITÀ INTEGRATIVE OBBLIGATORIE Oltre agli insegnamenti curriculari, sono previste attività integrative obbligatorie da svolgere in orario scolastico. Orientamento È prevista per gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di primo grado la somministrazione di test attitudinali e visite guidate presso gli Istituti di Scuole Superiori. I rapporti con tali Scuole verranno curati in collaborazione con l’Ente Comunale. Sono previste visite presso i vari Istituti di Lamezia Terme e presso l’Istituto Agrario di Falerna. Si avranno incontri anche con docenti di altre Scuole Superiori in relazione alle attitudini e agli interessi manifestati dagli allievi per dare loro la possibilità di effettuare, per il prosieguo degli studi, scelte più giuste e consapevoli. Continuità didattica Sono previsti momenti di incontro tra insegnanti dei tre ordini di Scuola al fine di: o organizzare attività didattiche comuni, o facilitare le conoscenze e quindi l’inserimento degli alunni nelle prime classi; o raccogliere informazioni sulle abilità strumentali e logiche, sul comportamento, sull’impegno, sull’autonomia e sul grado di socializzazione di ciascun alunno; o acquisire informazioni su alunni con eventuali problemi di apprendimento e/o di comportamento. Educazione alla Cittadinanza e alla Costituzione Secondo quanto disposto anche dall’Art. 1 del Decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137, si punterà delle conoscenze e delle competenze relative a «Cittadinanza e Costituzione», nell'ambito delle 23 aree storico-geografica e storico-sociale e del monte ore complessivo previsto per le stesse. La finalità è quella di educare all’acquisizione di comportamenti adeguati, soprattutto in prospettiva europea. Saranno affrontati i seguenti argomenti: o principali forme di governo; o i concetti di diritto/dovere, libertà responsabile, sviluppo umano, cooperazione, sussidiarietà; o le forme e il funzionamento delle amministrazioni locali; o la funzione delle norme e delle regole; o la Costituzione e l’organizzazione della Repubblica Italiana; o Stato, Regione, Provincia, Comune; o l’Europa e il Parlamento Europeo. Inoltre saranno organizzate visite presso il Comune, la Provincia e la Regione. Educazione alla prevenzione e alla sicurezza Si pone come finalità quella di educare all’acquisizione di comportamenti adeguati in presenza di calamità: sarà, innanzi tutto, affrontato l’argomento con lezioni teoriche tenute da esperti per gli alunni dell’Istituto; quindi saranno effettuate nell’arco dell’anno scolastico due esercitazioni pratiche di evacuazione degli edifici scolastici, come simulazione del comportamento da tenere in caso di terremoto, incendio, eventi pericolosi. In particolare, saranno affrontati i seguenti contenuti: o assunzione di comportamenti appropriati in presenza di calamità; o allontanamento dalle zone pericolose, simulazioni di uscita; o valutazioni dei risultati sperimentali; o percezione immediata delle situazioni di emergenza per adottare comportamenti adeguati; o nozioni di Pronto Soccorso; o strutture che operano nel soccorso; o esemplificazione e applicazione degli insegnamenti con la sperimentazione dell’evacuazione della Scuola. 24 Educazione all’affettività Si pone come finalità quella di educare alla comprensione del sé, delle proprie capacità, dei propri interessi, dei cambiamenti personali nel tempo. Saranno promosse attività per l’espressione personale, di stati d’animo, di emozioni, di sentimenti diversi, per situazioni differenti e saranno proposti testi letterari e non che affrontino il problema della conoscenza di sé, dell’autostima, della ricerca dell’identità propria del periodo preadolescenziale. Educazione all’ambiente Saranno svolte varie attività tra cui la Festa degli Alberi in collaborazione con il Comune. Pertanto saranno affrontate tematiche relative alle risorse naturali del territorio, alle fonti energetiche alternative e rinnovabili, allo sviluppo sostenibile, alla salvaguardia dell’ambiente, al riciclaggio dei materiali. Saranno perseguite le seguenti finalità: - inquadrare l’argomento delle energie rinnovabili; - individuare ed analizzare problematiche ecologiche (inquinamento, smaltimento dei rifiuti tossici, disboscamento); - scoprire risorse naturali del territorio circostante; - acquisire conoscenze e comportamenti adeguati riguardo l’ambiente. Saranno, inoltre, affrontati i seguenti argomenti: o flora, fauna, equilibri ecologici tipici del proprio ambiente; o i bisogni dell’uomo e le forme di utilizzo dell’ambiente; o i ruoli dell’Amministrazione Comunale e delle varie Istituzioni esistenti per la difesa e la trasformazione dell’ambiente; o analisi scientifica dei problemi ambientali individuati nel proprio territorio. Educazione alla salute e all’alimentazione Saranno realizzati incontri-lezioni con medici o personale sanitario sui temi della prevenzione e dell’alimentazione. Saranno affrontati i seguenti argomenti: o l’igiene della persona, dei comportamenti e dell’ambiente come prevenzioni delle 25 malattie personali e sociali; o la ricaduta dei problemi ambientali, delle condotte alimentari devianti e di abitudini di vita scorrette sulla salute; o l’incidenza del fumo attivo e passivo sulla salute; o la tipologia degli alimenti e le relative funzioni nutrizionali; o rapporto alimentazione-benessere-realizzazione personale. Inoltre, sarà prevista nel corso dell’anno anche la collaborazione tra la Scuola e gli operatori del 118, per la realizzazione di un Progetto sulla Microcitemia, sulla conoscenza di tale malattia, sul suo screening. Educazione alla legalità Il rispetto degli altri, il dialogo, la gestione responsabile dei beni comuni e del patrimonio pubblico, il valore della cultura, sono risorse indispensabili al rafforzamento della democrazia. Pertanto, saranno trattati argomenti di particolare rilevanza quali: o le regole fondamentali per una convivenza civile; o il rispetto delle persone e delle leggi come principio fondamentale di libertà e di uguaglianza; o le devianze giovanili; o sostanze stupefacenti: effetti nocivi per i singoli e la collettività. Inoltre, in collaborazione con la Polizia di Stato, sarà organizzata in primavera una manifestazione sui temi della legalità. Educazione stradale Verranno organizzate lezioni di educazione stradale tenute dal Comandante dei Vigili Urbani e finalizzate a trasformare in competenze personali e modelli di comportamento le conoscenze e le abilità. Saranno affrontati i seguenti argomenti: o tipologia della segnaletica stradale, con particolare attenzione a quella per pedoni e ciclisti; o analisi del Codice Stradale: funzione di norme e regole; o principi di sicurezza stradale: l’uso del casco; o primi elementi di pronto soccorso. 26 Educazione alla Convivenza Civile Di concerto con gli Enti Comune, Provincia e Regione verranno possibilmente organizzati percorsi didattici differenziati per i vari ordini di Scuola, mirati alla conoscenza delle attività svolte da tali Enti sul territorio. Saranno organizzate anche delle visite guidate presso tali Enti. Interculturalità Considerato che la nostra Scuola è frequentata da parecchi alunni provenienti dall’estero, non si può prescindere dalla finalità di offrire loro un’accoglienza ed una integrazione sempre più adeguata, mediante attività finalizzate all’inserimento degli stessi nel nostro contesto scolastico e sociale. Ciò sarà effettuato con la promozione della cultura del dialogo e del confronto mirata al superamento della situazione di disagio nella quale vengono a trovarsi. Educazione alla cittadinanza europea Attraverso una serie di iniziative, si agirà per radicare negli alunni la cultura europea, proponendo l’Europa come comune terreno di democrazia, educando alla necessità di condividere obiettivi e impegni assunti in ambito europeo e promuovendo la riflessione critica e documentata sulla collocazione dell’Europa nel complesso scenario della globalizzazione. Pari opportunità La finalità che si intende perseguire è quella di garantire uguaglianza di opportunità educative, riconoscendo il valore di ogni persona. Gli alunni, attraverso le conoscenze che man mano acquisiranno, saranno aiutati a capire il mondo di oggi, a mettersi in relazione con gli altri e superare le chiusure mentali, favorendo la scommessa per un mondo migliore. 27 VALUTAZIONE DEL PROCESSO FORMATIVO I docenti, consapevoli della necessità e dell’importanza di operare una costante valutazione ed autovalutazione, si propongono: · la conoscenza approfondita della situazione di partenza di ogni singolo alunno; · la rilevazione in itinere degli apprendimenti e del processo di maturazione personale; · la valutazione dei processi formativi. Saranno effettuate osservazioni sistematiche, relazioni, elaborati, test a risposta multipla e aperta, lavori di ricerca, interrogazioni, discussioni guidate su argomenti prettamente didattici, su tematiche varie e soprattutto su problemi di rilevanza ambientale e sociale. La valutazione quadrimestrale dei livelli d’apprendimento sarà espressa con i voti che definiscono i livelli di competenza, secondo quanto indicato nel paragrafo successivo. Essa sarà differenziata e comprensiva di tutti gli aspetti della realtà “alunno”. Di ogni allievo, infatti, sarà preso in esame il processo di maturazione, umana e cognitiva, al di fuori di una logica comparativa, di parametri standardizzati, di ipotesi sulla frequenza di ogni successivo ordine di studi. Di ogni proposta didattica saranno esplicitati gli obiettivi, in modo tale che l’alunno maturi la capacità di autovalutazione delle conoscenze e delle abilità acquisite, per operare scelte consapevoli. Questionari, schede di verifica, prove oggettive, metteranno in luce apprendimento e sviluppo degli alunni. Strumenti per la verifica e la valutazione - Osservazioni sistematiche; - Interrogazioni orali; 28 - Esercitazioni scritte; - Elaborati grafici; - Composizioni artistiche; - Prove oggettive di profitto. Livelli di competenza Sulla base dell’Art. 3 del Decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137, a partire dal corrente anno scolastico 2008/09 la valutazione del rendimento scolastico degli studenti avverrà secondo le seguenti modalità: 1. Nella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite è espressa in decimi ed illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno. 2. Nella scuola secondaria di primo grado la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite è espressa in decimi. 3. Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. Indicatori di livello 10/10 (Eccellente) Piena padronanza di concetti, linguaggi e procedure, ottime capacità di analisi e di sintesi, competenze eccellenti e piena autonomia nella comprensione, organizzazione e rielaborazione personale e critica con evidente abilità di muoversi in ambiti disciplinari diversi; impegno costante, pieno coinvolgimento nell’attività scolastica, partecipazione propositiva e creativa. 9/10 (Ottimo) Acquisizione ampia e approfondita dei contenuti; uso rigoroso e corretto di linguaggi e procedure. Ottime competenze nella 29 comprensione, nell’organizzazione e nella rielaborazione autonoma e critica. Ottime capacità analisi e di sintesi. Impegno assiduo, partecipazione propositiva e responsabile. 8/10 (Distinto) Conoscenze sicure e complete. Esposizione chiara. Capacità di rielaborazione personale. Valide competenze nell’organizzare i contenuti ed operare collegamenti tra le varie aree disciplinari. Impegno costante e partecipazione attiva e consapevole. 7/10 (Buono) Conoscenze adeguate e puntuali. Terminologia appropriata. Competenze abbastanza sicure nell’organizzare e rielaborare i contenuti. Capacità di analisi e di collegamento soddisfacenti con parziale autonomia di valutazione. Impegno costante e partecipazione attiva. 6/10 (Sufficiente) Acquisizione completa e corretta dei contenuti minimi disciplinari. Abilità adeguate alle conoscenze basilari. Connessioni logiche e competenze essenziali. Esposizione chiara ed accettabile. Impegno e partecipazione costanti. 5/10 (Mediocre) Assimilazione parziale e/o superficiale dei contenuti e delle procedure di applicazione (con evidente incertezza nel procedere ad applicazioni corrette) ed insufficienti abilità nell’elaborare i contenuti e collegare le conoscenze. Limitata padronanza espressiva, impegno e partecipazione discontinui. 4/10 (Insufficiente) Conoscenze lacunose e frammentarie dei contenuti disciplinari con conseguente incapacità di procedere nell’applicazione. Abilità scarse ed incapacità ad operare collegamenti. Difficoltà nella comprensione e nell’esposizione; scarsa partecipazione ed impegno incostante. 3/10 (Insufficienza grave) Conoscenze eccessivamente superficiali e frammentarie, difficoltà di procedere nell’applicazione. Linguaggio scorretto; connessioni 30 logiche carenti. Impegno discontinuo, partecipazione pressoché assente. 1-2/10 (Insufficienza gravissima) Mancata acquisizione dei contenuti disciplinari, incapacità di procedere nell’applicazione e gravi difficoltà di espressione e/o elaborazione. Assoluta mancanza di partecipazione ed impegno. Per non mortificare la dignità degli alunni, peraltro in relazione alla particolare età evolutiva degli stessi, si propone di non attribuire un voto negativo inferiore a 4/10. Comportamento Il voto di condotta/comportamento dall’a.s. 2008-2009 è entrato a far parte della media complessiva dei voti e sarà attribuito a ciascun alunno dal Consiglio di Classe, tenendo conto degli indicatori generali per il comportamento suggeriti dal MIUR, vale a dire l’atteggiamento di rispetto verso sé, gli altri e il bene comune, verso l’ambiente e verso i doveri scolastici e gli impegni assunti. Indicatori di livello 10/10 Comportamento corretto e consapevole nei confronti delle norme e dei valori, delle persone e dell’ambiente. Partecipazione attiva e interessata alle attività didattiche e atteggiamento collaborativo nella gestione della vita scolastica. 9/10 Comportamento corretto e consapevole nei confronti delle norme e dei valori, delle persone e dell’ambiente. Attiva partecipazione e attenzione alle attività didattiche e scolastiche. 31 8/10 Comportamento rispettoso nei confronti delle norme e dei valori, delle persone e dell’ambiente: Positiva partecipazione e attenzione alle attività didattiche e scolastiche. 7/10 Comportamento solitamente rispettoso nei confronti delle norme e dei valori, delle persone e dell’ambiente. Sufficiente partecipazione e attenzione alle attività didattiche e scolastiche. 6/10 Comportamento poco controllato ma generalmente rispettoso nei confronti delle norme e dei valori, delle persone e dell’ambiente. Limitata attenzione e/o partecipazione discontinua alle attività didattiche e scolastiche. 5/10 Comportamenti gravemente scorretti già sanzionati con provvedimenti di sospensione (ai sensi del DPR249/98 e dei Regolamenti di Istituto). Limitata attenzione e/o partecipazione discontinua alle attività. 32 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO OFFERTO DALL'ISTITUZIONE SCOLASTICA Monitoraggio In itinere e alla fine dell’anno scolastico saranno monitorati obiettivi, finalità e risultati programmati nel POF. Valutazione La valutazione del servizio offerto dall’Istituto Comprensivo di Falerna potrà definirsi mediante apposita rilevazione che si effettuerà tramite questionari tarati sui principi fondamentali della carta dei servizi rivolti ai genitori e al personale della Scuola stessa. Tali questionari verteranno sui diversi aspetti del servizio: · sugli aspetti organizzativi; · sugli aspetti didattici; · sugli aspetti amministrativi. I questionari saranno formulati in modo tale da presentare una graduazione della valutazione e la possibilità di formulare proposte. Nella formulazione delle domande potranno essere utilizzati indicatori forniti dagli organi dell'amministrazione scolastica e degli enti locali. La Valutazione del servizio offerto dall’Istituzione scolastica e dei progetti da essa realizzati sarà effettuata da un GAUSS (Gruppo di Autoanalisi e Valutazione) appositamente designato. 33 IMPIANTO ORGANIZZATIVO E TECNICO-DIDATTICO PER GLI ALLIEVI SVANTAGGIATI E DIVERSAMENTE ABILI L’Istituto Comprensivo di Falerna si pone come obiettivo quello di realizzare appieno la propria funzione pubblica impegnandosi, in questa prospettiva per il successo di tutti gli studenti con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio. Questo comporta saper accettare la sfida che la diversità pone: riconoscendo, valorizzando ed evitando che nelle classi le diverse situazioni individuali e la differenza si trasformi in disuguaglianza. Le situazioni di svantaggio sociale, economiche, culturali non devono impedire il raggiungimento degli essenziali obiettivi di qualità che è doveroso garantire. La nostra scuola deve essere luogo in cui nelle diversità e nelle differenze si condivide l’unico obiettivo che è la “crescita della persona”. La finalità della scuola è quella di garantire e di promuovere la dignità e l’uguaglianza di tutti gli studenti “senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” e impegnandosi a rimuovere gli ostacoli di qualsiasi natura che possono impedire “il pieno sviluppo della persona umana”. Per quanto riguarda lo svantaggio la scuola, oltre ad attivare strategie metodologiche atte a rimuovere le situazioni di difficoltà, ha negli anni effettuato vari progetti mirati, tra i quali quelli relativi alle “Aree a Forte Processo Immigratorio” e alle Aree a Rischio”, nonché il Progetto E-Inclusion finanziato con fondi CIPE e finalizzato all’integrazione degli alunni disabili e svantaggiati attraverso l’uso delle tecnologie. Per quanto riguarda la disabilità, all’interno del Collegio Docenti dell’Istituto Comprensivo di Falerna, opera un GLH (Gruppo di Lavoro per l’Handicap) con due ambiti di intervento, uno all'interno della Scuola relativo ai rapporti con la famiglia e la Scuola stessa; e l'altro esterno relativo ai rapporti con l'ASP, con la provincia, con Associazioni di volontariato, con la Regione, con l'Ente locale. L'azione del GIO, però, nelle nostre zone, viene limitata dalla mancanza di strutture funzionali all'inserimento degli alunni 34 diversamente abili e quindi alla loro integrazione nella classe e nel territorio. Il GLH viene spesso formato dai soli componenti interni della Scuola con la presenza dei genitori e di competenti assistenti sociali e psicologi. La Scuola ha previsto forme di collaborazione con l'Ente Comune e l'Assistenza Sanitaria, un calendario di incontri del GLH, la sensibilizzazione dei genitori e di tutti i docenti ai problemi degli allievi diversamente abili. Il Collegio ha ribadito la necessità di operare in modo da facilitare l'inserimento e l'integrazione dei suddetti alunni per evitare ogni discriminazione o ghettizzazione. I ragazzi saranno seguiti da insegnanti di sostegno specializzati che opereranno prevalentemente all'interno della classe e, quando sarà opportuno, anche all’esterno. Esiste materiale didattico per gli alunni diversamente abili, che sarà utile per un insegnamento più adeguato che privilegi anche l’operatività. I docenti sono coscienti che i ragazzi diversamente abili appartengono all'intera classe e non solo all'insegnante di sostegno. Il Piano di Studio sarà redatto, ovviamente, “su misura”. Alcuni obiettivi saranno comuni a quelli del resto della classe, ma saranno perseguiti in tempi e in modi diversi, tenuto conto delle difficoltà riscontrate. La verifica sarà impostata attraverso elaborati grafici, attività pratico-operative ed elaborazione di test molto semplici. La valutazione terrà conto dei risultati conseguiti e si baserà sui progressi rispetto alla situazione di partenza. 35 RISORSE E SERVIZI L’Istituto Comprensivo di Falerna può disporre delle seguenti risorse: Biblioteche, completamente rinnovate grazie alla donazione di una vasta dotazione da parte di Italia Nostra Onlus: esse saranno fruibili non solo dagli allievi, ma anche da tutta la comunità falernese; a tale scopo due docenti della scuola saranno appositamente designate per l’apertura al pubblico dei locali una volta a settimana (biblioteca della Scuola Secondaria di Falerna C.C. ogni martedì dalle ore 10,20 alle ore 11,20 e biblioteca della Scuola Secondaria di Falerna Scalo ogni giovedì dalle ore 15,30 alle ore 16,30); Tre laboratori informatici, rispettivamente nella sede centrale dell’Istituto, nella Scuola Primaria di Falerna Scalo e nella Scuola Secondaria di primo grado di Falerna Scalo. Si tratta di laboratori cablati e con accesso ad Internet, realizzati negli ultimi anni grazie al finanziamento di diversi progetti (P.O.R., E-Inclusion, Aree a forte processo immigratorio e Aree a rischio, P.O.N. FESR). Sono dotati in media di 20 postazioni multimediali ciascuno, di stampanti laser a colori e stampanti multifunzione, scanner A4, TV color, sistema per videoproiezione, gruppo di continuità, copiatrice digitale, fotocamere digitali, notebook. L’accesso a tali laboratori è disciplinato da apposito Regolamento allegato al POF, nonché dal Regolamento d’Istituto. La presenza dei Laboratori informatici permetterà la piena attuazione della Riforma, che prevede che l’insegnamento delle tecnologie multimediali sia obbligatorio già dalla prima classe della Scuola Primaria. Inoltre, poiché i laboratori sono dotati dei più moderni sussidi audiovisivi e di postazioni munite di cuffie e tecnologie multimediali, essi svolgono anche la funzione di Laboratori linguistici multimediali; 36 Due laboratori di scienze, realizzati rispettivamente nella sede centrale dell’Istituto mediante finanziamento del Progetto PON B-1FESR-2007-50 e presso la Scuola Primaria di Falerna Scalo con finanziamento PON B-1A-FESR-2008-11 e potenziati con l’eventuale finanziamento di un ulteriore progetto PON presentato a maggio 2011. Sono dotati di armadi, banco cattedra con servizi, banchi allievo, computer, microscopi biologici e stereoscopici, sistemi video per microscopia, lavagna luminosa, tellurio elettrico, disco di Newton, prisma ottico, verghe elettrizzabili, pendolino elettrico, clinometro, termometri elettronici digitali, bilancia tecnica, campana pneumatica con piatto e pompa, kit per esperimenti (Termologia, Aria, Energia, Luce, Dilatazioni termiche, Analisi delle acque, Analisi del terreno), modelli del corpo umano e degli apparati; Palestre e aule per le attività motoria, arricchite di nuove attrezzature acquistate attraverso il finanziamento di un Progetto per il Diritto allo Studio presentato alla fine dell’anno scolastico 2007/08 ed approvato nel corso del successivo anno scolastico 2008/09; Laboratorio di musica, realizzato nella Scuola secondaria di primo grado di Falerna Scalo con finanziamento di un Progetto Area a Rischio e di un PON B-1C-FESR-2008-9 e potenziato con l’eventuale finanziamento di un ulteriore progetto PON presentato a maggio 2011. È dotato di attrezzature multimediali (HI FI, stereo portatili CD MP3, microfoni con cavo ed aste, casse amplificate, mixer) strumenti musicali (oboi, fagotti, clarinetti, flauti, sax, coppie di piatti, chitarre classiche, chitarre elettriche, batteria, gong, tastiera Yamaha) e altri sussidi (leggii, metronomi); Sala convegni, realizzata presso la Scuola Secondaria di primo grado di Falerna Scalo, dotata di attrezzatura per videoproiezione ed in grado di ospitare fino a 60 persone; Sale mensa nei plessi di Scuola dell’Infanzia e nella Scuola Secondaria di primo grado di Falerna Scalo. Aule per le attività didattiche che saranno dotate di nuovi arredi (sedie, banchi, armadi) forniti dall’Ente Comune di Falerna. 37 SITO WEB Il sito web della scuola è stato creato nell’anno scolastico 2007/2008 ed è visitabile all’indirizzo www.icfalerna.it. Per la Scuola, il fatto di avere una propria presenza in Internet significa da un lato essere nella possibilità di far conoscere e di rendere disponibili in rete il proprio materiale, nonché la documentazione educativa prodotta dalla scuola e i servizi offerti, dall’altro essere in grado di raggiungere l’utenza in un modo decisamente più ampio, più rapido e meno costoso rispetto ai metodi di comunicazione tradizionali, come posta, fax, telefono. Attraverso il sito è, infatti, possibile contattare il personale della scuola, accedere on line ai servizi messi a disposizione, visionare le foto e i lavori prodotti dagli alunni dei tre ordini di scuola, scaricare il materiale e la modulistica disponibile, leggere gli avvisi, scaricare i documenti e i regolamenti relativi al funzionamento della scuola, tenersi costantemente informati sulla vita scolastica del nostro Istituto, poiché il sito è regolarmente aggiornato a cura del web master, Prof. Masi Vittorio. Dalla home page è possibile accedere: · ad avvisi e notizie inserite nella sezione News posta sulla destra; · a comunicazioni sui Progetti PON e POR, cliccando sui link nella sezione centrale; · ad informazioni sull’Istituto, cliccando sugli 11 link posti sulla sinistra: La scuola (Struttura Scolastica, Organi Collegiali, Calendario Scolastico, Orario delle Lezioni, Progetti, Calendario Attività, Piano Annuale delle Attività), Dirigenza (dati del DS e orario ricevimento), Segreteria (personale ed orari), Contatti, Area docenti, Area alunni (con i lavori prodotti), Area genitori, Galleria foto, Documenti (Regolamento, Statuto degli studenti, POF, Normativa) Links utili, Archivio avvisi. 38 PROGETTI ED ATTIVITÀ DI QUALIFICAZIONE E ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Al fine di arricchire ulteriormente la formazione integrale degli alunni sarà realizzata tutta una serie di Progetti ed attività in orario curriculare ed extracurriculare, con scansioni temporali diverse, lungo tutto l’arco dell’anno scolastico. Di seguito sono presentati in sintesi i vari progetti; per la lettura del testo integrale di ciascuno di essi si rimanda ai documenti agli atti della scuola. 39 DALLE API AL MIELE AMBITO: EDUCAZIONE ALIMENTARE DESTINATARI Bambini di cinque anni dei tre plessi di Scuola dell’Infanzia (Falerna C.C., Castiglione e Falerna Scalo). OBIETTIVI · Acquisire buone abitudini alimentari; · Conoscere il miele come alimento naturale e conoscerne le caratteristiche nutritive; · Assumere informazioni relative alla vita delle api, alle loro funzioni e all’organizzazione lavorativa all’interno dell’alveare; · Conoscere i prodotti delle api utili all’uomo; · Aumentare le competenze lessicali, verbalizzare esperienze personali sull’argomento e utilizzare un vocabolario variato. ATTIVITÀ · Studio del miele; · Drammatizzazione dell’organizzazione sociale di un alveare; · Visita presso la fattoria didattica di Amaroni. 40 ANTICHE TRADIZIONI AMBITO: STORIA DESTINATARI Alunni della Scuola dell’Infanzia dei tre plessi di Falerna C.C., Castiglione e Falerna Scalo. OBIETTIVI · Conoscere gli usi e i costumi locali; · Conoscere l’antica festa di Santa Lucia; · Conoscere i prodotti gastronomici tradizionali locali legati alla festa del Natale; · Conoscere i canti ed i balli tradizionali. ATTIVITÀ · Ripristino delle tradizioni legate alla festa di Santa Lucia, allestimento della processione, accensione dei fuochi e distribuzione dei doni; · Preparazione di “turdiddi” e “cudduriaddi” natalizi; · Drammatizzazioni; · Realizzazione dei giochi popolari appartenenti alle tradizioni locali ed allestimento di una giornata conclusiva. 41 PISCINA AMBITO: CORPO-MOVIMENTO-SPORT DESTINATARI Alunni delle classi quarte e quinte della Scuola Primaria e delle classi prime della Scuola Secondaria di primo grado, che aderiscono al corso previa autorizzazione delle famiglie e versamento della quota di iscrizione. OBIETTIVI · Favorire la graduale costruzione dello schema corporeo; · Acquisire una buona coordinazione dinamica generale; · Concorrere allo sviluppo di coerenti comportamenti relazionali, di socializzazione e di autonomia. ATTIVITÀ · Lezioni di nuoto tenute da istruttori esperti presso la Piscina sita in località Marinella di Lamezia Terme, dove gli alunni saranno accompagnati in orario extrascolastico da docenti dell’Istituto, con mezzo messo a disposizione dal Comune di Falerna gratuitamente. 42 SUCCESSO SCOLASTICO AMBITO: ITALIANO E MATEMATICA DESTINATARI Prioritariamente alunni di tutte le classi e di tutti i plessi sia della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado dell’Istituto. In subordine alunni della Scuola dell’Infanzia. OBIETTIVI · Sviluppare l’alfabetizzazione di base e l’acquisizione di un metodo di lavoro autonomo. · Migliorare le competenze nella lingua italiana, intesa come disciplina veicolare per l’apprendimento delle altre materie scolastiche. · Potenziare le abilità logico-matematiche, concepite non come mera astrazione, ma come strumento di conoscenza della realtà vissuta nel quotidiano. ATTIVITÀ · Conversazioni libere e guidate, ascolto e lettura di testi con diverse difficoltà di comprensione, dettati ortografici, produzioni scritte libere e elaborazione di schede per l’esercitazione. · Risoluzione di situazioni problematiche di tipo pratico e applicazione delle quattro operazioni. 43 ESPRESSIVITÀ CITTADINANZA CULTURA DELLA SICUREZZA AMBITO: LINGUAGGI E COMPORTAMENTI CORRETTI DESTINATARI Alunni della Scuola Primaria di Falerna C.C. e di Falerna Scalo. OBIETTIVI · Potenziare le capacità espressive e la coordinazione psico-fisica; · Far acquisire un’immagine più chiara e profonda della realtà sociale e la capacità di agirvi in maniera matura e responsabile; · Promuovere il rispetto dei ruoli, degli impegni, delle altrui attitudini; · Sviluppare la capacità di fronteggiare i rischi e pericoli adottando comportamenti corretti improntati alla sicurezza. ATTIVITÀ · Recitazione teatrale, danza, interpretazioni canoro-musicali; · Produzioni artistico-espressive di vario tipo (pittura, “lavoretti”); · Discussioni e ricerche sui temi della cittadinanza (salute, ambiente ecc.). · Simulazioni di situazioni di emergenza ed attivazione di comportamenti adeguati. 44 MUSICA E TEATRO AMBITO: LINGUAGGI VERBALI E NON VERBALI DESTINATARI Alunni della Scuola Secondaria di primo grado di Falerna C.C. e di Falerna Scalo. OBIETTIVI · Sviluppare l’espressività corporea, coreutica e musicale attraverso l’interpretazione di testi teatrali, vocali e strumentali; · Favorire una consapevole acquisizione dei linguaggi verbali e non verbali; · Promuovere la socializzazione e la collaborazione nel gruppo; · Potenziare le attitudini e le inclinazioni individuali di ogni singolo alunno. ATTIVITÀ · Stesura e interpretazione di copioni e trasformazione di testi letterari in sceneggiature e testi teatrali; · Esecuzione strumentale e vocale di brani musicali; · Allestimento di scenografie e preparazione di costumi di scena; · Realizzazione di spettacoli durante l’anno scolastico, correlati a particolari festività ed eventi. 45 SETTIMANA DELLE SCIENZE AMBITO: SCIENZE DESTINATARI Alunni della Scuola Secondaria di primo grado di Falerna Scalo. OBIETTIVI · Educare all’osservazione e all’analisi della realtà; · Sviluppare lo spirito critico nella formulazione di ipotesi e nella elaborazione di prove sperimentali; · Stimolare la capacità di esprimersi, comunicare e riferire in modo esatto e conciso; · Promuovere un atteggiamento consapevole e obiettivo nei confronti delle più comuni situazioni di vita e al rispetto dell’ambiente. ATTIVITÀ · Trattazione del tema dell’astronomia. · Esperienze con l’uso di attrezzatura da laboratorio e strumenti di facile reperibilità. · Stesura di relazioni scritte, realizzazione di disegni, cartelloni e lucidi. · Realizzazione di semplici manufatti scientifici. · Eventuali visite guidate in strutture di interesse scientifico. · Allestimento di una mostra espositiva della durata di una settimana. 46 FA RE… MUSICA AMBITO: MUSICA DESTINATARI Alunni delle classi quinte dei due plessi di Scuola Primaria, come orientamento alla scelta dello strumento per i successivi anni. OBIETTIVI · Far conoscere gli strumenti musicali e sviluppare capacità e competenze basilari nell’ascolto di brani strumentali, nel canto e nella produzione sonoro-musicale. · Favorire l’espressione individuale e di gruppo. · Facilitare la crescita relazionale e la capacità di esprimere le proprie emozioni attraverso la musica. ATTIVITÀ · Ascolto di brani, canto, riconoscimento e manipolazione di sussidi sonori; · Lettura e scrittura sul pentagramma, solfeggio, esercizi progressivi per le esecuzioni ritmiche di accompagnamento; · Elementare produzione strumentale. 47 MEMORIALE DELL’UNITÀ E DELLA SHOAH AMBITO: STORIA DESTINATARI Alunni della Scuola Secondaria di primo grado di Falerna Scalo e di Falerna C.C. OBIETTIVI · Ripercorrere la storia dell’Unità d’Italia; · Educare alla memoria delle persecuzioni contro gli Ebrei; · Offrire l’occasione per essere protagonisti di cerimonie commemorative e di eventi importanti per la storia d’Italia e d’Europa; · Educare al rispetto dei diritti dell’uomo. ATTIVITÀ · Lezioni frontali, proiezioni di film documenti, rielaborazione personale degli alunni, letture di testimonianze dell’epoca. · Ricerche guidate su siti Internet dedicati alla Shoah e all’Unità d’Italia. · Produzione di cartelloni e materiale documentario. · Seminari di studi con storici ed esperti. 48 PICCOLE CROME AMBITO: MUSICA DESTINATARI Alunni delle classi seconde e terze della Scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto ed alunni che fanno parte del Corso ad Indirizzo Musicale, che saranno inseriti nel gruppo polifonico. OBIETTIVI · Sviluppare le capacità espressive e di elaborazione musicale attraverso l’esplorazione e la manipolazione delle dimensioni timbrica, ritmica, melodica ed armonica del suono. · Favorire una consapevole acquisizione del linguaggio musicale nel suo duplice aspetto di espressione e di comunicazione, sia per una armonica formazione sia per la valorizzazione di una dotazione linguistica universale. · Svolgere e personalizzare il proprio ruolo all’interno del gruppo musicale. ATTIVITÀ · Lezioni teoriche; · Esecuzione pratica di brani di musica classica e leggera su partiture a dieci/dodici voci; · Partecipazione a manifestazioni, rassegne, concorsi ed eventi musicali nell’Istituto e fuori sede, come fatto negli anni scorsi riscuotendo consenso di pubblico e premi. 49 PROGRAMMA FRUTTA NELLE SCUOLE AMBITO: REGOLAMENTO (CE) N.1234/2007 DESTINATARI Alunni della Scuola Primaria dell’Istituto. OBIETTIVI · Incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini compresi tra i sei e gli undici anni di età; · Realizzare un più stretto rapporto tra il “produttore-fornitore” e il consumatore; · Offrire ai bambini più occasioni ripetute nel tempo per conoscere e “verificare concretamente” prodotti naturali diversi in varietà e tipologia. ATTIVITÀ · Distribuzione di prodotti ortofrutticoli; (finanziati interamente con aiuto comunitario e nazionale); · Campagna di informazione sulle caratteristiche dei prodotti ortofrutticoli, in termini di qualità, aspetti nutrizionali e sanitari, stagionalità, territorialità e rispetto dell’ambiente, rivolto sia ai docenti che ai genitori, al fine di prolungare l’effetto di induzione del consumo; · diverse misure di accompagnamento, quali visita a fattorie didattiche; creazione di orti scolastici, attività di giardinaggio e/o allestimento di laboratori sensoriali; giornate a tema o attività didattiche accompagnate da attività pratiche e dimostrative. 50 PROGETTO PON FSE COMPETENZE PER LO SVILUPPO AMBITO: PON FSE CODICE C-1-FSE-2011-169 DESTINATARI Alunni della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo grado, che si iscrivono ai corsi previa autorizzazione delle famiglie. OBIETTIVI · Innalzare il tasso del successo scolastico; · Migliorare i livelli di conoscenza degli allievi e l’apprendimento delle competenze chiave, in particolare quelle matematiche, scientifico-tecnologiche, digitali e linguistiche. ATTIVITÀ · Otto moduli formativi di cui uno di italiano intitolato “Percorso di lingua italiana”, due di matematica intitolati “Math Academy” e “Avventura nella matematica” e cinque di scienze intitolati “Eureka”, “Discovery”, “Viaggio nelle scienze”, “Fantastica scienza” e “L’eredità di Galileo”. Finanziati dai Fondi Strutturali Europei, saranno tenuti in orario extrascolastico da esperti esterni all’Istituzione scolastica, competenti nelle diverse discipline scolastiche scelte dagli allievi. · Prove di verifica intermedie e finali in seguito alle quali verrà rilasciato, a ciascun allievo corsista, apposito Attestato in cui risulteranno le competenze acquisite. 51 PROGETTO A SCUOLA DI VALORI E COMPETENZE AMBITO: PROGRAMMA AREE A RISCHIO DESTINATARI Alunni della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo. OBIETTIVI · Promuovere la socializzazione e creare occasioni di incontro e di scambio; · Favorire l’integrazione degli alunni svantaggiati; · Sviluppare negli alunni, la creatività, le capacità logiche, l’autostima, la fiducia in sé stessi e una coscienza critica e responsabile; · Comunicare ed espandere la conoscenza, la cultura e accedere facilmente alle informazioni. ATTIVITÀ · attività laboratoriali, manuali e pratiche con i diversi materiali, procedimenti, tecniche e forme di espressione artistica; · attività motorie e sportive; · interventi di recupero individualizzato sulle parti del discorso (elementi ortografici, morfologici e sintattici della comunicazione) e sul mondo dei numeri, delle figure, dei fenomeni e degli artefatti. 52 PROGETTO SCUOLA SENZA FRONTIERE AMBITO: PROGRAMMA AREE A FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO DESTINATARI Alunni della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo. OBIETTIVI · Promuovere la socializzazione e creare occasioni di incontro e di scambio; · Favorire l’integrazione degli alunni stranieri; · Suscitare nei giovani stranieri la motivazione e la partecipazione, mediante attività che li coinvolgano in modo competente, ma anche ludico e divertente, nel progetto educativo; · Potenziare la continuità verticale all’interno della scuola dell’obbligo e il raccordo orizzontale tra la scuola e il territorio; ATTIVITÀ · attività laboratoriali, manuali e pratiche con i diversi materiali, procedimenti, tecniche e forme di espressione artistica; · attività motorie e sportive; · interventi di recupero individualizzato sulle parti del discorso (elementi ortografici, morfologici e sintattici della comunicazione) e sul mondo dei numeri, delle figure, dei fenomeni e degli artefatti. 53 PROGETTO SERVIZIO DI ASSISTENZA PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA AMBITO:LEGGE REGIONALE 27/85 DESTINATARI Alunno diversamente abile della Scuola dell’Infanzia di Falerna Scalo. OBIETTIVO · Richiedere per il prossimo anno scolastico 2012/2013 una figura di assistente ad personam che supporti il bambino in tutte le sue necessità in un’ottica di sviluppo delle autonomie personali. 54 ARCHEOTOUR IN MAGNA GRECIA AMBITO: POR FSE CALABRIA JONES DESTINATARI Alunni della Scuola Secondaria di primo grado di Falerna Centro e Scalo. OBIETTIVI · Promuovere la socializzazione e la comunicatività tramite l’esperienza del viaggio di gruppo; · Sviluppare le abilità necessarie a compiere viaggi; · Potenziare l’autonomia personale, l’autosufficienza, l’autostima, la fiducia in sé stessi, il superamento di paure, attraverso l’allontanamento dal proprio spazio abituale e dal contesto di vita familiare; · Educare alla lettura geostorica del territorio, alla cultura del viaggio e a quella laboratoriale extrascolastica; · Approfondire la storia degli insediamenti umani e dei fenomeni sociali attraverso le testimonianze dell’evoluzione umana in aree di interesse storico-archeologico. ATTIVITÀ · Viaggio d’istruzione della durata di cinque giorni da effettuare nel periodo estivo, in siti d’interesse archeologico della Calabria, con lezioni ed attività sul campo tenute da un esperto; · Realizzazione di un video-libro digitale sull’esperienza svolta. 55 PROGETTO [email protected] AMBITO: PROGRAMMA AREE A FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO DESTINATARI Alunni della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo. OBIETTIVI · Integrare fattivamente gli alunni stranieri e svantaggiati nell’iniziativa e nella comunità scolastica e sociale; · Integrare le attività progettuali nel territorio, inteso come comunità, spazio e risorsa da scoprire e documentare; · Integrare nella realizzazione del progetto le tecnologie digitali e le risorse della rete, come strumenti didattici innovativi e mezzi per l’apprendimento cooperativo; · Potenziare il raccordo orizzontale tra le attività del Progetto e le altre attività previste nel POF. ATTIVITÀ · attività laboratoriali, manuali e pratiche di esplorazione e ricerca in rete e nel territorio; · uso di tecnologie digitali e produzione di materiali multimediali; · interventi di recupero individualizzato sulla comunicazione in lingua italiana, sulle competenze matematiche, sulle discipline orali e pratiche. 56 PROGETTO “MILLE MODI”… PER COMUNICARE E STAR BENE INSIEME AMBITO: PROGRAMMA AREE A RISCHIO DESTINATARI Alunni della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo. OBIETTIVI · Rendere gli alunni non italofoni autonomi dal punto di vista linguistico; · Sviluppare le capacità comunicative con l’uso di codici espressivi verbali, gestuali e musicali; · Valorizzare la diversità come risorsa; · Favorire sentimenti di integrazione, di socializzazione tra alunni stranieri ed italiani utilizzando strumenti multimediali. ATTIVITÀ · attività aggiuntive miranti all’acquisizione della lingua orale e scritta svolte dai docenti della classe di appartenenza dell’alunno non italofono; · attività extrascolastiche da svolgere nei laboratori informatici, utilizzando tutte le tecnologie a disposizione; · attività di gruppo relative a tutte le varie forme di espressività. 57 ORGANIZZAZIONE VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE I viaggi d'istruzione e le visite guidate saranno organizzate, a conclusione di un lavoro didattico, dagli insegnanti interessati, tenendo conto del parere degli organi collegiali. Essi sono da considerare sempre come riconoscimento di impegno continuativo nello studio e di comportamento responsabile delle classi; saranno quindi autorizzati espressamente in funzione del profitto e della condotta tenuti dalle classi durante l'anno scolastico. Gli alunni saranno informati e prenderanno coscienza materialmente di luoghi, fenomeni e avvenimenti prima studiati. Tali momenti di approfondimento culturale non dovranno trasformarsi in momenti di svago e di evasione dagli impegni scolastici. I viaggi scolastici si distinguono in: · viaggi d’istruzione di più giorni; · visite guidate (effettuate nell'arco di una sola giornata); · uscite connesse alle attività progettuali previste nel POF. Essi non hanno finalità meramente ricreative, ma costituiscono vere e proprie attività complementari volte ad integrare la normale attività scolastica; perciò sono effettuati per esigenze didattiche strettamente e direttamente connesse con la programmazione d’Istituto; mirano a potenziare la formazione culturale generale degli studenti, le relazioni tra scuola e realtà extrascolastiche, la socializzazione degli studenti fra loro e verso l’esterno. ORGANIZZAZIONE Un apposito Regolamento allegato al POF disciplina l’organizzazione e la realizzazione dei viaggi scolastici. In particolare il regolamento stabilisce che il personale coinvolto provveda: 58 Ø ai contatti con ditte di trasporto, agenzie di viaggio ed operatori turistici; Ø alla raccolta dei preventivi di spesa comparativi di almeno 3 ditte interpellate; Ø alla stesura del programma analitico; Ø all’invio di detto programma ai genitori degli alunni; Ø alla successiva acquisizione delle autorizzazioni scritte dei genitori; Ø alla stesura di un elenco nominativo degli alunni partecipanti distinti per classi; Ø alla verifica del possesso di certificazione comprovante la sicurezza dell’automezzo utilizzato; Ø alla verifica del possesso di specifiche polizze di assicurazione contro gli infortuni; Ø alla presentazione in segreteria della richiesta di viaggio, chiaramente e debitamente compilata, corredata della documentazione necessaria, ed in particolare: - elenco nominativo degli alunni partecipanti; - consenso scritto di chi esercita la patria potestà su ciascun alunno partecipante; - elenco nominativo dei docenti accompagnatori; - dichiarazione di detti docenti attestante l’assunzione dell’obbligo della vigilanza degli studenti; - programma analitico del viaggio; - dettagliata relazione illustrativa degli obiettivi culturali e didattici dell’iniziativa. Ø all’opportuna preparazione degli alunni partecipanti; Ø alla guida ed alla sorveglianza degli allievi durante lo svolgimento del viaggio; Ø ai contatti con gli operatori turistici, durante il viaggio; Ø alla stesura di una dettagliata relazione conclusiva concernente soprattutto l’interesse ed il comportamento degli studenti e contenente osservazioni sull’aspetto organizzativo e programmatico del viaggio concluso, sugli eventuali inconvenienti verificatisi e sul servizio fornito dall’agenzia o ditta di trasporto. ESCURSIONI PROGRAMMATE Per l’anno scolastico in corso, per tutti i plessi, sono previste le uscite indicate nelle schede seguenti: 59 SCUOLA DELL’INFANZIA DESTINAZIONE Azienda agricola Castiglione Marittimo Fattoria didattica Amaroni (CZ) Fattoria didattica Amaroni (CZ) PLESSO/SEZIONI PERIODO Castiglione (l’intera sezione) Maggio Falerna Scalo (tutte le sezioni) 15 Maggio Falerna C.C. (tutte le sezioni) 16 Maggio SCUOLA PRIMARIA DESTINAZIONE Cinema presso Centro Commerciale Duemari Maida (CZ) Fabbrica del cioccolato Cropani Marina (CZ) Agriturismo Nocera Terinese (CZ) Acquario, Museo e Planetario Reggio Calabria PLESSO/CLASSI PERIODO Falerna Scalo e C.C. tutte le classi 20 Dicembre Falerna Scalo classi III/IV/V tra il 20 e il 27 Marzo Falerna Scalo classi I/II Falerna C.C tutte le classi 18 Aprile Falerna Scalo e C.C. tutte le classi tra l’8 e il 15 Maggio 60 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DESTINAZIONE Città di Locri e Gerace (RC) PLESSO/CLASSI PERIODO Falerna Scalo e C.C. classi prime 5 Maggio Falerna Scalo e C.C. classi seconde e terze 8 Maggio Falerna Scalo e CC tutte le classi da stabilire Falerna Scalo e CC tutte le classi da stabilire Falerna Scalo e CC tutte le classi da stabilire Falerna Scalo gruppo polifonico Secondo quadrimestre Falerna Scalo e CC tutte le classi Secondo quadrimestre Planeatario e visita città Reggio Calabria (in alternativa Unical Cosenza) Comune Falerna Provincia Catanzaro Museo Lamezia Terme Partecipazione a concorsi e rassegne musicali Escursioni sul territorio di Falerna Viaggio d’istruzione a Firenze (in alternativa a Roma) Falerna Scalo e C.C. 17-21 aprile (5 giorni) classi seconde e terze 61 STRUTTURA DELL’ISTITUTO - Scuola dell’Infanzia: plessi di Falerna Centro, Castiglione M.mo, Falerna Scalo. - Scuola Primaria: plessi di Falerna Centro, Falerna Scalo. - Scuola Secondaria di primo grado: plessi di Falerna Centro, Falerna Scalo. SCUOLA SEZIONI CLASSI ALUNNI INFANZIA (FALERNA C.C.) 2 40 INFANZIA (CASTIGLIONE M.) 1 21 INFANZIA (FALERNA M.) 3 79 PRIMARIA (FALERNA C.C.) 5 55 PRIMARIA (FALERNA M.) 7 143 2 20 5 107 25 465 SECONDARIA I GRADO (FALERNA C.C.) SECONDARIA I GRADO (FALERNA M.) TOTALE 62 CONDIZIONI AMBIENTALI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO La Scuola si impegna a mantenere l'ambiente scolastico pulito, accogliente, sicuro. I LOCALI SARANNO PULITI DAI COLLABORATORI SCOLATICI E DAGLI EX LSU · Ogni giorno, durante l'assenza degli alunni dalle aule; · Ogni qualvolta la necessità lo richieda. I SERVIZI IGIENICI Saranno puliti dai collaboratori scolastici: · Dopo l’intervallo del mattino · Alla fine delle lezioni antimeridiane e pomeridiane VIGILANZA DEGLI ALUNNI PENDOLARI La vigilanza degli alunni pendolari che, rispetto al normale orario, giungono a Scuola con anticipo o ne escono con ritardo, sarà assicurata dai collaboratori scolastici in servizio nel plesso. 63 ORGANIZZAZIONE ORARIO SCOLASTICO SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’Infanzia funziona per un totale di 45 ore settimanali da lunedì a sabato. L’orario è il seguente: da lunedì a venerdì: ore 8,20 - 16,20 sabato: ore 8,20 - 13,20 Le insegnanti della Scuola dell’infanzia, alternandosi, prestano turni settimanali di 25 ore di servizio, secondo il seguente orario: turno antimeridiano: ore 8,20 - 12,20 da lunedì a sabato; turno pomeridiano: ore 11,20 - 16,20 da lunedì a venerdì. Accoglienza Considerato che il momento dell’accoglienza è importante, per avviare un rapporto sereno con i piccoli alunni, il Collegio delibera di articolare l’ingresso e l’uscita dei bambini nel seguente modo: Ingresso: ore 8,15–9,15 Uscita: ore 15,00-16,20 Per essere presente al momento dell’accoglienza, in caso di assenza del docente titolare del turno antimeridiano e compatibilmente con le esigenze di ciascuno, si rende disponibile il docente che effettua il turno pomeridiano a cambiare il proprio turno. 64 SCUOLA PRIMARIA Tutti i plessi di Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo funzionano a Tempo normale: le ore settimanali degli alunni sono 27, alle quali se ne aggiungono altre 3 per le attività facoltative opzionali previste dalla legge 53/2003. L’orario è il seguente: da lunedì a sabato: ore 8.20 – 13.20 Gli insegnanti assolvono l’orario d’obbligo di 24 ore in 5 giorni con un giorno libero. Le due ore di verifica e programmazione saranno prestate dai docenti ogni martedì dalle ore 13,20 alle 15,20 nei plessi di appartenenza. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La Scuola Secondaria di primo grado è articolata in tre corsi funzionanti con orario normale nelle classi prime e con orario prolungato nelle classi seconde e terze. Le ore complessive settimanali per le classi prime sono 30, mentre per le classi seconde e terze sono 36, con due rientri articolati nei giorni di martedì e giovedì. L’orario antimeridiano è fissato per tutte le classi dalle ore 8.20 alle ore 13.20. L’orario è il seguente: Classi prime di Falerna Centro e Falerna Scalo: da Lunedì a Sabato ore 8,20-13,20 Classi seconde e terze di Falerna Centro e Falerna Scalo: Lunedì, Mercoledì, Venerdì e Sabato Martedì, Giovedì (rientro) 65 ore 8,20-13,20 ore 8,20-16,20 IMPIEGO DELLA CONTEMPORANEITÀ, SUPPLENZE BREVI E PERMESSI Nella Scuola dell’Infanzia e nella Scuola Primaria, per le sostituzioni di un giorno, si ricorrerà a docenti a disposizione o, comunque, attivando qualsiasi forma tendente a gestire l’immediato. Ove permanga impossibilità oggettiva di reperire tempestivamente eventuali supplenti, si potrà ricorrere a personale disponibile ad effettuare ore eccedenti. Il criterio di assegnazione è quello della stessa sezione o plesso; in caso di necessità, si potrà ricorrere anche a personale di altro plesso. Le ore eccedenti saranno retribuite a norma di legge e non potranno superare le sei ore settimanali. Medesimo vincolo riguarda anche la Scuola Secondaria di I° grado. I responsabili di plesso sono autorizzati dal Dirigente Scolastico a gestire i permessi brevi richiesti in forma scritta dai docenti. È anche possibile, nella Scuola Primaria e dell’Infanzia, effettuare il cambio del giorno libero settimanale e il cambio turno, indicando il docente che sostituisce e la data del giorno della restituzione delle ore. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI E AI PLESSI Su delibera del Collegio dei Docenti, l’assegnazione dei docenti alle classi e ai plessi è stata effettuata dal Dirigente Scolastico nel rispetto dei criteri proposti dal Collegio e oggetto di contrattazione d’Istituto con le R.S.U. I criteri sono i seguenti: 1. continuità didattica; 2. valorizzazione delle competenze professionali; 3. opzioni ed esigenze manifestate dal docente; 4. in caso di concorrenza, l’assegnazione è disposta secondo la posizione occupata nella graduatoria formulata in base alla tabella dei perdenti posto allegata all’O.M. sulla mobilità. 66 CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI “PRIME” Per la formazione delle classi prime di Scuola Primaria e Secondaria di primo grado si terrà conto dei criteri deliberati dal Collegio dei Docenti ed approvati dal Consiglio d’Istituto. I criteri sono i seguenti: Ø Eterogeneità all'interno delle singole classi. Ø Omogeneità fra le stesse classi, con individuazione delle competenze degli alunni attraverso il documento di valutazione. Ø Incontri fra docenti. Ø Equilibrato rapporto tra maschi e femmine. Ø Ripetenti equamente divisi tra le classi. Ø Gemelli o fratelli iscritti nella stessa classe o in classi diverse su richiesta dei genitori. Ø Equa distribuzione degli alunni extracomunitari. 67 ORGANIGRAMMA FUNZIONALE DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Tommaso De Fazio COLLABORATORE DEL DIRIGENTE (Vicario) Prof. Masi Vittorio 2^ COLLABORATORE DEL DIRIGENTE Prof.ssa Saffioti Maria Grazia RSPP E SICUREZZA RESPONSABILE: Prof. Masi Vittorio SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO FALERNA C.C. SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO FALERNA SCALO RESPONABILE: Prof. Masi Vittorio RESPONSABILE: Prof.ssa Saffioti Maria Grazia SCUOLA PRIMARIA FALERNA C.C. SCUOLA PRIMARIA FALERNA SCALO RESPONSABILE: Ins. Ianchello Marisa RESPONSABILE: Ins. Mercuri Rosina SCUOLA DELL’INFANZIA FALERNA C.C. SCUOLA DELL’INFANZIA FALERNA SCALO RESPONSABILE: Ins. Melani Ivana RESPONSABILE Ins. Marzano Carmela SCUOLA DELL’INFANZIA CASTIGLIONE RESPONSABILE: Ins. Calfa Ida 68 FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Area 1 Gestione del Piano dell’Offerta Formativa Ins. Raso Orietta Area 2 Sostegno al lavoro dei docenti Prof. Lorenzo Antonio Area 3 Orientamento / Rapporti esterni / Enti locali Prof.ssa Nicolazzo Patrizia Area 4 Interventi e servizi per studenti Ins. Mercuri Rosina Area 5 Realizzazione iniziative a favore degli alunni Ins. Ragusa Ignazia COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO Prof. Masi Vittorio “ Ianchello Marisa “ Raso Orietta “ Guerriero Rosaria Membri effettivi Membri supplenti “ “ 69 Mercuri Rosina Marzano Carmela DOCENTI COORDINATORI DOCENTI COORDINATORI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO - Classe I A - Classe I B - Classe I C - Falerna C.C. - Falerna M. - Falerna M. Prof. ssa Salvino Maria Prof. ssa Davoli Patrizia Prof. ssa Saffioti Maria Grazia - Classe II A - Classe II B - Falerna C.C. - Falerna M. Prof. ssa Salvino Maria Prof. ssa Rosito Patrizia - Classe III B - Classe III C - Falerna M. - Falerna M. Prof. ssa Adamo Vittoria Prof. ssa Nicolazzo Patrizia DOCENTI COORDINATORI DEI CONSIGLI DI INTERCLASSE SCUOLA PRIMARIA Falerna C.C. Falerna Scalo Ins. Ianchello Marisa Ins. Mercuri Rosina DOCENTI COORDINATORI CONSIGLI D’INTERSEZIONE SCUOLA INFANZIA Falerna C.C. Falerna Scalo Castiglione Ins. Melani Ivana Ins. Marzano Carmela Ins. Calfa Ida 70 REFERENTI E RESPONSABILI Agli insegnamenti curriculari si aggiungono attività legate a tematiche varie, come indicato nel seguente prospetto: AREA/ATTIVITÀ REFERENTI/RESPONSABILI EDUCAZIONE AMBIENTALE Rosito Patrizia Masi Vittorio EDUCAZ. ALLA SALUTE EDUCAZ. ALLA LEGALITÀ EDUCAZIONE STRADALE E ALLA SICUREZZA EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA EUROPEA Saffioti Maria Grazia INTERCULTURA Mastroianni Graziella Mercuri Rosina Arena Mariannina Marzano Carmela UNICEF-SOLIDARIETÀ Ianchello Marisa PARI OPPORTUNITÀ G.L.H. PROBLEMATICHE HANDICAP F.S. Ragusa Ignazia RSPP; SCUOLA SICURA Masi Vittorio SITO WEB Masi Vittorio F.S. Nicolazzo Patrizia ORIENTAMENTO AUTOANALISI/ AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO CONSIGLIERE PREVENZIONE MOLESTIE SESSUALI BIBLIOTECHE AULE INFORMATICHE F.S. Mercuri Rosina F.S. Raso Orietta Mastroianni Graziella Raso Orietta Saffioti Maria Grazia (Sec. Scalo) Masi Vittorio (Sec. Centro) Mastroianni Graziella (Prim. Scalo) 71 PERSONALE DOCENTE Le risorse umane presenti nell’Istituto Comprensivo di Falerna sono così rappresentate: SCUOLA DELL’INFANZIA (alunni 140) 12 docenti curriculari 1 docente di sostegno 1 docente di R.C. (in comune con la scuola primaria e secondaria) SCUOLA PRIMARIA (alunni 198) 14 docenti curriculari 1 docente di Inglese 2 docenti di R.C. (di cui una in comune con la scuola dell’infanzia e secondaria) SCUOLA SECONDARIA (alunni 127) 15 docenti curriculari 1 docente di sostegno 4 docenti di strumento 2 docenti di R.C. (di cui una in comune con la scuola dell’infanzia e primaria) 72 COLLEGIO DEI DOCENTI INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA Barletta Eralda Abate Roberta Adamo Vittoria Bassarelli Simona Battimelli Teresa Anania Marisa Calfa Ida Chirillo Laura Arena Mariannina Caracciolo Edda Cortellaro Valeria Chirillo Maria G. Garritano Gabriella Crocco Tommasina Davoli Patrizia Garritano Maria D. Guerriero Rosaria A. Lorenzo Antonio Marzano Carmela Ianchello Marisa R. Madrigrano Giuseppe Melani Ivana Isabella Teresa Masi Vittorio Pallone Carolina Mastroianni Graziella Materazzo Gianluca Rocca Rosa Mastroianni Marisa Mercuri Maria C. Storace Guglielmina Mercuri Rosina Nicolazzo Patrizia Strangis Palma Notarianni Margherita Rosito Patrizia Trapuzzano Italia Ragusa Ignazia Rotella Rosina Raso Orietta Saffioti Maria Grazia Strangis Tiziana Salvino Maria Vaccaro Maria Fiorella Stranieri Graziella Veraldi Anna Vittoria Stranieri Rocco Tropea Immacolata Trotta Francesco Vescio Angelina Virgillo Vincenzo 73 ESTRATTO DEI DOVERI DEI DOCENTI (DISCIPLINATI DAL CCNL VIGENTE) I docenti devono: · rispettare l’alunno quale soggetto del processo formativo; · organizzare la propria attività basandosi sui principi stabiliti dal P.O.F. e dalla programmazione educativa e didattica; · curare la stesura dei documenti scolastici previsti dalla legge; · informare le famiglie sulla programmazione educativo-didattica e sull’andamento scolastico; · partecipare agli incontri degli organi collegiali; · osservare la massima riservatezza riguardo agli atti di ufficio e alla vita di relazione nella Scuola; · essere presenti in sede 5 minuti prima dell’orario di inizio delle lezioni; · in caso di ritardo avvisare il Dirigente o il Vicario o la segreteria; · al cambio dell’ora raggiungere tempestivamente l’aula nella quale fa lezione; · essere responsabile delle aule nelle quali fa lezione e controllare che nessuno sporchi o danneggi aule, attrezzature, suppellettili e spazi comuni; · controfirmare le circolari per presa visione; · sorvegliare gli alunni per garantirne la sicurezza e controllarne il comportamento; · autorizzare l’uscita degli alunni dall’aula solo per effettive necessità e controllarne il rientro; · controllare gli alunni durante gli spostamenti all’interno dell’istituto scolastico e durante la ricreazione; · accertarsi che l’uscita degli allievi dall’aula avvenga in maniera ordinata e corretta; · collaborare con i colleghi; · nelle valutazioni, attenersi agli indicatori ed ai criteri collegialmente deliberati; · non dare lezioni private ad alunni del proprio Istituto né esaminare alunni a cui le abbiano impartite; · prendere visione del documento di valutazione del rischio e del piano di evacuazione ed attenersi alle disposizioni in esso contenute. 74 CONSIGLIO D’ISTITUTO PRESIDENTE – Mancuso Maria VICE PRESIDENTE – Ferraro Nicolino MEMBRO DI DIRITTO – DS De Fazio Tommaso Componente Genitori Cario Raffaella Campisano Ida Sonni Alberico Campisano Sonia Cappa Maria Antonietta Iannacchero Luisa Componente Docenti Masi Vittorio Nicolazzo Patrizia Strangis Tiziana Saffioti Maria Grazia Davoli Patrizia Mastroianni Graziella Adamo Vittoria Cortellaro Valeria Componente ATA Cosentino Leonilda GIUNTA ESECUTIVA Dirigente Scolastico – Prof. Tommaso De Fazio - Presidente Componenti DSGA – Dott. Caristo Guido Prof. Masi Vittorio Ass. Amm.vo Leonilda Cosentino Sig. Sonni Alberico Sig.ra Cario Raffaella Il Consiglio d’Istituto si è insediato giorno 16 dicembre 2009 e durerà in carica per un triennio. 75 FIGURE SENSIBILI A NORMA DEL D.LGS 81/2008 R.S.P.P. Prof. MASI Vittorio (R.S.P.P.), coordinatore del servizio; Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione: 1) Prof. MASI Vittorio per la Scuola Secondaria di primo grado di Falerna centro; 2) Ins. IANCHELLO Marisa per la Scuola Primaria di Falerna centro; 3) Ins. MELANI Ivana, per la Scuola dell’Infanzia di Falerna centro; 4) Prof.ssa SAFFIOTI Maria Grazia, per la Scuola Secondaria di primo grado di Falerna Scalo; 5) Ins. MASTROIANNI Graziella e ins. MERCURI Rosina, per la Scuola Primaria di Falerna Scalo; 6) Ins. MARZANO Carmela, per la Scuola dell’Infanzia di Falerna Scalo; 7) Ins. CALFA Ida, per la Scuola dell’Infanzia di Castiglione. Addetti alla prevenzione incendi 1) Prof. MASI Vittorio e collaboratore scolastico MENDICINO Vittorio per la Scuola Secondaria di primo grado di Falerna centro; 76 2) Ins. IANCHELLO Marisa e collaboratore scolastico MERCURIO Errico per la Scuola Primaria di Falerna centro; 3) Ins. MELANI Ivana e ins. BASSARELLI Simona, per la Scuola dell’Infanzia di Falerna centro; 4) Prof.ssa ARENA Mariannina e prof.ssa ROSITO Patrizia, per la Scuola Secondaria di primo grado di Falerna Scalo; 5) Ins. ABATE Roberta e ins. MERCURI Rosina, per la Scuola Primaria di Falerna Scalo; 6) Ins. MARZANO Carmela e collaboratore scolastico GRANDINETTI Michele, per la Scuola dell’Infanzia di Falerna Scalo; 7) Ins. BARLETTA Eralda e collaboratrice scolastica SACCO Antonella, per la Scuola dell’Infanzia di Castiglione; Addetti al Primo Soccorso 1) Sig.ra COSENTINO Leonilda e prof.ssa SALVINO Maria, per la Scuola Secondaria di primo grado di Falerna centro; 2) Ins. CORTELLARO Valeria e ins. RASO Orietta, per la Scuola Primaria di Falerna centro; 3) Ins. PALLONE Carolina e ins. MELANI Ivana, per la Scuola dell’Infanzia di Falerna centro; 4) Prof.ssa SAFFIOTI Maria Grazia e prof.ssa ROSITO Patrizia, per la Scuola Secondaria di primo grado di Falerna Scalo; 5) Ins. CHIRILLO Laura e ins. GUERRIERO Rosaria, per la Scuola Primaria di Falerna Scalo; 6) Ins. MARZANO Carmela e ins. GARRITANO Maria, per la Scuola dell’Infanzia di Falerna Scalo; 7) Ins. BARLETTA Eralda e ins. CALFA Ida, per la Scuola dell’Infanzia di Castiglione. 77 PERSONALE ATA DIRETTORE S.G.A. Dott. Caristo Guido PERSONALE AMMINISTRATIVO sig.ra Rosina “ Leonilda “ Ornella GATTI COSENTINO FLORO CANDIDO COLLABORATORI SCOLASTICI Sig. Grandinetti Michele “ Macchione Annunziato “ Mendicino Vittorio “ Mercurio Errico “ Mollo Domenico “ Sacco Antonella “ Spinelli Domenico “ Vaccaro Eugenio “ Vaccaro Stella “ Vescio Santa + un collaboratore a tempo determinato SERVIZI AMMINISTRATIVI 78 ORARIO DI SERVIZIO DEL PERSONALE A.T.A. L'orario di servizio del personale A.T.A. si svolge durante 36 ore settimanali. Il personale risulta così costituito: Personale di segreteria: · n.1 direttore amministrativo; · n.4 assistenti amministrativi. Personale collaboratore scolastico: · n.12 + n.3 ex L.S.U.; I collaboratori scolastici prestano servizio nelle varie sedi secondo turnazioni funzionali alle esigenze di servizio. L’orario di servizio è il seguente: Orario ordinario Personale amministrativo: · da lunedì a sabato · due rientri pomeridiani dalle ore 8,00 alle ore 14,00 dalle ore 14,30 alle ore 16,30 Collaboratori scolastici: · dalle ore 7,40 alle ore 13,40 · dalle ore 11,00 alle ore 17,00 · Turnazioni variabili primo turno Scuola Infanzia secondo turno Scuola Infanzia Scuola primaria e Secondaria di primo grado. 79 APERTURA AL PUBBLICO DEGLI UFFICI DELLA SCUOLA UFFICIO DI PRESIDENZA FALERNA C.C. MARTEDÌ - GIOVEDÌ ORE 10,30 – 12,30 FALERNA SCALO MERCOLEDÌ - VENERDÌ ORE 12,30 – 12,30 UFFICI DI SEGRETERIA FALERNA C.C. da LUNEDÌ a SABATO 80 ORE 10,00-12,00 PROCEDURA RILASCIO DOCUMENTI DISTRIBUZIONE MODULI DI ISCRIZIONE Avviene presso le sedi dei vari plessi scolastici, nei giorni immediatamente precedenti l’iscrizione; è inoltre possibile scaricarli on line dal sito web della scuola all’indirizzo www.icfalerna.it nell’Area genitori. In caso di iscrizione di alunni provenienti da altra Sede o Distretto, la stessa è garantita in tempi brevi. RILASCIO DEI CERTIFICATI · Avviene durante il normale orario di apertura degli uffici di segreteria al pubblico. · Entro 3 giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza. · Entro 5 giorni lavorativi per quelli che richiedono la trascrizione del giudizio. La richiesta dei certificati può avvenire contattando la scuola mediante il sito web. ATTESTATI E DOCUMENTI SOSTITUTIVI DEI DIPLOMI DI LICENZA MEDIA Sono consegnati a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali. CONSEGNA SCHEDE DI VALUTAZIONE Avverrà subito dopo le operazioni di trascrizione delle schede stesse, entro i termini e nei periodi fissati nel piano annuale delle attività, ad opera del capo d'Istituto o di un docente incaricato. 81 PROCEDURA RECLAMI INFORMAZIONI AL PUBBLICO I reclami possono essere espressi: · oralmente · per iscritto · per telefono o fax · tramite contatti al Sito web I reclami orali, telefonici e on line dovranno essere formalizzati per iscritto, debitamente firmati e contenere generalità e indirizzo di chi li presenta. Se anonimi non saranno presi in considerazione. COMPITI DEL CAPO D'ISTITUTO IN RELAZIONE AI RECLAMI Il capo d'Istituto, dopo aver acquisito elementi sui fatti denunciati, risponde per iscritto entro 15 giorni dalla ricezione del reclamo. Intanto si adopera attivamente per rimuovere, ove necessario, le cause che lo hanno provocato. INFORMAZIONI Gli utenti, per una corretta informazione, potranno avere accesso ai seguenti spazi: · sito dell'Istituto; · albo dell'Istituto : regolamento d'Istituto; · quadri orari del personale docente e non docente affissi all'ingresso della Scuola; · organico del personale docente e non docente: albo della Scuola · organigramma degli uffici: albo della Scuola; · bacheche sindacali: all'ingresso degli edifici scolastici. 82 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ (CALENDARIO) ATTIVITÀ COLLEGIALI SEDUTE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI (programmazione, progettazione, documentazione) e relative sedi: DATA ORE ricerca, valutazione, SEDE Giovedì 01.09.2011 10.30/12.30 Falerna Centro Venerdì 09.09.2011 9.00/11.00 Falerna Centro Novembre 16.30/18.30 Falerna Marina Lunedì 19.12.2011 16.00/18.00 Falerna Marina Martedì 24.01.2012 16.30/18.30 Falerna Marina Giovedì 26.04.2012 16.30/18.30 Falerna Marina (adozione Libri Primaria) Giovedì 10.05.2012 16.30/18.30 Falerna Marina (adozione Libri Secondaria) Venerdì 29.06.2012 16.30/18.30 Falerna Marina Riunioni straordinarie durante l’anno scolastico in base ad eventuali necessità. 83 RIUNIONI COMMISSIONI E/O DIPARTIMENTI DATA ORE SEDE Venerdì 02.09.2011 9.00/11.00 Falerna Centro Sabato 03.09.2011 9.00/11.00 Falerna Centro Lunedì 05.09.2011 9.00/11.00 Falerna Centro Martedì 06.09.2011 9.00/11.00 Falerna Centro Mercoledì 07.09.2011 9.00/11.00 Falerna Centro Giovedì 08.09.2011 9.00/11.00 Propri plessi I docenti della Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado non impegnati con gli esami di Licenza, dopo il termine delle lezioni previsto per il 9 Giugno 2012, presteranno orario di servizio come verrà comunicato con gli adempimenti di fine anno scolastico nel mese di Maggio. RIUNIONI DEL G.L.H. DATA ORE ARGOMENTO Martedì 18.10.2011 10.45 Definizione P.E.I. Mercoledì 28.12.2011 10.45 Richiesta tipo di rapporti Martedì 29.05.2012 10.45 Proposta ammissione/non 84 CONSIGLI E INCONTRI SCUOLA-FAMIGLIA 1. SCUOLA DELL’INFANZIA 1.a RIUNIONE DEI CONSIGLI D’INTERSEZIONE (Art. 5 T.U. 297/94) Sulla base dei criteri fissati dal Collegio dei Docenti, i consigli d’intersezione si riuniranno di norma, ciascuno nella propria sede, secondo il seguente calendario: DATA Venerdì 21.10.2011 ORE ARGOMENTO 16.30/17.30 Elaborazione profilo d’ingresso 16.30/17.30 Andamento didattico Mercoledì 23.11.2011 Incontro con i rappresentanti di 17.30/18.30 Sezione Mercoledì 01.02.2012 16.30/18.30 Verifica Giovedì 29.03.2012 16.30/17.30 Andamento didattico Incontro con i rappresentanti di 17.30/18.30 Sezione Giovedì 31.05.2012 16.30/18.30 Verifica 1.b ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE Giovedì 27.10.2011 Assemblea dei genitori presieduta 16.30/17,30 dai Coordinatori dei Consigli d’Intersezione Elezione dei rappresentanti 17.30/19.30 Incontro Scuola – Famiglia Venerdì 16.12.2011 16,30/18,30 Incontro Scuola – Famiglia Venerdì 17.02.2012 Incontro Scuola – Famiglia Venerdì 27.04.2012 16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia 85 2. SCUOLA PRIMARIA 2.a RIUNIONE DEI CONSIGLI DI INTERCLASSE (Art. 5 T.U. 297/94) Sulla base dei criteri fissati dal Collegio dei Docenti, i consigli di interclasse si riuniranno di norma, ciascuno nella propria sede, secondo il seguente calendario: DATA ORE ARGOMENTO Martedì 25.10.2010 15.30/16.30 Elaborazione profilo d’ingresso Martedì 22.11.2011 Martedì 31.01.2012 Martedì 27.03.2012 Martedì 24.04.2012 Martedì 29.05.2012 16.30/17.30 Andamento didattico Incontro con i rappresentanti di 17.30/18.30 Classe Verifica I° Quadrimestre 16.30/18.30 Proposte Rapporti in deroga 16.30/17.30 Andamento didattico Incontro con i rappresentanti di 17.30/18.30 Classe Proposta adozione libri di testo 15.30/16.30 Incontro con i rappresentanti di Classe Verifica II° Quadrimestre 16.30/18.30 Eventuale proposta di non ammissione dall’11.06.2012 al 14.06.2012 8,30/12,30 Scrutini II° Quadrimestre Lunedì 20.06.2012 10.00/12.00 Consegna Documento di Valutazione 2.b ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE Giovedì 27.10.2011 Assemblea dei genitori presieduta 16.30/17.30 dai Coordinatori dei Consigli d’Interclasse Elezione rappresentanti 17.30/19.30 Incontro Scuola – Famiglia 86 Venerdì 16.12.2011 16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia Venerdì 17.02.2012 Incontro Scuola – Famiglia 16.30/18.30 Visione Documento Valutazione I° Quadrimestre Venerdì 27.04.2012 16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia Mercoledì 20.06.2012 10.00/12.00 Consegna Documento di Valutazione 3. SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 3.a RIUNIONE DEI CONSIGLI DI CLASSE MESE DI OTTOBRE 2011 ARGOMENTI: Lettura schede alunni provenienti dalla Scuola Primaria. Preparazione piani di lavoro di classe, con riferimento ai criteri generali del Collegio dei docenti. SEDI – DATE – ORARIO Venerdì 21 Martedì 25 Falerna Marina Falerna Centro 1^A Ore 16.30-17.15 1^C Ore 15.00-15.45 2^A Ore 17.15-18.00 3^C Ore 15.45-16.30 3^B Ore 16.30-17.15 1^B Ore 17.15-18.00 2^B Ore 18.00-18.45 87 MESE DI DICEMBRE 2011 (con i genitori seconda mezz’ora) ARGOMENTI: Verifica programmazione didattico-educativa. SEDI – DATE – ORARIO Lunedì 12 Martedì 13 Falerna Marina Falerna Centro 2^A Ore 16.30-17.15 1^B Ore 15.00-15.45 1^A Ore 17.15-18.00 2^B Ore 15.45-16.30 3^B Ore 16.30-17.15 1^C Ore 17.15-18.00 3^C Ore 18.00-18.45 MESE DI FEBBRAIO 2012 (solo tecnici) ARGOMENTI: Programmazione didattico-educativa;verifica; formulazione giudizi globali 1° quadrimestre; proposte Rapporti in deroga. SEDI – DATE – ORARIO Venerdì 03 Giovedì 02 Falerna Marina Falerna Centro 1^A Ore 16.30-17.30 1^B Ore 14.30-15.30 2^A Ore 17.30-18.30 2^B Ore 15.30-16.30 3^B Ore 16.30-17.30 1^C Ore 17.30-18.30 3^C Ore 18.30-19.30 MESE DI APRILE 2012 (con i genitori seconda mezz’ora) ARGOMENTI: Verifica programmazione didattico-educativa. SEDI – DATE – ORARIO Lunedì 23 Falerna Marina 1^B Ore 15.00-15.45 2^B Ore 15.45-16.30 3^B Ore 16.30-17.15 1^C Ore 17.15-18.00 3^C Ore 18.00-18.45 Martedì 24 Falerna Centro 2^A Ore 16.30-17.15 1^A Ore 17.15-18.00 88 MESE DI MAGGIO 2012 (con i genitori seconda mezz’ora) ARGOMENTI: Proposta adozione libri di testo. SEDI – DATE – ORARIO Venerdì 04 Falerna Marina 1^C Ore 15.00-15.45 3^C Ore 15.45-16.30 3^B Ore 16.30-17.15 2^B Ore 17.15-18.00 1^B Ore 18.00-18.45 Giovedì 03 Falerna Centro 1^A Ore 15.00-15.45 3^A Ore 15.45-16.30 MESE DI MAGGIO 2012 (solo tecnici) ARGOMENTI: Verifica programmazione didattico-educativa; prescrutini; preparazione bozze giudizi globali 2° quadrimestre. SEDI – DATE – ORARIO Mercoledì 30 Falerna Marina 1^B Ore 14.30-15.30 2^B Ore 15.30-16.30 3^B Ore 16.30-17.30 1^C Ore 17.30-18.30 3^C Ore 18.30-19.30 Martedì 29 Falerna Centro 2^A Ore 16.30-17.30 1^A Ore 17.30-18.30 MESE DI GIUGNO 2012 (solo tecnici) ARGOMENTI: Scrutini. SEDI – DATE – ORARIO Lunedì 11 Falerna Marina 1^C Ore 08.30-09.30 3^C Ore 09.30-10.30 1^B Ore 10.30-11.30 2^B Ore 11.30-12.30 3^B Ore 12.30-13.30 1^A Ore 14.30-15.30 2^A Ore 15.30-16.30 89 Gli insegnanti di Religione Cattolica parteciperanno ai Consigli di classe con le seguenti modalità:seconda mezz’ora del primo consiglio di classe,prima mezz’ora del secondo Consiglio di classe. Per il terzo Consiglio di classe il docente lascerà al coordinatore le valutazioni degli alunni. Per i Consigli dei mesi successivi il docente farà in modo che non siano sempre le stesse classi ad essere prive della sua presenza. Le stesse modalità sono valide per i docenti che si dovessero trovare nelle medesime condizioni degli I.R.C. I docenti in servizio in più scuole parteciperanno alle riunioni in modo proporzionalmente adeguato e, se necessario, seguendo le modalità di cui sopra;si ricorda che gli incontri tecnici sono atti dovuti e non concorrono al raggiungimento delle 40 ore. 3.b ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE Giovedì 27.10.2011 Assemblea dei genitori presieduta 16.30/17,30 dai Coordinatori dei Consigli di Classe Elezione rappresentanti 17.30/19.30 Incontro Scuola – Famiglia Novembre Comunicazione pagellino per posta (alunni con lacune) Mercoledì 14.12.2011 16,30/18,30 Incontro Scuola – Famiglia Giovedì 16.02.2012 Aprile Incontro Scuola – Famiglia 16,30/18,30 Visione Documento Valutazione I° Quadrimestre Comunicazione pagellino per posta (alunni con lacune) Venerdì 27.04.2012 16.30/18.30 Incontro Scuola – Famiglia Giovedì 14.06.2012 10.00/12.00 Mercoledì 20.06.2012 Consegna Documento di Valutazione Classi terze Consegna Documento 10.00/12.00 Valutazione Classi prime seconde 90 di e ATTIVITÀ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO Le attività di aggiornamento/formazione si svolgeranno per il personale docente ed ATA nel secondo quadrimestre e riguarderanno principalmente le seguenti tematiche Ø Sicurezza e Primo soccorso; Ø Rapporti con le famiglie; Ø Psicologia dell’età evolutiva; Ø Nuove tecnologie. Alcuni docenti già iscritti ai corsi per la formazione delle Figure Sensibili di cui al decreto lesislativo 81/2008 frequenteranno in modalità blended i relativi percorsi formativi. Inoltre, nel caso in cui vengano attivati presso le Scuole del territorio ulteriori corsi per la formazione delle Figure Sensibili per la sicurezza, quali Addetto antincendio e Addetto primo soccorso, i docenti dell’Istituto disponibili a frequentarli possono chiedere al responsabile RSPP l’iscrizione a detti corsi. Saranno privilegiate attività di formazione realizzate in rete, con altri Istituti viciniori e forme di autoaggiornamento. Per la partecipazione a iniziative di aggiornamento riconosciute dall’Amministrazione, si può usufruire di 5 giorni nel corso dell’anno scolastico, con l’esonero dal servizio e con sostituzione ai sensi della normativa vigente sulle supplenze brevi. 91 REGOLAMENTI ALLEGATI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Al POF sono allegati i documenti di cui alle pagine successive che ne costituiscono parte integrante: si tratta dei Regolamenti che disciplinano le uscite (visite guidate e viaggi d’istruzione), la fruizione dei laboratori informatici e le norme di comportamento sulla sicurezza. 92 REGOLAMENTO VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE SOMMARIO Art. 1 Premessa Art. 2 Tipologie di attività da comprendere nei viaggi di istruzione Art. 3 Finalità per ogni tipologia Art. 4 Durata dei viaggi, periodi di effettuazione e modalità di spostamento Art. 5 Iter procedurale per i viaggi di istruzione Art. 6 Destinatari Art. 7 Accompagnatori e Capocomitiva Art. 8 Aspetti finanziari ed amministrativi Art. 9 Rinvii Art. 1 Premessa L’Istituto Comprensivo di Falerna considera i viaggi e le uscite d’istruzione parte integrante dell'offerta formativa e momenti importanti di conoscenza, comunicazione e socializzazione. L’arricchimento dell’offerta formativa è un prodotto specifico dell’autonomia scolastica. Tale arricchimento comporta una parte, non certo trascurabile, di attività diverse da quelle tradizionali; si tratta anche di attività “fuori aula”, le quali possono essere parte integrante delle discipline curriculari o parte aggiuntiva delle stesse o del curricolo. Una parte importante dell'attività “fuori aula” è sicuramente rappresentata dai viaggi di istruzione, intendendo con tale termine anche le visite guidate, le escursioni nel territorio, le uscite didattiche, la partecipazione a fiere, mostre ecc. Per l’importanza che rivestono nel quadro della formazione degli allievi, le proposte dei viaggi d’istruzione devono essere inserite nel Piano dell’Offerta formativa e presuppongono una precisa e adeguata pianificazione: da qui la proposta di un Regolamento per definire in modo coordinato i compiti e gli adempimenti delle figure coinvolte, a vario titolo, nell’organizzazione dei viaggi di istruzione. 93 Art. 2 Tipologie di attività da comprendere nei viaggi di istruzione Nella definizione di viaggi d’istruzione sono comprese le seguenti tipologie di attività: a. Viaggi d’istruzione propriamente detti della durata di almeno due giorni; b. Visite guidate della durata di un giorno presso località di interesse culturale; c. Uscite didattiche presso musei, biblioteche, altre scuole, edifici pubblici, gallerie, mostre, fiere, fattorie didattiche parchi, riserve naturali; d. Partecipazione ad eventi, quali concorsi, rassegne e manifestazioni promosse dall’Ente locale o da altre agenzie aventi finalità educative (festa degli alberi, proiezione cinematografiche, spettacoli teatrali e musicali, ricorrenze locali legate a tradizioni del territorio); e. Escursioni sul territorio; f. Partecipazione a convegni e manifestazioni, per la presentazione delle attività realizzate dagli alunni, o del materiale prodotto, nell’ambito dei vari progetti ed iniziative organizzate dall’I.C. Falerna. Art. 3 Finalità per ogni tipologia a. Viaggi d’istruzione propriamente detti. Si tratta di viaggi in località italiane di durata superiore ad un giorno che mirano a promuovere negli alunni una migliore conoscenza del loro Paese nei suoi aspetti paesaggistici, monumentali, culturali. b. Visite guidate. Esse hanno la finalità di informazione generalizzata di carattere geografico, economico, artistico; di documentazione specifica su argomenti trattati; di orientamento scolastico e di conoscenza delle realtà produttive del territorio; di sviluppo di un’educazione ecologica e ambientale. c. Uscite didattiche. Esse hanno la finalità di approfondimento su tematiche affrontate nell’ambito delle discipline di studio o dei progetti scolastici. d. Partecipazione ad eventi. Ha la finalità incentivare l’adesione a manifestazioni culturali, quali “Ragazzi in gamba”, “Giochi matematici” ecc. e. Escursioni sul territorio. 94 Si tratta di attività finalizzate all’esplorazione della realtà circostante sia dal punto di vista naturale che socio-economico e culturale. f. Partecipazione a convegni e manifestazioni. Si tratta di uscite all’interno dell’I.C. Falerna, che permetteranno agli alunni di assistere a spettacoli, mostre e presentazioni organizzate dai rispettivi compagni degli altri plessi dell’Istituto. Art. 4 Durata dei viaggi, periodi di effettuazione e modalità di spostamento Considerata l’opportunità che per il completo svolgimento dei programmi di insegnamento non vengano sottratti tempi eccessivi alle normali lezioni in classe, appare adeguato indicare in 6 giorni il periodo massimo utilizzabile per i viaggi di istruzione, per ciascuna classe. È fatto divieto di effettuare viaggi negli ultimi trenta giorni di lezione. È opportuno che la realizzazione dei viaggi non cada in coincidenza di altre particolari attività istituzionali della scuola (operazione di scrutini ed esami, elezioni scolastiche, riunioni collegiali, giorni prefestivi, in caso di accertato stato di preallarme di varia natura). Nello stesso periodo la scuola effettuerà attività didattica alternativa per coloro che non partecipano. Per la Scuola Secondaria di primo grado la durata complessiva di ciascun viaggio può essere superiore ad una giornata, mentre per la Scuola Primaria e per la Scuola dell’Infanzia le uscite si effettuano nell’ambito di una sola giornata e non devono di norma superare la durata di dodici ore (con partenza non prima delle 7,30 e arrivo non oltre le 19,30), per ragioni di sicurezza ed opportunità pedagogica. Per queste stesse ragioni gli allievi della Scuola dell’Infanzia e gli allievi disabili potranno essere accompagnati da un genitore. Le uscite organizzate durante l’orario delle lezioni prevedono il rientro a scuola per la fine delle stesse; possono essere organizzate utilizzando nell’ambito della mattinata lo Scuolabus (previa autorizzazione del D.S.), o a piedi se si effettuano brevi spostamenti nei dintorni della Scuola (gestiti dai docenti nell’ambito della personale programmazione didattica, previa comunicazione scritta al D.S. e ai genitori degli alunni). Le uscite effettuate con mezzi di trasporto privati (Ditte, Agenzie, treno) e quelle della durata di un’intera giornata sono approvate dal Consiglio d’Istituto. In caso di rientro anticipato rispetto all’orario comunicato alle famiglie ci si organizza nel modo seguente: 95 · preavviso telefonico alla Scuola; · rientro a scuola e permanenza nell’edificio scolastico di tutti gli alunni con i docenti accompagnatori, fino a quando ciascun allievo non venga prelevato dai genitori (o da persona da essi delegata), o altrimenti fino all’orario comunicato alle famiglie. Art. 5 Iter procedurale per i viaggi di istruzione All’inizio dell'anno scolastico i Consigli di Classe, Interclasse ed Intersezione (o gli appositi dipartimenti) devono provvedere: · all'individuazione degli itinerari di viaggio compatibili con il percorso formativo; · all'individuazione dei docenti accompagnatori disponibili; · alla scelta del periodo di effettuazione del viaggio di istruzione. Le proposte saranno avanzate al Collegio Docenti, il quale delibera il piano dei viaggi d'istruzione sotto l'aspetto didattico, raccordandolo con il Piano dell'Offerta Formativa. Quindi, il Dirigente Scolastico e il DSGA verificano la fattibilità del piano sotto l'aspetto didattico, organizzativo ed economico. Avrà poi inizio l’attività negoziale con le agenzie e con le ditte di trasporti per l’attuazione dei viaggi di istruzione, la prenotazione delle strutture, la richiesta di autorizzazione da parte delle famiglie degli allievi. Art. 6 Destinatari Sono tutti gli allievi regolarmente iscritti presso l’Istituto Comprensivo di Falerna. Per i viaggi in Italia di durata superiore ad un giorno, i destinatari saranno solo gli allievi della Scuola Secondaria di primo grado. Per tutti gli alunni è tassativamente obbligatorio acquisire il consenso scritto di chi esercita la potestà familiare. Tutti gli allievi sono tenuti a partecipare all’uscita organizzata, la quale comunque potrà essere effettuata anche con meno di 2/3 degli allievi della classe. I casi di assenza o di impedimento vanno giustificati dai genitori. I non partecipanti non sono, nel modo più assoluto, esonerati dalla frequenza scolastica. Per essi saranno organizzate attività didattiche alternative. 96 La partecipazione all’uscita degli alunni disabili richiede la preventiva valutazione da parte dei docenti e della famiglia sulla fruibilità dell’itinerario per le condizioni riguardanti: · le barriere architettoniche; · le norme di sicurezza del mezzo di trasporto per handicap; · le condizioni di salute dell’allievo rispetto ai tempi e alla lontananza dalla famiglia. Art. 7 Accompagnatori e Capocomitiva La funzione di accompagnatore, per la particolarità dell’incarico, di solito è svolta dal personale docente. Il Dirigente Scolastico, se ritiene opportuno, può prevedere la partecipazione di personale A.T.A. in qualità di supporto. L’accompagnatore è tenuto alla vigilanza degli alunni come indicato dall’art. 2047 del Codice Civile. Considerata la valenza didattica e educativa dei viaggi d’istruzione vanno utilizzati i docenti appartenenti alle classi partecipanti al viaggio e delle materie attinenti alle finalità del viaggio stesso. Per i viaggi in cui sia presente un allievo portatore di handicap si rende necessaria la presenza di personale con specifiche competenze. Spetta al Dirigente Scolastico stabilire il numero degli accompagnatori per ogni viaggio e individuare le persone cui affidare tale incarico. Verificata la disponibilità del docente, il Dirigente Scolastico conferirà l’incarico con nomina. Quanto al numero degli accompagnatori, nella programmazione dei viaggi deve essere prevista la presenza di almeno un docente ogni quindici alunni. È fatto divieto di partecipazione di terze persone oltre gli accompagnatori, se non nei casi citati nel presente Regolamento. All’interno dei docenti accompagnatori il Dirigente Scolastico individua il capocomitiva, che è la persona tenuta a: · informarsi e documentarsi sulla progettazione e fasi successive · a raccogliere e consegnare in Segreteria i moduli per l’autorizzazione al viaggio degli alunni; · a raccogliere le quote e ad effettuare il versamento sul conto corrente della scuola; · a predisporre l’elenco nominativo degli alunni partecipanti, distinti per classe di appartenenza; 97 · a redigere la relazione finale controfirmata da tutti i docenti accompagnatori, che dovrà indicare: il numero dei partecipanti ed eventuali assenti, i docenti accompagnatori, un giudizio globale sui servizi forniti dalla ditta, le finalità didattiche raggiunte. Art. 8 Aspetti finanziari ed amministrativi a. Contributi degli allievi Per i viaggi superiori ad un giorno, i fondi versati dalle famiglie vanno versati sul conto corrente bancario intestato alla scuola. Per le visite guidate e per i viaggi della durata di un giorno, a discrezione del docente referente che se ne assumerà la responsabilità, sarà possibile raccogliere le quote a carico degli alunni, ed effettuare un versamento cumulativo per tutti i partecipanti della classe, consegnando le ricevute in Segreteria; b. Scelta del contraente Per i viaggi e le visite guidate il cui valore complessivo non superi i 2000 euro, il Dirigente Scolastico, ai sensi dell’art.34 – comma 1° – del Decreto Interministeriale n. 44/2001, può operare la scelta del soggetto fornitore del trasporto e dei servizi relativi. Per viaggi il cui costo superi 2000 Euro, la scelta del contraente sarà effettuata dalla Giunta esecutiva e dal Consiglio d’Istituto e dovrà avvenire attraverso la comparazione di almeno tre ditte interpellate. Una Commissione tecnica, costituita dal Dirigente Scolastico, dal DSGA, dalle Funzioni Strumentali ed integrata dal responsabile del viaggio, avrà il compito di compilare la lista delle agenzie da invitare alla gara. La Giunta esecutiva e il Consiglio d’Istituto dovranno: · indicare in base a quali elementi e con quali pesi dovrà essere fatta la comparazione · aprire le offerte · esaminare la documentazione · valutare i servizi offerti · individuare la ditta aggiudicataria. In particolare, i preventivi, che dovranno pervenire in busta sigillata entro la data prefissata dall’amministrazione scolastica, saranno esaminati e vagliati dalla Giunta esecutiva nella seduta precedente a quella in cui il Consiglio sarà chiamato a deliberare in proposito. Dopo i lavori della Giunta, il prospetto comparativo sarà presentato al Consiglio per la delibera finale. 98 c. Assicurazione contro gli infortuni Tutti gli alunni partecipanti a visite guidate e viaggi d’istruzione devono essere coperti da Assicurazione contro gli infortuni. d. Documentazione da acquisire La documentazione da acquisire agli atti della scuola è la seguente: · elenco nominativo degli alunni partecipanti, distinti per classe di appartenenza · dichiarazioni di consenso delle famiglie · elenco nominativo degli accompagnatori e dichiarazioni sottoscritte per l'assunzione dell'obbligo di vigilanza · la relazione illustrativa degli obiettivi culturali e didattici dell'iniziativa · il programma analitico del viaggio · il prospetto comparativo di almeno tre agenzie interpellate · la documentazione prevista dalla C.M. 14/10/1992 n. 291 · le garanzie e la documentazione prevista dalla normativa vigente · la relazione consuntiva. Art. 9 Rinvii Per quanto non menzionato nel presente Regolamento, si rimanda alla normativa vigente. 99 REGOLAMENTO LABORATORI D’INFORMATICA 1 CONDIZIONI DI ACCESSO AI LABORATORI · L’accesso alle postazioni è consentito a: o Alunni: solo ed esclusivamente se accompagnati da personale docente. o Personale docente: esclusivamente per finalità didattiche o comunque connesse alla funzione docente o a eventuali incarichi istituzionali (stesura programmazioni, ricerca o produzione di materiali didattici, compilazione di documenti scolastici…). o Personale A.T.A. (collaboratori scolastici): esclusivamente per attività richieste o proposte dall’Amministrazione (corsi di formazione on-line, espletamento di specifici incarichi assegnati dalla Dirigenza, accesso al sito dell’Istituto per scaricare la modulistica o consultare le “news” e/o ai siti dell’Ufficio Scolastico Regionale o del Ministero per consultare/scaricare circolari). Gli utenti (docenti e personale A.T.A.) sono tenuti a compilare volta per volta il “Registro di laboratorio” in tutte le sue parti e a comunicare al Responsabile di laboratorio eventuali problemi e/o malfunzionamenti riscontrati sulle postazioni. · Prenotazione delle postazioni informatiche Gli insegnanti devono prenotare il laboratorio attraverso un calendario concordato con il Responsabile del laboratorio ed affisso in aula. Alcune discipline che hanno nel proprio programma come parte integrante argomenti legati all'informatica hanno la priorità assoluta. Nei giorni e negli orari nei quali l’uso del laboratorio non è stato assegnato a nessuna classe, è possibile prenotarne l’uso. · Disposizioni sull’accesso al laboratorio Non è permesso utilizzare i computer per giocare o per svolgere attività personali, quali chat, navigazione su Internet per scopi non 100 didattici, scambio di musica o file, uso della posta elettronica personale, uso dei lettori CD ROM per ascoltare musica. Il laboratorio non deve mai essere lasciato aperto e incustodito. · Disposizione su hardware e software Le attrezzature hardware e gli altri materiali in dotazione al laboratorio, il cui uso è “a richiesta” (ad esempio fotocamera digitale), possono essere destinati, temporaneamente, ad attività esterne all’aula su richiesta motivata di uno o più docenti che se ne assumono la presa in carico e la responsabilità. I prodotti software presenti in laboratorio non sono disponibili per il prestito individuale. Gli insegnanti possono installare nuovo software sui PC del laboratorio previa comunicazione al Responsabile ed annotazione sul registro. · Uso dei computer Poiché il laboratorio è utilizzato da molte persone, è necessario rispettare nell’utilizzo le seguenti regole: -accendere e spegnere correttamente i computer; -non spostare o eliminare dati e cartelle altrui; -accedere a Internet solo per motivi connessi all’attività didattica e alla formazione. -usare la posta elettronica solo per motivi didattici (alunni) professionali (docenti). 2 COMPITI E DOVERI DEGLI UTENTI DEI LABORATORI Ø Alunni Utilizzare sempre la medesima postazione assegnata dall’insegnante. Creare una cartella personale in cui archiviare i propri documenti. Prestare molta attenzione ai cavi elettrici. Non introdurre in laboratorio cibi o bevande. Segnalare immediatamente all'insegnante eventuali guasti, danni o anomalie rilevate nel PC assegnato e non intervenire mai autonomamente. Accedere a Internet solo previa autorizzazione dell’insegnante. 101 Non effettuare download di software, né installare e/o utilizzare software personali senza autorizzazione dell’insegnante. Durante la navigazione in Internet se si aprono finestre che chiedono l'autorizzazione a scaricare programmi, non compiere alcuna azione e chiamare subito l'insegnante. Non installare software proprio sui PC del laboratorio, né utilizzare floppy disk portati da casa senza l’autorizzazione dell’insegnante e senza prima aver effettuato una scansione degli stessi con l’apposito programma antivirus. Non modificare le impostazioni dei computer (screensaver, risoluzioni, suoni, pagina iniziale di internet, account di posta elettronica, ecc.) senza l’autorizzazione dell’insegnante. Seguire sempre le procedure di chiusura regolari del PC. Ø Docenti L’insegnante è tenuto a compilare volta per volta il “Registro di laboratorio” in tutte le sue parti, anche se utilizza il laboratorio per uso personale, finalizzato a scopi didattici. L’insegnante che accompagna il gruppo classe in laboratorio è responsabile dei siti visitati dagli alunni sotto il suo controllo e dei danni derivanti da un uso inappropriato di Internet e delle attrezzature ed è tenuto, altresì, a verificare che gli alunni, nel caso di utilizzo di floppy personali, procedano al controllo antivirus prima di ogni utilizzo. Considerato l’alto numero di utenti, l’insegnante informerà gli alunni dell’opportunità di salvare i lavori prodotti in cartelle di classe, eventualmente fornite di sottocartelle personali, da archiviare in “Documenti” per evitare l’eccessivo affollamento di icone sul Desktop. È necessario comunicare al Responsabile di laboratorio l’utilizzo e/o l’installazione di software personali, nonché eventuali problemi e/o malfunzionamenti riscontrati sulle postazioni, dopo averle annotate sinteticamente sul Registro di laboratorio. Ø Responsabile di laboratorio Sono Responsabili dei Laboratori i docenti nominati dal Dirigente Scolastico: - prof. Masi Vittorio, per il laboratorio della Scuola Secondaria di primo grado di Falerna c.c.; 102 - prof.ssa Saffioti Maria Grazia, per il laboratorio della Scuola Secondaria di primo grado di Falerna Scalo; - ins. Mastroianni Graziella, per il laboratorio della Scuola Primaria di Falerna Scalo. Sono altresì responsabili delle attrezzature informatiche eventualmente presenti nelle altre sedi dell’Istituto i rispettivi Responsabili di plesso, in quanto “custodi” dei sussidi. I Responsabili dei Laboratori provvedono all’installazione di software aggiuntivi, consentita esclusivamente per software acquistati dalla scuola o di software open source o freeware di stretto interesse didattico. Affiggono nel laboratorio un elenco di siti e browser (siti di ricerca) per bambini e ragazzi e una tabella con la distribuzione sui pc del software e delle risorse hardware disponibili. Nel caso in cui, per problemi tecnici, si rendesse necessaria la formattazione di un pc nel corso dell’anno scolastico, danno tempestiva comunicazione agli utenti, affinché possano effettuare le copie di sicurezza del proprio lavoro. 103 ISTRUZIONI DI SICUREZZA Le seguenti istruzioni sono estratte dal Piano d’Emergenza dell’Istituto ed indicano le norme da seguire in situazioni rischio. Alla diramazione dell’allarme è necessario: ¨ ¨ ¨ ¨ ¨ ¨ ¨ ¨ Mantenere la calma Interrompere immediatamente ogni attività Lasciare tutto l’equipaggiamento (libri, abiti o altro) Incolonnarsi dietro gli apri fila Ricordarsi di non spingere, non gridare e non correre Seguire le vie di fuga indicate Raggiungere la zona di raccolta assegnata Mantenere la calma NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI INCENDIO · Se l’incendio si è sviluppato in classe è necessario uscire subito chiudendo la porta · Se l’incendio è fuori della classe ed il fumo rende impraticabili le vie di uscita è necessario: - Chiudere bene la porta e cercare di sigillare le fessure con panni possibilmente bagnati - Aprire la finestra e chiedere soccorso - Se il fumo non consente di respirare occorre filtrare l’aria attraverso un fazzoletto, meglio se bagnato, e sdraiarsi sul pavimento DECALOGO DELLA SICUREZZA NEI LABORATORI 1. Rispettare le misure disposte dagli insegnanti al fine di rendere sicuro lo svolgimento delle attività pratiche ed informarli immediatamente in caso di incidenti; 2. Prestare molta attenzione ai cavi elettrici ed usare con cura i dispositivi di sicurezza di cui sono dotate le macchine e le attrezzature; 104 3. Segnalare immediatamente agli insegnanti l'eventuale deficienza riscontrata nei dispositivi di sicurezza o eventuali condizioni di pericolo; 4. Non rimuovere o modificare i dispositivi di sicurezza o i mezzi di protezione da impianti, macchine o attrezzature; 5. Quando si effettuano esperienze scientifiche di laboratorio indossare abiti adeguati, raccogliere i capelli lunghi, evitare l’uso di anelli, bracciali e collane. 6. Lavare le mani prima e dopo le esperienze di laboratorio. 7. Leggere attentamente le etichette e le istruzioni di reagenti e sostanze prima del loro utilizzo. 8. Tenere i prodotti infiammabili lontano da scintille e da fiamme. 9. Non annusare, assaggiare o toccare con le mani sostanze chimiche o reagenti. 10. Non bloccare le uscite di sicurezza. DECALOGO DELLA SICUREZZA NELLA SALA MENSA 1. Gli alunni devono lavarsi le mani prima di accedere al servizio mensa. 2. Gli alunni possono accedere alla sala mensa solo se guidati da un insegnante. 3. Si deve entrare ed uscire dalla sala mensa con ordine e controllo, senza correre, né spingere. 4. È obbligatorio rispettare se stessi, i compagni, i docenti responsabili, i locali, gli oggetti e le suppellettili ed evitare di disturbare chi utilizza la mensa, mantenendo sempre un atteggiamento controllato (modi generali e tono della voce). 5. Ogni alunno deve occupare il tavolo assegnato e non si alza dal posto assegnato sino alla fine del pasto se non per reali necessità. 6. È opportuno mangiare e bere senza fretta. 7. È vietato introdurre oggetti potenzialmente dannosi (vetro, liquidi ecc.), nonché altri cibi o bevande portate da casa. 8. Sono sempre vietati i comportamenti che possano mettere a repentaglio l’incolumità propria o dei compagni. 9. È vietato versare sul pavimento liquidi o residui di cibi che possono renderlo viscido e scivoloso. 105 10. Nel caso di individuazione di malfunzionamenti, anomalie o corpi estranei nei pasti segnalare immediatamente il fatto al docente responsabile. NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTO SE CI SI TROVA IN UN LUOGO CHIUSO: · · · · · · Mantenere la calma Non precipitarsi fuori Restare in classe e ripararsi sotto il banco Allontanarsi da finestre, porte con vetri ed armadi Se si è nei corridoi o nelle scale rientrare nella classe più vicina Dopo il terremoto, all’ordine di evacuazione, abbandonare l’edificio senza usare l’ascensore e raggiungere la zona di raccolta assegnata. SE SI È ALL’APERTO: · Mantenere la calma · Allontanarsi dall’edificio, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche · Cercare un posto dove non si ha nulla sopra di sé · Non avvicinarsi ad animali spaventati. 106 INDICE Contesto socio-ambientale di Falerna Identità e principi del P.O.F. Programmazione didattico-educativa d’Istituto Finalità dell’Istituto Comprensivo Finalità ed obiettivi dei diversi gradi di istruzione Traguardi per lo sviluppo delle competenze Insegnamenti obbligatori e facoltativi primo ciclo d’istruzione Attività integrative obbligatorie Valutazione del processo formativo Valutazione del servizio offerto dall’Istituzione Scolastica Impianto organizzativo per gli allievi svantaggiati e diversamente abili Risorse e servizi Sito web Progetti ed attività di qualificazione e arricchimento dell’offerta formativa Organizzazione visite guidate e viaggi d’istruzione Struttura dell’Istituto Condizioni ambientali dell’Istituto Comprensivo Organizzazione orario scolastico Criteri per la formazione delle classi “prime” Organigramma funzionale Consiglio d’Istituto Figure sensibili a norma del D.Lgs 81/2008 Personale A.T.A. Apertura al pubblico degli uffici della Scuola Procedura rilascio documenti Procedura reclami Piano annuale delle attività (calendario) Regolamenti allegati al Piano dell’Offerta Formativa Regolamento visite guidate e viaggi d’istruzione Regolamento laboratori di informatica Istruzioni di sicurezza 107 2 4 6 8 9 12 21 23 28 33 34 36 37 39 58 62 63 64 67 68 75 76 77 80 81 82 83 92 93 100 104