La crescita deL VoiP Porta 3cX in itaLia
Transcript
La crescita deL VoiP Porta 3cX in itaLia
La crescita del VoIP porta 3CX in Italia Il vendor apre una filiale italiana per lo sviluppo di tecnologie tarate sulle esigenze del mercato locale e per fornire un supporto di business al proprio canale di dealer. Partner certificati con un Partner Program e attività di sviluppo per un mercato, tecnologico e geografico, giudicato ad alta potenzialità 3 CX sbarca in Italia per meglio supportare il canale nella diffusione delle proprie tecnologie. Un mercato, quello italiano, che il vendor ben conosce da tempo, e che aveva nella modenese E-Works uno tra i partner, sia commerciali sia tecnologici, di riferimento a presidio del territorio. Proprio la strettissima collaborazione con questa società, anche dal punto di vista dello sviluppo delle tecnologie, in particolare quelle di Web RTC, ha portato il vendor a decidere di farne la propria filiale italiana e di gestire congiuntamente gli sviluppi futuri della tecnologie e il supporto al canale nostrano. 3CX si trova così a essere immediatamente operativo attraverso un team dalle competenze ormai avanzate e testate, all’interno del quale intensificherà ulteriormente gli investimenti in termini di potenzialità di sviluppo, oltre alla possibilità di create una vera e propria community per raccogliere le esigenze delle tante piccole e medie imprese che caratterizzano il tessuto economico dell’Italia e trasferirle alla rete dei partner. «Fino a oggi le attività di comunicazione e formazione sono state fatte in collaborazione con i nostri distributori - spiega Nick Galea. CEO di 3CX -, che sono Alias, Allnet.Italia, Compass di Loris Frezzato VoIP focus 60 P A R T N E R S 20 Nick Galea CEO di 3CX ed EDSlan, i quali organizzano periodicamente eventi itineranti o presso le loro sedi. Oggi, con lo sviluppo della community, possiamo dare anche direttamente informazioni utili al nostro canale. Un canale di circa 600 reseller, metà dei quali certificati, gestito attraverso un nostro sales manager.Persone dedicate alla prevendita, con possibilità di avere accesso a Demo per mostrare ai clienti i vantaggi della videoconferenza». Partner che si distinguono prevalentemente in due tipologie: ossia il tipico fornitore di prodotti di informatica e l’installatore telefonico. «Noi abbiamo partner provenienti da entrambi i mercati - interviene Marcello Levi, Support manager di 3CX -, tutt’e due coinvolti in un’evoluzione del proprio business model e del loro offering. Anche quelli più tradizionalmente legati al mondo della telefonia, infatti, hanno capito che il vecchio centralino hardware inizia ad avere le ore contate. Nonostante ciò devono convincersi che il VoIP non sarà il futuro, ma rappresenta ormai già il presente. Sarà quindi compito nostro rassicurarli nel salto che dovranno fare, offrendogli il nostro supporto, facendogli capire che ora c’è qualcuno, qui in Italia, in grado di accompagnarli verso l’adozione e proposizione del VoIP ai loro clienti». Il canale dei partner viene seguito attraverso un apposito Partner Program, che prevede la differenziazione su tre livelli in base alle certificazioni ottenute: Premium, Preferred e Registered Partner, questi ultimi senza obbligo della certificazione, che è invece richiesta alle altre categorie. I Registered possono avere accesso alle informazioni e ai tool di supporto disponibili sul sito Web dedicato. Sito che è abilitato anche all’ottenimento delle certificazioni, in alternativa alle sessioni live tenute in ogni country. «Ora attraverso la 3CX Academy attiveremo un processo di autocertificazione - dettaglia Levi -, grazie a dei video in pillole e alla registrazione di nostre videoconferenze. Per adesso in inglese e presto disponibili anche in lingua italiana. Forniamo inoltre dei tool di partner locator sul nostro sito e dei template Web per la creazione della pagina 3CX all’interno del sito del partner». Supporto a un canale che il vendor è fortemente intenzionato a fare crescere velocemente, con l’obiettivo di arrivare a un migliaio di reseller in tutt’Italia. v Marcello Levi Support manager di 3CX P A R T N E R S 20 61 VoIP focus Una filiale a modena per ampliare il mercato del VoiP 3CX vede grandi potenzialità per il mercato italiano del VoIP e decide di aprire una filiale per il presidio diretto del canale L e soluzioni di telefonia IP stanno avendo sempre più l’attenzione da parte delle aziende, con evidenti riscontri in termini di ottimizzazione dei costi e di funzionalità avanzate. Un trend riscontrabile anche nel nostro Paese, dove 3CX ha recentemente deciso di sbarcare attraverso l’apertura di una propria filiale. «L’Italia è certamente un mercato con un forte potenziale per 3CX - commenta Nick Galea, CEO di 3CX -. Innanzitutto rappresenta il quarto mercato più grande in Europa, con la caratteristica di presentare un’elevata percentuale di aziende di dimensioni piccole e medie, le quali rappresentano il target principale per 3CX, essendo le realtà più predisposte ad adottare più rapidamente le nuove tecnologie rispetto ad altre». Aspetti, questi, che hanno reso il nostro Paese particolarmente interessante per il vendor, che in Italia era già presente operando attraverso un’estesa rete di partner, che conta oltre 600 operatori, i quali forniscono un migliaio di clienti. Ma oggi la presenza sulla Penisola di 3CX si fa ancora più evidente, attraverso l’apertura di una propria filiale a Modena, in grado di fornire supporto tecnico e commerciale alla crescente rete di partner locali. «A supporto del canale stiamo incrementando notevolmente gli investimenti per il marketing, in maniera di ampliare ulteriormente il nostro bacino di clienti e diventare il maggiore fornitore di PBX nel giro di pochi anni» annuncia Galea. Il momento pare essere il più appropriato, vista l’espansione che sta vivendo il merca- VoIP focus 62 to del VoIP in Italia. «Un mercato che 3CX già presidiava con il canale e che ora, con l’apertura della sede diretta in Italia vedrà il potenziamento delle iniziative a supporto e reclutamento della rete di partner - ribadisce Marcello Levi, Support manager di 3CX per l’Italia -, per i quali sono state attivate iniziative di marketing e di formazione, che saranno declinate in maniera più specifica per le esigenze tipiche di un partner che opera sul mercato italiano. In particolare, con il nostro programma di partnership, 3CX si rivolge a tutte le aziende IT attive sulla Penisola che intendono sfruttare le grandi opportunità offerte da questa tecnologia, che riteniamo potrà avere grandi prospettive anche nel prossimo futuro». le caratteristiche del “Software Based VoIP” 3CX illustra i vantaggi del “Software Based VoIP” rispetto ai tradizionali sistemi basati su hardware I l software sta prendendo sempre più piede come elemento per la gestione di funzionalità avanzate in linea con le esigenze dei clienti. Un trend che tocca diversi ambiti e che anche le tecnologie di Voice Over IP stanno iniziando ad adottare. Caratteristiche che 3CX ha integrato all’interno dei propri prodotti, interpretando quello che il vendor definisce il “Software Based VoIP”. «Il fatto che i PBX di 3CX siano basati su software, sviluppati per Windows e che siano in grado di supportare i maggiori standard aperti, rappresenta uno dei nostri argomenti di vendita più importanti e convincenti - spiega Nick Galea, CEO di 3CX -. Infatti, per un’azienda, il fatto che 3CX sia un “normale” software per Windows significa poter fare leva sul know how che già possiede nella gestione di reti e software Windows, e non dovere così apprendere nuove nozioni tecniche specifiche per il PBX e neppure doversi certificare o formare il proprio personale per il loro utilizzo. Potendo, così, sfruttare le competenze preesistenti, con un vantaggio significativo. Come anche importante è il fatto che trattandosi di un servizio basato su un software standard per Windows, è in grado di integrarsi in maniera semplice e veloce nelle infrastrutture IT esistenti all’interno dell’azienda». Il cliente può, in effetti, continuare a utilizzare i propri server Windows, e, se dovesse implementare Hyper-V o VMware, può ottenere la virtualizzazione del PBX senza necessità di acquistare o imparare a utilizzare hardware proprietari dedicati o applicazioni particolari. Tutti aspetti che si traducono in un ingente risparmio di soldi e di tempi per l’accesso alle funzionalità. «Le aziende, in questo modo, non P A R T N E R S 20 sono più costrette ad appoggiarsi a consulenti esterni di telefonia - prosegue Galea -, che solitamente rappresentano costi elevati, potendo per contro sfruttare il proprio know how e l’infrastruttura hardware che già possiedono. Senza considerare il fatto che 3CX è in grado di innovare molto velocemente, essendo il nostro sviluppo basato su Windows, al contrario di molti nostri competitor che operano in ambienti proprietari o limitati. Operando in Windows, infatti, siamo in grado di sviluppare molto velocemente nuove versioni o adottare nuove tecnologie, come per esempio Web RTC, e offrire ai nostri clienti innumerevoli benefici, di cui possono fruire nel concreto quotidianamente». Galea fa riferimento al fatto che la nuova versione si propone di aumentare in maniera sensibile la produttività delle aziende, migliorando il proprio servizio clienti, dare mobilità ai dipendenti e incrementare le vendite. Argomentazioni di vendita utili ai dealer, i quali possono trovare sul sito del vendor ulteriori, approfondite, informazioni e motivazioni con cui potere andare a proporsi ai clienti. «Ma principalmente ci focalizziamo su tre aspetti - dettaglia Marcello Levi, Support manager di 3CX per l’Italia -. Il primo è il risparmio sui costi, che si evidenzia su vari livelli. Sia sull’investimento iniziale, che risulta essere molto più vantaggioso, essendo basato su software, rispetto a un centralino PBX hardware, ma con risparmi che si sviluppano anche nel corso del tempo, essendo un servizio basato su server Windows che risulta molto semplice da manutenere e tenere aggiornato, piuttosto che una soluzione chiusa e proprietaria. Inoltre, se si intende adottare interamente la tecnologia VoIP, si evidenzia un enorme risparmio per quanto concerne la bolletta telefonica. Per esempio, sui dispositivi in mobilità, che attraverso il centralino 3CX possono essere trasformati come numeri interni, e tutto il traffico telefonico da e per P A R T N E R S 20 tali interni viaggerà attraverso la rete dati, a un costo nullo rispetto al traffico telefonico». Altri punti di forza evidenziati da Levi considerano, appunto, la possibilità di assicurare mobilità ai dipendenti, attraverso una gestione tramite centralino e, infine, l’integrazione nativa che il sistema ha con tutta una serie di business application, quali soluzioni gestionali o Outlook, che fa sì che l’accesso alla telefonia e alla comunicazione possa avvenire direttamente con un click da un ambiente di lavoro già ben conosciuto dai dipendenti. Impattando di netto sulla produttività di chi lavora in azienda. 3CX WebMeeting: la videoconferenza entra in azienda Il nuovo sistema per la videoconferenza 3CX WebMeeting è utilizzabile in più contesti e con funzionalità adatte all’ambiente business T ra gli ultimi rilasci in termini di tecnologie di 3CX, spicca il nuovo WebMeeting, che promette funzionalità avanzate e di livello business pur garantendo un’estrema facilità di utilizzo. Si tratta di un nuovo servizio basato su tecnologia Web RTC, ossia Real Time Communication, una piattaforma tecnologica che è stata molto enfatizzata da Google, che consente lo scambio di audio e video e di data collaboration senza la necessità di installare alcun client sui pc dei partecipanti. «3CX ha inserito la funzionalità di Web RTC nel proprio servizio WebMeeting, proponendo una piattaforma che consente di effettuare videoconferenze multipunto e data collaboration - dichiara Marcello Levi, Support manager di 3CX Italia -. Con il vantaggio, inoltre, di essere completamente integrato all’interno del nostro centralino, consentendo a ogni utente o interno di poter accedere con un click a un sistema di videoconferenza professionale». Interessante è anche il modello di licensing con cui viene proposto il servizio. 3CX ha infatti adottato una modalità che prevede di consentire a tutti gli interni del centralino di gestire in autonomia le proprie videoconferenze. «Invece di portare le persone all’interno della conference room, portiamo la soluzione di videoconferenza sulla scrivania dei singoli utenti - continua Levi -. Dando la possibilità ai clienti di distribuire la funzionalità senza limiti numerici ai dipendenti a cui attivare il servizio». Avendo deciso di puntare sulla tecnologia Web RTC, 3CX tende a concentrare su questa linea lo sviluppo delle future applicazioni, tendendo a fornire sempre maggiori funzionalità al servizio di videoconferenza basato su questa piattaforma. In parallelo, il vendor sta lavorando al rilascio della versione on premises, ossia la possibilità di avere un server stand alone di Web Conference per quei clienti che intendono portarsi in casa tale soluzione, oltre alla possibilità di offrire un servizio svincolato dall’offerta del PBX. v 63 VoIP focus