Ramadan: Esra ci racconta la sua cena dell`Aid Al Fitr
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Ramadan: Esra ci racconta la sua cena dell`Aid Al Fitr
Yalla ~ Stranieri in Campania Servizio di Mediazione Culturale della Regione Campania http://www.stranieriincampania.it/wp Ramadan: Esra ci racconta la sua cena dell’Aid Al Fitr Aid Al Fitr detto anche Aid Assaghir è la festa che conclude il digiuno rituale del mese di Ramadan. A Napoli la cerimonia di chiusura del mese sacro comincia al mattino presto con preghiere in alcune piazze della città, tra queste c’è anche Piazza Mercato a cui ha partecipato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Come da tradizione, per festeggiare la fine di questo periodo di purificazione, al termine delle preghiere ci si riunisce per una gran cena con tutti i familiari e le persone più care. Stranieri in Campania ha incontrato Esra, una ragazza egiziana che frequenta il centro Yalla di Napoli, per sapere come ha trascorso la sua festa di fine Ramadan. Esra ci racconta che la serata l’ha passata in compagnia di suo marito e di sua figlia Fatma, mangiando diversi piatti a base di pesce. La preparazione della cena è iniziata già nel primo pomeriggio, con tutti gli ingredienti pronti per essere preparati e trasformati in pietanze speciali: tonno, alici, sardine e acciughe, tutti da speziare e tagliare a pezzettini a mò di tocchetti. A parte, Esra aveva già preparato olio e limone con cui condire i singoli piatti, mentre, in un grande recipiente aveva tagliato le verdure per una ricca insalata con cui accompagnare il tutto. Arrivato il momento del dessert, Esra mette su l’impasto di dolci tipici egiziani, preparati come da tradizione in occasione della festa. Si chiamano kahk e bitifor, e sono biscotti speziati a base di burro e semi di sesamo che lei ama molto. Li prepara spesso per la famiglia e per l’Aid al Fitr non potevano mancare. Il kahk, in particolare, è un biscotto molto antico, 1/4 Yalla ~ Stranieri in Campania Servizio di Mediazione Culturale della Regione Campania http://www.stranieriincampania.it/wp presente già nel Muhammad Al-Baghdadi, il prestigioso ricettario di cucina araba, risalente al XIII secolo. Del kahk esistono oggi tante versioni ed abbiamo chiesto a Esra la sua. Ecco la ricetta dei kahk: 2/4 Yalla ~ Stranieri in Campania Servizio di Mediazione Culturale della Regione Campania http://www.stranieriincampania.it/wp Ricetta kahk per circa 20 biscotti 500 g di farina 1 cucchiaio di coriandolo macinato Metà tazza di acqua o latte appena caldo metà cucchiaio di cumino macinato metà cucchiaio di sale metà cucchiaino di zucchero 2 cucchiai di semi di sesamo 2 cucchiaini di lievito secco attivo 1 uovo sbattuto metà tazza di burro Preparazione In un recipiente mescolare lo zucchero con il lievito e aggiungere un pò d'acqua. Una volta creato l’impasto lasciare riposare per almeno 15 minuti in un luogo caldo attendendo che compaiano le prime bolle, per far lievitare il composto. Sciogliere a parte il buro e unire la farina e una parte di cumino, coriandolo e il sesamo e mescolare bene tutti gli ingredienti ed unire all’impasto fino a quando non diventa un panetto omogeneo. Con una noce d’impasto, creare delle forme arrotondate o allungate, unendo le estremità in modo da formare degli anelli. Spennellare la parte superiore del?biscotto con l’uovo e cospargere la superfice con il restante cumino, coriandolo e sesamo. Mettere in forno a 125 C° per 25 minuti circa. Una volta cotti e fatti raffreddare, spolverare con un po’ di zucchero a velo. 3/4 Yalla ~ Stranieri in Campania Servizio di Mediazione Culturale della Regione Campania http://www.stranieriincampania.it/wp Al termine della cena, come solitamente vuole la tradizione, si esce tutti per festeggiare l’Aid Al Fitr in strada. Anche Ezra, a fine pasto, è uscita con suo marito e sua figlia per fare una passeggiata tra le strade di Napoli. Alla piccola, come dono di fine Ramadan, ha regalato i fori ai lobi delle orecchie. 4/4 Powered by TCPDF (www.tcpdf.org)