Elaborato vincitore studente straniero
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Elaborato vincitore studente straniero
Hong Hui Yang Classe 3 B Motivazione Da apprezzare l'impegno e lo sforzo da parte del ragazzo, in generale , in tutto il percorso scolastico ed ,in particolare, nello svolgimento del tema, in cui affronta con visione critica alcune forme di sfruttamento presente nel mondo lavorativo con possibili soluzioni e con la consapevolezza degli effetti deleteri del consumismo. Il tutto espresso con realistica semplicità . Il lavoro secondo me è la vita di qualunque persona, quello che serve per andare avanti a far stare meglio tutta la famiglia. Le persone per guadagnare o per farsi aiutare fanno lavorare i bambini: già nei tempi passati ho visto che la vita di un ragazzo povero e che lavorava, era molto dura, come quella degli adulti. Non dobbiamo far lavorare i bambini perché gli fa solo del male. I bambini che lavorano molto, non hanno tempo di andare a scuola per imparare a leggere e a scrivere, quindi sono analfabeti, poi possono subire danni al corpo perché ad un ragazzo ancora in crescita e che lavora duramente, si potrebbe deformare o rompere qualche osso: loro sono delicati. Una cosa ingiusta è che i ragazzi vengono pagati meno rispetto agli adulti solo perché sono più piccoli e questo non lo tollero e mi chiedo: ”perché un ragazzo che lavora anche meglio e di più rispetto a un adulto, viene pagato meno?” Questa cosa è ingiusta. Lo sfruttamento minorile in questo momento, non è presente nello stato italiano (meno male) perché siamo in uno stato sviluppato, ma in altri stati più poveri, lo sfruttamento minorile è ancora presente perché le famiglie sono povere e i genitori vogliono prendere qualche soldo in più e mandano il proprio figlio a lavorare. Un giorno nella nostra scuola, sono venuti due ragazzi che provenivano dal Perù e ci hanno parlato della loro vita, ci hanno raccontato che loro aiutavano i propri genitori, non perché veniva loro ordinato, ma per volontà, volevano aiutare la famiglia e la loro vita sembrava molto difficile perché loro, oltre ad andare a scuola, nel tempo libero andavano ad aiutare i genitori. Questi ragazzi volevano una vita migliore, ma anche loro avevano un sogno. Avevano un sogno come ogni ragazzo. Ho letto dei testi che parlavano dei bambini nel passato, come Rosso Malpelo che lavorava in una miniera e nessuno gli voleva bene: era un ragazzo cattivo, aveva perso il padre, era molto povero ma lui era un ragazzo forte, anche se per tutti era come un animale. A parte i bambini, anche le donne vengono maltrattate e anche loro hanno un lavoro duro rispetto agli uomini e un salario più basso, perché gli uomini pensano che sono inferiori rispetto a loro. Però le donne sono forti perché senza di loro il mondo non andrebbe avanti; hanno anche lottato per ottenere qualcosa, come il diritto al voto e all’istruzione. Anche oggi il salario delle donne è ancora più basso rispetto a quello dei maschi. Come fa un mondo ad andare avanti così? Io per risolvere farei così: per i bambini, li farei studiare molto così potranno diventare bravi, intelligenti e da grandi, potranno seguire il loro sogno e lavorare in condizioni migliori, poi le donne, secondo me, dovranno lavorare meno degli uomini e dovranno avere il giusto salario. Secondo me solo così il mondo potrà andare avanti, solo così tutte le persone staranno meglio e, essendo sviluppate, potranno aiutare anche l’Africa, un paese povero. Per me la donna e i bambini sono preziosi per il nostro futuro. La causa di tutto questo disastro che c’è, secondo me, è dei soldi: ogni persona lavora per avere i soldi e per me è un lavaggio del cervello che spinge una persona ad avere tanti soldi per stare meglio, ma poi può diventare pazza per averne sempre di più. Io mi ritengo fortunato perchè non lavoro e perchè sto in un paese benestante, non so come mi sentirei io al posto di qualche altro ragazzo che lavora, ma sicuramente sarei sfinito. Teatro Corsini 24 maggio 2013