Gruppo ERG Resoconto intermedio sulla gestione al 30 settembre
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Gruppo ERG Resoconto intermedio sulla gestione al 30 settembre 2012 INDICE Organi societari 2 Premessa 3 Profilo del Gruppo 4 ERG in Borsa 6 Sintesi dei risultati 7 Sintesi dei risultati per settore 8 Vendite 9 Commento ai risultati del periodo 10 Fatti di rilievo avvenuti nel corso del trimestre 12 Settori di attività 13 Refining & Marketing 13 Raffinazione costiera 13 Downstream integrato 20 Power & Gas 26 Rinnovabili 30 Investimenti 34 Prospetti contabili 36 Area di consolidamento integrale e aree di business 36 Risultati economici, patrimoniali e finanziari 37 Indicatori alternativi di performance 44 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del trimestre 47 Evoluzione prevedibile della gestione 47 2 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 ORGANI SOCIETARI Presidente Onorario1 Presidente Onorario Riccardo Garrone Consiglio di Amministrazione1 Presidente Edoardo Garrone Vice Presidente Alessandro Garrone 2 Giovanni Mondini Amministratore Delegato Luca Bettonte Amministratori Indipendente Indipendente Indipendente Indipendente Indipendente Massimo Belcredi Pasquale Cardarelli Alessandro Careri Marco Costaguta Antonio Guastoni Paolo Francesco Lanzoni Graziella Merello 3 Umberto Quadrino Collegio Sindacale Presidente Mario Pacciani Sindaci effettivi Lelio Fornabaio Paolo Fasce Dirigente Preposto (L. 262/05) Giorgio Coraggioso Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. 1 Nominato in data 20 aprile 2012 2 Vice Presidente esecutivo 3 Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi 3 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Premessa Il Resoconto intermedio al 30 settembre 2012, non sottoposto a revisione contabile, è stato redatto conformemente ai criteri di valutazione e di misurazione stabiliti dagli International Financial Reporting Standards (IFRS) e sulla base delle indicazioni contenute nel comma 5 dell’art. 154-ter del Testo Unico della Finanza, in applicazione della direttiva 2004/109/CE (Direttiva Transparency). I principi di consolidamento e i criteri di valutazione sono gli stessi indicati nel Bilancio Consolidato 2011 a cui si fa rinvio. Informazione ai sensi degli artt. 70 e 71 del Regolamento Emittenti La Società si avvale della facoltà, introdotta dalla Consob con delibera n. 18079 del 20 gennaio 2012, di derogare all’obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione. Risultati a valori correnti adjusted Al fine di facilitare la comprensione dell’andamento gestionale i risultati sono esposti anche a valori correnti adjusted che tengono conto, per la quota di spettanza ERG, dei risultati a valori correnti di ISAB S.r.l. e delle joint venture TotalErg S.p.A. per quel che riguarda il settore Refining & Marketing e LUKERG Renew per il settore Rinnovabili, i cui contributi nel conto economico non a valori correnti adjusted sono rappresentati nella valutazione a equity delle partecipazioni. L’indebitamento finanziario netto è a valori adjusted e tiene conto, per la quota di spettanza ERG, della posizione finanziaria netta delle joint venture LUKERG Renew (50%) e TotalErg S.p.A. (51%), al netto delle relative poste infragruppo. Cessione 20% ISAB In data 3 settembre 2012 si è perfezionato il closing dell’operazione relativa all’esercizio dell’opzione put da parte di ERG per una quota pari al 20% del capitale di ISAB S.r.l. LUKOIL ha pagato a ERG un corrispettivo di 485 milioni di Euro, inclusivo del valore del magazzino. A seguito dell’operazione la quota partecipativa di ERG passa dal 40% al 20%, configurandosi come partecipazione di minoranza e non più a controllo congiunto. In considerazione della rilevanza della partecipazione e del sussistere dell’operating agreement, in continuità con i periodi precedenti, i risultati economici a valori correnti di ISAB S.r.l. sono inclusi nei risultati adjusted, nella misura della quota di ERG. Per una migliore comprensione dei dati commentati nel presente Resoconto, si segnalano di seguito i principali impatti dell’operazione: • la riduzione dell’indebitamento finanziario netto per circa 485 milioni in relazione all’incasso del prezzo di cessione; • la rilevazione della plusvalenza realizzata pari, al netto degli oneri accessori e dei relativi effetti fiscali, a 214 milioni. La plusvalenza e gli oneri associati alla cessione della partecipazione sono considerate poste non caratteristiche e pertanto non sono riflesse nel “Risultato netto di Gruppo a valori correnti”; • il contributo di ISAB S.r.l. sui risultati adjusted nella misura del 40% fino ad agosto 2012 e del 20% da settembre 2012. Si ricorda che nel 2011 il contributo di ISAB S.r.l. era rilevato nella misura del 51% fino a marzo 2011 e del 40% da aprile 2011. 4 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 In considerazione del venir meno della governance paritetica, i valori adjusted dell’indebitamento e degli investimenti a partire dal 1° settembre 2012 non tengono più conto del contributo di ISAB S.r.l. Acquisizione parchi eolici in Bulgaria Alla fine del primo semestre 2012 LUKERG Bulgaria GmbH, partecipata indirettamente da ERG Renew S.p.A. attraverso la joint venture LUKERG Renew GmbH, ha sottoscritto l’atto di acquisizione della totalità delle quote delle società di diritto bulgaro Wind Park Kavarna East EOOD, Wind Park Kavarna West EOOD e K&S Energy EOOD e delle otto partecipazioni facenti capo a quest’ultima, titolari complessivamente di parchi eolici in Bulgaria, nella regione di Dobrich, per una capacità installata pari a circa 40 MW. ll valore dell’acquisizione è di circa 52 milioni in termini di Enterprise Value (26 milioni quota ERG). Nell’ambito dell’operazione LUKERG Bulgaria ha firmato un contratto di finanziamento in Project Financing, a parziale copertura dell’acquisizione, per un importo di 33,7 milioni di Euro con Raiffeisen Bank International in qualità di Mandated Lead Arranger. Il consolidamento per la quota ERG del 50% nei valori adjusted dei parchi eolici operativi bulgari è rilevato a partire dal 1° luglio 2012 ed è risultato nel trimestre pari a 0,6 milioni a livello di margine operativo lordo. Progetto di trasformazione della Raffineria di Roma Non si segnalano elementi di rilievo rispetto a quanto già rilevato e commentato nella Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2012, alla quale si rimanda per maggiori dettagli. Progetto Ionio Gas (joint venture paritetica con Shell Energy Italia) Il 30 luglio 2012 il Consiglio di Amministrazione di ERG S.p.A. ha deliberato di uscire dal progetto per la realizzazione di un terminale di rigassificazione di gas naturale liquefatto in conseguenza dei profondi mutamenti degli scenari sia energetici che economico finanziari, intervenuti a seguito della crisi iniziata nel 2008, e dell’attuale configurazione delle attività del Gruppo. Profilo del Gruppo Il Gruppo ERG, anche attraverso le proprie controllate e joint venture con primari operatori internazionali, opera nei seguenti settori: • Refining & Marketing Il Gruppo è attivo nel settore della Raffinazione costiera attraverso la partecipazione del 20% nella raffineria ISAB di Priolo, uno dei principali siti nel Mediterraneo sia in termini di capacità (320 migliaia di barili/giorno) sia in termini di complessità (indice di Nelson 9,3). La quota di partecipazione è passata dal 40% al 20% nel settembre 2012 a seguito del parziale esercizio della put option comunicata in data 31 gennaio 2012 nell’ottica di una riduzione dell’esposizione nel settore raffinazione. Nel Downstream integrato, ERG è uno dei primari operatori del mercato attraverso TotalErg, joint venture con Total, con una rete di oltre 3.000 punti vendita, e tramite ERG Oil Sicilia (EOS), controllata al 100% da ERG, operante nei settori Rete ed Extra Rete in Sicilia. TotalErg opera anche nel settore della raffinazione e della logistica (Raffineria di Roma, controllata al 100%, che è in corso di trasformazione in un importante polo logistico per lo stoccaggio e la movimentazione di prodotti petroliferi, e Raffineria Sarpom di Trecate partecipata al 24%). 5 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 • Power & Gas Il Gruppo è attivo nella produzione e commercializzazione di energia elettrica, vapore e gas. Le principali partecipazioni di ERG nel settore sono: − ISAB Energy S.r.l.: società proprietaria di una centrale (528 MW) che utilizza come combustibile gas di sintesi ottenuto da un processo di gassificazione dell’asfalto proveniente dalla Raffineria ISAB di Priolo (Sicilia); − ERG Power S.r.l.: società proprietaria della Centrale Nord (480 MW) ubicata nel sito industriale di Priolo, comprendente un impianto a ciclo combinato alimentato a gas naturale e un impianto a vapore a contropressione. Progetto in fase di autorizzazione: − ERG Rivara Storage S.r.l.: (15% ERG, 85% Independent Gas Management - Gruppo Independent Resources): società per la realizzazione e la gestione di un sito di stoccaggio sotterraneo di gas naturale in località Rivara nel Comune di San Felice sul Panaro – Modena. • Rinnovabili Attraverso la controllata ERG Renew, ERG opera nel settore della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili con 572 MW di potenza eolica in esercizio al 30 settembre 2012, di cui 64 MW in Francia e 20 MW in Bulgaria, derivanti dalla recente acquisizione, attraverso LUKERG Renew, joint venture paritetica tra ERG Renew e LUKOIL, del parco eolico di Tcherga, con una potenza lorda di 40 MW. ERG Renew sta ultimando la realizzazione e l’avvio del parco eolico di Amaroni (22,5 MW), la cui entrata in produzione è prevista entro la fine del 2012. REFINING & MARKETING ISAB S.r.l. 20% 51% TotalErg S.p.A. 100% ERG Oil Sicilia S.r.l. POWER & GAS ERG Power S.r.l. 100% 51% RINNOVABILI ISAB Energy S.r.l. 100% ERG Renew S.p.A. 6 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 ERG in Borsa Al 28 settembre 2012 il prezzo di riferimento del titolo ERG (Blue Chips) presenta una quotazione di 5,62 Euro, inferiore del 36% rispetto a quella della fine dell’anno 2011, a fronte di una sostanziale stabilità dell’indice europeo di settore Stoxx Energy Index (+0,4%) e dell’indice FTSE All Share (+0,9%) e di una contrazione dell’indice FTSE Mid Cap del 4,9%. Si riportano di seguito alcuni dati relativi ai prezzi e ai volumi del titolo ERG nel periodo 2 gennaio – 28 settembre 2012: Prezzo dell’azione Euro Prezzo di riferimento al 28.09.12 5,62 Prezzo massimo (01.02.12) (1) 8,95 Prezzo minimo (21.05.12) (1) 4,28 Prezzo medio (1) 6,32 intesi come prezzi minimo e massimo registrati nel corso delle negoziazioni della giornata, pertanto non coincidenti con i prezzi ufficiali e di riferimento alla stessa data Volumi scambiati N° azioni Volume massimo (30.04.12) 4.147.364 Volume minimo (02.01.12) 56.087 Volume medio 385.139 La capitalizzazione di borsa al 30 settembre 2012 ammonta a circa 845 milioni di Euro (1.320 milioni alla fine del 2011). Andamento del titolo ERG a confronto con i principali indici (normalizzati) ERG vs Stoxx Energy Index, FTSE All Share e FTSE Mid Cap Variazione % dall’1.1.2012 al 28.9.2012 16% 12% 8% 4% 0% -4% -8% -12% -16% -20% -24% -28% -32% -36% -40% -44% -48% -52% 30 /11 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 012 /12 /1/2 /1/2 /1/2 /1/2 /2/2 /2/2 /2/2 /2/2 /3/2 /3/2 /3/2 /3/2 /3/2 /4/2 /4/2 /4/2 /4/2 /5/2 /5/2 /5/2 /5/2 /6/2 /6/2 /6/2 /6/2 /6/2 /7/2 /7/2 /7/2 /7/2 /8/2 /8/2 /8/2 /8/2 /8/2 /8/2 /9/2 /9/2 /9/2 /9/2 3 10 17 24 31 7 14 21 28 8 15 22 29 6 17 20 27 3 6 13 20 27 3 10 17 24 2 9 16 23 30 6 13 20 27 4 11 18 25 1 ERG STOXX ENERGY FTSE All Share FTSE Mid Cap 7 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Sintesi dei risultati 3° trimestre 2011 2012 Primi 9 mesi 2012 2011 (milioni di Euro) Principali dati economici Ricavi totali (1) 2.052 1.744 111 84 Margine operativo lordo 240 156 94 83 Margine operativo lordo a valori correnti (2) 240 133 125 120 Margine operativo lordo a valori correnti adjusted (3) 330 229 56 48 Risultato operativo netto a valori correnti (2) 129 34 64 61 Risultato operativo netto a valori correnti adjusted (3) 146 53 259 18 Risultato netto 232 142 196 113 245 3 12 8 6.537 di cui Risultato netto di Gruppo Risultato netto di Gruppo a valori correnti (4) 3 4.876 (32) Principali dati finanziari 2.687 2.776 Capitale investito netto 2.687 2.776 2.004 1.935 Patrimonio netto 2.004 1.935 683 841 683 841 858 849 858 849 25% 30% 1.023 1.156 Indebitamento finanziario netto totale di cui Project Financing non recourse (5) Leva finanziaria Indebitamento finanziario netto totale adjusted (6) 25% 30% 1.023 1.156 Dati operativi Investimenti (7) milioni di Euro Dipendenti a fine periodo unità Lavorazioni Raffinerie (8) migliaia di tonnellate Lavorazioni Raffinerie (8) migliaia di barili/giorno 16 14 623 701 1.735 1.965 139 155 2.077 2.098 Produzione di energia elettrica 2.296 2.201 Vendite totali di energia elettrica 1.195 965 Export di prodotti petroliferi (8) 390 484 10,1% 11,8% 1,0% 0,9% 1.078 1.135 109,50 113,41 1,250 1,412 2,29 (2,39) 51 63 623 701 5.570 5.626 150 150 milioni di kWh 6.104 5.689 milioni di kWh 6.779 6.150 migliaia di tonnellate 4.142 2.989 Vendite Rete Italia (8) migliaia di tonnellate 1.219 1.420 11,8% Quota di mercato Rete TotalErg benzina + gasolio 10,9% Quota di mercato Rete ERG Oil Sicilia (9) benzina + gasolio 1,0% 1,0% Stock di materie prime e prodotti (10) migliaia di tonnellate 1.078 1.135 112,21 111,89 1,281 1,406 0,59 (2,16) 78,78 70,01 Indicatori di mercato 81,59 75,12 Brent Dated $ USA/barile Cambio Euro/$ USA Euro/$ USA Margine di raffinazione EMC $ USA/barile Prezzo di riferimento elettricità (11) Euro/MWh Per la definizione e la riconciliazione dei risultati a valori correnti adjusted si rimanda a quanto commentato nel capitolo “Indicatori alternativi di performance” (1) al netto delle accise (2) non includono gli utili (perdite) su magazzino e le poste non caratteristiche (3) comprendono in aggiunta il contributo, per la quota di spettanza ERG, dei risultati di TotalErg (società in joint venture con Total), di LUKERG Renew (società in joint venture con il Gruppo LUKOIL) e di ISAB S.r.l. (4) non include gli utili (perdite) su magazzino, le poste non caratteristiche e le relative imposte teoriche correlate. I valori corrispondono anche a quelli adjusted (5) al lordo delle disponibilità liquide (6) comprende in aggiunta il contributo, per la quota di spettanza ERG, della posizione finanziaria netta delle joint venture (7) in immobilizzazioni materiali e immateriali (8) dati stimati. Includono il 51% di TotalErg (9) relativi ai punti vendita della controllata al 100% ERG Oil Sicilia (10) comprendono la quota ERG dello stock nella joint venture TotalErg e in ISAB S.r.l. (11) Prezzo Unico Nazionale 8 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Sintesi dei risultati per settore 3° trimestre 2012 2011 (milioni di Euro) Ricavi della gestione caratteristica Refining & Marketing Power & Gas Rinnovabili Corporate Ricavi infrasettori Totale ricavi adjusted (1) Contributo quota ERG di ISAB S.r.l. a valori correnti Contributo 51% di TotalErg a valori correnti Contributo 50% di LUKERG Renew a valori correnti Totale ricavi della gestione caratteristica 3.006 415 36 1 (274) 3.184 (134) (1.000) (1) 2.050 2.747 387 26 2 (338) 2.824 (60) (1.028) – 1.737 24 80 26 (5) 125 (14) (17) (1) 94 21 (4) 111 19 94 15 (7) 120 (12) (26) – 83 2 – 84 Margine operativo lordo Refining & Marketing Power & Gas Rinnovabili Corporate Margine operativo lordo a valori correnti adjusted (2) Contributo quota ERG di ISAB S.r.l. a valori correnti Contributo 51% di TotalErg a valori correnti Contributo 50% di LUKERG Renew a valori correnti Margine operativo lordo a valori correnti (2) Utili (perdite) su magazzino Poste non caratteristiche Margine operativo lordo (25) (19) (17) (1) (61) 9 14 1 (38) (25) (21) (12) (1) (59) 10 14 – (35) Ammortamenti e svalutazioni Refining & Marketing Power & Gas Rinnovabili Corporate Ammortamenti a valori correnti adjusted (2) Contributo quota ERG di ISAB S.r.l. a valori correnti Contributo 51% di TotalErg a valori correnti Contributo 50% di LUKERG Renew a valori correnti Ammortamenti a valori correnti (2) (1) 61 10 (6) 64 (5) (3) – 56 (6) 73 3 (8) 61 (2) (12) – 48 Risultato operativo netto Refining & Marketing Power & Gas Rinnovabili Corporate Risultato operativo netto a valori correnti adjusted (2) Contributo quota ERG di ISAB S.r.l. a valori correnti Contributo 51% di TotalErg a valori correnti Contributo 50% di LUKERG Renew a valori correnti Risultato operativo netto a valori correnti (2) 13 9 7 – 29 (3) (9) – 16 17 6 7 – 30 (8) (8) – 14 Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali Refining & Marketing Power & Gas Rinnovabili Corporate Totale investimenti adjusted (3) Investimenti di ISAB S.r.l. (quota ERG) Investimenti di TotalErg (51%) Investimenti di LUKERG Renew (50%) Totale investimenti Primi 9 mesi 2012 2011 9.403 1.222 127 4 (945) 9.811 (295) (2.995) (1) 6.521 8.025 1.067 73 4 (991) 8.178 (223) (3.094) – 4.860 10 239 100 (19) 330 (59) (31) (1) 240 13 (13) 240 17 196 41 (25) 229 (44) (51) – 133 23 – 156 (78) (57) (48) (2) (184) 31 42 1 (111) (81) (63) (29) (3) (176) 35 42 – (99) (67) 183 52 (21) 146 (28) 11 – 129 (64) 134 11 (28) 53 (9) (10) – 34 38 20 30 1 89 (13) (24) – 51 57 14 44 1 117 (31) (23) – 63 Per la definizione e la riconciliazione dei risultati a valori correnti adjusted si rimanda a quanto commentato nel capitolo “Indicatori alternativi di performance” (1) (2) i ricavi adjusted tengono conto della quota ERG dei ricavi effettuati dalle joint venture TotalErg S.p.A. e LUKERG Renew e da ISAB S.r.l. i risultati a valori correnti non includono gli utili (perdite) su magazzino e le poste non caratteristiche. I valori adjusted comprendono in aggiunta il contributo, per la quota di spettanza ERG, dei risultati di TotalErg S.p.A., LUKERG Renew e di ISAB S.r.l. (3) tengono conto della quota ERG degli investimenti effettuati da TotalErg S.p.A. e LUKERG Renew e fino ad agosto 2012 da ISAB S.r.l. 9 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Vendite Prodotti petroliferi Le vendite complessive di prodotti petroliferi della divisione Refining & Marketing, nel terzo trimestre del 2012, sono state pari a 2,6 milioni di tonnellate di cui il 54% sul mercato interno e il restante 46% all’estero. Le vendite di prodotti petroliferi nei primi nove mesi del 2012, sono state pari a 8,3 milioni di tonnellate di cui il 50% sul mercato interno e il 50% all’estero. La ripartizione dei volumi di vendita di prodotti petroliferi di ERG per canale di distribuzione è riportata nella seguente tabella. Si precisa che i dati includono il contributo delle vendite di TotalErg al 51%. 3° trimestre 2012 2011 Raffinazione e Rifornimenti (migliaia di tonnellate) Primi 9 mesi 2012 2011 1.185 Esportazioni via nave 4.112 958 2.970 749 1.112 Forniture al mercato interno 1.989 3.100 1.935 2.070 Totale Raffinazione e Rifornimenti 6.100 6.070 Commercializzazione 390 484 Rete mercato interno 290 414 Extra Rete mercato interno 10 7 690 905 2.625 2.975 1.219 1.420 982 1.102 31 19 Totale Commercializzazione Extra Rete export 2.232 2.540 TOTALE PRODOTTI PETROLIFERI 8.332 8.610 Energia Nella tabella sottostante si riportano le vendite di energia elettrica 1 effettuate dal Gruppo ERG: 3° trimestre 2012 2011 1.061 1.121 992 911 243 169 2.296 2.201 Energia (GWh) Primi 9 mesi 2012 2011 ISAB Energy 3.039 2.944 ERG Power & Gas 2.867 2.738 ERG Renew Totale 873 468 6.779 6.150 Nel corso del terzo trimestre le vendite di vapore 2 a impianti industriali del sito di Priolo/Melilli sono state pari a 404 migliaia di tonnellate (685 nel terzo trimestre 2011), di cui 268 migliaia di tonnellate a ISAB S.r.l. Le vendite di gas nel periodo sono state pari a 92 milioni di Sm3 (82 milioni di Sm3 nel terzo trimestre 2011), di cui 76 milioni di Sm3 a ISAB S.r.l. Nel corso dei primi nove mesi le vendite di vapore 2 sono state pari a 1.237 migliaia di tonnellate (1.735 nell’analogo periodo del 2011), di cui 822 migliaia di tonnellate a ISAB S.r.l. Le vendite di gas nel periodo sono state pari a 260 milioni di Sm3 (236 milioni di Sm3 nei primi nove mesi del 2011), di cui 214 milioni di Sm3 a ISAB S.r.l. 1 per ERG Power & Gas le vendite di energia elettrica differiscono dalle produzioni in quanto includono energia comprata e rivenduta sui mercati Wholesale 2 vapore somministrato agli utilizzatori finali al netto delle quantità di vapore ritirato dagli stessi utilizzatori e delle perdite di rete 10 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Commento ai risultati del periodo Terzo trimestre Nel terzo trimestre 2012 i ricavi adjusted sono pari a 3.184 milioni, in aumento rispetto al 2011, in conseguenza principalmente dei maggiori prezzi di vendita e delle maggiori compravendite relative al settore Refining & Marketing. Il margine operativo lordo a valori correnti adjusted 3 si attesta a 125 milioni, lievemente superiore al valore registrato nel terzo trimestre 2011. In particolare: • Refining & Marketing: margine operativo lordo pari a 24 milioni; il valore, leggermente superiore rispetto al 2011 (19 milioni), beneficia di uno scenario di raffinazione più favorevole, ma risulta fortemente penalizzato dal calo dei consumi e da un contesto competitivo molto difficile nel settore Rete. • Power & Gas: margine operativo lordo di 80 milioni, inferiore di circa 13 milioni rispetto a quello particolarmente elevato registrato nel terzo trimestre del 2011, principalmente a causa di uno scenario di generazione per l’impianto a gas meno favorevole, solo in parte compensato dal migliore contributo di ISAB Energy. • Rinnovabili: il margine operativo lordo nel trimestre è stato pari a 26 milioni, in forte crescita rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente (15 milioni), grazie al consistente incremento delle produzioni conseguente al pieno contributo dei nuovi parchi e a una ventosità soddisfacente. Il risultato operativo netto a valori correnti adjusted 3 è stato pari a 64 milioni (61 milioni nel 2011) dopo ammortamenti per 61 milioni (59 milioni nel terzo trimestre 2011). Il risultato netto di Gruppo a valori correnti è stato pari a 12 milioni, rispetto al risultato di 8 milioni del 2011. Il risultato netto di Gruppo è stato pari a 245 milioni (3 milioni nel terzo trimestre del 2011) e risente principalmente degli impatti della già commentata cessione del 20% della partecipazioni in ISAB S.r.l. per un importo di 214 milioni, di utili su magazzino, al netto dei relativi effetti fiscali, per 29 milioni (1 milione nel 2011) e di altre poste non ricorrenti di importo minore. Nel terzo trimestre 2012 gli investimenti di Gruppo adjusted sono stati 29 milioni (30 milioni nel terzo trimestre del 2011) di cui il 45% nel settore Refining & Marketing (56%), 31% nel settore Power & Gas (20%) e 24% nel settore Rinnovabili (23%). L’indebitamento finanziario netto risulta pari a 683 milioni, in diminuzione di 281 milioni rispetto a quello del 31 dicembre 2011 principalmente per l’incasso di 485 milioni relativi alla cessione del 20% della partecipazione in ISAB S.r.l. avvenuto nel mese di settembre. Tale riduzione è stata in parte compensata dal pagamento dei dividendi, dall’acquisto delle azioni proprie e dal risultato della gestione corrente, che risulta influenzato dal mancato incasso, per un importo di circa 28 milioni, della metà dei certificati verdi 2011 a seguito del decreto interministeriale del 10 luglio 2012 che ha posticipato i termini di pagamento alla fine del quarto trimestre 2012. Nell’indebitamento finanziario netto sono rilevate passività finanziarie relative al fair value di strumenti derivati a copertura del tasso di interesse per circa 75 milioni (52 milioni al 31 dicembre 2011). 3 Per la definizione e la riconciliazione dei risultati a valori correnti adjusted e per un dettaglio delle poste non caratteristiche si rimanda a quanto commentato nel capitolo “Indicatori alternativi di performance”. 11 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 L’indebitamento finanziario netto adjusted, che include la quota di competenza ERG della posizione finanziaria netta nelle joint venture TotalErg e LUKERG Renew, risulta pari a 1.023 milioni, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2011 (1.179 milioni) sostanzialmente per le stesse motivazioni sopra riportate parzialmente compensate da fenomeni puntuali legati al circolante. Si segnala che l’indicatore non include più, a seguito della riduzione del possesso della partecipazione al 20%, il contributo di ISAB S.r.l. pari ad una posizione finanziaria netta positiva per 20 milioni. Primi nove mesi Nei primi nove mesi 2012 i ricavi adjusted sono pari a 9.811 milioni, in aumento rispetto al 2011, in conseguenza principalmente dei maggiori prezzi di vendita e delle maggiori compravendite relative al settore Refining & Marketing. Il margine operativo lordo a valori correnti adjusted 4 si attesta a 330 milioni, in forte crescita rispetto ai 229 milioni registrati nei primi nove mesi del 2011. La variazione riflette i seguenti fattori: • Refining & Marketing: margine operativo lordo pari a 10 milioni (17 milioni nei primi nove mesi del 2011) ancora condizionato dallo scenario penalizzante per la raffineria ISAB e dal difficile contesto nel canale Rete, sia in termini di consumi che di margini. • Power & Gas: margine operativo lordo di 239 milioni, superiore di circa 43 milioni a quello registrato nei primi nove mesi del 2011, grazie alla buona performance degli impianti e ad azioni di Energy Management che hanno consentito di mitigare gli effetti di uno scenario di generazione difficile. • Rinnovabili: margine operativo lordo pari a 100 milioni, in netta crescita rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente (41 milioni), grazie al forte incremento delle produzioni conseguente sia alla maggiore potenza installata, sia all’ottima ventosità registrata nel periodo. Il risultato operativo netto a valori correnti adjusted 4 è stato pari a 146 milioni (53 milioni nel 2011) dopo ammortamenti per 184 milioni (176 milioni nei primi nove mesi 2011). Il risultato netto di Gruppo a valori correnti è stato pari a +3 milioni, rispetto al risultato di -32 milioni del 2011. Il miglioramento del risultato è legato principalmente alla crescita dei margini a livello operativo in parte compensata da un incremento degli oneri finanziari, delle imposte e dei risultati di terzi (principalmente riferibili ai migliori risultati operativi di ISAB Energy). Il risultato netto di Gruppo è stato pari a 196 milioni (113 milioni nei primi nove mesi del 2011) e risente principalmente degli impatti della già commentata cessione del 20% della partecipazione in ISAB S.r.l. per un importo di 214 milioni, di utili su magazzino, al netto dei relativi effetti fiscali, per 23 milioni (48 milioni nel 2011), di poste non ricorrenti negative per 37 milioni, al netto dei relativi effetti fiscali, relative agli oneri legati al progetto di trasformazione della Raffineria di Roma e di altre poste non ricorrenti negative di importo minore. Si ricorda che i risultati dei primi nove mesi 2011 risentivano della plusvalenza derivante dalla cessione dell’11% di ISAB S.r.l., al netto dei relativi effetti fiscali, per 103 milioni. Nei primi nove mesi 2012 gli investimenti di Gruppo adjusted sono stati 89 milioni (117 milioni nei primi nove mesi del 2011) di cui il 43% nel settore Refining & Marketing (49%), 22% nel settore Power & Gas (12%) e 34% nel settore Rinnovabili (38%). 4 Per la definizione e la riconciliazione dei risultati a valori correnti adjusted e per un dettaglio delle poste non caratteristiche si rimanda a quanto commentato nel capitolo “Indicatori alternativi di performance”. 12 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Fatti di rilievo avvenuti nel corso del trimestre Il 30 luglio 2012 il Consiglio di Amministrazione di ERG S.p.A. ha deliberato di uscire dal progetto per la realizzazione di un terminale di rigassificazione di Gas Naturale Liquefatto (GNL) nel Comune di Melilli, in provincia di Siracusa, con una capacità di 8 miliardi di metri cubi annui. Il progetto, nato nel 2005 con la costituzione della joint venture paritetica Ionio Gas in partnership con Shell Energy Europe B.V., in questi anni ha ricevuto i pareri positivi da parte di tutti gli organi competenti in tema di sicurezza e compatibilità ambientale e attualmente è in attesa del rilascio dell’Autorizzazione Unica da parte della Regione. I profondi mutamenti degli scenari sia energetici che economico finanziari, intervenuti a seguito della crisi iniziata nel 2008, e l’attuale configurazione delle attività del Gruppo sono alla base della decisione di non proseguire nel progetto. In data 30 luglio 2012 il Consiglio di Amministrazione di ERG S.p.A. ha deliberato di aderire alla nuova edizione del Codice di Autodisciplina delle società quotate del dicembre 2011. Nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari che sarà pubblicata nel 2013 verranno date puntuali informazioni sul recepimento da parte della Società delle modifiche apportate dalla nuova edizione In data 3 settembre 2012 si è perfezionato il closing dell’operazione relativa all’esercizio dell’opzione put da parte di ERG per una quota pari al 20% del capitale di ISAB S.r.l. LUKOIL ha pagato a ERG un corrispettivo di 485 milioni di Euro, inclusivo del valore del magazzino. A seguito dell’operazione LUKOIL detiene una quota pari all’80% del capitale di ISAB S.r.l., ERG il restante 20%. Si ricorda che il suddetto esercizio dell’opzione put era stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di ERG S.p.A. in data 31 gennaio 2012. L’operazione ha ottenuto successivamente la clearance Antitrust da parte della Commissione Europea in data 27 luglio 2012. ERG mantiene una presenza nel Consiglio di Amministrazione di ISAB S.r.l. e nei comitati gestionali, mentre l’Operating Processing Agreement è stato temporaneamente modificato in linea con il nuovo posizionamento di ERG all’interno di ISAB S.r.l. ERG e LUKOIL hanno modificato anche gli accordi sottoscritti nel 2008, in particolare con riferimento al periodo di lock-up di ERG per l’esercizio della put sulla rimanente quota del 20% di ISAB S.r.l., esteso ora sino al 1° ottobre 2013. Inoltre è stato previsto che, nel caso in cui ERG eserciti l’opzione put sulla rimanente quota del 20% tra il 1° e il 31 ottobre 2013, le parti si impegnano a perfezionare la transazione nei giorni compresi tra il 15 e il 31 dicembre 2013. Restano immutate le altre condizioni. Questa operazione consente a ERG di ridurre la propria presenza nella raffinazione in un perdurante scenario di crisi e di rafforzare ulteriormente la struttura finanziaria del Gruppo a sostegno dei futuri progetti di sviluppo in un difficile contesto finanziario. ERG continua a mantenere una rilevante presenza industriale nel sito di Priolo, dove ha importanti relazioni commerciali con ISAB S.r.l. per gli impianti termoelettrici di ERG Power e di ISAB Energy. 13 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Settori di attività Refining & Marketing I risultati dei settori Raffinazione costiera e Downstream integrato sono compresi nel settore Refining & Marketing. La ripartizione del margine operativo lordo a valori correnti adjusted e degli investimenti tra le diverse attività del business Refining & Marketing è la seguente: 3° trimestre Margine operativo lordo a valori correnti adjusted 2012 2011 5 (11) (milioni di Euro) Raffinazione costiera Primi 9 mesi 2012 2011 (32) (46) 19 30 Downstream integrato 42 63 24 19 Totale 10 17 32 Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali adjusted 3 8 Raffinazione costiera 14 10 9 Downstream integrato 25 25 13 17 Totale 38 57 Raffinazione costiera Mercato di riferimento (1) 3° trimestre 2012 2011 Greggi ($ USA/barile) Prezzo greggio Brent (2) Primi 9 mesi 2012 2011 109,50 113,41 112,21 111,89 (0,24) (0,84) Differenziale Ural/Brent (3) (0,96) (2,13) 2,70 4,41 Differenziale Azeri Light/Brent 3,06 3,81 972 955 Prodotti ($ USA/tonnellata) 971 969 1.043 1.023 618 626 20,60 16,51 15,42 9,11 (12,23) (14,82) Prezzo Gasolio autotrazione Prezzo Benzina senza piombo 1.040 995 639 599 Gasolio autotrazione - Brent 18,12 16,15 Benzina - Brent 12,30 7,24 Olio Combustibile ATZ - Brent (11,54) (17,58) (2,16) Prezzo Olio Combustibile Crack Spread ($ USA/barile) Indicatori di margine 2,29 (2,39) EMC ($ USA/barile) (4) 0,59 1,83 (1,69) EMC (Euro/barile) (4) 0,46 (1,53) 1,250 1,412 1,281 1,406 Rapporto di cambio Euro/$ USA Fonte Platt’s (1) valori medi di periodo Brent Dated: greggio leggero di riferimento, su base mean FOB (3) Ural: greggio pesante di riferimento, su base mean CIF (4) valore del margine di contribuzione “nozionale” EMC a rese FOB ottenuto con un mix al 50% dei greggi Ural e Azeri Light. Il margine nozionale EMC si riferisce a una raffineria complessa caratterizzata da conversioni catalitiche orientate alla produzione di benzine (impianto Fluid Catalitic Cracking) (2) 14 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Terzo trimestre Prezzo del greggio Nel terzo trimestre del 2012 il prezzo medio del petrolio (Brent) è stato pari a 109,5 $USA/barile, registrando una riduzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente per circa 3,9 $USA/barile, ma in ripresa rispetto al secondo trimestre 2012 (+1,2 $USA/barile) e in particolare rispetto ai minimi di giugno 2012 (+14,7 $USA/barile). Permane una forte volatilità dei corsi del greggio, con oscillazioni nel periodo dell’ordine dei 30 $USA/barile e il prezzo del Brent che è passato da 89 $USA/barile a 118 $USA/barile. Si mantiene sostenuta la domanda petrolifera dei paesi fuori dall’area OCSE, che fa registrare un aumento, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente pari al 2,7% a seguito di un incremento di 1,2 milioni di barili giorno (mbd), mentre si conferma la debolezza dell’area OCSE (-1,4%, -0,6 mbd) e in particolare dell’Europa (-4,3%); l’area del Pacifico (principalmente Giappone) si mantiene invece in crescita (+2,6%) a seguito della necessità di produzione di energia elettrica da fonti tradizionali a valle degli eventi di Fukushima. La Cina sta mostrando un rallentamento della domanda, in parte condizionata anche dalla situazione delle economie occidentali, e questo alimenta incertezza sui mercati globali. Continuano a verificarsi significative disruptions produttive, aggravate da tensioni geopolitiche (Siria, attacchi ad ambasciate mediorientali), che contribuiscono a generare tensione sui mercati: incidenti, manutenzioni e scioperi nel Mare del Nord, ulteriore riduzione delle esportazioni iraniane, sabotaggi in Iraq, impatto degli uragani (Isaac) nel Golfo del Messico. Sul lato delle forniture, d’altra parte, la Libia si mantiene al 90% del livello produttivo pre-crisi e l’Arabia Saudita mostra una produzione ormai stabilmente tra 9,5 e 9,8 mbd, contribuendo a limitare le escursioni verso l’alto del prezzo del grezzo. Il differenziale del greggio Ural verso il Brent si è ridotto, passando da -0,84 $USA/barile del terzo trimestre del 2011 a -0,24 $USA/barile dello stesso periodo del 2012, con un apprezzamento che riflette la salita del crack spread dell’olio combustibile, di cui questo greggio è ricco, la continua contrazione delle disponibilità nel Mediterraneo e la riduzione dei volumi di greggio iraniano sotto embargo. Il differenziale del greggio Azeri Light si è ridotto considerevolmente, passando da +4,41 $USA/barile nel terzo trimestre 2011 a +2,70 $USA/barile nel terzo trimestre del 2012: la disponibilità dei greggi libici, naturali concorrenti dell’Azeri Light nel Mediterraneo, e il superamento delle difficoltà tecniche di produzione del 2011 hanno contribuito alla riduzione del differenziale. Prodotti Il crack spread del gasolio autotrazione si è apprezzato rispetto al terzo trimestre del 2011, passando da 16,51 a 20,60 $USA/barile. Tale andamento risente delle fermate per manutenzione in Europa, della minore disponibilità di prodotto a causa delle disruption in America (incidenti e impatto uragani) e in Venezuela (incendio raffineria di Amuay), dell’inizio riempimento in previsione della stagione invernale e del basso livello di stock in Europa e America. Il crack spread medio della benzina si è significativamente rafforzato, incrementandosi da 9,11 a 15,42 $USA/barile nel terzo trimestre del 2012, con un picco nel mese di settembre oltre i 21 $USA/barile; l’andamento è stato determinato dalle manutenzioni nell’area atlantica, dalla forte domanda in Nord Africa (fermo raffineria di Skikda), dalle chiusure di alcune raffinerie americane a se- 15 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 guito di incidenti e uragani (Isaac) e dalla limitata produzione sulla Costa Est degli USA (due raffinerie, una Sunoco e una Hovensa, ferme). Per quanto riguarda l’olio combustibile ATZ, il miglioramento del crack spread, che sale di circa 2,6 $USA/barile rispetto alla media registrata nel terzo trimestre del 2011, riflette da un lato la domanda di bunker (Singapore) e i bassi stoccaggi e dall’altro la limitata disponibilità di prodotto a causa delle manutenzioni straordinarie e dei bassi livelli di lavorazione. Si conferma inoltre il consistente livello delle importazioni in Giappone a seguito della riduzione della produzione di energia elettrica nucleare. Nel Mediterraneo il prodotto ha trovato il suo finale bilanciamento grazie a un costante e regolare flusso in uscita verso il Far East, mercato di sbocco principale per questo materiale. Margini di contribuzione industry (EMC) Il forte miglioramento del margine nozionale di riferimento EMC, che è passato da -2,39 $USA/barile nel terzo trimestre 2011 a +2,29 $USA/barile nel corrispondente periodo 2012 (+4,68 $USA/barile) è trainato dalla crescita del crack spread di benzina e gasolio e dalla riduzione del premio dell’Azeri Light. Primi nove mesi Prezzo del greggio Nei primi nove mesi del 2012 il prezzo medio del petrolio (Brent) è stato di 112,2 $USA/barile, in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente (+0,32 $USA/barile), e in modesta crescita rispetto al secondo trimestre 2012 (+1,2 $USA/barile). Permane una forte volatilità dei corsi del greggio, con oscillazioni nel periodo dell’ordine dei 40 $USA/barile e il prezzo del Brent che è passato da 89 $USA/barile a 129 $USA/barile. Il periodo è stato caratterizzato da eventi di diverso segno, che hanno influito sull’andamento del prezzo del Brent e hanno riprodotto in buona parte le dinamiche del 2011 (segnato da guerra libica, crisi siriana e nucleare iraniano): la crisi e l’embargo contro l’Iran, sancito in Europa a fine gennaio 2012, il riacutizzarsi della guerra in Siria, il riaffiorare delle tensioni in nord africa (Libia ed Egitto in particolare), i continui sabotaggi in Iraq; per contro, la produzione dell’Opec è cresciuta progressivamente, con l’Arabia Saudita che ha sfiorato i 10 mbd di produzione, e l’output derivante dal tight oil in USA ha superato le attese. Disruption operative nel Mare del Nord e in Canada (sabbie bituminose) e limitazioni all’esportazione in Sudan, Yemen e Nigeria, unitamente alla minaccia di chiusura dello stretto di Hormutz, hanno creato dei picchi nelle quotazioni, ma la debolezza della congiuntura economica occidentale, che sta influenzando anche i mercati emergenti, la contenuta crescita della domanda globale (inferiore alle attese) e le nuove produzioni nel Golfo di Guinea hanno sempre temperato gli “spike”. La crescita del GDP e di conseguenza anche quella della domanda petrolifera mondiale sono stati ridimensionati nel corso del 2012 e hanno generato la percezione di un supply più che adeguato per il mercato; gli stoccaggi negli USA sono rimasti a livelli molto alti, mentre in Europa sono scesi al di sotto della media. Nel 2012 la Russia ha continuato nella strategia di incremento di esportazione del greggio Ural dal Mare del Nord e verso la Cina a discapito del Med; questo, unitamente alla salita del crack spread 16 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 dell’olio combustibile e alla riduzione del greggio iraniano sotto embargo, ha determinato la contrazione del differenziale Ural verso Brent, che è passato da -2,13 $USA/barile dei primi nove mesi del 2011 a -0,96 $USA/barile dello stesso periodo del 2012. Per contro, la disponibilità dei greggi libici, naturali concorrenti dell’Azeri Light nel Mediterraneo, il minore assorbimento di greggi BTZ negli USA per incremento della produzione interna da tight oil e il superamento delle difficoltà tecniche di produzione del 2011 hanno contribuito alla riduzione del differenziale del greggio Azeri Light verso Brent, che è passato da +3,81 $USA/barile nei primi nove mesi del 2011 a +3,06 $USA/barile nei primi nove mesi del 2012. Prodotti Il crack spread del gasolio autotrazione si è apprezzato rispetto ai primi nove mesi del 2011, passando da 16,15 a 18,12 $USA/barile. Tale andamento esprime la limitata produzione, dovuta alle manutenzioni e alle chiusure in Europa e USA, all’impatto degli uragani (Isaac), alla fermata di alcune raffinerie in Nord Africa e Medio Oriente e alla sostenuta domanda nei mercati emergenti. Il crack spread della benzina si è significativamente rafforzato, incrementandosi da 7,24 a 12,30 $USA/barile nei primi nove mesi del 2012, con un picco nel mese di agosto oltre i 21 $USA/barile; l’andamento è stato determinato dalle manutenzioni nell’area atlantica, dalle chiusure di alcune raffinerie sulla costa Est degli Stati Uniti e in Europa, dal fallimento di Petroplus, dalle disruption operative in USA e in Venezuela e dalla driving season americana. Per quanto riguarda l’olio combustibile ATZ, il forte miglioramento del crack spread, che sale di circa 6,0 $USA/barile rispetto alla media registrata nei primi nove mesi del 2011, riflette da un lato l’aumento della domanda di bunker (Singapore) e i bassi stoccaggi e dall’altro la limitata disponibilità di prodotto a causa delle manutenzioni straordinarie e dei bassi livelli di lavorazione. Il progressivo incremento della conversione delle raffinerie, inoltre, tende a ridurre la produzione di olio combustibile. Si conferma inoltre il sostenuto livello delle importazioni in Giappone a seguito della riduzione della produzione di energia elettrica nucleare. Nel Mediterraneo il prodotto trova il suo finale bilanciamento grazie a un costante e regolare flusso in uscita verso il Far East, mercato di sbocco principale per questo materiale. Margini di contribuzione industry (EMC) Il forte miglioramento del margine nozionale di riferimento EMC, che è passato da -2,16 $USA/barile nei primi nove mesi 2011 a +0,59 $USA/barile nel corrispondente periodo 2012 (+2,74 $USA/barile) è trainato dalla crescita del crack spread di benzina e gasolio e dalla riduzione del premio dell’Azeri Light. 17 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Sintesi dei principali risultati della Raffinazione costiera a valori correnti adjusted (1) Al fine di facilitare la comprensione dell’andamento gestionale della Raffinazione costiera i risultati del business sono esposti a valori correnti adjusted che tengono conto, per la quota di spettanza ERG (51% sino al 31 marzo 2011, 40% dal 1° aprile 2011 e 20% da settembre 2012), dei risultati di ISAB S.r.l., il cui contributo nel conto economico non a valori correnti adjusted è rappresentato nella valutazione a equity della partecipazione. 3° trimestre 2012 2011 1.641 1.296 175 264 1.817 1.560 5 Primi 9 mesi 2012 2011 Ricavi da terzi 5.209 3.700 703 799 5.912 4.498 Ricavi infrasettori Ricavi gestione caratteristica adjusted (11) Margine operativo lordo a valori correnti adjusted (10) (11) Ammortamenti e svalutazioni adjusted (32) (36) (5) (22) Risultato operativo netto a valori correnti adjusted (64) (82) 14 32 3 (1) (milioni di Euro) 8 Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali adjusted (32) (46) i dati esposti non includono - gli utili (perdite) su magazzino sono pari a +24 nel terzo trimestre 2012 (+1 nel terzo trimestre 2011), +22 nei primi 9 mesi del 2012 (+20 nei primi nove mesi del 2011) - le poste non caratteristiche come indicate nel capitolo “Indicatori alternativi di performance” al quale si rimanda per maggiori dettagli I ricavi del terzo trimestre 2012 sono risultati superiori a quelli del 2011, sia per l’aumento dei prezzi in Euro, sia per l’aumento delle compravendite, che hanno compensato la diminuzione delle quantità lavorate a seguito della riduzione di quota da settembre. Il margine operativo lordo a valori correnti adjusted del terzo trimestre 2012 è risultato positivo per circa 5 milioni, in significativo miglioramento rispetto all’analogo periodo del 2011 (-11 milioni) grazie al miglioramento dei margini che nel 2011 erano attestati su valori particolarmente bassi. I ricavi dei primi nove mesi del 2012 sono risultati superiori a quelli del 2011, sia per l’aumento dei prezzi in Euro, sia per l’aumento dei volumi lavorati e delle compravendite. Il margine operativo lordo a valori correnti adjusted dei primi nove mesi del 2012, in presenza di uno scenario particolarmente penalizzante nella prima parte dell’anno per le raffinerie fortemente convertite e orientate alla produzione di gasoli quali ISAB S.r.l., è risultato negativo per 32 milioni. Il dato è in miglioramento rispetto all’analogo periodo del 2011, che registrava un valore negativo di circa 46 milioni, influenzato anche dalla fermata per manutenzione ciclica degli impianti avvenuta nel periodo. 18 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Margini e Lavorazioni 3° trimestre 2011 2012 Margini unitari di contribuzione a valori correnti adjusted (1) di Raffinazione costiera ERG Primi 9 mesi 2012 2011 3,00 1,74 $ USA/barile 1,14 1,84 Euro/barile 0,89 1,31 6,6 9,6 3.801 3.625 2,40 1,23 17,7 8,9 1.147 1.287 Euro/tonnellata (2) Volumi lavorati (ktons) (1) espressi al netto dei costi variabili di produzione (principalmente costi per utilities), non includono gli utili (perdite) su magazzino e le poste non caratteristiche e includono il contributo di spettanza ERG di ISAB S.r.l. (2) fattore di conversione barile/tonnellata pari a 7,378 nel terzo trimestre 2012 (7,235 nel terzo trimestre 2011) e 7,390 nei primi nove mesi del 2012 (7,302 nei primi nove mesi del 2011) I margini unitari di contribuzione in Euro/barile del terzo trimestre 2012 sono risultati significativamente superiori a quelli dell’analogo periodo del 2011, e in generale superiori a quelli registrati nei trimestri precedenti, grazie a un generale rafforzamento dei crack spreads, del gasolio e in particolare delle benzine. Le lavorazioni del terzo trimestre sono risultate in calo, rispetto all’analogo periodo del 2011, in seguito alla riduzione della quota in ISAB S.r.l., passata dal 40% al 20% dal mese di settembre 2012. Il grado API dei greggi lavorati nel periodo (34,9) è superiore rispetto a quello del terzo trimestre 2011 (30,9). I margini unitari dei primi nove mesi del 2012, invece, sono risultati nel complesso ancora depressi, risentendo della forza dei prezzi dei greggi e dell’olio combustibile che tende a penalizzare le raffinerie fortemente convertite come ISAB, con effetti solo in parte compensati dalla ripresa dei crack spreads avvenuta nella seconda parte dell’anno. La crescita delle lavorazioni rispetto ai primi nove mesi del 2011, nonostante la riduzione di quota in ISAB S.r.l. che è passata dal 51% al 40% dal secondo trimestre del 2011 e al 20% dal settembre 2012, è motivata dal fatto che nell’esercizio precedente era stata effettuata la fermata per manutenzione ciclica sugli impianti Sud che si era protratta per 45 giorni. Il grado API dei greggi lavorati nei primi nove mesi del 2012 (34,6) è superiore rispetto a quello dell’analogo periodo del 2011 (32,4). 19 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Sintesi dei principali risultati di ISAB S.r.l. I dati di seguito esposti si riferiscono al 100% della società. 3° trimestre 2011 2012 (1) Primi 9 mesi 2012 2011 (milioni di Euro) 43 30 Margine operativo lordo a valori correnti (1) (28) (26) Ammortamenti e svalutazioni 15 4 8 20 Risultato operativo netto a valori correnti (1) Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali 155 100 (82) (80) 73 20 33 71 i dati esposti non includono gli utili (perdite) su magazzino Il significativo incremento del margine operativo registrato in ISAB S.r.l. nei primi nove mesi risente degli effetti inventariali derivanti da una riduzione dello stoccaggio di greggi e prodotti detenuto dalla società avvenuto nella prima parte del periodo. Si segnala che la posizione finanziaria netta di ISAB S.r.l. al 30 settembre 2012 risulta positiva per 98 milioni in incremento di 76 milioni rispetto al 31 dicembre 2011 in conseguenza del risultato della gestione corrente e in particolare della riduzione dello stoccaggio di greggi e prodotti. 20 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Downstream integrato Mercato di riferimento (1) 3° trimestre 2011 2012 (migliaia di tonnellate) Mercato Rete Italia 2.190 2.473 Benzina 3.960 4.329 Gasoli 2.774 3.073 190 201 Primi 9 mesi 2012 2011 6.328 7.069 11.526 12.616 8.147 8.939 909 939 Mercato Extra Rete Italia Gasolio da riscaldamento Mercato Specialties M (1) Gasoli 307 338 GPL Combustione 1.268 1.371 477 624 Bitumi 1.204 1.583 91 95 297 324 Lubrificanti dati stimati Mercato Rete Italia: nel terzo trimestre 2012 si registra nel canale Rete, un decremento dei consumi del 9,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; in forte calo sia la domanda di benzine (-11,4%) che, in misura leggermente inferiore, dei gasoli (-8,5%). In contrazione anche il dato dei primi nove mesi, che mostra una flessione delle vendite del 9,3% rispetto allo stesso periodo del 2011; in calo prevalentemente la domanda di benzine (-10,5%), e in misura lievemente più contenuta quella di gasoli (-8,6%). La forte contrazione della domanda è fondamentalmente riconducibile alla grave crisi economica in atto che ha impattato pesantemente i livelli e le abitudini di consumo. Si evidenzia inoltre che la forte spinta ribassista sui consumi è legata anche alla significativa crescita dei prezzi al pubblico causata oltreché dalla crescita delle quotazioni internazionali dei prodotti anche dagli aumenti di accise e IVA. Mercato Extra Rete Italia: nel terzo trimestre 2012 si registra, a livello di settore, una domanda Extra Rete di gasoli (auto, marina e agricolo) inferiore rispetto all’anno 2011 (-9,7%), principalmente a causa del calo del gasolio auto (-10,9%). Mostra un calo rilevante il gasolio marina (-28,1%), mentre è più contenuto quello del gasolio agricolo (-2,0%). Anche il dato relativo ai primi nove mesi evidenzia un calo della domanda Extra Rete di gasoli (auto, marina e agricolo) pari al -8,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; tale variazione è attribuibile in larga parte al decremento della domanda di gasolio autotrazione (-9,7%), accompagnata dal calo della domanda di gasolio marina (-16,0%) e agricolo (-3,3%). Per quanto riguarda il gasolio da riscaldamento, la contrazione della domanda è più contenuta (-3,2% rispetto all’anno precedente), condizionata anche dalle temperature inferiori alla medie stagionali registrate nella prima parte dell’anno. 21 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Mercato Specialties: nel terzo trimestre 2012 prosegue il calo delle vendite di GPL, già evidenziato nei primi sei mesi dell’anno, con un decremento del -4,6% rispetto allo stesso periodo del 2011 (-9,2% nel canale combustione). Per quel che riguarda i Bitumi si registra una forte contrazione dei consumi rispetto all’anno precedente (-23,6%); in calo anche la domanda di Lubrificanti (-4,2%), condizionata dall’andamento delle vendite del settore automotive. Nei primi nove mesi del 2012 le vendite GPL mostrano una flessione rispetto al 2011 del -2,5% legata anche al forte incremento delle quotazioni internazionali; la riduzione dei consumi nel canale combustione (-7,5% rispetto ai primi nove mesi del 2011) viene parzialmente compensata dalla crescita del canale autotrazione. Evidenti gli effetti della crisi economica e delle cattive condizioni meteo sull’andamento della domanda di Bitumi che registra una forte diminuzione rispetto al 2011 (-23,9%). In calo anche le vendite di lubrificanti (-8,3%), condizionate sia dalla forte contrazione nel canale auto (-11,0%) che industria (-5,8%). Sintesi dei principali risultati del Downstream integrato a valori correnti adjusted Al fine di facilitare la comprensione dell’andamento gestionale del settore Downstream integrato i risultati del business sono esposti a valori correnti adjusted che tengono conto della quota di spettanza ERG (51%) dei risultati consolidati della joint venture TotalErg. Si segnala che i valori sottostanti, oltre alla quota di TotalErg, includono anche le attività in Sicilia facenti capo a ERG Oil Sicilia. 3° trimestre Primi 9 mesi 2012 2011 (milioni di Euro) 2012 2011 1.143 1.169 Ricavi da terzi 3.424 3.499 47 19 68 28 1.189 1.187 3.491 3.527 19 30 Margine operativo lordo a valori correnti (1) (2) 42 63 (15) (15) Ammortamenti e svalutazioni (2) (46) (45) 4 15 Risultato operativo netto a valori correnti (1) (2) (4) 18 10 9 Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali 25 25 Ricavi infrasettori Ricavi gestione caratteristica (1) gli utili (perdite) su magazzino sono pari a +27 nel terzo trimestre 2012 (-1 nel terzo trimestre 2011), +19 nei primi 9 mesi del 2012 (+41 nei primi nove mesi del 2011). (2) non includono le poste non caratteristiche come indicate nel capitolo “Indicatori alternativi di performance” al quale si rimanda per maggiori dettagli Il margine operativo lordo del terzo trimestre 2012, pari a 19 milioni di Euro, è risultato complessivamente in forte diminuzione rispetto a quello registrato nel terzo trimestre 2011. I risultati risentono principalmente del peggiore scenario sulla Rete caratterizzato dagli effetti delle aggressive iniziative di sconto lanciate a fine giugno dai principali operatori e protrattesi per tutto il periodo estivo, che hanno avuto un impatto significativo sia sui volumi venduti che sui margini registrati dal canale. Per quanto riguarda la raffinazione il settore ha beneficiato di una ripresa dei margini che ha portato a un risultato migliore rispetto al terzo trimestre del 2011. 22 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Il margine operativo lordo a valori correnti dei primi nove mesi del 2012 è stato pari a 42 milioni, in forte contrazione rispetto ai 63 milioni del precedente esercizio. Il risultato è penalizzato dai debolissimi risultati del settore Rete, condizionati da consumi petroliferi in forte contrazione e da un livello di marginalità estremamente debole in conseguenza sia del trend di crescita dei prezzi, sia per lo scenario competitivo particolarmente difficile, con un livello di sconti che ha finito per erodere in misura significativa i margini di settore. Per quel che riguarda i settori Extra Rete e Specialties i risultati, pur risentendo della debolezza del contesto economico, sono in linea con l’anno precedente. La raffinazione, infine, ha beneficiato della ripresa dei margini verificatisi in particolare nel secondo e nel terzo trimestre. Downstream in Sicilia Le attività del downstream in Sicilia sono svolte tramite ERG Oil Sicilia (EOS), società divenuta operativa il 1° aprile 2010 nell’ambito dell’esecuzione degli accordi per la costituzione di TotalErg, e nella quale sono confluiti tutti gli asset di ERG Petroli presenti nella Regione. ERG Oil Sicilia opera sia nel mercato Rete che Extra Rete. La rete di ERG Oil Sicilia al 30 settembre 2012 è composta da 309 punti vendita con una quota di mercato pari a circa l’1,0% su base nazionale. I risultati registrati nel terzo trimestre, hanno risentito degli effetti delle iniziative di sconto praticate dai principali operatori nel settore Rete. Il risultato complessivo dei primi nove mesi è risultato comunque in linea con quello dell’analogo periodo del 2011, grazie alle ottime performance sia nel canale Rete che nel canale Extra Rete pur in presenza di un calo generalizzato della domanda; le vendite complessive nei due canali sono state pari a 414 migliaia di tonnellate nei nove mesi (116 migliaia di tonnellate nel terzo trimestre 2012). Sintesi dei principali risultati di TotalErg I dati di seguito esposti si riferiscono al 100% dei dati consolidati della società, operativa dal 1° ottobre 2010. 3° trimestre 2012 Primi 9 mesi 2011 (milioni di Euro) 33 50 Margine operativo lordo a valori (27) (27) Ammortamenti e svalutazioni (2) correnti (1) correnti (1) 5 23 Risultato operativo netto a valori 18 17 Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali 2012 2011 61 100 (83) (81) (22) 19 47 44 (1) i dati esposti non includono gli utili (perdite) su magazzino pari a +52 nel terzo trimestre 2012 (-1 nel terzo trimestre 2011) e +37 nei primi nove mesi del 2012 (+40 nei primi nove mesi del 2011). (2) non includono le poste non caratteristiche come indicate nel capitolo “Indicatori alternativi di performance” al quale si rimanda per maggiori dettagli. Il risultato in termini di margine operativo lordo sia nel terzo trimestre che nei primi nove mesi è stato influenzato nel settore marketing dal debole andamento del canale Rete, che ha risentito oltre che del forte calo dei consumi anche di un livello di marginalità molto depressa, in particolare nel primo e nel terzo trimestre, derivante sia dal trend di rialzo dei prezzi, sia dal già citato contesto competitivo molto difficile, con livelli di sconti eccezionalmente alti. I risultati della raffinazione, in miglioramento rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, hanno beneficiato di una ripresa dei margini, in particolare nel secondo e nel terzo trimestre. 23 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Il processo di realizzazione delle sinergie derivanti dalla gestione unificata dei principali processi di business e di supporto sta procedendo in linea con le previsioni e ha permesso di mitigare, anche se solo in parte, gli effetti negativi generati dal difficile contesto di mercato. Si segnala che la posizione finanziaria netta di TotalErg al 30 settembre 2012 risulta pari a 636 milioni in aumento rispetto ai 449 milioni al 31 dicembre 2011 a seguito di fenomeni puntuali legati alla dinamica del circolante. Canale Rete Nel canale Rete la joint venture nata da Total ed ERG rappresenta uno dei primari operatori nel mercato italiano. Nel terzo trimestre del 2012 le vendite di carburanti della Rete TotalErg sono state pari a circa 619 migliaia di tonnellate, in forte calo rispetto alle 799 migliaia di tonnellate del terzo trimestre 2011, fondamentalmente a causa del calo generalizzato delle vendite nel settore e dall’impatto generato dalle iniziative di sconto attuate dai principali concorrenti. La quota di mercato è risultata complessivamente pari al 10,1%, in calo rispetto all’11,8% dello stesso periodo del 2011. Nei primi nove mesi del 2012 le vendite di carburanti della Rete TotalErg sono state pari a circa 1.944 migliaia di tonnellate, in forte riduzione rispetto alle 2.318 migliaia di tonnellate registrate nello stesso periodo dell’anno precedente, fondamentalmente a causa del calo generalizzato delle vendite nel settore e delle iniziative di sconto attuate dai principali concorrenti in particolare nei mesi estivi. La quota di mercato è risultata complessivamente pari al 10,9%, in calo rispetto all’11,8% dello stesso periodo del 2011. Come già evidenziato le vendite del canale hanno pesantemente risentito dell’andamento generale delle vendite nel paese, condizionate sia dalla crisi economica e dall’alto livello dei prezzi alla pompa, sia da fattori più specifici dei primi nove mesi quali gli scioperi e le difficili condizioni meteo nei mesi invernali. A questi fattori che hanno inciso sui consumi in generale si sono aggiunte le iniziative di sconto lanciate dai principali operatori. In tale contesto competitivo la strategia TotalErg, volta a privilegiare i risultati economici evitando vendite a margine negativo, ha determinato, nel periodo specifico, una contrazione della quota di mercato. Al 30 settembre 2012 la Rete TotalErg in Italia è costituita da 3.334 impianti (di cui 2.011 sociali e 1.323 convenzionati), rispetto ai 3.336 impianti al 30 giugno 2012 ed ai 3.383 impianti al 31 dicembre 2011. Extra Rete TotalErg opera nel mercato Extra Rete vendendo prodotti petroliferi prevalentemente a società che a loro volta rivendono a utenti finali nei loro mercati locali e direttamente al consumo attraverso le società controllate Restiani ed Eridis. Nel corso del terzo trimestre del 2012 le vendite TotalErg di gasoli all’ingrosso, comprensive del gasolio da riscaldamento, sono state pari a circa 310 migliaia di tonnellate, in calo rispetto alle 353 migliaia di tonnellate registrate nel terzo trimestre del 2011. Nei primi nove mesi le vendite sono state pari a 945 migliaia di tonnellate (1.082 migliaia di tonnellate nei primi nove mesi del 2011). 24 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Il settore, oltre alle vendite effettuate direttamente da TotalErg, ha beneficiato dei risultati delle società controllate: • Restiani S.p.A, società controllata al 60%, che opera nei settori della commercializzazione dei prodotti petroliferi e nei servizi di gestione calore rivolti a utenti privati in particolare nell’area del Nord-Ovest. • Eridis S.r.l., controllata al 100%, che opera nei settori della commercializzazione dei prodotti petroliferi nell’area del Nord-Ovest e del Centro-Sud. Specialties TotalErg opera nel settore delle Specialties attraverso la vendita di lubrificanti (di cui acquista le basi che poi miscela con additivi nell’impianto di proprietà di Savona e su impianti di terzi), di bitumi sia normali che modificati (prodotti dagli impianti di proprietà), e di GPL effettuata sia direttamente che tramite la società TotalGaz controllata al 100%. Nel terzo trimestre 2012 le vendite di lubrificanti sono state pari a 11,1 migliaia di tonnellate (11,9 migliaia di tonnellate nel terzo trimestre 2011, di cui 1,2 migliaia di tonnellate nel mercato marina/estero), con una quota di mercato complessiva pari a circa il 10,9% articolata su diversi canali di vendita, inclusi costruttori automobilistici, retail, industrial, rivenditori e società di autotrasporto. Per quanto riguarda i bitumi, le vendite nel terzo trimestre sono state pari a 43,8 migliaia di tonnellate in forte calo rispetto alle 72,8 migliaia di tonnellate del terzo trimestre 2011, con un andamento in linea con la debolezza del settore. Nel GPL i volumi venduti sono stati pari a 54,0 migliaia di tonnellate in linea con le quantità vendute nel terzo trimestre 2011. Nei primi nove mesi 2012 le vendite di lubrificanti sono state pari a 36,4 migliaia di tonnellate (39,0 migliaia nel 2011, di cui 3,5 nel mercato marina/estero), con una quota di mercato complessiva pari all’ 11,1%. Le vendite di bitumi sono state pari a 121,8 migliaia di tonnellate, in forte calo rispetto ai 196,6 migliaia di tonnellate dei primi nove mesi del 2011. Le vendite di GPL, infine, sono state pari a 184,3 migliaia di tonnellate, superiori alle 158,4 migliaia di tonnellate dello stesso periodo del 2011, fondamentalmente nel canale business to business e retail. Raffinerie interne Le Raffinerie interne, situate in due delle aree nazionali con maggiore intensità di consumi, hanno una capacità complessiva annua di distillazione bilanciata, per la quota TotalErg, di 6,0 milioni di tonnellate (circa 120 migliaia di barili/giorno) e si distinguono per la diversa tipologia di conversione. La Raffineria di Roma è dotata di conversione termica mentre la Raffineria Sarpom è provvista di conversione catalitica in grado di produrre maggiori rese di distillati leggeri. Entrambe le raffinerie lavorano essenzialmente greggi a basso tenore di zolfo; greggi ad alto tenore di zolfo vengono lavorati per la produzione di bitume. Si ricorda al riguardo che in data 17 maggio, è stato approvato il progetto che prevede la trasformazione del sito industriale della Raffineria di Roma in un importante polo logistico per lo stoccaggio e la movimentazione di prodotti petroliferi. 25 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Nel corso del mese di settembre è stata avviata la fermata degli impianti di raffinazione secondo il calendario prefissato dando di fatto il via al progetto di trasformazione industriale in conseguenza del quale le lavorazioni e la relativa esposizione al business della raffinazione si ridurranno sensibilmente. A regime, infatti, le lavorazione di TotalErg si ridurranno dagli attuali 6,0 milioni a circa 1,6 milioni di tonnellate all’anno, limitandosi alle sole lavorazioni effettuate presso la Raffineria Sarpom. Margini e Lavorazioni 3° trimestre 2011 2012 4,14 1,88 Margini unitari di contribuzione a valori correnti(1) Raffinerie Interne TotalErg $ USA/barile Primi 9 mesi 2012 2011 2,74 0,73 Euro/barile 2,14 0,52 Euro/tonnellata (2) 15,7 3,8 3.469 3.922 3,31 1,33 24,3 9,7 1.153 1.331 420 418 Sarpom (Trecate) 1.167 1.213 733 912 Roma 2.302 2.709 Volumi lavorati (ktons) di cui (1) i margini unitari di contribuzione a valori correnti, espressi al netto dei costi variabili di produzione (principalmente costi per utilities), non includono gli utili (perdite) su magazzino e le poste non caratteristiche (2) fattore di conversione barile/tonnellata pari a 7,334 nel terzo trimestre 2012 (7,316 nel terzo trimestre 2011) e 7,344 nei primi nove mesi (7,289 nei primi nove mesi del 2011) Le lavorazioni delle Raffinerie TotalErg nel terzo trimestre 2012 ammontano a 1.153 migliaia di tonnellate, in calo rispetto alle 1.331 migliaia di tonnellate lavorate nel terzo trimestre del 2011; il calo delle lavorazioni è conseguente al progressivo spegnimento degli impianti nella Raffineria di Roma. Le lavorazioni effettuate nei primi nove mesi ammontano a 3.469 migliaia di tonnellate, in calo rispetto alle 3.922 migliaia di tonnellate lavorate nello stesso periodo dell’anno precedente a causa, oltre che del già citato spegnimento degli impianti nella Raffineria di Roma, anche della fermata generale programmata della Raffineria stessa avvenuta nel mese di aprile e della decisione di limitare, in periodi di margini particolarmente deboli, le lavorazioni meno remunerative preferendo l’import di prodotti, oltre che dell’utilizzo di semilavorati sulla Raffineria Sarpom per ottimizzare i margini. I margini unitari di contribuzione hanno beneficiato di uno scenario in significativa ripresa a partire dal secondo trimestre del 2012, beneficiando dei crack spread soddisfacenti per prodotti come benzine e fuel oil. 26 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Power & Gas Mercato di riferimento 3° trimestre 2011 2012 83.636 86.008 686 559 Mercato elettrico Italia (GWh) (1) Domanda Consumo pompaggi 8.243 9.538 76.079 77.029 Import/Export 54.546 56.865 Termoelettrica 21.533 20.164 Rinnovabille 81,59 75,12 Produzione interna (2) Primi 9 mesi 2011 2012 245.680 251.526 2.039 1.790 30.175 32.290 217.544 221.026 157.631 164.778 59.913 56.248 78,78 70,01 di cui Prezzi di cessione (Euro/MWh) PUN (3) (1) Fonte: Terna S.p.A. rapporto mensile sul sistema elettrico. Dati 2012 provvisori, soggetti a rettifica (2) produzione al netto dei consumi per servizi ausiliari (3) Prezzo Unico Nazionale. Fonte: GME S.p.A. La richiesta di energia elettrica 5 del sistema elettrico nazionale nel terzo trimestre del 2012 è stata pari a 83,6 TWh, in calo (-2,8%) rispetto ai valori registrati nel terzo trimestre 2011, confermando il trend dei consumi registrato nella prima parte dell’anno. Nel trimestre la produzione interna netta di energia elettrica è stata pari a 76,1 TWh, in calo dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2011, mentre il saldo netto degli scambi con l’estero ha registrato importazioni nette per 8,2 TWh. La produzione nazionale (netta) è stata garantita per il 72% da centrali termoelettriche e per il restante 28% da fonti rinnovabili. Il valore medio del PUN (Prezzo Unico Nazionale) nel terzo trimestre del 2012 si è attestato a 81,59 Euro/MWh, in crescita del 9% rispetto al terzo trimestre 2011 (75,12 Euro/MWh). La richiesta di energia elettrica 5 del sistema elettrico nazionale nei primi nove mesi del 2012 è stata pari a 245,7 TWh, in calo (-2,3%) rispetto ai valori registrati nell’analogo periodo del 2011. Tale decremento si inquadra nell’ambito della recessione economica in atto nel Paese. Per quanto riguarda la Sicilia, mercato di riferimento per il Gruppo ERG, la contrazione della domanda rispetto ai primi nove mesi del 2011 è stata pari al 4,0%, passando da 16,8 TWh a 16,1 TWh. Nello stesso periodo la produzione interna netta di energia elettrica è stata pari a 217,5 TWh, in calo del 1,6% rispetto allo stesso periodo del 2011, mentre il saldo netto degli scambi con l’estero ha registrato importazioni nette per 30,2 TWh, in diminuzione del 6,6% rispetto ai primi nove mesi del 2011. La produzione nazionale (netta) è stata garantita per il 72% da centrali termoelettriche e per il restante 28% da fonti rinnovabili; questi dati, se confrontati con l’analogo periodo del 2011, mostrano una forte contrazione delle produzioni da fonte termoelettrica (-4,3%) e una crescita delle produzioni da fonte rinnovabile (+6,5%). 5 Incluse le perdite rete e al netto dell’energia elettrica destinata ai pompaggi. 27 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Il valore medio del PUN (Prezzo Unico Nazionale) nel primi nove mesi del 2012 si è attestato a 78,78 Euro/MWh, con un incremento del 13% rispetto al valore rilevato nello stesso periodo dell’anno precedente (70,01 Euro/MWh). Detto aumento riflette solo in parte la forte crescita dei costi dei combustibili, riconducibile anche all’indebolimento del cambio Euro/$USA, comportando valori di marginalità molto deboli per gli impianti alimentati a gas. Sintesi dei principali risultati del periodo 3° trimestre 2011 2012 (1) (milioni di Euro) Primi 9 mesi 2012 2011 Ricavi da terzi 1.052 905 169 162 1.222 1.067 239 196 363 333 51 54 415 387 80 94 Margine operativo lordo a valori correnti (1) (19) (21) Ammortamenti e svalutazioni (1) 61 73 Risultato operativo netto a valori correnti (1) 9 6 Ricavi infrasettori Ricavi della gestione caratteristica Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali (57) (63) 183 134 20 14 i dati esposti non includono le poste non caratteristiche come indicate nel capitolo “Indicatori alternativi di performance”, al quale si rimanda per maggiori dettagli La ripartizione del margine operativo lordo a valori correnti tra le diverse attività del business Power & Gas è la seguente: 3° trimestre 2012 2011 64 59 Margine operativo lordo a valori correnti ISAB Energy / ISAB Energy Services 16 34 Impianti ERG divisione Power & Gas / ERG Power 80 94 Totale Primi 9 mesi 2012 2011 177 133 63 63 239 196 Vendita di energia elettrica 3° trimestre 2012 2011 Vendite (GWh) Primi 9 mesi 2012 2011 2.053 2.032 Totale Vendite 5.906 5.682 1.061 1.121 ISAB Energy 3.039 2.944 992 911 ERG divisione Power & Gas 2.867 2.738 56 51 di cui a ISAB S.r.l. 162 151 Produzioni (GWh) 1.834 1.929 1.061 1.121 773 808 Totale Produzioni 5.231 5.222 di cui ISAB Energy S.r.l. 3.039 2.944 di cui ERG Power S.r.l. 2.192 2.278 119,2 104,2 Prezzi di cessione (Euro/MWh) 119,2 104,2 CIP 6 28 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 ISAB Energy I risultati di ISAB Energy sono parzialmente soggetti alle variazioni di scenario in conseguenza della coerente indicizzazione contenuta nel contratto di vendita dell’energia elettrica e di acquisto delle materie prime. Il prezzo di vendita dell’energia elettrica prodotta da ISAB Energy è regolamentato dal Provvedimento n. 6 del Comitato Interministeriale dei Prezzi del 29 aprile 1992 (così detto CIP 6/92). ISAB Energy ha un contratto con il GSE attivo dall’anno 2000 per una durata di venti anni, in base al quale il prezzo di vendita include la valorizzazione del Costo Evitato del Combustibile (CEC) che, a sua volta, riflette l’andamento del prezzo del gas naturale. Il feedstock, che costituisce la principale materia prima utilizzata per la produzione di energia elettrica, è acquistato da ISAB S.r.l. con contratto pluriennale di natura “take or pay” ed è legato alla valorizzazione del costo evitato di combustibile. Nel terzo trimestre del 2012, la produzione di energia elettrica è stata pari a 1.061 GWh, in calo rispetto ai livelli particolarmente elevati registrati nel terzo trimestre 2011 (1.121 GWh). Il margine operativo lordo del periodo è stato pari a 64 milioni, in leggera crescita rispetto ai 59 milioni del terzo trimestre 2011, grazie ai maggiori prezzi di vendita che hanno compensato le minori produzioni. Nel corso dei primi nove mesi del 2012 la produzione di energia elettrica è stata di 3.039 GWh, in crescita rispetto ai 2.944 GWh dell’analogo periodo del 2011, grazie a una migliore performance complessiva dell’impianto che ha registrato un fattore di utilizzo dell’88%, superiore a quello dei primi nove mesi del 2011 (85%). Nel periodo il margine operativo lordo a valori correnti è risultato pari a 177 milioni, in sensibile miglioramento rispetto all’analogo periodo del 2011 (133 milioni), in conseguenza sia della maggiore produzione, sia del maggiore prezzo di vendita a oggi stimato. Per quanto riguarda il calcolo del CEC è stata applicata, ai fini della presente relazione, la metodologia di base della delibera AEEG n. ARG/GAS_64/09 (Testo Integrato Vendita Gas), tenendo in considerazione le Delibere che lo hanno aggiornato nel corso del terzo trimestre del 2012. Tale determinazione è stata effettuata nelle more dei potenziali effetti che potrebbero scaturire dal processo di ridefinizione del CEC a conguaglio dell'anno 2008 in esito alla definizione del contenzioso afferente le deliberazioni dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas n. 154/08 e n. ARG/elt 50/09, nonché della attesa evoluzione del quadro normativo-regolatorio che potrebbe determinare impatti su alcune variabili afferenti il calcolo del CEC. Si segnala inoltre che sulla Gazzetta Ufficiale n. 231 del 3 ottobre 2012 è stato pubblicato il DM 28/6/2012 del Ministero dello Sviluppo Economico con il quale è stato prorogato al 31 marzo 2013 il termine per la risoluzione anticipata volontaria delle convenzioni CIP6 per gli impianti alimentati da combustibili di processo o residui o recuperi di energia (già esteso attraverso il DM 23/6/2011), dando agli operatori interessati la possibilità di esercitare tale facoltà al 1° luglio di ciascun anno (oltre che al 1° gennaio come già precedentemente previsto). Si segnala infine che l’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2012 della società ISAB Energy, consolidata integralmente, risulta pari a circa 61 milioni, in diminuzione rispetto ai 95 milioni del 31 dicembre 2011. 29 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 ERG divisione Power & Gas ed ERG Power Nel terzo trimestre del 2012 la produzione netta di energia elettrica di ERG Power è stata pari a 773 GWh, in leggera diminuzione rispetto ai 808 GWh del terzo trimestre 2011. Il margine operativo lordo è risultato pari a 16 milioni, in significativa contrazione rispetto al terzo trimestre 2011, principalmente a causa di uno scenario di generazione che si è attestato su livelli bassi e sensibilmente inferiori a quelli dello scorso esercizio. Si segnala che il risultato del terzo trimestre 2011 era risultato particolarmente elevato risentendo anche degli effetti positivi legati alla rilevazione nel periodo di componenti positivi tra cui i Titoli di Efficienza Energetica (TEE) relativi all’intera produzione dei primi nove mesi, in applicazione del Decreto Ministeriale 5 settembre 2011 a sostegno della cogeneratività. Nel corso dei primi nove mesi del 2012 la produzione netta di energia elettrica di ERG Power è risultata pari a 2.192 GWh, in leggera diminuzione rispetto all’analogo periodo del 2011 (2.278 GWh). Circa il 7% della produzione di energia elettrica di ERG Power è stata utilizzata a copertura del fabbisogno della Raffineria Nord di ISAB S.r.l. La fornitura netta 6 di vapore da parte degli impianti di ERG Power al sito industriale di Priolo nei primi nove mesi del 2012 è stata pari a circa 1.237 mila tonnellate (1.735 mila tonnellate nel 2011), di cui circa 822 mila tonnellate sono state destinate alla Raffineria Nord di ISAB S.r.l.. Il margine operativo lordo dei primi nove mesi del 2012, pari a 63 milioni, è in linea con quello registrato nei primi nove mesi del 2011 (63 milioni). Il mantenimento di risultati complessivamente soddisfacenti, pur in presenza di uno scenario di mercato difficile, riflette l’efficacia di politiche di gestione dell’energia e di mitigazione dei rischi che contemplano, tra l’altro, la vendita mediante accordi pluriennali di vapore ed energia elettrica ai clienti del sito petrolchimico multisocietario di Priolo Gargallo, la vendita a termine pluriennale ad Iren Mercato ed il ricorso a strumenti di copertura del rischio prezzo. Si segnala al riguardo che, a seguito dell’accordo sottoscritto con Iren Mercato nel novembre 2011, i risultati del 2012 non includono le attività di commercializzazione al dettaglio, cedute alla stessa, bensì gli effetti del periodo della vendita pluriennale all’ingrosso di 2 TWh all’anno a Iren Mercato, con una formula di prezzo volta a mitigare i rischi di mercato. Si evidenzia infine che il confronto con l’anno precedente, è influenzato da un lato dagli accantonamenti su crediti per circa 8 milioni effettuati nel 2011, mentre il 2012 beneficia di proventi per circa 4 milioni legati all’esito positivo di un accordo transattivo relativo a forniture di sito di anni pregressi e dei proventi derivanti dalla partecipazione al Mercato dei Servizi di Dispacciamento (MSD) in cui ERG è attiva da ottobre 2011. 6 Si intende la cessione di vapore al sito industriale di Priolo Gargallo escluse le perdite di rete, al netto dei ritiri di vapore dai medesimi clienti. 30 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Rinnovabili Il Gruppo ERG opera nel settore delle rinnovabili attraverso ERG Renew, società di cui detiene, al 30 settembre 2012, una partecipazione del 100% a seguito dell’OPA totalitaria conclusasi nel giugno 2011 con il conseguente delisting della partecipata. I risultati di ERG Renew dipendono principalmente dal business eolico. I parchi eolici sono costituiti da aerogeneratori che sono in grado di trasformare l’energia cinetica del vento in energia meccanica la quale, a sua volta, viene utilizzata per la produzione di energia elettrica. Fermo restando la disponibilità degli impianti, i risultati attesi da ciascun parco eolico sono ovviamente influenzati dalle caratteristiche anemologiche del sito nel quale è localizzato il parco stesso. I risultati economici sono inoltre influenzati dal prezzo di vendita dell’energia elettrica e dei certificati verdi. Mercato di riferimento (1) 3° trimestre 2011 2012 21.533 20.164 Mercato Rinnovabile Italia (GWh) (2) Produzioni da fonti rinnovabili (3) Primi 9 mesi 2011 2012 59.913 56.248 di cui: 11.701 12.670 Idroelettrica 31.512 37.599 1.314 1.317 Geotermica 3.930 3.981 2.400 1.868 Eolica 6.118 4.309 Fotovoltaico 9.092 6.628 15.379 8.040 60.052 46.273 9.561 7.745 Mercato Rinnovabile Francia (GWh) (2) 17.343 14.855 2.628 2.535 Produzioni da fonti rinnovabili (4) di cui Eolico Prezzi di cessione (Euro/MWh) 81,59 75,12 PUN (Italia) (5) 78,78 70,01 89,10 86,35 Feed In Tariff (Francia) 89,06 86,33 96,29 n.a. Feed In Tariff (Bulgaria) 96,29 n.a. (1) produzione stimata per il mese di settembre (2) fonte: Terna S.p.A. rapporto mensile sul sistema elettrico. Dati stimati, soggetti a rettifica (3) fonti considerate: idroelettrica, geotermoelettrica, eolica e fotovoltaica (4) fonti considerate: idroelettrica ed eolica (5) Prezzo Unico Nazionale Nel terzo trimestre del 2012 la produzione elettrica nazionale (netta) è stata garantita da fonti rinnovabili per il 28%: per oltre il 15% da fonte idroelettrica, per il 3% eolica, per l’8% fotovoltaica e per il restante 2% da fonte geotermoelettrica. Rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, si è registrata una contrazione della generazione da fonte idroelettrica (-8%); per contro, sono risultate in forte aumento, la produzione da fonte eolica (+28%) anche grazie alle condizioni anemologiche più favorevoli, e da fotovoltaico, con un incremento del 42%. 31 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Nel corso dei primi nove mesi del 2012 le fonti rinnovabili hanno generato il 28% della produzione elettrica nazionale (netta) riconducibile per il 14% all’idroelettrico, per il 4% all’eolico, per il 7% al fotovoltaico e per il restante 2% alla fonte geotermoelettrica. Rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, si è registrata una contrazione della generazione da fonte idroelettrica (-16%); per contro, sono risultate in forte aumento, la produzione da fonte eolica (+37%) anche grazie alle buone condizioni anemologiche, e da fotovoltaico, con un incremento superiore al 91%, trainata dal fortissimo incremento della potenza installata avvenuto nel corso del 2011. Sostanzialmente stabili le produzioni da fonte geotermica. L’atteso Decreto interministeriale per l’incentivazione delle fonti rinnovabili elettriche diverse dal fotovoltaico è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 luglio 2012, Suppl. ordinario n. 143. L’incentivazione prevista per gli impianti esistenti o realizzati entro la fine dell’anno corrente (con la previsione di un periodo transitorio fino al 30 aprile 2013, per gli impianti già autorizzati alla data di entrata in vigore del Decreto), non presenta discontinuità significative (risulta confermata la formula di calcolo). Fino al 2015, infatti, resterà in vigore il sistema dei certificati verdi, che verrà convertito, per il residuo periodo di diritto all’incentivazione, in una tariffa feed-in premium erogata mensilmente e calcolata sulla base della stessa formula. Sono state inoltre definite le tempistiche di ritiro da parte del GSE dei Certificati Verdi rilasciati per le produzioni da fonti rinnovabili degli anni dal 2011 al 2015. In particolare, per i Certificati Verdi prodotti nel 2011 si prevede il pagamento del 50% entro 30 giorni dalla pubblicazione del Decreto (valuta 9 agosto 2012) mentre per il rimanente 50% entro il 31 dicembre 2012. Con riferimento invece ai Certificati Verdi prodotti nel primo semestre del 2012 verranno ritirati entro il 31 marzo 2013, mentre quelli prodotti nel secondo semestre del 2012 verranno ritirati entro il 30 settembre 2013. Per quanto riguarda gli impianti realizzati a partire dal 2013, è invece confermato l’accesso agli incentivi tramite asta al ribasso (con una base di prezzo di 127 Euro al MWh per gli impianti eolici di capacità superiore a 5 MW). Il Decreto ha anche introdotto, a partire dal 2013, per tutti i soggetti che accedono ai meccanismi di incentivazione per la produzione di energia elettrica da impianti alimentati da fonti rinnovabili (ad esclusione del fotovoltaico e degli impianti ammessi al provvedimento Cip 6/92), un contributo di 0,5 Euro per ogni MWh di energia incentivata, da corrispondere al GSE. Con la deliberazione 5 luglio 2012 281/2012/R/EFR, l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ha rivisto la disciplina inerente il servizio di dispacciamento dell’energia elettrica per le unità di produzione alimentate da fonti rinnovabili non programmabili. Le nuove regole, che trasferiscono ai produttori da fonti rinnovabili non programmabili una parte degli oneri di sbilanciamento ad essi relativi, sono applicabili dal 1° gennaio 2013 e riguardano un periodo transitorio di un anno. A tale riguardo, per il 2013 è prevista una franchigia pari al 20% del programma vincolante modificato e corretto del punto di dispacciamento per la prima metà dell’anno e pari al 10% per il secondo semestre. Ulteriori provvedimenti dell’Autorità definiranno le condizioni da applicare per gli anni successivi. 32 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Sintesi dei risultati adjusted del periodo 3° trimestre 2012 2011 36 26 – – 36 26 26 Risultati economici Ricavi da terzi Ricavi infrasettori Primi 9 mesi 2012 2011 124 72 4 – Ricavi della gestione caratteristica 127 73 15 Margine operativo lordo a valori correnti (1) 100 41 (17) (12) Ammortamenti e svalutazioni (1) (48) (29) 10 3 Risultato operativo netto a valori correnti (1) 52 11 7 7 Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali 30 44 243 169 873 468 779 390 85 78 9 – 572 520 Dati operativi Produzioni (migliaia di MWh) di cui 211 147 23 22 9 – 572 520 Italia Francia Bulgaria (50%) Potenza installata a fine periodo (MW) (2) di cui 487 455 64 64 20 n.a. 77,40 – – 82,95 487 455 Francia Italia 64 64 Bulgaria (50%) 20 n.a. Certificati verdi 2012 77,40 – Certificati verdi 2011 – 82,95 Valorizzazione certificati verdi (Euro/MWh) (1) non includono le poste non caratteristiche come indicate nel capitolo “Indicatori alternativi di performance”, al quale si rimanda per maggiori dettagli (2) potenza impianti in esercizio a fine periodo I ricavi consolidati del 2012 risultano significativamente superiori rispetto a quelli del 2011 grazie anche al pieno contributo del parco eolico di Fossa del Lupo, avviato nel corso del 2011, dei parchi eolici di proprietà di ERG Eolica Campania acquisiti nell’agosto 2011, e a partire dal terzo trimestre della quota di pertinenza (50%) del parco eolico di Tcherga in Bulgaria. Per quel che riguarda i prezzi di vendita, a fronte dell’incremento del prezzo di cessione dell’energia elettrica, si registra una flessione nel valore dei certificati verdi, coerentemente con quanto previsto dal decreto legislativo in materia che prevede il ritiro dei certificati da parte del GSE a un valore pari a circa il 78% della differenza tra 180 Euro/MWh e il valore medio annuo del prezzo di cessione dell’energia elettrica in Italia. Il prezzo di vendita dell’energia elettrica è risultato essere pari mediamente a 73,4 Euro/MWh, superiore al valore di 67,9 Euro/MWh registrato nel primo semestre del 2011, ma inferiore al prezzo unico nazionale (78,8 Euro/MWh) in considerazione anche della specifica ripartizione geografica degli impianti ERG, concentrati in Sud Italia. Il valore stimato a cui vengono valorizzati i certificati verdi, pari a 77,4 Euro/MWh è in diminuzione rispetto agli 83,0 Euro/MWh stimati nel 2011. 33 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Nel corso del terzo trimestre del 2012, la produzione di energia elettrica attribuibile a ERG Renew è risultata pari a 243 GWh, in forte crescita rispetto ai 169 GWh del terzo trimestre 2011. La crescita deriva sia dai parchi italiani (211 GWh, +63 GWh rispetto al 2011), con il pieno contributo nel periodo dei parchi di Fossa del Lupo e di ERG Eolica Campania, sia dai parchi esteri (+11 GWh), grazie al contributo del nuovo parco di Tcherga in Bulgaria. Il margine operativo lordo del periodo è risultato in forte crescita, pari a 26 milioni, superiore di circa 11 milioni rispetto al terzo trimestre del 2011 prevalentemente per la maggior produzione di cui sopra. Nel corso dei primi nove mesi del 2012, la produzione di energia elettrica di ERG Renew è stata pari a 873 GWh (468 GWh nel primi nove mesi del 2011); in particolare, la produzione eolica in Italia è stata pari a 779 GWh rispetto ai 390 GWh del 2011. Tale incremento è legato sia al pieno contributo dei parchi di Fossa del Lupo, avviato nel corso del 2011, con una produzione nel periodo pari a 157 GWh, sia al contributo di ERG Eolica Campania acquistata nell’agosto 2011 (184 GWh). In generale, inoltre, le condizioni anemologiche sono state molto soddisfacenti e decisamente migliori rispetto a quelle registrate nel 2011. La produzione dei parchi eolici in Francia è risultata pari a 85 GWh, superiore di 7 GWh rispetto allo stesso periodo del 2011, grazie a una ventosità leggermente superiore. Il margine operativo lordo del periodo è dunque risultato in forte crescita, pari a 100 milioni, superiore di circa 59 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2011 prevalentemente per la maggior produzione di cui sopra. La capacità installata netta del Gruppo al 30 settembre 2012 è pari a 572 MW ed è composta quasi esclusivamente da impianti eolici (circa 1 MW è riconducibile all’impianto fotovoltaico installato presso il sito industriale di ISAB Energy a Priolo Gargallo). L’incremento rispetto al 30 settembre 2011 (+52 MW) è conseguente al parziale ingresso in esercizio (per 32 MW) a fine 2011 del parco di Ginestra, e al nuovo parco eolico di Tcherga recentemente acquisito in Bulgaria attraverso LUKERG, con una potenza installata di 40 MW (20 MW quota ERG). Si segnala che, degli 8 MW mancanti per il completamento del parco eolico di Ginestra, autorizzato per 40 MW, 6 MW risultano già installati ed esercibili e 2 MW ancora da installare; il disallineamento temporale dell’entrata in esercizio di tali aerogeneratori deriva da esigenze cautelari manifestate dalle competenti autorità per la tutela di interessi di tipo paesaggistico. Entro la fine del 2012 è inoltre atteso il completamento e l’avvio dell’esercizio commerciale del parco eolico di Amaroni (22,5 MW). 34 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Investimenti Nel terzo trimestre il Gruppo ERG ha effettuato investimenti adjusted 1 complessivamente per 29 milioni (30 milioni nel terzo trimestre 2011) di cui 27 milioni relativi a immobilizzi materiali (28 milioni nel terzo trimestre 2011) e 2 milioni a immobilizzi immateriali (2 milioni nel 2011). Complessivamente, nei primi nove mesi del 2012 gli investimenti adjusted effettuati dal Gruppo sono stati pari a 89 milioni (117 milioni nei primi nove mesi del 2011) di cui 84 milioni relativi a immobilizzi materiali (109 milioni nel 2011) e 4 milioni a immobilizzi immateriali (7 milioni nel 2011). La ripartizione degli investimenti adjusted per settore di attività è riportata nella tabella che segue: 3° trimestre 2011 2012 (milioni di Euro) Primi 9 mesi 2012 2011 Refining & Marketing (1) 38 57 6 Power & Gas 20 14 7 Rinnovabili (2) 30 44 – – Corporate 29 30 13 17 9 7 Totale 1 1 89 117 (1) gli investimenti adjusted del Refining & Marketing includono la quota ERG degli investimenti effettuati da TotalErg S.p.A. e, fino ad agosto 2012, da ISAB S.r.l. (2) gli investimenti adjusted delle Rinnovabili includono la quota ERG degli investimenti effettuati da LUKERG Renew a partire dal mese di luglio 2012 Refining & Marketing • Per quanto riguarda la Raffinazione costiera, nel 2012 è proseguito il programma di investimenti per il miglioramento dell’efficienza e delle rese delle attrezzature, con particolare riferimento al sito Impianti Nord; sono inoltre proseguiti i previsti ulteriori interventi per il mantenimento degli impianti e di miglioramento degli aspetti di Salute, Sicurezza e Ambiente. • Per quanto riguarda, invece, il Downstream integrato nel corso dei primi nove mesi del 2012 sono stati effettuati investimenti per circa 24 milioni, relativi al 51% di TotalErg. La maggior parte di tali investimenti ha interessato la Rete, principalmente per attività di sviluppo (nuovi punti vendita, ricostruzioni, nuovi convenzionamenti, potenziamento di punti vendita esistenti, ecc). Una parte significativa è stata destinata anche a investimenti di mantenimento e di miglioramento degli aspetti di Salute, Sicurezza e Ambiente. Power & Gas Nel corso del terzo trimestre del 2012 sono state completate le attività programmate presso l’unità a scambio ionico dell’impianto di demineralizzazione dell’acqua per la centrale di ERG Power e per i clienti del sito petrolchimico di Priolo Gargallo. Il collaudo e l’avvio dell’esercizio stabile di detta unità è pianificato nei prossimi mesi, mentre l’altra unità del medesimo impianto di acqua demineralizzata basata su tecnologia a osmosi inversa, era già stata avviata nei mesi precedenti. Nel mese di settembre è stato avviato il progetto per l’adeguamento di una delle unità di produzione del vapore della centrale di ERG Power. Gli interventi su tale unità consentiranno assetti di 35 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 marcia più flessibili ed efficienti all’intera centrale, nel rispetto di nuovi vincoli emissivi previsti dall’Autorizzazione Integrata Ambientale da settembre 2013. Inoltre, sia presso la centrale Nord di ERG Power che presso ISAB Energy sono proseguite iniziative mirate di investimento volte ad incrementare l’efficienza operativa e l’affidabilità degli impianti, nonché gli interventi previsti in ambito di Salute, Sicurezza ed Ambiente. Rinnovabili Nel corso del 2012 è proseguita l’attività di costruzione del parco di Amaroni (22,5 MW), progetto acquistato nel settembre 2011, la cui completa entrata in produzione è prevista entro la fine del 2012. Sono inoltre state completate le ultime attività relative all’avvio di Fossa del Lupo, entrato in esercizio nel 2011. Inoltre nel mese di giugno 2012 è stato siglato il closing, dalla società LUKERG Renew (50% ERG Renew), per l’acquisizione del parco eolico bulgaro di Tcherga (40 MW in esercizio); si segnala che tale acquisizione, per un importo pari a circa 26 milioni di enterprise value (quota ERG), non è inclusa negli importi indicati nella tabella sugli investimenti del periodo, trattandosi di un acquisto di partecipazioni effettuato dalla joint venture LUKERG Renew. 36 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Prospetti contabili Area di consolidamento integrale e aree di business Nella tabella sottostante è riportata l’area di consolidamento al 30 settembre 2012. Rispetto al 31 dicembre 2011 si segnala: • la cessione del 20% delle quote di ISAB S.r.l. • la fusione per incorporazione di ERG Eolica Italia S.r.l. in ERG Renew S.p.A.; • la fusione per incorporazione di ERG Solare Italia S.r.l. in ERG Renew S.p.A.; • l’acquisizione del 2% delle quote di ERG Eolica Basilicata S.r.l.; • il consolidamento con il metodo del patrimonio netto di LUKERG Renew GmbH. ERG S.p.A. 100% 51% TotalErg S.p.A. (1) 100% ERG Nuove Centrali S.p.A. ERG Renew S.p.A. 100% 20% 100% ISAB S.r.l. (1) ERG Oil Sicilia S.r.l. 51% 51% ERG Power S.r.l. 100% ISAB Energy S.r.l. 100% ISAB Energy Services S.r.l. 100% 100% 100% 100% 100% 51% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% Business Refining & Marketing (1) società valutate col metodo del patrimonio netto Business Power & Gas ERG Eolienne France S.a.s. ERG Eolica San Vincenzo S.r.l. 100% ERG Eolica Nurra S.r.l. ERG Eolica San Cireo S.r.l. 100% 100% ERG Eolica Faeto S.r.l. 100% ERG Eolica Tursi Colobraro S.r.l. Parc Eolien du Carreau S.a.s. Parc Eolien de la Bruyère S.a.s. Parc Eolien les Mardeaux S.a.s. Parc Eolien de Lihus S.a.s. 100% Parc Eolien de Hetomesnil S.a.s. 100% Eoliennes du Vent Solaire S.a.s. ERG Eolica Tirreno S.r.l. ERG Eolica Ginestra S.r.l. Eolo S.r.l. ERG Eolica Basilicata S.r.l. ERG Eolica Calabria S.r.l. ERG Eolica Fossa del Lupo S.r.l. Green Vicari S.r.l. ERG Eolica Adriatica S.r.l. ERG Eolica Campania S.p.A. ERG Eolica Amaroni S.r.l. 51% ISAB Energy Solare S.r.l. (1) 50% LUKERG Renew GmbH (1) Business Rinnovabili 100% 37 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Risultati economici, patrimoniali e finanziari Conto economico 3° trimestre 2011 2012 2.049,6 1.736,6 2,0 7,3 2.051,6 1.743,9 (1.788,8) (1.484,5) (152,1) (174,9) 110,7 Conto Economico riclassificato (milioni di Euro) Ricavi della gestione caratteristica Primi 9 mesi 2012 2011 6.521,0 4.860,5 15,5 15,8 RICAVI TOTALI 6.536,6 4.876,2 Costi per acquisti e variazioni delle rimanenze Altri ricavi e proventi (5.798,0) (4.185,7) Costi per servizi e altri costi operativi (498,7) (534,6) 84,5 MARGINE OPERATIVO LORDO 239,8 155,9 (37,7) (38,8) Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni (110,6) (102,6) (20,8) (16,0) Proventi (oneri) finanziari netti (44,5) (27,6) 236,8 2,8 Proventi (oneri) da partecipazioni netti 200,0 138,7 289,1 32,5 Risultato prima delle imposte 284,8 164,4 (30,6) (14,1) Imposte sul reddito (53,2) (22,2) 258,5 18,4 Risultato d'esercizio 231,6 142,2 (13,9) (15,6) Risultato di azionisti terzi 244,6 2,8 Risultato netto di Gruppo (35,7) (29,0) 195,8 113,2 Ricavi della gestione caratteristica I ricavi nel terzo trimestre del 2012 sono pari a 2.050 milioni rispetto ai 1.737 milioni del terzo trimestre 2011. La variazione riflette i seguenti fattori: • l’incremento dei ricavi del Refining & Marketing legato principalmente ai maggiori prezzi medi di vendita e ai maggiori volumi venduti per le maggiori compravendite; • l’incremento dei ricavi dell’Energia - Termoelettrico a seguito dei maggiori prezzi di vendita e dei maggiori quantitativi venduti; • l’incremento dei ricavi dell’Energia - Rinnovabili a causa principalmente dei maggiori volumi di vendita come conseguenza dell’incremento della capacità produttiva. I ricavi nei primi nove mesi del 2012 sono pari a 6.521 milioni rispetto ai 4.860 milioni del 2011. La variazione riflette gli stessi fattori già commentati in relazione al terzo trimestre. Altri ricavi e proventi Comprendono principalmente gli affitti attivi, i rimborsi assicurativi, le plusvalenze da alienazione, gli indennizzi e i recuperi di spese. 38 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Costi per acquisti e variazioni delle rimanenze I costi per acquisti si riferiscono principalmente ad acquisti di greggio e altri semilavorati e includono anche le spese di trasporto e gli oneri accessori. Nel terzo trimestre risultano superiori rispetto al terzo trimestre 2011 di circa 304 milioni principalmente per maggiori volumi acquistati e per i maggiori prezzi di acquisto. Per quanto riguarda le rimanenze si registra un incremento di circa 48 milioni delle materie prime (+62 migliaia di tonnellate rispetto al 30 giugno 2012) e una diminuzione di circa 9 milioni per i prodotti finiti (-39 migliaia di tonnellate). Nel terzo trimestre 2011 si era registrata una diminuzione di circa 4 milioni delle materie prime e un aumento di circa 11 milioni per i prodotti finiti. Nei primi nove mesi del 2012 risultano superiori rispetto ai primi nove mesi del 2011 di circa 1.612 milioni, principalmente per maggiori volumi acquistati e per i maggiori prezzi di vendita. Per quanto riguarda le rimanenze si registra un incremento di circa 33 milioni delle materie prime (+44 migliaia di tonnellate rispetto al 31 dicembre 2011) e una diminuzione di circa 89 milioni per i prodotti finiti (-163 migliaia di tonnellate). Nei primi nove mesi del 2011 si era registrata una diminuzione di circa 18 milioni delle materie prime e di circa 82 milioni per i prodotti finiti. Si ricorda che in base al metodo del costo medio ponderato la variazione inventariale risente, oltre che del livello puntuale delle quantità in giacenza a fine periodo, dell’oscillazione dei prezzi di acquisto delle materie prime e dei prodotti finiti. Costi per servizi e altri costi operativi I costi per servizi includono i compensi di lavorazione della Raffineria ISAB, i costi di manutenzione, le spese commerciali (inclusi i costi per il trasporto dei prodotti e dell’energia elettrica), i costi per utilities, consulenze, assicurativi, di marketing e per servizi forniti da terzi. Gli altri costi operativi sono relativi principalmente al costo del lavoro, agli affitti passivi, agli accantonamenti per rischi e oneri e alle imposte diverse da quelle sul reddito. Il decremento rispetto ai corrispondenti periodi del 2011 è principalmente legato al venir meno dei costi legati all’attività di commercializzazione di energia elettrica il cui ramo d’azienda è stato ceduto a Iren Mercato e ad altri minori costi operativi. Ammortamenti e svalutazioni L’incremento degli ammortamenti nei primi nove mesi è attribuibile principalmente ai nuovi parchi eolici acquisiti e a quelli entrati in esercizio. Si ricorda che il dato del terzo trimestre 2011 comprendeva svalutazioni relative al settore Rinnovabili (Servizi idrici) per circa 4 milioni. Proventi (oneri) finanziari netti Gli oneri finanziari netti del terzo trimestre sono pari a 21 milioni, rispetto ai 16 milioni registrati nel terzo trimestre 2011. 39 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 La voce include differenze cambio positive per 2 milioni (+1 milione nel 2011) e gli effetti connessi alla rilevazione al fair value degli strumenti finanziari derivati su commodities pari a -10 milioni (-2 milioni nel 2011). Nel 2011 la voce comprendeva inoltre l’effetto positivo della capitalizzazione di interessi passivi per circa 1 milione. Al netto di tali principali effetti si rilevano in generale oneri finanziari netti inferiori rispetto al 2011 per circa 2 milioni in conseguenza di minori tassi e dell’impatto positivo sull’indebitamento netto medio nel periodo dell’incasso avvenuto all’inizio del mese di settembre del prezzo di vendita del 20% di ISAB S.r.l. Gli oneri finanziari netti dei primi nove mesi sono pari a 44 milioni, rispetto ai 28 milioni registrati nel 2011. La voce include differenze cambio per 1 milione (+12 milioni nel 2011) e gli effetti connessi agli strumenti finanziari derivati su commodities pari a -4 milioni (-2 milioni nel 2011). Nei primi nove mesi 2011 la voce comprendeva inoltre l’effetto positivo della capitalizzazione di interessi passivi per circa 4 milioni. Al netto di tali principali effetti si rilevano in generale oneri finanziari netti in linea con il 2011. Proventi (oneri) da partecipazioni netti Nei primi nove mesi del 2012 la voce comprende principalmente la plusvalenza pari a 227 milioni derivante dalla vendita del 20% di ISAB S.r.l. avvenuta in data 3 settembre 2012. Si ricorda che nel 2011 la voce comprendeva la plusvalenza (106 milioni) realizzata a fronte della cessione dell’11% della medesima partecipazione. La voce è costituita inoltre dai risultati delle società valutate con il metodo del patrimonio netto. In particolare nei primi nove mesi 2012 comprende principalmente i risultati delle joint venture ISAB S.r.l. (19 milioni) e TotalErg S.p.A. (-41 milioni). Il risultato di TotalErg risente degli accantonamenti e svalutazione degli assets riferiti alla partecipata Raffineria di Roma S.r.l. a seguito dell’annunciato piano di trasformazione industriale in un polo logistico. Imposte sul reddito Le imposte sul reddito nel terzo trimestre sono pari a 31 milioni (14 milioni nel terzo trimestre 2011) e comprendono imposte correnti per 24 milioni e imposte differite per 6 milioni. Le imposte sul reddito nei primi nove mesi sono pari a 53 milioni (22 milioni nel 2011) e comprendono imposte correnti per 68 milioni e imposte differite positive per 15 milioni. Si ricorda che nel settembre 2001 era stata approvata la Legge n. 148/2011 del 14 settembre 2011 che ha introdotto l’incremento temporaneo dell’aliquota dell'addizionale IRES dal 6,5% al 10,5% per gli anni 2011, 2012 e 2013 e l’applicazione della medesima anche ad altri operatori del settore energetico tra cui quelli del settore rinnovabili (i.e. eolico, fotovoltaico, ecc.). L’introduzione delle novità sopra indicate aveva comportato un impatto netto positivo, derivante dall’adeguamento delle aliquote fiscali sulle attività per imposte anticipate e sulle passività per imposte differite, pari a circa 5 milioni rilevati interamente nel terzo trimestre 2011. Il tax rate ottenuto dal rapporto tra le imposte e l’utile ante imposte, nel 2012 non risulta significativo in quanto influenzato dalla plusvalenza per la cessione della partecipazione in ISAB S.r.l., assoggettata a partecipation exemption. 40 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Situazione patrimoniale 30.09.2011 2.931,2 76,2 (4,0) Stato Patrimoniale riclassificato (milioni di Euro) Capitale immobilizzato Capitale circolante operativo netto Trattamento di fine rapporto 431,6 Altre attività (659,1) Altre passività 30.09.2012 30.06.2012 31.12.2011 2.488,2 2.755,9 2.825,1 353,3 298,2 167,2 (3,3) (3,5) (3,5) 427,1 429,3 439,1 (578,6) (562,5) (586,1) 2.775,9 Capitale investito netto 2.686,7 2.917,4 2.841,7 1.781,0 Patrimonio netto di Gruppo 1.821,3 1.585,0 1.727,8 153,7 Patrimonio netto di terzi 182,4 168,5 150,5 841,2 Indebitamento finanziario netto 682,9 1.163,9 963,5 2.686,7 2.917,4 2.841,7 2.775,9 Mezzi propri e debiti finanziari Al 30 settembre 2012 il capitale investito netto ammonta a 2.687 milioni. La leva finanziaria, espressa come rapporto fra i debiti finanziari totali netti (incluso il Project Financing) e il capitale investito netto, è pari al 25% (34% al 31 dicembre 2011). Capitale immobilizzato Il capitale immobilizzato include le immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie. Il decremento rispetto al 30 giugno 2012 è attribuibile principalmente alla cessione del 20% della partecipazione in ISAB S.r.l. Capitale circolante operativo netto Il capitale circolante operativo netto include le rimanenze, i crediti e debiti commerciali e i debiti verso l’Erario per accise. L’aumento rispetto al 30 giugno 2012 è dovuto in particolare all’incremento del valore delle rimanenze in giacenza a seguito dell’aumento dei prezzi. Altre attività Sono costituite principalmente dai crediti per imposte anticipate, verso Erario per acconti versati e da pagamenti già effettuati a fronte di prestazioni in corso. Altre passività Sono relative principalmente alle imposte differite calcolate sulle differenze fra i valori civilistici e i relativi valori fiscali (principalmente cespiti e magazzino), alla stima delle imposte di competenza del periodo, ai fondi per rischi e oneri, ai debiti per IVA e al risconto passivo per il differimento del riconoscimento a conto economico della maggiorazione tariffaria CIP 6 sulle vendite di energia elettrica della controllata ISAB Energy. 41 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Indebitamento finanziario netto 30.09.2011 1.160,1 Riepilogo indebitamento del Gruppo (milioni di Euro) Indebitamento finanziario a medio-lungo termine 30.09.2012 30.06.2012 31.12.2011 1.056,8 1.050,2 1.012,7 (318,9) Indebitamento finanziario (disponibilità liquide) a breve termine (373,9) 113,7 (49,3) 841,2 Totale 682,9 1.163,9 963,5 Si riporta nella tabella seguente l’indebitamento finanziario a medio-lungo termine del Gruppo ERG: 30.09.2011 Indebitamento finanziario a medio-lungo termine (milioni di Euro) 30.09.2012 30.06.2012 31.12.2011 543,8 Debiti verso banche a medio-lungo termine 347,5 372,3 439,2 (195,1) Quota corrente mutui e finanziamenti (110,5) (131,8) (150,7) 83,5 Debiti finanziari a medio-lungo termine 105,0 95,2 83,4 432,2 Totale 342,0 335,7 371,8 849,4 Project Financing a medio-lungo termine 858,3 854,9 793,0 (121,5) Quota corrente Project Financing (143,5) (140,5) (152,1) 727,9 Totale Project Financing 714,8 714,5 640,9 1.056,8 1.050,2 1.012,7 1.160,1 TOTALE I debiti finanziari a medio-lungo termine includono principalmente finanziamenti onerosi concessi a ISAB Energy S.r.l. dal gruppo IPM (21 milioni) che detiene il 49% della società e il cui rimborso risulta subordinato al rispetto delle condizioni previste dal contratto di Project Financing e includono, inoltre, le passività derivanti dalla valutazione al fair value degli strumenti derivati a copertura dei tassi di interesse per 75 milioni (52 milioni al 31 dicembre 2011) e la quota a medio-lungo termine dei debiti finanziari verso società del Gruppo non consolidate (principalmente ISAB S.r.l.). I debiti per “Project Financing a medio-lungo termine” sono relativi a: • finanziamenti per 61 milioni erogati a ISAB Energy S.r.l. da un pool di banche internazionali. Tali finanziamenti sono stati concessi all’origine per un ammontare pari a circa il 90% del costo dell’impianto di cogenerazione; • finanziamenti per 251 milioni erogati alla società ERG Power S.r.l. per la costruzione del nuovo impianto CCGT; • finanziamenti per 546 milioni erogati a società del settore Energia - Rinnovabili per la costruzione di parchi eolici. L’incremento rispetto al 31 dicembre 2011 è dovuto alla sottoscrizione del contratto di finanziamento in Project Financing di ERG Eolica Fossa del Lupo per un importo complessivo di 126 milioni e una durata di 14 anni, al netto dei rimborsi effettuati nel periodo sugli altri finanziamenti. Si precisa che in applicazione dello IAS 39 gli oneri accessori sostenuti per l’ottenimento dei finanziamenti sono portati a riduzione del debito cui si riferiscono, secondo il metodo del costo ammortizzato. 42 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 L’indebitamento finanziario netto a breve è così costituito: 30.09.2011 Indebitamento finanziario (disponibilità liquide) a breve termine (milioni di Euro) 30.09.2012 30.06.2012 31.12.2011 298,6 Debiti verso banche a breve termine 207,6 265,5 186,0 195,1 Quota corrente mutui e finanziamenti 110,5 131,8 150,7 19,2 Altri debiti finanziari a breve termine 31,0 15,1 14,2 512,9 Passività finanziarie a breve termine 349,2 412,4 351,0 (724,2) Disponibilità liquide (645,2) (282,3) (437,3) (49,5) (773,7) Titoli e altri crediti finanziari a breve termine Attività finanziarie a breve termine (35,5) (49,1) (19,7) (680,7) (331,4) (457,1) 121,5 Project Financing a breve termine 143,5 140,5 152,1 (179,6) Disponibilità liquide (185,9) (107,7) (95,3) (58,1) Project Financing (42,4) 32,8 56,8 (373,9) 113,7 (318,9) TOTALE (49,3) Gli altri debiti finanziari comprendono principalmente: • i debiti finanziari verso società del Gruppo non consolidate (principalmente ISAB S.r.l.); • le passività derivanti dalla valutazione al fair value degli strumenti derivati; • i debiti a breve termine verso società controllate da IPM Eagle. L’importo delle disponibilità liquide è costituito principalmente dalla liquidità derivante dall’incasso del corrispettivo per la cessione del 20% di ISAB S.r.l. nel settembre 2012, nonché dai conti correnti attivi vincolati in base alle condizioni previste dai contratti di Project Financing. Le “Attività finanziarie a breve termine” comprendono inoltre i titoli di impiego liquidità a breve periodo. La variazione della voce “Titoli e altri crediti finanziari a breve termine” si riferisce principalmente a un diverso impiego temporale di liquidità nei titoli sopra descritti. 43 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 L’analisi della variazione dell’indebitamento finanziario netto è la seguente: 3° trimestre 2012 2011 FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITÀ D’ESERCIZIO (milioni di Euro) Primi 9 mesi 2012 2011 Flusso di cassa della gestione corrente rettificato (1) 128,9 46,1 (8,2) (33,9) (172,4) 0,6 49,2 29,5 (3,8) (19,8) Pagamento di imposte sul reddito (33,6) 86,0 Variazione circolante operativo netto 6,7 29,2 Altre variazioni delle attività e passività di esercizio 18,5 124,9 Totale 7,3 5,4 (44,4) 18,3 (48,2) (59,2) (8,4) 12,7 FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (15,6) (10,5) (0,1) 1,1 484,7 469,0 – (9,4) Investimenti netti in immobil. materiali e immateriali (2) Investimenti netti in immobilizzazioni finanziarie Incasso per cessione quote ISAB 484,7 241,3 Totale 428,1 194,8 FLUSSO DI CASSA DA PATRIMONIO NETTO – – Dividendi distribuiti (62,7) (62,1) (6,5) (17,7) Altre variazioni patrimonio (3) (40,4) (36,6) (6,5) (17,7) Totale (103,2) (98,6) – (232,8) VARIAZIONE AREA DI CONSOLIDAMENTO – (232,8) 481,0 (135,0) VARIAZIONE INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 280,5 (118,4) 706,3 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO INIZIALE 963,5 722,9 (481,0) 135,0 VARIAZIONE DEL PERIODO (280,5) 118,4 682,9 841,2 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO FINALE 682,9 841,2 1.163,9 (1) non include gli utili (perdite) su magazzino, il differimento della maggiorazione tariffaria CIP 6 e le imposte correnti del periodo (2) non include i costi capitalizzati per manutenzione ciclica (3) nel 1° semestre 2012 include acquisto azioni proprie per 26 milioni Il decremento dell’indebitamento di 481 milioni rispetto al 30 giugno 2012 è riferibile principalmente all’incasso del corrispettivo della cessione del 20% di ISAB S.r.l. Rispetto al 31 dicembre 2011 il decremento dell’indebitamento di 281 milioni è riferibile oltre al risultato della gestione corrente al già commentato incasso per la cessione del 20% di ISAB S.r.l., in parte compensato dal pagamento dei dividendi, dall’acquisto di azioni proprie e da fenomeni legati all’incremento del circolante per l’aumento dei volumi di produzione e vendita di energia elettrica. Si segnala inoltre che il livello di indebitamento a fine periodo risente del mancato incasso, per un importo di circa 28 milioni, della metà dei certificati verdi 2011 a seguito del decreto interministeriale del 10 luglio 2012 che ha posticipato i termini di pagamento alla fine del quarto trimestre 2012. Si segnala inoltre che l’indebitamento al 30 settembre non include più, a seguito della riduzione del possesso della partecipazione al 20%, il contributo di ISAB S.r.l. pari ad una posizione finanziaria netta positiva per 20 milioni. Per un’analisi dettagliata degli investimenti effettuati si rimanda al relativo capitolo. 44 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Indicatori alternativi di performance Al fine di facilitare la comprensione dell’andamento gestionale dei business i risultati economici sono esposti anche a valori correnti adjusted con l’esclusione degli utili (perdite) su magazzino e delle poste non caratteristiche e comprensivi del contributo, per la quota di spettanza ERG, dei risultati a valori correnti delle joint venture TotalErg S.p.A. e LUKERG Renew. Al fine di garantire la comparabilità e la coerenza dei risultati rispetto ai periodi precedenti i valori economici adjusted comprendono anche il contributo, per la quota di spettanza ERG, dei risultati a valori correnti della partecipata ISAB S.r.l. I risultati a valori correnti e i risultati a valori correnti adjusted sono indicatori non definiti nei Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS). Il management ritiene che tali indicatori siano parametri importanti per misurare l’andamento economico del Gruppo ERG, generalmente adottati nelle comunicazioni finanziarie degli operatori del settore petrolifero ed energetico. Poiché la composizione di tali indicatori non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, la metodologia di determinazione di tali misure applicata dal Gruppo potrebbe non essere omogenea con quella adottata da altri operatori e pertanto non pienamente comparabile. Di seguito sono descritte le componenti utilizzate per la determinazione del calcolo dei risultati a valori correnti adjusted. Gli utili (perdite) su magazzino sono pari alla differenza tra il costo corrente dei prodotti venduti nell’esercizio e quello risultante dall’applicazione del criterio contabile del costo medio ponderato e rappresentano il maggior (minor) valore, in caso di aumento (diminuzione) dei prezzi, applicato alle quantità corrispondenti ai livelli delle rimanenze fisicamente esistenti a inizio periodo e ancora presenti a fine periodo. Le poste non caratteristiche includono componenti reddituali significative aventi natura non usuale. I risultati includono inoltre il contributo delle joint venture TotalErg S.p.A. e LUKERG Renew e della partecipazione collegata ISAB S.r.l., per la quota di spettanza ERG. Al fine di facilitare la comprensione dell’andamento gestionale i risultati del business sono quindi esposti anche a valori correnti adjusted che tengono conto, per la quota di spettanza ERG, dei risultati a valori correnti di TotalErg S.p.A., LUKERG Renew e ISAB S.r.l. il cui contributo nel conto economico non a valori correnti adjusted è rappresentato nella valutazione a equity della partecipazione. In coerenza con quanto sopra esposto anche l’indebitamento finanziario netto è a valori adjusted che tengono conto, per la quota di spettanza ERG, della posizione finanziaria netta delle joint venture TotalErg S.p.A. e LUKERG Renew al netto delle relative poste infragruppo. A seguito del già commentato esercizio della put e del conseguente venir meno della governance paritetica di ISAB S.r.l., i valori adjusted dell’indebitamento e degli investimenti a partire dal 1° settembre 2012 non tengono più conto del contributo della partecipata. 45 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Riconciliazione con i risultati economici a valori correnti adjusted 3° trimestre 2011 2012 MARGINE OPERATIVO LORDO Nota 110,7 84,5 Margine operativo lordo (20,7) (1,6) Esclusione Utili / Perdite su magazzino Primi 9 mesi 2012 2011 239,8 155,6 (13,0) (22,6) 1 3,8 – 2 2,6 – 2 6,3 – Esclusione Poste non caratteristiche: Corporate 3,8 – - Oneri accessori cessione 20% ISAB S.r.l. – – - Passività stimate su conguagli anni precedenti – – 93,8 82,9 Margine operativo lordo a valori correnti 239,6 133,2 14,4 11,8 Contributo quota ERG di ISAB a valori correnti 3 59,2 44,3 16,6 25,6 correnti (1) 4 31,0 51,1 0,6 – 5 0,6 – 125,4 120,4 330,5 228,6 Raffinazione costiera Power & Gas 3° trimestre 2012 2011 (37,7) (38,8) - Passività stimate su conguagli anni precedenti Contributo 51% di TotalErg a valori Contributo 50% di LUKERG Renew a valori correnti Margine operativo lordo a valori correnti adjusted AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI Nota Ammortamenti e svalutazioni Primi 9 mesi 2012 2011 (110,6) (102,6) Esclusione Poste non caratteristiche: Rinnovabili – 3,6 - Svalutazioni nel settore Rinnovabili (37,7) (35,2) Ammortamenti a valori correnti (9,2) (10,3) Contributo quota ERG di ISAB a valori correnti (13,9) (13,7) Contributo 51% di TotalErg a valori correnti (1) Contributo 50% di LUKERG Renew a valori correnti 5 (0,6) – (61,4) (59,1) 3° trimestre 2012 2011 56,1 (1) 47,7 – (110,6) (99,0) 3 (31,0) (35,1) 4 (42,2) (41,5) Ammortamenti a valori correnti adjusted RISULTATO OPERATIVO NETTO 3,6 (0,6) (184,5) Nota Risultato operativo netto a valori correnti – (175,6) Primi 9 mesi 2012 2011 129,0 34,2 5,2 1,6 Contributo quota ERG di ISAB a valori correnti 3 28,2 9,2 2,7 12,0 Contributo 51% di TotalErg a valori correnti (1) 4 (11,2) 9,6 Contributo 50% di LUKERG Renew a valori correnti 5 – – 64,0 61,3 Risultato operativo netto a valori correnti adjusted – – 146,0 53,0 valori al netto della svalutazione degli assets e degli oneri relativi all’annunciato piano di trasformazione industriale di Raffineria di Roma 46 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 3° trimestre 2011 2012 RISULTATO NETTO DI GRUPPO Nota 244,6 2,8 Risultato netto di Gruppo (29,4) 0,5 Esclusione Utili / Perdite su magazzino – – Esclusione Plusvalenza cessione 11% ISAB (2011) (214,5) – Esclusione Plusvalenza e oneri accessori cessione 20% ISAB (2012) Primi 9 mesi 2012 2011 195,8 113,2 (23,3) (47,6) – (103,5) 1 (214,5) – Esclusione Poste non caratteristiche TotalErg 6 38,2 2,4 Esclusione Passività stimate su conguagli anni precedenti 2 3,6 – – 3,6 7 2,7 – Esclusione Poste non caratteristiche: 4,1 0,8 0,1 – – 3,6 6,7 – 11,7 (1) 7,7 Esclusione Poste non caratteristiche "Svalutazioni nel settore Rinnovabili" Esclusione delta fair value operazione collar su rimanenze Oil Risultato netto di Gruppo a valori correnti (1) 2,5 (31,9) corrisponde anche al risultato netto di Gruppo a valori correnti adjusted Note 1 poste non caratteristiche legate alla cessione del 20% di ISAB S.r.l. In particolare si riferiscono a: • plusvalenza per la cessione del 20% della partecipazione pari a 221,7 milioni (al netto dell’effetto fiscale); • oneri straordinari correlati all’operazione per 7,2 milioni. 2 stanziamenti a fronte di conguagli commerciali relativi ad anni precedenti per un ammontare pari a 8,9 milioni di cui 6,3 relativi al settore Energia - Termoelettrico e 2,6 relativi al settore Refining & Marketing; 3 quota ERG dei risultati a valori correnti di ISAB S.r.l. al netto degli utili/perdite su magazzino; 4 quota ERG dei risultati a valori correnti di TotalErg al netto degli utili/perdite su magazzino e delle poste non caratteristiche (svalutazione degli assets e oneri relativi all’annunciato piano di trasformazione del sito industriale di Raffineria di Roma in un polo logistico); 5 quota ERG dei risultati a valori correnti di LUKERG Renew; 6 nel 2012 le poste si riferiscono a: • svalutazione degli asset e oneri riferiti alla Raffineria di Roma S.r.l. a seguito dell’annunciato piano di trasformazione industriale, per un impatto, al netto degli oneri fiscali, pari a 37 milioni (quota ERG); • gli oneri sostenuti nel periodo dalla partecipata TotalErg per l’integrazione delle attività Total Italia e ERG Petroli per un ammontare pari a 1,0 milioni al netto dell’effetto fiscale. 7 impatto negativo di operazioni collar a copertura di parte delle rimanenze oil presso la raffineria ISAB ed effettuate in relazione all’esercizio della put sul 20% della partecipazione in ISAB S.r.l. Per maggiori commenti sulle poste non caratteristiche del 2011 si rimanda a quanto indicato nel Resoconto intermedio sulla gestione al 30 settembre 2011. 47 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Riconciliazione con indebitamento finanziario netto adjusted 30.09.2011 841,2 (11,8) 331,4 – (4,6) 1.156,3 Indebitamento finanziario netto adjusted 30.09.2012 30.06.2012 31.12.2011 682,9 1.163,9 963,5 0,0 (33,7) (8,8) Indebitamento finanziario netto Posizione finanziaria netta di ISAB 324,3 199,8 228,8 Posizione finanziaria netta di LUKERG Renew Posizione finanziaria netta di TotalErg 25,9 – – Eliminazione poste infragruppo (10,6) (4,0) (4,2) 1.022,6 1.326,0 1.179,2 Indebitamento finanziario netto adjusted L’indebitamento finanziario netto a valori adjusted tiene conto della quota di spettanza ERG della posizione finanziaria netta delle joint venture al netto delle relative poste infragruppo. Si segnala che l’indebitamento al 30 settembre non include più, a seguito della riduzione del possesso della partecipazione al 20%, il contributo di ISAB S.r.l. pari ad una posizione finanziaria netta positiva per 20 milioni. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del trimestre Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del trimestre. Evoluzione prevedibile della gestione Si riporta di seguito la prevedibile evoluzione dei principali indicatori di scenario e performance nel 2012: Refining & Marketing Raffinazione costiera Il prezzo del greggio è atteso in moderata riduzione rispetto ai livelli del terzo trimestre 2012, in un contesto di debolezza economica generalizzata e di adeguato supply al mercato. I margini di raffinazione sono attesi in peggioramento nell’ultima parte dell’anno a seguito del rientro delle raffinerie dalla manutenzione e dell’indebolimento della benzina (specifica invernale, chiusura della driving season). In tale contesto la cessione di un ulteriore 20% di ISAB S.r.l., avvenuta a inizio settembre, consentirà a ERG di ridurre l’esposizione al settore raffinazione, con conseguenti benefici per il Gruppo sia in termini economici che di rafforzamento della struttura patrimoniale. Downstream integrato Per quanto riguarda il settore Commercializzazione, alla luce della debolezza del quadro economico, del costo sostenuto dei prodotti sui mercati internazionali e del forte aumento della componente fiscale (IVA e accise), i consumi sono previsti rimanere su livelli bassi, con una domanda complessiva per il 2012 prevista su valori sensibilmente inferiori rispetto al 2011. 48 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Per quel che riguarda la marginalità del settore Rete, il 2012 risulterà penalizzato dagli effetti delle aggressive campagne promozionali messe in essere dai principali operatori, anche se nella restante parte dell’anno è previsto un parziale recupero rispetto a valori che, nel terzo trimestre, si sono attestati su livelli non sostenibili nel lungo periodo. Con la definitiva interruzione delle attività di Raffinazione presso Raffineria di Roma e la conseguente trasformazione del sito industriale in un polo logistico, l’esposizione nel settore si ridurrà in misura significativa, mentre verrà mantenuto e potenziato il ruolo strategico degli assets logistici del Gruppo. Per il settore Refining & Marketing nel suo complesso, ci si attendono per la restante parte dell’esercizio risultati operativi in miglioramento; complessivamente il margine operativo lordo del 2012 dovrebbe risultare superiore rispetto a quello del 2011 grazie ad una minore penalizzazione nel Refining, in parte erosa da una minore redditività nel Marketing. Power & Gas L’anno 2012 beneficerà di una maggiore disponibilità degli impianti di produzione di ERG Power e di ISAB Energy. Quest’ultima, infatti, nel quarto trimestre 2011 aveva effettuato una fermata programmata per manutenzione generale. Nonostante i margini di generazione per gli impianti alimentati a gas siano previsti rimanere su livelli molto bassi, principalmente a causa della debolezza della domanda, non si attendono impatti complessivi negativi sui risultati di ERG Power grazie sia alle azioni di copertura che alle modalità di cessione dell’energia effettuate dalla società. Per quanto concerne ISAB Energy, invece, si stima che i risultati nel 2012 saranno superiori a quelli del 2011, grazie sia all’incremento della produzione che ad un contesto di scenario più favorevole. Alla luce di quanto sopra, per il settore si prevedono risultati complessivamente superiori a quelli registrati nel 2011. Rinnovabili Nella restante parte del 2012 è previsto in Italia il completamento e l’avvio commerciale del parco eolico di Amaroni (22,5 MW). Per quel che riguarda le produzioni, ed alla luce degli ottimi risultati dei primi nove mesi, è prevista una forte crescita rispetto al 2011, anche grazie al pieno contributo sia dei parchi entrati progressivamente in esercizio sia di quelli acquistati nel corso del 2011. Per quel che riguarda l’estero, dopo la recente acquisizione di Tcherga in Bulgaria, l’obiettivo della società è quello di realizzare ulteriori importanti investimenti nell’Europa dell’Est, ed in particolare in Romania, anche attraverso la joint venture con LUKOIL (LUKERG Renew), sia in termini di possibili acquisizioni di parchi già operativi, sia attraverso la possibile realizzazione di nuovi impianti. Alla luce di quanto sopra ci si attende, rispetto al 2011, un forte miglioramento dei risultati economici nel settore rinnovabili. 49 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Rischi ed incertezze relativi all’evoluzione della gestione In riferimento alle stime ed alle previsioni contenute nella presente sezione si evidenzia che i risultati effettivi potranno differire in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una molteplicità di fattori, tra cui: l’evoluzione futura dei prezzi, le performance operative degli impianti, l’impatto delle regolamentazioni del settore petrolifero, energetico e in materia ambientale, altri cambiamenti nelle condizioni di business e nell’azione della concorrenza. Genova, 12 novembre 2012 per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Edoardo Garrone 50 RESOCONTO INTERMEDIO SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2012 Dichiarazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari a norma delle disposizioni dell’art.154-bis comma 2 del D.Lgs. 58/1998 (Testo Unico della Finanza) Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di ERG S.p.A. Giorgio Coraggioso dichiara ai sensi del comma 2 dell’art. 154-bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente Resoconto Intermedio sulla gestione, sulla base della propria conoscenza, corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili. Genova, 12 novembre 2012 Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ERG S.p.A. Torre WTC via De Marini, 1 16149 Genova Tel 01024011 Fax 0102401533 www.erg.it Sede Legale: via De Marini, 1 16149 Genova Capitale Sociale Euro 15.032.000 i.v. R.E.A. Genova n. 354265 Registro delle Imprese di Genova/Codice Fiscale 94040720107 Partita IVA 10122410151