Programma - Martinbook
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Programma - Martinbook
presentano 15 – 21 luglio 2012 Martinsicuro (TE) con il patrocinio di COMUNICATO STAMPA Il Martinbook Festival Torna a Martinsicuro dal 15 al 21 luglio con sette serate di arte, musica, libri, incontri con autori, dibattiti. Un connubio di collaborazioni e partecipazioni tra i più variegati: talenti emergenti ed affermati, nomi di spicco sul panorama nazionale ed autori locali, artisti, giornalisti, poeti, letterati che, ancora una volta, si sono dati appuntamento per una settimana sotto il cielo di Martinsicuro. La manifestazione, giunta alla terza edizione ed organizzata dall’associazione Martinbook, dal Comune di Martinsicuro e dalla Di Felice Edizioni, quest’anno cambia formula e presenta alcune novità. Non ci saranno gli stand con i libri sulla rotonda Las Palmas e le serate saranno dislocate tra la Torre Carlo V, il lungomare e il centro cittadino. La serata di Anteprima del 15 luglio si terrà alla Torre Carlo V dove l’arte sarà protagonista con il video documentario di Ermelinda Coccia e la presentazione della rivista Rrose, per passare poi alla presentazione della giovane vincitrice dell’edizione 2011 del Premio Letterario “Città di Martinsicuro”, Sara Casotti, con il romanzo “Pensilina Vonnegut”. Non mancherà infine la musica con il concerto dei Giacinto Cistola Trio. Ogni sera del Festival sarà caratterizzata da una performance artistica, con gli Amelie Tritesse, i Persian Pelican, l’associazione Frammenti, a cui seguiranno gli incontri con gli autori. Si parlerà di poesia con Azzurra Marcozzi e il World Poetry Movement di Roma; di romanzi con Patrizia di Donato (“La Neve in tasca”) e Carmelo Pistillo (“Ti dico che non ho sognato”); di attualità, con Roberta Bruzzone e il ricercatore Cnr Marco Santarelli che tratteranno, con il giornalista Domenico Marocchi, di crimini e media; di giornalismo e comunicazione, con Gianluigi Gasparri (“Strafalciopoli – dove la cronaca si fa comica”), in una conversazione con il direttore de La Città Antonio D’Amore. Due le serate tematiche: la prima, il 16 luglio sarà dedicata agli autori di Martinsicuro, Pasquale Cucco, Andrea Buonaspeme, Anacleta Camaioni, Loretta Tormenti, Federico Nardi, Giacinto Cistola, in un colloquio con Valeria Di Felice sulle opere pubblicate. La seconda serata è dedicata allo sport, ed in particolare al calcio: venerdì 20 luglio in piazza Cavour il giornalista Sky Maurizio Compagnoni e i colleghi Davide Crisci (Il Corriere Adriatico), Sandro Di Stanislao (Il Centro), Pier Paolo Flammini (Riviera Oggi), Luca Zarroli (Cityrumors) avvieranno un dibattito sulle squadre di calcio: dalle società locali che si barcamenano tra tanti sogni e mille difficoltà, ai grandi club offuscati dall’ombra delle scommesse. Il Festival chiude sabato 21 luglio con il Premio Letterario Internazionale “Città di Martinsicuro”, con decine di autori provenienti da tutta Italia che saranno premiati nelle varie categorie. Il Martinbook Festival ha il patrocinio della Provincia di Teramo, della Regione Abruzzo e del Ministero dei Beni Culturali. La manifestazione è stata presentata nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il sindaco Paolo Camaioni, il delegato alla Cultura, Boris Giorgetti, la titolare della Di Felice Edizioni, Valeria Di Felice, e il presidente dell’associazione Martinbook, Matteo Bianchini. “Il Festival è un’iniziativa lodevole – ha affermato il sindaco Camaioni - e sono felice che il Comune abbia dato anche quest’anno il proprio contributo per la realizzazione, nonostante le ristrettezze economiche. Ho avuto modo di conoscere ed apprezzare il grande lavoro che si sta facendo per questa manifestazione di pregio che qualifica Martinsicuro”. Un accenno è stato fatto anche al budget del Festival: “Quest’anno – ha dichiarato Boris Giorgetti – c’è stata una riduzione del 75% dei fondi rispetto alle precedenti edizioni, ma grazie all’encomiabile lavoro dell’associazione Martinbook, che ha curato la direzione artistica, siamo riusciti a far mantenere al Festival un livello qualitativamente eccellente”. “Il Festival – ha commentato il presidente dell’associazione Martinbook – è uno degli eventi che riqualificano la città. Tra le novità di quest’anno, che abbiamo pensato per valorizzare e promuovere l’evento, un giornalino quotidiano che sarà distribuito al pubblico e in cui ci sarà il programma della serata in corso e un resoconto di quella precedente, in modo tale che chi assiste alle serate avrà un panorama degli argomenti trattati e dei protagonisti della manifestazione”. “Il Martinbook Festival – ha concluso Valeria Di Felice – nasce con finalità di promozione turistica e socioculturale. E’ un sfida che si pone lo scopo di investire in un territorio pieno di potenzialità. Il Festival vuole proporsi ai turisti come momento culturale e di intrattenimento, e nel contempo come un luogo di incontro tra autori, case editrici, artisti, operatori della cultura. A distanza di tre anni la manifestazione è cresciuta e si sta affermando, tanto che quest’anno sono state numerose le richieste di partecipazione da parte di autori ed artisti a livello non solo locale”. IL PROGRAMMA ANTEPRIMA DOMENICA 15 LUGLIO (Torre Carlo V) Moderatore Pasquale Cucco ore 21,15 Saluti degli organizzatori ore 21,30 Ermelinda Coccia da Parigi presentazione del nuovo documentario “Vivo” ore 22,00 Presentazione rivista d'arte a tiratura nazionale Rrose (Macerata) ore 22,30 presentazione di “Pensilina Vonnegut” di Sara Casotti (Di Felice Edizioni) ore 23,00 Concerto jazz Giacinto Cistola Trio LUNEDÌ 16 LUGLIO (rotonda) Moderatore Valeria Di Felice Ore 21,30 Amelie Tritesse: presentazione del cd-libro “Cazzo ne sapete voi del rock and roll – L’Italia raccontata in dieci tracce di energico read’n’rock di provincia” (Interno 4 Records/NdA Press) Ore 22,00 Incontro con gli autori martinsicuresi: Pasquale Cucco, Andrea Buonaspeme, Loretta Tormenti, Anacleta Camaioni, Federico Nardi, Giacinto Cistola. MARTEDÌ 17 LUGLIO (rotonda) Moderatore Marco Bufo Ore 21,30 World Poetry Movement - Roma Ore 22,15 “La neve in tasca” (Duende Edizioni) di Patrizia Di Donato e “Prima Donna” (Evoè Edizioni) di Azzurra Marcozzi MERCOLEDÌ 18 LUGLIO (rotonda) Moderatore Domenico Marocchi Ore 21,30 associazione culturale “Frammenti”: Rassegna di cortometraggi Ore 22,15 Roberta Bruzzone e Marco Santarelli: dibattito sul tema "Crimini e comunicazione oggi: l'Italia è il paese della paura?" GIOVEDÌ 19 LUGLIO (rotonda) Moderatore Antonio D’Amore Ore 21,30 Persian Pelican, anticipazione live del cd “How to prevent a cold”, in uscita a settembre 2012 Ore 22, 00 “Ti dico che non ho sognato” (Bietti Editore) di Carmelo Pistillo Ore 22,30 “Strafalciopoli” (La Lepre Editore) di Gianluigi Gasparri VENERDÌ 20 LUGLIO (piazza Cavour) Ore 21,30 Maurizio Compagnoni (Sky), Sandro Di Stanislao (Il Centro), Davide Crisci (Il Corriere Adriatico), Pier Paolo Flammini (Riviera Oggi): dibattito sul tema “Una passione chiamata calcio. Dai campetti impolverati di provincia allo scintillio della serie A. Tra società locali che si barcamenano tra tanti sogni e mille difficoltà, e grandi club offuscati dall’ombra delle scommesse. Moderatore Luca Zarroli (Cityrumors.it) SABATO 21 LUGLIO (torre) Presentatore Sandro Galantini Ore 21,30 Premio Letterario Internazionale “Città di Martinsicuro” GLI OSPITI DEL MARTINBOOK DOMENICA 15 LUGLIO PASQUALE CUCCO Pasquale Cucco (San Benedetto del Tronto, 1987) dopo aver conseguito il diploma di maturità classica, si iscrive alla Facoltà di Lettere all’Università di Macerata. Vive e lavora a Martinsicuro dove è impegnato anche in diverse attività culturali e di volontariato. E’ vicepresidente dell’Associazione culturale Martinbook ed è attore per la Compagnia di Teatro “Il Torrione” di Martinsicuro. La rosa e il cormorano (Di Felice Edizioni) è la sua opera prima. ERMELINDA COCCIA Diplomata in Grafica Pubblicitaria presso l’Istituto d’Arte Osvaldo Licini di Ascoli Piceno, prosegue il suo percorso artistico all’Accademia di Belle Arti di Urbino. Si trasferisce a Roma per frequentare la Libera Università del Cinema, qui incontra e ha modo di confrontarsi con personaggi noti al cinema, come Elena Ricci “Poccetto”, rinomata scenografa e madre di Elena Sofia Ricci. Realizza “Weltanschauung” un cortometraggio che denuncia l’alienazione dei media, interpretato da Emanuela Taschini e Raffaele Castria. Nel 2009 decide di concentrarsi sull’uso della telecamera e frequenta il Centro Sperimentale Televisivo di Roma, specializzandosi come Operatore di ripresa. Ha collaborato come fonico al documentario “Liberamente” di Giulia Merenda (tra le sue sceneggiature quelle per Gabriele Salvatores) e Silvia Giulietti, interamente girato all’interno del Carcere femminile di Rebibbia. Dal 2010 al 2011 collabora come secondo operatore per un canale di Sky Italia, girando documentari in Irlanda, Scozia, Svezia e Sud Africa. Tra le opere autoprodotte, il documentario “Me sem rom” che racconta l’ultimo anno del più grande campo rom d’Europa: il Casilino 900 di Roma, realizzato insieme a Davide Falcioni e Andrea Cottini. Il film è stato riconosciuto da Amnesty International e dall’Associazione 21 Luglio come documento di importante denuncia riguardo i diritti umani. “L’acqua dei Sibillini, sangue della tua terra” per la regia di Davide Falcioni, realizzato per il referendum “Acqua bene comune” del 12/13 giugno 2011, con la partecipazione speciale di Neri Marcorè. Nel gennaio 2011 si trasferisce a Parigi raggiungendo il luogo in cui hanno operato registi a lei molto cari, come François Truffaut e Jean-Luc Godard. “Vivo” Vivo è una ricerca-documentario ispirata al film del 1984 “D'amore si vive” di Silvano Agosti. Il film, interamente autorprodotto, si struttura su sette interviste, realizzate a persone diverse e sconosciute fra loro, che hanno come scopo quello di immortalare l'unicità insita in ognuno di noi. Una giovane madre, una persona libera, un uomo affetto da amélia, un ex tossico dipendente, una donna malata di cancro, una persona che ha scoperto la sua vera identità e una bambina di 7 anni raccontano il loro senso della vita, spiegando fra le righe, che ognuno di noi è nel mondo per un motivo preciso. Il documentario al Martinbook Festival sarà presentato da Davide Falcioni, giornalista freelance, che ha lavorato 5 anni per la Compagnia Editoriale, casa editrice leader nel giornalismo sportivo, dove ha realizzato servizi “di viaggio” in tutto il mondo, dal Sud America all'Europa, passando per l'Africa. Tra questi ha seguito Giro d’Italia, Tour de France e campionati del mondo. Tra il 2009 e il 2011 realizza due documentari. “Me sem rom” insieme ad Ermelinda Coccia, come co-regista e “L'acqua dei Sibillini, sangue della tua terra” come regista. Documentario realizzato per il referendum “Acqua bene comune” del 12/13 giugno 2011 al quale hanno collaborato Neri Marcorè e i Rezophonic per la colonna sonora. Nel 2010 collabora con Inviato Speciale, un quotidiano on line che si occupa di giornalismo partecipativo, edito dall’Associazione Onlus The GlobalVillageVoice. Nel 2012 si trasferisce a Parigi dove lavora per la redazione italiana di Agoravox, un giornale partecipativo nel quale ad oggi, l’edizione francese, conta un milione e mezzo di lettori e 40mila reporter. RROSE Rrose è una nuova rivista che parla di creatività attraverso vari percorsi: arte, design, fotografia, urban art, grafica, teatro, illustrazione, moda, scrittura, architettura. musica. Creatività su più territori e con differenti punti di vista. Rrose è un periodico (5 numeri l’anno) stampato in quadricromia, formato cm 23x27, di 52 pagine, distribuito attualmente in 65 librerie (Feltrinelli, Mel Bookstore, librerie indipendenti). Costo: 4 euro. Il numero 1 è uscito a gennaio 2012, il numero 2 a maggio 2012. Il numero 3 uscirà a settembre 2012. Rrose, che è edita dall’associazione culturale Rrose Sélavy (fondata nel 2004, con sede a Tolentino, MC), prende il nome da Rrose Sélavy alias Marcel Duchamp fotografato in abiti femminili da Man Ray nel 1924. Tema del primo numero è stato “la creatività” nelle sue molteplici espressioni, mentre per il secondo l’argomento cardine è stato “il paesaggio”. Il tema centrale del numero 3 sarà “la messa in scena”. L’associazione culturale Rrose Sélavy ha organizzato spettacoli teatrali e mostre d’arte e gestisce un proprio sito web, nel quale realizza edizioni solo online (Rrose web magazine): monografie di artisti di vari settori (pittura, scultura, fotografia, grafica, illustrazione). La rivista sarà presentata dal direttore editoriale Massimo De Nardo, responsabile dell’associazione culturale Rrose Sélavy, copywriter e docente esperto in “Linguaggi della comunicazione” presso scuole superiori e corsi di formazione professionale, autore di testi teatrali, racconti, critica d’arte, romanzi. SARA CASOTTI Autrice televisiva, 35 anni, è nata e cresciuta in Toscana, a Lucca, ma vive a Milano da più di dieci anni. Laureata in Scienze della Comunicazione all’Università di Siena, ha proseguito gli studi all'Hunter College di New York, dedicandosi in particolare allo Screen Writing. A partire dal 2000 ha scritto e seguito numerosi programmi televisivi per vari canali (Mtv, Deejay Tv, Rai2). Nel 2003 ha iniziato le "incursioni" radiofoniche su Radio Duemila, affiancando il conduttore Stefano Barsotti. Scrive per la televisione e Pensilina Vonnegut è il suo primo romanzo. GIACINTO CISTOLA TRIO L’intento del Trio (Giacinto Cistola chitarra, Pierpaolo Pica contrabbasso, Dario Di Giammartino batteria) è di suonare come se fosse un pianoforte. Si cerca di valorizzare gli spazi creati dal quarto elemento del gruppo “il silenzio” mantenendo un costante interplay fra i musicisti. Il Trio è costantemente proteso nella ricerca di un sound “elegante ed equilibrato”. Il repertorio è composto da composizioni originali affiancate a quelle di Evans, Monk, Ellington, Brubeck. LUNEDI’ 16 LUGLIO VALERIA DI FELICE (Nereto, 1984) è editrice e scrittrice. Nel 2010 fonda la Di Felice Edizioni, con sede a Martinsicuro (Teramo). Nell’ambito dell’attività editoriale collabora anche con altre case editrici ed è membro di giuria di numerosi premi letterari nazionali e internazionali. È ideatrice del Martinbook Festival (il festival truentino del libro e dell’arte) e del Premio Letterario Internazionale “Città di Martinsicuro”. Nel 2011 è stata Presidente dell’Associazione Culturale Martinbook. Ha pubblicato il saggio “Uomini tra realtà e immaterialità” (Reggio Calabria, Leonida, 2007) e le sillogi poetiche “I paesaggi dell’anima” (Melegnano, Montedit, 2008) e “Nudi abissi” (Martinsicuro, Di Felice, 2011) ottenendo vari riconoscimenti come giovane scrittrice. Le sue poesie sono state tradotte in arabo a cura del prof. Reddad Cherrati. AMELIE TRITESSE Né mondi fantastici, né donnine col nasino all’insù, Amelie Tritesse è un progetto fatto di parole e suoni, voci e strumenti, letture e canzoni, Abruzzo e cassette: un read’n’rocking in presa diretta, imbevuto di folktronica da cameretta e scritto su pellicola in Super 8. Un ciclico gioco di sottrazione che si posa sulle canzoni sgualcite di Paolo Marini, i suoni elettronici di Giustino Di Gregorio e il battere sensibile di Stefano Di Gregorio, per poi entrare in tackle scivolato sulle caviglie delle storie di Manuel Graziani. Amelie Tritesse spaccia nostalgia rabbiosa e sarcasmo di strada, scavando a mani nude nella terra in una giornata di pioggia. Un reading rock senza pausa, dove i testi recitati in italiano vengono accompagnati da canzoni in inglese e avvolti da un tappeto sonoro che incontra idealmente Elliott Smith e Massimo Volume, Notwist e Offlaga Disco Pax. “Cazzo ne sapete voi del rock and roll - L’Italia raccontata in dieci tracce di energico read’n’rock di provincia” (Interno 4 Records/NdA Press) E’ un CD‐Libro composto da 10 tracce che narrano piccole ma intense storie, momenti di vita vissuta raccontati in maniera diretta. Storie di grande respiro anche se viste e raccontate da Teramo, cittadina della cosiddetta “provincia”. Piccoli cammei che tengono inchiodati all’ascolto, che obbligano all’attenzione coinvolgendo i fruitori di questo disco. I testi si stendono sulle musiche che al pari delle parole avvolgono, affascinano e catturano, con ritmi ipnotici ed interessanti costruzioni elettroniche. Il gruppo al Martinbook festival presenterà anche in due brani liberamente ispirati a due grandi romanzi degli anni ‘20/’30 scritti da autori abruzzesi emigrati in America: “Son of Italy” di Pascal D’Angelo e “Cristo fra i muratori” di Pietro Di Donato. PASQUALE CUCCO Pasquale Cucco (San Benedetto del Tronto, 1987) dopo aver conseguito il diploma di maturità classica, si iscrive alla Facoltà di Lettere all’Università di Macerata. Vive e lavora a Martinsicuro dove è impegnato anche in diverse attività culturali e di volontariato. E’ vicepresidente dell’Associazione culturale Martinbook ed è attore per la Compagnia di Teatro “Il Torrione” di Martinsicuro. “La rosa e il cormorano” (Di Felice Edizioni) è la sua opera prima. LORETTA TORMENTI Medico specialista in Otorinolaringoiatria e Audiologia. Scrive racconti, favole e gialli gastronomici. Ha pubblicato “Il testamento di Mrs Parker” (Multimedia Edizioni) Primo premio nei concorsi letterari “Lama (forchetta) e trama 2011” col racconto “Tacchino alla canzanese” pubblicato nell'antologia omonima al concorso (Carpisa Edizioni); “Pink-ink-noir-delitti per signora 2009” col racconto “Delitto con contorno di asparagi”, pubblicato nell'antologia omonima al concorso (Zona Edizioni). Finalista al concorso “Do-Re-Mi-Fa...vole 2008” con la favola “Il colibrì dalle piume d'oro”. Il resto delle sue opere sono pubblicate sul blog www.ciboemisteri.it ANDREA BUONASPEME Nato nel novembre del 1973, da sempre vive a Martinsicuro, il luogo delle mille ispirazioni. Ha una laurea in economia e commercio ed è un consulente per l'innovazione. La poesia è stata ed è al centro della sua crescita, l'amore per la rima, per la musica hanno fatto il resto. Le prime parole le ha scritte nell'86 e da lì un fiume di poesie senza troppe regole. Leopardi, Montale, Quasimodo, Carducci i primi riferimenti. Grazie all'incontro sui banchi dell'ITC "Capriotti" con il prof. Giuseppe Gennari, scopre l’arte, la cultura e la letteratura francese e si appassiona ad esse: Rimbaud, Baudelaire, Camus, Cavanna e poi le canzoni e le musiche di Léo Ferré, Giuliette Grecò, Edith Piaf e Alan Stivell. Il suo primo ed unico libro pubblicato ad oggi è del 2005, una raccolta di poesie dal titolo "L'amore parole tra le dita". Qualche anno fa si apre al teatro, il teatro di Shakespeare. Da qui nasce il suo ultimo lavoro, ancora in progress, un libro che vuol ritornare alle origini, che riparte dai classici greci e la filosofia. La musica è l’altra sua grande passione. Ha studiato pianoforte per diversi anni ed ha suonato con diversi gruppi del paese (i Liguana, i Path, i Sanfona), di cui è stato autore di testi. Nel ’94 è stato segretario dell’associazione Peter Pan Musica e Kultura, promotrice di eventi quali il Martinrock e Rock on the road (isole musicali sul lungomare, jam session). Ancora oggi si cimenta nella scrittura. Ha un blog in cui scrive da qualche anno (www.buonaspeme.com) e di tanto in tanto si diletto a fare reading. ANACLETA CAMAIONI nata (per caso) a Giulianova, si è formata culturalmente a Torino, vive a Villa Rosa di Martinsicuro. Ha pubblicato: “Lettera a Felicina”, premio speciale Josepin (1997), “Giugiù e Barone” (1998), “Villarosa” (2000), “Non Stabat”, “Rosa Rossa”. Dai lavori di Arte Terapia con i pazienti di Oncologia dell'ospedale civile di San Benedetto: “Un altro giro di giostra” (giornale mensile), “Per la forza di mandarti un bacio”, “Soffi d'argilla”, “Madre, la scena della vita”. FEDERICO NARDI Vive, risiede e lavora a Martinsicuro. Scrive da sempre, riservando, fino a qualche anno fa, solo a pochi intimi le "piccole storie sue". Approda nel 2000 sulla pubblica piazza, partecipando al suo primo concorso, da cui nasce "Come Gabbiano", un'antologia inserita nella collana "Selezione Premio Poesia", edita da Libroitaliano. Nel 2002 vede la luce la sua seconda silloge "Tarli" (edito da Libroitaliano World Ragusa), considerato dal critico Barile "dannatamente generazionale". Nello stesso anno riceve il Premio Speciale "Selezione Victor Hugo 2002" ; si classifica inoltre, 5° nel "Premio di poesia dialettale Morro d'Oro 2002". L'anno successivo si classifica al 3° posto nel concorso "Premio Pamparato 2003". Partecipa di rado ai concorsi, tenendosi un po' in disparte, tuttavia, sue liriche sono state inserite nelle antologie: "Tocco da Casauria" 2001 e 2002; "Age Bassi Castiraga Vidardo 2002" e 2003; "Il Giro d'Italia delle Poesie in cornice 2002" e 2003; "Candia Lomellina" 2002 e 2003; "Anguillara Sabazia" 2002 e 2003; "Marguerite Yourcena 2002"; "Poeti dell'Adda 2002"; "Città di Monza 2002"; "Il Club dei Poeti 2003"; "Fonòpoli 2003/2004"; "Civitella del Tronto 2003". L'ultimo lavoro è "Trentuno lune & un Grido", edito alla fine del 2003 e curato nei minimi dettagli dall'autore stesso. GIACINTO CISTOLA Musicista, inizia come autodidatta all’età di 15 anni innamorato delle canzoni di E.Bennato. Nel corso degli anni l’esigenza di approfondire la conoscenza della chitarra cresce con la scoperta di musicisti (Clapton, Page, Hendrix, Zappa) che si esprimono sullo strumento in modo nuovo e incomprensibile per le sue conoscenze e capacità, e così inizia lo studio. Il suo primo insegnante, N. Diciolla, svelandogli i segreti della scala Blues, gli regala la possibilità di passare ore liete a suonare sui dischi dei signori sopra citati. Va avanti così fino agli anni '80 quando grazie ad un suo “commilitone” e amico, Piero Scipioni, scopre il disco "Blue Benson" ed in particolare il primo brano "Billie’s Bounce" (famoso blues di Charlie “Bird” Parker). Sotto la guida del maestro J.Sgolastra inizia lo studio del jazz. Attualmente insegna presso le seguenti scuole “Overjazz school” e “Scuola Yamaha Giocondi” (entrambe a San Benedetto del Tronto) e nell’“Istituto musicale Sieber” (Offida). “Monk My Dear” Il progetto nasce come studio ed esplorazione armonica sulla chitarra delle composizioni di Thelonious Monk. Il confrontarsi con questi capolavori del jazz è stimolante anche se estremamente rischioso. Monk è probabilmente il più geniale e originale compositore jazz, le sue linee spigolose e sghembe offrono innumerevoli spunti sia nell'improvvisazione che nei possibili arrangiamenti, tuttavia sono così pregne dell'arte monkiana da non consentire di allontanarsene troppo. I brani sono stati rivisitati nella stringata formazione del trio chitarristico più voce e tromba. Nei 5 brani cantati, l'intervento vocale sottolinea ancor di più l'obliqua bellezza delle linee melodiche e l'apparente dicotomia con l'armonia che la sostiene. MARTEDI’ 17 LUGLIO WORLD POETRY MOVEMENT - Roma Il World Poetry Movement è un organismo internazionale che nasce a Medellin, Colombia, nel giugno 2011 su iniziativa di un comitato centrale composto da otto poeti di fama mondiale coordinato dal colombiano Fernando Rendòn. Questo movimento mira ad utilizzare la Poesia come strumento di comunicazione tra i popoli e tramite essa agire positivamente sulla società. In particolar modo, entro il 2014, il WPM sarà riconosciuto dall’UNESCO quale ente mondiale per la pace e –in vista di tale data- una serie di reading sono stati previsti perché in tutti e cinque i continenti si possa partecipare in contemporanea ad azioni poetiche che possano far valere il fare poesia come strumento attivo d’azione sociale. Il WPM-Roma, una delle sezioni italiane dell’organismo, si è dimostrato fino ad oggi tra i più attivi, organizzando flash mob poetici e spettacoli di letture dove la poesia ha scavalcato ogni forma di convenzione e ha sposato le altre arti per amplificare la propria voce. La Revolutionary Poets Brigade di Roma nasce il 3 Maggio 2011 in occasione di un reading di Jack Hirschman, il Poeta Rosso, in viaggio in Italia, da San Francisco. Hirschman crede fermamente nella poesia come strumento d’azione e cambiamento, sensibilizzazione sociale e presa di coscienza. Ma soprattutto crede nella forza performativa dell’atto poetico. La poesia che non va letta in silenzio, ma condivisa a gran voce. Già fondatore della Revolutionary Poets Brigade di San Francisco, ha coinvolto dieci giovani poeti in un gemellaggio che ha portato alla pubblicazione di un’antologia poetica tutta italiana- romana, nello specificoche tocca temi quali immigrazione, precariato, discriminazione, libertà. Al Martinbook Festival la Revolutionary Poets Brigade di Roma partecipa con: Marco De Cave, 21 anni, studente in Cooperazione internazionale presso l’Università La Sapienza di Roma, attivo in diversi progetti sociali, consigliere comunale dei giovani a Cori (Latina), si accosta alla letteratura nell’adolescenza. Ideatore-fondatore del gruppo di reading “Letturama”, fondatore e autore del blog Vongole e Merluzzi. Angelo Zabaglio a.k.a. Andrea Coffami, sceneggiatore, ex rapper e performer, si esibisce da oltre dieci anni in reading letterari e slam poetry miscelando classicismo a futurismo, comicità a riflessione. Vincitore di numerosi slam poetry in Italia e all’estero, collabora attivamente con i collettivi romani “Scrittori precari” e “Cricca33”. Ha pubblicato la raccolta poetica “Serio f ’aceto” (Edizioni Ensemble), il saggio umoristico “Sovvertire il cinema” (18:30 edizioni); la raccolta di racconti “Lavorare stronca” (Tespi, 2008) e la raccolta di poesie “Non tutti i dubbi sono di plastica (Arcipelago Edizioni, 2007). Con Angelo Elle ha iniziato il progetto “Vertigo” incidendo i dischi “Hovogliadisbu” (2010) e “Di bocca in bocca” (2012). Olga Campofreda è nata a Caserta nel 1987. Ha lavorato come giornalista per il quotidiano Il Mattino e attualmente si occupa di musica e cultura come freelance. Con Caffè Trieste (Giulio Perrone Editore) ha intervistato Lawrence Ferlinghetti, Jack Hirschman, Neeli Cherkovski e molti altri poeti della nuova avanguardia di San Francisco. Racconta e scrive un mucchio di storie e cura il blog La gallina bianca. Ludovica Lanini. Nata a Roma nel 1987. PATRIZIA DI DONATO Patrizia Di Donato, nasce a Giulianova e qui ancora risiede con la sua famiglia, alla quale ha sempre dedicato tutte le sue attenzioni. Questo non le ha impedito, dopo la maturità magistrale, di coltivare con amore autentico la sua grande passione: la scrittura. Tra gli impegni familiari e quelli di insegnante di sostegno hanno visto la luce un romanzo e numerosi racconti: il romanzo “Il gesto” ha ricevuto una segnalazione di merito al Premio Letterario Nazionale “Nuove Scrittrici” (Pescara 1996); il racconto “L’uovo di Colombo” è stato segnalato nell’edizione 1999 del Premio Teramo e inserito nella raccolta di racconti “Ventagli” edito dalla casa editrice Sovera. Incoraggiata da questi esiti, ha frequentato un Master di Perfezionamento in Scrittura Creativa e Sceneggiatura presso l’Università di Teramo. Nella edizione del Premio Teramo anno 2005, vince con il racconto “Che bel dono” la sezione dedicata allo scrittore abruzzese Mario Pomilio. Ha frequentato la Scuola di Drammaturgia di Dacia Maraini a Gioia dei Marsi nell’anno 2006. A luglio del 2006, riceve un Diploma di merito nel Concorso Internazionale “Lettera D’Amore”. Con i racconti “Lettera a Celeste” e “Il tempo di un aperitivo” è online sulla rivista Progetto Babele. “La neve in tasca” (Galaad – Duende) E’ il suo ultimo lavoro letterario, che ha ricevuto una Menzione D’Onore al Premio Martucci Valenzano ed è stato inserito nel programma del 16° Premio Nazionale Paolo Borsellino 2011, in un incontro letterario dal tema: Com’è difficile essere donna oggi. Il libro è’ costituito trama lineare che si specchia nelle difficoltà della vita quotidiana, dalle quali riemergono storie di donne intente a rivisitare i luoghi del dolore, della perdita, della sofferenza, della malattia e della povertà. AZZURRA MARCOZZI Nasce a Giulianova il 16 agosto del 1984. Cresce appassionandosi all’attività radiofonica, che porta avanti, dall’età di tredici anni, nell’emittente di famiglia, Radio G Giulianova. Frequenta la Facoltà di Lettere Moderne dell’università “D’Annunzio” di Chieti e a 19 anni inizia a svolgere quotidianamente l’attività di speaker radiofonica e direttore artistico di Radio G. Dal 2005 è giornalista pubblicista e dal primo gennaio 2010 è iscritta nell’elenco dei giornalisti praticanti dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo. Dal 2006 recita come attrice non professionista nella compagnia “Giuliesi in Scena”. Oltre a scrivere sul quindicennale di Radio G “Piccola Città”, ha lavorato per i quotidiano “La Città”, “Il Centro” ed ora collabora con “Il Messaggero” ed il mensile “Blu24”. E’ attualmente studentessa del corso di laurea in Scienze della Comunicazione all’Università degli studi di Teramo. Le sue poesie sono state pubblicate in diverse raccolte e hanno ottenuto riconoscimenti: “Speranza” è stata pubblicata nell’antologia “Tra un fiore colto e l’altro donato” a cura dell’Aletti Editore di Giudonia; è stata insignita della menzione d’onore nell’estate 2009 e in quella 2010, rispettivamente con le poesie “Mio capitano” e “Piazza” al premio internazionale di Poesia “di Verso in Verso” del comune di Crognaleto; la poesia “Mio capitano” è stata selezionata, nel premio “Poesie dal mare”, per far parte di un volume edito dalla casa editrice Giulio Perrone di Roma. “Prima Donna” (Evoè Edizioni) E’ la sua prima silloge, pubblicata nel 2011. Nell’aprile 2012 la casa editrice Rupe Mutevole Edizioni pubblica l’antologia “Sinfonia Delle Tre Stelle”, all’interno della quale figurano 15 sue poesie. MERCOLEDI’ 18 LUGLIO ASSOCIAZIONE CULTURALE “FRAMMENTI” L’associazione nasce ad Appignano del Tronto nel 2005, ed è rivolta alla promozione dell'aggregazione e della creatività giovanile ed in particolare nel campo della produzione audiovisiva come strumento di intervento sociale, dalla realizzazione di video all'organizzazione di laboratori e corsi formativi per videomaker. L'evento che ci contraddistingue è il “Festival di cortometraggi Frammenti” che ogni anno dal 2007 si svolge ad Appignano. L’associazione organizza inoltre incontri con autori e serate tematiche di approfondimento culturale e musicale. Al Martinbook sarà presentato il meglio del festival di cortometraggi “Frammenti” (edizione 2012) che tutti gli anni si svolge ad Appignano del Tronto. Presenta Sara Moreschini dell'associazione Frammenti. Lavoro, precarietà e diritti umani: saranno questi i temi caldi della serata. I corti in cartellone offrono una chiara rappresentazione dell'articolata e spesso difficoltosa realtà contemporanea. Dai toni drammatici e crudi di “Habibi” che apre scenari inconsueti su realtà in bilico tra guerra e sopravvivenza si passerà all'ironia sagace di “Papà”, per poi presentare il vincitore dell'ultima edizione Frammenti 2012: il coinvolgente “Libra” di Carlota Coronado. Un'intelligente visione del mondo del lavoro, estremamente moderna, per lo stile semplice ma rigoroso che racconta in modo originale cosa significhi vivere la precarietà del nostro tempo, la ricerca del posto fisso, e l'essere donna e madre. Ed infine la novità dell'ultima edizione il premio Frammenti Animati aggiudicato da “Frontiers” di Hermes Mangialardo che ha stupito per l'elogio alla fantasia dei bambini sul tema dei diritti, attraverso un segno elegante, equilibrato, ed emotivamente importante. DOMENICO MAROCCHI Giornalista professionista dal 2008, laureato in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l’Università di Bologna, comincia la sua carriera come voce di alcune radio locali marchigiane. E’ stato tirocinante presso la redazione cultura del Tg1 e presso la redazione giornalistica di “Uno Mattina”. Ha lavorato come redattore e conduttore ai telegiornali dell’emittente Tvp, dove ha condotto anche il programma dedicato a gialli e misteri “Sherlock Holmes”. Dal 2009 è corrispondente di cronaca per le regioni Marche e Abruzzo per il tg di Canale Italia. Dal 2010 al 2011 ha lavorato nella redazione romana di Sky Tg24. Attualmente conduce “Progetto Comune” su Tv Centro Marche, collabora con alcuni settimanali e sta seguendo il progetto RaiLab, il Laboratorio per le Nuove Risorse Artistiche della Rai. ROBERTA BRUZZONE Psicologa forense, Criminologa, Presidente Accademia Internazionale delle Scienze Forensi, Consulente tecnico forense del telefono Rosa, svolge attività di consulente tecnico nell’ambito di procedimenti penali,civili e minorili, ed è docente accreditato presso gli Istituti di Formazione della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri. Ha maturato numerose esperienze formative in Italia e all’estero, è membro dell’American Society of Criinolog, dell’European Society of Criminology dell’International Association of Bloodstain Pattern Analysts (IABPA Member n. 3733) e dell’International Association of Crime Analysts. E’anche autrice e conduttrice di programmi tv (“La scena del crimine”, “Donne mortali”), ed è consulente scientifico di numerosi programmi che trattano tematiche relative a fatti criminali. "Crimini e comunicazione oggi: l'Italia è il paese della paura?" Secondo l'Osservatorio Europeo sulla Sicurezza, il nostro paese è "specializzato" nella rappresentazione mediatica della paura, quella legata ai piccoli crimini comuni, come furti, truffe e aggressioni. Nei Tg, infatti, lo spazio dedicato ai crimini è 40 volte superiore a quello nelle testate tedesche, 5 o 6 volte rispetto ai francesi. In pratica la paura collegata alla criminalità minore in Italia rende di più. Anche alcuni programmi di approfondimento delle reti Rai e Mediaset sembrano aver assunto come punto focale dei loro contenuti la narrativizzazione del crimine, tra spettacolo e serialità. Ma qual è l'equilibrio sottile che si viene a descrivere tra attori determinanti di un delitto, come la scena di un crimine, l'investigatore e il responsabile della comunicazione mediatica? Da anni ormai si sente parlare di sopralluogo giudiziario, scena del crimine ed analisi della scena del crimine; molte serie televisive e film hollywoodiani hanno contribuito a far accrescere la curiosità verso questa disciplina dell'autorità giudiziaria competente, ma hanno inoltre contribuito a confondere la realtà con la fiction. Ma in cosa consiste realmente questa attività? Quali sono le reali procedure? La scena del crimine è una forma di comunicazione? Naturalmente si! E allora come deve essere comunicata all'esterno? Quale rapporto c'è tra l'autore del crimine e l'investigatore? E soprattutto qual è il limite o il senso del pudore che bisogna apporre, nella gestione e divulgazione delle notizie di un crimine, ai giornalisti della carta stampata e della televisione? MARCO SANTARELLI Associato del CNR-Isc e del LIMS (London Institute for Mathematical Sciences), esperto di comunicazione interdisciplinare. Santarelli si occupa di ricerca sui sistemi complessi: studia le conseguenze sociali e culturali della network science e ne elabora i contenuti per renderli accessibili e fruibili anche da chi non ha un background accademico. GIOVEDI’ 19 LUGLIO ANTONIO D’AMORE Giornalista (per passione e lavoro), scrittore (per gusto), rompiscatole (per natura). 48 anni all’anagrafe (ma preferisce sentirsene una trentina), gemelli ascendente gemelli. Romano per nascita, senese per crescita, teramano per scelta. Ha scritto 3 libri e dirige il quotidiano La Città, il mensile da 18mila copie “Il Cittadino” e il sito www.lacittaquotidiano.it. Ha cominciato la sua carriera nella redazione de Il Messaggero, è stato per oltre dieci anni corrispondente del Corriere della Sera, attualmente collabora con Il Fatto Quotidiano. Ha inventato premi letterari nazionali e conduce attualmente due trasmissioni televisive nell’emittente locale Teleponte. Crede nel giornalismo dell'impegno, dell'inchiesta, della solidarietà e della verità. Scrive favole, perchè le storie del fantastico sono la porta magica che gli consente di uscire dalle logiche del reale, imposte dalla cronaca del quotidiano. PERSIAN PELICAN Persian Pelican è un progetto di musica folk manipolata geneticamente ideato da Andrea Pulcini. Cerca di intraprendere nuovi percorsi strutturali e spirituali della forma-canzone. Ama i melodrammi di Douglas Sirk e racconta di piccole depravazioni quotidiane che nascono dai rapporti interpersonali. Nel dicembre 2009 il primo lp "These cats wear skirts to expiate original skin", interamente autoprodotto e registrato da Henry Giardini in una piccola fabbrica di borse del Piceno. Nel 2010 si trasferisce a Barcellona dove con la collaborazione di altri musicisti catalani ha modo di esibirsi in numerosi locali della città. Qui vengono composti i brani del secondo disco “How to prevent a cold”, registrato a Roma da Michele Boreggi, la cui uscita è prevista per settembre 2012. Per l’attività dal vivo si avvale della collaborazione di Marcello Piccinini alla batteria e alterna ambientazioni acustiche ad altre più saturate con campionature e sovrapposizioni di chitarre elettriche. CARMELO PISTILLO Nato a Termoli, è scrittore e uomo di teatro nel senso più largo del termine: drammaturgo, regista, attore. Nel 1982 per la casa editrice Società di Poesia/Guanda di Milano ha progettato e presentato il primo vero Festival di Poesia, svoltosi in Piazza Duomo con la prestigiosa partecipazione di numerosi autori ed artisti. E’ stato tra i fondatori di Hystrio, una delle più note riviste italiane dedicate allo spettacolo, diretta dal giornalista e critico teatrale Ugo Ronfani, dove ha svolto l’attività di critico teatrale e letterario. Dal 1984 al 2001, insieme al fratello Luigi, è stato Direttore Artistico e produttore di festival e spettacoli teatrali, musicali e di poesia. Ha creato il Lombardia Festival, manifestazione multidisciplinare di Teatro, Musica e Poesia a cui hanno partecipato molti attori ed artisti di fama nazionale. Il Lombardia Festival ha pure prodotto il film “Trincea” di Luigi Pistillo, inserito nelle più importanti rassegne cinematografiche internazionali come New York e Berlino. Negli anni ottanta ha lavorato con Antonio Porta, una delle principali voci della poesia italiana del secondo Novecento, scrivendo spettacoli di poesia (“Penultimi sogni di secolo” e “Oratorio notturno”) portati in tournée nei maggiori teatri italiani e nelle scuole. L’ultimo spettacolo in cui è apparso nella triplice veste di autore, regista e interprete, è stato “Danzando Galileo”, presentato al Teatro Coccia di Novara con 300 ballerini in scena e un coro di voci bianche. “Ti dico che non ho sognato”(Bietti Editore) E’ un viaggio dentro il mistero che unisce, come un filo rosso, tutti i personaggi dei racconti che lo compongono. C’è un’origine che li accomuna e li rende simili: essi hanno vissuto il loro tempo dissimulando i propri sentimenti. Chi vorrà leggere queste storie resterà spiazzato ma non indifferente, poiché mettono a nudo la complessità della nostra anima, sempre più compromessa dalla vicinanza con il peccato e le sorprese carnali. “Ti dico che non ho sognato è l’opera” che non t’aspetti. È quasi un’esperienza di vita e quindi più di un semplice libro. E, sia per le storie che racconta e per come le racconta, sfiora il senso compiuto di un romanzo, senza essere tale. GIANLUIGI GASPARRI E’ stato caporedattore del Resto del Carlino, giornalista d’inchiesta. Ha scritto: La Piazza delle vanità (Ponte Nuovo Bologna, 1983), “Ritratto d’una città piena di niente”, “L’harem delle brutte” (Mondadori 1985), “L’Uovo azzurro” (Mondadori 1990). “Strafalciopoli” (La Lepre Editore) «Le donne scopano meglio degli uomini, lo fanno con grande pignoleria e lasciano tutto perfettamente pulito, lustro come se ci avessero passato la cera sopra». Letteratura pornografica? Chat erotica di terz’ordine? No: cronaca d’una gazzetta locale che racconta la prova pratica organizzata dal Municipio per decidere l’assunzione di tre donne-netturbino. Un esilarante affresco satirico sull’inesplorato mondo del giornalismo di periferia descritto come una specie d’inferno abitato da pochi cronisti stressati, affaticati, frustrati e che si odiano cordialmente. Da questo inferno sbocciano come fiori di campo spettacolari cavolate e nonsense affascinanti: «Finalmente una tragedia che è finita nel migliore dei modi», «Adesso lascio la parola al mio didietro», «Il maniaco va in giro nudo, ma con il coltello in tasca». E ancora: «Migliorano le condizioni del carabiniere rimasto ucciso», «L’aumento salariale sarà del -4%», «Domani, in Comune, cerimonia commemorativa dell’assessore che ha compiuto tre anni dalla sua morte», «Dopo la Messa i familiari daranno l’estremo saluto a tutti i presenti». E infine: «Grave episodio di razzismo: un dobermann azzanna un extracomunitario ai testicoli». In questo particolare mondo, talvolta desolato e desolante, il libro si muove con allegro disincanto, comica rassegnazione e totale irriverenza. Lasciate ogni speranza o voi che entrate nella redazione sbagliata. VENERDI’ 19 LUGLIO MAURIZIO COMPAGNONI E’ un giornalista e telecronista sportivo, nato a San Benedetto del Tronto 47 anni fa. Laureato in Giurisprudenza all'Università di Macerata, è stato direttore dei servizi giornalistici dell'emittente televisiva locale marchigiana TVS Onda dal 1988 al 1992. Nello stesso anno approda a Tele+ come telecronista sportivo specializzato sul calcio. Inizia la sua carriera seguendo prevalentemente il calcio internazionale, e seguendo come inviato le Olimpiadi di Atlanta 1996 e quelle di Sydney 2000. Dal giugno 2003 approda nella redazione sportiva di SKY Sport dove è uno dei telecronisti di punta della Champions League. È stato uno degli inviati al seguito della Nazionale di calcio italiana. Nell'Ottobre 2004 ha ricevuto il premio Paolo Rosi; inoltre collabora con il Corriere Adriatico in qualità di editorialista. In occasione del Campionato mondiale di calcio 2006 ha commentato tutte le partite giocate dall'Argentina e la finale per il 3º e 4º posto vinta dalla Germania ai danni del Portogallo. È sposato con la sua collega di redazione Vanessa Leonardi. È accanito sostenitore della squadra della sua città, la Sambenedettese. È stato premiato agli Italian Sport Awards come miglior telecronista sportivo del 2011. LUCA ZARROLI La passione per il giornalismo è nata da ragazzo, con il giornale di classe. Poi è riaffiorata con il passare degli anni ai tempi dell’Università, quando è diventata progressivamente una professione. Nasce giornalista sportivo (passione ancora rimasta), e progressivamente si trasforma in cronista che si occupa di vicende amministrative e di nera. Ha lavorato per oltre 15 anni con il quotidiano Il Centro (cosa che gli ha consentito anche di diventare professionista), poi ha deciso di intraprendere altre strade, nuove anche dal punto di vista professionale. Attualmente è direttore di www.cityrumors.it (quotidiano online tra i più letti in Abruzzo), lavora in tv (Teleponte, emittente per la quale si occupa anche di sport) e nel corso degli ultimi mesi è tornato ad un’altra sua vecchia passione: la pallavolo, come redattore di Supervolley, mensile tutto dedicato al volley. DAVIDE CRISCI Giornalista, 35 anni. Nell'aprile del 2006 Davide Crisci inizia la sua esperienza giornalistica collaborando con Il Centro. Due anni dopo, conseguito il tesserino di giornalista pubblicista con l'iscrizione all'ordine dei giornalisti d'Abruzzo, passa al Corriere Adriatico dove, oltre ad occuparsi di cronaca nera, bianca e giudiziaria, diventa corrispondente delle gare dell'Ascoli Calcio. Nonostante gli scandali che hanno investito, soprattutto nell'ultimo periodo, il mondo del calcio, si dice fiducioso che il male possa essere estirpato alla radice. Nonostante tutto il calcio riesce ancora ad emozionarlo ed è convinto che le ultime due incredibili salvezze conquistate dall'Ascoli in B dimostrino che in giro ci sono ancora uomini, prima ancora che calciatori, in grado di poter tenere alto l'onore di una società, di una tifoseria e di un'intera città. Appassionato di sport in generale, oltre al calcio, è particolarmente attratto in tv da basket e tennis. Sposato con Valeria, ha un figlio di 4 anni, Leonardo, e un altro in arrivo. SANDRO DI STANISLAO Giornalista, 55 anni. Dal 1994 al 2006 ha collaborato con Il Corriere Adriatico, dal 2006 scrive per Il Centro. Ha collaborato anche con Il Messaggero, Il Tempo e Le Notizie. Appassionato di sport, segue da vicino il Martinsicuro calcio. PIERPAOLO FLAMMINI Giornalista, 38 anni. Collabora da anni con Riviera Oggi ed è un grande tifoso della Samb. SABATO 20 LUGLIO Autori vari provenienti da tutta Italia per il “Premio Letterario Internazionale Città di Martinsicuro” SANDRO GALANTINI (presentatore della serata) Giornalista, 48 anni, vive a Giulianova. Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Urbino e il diploma della Scuola di Applicazione Forense presso l’Università di Teramo. E’ autore di circa 40 lavori scientifici relativi a problematiche giuridiche, storiche e di letteratura, pubblicati in volume, in opere collettanee e in riviste scientifiche. E’ Socio Onorario del Centro di Ricerche Poesia Contemporanea di Catania, Membro dell’Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche di Teramo, Socio Corrispondente dell’Istituto di Studi Abruzzesi di Pescara. E’ direttore delle collane editoriali: “Le vie dell’arte e della storia” e “Piccola Biblioteca scientifica abruzzese” presso le edizioni Ricerche & Redazioni di Teramo. E’ Membro del Comitato di Consulenza della collana editoriale di studi storici abruzzesi “Quarta Dimensione” presso le Edizioni Grafiche Italiane Spa di Teramo, Direttore della Biblioteca “P. Candido Donatelli” di Giulianova, Capo Ufficio Stampa presso il MAS - Museo d’Arte dello Splendore di Giulianova. Ha fondato nel 1999 e tuttora dirige il Centro Regionale di Documentazione storica sugli Insediamenti Allogeni in Abruzzo. Ha conseguito il Collare Gran Premio “Il Quadrato” per meriti culturali, conferito nel 1988 dall’Associazione culturale “Il Quadrato” di Milano. E’ stato primo classificato nel Premio giornalistico regionale “G. Polidoro” per la sezione carta stampata, bandito dall’Ordine dei Giornalisti per l’Abruzzo, nel 2003. Nella sua vita professionale ci sono collaborazioni per quotidiani, settimanali, quindicinali, periodici: Il Messaggero, Il Tempo, Il Centro, Le Notizie, L’Araldo Abruzzese, Abruzzo Oggi, Abruzzo nel Mondo, Adriatico Flash 2000, Oggi e Domani, L’Altravalle, L’Eco di S. Gabriele, La Tenda, Rivista Abruzzese, Panorami, ABC – Abruzzo Beni Culturali, D’Abruzzo, Antiqua.