SCHEDA PROGETTO PER L`IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO
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SCHEDA PROGETTO PER L`IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO
Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: arci servizio civile nazionale Informazioni aggiuntive per i cittadini: Sede centrale: Indirizzo: Via Monti di Pietralata 16, 00157 Roma Tel: 0641734392 Fax 0641796224 Email: [email protected] Sito Internet: www.arciserviziocivile.it Associazione locale dell’ente accreditato a cui far pervenire la domanda: Arci Servizio Civile Torino Indirizzo: Via Maria Ausiliatrice, 45 - Torino Tel: 392 966 0832 – 349 0702316 Email: [email protected] Sito Internet: www.asctorino.org Responsabile dell’Associazione locale dell’ente accreditato: Maria Luigia Schellino Responsabile informazione e selezione dell’Associazione Locale: Erika Borra Federico Vozza 2) Codice di accreditamento: NZ00345 3) Albo e classe di iscrizione: albo nazionale – ente di i classe CARATTERISTICHE PROGETTO 4) TITOLO DEL PROGETTO: OLTRE IL CONFINE - IDENTITÀ E DIFFERENZE 5) SETTORE ED AREA DI INTERVENTO DEL PROGETTO CON RELATIVA CODIFICA: Settore: Educazione e promozione culturale Area di intervento: Attività Interculturali Codifica: E 16 DESCRIZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO E DEL CONTESTO TERRITORIALE ENTRO IL QUALE SI REALIZZA IL PROGETTO CON RIFERIMENTO A SITUAZIONI DEFINITE, RAPPRESENTATE MEDIANTE INDICATORI MISURABILI; IDENTIFICAZIONE DEI DESTINATARI E DEI BENEFICIARI DEL PROGETTO: La Fondazione Dravelli, soggetto attuatore del progetto “Oltre il confine - Identità e differenze”, si occupa di molteplici forme di accoglienza spontanea (comunità congolese, argentina, ugandese ed eritrea) e viene riconosciuta per le iniziative rivolte oltre agli anziani ed inabili adulti e minori coinvolti in situazioni di disadattamento e/o di devianza, anche di migranti, senza fissa dimora, rifugiati e richiedenti asilo. Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 1 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) La finalità del progetto è quella di favorire, nell’area sotto descritta, la conoscenza delle culture presenti nel territorio attraverso le attività preposte come collante sociale, per far incontrare immigrati vecchi e nuovi a partire dalle loro passioni e culture. 6.1 Breve descrizione della situazione di contesto territoriale e di area di intervento con relativi indicatori rispetto alla situazione di partenza: Contesto territoriale Moncalieri: numero abitanti 58.320 (Maschi 28.243, Femmine 30.077) Densità per Kmq: 1.224,4 Superficie: 47,63 Kmq Numero di famiglie 26.171 Età media: 44,9 Gli stranieri residenti a Moncalieri al 1° gennaio 2011 sono 5.219 e rappresentano l'8,9% della popolazione residente. La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 50,5% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dal Marocco (9,8%) e dall'Albania (6,2%). I giovani stranieri rappresentano il 16% della popolazione giovanile complessiva. Il territorio comprendente i comuni di Moncalieri, Nichelino, Trofarello e La Loggia conta complessivamente 122.756 abitanti. Le dinamiche demografiche sono pressoché costanti in tutti i Comuni e allineate alle tendenze di area vasta: si sta assistendo a un lento decremento della popolazione residente. Si registra un incremento percentuale della popolazione anziana: rispetto al totale della popolazione residente, circa il 18% è rappresentato da soggetti over 65 anni. Tuttavia, pur in presenza di una componente di anziani significativa, i dati generali rappresentano una popolazione “giovane”, con un buon tasso di longevità rispetto ad altri territori della Regione Piemonte. Il Comune di Moncalieri risulta quello “meno giovane” rispetto agli altri comuni. L’indice di vecchiaia di Moncalieri, infatti, con il 155,96% è il più alto dei quattro Comuni. Un altro dato particolarmente significativo è dato dalla composizione delle famiglie monoparentali (presenza di un adulto + bambini). A Moncalieri, delle 444 famiglie composte da un solo genitore, il 30% conta la presenza di un bambino nella fascia 0-3. Questo dato impone una riflessione sulla capacità di soddisfacimento della domanda da parte dei servizi di cura rivolti ai bambini in età prescolare (ovvero i potenziali utenti degli asili nido). Considerazioni come quelle relative al tipo di risposta offerta dal territorio rispetto ai bisogni manifestati dalle famiglie risulta peraltro fondamentale per approntare servizi ed interventi in grado di prevenire e/o contrastare situazioni di degrado ed emarginazione sociale. Si pensi, a titolo di esempio, al caso di molte donne che non sono in condizioni di accettare una proposta di lavoro perché non sanno dove lasciare i propri figli durante l’orario lavorativo. Immigrazione I dati relativi all’immigrazione dimostrano come i flussi migratori sul territorio abbiano avuto un aumento costante e progressivo. Gli stranieri residenti sono aumentati dal 1993 al 2002 di 1054 unità, cioè di più del 138%. La città di Moncalieri sta conoscendo in questi anni profonde trasformazioni del suo tessuto sociale: accanto ad un lento ma costante decremento demografico e al progressivo invecchiamento della popolazione residente, si assiste infatti ad un’esplosione del fenomeno migratorio e in particolare dell’immigrazione extracomunitaria dai paesi a bassissimo reddito che sta affiancando quella tradizionale motivata da studio e lavoro. Questo non implica solo un’influenza nella convivenza sociale, ma ha riflessi anche sul mercato imprenditoriale. Infatti aumenta anche il numero di imprenditori stranieri interessati ad aprire attività sul territorio italiano; manca in questa zona la diffusione di servizi che svolgano attività di rete, orientamento e assistenza per l’avvio all’impresa. Diventa quindi importante pensare agli immigrati come una risorsa del Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 2 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) territorio che come tutte le altre va supportata ed integrata nel tessuto lavorativo, e dunque nella vita “quotidiana”. Istruzione e Formazione Gli indicatori relativi a tali tematiche dimostrano come il titolo di studio discrimini rispetto all’occupazione (mentre per i titoli bassi la quota di occupati è minore rispetto alla corrispondente popolazione, dalla qualifica in su si assiste al fenomeno inverso) e, dall’altro, come – ancora nel 2005 – più del 50% della popolazione in età da lavoro e circa il 38% degli occupati dispongano - al più - di licenza media. La distribuzione per titolo di studio della popolazione e dell’occupazione piemontese, ma anche provinciale - i valori in provincia di Torino appaiono lievemente “migliori”rappresenta, soprattutto se rapportata a quella dei principali competitor a scala nazionale, un importante fattore di freno alle potenzialità di sviluppo del territorio. Interessante il fatto che la città di Moncalieri ha concesso il diritto di superficie di un'area di circa 2.500 mq, per la costruzione di una chiesa ortodossa, una zona ormai abbandonata dagli anni '80, quando ospitava i serbatoi per lo stoccaggio di combustibili È indubbiamente un punto strategico per la futura chiesa ortodossa: al confine tra Moncalieri e Torino, a ridosso di piazza Bengasi e Nichelino, in uno dei quartieri più popolosi di Moncalieri e crocevia tra zone – anche torinesi – ad alta immigrazione. Per questa connotazione multietnica, la chiesa si candida a essere una sorta di laboratorio di integrazione tra diverse etnie, religioni e culture. Non solo integrazione: con questo intervento si va a riqualificare un'area ormai deserta da 30 anni e più, bonificata dopo lo stoccaggio di carburanti e adibita a zona erbosa, ma inutilizzata. Area di intervento e relativi indicatori L'area di intervento è un quartiere ad alta densità abitativa di Moncalieri e zona nevralgica ad alta immigrazione. Per questa connotazione multietnica, la Fondazione si candida a essere un laboratorio di integrazione tra diverse etnie, religioni e culture. Un primo dato è quello relativo alla composizione di genere, che ha registrato una decisa prevalenza di donne pari al 76% del totale, ciò che sembra confermare un trend comune ad altri settori delle politiche sociali, come ad esempio minori o disabili, che vedono in primo piano proprio la componente femminile. Già dal 2002 col progetto Integrate, si era costituito un tavolo di coordinamento tra gli operatori attivi sulla questione immigrazione, come a Nichelino il tavolo tematico denominato “Povertà e immigrazione”, dove emergono una serie di relazioni costanti e ben consolidate con gli altri enti pubblici che sul territorio si occupano di immigrazione, quali in particolare gli istituti scolastici, Asl e un consorzio. Un ruolo rilevante nelle politiche locali è stato giocato anche dal Centro territoriale permanente, che si trova al centro di una rete specializzata sul tema della formazione a cui partecipano sindacati, centro per l’impiego ed agenzie di formazione professionale. In tutti i territori considerati si evidenziano le criticità d’intervento su nodi cruciali come la conoscenza della lingua italiana, formazione professionale, mediazione culturale e inserimento scolastico. Anche la società locale di accoglienza viene indicata come un nodo particolarmente critico dove si sottolinea la necessità di un maggiore coinvolgimento dei residenti italiani nelle iniziative a favore degli immigrati. Particolarmente problematici sono i rapporti con l’utenza straniera, dai problemi di comunicazione linguistica, alle difficoltà nel far comprendere il funzionamento dei servizi, alle incomprensioni culturali, che possono compromettere l’instaurarsi di un rapporto di reciproca fiducia. Un altro nodo aperto, sollevato soprattutto in quei territori dove più consolidata appare la pratica della concertazione delle politiche locali per gli immigrati, è quella di favorire una maggiore partecipazione di questi ultimi alla definizione di interventi e priorità, in modo da renderli parte attiva nei processi decisionali. Emerge anche la difficoltà di individuare associazioni effettivamente rappresentative della presenza straniera sul territorio. È questo un nodo problematico con cui si scontrano da tempo tutte le politiche di partecipazione degli immigrati, non solo in Italia. Il comune assume una posizione centrale anche nel caso di Moncalieri, dove, analogamente a Nichelino, emergono una serie di Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 3 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) relazioni costanti e ben consolidate con gli altri enti pubblici che sul territorio si occupano di immigrazione. Indicatori Numero di luoghi di aggregazione accessibili alla popolazione straniera Numero di persone straniere e italiane che passano il loro tempo libero nei centri commerciali della zona o in luoghi puramente di consumo Numero di italiani migranti negli anni '50 dal sud Italia tra Moncalieri e Nichelino che conoscono altre culture Numero di iniziative popolari interculturali e intergenerazionali Numero di persone italiane e straniere che hanno luoghi in cui suonare sanno suonare strumenti musicali Numero scuole e luoghi per l'aggregazione musicale sul territorio Numero bocciofile, centri giovanili, luoghi di incontro non commerciali Numero luoghi di socialità fra persone, donne, bambini di nazionalità diverse Quantità mezzi di comunicazione sociale partecipativa sul territorio Presidi di comunicazione sociale partecipativa sul territorio Luoghi di formazione ai mezzi di comunicazione sociale partecipativa sul territorio 6.2 Criticità e/o bisogni relativi agli indicatori riportati al 6.1 CRITICITA’/BISOGNI Criticità 1 Mancanza di luoghi di aggregazione multiculturale e mancanza di luoghi/spazi di confronto tra italiani e stranieri di prima e seconda generazione Criticità 2 Mancanza di un organico orchestrale amatoriale, multiculturale e di memoria storica che possa formarsi e ritrovarsi in luoghi a gratuiti o a bassi costi Criticità 3 Mancanza di un luogo e di occasioni popolari per fruire di forme artistiche e di conoscenza di altre culture INDICATORI MISURABILI 1.1.1.1 numero di luoghi di aggregazione accessibili alla popolazione straniera 1.1.1.2 Numero di persone straniere e italiane che passano il loro tempo libero nei centri commerciali della zona o in luoghi puramente di consumo 1.1.1.3 Numero di italiani migranti negli anni '50 dal sud Italia tra Moncalieri e Nichelino che conoscono altre culture 1.1.1.4 Numero di iniziative popolari interculturali e intergenerazionali 2.1.1.1 Numero di persone italiane e straniere che hanno luoghi in cui suonare sanno suonare strumenti musicali 2.2.1.1 Numero scuole e luoghi per l'aggregazione musicale sul territorio 3.1.1.1 Numero bocciofile, centri giovanili, luoghi di incontro non commerciali 3.1.1.2 Numero luoghi di socialità fra persone, donne, bambini di nazionalità diverse Criticità 4 4.1.1.1 Quantità mezzi di comunicazione sociale Mancanza di un luogo di formazione partecipativa sul territorio intergenerazionale per una redazione di cittadinanza 4.1.1.2 Presidi di comunicazione sociale partecipativa sul territorio 4.1.1.3 Luoghi di formazione ai mezzi di comunicazione sociale partecipativa sul territorio 6.3 Individuazione dei destinatari ed i beneficiari del progetto: 6.3.1 destinatari diretti - Popolazione straniera, immigrati di I e II generazione nella fascia d'età prioritaria 17-60 anni; Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 4 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) Come riportato sopra gli stranieri residenti a Moncalieri al 1° gennaio 2011 sono 5.219 e rappresentano l'8,9% della popolazione residente. - Giovani fascia d'età 15-19 Italiani e stranieri: 2.176 - Giovani 20-24 italiani e stranieri: 2.432 6.3.2 beneficiari indiretti Destinatario indiretto del progetto è l'intera popolazione di Moncalieri, che trarrà beneficio dalla riduzione del disagio giovanile, per contrastare la separazione dei luoghi e delle occasioni di socialità fra culture provenienti da diverse nazioni. Questo con l'ampliamento della proposta di luoghi di aggregazione intergenerazionale e multiculturali basati sulle comune passioni da condividere. Tale linea di azione potrà portare ad un miglioramento della coesione sociale dell'intera cittadinanza. 6.4. Indicazione su altri attori e soggetti presenti ed operanti nel settore e sul territorio La realtà associativa a Moncalieri e nelle zone di confine è quanto mai ricca, numericamente e qualitativamente, e interessante sia per le attività che per alcune particolari modalità di aggregazione che hanno portato a forme sperimentali di gestione partecipata che hanno dato ottimi risultati. Nel nostro settore di intervento, l'animazione e l'aggregazioni, non esiste un soggetto che abbiamo obiettivi, locali, funzioni come il nostro: polivalente e non profit. Esiste il Centro informativo migranti, che altre finalità e offre servizi di diversa tipologia. Inoltre le strutture presenti didattiche e di servizio sul territorio, l’Istituto di Istruzione Superiore Majorana (liceo scientifico e ITC Marro), l’Istituto Tecnico Industriale Statale Pininfarina, la Scuola Civica Musicale, il Centro Informagiovani di Via Tancredi Galimberti 3, il Punto Giovani Archimedia di Via Santa Maria e l’Informadieci di Strada Comunale Di Mirafiori 7, che sviluppano progetti e temi come il Laboratorio Legalità, il Festival della scrittura di legalità, Generazione 18, il Treno della memoria, il Progetto Europa e Generazione in rete non riescono ad intercettare le fasce marginali della nuova cittadinanza e a metterle in relazione con i residenti italiani favorendo processi di conoscenza fra diverse etnie, nuovi e vecchi cittadini, conoscenza delle diverse culture, valorizzazione di identità e differenze. Servizi e luoghi di aggregazione socioculturale presenti sul territorio: Biblioteca, la Civica "A. Arduino" Istituzione Musica Teatro Scuola civica musicale Teatro civico Matteotti Fonderie teatrali Limone Informa Giovani Moncalieri Laboratorio Musicale Territoriale "Arturo Benedetti Michelangeli" Scuola Civica Musicale Chiesa Ortodossa Rumena 6.5 Soggetto attuatore ed eventuali partners 6.5.1 Soggetto attuatore Fondazione Dravelli (Fondazione riconosciuta, senza scopo di lucro, costituita il 07 ottobre 2005. Statuto registrato presso l'Ufficio Registro Torino il 13/10/2005, n. 10988, riconosciuta e iscritta in data 22/12/2005 al numero 671 del Registro Regionale centralizzato provvisorio delle Persone giuridiche - via Praciosa 11, Moncalieri, 10024 Torino – p.iva 09217780015). Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 5 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) Nata nel 2005 come erede dal circolo Mario Dravelli (1957) si occupa di molteplici forme di accoglienza spontanea (comunità congolese, argentina, ugandese ed eritrea) e viene riconosciuta come ente le cui finalità statutarie sono a favore di anziani ed inabili adulti, di minori coinvolti in situazioni di disadattamento e di devianza, di migranti, senza fissa dimora, rifugiati e richiedenti asilo, di persone detenute e ex detenute, di donne vittime di tratta a scopo sessuale e lavorativo.. La Fondazione si è formata in questi anni come articolazione di interventi tecnici intorno ai temi dell’accoglienza, della formazione, delle attività di integrazione e dell’avvio a un percorso di inclusione socio-lavorativa che consentano il progressivo cammino verso l’autonomia. Per fare tutto questo ha fatto un percorso professionalizzante nella creazione di competenze che la rendono oggi partner di Comune di Torino, Provincia, Regione, Ministero degli Interni, Protezione Civile, Arci, Asgi, Aicre, Scuola Camerana, Ente CSEA, Casa di Carità Arti e Mestieri, Cipet, Enaip, Engim, Scuola San Carlo, La Tenda onlus, Asai, Cisv e AlmaMater, ANCI , ICS, Caritas, CIR, ACNUR, MIGREUROP, rete Coalition Europe, rete 18 Dicembre, rete NIRVA (Networking Italiano per i Rimpatri Volontari Assistiti). Inoltre storia e territorio si coniugano in questa sperimentazione dove i racconti e le avventure di questi decenni confluiscono in una nuova idea di appartenenza collettiva. La Fondazione anche con il suo piccolo Teatro Dravelli ritorna ad essere uno spazio polifunzionale sociale e creativo capace di ospitare musica, teatro, danza, far maturare nuovi pensieri interdisciplinari, avviare laboratori e workshop formativi e ancora mostre e installazioni virtuali, dibattiti letterari, incontri ed eventi su tutte le arti. Questa esperienza si impegna costantemente in un opera di formazione, produzione e diffusione di nuove espressioni multiculturali popolari contemporanee, nella consapevolezza che educare alle diversità rende più maturi e capaci le persone di affrontare anche un momento come questo di drammatica crisi economica e sociale dove un quotidiano protagonismo delle politiche culturali e sociali possa essere di grande aiuto. La Fondazione nasce grazie al concorso di due fattori principali: la sua storia cinquantennale di realtà associativa cittadina e da un attento studio e dalla sua rielaborazione nell'ambito interculturale. Tutto questo ha fatto si che la Fondazione abbia avuto il riconoscimento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, della Regione Piemonte e del Comune di Torino creando anche un sistema integrato attraverso la costituzione di una rete diffusa di servizi di accoglienza. I principali servizi offerti: - Prima accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati in centri diffusi sul territorio torinese; - Sportelli di mediazione e informazione; - Assistenza legale, psicologica e sanitaria; - Orientamento e iscrizione ai corsi di formazione professionali; - Attivazione di stage e tirocini formativi, tutoraggio; - Attivazione di rapporti lavorativi e sistemazioni abitative autonome; - Corsi d’italiano e di educazione alla cittadinanza; - Attività culturali socializzanti, di integrazione, ricreative e di conoscenza del territorio; - Promozione culturale e associazionismo migranti. 6.5.2. partner Sono partners del progetto i seguenti soggetti, di cui si riportano le attività maggiormente legate all’area progettuale in cui ci si propone di intervenire: Cooperativa Sociale Progetto Tenda Fondata nel 1999 da un gruppo di operatrici sociali, si occupa del fenomeno dell'immigrazione e in particolare dell'accoglienza rivolta a donne e bambini in difficoltà: isolati sul piano relazionale e soggetti a conseguente deprivazione da un punto di vista materiale. Il Progetto Tenda si propone Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 6 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) quindi di sostenere l'inserimento degli immigrati nel nostro territorio e, nello specifico si adopera a vantaggio di donne senza fissa dimora (italiane e straniere), donne immigrate, con figli e non, richiedenti asilo e vittime della tratta. La cooperativa si è ispirata alle attività dell'Associazione La Tenda, raccogliendone il mandato e le finalità sociali. Alla base del lavoro intrapreso, e che si intende perseguire con il presente progetto, vi è una concezione non assistenziale nei confronti delle realtà problematiche che si presentano, bensì la formulazione di progetti concreti che prendono in considerazione come soggetto principale la persona, soggetto di fronte al quale non può esistere un modello unico di intervento ma un'attenzione al percorso individuale che comunque, una volta tracciato, deve poi essere oggetto di valutazione e verifiche continue. L'obiettivo comune è quello di accompagnare le donne e i bambini in un percorso volto al raggiungimento di un'autonomia ampia e a diversi livelli, promuovendo il benessere e prevenendo, per quanto possibile, situazioni di emarginazione, isolamento, devianza e conflitto. L'avvicinamento e la comprensione delle diversità, più che la loro integrazione ad un predefinito modello culturale, sono gli strumenti principali a cui si fa riferimento. Neos Edizioni, nata nel 1996 con un progetto editoriale rivolto fin dall’inizio agli autori e alle tematiche del territorio piemontese e della città di Torino aldilà di ogni facile campanilismo, ricercando i valori attuali del nostro contesto regionale e in particolari quelli che riteniamo in grado di promuovere uno sviluppo culturale etico e sostenibile e cioè attento alle problematiche sociali e ambientali. In questa ottica Neos edita, da una parte saggi sulla storia, sulla cultura e sull’ambiente naturale piemontesi caratterizzati da un’elevata propensione alla divulgazione e cioè di scorrevole per quanto serissima impostazione e corredati da una vasta iconografia; dall’altra seleziona autori inediti del territorio, con particolare attenzione agli scritti femminili, alle problematiche sociali, alla memoria storica. Realizza anche una collana di Poesia che comprende scritti con testo a fronte in dialetto e in previsione nelle lingue della più recente immigrazione, per un confronto e una riflessione sui più intimi sentimenti di tutta la “gente” della nostra terra. Santibriganti Teatro, nasce come cooperativa nel 1992 e nel 2002 si trasforma in Associazione Culturale. La direzione artistica è di Maurizio Bàbuin. La Compagnia rivolge una particolare attenzione alla drammaturgia contemporanea, al teatro di tradizione popolare e al teatro ragazzi. Collabora da anni, costantemente, con teatranzartedramaCentro di Formazione per le Arti della Scena, in particolare per l'Accademia Teatrale de Piemonte scuola professionale per la formazione dell'attore - Teatro Cinema Televisione. Dal 1995 al 2003 i progetti significativi della Compagnia sono: Buchi nella Sabbia e Per Uomini Soli, rassegne di drammaturgia contemporanea dedicate a compagnie indipendenti di livello nazionale con tematiche di teatro civile; Giovani Resistenze, progetto teatrale "sul disagio giovanile negli spazi del disagio", ed infine Teatro Fuori Luogo, rassegna di drammaturgia contemporanea in luoghi non convenzionali nella provincia di Torino. Dal 1996 al 2001 ha realizzato il Laboratorio Permanente di Ricerca sull'Arte dell'Attore, curato da Domenico Castaldo, con cui ha conseguito nel 1999 il Premio Giuseppe Bartolucci per la ricerca teatrale. Dal 1997 al 2003 la compagnia è parte del direttivo del Coordinamento Moncalieri Teatro, nel cui ambito Maurizio Bàbuin ha curato la direzione artistica del Teatro Civico Matteotti e di Theatropolis – Festival Internazionale delle Arti Teatrali. Nella stagione 2001/2002 entra a far parte dell’ AGIS nazionale e regionale. A partire dal 2002 nasce, in collaborazione con il Teatro del Frizzo, il progetto di Laboratorio Permanente sulla Commedia dell’Arte e il Teatro di Tradizione Popolare - Formazione, Ricerca, Produzione; la direzione artistica del progetto è di Mauro Piombo. In sintonia con questo percorso la compagnia promuove dal 2005 il festival nazionale MascheraFest dedicato alla maschera comica ed alla Commedia dell’Arte con spettacoli, incontri, laboratori. Da gennaio 2008 il Teatro del Frizzo è confluito nell’associazione Santibriganti Teatro. È titolare, dal 2005, della Residenza Regionale Multidisciplinare di Caraglio e Valle Grana, presso il Teatro Civico di Caraglio, con iniziative di stagione, produzione e formazione. In seguito amplia Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 7 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) il proprio territorio e diventa Residenza Multidisciplinare di Caraglio, di Busca e delle Valli Grana e Maira attivando la stagione teatrale anche presso il Teatro Civico di Busca. Il progetto di Residenza è sostenuto dalla Regione Piemonte, dal Comune di Caraglio, dal Comune di Busca, dalla Comunità Montana delle Valli Grana e Maira, dalle Fondazioni CRC e CRT e dalla Provincia di Cuneo. La compagnia è socia fondatrice dell’associazione Piemonte delle Residenze. Teatranz Artedrama Centro di Formazione per le Arti della Scena nasce nel 1987 nel centro storico della città di Moncalieri, su iniziativa di Maurizio Bàbuin, attuale Direttore, con il desiderio di rispondere ad un’esigenza di cultura e formazione teatrale rivolto ad una vasta utenza. In venticinque anni di attività ha stimolato ed avviato alla professione numerosi attori nel campo del teatro, del cinema o della televisione e una folta schiera di amatori che praticano il teatro all'interno di compagnie già esistenti o neo-formate dagli stessi allievi diplomati. Ha inoltre svolto una costante azione di “formazione del pubblico”, sensibilizzando un pubblico di teatro attento e curioso, più che mai alimento alla fruizione degli spettacoli dal vivo sul territorio torinese e regionale. Le sedi di Torino e Moncalieri, recentemente seguite da quelle di Settimo Torinese (presso il Teatro Garibaldi) e Caraglio (Cn) con la Residenza Multidisciplinare Regionale di Caraglio, Busca e delle Valli Grana e Maira (queste ultime in collaborazione con Santibriganti Teatro) sono attive da ottobre a giugno con proposte Grimilde di formazione diversificate, dall'avvicinamento al teatro alla Scuola Professionale (SAT). Fin dagli esordi ha creduto in un progetto didattico moderno e dinamico, attento alle discipline accademiche e del teatro di tradizione e al contempo aperto alle suggestioni e alla drammaturgia della scena contemporanea. La scelta del nostro centro di formazione teatrale è di offrire ai suoi allievi, nell'arco degli anni di scuola, approcci e metodologie diversificate e di misurarsi con estetiche e generi teatrali differenti. L'obiettivo è insegnare le tecniche d'attore e le discipline della scena, affinare gli strumenti espressivi fondamentali consentendo agli allievi di liberare il patrimonio di sentimenti, emozioni e creatività, di riconoscere e praticare le proprie passioni, stimolare e scoprire talenti e attitudini, infine migliorare un metodo di comunicazione utile anche al di fuori della scena. La pratica intrapresa non è mai disgiunta da un approccio etico all'arte e alla formazione della persona e come tale è partner di progetto per favorire l'incontro tra culture diverse attraverso l’espressione teatrale. Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 8 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) 7) OBIETTIVI DEL PROGETTO: CRITICITA’/BISOGNI Criticità 1 Mancanza di luoghi di aggregazione multiculturale e mancanza di luoghi/spazi di confronto tra italiani e stranieri di prima e seconda generazione OBIETTIVI Obiettivo 1.1 Valorizzazione delle produzioni aggregative migranti amatoriali tramite l'incontro e la messa in scena di iniziative autoprodotte. Criticità 2 Mancanza di un organico orchestrale multiculturale e di memoria storica Obiettivo 1.2 Favorire l'incontro tra culture diverse attraverso le passioni musicali, letterarie, teatrali delle loro comunità, in modo intergenerazionale Obiettivo 2.1 Favorire la conoscenza delle varie culture attraverso il linguaggio della musica come collante sociale Obiettivo 2.2 Criticità 3 Mancanza di un luogo e di Creazione di un orchestra musicale occasioni popolari per fruire multiculturale con momenti di di forme artistiche e di condivisione musicale pubblica conoscenza di altre culture Criticità 4 Mancanza di un luogo di formazione intergenerazionale per una redazione di cittadinanza Obiettivo 4.1 Raccontare la vita del quartiere attraverso lo sguardo e il racconto dei cittadini vecchi e nuovi per confrontare identità, similitudini e differenze INDICATORI 1.1.1.1 numero di luoghi di aggregazione accessibili alla popolazione straniera 1.1.1.2 Numero di persone straniere e italiane che passano il loro tempo libero nei centri commerciali della zona o in luoghi puramente di consumo 1.1.1.3 Numero di italiani migranti negli anni '50 dal sud Italia tra Moncalieri e Nichelino che conoscono altre culture 1.2.1.1 Numero di iniziative popolari interculturali e intergenerazionali ex ANTE 0 ex POST 1 41% dei giovani 22,00% (fonte ipsos) il 33,5% italia) (media 53,00% 60 120 2.1.1.1 Numero di persone italiane e straniere che 25,00% sanno suonare strumenti musicali 2.2.1.1 Numero scuole e luoghi per l'aggregazione 1 musicale sul territorio 35,00% 3.1.1.1 Numero bocciofile, centri giovani, luoghi di 5 incontro non commerciali 3.1.1.2 Numero luoghi di socialità fra persone, donne, 1 bambini di nazionalità diverse. 6 4.1.1.1 Quantità mezzi di comunicazione sociale 1 partecipativa sul territorio 4.1.1.2 Presidi di comunicazione sociale partecipativa 0 sul territorio 4.1.1.3 Luoghi di formazione ai mezzi di 0 comunicazione sociale partecipativa sul territorio 2 Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 9 2 2 1 1 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) Obiettivi rivolti ai volontari: - formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN (vedi box 33) e al Manifesto ASC 2007; - apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro, a cominciare dai soggetti no profit; - fornire ai partecipanti strumenti idonei all’interpretazione dei fenomeni socio-culturali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile; - crescita individuale dei partecipanti con lo sviluppo di autostima e di capacità di confronto, attraverso l’integrazione e l’interazione con la realtà territoriale. Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 10 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) 8) DESCRIZIONE DEL PROGETTO E TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO CHE DEFINISCA IN MODO PUNTUALE LE ATTIVITÀ PREVISTE DAL PROGETTO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A QUELLE DEI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE, NONCHÉ LE RISORSE UMANE DAL PUNTO DI VISTA SIA QUALITATIVO CHE QUANTITATIVO: Il progetto prevede una serie di interventi volti a ridurre il disagio culturale dei giovani, a favorire l'integrazione degli stranieri con particolare attenzione agli immigrati di seconda generazione, a diffondere una conoscenza critica del funzionamento e del linguaggio dei media promuovendo la lettura e la partecipazione attiva nella costruzione di una redazione multimediale, la costituzione di un organico orchestrale multietnico, realizzando incontri atti alla reciproca conoscenza delle diverse culture con azioni di mediazione culturale volte a creare nella popolazione straniera residente conoscenze teoriche e pratiche sulla propria identità collettiva. Verranno organizzati con cadenza settimanale, nelle scuole e presso la Fondazione incontri, dibattiti e altri momenti formativi per un totale di 32 appuntamenti con l'obiettivo di coinvolgere complessivamente 150 persone per creare un gruppo redazionale di cittadinanza e un ensamble orchestrale. Inoltre verranno organizzati - con cadenza settimanale - cineforum proposti dalla popolazione, incontri con registi, attori e operatori dei settori interculturale, cinematografico e televisivo. Tutto questo per rivitalizzare una comunità territoriale di confine nella discussione critica, nella conoscenza, nell'espressione delle passioni da condividere tramite i linguaggi del video, della musica, del teatro, del cibo, per sfatare stereotipi e pregiudizi in questa zona liminare. 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Obiettivo 1.1 Valorizzazione delle produzioni aggregative migranti amatoriali tramite l'incontro e la messa in scena di iniziative autoprodotte. Azione1.1.1 – Animazione Interculturale: mappatura e aggregazione comunità di migranti. In collaborazione con Cooperativa Sociale Progetto Tenda e Santibriganti Teatro. Attività 1.1.1.1 – Mappatura e ascolto delle comunità presenti sul territorio e delle attività culturali e ricreative che fruiscono. Attività 1.1.1.2 – Analisi delle interviste e predisposizione incontri di mediazione culturale fra diverse comunità. Attività 1.1.1.3 Costruzione dell'identità comune e delle differenze tramite giochi di ruolo e analisi comparata delle diverse modalità di divertimento, condivisione e socializzazione attraverso il linguaggio della musica, del canto, del teatro. Obiettivo 1.2 Favorire l'incontro tra culture diverse attraverso le passioni musicali, letterarie, teatrali delle comunità, in modo intergenerazionale. Azione1.2.1 – Definizione di un palinsesto di attività condivise di intrattenimento multiculturale e meticcio, dando i nostri spazi in uso comune. In collaborazione con Teatranza Artedrama. Attività 1.2.1.1 – Incontri con le varie comunità con interviste e analisi dei vissuti. Attività 1.2.1.2 – Predisposizione di una scala di passioni comune e di linguaggi condivisi per favorire la reciproca conoscenza. Supporto di testimonial, operatori e mediatori culturali. Attività 1.2.1.3 comunicazione e promozione del calendario delle iniziative scelte dalle comunità straniere e italiana, per favorire l'aggregazione attraverso il divertimento. Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 11 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) Obiettivo 2.1 Favorire la conoscenza delle varie culture attraverso il linguaggio della musica come collante sociale Azione 2.1.1 Programmazione culturale “dal basso”: costituire un palinsesto che nasca dai bisogni e dalle esperienze delle band delle comunità locali. In collaborazione con Teatranza Artedrama. Attività 2.1.1.1 Campagna di comunicazione sul territorio per l'emersione di singoli e band per la pratica musicale collettiva. Attività 2.1.1.2 Creazione di un database sulle musiche di quartiere dando cittadinanza alle persone che non hanno luoghi pubblici e accessibili in cui suonare. Attività 2.1.1.3 Palinsesto condiviso fra le comunità per esibizioni autoprodotte con musicisti e professionisti del settore . Obiettivo 2.2 Creazione di un orchestra musicale multiculturale con momenti di condivisione musicale pubblica Azione 2.2.1 Ascolto delle comunità, pianificazione e organizzazione per la creazione dell'orchestra di comunità multiculturali. Attività 2.2.1.1 Campagna di promozione delle strutture della Fondazione Dravelli con lancio di un contest. Attività 2.2.1.2 Workshop pubblico: come si diventa un orchestra ? Attività 2.2.1.3 Fase di ascolto con mediatori e comunità per condividere l'obiettivo e analisi dei bisogni di chi suona a livello amatoriale strumenti musicali. Attività 2.2.1.4 Iniziativa di discussione pubblica: come ci si conosce con la musica? Con Serata di jam session dei musicisti raggiunti attraverso il contest. Attività 2.2.1.5 Calendario prove per la creazione dell'orchestra e relativo piano di esibizioni pubbliche. Obiettivo 3 Ospitare e aprire al quartiere il Dravelli come spazio di elaborazione dei vissuti attraverso l'uso della fotografia come racconto di vita, il teatro amatoriale in lingua, il cineforum multilingua come strumento di conoscenza. Azione 3.1 Raccolta, mappatura e valorizzazione delle esperienze di vita quotidiana e di migrazione, usando la fotografia, lo storytelling, il cibo, il cinema. In collaborazione con Neos Edizioni. Attività 3.1.1 Individuazione delle figure di riferimento creativo fra le comunità straniere e italiane. Attività 3.1.2 Aggregazione dei gruppi, serata con giochi di ruolo sull'identità e la lotta ai pregiudizi. Attività 3.1.3 Predisposizione delle serate: “Quale musica ascolti?” , “Racconta con una foto la tua vita nel quartiere ”. Attività 3.1.4 Costruzione con studenti delle scuole, cittadini italiani e stranieri di una mappa visiva del quartiere. Obiettivo 4 Raccontare la vita del quartiere attraverso lo sguardo e il racconto dei cittadini vecchi e nuovi per confrontare identità, similitudini e differenze. Azione 4.1. – Animazione interculturale attraverso le arti visive. Utilizzando strumenti e media digitali facilmente fruibili. In collaborazione con Neos Edizioni e Cooperativa Sociale Progetto Tenda. Attività 4.1.1 – Workshop Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 12 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) Workshop aperto alla cittadinanza: “Come si racconta un quartiere?” con il coinvolgimento attivo degli studenti delle scuole superiori di II grado. Attività 4.1.2 Familiarizzazione con i metodi, i mezzi e i linguaggi degli strumenti digitali multimediali. Attività 4.1.3 Creazione di una redazione video e fotodocumentaristica di comunità che racconti la vita del quartiere, le opportunità, gli stili di vita, le problematiche di vita quotidiana da discutere e affrontare insieme. Cronogramma mesi Azioni 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Ideazione sviluppo e avvio x Obiettivo 1.1 Valorizzazione delle produzioni aggregative migranti amatoriali tramite l'incontro e la messa in scena di iniziative autoprodotte. Azione1.1.1–Animazione Interculturale: mappatura e aggregazione x x x x x x x x x x comunità di migranti. Attività 1.1.1.1 – Mappatura e ascolto delle comunità presenti sul x x x x territorio e delle attività culturali e ricreative che fruiscono. Attività 1.1.1.2 – Analisi delle Interviste e predisposizione x x x x x incontri di mediazione culturale fra diverse comunità. Attività 1.1.1.3 Costruzione dell'identità comune e delle differenze tramite giochi di ruolo e analisi comparata delle x x x x x x diverse modalità di divertimento, condivisione e socializzazione attraverso il linguaggio della musica, del canto, del teatro. Obiettivo 1.2 Favorire l'incontro tra culture diverse attraverso le passioni musicali, letterarie, teatrali delle comunità, in modo intergenerazionale. Azione1.2.1 – Definizione di un palinsesto di attività condivise di x x x x x x x x intrattenimento multiculturale e meticcio, dando i nostri spazi in uso comune. Attività 1.2.1.1 – Incontri con le varie comunità con interviste e x x x x x analisi dei vissuti. Attività 1.2.1.2 – Predisposizione di una scala di passioni e x x x x x x x linguaggi condivisi per favorire la reciproca conoscenza. Supporto di testimonial, operatori e mediatori culturali. Attività 1.2.1.3 comunicazione e promozione del calendario delle x x x x x x x iniziative scelte dalle comunità straniere e italiana, per favorire l'aggregazione attraverso il divertimento. Obiettivo 2.1 Favorire la conoscenza delle varie culture attraverso il linguaggio della musica come collante sociale. Azione 2.1 Programmazione culturale “dal basso”: costituire un x x x x x x x x x x x palinsesto che nasca dai bisogni e dalle esperienze delle band delle comunità locali. Attività 2.1 Campagna di comunicazione sul territorio per x x x x x x x x x l'emersione di singoli e band per la pratica musicale collettiva. Attività 2.1.2 Creazione di un database sulle musiche di quartiere x x x x x dando cittadinanza alle persone che non hanno luoghi pubblici e accessibili in cui suonare. Attività 2.1.3 Palinsesto condiviso fra le comunità per esibizioni x x x x x autoprodotte con musicisti e professionisti del settore. Obiettivo 2.2 Creazione di un orchestra musicale multiculturale con momenti di condivisione musicale pubblica. Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 13 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) Azione 2.2 Ascolto delle comunità, pianificazione e organizzazione per la creazione dell'orchestra di comunità multiculturali. Attività 2.2.1 Campagna di promozione delle strutture della Fondazione Dravelli con lancio di un contest. x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x Attività 2.2.2 Workshop pubblico: come si diventa un orchestra ? Attività 2.2.3 Fase di ascolto con mediatori e comunità per x x x x x condividere l'obiettivo e analisi dei bisogni di chi suona a livello amatoriale strumenti musicali. Attività 2.2.4 Iniziativa di discussione pubblica: come ci si x x conosce con la musica? Con Serata di jam session dei musicisti raggiunti attraverso il contest. Attività 2.2.5 Calendario prove per la creazione dell'orchestra e x x x x relativo piano di esibizioni pubbliche. Obiettivo 3 Ospitare e aprire al quartiere il Dravelli come spazio di elaborazione dei vissuti attraverso l'uso della fotografia come racconto di vita, il teatro amatoriale in lingua, il cineforum multilingua come strumento di conoscenza. Azione 3.1 Raccolta, mappatura, valorizzazione esperienze di vita x x x x x x x quotidiana, di migrazione, delle problematiche quotidiane usando la fotografia, lo story telling, il cibo, il cinema. Attività 3.1.1 Individuazione delle figure di riferimento creativo x x x fra le comunità straniere e italiane. Attività 3.1.2 Aggregazione dei gruppi, serata con giochi di ruolo x x x x sull'identità e la lotta ai pregiudizi. Attività 3.1.3 Predisposizione delle serate: “Quale musica x x x x x x ascolti?” , “Racconta con una foto la tua vita nel quartiere ”. Attività 3.1.4 Costruzione con studenti delle scuole, cittadini x x x x x x italiani e stranieri di una mappa visiva del quartiere. Obiettivo 4 Raccontare la vita del quartiere attraverso lo sguardo e il racconto dei cittadini vecchi e nuovi per confrontare identità, similitudini e differenze. Azione 4.1. – Animazione interculturale attraverso le arti visive. x x x x Utilizzo strumenti e media digitali facilmente fruibili. Attività 4.1.1 – Workshop aperto alla cittadinanza: “Come si x x racconta un quartiere?” con il coinvolgimento attivo degli studenti delle scuole superiori di II grado Attività 4.1.2 Familiarizzazione con i metodi, i mezzi e i linguaggi x x x degli strumenti digitali multimediali Attività 4.1.3 Creazione di una redazione video e fotodocumentaristica di comunità che racconti la vita del x x x quartiere, le opportunità, gli stili di vita, le problematiche di vita quotidiana da discutere e affrontare insieme. Azioni trasversali per il SCN Formazione Specifica x x x Accoglienza dei volontari in SCN x Formazione Generale x x x x x x Informazione e sensibilizzazione Inserimento dei volontari in SCN Monitoraggio x x x x x x x x x x x Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) x x 14 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) Azioni trasversali: Durante tutto il periodo di servizio civile, dalla formazione generale, (box 29/34) a quella specifica, (box 35/41), al monitoraggio (box 21 e 42), verranno inserite anche altre attività che permetteranno ai partecipanti al progetto di sviluppare le competenze poi certificate attraverso l’Ente ASVI (box 28). I volontari del SCN saranno altresì coinvolti nelle azioni di diffusione e sensibilizzazione previste dal progetto (box 17). Il complesso di tutte le attività previste dal progetto aiuteranno infine i giovani a realizzare la finalità di “contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani” indicata all’articolo 1 della legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale. 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Attività del progetto 1.1.1.1 – Mappatura e ascolto delle comunità presenti sul territorio e delle attività culturali e ricreative che fruiscono. 1.1.1.2 – Interviste preliminari e predisposizione incontri di mediazione culturale fra diverse comunità. 1.1.1.3 Costruzione dell'identità comune e delle differenze tramite giochi di ruolo e analisi comparata delle diverse modalità di divertimento, condivisione e socializzazione attraverso il linguaggio della musica, del canto, del teatro. 1.2.1.1 – Incontri con le varie comunità con interviste e analisi dei vissuti. 1.2.1.2 – Predisposizione di una scala di passioni comune e di linguaggi condivisi per favorire la reciproca conoscenza. Supporto di testimonial, operatori e mediatori culturali. 1.2.1.3 Comunicazione e promozione del calendario delle iniziative scelte dalle comunità straniere e italiana, per favorire l'aggregazione attraverso il divertimento. 2.1.1.1 Campagna di comunicazione sul territorio per l'emersione di singoli e band per la pratica musicale collettiva. 2.1.1.2 Creazione di un database sulle musiche di quartiere dando cittadinanza ll h h l hi Professionalità Presidente Fondazione e incaricato Ruolo nell’attività della Indicazioni generali per suo mappatura, contatti con le organizzazioni. Supervione delle attività e del raggiungimento degli obiettivi intermedi e finali; coodinamento della comunicazione e promozione del calendario delle iniziative Mediatore interculturale, Incontri con le varie consulente incaricato comunità, analisi dei vissuti, ascolto e mediazione. Formatore, consulente Formazione teatrale e attività di incaricato, coadiuvato da musicale, giovani animatori, programmazione e analisi comparata delle diverse volontari modalità di divertimento; conduzione di attività di socializzazione e animazione, giochi di ruolo, uso dei linguaggi della musica, del canto, del teatro Programmatore artistico Gestione e coordinamento attività di programmazione Numero 1 1 1 2 1 Referente incaricato della Coordinamento in ambito 1 Fondazione musicale e ricreativo Informatico specializzato Creazione di un database 1 in software musicali sulle musiche Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 15 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) alle persone che non hanno luoghi pubblici e accessibili in cui suonare. 2.1.1.3 Palinsesto condiviso fra le comunità per esibizioni autoprodotte con musicisti e professionisti del settore. 2.2.1.1 Campagna di promozione delle strutture della Fondazione Dravelli con lancio di un contest. 2.2.1.2 Workshop pubblico: come si diventa un orchestra? 2.2.1.3 Fase di ascolto con mediatori e comunità per condividere l'obiettivo e analisi dei bisogni di chi suona a livello amatoriale strumenti musicali. 2.2.1.4 Iniziativa di discussione pubblica: come ci si conosce con la musica? Con Serata di jam session dei musicisti raggiunti attraverso il contest. 2.2.1.5 Calendario prove per la creazione dell'orchestra e relativo piano di esibizioni pubbliche 3.1.1 Individuazione delle figure di riferimento creativo fra le comunità straniere e italiane. 3.1.2 Aggregazione dei gruppi, serata con giochi di ruolo sull'identità e la lotta ai pregiudizi. 3.1.3 Predisposizione delle serate: “Quale musica ascolti?” , “Racconta con una foto la tua vita nel quartiere” 3.1.4 Costruzione con studenti delle scuole, cittadini italiani e stranieri di una mappa visiva del quartiere 4.1.1 – Workshop Workshop aperto alla cittadinanza: “Come si racconta un quartiere?” con il coinvolgimento attivo degli studenti delle scuole superiori di II grado 4.1.2 Familiarizzazione con i metodi, i mezzi e i linguaggi degli strumenti digitali multimediali 4.1.3 Creazione di una redazione video e fotodocumentaristica di comunità che racconti la vita del quartiere, le opportunità, gli stili di vita, le problematiche di vita quotidiana da discutere e affrontare insieme. Sono da considerarsi attività trasversali a tutte le azioni Coordinamento generale Mansioni di segreteria organizzativa Comunicazione: pianificazione, realizzazione e diffusione (cartacea, web –sito e social network-, ..) Formatore musicale Creazione palinsesto e 1 incontro con le comunità in Coordinamento e lancio 1 delle iniziative in programma, supervisiona lavoro specifico del grafico e web master Programmatore artistico Gestione dei workshop e 1 e musicale, coadiuvato delle serate musicali. da giovani musicisti Reperimento degli strumenti musicali e del corredo per i concerti amatoriali Esperto comunicazione Educatore Predispone contatti con le 1 scuole e i docenti, presenta l’attività, gestisce laboratori Programmatore artistico Gestione artistica serate 1 e musicale, consulente Webmaster Coordinamento supervisione, tecnico. Educatore Media education: 1 formazione alla pari sul linguaggio dei media Conduzione dei Workshop con gli studenti Project Responsabile associazione Segretario e 1 supporto manager Gestione e coordinamento 1 del progetto Grafico, pubblicista 1 Ufficio Stampa comunicazione Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) e 1 16 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) Gestione economico-amministrativa Gestione del software e del hardware Amministratore Gestione amministrativa informatico 1 1 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto In relazione alle azioni descritte nel precedente punto 8.1 i volontari in SCN saranno impegnati nelle seguenti attività con il ruolo descritto: Azioni Azione1.1.1 – Animazione Interculturale: mappatura e aggregazione comunità di migranti. Attivita’ Attività 1.1.1.1 – Mappatura Attività 1.1.1.2 – Interviste Attività 1.1.1.3 giochi di ruolo e diverse modalità di divertimento, socializzazione attraverso il linguaggio della musica, del canto, del teatro. Azione1.2.1 – Definizione di un palinsesto di attività condivise di intrattenimento multiculturale e meticcio, dando i nostri spazi in uso comune. Attività 1.2.1.1 – Incontri e interviste con le varie comunità Attività 1.2.1.2 – Predisposizione di una scala di passioni comune e di linguaggi condivisi per favorire la reciproca conoscenza. Supporto di testimonial, operatori e mediatori culturali. Attività 1.2.1.3 comunicazione e promozione del calendario delle iniziative scelte Attività 2.1 pratica musicale collettiva: campagna per l'emersione di singoli e band Attività 2.1.2 Creazione di un database sulle musiche di quartiere dando cittadinanza alle persone che non hanno luoghi pubblici e accessibili in cui suonare Attività 2.1.3 Palinsesto per esibizioni autoprodotte con musicisti e professionisti del settore Attività 2.2.1 Campagna di promozione delle strutture, lancio di un contest Attività 2.2.1 Workshop pubblico: come si diventa un orchestra Attività 2.2.2 Fase di ascolto con mediatori e comunità per condividere l'obiettivo e analisi dei bisogni di chi suona a livello amatoriale strumenti musical Attività 2.2.3 evento pubblico: come ci si conosce con la musica? Attività 2.2.4 Serata di jam session dei musicisti raggiunti attraverso il contest Attività 2.2.5 Calendario prove per la Azione 2.1 Programmazione culturale “dal basso”: costituire un palinsesto che nasca dai bisogni e dalle esperienze delle band delle comunità locali. Azione 2.2 Ascolto delle comunità, pianificazione e organizzazione per la creazione dell'orchestra di comunità multiculturali Ruolo Ricerca e documentazione, i volontari saranno di supporto nell'analisi dei bisogni delle comunità Supporto nella predisposizione degli incontri e appuntamenti. Contribuiranno alla preparazione e animazione tramite giochi e attività ricreative I volontari prenderanno contatti con le comunità e cureranno le relazioni con i soggetti coinvolti dal punto di vista della programmazione Creazione di griglie e scale per metodi di conoscenza spontanea e relativo confronto con gli operatori culturali. Supporto all'ideazione, pianificazione della campagna, Piano di documentazione e implementazione del database con preliminare lavoro di rassegna dei dati già a disposizione Confronto e mediazione con le comunità per la creazione dei palinsesti Supporto all'ideazione, pianificazione, organizzazione della campagna. Supporto e affiancamento nella gestione artistica delle serate e alla programmazione artistica nella stesura dei palinsesti (raccolta schede tecniche ed artistiche, contatti con artisti, etc). Supporto nella stesura di questionari e interviste. Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 17 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) Azione 3.1 Raccolta, mappatura e valorizzazione delle esperienze di vita quotidiana e di migrazione, usando la fotografia, lo storytelling, il cibo, il cinema. Azione 4.1 Animazione interculturale attraverso le arti visive. Utilizzando strumenti e media digitali facilmente fruibili. creazione dell'orchestra e relativo piano di esibizioni pubbliche Attività 3.1.1 Individuazione delle figure di riferimento creativo Attività 3.1.2 serata con giochi di ruolo sull'identità e la lotta ai pregiudizi Attività 3.1.3 evento: “Quale musica ascolti?” , “Racconta con una foto la tua vita nel quartiere Attività 3.1.4 Costruzione con studenti delle scuole di una mappa visiva del quartiere. Attività 4.1.1– Workshop Workshop “Come si racconta un quartiere?” con il coinvolgimento attivo degli studenti delle scuole superiori di II grado Attività 4.1.2 Familiarizzazione dei linguaggi degli strumenti digitali multimediali Attività 4.1.3 Creazione di una redazione video e fotodocumentaristica Sono da considerarsi attività trasversali a tutte le azioni: Coordinamento generale Mansioni di segreteria organizzativa Comunicazione: pianificazione, realizzazione e diffusione (cartacea, web –sito e social network-, ..) Gestione economico-amministrativa Gestione del software e del hardware Mediazione e contatti con le figure di riferimento Animazione culturale per favorire l'aggregazione Supporto alla programmazione e selezione artistica Contatti e lavoro di redazione Supporto nella gestione ed ideazione del workshop Tutoraggio e formazione peer to peer alla media education Ideazione, supporto e segreteria organizzativa redazione di cittadinanza Gestione e coordinamento del progetto; ufficio stampa e comunicazione; supporto e ideazione del piano di comunicazione e timing del calendario delle iniziative Infine i volontari selezionati per questo progetto parteciperanno attivamente alla presa di coscienza delle competenze che acquisiscono nei campi di cittadinanza attiva e di lavoro di gruppo, finalizzato a realizzare gli obiettivi di cui al box 7 attraverso specifiche attività individuali e collettive. In particolare questa loro partecipazione è funzionale alla realizzazione dell’obiettivo indicato al box 7, sezione “obiettivi dei volontari” che viene qui riportato: - formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN e al Manifesto ASC 2007; - apprendimento delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro; - partecipazione alle attività di promozione e sensibilizzazione al servizio civile nazionale di cui al successivo box 17. 9) NUMERO DEI VOLONTARI DA IMPIEGARE NEL PROGETTO: 4 10) NUMERO POSTI CON VITTO E ALLOGGIO: nessuno 11) NUMERO POSTI SENZA VITTO E ALLOGGIO: 4 Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 18 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) 12) NUMERO POSTI CON SOLO VITTO: nessuno 13) NUMERO ORE DI SERVIZIO SETTIMANALI DEI VOLONTARI, OVVERO MONTE ORE ANNUO: 1400 14) GIORNI DI SERVIZIO A SETTIMANA DEI VOLONTARI (MINIMO 5, MASSIMO 6): 5 15) EVENTUALI PARTICOLARI OBBLIGHI DEI VOLONTARI DURANTE IL PERIODO DI SERVIZIO: Le giornate di formazione potrebbero essere svolte anche nella giornate di sabato e domenica. CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 16) SEDE/I DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO Allegato 01 17) EVENTUALI ATTIVITÀ DI PROMOZIONE E SENSIBILIZZAZIONE DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE: Complessivamente, le/i volontarie/i del SCN saranno impegnati nelle azioni di diffusione del Servizio Civile per un minimo di 25 ore ciascuno, come di seguito articolato. I volontari del SCN partecipanti al progetto, nell’ambito del monte ore annuo, saranno direttamente coinvolti nelle attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale che l’Ente intende attuare almeno tramite incontri presso: - associazioni, precipuamente giovanili con cui la sede Arci Servizio Civile locale organizza attività di informazione e promozione - luoghi, formali ed informali, di incontro per i giovani (scuole, università, centri aggregativi, etc.) con cui la sede di attuazione intrattiene rapporti nell’ambito della propria attività istituzionale. Verranno programmati un minimo di 3 incontri di 3 ore cadauno, durante i quali i volontari in SCN potranno fornire informazioni sul Servizio Civile Nazionale, grazie alle conoscenze acquisite durante la formazione generale. Inoltre un giorno al mese, nei 6 mesi centrali del progetto, presso la sede di attuazione o presso la sede locale di Arci Servizio Civile, i volontari in SCN saranno direttamente coinvolti nell’attività degli sportelli informativi sul servizio civile, propri delle nostre associazioni Arci Servizio Civile, che da anni forniscono informazioni e promuovono il SCN nel territorio, per complessive 16 ore. Le azioni sopra descritte tendono a collegare il progetto stesso alla comunità locale dove i volontari del SCN prestano servizio, portando alla luce (tramite la loro testimonianza diretta) le positive ricadute del progetto nel contesto in cui esso interviene. L’azione informativa, di promozione e sensibilizzazione viene intesa quale attività continuativa che tende a coinvolgere attivamente i volontari in SCN e si esplica in 3 differenti fasi: - informazione sulle opportunità di servizio civile (da effettuare ex ante, precipuamente nel periodo di vigenza del bando tramite le sotto indicate modalità di comunicazione sociale) - sensibilizzazione alla pratica del SCN (effettuata in itinere, con i succitati interventi presso i “luoghi aggregativi” e coinvolgendo in modo attivo i giovani tramite le associazioni suddette) - diffusione dei risultati del progetto (da effettuare ex post, anche grazie alla partecipazione dei giovani in SCN alle attività promozionali dell’associazione) Comunicazione sociale: il testo del progetto e le modalità di partecipazione verranno pubblicati sul sito internet dell’ente per l’intera durata del bando (www.arciserviziocivile.it). Verrà diffuso materiale Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 19 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) informativo preso le sedi di attuazione di Arci Servizio Civile interessate, con particolare attenzione agli sportelli informativi che le nostre sedi di assegnazione organizzano nel proprio territorio. La sede locale di Arci Servizio Civile curerà la possibile diffusione del progetto sui media locali, regionali e nazionali presenti nel proprio territorio. 18) CRITERI E MODALITÀ DI SELEZIONE DEI VOLONTARI: Ricorso a sistema selezione depositato presso il Dipartimento della Gioventù e SCN descritto nel modello: - Mod. S/REC/SEL: Sistema di Reclutamento e Selezione 19) RICORSO A SISTEMI DI SELEZIONE VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO (EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO): Si 20) PIANO DI MONITORAGGIO INTERNO PER LA VALUTAZIONE DELL’ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ DEL PROGETTO: Ricorso al sistema di monitoraggio e valutazione, depositato presso il Dipartimento della Gioventù e SCN descritto nel modello: Mod. S/MON: Sistema di monitoraggio e valutazione 21) RICORSO A SISTEMI DI MONITORAGGIO VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO (EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO): Si 22) EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI AI CANDITATI PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO OLTRE QUELLI RICHIESTI DALLA LEGGE 6 MARZO 2001, N. 64: I candidati dovranno predisporre, come indicato negli allegati alla domanda di partecipazione, il proprio curriculum vitae, con formati standardizzati tipo Modello europeo di Curriculum Vitae, evidenziando in esso eventuali pregresse esperienze nel settore. (http://europass.cedefop.europa.eu) EVENTUALI RISORSE FINANZIARIE AGGIUNTIVE DESTINATE IN MODO SPECIFICO ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: Personale specifico coinvolto nel progetto e non attinente all’accreditamento (box 8.2) Sedi ed attrezzature specifiche (box 25) Utenze dedicate Materiali informativi Pubblicizzazione SCN (box 17) Formazione specifica-Docenti Formazione specifica-Materiali Spese viaggio Materiale di consumo finalizzati al progetto Altro TOTALE Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 8.000 9.000 4.800 250 500 500 500 300 1.500 25.350 20 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) EVENTUALI RETI A SOSTEGNO DEL PROGETTO (COPROMOTORI E/O PARTNERS): Nominativo Copromotori e/o Partner Tipologia (no profit, profit, TEATRO No profit SANTIBRIGANTI ASSOCIAZIONE P.I. 08391370015 ASSOCIAZIONE CULTURALE ARTEDRAMA P.I. 07352570019 SOCIETA' COOPERATIVA PROGETTO TENDA -ONLUS P.I. 077898400 NEOS EDIZIONI S.r.l. P.I. 00555000017 Attività Sostenute (in riferimento al punto 8.1) Favorire la conoscenza delle attraverso il linguaggio teatrale varie culture No profit Favorire l'incontro tra culture diverse attraverso attività teatrali No Profit Attività di mediazione e sportello di ascolto Profit Supporto alle attività di redazione 25) RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI NECESSARIE PER L’ATTUAZIONE DEL PROGETTO: I volontari in SCN saranno integrati nei processi della quotidiana attività istituzionale dell’ente, ed avranno a disposizione tutti gli impianti tecnologici e logistici presenti nelle sedi di attuazione. In coerenza con gli obiettivi (box 7) e le modalità di attuazione (box 8) del progetto, si indicano di seguito le risorse tecniche e strumentali ritenute necessarie ed adeguate per l’attuazione del progetto e fornite dal soggetto attuatore: Obiettivo 1.1 Valorizzazione delle produzioni aggregative migranti amatoriali tramite l'incontro e la messa in scena di iniziative autoprodotte. Attività 1.1.1.1 – Mappatura e ascolto delle comunità presenti sul territorio e delle attività culturali e ricreative che fruiscono. Attività 1.1.1.2 – Interviste preliminari e predisposizione incontri di mediazione culturale fra diverse comunità. Attività 1.1.1.3 Costruzione dell'identità comune e delle differenze tramite giochi di ruolo e analisi comparata delle diverse modalità di divertimento, condivisione e socializzazione attraverso il linguaggio della musica, del canto, del teatro. Risorsa 1 Sala attrezzata Adeguatezza con gli Spettacoli polivalente n.99 posti obiettivi in quanto finalizzata a: Risorsa 2 n. 2 stanze ad uso Adeguatezza con gli Segreteria organizzativa, ufficio dotate ciascuna obiettivi in quanto coordinamento attività, di due scrivanie, una finalizzata a: elaborazione e diffusione postazione computer materiale comunicativo; con connessione contatti email, reperimento Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 21 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) Risorsa 3 internet, una informazioni. stampante n. 1 sala riunioni Adeguatezza con gli Riunioni preparative alle obiettivi in quanto iniziative pubbliche, incontri. finalizzata a: Obiettivo 1.2 Favorire l'incontro tra culture diverse attraverso le passioni musicali, letterarie, teatrali delle comunità, in modo intergenerazionale. Attività 1.2.1.1 – Incontri con le varie comunità con interviste e analisi dei vissuti Attività 1.2.1.2 – Predisposizione di una scala di passioni comune e di linguaggi condivisi per favorire la reciproca conoscenza. Supporto di testimonial, operatori e mediatori culturali. Attività 1.2.1.3 comunicazione e promozione del calendario delle iniziative scelte dalle comunità straniere e italiana, per favorire l'aggregazione attraverso il divertimento Risorsa 1 n. 4 internet postazioni Adeguatezza con gli Segreteria organizzativa, obiettivi in quanto coordinamento attività, finalizzata a: elaborazione e diffusione materiale comunicativo; contatti email, reperimento informazioni. Risorsa 2 n. 2 stampanti Adeguatezza con gli Stampare documenti di lavoro obiettivi in quanto e materiali comunicativi finalizzata a: Risorsa 3 n. 1 sala riunioni Adeguatezza con gli Riunioni preparative alle obiettivi in quanto iniziative pubbliche, incontri. finalizzata a: Obiettivo 2.1 Favorire la conoscenza delle varie culture attraverso il linguaggio della musica come collante sociale Attività 2.1 Campagna di comunicazione sul territorio per l'emersione di singoli e band per la pratica musicale collettiva Attività 2.1.2 Creazione di un database sulle musiche di quartiere dando cittadinanza alle persone che non hanno luoghi pubblici e accessibili in cui suonare Attività 2.1.3 Palinsesto condiviso fra le comunità per esibizioni autoprodotte con musicisti e professionisti del settore Risorsa 1 Sistema proiezione Adeguatezza con gli Realizzazione proiezioni video obiettivi in quanto pubbliche finalizzata a: Risorsa 2 Impianto audio per Adeguatezza con gli Realizzazione esibizioni conferenze e concerti obiettivi in quanto musicali finalizzata a: Risorsa 3 Software per Adeguatezza con gli Creazione del database archiviazione. obiettivi in quanto finalizzata a: Risorsa 4 N. 5 desktop pc Adeguatezza con gli Segreteria organizzativa, obiettivi in quanto coordinamento attività, finalizzata a: elaborazione e diffusione Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 22 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) materiale comunicativo; contatti email, reperimento informazioni. Obiettivo 2.2 Creazione di un orchestra musicale multiculturale con momenti di condivisione musicale pubblica Attività 2.2.1 Campagna di promozione delle strutture della Fondazione Dravelli con lancio di un contest Attività 2.2.2 Workshop pubblico: come si diventa un orchestra ? Attività 2.2.3 Fase di ascolto con mediatori e comunità per condividere l'obiettivo e analisi dei bisogni di chi suona a livello amatoriale strumenti musicali Attività 2.2.4 Iniziativa di discussione pubblica: come ci si conosce con la musica? Con Serata di jam session dei musicisti raggiunti attraverso il contest Attività 2.2.5 Calendario prove per la creazione dell'orchestra e relativo piano di esibizioni pubbliche Risorsa 1 Risorsa 2 Risorsa 3 n. 4 internet postazioni Adeguatezza con gli Segreteria organizzativa, obiettivi in quanto coordinamento attività, finalizzata a: elaborazione e diffusione materiale comunicativo; contatti email, reperimento informazioni. Sala attrezzata Adeguatezza con gli Iniziative pubbliche: polivalente per obiettivi in quanto workshop, jam session, prove spettacoli, n.99 posti finalizzata a: per l'orchestra. n. 1 sala riunioni Adeguatezza con gli Riunioni preparative alle obiettivi in quanto iniziative pubbliche, incontri. finalizzata a: Obiettivo 3 Ospitare e aprire al quartiere il luogo come spazio di elaborazione dei vissuti attraverso l'uso della fotografia come racconto di vita, il teatro amatoriale in lingua, il cineforum multilingua come strumento di conoscenza. Attività 3.1.1 Individuazione delle figure di riferimento creativo fra le comunità straniere e italiane. Attività 3.1.2 Aggregazione dei gruppi, serata con giochi di ruolo sull'identità e la lotta ai pregiudizi Attività 3.1.3 Predisposizione delle serate: “Quale musica ascolti?” , “Racconta con una foto la tua vita nel quartiere ” Attività 3.1.4 Costruzione con studenti delle scuole, cittadini italiani e stranieri di una mappa visiva del quartiere. Risorsa 1 Salone per incontri Risorsa 2 Sala riunioni Adeguatezza con gli Attività di aggregazione obiettivi in quanto finalizzata a: Adeguatezza con gli Riunioni preparative Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) alle 23 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) Risorsa 3 Risorsa 4 obiettivi in quanto finalizzata a: n. 4 desktop pc dotati Adeguatezza con gli di connessione obiettivi in quanto internet. finalizzata a: iniziative pubbliche, incontri. Segreteria organizzativa, coordinamento attività, elaborazione e diffusione materiale comunicativo; contatti email, reperimento informazioni. Cancelleria e materiali Adeguatezza con gli Giochi di ruolo, attività con di consumo obiettivi in quanto gli studenti. finalizzata a: Obiettivo 4 Raccontare la vita del quartiere attraverso lo sguardo e il racconto dei cittadini vecchi e nuovi per confrontare identità, similitudini e differenze. Attività 4.1.1 – Workshop Workshop aperto alla cittadinanza: “Come si racconta un quartiere?” con il coinvolgimento attivo degli studenti delle scuole superiori di II grado Attività 4.1.2 Familiarizzazione con i metodi, i mezzi e i linguaggi degli strumenti digitali multimediali Attività 4.1.3 Creazione di una redazione video e racconti la vita del quartiere, le opportunità, gli quotidiana da discutere e affrontare insieme. Risorsa 1 Software informatico Adeguatezza di montaggio video obiettivi in finalizzata a: Risorsa 2 n. 5 desktop pc Adeguatezza obiettivi in finalizzata a: Risorsa 3 n. 1 sala riunione per Adeguatezza redazione e materiale obiettivi in di cancelleria finalizzata a: foto-documentaristica di comunità che stili di vita, le problematiche di vita con gli Realizzazione video quanto con gli Attività di redazione. quanto con gli Riunioni di redazione, quanto prendere note appunti. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) EVENTUALI CREDITI FORMATIVI RICONOSCIUTI: NO 27) EVENTUALI TIROCINI RICONOSCIUTI: NO 28) COMPETENZE E PROFESSIONALITÀ ACQUISIBILI DAI VOLONTARI DURANTE L’ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO, CERTIFICABILI E VALIDI AI FINI DEL CURRICULUM VITAE: La certificazione delle competenze per i giovani partecipanti al progetto verrà rilasciata, su richiesta degli interessati, da ASVI - School for Management S.r.l. (P. Iva 10587661009) FORMAZIONE GENERALE DEI VOLONTARI 29) SEDE DI REALIZZAZIONE: Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 24 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) La formazione generale dei volontari viene effettuata direttamente da Arci Servizio Civile Nazionale, attraverso il proprio staff nazionale di formazione, con svolgimento nel territorio di realizzazione del progetto. 30) MODALITÀ DI ATTUAZIONE: In proprio presso l’ente con formatori dello staff nazionale con mobilità sull’intero territorio nazionale con esperienza pluriennale dichiarata all’atto dell’accreditamento attraverso i modelli: - Mod. FORM - Mod. S/FORM 31) RICORSO A SISTEMI DI FORMAZIONE VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO ED EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO: Si 32) TECNICHE E METODOLOGIE DI REALIZZAZIONE PREVISTE: I corsi di formazione tenuti dalla nostra associazione prevedono: lezioni frontali - LF (lezioni formali con metodo espositivo, proiezione di video, proiezione e discussione di power point, letture di materiali, lezioni interattive con coinvolgimento diretto dei partecipanti tramite metodo interrogativo…). La lezione frontale è utilizzata per non meno del 30% del monte ore complessivo di formazione in aula. Nelle giornate di formazione con prevalente metodologia di lezione frontale si possono prevedere sino a 28 partecipanti in aula. dinamiche non formali – DNF- (giochi di ruolo, di cooperazione, di simulazione, di socializzazione e di valutazione, training, lavori di gruppo, ricerche ed elaborazioni progettuali). Le dinamiche non formali sono utilizzate per non meno del 40% del monte ore complessivo di formazione in aula. Nelle giornate di formazione con prevalente metodologia non formale si possono prevedere sino a 25 partecipanti in aula. formazione a distanza - F.A.D. - (Il percorso consiste in moduli conclusi da un apposito test di verifica, allocati su piattaforma e-learning dedicata,con contenuti video, audio, forum e simili, letture, dispense, strumenti collaborativi). 33) CONTENUTI DELLA FORMAZIONE: La formazione dei volontari ha come obiettivi il raggiungimento delle finalità di cui all’art. 1 della legge 64/2001: la formazione civica, sociale culturale e professionale dei volontari. Essa intende fornire ai partecipanti strumenti idonei all’ interpretazione dei fenomeni storici e sociali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile. Attraverso i corsi di formazione si intende altresì fornire ai volontari competenze operative di gestione di attività in ambito no-profit. I contenuti della formazione generale, in coerenza con le “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”, (Decreto 160/2013 del Dipartimento Gioventù e SCN del 13/07/2013) prevedono: 1 “Valori e identità del SCN” a. L’identità del gruppo in formazione e patto formativo b. Dall’obiezione di coscienza al SCN c. Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e nonviolenta d. La normativa vigente e la Carta di impegno etico 2 “La cittadinanza attiva” Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 25 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) a. b. c. d. La formazione civica Le forme di cittadinanza La protezione civile La rappresentanza dei volontari nel servizio civile 3 “Il giovane volontario nel sistema del servizio civile” a. Presentazione dell’ente accreditato Arci Servizio Civile, finalità, struttura, soci, settori di intervento b. Il lavoro per progetti c. L’organizzazione del servizio civile e le sue figure d. Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale e. Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti 34) DURATA: La durata complessiva della formazione generale è di 42 ore. Ai fini della rendicontazione, verranno tenute 32 ore di formazione in aula attraverso metodologie frontali e dinamiche non formali e ulteriori 10 ore attraverso formazione a distanza (FAD). In base alle disposizioni del Decreto 160 del 19/07/2013 “Linee guida per la formazione generale dei giovani in SCN” questo ente erogherà l’intero monte ore di formazione generale entro e non oltre il 180° giorno dall’avvio del progetto. La Formazione generale è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore. FORMAZIONE SPECIFICA (RELATIVA AL SINGOLO PROGETTO) DEI VOLONTARI 35) SEDE DI REALIZZAZIONE: Presso sedi di attuazione di cui al punto 16. 36) MODALITÀ DI ATTUAZIONE: In proprio presso l’ente, con formatori dell’ente. 37) NOMINATIVO/I E DATI ANAGRAFICI DEL/I FORMATORE/I: Formatore A: cognome e nome: Mirto Giorgio nato il: 03/10/1972 luogo di nascita: Torino codice fiscale:MRT GRG 72R03L219L Formatore B: cognome e nome : Fenu Giulia nata il 17/08/1983 luogo di nascita: Nuoro codice fiscale: FNE GLI 83M57F979N Formatore C: cognome e nome: Tartaglia Luca nato il : 12/11/1975 luogo di nascita:Torino codice fiscale :TRT LCU 75S12 L219D Formatore D: cognome e nome: Mahele Moto Ambele nato il : 30/12/1967 luogo di nascita: Ilebo ( RD. Congo ) codice fiscale : MHL MMB 67T30Z312I Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 26 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) Formatore E: cognome e nome: Babuin Maurizio nato il : 07/11/1958 luogo di nascita : Torino codice fiscale: BBN MRZ 58S07 L219Y 38) COMPETENZE SPECIFICHE DEL/I FORMATORE/I: In coerenza con i contenuti della formazione specifica, si indicano di seguito le competenze dei singoli formatori ritenute adeguate al progetto: Area di intervento: Didattica ed aggregazione musicale popolare Azione 2.2.1: Ascolto delle comunità, pianificazione e organizzazione per la creazione dell'orchestra di comunità multiculturali Formatore A: Titolo di Studio: Diploma al Conservatorio di Mantova, Laurea di II livello al Conservatorio di Cuneo Ruolo ricoperto: Direzione didattica musicale Esperienza nel settore: Compositore e direttore artistico della Rassegna chitarristica internazionale Six Ways Competenze nel settore: Docente presso Il conservatorio di Bari Area di intervento: Gestione ed animazione dei gruppi intergenerazionali e multiculturali Azione 3.1.1 Raccolta, mappatura e valorizzazione delle esperienze di vita quotidiana e di migrazione, usando la fotografia, lo storytelling, il cibo, il cinema. Formatore B: Titolo di Studio: Laurea in Scienze e tecniche dello sviluppo e dell'educazione Ruolo ricoperto: Assistenza e supervisione gestione psicosociale dei gruppi Esperienza nel settore: Responsabile di servizio presso la Cooperativa Origina Competenze nel settore: Gestione gruppi giovani in attività rieducative e contro l'abbandono scolastico Area di intervento: Animazione di gruppi e attività interculturali Azione 1.2.1 – Definizione di un palinsesto di attività condivise di intrattenimento multiculturale e meticcio, dando i nostri spazi in uso comune. Formatore C: Titolo di Studio: Diploma universitario di educatore professionale Ruolo ricoperto: Assistenza alle politiche giovanili e aggregazione giovanile Esperienza nel settore: Educatore professionale presso copperativa R.E.S. Competenze nel settore: Gestione gruppi giovanili e facilitatore Area di intervento:Attività interculturali Azione 1.1.1 – Animazione Interculturale: mappatura e aggregazione comunità di migranti. Formatore D: Titolo di Studio: Laurea in Ingegneria elettronica Politecnico di Mons, Belgio Ruolo ricoperto: Mediazione interculturale Esperienza nel settore: Accoglienza migranti, 7 anni, presso cooperative. Competenze nel settore: Mediazione interculturale Formatore E: Titolo di Studio: Perito Industriale Meccanico Ruolo ricoperto: Coordinamento attività culturali e teatrali Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 27 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) Esperienza nel settore: Attore, regista, direttore artistico teatrale dal 1983 Competenze nel settore: Didattica, regia, programmazione teatrale 39) TECNICHE E METODOLOGIE DI REALIZZAZIONE PREVISTE: Per conseguire gli obiettivi formativi verranno privilegiate le metodologie didattiche attive che favoriscano la partecipazione dei giovani, basate sul presupposto che l'apprendimento effettivo sia soprattutto apprendimento dall'esperienza. Le metodologie utilizzate saranno: Lezione partecipata – consente di trasmettere elementi conoscitivi e di omogeneizzare le disparità di conoscenze teoriche; Lezione frontale – finalizzata alla trasmissione diretta delle informazione di base; Il lavoro di gruppo – permette di suddividere il gruppo in sottogruppi, di operare in autonomia su aspetti che prevedono la partecipazione attiva dei partecipanti, permette lo scambio delle reciproche conoscenze ed esperienze, fa crescere l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità, stimola e crea lo “spirito di gruppo” Learning by doing – apprendere attraverso l’esecuzione dei compiti così come si presentano in una giornata di servizio. Si tratta di Role Playing individuale in cui si simulano in modo realistico una serie di problemi decisionali ed operativi. Casi di studio – finalizzati a esemplificare le buone prassi. 40) CONTENUTI DELLA FORMAZIONE: Azione1.1.1 – Animazione Interculturale: mappatura e aggregazione comunità di migranti. Attività 1.1.1.1 – Mappatura e ascolto delle comunità presenti sul territorio e delle attività culturali e ricreative che fruiscono. Attività 1.1.1.2 – Interviste preliminari e predisposizione incontri di mediazione culturale fra diverse comunità. Modulo 1 : Formatore/i: Mahele Moto Ambele Argomento principale: Il modulo come obiettivo quello di trattare, discutere alla pari la mediazione sociale e comunitaria come metodo di vita sociale per l'accoglienza e la conoscenza Durata: 1 modulo della durata di 15 ore distribuite su 5 incontri. Temi da trattare: i pregiudizi, il superamento degli stereotipi, promozione della cultura dell'accoglienza. Azione1.2.1 – Definizione di un palinsesto di attività condivise di intrattenimento multiculturale e meticcio, dando i nostri spazi in uso comune. Attività 1.2.1.1 – Incontri con le varie comunità con interviste e analisi dei vissuti Attività 1.2.1.2 – Predisposizione di una scala di passioni comune e di linguaggi condivisi per favorire la reciproca conoscenza. Supporto di testimonial, operatori e mediatori culturali. Attività 1.2.1.3 comunicazione e promozione del calendario delle iniziative scelte dalle comunità straniere e italiana, per favorire l'aggregazione attraverso il divertimento. Modulo 2 : Formatore/i: Tartaglia Luca Argomento principale: L'animazione educativa per conoscersi e scoprirsi Durata:1 modulo della durata di 17 ore distribuite su 6 incontri Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 28 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) Temi da trattare: I incontro: Scoperta e valorizzazione della diversità, di ogni genere, culturale, linguistica, razziale, ecc.; II incontro: Sviluppo della capacità di adattamento al cambiamento; III incontro:Sviluppo della capacità di ascolto e di apertura verso l’altro; IV incontro: Formazione di una mentalità critica e di una “nuova” visione del mondo come risultato degli apporti positivi delle diverse culture; V incontro:Ridurre l’area dell’emarginazione e dell’illegalità e delle manifestazioni d’intolleranza; VI incontro: Facilitazione alla partecipazione da parte dei minori immigrati alle attività sociali presenti nel territorio. Azione 2.2 Ascolto delle comunità, pianificazione e organizzazione per la creazione dell'orchestra di comunità multiculturali Attività 2.2.1 Campagna di promozione delle strutture della Fondazione Dravelli con lancio di un contest Attività 2.2.2 Workshop pubblico: come si diventa un orchestra ? Attività 2.2.3 Fase di ascolto con mediatori e comunità per condividere l'obiettivo e analisi dei bisogni di chi suona a livello amatoriale strumenti musicali Attività 2.2.4 Iniziativa di discussione pubblica: come ci si conosce con la musica? Con Serata di jam session dei musicisti raggiunti attraverso il contest Attività 2.2.5 Calendario prove per la creazione dell'orchestra e relativo piano di esibizioni pubbliche Modulo 3 : Formatore/i: Giorgio Mirto Argomento principale: La musica come linguaggio universale per l'aggregazione Durata:Modulo da 15 ore, distribuite su 5 incontri Temi da trattare: La creazione musicale come incontro: - I campi dell'esperienza musicale - l'ascolto (funzione sociale; riconoscimento della struttura formale; interpretazione semantica) - musica d’insieme e da camera vocale e strumentale - prassi esecutiva e repertorio d’orchestra - l'invenzione e la composizione (attività di ri-creazione e creazione musicale) - l'impiego degli strumenti (valore educativo degli strumenti; strumenti convenzionali e non convenzionali) Azione 3.1 Raccolta, mappatura e valorizzazione delle esperienze di vita quotidiana e di migrazione, usando la fotografia, lo storytelling, il cibo, il cinema. Attività 3.1.1 Individuazione delle figure di riferimento creativo fra le comunità straniere e italiane. Attività 3.1.2 Aggregazione dei gruppi, serata con giochi di ruolo sull'identità e la lotta ai pregiudizi Attività 3.1.3 Predisposizione delle serate: “Quale musica ascolti?” , “Racconta con una foto la tua vita nel quartiere ” Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 29 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) Attività 3.1.4 Costruzione con studenti delle scuole, cittadini italiani e stranieri di una mappa visiva del quartiere. Modulo 4 : Formatore/i: Fenu Giulia Argomento principale: La cultura come stile di vita per raccontarsi e conoscersi Durata:1 modulo della durata di 15 ore distribuite su 5 incontri Temi da trattare: l'uso degli strumenti espressivi e artistici come vettore di conoscenza e facilitazione al dialogo: - Raccontare insieme luoghi di vita quotidiana delle persone. - Creare insieme una programmazione culturale a partire dai bisogni delle comunità. - Conoscere il quartiere insieme con l'utilizzo dei social media e delle mappe multimediali - La creatività visiva per raccontare i confini - La gestione psicosociale dei gruppi di giovani attraverso i giochi di ruolo Attività 1.1.1.3 Costruzione dell'identità comune e delle differenze tramite giochi di ruolo e analisi comparata delle diverse modalità di divertimento, condivisione e socializzazione attraverso il linguaggio della musica, del canto, del teatro. Modulo 5 : Formatore/i: Babuin Maurizio Argomento principale: La recitazione amatoriale interculturale come metodologia per scoprire pregiudizi e stereotipi Durata:10 ore distribuite su 5 incontri Temi da trattare: Il linguaggio del corpo come mezzo universale, la comicità teatrale come mezzo per conoscere altre culture, il teatro come gioco intergenerazionale: - esercizi di contato fisico con se e con gli altri per facilitare la conoscenza e la maggiore consapevolezza del proprio corpo; - esercizi di improvvisazione teatrale per sviluppare la fantasia e l’immaginazione; - giochi teatrali che aiutino a superare la propria timidezza e mettersi sempre in discussione; - lavoro sulla voce e sulla capacità espressiva; - esercizi che favoriscano l’ascolto dell'altro - l’interpretazione teatrale per mettersi nella pelle dell’altro; - improvvisazioni di strada per saper affrontare situazioni che possono capitare ogni giorno; FORMAZIONE E INFORMAZIONE SUI RISCHI CONNESSI ALL’IMPIEGO DEI VOLONTARI Arci Servizio Civile in ambito di formazione specifica e rispondendo al Decreto 160 del 19/07/2013 “Linee guida per la formazione generale dei giovani in SCN” inserirà, nel computo del totale delle ore da svolgere, due moduli per complessive 8 ore sulla “Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di SC”. Nominativi, dati anagrafici e competenze specifiche dei formatori Andrea Morinelli: nato il 18/02/1969 a Torricella in Sabina (RI) -Laurea in Geologia -Abilitazione alla professione di Geologo; -Manager dell'emergenza; -Consulente per sicurezza, piani di protezione civile, ubicazione aree di emergenza, Legge 626/96 e DL 81/08, NTC 2008 e Microzonazione sismica, ricerche geologiche, stabilità dei versanti, ricerche di acqua, perforazioni, edifici, piani di protezione civile, cartografia dei rischi, geologia ambientale; Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 30 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) -Realizza piani di fattibilità per aree di emergenza per Protezione Civile per i Comuni; -Progettista di corsi di formazione ad hoc sia per la formazione generale (corsi di recupero, corsi per enti esteri su progettazione e comunicazione interpersonale, sui comportamenti in emergenza), che per la formazione specifica (sui temi dei rischi connessi all’impiego di volontari in progetti di SCN, DL 81 e sicurezza sul lavoro), coprogettista (per i contenuti, test, ricerche e materiali), autore e tutor della parte di formazione generale che ASC svolge in FAD (2007/2014); -dal 2003 ad oggi formatore accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; -dal 2004, supervisione delle attività di SCN dei progetti di ASC, relativamente ai settori e ai luoghi di impiego indicati nel progetto. Vincenzo Donadio: nato il 14/07/1975 a Frankenthal (D) -Diploma di maturità scientifica -Responsabile del Servizio per la Prevenzione e la Protezione sul luogo di lavoro; -Progettista di soluzioni informatiche, tecniche e didattiche per la Formazione a Distanza. -Progettista della formazione generale, specifica ed aggiuntiva; -Referente a livello nazionale per le informazioni sull’accreditamento (tempi, modi, DL 81 e sicurezza dei luoghi di lavoro e di SCN); -Progettista ad hoc sia per la formazione generale (corsi di recupero, corsi per enti esterni su gestione e costruzione di piattaforme FAD, manutenzione e tutoraggio delle stesse), che per la formazione specifica ai sensi della Linee Guida del 19/07/2013(coprogettista per i contenuti, test, della formazione specifica che ASC svolge in FAD sul modulo di Formazione ed informazione sui Rischi connessi all’impiego nel progetto di SCN (2014); -Formatore accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; -Responsabile informatico accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; -dal 2004, supervisione delle attività di SCN dei progetti di ASC, relativamente ai settori e ai luoghi di impiego indicati nel progetto. MODULO A Poiché le sedi di svolgimento dei progetti di SCN sono, come da disciplina dell’accreditamento, conformi alle norme per la tutela dei luoghi di lavoro, ed in esse si svolgono i progetti di SCN, si reputa adatto e necessario partire con un modulo omogeneo per tutti i volontari sulla tutela e sicurezza dei luoghi di lavoro. DURATA: 6 ore CONTENUTI: - Comprendere: cosa si intende per sicurezza sul lavoro e come si può agire e lavorare in sicurezza cos’e’, da cosa dipende, come può essere garantita, come si può lavorare in sicurezza - Conoscere: caratteristiche dei vari rischi presenti sul luogo di lavoro e le relative misure di prevenzione e protezione concetti di base (pericolo, rischio, sicurezza, possibili danni per le persone e misure di tutela valutazione dei rischi e gestione della sicurezza) fattori di rischio sostanze pericolose dispositivi di protezione segnaletica di sicurezza Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 31 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) riferimenti comportamentali gestione delle emergenze - Normative: quadro della normativa in materia di sicurezza codice penale codice civile costituzione statuto dei lavoratori normativa costituzionale D.L. n. 626/1994 D.L. n. 81/2008 (ed testo unico) e successive aggiunte e modifiche Il modulo, erogato attraverso una piattaforma FAD, sarà concluso da un test di verifica obbligatorio. MODULO B Nell’ambito delle attività svolte dai volontari di cui al precedente box 8.3, si approfondiranno le informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti di frequentazione indicati al precedente box16, per i settori e le aree di intervento individuate al precedente punto 5. DURATA: 2 ore CONTENUTI: Verranno trattati i seguenti temi relativi ai rischi connessi all’impiego di volontari in scn nel settore educazione e promozione culturale, con particolare riguardo all’area di intervento indicata al box 5 Educazione e promozione culturale fattori di rischio connessi ad attività di aggregazione ed animazione sociale e culturale verso minori, giovani, adulti, anziani, italiani e stranieri, con e senza disabilità fattori di rischio connessi ad attività di educazione, informazione, formazione, tutoraggio, valorizzazione di centri storici e culture locali fattori di rischio connessi ad attività sportive ludico-motorie pro inclusione, attività artistiche ed interculturali (teatro, musica, cinema, arti visive…) modalità di comportamento e prevenzione in tali situazioni Focus sui contatti con l’utenze e servizi alla persona modalità di comportamento e prevenzione in tali situazioni gestione delle situazioni di emergenza sostanze pericolose ed uso di precauzioni e dei dispositivi di protezione segnaletica di sicurezza e riferimenti comportamentali normativa di riferimento Inoltre, come indicato del Decreto 160/2013 (Linee Guida…), “in considerazione della necessità di potenziare e radicare nel sistema del servizio civile una solida cultura della salute e della sicurezza … e soprattutto, al fine di educarli affinché detta cultura si radichi in loro e diventi stile di vita”, con riferimento ai luoghi di realizzazione ed alle strumentazioni connesse alle attività di cui al box 8.3, si approfondiranno i contenuti relativi alle tipologie di rischio nei seguenti ambienti: Per il servizio in sede Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi in cui i volontari si troveranno ad utilizzare le normali dotazioni (vedi in particolare box 25) presenti nelle sedi di progetto (rispondenti al DL 81 ed alla Circ 23/09/2013), quali uffici, aule di formazione, strutture congressuali, operative, aperte e non al pubblico , per attività di front office, back office, Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 32 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) segretariato sociale, operazioni con videoterminale, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 15 Per il servizio fuori sede urbano (outdoor) Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi aperti urbani (piazze, giardini, aree attrezzate o preparate ad hoc) in cui i volontari si troveranno ad operare in occasioni di campagne, promozione e sensibilizzazione su temi connessi al SCN e/o al progetto, utilizzando le dotazioni (vedi in particolare box 25) presenti e disponibili in queste situazioni (quali materiali promozionali, stand, sedie, tavoli e banchetti,…) materiali e dotazioni rispondenti a norme UE e al DL 81), per le attività indicate al box 8.3, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 15 Per il servizio fuori sede extraurbano (ambiente naturale e misto) Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi aperti extraurbani (parchi, riserve naturali, aree da monitorare o valorizzare, mezzi quali Treno Verde, Carovana Antimafia, individuate ad hoc) in cui i volontari si troveranno ad operare in occasioni di eventi, incontri, campagne, promozione e sensibilizzazione su temi connessi al SCN e/o al progetto, utilizzando le dotazioni (vedi in particolare box 25) presenti e disponibili in queste situazioni (quali abbigliamento ed attrezzature ad hoc, tutte rispondenti a norme UE e al DL 81), per le attività indicate al box 8.3, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 15. Il modulo, erogato attraverso una piattaforma FAD, sarà seguito da un incontro di verifica con l’OLP di progetto. Il referente locale per questo modulo sarà Parigini Giangiacomo. 41) DURATA: La durata complessiva della formazione specifica è di 80 ore comprese 8 ore per la prevenzione dei rischi sul luogo di lavoro, con un piano formativo di 27 giornate di cui una per la prevenzione dei rischi sul luogo di lavoro, anche questa è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore. La formazione specifica , relativamente a tutte le ore dichiarate nel progetto, sarà erogata ai volontari entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto stesso. ALTRI ELEMENTI DELLA FORMAZIONE 42) MODALITÀ DI MONITORAGGIO DEL PIANO DI FORMAZIONE (GENERALE E SPECIFICA) PREDISPOSTO: Formazione Generale Ricorso a sistema monitoraggio depositato presso il Dipartimento della Gioventù e SCN descritto nei modelli: - Mod. S/MON Formazione Specifica Localmente il monitoraggio del piano di formazione specifica prevede: - momenti di “restituzione” verbale immediatamente successivi all’esperienza di formazione e follow-up con gli OLP - note periodiche su quanto sperimentato durante i percorsi di formazione, redatti sulle schede pre-strutturate allegate al rilevamento mensile delle presenze dei volontari in SCN Data, 14 Luglio 2014 Il Responsabile Legale dell’Ente/ Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 33 Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dell’Ente Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 34