fontanabuona vs juventus fontanabuona calcio
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Ottobre 2010 Il Giornale della Fontanabuona e dell’Aveto CALCIO BORZONASCA FONTANABUONA VS JUVENTUS AGRICASTA COMPIE SETTE ANNI “Rostie “ per tutti domenica 31 ottobre Mostre ed arte per le vie del paese TEST AMICHEVOLE PRESSO I CAMPI DI VINOVO (TO) PER I FONTANI UN OTTIMO TEST VINOVO (TORINO) – E' stato tutto molto improvvisato: giovedì 2 settembre la chiamata da parte della società bianconera, il sabato successivo la partenza con mezzi propri; destinazione Vinovo, presso i campi di allenamento della Juventus. Il Fontanabuona era stato chiamato per disputare un'amichevole con i bianconeri! Un esperienza unica per tutti, in primis per il presidente Antonio Bacigalupo. La formazione di Torino era composta da: Manninger, Grygera, Legrottaglie, Rinaudo e De Ceglie in difesa, Spinazzola, Aquilani, Felipe Melo e Lanzafame a centrocampo, davanti la coppia Del Piero e Iaquinta. Il Fontanabuona era partito con Traverso in porta, Lenzi e Jacopo Conti centrali, Napello e Pasticcio terzini; Michelis, Simone Conti, Dondero e Ghiggeri a centrocampo; Oneto e Casella in attacco. Anche contro i bianconeri mister Natalino Bottaro ha adottato il suo classico 4-4-2, che per un po' ha messo in difficoltà la squadra di Del Neri: a un certo punto il risultato era sul 2-0 per la Juve, quando Oneto segna la rete del momentaneo 2-1 all'inizio del secondo dei tre tempi giocati. Successivamente Del Piero sbaglia anche un rigore (cosa rara per Pinturicchio): “poteva essere un segno del destino”, commenta il presidente Bacigalupo; invece poi i cambi e la stanchezza, ma anche la qualità dell'avversario hanno fatto si che la Juventus segnasse altri quattro gol. Poco importa: un ottimo test per entrambe le formazioni ed un'emozione per chi ha giocato davanti a dei campioni di spessore internazionale. Emozionato sarà stato anche Simone Conti, centrocampista del Fontanabuona, che ha giocato davanti al papà Cecco, allenatore in seconda della Juventus. Andrea Raffetto Borzonasca in fermento in vista della settima edizione di Agricasta, la manifestazione legata alla cultura della castagna e della tradizione che si organizza nell’ultima domenica di ottobre nel capoluogo. In occasione di questa giornata tutto il paese è coinvolto in attività che hanno lo scopo di accogliere i numerosi visitatori che per l’evento decidono di trascorrere un pomeriggio nell’entroterra. Non mancherà l’itinerario gastronomico attraverso le stradine interne del paese dove i visitatori avranno l’occasione di assaggiare delle prelibatezze preparate da Continua da pagina 3 SPORT Il calcio FONTANABUONA CALCIO PUNTA TUTTO SUI GIOVANI MONLEONE – Sta per iniziare la nuova stagione e la dirigenza ha deciso di puntare ancora sul buon lavoro svolto da mister Bottaro: d'accordo con l'allenatore, continua la linea verde voluta dalla società. I giovani vanno motivati e messi alla prova sin da subito, specie nel difficile mondo del calcio, dove per sfondare bisogna anche saper guardare le persone in faccia sin da subito (vedi Mario Balotelli), nonché ovviamente avere un grande talento nei piedi: per questo alcuni giovani che l'anno scorso militavano nella juniores, quest'anno si sono aggregati alla prima squadra: stiamo parlando di Malatesta Flavio ('92), Dondero Cosimo ('91), Bacigalupo Damiano ('93), Aloi Federico ('92). Sono anche arrivati da altre società altri interessanti giovani: Micheli Alessandro ('89, centrocampista dal Sestri Levante), Ghiggeri Alberto ('89, attaccante dalla Lavagnese), Lusardi Simone ('92, portiere dal Bogliasco), Cogorno, Podesta e Sanguineti (tutti e tre classe '92, sempre dalla L avag nese). Prosegu irà anche durante tutta questa stagione la “Scuola Calcio”, guidata da Nico Blasi (responsabile) e Sandro Cavagnaro (segretario). Andrea Raffetto 19 ... che non lo fa giocare! Alle partite dei piccolissimi assistono genitori che come invasati insultano arbitri, giocatori avversari bambini come i loro figli sostenitori della squadra avversaria - genitori come loro! No, non basta ricondurre tutto all' eccesso di denaro, problema che esiste, che è reale, certamente, ma che va fa affrontato intanto in ottica europea, per non dire mondiale e che comunque non può essere considerato causa ed origine di tutti i mali del calcio Italiano. Bisogna cercare anche altrove. Ma forse il calcio è solo il sintomo, eclatante e vistoso perché il calcio è e s t r e ma me n t e popolare, particolarmente virulento, perché il calcio, metafora della vita, si presta a rappresentare, magari in peggio, lo stile di vita di volontari che con impegno si curano della loro elaborazione. Assicurata inoltre la distribuzione delle “rostie” , le caldarroste preparate in diversi punti del paese e distribuite ai presenti che vorranno assaggiare questo classico prodotto di stagione. Anche quest’anno saranno organizzate mostre di arte varia allo scopo di presentare caratteristici oggetti della tradizione ligure ed esposizioni fotografiche. Immancabile la musica ad allietare le vie del piccolo paese e il mercatino dei prodotti tipici locali. Foto tratta da www.giacopiane.com Marisabel Cafferata una comunità, i valori che una comunità vive e che considera prioritari. Il calcio allora come sintomo, epifenomeno, cartina di tornasole di una comunità, di una società che ha urgenza di adottare nuovi stili di vita, di recuperare valori antichi ed eterni, di stabilire delle nuove priorità : una comunità che ha bisogno, per dirlo con linguaggio religioso, di un supplemento d' anima. Ma questo è un altro discorso. In conclusione dunque è vero che il calcio ha le sue colpe, proprie e specifiche, sulle q u a l i m a g a r i si potrà tornare in altra occasione ; in questo senso sè lecito dire che il calcio è malato, ma purtroppo la malattia pare essere molto più estesa ; il calcio dunque come un sintomo di un malessere che coinvolge l' intera nostra comunità, la nostra amata - e un po' acciaccata - Italia Gian Carlo Parodi