capitolato per il potenziamento dell`infrastruttura del

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capitolato per il potenziamento dell`infrastruttura del
Provincia di Milano
Atti Provinciali 106497/2005/10495/2005
CAPITOLATO RETTIFICATO
CAPITOLATO PER IL POTENZIAMENTO
DELL’INFRASTRUTTURA DEL SISTEMA INFORMATIVO
LAVORO
ART. 1 OGGETTO DELLA FORNITURA
Il presente appalto ha per oggetto la fornitura di sistemi server, software di base e servizi di
assistenza.
ART. 2 CONTENUTO DELLA FORNITURA
Il sistema dovrà essere articolato in 2 rack speculari posti in siti geografici eventualmente differenti e
tra loro inteconnessi. Tali rack saranno collegati alla rete dell’Amministrazione e adeguatamente
configurati.
Ogni rack dovrà essere composto dei seguenti livelli logici:
• Front End
• Firewall
• Application Server
• Database Server
• Storage
Per ogni singolo rack i server nel livello di front end dovranno essere tra di loro in load balancing
per garantire un grado di risposta adeguato alle richieste Internet che perverranno. Il sistema di
bilanciamento potrà essere implementato sia attraverso sistemi hardware che software. Sul tale
livello il sistema operativo richiesto è Microsoft Windows 2003 Web Edition o superiore.
I server del livello di application server saranno anche essi in bilanciamento che potrà, anche in
questo caso, essere sia di natura hardware che software. Il sistema operativo richiesto per questo
livello è Microsoft Windows 2003 Entriprise Edition o superiore, come application server è previsto
Microsoft BizTalk Server 2000.
Tra il livello di Front End e il successivo di Application Server dovrà essere inserito un sistema di
firewall per garantire la sicurezza degli accessi alle applicazioni e ai dati che saranno installate.
Il livello di database server sarà costituito da un server con Microsoft Windows 2003 Enterprise
Edition o superiore e Microsft SQL Server 2000 Enterprise Edition o superiore per il database.
Inoltre, si dovrà fornire una soluzione in grado di bilanciare il carico tra i livelli di application server
posti in ognuno dei rack. I livelli di database server nei 2 rack dovranno essere in configurazione
cluster attivo-passivo.
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Il livello di storage in ognuno dei 2 rack dovrà prevedere apparati in grado di realizzare una S.A.N.
Storage Area Network collegata al livello di database server, in grado di supportare il mirroring sia
in modalità sincrona che asincrona e di implementare politiche di recovery dei dati in caso di
anomalia degli apparati.
Il sistema proposto dovrà interfacciarsi nel sistema di back-up presente presso i sistemi informativi
dell’Amministrazione basati sulla piattaforma Tivoli (standard DMI).
Si riporta lo schema riassuntivo di quanto sopra descritto con i collegamenti di rete richiesti tra i
livelli dei sottosistemi.
Il fornitore dovrà descrivere nell’offerta tecnica l’architettura logica e fisica proposta adeguata ai
requisiti espressi; in particolare dovranno essere dettagliati:
- le caratteristiche e il dimensionamento di ogni singolo sistema offerto per ogni livello della
soluzione;
- le soluzioni ed il software proposti per le politiche di bilanciamento del carico e di recovery dei
dati;
- informazioni utili a valutare le prestazioni dei sistemi offerti soprattutto in riferimento al sistema di
storage dei dati;
- i servizi di installazione, assistenza e garanzia.
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Rete
Switch 1
Switch 2
RACK 1
RACK 2
Server 1
Server n
Server 1
Server n
Load Balancing
Load Balancing
Livello Front End
Livello Front End
Firewall
Firewall
Livello Firewall
Server
Livello Firewall
Server
Server
Load Balancing
Load Balancing
Livello Application Server
Livello Application Server
Server
Livello Database Server
Server
Server
Cluster (attivo-passivo)
Livello Database Server
Storage (S.A.N.)
Storage (S.A.N.)
Livello Storage
Livello Storage
Collegamenti
Ethernet
Fiber Channel 10000m @ 2GB
Fiber Channel 300m@2GB
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Caratteristiche di infrastruttura HW e SW per il recovery
L’architettura richiesta dovrà essere suddivisa su due rack posti in due siti in disaster recovery.
L’insieme delle apparecchiature dovrà essere cosi composto per ogni singolo sito.
Livello di Front End: 4 (o più) macchine con le seguenti caratteristiche (o superiori):
Server: monoprocessore espandibile a 2 CPU.
Occupazione spazio: 1 HU.
Processore di tipo “X86” di fascia alta, dovrà corrispondere alla tipologia più consolidata e
recente del catalogo di ogni produttore.
RAM: non inferiore a 1 GB di tipo ECC DDR-SDRAM, espandibile a 12 GB.
Controller SCSI: Ultra 320 integrato con funzionalità RAID 1.
Dischi: non inferiore a 2 dischi SCSI Ultra 320 da 36 GB con velocità minima di rotazione pari a
10.000 RPM.
Alimentazione: di tipo hot plug, almeno 450 WATT.
LAN: almeno 2 schede da 10/100/1000 Mbit/s.
I/O Slot PCI: non inferiore a 2 PCI-X
Driver aggiuntivi: CD/DVD.
Sistema operativo: Windows 2003 Web Edition.
Livello di Application Server: 2 macchine con le seguenti caratteristiche (o superiori):
Server: biprocessore espandibile a 4 CPU.
Occupazione spazio: 3 HU.
Processore di tipo “X86” di fascia alta, dovrà corrispondere alla tipologia più consolidata e
recente del catalogo di ogni produttore.
RAM: non inferiore a 4 GB di tipo ECC DDR-SDRAM, espandibile a 16 GB.
Controller SCSI: Ultra 320 bicanale integrato con funzionalità RAID 0,1,10.
Eventuale controllo RAID aggiuntivo (opzionale).
Dischi: non inferiore a 2 dischi SCSI Ultra 320 da 36 GB con velocità minima di rotazione pari a
10.000 RPM, espandibile a 6 unità disco.
Alimentazione: ridondata di tipo hot plug, almeno 700 WATT.
LAN: almeno 2 schede da 10/100/1000 Mbit/s.
I/O Slot PCI: non inferiore a 4 PCI-X.
Driver aggiuntivi: CD/DVD.
Sistema operativo: Windows 2003 Enterprise Edition.
Application Server: Microsoft BizTalk Server 2000
Livello di Database Server: 1 macchina con le seguenti caratteristiche (o superiori):
Server: biprocessore espandibile a 4 CPU.
Occupazione spazio: 3 HU.
Processore di tipo “X86” di fascia alta, dovrà corrispondere alla tipologia più consolidata e
recente del catalogo di ogni produttore.
RAM: non inferiore a 8 GB di tipo ECC DDR-SDRAM, espandibile a 16 GB.
Controller SCSI: Ultra 320 bicanale integrato con funzionalità RAID 0,1,10.
Controller aggiuntivi:
• RAID controller Ultra 320 bicanale con almeno 64 MB di cache.
• almeno 2 schede Fibre Channel con tecnologia 2 Gbit/s.
Dischi: non inferiore a 2 dischi SCSI Ultra 320 da 36 GB con velocità minima di rotazione pari a
10.000 RPM, espandibile a 6 unità disco.
Alimentazione: ridondata di tipo hot plug, almeno 700 WATT.
LAN: almeno 2 schede da 10/100/1000 Mbit/s.
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I/O Slot PCI: non inferiore a 4 PCI-X.
Driver aggiuntivi: CD/DVD.
Sistema operativo: Windows 2003 Enterprise Edition.
Data Base: Microsoft SQL Server 2000 Enterprise Edition.
Livello di infrastruttura SAN – Storage Area Network:
CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SOTTOSISTEMA STORAGE
Architettura modulare: Dual-Controller Mirrored Cache
Unità disco di tipo “Fibre Channel Technology”
Supporto Dischi con tecnologia ATA di tipo “intermixed“ (dischi
FC e ATA nello stesso Sottosistema di Storage)
Regime di rotazione minimo per i dischi FC
Numero massimo di dischi supportati nel singolo sottosistema
Capacità utile richiesta (al netto del Raid 5 (4+1) e di un disco di
Dynamic spare) con dischi FC da 73 GB (o superiore) 10k Rpm (o
superiore)
Dischi di Dynamic Spare
Caratteristiche
minime
richieste
SI
SI
Opzionale
≥ 10000 Rpm
≥ 200
≥ 1 TB
≥1
Velocità Bus di connessione interna verso i dischi FC
≥ 2 Gb/s
Velocità Bus di connessione esterna verso i server
≥ 2 Gb/s
≥4
Numero porte Fibre Channel
Supporto protezione RAID 0, 1, 0+1, 5
SI
INTEROPERABILITA’
Supporto Sistemi Operativi AIX, Sun Solaris, HP-UX, Linux, Windows 2000,
Windows 2003
Supporto, in configurazione Cluster, per i sistemi Linux e Windows in alta
affidabilità
SI
SI
AFFIDABILITA’ – SICUREZZA
Alimentatori, batterie e sistemi di raffreddamento ridondati.
Permette le operazioni di aggiornamento, manutenzione e sostituzione di uno
qualsiasi dei suoi componenti Hardware “a caldo”
Permette l’aggiornamento del microcode a “caldo”
Permette la ricostruzione del contenuto di un qualsiasi disco in errore su uno
qualunque dei dischi magnetici di tipo “Dynamic Spare”
Funzionalità di scansione ed ispezione proattiva dei dischi con correzione
degli errori
SI
SI
Opzionale
SI
Opzionale
Pacchetto Software per la sicurezza degli accessi sui volumi del sottosistema
di storage da parte di più server
SI
Software (Server based – Sistemi Unix e Windows) che garantisca
le funzionalità di Path Failover e Load Balancing
SI
Il Software, di cui al punto precedente, deve garantire le funzionalità di Path
Failback automatico del Path resosi di nuovo disponibile
Memoria Cache configurabile dall’utente
Opzionale
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Opzionale
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Sistema di protezione della memoria cache nel caso di interruzione di
corrente. Il sottosistema deve salvaguardare l’integrità dei dati presenti in
cache
L’integrità dei dati presenti in cache viene salvaguardata tramite salvataggio
su apposita area su disco fisico
SI
Opzionale
SOFTWARE
Software di replica remota dei dati in modalità sincrona
Il Software, di cui al punto precedente, deve poter operare anche in modalità
asincrona
SI
Opzionale
Pacchetto software per la gestione ed il controllo del sottosistema a disco
Pacchetto software per la creazione di repliche interne di volumi sia fisiche
sia logiche (Snap o Cloni)
SI
SI
Livello di infrastruttura Rack:
Armadio standard da 19” (pollici) di altezza non inferiore a 2 metri.
Consolle switch: almeno 8 porte per il collegamento delle apparecchiature alla consolle centrale.
Consolle di gestione: unità da 1 HU con monitor TFT, tastiera e dispositivo di puntamento.
Livello di infrastruttura di rete:
Apparati di rete: 2 switch ridondati con le seguenti caratteristiche:
• Ethernet Gigabit 10/100/1000 a 24 porte in rame con tecnologia auto-sensing e con
funzionalità di switching wirespeed Layer 2, stackable.
• L'hardware offerto dovrà supportare almeno uno slot di espansione a 10-Gigabit con capacità
Layer 3.
• Slot aggiuntivi in grado di supportare cablaggi in fibra per collegamenti server e backbone
di tipo Ethernet Gigabit.
• Supporto del protocollo Rapid Spanning Tree basato su IEEE 802.1w e Link Aggregation
(LACP) basato su IEEE 802.3ad.
• Funzioni sicurezza: login di rete IEEE 802.1X, login dei dispositivi con criptografia
SSH/SSL ed elenchi di controllo degli accessi.
• Supporto della Quality of Service (QoS).
• Alimentatori ridondati.
Apparati Fibre Channel: 2 FC Switch ridondati con le seguenti caratteristiche:
• tecnologia 2 Gb/s, almeno 4 porte ciascuno.
Apparato firewall con almeno le seguenti caratteristiche:
• Almeno 2 porte Gigabit Ethernet 10/100/1000 Mb/s.
• Utilizzo della tecnologia di firewalling Stateful Inspection.
• Firewall con supporto del controllo a livello applicativo almeno dei protocolli http, ftp, smtp
e dns.
• Supporto dei servizi NAT e PAT.
• Intrusion Prevention dei principali tentativi di attacco con pacchetti anomali e DoS.
• Integrazione con i protocolli di autenticazione RADIUS e TACACS+.
• Supporto del VLAN Trunking basato sullo standard IEEE 802.1q.
• Supporto delle VPN (protocollo IPSec).
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•
•
Throughput complessivo (non criptato) di almeno 300 Mb/s;
Interfaccia di management remoto di tipo grafico con trasmissione criptata dei dati di
configurazione.
Servizi richiesti
A completamento dei sistemi il fornitore dovrà prevedere i seguenti servizi di:
• assemblaggio, installazione, configurazione, personalizzazione e messa in esercizio
dell’intero sistema on-site;
• assistenza dell’intero sistema;
• garanzia triennale;
• Livello di servizio SLA – Service Level Agreement non superiore a 8 ore;
• Monitor e tuning delle performance del sistema;
• Test periodici del corretto funzionamento delle procedure di recupero dati da effettuarsi in
collaborazione con il cliente.
ART. 3 CRITERI DI AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO
L’appalto verrà aggiudicato con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi
dell’art. 19 comma 1° lett. b) del D.lgs. 358/92 testo vigente.
La valutazione delle offerte avverrà in base a diversi elementi a cui verranno attribuiti punteggi
parametrati. A tal fine la Commissione di gara prenderà in considerazione i seguenti elementi:
1. progetto tecnico
max 60 punti
2. offerta economica
max 40 punti
Per l’assegnazione del punteggio saranno esaminati e giudicati i seguenti sottoindicati elementi.
Il progetto tecnico sarà valutato sulla base del seguenti criteri:
ELEMENTI DI VALUTAZIONE
SOTTOSISTEMA FRONT END
CPU, RAM, cache, dischi, alimentazione, controller dischi, software,
altro.
SOTTOSISTEMA APPLICATION SERVER
CPU, RAM, cache, dischi, alimentazione, controller dischi, software
,altro.
SOTTOSISTEMA DATABASE SERVER
CPU, RAM, cache, dischi, alimentazione, controller dischi, software,
altro.
SOTTOSISTEMA STORAGE
Throughput, bandwidth dichiarati dal costruttore e certificati da
benchmark
Dischi, capacità utile del sistema, dischi di dynamic spare.
Numero massimo di dischi supportati nel singolo Sottosistema di
Storage senza/con ulteriore acquisizione di controller; numero di LUN
allocabili; numero di porte FC di front-end e di back-end; regime di
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PUNTI
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8
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rotazione dei dischi; velocità bus di connessione; cache; altro.
INTEROPERABILITA’ – AFFIDABILITA’ – SICUREZZA
Aggiornamento del microcode a caldo; scansione ed ispezione proattiva
dei dischi con correzione degli errori; software di Path Failover e Load
Balancing; Memoria Cache configurabile dall’utente; sistema di
protezione della memoria cache; firewall; altro.
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SOFTWARE
Software di replica; software di gestione; altro.
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INSTALLAZIONE, ASSISTENZA, GARANZIA, VARIE
Tempi e servizi di installazione, assistenza, garanzia; altro.
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La valutazione delle performance dei processori potrà essere effettuata tramite il benchmark
“SPEC CPU2000” sviluppato dall’organismo indipendente Standard Performance Evaluation
Corporation (SPEC)
L’offerta economica. Per quanto riguarda il prezzo, verrà assegnato un punteggio secondo la
formula di seguito riportata:
Prezzo minimo
Pp= ----------------------------- * 40
Prezzo offerto
dove:
• “Pp” è il punteggio attribuito all’offerta economica oggetto di valutazione.
• “Prezzo minimo” è calcolato come prezzo medio * 0,85 (detta formula del prezzo
minimo verrà applicata soltanto nel caso in cui ci sia almeno un’offerta d’importo
inferiore rispetto a tale valore; in caso contrario il prezzo minimo sarà il prezzo più
basso come risultante da tutte le offerte economiche ammesse)
• “prezzo medio” è il calcolo del prezzo medio delle offerte economiche ammesse,
ottenuto come somma dei prezzi di tutte le offerte economiche ammesse diviso per il
numero delle offerte economiche ammesse,
• “Prezzo offerto” è il prezzo risultante dall’offerta economica oggetto di valutazione.
Alle offerte di importo inferiore al prezzo minimo, calcolato come sopra descritto, verrà assegnato
comunque il punteggio di 40 punti.
L’offerta economica dovrà essere formulata indicando, oltre al prezzo complessivo offerto, anche i
prezzi di dettaglio di ogni componente hardware, software e di servizio offerti.
ART. 4 - DURATA DEL CONTRATTO
Il contratto ha durata triennale con decorrenza dalla data di sottoscrizione di esso. Il collaudo e la
messa in esercizio dei sistemi dovrà essere garantita entro 4 mesi dalla data di sottoscrizione del
contratto (salvo condizioni migliorative presentate in sede di offerta).
Il contratto potrà essere rinnovato dall’Amministrazione fino ad un triennio ai sensi dell’art. 9 del
d.lgs. 358/92.
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L’Amministrazione si riserva la facoltà di prorogare il contratto con decorrenza dalla scadenza
naturale del rapporto contrattuale, nei casi di motivata necessità, per il tempo necessario
all’espletamento di una nuova procedura di gara.
ART. 5 - IMPORTO A BASE D’ASTA
L’importo a base d’asta è pari a € 1.100.000,00 IVA esclusa.
ART. 6 PENALI
Per ogni settimana di ritardo maturato in termini di consegna e collaudo dei sistemi sarà applicata
una penale nella misura dello 2% calcolata sull’ammontare della fornitura non consegnata, fatte
salve eventuali proroghe accordate per iscritto.
Per ogni ora di ritardo maturato in termini di servizio di assistenza sarà applicata una penale di
importo fisso pari a 100 euro.
ART. 7 FATTURAZIONE/PAGAMENTO
I compensi spettanti all’Impresa per l’esecuzione dei servizi oggetto del presente appalto, verranno
liquidati a mezzo mandato entro 60 gg. data ricevimento fatture posticipate trimestrali, a norma di
quanto previsto dall'art. 4, comma 4, del D. Lgs 231/2002, previo accertamento della completa
ottemperanza di tutti i patti contrattuali.
La Provincia di Milano e l’aggiudicatario concordano senza alcuna riserva o condizione di stabilire
in giorni 60 dalla data di ricevimento della fattura e/o nota di addebito il termine per il pagamento
della prestazione oggetto del contratto, concordando altresì che per pagamento della fattura debba
intendersi l’emissione del mandato da parte della Ragioneria Provinciale.
Le parti concordano che il saggio degli interessi per il ritardato pagamento è determinato in misura
pari all’interesse legale (art 1248 cc) vigente pro tempore, senza alcuna maggiorazione.
Le parti concordano inoltre di ritenere, a pieno titolo, sospeso il termine di cui sopra, qualora entro il
45° giorno dal ricevimento della fattura la Provincia provveda a formalizzare all’impresa in maniera
motivata puntuali contestazioni riferite all’oggetto della prestazione ovvero all’importo addebitato o
alla irregolarità fiscale del documento contabile.
A seguito della contestazione di cui sopra, l’impresa, entro un termine che sarà alla stessa assegnato
dalla Provincia, dovrà formalizzare controdeduzioni sulle quali l’Amministrazione si impegna
assumere tempestivamente definitive determinazioni.
Le parti contraenti concordano di individuare per la generalità dei casi che, quale data di ricevimento
della fattura o nota di addebito, si intende a pieno titolo ed effetti la data riportata nel documento
contabile da parte del Servizio Protocollo Generale della Provincia di Milano. A tal riguardo
l’impresa si impegna a materialmente produrre e/o comunque trasmettere la fattura, per via postale o
con altre modalità, direttamente al Protocollo Generale della sede di via Vivaio n. 1.
L’impresa si impegna altresì ad indicare espressamente nella fattura il Soggetto ordinante la
prestazione in oggetto.
Si conviene inoltre la sospensione del termine di pagamento delle fatture per il periodo dal 16
dicembre al 15 gennaio per oggettive esigenze connesse alla chiusura e riapertura dell’esercizio
finanziario.
ART. 8 CAUZIONE PROVVISORIA E DEFINITIVA
La ditta partecipante all'asta pubblica dovrà corredare la documentazione presentata di una cauzione
provvisoria pari al 2% dell'importo a base d'asta prestata anche a mezzo di fidejussione bancaria o
assicurativa di durata non inferiore a 180 giorni dal termine perentorio di presentazione delle offerte.
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Detta cauzione dovrà essere accompagnata dall'impegno del fidejussore a rilasciare la garanzia
fidejussoria definitiva nonché dalla dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, resa dal fidejussore e
corredata da copia fotostatica non autenticata del documento d'identità, di essere legittimato ad
emettere fidejussione per tipologia ed importo richiesti. Si richiama integralmente l'art. 30 della L.
109/94, testo vigente.
A garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi contrattuali, del pagamento delle penali, del
risarcimento dei danni e dei maggiori oneri derivanti dall’inadempimento, l’Impresa affidataria
dovrà costituire, prima della stipula del Contratto di servizio, una cauzione definitiva pari al 5%
dell’importo contrattuale netto (IVA esclusa), a scalare, al termine di ogni anno di validità del
Contratto di servizio, della quota annua pari ad 1/3; tale cauzione potrà essere costituita con
fideiussione bancaria o polizza assicurativa, secondo le norme vigenti.
Qualora l'Amministrazione intervenga sulla cauzione definitiva, escutendola in tutto o in parte,
l'appaltatore è obbligato ad integrarla entro 30 giorni dalla data della relativa comunicazione da parte
dell'Amministrazione.
Il deposito cauzionale sarà svincolato ed è restituito al contraente entro 6 mesi dalla conclusione del
rapporto contrattuale, a seguito della verifica da parte dell’Ente affidante del regolare adempimento
degli obblighi contrattuali.
ART. 9 RESPONSABILITA’ PRECONTRATTUALE
La ditta aggiudicataria singola o raggruppata sia mandante che mandataria ha l’obbligo di produrre
la documentazione (ossia cauzione definitiva, certificato CCIAA in originale o copia conforme, con
l’indicazione dello stato di non fallimento, concordato preventivo o amministrazione controllata e
con la dicitura di cui all’art. 9 del D.P.R. n. 252/1998, dichiarazioni di regolarità contributiva INPS,
INAIL, versamento spese contrattuali, marche da bollo) necessaria per procedere alla stipula del
contratto in forma pubblico-amministrativa entro 10 giorni dalla richiesta, salvo caso fortuito o forza
maggiore pena l’incameramento della cauzione provvisoria.
ART. 10 SPESE CONTRATTUALI
Tutte le spese inerenti e derivanti dalla stipulazione del contratto d’appalto, sono a totale ed esclusivo
carico del soggetto aggiudicatario.
ART. 11 TUTELA DELLA PRIVACY
Ai sensi del D.lgs. 30/06/2003 n. 196 i dati personali delle imprese partecipanti raccolti
dall'Amministrazione per l'espletamento della gara d'appalto saranno trattati esclusivamente per i fini
della procedura di gara medesima e per i successivi adempimenti contrattuali, che risultino
disciplinati dalle norme di legge e di regolamento richiamate nel presente Capitolato speciale
d'appalto.
ART. 12 OBBLIGHI DI SICUREZZA IN MATERIA DI PRIVACY
L’impresa aggiudicataria, in ottemperanza alle disposizioni contenute del D.lgs. 196/2003 dovrà
dimostrare di possedere il documento programmatico sulla sicurezza in materia di trattamento di dati
e di tutela della riservatezza degli stessi.
ART. 13 DIVIETO DI SUBAPPALTO
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E’ fatto divieto alla Ditta appaltatrice di subappaltare in tutto o in parte le prestazioni oggetto del
presente appalto. E’ vietata altresì la cessione totale o parziale del contratto relativo all’appalto in
oggetto.
ART. 14 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
La Provincia si riserva di risolvere unilateralmente il contratto in base all’art. 1454 del Codice Civile,
previa diffida ad adempiere all’aggiudicataria entro 15 giorni, qualora il servizio venga espletato in
difformità alle condizioni stabilite nel presente Capitolato e nel contratto.
Nei casi di reiterato inadempimento del servizio nei modi e termini indicati nel capitolato il contratto
viene risolto di diritto ai sensi dell’art. 1456 del Codice Civile.
ART. 15 FORO COMPETENTE
Le parti escludono il ricorso al giudizio arbitrale. Qualsiasi controversia derivante
dall'interpretazione del presente capitolato o del contratto sarà sottoposta alla giurisdizione ed alla
competenza esclusiva del Foro di Milano.
ART. 16 RIFERIMENTO A NORME VIGENTI
Per quanto non richiamato nel presente capitolato, si rimanda alle condizioni tutte previste dal
capitolato d’oneri generali per le forniture ed i servizi eseguiti a cura del Provveditorato generale
dello Stato, di cui al D.M. 28 ottobre 1985, con particolare all’art. 27 comma 3 del citato D.M.,
nonché a tutte le disposizioni legislative e regolamentari vigenti.
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