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20 dicembre 2004 delle ore 19:08
Roma Termini Art Gallery
Duemila metri quadri e cinque milioni di euro all’anno. E una location che garantisce flussi di
centinaia di migliaia di visitatori potenziali. Al giorno. Dopo essersi trasformata nel salotto buono
dello shopping capitolino, lo scalo ferroviario più grande e più bello d’Europa accoglie in una sua
ala il centro d’arte Gate. Inaugurazione? Febbraio 2005, per i 100 anni delle Ferrovie dello Stato…
In principio fu la Quadriennale, poi la
collezione d’arte giovane della Galleria
Nazionale d’Arte Moderna ed infine,
ultimamente, una grande mostra su Guercino
che doppiò la soglia dei 250mila visitatori. Da
oggi gli spazi dell’Ala Mazzoniana della
romana Stazione Termini dedicati all’arte
assumono peso e importanza istituzionale. E,
con il nome di Gate (che ha un immediato
significato in inglese, ma che può essere letto
semplicemente come Galleria Termini) si
costituiscono ufficialmente in centro d’arte
pubblico, aperto alla città ed ai viaggiatori che
affollano la più grande e straordinaria stazione
ferroviaria d’Europa.
Parata di potenti per la presentazione, giovedì
16 dicembre: Pietro Lunardi e Giuliano Urbani
che hanno garantito di mettere a disposizione
quasi la metà dei 5 milioni di euro (!) che Gate
avrà a disposizione ogni anno per il suo
funzionamento. “Avvicinare l’arte ai flussi
turistici” ha affermato il ministro della Cultura
“è uno degli obiettivi di questo governo. E
speriamo che questo esempio unico a Roma sia
seguito da altri, in nome del turismo”.
I tempi? Gate inaugurerà ufficialmente nel
2005, quando –in febbraio- aprirà una mostra
artistico-documentaria sulla Grande Guerra.
Con una parte storica curata da Giano Accame
ed una sezione artistica seguita dal
soprintendente del Polo Museale Romano
Claudio Strinati. Ma l’appuntamento clou che
lancerà Gate tra gli spazi popolari della città
sarà quello successivo, dedicato a Pablo
Picasso. La transalpina Françoise Kunzi –
presente alla presentazione di Gate- porterà a
Roma molti inediti da collezioni private. A
seguire anche la mostra sulla nascita del Rock
negli anni ’50 (rassegna che doveva inaugurare
il Palazzo delle Esposizioni, che per il crollo
nel cantiere ha dovuto rimandare l’apertura) ed
una rassegna sul disegno satirico durante gli
Anni di Piombo.
Anche la struttura ha subito dei cambiamenti. I
lavori di recupero dell’Ala Mazzoniana hanno
permesso di ottenere una grande sala didattica
con cinema da 150 posti, una sala informativa
dotata di alcuni monitor ‘puntati’ sui principali
eventi allestiti in giro per l’Italia ed un bookshop
specializzato. Per un totale di 2000 metri quadri.
A dichiararlo Roberto Celli, presidente di
RomaArtificio, società privata che si occuperà
della gestione dello spazio, del reperimento dei
fondi e dell’organizzazione degli eventi.
Elio Catania, top manager ex-Ibm e oggi boss
delle Ferrovie dello Stato spa cita Marc Augé:
“le stazioni smettono di essere non luoghi come
in passato. Diventano luoghi aperti all’incontro,
all’approfondimento ed allo sviluppo”.
E Gate sarà il regalo che le FS si faranno per il
2005, ovvero per l’anno che segnerà il
centenario dell’amministrazione ferroviaria
pubblica in Italia.
indice dei nomi: Claudio Strinati, Giuliano
Urbani, Pablo Picasso, Guercino, Picasso
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