Elaborato perrone matteo n46000053
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Elaborato perrone matteo n46000053
Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Elaborato finale in Programmazione I WordPress: un CMS semplice per la realizzazione e progettazione di Hub di servizi. Anno Accademico 2013/2014 Candidato: Perrone Matteo matr. N46000053 i Indice Introduzione 1 1 CMS 5 1.1 Percorso storico dei siti . . . . 5 1.2 Cosa è un CMS . . . . . . . . 6 1.2.1 Funzionalità dei CMS . 8 1.2.2 Pro e Contro . . . . . . 10 2 Wordpress 11 ii INDICE 2.1 Cosa è e come funziona WordPress . . . . . . . . . . . 11 2.1.1 Storia . . . . . . . . . . 12 2.1.2 Installazione . . . . . . 12 2.1.3 Gestione Utenti . . . . 13 2.1.4 Design . . . . . . . . . 14 3 Esempio di progetto Web 15 3.1 Obiettivo . . . . . . . . . . . . 15 3.2 Panoramica . . . . . . . . . . . 16 3.3 Realizzazione . . . . . . . . . . 17 3.4 Hub di servizi . . . . . . . . . 19 Conclusioni 21 iii INDICE Bibliograa 22 iv Introduzione Nei primi anni '60 i computer già esistevano ma erano molto diversi da quelli che utilizziamo oggi. Innanzitutto non era ancora stata sviluppata la microelettronica e i calcolatori occupavano intere stanze. In secondo luogo i sistemi di stoccaggio di informazioni erano delle grandi bobine di nastro magnetico. Inoltre non esisteva uno standard per il sistema operativo: ogni calcolatore aveva il proprio. In queste condizioni si muovevano i ricercatori che hanno sviluppato il primo nodo della rete Arpanet. Essi non avevano come obiettivo un sistema di difesa in grado di funzionare anche sotto attacco atomico, ma nutrivano un sogno: creare un nuovo sistema di comunicazione che favorisse lo scambio di informazioni a distanza. La vera rivoluzione Internet è stata innescata dalla nascita del World Wide Web o WWW. Nel 1990, Tim Berners Lee, un ricercatore del CERN di Ginevra (Centro Europeo per la Ricerca Nucleare il centro di ricerca per la sica delle particelle più grande del mondo), presentava ai dirigenti dei laboratori una relazione intitolata Information Management: a Proposal . La proposta, combinando le tecniche degli ipertesti e dell'information retrieval, aveva l'obiettivo di sviluppare un sistema di pubblicazione e reperimento dell'informazione distribuita su rete geograca eterogenea che permettesse alla comunità internazionale dei sici, di condividere documenti, dati e, in generale, informazioni di qualsiasi natura. L'idea si rivelò originale e degna di essere presa in considerazione: organizzando l'informazione come una ragnatela di ipertesti e sfruttando sia i protocolli di comunicazione già esistenti che quelli sviluppati appositamente per accedere al World Wide Web, la comunità Internet sarebbe stata in grado, nel giro di pochi anni, di avere accesso, facilmente, alle miriadi di informazioni disponibili online. 1 INDICE E fu proprio questa la forza del modello WWW: la capacità di interagire con la maggior parte dei sistemi di informazione esistenti tramite i loro stessi protocolli. L'interazione client-server nella struttura WWW doveva avvenire, invece, tramite un nuovo protocollo chiamato HyperText Transfer Protocol (HTTP). Nonostante la lungimiranza dell'idea e del nuovo modello proposto, il WWW ricevette un impulso decisivo al suo sviluppo solo nel 1993, quando il National Center for Supercomputing Applications (NCSA) dell'Università dell'Illinois, sviluppò l'interfaccia graca multi piattaforma Mosaic per l'accesso ai documenti presenti sul Web. Da quel momento il numero di server Web nel mondo è cresciuto in maniera incredibile: nel 1993 esistevano al mondo solo 200 server Web, nel 1999 essi erano saliti a 7.800.000, a marzo 2006 essi erano circa 78.000.000! Cosa è il World Wide Web Trovare una denizione unica che permetta di descrivere il World Wide Web (chiamato anche WWW o Web) è un compito molto dicile; sono state create molte denizioni nel tempo che prendono in considerazione alcuni aspetti del web ma nessuna è esaustiva, una denizione abbastanza completa è: il WWW è l'iniziativa che mira a fornire un "wide-area hypermedia information retrieval" (un sistema di reperimento di informazioni su larga scala) per l'accesso ad un vasto insieme di 2 INDICE documenti. Nonostante il WWW sia cambiato molto dal momento della sua invenzione, la denizione data nel 1991 da Tim Berners-Lee, è tuttora attuale: W3 is a "distributed heterogeneous collaborative multimedia information system" (sistema informativo distribuito eterogeneo di collaborazione multimediale). La denizione di Web fornita dal sito del W3C Consortium è: The World Wide Web (known as "WWW", "Web" or "W3") is the universe of network- accessible information, the embodiment of human knowledge ( è l'universo delle informazioni accessibili in rete, l'incarnazione della conoscenza umana). In eetti indipendentemente dalla denizione che si vuole scegliere il punto chiave è che il World Wide Web è stato in grado di fornire, tramite la rete di computer, un permanente accesso ad una varietà di informazioni, disponibili in diversi formati, tramite un aspetto molto semplice. Usando un'interfaccia software sul web, come Internet Explorer, Mozilla, Netscape, Chrome, etc, il WWW ha cambiato il modo con cui la gente crea e visualizza le informazioni: è stata creata la prima vera rete ipertestuale globale. Alla base del successo del WWW ci sono state molte sue caratteristiche, tra le quali la possibilità di raggiungere le informazioni da tutto il mondo, informazioni che possono essere nei formati più diversi, come esempio testo, gure, immagini, suoni, lmati, etc. Inoltre il WWW ha fornito tramite dei collegamenti, la possibilità di connettere informazioni, spesso residenti in posti diversi, in maniera molto semplice. La semplicità d'uso è sicuramente un fattore 3 INDICE chiave che ne ha permesso la diusione e lo sviluppo che oggi conosciamo, infatti è suciente avere a disposizione un computer collegato ad internet con un browser web per poter navigare. A questa caratteristica è inoltre associata la leggibilità universale del web, ovvero la possibilità di potersi connettere ad internet tramite qualunque tipo di computer indipendentemente dal tipo di computer con cui le informazioni sono state scritte e dal computer dove le informazioni risiedono. 4 Capitolo 1 CMS Un Content Management System, in acronimo CMS, (in italiano sistema di gestione dei contenuti), è uno strumento software, installato su un server web, il cui compito è facilitare la gestione dei contenuti di siti web, svincolando il webmaster da conoscenze tecniche speciche di programmazione Web. 1.1 Percorso storico dei siti È facile immaginare che i siti di oggi siano molto diversi da quelli dei primi anni del web. Siamo abituati ad una continua evoluzione dell'informatica, di Internet e della telematica e, quindi, senza conoscerne esattamente il percorso, è evidente che ciò che c'era 10 anni fa era diverso da ciò che oggi consideriamo normale. 5 CAPITOLO 1. CMS Nei primi anni del web i siti erano collezioni di pagine statiche tenute assieme dai link incrociati e realizzate da persone che conoscevano l'Html, il linguaggio di produzione dei contenuti. I siti erano creati sulla base di un progetto iniziale e revisionati periodicamente da chi li aveva realizzati. Lo sviluppatore era l'unico in grado di far evolvere il sistema. Le pagine erano preparate una ad una ed allo stesso modo modicate, in caso di necessità. Le modiche da apportare venivano formalizzate dagli uci Marketing o Commerciale, comunicate successivamente agli sviluppatori, i quali intervenivano sulle pagine. La realizzazione, ad esempio, di una vetrina, in questo modo, signicava produrre singolarmente ogni pagina relativa ai prodotti e doverla modicare individualmente e manualmente ogni volta che c'era una variazione al listino. Deciso passo avanti fu il sito dinamico. Una struttura graca ssa riempita da contenuti letti da una base dati. Le pagine, sviluppate con linguaggi appositi, erano (e sono ancora) create al volo fondendo una parte ssa (di solito il layout graco, i menu, i link principali) con quella prelevata dal database a seconda della sezione nella quale ci si trova. Il vantaggio è che poche pagine possono esplodere una serie innita di documenti di contenuti per il visitatore. Nel caso del listino, per esempio, una scheda con struttura ssa può essere riempita volta per volta con i dati di ogni prodotto, dando la sensazione di migliaia di pagine disponibili. I vantaggi rispetto al primo schema sono: manutenzione più semplice; minor numero di pagine eettive; possibilità di modicare i contenuti senza modicare materialmente le pagine. Tipici sistemi dinamici sono i portali, i siti vetrina di aziende con molti prodotti/servizi, i motori di ricerca . 1.2 Cosa è un CMS Solo un sito costantemente aggiornato può essere seguito con interesse . 6 CAPITOLO 1. CMS Un Content Management System è un'applicazione che consente di variare i contenuti di un sito senza intervenire sulle pagine o sul database da cui sono lette le informazioni. Tecnicamente si tratta di un'applicazione, spesso usabile mediante il browser, che consente, con un front-end di semplice uso, l'inserimento e la gestione di articoli, schede, elenchi, link e banner. Tali informazioni sono poste nel database, dal quale poi il motore dinamico del sito le estrae per produrre le pagine che saranno mostrate al visitatore. Chi inserisce i contenuti, in sostanza, non deve avere conoscenze tecniche. Deve saper scrivere, e quasi niente altro. Il suo vantaggio è che una volta creata la struttura che dinamicamente produce le pagine, i contenuti possono essere inseriti e variati senza conoscenze di sviluppo. Questo signica che una volta che il webmaster ha denito l'estetica del sito, deve preoccuparsi solamente di inserire contenuti: niente più problemi di formattazione del testo, niente più problemi di posizionamento degli articoli all'interno delle pagine. Questo è il vero punto di forza dei CMS: denita una volta per tutte l'estetica del sito si deve pensare solo ad inserire articoli, post e funzionalità. 7 CAPITOLO 1. 1.2.1 CMS Funzionalità dei CMS Un elemento fondamentale che distingue un CMS da un normale editor di siti web è la gestione degli utenti. Tutti i CMS in circolazione permettono di gestire migliaia di utenti a sforzo zero, visto che la piattaforma prevede già funzionalità pronte all'uso per gestire i vari tipi di utenti. Grazie a queste funzionalità, è possibile denire utenti Administator (che sono in grado di fare tutto, compreso di cambiare il codice e l'estetica), utenti redazionali , che tipicamente possono solo inserire nuove pagine e nuovi articoli, ed inne è possibile gestire gli utenti web, permettendo così allo sviluppatore, senza alcuna conoscenza informatica, di realizzare un sito dove i visitatori possono registrarsi ed accedere ad aree riservate o a pagine personalizzabili. Un Content Management System permette ad un utente abilitato di inserire o aggiornare i contenuti di un settore o di un'area del sito, attraverso la gestione di un sistema guidato e personalizzato di controlli ed approvazioni (workow) da parte di gure diverse: l'amministratore, che sceglie gli autori e gli editori, assegnando loro le aree su cui lavorare, l'autore, che inserisce i contenuti nelle aree di propria competenza, 8 CAPITOLO 1. CMS l'editore, che approva, modica, riuta e pubblica le pagine approvate. I CMS, soprattutto i più famosi, orono disponibili sul web migliaia di estetiche già pronte (template graci) alcune utilizzabili gratuitamente, altre a pagamento. Utilizzare un CMS, piuttosto che un sito web realizzato da zero, permette di adottare questi template inseribili nel sito senza sforzo e se un giorno si decidesse di rinnovare completamente la graca, basterà cambiare solo il template. Un altro innegabile vantaggio dei siti web realizzati tramite l'uso di un CMS è la sicurezza dei prodotti: essendo quasi sempre CMS con milioni di installazioni in giro per il mondo, è dicile che un CMS presenti vulnerabilità ed errori di programmazione che invece sono molto diusi in prodotti `fai da te'. Inoltre i CMS sono quasi sempre realizzati con tecniche che producono pagine rispettose degli standard del web e già ottimizzate per i motori di ricerca (SEO friendly). Quindi, le principali caratteristiche di un sistema di gestione dei contenuti comprendono: gestione di interfacce basate su browser web per l'aggiornamento delle pagine utilizzo di template graci per la presentazione dei contenuti, gestione di ruoli distinti di utenti e di speciche funzionalità di workow, database per l'archiviazione di immagini e contenuti testuali e graci, reperimento ed integrazione con contenuti provenienti da altri sistemi informatici, gestione di mailing list e messaggistica, gestione e classicazione di link, notizie, faq, eventi, funzionalità di interrogazione e ricerca, personalizzazione dei criteri graci di presentazione dei contenuti. 9 CAPITOLO 1. 1.2.2 CMS Pro e Contro Vantaggi di un CMS Un CMS permette di costruire e aggiornare un sito dinamico, anche molto grande, senza necessità di scrivere una riga di HTML e senza conoscere linguaggi di programmazione lato server (come PHP) o progettare un apposito database. L'aspetto esteriore delle pagine può essere personalizzato scegliendo un foglio di stile CSS appositamente progettato per un determinato CMS. I at le CMS, altrimenti noti come text-based CMS, sono dei Content Management System che si basano su le di testo (il più delle volte le XML) e che perciò non necessitano di alcun database come MySQL, PostgreSQL, ecc. Questi CMS sono facilmente installabili e dunque sono particolarmente adatti per siti personali o per piccole comunità. Limiti di un CMS Un CMS è tanto più eciente quanto più è specializzato. Molti piccoli portali fanno ricorso a CMS di tipo generico, scritti da altri e messi a disposizione gratuitamente o a pagamento; per quanto possa essere essibile, un sito basato su questa struttura in genere presenta un aspetto poco personalizzato se non è possibile intervenire direttamente sul codice sorgente del prodotto per modicarlo. Analogamente i contenuti saranno sempre ancorati a quanto previsto da chi ha progettato il CMS e non alle esigenze di chi pubblica il sito. Problemi di gestione possono derivare dal fatto che chi pubblica o gestisce il sito può usare il CMS per intervenire sui contenuti e sull'aspetto, ma generalmente (caso del software proprietario) non è in grado di intervenire direttamente (o far intervenire) sulla sua struttura ; questo è un limite strettamente connesso al vantaggio primario dei CMS: pubblicare un portale senza doverne progettare la struttura o senza possedere le conoscenze tecniche (o le risorse nanziarie) per uno sviluppo personalizzato. Tuttavia esistono ne esistono alcuni particolarmente evoluti che permettono di scrivere direttamente sul database: è il caso per esempio di alcuni CMS proprietari. Il re assoluto può ad oggi tranquillamente esser identicato in Wordpress, un CMS di uso facilissimo, molto diuso e caratterizzato dalla possibilità di espansione. 10 Capitolo 2 Wordpress WordPress è una piattaforma di editoria personale allo stato dell'arte che si focalizza sull'estetica, sugli standard web e sull'usabilità. È uno strumento che al tempo stesso è gratuito e senza prezzo per le sue innite possibilità. Supporta un solo sito (o blog) per installazione, ma ne esiste anche una versione multi-utente, WordPress MU, anch'essa distribuita con la stessa licenza. Dalla versione 3.0 WordPress MU non esiste più e tutte le funzionalità sono state inglobate in WordPress nella modalità Network. 2.1 Cosa è e come funziona WordPress È un software licenziato GPL (licenza per software libero) e sono richiesti PHP (v4.2 o successiva) e MySQL(v3.23.x o successiva). Genera dinamicamente le pagine, il che vuol dire che non c'è nessuna necessità di ricrearle ad ogni aggiornamento del sito o del suo aspetto. Ogni volta che viene richiesta la visualizzazione di una pagina, essa viene generata utilizzando il database e i template (modelli) . Ciò signica che l'aggiornamento del sito, o il suo ridisegno, avviene nel modo più veloce possibile e lo spazio richiesto sul server per la memorizzazione è minimo. 11 CAPITOLO 2. 2.1.1 WORDPRESS Storia WordPress è nato dal desiderio di un elegante sistema di pubblicazione personale, e con una bella architettura. E 'il successore uciale di b2/cafelog, che era una piattaforma di blogging creata nel 2001. Nel 2003 fu creata la prima versione di WordPress da Matt Mullenweg e Mike Little, partendo dal codice sorgente di b2/cafelog. Da quel momento è stato un susseguirsi di versioni (tutte chiamate con nomi di musicisti jazz) le quali integravano nuove funzionalità al software per renderlo sempre più completo e ad oggi, il processo di innovazione è in continua evoluzione. 2.1.2 Installazione È disegnato per essere installato su di un web server o su un account di hosting condiviso, fornendo il completo controllo sul sito. A dierenza di servizi di hosting di terze parti, si può accedere e modicare, se fosse necessario, ogni cosa ad esso correlata. È possibile installare WordPress sul computer di casa o anche su di una Intranet. 12 CAPITOLO 2. WORDPRESS L'aggiornamento del sito all'ultima versione di WordPress è altrettanto semplice, e richiede ancora meno tempo per l'installazione. 2.1.3 Gestione Utenti WordPress utilizza i livelli-utente per controllare l'accesso alle varie funzionalità. Ciò consente di limitare i privilegi dei singoli utenti, in modo tale da consentire la creazione o la modica dei contenuti del sito solo a coloro che hanno i permessi necessari. Ciascun utente, può denire il proprio prolo, se lo desidera, con dettagli quali: l'indirizzo email, gli alias di vari programmi di instant messaging, etc, oltre a poter controllare il modo in cui questi dettagli vengono visualizzati sul sito. 13 CAPITOLO 2. 2.1.4 WORDPRESS Design WordPress utilizza i template per generare le pagine in maniera dinamica. Si può controllare la presentazione dei contenuti modicando i template, utilizzando lo strumento di Modica Template e i Marcatori dei Template. Ogni installazione di WordPress è dotata di un editor di le, il quale può essere utilizzato per modicare i template e gli altri le correlati al software, utilizzando direttamente un browser, senza doversi preoccupare di scaricare e ricaricare i le per poterli modicare. I marcatori Template rendono semplice la progettazione dei contenuti e delle informazioni che vengono visualizzate sul sito. È possibile personalizzare il sito utilizzando i temi e gli stili già disponibili. Inoltre è anche possibile creare e condividere temi personalizzati. Inne Wordpress dà ai propri utenti la possibilità di implementare i propri portali web con l'ausilio dei plugin, i quali estendono le funzionalità del sito. Ne sono già disponibili un ampio numero, per lo più sviluppati dagli utenti, che possono essere utilizzati per fare praticamente qualsiasi cosa. 14 Capitolo 3 Esempio di progetto Web Al ne di provare l'ecacia del CMS, è stato progettato un sito web utilizzando nello specico WordPress. 3.1 Obiettivo L'obiettivo del progetto, è stato quello di creare un sito web nalizzato alla collaborazione e alla cooperazione su innovazioni riguardanti le SmartCities. È stato pensato come un Hub delle attività, ossia un fornitore di servizi, implementando funzionalità di sharing e social networking per la condivisione su tutta la rete. 15 CAPITOLO 3. 3.2 ESEMPIO DI PROGETTO WEB Panoramica È stato creato un sito web riguardante le SmartCities (città intelligenti), le quali mettono in atto un insieme di strategie di ottimizzazione e innovazione dei servizi pubblici così da relazionare le infrastrutture con il capitale umano, intellettuale e sociale di chi le abita. Il primo obiettivo da raggiungere, per creare una vera città intelligente, è una gestione ottimizzata delle risorse energetiche e del trasporto, in modo che le aree urbane diventino il più ecienti possibile, riducendo le emissioni di carbonio, i riuti, l'inquinamento e la congestione. Puntare sulle nuove tecnologie è il passo ulteriore da compiere per migliorare la gestione dei processi urbani e la qualità della vita dei cittadini: questa infatti, sembra essere la linea seguita da alcune amministrazioni locali che stanno siglando accordi con grandi imprese del settore per ridisegnare le proprie città. A tal ne, sono state fondate diverse community di ricerca e sviluppo di città intelligenti. Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR), con Decreto Direttoriale n. 84/Ric del 2 marzo 2012 ha attivato due linee di intervento, una rivolta alla presentazione di idee progettuali per le "Smart Cities e Communities" e l'altra per "Progetti di innovazione sociale". L'obiettivo è di promuovere, nelle Regioni Convergenza (Puglia, Sicilia, Calabria e Campania), e più in generale nel Mezzogiorno, progetti di ricerca dedicati allo sviluppo di Città intelligenti. Le imprese, piccole, grandi e medie, le università e gli enti pubblici di ricerca sono stati chiamati 16 CAPITOLO 3. ESEMPIO DI PROGETTO WEB a integrare le rispettive competenze per elaborare soluzioni fortemente innovative che, attraverso i più avanzati strumenti tecnologici, possano contribuire allo sviluppo dei territori e rispondere ai bisogni concreti della collettività per migliorare la qualità della vita dei cittadini. 3.3 Realizzazione Per la realizzazione del sito web, sono stati eseguiti i seguenti passi: 1. studio accurato dell'ambiente WordPress; 2. ricerca di un hosting (servizio di Rete che consiste nell'allocare su un server web le pagine di un sito) adatto al progetto; 3. installazione di WordPress sull'hosting; 4. sviluppo del sito. Dopo un accurato studio del CMS su citato, il problema della scelta dell'hosting, è stato risolto puntando su SiteGround, il quale garantisce un ottimo compromesso tra spazio disponibile e bandwidth ed inoltre è nativamente fornito dei requisiti necessari per supportare WordPress. L'installazione sul web host è stata quindi molto semplice ed è stata eettuata tramite l'utilizzo di Filezilla, un software che permette di gestire le da database esterno, inserendo le credenziali richieste. Lo sviluppo vero e proprio del sito, è iniziato dalla scelta del tema da utilizzare; è stato scelto di tipo minimal (elegante per la sua essenzialità e sobrietà), molto pulito, user-endly e di conseguenza più personalizzabile. Successivamente, in base alla richiesta di servizi da orire, sono stati ricercati ed installati circa 10 plugin atti a dare al sito web le funzionalità aggiuntive ricercate. Sono state soddisfatte le seguenti speciche: indicizzazione del sito sui motori di ricerca (in particolare Google); accesso ad un'area riservata all'interno della quale gli utenti registrati, ed accettati dall'amministratore, possono interagire e scambiarsi idee ed opinioni; 17 CAPITOLO 3. ESEMPIO DI PROGETTO WEB possibilità di dare la propria opinione su di una questione, rispondere ad un preciso utente ed inne mostrare l'approvazione o meno di una citazione (MiPiace/NonMiPiace); servizi di mailing list e newsletter per utenti; gestione ed organizzazione eventi; condivisione di articoli e post presenti nelle pagine del sito tramite i più famosi social network, ed attraverso le applicazioni più utilizzate per smartphone. 18 CAPITOLO 3. 3.4 ESEMPIO DI PROGETTO WEB Hub di servizi Nel processo di evoluzione, con il termine Web 2.0, coniato nel 2004 durante una conferenza da Tim O'Reilly , si indica un forte cambiamento nelle dinamiche della Rete e del Web in genere caratterizzato da un crescente, e ancora oggi inarrestabile, livello di interazione tra il sito e l'utente. Progetti web tecnologicamente semplici, ma con un'enorme dimensione relazionale, hanno avuto più successo di altri più complessi, ma con scarsa capacità di coinvolgimento delle persone. L'aspetto sociale è diventato la logica alla base del successo per il Web evoluto. Pensare alla dimensione sociale della Rete permette di distaccarsi dagli sviluppi tecnici e applicativi che, spesso, sono davvero entusiasmanti e intriganti per le loro potenzialità, ma non considerano la sostenibilità sociale. La Rete è nalmente un luogo da abitare, non più da consumare, e il concetto di wide può essere applicato non solo allo spazio e al tempo, ma anche alla comunità. I cittadini digitali, attraverso l'approccio partecipativo alla Rete, costruiscono insieme quel villaggio globale che già i padri dell'Umanesimo auspicavano. 19 CAPITOLO 3. ESEMPIO DI PROGETTO WEB L'Hub pensato per il sito, è un incubatore di servizi, che si fonda sul co-working, ovvero sull'aggregazione di spazi e idee, sul lavoro di gruppo, sulla condivisione della rete di relazioni di ciascuno degli innovatori, nella consapevolezza che questa nuova modalità di operare sia una ricchezza per tutti gli attori del cambiamento. Ogni idea ed il suo sviluppo, potranno trovare un network di persone pronte sviluppare il progetto iniziale e a condividere le informazioni utili, le attrezzature e le infrastrutture materiali e virtuali necessarie per realizzare concretamente ciascun progetto di innovazione. Nel progetto d'esempio, l'obiettivo principale è quello di invogliare a scommettere ed investire per l'innovazione sociale. La nalità è quella di studiare nuovi modelli e nuove tecnologie che favoriscano una migliore qualità della vita, opponendosi alle crescenti caotiche complessità delle grandi aree metropolitane. 20 Conclusioni Questo lavoro di tesi è il risultato di un progetto in cui è stata elaborata un'applicazione Web, come Hub di servizi riguardanti le Smart Cities. La creazione di questo servizio, basato sull'utilizzo di un software CMS (Content Management System) chiamato WordPress, nasce dall'esigenza di condivisione e realizzazione di progetti, nalizzati all'innovazione sociale, pubblica e commerciale. L'applicazione rende disponibile a qualsiasi utente, l'accesso (previa registrazione) e la conseguente partecipazione a discussioni sui progetti, oltre all'opportunità di restare aggiornato sulle innovazioni, in qualsiasi ambito precedentemente citato, su convention e meeting. Durante le varie fasi di sviluppo, si è cercato di costruire l'applicazione tale da renderla semplice e interattiva per gli utenti. L'utilizzo del CMS, grazie alle sue tipiche caratteristiche come modularità, estensibilità e manutenibilità, consente l'aggiunta di nuove funzionalità, atte a soddisfare le nuove esigenze che si potranno presentare in futuro. In particolare WordPress è ormai uno standard, supportato dalla community, documentato e che ben si adatta ai nostri scopi; il suo utilizzo, per le caratteristiche sopra esposte, ha quindi reso agevole la costruzione del sito. Concludendo, l'applicativo web potrà essere facilmente esteso e/o integrato con ulteriori nuovi (es. app mobile), e/o diverse piattaforme preesistenti (es. portale unina, etc). Il sito in questione si trova alla pagina http://www.smartercitiesgi.com/ e spero che, grazie all'uso appropriato ed eciente che verrà fatto, sia utile a creare un futuro migliore per le prossime generazioni. 21 Bibliograa [1] http://www.pinzani.it/storia-internet.php [2] http://public.web.cern.ch/Public/Content/Chapters/AboutCERN/Achievements/WorldWideWeb [3] http://www.w3.org/Talks/General.htm [4] http://www.html.it/articoli/cos-un-cms-2/ [5] http://www.atout.it/cms.html [6] http://www.mondositiweb.com/2008/12/ [7] http://www.tecnoteca.it/osz/prodotti/applicationserver_cms/cms [8] http://it.wikipedia.org/wiki/Content_Management_System [9] http://www.dmi.unipg.it/~bista/didattica/storia-informatica/ManualeCorsoWebMarzo2006.pdf [10] http://it.wordpress.org/ [11] https://codex.wordpress.org/History [12] http://it.wikipedia.org/wiki/WordPress [13] http://www.wpitaly.it/wiki/Main/WordPress 22