Autore:George Orwell

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Autore:George Orwell
Autore: George Orwell
Titolo: La fattoria degli animali
TRAMA:
In questo libro si parla di una fattoria inglese dove gli animali si ribellano al padrone, il signor
Jones che li maltrattava.
Una sera un maiale della fattoria chiamato Vecchio Maggiore riunì tutti gli animali della fattoria
Fattoria e incitò tutti gli animali della fattoria a ribellarsi ed a iniziare la rivoluzione perché
vivevano in condizioni pessime, mangiavano il minimo indispensabile e faticavano molto.
Tre giorni dopo il Vecchio Maggiore morì e due maiali presero il comando della rivoluzione: Palla
di Neve e Napoleon.
Venne Maggio e un sabato sera il signor Jones tornando a casa la domenica. I suoi scagnozzi dopo
aver svolto i loro compiti se ne andarono dimenticandosi di nutrire gli animali. Essi affamati
irruppero, domenica sera, nel magazzino dei viveri provocando un gran frastuono che svegliò Jones
che con quattro uomini andò a controllare. Anche se erano armati di frusta gli animali riuscirono a
scacciarli e quindi riuscirono a prendere il controllo della fattoria.
Controllarono che non ci fosse nessun umano rimasto nella fattoria e dopo Napoleon e Palla di
Neve rivelarono di aver imparato a leggere e a scrivere.
Loro due si avvicinarono al granaio e sul muro scrissero i sette comandamenti che dovevano essere
rispettati da tutti gli animali.
Grazie alla rivoluzione gli animali vivevano in condizioni migliori.
Dopo molti mesi, a Ottobre, Jones torno con un gruppo di uomini ma fu nuovamente scacciato
perdendo la guerra, chiamata “Il Chiuso delle Vacche”. Jones nella guerra perse il fucile e gli
animali lo usarono due volte l’anno per l’anniversario della battaglia del Chiuso delle Vacche per
quello della rivoluzione.
Nei mesi successivi ci furono numerosi dibattiti fra i due maiali che erano sempre in disaccordo. In
uno di questi Palla di Neve stava per convincere gli animali nel suo progetto di costruire un mulino
per l’elettricità. Ma Napoleon sguinzagliò i suoi cani che inseguirono Palla di Neve, che non fece
più ritorno, mettendo paura a tutti gli animali della fattoria. Napoleon prese il comando e due
domeniche dopo l’espulsione di Palla di Neve disse che il mulino doveva essere costruito. Per la
costruzione del mulino servivano soldi e materiale e quindi Napoleon si mise a trattare, tramite un
uomo, con le altre fattorie e con la città.
Dopo un po’ di tempo gli animali scoprirono che i maiali dormivano nei letti e che bevevano
alcolici, cose che i comandamenti non permettevano, e che alcuni di questi erano stati cambiati ma
non potevano protestare perché non avevano prove.
Dopo mesi di fatica nel costruire il mulino si fermarono per il troppo umido. Una notte di vento fece
crollare il mulino, che venne trovato distrutto il giorno seguente. Loro lo ricostruirono ma un giorno
la fattoria di Freedrick compro del legname a quella degli animali con soldi falsi e quindi tutti si
aspettavano un attacco. Difatti la mattina seguente gli uomini della fattoria di Freedrick attaccarono
e distrussero nuovamente il mulino ma poi gli animali riuscirono a scacciare il nemico. Nonostante
ciò il mulino fu riedificato.
Gli anni passarono e i maiali assomigliavano sempre più agli uomini nel modo di fare: fumavano,
giocavano, bevevano e indossavano vestiti fino a che una sera gli animali videro i maiali e gli umani
mangiare e giocare a carte assieme e ormai non c’era più distinzione tra loro.
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