cn posillipo - Circolo Nautico Posillipo

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C.N. POSILLIPO
Mercoledì, 06 gennaio 2016
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La chitarra di Pino Daniele accanto alla targa della strada
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"Trofeo Campobasso", trionfa Persico
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CERIMONIA NEL CENTRO STORICO
La chitarra di Pino Daniele accanto alla targa della
strada
NAPOLI. La Napoli dei milleculure si risveglia
ingrigita e si sente più sola. Come se il cielo
lacrimasse ancora per la morte di un suo figlio
amato e compianto. E il meteo fa la sua parte,
rispecchiando in pieno l' umore e lo stato d'
animo dei napoletani. "Quanno chiove" il
pensiero scatta in automatico a Pino Daniele.
"Schizzichea with love". Metereopatia a parte,
non poteva passare inosservato il primo
anniversario della morte del grande artista.
Dopo l' intitolazione di una via con tanto di
targa stradale, in quello che fu il vicoletto
Donnalbina, nel quartiere San Giuseppe, ora
via Pino Daniele ­ musicista (1955­2015), gli
abitanti della II Municipalità, costituitisi in un
comitato civico, hanno ritenuto opportuno
installare una chitarra in ricordo del loro
concittadino. La Paradis, offerta dai fans e
realizzata dall' artista Mimmo Moxedano, è
stata collocata al di sopra di una lapide
marmorea, che riporta le seguenti parole:
"Pino per sempre il popolo napoletano". «Mi
manca molto mio fratello. Sono contento per i
napoletani, che possono in questo modo
apprezzare la Paradis di Pino» dichiara
Carmine Daniele, provato non poco dalla
scomparsa del suo familiare. Non manca però
una stoccata che fa riflettere. «Lui meritava di
più di una semplice vicoletto. Ringrazio del
pensiero ma meritava una piazza, almeno
come questa di Santa Maria la Nova, perché mio fratello ha portato la cultura napoletana nel mondo. Ci
accontentiamo per adesso, sperando di ampliare questo posto». Sono intervenuti Francesco Chirico,
presidente della II Municipalità, i consiglieri Tommaso Stavola e Pino De Stasio. «Note che non
smetteranno mai di suonare. Giornata memorabile e carica di significato con questa bellissima chitarra.
L' auspicio è che questa parte del centro storico tenga sempre viva la memoria di Pino attraverso foto,
musica e attività culturali e che non si corra il rischio dell' oblio» asserisce l' eclettico Alan De Luca. Il
rilancio del territorio passa dall' impegno civico mediante azioni concrete. «Promuovere la socialità e far
ripartire il quartiere con interazione sinergica e dialogo costante è il nostro obiettivo» argomenta
Gennaro Sanseverino tra i sostenitori dell' iniziativa. Il Laboratorio di Civiltà in Largo Ecce Homo, nei
locali messi a disposizione dal parroco Donato Ciccarella, consentirà ai giovani di fare musica, di non
arrendersi e coltivare talento e sogni. Il monumentale murales ricorderà che "I Say I sto ccà". Al pari di
Maradona soltanto Pino Daniele unisce Napoli e la politica cittadina.
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Sempre eterno, sempre vivo, sempre Pino. Nel segno della sua musica. "Ciao Guagliò".
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VELA Titolo all' atleta del Circolo Savoia: è il secondo napoletano a ottenerlo
"Trofeo Campobasso", trionfa Persico
NAPOLI. Antonio Persico del Reale Yacht Club
Canottieri Savoia ha vinto la 23 esima edizione
del Trofeo Campobasso, regata internazionale
ad invito inserita nel calendario della
Federazione Italiana Vela. L' atleta napoletano
ha chiuso al terzo posto l' unica prova
disputata oggi nel Golfo di Napoli: è bastato
per salire sul gradino più alto del podio, dopo i
due primi e due secondi posti delle prime
prove.
Persico (nella foto con Campobasso), che
succede nell' Albo d' Oro a Riccardo Sepe, è il
secondo napoletano a centrare l' impresa
dopo Vincenzo Sicignano (Circolo Savoia) nel
2000.
«Ci ho provato tre volte, questo era l' ultima
possibilità, è andata bene ­ ha detto Persico ­
È stata una regata molto bella e c' è voluta
molta concentrazione. Ringrazio il mio
allenatore Mattia Pressich e dedico questa
vittoria al la mia famiglia. Ora vorrei salire sul
podio al prossimo Mondiale, oppure vincere l'
Europeo». Al secondo posto s' è classificato
Gabriele Centrone, al terzo Gaia Falco del
Circolo Italia. Da segnalare il sesto posto di un
altro velista del Savoia, Niccolò Nordera. Il
Trofeo Unicef (categoria Cadetti) è stato
invece vinto dal greco Iason Valiadis davanti a
Luca Mengucci e alla croata Lucija Skopac. I
trenta timonieri, nati nel 2005­06, hanno ricevu
to una calza di dolci e cioccolato donata dallo sponsor Gay Odin. La manifestazione, aperta a velisti dai
10 ai 14 anni della Classe Optimist, ha assegnato altri quattro trofei: la Coppa Branko Stancic
(concorrente proveniente da più lontano) a Daniel Helfenboum dell' Eilat Sailing Club di Eilat, Israele; la
Targa Irene Campobasso (ragazza Juniores prima classificata) a Gaia Falco del Circolo Italia; la Coppa
Kinder (miglior circolo) al Clivo Sailing Club, il circolo croato rappresentato dalle sorelle Skopac; la
targa intitolata a Giannegidio Silva (concorrente più giovane) ad Andrea Marotta nato il 29 maggio 2006.
«Tre giornate meravigliose dal punto di vista velico, dopo 16 anni possiamo esultare per il successo di
un nostro atleta» ha detto Carlo Campobasso, presidente del Circolo Savoia.
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