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Allegato/2 - Syllabus
ALLINEAMENTO COMPETENZE
MATERIALI E TECNOLOGIE TESSILI
Obiettivi
Fornire una panoramica generale sull’intero ciclo produttivo della filiera tessile, abbigliamento
moda, dalla materia prima al prodotto finito. Si analizzeranno gli aspetti costruttivi del prodotto
tessile, i cicli e le relative tecnologie di produzione, i parametri qualitativi e le performance in base
alla destinazione d’uso.
1) Introduzione al settore tessile abbigliamento moda e alle competenze dei direttore di
produzione nelle aziende del settore
Argomenti
•
Introduzione ai moduli sul settore TAM previsti nel Master: obiettivi e contenuti.
•
Il settore tessile abbigliamento moda: struttura, sviluppo, attuale contesto competitivo e
trasformazione del settore e delle competenze richieste.
•
Le competenze del Direttore di Produzione nelle aziende del settore
2) Merceologia tessile
Argomenti
I materiali tessili
•
•
Le fibre tessili:
-
definizione di fibra tessile
-
fibre tessili e loro classificazione
-
morfologia delle fibre tessili
-
proprietà fisiche e chimico/tintoriali
-
fili e filati: differenze e caratteristiche
I filati ed il ciclo della filatura:
-
parametri tecnici di un filato: titolo, torsione
Allegato/2 - Syllabus
-
processi di filatura: ciclo cardato, pettinato, open end
-
filatura per estrusione (fibre sintetiche/artificiali)
-
prove pratiche di riconoscimento di un filato e della tipologia di torsione,
calcolo del titolo, passaggio tra i vari sistemi di titolazione
Le superfici tessili
•
I tessuti ortogonali e il ciclo della tessitura:
-
preparazione alla tessitura: descrizione delle fasi di orditura, imbozzimatura
e rimettaggio
-
tessitura: principi e tecnologie
-
parametri
tecnici
di
un
tessuto
ortogonale:
principali
categorie
e
caratteristiche fondamentali
•
prove pratiche di scampionatura e analisi di un tessuto OT
I tessuti a maglia e il ciclo della maglieria
-
tessitura
a maglia in trama ed in catena: formazione della maglia,
descrizioni dei cicli e differenze che li caratterizzano
-
parametri tecnici di un tessuto a maglia: principali categorie e caratteristiche
fondamentali
-
prove pratiche di analisi di un tessuto a maglia
Chimica tessile
•
Richiami di chimica tessile e tintoriale
•
Principali tecnologie di tintura
•
Analisi dell’impatto ambientale dei processi tintoriali e delle possibilità di riciclo delle acque
reflue
La nobilitazione tessile
•
Coloranti, ausiliari e classi tintoriali
•
Processo di tintura: descrizione delle principali fasi del ciclo
•
Finissaggio tessile: descrizione delle principali fasi del ciclo
•
Stampa tessile: descrizione delle principali fasi del ciclo
Il processo di confezionamento
Allegato/2 - Syllabus
Fenomenologia della moda: il processo di sviluppo del prodotto e della collezione, il processo
produttivo e logistico, il processo di vendita e comunicazione.
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
Obiettivi
Il corso di Organizzazione aziendale mira ai seguenti obiettivi:
•
fornire a tutti gli studenti gli elementi di base utili per capire il funzionamento
dell'organizzazione delle imprese;
•
fornire criteri e strumenti di progettazione dell’organizzazione applicabili al livello dell'intera
azienda, delle sue specifiche unità operative e dei ruoli o compiti professionali.
Argomenti
Teorie organizzative:
•
l'organizzazione come parte dell'azienda, come attività/funzione e come teoria-visione;
•
i fondamenti dello studio delle organizzazioni e i principali problemi affrontati nello sviluppo
storico delle teorie dell'organizzazione. L´evoluzione più recente degli studi organizzativi.
Forme, schemi, strutture ed in particolare:
- Le strutture organizzative gerarchiche
- Le strutture organizzative non gerarchiche
- Le Reti
TECHNICALITY PER LA GESTIONE DEL SETTORE TESSILE
MATERIALI E TECNOLOGIE TESSILI
1) Scenari tecnologici
Argomenti
Le tecnologie al plasma
Allegato/2 - Syllabus
•
Le diverse soluzioni tecnologiche per la generazione del plasma
•
I vantaggi consolidati della tecnologia nelle varie fasi di nobilitazione
•
Gi sviluppi a medio termine
La stampa inkjet
•
I vantaggi e le criticità rispetto alle tecnologie di stampa tradizionali (preparazione del tessutopenetrazione ad esempio)
I trattamenti enzimatici
•
Lo stato dell’arte e le prospettive di ampliamento del campo di applicazione
La tecnologia Sol-Gel e le prospettive di applicazione
•
I prevedibili sviluppi generali delle nuove tecnologie a medio termine
2) Testimonianze
CONTROLLO QUANTITATIVO E QUALITATIVO DEL PRODOTTO TESSILE
Obiettivi
Introdurre il concetto di qualità del prodotto tessile e trasferire conoscenze sui normali controlli
qualitativi effettuati in azienda (in entrata e in uscita), nonché sulla valutazione oggettiva delle
cause delle principali difettosità riscontrabili sui prodotti tessili, le soluzioni per la loro diminuzione,
tenuto conto delle caratteristiche del prodotto stesso.
1) Il controllo quantitativo e qualitativo del prodotto tessile
Argomenti
La qualità del prodotto tessile: principi introduttivi
•
I compiti del Diretto di Produzione in ambito di qualità del prodotto
•
La normazione e gli Enti (EN_ISO_ASTM_AATCC)
Le prove sui prodotti tessili e l’analisi delle difettosità
Allegato/2 - Syllabus
•
Le prove fisico-meccaniche:
-
descrizione ed analisi delle principali prove fisico-meccaniche effettuate su
fibre, filati e tessuti
•
Le prove chimico-tintoriali:
-
descrizione ed analisi delle principali prove chimico-tintoriali effettuate su
tessuti
•
Le difettosità e le loro cause:
-
difettosità visiva: termini, definizioni, e conseguenze commerciali
-
classificazioni delle difettosità
-
casistica delle difettosità (barrature e rigature, macchie, buchi, degradazioni
chimiche e meccaniche, ecc.)
-
analisi e discussioni tecniche sulle possibili cause
QUALITÀ DI PRODOTTO E DI SISTEMA
Obiettivi
•
Comprendere gli strumenti di gestione aziendale ed il loro impatto sul controllo e sul
miglioramento dei processi e di tutte le variabili in gioco per raggiungere gli obiettivi definiti.
•
Conoscere le principali certificazioni sul prodotto tessile sia come strumenti per assicurare la
conformità dei prodotti a specifici requisiti, che per valorizzare sul mercato i prodotti stessi.
1) Le certificazioni di sistema
Argomenti
I sistemi di gestione aziendale
•
Concetti generali
•
Impatto sul miglioramento dei processi
•
Requisiti fondamentali e possibilità di integrazione delle norme
•
UNI EN ISO 9001:2008 “Sistemi di gestione per la Qualità – requisiti”
•
UNI EN ISO 9004:2009 “Gestire un’organizzazione per il successo durevole – l’approccio della
gestione per la qualità”
Allegato/2 - Syllabus
•
UNI EN ISO 14001:2004 “Sistemi di gestione ambientale- requisiti e guida per l’uso”
•
UNI ISO 140004:2005 “Sistemi di gestione ambientale – linee guida generali su principi,
sistemi e tecniche di supporto”
•
BS
OHSAS
180001:2007
“Occupational
health
and
safety
managemnet
systems.
Requirements”
•
BS OHSAS 18002:2008 “Occupational health and safety management systems – Guidlines for
the implementation of OHSAS 180001:2007”
•
SA 8000:2008 “ Social Accountability 8000”
2) Le certificazioni di prodotto
Argomenti
La certificazione del prodotto per il settore tessile
•
Introduzione alla certificazione del prodotto tessile: criteri ispiratori, riferimenti normativi;
schemi di certificazione volontaria e obbligatoria
•
Principali marchi e certificazioni:
-
OEKO-TEX® Standard 100, OEKO-TEX® Standard 1000, ECOLABEL,
Marcatura CE di indumenti e guanti di protezione individuale (DPI),
COMFORT, UV STANDARD 801, marchio Bioeffective; la dichiarazione
ambientale e l’approccio al ciclo di vita del prodotto
•
Descrizione delle caratteristiche e delle prove di laboratorio da effettuarsi sui prodotti per
l’ottenimento dei marchi e dei certificati.
3) Legislazione cogente applicabile al prodotto
Argomenti
•
L’etichettatura dei prodotti tessili: il quadro normativo in Europa, e nei Paesi extra-UE ( USA,
Cina, Giappone, Russia e Corea, ad esempio)
•
La sicurezza chimica e fisica dei prodotti tessili: requisiti cogenti e volontari
SCENARI DI INNOVAZIONE NEL SETTORE TAM
1) Scenari di prodotto
Allegato/2 - Syllabus
Argomenti
Introduzione all’innovazione del sistema TAM
•
Fibre, filati e tessuti innovativi: lo stato dell’arte nel settore TAM
I tessili tecnici
•
Definizione, applicazioni, caratteristiche e mercato
•
Classificazione e caratteristiche dei principali tessili tecnici (ad esempio per agricoltura,
ingegneria civile, costruzioni, componenti e rinforzi in abbigliamento, arredo casa, settori
industriali, settore medicale, prodotti ecologici, protezione, sport e tempo libero)
•
Caratteristiche merceologiche e performance dei tessili tecnici in base alla destinazione d’uso
•
Materie prime e principali tecnologie impiegate
•
Cenni generali sugli aspetti qualitativi legati ai principali tessili tecnici
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE NEL SETTORE TESSILE E ABBIGLIAMENTO
Obiettivi
Obiettivo del corso è quello di affrontare la riduzione dell’impatto ambientale dei processi che nel
settore tessile abbigliamento sono contraddistinti usualmente da un environment: footprint dei
processi tintoriali.
Argomenti
•
Possibilità di riciclo delle acque reflue e tecniche di trattamento delle acque
•
Metodi innovativi di recupero energetici
•
Concezione di nuovi prodotti miranti alla riduzione dei fabbisogni energetici (es. impiego di
nanotecnologie e di formulazioni con reagenti biodegradabili)
OPERATIONS
GESTIONE DELLA PRODUZIONE E PROJECT MANAGEMENT
Allegato/2 - Syllabus
Obiettivi
Tale insegnamento è finalizzato a conferire ai partecipanti quelle competenze che da un punto di
vista gestionale consentiranno loro di dirigere un reparto di produzione. In particolare,
l’insegnamento illustrerà come prendere decisioni consapevoli all’interno di un reparto, come
organizzare le attività del reparto stesso e come incrementare alcune performance significative nel
contesto del tessile e abbigliamento.
Argomenti
•
Le misure di prestazione dei sistemi produttivi
•
Le modalità di determinazione del costo variabile di produzione in presenza di processi
produttivi contraddistinti da sfridi e scarti (come lo sono, per esempio, i diversi processi di
trattamento)
•
Gli approcci più adeguati per la pianificazione della produzione e, in particolare, per la
pianificazione della produzione in sistemi produttivi operanti su commessa come quelli del
settore tessile e abbigliamento
•
La filosofia produttiva del lean manufacturing (nelle sue componenti fondamentali di
produzione a flusso, di tecniche e strumenti per la minimizzazione delle scorte di prodotti finiti e
semilavorati, di standard work, di visual management, di gestione delle risorse umane e di
produzione in piccoli lotti (vista la grande varietà caratterizzante il settore del tessile e
abbigliamento)
•
Gli strumenti informativi per supportare gli approcci sopra menzionati
•
Le modalità progettuali e gestionali per aumentare la flessibilità di un sistema produttivo
LOGISTICA E SUPPLY CHAIN
Obiettivi
L’insegnamento è finalizzato a illustrare ai partecipanti tutti quegli aspetti fondamentali per la
gestione logistica di un reparto e, più in generale, di un’azienda nel suo complesso. In virtù delle
competenze acquisite in questo insegnamento, i partecipanti saranno in grado di organizzare i
magazzini asserviti al proprio reparto di produzione, di governare i flussi di materiali all’interno del
Allegato/2 - Syllabus
reparto piuttosto che all’interno dello stabilimento, di selezionare le alternative di trasporto/
movimentazione più consone per i prodotti da trasportare/ movimentare, ecc.
Argomenti
•
Pianificazione degli approvvigionamenti anche in contesti di stagionalità e di “acquisti al buio”
•
Strumenti e modalità di handling per i prodotti del settore tessile e moda
•
Sistemi di immagazzinamento e gestione di questi e delle attività che nei magazzini del settore
tessile e abbigliamento spesso vengono eseguite (es. visitaggio tessuti, controllo qualità dei
prodotti finiti, stiratura)
•
Distribuzione dei prodotti finiti
1) Progettazione e gestione della supply chain
Obiettivi
Questo insegnamento consente ai partecipanti di affrontare con i giusti approcci e strumenti un
contesto, quello del settore tessile, ove la produzione non avviene più in modo integrato all’interno
di un unico stabilimento, bensì all’interno di una rete di imprese sempre più ampia e globale. In
particolare, tale insegnamento fornirà ai partecipanti quelle competenze grazie alle quali essi
potranno essere chiamati, con il tempo, a ricoprire ruoli di grande responsabilità come quello di
supply chain manager.
Argomenti
•
Le alternative di configurazione di una supply chain (es. centralizzazione vs decentramento) e i
relativi benefici
•
Le tecniche e gli strumenti per il supply chain design
•
Gli approcci e i sistemi informativi per il supply chain management (sistemi APS-SCM e loro
architettura)
•
I temi della determinazione dell’overall logistics cost per i prodotti del tessile e abbigliamento e
del servizio (es. prestazionale e riassortimento) e le leve che possono essere mosse al fine del
loro miglioramento
PROGETTAZIONE E GESTIONE DI PRODOTTI INNOVATIVI
Allegato/2 - Syllabus
1) Concept and design dei prodotti tessili innovativi
Obiettivi
Il presente corso ha un duplice scopo:
1.
illustrare le tecniche di sviluppo di concept innovativi di prodotto, capaci non solo di
soddisfare le esigenze e le aspettative dei consumatori, ma anche di anticiparle, attraverso l’analisi
dei trend di mercato e delle dinamiche di evoluzione delle tecnologie rilevanti per il settore tessile;
2.
descrivere e discutere il processo di design industriale, che da un concept innovativo porta
a definire un nuovo prodotto tessile industrializzabile.
Argomenti
•
Generazione dell’idea e definizione del concept di prodotto: ricerche di mercato e tecnologiche
•
La personalizzazione del prodotto tessile e abbigliamento
•
La sperimentazione delle idee innovative e la definizione del design
•
Studi di fattibilità e industrializzazione dei nuovi prodotti.
PRINCIPI DI MANAGEMENT E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
STRATEGIC PLANNING E CONTROLLO DI GESTIONE
1) Strategic Planning
Obiettivi
L’obiettivo del corso è quello di trasmettere ai partecipanti metodi e strumenti utili a formulare
ipotesi di scenario sull’evoluzione dei sistemi economici, dei mercati, dei settori e delle opportunità
aziendali, secondo una logica strettamente interdisciplinare che combina elementi quantitativi,
elementi di Macroeconomia, elementi di Economia Aziendale.
Argomenti
PARTE A
•
I dati rilevanti per la formulazione di scenari (macro) economici e il loro trattamento
•
La “rappresentazione” delle previsioni/scenari
Allegato/2 - Syllabus
•
•
Il concetto di incertezza
•
“Forbici” e bande di confidenza
•
Le fonti di errore nella costruzione di scenari e previsioni
Metodi di costruzione di scenari
•
Metodi qualitativi: le indagini survey, il clima di fiducia
•
Metodi quantitativi: variabili e indicatori anticipatori, modelli uniequazionali,
modelli multiequazionali, il Consensus
PARTE B
•
L’utilizzo degli scenari macro di sistema nella costruzione di scenari e strategie aziendali
•
L’elaborazione di uno scenario per un’azienda: dalla previsione (forecasting) al
presagio (foresighting) condiviso
•
I mega trend per individuare il “cigno nero” (l’altamente improbabile che diventa
probabile
•
Il declino del piano strategico e l’ascesa dello scenario planning
•
Dall’evoluzione pianificata dello scenario alla formulazione della strategia
aziendale
•
L’attuazione della strategia: strumenti e logiche di utilizzo
•
La progettazione e l’introduzione della Balanced Scorecard (Bsc)
•
La necessità di monitorare:l’evoluzione dello scenario e la strategia realizzata
rispetto a quella deliberata attraverso la Bsc
2) Controllo di gestione
Obiettivi
L’insegnamento si propone di presentare, da un lato, i criteri per progettare e governare sistemi di
controllo di gestione e, dall’altro, gli strumenti e i metodi per supportare i processi decisionali dei
manager.
Argomenti
Introduzione al controllo di gestione
•
A cosa serve il controllo di gestione.
•
I principali strumenti del controllo di gestione: cenni alla dinamica economico finanziaria, il
sistema di cost accounting, il processo di budget, il processo di reporting.
Allegato/2 - Syllabus
•
Le caratteristiche di un sistema di controllo nelle aziende tessili.
Cost Accounting
•
La classificazione dei costi nelle imprese tessili: costi diretti ed indiretti, variabili e fissi, specifici
e comuni caratteristici del settore e con approfondimento nella produzione.
•
Le principali metodologie di calcolo dei costi: direct costing, traceable costing, i full costing con
attenzione all’analisi dei costi per processi.
•
L’analisi dei costi di produzione: come si costruiscono i costi standard in funzione della
tipologia di produzione (a lotti, a commessa). Come si costruisce la scheda di costo di
produzione di un azienda di produzione filato, di un’azienda di tessitura, di un’azienda di
nobilitazione, di un’azienda converter. Casi e modelli aziendali.
•
I costi per valutare la redditività delle operazioni caratteristiche nelle aziende tessili. Casi e
modelli aziendali.
•
Le scelte di make or buy: quando vale la pena esternalizzare.
•
Come calcolare i punti di pareggio.
Budgeting e Reporting
•
Il budget: che cosa è e a cosa serve.
•
Dal budget delle vendite al budget di produzione: il legame tra gli obiettivi commerciali, gli
obiettivi di produzione e gli obiettivi degli acquisti.
•
Come impostare un budget di capacità produttiva e dei costi di produzione. L’importanza della
definizione dei costi standard di produzione: modelli di simulazione aziendale per la definizione
dei costi standard nelle aziende tessili.
•
Il sistema di reporting: quali sono gli obiettivi di un report.
•
Come costruire un cruscotto aziendale efficace: i contenuti, l’articolazione, la cadenza di
analisi, la forma di presentazione, le soluzioni informatiche.
•
Alcune misure tipiche di performance per le aziende tessili: indicatori fisico tecnici ed indicatori
economici tipici di settore.
•
Strumenti efficaci per pianificare e controllare: la balanced scorecard.
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E GESTIONE RISORSE UMANE
1)
Gestione Risorse Umane
Allegato/2 - Syllabus
Obiettivi
L’obiettivo del corso è quello di proporre un quadro di riferimento metodologico per una gestione
del personale integrata nelle politiche e nella strategia d'impresa e inserita in contesti di elevata
complessità organizzativa. Si sviluppano quindi i fondamentali sistemi operativi di direzione del
personale, in particolare i sistemi di valutazione del personale e di compensation, arricchendone la
comprensione come strumenti che influenzano i comportamenti anche attraverso l’analisi dei
fondamenti della motivazione.
Argomenti
Sistemi del personale
•
L'evoluzione delle funzioni e dell'assetto organizzativo della direzione del personale nelle
aziende italiane.
•
Dalla mansione al ruolo: l'emergere delle competenze come determinanti della qualità e dei
risultati.
•
Le problematiche di progettazione e utilizzazione in azienda dei principali meccanismi operativi
di valutazione del personale e di retribuzione, con particolare riferimento all'approccio
incentrato sulle competenze organizzative.
•
Le politiche retributive in diversi contesti aziendali. La retribuzione variabile e l'incentivazione.
•
Metodologie per la valutazione delle posizioni e delle prestazioni. Il ruolo dei valutatori. La
gestione del processo e del contesto della valutazione. La valutazione del potenziale e lo
sviluppo organizzativo.
Motivazione
•
Introduzione alla motivazione: significato e processo; i fattori di complessità della motivazione
ed il ciclo motivazionale; la classificazione delle teorie motivazionali.
•
Le teorie classiche, di processo e pragmatiche e i relativi risvolti organizzativi.
•
La motivazione come strumento per la gestione del personale.
2) Logiche e strumenti per la gestione di progetti
Obiettivi
La sessione si propone di illustrare le caratteristiche del progetto e del contesto in cui i progetti si
sviluppano, di far utilizzare i principali strumenti di pianificazione e controllo dei progetti per poi
utilizzare efficientemente i dati dei singoli progetti per la creazione di “sapere organizzativo”.
Allegato/2 - Syllabus
Sarà obiettivo della sessione quello di portare i partecipanti a comprendere l’importanza del lavoro
di squadra nella gestione del progetto: l’integrazione delle diverse figure professionali coinvolte
nelle iniziative progettuali.
Argomenti
•
Progetti, programmi e project management: definizioni e caratteristiche
•
Il contesto di riferimento: il team di progetto l’organizzazione e gli stakeholders
•
Il ciclo di vita del progetto
•
Strumenti di Project Management per la gestione delle attività e delle responsabilità WBS,
OBS, RAM e RAEW
•
Strumenti di Project Management per la gestione dei tempi e della schedulazione: diagrammi
reticolari e GANTT e i software a supporto della schedulazione
•
I costi di progetto
•
Principi di risk management
•
Il controllo del progetto e lo stato avanzamento lavori
•
Softskill & Project Management
•
Le metodologie agili di Project Management
•
La gestione della conoscenza in ambito progettuale
COMUNICAZIONE E COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO
1) Multicultural management e processi di internazionalizzazione
Obiettivi
Obiettivo del corso è quello di fornire ai partecipanti degli spunti di riflessione connessi alla
gestione multiculturale ed in particolar modo trasferire le competenze necessarie a gestire il
servizio per una clientela multiculturale (esterna all’azienda); per gestire le relazioni con ‘colleghi’
di diversi paesi del mondo (interna all’azienda) e per gestire le diverse modalità di concepire
l’attività lavorativa in relazione alla propria cultura.
Argomenti
•
Alla scoperta delle differenze di cultura: individuazione degli elementi che “diamo per scontato”,
le percezioni: come ci sembrano gli altri?, le percezioni: come sembriamo noi a loro?
Allegato/2 - Syllabus
•
La gestione della differenza
•
Le dimensioni interculturali
•
La misurazione della differenza
•
Spunti di riflessione su come utilizzare le conoscenze acquisite e per acquistare nuove
competenze
2)
Lavoro in team, Gestione delle riunioni e Problem Solving
Lavoro in team
Obiettivi
Obiettivo del corso è quello di comprendere le dinamiche di funzionamento tipiche di un gruppo di
lavoro sotto la duplice prospettiva del “capo” e del collaboratore, comprendere i principali input
motivazionali dei propri collaboratori e favorire l’uso della delega come strumento di
responsabilizzazione dei propri collaboratori e comunicare una vision condivisa della mission del
gruppo. Inoltre i partecipanti saranno in grado di acquisire una maggiore consapevolezza del
proprio stile di leadership di sviluppare una capacità diagnostica delle diverse forme di conflitto. E
nelle relative risoluzioni.
Argomenti
Le dinamiche di funzionamento dei gruppi:
•
natura, importanza, caratteristiche, ruolo e multidimensionalità dei gruppi di lavoro nelle
organizzazioni;
•
gli approcci teorici di studio dei processi e delle dinamiche di gruppo;
•
comportamento organizzativo e dinamiche di gruppo: mappa concettuale;
•
lo sviluppo efficace del gruppo: compito e relazioni interpersonali.
La gestione del gruppo di lavoro:
•
la definizione delle responsabilità, la distribuzione dei compiti ed il controllo di avanzamento
delle attività;
•
la verifica dei risultati;
•
la gestione delle riunioni.
I conflitti nei gruppi di lavoro:
•
tipologie di conflitti;
•
conflitti sani vs conflitti patologici;
Allegato/2 - Syllabus
•
diagnosi del conflitto patologico: un approccio indiziario;
•
differenti livelli di gravità;
•
le vie d’uscita dai conflitti patologici: il passaggio da conflitto patologico a conflitto sano.
Gestione delle riunioni
Obiettivi
La riunione è uno strumento quotidiano di lavoro in generale, in tutte le organizzazioni fondate
sull'apporto di gruppi e sull’elaborazione di giudizi collegiali. Può essere inoltre considerata come
fenomeno psico-sociale e come strumento per la soluzione di un problema.
Il corso tende ad analizzare le varie fasi della riunione dall’inizio al successivo svolgimento della
discussione attraverso gli interventi dei partecipanti, gli alti e bassi del dibattito fino alla
conclusione della riunione, col formarsi di un accordo di gruppo verso una soluzione operativa o
verso una proposta d’azione.
Argomenti
A cosa serve una riunione
•
la comunicazione orale e quella scritta
•
tipologie di riunione: deliberazione e di ratifica, di relazioni umane, d’informazione, di
relazioni pubbliche
La preparazione di una riunione:
•
l’ambiente della riunione
•
il sistema gruppo e la sua dimensione: i profili dei gruppi
•
il comportamento sociale nel dibattito: i ruoli dei partecipanti
•
le tipologie dei partecipanti
•
i compiti del leader
Lo svolgimento della riunione:
•
la conduzione e la gestione del dibattito
•
le situazioni personali ed impersonali: come gestire le problematiche
•
comportamenti che incoraggiano e bloccano la comunicazione
•
tecniche di ascolto e replica
La chiusura: procedure decisionali, questionario di controllo della riunione, il verbale.
Allegato/2 - Syllabus
Problem solving & Decision Making
Obiettivi
La sessione si propone di portare i partecipanti a comprendere le logiche di base e gli strumenti
utili all’analisi, alla definizione e risoluzione efficace dei problemi organizzativi individuando le
caratteristiche del processo decisionale più opportuno e definendone pregi e difetti.
Argomenti
•
Problemi in cerca di soluzioni o soluzioni in cerca di problemi?
•
Un modello di riferimento per il problem solving (Kolb):
- Analisi della situazione: qual è il problema più importante?
- Analisi del problema: quali sono le cause del problema?
- Analisi della soluzione: qual è la migliore soluzione?
- Analisi dell’implementazione: come si applica la soluzione?
•
Espansione e Contrazione nel processo di problem solving: green mode vs red mode.
•
L’inchiesta positiva per la risoluzione di problemi complessi.
•
Gli errori tattici più comuni nel decision making (persuasione, editti, ancoraggio,
rappresentatività, etc.).
•
I fattori che influenzano le decisioni: il pensiero di gruppo ed altre problematiche di interesse.