Lettera ai genitori - Aquila Montevarchi
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Lettera ai genitori - Aquila Montevarchi
Lettera ai genitori: I nostri giovani nel calcio sono oggi bersaglio primario di principi fortemente diseducativi che vengono dall’ambiente che li circonda, principi basati sull’egoismo: pretendere di avere tutto e subito, come se tutto fosse dovuto, senza nessun dovere e poco sacrificio. I nostri giovani non sanno soffrire per guadagnarsi il posto e mantenerlo o per raggiungere un risultato positivo, e quando non vi riescono accusano gli altri: allenatori, compagni, arbitri………., del loro fallimento. Non riuscendo ad essere critici con se stessi mai migliorano, l’egoismo gli impedisce di vedere i propri errori e correggerli. Nell’ambiente che li circonda, che confonde oltre misura i nostri giovani, troviamo anche i genitori, che ambiziosi, vogliono in casa il campione a tutti i costi e atteggiandosi a tecnici esaltano oltre misura le possibilità tecnico/fisiche dei propri figli spingendoli spesso alla inosservanza delle direttive dell’allenatore, favorendo gli individualismi e le rivalità a discapito del gruppo. Questo è il calcio, con tutte le sue componenti negative, che non dobbiamo volere. Noi tutti, dirigenti tecnici e genitori dobbiamo offrire ai nostri giovani quel calcio frutto di principi sani da cui è nato e che tanto appassionatamente io stesso ho vissuto in gioventù, quel calcio che per me e per tanti è stato una vera scuola di vita. I nostri giovani devono saper perdere senza fare tragedie e vincere senza eccessi di euforia, rispettando l’avversario. I nostri giovani devono essere disponibili ad impegnarsi, mostrando il massimo della volontà e della dedizione negli allenamenti e nelle gare. I nostri giovani devono accettare con fiducia le decisioni del proprio allenatore, anche quando queste sono in contrasto con le proprie aspettative. Se i nostri giovani riusciranno a fare sport con queste motivazioni, non potranno che uscirne arricchiti come uomini e come atleti. Cari genitori, nella consapevolezza che tutti devono fare sport ma che non tutti potranno o dovranno diventare campioni, non perdete l’occasione di contribuire positivamente alla formazione caratteriale di vostro figlio, non opprimetelo dal punto di vista del risultato personale e di squadra, aiutatelo a raggiungere quell’equilibrio psico-fisico che gli consentirà di acquisire maggiori vantaggi possibili da questa meravigliosa esperienza. Annata calcistica 2016/17 Responsabile Settore Giovanile Roberto Burzi