Classe 5CLSU
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Classe 5CLSU
ISI di Barga Certificazione di Qualità Effective CAF User Documento del Consiglio di Classe 15 maggio 2016 Prot. 3672/C29 del 15 maggio 2016 Classe 5C Liceo delle Scienze Umane Indirizzo Economico Sociale Anno Scolastico 2015 - 2016 1 Questo Documento contiene: Percorso formativo compiuto dalla classe 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Indirizzo di studi e quadro orario Composizione della classe Elenco degli allievi Obiettivi cognitivi e comportamentali raggiunti Insegnanti della classe e continuità didattica Stage formativo Progetti e incontri Visite guidate e viaggi di istruzione Esperienze di ricerca e progetto finalizzate al colloquio pluridisciplinare 10.Resoconto delle simulazioni delle prove d’esame p. 3 p. 3 p. 4 p. 4 p. 5 p. 5 p. 6 p. 7 p. 7 p. 7 Allegato 1 - Simulazioni delle prove d’esame e griglie di valutazione 1. 2. 3. 4. 5. Testi di simulazioni di terze prove di esame Griglia di valutazione della terza prova di esame Il testo della simulazione della seconda prova di esame Griglia di valutazione della seconda prova di esame Griglia di valutazione della prima prova di esame p. 8 p. 15 p. 16 p. 20 p. 21 Allegato 2 - Contenuti disciplinari delle singole materie corredati dalle notizie su metodi didattici, mezzi, tempi e spazi, strumenti di valutazione, criteri di valutazione e obiettivi raggiunti 1. Percorso formativo disciplinare di Italiano 2. Percorso formativo disciplinare di Storia 3. Percorso formativo disciplinare di Diritto e Economia 4. Percorso formativo disciplinare di Filosofia 5. Percorso formativo disciplinare di Scienze Umane 6. Percorso formativo disciplinare di Inglese 7. Percorso formativo disciplinare di Francese 8. Percorso formativo disciplinare di Matematica 9. Percorso formativo disciplinare di Fisica 10.Percorso formativo disciplinare di Storia dell’Arte 11.Percorso formativo disciplinare di Scienze Motorie 12.Percorso formativo disciplinare di Religione Approvazione e firme p. 22 p. 24 P. 26 p. 29 p. 32 p. 38 p. 40 p. 44 p. 47 p. 49 p. 52 p. 54 p. 57 2 Percorso formativo compiuto dalla classe 1. Indirizzo di Studi e quadro orario L’indirizzo economico-sociale del Liceo delle Scienze Umane delinea un percorso formativo volto soprattutto alla conoscenza della realtà economica e sociale del mondo contemporaneo. La formazione culturale generale del corso ordinario viene infatti integrata dallo studio, in tutto il quinquennio, della disciplina di Diritto ed Economia politica, oltre che dallo studio di una seconda lingua straniera. Gli alunni quindi dovrebbero impadronirsi degli strumenti concettuali e delle tecniche di analisi indispensabili per organizzare le loro conoscenze, sia quelle acquisite all’interno dell’istituzione scolastica, sia quelle elaborate dal contesto sociale di cui fanno parte, nel quadro di una lettura del mondo contemporaneo. Dovrebbero altresì sviluppare capacità e sensibilità atte a promuovere eventuali cambiamenti per migliorare gli equilibri sociale ed economici nell’ambito di un mondo globale. Il percorso formativo dell’indirizzo, oltre ad assicurare valide opportunità per l’inserimento immediato nel mondo del lavoro (specialmente in aziende dei settori delle pubbliche relazioni, di comunicazione d’impresa, di ricerca sociale e di mercato), permette l’iscrizione a tutti i corsi laurea e in particolare a quelli più affini al corso di studio e cioè alle facoltà di Giurisprudenza, di Economia e Commercio, di Sociologia, di Scienze Politiche. Il Liceo delle Scienze Umane prevede il seguente quadro orario nel triennio: anno di corso 3° MATERIE ore/settim. Italiano 4 Storia 2 Filosofia 2 Scienze Umane 3 Inglese 3 Francese 3 Matematica 3 Fisica 2 Diritto e economia politica 3 Storia dell’Arte 2 Scienze Motorie 2 Religione 1 Totale ore settimanali 30 4° ore/settim. 4 2 2 3 3 3 3 2 3 2 2 1 30 5° ore/settim. 4 2 2 3 3 3 3 2 3 2 2 1 30 2. Composizione della classe La Classe è composta da 19 alunni. Gli allievi provengono da diversi comuni, distribuiti su un territorio piuttosto ampio, dalle caratteristiche geografiche molto varie e caratterizzato da una certa difficoltà di trasporti e comunicazioni. 3 La classe, nel corso dei cinque anni, ha subito una certa selezione ma, nel contempo, si è anche arricchita di nuovi studenti, provenienti da altri indirizzi all’interno dell’I.S.I. di Barga o da altri Istituti: per questo motivo il gruppo-classe presenta un profilo piuttosto composito e variegato per età, provenienza e curriculum scolastico. Nonostante questo, in particolare in quest’ultimo anno scolastico, la classe ha effettuato dei miglioramenti nel percorso di integrazione ma permangono ancora momenti di conflittualità. 3. Elenco degli allievi 1 Backa Naxhie 11 Gonnella Maruska 2 Ballestreri Mary 12 Lucchesi Federica 3 Biagioni Aurora 13 Lunardi Lorenza 4 Coiai Rachele 14 Mazzei Valentina 5 Cosimini Arianna 15 Pellegrinotti Matteo 6 Fabbri Massimiliano 16 Pellicci Alexandra 7 Fabbri Michela 17 Rossi Monica 8 Fiori Laura 18 Tersitti Giulia 9 Gaioni Gabriele 19 Tintori Francesca 10 Giorgi Denise 4. Obiettivi cognitivi e comportamentali raggiunti La classe ha registrato nel corso del quinquennio una buona evoluzione sul piano della consapevolezza di sé. Gli studenti hanno generalmente tenuto in classe un comportamento corretto e rispettoso nei confronti dei docenti ed è progressivamente migliorata la capacità degli alunni di relazionarsi fra di loro. In quest’ultimo anno scolastico, dopo una fase iniziale di difficoltà in alcune discipline per una buona parte della classe, l’impegno nello studio è via via cresciuto e la maggior parte degli studenti si è progressivamente sforzata di maturare le sue competenze, anche seguendo le indicazioni offerte dai docenti. In alcune discipline la classe ha mostrato, nel corso di questo anno scolastico, una certa crescita dello spirito di cooperazione per cui, ad esempio, in matematica gli alunni hanno lavorato attraverso gruppi di aiuto in cui i più abili hanno aiutato i più fragili tanto che oggi tutta la classe ha potuto raggiungere la sufficienza. In diritto, invece, la classe, tranne un esiguo numero di alunni, ha avuto difficoltà a rispondere alle richieste anche su obiettivi minimi, soprattutto nello scritto ma, anche grazie all’attivazione di corsi pomeridiani e di potenziamento, la classe è poi riuscita a migliorare in alcuni casi, nonostante permangano ancora difficoltà soprattutto nella produzione scritta. L’avvicendamento di docenti diversi in Scienze Umane e Filosofia nel corso del Triennio non ha agevolato l’acquisizione sicura degli strumenti e dei nuclei fondanti nelle discipline. Rimandando alle relazioni dei singoli docenti, si può affermare che il livello di preparazione raggiunto dalla classe è complessivamente sufficiente, con punte di profitto anche discreto per alcuni alunni, mentre per altri permangono ancora difficoltà in particolari discipline. 4 Gli allievi della classe 5C, ognuno nell’ambito delle proprie personali inclinazioni e capacità, conoscono sufficientemente le strutture sociali ed hanno acquisito una essenziale conoscenza dei principali istituti giuridici ed economici conoscono sufficientemente (anche se non in maniera uniforme) la dimensione psicologica e sociologica dei comportamenti individuali e collettivi e gli aspetti relazionali della vita sociale hanno una essenziale consapevolezza della realtà socio-politica in cui sono immersi sono coscienti della pluralità delle culture e della centralità del dialogo interculturale nelle moderne società complesse hanno acquisito un buon senso civico hanno acquisito una sufficiente capacità di autovalutazione, sanno tenere conto delle proprie potenzialità e dei propri limiti ed hanno acquisito sufficienti strumenti per un bilancio di competenze orientativo. 5. Insegnanti della classe e continuità didattica Materia Docente Italiano - Storia Diritto e economia Filosofia - Scienze Umane Tordesalvi Rosi Maria Capogreco Giuseppa Cupido Giulia Inglese Luvisi Antonella Francese Grassotti Brigitte Matematica Romani Serena Storia dell’Arte Educazione Motoria Religione Torre Maria Concetta Lucchesi Lucia Maria Elena Bertoli dalla Prima dalla Seconda dalla Quinta dalla Quinta (e precedenteme nte in Terza) dalla Seconda dalla Quinta (e precedenteme nte in Terza) dalla Quarta dalla Quarta dalla Prima 6. Stage formativo La destinazione dello Stage Formativo professionalizzante per gli alunni della classe è stata molto varia. Alcuni alunni hanno svolto il loro servizio presso attività agricole, agrituristiche e in un agrinido: si tratta di attività qualificanti e tipiche della Valle del Serchio che si prospettano come molto significative anche per il futuro dei giovani della Valle. Due alunne hanno effettuato lo stage formativo presso studi di avvocati facendo tesoro e mettendo a frutto le competenze curriculari acquisite nell’ambito del diritto. I due terzi circa degli alunni hanno svolto servizio presso alcuni Comuni della Valle e presso l’Unione dei Comuni della Garfagnana. Un’alunna ha effettuato uno stage molto significativo presso il Centro per l’impiego di Fornaci prendendo diretto contatto coi vari settori di funzionamento dell’ente. Infine sei alunne hanno svolto un servizio più orientato al sociale entrando in contatto col mondo della prima infanzia, il mondo della disabilità e quello del disagio mentale; due alunne infatti hanno effettuato lo stage formativo presso l’Agrinido “Le Lame” di Castelnuovo Garfagnana, altre due presso 5 l’Associazione “Il Sogno” che si occupa di diversabilità e due presso il Centro di Salute mentale di Fornaci di Barga partecipando alle attività di tipo riabilitativo e creativo che si effettuano in quel Centro. I riscontri da parte degli enti sono stati positivi: gli alunni hanno svolto la loro attività con impegno e con soddisfazione. Lo Stage Formativo si è svolto al termine del IV anno, fra l’ultima settimana di scuola e la prima delle vacanze estive ed ha avuto la durata di 60 ore complessive. 7. Progetti e incontri Anno Scolastico 2013-2014 Adesione al progetto “Credere nella pace” con la realizzazione dell’incontro in Aula Magna con l’arcivescovo di Pisa Mons. Giovanni Paolo Benotto sul tema “Cristianesimo e pace”. Adesione al progetto di Istituto “La terra non è infinita” con la visione di alcuni documentari tratti da YouTube sulla questione ecologica e sul tema dell’esaurimento delle risorse. Adesione al Progetto Galileo - Conferenza a Borgo a Mozzano tenutasi il 20 novembre 2013. Spettacolo sul tema dell’omofobia. Anno Scolastico 2014-2015 Adesione al progetto “Differenze, identità e stereotipi di genere” (incontri con esperti e progettazione di fumetti). Il progetto si è svolto in collaborazione con la Provincia di Lucca. Incontro in Aula Magna “Medici di medicina dello sport”, incontro tenutosi il 7 febbraio 2015. Orientamento universitario presso il Salone dello Studente (Campus Orienta) che ha presentato l’offerta formativa universitaria della Toscana (visita attuatasi il 10 aprile 2015). Campus del progetto Peer Education di due giorni a Tirrenia a cui hanno partecipato quattro alunne Intervento di Maurizio Pascucci sul tema delle mafie e visione del film “La mafia uccide solo d’estate”. Adesione al progetto “Credere nella pace” con la realizzazione dell’incontro in Aula Magna con il biblista Don Roberto Filippini e con l’Imam di Pisa Mohamed Khalil protagonisti di una esperienza di dialogo islamo-cristiano (l’incontro si è tenuto il 25 marzo 2015). Anno Scolastico 2015-2016 6 Incontro in Aula Magna “Fisco e legalità” in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate (tenutosi nel febbraio 2016). Incontro con il Centro per l’impiego nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro (tenutosi in gennaio). Progetto “Ne vale la pena” sul tema delle condizioni di vita nel carcere e sulla funzione riabilitativa della pena. Il progetto ha previsto un incontro in Aula Magna con Carlo Mazzerbo, ex direttore del Carcere dell’Isola di Gorgona, che ha presentato il suo libro e raccontato l’esperienza da lui promossa nello scorso decennio (incontro tenutosi il 22 marzo 2016). Orientamento universitario presso il Salone dello Studente (Campus Orienta) che ha presentato l’offerta formativa universitaria della Toscana (visita attuatasi il 10 aprile 2015). Partecipazione al convegno sulla filosofia per bambini a Camporgiano con il prof. Luca Mori (23 aprile 2016) Incontro sulla scoperta delle onde gravitazionali tenuto al Dottor Giancarlo Cella e da Roberto Bacci del Gruppo Astrofili della Montagna Pistoiese (Incontro tenutosi il 29 aprile 2016). 8. Visite guidate e viaggi di istruzione 2013-2014 2014-2015 2015-2016 Trekking alle Cinque Terre Visita guidata a musei fiorentini Visita guidata all’Eremo di Campello sul Clitunno in Umbria (23 novembre 2016). Visita guidata a Genova, al Palazzo Ducale (1 aprile 2016) 9. Esperienze di ricerca e progetto finalizzate al colloquio pluridisciplinare Ogni allievo ha approfondito un argomento che rispondesse ai suoi particolari interessi, scegliendolo non necessariamente tra quelli curriculari: seguendo le proprie inclinazioni ha costruito un percorso che esporrà in sede di colloquio. 10. Resoconto delle simulazioni delle prove d’esame Il Consiglio di Classe ha proposto una simulazione di prima prova d’esame tenutasi il 16 marzo 2016 ed una simulazione di seconda prova tenutasi l’11 aprile che è stata acquisita dalla Rete LES Toscana. Il Consiglio di Classe ha poi proposto due simulazioni di terza prova, entrambe come prove di tipo non strutturato a risposta aperta (Tipologia B), ritenute più congeniali alla classe. Le simulazioni di terza prova si sono svolte: il 18 aprile 2016, con le materie Inglese, Storia dell’Arte, Francese, Scienze Umane il 28 aprile 2016, con le materie Inglese, Storia dell’Arte, Francese e Storia In Allegato sono reperibili la simulazione di seconda prova e le simulazioni delle terze prove che sono state somministrate. 7 Allegato 1 - Simulazioni delle prove d’esame e griglie di valutazione 1.Testi di Simulazioni di terze prove di esame SIMULAZIONE DI TERZA PROVA INGLESE ENGLISH TEST Answer the questions: What kind of wor is Conrad’s Heart of Darkness? What personal experience is it based on? What is the main theme of the novel? Explain the double meaning of the “Darkness” in the title? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Explain the modernist style used in the ‘Waste Land’ by Eliot? What about the correlative objective in Eliot? --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Talk about the Historical and social events of the early 20th century? --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------What writing techniques did most modern novelists use in the first decades of 20th? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 8 SIMULAZIONE DI TERZA PROVA STORIA DELL’ARTE 9 SIMULAZIONE DI TERZA PROVA STORIA 1. Differenze fra il Nazionalismo ottocentesco e quello del Novecento: 2. Cause della Prima guerra mondiale: 3. Origini del Fascismo: 10 SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCIENZE UMANE DATA: 18-03-2016 DOCENTE: GIULIA CUPIDO 1) Esponi le caratteristiche del “dialogo interculturale” come strategia auspicabile di intervento nella società multietnica globale ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2) Esponi i motivi della crisi dell’autorità scientifica in relazione al concetto di “erosione delle tradizioni” come caratteristica della cultura occidentale globale dagli inizi del XX sec. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3) “I fatti sono carichi di teoria”: esponi le osservazioni di Karl Popper a sostegno di questa tesi e come testimonianza della crisi dell’induttivismo del XX sec. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 11 PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA FRANCESE Répondez en 80 mots ou en 8 lignes eviron Décrivez le personnage d’Emma Bovary ……………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… Décrivez le mouvement surréaliste.Qu ‘est-ce que l’écriture automatique ? …………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………….... …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………….. Ce que l’on dit n’est rien,la façon dont on le dit est tout !Que veut dire Flaubert avec cette phrase ? ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………….. 12 SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA FRANCESE 13 14 2.Griglia di valutazione della terza prova di esame PUNTEGGIO TOTALE :_____/ 15 CANDIDATO: __________________________________ DOMANDA Domanda N°1 Domanda N°2 Domanda N°3 PUNTEGGIO TOTALE 5 5 5 PUNTEGGIO TOTALE DIVISO 0,50 CONOSCENZE 2 CONOSCENZE SINTESI 2 SINTESI FORMA 1 FORMA CONOSCENZE 2 CONOSCENZE SINTESI 2 SINTESI FORMA 1 FORMA CONOSCENZE 2 CONOSCENZE SINTESI 2 SINTESI FORMA 1 FORMA 1,00 1,50 2,00 15 3.Testo della Simulazione della seconda prova di esame RETE L.E.S. TOSCANA- lstituto Capofila Liceo “E.Montale” Pontedera Simulazione seconda prova Esame di Stato a.s. 2015/16 DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA Tipologia A Il candidato è tenuto a sviluppare l’area tematica proposta e a rispondere a due quesiti di approfondimento, a scelta, tra quelli proposti. La globalizzazione. Riflessioni su un fenomeno "che fa molto discutere" TESTO BASE ( TRACCIA SULLE TEMATICHE DELLA GLOBALIZZAZIONE) Molti economisti, fiduciosi nell’efficienza dei mercati e nella loro capacità di auto-regolamentarsi, sono convinti che la globalizzazione abbia portato ricchezza e prosperità. Ma è davvero così? A partire dagli anni Ottanta, la globalizzazione economica ha potuto svilupparsi rapidamente, grazie a una sempre crescente libertà. Nonostante abbia portato prosperità nei paesi più avanzati e opportunità nuove per i lavoratori di alcune aree povere del mondo, in particolare l’Asia, ci sono forti segnali che ne indicano la fragilità. Un chiaro esempio è stato il collasso finanziario del 2008, che ha avuto ricadute in tutto il mondo, a causa di un effetto domino reso possibile proprio dalla globalizzazione. Queste considerazioni ci portano a riflettere sui rischi connessi con i cosiddetti mercati iper-globalizzati, ossia mercati in cui i confini nazionali non comportano più costi di transazione sul commercio e sulle attività finanziarie. Un dogma tra gli economisti è che la globalizzazione sia “cosa buona” e che vada incessantemente spinta. Questa visione è una conseguenza della “fede” nell’efficienza dei mercati e nella loro capacità di auto-regolamentarsi. Ma cosa dire se si scopre che la globalizzazione sta portando grandi vantaggi soprattutto ai membri dell’élite finanziaria? I benefici del libero flusso di beni e capitali attraverso i confini nazionali sono già stati, per la maggior parte, realizzati e quello che si prospetta all’orizzonte, se si procedesse oltre nel processo di globalizzazione, è che i vantaggi sono ormai controbilanciati da enormi costi dovuti a disoccupazione, riduzione di salari, pensioni perse e comunità urbane che si stanno spopolando. Per far sì che il beneficio procurato dai mercati globali possa essere equamente distribuito, servirebbero strutture globali di governance che di fatto non esistono e alla cui realizzazione la maggioranza degli uomini di potere si opporrebbe. …......E' necessario gestire con estrema attenzione la globalizzazione, per evitare di incorrere in un paradosso, che ha preso il nome di “trilemma di Rodrik”: non è possibile perseguire simultaneamente democrazia, autodeterminazione dei singoli Stati e globalizzazione economica. Al più, possiamo salvaguardare due di queste tre caratteristiche. Se ci muoviamo in direzione della iperglobalizzazione, siamo costretti a compiere una scelta tra democrazia e sovranità nazionale: una delle due va sacrificata. Troppa libertà ai mercati condurrebbe infatti a un’economia mondiale instabile con gravissime conseguenze politiche e sociali. Se invece concedessimo troppo potere ai governi nazionali finiremmo per cadere nel protezionismo. La globalizzazione è per sua natura dirompente: riorganizza i luoghi e le modalità di lavoro, e pertanto i luoghi e le modalità con cui si fanno profitti. Questo effetto destabilizzante è tollerabile da una società democratica solo se c’è fiducia che il processo sia corretto e porti giovamento alla maggior parte della popolazione. 16 Il punto da cui si sviluppa l’attrito tra iperglobalizzazione e democrazia è il naturale limite che determina la massima estensione dei mercati. A chi spetta il compito di stabilire queste regole? Le differenze sociali, culturali e di sviluppo tra i singoli Stati rendono estremamente difficile ipotizzare una governance globale. Pertanto, in pratica, il compito di assicurare la necessaria complementarietà tra mercati e regole sta ai governi degli Stati nazionali...... Trovo doveroso concludere lasciando la parola a Rodrik, che in un brano tratto dal suo libro scrive: «Noi possiamo e dovremmo raccontare una storia diversa riguardo alla globalizzazione. Anziché vederla come un sistema che ha bisogno di un singolo insieme di istituzioni o di una superpotenza dominante, dovremmo accettarlo come una collezione di nazioni diverse, le cui interazioni sono regolamentate da un insieme di norme leggere, semplici e trasparenti. Questa visione non costruirà una strada verso un mondo piatto – un’economia mondiale senza confini. Niente la costruirà. Renderà però possibile un’economia mondiale sana e sostenibile che lascia spazio alle singole democrazie di determinare il proprio futuro». La proposta di Rodrik è di contenere la globalizzazione all’interno di limiti che diano ai singoli Stati libertà di policy e al contempo favoriscano un’adeguata regolamentazione dei mercati. Tratto da “Il paradosso della globalizzazione” Galileo 3 gennaio 2014 -Bruno Codonetti DOCUMENTI ALLEGATI DOCUMENTO 1 “..O meglio cosa vogliamo dire quando usiamo la parola globalizzazione? ...non c'è una definizione di globalizzazione, però ce ne sono molti esempi....Comunque ve l'abbiamo raccontata la guerra è sempre fatta per mettere in movimento i soldi, per conquistare altri mercati, per entrare in possesso di risorse altrui. Per far respirare il denaro. La globalizzazione ha questo di rivoluzionario: è un modo per far respirare il denaro attraverso la pace. Non solo non serve la guerra, ha bisogno di pace. Occupiamoci degli antiglobalizzatori, detti no global. Perché si fa un G8? Perché otto famosissimi Capi di Stato..........sono lì a fare i testimonial..della globalizzazione....E i ragazzi in tuta bianca ( i no global) che ci facevano lì? ...non interrompevano la globalizzazione, ne boicottavano la campagna pubblicitaria. Istintivamente miravano al cuore della faccenda..” Tratto da “La globalizzazione e i no global” Alessandro Baricco “ ...Questi uomini e queste donne si battono per una globalizzazione più giusta....ovvero.....non della produzione e del commercio di merci, ma dei diritti umani, in nome di valori alternativi a quelli oggi dominanti. Valori come solidarietà, sviluppo, rifiuto del consumismo, recupero delle tradizioni locali...” Tratto da V. Ardone “ Il pianeta delle differenze” 2005 DOCUMENTO 2 “L'dea che la globalizzazione sia la principale causa della povertà del mondo sarebbe un errore di diagnosi: in realtà ci sono parecchie evidenze che dimostrano il contrario.....pertanto sarebbe assurdo ostacolare la globalizzazione chiudendo le frontiere ed isolandosi....La radice del problema va ricercata altrove, nelle profonde diseguaglianze che troviamo tra i vari paesi e che spesso sussistono anche all'interno dello stesso paese.....Per ridurre le diseguaglianze abbiamo bisogno di un intervento più forte da parte delle istituzioni “ non di mercato” atto a favorire la democrazia, 17 diritti umani, libertà di stampa, istruzione e assistenza sanitaria, e più in generale a incentivare un approccio solidale, una sorta di cooperazione globale, che vada al di là delle consuete relazioni d'affari tra i paesi...” Tratto da “Ridurre le diseguaglianze: si può?” da qui-impresa.ilsole24ore.com” (intervista a Amartya Sen) “ La globalizzazione è una forza positiva che ha portato enormi vantaggi ad alcuni, ma per il modo in cui è stata gestita, tanti milioni di persone non ne hanno tratto alcun beneficio e moltissime altre stanno ancora peggio di prima”. (Joseph Stiglitz) …..”Della globalizzazione economica si è detto tutto il bene e tutto il male possibile. La realtà è che c'è. E' un processo irreversibile. Non c'è dubbio …. che la globalizzazione sia una forza positiva, capace di incentivare la crescita e di migliorare le condizioni di vita delle popolazioni più povere del pianeta. Sembra questo l'appello che lancia alla comunità internazionale Joseph Stiglitz, premio nobel per l'economia nel 2001... che, … nell'opera “La globalizzazione e i suoi oppositori”, lanciò un duro atto di accusa contro le istituzioni internazionali.., colpevoli di aver favorito gli interessi dei paesi ricchi a danno di quelli in via di sviluppo; mancando quindi l'obiettivo primario dell'economia globalizzata.... Stiglitz non nega la globalizzazione, dice solo che va governata..... cercando di identificare quali sono le possibili strade da percorrere perché la globalizzazione mantenga le promesse: bisogna ripensare gli accordi commerciali, le politiche economiche ( imposte ai paesi in via di sviluppo), gli aiuti internazionali, il sistema finanziario globale..., la cancellazione del debito, l'aspirazione a un commercio equo, denunciare i limiti della liberalizzazione economica, tutelare l'ambiente, pensare a un sistema di governo globale. Queste e altre riforme permetteranno alla globalizzazione di sviluppare tutte le sue potenzialità, nel rispetto della democrazia e della giustizia sociale. Una globalizzazione che va riformata nelle sue basi culturali, riscattandoci dal pensiero ristretto delle realtà locali...... perché la globalizzazione possa davvero funzionare, bisognerà cambiare mentalità: dovremo pensare e agire in modo globale..... la globalizzazione democratica va gestita altrimenti le conseguenze potrebbero essere molto gravi, come un forte ritorno al protezionismo o una instabilità finanziaria....., senza mettere in conto le conseguenze disastrose sull'ambiente. Una visione positiva della globalizzazione rifugge dalle estremizzazioni economiche..... per privilegiare il raggiungimento del giusto equilibrio tra pubblico e privato.” Tratto da “La globalizzazione democratica di Stiglitz “ Il sole 24 ore, Pino Fondati, luglio 2007 DOCUMENTO 3 “La globalizzazione come comunismo e nazismo”. Parola del cardinale Óscar Rodríguez Maradiaga, coordinatore degli “otto saggi” scelti da Papa Francesco per elaborare una riforma della Curia romana e consigliarlo nel governo della Chiesa. “Come il comunismo e il nazionalsocialismo – scrive il porporato salesiano nel suo ultimo libro “Senza etica niente sviluppo”,..... ogni sistema di organizzazione del mondo che sacrifichi la realtà dell’esistenza umana a un’ideologia cieca è da condannare. La globalizzazione ha creato la percezione che le possibilità di consumo e di godimento siano illimitate. E quando i mezzi necessari per raggiungere questi bisogni vengono meno, allora affiorano sentimenti di risentimento e di frustrazione“.............. Nel suo libro “Senza etica niente sviluppo” Maradiaga, sottolinea che oggi nel mondo c’è il maggior numero di miliardari mai registrato finora (1226) ma, ci sono 925 milioni di persone che soffrono la fame. “Solo negli Stati Uniti – denuncia Maradiaga – si sono spesi 50 miliardi di dollari in cibo per animali domestici l’anno scorso, la stessa cifra promessa dal G8 nel 2005 ai Paesi più poveri, promessa che ancora non è stata mantenuta. In Cina la General Motors vende un’auto ogni 12 secondi, mentre ogni 12 secondi un bambino muore di fame nel mondo. La globalizzazione – 18 precisa il porporato – ha molte contraddizioni, è complessa e ambigua. Il modo in cui la gestiamo è la chiave del nostro lavoro e della nostra responsabilità per il futuro”. La denuncia del porporato è chiara: “Si sta creando un mondo in cui l’avidità di pochi lascia le maggioranze ai margini della storia. La globalizzazione appare più come un mito che una realtà. Soltanto la logica dei mercati finanziari è stata globalizzata e l’assolutismo di questo capitale sta creando veri e propri scempi. Potremmo dire che solo i ricchi sono globalizzati”. ...” Il ritorno a un modello equo basato sul dovere nei confronti della collettività è la chiave per ridurre il divario fra ricchi e poveri. Dobbiamo fare in modo – conclude Maradiaga – che la globalizzazione e il capitale vadano a beneficio dell’universale bene comune”. Tratto da “La denuncia del coordinatore degli "otto saggi" scelti da Papa Francesco per elaborare una riforma della Curia romana nel suo libro "Senza etica niente sviluppo" di Francesco Antonio Grana| 21 novembre 2013 Il candidato, nel discutere il tema della globalizzazione, esponga le proprie riflessioni sulla tematica, evidenziandone i caratteri, soffermandosi sugli aspetti positivi e negativi, sui rischi e sulle opportunità per i paesi più ricchi e per quelli più poveri e affrontando il legame tra diffusione del benessere e aumento della diseguaglianza. Quesiti di approfondimento Il candidato risponda a due quesiti brevi scelti tra quelli proposti. 1) Quali sono gli aspetti economici del processo di globalizzazione? 2) Quale può essere la sfida della “diversa” globalizzazione, per realizzare un'economia più equa, una 3) “equo-nomia”, una globalizzazione più giusta? La globalizzazione ha aggravato le differenze nelle distribuzione della ricchezza tra le varie regioni mondiali. Come si possono ridurre tali differenze? 4) Con riferimento specifico alla Costituzione italiana a quali principi si ispirano i valori della democrazia, dei diritti umani, della libertà di stampa, dell'istruzione e della solidarietà cui fa riferimento Amartya Sen? Durata della prova: 6 ore Sussidi consentiti: Dizionario della lingua italiana, Costituzione italiana, Codice Civile e leggi complementari non commentati. 19 4.Griglia di valutazione della seconda prova di esame RETE LES TOSCANA Istituto capofila Liceo Statale “E. Montale” Pontedera Griglia di valutazione seconda prova Indicatori Riferimenti disciplinari e interdisciplinari Correttezza linguisticoespressiva Organizzazione e rielaborazione Grado di approfondimento nella trattazione dei quesiti Diritto – Economia Politica Descrittori Punteggio conseguito Nessuna conoscenza pertinente accettabile 1 Conoscenze frammentarie e lacunose 2 Riferimenti disciplinari limitati e/o risposte parziali o non sempre corrette alle consegne 3 Riferimenti disciplinari specifici con risposte corrette e puntuali alle consegne. Limitati i riferimenti interdisciplinari. 4 Riferimenti disciplinari e interdisciplinari accurati. 5 Gravi carenze lessicali e/o prova con gravi errori linguistici 1 Lessico specifico limitato e/o prova con alcuni errori linguistici 2 Lessico specifico appropriato senza errori linguistici di rilievo 3 Lessico usato con padronanza e competenza linguistica 4 Discorso disorganizzato, incoerenze, senza argomentazioni 1 Discorso frammentario e incompleto, scarsamente coeso e coerente 2 Discorso coerente e logicamente conseguente; rielaborazione personale semplice 3 Discorso coerente e logicamente strutturato, con rielaborazione personale articolata 4 Nessun quesito di approfondimento è stato trattato 0 I quesiti di approfondimento sono stati trattati solo in parte e in modo superficiale e lacunoso 1 I quesiti di approfondimento sono stati trattati in modo soddisfacente ma non completo o esauriente 1,5 I quesiti di approfondimento sono stati trattati in modo completo ed esauriente 2 Valutazione Finale ……………/15 20 5.Griglia di valutazione della prima prova di esame INDICATORI Aderenza alla traccia e conoscenza specifica dei contenuti richiesti/ qualità dell’analisi dei dati forniti e loro corretta utilizzazione(B) PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE ALL’INDICATORE 6 punti 3 punti Attitudini alla costruzione di un discorso organico e coerente Correttezza espressiva,sintattica, lessicale, ortografica, uso di un linguaggio specifico/congruenza del registro linguistico con la tipologia del destinatario(B) 4 punti 2 punti Capacità di elaborazione critica, originalità, creatività _____________il __________________ prova :__________/15 LIVELLI DI VALORE/ VALUTAZIONE PUNTEGGIO VOTO CORRISPONDENT ATTRIBUITO E ALL’INDICATO AI DIVERSI RE LIVELLI - scarso -insufficiente - mediocre - sufficiente - discreto buono/ottimo 1 2 3 4 5 6 - scarso -insufficiente - mediocre - sufficiente - discreto buono/ottimo - scarso -insufficiente - mediocre - sufficiente - discreto buono/ottimo 0,5 1 1,5 2 2,5 3 - scarso -insufficiente - mediocre - sufficiente - discreto buono/ottimo 0,4 0,7 1 1,4 1,7 2 1 1,5 2 2,6 3,2 4 Voto complessivo attribuito alla . La sufficienza è corrispondente al voto di 10/15. Corrispondenze: 15/10- 14- 9 13/8 12/7,5, 11/7, 10/6, 9/5,5,8/5, /7/4,5, 6/4……. 21 Contenuti disciplinari delle singole materie 1. Percorso formativo disciplinare di Italiano Docente Rosi Maria Tordesalvi CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI L' Ottocento italiano: Neoclassicismo e Preromanticismo Il Romanticismo europeo ( in Germania e in Inghilterra), l'importanza di Madame de Stael Il Romanticismo italiano e il dibattito tra classicisti e romantici; l'importanza della rivista “La biblioteca italiana” ALESSANDRO MANZONI: la vita, la formazione,la poetica, le opere, il pensiero filosofico e politico, il Romanzo. Letture: dal “Carme in morte di Carlo Imbonati”, vv. 207-215 (“sentir e meditar”) dalla “Lettre à M. Chauvet”, il vero storico e il vero poetico dalla “Lettera sul Romanticismo”, l'utile, il vero, l'interessante Il Cinque Maggio I Promessi Sposi: contenuti, ispirazione, tematiche, gestazione dell'opera e revisione linguistica, il concetto manzoniano di Provvidenza e di “invenzione” GIACOMO LEOPARDI: vita, opere, poetica e pensiero filosofico. Letture: dallo “Zibaldone”, “Un giardino di piante, d'erbe, di fiori” da “La quiete dopo la tempesta”, vv.32-54 da “Il sabato del villaggio”, vv. 38-51 da “Ultimo canto di Saffo”, vv.46-54 da “A Silvia”, vv.28-39 da “Canto notturno di un pastore errante dell'Asia”, vv. 39-60 dal “Dialogo della Natura e di un Islandese”, righe 125-131 Positivismo e Naturalismo francese: Zola e il “romanzo sperimentale” Livello di approfondimento Buono Buono 22 Il Verismo GIOVANNI VERGA: vita, opere, poetica, pensiero. Analisi de “il ciclo dei vinti”. Letture: Prefazione a “I Malavoglia” (la “fiumana del progresso” e l'ideale dell'ostrica) Prefazione a “L'amante di Gramigna” (impersonalità e “regressione”) Rosso Malpelo GIOSUE' CARDUCCI: vita, opera, poetica. Letture: da “Rime nuove”, vv. 19-24, 55-60, 67-72 di “Congedo” (la figura del poeta-vate) Pianto antico Il Decadentismo in Europa e in Italia G. D'ANNUNZIO: vita, opere, poetica e impegno politico; superomismo, estetismo, panismo Letture: La pioggia nel pineto GIOVANNI PASCOLI: vita, opere, la poetica del “fanciullino” Letture: Lavandare Il lampo Nebbia La mia sera LUIGI PIRANDELLO: vita, opere, pensiero, tematiche portanti della produzione sia letteraria che teatrale; l'UMORISMO. Letture: “Il treno ha fischiato” ITALO SVEVO: vita, opere, pensiero e poetica Letture: da “La coscienza di Zeno”: “L'ultima sigaretta” L'Ermetismo GIUSEPPE UNGARETTI: la vita, le opere e la poetica Letture: San Martino del Carso Soldati Non gridate più SALVATORE QUASIMODO: vita, opere, poetica Letture: Ed è subito sera Alle fronde dei salici EUGENIO MONTALE: vita, opera, poetica, il “correlativo oggettivo” Letture: Non chiederci la parola Spesso il male di vivere ho incontrato Ho sceso, dandoti il braccio DANTE ALIGHIERI, Paradiso, canti I, VI, XV, XVII, XXXIII. Buono Discreto Buono La conoscenza e l’approfondimento dei contenuti e delle problematiche dei diversi canti sono buoni, mentre l’esercizio di parafrasi della lingua dantesca è risultato eccessivamente complesso per gli alunni 23 METODOLOGIE DIDATTICHE E' stata utilizzata prevalentemente la lezione frontale, cercando tuttavia il coinvolgimento concreto e partecipato degli studenti; si è seguita la scansione temporale stabilendo un parallelismo, il più ampio possibile, tra Italiano e Storia. Sono state effettuate letture guidate in classe, con parafrasi e commento dei testi letterari. MEZZI DIDATTICI UTILIZZATI Letteratura: Roncoroni, Cappellini, Dendi, Sada, Tribulato, “Il rosso e il blu” (edizione blu), Signorelli. Dante Alighieri, Paradiso, qualsiasi edizione in possesso degli alunni. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Le verifiche per lo scritto d'Italiano hanno offerto agli studenti la possibilità di scegliere fra tutte le tipologie previste per l'esame di stato. Nella valutazione dello scritto sono state considerate la pertinenza, l'organicità, la correttezza formale, l'efficacia espressiva, ma anche la capacità di approfondimento e, se del caso, la creatività. Nella valutazione dell'orale si è tenuto conto delle conoscenze e capacità acquisite: la comprensione del testo e del significato globale dell'opera, la capacità critica di collocazione dell'autore e dell'opera nel contesto storico e culturale, le competenze linguistiche. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Interrogazioni orali, svolgimento di compiti scritti, analisi di testi, esercitazioni in classe (soprattutto sul saggio breve). OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe dimostra (in media) di conoscere e saper analizzare i fenomeni studiati, individuandone gli elementi essenziali e correlandoli con il contesto culturale e cronologico. 24 2. Percorso formativo disciplinare di Storia Docente Rosi Maria Tordesalvi CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI L'Italia dopo la Restaurazione: il Risorgimento, Mazzini e Garibaldi. Il 1848 e la concessione dello Statuto Albertino. La nascita del Regno d'Italia. La breccia di Porta Pia e l'annessione del Lazio; Roma capitale. La legge delle Guarentigie e il “non expedit” di Pio IX. Il dettato costituzionale circa la libertà di culto e i rapporti tra Stato e Chiesa (Patti Lateranensi e Nuovo Concordato). “Fare gli Italiani” attraverso la letteratura: l'impegno del Manzoni per l'unità linguistica del Paese. Positivismo, Evoluzionismo, Darwinismo sociale; Gobineau e la razza ariana, Lombroso, Mill e l'utilitarismo morale. La seconda Rivoluzione industriale: i monopòli, le holding, i trusts, i cartelli, il dumping, l'ingerenza dello Stato e delle banche nella produzione industriale. Livello di approfondimento Buono L'Europa rurale: natalità ed emigrazione, gli Italiani in USA, Canada, Australia e Sudamerica tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento. Cenni La questione sociale e il movimento operaio: Marx e la prima Internazionale, la prima festa dei lavoratori il Primo Maggio 1890, la nascita del partito laburista in Inghilterra. La Seconda Internazionale. Buono La guerra di secessione americana. Gli inizi del secolo XX: la “belle époque”, l'esposizione universale di Parigi. L' Imperialismo e la gara coloniale. La nuova visione dell'uomo e della società agli inizi del Novecento: Freud, le avanguardie artistiche. Il Taylorismo e la disumanizzazione del lavoro, i consumi di massa e la nascita della pubblicità, il degrado delle periferie e il sottoproletariato urbano e rurale. La nascita dei movimenti nazionalisti in Europa e in Italia. L'Italia sotto il governo di Giolitti. La spedizione in Libia. Sufficiente Buono Sufficiente Buono Discreto 25 L'assassinio di Sarajevo e lo scoppio della Prima guerra mondiale. Interventisti e non in Italia; Triplice Intesa e Triplice Alleanza. Lo svolgimento e la fine della Prima guerra mondiale. La rivoluzione bolscevica e l'edificazione del Socialismo in Russia; Lenin. L'Europa del primo dopoguerra: crisi economica e nascita dei totalitarismi. I caratteri comuni a tutte le dittature. Ascesa in Italia del Fascismo: Mussolini e la sua politica. Il Nazismo. Sufficiente Buono Sufficiente Lo Stalinismo. La Seconda guerra mondiale. L'Olocausto e la nascita dello Stato d'Israele. Cenni METODOLOGIE DIDATTICHE E' stata utilizzata prevalentemente la lezione frontale, cercando tuttavia il coinvolgimento concreto e partecipato degli studenti; si è seguita la scansione temporale stabilendo un parallelismo, il più ampio possibile, tra Storia e Italiano. Sono state effettuate letture guidate in classe e analisi dei documenti storici. MEZZI DIDATTICI UTILIZZATI Bertini, “Alla ricerca del presente”, Mursia. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Nella valutazione dell'orale si è tenuto conto delle conoscenze e capacità acquisite, in particolare della capacità di collocare gli eventi nel loro divenire e nella loro dimensione spazio-temporale e di riconoscere nei fatti storici l'interazione di una pluralità di concause. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Interrogazioni orali, discussione di gruppo. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe dimostra (in media) di conoscere e saper analizzare i fenomeni studiati, individuandone gli elementi essenziali e correlandoli con il contesto culturale e cronologico. 26 3. Percorso formativo disciplinare di Diritto ed Economia Docente Giuseppa Capogreco CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI N. unità didattiche Storia dell’economia : i neoclassici, il pensiero keynesiano, le teorie più recenti 3 La struttura dello Stato attraverso l’analisi del funzionamento degli organi costituzionali, in particolare Il Parlamento(struttura , funzioni ; le prerogative dei parlamentari, il procedimento di formazione delle leggi);il Governo( la struttura e la formazione del Governo – la responsabilità dei membri del Governo – i ministeri, il potere normativo del governo)..Il Capo dello Stato : elezione , ruolo, funzioni La Corte Costituzionale: composizione e funzioni 4 L’intervento dello Stato nell’economia : la manovra di bilancio le spese e le entrate pubbliche( con particolare riferimento alla principale imposta quale l’Irpef, ma anche l’ Iva) 2 Il welfare State : alcuni modelli , in particolare quello italiano, la crisi , le risposte istituzionali e private il terzo settore 1 essenziale sufficiente sufficiente sufficiente I rapporti economici internazionali: le dinamiche, la struttura della bilancia dei pagamenti, le politiche commerciali, i mutamenti prodotti dalla globalizzazione dei mercati. 2 Il sistema monetario internazionale : le operazioni di cambio, i regimi di cambio, il Fondo monetario internazionale e la Banca Mondiale. 2 Le organizzazioni internazionali: UE, ONU L’attività giurisdizionale e la magistratura: magistratura ordinaria e speciale: principi di funzionamento – il processo civile, penale e amministrativo – il CSM: composizione e funzioni Le autonomie locali:l’organizzazione e l’attività dell’ente Comune,Provincia e Regione. Livello di approfondimento sufficiente essenziale 2 sufficiente essenziale Maggio Caratteri generali 27 METODOLOGIE DIDATTICHE Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna, etc.); Lezione attiva con osservazione di materiali, con l’ausilio di LIM, audiovisivi o con l’utilizzo di mappe concettuali; Organizzazione di lavori di gruppo, con raccolta dati e informazioni su argomenti specifici e/o produzione di testi o documenti multimediali; Esercitazione guidata in classe, con risoluzione di problemi; Test formativi; Discussioni in classe su articoli, filmati o materiali di laboratorio; Lezioni sul campo; Esperienze di laboratorio con produzione di relazioni scritte/quaderno di laboratorio; Altro… Lezione frontale; stimolo e sollecitazione al dialogo guidato con riferimenti alla realtà attuale, politica ed economica. MEZZI DIDATTICI/STRUMENTI UTILIZZATI In questa sezione si riportano le indicazioni del libro di testo ed eventuali sussidi di approfondimento, materiali multimediali, attrezzature e spazi didattici. - Manuale CATTANI UNA FINESTRA SUL MONDO - ECONOMIA DIRITTO SOCIETA’vol. 5 PARAVIA - Appunti personali e materiale vario. Articoli da quotidiani. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Soglia della sufficienza Conoscenza conosce, anche se talvolta in modo ripetitivo, i contenuti proposti, i punti fondamentali delle tematiche giuridiche – economiche e le principali teorie giuridiche ed economiche proposte dal programma. Competenza Si esprime in modo chiaro e usa correttamente la terminologia specifica. Usa gli strumenti e applica le procedure apprese in modo corretto. Capacità Organizza in modo coerente i contenuti. E’ in grado di stabilire in modo autonomo collegamenti e confronti corretti tra i fatti e le tematiche del diritto e dell’economia. Con la guida del docente sa orientarsi e utilizzare i principali concetti giuridici ed economici. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Prove scritte tradizionali; Prove scritte strutturate (domande a risposta chiusa, singola o multipla); Prove scritte semi strutturate (domande a risposta chiusa e a risposta aperta); Prove orali; Prove di ascolto; Esercitazioni pratiche; Osservazioni sistematiche; Prove che si avvalgono di misure dispensative e compensative per alunni/e con certificazione DSA e per alunni/e indicati dai Consigli di Classe come studenti con BES; Schede di autovalutazione; Altro…. Strumenti prove orali: interrogazioni formali prove scritte: simulazioni della seconda prova ; quesiti a trattazione aperta . Tempi Due verifiche scritte nel primo quadrimestre; due verifiche orali e due scritte nel secondo quadrimestre. Una terza interrogazione nel caso di insufficienze nelle prime due prove. Le prove sono state somministrate al termine di una o più unità didattiche. OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenza La classe non possiede conoscenze uniformi, solo un ristretto gruppo di alunni (4-5) dimostra di aver raggiunto gli obiettivi di comprendere la realtà sociale attraverso la conoscenza dei principali aspetti giuridici ed 28 economici usare correttamente i codici linguistici appresi; sapere esporre i contenuti in maniera chiara e completa, utilizzando un linguaggio appropriato; essere in grado di accedere alle fonti giuridiche ed economiche, saperle consultare, comprendere e utilizzare; aver acquisito un’educazione civica e socio-politica attraverso l’esperienza, anche nella scuola, relazionandosi con gli altri in una prospettiva di rispetto, tolleranza e solidarietà reciproca In particolare tali conoscenze riguardano La struttura dello Stato attraverso l’analisi del funzionamento degli organi costituzionali L’intervento dello Stato nell’economia la manovra di bilancio le spese e le entrate pubbliche I rapporti economici internazionali: le dinamiche, la struttura della bilancia dei pagamenti, le politiche commerciali, i mutamenti prodotti dalla globalizzazione dei mercati Il sistema monetario internazionale: le operazioni di cambio, i regimi di cambio, il Fondo monetario internazionale e la Banca Mondiale. il funzionamento dei principali organismi internazionali:ONU e, soprattutto UE Il welfare State: alcuni modelli , in particolare quello italiano, la crisi , le risposte istituzionali e, private: il terzo settore Storia dell’economia: i neoclassici, il pensiero keynesiano, le teorie più recenti In molti casi si rileva fragilità nell’acquisizione delle conoscenze e una carente attitudine alla rielaborazione sistematica delle stesse, sopratutto nella produzione scritta dove marcate sono le difficoltà. Così per la conoscenza del lessico specifico e della terminologia giuridica utilizzati. Competenza disciplinare Solo numero limitato (4-5) di alunni dimostra di essere consapevole in misura generalmente sufficiente della tutela che l’ordinamento riconosce alla persona come portatrice di diritti e di libertà; sa individuare i collegamenti tra l’impostazione economica dello stato e l’ideologia politica di chi guida il governo; riflettere sui possibili interventi volti a sanare le possibili anomalie dello Stato sociale. sa confrontare i vantaggi e gli svantaggi legati al mondo globalizzato sa analizzare criticamente gli obiettivi delle organizzazioni internazionali ed il funzionamento dei relativi organi per il raggiungimento degli stessi. Sa utilizzare sufficientemente il linguaggio specifico sia nella produzione orale che scritta. Nei rimanenti casi gli allievi risultano in possesso di competenze espressive e operative incerte Abilità La classe solo in pochissimi casi e sotto la guida del docente sa effettuare confronti tra i contenuti studiati e i fenomeni politici-economici attuali, con collegamenti, riflessioni e considerazioni personali. è capace di identificare e comprendere i problemi giuridici fondamentali. sa, nell’insieme, confrontare ipotesi diverse, utilizzando adeguatamente i testi giuridici. In numerosi casi risulta indispensabile il supporto del docente. 29 4. Percorso formativo disciplinare di Filosofia Docente Giulia Cupido CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI N. unità didattiche Livello di approfondimento 5 sufficiente UNITA’1: KANT E IL CRITICISMO COME FILOSOFIA DEL LIMITE La critica della ragion pura - Il problema generale I giudizi sintetici a priori La “rivoluzione copernicana” Le facoltà della conoscenza e la partizione della Critica della Ragion pura La critica della ragion pratica - Realtà e assolutezza della legge morale La “categoricità” dell’imperativo morale La “formalità” della legge e il dovere La teoria dei postulati pratici e la fede morale UNITA’ 2: DAL KANTISMO ALL’IDEALISMO Fichte -I critici immediati di Kant e il dibattito sulla cosa in sé -L’infinità dell’Io -La struttura dialettica dell’Io -La scelta tra idealismo e dogmatismo -La dottrina della conoscenza -La dottrina morale 8 Schelling - L’Assoluto come indifferenza di spirito e natura La filosofia della natura L’idealismo trascendentale discreto Hegel - La tesi di fondo del sistema: la dialettica La Fenomenologia dello Spirito L’Enciclopedia delle Scienze Filosofiche ( Lo spirito oggettivo, la filosofia della storia, lo spirito assoluto) 30 UNITA’ 3: RIFIUTO, ROTTURA, CAPOVOLGIMENTO E DEMISTIFICAZIONE DEL SISTEMA HEGELIANO Schopenhauer - Radici culturali del sistema Il mondo della rappresentazione come velo di Maya Las coperta della via d’accesso alla cosa in sé Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere Il pessimismo Le vie di liberazione dal dolor Kierkegaard - L’esistenza come possibilità Gli stadi dell’esistenza L’angoscia Disperazione e fede L’attimo e la storia: l’eterno nel tempo 8 Feuerbach - discreto L’origine umana delle religioni L’alienazione religiosa Desideri umani e divinità Marx - Caratteristiche del marxismo La critica al “misticismo logico” di Hegel La critica della civiltà moderna La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione Il distacco da Feuerbach La concezione materialistica della storia La sintesi del Manifesto Il Capitale La rivoluzione e la dittatura del proletariato Le fasi della futura società comunista 31 UNITA’ 4: LA CRISI DELLE CERTEZZE Nietzsche - Il periodo giovanile Il periodo “illuministico” Il periodo di Zaratustra L’ultimo Nietzsche 5 Sufficiente Freud - La rivoluzione psicoanalitica Il disagio della civiltà UNITA’ 5: LA SCUOLA DI FRANCOFORTE Caratteri generali e dialetticadell’illuminismo - Horkheimer Adorno Marcuse 5 Discreto METODOLOGIE DIDATTICHE Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna, etc.); Lezione attiva con osservazione di materiali; Discussioni in classe MEZZI DIDATTICI/STRUMENTI UTILIZZATI In questa sezione si riportano le indicazioni del libro di testo ed eventuali sussidi di approfondimento, materiali multimediali, attrezzature e spazi didattici. Abbagnano-Fornero, Le Basi del Pensiero (Vol II e III), Paravia STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Prove scritte tradizionali; Prove scritte con domande a risposta aperta; Prove orali; Prove di ascolto; Osservazioni sistematiche 32 OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi previsti dalla programmazione iniziale sono stati raggiungi complessivamente in maniera solo appena sufficiente, a causa della discontinuità didattica che la classe ha subito nella disciplina nel corso del triennio che non ha permesso il consolidamento dei nuclei fondanti oltre che della conoscenza e dell’utilizzo del lessico specifico. Nella maggior parte dei casi la preparazione raggiunta risulta per lo più mnemonica; in alcuni alunni permangono lacune e difficoltà piuttosto evidenti e soltanto in pochi casi si sono conseguiti risultati discreti. CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI N. unità didattiche Livello di approfondimento SOCIOLOGIA MODULO 1: LA GLOBALIZZAZIONE E LA SOCIETA’ MULTICULTURALE Verso la globalizzazione Le comunità locali L’urbanizzazione e il cosmopolitismo Che cos’è la globalizzazione Complessità della globalizzazione Origini della globalizzazione Le forme di globalizzazione L’antiglobalismo Dimensioni della globalizzazione I paradossi della globalizzazione culturale Le tradizioni nella società globale Il superamento dello spazio e del tempo Il senso di incertezza Rischi e prospettive La nuova stratificazione: ricchi globali, poveri locali 8 Discreto La società multiculturale La differenza culturale come valore Il dialogo interculturale 33 MODULO 2: PROBLEMI E SCENARI DEL MONDO DI OGGI L’avventura dello stato moderno - Dallo Stato liberale al Welfare state - Stato-provvidenza o sistema economico-politico? - L’espansione dello Stato e la contrazione dei servizi statali - La crisi dello Stato moderno Problemi di politica scolastica (Cenni) L’esplosione scolastica La dispersione scolastica La disuguaglianza delle opportunità educative Istruzione e mobilità sociale Problemi di politica sanitaria La sanità tra etica ed economia Sanità pubblica e privata a confronto 8 I media L’esplosione tecnologica Media. Benefici o malefici? (modulo interdisciplinare tra Filosofia e Scienze Umane: La scuola di Francoforte, Dialettica dell’illuminismo e critica all’industria culturale, Bauman e “la società liquida dei consumi”) Discreto Dove va la famiglia? La diffusione mondiale del matrimonio romantico Il declino della famiglia coniugale Il calo di nuzialità e le unioni di fatto L’instabilità coniugale Il lato oscuro dell’intimità famigliare Si reggerà la famiglia sull’intimità? METODOLOGIA DELLA RICERCA MODULO 1: FARE RICERCA Come si progetta una ricerca Come nasce una ricerca Definire l’oggetto di studio Elaborare il disegno di ricerca Scelte e problemi della ricerca Ricerca quantitativa e qualitativa Ricerca pura e ricerca azione: le radici pragmatiste dell’ACTION RESEARCH Problemi della ricerca Esempio di ricerca intervento: il barbonismo 4 Discreto 34 MODULO 2: LA CONSAPEVOLEZZA SCIENTIFICA La Scienza Scienza e senso comune Scienze naturali e scienze umane Il peso della scienza La crisi dell’autorità scientifica La facilità di accesso alle informazioni scientifiche Uno sguardo alla riflessione filosofica sulla scienza La filosofia della scienza L’ideale classico di scienza dimostrativa La moderna concezione di scienza empirica La crisi dell’induttivismo La scienza come sistema auto correttivo (Popper e il falsificazionismo) La crisi della razionalità scientifica (cenni a Kuhn e Feyerabend) I requisiti del buon ricercatore 4 Discreto La ricerca interdisciplinare Interdisciplinarità e multidisciplinarità Le ragioni dell’interdisciplinarità Come si procede in concreto nella ricerca interdisciplinare MODULO 3: ESEMPIO DI LAVORO INTERDISCIPLINARE L’utilizzo dei metodi delle scienze sociali in prospettiva interdisciplinare Le storie di vita in sociologia e antropologia Il focus group in psicologia e sociologia (in collaborazione con la collega del potenziamento per la realizzazione di strumenti per il bilancio di competenze orientativo di cui si allega il programma) Le radici storiche del dibattito tra ricerca qualitativa e quantitativa. Positivismo e storicismo “Spiegare” e “Comprendere” 5 I meccanismi di introiezione dell’autorità (tra sociologia, filosofia e psicoanalisi) Discreto L’esperimento di Milgram e gli studi sulla personalità autoritaria (La scuola di Francoforte) Repressione della libido e società di classe (Freud: Totem e Tabù, Marcuse: Eros e civilà) 35 MEZZI DIDATTICI/STRUMENTI UTILIZZATI In questa sezione si riportano le indicazioni del libro di testo ed eventuali sussidi di approfondimento, materiali multimediali, attrezzature e spazi didattici. Bianchi-Di Giovanni, La dimensione sociologica, Paravia Bauman Zygmund, Vita liquida, Laterza METODOLOGIE DIDATTICHE Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (lavagna e libro di testo integrato da Volontè-Lunghi-Magatti-Mora, Sociologia, Einaudi Scuola.); Lezione attiva con osservazione di materiali; Discussioni in classe; attività laboratoriale. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Prove scritte tradizionali; Prove scritte con domande a risposta aperta; Prove orali; Prove di ascolto; Osservazioni sistematiche 36 OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi previsti dalla programmazione iniziale sono stati raggiungi complessivamente in maniera solo appena sufficiente, a causa della discontinuità didattica che la classe ha subito nella disciplina nel corso del triennio che non ha permesso il consolidamento dei nuclei fondanti oltre che della conoscenza e dell’utilizzo del lessico specifico. Nella maggior parte dei casi la preparazione raggiunta risulta per lo più mnemonica; in alcuni alunni permangono lacune e difficoltà piuttosto evidenti e soltanto per poche eccezioni si sono conseguiti risultati discreti. A partire dal mese di Dicembre il programma di Scienze Umane è stato svolto per due ore settimanali in compresenza con la collega del potenziamento che ha fornito alla classe gli strumenti per il bilancio delle competenze orientativo. STRUMENTI PER UN BILANCIO DI COMPETENZE ORIENTATIVO Antonella Guerrieri Modulo 1: IL GRUPPO CLASSE Lavori di gruppo e Simulate per la costituzione / conoscenza e coesione del gruppo classe. Modulo 2: DEFINIZIONE E FINALITA’ DEL BILANCIO DI COMPETENZE Definizione L’intervento di Bilancio Obiettivi del Bilancio di Competenze Orientativo Finalità del Bilancio Tre buoni motivi per un Bilancio di Competenze Orientativo Il Percorso di Bilancio: - Fase preliminare o esplorativa - Fase investigativa o analisi del potenziale - Fase conclusiva. Strumenti del Bilancio Significato di alcuni termini: - Motivazione - Competenze - Conoscenze - Capacità - Atteggiamenti - Attitudine - Risorse - Interessi - Valori - Stile personale - Qualità Personali (punti di forza e di debolezza) Modulo 3: CONOSCERSI E FARE UN BILANCIO FORMATIVO/ PROF.LE Le storie di vita Ricostruzione delle risorse Tre ambiti di vita: Lavoro Professionale – Lavoro di Servizio - Interessi 37 Significato di Saper fare – Sapere – Saper essere. Breve Illustrazione del : - Saper fare: ricostruzione di carriera- analisi di mansione – valutazione – successo personale. - Sapere (conoscenze). - Saper essere (comportamenti) “ Lavoro di Servizio “: significato Interessi Valori e priorità professionali Tests di Orientamento alla scelta Universitaria o Formazione Bilancio Professionale: accezione Progetto professionale Piano di Azione Spunti di riflessione al Bilancio Orientativo Modulo 4 : STRUMENTI PER LA RICERCA ATTIVA DEL LAVORO Il Bilancio di Competenze Il Curriculum Vitae Europeo: - lo stile di un curriculum - errori da evitare nella compilazione Curriculum Europeo “ Approfondimenti” Premesse e struttura del Curriculum Punti fondamentali del Curriculum Europeo La Lettera di Autocandidatura Il Colloquio di lavoro Consigli per accrescere la propria sicurezza Il Colloquio di Selezione “ Approfondimenti” Fini del Colloquio di Selezione Tipi di colloquio: finalità e modalità Vademecum dei “comportamenti corretti” Errori da evitare Comportamenti da adottare Domande tipiche Personali (esempi) Domande tipiche legate a l’iter Formativo( esempi) Domande tipiche Professionali e Extraprofessionali (esempi) Le Tecniche per la ricerca attiva del lavoro : Mailing – Autocandidatura . I canali di reclutamento: I Centri per l’impiego – le Agenzie per il lavoro I concorsi pubblici La ricerca del lavoro e la rete internet: i motori di ricerca e i metamoto 38 5. Percorso formativo disciplinare di Inglese Docente Antonella Luvisi CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI Victorian Age. Victorian compromise. Historical Events. Early Victorians: C. Dickens: Oliver Twist, Hard Times: Coketown. Bronte Sisters: C. Bronte: Wuthering Heights Emily Bronte: Jane Eyre. Late Victorians: Thomas Hardy: Tess d’Uberville. Oscar Wilde: The Picture of Dorian Gray. J. Conrad: Heart of Darkness. The first two decades of 20th: Thomas Eliot: The Waste Land. Stream of Consciousness. Virginia Woolf: Mrs. Dalloway. James Joyce: The Dead, Dubliners. Joyce: Dubliners: Eveline. Ulysses: Molly’s monologue.(Fotocopia) Epiphany and Paralysis. E. Hemingway: The Old Man and The Sea. The Beat Generation: J. Kerouk: On the Road. Orwell: Nineteen Eighty-Four. Animal Farm.. N. unità didattiche Livello di approfondimento: Monodisciplina (ottimo/buono/discreto/suffi riciente) Pluridisciplinari Buono Buono Discreto Sufficiente Buono Buono Buono Sufficiente Buono Discreto Sufficiente Buono 39 METODOLOGIE DIDATTICHE Spuntare le celle di pertinenza con una x X X X X X Le metodologie didattiche utilizzate sono state: Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna, etc.) Lezione attiva con osservazione di materiali, con l’ausilio di LIM, audiovisivi o con l’utilizzo di mappe concettuali Organizzazione di lavori di gruppo, con raccolta dati e informazioni su argomenti specifici e/o produzione di testi o documenti multimediali Esercitazione guidata in classe, con risoluzione di problemi Discussioni in classe su articoli, filmati o materiali di laboratorio Lezioni sul campo Esperienze laboratoriali con produzione di relazioni scritte MEZZI DIDATTICI/STRUMENTI UTILIZZATI (In questa sezione si riportano le indicazioni del libro di testo ed eventuali sussidi di approfondimento, materiali multimediali, attrezzature e spazi didattici) Lezione frontale, Group work. Lo studio della letteratura è stato proposto secondo una successione cronologica per ottimizzare la comprensione delle problematiche storiche e sociali contenute nei testi. E’ stato favorito un insegnamento di tipo comunicativo-funzionale privilegiando la comunicazione. Sono state svolte attività finalizzate a potenziare le quattro abilità. (comprensione e produzione orale, comprensione e produzione scritta. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri adottati sono quelli deliberati dal collegio dei docenti e presenti nel POF 2015-2016 dell’ISI di Barga. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: sono stati utilizzati: Spuntare le celle di pertinenza con una x x x Il docente si è avvalso delle seguenti tipologie diverse di verifica: Prove scritte tradizionali Prove scritte strutturate (domande a risposta chiusa, singola o multipla) 40 x x x Prove scritte semi strutturate (domande a risposta chiusa e a risposta aperta) Prove orali Prove di ascolto Esercitazioni pratiche Osservazioni sistematiche Prove che si avvalgono di misure dispensative e compensative per alunni/e con certificazione DSA e per alunni/e indicati dal Consigli di Classe come studenti con BES OBIETTIVI RAGGIUNTI La maggior parte degli alunni ha raggiunto i seguenti obiettivi: Motivazione personale appropriata. Sufficiente comprensione del significato globale di un testo. Sufficiente comprensione del messaggio culturale e umano. Per quanto riguarda la produzione orale, in generale la classe ha raggiunto una sufficiente conoscenza dei contenuti e la maggior parte degli allievi riesce ad esporli in modo sufficientemente fluido. Per quanto riguarda la parte scritta sono emerse alcune difficoltà per la presenza di errori grammaticali nella produzione. Comunque la preparazione della classe è sufficiente. Esercitazione terza prova: Tipologia B. Tre quesiti a risposta aperta sul programma svolto nell’anno scolastico. E’ stato consentito l’uso del dizionario sia monolingue che bilingue. L’insegnante evidenzia che ha preso la classe lo scorso anno scolastico. Nonostante la serietà e il costante impegno dei discenti, ci sono diverse criticità in alcuni allievi sia nell’uso della lingua scritta che nella rielaborazione orale. 6. Percorso formativo disciplinare di Francese Docente Brigitte Grassotti CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI N. unità didattiche Livello di approfondimento 41 Dossier 14 Le romantisme français Victor Hugo Vie et oeuvre Lecture d’un extrait tiré du roman Notre –Dame de Paris “Refaites le Paris du quinzième siècle” Analyse de la poésie tirée des Contemplations “Demain,dès l’aube….” Lecture d’un extrait tiré des Misérables “Je suis tombé par terre” Dossier 14 Le romantisme français Buono Honoré de Balzac Dossier 15 Vie et oeuvre Lecture d’un extrait tiré du Père Goriot “La pension Vauquer” Dossier 17 Du Gustave Flaubert Vie et oeuvre réalisme au Analyse des passages “Ce n’étaient naturalisme qu’amours,amants,amantes…..” et “Elle n’existait plus” Emile Zola Vie et oeuvre Tableau des thémes abordés par le cycle des Rougon-Macquart Lecture d’un extrait tiré de l’assommoir “La boisson me fait froid” Charles Baudelaire Vie et oeuvre Lecture et analyse des poems tirés des Fleurs du Mal: “L’Albatros” et “spleen” Arthur Rimbaud Poésies : “Le dormeur du val” Guillaume Apollinaire Calligrammes “La cravate et la montre” André Breton Nadja “Elle va la tete haute” Albert Camus L’Etranger “C’est alors que tout a vacillé” La Peste “Mon Dieu, sauvez cet enfant” Discreto Buono Dossier 18 Poètes maudits et dandys Discreto Dossier 19 Expériences conscientes et inconscientes: La rèvolution surréaliste Discreto Dossier 23 Buono METODOLOGIE DIDATTICHE Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna, etc.); Lezione attiva con osservazione di materiali, con 42 l’ausilio di LIM, audiovisivi o con l’utilizzo di mappe concettuali; Organizzazione di lavori di gruppo, con raccolta dati e informazioni su argomenti specifici e/o produzione di testi o documenti multimediali; Esercitazione guidata in classe, con risoluzione di problemi; Test formativi; Discussioni in classe su articoli, filmati o materiali di laboratorio; Lezioni sul campo; Esperienze di laboratorio con produzione di relazioni scritte/quaderno di laboratorio; Altro… Lezione frontale in classe. Lettura globale ed analitica di testi. Esercizi di consolidamento e recupero. Lo studio della letteratura è stato proposto in successione cronologica perché l’allievo potesse meglio comprendere la problematica storica contenuta nel testo. L’approccio ai brani è stato generalmente di tipo induttivo e le spiegazioni sono sempre state date in lingua MEZZI DIDATTICI/STRUMENTI UTILIZZATI In questa sezione si riportano le indicazioni del libro di testo ed eventuali sussidi di approfondimento, materiali multimediali, attrezzature e spazi didattici. Libro di testo “Entre les lignes” (Loescher) Ricerche individuali su internet su interessi personali stimolati dagli autori studiati. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Indicatori di valutazione: Conoscenza degli argomenti Correttezza linguistica (correttezza grammaticale,lessico,sintassi,pronuncia) Capacità di analisi e sintesi Coerenza con il quesito proposto Capacità espressive STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Prove scritte tradizionali; Prove scritte strutturate (domande a risposta chiusa, singola o multipla); Prove scritte semi strutturate (domande a risposta chiusa e a risposta aperta); Prove orali; Prove di ascolto; Esercitazioni pratiche; Osservazioni sistematiche; Prove che si avvalgono di misure dispensative e compensative per alunni/e con certificazione DSA e per alunni/e indicati dai Consigli di Classe come studenti con BES; Schede di autovalutazione; Altro…. 43 Interrogazioni Verifiche in classe Le prove scritte sono state quasi sempre comprensione di un testo e risposte a domande per verificare la comprensione del testo proposto Sono state fatte due verifiche scritte ed due interrogazioni nel primo periodo e quattro verifiche scritte e tre interrogazioni nel secondo periodo OBIETTIVI RAGGIUNTI 44 La classe, composta attualmente da 19 allievi, mi è stata assegnata all’inizio del secondo anno del liceo. Gli allievi studiano la Lingua Francese come seconda lingua. La classe ha instaurato con la docente di francese un rapporto sereno,improntato sul confronto reciproco,confermato e rafforzato nel corso degli anni. Dal punto di vista degli apprendimenti,gli alunni hanno mostrato una varietà d’approccio nei confronti della lingua:un piccolo gruppo,motivato ed interessato,ha sempre seguito con attenzione e costanza raggiungendo obiettivi soddisfacenti,ma un cospicuo numero di allievi,pur ottenendo,a volte a fatica,risultati sufficienti,non ha profuso nel corso degli anni l’impegno necessario per ottenere una competenza ed una autonomia linguistica approfondita. Tutti sono comunque in grado di comprendere testi orali e scritti legati alla sfera del quotidiano o del lavoro,di partecipare a conversazioni su temi familiari e di produrre testi scritti semplici e coerenti. L’interesse e l’impegno manifestati sono stati generalmente accettabili, anche se, a volte, da parte di diversi allievi, durante l’iter didattico, la partecipazione in classe alle attività didattiche proposte e lo studio domestico sono risultati poco attivi, non sempre incisivi e non del tutto continui. Ritengo comunque che da parte dell’intera classe sia stato percorso un buon cammino di crescita personale. Tale classe in seconda risultava quasi ingestibile. Grazie però ad una progressione costante è diventata una classe dove il rapporto umano è ottimo,la consapevolezza della propria persona ha un senso e tutto questo fa ben sperare in un futuro buono per ognuno di loro. Personalmente ho cercato di promuovere uno studio il più critico e personale possibile. Credo di essere riuscita ad instaurare un rapporto di reciproca fiducia in cui sono state valorizzate le singole individualità e considerato l’errore nell’ottica del suo superamento.Ho cercato di promuovere il potenziamento dell’autonomia dei singoli Durante l’anno scolastico, l’interesse nei confronti della disciplina, la collaborazione e l’applicazione della maggior parte degli allievi sono stati mediamente regolari e in qualche modo proficui. Il profitto di quasi tutti gli allievi, due terzi della classe, è sufficiente, in alcuni casi discreto , soprattutto nella lingua orale. Difficoltà sono emerse, invece, in modo particolare, nell’espressione scritta. Vi è infatti un buon numero di allievi, che ha palesato delle difficoltà, nella lingua scritta, dove la messa in opera delle strutture morfosintattiche non è sempre corretta, e la trattazione dei contenuti di letteratura risulta spesso non molto ricca ed approfondita. Nella lingua orale, per gli stessi allievi di cui sopra, l’uso delle forme grammaticali e linguistiche è su livelli quasi accettabili anche se le conoscenze degli argomenti letterari non sono, a volte, del tutto complete e puntuali. Bisogna dire che gli allievi che hanno evidenziato queste incertezze non sempre si sono impegnati con solerzia e costante determinazione e, in classe, si sono limitati spesso al semplice ascolto degli interventi dell’insegnante. Per cercare di superare le difficoltà palesate nella trattazione di argomenti di letteratura in lingua ,la seconda simulazione di terza prova è stata una prova di comprensione di testo scritto con produzione di risposte a domande inerenti il testo. Questa forma di prova risulta più proficua nell’esito,di maggiore soddisfazione per la classe,più vicina alle prove scritte sostenute durante i precedenti anni scolastici. Tale prova permette inoltre di verificare l’abilità della comprensione e della produzione scritta meglio di risposte a domande di letteratura quasi sempre il risultato di apprendimento mnemonico tout court. In conclusione, posso quindi affermare che un discreto numero di allievi è in grado di servirsi, in modo generalmente corretto, della lingua francese come strumento di comunicazione e sa, nel complesso, orientarsi in ambito letterario. 7. Percorso formativo disciplinare di Matematica 45 Docente Serena Romani CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI N. unità didattiche Disequazioni (Ripasso) Disequazioni di secondo grado intere. Disequazioni fratte. Sistemi di disequazione. 1 Funzioni reali di una variabile reale. Definizione di funzione. Classificazione delle funzioni: algebriche e trascendenti, razionale e irrazionali, intere e fratte. Dominio e codominio delle funzioni. Condizioni di esistenza e determinazione del dominio. Dominio di funzioni razionali fratte e di semplici funzioni irrazionali. Segno delle funzioni. Funzioni pari o dispari. Funzioni illimitate e limitate. Funzioni crescenti e funzioni decrescenti. 2 Limiti di Funzioni. Concetto intuitivo di limite. Limite finito di una funzione in un punto. Limite infinito di una funzione in un punto. Limite destro e limite sinistro di una funzione in un punto. Limite finito e limite infinito di una funzione all’infinito. Operazioni sui limiti:teoremi (solo aspetto applicativo) del limite della somma, prodotto e quoziente di due funzioni. 2 Livello di approfondimento Discreto Discreto Discreto Forme indeterminate Calcolo di limiti per funzioni razionali intere o fratte. Funzioni Continue. Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo. Punti di discontinuità e loro classificazione. Asintoti verticali e orizzontali. Grafico probabile di una funzione. 1 La Derivata. Definizione di derivata in un punto come limite del rapporto incrementale. Significato geometrico della derivata. Derivate di alcune funzioni elementari: la funzione costante, la funzione identica, la funzione potenza. Operazioni con le derivate (solo applicazione delle regole): derivata della somma, del prodotto e del quoziente di funzioni. Classificazione dei punti di non derivabilità. Teorema di Fermat, Rolle e Lagrange (solo enunciato). Studio dei massimi e de minimi relativi con la derivata prima. Studio di funzione. 2 Discreto Sufficiente. METODOLOGIE DIDATTICHE 46 Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna, etc.) Lezione interattiva. Lezioni in laboratorio con l’ausilio di strumenti informatici. Problem solving, discussione in classe. Lavori svolti a casa, schede di lavoro, attività di recupero. Esercitazione guidata in classe, con risoluzione di problemi anche in gruppo. Test formativi. MEZZI DIDATTICI/STRUMENTI UTILIZZATI Libro di testo: Ilaria Fragni, Appunti di matematica percorso F, CEDAM Scuola Laboratorio di informatica. Appunti e schede fornite dall’insegnante. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri adottati sono quelli deliberati dal collegio dei docenti e presenti nel POF 2015- 2016 dell’ISI di Barga. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Prove scritte tradizionali. Prove scritte semi strutturate (domande a risposta chiusa e a risposta aperta). Prove orali . Esercitazioni pratiche. Osservazioni sistematiche. OBIETTIVI RAGGIUNTI 47 Gli alunni hanno raggiunto, se pur in maniera diversificata, i seguenti obiettivi, in termini di competenze, abilità e conoscenze: Competenze La classe dimostra di saper utilizzare e rielaborare in modo soddisfacente le conoscenze e le abilità acquisite durante l’anno scolastico per la lettura e costruzione di grafici di funzioni razionali intere e fratte. Abilità Gli alunni sono in grado di: dedurre dal grafico di una funzione dominio, segno, eventuali simmetrie, crescenza e decrescenza, asintoti, massimi e minimi. rappresentare il grafico di una funzione razionale intera e fratta traducendo i risultati ottenuti (determinazione del dominio, del segno, eventuali simmetrie, asintoti, massimi e minimi) in informazioni sul grafico. Conoscenze La classe dimostra di possedere i contenuti fondamentali della materia, padroneggiarne il linguaggio, le procedure elaborate durante il corso in modo complessivamente sufficiente. 48 8. Percorso formativo disciplinare di Fisica Docente Serena Romani CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI N. unità didattiche La Carica e il Campo Elettrico. L'interazione tra cariche elettriche. Fenomeni elementari di elettrizzazione. La conservazione della carica elettrica. Isolanti e conduttori. Induzione elettrostatica. Polarizzazione per deformazione e per orientamento. Legge di Coulomb. Il campo elettrico: definizione e proprietà. Campi elettrici generati da distribuzioni di carica con particolari simmetrie. Le linee di Forza del campo. Il moto di una carica in un campo elettrico uniforme. 2 Il Potenziale Energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale. Relazione tra campo e differenza di potenziale. 1 La Corrente elettrica Continua. La corrente elettrica. Il circuito elettrico e le sue componenti principali. La resistenza di un conduttore. Le leggi di Ohm. Resistività e temperatura. Energia e potenza erogate da un generatore. L’effetto Joule. 1 I Circuiti Elettrici. Collegamento di resistenze in serie e resistenza equivalente. Collegamento di resistenze in parallelo e resistenza equivalente. La potenza nei conduttori in parallelo e in serie. 1 Livello di approfondimento Discreto Sufficiente Discreto Sufficiente METODOLOGIE DIDATTICHE Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna, etc.) Lezione interattiva. Lezioni in laboratorio di fisica. Problem solving, discussione in classe. Lavori svolti a casa, relazioni, schede di lavoro, attività di recupero. Esercitazione guidata in classe, con risoluzione di problemi anche in gruppo. Test formativi. MEZZI DIDATTICI/STRUMENTI UTILIZZATI 49 Libro di testo: Giuseppe Ruffo, Fisica Lezioni e Problemi, Volume unico, Zanichelli Laboratorio di Fisica. Appunti forniti dall’insegnante. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri adottati sono quelli deliberati dal collegio dei docenti e presenti nel POF 2015- 2016 dell’ISI di Barga. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Prove scritte semi strutturate (domande a risposta chiusa e a risposta aperta). Prove orali. Esercitazioni pratiche e relazioni di laboratorio. Osservazioni sistematiche. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli alunni hanno raggiunto, se pur in maniera diversificata, i seguenti obiettivi, in termini di competenze, abilità e conoscenze: Competenze La classe dimostra di saper utilizzare e rielaborare in modo soddisfacente le conoscenze e le abilità acquisite durante l’anno scolastico facendo riferimento alla realtà e alle esperienze di laboratorio. Abilità Gli alunni sono in grado di: Descrivere le interazioni fra corpi elettrizzati. Enunciare e applicare la Legge di Coulomb. Definire il campo elettrico. Saper definire la differenza di potenziale e l’energia potenziale. Saper descrivere gli effetti del campo elettrico su una carica. Calcolare le grandezze caratteristiche di un semplice circuito. Conoscenze La classe dimostra di saper utilizzare e rielaborare le conoscenze e le abilità acquisite in modo complessivamente sufficiente. 50 9. Percorso formativo disciplinare di Storia dell’Arte Docente Maria Concetta Torre CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI N. unità didattiche Livello di approfondimento Neoclassicismo: David (Il Giuramento degli Orazi, Marat Assassinato, Napoleone che Valica in Gran Sanbernardo, Le Sabine), Canova (Teseo, Amore e Psiche, Damosseno, Ebe, Paolina Borghese come venere vincitrice). 2 buono Il Romanticismo in Francia, Germania, Italia e Inghilterra: Gericault(La Zattera della Medusa, Ritratto di Alienata, Ufficiale alla Carica), Delacroix (Dante e Virgilio all’Inferno, La libertà Guida il Popolo, La Morte di Sardanapalo, Il Massacro di Chio), Turner (Venezia con la Salute, La Nascita di Cartagie, Incendio alla Camera dei Lords e dei Comuni) Blake (L’Onnipotente, Il Vortice degli Amanti, Il Concerto Gioioso delle Stelle del Mattino) , Friedrich (Viandante sul mare di nebbia, Monaco in Riva al Mare, L’abbazia nel Querceto, Croce in Montagna), Hayez (Il Bacio, Pietro Rossi rinchiuso dagli Scaligeri nel Castello di Pontremoli, I Profughi di Parga). 4 ottimo Il Realismo:Courbet (Sepoltura ad Ornans, L’Atelier del Pittore), Daumier (Rue Transnonain). 1 sufficiente Impressionismo: Manet (Musica a Le Tullerìas, Olympia, La Colazione sull’Erba) Monet (Impressione: Levar del Sole, Ninfee, Cattedrale di Rouen), Degas (Classe di Danza, L’assenzio, Le Stiratrici), Renoir (Ballo a Le Moulin de la Galette, Colazione dei Canottieri a Bougivalle, Le Grandi Bagnanti). 4 ottimo Postimpressionismo: Van Gogh (I Mangiatori di Patate, La Camera da Letto, Autoritratto, La Notte Stellata, La Cattedrale di Averse-Our-Oise, Campo di Grano con Corvi) , Cezanne (Ritratto di ragazzo con Panciotto Rosso, Natura Morta, Ritratto di Madame Cezanne, Monte Saint-Victoire, I Giocatori di Carte), Gauguin (Visione Dopo il Sermone, il Cristo Giallo, Manao Tupapau, IaOrana Maria, Parau Api, Chi siamo-da dove veniamo-dove andiamo?) , Seurat (Domenica alla Grande Jatte, Bagno ad Asnieres, Il Circo). 4 ottimo Divisionismo: Pellizza da Volpedo (Il Quarto Stato),Previati(Maternità), Segantini (le Due Madri, Ave Maria a Trasbordo) 1 buono 51 Art Nouveau e Secessione Viennese: Gustav Klimt (Nuda Veritas, Il Bacio, Il Fregio di Beethoven, Giuditta,). 1 sufficiente L’espressionismo tedesco: Much (La Bambina Malata, Pubertà, Madonna, L’Urlo) 1 buono Fauves: Matisse (Lusso, Calma e Voluttà, Gioia di Vivere, La Danza, La musica, Lo studio Rosso, Armonia in Rosso, la Cappella del Rosario). 1 buono Die Brücke ed Espressionismo Austriaco: Meidner(Io e la Città), Kirkner(PostdamenPlatz, NollendorfPlatz, Cinque Donne per la Strada), Schmidt-Rottluff(Estate). 1 Buono 1 buono 1 buono 1 Buono 1 Buono 1 Buono 1 Buono 1 Buono 1 Buono Astrattismo lirico:Kandinsky (Vecchia Russia, Paesaggio con Torre, Impressione V, Primo Acquerello Astratto, Accento in Rossa, Punte nell’Arco). Astrattismo geometrico: Mondrian (Crepuscolo: Albero Rosso, Mulino al Sole, L’Albero Grigio, Molo e Oceano, Composizione con rosso, giallo e blu, Composizione n 2, Broadway Boogie-Woogie). Cubismo analitico e sintetico: Picasso (Poveri in Riva al Mare, Saltimbanchi, Ritratto di Gertrude Stein, Guernica, LesDamoiselles D’Avignon, Ritratto di Daniel-Henry Kahnweiler, Bicchere-Chitarra e Bottiglia, Natura Morta con Sedia Impagliata), Braque (Grande Nudo, Viadotto all’Estaque, I e II, Violino e Tavolozza, Uomo con Violino). Futurismo: Boccioni (La Città che Sale, La Risata, Stati d’Animo: Gli Addii, Stati d’Animo: Quelli che Vanno, Stati d’Animo: Quelli che Rimangono, Forme Uniche nella Continuità dello Spazio, Materia), Balla (La Mano del Violinista, Bambina che Corre sul Balcone, Compenetrazione Iridescente n7). Dadaismo: Duchamp (Nudo che Scende le Scale, Scolabottiglie, In Previsione di Un Braccio Rotto, Ruota di Bicicletta, Il Grande Vetro, Fontana, L.H.O.O.Q.). Nuova oggettività in Germania: Otto Dix (Pregartasse, Trittico della Metropoli, Trittico della Guerra), Grosz (Metropolis, Le colonne della società) Surrealismo: Dalì (L’enigma del Desiderio mia madre, mia madre, mia madre, La Persistenza della Memoria, Il Sonno, Venere a Cassetti, telefono aragosta), Magritte (La Riproduzione vietata, La Condizione Umana I, L’uso della Parola, L’impero delle Luci). Action painting: Pollock (DrawingonBrownPaper, The Moon Woman, CroackingMovement, Foresta Incantata, Blue Poles: number 11) Rothko (Orange in Maroon, Untitled) Pop Art: Warhol (Brillo, Cornflakes, Mott’s Apple Juice Boxes, Shot Orange Marylin, Campbell’sSoup Can 1, White Car Crash 19 Times ), Lichtestein (Rouen Cathedral, Hopeless) 52 METODOLOGIE DIDATTICHE Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna, etc.); Lezione attiva con osservazione di materiali, con l’ausilio di LIM, audiovisivi o con l’utilizzo di mappe concettuali; Organizzazione di lavori di gruppo, con raccolta dati e informazioni su argomenti specifici e/o produzione di testi o documenti multimediali; Esercitazione guidata in classe, con risoluzione di problemi; Test formativi; Discussioni in classe su articoli, filmati o materiali di laboratorio; Lezioni sul campo; Esperienze di laboratorio con produzione di relazioni scritte/quaderno di laboratorio; Altro… Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna, etc.) Lezione attiva con osservazione di materiali, con l’ausilio di LIM, audiovisivi o con l’utilizzo di mappe concettuali Organizzazione di lavori di gruppo, con raccolta dati e informazioni su argomenti specifici e/o produzione di testi o documenti multimediali Lezioni sul campo Visite guidate a mostre sugli artisti e le correnti artistiche svolte in itinere MEZZI DIDATTICI/STRUMENTI UTILIZZATI In questa sezione si riportano le indicazioni del libro di testo ed eventuali sussidi di approfondimento, materiali multimediali, attrezzature e spazi didattici. Libro di testo Carlo Bertelli – La Storia dell’Arte Versione verde 3A e3B, Ipad, Videoproiettore CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri adottati sono quelli deliberati dal collegio dei docenti e presenti nel POF 2015-2016 dell’ISI di Barga. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Prove scritte tradizionali; Prove scritte strutturate (domande a risposta chiusa, singola o multipla); Prove scritte semi strutturate (domande a risposta chiusa e a risposta aperta); Prove orali; Prove di ascolto; Esercitazioni pratiche; Osservazioni sistematiche; Prove che si avvalgono di misure dispensative e compensative per alunni/e con certificazione DSA e per alunni/e indicati dai Consigli di Classe come studenti con BES; Schede di autovalutazione; Altro…. Prove scritte tradizionali Prove orali Osservazioni sistematiche OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenza dei contenuti trattati, dal Neoclassicismo alle principali avanguardie del novecento. Capacità di riconoscimento del valore estetico, etico e sociale dell’opera d’arte. Sviluppo di una coscienza critica costruttiva sulle opere e gli autori trattati. Capacità di collocare le opere nel loro contesto storico-socio-culturale. Riconoscimento degli stilemi di un’epoca attraverso lo studio delle opere d’arte. Interpretare il valore delle scoperte socio-umanistiche riscontrabili nell’arte coeva 53 10. Percorso formativo disciplinare di Scienze Motorie Docente Lucia Lucchesi Contenuto disciplinare sviluppato N. unità didattiche MonodisciplinariPluridisciplinari Livello di approfondimento: (ottimo/buono/discreto/sufficiente) Conoscere i principi dell’allungamento muscolare 3 buono Conoscere i vari tipi di allenamento 3 buono Saper elaborare un programma di allenamento 1 buono Partecipare ad una partita degli sport praticati 3 discreto Saper arbitrare 3 buono Conoscenza teorica di alcuni sport di squadra 2 buono Conoscenza generale dell’apparato locomotore e traumi sportivi. Tecniche di primo soccorso. Doping e droghe nell’ambito sportivo. 4 discreto Conoscenza e corretto rapporto con gli altri e l’ambiente naturale 2 buono Spuntare le celle di pertinenza con una x Le metodologie didattiche utilizzate sono state: X Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna, etc.) X Lezione attiva con osservazione di materiali, con l’ausilio di LIM, audiovisivi o con l’utilizzo di mappe concettuali X Organizzazione di lavori di gruppo, con raccolta dati e informazioni su argomenti specifici e/o produzione di testi o documenti multimediali Esercitazione guidata in classe, con risoluzione di problemi Discussioni in classe su articoli, filmati o materiali di laboratorio X Lezioni sul campo X Esperienze laboratoriali X Lezioni pratiche in palestra con l’utilizzo degli attrezzi messi a disposizione dalla scuola. 54 MEZZI DIDATTICI/STRUMENTI UTILIZZATI Libro utilizzato: ‘ Sullo sport: conoscenza, padronanza, rispetto del corpo’ Video sugli argomenti di teoria. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri adottati sono quelli deliberati dal collegio dei docenti e presenti nel PTOF 2015-2016 dell’ISI di Barga. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: sono stati utilizzati: Spuntare le celle di pertinenza con una x Il docente si è avvalso delle seguenti tipologie diverse di verifica: X Prove scritte tradizionali X Prove scritte strutturate (domande a risposta chiusa, singola o multipla) Prove scritte semi strutturate (domande a risposta chiusa e a risposta aperta) X Prove orali Prove di ascolto X Esercitazioni pratiche X Osservazioni sistematiche Prove che si avvalgono di misure dispensative e compensative per alunni/e con certificazione DSA e per alunni/e indicati dal Consigli di Classe come studenti con BES X Schede di valutazione OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi sono stati pienamente raggiunti da parte di tutti gli alunni della classe. 55 11. Percorso formativo disciplinare di Religione Cattolica Docente Contenuti proposti La spiritualità francescana oggi Maria Elena Bertoli Unità didattiche e/o metodologia utilizzata per lo sviluppo di Livello di quel contenuto approfondi mento La povertà francescana. La figura di sorella Maria di Campello: un frutto della spiritualità francescana nel nostro secolo. Lettura di alcuni brani tratti dalle sue lettere. Visita guidata all’Eremo di Campello sul Clitunno e dialogo con le sorelle dell’Eremo. Discreto La figura di Gesù La storicità di Gesù e le fonti che la attestano. I Vangeli come nutrimento della fede e come fonte storica. I Vangeli canonici e apocrifi. I vangeli apocrifi dell’infanzia e i vangeli gnostici. Visione di sequenze tratte dal film “Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini. La persona storica di Gesù, la sua storia, il suo messaggio, la sua morte e la fede nella sua resurrezione (ricostruzione di tutti i fondamentali elementi della vicenda di Gesù attraverso una sintesi fornita dall’insegnante). Lettura e commento di circa dieci brani evangelici. Il fondamentalismo islamico e terrorismo Islam e occidente. Lettura dichiarazione del presidente Discreto dell’UCOII dopo l’attentato di Parigi. Le origini del terrorismo islamico. Jihad e Corano Lettura di brani di un’intervista a Gino Strada su come affrontare il terrorismo. Dialogo. Visione del film Eddy con introduzione al film. Ripercorse la tappe della guerra civie in Siria dal 2011 ad oggi. Sufficiente 56 Una spiritualità cristiana per l’uomo d’oggi Discreto L’esperienza mistica della trasformazione come esperienza di risveglio, l’essere collegati. La sacralità delle relazioni, la quiete e l’equilibrio interiore come frutto del cammino spirituale. La percezione della vita come dono. La mistica: lasciar cadere il desiderio di appropriazione e di controllo e tutto viene a noi. Dio nel silenzio. La teologia negativa. Cenni all’umanesimo ateo (p. 520 del libro di testo). L’esperienza della semplicità volontaria e della sobrietà Differenza fra povertà e miseria. Uscire dall’idolatria del denaro. La nonviolenza evangelica e gandhiana Rapporto scienzafede Lettura e commento di brani neotestamentari sulla nonviolenza. La biografia di Gandhi e le sue pratiche nonviolente. Le radici religiose della nonviolenza gandhiana. L’Homo oeconomicus: l’uomo è egoista e calcolatore per natura? Una critica non marxista del capitalismo occidentale. Sufficiente Fra scienza e fede: le tensioni nel passato, la distensione oggi. Sufficiente Progetto carceri Incontro con Carlo Mazzerbo, ex direttore del carcere Sufficiente della Gorgona. Ripresa in classe del tema della funzione della pena. L’enciclica Laudato sì: grido della terra, grido dei poveri. Lettura e commento di alcuni brani tratti dall’enciclica Laudato sì di Papa Francesco. Tematiche: l’insostenibilità della crescita, i cambiamenti climatici e gli scenari futuri, l’urgenza di un “cambio di rotta”, di una “coraggiosa rivoluzione culturale” invocate dal papa. La comunione sublime delle creature, la terra madre e casa comune. Cenni di bioetica La concezione cristiana della sacralità della vita umana Cenni e della dignità della persona umana come frutto della (dopo il 15 maggio) sua figliolanza divina. Il morire umano: eutanasia e accanimento terapeutico. La procreazione medicalmente assistita e problemi etici ad essa connessi. Discreto Metodi utilizzati: Attività in classe: lo stile è stato quello del dialogo educativo: 1. Problematizzazione dei contenuti. 2. Ripresa di tematiche analoghe in contesti diversi. 3. Visione di video 4. Lezione dialogata. 5. Visita guidata all’Eremo di Campello e incontro con le sorelle dell’Eremo. 57 Mezzi: Testo, video, fotocopie di testi creati dall’insegnante ad uso didattico, voce dell’insegnante (per la schematizzazione dei contenuti). Criteri di valutazione: 1. Qualità del comportamento dell’alunno (correttezza e capacità di interagire). 2. Capacità di attenzione. 3. Partecipazione al dialogo educativo. 4. Capacità di assunzione critica dei contenuti proposti. La valutazione è stata effettuata su una scala di giudizi: insufficiente, sufficiente, molto, moltissimo. Strumenti di valutazione: 1. Dialogo in classe. 2. Domande orali rivolte agli alunni nel contesto della lezione. Obiettivi raggiunti: L'alunno si interroga sulla possibile rilevanza del messaggio francescano per l’oggi. L’alunno conosce nel dettaglio la figura del Gesù storico e apprezza il suo messaggio. L’alunno riflette sui caratteri di una spiritualità per l’uomo d’oggi. L’alunno riflette sul fenomeno del terrorismo di matrice islamica e affronta il problema del rapporto fra Islam e Occidente. L'alunno, a partire dalla lettura di alcuni brani tratti dagli scritti di Gandhi e dalla enciclica Laudato sì di papa Francesco, riflette sulle ferite inferte dall’uomo alla madre terra e ai poveri e sulla necessità di una trasformazione che ci faccia uscire dall’insostenibilità del modello economico basato sulla crescita. L’alunno acquisisce alcune fondamentali coordinate riguardo alla problematica del rapporto scienza - fede. L’alunno sa confrontarsi con alcune problematiche bioetiche di particolare rilevanza. 58 59