le sfide ambientali per le alpi le sfide ambientali per le alpi
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le sfide ambientali per le alpi le sfide ambientali per le alpi
Quale futuro per le Alpi a vent’anni dalla convenzione? LE SFIDE AMBIENTALI PER LE ALPI Oscar del Barba TORINO 7 novembre 2011 Le Alpi: un territorio delicato… Superficie: 191.000 Km² FL Popolazione: 14.000.000 di abitanti Oltre 120 milioni di turisti all’anno M 8 Paesi Oscar del Barba Un territorio delicato… ...stretto nella morsa del traffico e soffocato dal turismo …e e la riserva d’acqua del vecchio continente…. … seriamente minacciata Oscar del Barba Mappa delle precipitazioni Oscar del Barba Dove stiamo andando? Le variazioni di temperatura media e precipitazioni entro il 2100 (Libro verde UE) Oscar del Barba Deviazione rispetto p alla temperatura p media del XX secolo Media annuale della temperatura dell’aria nello spazio alpino dal 1760 al 2007 (in nero) e media globale dal 1858 al 2007 (in grigio) 1: ultimo periodo naturale – dominano flusso solare ed attività vulcanica 2: cresce l’influsso l influsso dell’attività dell attività umana – periodo degli aerosol 3: inizio del riscaldamento globale Fonte: Jones et al., 1999; Auer et al., 2007 (modificato) Oscar del Barba La regione alpina considerata nel suo complesso può essere suddivisa in quattro sottoregioni climatiche che presentano considerevoli differenze di condizioni idrologiche e meteorologiche. La maggior parte delle manifestazioni climatiche può essere ripartita su queste quattro sottoregioni, che approssimativamente hanno uguale estensione. Oscar del Barba Gli impatti del cambiamento climatico sulla regione alpina risultano ben evidenti osservando i ghiacciai. Le previsioni suggeriscono anche effetti sul ciclo idrologico e sulla disponibilità di acqua. Il “ritiro” del ghiacciaio sul monte g ((Tricorno)) in Slovenia Triglav Oscar del Barba Bacini e distretti fluviali Oscar del Barba Meno del 10% della lunghezza complessiva dei principali corsi d'acqua q alpini p è ancora allo stato naturale. Per ogni paese alpino i risultati oscillano tra il 2 e il 7%, mentre solo la Francia possiede il 18% dei suoi fiumi alpini allo stato naturale. Nessuno dei maggiori fiumi alpini può definirsi totalmente naturale per tutta la lunghezza del suo corso corso. Meno di 10 fiumi - e questo su una lunghezza che non supera i 15/20 km - possono essere ancora definiti allo stato naturale. (CIPRA - ICALPE - Università di Grenoble). Oscar del Barba Reno Quale assetto territoriale ? Drava Tagliamento Confronto tra densità di popolazione residente id t presenze turistiche < e aree protette Oscar del Barba ^ Poli metropolitani urbanizzazioni e assi di tendenza Oscar del Barba UN ESEMPIO DI CRITICITA’ Uso del suolo in kmq 2007 % 43,1 167,5 + 288,7 Aree agricole 478,3 320,5 - 33,0 Boschi e seminativi 818,8 849,7 + 3,8 62,0 63,5 + 4,0 Aree antropizzate Zone umide e corpi idrici 1954 Superficie di riferimento 1.402,2 PROVINCE LOMBARDE DELLA CONVENZIONE ALPINA: Varese Como Lecco Sondrio Bergamo Brescia Territori idonei all’edificazione GLI ABITANTI SONO AUMENTATI DEL 23% LE AREE ANTROPIZZATE DI 12 VOLTE !!! Oscar del Barba Il territorio insediativo utilizzato ELABORAZIONE Politecnico di Milano INU Lombardia Legambiente Oscar del Barba Oscar del Barba Oscar del Barba DAL VILLAGGIO ALLO SPRAWL Oscar del Barba Frammentazione Oscar del Barba Ricomposizione fondiaria e frammentazione ecologica 1953/1994 Tanner 1999 – Federal Office of Topography swisstopo BA110233 Oscar del Barba Fermare la frammentazione degli habitat Oscar del Barba I centri urbani alpini hanno densità metropolitane Le Alpi tra due fuochi: l’urbanizzazione incontrollata l’inselvatichimento dei territori marginali L’istituzione della MACROREGIONE ALPINA è una sfida già persa? Oscar del Barba UN OTTIMO ESEMPIO DI GOVERNANCE Articolo 7 del Protocollo Energia 1. Le Parti contraenti assicurano sia per gli impianti idroelettrici di nuova realizzazione che, per quanto praticabile, per quelli già esistenti, la funzionalità ecologica dei corsi d'acqua e la l integrità i t ità paesaggistica i ti mediante di t misure i appropriate i t qualili lla d definizione fi i i d delle ll portate t t minime, l'adozione di regolamenti mirati alla riduzione delle oscillazioni artificiali del livello delle acque, la garanzia della migrazione della fauna. 2. Le Parti contraenti, nel rispetto delle proprie norme di sicurezza ed ambientali, possono introdurre misure di sostegno della concorrenzialità di impianti idroelettrici esistenti. 3. Esse si impegnano inoltre a salvaguardare il regime idrico nelle zone di vincolo idropotabile, nelle aree protette con le loro zone cuscinetto, nelle zone di rispetto e di quiete, nonché hé in i quelle ll iintegre t d dall punto t di vista i t naturalistico t li ti e paesaggistico. i ti 4. Le Parti contraenti raccomandano la riattivazione di impianti idroelettrici dismessi a preferenza di una nuova costruzione. Anche in caso di riattivazione di impianti vale quanto esposto p nel comma 1 circa il mantenimento della funzionalità di ecosistemi acquatici q e di altri sistemi interessati. 5. Le Parti contraenti possono esaminare, in conformità con il rispettivo diritto nazionale, la possibilità di come imputare agli utenti finali di risorse alpine prezzi di mercato, nonché in quale l modo d e misura i ricompensare i equamente t le l popolazioni l i i locali l li per prestazioni t i i rese nell'interesse della comunità. Oscar del Barba quantità qualità MONITORAGGIO DELLE ACQUE SUPERFICIALI A quali politiche ambientali fanno riferimento? Oscar del Barba Qual è la loro impronta ecologica l i ? Il prelievo di acqua dai sistemi fluviali alpini avviene per una serie usi plurimi (industriali, agricoli, innevamento artificiale, …): il motivo principale del prelievo idrico avviene per la generazione i di energia i idroelettrica. id l tt i Problematicità dell’idroelettrico: una porzione significativa di tratti fluviali alpini non gode di buone condizioni ecologiche poiché non vengono soddisfatte le naturali esigenze di flusso, ma quelle teoriche (MDV) l’hydro-peaking mette sotto stress le forme di vita acquatiche per mancanza di equilibri soprattutto in presenza di deficit morfologici dei corsi d’acqua. Oscar del Barba Protezione della natura e tutela del paesaggio Art. 10 e 12: Sottoporre a tutela e rinaturalizzare aree umide e paesaggi fluviali dinamicizzare e fluviali, ripristinare una rete tra tali ecosistemi, definizione di criteri comuni, istituzione di beni ambientali protetti INDIVIDUIAMO DA ORA TUTTE LE POSSIBILI ZONE DI QUIETE! Oscar del Barba Contrastare una nuova tendenza in atto: l’ difi l’edificazione i residenziale id i l d deii versanti ti soleggiati l i ti che produce incremento della mobilità (quella individuale) e “adeguamento” delle infrastrutture e aumento dello sprawl Oscar del Barba UNA RISPOSTA VINCENTE Ridurre i consumi energetici degli edifici Vorarlberger Holzbau-Kunst (Austria) Oscar del Barba Ridurre i consumi energetici degli edifici e della produzione edilizia C Consorzio i d delle ll aziende i d che h lavorano l il legno l regionale i l Vorarlberger Holzbau-Kunst (Austria) 45 falegnamerie, 38 proprietari forestali. 70 edifici pubblici in legno già realizzati. Incremento degli occupati nella filiera del legno. Boom delle visite turistiche. Oscar del Barba Offrire occasioni di mobilità efficiente Ferrovia dellaVal Venosta (Sud Tirolo) Oscar del Barba Offrire occasioni di mobilità efficiente Oscar del Barba Turismo ? Oscar del Barba Il 52% della popolazione delle Alpi vive in meno del 10% dei comuni (quelli con più di 5.000 abitanti) 2/3 della popolazione vive in città e nelle agglomerazioni La Macroregione alpina avrà 40 milioni di abitanti di cui 14 nelle Alpi (e 7 milioni in 5.400 comuni con meno di 5.000 abitanti): Qual è / sarà il “peso elettorale” della montagna? E il “peso” dei piccoli comuni? Oscar del Barba I=PxQxT (Ehrilich & Holdren, 1971, modificato) I P Q T = Impatto = Popolazione = Esigenze g p per il mantenimento dello standard di vita e consumo delle risorse = Sviluppo tecnologico Oscar del Barba Il vero fattore “limitante” per gran parte dello sviluppo economico è costituito dal “capitale naturale” e non più dal capitale prodotto dall’attività umana Capitale naturale come stock di risorse disponibili (suolo atmosfera acqua foreste zone umide …) a lungo considerato “illimitato” in relazione alla scala dell’utilizzo de u ou umano; a o; ogg oggi il mantenimento a e e o de del cap capitale a e naturale a u a e residuo es duo (e non o de del solo capitale aggiuntivo prodotto dall’uomo) è il fattore limitante (allo sviluppo? alla crescita? alla decrescita?) Nelle Alpi più che altrove: > le emissioni (in atmosfera, nei corpi idrici, nel suolo) devono essere contenute (e ridotte) per essere ricondotte entro la capacità assimilativa dell’ambiente dell ambiente (non superare la capacità di carico ecosistemica) > i tassi di sfruttamento delle energie rinnovabili devono rimanere entro la capacità rigenerativa delle risorse stesse (e del sistema naturale che le genera) Oscar del Barba 5 obiettivi di governance Anticipare e prevenire Esercitare il principio di precauzione Valutare le fonti ed i bersagli g Mantenere il capitale di risorse naturali attuale Verificare l’efficacia l efficacia delle azioni e delle mitigazioni connesse allo sviluppo economico Oscar del Barba LE SFIDE AMBIENTALI SI VINCONO NELL’INTEGRAZIONE DELLE POLITICHE 1. Coordinare le politiche pubbliche nel territorio alpino e i nuovi tipi di 1 governance territoriale. 2. Migliorare il rapporto funzionale tra le zone montane e i centri urbani nelle vallate e ai margini alpini. 3. Attivare ricerca e innovazione nelle Alpi e nelle specifiche tematiche legate alle zone di montagna implementando le reti e le esperienze acquisite di sviluppo sostenibile nelle Alpi. 4. Rafforzare le attività economiche specifiche delle Alpi (sfruttando le ricchezze del territorio per generare profitti con l’obiettivo l obiettivo di conservare e creare nuova occupazione). 5. Promuovere il risparmio energetico e l’uso di energia da fonti rinnovabili. Oscar del Barba Adattamento Ad tt t aii cambiamenti bi ti climatici li ti i significa valutare e affrontare la vulnerabilità dei sistemi naturali e antropogeni a impatti quali alluvioni, siccità, innalzamento del livello del mare, malattie e ondate di calore. In definitiva,, adattamento significa g riconsiderare dove e come viviamo ora e dove e come vivremo in futuro: nelle Alpi ! Oscar del Barba … cambiare musica … CIPRA vivere le Alpi Grazie p per l’attenzione ! Oscar del Barba Presidente di CIPRA Italia Oscar del Barba Cambiamenti climatici Negli ultimi cento anni la temperatura globale media è aumentata di 0,74 °C. Questo aumento è molto probabilmente da ricondursi alle attività antropiche: i ghiacciai si sciolgono più rapidamente, la disponibilità di risorse idriche diminuisce, diminuisce la sicurezza alimentare viene meno, il livello dei mari aumenta, gli habitat di alcune specie si modificano e la qualità di ecosistemi sensibili si deteriora. Secondo le stime del Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici ( ipcc ), entro la fi ne del secolo si prevede un riscaldamento globale compreso tra 1,8 1 8 e 4 °C C, ciò che causerà ondate di caldo caldo, tempeste tempeste, inondazioni e periodi di siccità più frequenti e intensi Oscar del Barba Biodiversità L obiettivo della Convenzione sulla diversità biologica di ridurre in modo significativo entro il L’obiettivo 2010 la perdita di biodiversità a livello globale, regionale e nazionale non è stato raggiunto dagli oltre 190 Paesi firmatari. La Convenzione mira a tutelare la biodiversità, a utilizzare i suoi elementi in modo sostenibile, a promuovere l’accesso alle risorse genetiche e a ripartire in modo equo i vantaggi derivanti dallo sfruttamento di tali risorse. risorse Nelle Alpi è problematica la reintroduzione dell’orso, del lupo e della lince. L’unico successo accettato è il Gipeto F Foreste t e acqua Il deterioramento quantitativo e qualitativo delle acque di superficie e delle acque sotterranee danneggia gli ecosistemi e i servizi che questi forniscono. Il degrado degli ecosistemi ha un impatto negativo g anche sul ciclo idrologico, g , in q quanto ad esempio p riduce la copertura p vegetale. g Garantendo la multifunzionalità del bosco si preserva il suolo e la biodiversità, si immagazzina CO2 e si preservano spazi ricreativi per la popolazione. Oscar del Barba