IC 15 BOLOGNA Scuola dell`infanzia : IL FLAUTO MAGICO Alunni: 5
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IC 15 BOLOGNA Scuola dell`infanzia : IL FLAUTO MAGICO Alunni: 5
IC 15 BOLOGNA Scuola dell’infanzia : IL FLAUTO MAGICO a.s. 2016/2017 Alunni: 5/6 anni –sez. 1^C “Stelle” PROGETTO DIDATTICO: A SPASSO TRA LE FIGURE GEOMETRICHE E IL TANGRAM Insegnanti: Calzolari Nicoletta- Fregonese Alessandra- Sabbi Giulia (insegnante di sostegno p.t.) – Martino Bianca (completamento su sostegno) Educatrice: Dalla Giulia Tempi: tutto l’anno Finalità: saper riconoscere e operare con le principali figure geometriche piane OBIETTIVI DI APPRENDMENTO ESSENZIALI DA CURRICOLO VERTICALE • • • • • • • • PERCORSO DIDATTICO- METODOLOGICO I bambini e le bambine della sezione Stelle hanno potuto, già negli scorsi anni, MATEMATICA giocare con le figure logiche. Quest’anno le figure geometriche, anche se in chiave ludica, saranno trattate in modo più organico, attraverso l’uso di Orientarsi nello spazio; materiale rappresentativo delle varie forme geometriche, strutturato e non, Riconoscere, denominare e compresa l’arte. Il pittore che conosceremo sarà Paul Klee, le cui opere sono rappresentare graficamente le molto vicine all’universo espressivo dei bambini e dove è molto presente l’uso principali figure geometriche; delle forme geometriche. Associare, confrontare, misurare, cogliere uguaglianze e La presentazione dei suoi quadri sarà preceduta dalla lettura di un testo in modo da coinvolgere maggiormente i/le bambini/e ed alimentare il loro differenze (tangram: immaginario. Il testo scelto è: “L’isola dei quadrati magici” di Vallardi, che, equipollenze). per la storia, si è ispirato ai quadri di Paul Klee. Leggeremo il libro “a puntate”, anche durante il momento del rilassamento in ARTE E IMMAGINE Osservare ed esplorare gli atelier in modo da creare un’attesa, un desiderio e una curiosità per le immagini presenti nel libro che, quando si è al buio, non si possono vedere. elementi della realtà; Coltivare la curiosità di conoscere e il piacere della scoperta; Esprimere sensazioni osservando le diverse tipologie d’immagini (pittura, fotografia, video..); Produrre elaborati e messaggi visivi con tecniche e strumenti differenti; Osservare diverse tipologie di VERIFICHE-OBIETTIVI OPERATIVI DA CURRICOLO VERTICALE • • Fasi del percorso 1. Ogni bambino e bambina sceglie una figura geometrica che va contornata lungo il perimetro sopra un foglio per poi trasformarla in ciò che desidera; 2. Ad ogni bambino e bambina viene chiesto di ritagliare, dopo averne tracciato il contorno, alcune figure geometriche; di seguito viene chiesto di fare un collage; 3. Messe a disposizione tutte le figure logiche sopra un tavolo, ogni bambino e bambina deve utilizzarle per fare un disegno (quello che • • • MATEMATICA E’ in grado di riconoscere, denominare, riprodurre e completare alcune tra le principali figure geometriche: triangolo, cerchio, quadrato e rettangolo e, attraverso le figure, di costruire un’immagine (anche inventata). ARTE E IMMAGINE Davanti ad un’immagine sa comunicare emozioni, sensazioni, idee, esperienze, fantasie, attraverso il linguaggio verbale e le diverse tecniche espressive. Sperimenta una pluralità di materiali, strumenti, tecniche. Sa riprodurre con maggiore ricchezza di particolari ciò che vede e che osserva. Ha una coordinazione oculomanuale che gli consente l’uso immagini dal vero e/o riprodotte: pitture, sculture, illustrazioni, fotografie… desidera); 4. Verbalizzazione di quanto rappresentato; 5. Realizziamo tutti insieme un unico “quadro” ispirato ai dipinti di Paul Klee. DA INDICAZIONI NAZIONALI Costruiamo il gioco delle forme geometriche LINGUAGGI, CREATIVITÀ ESPRESSIONE Anche quest’anno realizzeremo i nostri giochi ispirandoci alle attività (gestualità, arte, musica, multimedialità) didattiche affrontate. • Portare a termine il proprio • Ad ogni bambino e bambina viene data una figura geometrica, la lavoro; pone sopra un cartone e ne delinea il contorno, facendosi aiutare I DISCORSI E LE PAROLE da un compagno; (comunicazione, lingua, cultura) • I bambini e le bambine ritagliano le figure geometriche e le • Sviluppare un repertorio dipingono; linguistico adeguato alle • Dopo aver realizzato sulle figure un semplice disegno, allo scopo esperienze; di facilitare la ricomposizione dell’immagine, i cartoncini vengono • sviluppare un repertorio tagliati in tre parti; linguistico adeguato agli • I bambini e le bambine possono utilizzare i cartoncini come un apprendimenti compiuti nei puzzle e quindi ricostruire le diverse forme geometriche oppure, diversi campi d'esperienza; come con il tangram, realizzare nuovi abbinamenti. LA CONOSCENZA DEL MONDO (ordine, misura, spazio, tempo, natura) • Raggruppare e ordinare secondo criteri diversi; • Formulare ipotesi e verificarle; • Riconoscere e nominare le forme geometriche degli oggetti nella realtà (cerchi, rettangolo, quadrato e triangolo); • Inventare oggetti e paesaggi utilizzando le forme geometriche. Troviamo le figure geometriche • • • • Utilizzo dei blocchi logici per osservare conoscere le figure geometriche piane; Riconoscimento tattile delle figure: Il/la bambino/a viene bendato/a e attraverso il tatto riconoscono alcuni oggetti o blocchi logici posti in un sacchetto. Successivamente i bambini e le bambine lo riproducono con tempera o acquerello. Una volta dato il titolo al proprio elaborato osserviamo insieme l’opera di ognuno; Sfogliando delle vecchie riviste ritagliamo immagini con forme geometriche a noi conosciute; Ai/le bambini/e viene proposto anche il “mandala”, una struttura geometrica formata da varie figure soprattutto cerchi, quadrati e triangoli. La colorazione di un mandala è un esercizio che stimola la creatività e determina l’equilibrio tra forme e colori. Inizialmente si propongono attività di semplici mandala invitando appropriato degli strumenti proposti. DA INDICAZIONI NAZIONALI • Data un’attività richiesta, il deve essere in grado di portarla a termine nelle tappe richieste (es. disegno utilizzando figure logiche). • deve essere in grado di riconoscere e denominare le figure: triangolo, quadrato rettangolo, cerchio. • Date delle figure geometriche deve ritagliarle e posizionarle nella casella specifica. • deve essere in grado di riprodurre e completare figure semplici. • Dato il gioco del tangram deve essere in grado di costruire un’immagine(anche di sua invenzione) utilizzando tutti e 7 i pezzi. i/le bambini/e a colorarli, per poi passare ad altri più strutturati. TANGRAM • Leggiamo ai bambini e alle bambine la storia del Tangram La storia Durante una tempesta Lei Gong il dio del tuono colpì furiosamente il cielo con la propria ascia Frantumato il cielo, cadde sulla terra in 7 pezzi neri.......e il mondo sparì. Ma il grande drago era disperato e si mise ad unire i frammenti componendo di volta in volta persone,piante, animali scomparsi, per ogni forma che finiva un'ombra prendeva vita e cominciava a vagare tristemente sul terreno deserto fintanto che il mondo tornò ad essere pieno di vita e colore. Da allora con le sette tavole della saggezza è possibile formare tutte le cose della terra. Il Tangram è un gioco di origine cinese noto come la “ tavola dei 7 pezzi” che sviluppa la percezione spaziale e la visione geometrica, stimola alla creatività e alla fantasia e, da quest’anno, è stato messo a disposizione dei/le bambini/e per giocarci. E’ un quadrato costituito da sette pezzi: 2 triangoli grandi, 2 triangolo piccoli, 1 triangolo medio,1 quadrato,1 parallelogrammo. 6. Si propone di costruire il tangram su un cartoncino nero tracciando il contorno con una matita bianca e ritagliando i 7 pezzi; 7. Il/la bambino/a realizzano un’ immagine di fantasia incollando i pezzi su un foglio A3; 8. Costruzione di un tangram per ogni bambino da utilizzare per costruire una figura a piacere. Valutazione: