Bollettino d`informazione 2006 - Institut für Erziehungswissenschaft

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Bollettino d`informazione 2006 - Institut für Erziehungswissenschaft
EVAMAR II
Evaluation der Maturitätsreform
Evaluation de la réforme de la maturité
Valutazione della riforma della maturità
Bollettino d’informazione 2006
Valutazione della riforma della
maturità, fase II
Retrospettiva: EVAMAR fase I
Nell’estate 2001, la Confederazione e la
Conferenza svizzera dei direttori cantonali
della pubblica educazione (CDPE) hanno
deciso di promuovere una valutazione (EVAMAR) su scala nazionale della riforma
della maturità introdotta dal RRM 95
(1995). In una prima fase sono stati esaminati essenzialmente tre temi: (1) la corrispondenza delle materie opzionali agli interessi degli allievi così come gli effetti
sulla riuscita scolastica, in particolare la
percezione soggettiva della qualità della
preparazione agli studi universitari. (2) la
concretizzazione di obiettivi pedagogici
trasversali (3) la capacità di gestione della
riforma da parte delle scuole. Nell’ambito
di questa valutazione lo strumento principale è stato un questionario. Non si è fatto
ricorso alla misurazione delle prestazioni
degli allievi. I risultati di EVAMAR I sono
disponibili dalla fine del 2004 (accessibili
sul sito www.evamar.ch).
Passaggio a EVAMAR fase II
Nell’estate 2005, la CDPE e la Confederazione hanno deciso di passare alle seconda
fase della valutazione. Nel progetto EVAMAR II sono esaminati altri aspetti della
formazione liceale complementari a EVAMAR I ed altri studi simili. La seconda
fase pone l’accento sulla rilevazione oggettiva del livello di formazione degli allievi
alla fine del liceo. Si tratta tra l’altro di
verificare se le conoscenze e competenze
dei maturandi corrispondono alle esigenze
attuali di differenti indirizzi di studi alle
università svizzere. Le ricerche previste nel
quadro di EVAMAR II sono state scelte da
un concetto di valutazione globale “ideale”
sviluppato nel 2004. Questo concetto ideale, che è utile per capire il tipo di ricerche
selezionate per EVAMAR II, è stato riassunto nel novembre 2005 in un articolo
pubblicato nel Gymnasium Helveticum (e
disponibile sotto www.evamar.ch).
Riepilogo degli obiettivi e stato attuale
dei sottoprogetti
Gli elementi principali di EVAMAR II
sono rappresentati nell’illustrazione alla
pagina seguente. Sono spiegati più in dettaglio qui di seguito.
I lavori rigardanti EVAMAR II, che sono
cominciati alla fine del 2005, comprendono:
- in una prima parte la formulazione dei
criteri di valutazione in base all’analisi
dei materiali di studio e a un’inchiesta
condotta fra i docenti (sottoprogetti A e
B) e
- in una seconda parte, la valutazione, in
base a questi criteri, del livello di formazione degli allievi alla fine del liceo
(sottoprogetti C e D).
Nei sottoprogetti preparatori A e B vengono esaminate le esigenze effettive dei diversi indirizzi di studio nei confronti dei
nuovi studenti universitari. Questo comprende l’analisi in corso (che sta per essere
conclusa) di diversi documenti, come il
materiale d’insegnamento e d’apprendimento del primo semestre e i primi esami
intermedi o test di valutazione (assessment). Il materiale d’insegnamento scelto
viene esaminato per determinare su quali
conoscenze e capacità delle varie materie
di maturità si basa. Gli esercizi e gli esami
sono inoltre analizzati rispetto alle esigenze cognitive che richiedono. Così, per la
prima volta, per gli indirizzi di studio considerati si potranno rilevare in modo sistematico
le
componenti
essenziali
dell’attitudine agli studi universitari.
L’analisi dei documenti sarà integrata questo autunno da un’inchiesta presso i docenti universitari. Si prevede di concludere la
prima parte di EVAMAR II alla fine del
2006.
EVAMAR II, prima parte: operazionalizzazione dei criteri di valutazione (sottoprogetti A e B)
Obiettivi chiave (RRM 5)
Metodi d’operazionalizzazione (sottoprogetto A)
Maturità universitaria/attitudine agli studi universitari/competenza per studiare:
- non si riferisce ad un indirizzo di studio particolare, ma all’ammissione a uno studio universitario in
generale
- soddisfa le condizioni richieste per qualsiasi indirizzo di studio
Determinazione delle competenze iniziali necessarie per mezzo di:
- un’analisi dei documenti d’insegnamento (sottoprogetto A1)
- un’analisi degli esami di ammissione (sottoprogetto A2)
- un’analisi dei primi esami (sottoprogetto A3)
- un’inchiesta presso i docenti (sottoprogetto A4)
Competenze legate
alla maturità
Competenze di partenza presunte all’entrata all’università nei vari indirizzi di studio,
assegnate alle diverse materie di maturità ed altri ambiti
Competenze da acquisire
nelle materie di maturità e
interdisciplinari
(sottoprogetto B)
Materia 1
Teorie sulle competenze
Struttura delle competenze dei modelli elaborati nelle diverse materie
Materia 2
Materia X
Competenze
trasversali
Lavoro di
maturità
EVAMAR II, seconda parte: Metodo di valutazione (sottoprogetti C e D)
Competenze da acq.nelle materie
di maturità (sottoprog. B)
Lingua prima
Matematica
Materia di scienze nat.
Elaborazione di test e misur.
Delle prestazioni (sottoprog.C)
Lingua prima
Matematica
Materia di scienze sper.
Analisi del contenuto degli
esami di mat. (sottoprog. D1)
Lingua prima
Matematica
Materia di scienze sper.
Analisi del contenuto dei lavori di
maturità (sottoprogetto D2)
Lavori di maturità specifici ad una materia o trasversali
Nella seconda parte della ricerca (sottoprogetti C e D) si condurrà la valutazione vera
e propria. A questo scopo verrà effettuato
nel corso del 2007 un test su un campione
nazionale di maturandi. Questo test sarà
sviluppato in base ai risultati ottenuti nella
prima parte della ricerca sulle conoscenze
e capacità degli studenti all’inizio degli
studi universitari. Così si metterà in rilievo
Materia X
Materia X
in che misura gli allievi possiedono le capacità e conoscenze rilevanti per uno studio universitario. Le materie scelte per
questo test sono la lingua del territorio
(prima lingua), la matematica, e una materia di scienze sperimentali, che deve ancora
essere stabilita. I lavori preliminari per lo
sviluppo di questo test sono cominciati
questa estate. Inoltre, nell’ambito della
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seconda parte della ricerca, verranno selezionati alcuni esami scritti di maturità e
lavori di maturità dell’anno 2006/07 e saranno sottoposti ad un’analisi qualitativa. I
risultati dei sottoprogetti C e D saranno
probabilmente disponibili verso la metà del
2008.
EVAMAR II e gli standard di formazione
ambito. Allo stesso tempo in Evamar II
l’ambito della cultura generale approfondita può essere considerato come obiettivo
formativo autonomo del liceo solo nella
misura in cui corrisponda all’obiettivo
dell’attitudine agli studi universitari. La
CDPE lancerà in forma approfondita la
discussione sugli standard di formazione al
liceo soltanto quando i risultati di EVAMAR II saranno noti.
Poiché spesso si chiede se i risultati della
prima parte della ricerca potrebbero corripondere a eventuali standard di formazione
futuri, daremo una risposta qui di seguito.
Per due motivi la risposta è chiaramente no:
in primo luogo gli standard di formazione
devono
comprendere
altri
ambiti
dell’attitudine agli studi universitari e della
cultura generale. In secondo luogo devono
essere definiti esplicitamente per la transizione tra liceo e università e anche in una
prospettiva normativa. Per contro EVAMAR II esamina solo le esigenze effettive
con cui sono confrontati gli studenti che
cominciano lo studio in un determinato
Collaborazione con le scuole
Sottoprogetto C
per tutti gli studi universitari. La scelta di
una terza materia nell’ambito delle scienze
sperimentali si basa sul fatto che le scienze
sperimentali sono parte centrale del dibattito sulla politica della formazione
nell’ambito del RRM 95 (1995). La decisione rispetto alle materie scelte rispecchia
anche il consenso politico dei mandanti. È
importante menzionare esplicitamente a
questo punto che la scelta delle materie
non ha niente a che fare con la valutazione
della loro importanza rispetto alla maturità!
Obiettivo
Nell’ambito del sottoprogetto C saranno
misurati con dei test gli elementi della
formazione liceale nella lingua prima, in
matematica ed in una materia di scienze
sperimentali importanti per il livello di
scuola superiore. Le conoscenze e competenze valutate si riferiscono alle componenti dell’attitudine agli studi universitari
rilevate nei sottoprogetti A e B.
La direzione del progetto EVAMAR II dà
molta importanza a una buona collaborazione con le scuole, prevista durante la
seconda parte della ricerca, che coinvolge i
sottoprogetti C e D. Per questa ragione
questi
ultimi
sono
descritti
più
dettagliatamente nelle pagine seguenti.
Potete trovare informazioni più ampie sul
progetto
EVAMAR
sul
sito
www.evamar.ch. Per domande e proposte
potete scrivere al seguente indirizzo:
[email protected].
Procedimento, calendario, risultati
La ricerca si limiterà a tre materie per motivi di risorse. La prima lingua e la matematica sono state scelte perchè nella letteratura specializzata sull’argomento, queste
materie vengono definite – insieme
all’inglese – come quelle in cui vengono
acquisite competenze di base, fondamentali
Gli allievi di un campione rappresentativo
di licei saranno sottoposti al test poco tempo prima o poco tempo dopo la maturità.
La grandezza del campione dipenderà dai
risultati del sottoprogetto B e verrà determinata a fine 2006. All’inizio del 2007 si
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prenderà contatto con i licei selezionati per
partecipare all’inchiesta. Grazie ad una
misurazione delle prestazioni sarà possibile
per la prima volta ottenere un quadro della
corrispondenza tra le esigenze delle università e il livello di conoscenze e competenze dei potenziali studenti nelle materie
prese in considerazione. Questa inchiesta
fornirà inoltre altri dati per chiarire la questione dell’interfaccia liceo-università, e
rispettivamente per perfezionare la riforma
della maturità a livello nazionale. In determinati profili di formazione liceale ci si
potrebbero attendere ad esempio degli
scarti sistematici tra le prestazioni misurate
e le esigenze poste all’inizio della formazione universitaria negli ambiti di studio
indagati. Non verranno pubblicati paragoni
tra i vari licei. E’ solamente previsto
comunicare i risultati ai singoli licei che ne
facciano richiesta esplicita.
Sottoprogetto D
Obiettivo generale
Sottoprogetto D1
Con il sottoprogetto D si vogliono esaminare certi aspetti delle misurazioni delle
prestazioni realizzate nei licei per mezzo
degli esami di maturità. Non bisogna dimenticare che le note di maturità sono solo
indicatori dell’ultimo anello della catena
delle qualifiche che portano alla maturità e
quindi hanno un’importanza limitata. Le
note infatti non riflettono necessariamente
le competenze reali dei maturandi. Tra gli
obiettivi dell’articolo 5 del RRM, il quadro
dei piani di studio della CDPE, e
l’interpretazione possibile delle competenze degli allievi a partire dalle note ottenute
nell’ambito degli esami di maturità, possono influire numerosi fattori. Questi fattori
possono essere indagati e messi in relazione tra di loro in ricerche ulteriori. Tra questi fattori figurano p.es. 1) la messa in pratica delle direttive del RRM (1995) nelle
griglie orarie e nei piani didattici locali, 2)
la qualità dell’insegnamento e 3) la qualità
degli esami di maturità e dei lavori di maturità. A causa delle ristrettezza delle risorse disponibili, le ricerche di EVAMAR II
si limitano al terzo di questi aspetti.
Obiettivo
Nell’ambito di questo sottoprogetto si tratterà di esaminare gli esami scritti di maturità di tutti i cantoni sul piano qualitativo
per stabilire quali sono le esigenze cognitive imposte e in che misura c’è una concordanza con le componenti dell’attitudine
agli studi universitari definite nei due sottoprogetti A e B.
Procedimento, calendario, risultati
Nel 2007, una volta terminati gli esami di
maturità, la direzione del progetto chiederà
ai licei facenti parte del campione del sottoprogetto C di spedire le prove scritte
dell’anno in corso. La valutazione di questa inchiesta qualitativa sarà di nuovo effetuata a livello nazionale e i risultati saranno
comunicati ai licei che ne faranno richiesta.
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Sottoprogetto D2
Obiettivo
L’introduzione del lavoro di maturità è una
delle principali innovazioni del RRM95.
Nel sottoprogetto D2 verrà verificato in
che misura gli allievi prossimi alla maturità
abbiano imparato a lavorare scientificamente grazie al lavoro di maturità. Anche
senza le inchieste preliminari dei sottoprogetti A e B questo traguardo parziale della
formazione che conduce alla maturità è
evidente e incontestato. Il sottoprogetto D2
è suddiviso in tre parti: nella prima parte,
un gruppo di esperti sarà incaricato di giudicare e valutare i lavori di maturità basandosi su dei criteri di qualità fondati sulla
teoria e ottenuti per deduzione sistematica.
Nella seconda parte del sottoprogetto D, si
esamineranno e si compareranno le condizioni quadro relative alla redazione dei
lavori di maturità nelle diverse scuole
coinvolte nell’indagine. Il rilevamento dei
dati si compirà da una parte per mezzo di
un’inchiesta presso le scuole, ma anche
attraverso un’analisi delle direttive, regolamenti, ecc. accessibili agli allievi. Nella
terza parte del sottoprogetto D2, appena
terminato il loro lavoro di maturità, agli
allievi sarà consegnato un questionario.
Questo questionario dovrà permettere
d’indagare le condizioni individuali degli
allievi e d’altra parte le diverse forme
d’assistenza prestate dagli insegnanti.
Procedimento, calendario, risultati
Il campione per questa ricerca sarà determinato indipendentemente dal campione
per i sottoprogetti C e D1. Dovrà essere
rappresentativo per tutti i liceali che consegneranno un lavoro di maturità teorico o
empirico nell’anno scolastico 2006/07. I
rispettivi licei saranno contattati prima
della fine del 2006. E ancora una volta, i
risultati saranno comunicati soltanto agli
istituti che ne faranno richiesta.
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Persone e contatti
Direzione generale e coordinazione:
Institut für Gymnasial- und Berufspädagogik der Universität Zürich (IGB, precedentemente
Höheres Lehramt Mittelschulen HLM), Beckenhofstrasse 35, 8006 Zürich: Prof. Dr. Franz
Eberle (direzione strategica), Dr. Maren Oepke (direzione operativa), Dr. Nina Barske, Karin
Gehrer, Dr. Beat Jaggi, Dr. Johannes Kottonau, Dr. Michael Pflüger ed altri.
Partner del progetto:
Collaborazione Svizzera romanda: Institut de Recherche et de Documentation pédagogique
(IRDP), Fbg de l'Hôpital 43, C.P. 556, 2002 Neuchâtel: Matthis Behrens
Collaborazione Ticino: Ufficio studi e ricerche (USR), Dipartimento dell'educazione, della
cultura e dello sport del Canton Ticino, Viale Stefano Franscini 32, 6501 Bellinzona: Emanuele Berger
Collaborazione Sottoprogetto C: Kompetenzzentrum für Bildungsevaluation und Leistungsmessung an der Universität Zürich (KBL), Wilfriedstrasse 15, 8032 Zürich: PD Dr. Urs
Moser
Pianificazione e realizzazione sottoprogetto D2: Fachhochschule Nordwestschweiz, Pädagogische Hochschule, Institut Forschung und entwicklung, Kasernenstrasse 20, 5000 Aarau:
Prof. Dr. Carsten Quesel (direzione strategica Leitung), Christina Huber (direzione operativa)
Comitato di pilotaggio (Rappresentante del mandante):
Ernst Flammer (Segreteria di stato per l’educazione e la ricerca SER), Andreas Hirschi (Confederazione svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione CDPE), Aldo dalla
Piazza (Conferenza delle direttrici e dei direttori dei licei svizzeri CDLS), Prof. Dr. Markus
Ries (Conferenza dei Rettori delle Università Svizzere CRUS), Urs Tschopp (Società svizzera
degli insegnanti delle scuole secondarie SSISS)
Accompagnamento del progetto:
Piattaforma Ginnasio (PGYM, Presidente: Dr. Arthur Straessle)
Impressum
Comitato di pilotaggio
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