I distretti non decollano
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I distretti non decollano
www.guidaviaggi.it Anno XLIII 1466 16 Febbraio 2015 numero Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano . - Prezzo per copia euro 0,50 I distretti non decollano deati da Berlusconi e inseriti infine nel decreto Art Bonus, i distretti turistici sono fermi al palo. Non si hanno novità dalle commissioni del Senato cui spetta l’approvazione definitiva delle I nuove zone a burocrazia zero e intanto lo strumento c’è e potrebbe funzionare. “In un quadro caratterizzato da un’evoluzione continua della domanda, lo strumento delle reti è il più efficace per le aziende”, sottolinea Giorgio Palmucci, presidente di Confindustria Alberghi. “I distretti evocano una capacità di coordinamento che forse non ha una reale praticabilità quale strumento di organizzazione delle risorse”, interviene Bernabò Bocca, presidente Federalberghi. E Domenico Ricciardi, fautore del distretto balneare di Roma, commenta: “Gli enti sono uno contro A PAG. 3 l’altro armati”. Nord-Sud presidio lcc n ruolo sempre più forte per le compagnie aeree low cost in Italia questa estate. La direttrice NordSud, dopo le cancellazioni di Alitalia, viene presidiata da attori stranieri che mirano alla conquista di ampie fette di mercato. L’accessibilità di prenotazione delle compagnie low cost è l’elemento di novità che le agenzie stanno metabolizzando. L’integrazione di Ryanair e U di Germanwings porta a 74 i vettori low cost prenotabili con Amadeus. Con il primo milione di passeggeri trasportato in Sicilia, Volotea mostra l’intento di andare a prendersi quel mercato lasciato scoperto dalle compagnie italiane. E non è la sola. Le isole maggiori italiane sono le più battute dallo scattare della stagione estiva. Le mosse di Vueling, easyJet e Ryanair all’interno del servizio. A PAG. 6 In questo numero Vendite estive: “Serve il prezzo finito” pag. 2 Sicilia, la provocazione di Salvo Zappalà pag. 5 Legame forte tra Cuba e Italia pag. 11 La Puglia incentiva i club di prodotto pag. 16 Ente Egitto: “Siamo in netto recupero” pag. 21 Primo piano 2 GuidaViaggi 16 Febbraio 2015 - n° 1466 Estate: “Servirebbe un prezzo finito” Prematuro stabilire i trend della prossima stagione di Laura Dominici “ La politica del prezzo finito rappresenterebbe una svolta per il settore”. E’ il parere di Fortunato Giovannoni, presidente Fiavet Nazionale, interpellato sul trend delle vendite per la prossima estate. L’incertezza tra i consumatori permane, anche se qualche operatore segnala una boccata di ossigeno nelle prenotazioni. “Il fatto è – sostiene Giovannoni – che anche nei casi di retroattività delle promozioni o nella scontistica (2x1) non c’è sufficiente chiarezza. Non voglio dire che si tratti di pubblicità ingannevole, ma sicuramente fuorviante. Alla quota data per scontata bisogna aggiungere quota di iscrizione, servizi… Sono convinto che il prezzo finito aiuterebbe le famiglie a pianificare meglio e per tempo le loro vacanze”. Detto questo, il presidente Fiavet non ha, ad oggi, sufficienti elementi per dichiarare “che l’estate 2015 sarà migliore o peggiore di quella scorsa. Resta valida una prassi last minute fortemente radicata tra i nostri connazionali e uno dei pochi prodotti che il cliente cerca ora in agenzia, per partire poi nei mesi estivi, sono le crociere”. Un risultato dovuto anche alle campagne televisive che promuovono quote scontate fino al 20%. L’Osservatorio One! Di incertezza parla anche nel suo osservatorio One! Travel Experience. “Nel Maghreb e in Egitto la do- manda è decisamente stanca – spiega l’analisi – contraria alle aspettative, con numeri lontani dalle sue potenzialità. Flettono i valori di Africa australe e dell’Est”. Stenta a riprendersi la Giordania, mentre l’Asia centrale, con Uzbekistan, Armenia e Georgia, continua ad essere al centro dell’interesse, anche se con piccoli numeri. Rispondono bene sia gli Emirati che l’Asia, in particolare Indocina, Birmania e Thailandia. Come era prevedibile, la richiesta per Stati Uniti e Canada, nonostante il rafforzamento del dollaro sull’euro, continua a mostrare aumenti. “Leader dei Caraibi – spiega l’analisi di One! – si conferma in questi mesi Cuba, ma funzionano anche Santo Domingo e Giamai- ca”. Per quanto riguarda il Mediterraneo operatori e agenzie credono nel successo che avranno nei prossimi mesi le Baleari, la Spagna continentale e la Grecia insulare. “Già in questi mesi la Spagna, con le Canarie – avverte l’indagine - è tornata prepotentemente alla ribalta”. Tanto last minute La voglia di vacanza degli italiani per il 2015 non si discute. Lastminute. com ha divulgato un sondaggio dal quale risulta che il 38% degli italiani progetta di concedersi almeno due vacanze quest’anno e l’87% aspira a vacanze più avventurose. Eclatante, ma di parte, quella quota di “oltre il 70% di persone che prenoterà le proprie vacanze online”. Dubai Nel 51% dei casi gli italiani intervistati dalla società online prevedono di spendere quanto l’anno scorso. Infine, quasi il 48% prenoterà le proprie vacanze solo 15 giorni prima della partenza. “Oltre il 67% dichiara l’intenzione – avverte l’indagi- ne – di voler prenotare all’ultimo minuto”. Spagna, Stati Uniti e Francia in vetta alle preferenze, mentre tra le attività “da fare in vacanza” emergono: visitare una città, stare stesi al sole e provare la cucina locale. Focus 16 Febbraio 2015 - n° 1466 GuidaViaggi Art Bonus 3 Distretti turistici: ci sono ma sono fermi Quelli già varati per le imprese del settore sono “strumenti utopici” di Letizia Strambi E rano un’idea di Silvio Berlusconi, ma fu il governo Monti a vararli e poi quello Letta a completare l’opera attraverso Bray. Attualmente la situazione dei distretti turistici è di immobilità: dopo che sono stati inseriti nel decreto Art Bonus di Franceschini non si hanno novità dalle commissioni del Senato cui spetta l’approvazione definitiva delle nuove zone a “burocrazia zero”. Intanto lo strumento c’è e già potrebbe funzionare. Nessuno ci perde e nessuno ci guadagna da questa stagnazione e il mancato decollo non è da addebitarsi a carenze di fondi perché nella coesione tra pubblico e privato consiste l’unico guadagno che dà la partecipazione a un distretto. Solo se si cammina su prospettive comuni si ha una serie di vantaggi. “In un quadro caratterizzato da un’evoluzione continua della domanda, lo strumento delle reti è decisamente il più efficace per permettere alle aziende di rispondere alle esigenze del mercato” afferma Giorgio Palmucci, presidente di da sinistra Giorgio Palmucci, Bernabò Bocca, Domenico Ricciardi Associazione Italiana Confindustria Alberghi. “Attraverso questa forma di aggregazione le aziende del nostro settore hanno la possibilità di trovare soluzioni per migliorare la propria offerta ottimizzando gli investimenti e mettendo a fattor comune competenze, risorse ed esperienze senza per questo perdere la propria identità”. Modello industriale Il modello è quello dei distretti industriali. Ma si riesce a pensare al turismo come industria? Si può considerare la tutela della Sovraintendenza su un bene culturale pari al controllo di produzione di un prodotto? Secondo il concetto alla base del distretto turistico antecedente all’Art Bonus sì. Ma quando andiamo a vedere i costituiti distretti non sempre ci troviamo di fronte ai presupposti per cui nacquero. Le imprese nel distretto possono abbattere i costi unendo delle spese comuni su progetti unitari (come la tutela giuridica), o essere agevolate nell’accesso al credito fornendo garanzie comuni, ma soprattutto possono avere una tassazione agevolata. Inoltre la “burocrazia zero” consentirebbe di rivolgersi a sportelli unici di coordinamento per problematiche fiscali, previdenziali, ma anche per chiedere permessi specifici. “Mai come nel terzo millennio e soprattutto in previsione dell’Expo, la parola d’ordine deve essere semplificare”, dice a proposito il presi- dente di Federalberghi, Bernabò Bocca. “La semplificazione, a costo zero da parte delle amministrazioni pubbliche, per le imprese alberghiere rappresenterebbe un risparmio di tempo fondamentale”. “Tuttavia – prosegue Bocca – i distretti evocano una capacità di coordinamento da parte degli attori che operano su un territorio che forse non ha una reale praticabilità quale strumento di organizzazione delle risorse”. “Dovrebbe essere una rete fondata sul dare precedenza sempre agli aspetti cooperativi”. Quindi “il passaggio più delicato consiste nella capacità di creare un sistema di fiducia collettiva, grazie al quale ciascuno possa fare la propria parte confidando sul fatto che anche gli altri rispetteranno gli impegni assunti insieme”. Non ha tutti i torti Bernabò Bocca: la legge pure arenandosi qui e lì, ha dato vita a uno strumento di tipo anglosassone per il quale sia le imprese pubbliche territoriali, sia le aziende italiane, non sono ancora “mature” per misurarsi. Le difficoltà del Sud “ Nella mia visione di imprese il distretto turistico è un metodo auspicabile di superamento di alcune cattive abitudini italiane”. Domenico Ricciardi, fautore del distretto turistico balneare di Roma Capitale, nonché presidente dell’azienda che sta dando vita all’Acquario di Roma, racconta il percorso travagliato della vasta rete di attori del privato e del pubblico confluiti nel dimenticato Secondo Polo turistico della Capitale. “L’idea era di internazionalizzare il turismo sviluppando alcune potenzialità e alcune vocazioni del territorio”. Poi, ovviamente, la semplificazione. “A Roma ogni volta che un imprenditore deve dar luogo a un investimento deve chiedere permessi a: Sovraintendenza, Capitaneria di Porto, Demanio, Regione, Comuni, Municipi”. “Questi enti, invece che collaborare tra loro, sono l’un contro l’altro armati”, spiega Ricciardi. “Se fossero riuniti in un unico sportello a burocrazia zero, quando l’imprenditore presenta un progetto sarebbe come essere attorno a un tavolo: si chiede se sono d’accordo e, se lo sono tutti, si parte”. Nonostante i benefici sociali ed economici che ne deriverebbero, il distretto di Roma è fermo: “Dopo la Conferenza Servizi il coordinamento dei lavori del distretto fu affidato al Sindaco di Roma, e ancora stiamo aspettando”. “Sarebbe un sistema premiante anche dal punto di vista dell’onestà – conclude Ricciardi -, l’accelerazione delle procedure e l’accesso al credito frenerebbero il sistema delle tangenti che vive anche sulla lentezza burocratica e sul mancato accesso al credito”. I costi di una visione corrotta di un territorio sono subiti dalle imprese oneste tanto che vige una sorta di rassegnazione. “Roma – racconta Walter Pecoraro, ceo G&W Hotels - dopo lo scandalo Mafia Capitale, non ha avuto grosse ripercussioni di immagine perché non si tratta di niente di più di quello che è già nell’immaginario internazionale”. “La Capitale all’estero è vista come una città disinvolta e ricca, corrotta, quindi lo sforzo che noi facciamo cercando di trovare strumenti come i di- Roma stretti turistici che in altri Paesi europei funzionano perfettamente, diventa vano”. Peggiore ancora la situazione in Sicilia. “I distretti sono stati recepiti come legge già dal 2005 - racconta Salvo Zappalà, ceo di Dimensione Sicilia -; la Regione ha modificato la norma con 32 articoli aggiuntivi svilendola del tutto. Così deturpata la legge era inapplicabile: ora abbiamo 25 distretti fermi, implosi prima di nascere per colpa sia del pubblico che ha voluto metter bocca su tutto, sia dei privati che non erano abituati a trattare con il pubblico”. L.S. pubblicita_pubblicita.qxd 12/02/2015 10:34 Pagina 1 L’intervista 16 Febbraio 2015 - n° 1466 GuidaViaggi 5 Sicilia: oltre la cortina clientelare Il commento di Salvo Zappalà, general manager di Dimensione Sicilia: “L’eco di Expo arriverà qui solo con i collegamenti low cost” “ Non è che io sia pessimista, ma in genere i grandi eventi finiscono per disturbare la programmazione, nonostante ciò penso che cresceremo del 15% quest’anno”. Non ci crede tanto a Expo 2015 Salvo Zappalà, general manager di Dimensione Sicilia, ma intanto ha fissato gli allotment per non affrontare dumping di prezzo. Inversione di tendenza “Già dal 2014 il turismo in Sicilia ha vissuto un’inversione di tendenza”. “Il motivo è semplice: abbiamo smesso di fare una politica pro-Alitalia a livello istituzionale, aprendoci ad un traffico low cost, anche in autunno, grazie a Ryanair”. Gli arrivi aeroportuali si sono infatti attestati sul +10% a Palermo e +14% a Catania (fonte assessorato regionale), mentre i crocieristi sono addirittura in salita del 22% nei tour interni. “Non so se sono stati dati degli incentivi alle compagnie - prosegue Zappalà – ma per noi imprese l’importante è che si esca dalla logica clientelare, e quando gli investimenti danno i loro frutti, non possiamo che essere felici di uscire dalla trappola di quelle che io definisco Massocastocosche (massoneria, casta politica, cosche mafiose)”. “Finché è vivo il voto di scambio ci ritroveremo una classe politica che non fa i nostri interessi - prosegue Zappalà – e questa terra piena di giovani, colti, intelligenti, volen- Salvo Zappalà terosi è costretta a guardarli allontanarsi, arricchendo imprese altrove, mentre qui veniamo divorati da parassiti”. “Una cortina che copre tutto – prosegue - e impe- disce lo sviluppo, persino con grandi occasioni come Expo 2015, che diventano qui solo spunti per depauperamento di risorse sprecate in pianificazioni assurde”. Il binomio diretto La fortuna degli operatori consiste nell’arrivare al binomio diretto con i vettori, anche low cost, e alla distribuzione in agenzia. “Le commissioni sulla biglietteria sono defunte, i charter pure, chi cerca questo è destinato a estinguersi per anacronismo, la nostra speranza è nelle low cost”. “La Sicilia non è una destinazione di prossimità e conclamata - spiega il manager -. Qui, a parte Cefalù e Taormina, non abbiamo un concetto di accoglienza internazionale, abbiamo varietà e autenticità ma: non siamo raggiungibili, spostarsi è complicato, e il prodotto turistico è polverizzato, quindi va messo a sistema”. Per questo il traffico aereo ha bisogno di una maggiore frequenza, “altrimenti, come avviene con i picchi di rientro dei siciliani durante le vacanze, i prezzi dei biglietti aerei andranno alle stelle, se le frequenze rimangono invariate”. Zappalà cita l’esempio degli incentivi in Turchia, che consentono di raggiungere da Istanbul la Cappadocia con massimo 19 euro. “Io l’ho fatto e poi ho speso 600 euro in escursioni sul territorio”, commenta. Dimensione Sicilia è pronta: ha il tour Sicilian Secret, quelli letterari sulle orme del Gattopardo, o di Montalbano. “Tutte offerte che piacerebbero ai visitatori di Expo, ora l’importante è che riescano ad arrivare da Milano”, conclude il manager. L.S. Bit 2015 6 GuidaViaggi 16 Febbraio 2015 - n° 1466 Le low cost dettano legge sulla Summer Ecco come le compagnie conquistano il traffico delle vacanze di Paola Baldacci C on il primo milione di passeggeri trasportato in Sicilia, Volotea mostra chiaramente l’intento di andare a prendersi quel mercato lasciato scoperto dalle compagnie italiane. La compagnia ha anche potenziato la squadra commerciale, accogliendo Vittorina Rossi come neo sales manager per il Sud Italia che affianca la commercial country manager Valeria Rebasti. “L’uscita di scena di AirOne lo scorso ottobre ci ha indubbiamente spinto a incrementare le frequenze su alcune rotte che collegano il Nord al Sud della penisola, in particolar modo alla Sicilia – spiega la responsabile della compagnia -. Abbiamo infatti aumentato le frequenze sulle rotte Venezia-Catania: la destinazione che vede la crescita maggiore la prossima estate, quando arriveremo a operare fino a 3 voli al giorno; oltre alla VeneziaPalermo e Torino-Palermo”. Inoltre, Volotea investe a Verona dove porterà a due le frequenze giornaliere sul Fontanarossa, andando poi a incrementare anche su Bari e Palermo. “Nel 2015 abbiamo in vendita quasi due milioni di biglietti per il mercato italiano, una crescita di circa il 40% rispetto all’anno precedente”. L’accessibilità di prenotazione delle compagnie low cost è l’elemento di novità che le agenzie di viaggi stanno metabolizzando, fermo restando che comporre pacchetti con questi servizi significa preacquistare i biglietti assumendosi un rischio d’impresa cui non tutte riescono a rispondere. Di certo, la distribuzione attraverso i Gds è appetibile. L’integrazione di Ryanair e di Germanwings porta a 74 i lcc prenotabili con Amadeus, che ha dichiarato una crescita delle prenotazioni del 21% per questo segmento, sempre più interessante per il traffico d’affari. Connessioni internazionali Le isole maggiori italiane sono le più battute dallo scattare della stagione Iata, il 29 marzo. Anche Vueling ha posto la Sicilia come suo avamposto, andando a privilegiare l’outgoing interna- zionale da Palermo su Spalato, come novità di quest’anno, confermando inoltre Barcellona e Parigi Orly. Da quando ha avviato le operazioni a Punta Raisi, nel luglio del 2009, il vettore ha trasportato 400mila passeggeri. “La Sicilia diventa una piattaforma strategica, dalla quale spiccare il volo per raggiungere più di 100 destinazioni in tutto il mondo”, dichiara il regional manager, Massimo Di Perna. Evolvendo il concetto di point-to-point tipico delle low cost, Vueling promuove i voli in connessione via Fiumicino e Barcellona-El Prat. “I passeggeri in partenza da Palermo possono usare il servizio dei voli in connessione “Vueling-to-Vueling” per raggiungere 132 destinazioni in Italia e in Europa con un unico checkin per entrambe le tratte e il ritiro dei bagagli direttamente a destinazione”. Ecco che è possibile volare a Praga via Roma e alle Baleari via Spagna. Tra le regioni italiane internazionalizzate da Vueling c’è la Puglia: Bari è collegata a Parigi e Barcellona, quest’ultima anche con Brindisi. Infine, regina a Firenze, la compagnia aerea del gruppo Iag conferma tutte le 14 destinazioni dell’estate scorsa più la nuova su Olbia, che significa due Airbus basati al Peretola per raggiungere 5 rotte domestiche e ben 10 internazionali, tra le quali Ibiza, Mykonos, Santorini, Londra. Estate record per easyJet L’estate 2015 è ancora un record per easyJet, che farà decollare nel periodo 31mila voli da e per l’Italia. “Si tratta del numero più alto di sempre per questa stagione”, dicono dalla compagnia. “Una strategia solida e sulla quale le dinamiche della concorrenza intervengono solo in funzione di strategie già dettate”, per rispondere alla nostra domanda se i piani di Alitalia o Meridiana hanno interferito nel network. “Cresciamo costantemente dell’8% medio anno su anno dal 2010, in termini di capacità – spiega l’ufficio stampa – e la nostra mission è sempre quella di connettere l’Italia all’Eu- da Catania su Bristol. E ancora, da Napoli nuove destinazioni verso Olbia e Atene, mentre da Brindisi si potrà raggiungere Londra Gatwick. ropa”. Con questi risultati: 14,4 milioni di passeggeri da e per il Belpaese (dato 2014) e 172 rotte su 17 scali, dei quali tre basi (a Mxp, Fco e Napoli sono 28 gli ae- rei basati) con contratti italiani ai dipendenti. Nella Summer ha aggiunto 24 nuove destinazioni, aumentando così la scelta su 30 collegamenti esistenti e in- troducendo 50 voli settimanali. Con questi focus su isole e Sud Italia: sarà possibile volare da Olbia verso Amsterdam, da Palermo verso l’Olanda e Ginevra, La scommessa di Ryanair Per l’irlandese che ha fatto dell’Italia il suo secondo Paese (il prossimo è la Germania, ha dichiarato O’Leary), la Summer meridionale vede dalla Calabria addirittura 12 rotte tra Crotone e Lamezia, con una stima di 1,3 milioni di passeggeri da movimentare, che sommati agli 1,55 su Catania e Comiso danno la misura di quanto piacciano le scommesse, quasi tutte vinte. Ad eccezione di quella per rilevare Air Lingus, ancora in trattativa. L’American Dream e il muro delle alleanze I l sogno transatlantico low cost è finora realizzato in parte, in base a un vuoto normativo e frenato da una comunissima azione di lobbying americana. La norvegese Norwegian Air attualmente vola sugli aeroporti di New York, California e Florida sotto la bandiera della sua società madre, cioè Norwegian Air Shuttle (Nas: basata in Norvegia, che non fa parte dell’Ue), mentre la filiale lcc conosciuta come Norwegian Air International (Nai: basata in Irlanda che è membro dell’Ue) aspetta da un anno l’autorizzazione definitiva del Dot Usa per potere volare da e per gli scali degli accordi Open Skies. L’ardita richiesta di entrare nei mercati degli Stati Uniti e dell'Unione europea con tariffe da 150 dollari a tratta sta facendo scervellare il settore del trasporto aereo da molti mesi ormai. La compagnia di Oslo sostiene che i detrattori stanno semplicemente cercando di proteggere le posizioni attuali sui mercati aerei internazionali, limitando la competizione. Ora, a Washington sono in atto alcune manovre di sensibilizzazione politica da parte di gruppi a sostegno dei consumatori, che premono sul Dipartimento dei trasporti perché approvi la candidatura della compagnia, mentre dalla parte dei sindacati dei dipendenti del settore cominciano a vacillare le posizioni. Da una parte chi asserisce che Norwegian offrirebbe tariffe low cost andando a tagliare tutele, dall’altra chi si è accorto che le fusioni tra i grandi gruppi hanno limitato la concorrenza sui voli intercontinentali. “Di fatto, gli attuali servizi forniti dalla società madre della Nai tra Europa e Stati Uniti hanno creato decine di migliaia di nuovi posti di lavoro a Fort Lauderdale, Orlando, New York City e Los Angeles”, dicono i favorevoli. Ma l’attività di lobbying a Washington da parte delle tre alleanze è fortissima, si pensi che esse controllano l’80% del mercato di queste rotte, il più redditizio di sempre. Tuttavia, i controllori del trasporto aereo degli Stati Uniti ritengono che le normative aeronautiche irlandesi sono più permissive rispetto alle altre nazioni europee, di qui la motivazione dell’attesa, che a settembre 2014 ha incassato ancora una frenata dall’amministrazione di Obama. “Ma il conflitto dovrebbe terminare – spiega Steven Truxal, professore alla City University London ed esperto in diritto dell’aviazione – e l'approvazione degli Stati Uniti dovrebbe essere più o meno automatica in quanto le due società nel loro insieme (l’una con sede in Norvegia e l’altra in Irlanda) si avvalgono di un vuoto giuridico nel diritto comunitario che ha come effetto l’articolo 6 bis dell'accordo Ue-Usa sui trasporti aerei del 2010. Esso prevede in questo caso che gli Stati Uniti riconoscano la norvegese come una compagnia aerea dell'Ue con sede in Irlanda e permettano in maniera non discriminatoria la parità di Norwegian Air Shuttle trattamento per le altre compagnie aeree con sede nell'Ue rispetto allo spazio aereo transatlantico”. Così, se il Dot continua a respingere la domanda di Norwegian, metterà gli Stati Uniti nella posizione di violazione dell’accordo multilaterale. P.Ba. goisrael.it i n io z o m e e l Prova . o t o M r del Mar Arrivi sulle sue sponde e senti l’energia pulsare sull’acqua. Ti immergi e capisci che la parola relax assume un significato più naturale, più profondo. E poi, ti metti in ascolto e senti quel suono antico che nessun’altra spa al mondo può offrirti, il silenzio del deserto. Almeno una volta nella vita, vieni nel luogo in cui tutto ha avuto inizio: scoprirai che Israele è davvero la Terra della Creazione. Visitate Israele Bit 2015 8 GuidaViaggi 16 Febbraio 2015 - n° 1466 Sport e turismo, all’Italia servono rugbisti In Gb gli ex campioni fondano agenzie che analizzano i ritorni turistici degli eventi I l turismo sportivo è stato uno dei più interessanti temi di riflessione all’ultima Wtm di Londra, dove sono state invitate organizzazioni di tutto il mondo per spiegare se i grandi eventi possono essere interpretati come volano per arrivi e presenze nelle destinazioni. Il “la” è stato dato dalla Rugby World Cup che si terrà in Inghilterra quest’anno, ma ogni appuntamento internazionale, dall’ultimo Superbowl a Phoenix in Arizona alle gare di Formula 1, possono essere presi ad esempio, per non parlare dei Mondiali di Calcio che in Brasile hanno accolto 1 mln e 35mila visitatori (21mila italiani). "Il turismo sportivo rappresenta il 10% dei viaggi nel mondo – ha detto il vice direttore marketing del network televisivo Eurosport, Vincent David -. Il nostro gruppo lavora con 60 enti del turismo per definire le strategie nei territori”. In Danimarca c’è una società, Sport Event Denmark, che assicura al Paese 250 eventi all’anno. E gli ex rugbisti non siedono solo nei consigli di amministrazione delle compagnie aeree come James Hogan di Etihad. La leggenda della palla ovale anglo-irlandese Keith Wood ha fondato la W2 Consulting, agenzia specializzata nella valutazione e pianificazione strategica di un appuntamento sportivo in funzione dei ritorni turistici sulla località. Europei di Calcio 2016 Lungimiranti i Paesi che avviano la promozione con grande anticipo, come la Francia per gli Europei di Calcio del 2016 (a giugno e finale il 10 luglio) le cui biglietterie aprono fra un mese. Saprà questo importante evento accogliere turisti e incontri d’affari o viaggi d’incentivazione? Si è chiesta Atout France convocando a Milano un focus group con gli operatori ita- di Uefa Euro 2016 -. Mentre le nazionali di calcio e gli stadi francesi invitano le aziende ad assistere alle partite dalle tribune vip e dalle aree ospitalità, Kuoni sarà pronta a trovare i migliori hotel per loro". liani. “Dipenderà dalle tariffe alberghiere, gli errori di Londra dovrebbero insegnare”, dicono gli albergatori. Da non ripetere, visto che le aziende hanno sì abbattuto i costi delle trasferte e diminuito i giorni d’incentive, aggiungendo però esperienze memorabili come una partita o un evento gastronomico per lasciare il se- gno sugli invitati. L’operatore svizzero Kuoni ha una programmazione di pacchetti per tutti e dieci gli stadi delle partite, rivolta al segmento corporate. "Oltre 3mila aziende da più di 60 Paesi saranno ospitate negli stadi del terzo evento sportivo al mondo - spiega Christoph Speich, capo dell'agenzia organizzativa Le Marmore finanziate dall’Ue Recentemente il comune di Terni è risultato vincitore di un finanziamento europeo di poco inferiore ai 400 mila euro, che potranno essere impiegati, nell’area della Cascata delle Marmore, per la valorizzazione delle attività sportive e del turismo. “European - Outdoor Experiences Network”, così è stato chiamato il progetto di valorizzazione e di sviluppo della pratica degli sport outdoor nell'ambito delle linee guida dell'Unione Europea sull'attività fisica, che verrà attivato quest'anno da nove partner quali Spagna, Portogallo, Malta, Repubblica Ceca, Svezia e Bulgaria. Terni si è piazzato al 12esimo posto, mentre i progetti ammessi dall’Ue sono stati 406, dei quali 18 quelli finanziati. In Italia In collaborazione con le guide alpine italiane di Mountain Kingdom, l’operatore Kel 12 presenta una nuova linea di viaggi per chi ama la montagna. “Vogliamo far vivere le vette senza rinunciare a un certo stile, per avventurarsi nei luoghi più spettacolari e meno conosciuti in tutta sicurezza, dalle Dolomiti al Piemonte e anche in giro per il mondo”, dicono da Milano. Dalla Liguria, invece, 5 Terre Outdoor fa di rafting e canoa lungo i fiumi il cuore della sua offerta “coniugando il divertimento con la formazione esperienziale”. Secondo Federturismo Confindustria in Italia si organizzano 10 milioni di viaggi con motivazione sportiva, per un giro d’affari di 9 miliardi di euro annuali. P. Ba. Abu Dhabi oltre lo stopover O spitalità sofisticata e strutture di alto livello a prezzi ragionevoli. È su questo canovaccio che continua a svolgersi la promozione di Abu Dhabi sul mercato italiano. L’Europa mediterranea resta un’area importante nei piani dell’Abu Dhabi Tourism & Culture Authority. “La meta sta riscuotendo sempre maggior successo a livello nazionale e internazionale afferma la country manager Dora Paradies -. Stiamo lavorando per aumentare la notorietà della destinazione in Italia, Svizzera italiana e da quest’anno anche Malta. Il soggiorno ideale ad Abu Dhabi è di 5-6 notti, dedicato oppure in combinata con altre destinazioni, comunque oltre lo stopover”. Nel 2014 gli arrivi internazionali hanno superato i 3 milioni, registrando un incremento del 27% sull’anno precedente. I Paesi del Golfo si confermano primo mercato, seguiti da India, Regno Unito e Germania. Molto bene anche l’Italia: dal nostro Paese sono arrivati lo scorso anno 55mila visitatori, +19% sul 2013. Quello italiano rappresenta per Abu Dhabi il quindicesimo mercato globale, il quarto a livello europeo (oltre a Regno Unito e Germania, ci precede anche la Francia). L’offerta a livello locale di certo non manca: 160 tra hotel e apart-hotel, +7% di nuove aperture nel 2014 e oltre 28mila camere disponibili. A dicembre ha aperto i battenti il Courtyard by Marriott World Trade Center di Abu Dhabi City, mentre il mese precedente era stato inaugurato il più grande centro commerciale dell’emirato: Yas Mall. Nel 2015 sarà inaugurato il lussuoso Grand Hyatt Abu Dhabi Hotels & Residences Emirates Pearls di 47 piani a Ras Al Akhdar. L’attività in Italia L’attività promozionale in Italia continuerà a privilegiare l’online, lavorando sulla piattaforma di social network targati VisitAbuDhabi (Facebook, Twitter, Google+, Youtube, Pinterest e Foursquare). Nell’ottica di un’ottimizzazione della strategia mobile del portale, è disponibile l’app con contenuti ottimizzati per smart- Veduta di Abu Dhabi phone. Per coinvolgere i turisti è stato lanciato l’hashtag destinazione #InAbuDhabi, che stimola la condivisione delle esperienze di visita nell’emirato. Inoltre, entro la metà del 2015 sarà lanciata la piattaforma di elearning “Discover Abu Dhabi” in lingua italiana. “Il nuovo anno - spiega Paradies - sarà ricco di impegni a vari livelli con attività di co-marketing, webinar, partecipazione a fiere di settore, fam-trip, un progetto strutturato sul Mice e molto al- tro. Gli eventi sono stati pianificati per coprire tutti i mesi del 2015, garantendo così una visibilità costante della destinazione”. Italia e Abu Dhabi sempre più vicine, dunque. In questo senso, il 2015 vedrà un sostanzioso incremento dei voli dal Belpaese verso l’emirato, con l’aggiunta di 66 frequenze su Malpensa, Fiumicino e Venezia. Da segnalare il codeshare Alitalia-Etihad attivo su Fiumicino e poi, a partire dal 29 marzo, anche su Malpensa e Venezia. F.C. ASSUAN - VILLAGGIO NUBIANO WWW.EGYPT.TRAVEL Bit 2015 10 GuidaViaggi 16 Febbraio 2015 - n° 1466 Europcar per una mobilità “in senso allargato” Operazione in esclusiva in vista di Expo 2015, nel sito dell’evento di Emanuela Comelli E uropcar è “in costante evoluzione con l'obiettivo di diventare, in Europa, il player di riferimento per la mobilità in senso allargato”. A dichiararlo a Gv Leonardo Cesarini, sales & marketing director di Europcar Italia. L’azienda offre servizi di car-sharing cittadino attraverso Car2Go, di cui è azionista al 25%, mentre il Gruppo Europcar ha appena siglato l'acquisizione di Ubeeqo (la start-up parigina del car sharing b2b). E’, infine, notizia recente quella del piano di sviluppo del brand di noleggio low cost InterRent - che aprirà da metà febbraio le prime tre stazioni in Italia e che sarà presente in quaranta Paesi del mondo entro il 2015. Parlando del nuovo anno, chiediamo al manager quali siano i primi segnali registrati. “Sul fronte leisure il flusso delle prenotazioni sembra essere in linea con il trend positivo dell'ultimo trimestre 2014. Sul fronte business notiamo, parallelamente, una ripresa del mercato delle aziende, sia di grandi dimensioni, sia Pmi”. Per queste ultime Europcar ha lanciato, da poco, il prodotto "Gira con noi" che, grazie a una serie di pacchetti di noleggio modulari di auto e furgoni nel breve e nel medio periodo studiati "su misura per ogni esigenza di business", ha già riscontrato “un successo superiore alle nostre aspettative”. Secondo Cesarini, a semplificare la chiusura dei contratti con le aziende po- tenziali clienti è stata “la chiarezza delle formule "tutto incluso" del nuovo prodotto”. Non può mancare una domanda su Expo. Consapevole della portata dell'evento, Europcar sta lavorando per mettere a disposizione dei visitatori “una diversa alternativa di mobilità”, che prevede collegamenti speciali tra le stazioni, gli aeroporti e il sito dell'esposizione, “dove daremo vita a un'operazione in esclusiva che verrà comunicata nel dettaglio nelle prossime settimane”. Il 2014 un anno positivo Se questo è il futuro, facciamo il punto sull’anno appena concluso, un anno che è andato bene: in particolare, il secondo semestre ha mo- Leonardo Cesarini strato segnali positivi rispetto all'andamento degli ultimi anni, “in cui l'intero settore del turismo non ha certamente brillato”. Più marcata la ripresa dell'ultimo trimestre con una crescita a doppia cifra, sia per le diret- Grimaldi potenzia l’offerta P otenziamento delle linee su Spagna e Grecia. E’ questa la strategia di Grimaldi Lines per la nuova stagione, che vedrà una serie di novità soprattutto per quanto riguarda il fronte dei collegamenti effettuati. Guardando nel dettaglio il quadro è questo: alle tradizionali tratte per Barcellona con partenza da Civitavecchia, Livorno e Porto Torres, dal 16 gennaio la compagnia ha affiancato il nuovo collegamento Savona-Barcellona, con tre partenze alla settimana. Saranno potenziate anche le linee marittime che collegano l’Italia alla Grecia. Oltre alle tratte in partenza dai porti di Brindisi (Grimaldi Lines) e di Ancona e Trieste (Minoan Lines) con destinazione Igoumenitsa e Patrasso, che sono tutte confermate, dal 6 luglio partirà il nuovo collegamento tra il porto brindisino, l’isola di Corfù e Igoumenitsa, con quattro partenze alla settimana fino al 26 luglio e dall’1 al 27 settembre, infine giornaliero dal 27 luglio al 31 agosto. “In un momento storico in cui tante linee chiudono o diventano stagionali un gruppo che dice 'noi faremo' è un segnale di stabilità e forza”, afferma Francesca Marino, passenger department manager di Grimaldi Lines. Sono 18 i collegamenti marittimi gestiti nel 2015, “al momento”, come ci tiene a sottolineare la manager. Ad indicare che il gruppo guarda sempre avanti. “Siamo impegnati su ciò che si può realizzare con la nostra creatività per far vivere la nave come location per eventi tematici. Una formula che piace”. Il format è noto, viaggi di 4 giorni sulla rotta Civitavecchia-Barcellona che, per il 2015, ha già in calendario diversi appuntamenti. Però c’è un tassello nuovo che si va ad aggiungere. Un evento previsto per il 2016 cui la compagnia sta lavorando. “È legato al cycling nel Mediterraneo - spiega la manager -, realizzato assieme ad un operatore sardo che ha visitato la nostra nave, ha sperimentato il nostro modo di lavorare e ci ha scelti per realizzare questo evento di portata internazionale che coinvolge gli appassionati di ciclismo che adottano la formula del viaggio che mette la nave al centro di un progetto più ampio”. Il patto con il trade Il trend? “Il 2014 è stato un anno estremamente positivo”, commenta la manager, tracciando un bilancio della scorsa stagione che ha visto “una crescita a due cifre in termini di passeggeri trasportati”. In particolare, le linee per la Spagna “sono andate benissimo. La Sardegna è andata bene globalmente, in particolare per il mercato spagnolo. La Grecia funziona ed anche la Tunisia è andata bene, ma come linea etnica”. Intanto la compagnia rafforza i suoi legami con il trade, consolidando le relazioni con i network. In termini di progetti in cantiere, Marino annuncia che quest’anno sarà realizzato un roadshow con Uvet e l’Ente Catalogna. Una presentazione itinerante della destinazione da marzo fino a metà maggio, toccando diverse città italiane. S.V. trici nazionali, sia dall'estero verso l'Italia. “Il mercato domestico è complessivamente cresciuto del 35% aggiunge Cesarini -, mentre l'incoming vede un aumento di business del 50%, dove, tra i mercati che hanno re- gistrato la migliore inversione di tendenza, abbiamo Francia e Uk”. Da qualche mese Europcar ha lanciato un prodotto dedicato al business travel, riservato alle agenzie, che ha avuto buona accoglienza. “Le formule EP12 e EP15 sono andate molto bene e, a pochi mesi dal debutto, hanno registrato un buon fatturato diventando il principale prodotto venduto dal canale agenziale da settembre a dicembre 2014. Sono soluzioni molto apprezzate, in particolare sull'inbound e sul mercato domestico, mentre bisogna lavorare ancora sull'outbound”. Di “ottimo riscontro” si parla anche per la promozione autunnale "All 20", che riservava alle adv una commissione del 20% su tutto il venduto e “che ha certamente contribuito al raggiungimento dei positivi volumi in questo periodo”. Bene sono andate anche l’offerta "Winter Programme", con una flotta sempre più ampia di vetture equipaggiate con pneumatici invernali, e la promozione di navette a noleggio appositamente studiata per le esigenze stagionali di hotel e scuole sci. Visitatori record per il Giappone V enti milioni di visitatori nel 2020, l’anno delle Olimpiadi di Tokyo? Traguardo possibile, stando a quanto è riuscito a realizzare, in termini di flussi turistici, il Giappone nell’anno da poco passato. Con un aumento di 3 milioni di visitatori in 12 vole, una maggiore facilità nell’emissione dei visti e un flusso importante di visitatori asiatici, senza dimenticare l’appeal che ha la destinazione in Europa. “Tra i 18 mercati di provenienza più importanti – rimarca la Jnto – 16 hanno messo a segno nell’anno passato numeri Tokyo mesi, +30%, il numero dei turisti stranieri nel Paese ha registrato un importante record, arrivando a ben 13,41 milioni. Secondo quanto riferisce la Jnto, l’ente nazionale del Turismo, tra gli elementi che hanno contribuito a questa crescita vi sono un cambio valutario più favore- record e, Russia a parte, la crescita annuale è stata di almeno il 10%”. I visitatori cinesi sono sostanzialmente raddoppiati, passando a 2,41 milioni: la Cina è così il terzo mercato emissore per la meta, dopo Taiwan (2,83 milioni, +28%) e la Corea del Sud (2,75 milioni, +12,2%). Tra i mercati più presenti da segnalare, anche, viste le loro ottime performance, Hong Kong, Thailandia, Malesia, Usa e Australia. L’aumento del numero dei visitatori dall’Europa è stato relativamente più modesto, ma resta superiore al 10%, ed è stato sostenuto da un cambio favorevole con lo yen. I due mercati emissori del Vecchio Continente più importanti sono Gran Bretagna e Francia. Forte di questo risultato, il governo di Tokyo conta di arrivare a quel traguardo che, soprattutto dopo i tragici eventi del 2011 – il terremoto, lo tsunami e l’incidente nucleare di Fukushima – sembrava irrealizzabile, i 20 milioni di arrivi nel 2020. Intanto il ministro dei Trasporti e del Turismo, Akihiro Ota, ha detto di sperare quest’anno nel superamento dei 15 milioni di visitatori. Il ministro ha altresì dichiarato la necessità di rafforzare le infrastrutture dei trasporti e di accoglienza, proprio in vista degli ambiziosi traguardi fissati E.C. Bit 2015 16 Febbraio 2015 - n° 1466 GuidaViaggi 11 Cuba e Italia, legame solido “L’arcipelago è pronto ad accogliere turisti in alta stagione”. Lo dice il ministro Marrero; il timore Usa I l legame che unisce Cuba all’Italia è solido. E di recente è stato testimoniato dall’arrivo nel nostro Paese del ministro del Turismo Manuel Marrero. Ne dà notizia l’Associazione di amicizia Italia-Cuba, spiegando che il ministro cubano ha incontrato il ministro Franceschini e si è intrattenuto a parlare del buon sviluppo delle relazioni nel settore turistico. E’ stato affrontato anche il tema delle relazioni bilaterali e di possibili evoluzioni. Nel corso del viaggio Marrero ha incontrato i principali t.o. italiani che operano a Cuba. Mercato in crescita Un mercato in crescita, il nostro, che sull’isola annovera sette club in gestione, con sviluppi in vista. Alpitour aprirà un villaggio a Santa Lucia e un hotel a L’Avana, è stato detto. Press Tours dal canto suo è da sempre leader sulla meta. Se Veratour opera a Varadero, per I Grandi Viaggi si tratterebbe invece di un debutto a Cayo Largo. Il trend delle vendite, intanto, sta dando ottimi risultati con incrementi a doppia cifra. “Agli inizi degli anni ‘90 abbiamo aperto proprio a Cuba il primo Eden Village della storia e ora abbiamo 4 strutture in gestione – commenta Nardo Filippetti, presidente Eden Viaggi -. All’isola ci unisce un forte legame. Lo scorso anno abbiamo inaugurato un nuovo villaggio a Cayo Santa Maria e per questa stagione presentiamo l’Eden Village Cayo Guillermo. Al ministro, che nei giorni scorsi è stato da noi a Pesaro, abbiamo presentato il piano con le nuove opportunità in corso di valutazione”. Pronti per la stagione Di recente a Holguin il ministro Marrero si è premurato di annunciare che “per l’alta stagione le condizioni del settore sono favorevoli agli arrivi nell’arcipelago. I servizi alberghieri sono stati sottoposti ad un controllo rigoroso”, ha spiegato. L’alta stagione, che si protrarrà nei prossimi 5 mesi, offrirà oltre 61mila camere in diverse categorie. Il ministro ha anche sottolineato “lo sforzo e la dedizione dei lavoratori per fornire vitalità ai servizi e innalzarne il livello quali- tativo nelle principali aree turistiche”. Marrero ha poi dichiarato che “il Canada resta il primo mercato incoming”, ma ha sottolineato il recente incremento di “Germania, Francia e Italia tra i Paesi europei. Prevediamo anche la possibilità di incrementare gli arrivi di visitatori dalla Russia. Si può invece parlare di consolidamento per America Latina, in particolare Argentina, Messico, Venezuela, Colombia, Cile e Perù”. Le principali mete di vacanza dei flussi internazionali restano quelle classiche: L’Avana, Varadero, Holguin, Cayo Coco, Villa Clara, Trinidad. La preoccupazione statunitense La stampa statunitense mo- Cayo Largo nitora il progredire dei rapporti diplomatici tra i due Paesi ma non fa mistero di una certa apprensione che corre nel settore. Ci si chiede: Cuba sarà pronta ad accogliere un flusso di nuovi visitatori su larga scala? “Senza prendere ad esempio le orde di visitatori americani, gli hotel di L’A- vana – spiega John Kavulich, senior advisor di U.S.-Cuba Trade and Economic Council - nell’alta stagione viaggiano sull’80% di occupazione. Se le navi da crociera sostassero al porto di L’Avana non ci sarebbero taxi e ristoranti sufficienti per sostenere la domanda”. L.D. Pronti per iniziare un’altra Estate? Arriva la 32a estate di Eden Viaggi insieme al suo pubblico di viaggiatori esperti, vacanzieri irriducibili e famiglie che inseguono relax, divertimento ed emozioni. Le proposte che troverete sui nuovi cataloghi sono vicine, lontane o dall’altra parte del mondo, ma non sono i chilometri a fare grande una vacanza, quanto l’esperienza e l’affidabilità di chi l’ha resa disponibile per la scelta dei vostri clienti. 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Nel caso della Lombardia è Milano”, con queste parole l’assessore al Turismo Mauro Parolini introduce il piano per portare la Regione ad accogliere più turisti, inseguendo l’escalation mondiale che vede il raddoppio nei prossimi 15 anni. “Le statistiche ci dicono che entro il 2030 i turisti globalmente raddoppieranno, arrivando a due miliardi. Lo stesso trend varrà per Milano, dunque non dovremo farci trovare impreparati. Il Paese ha già perso troppe posizioni, ma abbiamo buone basi per ripartire”. La giunta della Regione Lombardia ha approvato perciò una proposta di legge sul turismo per la quale ha messo a disposizione un budget di 25 milioni di euro. Si tratta di una riforma del settore “per permettere alla nostra regione di fare un salto di qualità”, osserva Parolini. “Non è un semplice aggiornamento normativo, ma una vera riforma che offre al comparto uno strumento concreto e innovativo per aggiornare l’offerta”. Gli elementi sui quali si è deciso di orientare il timone sono: semplificazione burocratica, qualità e promozione integrata. “Il turismo in Lombardia può contare su 55mila imprese, sulla professionalità di più di 240mila addetti, soprattutto, sulla ricchezza di un’offerta che passa attraverso Milano, le città d’arte, il turismo religioso, la natura, l'enogastronomia e il benessere, le aree turistiche di lago e montane. Questo patrimonio –continua - per essere adeguatamente valorizzato ha tuttavia bisogno di strumenti efficaci per aumentare la propria attrattività, per superare la frammentarietà della promozione e dell’accoglienza, infine per competere nel mercato globale”. Superati gli Anni Ottanta “Andiamo a cambiare radicalmente un impianto normativo risalente agli Anni Ottanta, per agire su due fronti”. Innanzitutto “una compiuta integrazione tra i diversi segmenti dell’offerta. Non possiamo continuare a lavorare ognuno per conto proprio”. Inoltre “l’accoglienza: dobbiamo far sentire il turista a casa propria Mauro Parolini e informarlo puntualmente”. Tra le linee di intervento viene citata una nuova rete di Iat e punti d’informazione “attraverso la programmazione della rete principale (aree turistiche, aeroporti, autostrade), l’e- stensione dei servizi e degli orari, l’integrazione di una rete sussidiaria di soggetti erogatori del servizio (distributori, edicole, agenzie di viaggio)” come anche in Emilia Romagna si cerca di fare. La Regione interverrà Gli arrivi 2014 In Lombardia nel 2014 gli arrivi sono stati 13,6 milioni, dei quali 6,6 dall’Italia e 6,9 dall’estero, per 33.960.640 presenze. Secondo i dati rilasciati di recente, le strutture ricettive sono 5.664, di cui 2.911 alberghiere (alberghi e residenze turistico alberghiere) e 2.753 complementari (b&b, strutture ricettive all’aria aperta, agriturismi, case per ferie, ostelli e rifugi). Alla Regione risultano 3.223 agenzie di viaggio (fonte Infotrav e elenchi provinciali). P.Ba. Nuovo corso per Transavia N uovo corso per Transavia. La low cost del gruppo Air France Klm ha presentato la nuova visual identity, rivelando il suo piano strategico e di riposizionamento per il futuro, un piano che porterà la compagnia a guadagnare maggiore visibilità a livello internazionale, aprirsi maggiormente al business travel, con l’intenzione di raddoppiare il numero di passeggeri di questo segmento, e a migliorare ulteriormente il proprio prodotto e servizio. Il vettore d’ora in poi si chiamerà semplicemente Transavia e conta di trasportare in futuro 20 milioni di passeggeri e di registrare un fatturato di due miliardi di euro l’anno. Un obiettivo da raggiungere anche grazie all’ampiamento della flotta, che arriverà gradualmente ad essere composta da 80 aeromobili. Perseguendo lo scopo di offrire “un servizio eccellente e al tempo stesso accessibile”, Transavia si concentrerà anche sui propri costi, continuando ad ottimizzare le operazioni e a ridurre e ren- dere più efficienti le spese dove possibile. In questa prospettiva, anche la nuova visual identity verrà applicata in modo economicamente vantaggioso: per esempio, gli aeromobili non verranno dotati simultaneamente di una nuova livrea, ma saranno ridipinti gradualmente. L’obiettivo della compagnia è di aumentare il fatturato e il numero dei passeggeri trasportati nel breve termine. Transavia, poi, si impegnerà a divenire più accessibile per i propri passeggeri – nelle tariffe, così come nell’orario dei voli e nelle destinazioni servite - dalla prenotazione, al check-in, alla partenza, al briefing di sicurezza e al servizio a bordo. Un sito costumer friendly Per rispondere alle esigenze di differenti target di clientela, Transavia sta studiando l’offerta di prodotti combinati, che porteranno ad una maggiore scelta, flessibilità e benefit per chi viaggia. Rafforzando il legame con Air France Klm, il vettore consentirà ai propri passeg- geri di accumulare miglia con il programma frequent flyer Flying Blue, integrandolo nel proprio mondo digitale. Parte della nuova strategia è anche la realizzazione di un nuovo sito internet che si rivolge ai passeggeri e al trade: una piattaforma di facile utilizzo, che sarà ottimizzata e offrirà un processo di prenotazione ancora più customer friendly. Infine, a bordo una app di intrattenimento renderà ancora più piacevole il viaggio. E.C. Bit 2015 16 GuidaViaggi 16 Febbraio 2015 - n° 1466 Puglia: ecco i club di prodotto IdeAdv lancia 4Guest Per la regione mercati europei in crescita App per realizzare un itinerario digitale urismo esperienziale, esaltazione delle tradizioni attraverso strumenti innovativi. Rimangono questi i capisaldi del sistema di promozione e offerta pugliese. “Stiamo puntando sull’aumento complessivo della notorietà del nostro brand quale nuova destinazione turistica del Mediterraneo”, ci racconta Silvia Godelli, assessore al Mediterraneo, cultura e turismo della Regione Puglia. Le politiche di promozione turistica sono orientate al posizionamento del brand attraverso il payoff “Live your Puglia Experience” nei mercati esteri europei. “Un metodo che ci ha consentito di tenere una buona posizione, nonostante la flessione di mercato dello 0,7% negli arrivi e del 3% nei pernottamenti”. Secondo Enit, infatti, in Puglia si sono registrati un +7% di arrivi e +3% di pernottamenti, in particolare nell’area del Salento. “E anche le proiezioni per la primavera sono positive”. I dati provvisori, comunicati dagli operatori turistici pugliesi attraverso Spot (Sistema Puglia per l’Osservatorio turistico regionale) confermano il trend di crescita degli stranieri emerso dall’indagine Enit e vedono l’incoming dalla Francia primeggiare nel 2014 rispetto al resto dei Paesi esteri (+20% circa gli arrivi e +14% le presenze, con oltre 11mila nuovi arrivi e 27mila pernottamenti in più rispetto ai 10 mesi dell’anno precedente). Incrementi tra i 7.000 e i 3.000 arrivi sono stati registrati da: Polonia, Germania, Regno Unito, Paesi Bassi, Austria, Stati Uniti d’America e Irlanda. T I canali della promozione “La progressiva affermazione è avvenuta alimentando la promozione attraverso l’impulso di canali quali il cinema, la musica, gli eventi, gli spettacoli, i roadshow e soprattutto la presenza sui canali social”, afferma l’assessore. Allo stesso tempo l’Agenzia Pugliapromozione collabora con gli operatori turistici prestando attenzione all’andamento dei mercati concorrenti, alle politiche di prezzo delle imprese e all’accessibilità del ter- sce tra qualche mese “Ideadv by kreosoft”, frutto della partnership tra il gestionale per agenzie di viaggi e l'azienda Kreosoft della Repubblica di San Marino. Si tratta di una soluzione tecnologica che aiuta l’agenzia nella programmazione. “Il sistema sarà sempre in modalità Asp scalabile e modulare; inoltre avrà già integrata l’App 4Guest, prodotto dall'azienda Kreosoft, per rendere fruibile il programma di viaggio del cliente su device mobili”, argomenta Alfredo Leonardi, socio di IdeAdv. E Silvia Godelli ritorio. Quanto agli investimenti, la pianificazione è stata avviata dal 2010 con la nascita dell’Agenzia che “si caratterizza proprio per la capacità di spesa in fondi europei”. “Siamo infatti passati da 1,5 mln di euro del 2010, a 2,3 mln nel 2012 e poi a 14,6 nel 2014. Complessivamente 24,3 mln di euro all’incirca”. Quindi, ad oggi, il 72% delle risorse assegnate a Pugliapromozione sono fondi europei. Gli strumenti Denaro impegnato attraverso strumenti inediti quali i roadshow internazionali come #Weareinpuglia che ha toccato Vienna, Monaco, Berlino, Parigi, Londra, Dublino. “Ma abbiamo migliorato anche l’offerta con iniziative come i Puglia Open Days, che alla sua terza edizione hanno raddoppiato i visitatori raggiungendo i 200mila turisti”. Tra gli altri strumenti recenti, il Discovering. “Una forte azione ed una strategia che è stata portata avanti insieme agli operatori turistici pugliesi”. Per loro è divenuto centrale il Buy Puglia – Meeting & Travel Experience con oltre 5000 incontri programmati con i buyer stranieri. “Nel 2015 puntiamo sul segmento business & incentive per standard qualitativi, organizzativi, gestionali e commerciali delle imprese pugliesi selezionando le aziende con un avviso pubblico”. Specifiche azioni di promozione sono attive su mercati internazionali individuati dall’Osservatorio turistico, soprattutto tedesco e francese. “I prossimi passi vedranno la creazione di Club di prodotto”. Infine l’Expo, che anche per la Puglia rappresenta una vetrina. “Noi saremo presenti in collabo- razione con l’Assessorato alle risorse agricole e alimentari della Regione, giocando la carta della nostra tradizione enogastronomica, basata sulla sostenibilità e su un sapere antico che impernia la cucina pugliese, uno dei motivi del nostro successo turistico”. L.S. Gestionale su 100 postazioni Nata come software house, IdeAdv oggi ha installato il suo gestionale su 100 posta- zioni e la società s’impegna all’erogazione di assistenza telefonica sull’utilizzo del prodotto “attraverso un centralino attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18”, oltre all’assistenza online, alla consulenza contabile attiva sia telefonicamente che con una email dedicata in virtù della collaborazione con lo studio P&G partners di Ancona, specializzato in contabilità per il settore del turismo. Che tipo di agenzie utilizzano il software di IdeAdv? “Si tratta soprattutto di dettaglianti che organizzano anche qualche viaggio di gruppo. Si trovano in tutta Italia, essendo il nostro un software in Asp che non necessita di installazione”. Lanciata l’anno scorso in ottobre è, inoltre, 4Guest, di- sponibile sia per applicazioni Android che Apple (Ios) ed ha raggiunto i 200 download nei due sistemi. Un nuovo modo di viaggiare “E' cambiato il modo di viaggiare: grazie a smartphone e tablet, le applicazioni che più ci piacciono o che più ci sono utili sono comodamente scaricabili, ecco perché abbiamo realizzato 4Guest per consentire alle agenzie e ai tour operator di creare di ogni viaggio un dettagliato programma digitale, che sarà reso disponibile ai partecipanti attraverso un'applicazione per Ios o Android, a costi estremamente contenuti”, conclude Leonardi. Ideadv è una divisione di NetcoADV di Pesaro. P.Ba. La rivoluzione Evaneos i preannuncia come una rivoluzione. Sovverte gli schemi tradizionali della filiera e le sue regole, saltando alcuni passaggi. E’ Evaneos, piattaforma europea, evaneos.com, nata in Francia nel 2009 da un’idea del ceo, Eric La Bonnardière, globetrotter internazionale, e del suo amico Yvan Wibaux, esperto di informatica. La start up porta avanti un nuovo concetto di prenotazione del viaggio, che mira a distinguersi dai portali già presenti sul mercato. Come? In primis non si appoggia ad intermediari, spiega La Bonnardière, il che vuol dire niente t.o. ed adv, ma va direttamente alla fonte, mettendo in contatto il viaggiatore con una serie di operatori locali selezionati, presenti in più destinazioni. Sono specialisti della meta di cui si occupano e sono stati selezionati sulla base di diversi criteri. Tailor made è l’altro aspetto distintivo, su cui viene posta particolare enfasi. “Per ogni cliente proponiamo un viaggio diverso, 50mila clienti, 50mila viaggi diversi”, assicura il manager. Niente proposte standardizzate quindi, in risposta ad un viaggiatore S che cerca viaggi alternativi, meno di gruppo e più orientati a vivere esperienze. La scelta può ricadere su “diversi stili di viaggio - spiega Sarah Quatela, country manager Italia della società -. Tour classici, di esplorazione, fuori dagli schemi o all’insegna di sport e avventura”. Non mancano le proposte per le famiglie con bambini, o tour per un segmento lusso e viaggi di nozze. I piani sull’Italia Evaneos al momento è presente in cinque mercati europei, tra cui l’Italia. Il lancio della versione italiana del sito (evaneos.it) è avvenuto nel 2013. Adesso, dopo due anni di test, i piani sul nostro mercato sono ambiziosi. Basti dire che “per il 2015 l’obiettivo di crescita è del 150%”, dichiara Quatela. Il meccanismo di funzionamento è molto semplice. Il cliente italiano accede a evaneos.it, dove può scegliere tra 60 destinazioni. Entra in contatto con un operatore locale di riferimento e inizia a comporre il proprio viaggio. Il sito propone una serie di itinerari a cui si può ispirare, idee di tour da personalizzare. Si possono scegliere Il management tappe, attività, alloggi, visite con guida, trasferimenti. Non sono previsti i voli internazionali, ma quelli domestici. L’operatore, una volta venuto a conoscenza delle esigenze del cliente, è in grado di proporre un preventivo personalizzato. Il cliente paga l’operatore locale, che a sua volta riconosce una fee ad Evaneos. Visto che si tratta di prezzi senza intermediari, Evaneos promette un risparmio di circa il 20%. Numeri alla mano, ad oggi in termini generali (considerando tutti i mercati, ndr), sono proposte 130 destinazioni, attraverso 500 operatori locali, per oltre 2mila tour. Ad oggi in totale sono oltre 50mila i viaggiatori. Evaneos.it propone 60 desti- nazioni attraverso 45 operatori locali parlanti italiano e circa 300 tour personalizzabili. Sono 2mila gli italiani che hanno viaggiato con la piattaforma. Piattaforma b2b Certo, stiamo parlando di b2c allo stato puro, ma ci sono buone notizie per le adv. La Bonnardière sostiene di non rappresentare una minaccia per il canale agenziale, da cui peraltro stanno già arrivando contatti “per lavorare con noi”. Così, tra i pensieri di Evaneos c’è l’idea di creare una piattaforma b2b. “Vogliamo diventare un interlocutore delle adv, il dialogo è aperto”, afferma il manager, lasciando una porta aperta. S.V. Bit 2015 16 Febbraio 2015 - n° 1466 GuidaViaggi 17 Tra Auratours e adv patto rinnovato Obiettivo arrivare a 50 agenzie Aurapoint entro l’anno N uovo patto commerciale. Questo quanto ha annunciato di recente Auratours. Il ceo Felice Calabretta ci fornisce qualche dettaglio in più. “L’accordo commerciale 2015 segue quello del 2014 dove, in base al fatturato dell’anno precedente, è possibile accedere a livelli commissionali che partono dal 12% per le nuove agenzie fino ad arrivare al 16%. Registrandosi online si riceve, poi, automaticamente una over del +1% su tutte le prenotazioni e le quote di gestione pratica sono gratuite”. I livelli sono, quindi, legati ad obiettivi “facilmente raggiungibili”, che danno diritto a diventare agenzie “Aurapoint” con conseguente accesso a diversi benefit, dal banner pubblicitario gra- tuito su www.auratours.it che rimanda al sito dell’agenzia, alla priorità nella partecipazione ad educational/fam trip, alle valigie Roncato in omaggio per ogni pratica confermata. Torniamo sul tema web. Febbraio vede il lancio del nuovo sito, rinnovato completamente nella veste grafica e nell’usabilità. “Sarà più semplice la lettura delle offerte speciali e delle info sulle destinazioni”, osserva Calabretta. Cataloghi scaricabili online e la possibilità di richiedere preventivi direttamente dal sito completeranno il restyling. “L’online incide sul totale (dei booking, ndr) nella misura del 10% circa. Il nostro obiettivo è raddoppiarlo nel breve periodo, entro il 2016”. A breve sarà rilasciata anche una nuova release della piattaforma di prenotazioni online, per venire sempre più incontro alle esigenze degli agenti di viaggi, fornendo loro “uno strumento professionale che permetta di finalizzare le vendite velocemente ed in modo trasparente: conferma immediata (voli inclusi) e due modalità di pagamento (bonifico e carta di credito), con possibilità di cancellare le prenotazioni senza penale in qualsiasi momento, tenendo però conto delle politiche di cancellazione”. Prenotazioni +15% Il nuovo anno si è aperto per Auratours in modo positivo, con un +15% di prenotazioni rispetto allo stesso periodo del 2014. “Abbiamo intensificato la nostra presen- Shopping, il crollo dei russi C rollano i russi, aumentano gli asiatici, cinesi ma non solo. Poche parole tratteggiano il mercato italiano del Tax Free Shopping nel 2014, anno chiuso al di sotto delle aspettative, con un calo del 3% rispetto al consuntivo dell’anno precedente. Questo risultato deriva principalmente, come detto, dal crollo degli acquisti dei turisti russi (-16%), diretta conseguenza dell’indebolimento del rublo e della delicata situazione politica che il Paese sta attraversando. Di contro, l’andamento per lo shopping tax free dei cinesi (+13%) è stato molto positivo: questa nazionalità, nell’anno appena trascorso, ha conquistato il 25% del mercato nazionale, diventando il mercato top spender nel Belpaese, con uno scontrino medio pari a 895 euro. A fronte del calo complessivo degli acquisti tax free, l’analisi annuale effettuata da Global Blue, società specializzata nel fornire servizi connessi allo shopping dei turisti stranieri, mostra però un aumento dello scontrino medio dei globe shopper, che ammonta a 733 euro (+2% sul 2013). Dietro a cinesi e russi (rispettivamente 25% e 24% del mercato tax free), gli americani si confermano la terza nazionalità tax free in Italia (6%, con una spesa media di 810 euro), seguiti dai giapponesi, che assorbono il 5% della spesa tax free, nonostante un calo degli acquisti del -15% sul 2013. Non solo Cina Promettenti le dinamiche delle altre nazionalità asiatiche: i coreani (4% del mercato e una spesa media che sfiora i 630 euro) sono la nazionalità con la performance migliore del 2014 (+18%), mentre il primato dello scontrino medio più elevato appartiene ai cittadini di Hong Kong con quasi 1.115 euro. Bene anche gli acquisti tax free degli svizzeri, che crescono in linea con i risultati dell’anno precedente e, per effetto della moneta forte, nei prossimi mesi potrebbero aumentare la spesa effettuata nel nostro Paese. “L’andamento del Tax Free Shopping in Italia riflette la crisi del mercato russo che ha interessato tutta l’Europa nel 2014. Accanto al calo degli acquisti da parte dei Russi, cresce però il peso dei turisti cinesi e asiatici ed emergono nuove nazionalità che sempre più dimostrano di considerare lo shopping come una componente importante nella loro esperienza di viaggio - commenta Stefano Rizzi, country manager di Global Blue Italia -. Per quest’anno, anche grazie al traino di Expo Milano 2015, l’obiettivo di tutti gli operatori del turismo e del Made in Italy deve essere quello di intercettare questi nuovi flussi di visitatori e strutturare un’offerta che risponda in maniera completa alle loro esigenze, sfruttando tutte le leve disponibili, incluso il Tax Free Shopping”. Milano la prima Anche nel 2014 Milano è la protagonista assoluta dello shopping tax free in Italia, con un mercato del 34% e lo scontrino medio più elevato (oltre 980 euro). E.C. za ad eventi e fiere di settore e l’attività di comunicazione e marketing”, spiega Calabretta. Il progetto Aurapoint - il circuito di agenzie che collaborano attivamente con il t.o. e che sono sottoposte ad un piano di incentivazione che prevede overcommission e altri vantaggi - sta dando frutto e “sia le agenzie sia noi siamo molto soddisfatti”. L’obiettivo è raggiungere nel 2015 le 50 agenzie Aurapoint su tutto il territorio nazionale (al momento sono 30, ndr). Usa, Messico, Australia, Giappone, Emirati Arabi e Oceano Indiano le mete per cui saranno attuate promozioni, in ottica advanced booking, dopo l’uscita del catalogo 2015, a metà di febbraio. “Al momento promozioni del gene- Felice Calabretta re sono disponibili online attraverso il nostro web booking”. Sul tema dell’euro debole rispetto al dollaro, Calabretta afferma che “sicuramente l’attuale cambio condizionerà l’appeal di alcune mete, non solo gli Usa, anche quei Paesi che utilizzano il dollaro come moneta. Siamo stati, però, previdenti e garantiamo per un cambio bloccato e nessun adeguamento valutario”. Nel 2015 Auratours amplia la programmazione, con uno sguardo rivolto all’O- riente ed al Pacifico: Sri Lanka, Birmania, Nuova Caledonia e la catena Sandals nei Caraibi sono le maggiori novità. Il 2014 si è chiuso in linea con il 2013. “Il lieve calo sulle prenotazioni registrato sulle nostre destinazioni principali è stato efficientemente arginato da quelle registrate su mete nuove come Maldive, Seychelles e Mauritius ed Emirati Arabi. C'è stato inoltre un buon incremento su Giappone e Thailandia”. E.C. Bit 2015 18 GuidaViaggi Le Marche rafforzano il brand Si conferma ed amplia la politica dei cluster N uove idee, conferme e investimenti sempre più mirati sul fronte dei canali digitali e social. La strategia delle Marche procede a passi spediti. Intanto, non mancano i risultati. “Nonostante la crisi internazionale continui a mordere forte, incidendo negativamente anche sui consumi turistici, le Marche hanno mantenuto nel 2014 i buoni risultati raggiunti in questi anni - fa presente il presidente della Regione, Gian Mario Spacca -. Pur avendo registrato una lievissima flessione negli arrivi e nelle presenze nel periodo gennaio-ottobre, con soddisfazione sottolineo la crescita dei flussi provenienti dall’estero”. Per l’Europa, sono citati i Paesi scandinavi, Olanda, Regno Unito, Belgio, Polonia e Repubblica Ceca. Fermo restando i “consolidati flussi da Germania, Francia, Svizzera ed Austria, per i Paesi extra europei i maggiori movimenti si registrano da Russia, Stati Uniti e Cina”. In termini di iniziative a livelo internazionale la regione sosterrà delle attività sui mercati asiatici, in particolare Giappone, Corea e India. Buoni frutti Che risultati ha dato il processo di destagionalizzazione? “Sta producendo buoni frutti”. Spacca è soddisfatto della risposta data dai turisti che “rinnovano di anno in anno la propria preferenza per la nostra regione, non solo nella stagione estiva ma, approfittando degli eventi, culturali ed enogastronomici, scelgono di visitare borghi e città d’arte durante tutto l’anno”. Il presidente sottolinea, inoltre, gli “ottimi risultati” registrati in questo senso “dagli incentivi della Regione al turismo anche in bassa stagione. Sono eclatanti nel 2014 i dati di Fabriano con la mostra ‘Da Giotto a Gentile’ e di Urbino nel periodo natalizio con la mostra ‘La bella principessa’. Lo stesso per Acqualagna e tutto il Montefeltro in occasione delle Feste del Tartufo”. La strategia Una programmazione sempre più incisiva basata su azioni promocommerciali e Gian Mario Spacca interventi di comunicazione, in particolare sul web. La strategia 2015 della regione farà leva su questi aspetti, ma non solo. “Sarà rafforzata la regia dell’immagine complessiva della regione e sviluppata una ancora maggiore visibilità del brand Marche costruita negli anni attraverso l’azione conti- nuativa di comunicazione turistica #destinazionemarche”. Si conferma la strategia incentrata sui sei cluster turistici e si rafforza con nuovi network di prodotto, quali Terme e Benessere; Bike; Trekking; Family; Cultura; Business; Meeting e il Progetto pilota 2015, Network Wedding. Resta con- fermata la campagna di comunicazione con il testimonial Neri Marcorè, che sarà “imperniata su una nuova idea di Marche accoglienti e generose verso l’ospite, anche attraverso nuovi video tematici dedicati ai sei cluster”. Sarà, poi, potenziato l’investimento sulla cultura digitale, “amplificando le azioni sulla rete, di web marketing e di social media marketing - spiega Spacca -. A questo proposito presenteremo il restyling del sito turismo.marche.it e per il 2015 utilizzeremo il video virale #MarcheGlass come strumento di promozione online delle Marche come destinazione”. Sul fronte social saranno sviluppati i canali Facebook e Twitter legati ai sei cluster. Tra le imminenti sfide rientra Expo. L’obiettivo, dichiarato senza anticipare cifre, è “intercettare una parte dei 21 milioni di turisti che arriveranno in Italia”. Per farlo la regione ha messo a punto un programma di iniziative a Milano e sul territorio regionale. S.V. 16 Febbraio 2015 - n° 1466 inbreve ESPANSIONE ASIATICA PER IL NEPAL Un patrimonio di ricchezze non ancora pienamente capitalizzato. Il Nepal è alle prese con un processo di forte rinnovamento, voluto dal Governo per attuare l’ambizioso progetto di Vision 2020, che prevede un raddoppio del numero di visitatori. Nel 2014 il Paese ha registrato 900mila arrivi: numeri stazionari per quel che riguarda il mercato europeo (11mila gli italiani), mentre il flusso a s i a t i c o (soprattutto cinese) è in forte espansione. “Mancano ancora i servizi diretti da/per Europa e Stati Uniti - sottolinea Nepal Tourism Board - con la conseguente limitazione della disponibilità di posti e tariffe elevate che penalizzano la competitività del pacchetto turistico”. A breve tre vettori asiatici inizieranno a operare collegamenti con il Nepal. Si tratta di Malindo (Malaysia), Sichuan Airlines (Cina) e Regent Air (Bangladesh). Le aumentate richieste da parte di nuovi vettori, arrivati a 29, hanno comportato la costruzione di un secondo aeroporto internazionale a Bara, oltre all’aggiornamento degli scali regionali di Bhairawa e Pokhara. HOTEL MIRAMARE SESTRI LEVANTE IN CRESCITA Trend positivo rispetto al 2013, è quanto dichiara Francesco Andreoli, direttore dell’Hotel Miramare di Sestri Levante, struttura 4 stelle della famiglia Carmagnini, che ha visto una crescita media costante del 10% negli ultimi quattro anni. L’attesa per il 2015 è un ulteriore incremento del 5%. “I clienti svizzeri, 20% del totale, hanno in parte sostituito la clientela italiana che si attesta attorno al 25%, 15% sono turisti provenienti dalla Russia e 10% sono americani. Il restante 30% è caratterizzato da nordeuropei, canadesi e australiani, questi ultimi in forte incremento”. Il riempimento in inverno è del 35%, nei mesi estivi è stato del 97% con un soggiorno medio di 3 notti, che rispecchia la media del mercato. “Le esigenze della clientela sono aumentate, la tecnologia è un must, viene richiesta la connessione wifi compresa nel prezzo della camera”, afferma il manager. I mercati obiettivo per il 2015 sono quelli del Benelux e della Turchia, “sfruttando i voli diretti che arrivano da Istanbul a Genova, mantenendo le presenze dal mercato Nord europeo”. La struttura conta 36 stanze. E’ stata tutta rinnovata grazie agli investimenti costanti della proprietà. Disneyland Paris stimola il canale trade C onclusa il 1° febbraio la campagna di early booking partita a metà novembre, che prevedeva speciali facilitazioni per le famiglie italiane, Disneyland Paris rafforza i rapporti con le agenzie di viaggi con un programma di e-learning dedicato. In un incontro con Javier Moreno, director of Southern Europe marketing & sales, svoltosi nel parco più famoso d'Europa, è emersa la volontà di Disneyland Paris di investire nel mercato italiano, che rappresenta un bacino di traffico non ancora ampiamente sfruttato. Educational per adv “Per l'Italia, oltre alla cam- Il nuovo Bistrot Chez Remy pagna per le famiglie appena conclusa, abbiamo incrementato i programmi di elearning per gli adv che spiegano tutti i dettagli da illustrare a loro volta alla clientela - ha commentato il manager -. Dalle offerte promozionali, al livello degli alberghi, ai voli, al fast pass gratuito che consente di saltare le file in 60 attrazioni, prenotandone l'orario. Tutto viene illustrato nel sito www.disneystars.com, dove gli adv potranno documentarsi. Nel corso dell'anno avrà luogo il consueto educational che coinvolgerà un centinaio di agenti italiani”. Dopo Ratatouille, in arrivo Frozen Tra le novità del parco l'attrazione Ratatouille, inaugurata nel luglio 2014 con l'attiguo Bistro Chez Rémy, dove la specialità da gustare è naturalmente la ratatouille. Poi il personaggio di Frozen, che allieterà i bambini nella prossima estate e tanto altro per regalare ai piccoli ospiti e alle loro famiglie un'esperienza indimenticabile. A 23 anni dalla sua inaugurazione – il parco è stato aperto nell'aprile del 1992 - proseguono gli ammodernamenti delle strutture alberghiere. L'hotel Sequoia è stato riattato tre anni fa e attualmente è in corso una grande ristrutturazione in uno dei più grandi hotel di Disneyland Paris, il Newport Bay. I lavori iniziati nel 2013 hanno interessato il rifacimento delle 560 camere, di alcune aree comuni, della piscina. L'ultimazione è prevista alla fine del 2016 con il completamento delle zone meeting, congressuali e dell'area shopping. Il parco nel 2002 è stato ampliato con gli Studios Park. Ha ospitato dalla sua apertura quasi 300 milioni di persone. Lo scorso anno i visitatori sono stati 14,2 milioni, a fronte dei 14,9 del 2013. “E' nostra intenzione ritornare a crescere e sollecitare tutti i mercati - ha osservato Moreno -. Per quanto riguarda l'Italia, rappresenta il 3% dei visitatori a fronte del 49% di francesi, del 15% di inglesi e dell'8% di spagnoli. Siamo convinti delle potenzialità dell'Italia e crediamo nella sua crescita”. A.To. Bit 2015 16 Febbraio 2015 - n° 1466 Una partnership per il made in Italy Accordo di esclusiva tra Eataly e Starhotels C on un accordo di esclusiva che impegna Eataly per tre anni ad avere Starhotels come partner unico nell’ambito dell’hôtellerie, il patron del concetto di food “meno cucina e più mercato” Oscar Farinetti intende cimentarsi in qualche modo nell’accoglienza. E’ quanto ha spiegato di recente con l’a.d. della catena alberghiera italiana, Elisabetta Fabri, a Eataly Milano, combinazione di ristoranti più supermercato all’interno dello storico teatro milanese di cui ha conservato palcoscenico e balconate. Con la consueta verve comunicativa, il fondatore e presidente di Eataly ha narrato la sua strategia tra cibo e turismo. “Portiamo negli alberghi Starhotels, prima il za 22 mln vuol dire che alcune terre fanno una migliore accoglienza di altre”. Elisabetta Fabri e Oscar Farinetti Rosa Grand a Milano poi in tutti gli altri nel mondo, i cibi e il concetto di cucina di Eataly, per raccontare l’Italia, il Paese della biodiversità. Il tema dell’accoglien- za è ciò che ci unisce, ed è il tema dell’armonia umana esordisce -. Se la Sicilia con le migliaia di chilometri di costa fa 6 mln di arrivi l’anno e Rimini con 21 ne realiz- Raddoppiare gli stranieri La sua ricetta: “L’Italia deve fare due cose: raddoppiare gli arrivi stranieri e i numeri dell’export agroalimentare. Noi con Starhotels cominciamo oggi”, dice Farinetti. Dell’accordo, da definire nelle particolarità, alcune altre notizie: si tradurrà nella presenza di Eataly negli hotel della catena con la creazione di menu dedicati, nello scambio di visibilità sul web, in eventi con chef stellati a partire dall’Expo, oltre alla consulenza e al supporto del partner enogastronomico nella selezione e nella valutazione dei pro- GuidaViaggi dotti e delle materie prime. La scelta di Starhotels per Eataly è arrivata dopo una selezione: “Ne abbiamo viste diverse di catene e abbiamo scelto Starhotels per il livello alto e la passione di Elisabetta, le aziende italiane guidate da femmine sono straordinarie”, aggiunge il presidente. “Ci siamo conosciuti a New York il giorno di apertura di Eataly - aggiunge Fabri -, le nostre attività si sono incontrate attraverso le aziende, nelle quali la passione dirige ogni scelta”. Dal 1° febbraio la struttura milanese di Piazza Fontana comincia con il proporre i menu di Eataly. “Daremo ai visitatori la completezza del made in Italy: la cucina e la casa, anche a New York, dove da metà febbraio cominciamo a servire breakfast leggendo I Promessi Sposi, diremo a tutti di andare a dormire allo Starhotels”, continua Farinetti in un incalzare di idee. Quanti clienti stranieri avete al Rosa Grand?, chiede a Fabri. “Il 70% almeno”, risponde l’ad. Il mercato estero, l’export in generale, sono un pallino dell’istrionico imprenditore, che sottolinea: “Gli Ea- 19 taly sono luoghi turistici, gli stranieri a Roma lo visitano come il Colosseo. Abbiamo 4 milioni di visitatori, che in un giro conoscono la diversità italiana”. Del progetto in progress la presidente di Starhotels aggiunge: “Avremo i pacchetti per Expo con il biglietto d’ingresso, un pernottamento e un pasto a Eataly Milano, ma sto pensando anche ad eventi con chef stellati”. Tra i due è evidente il feeling professionale, in un timing pre-Esposizione Universale ottimale. In comune hanno anche una visione nitida sullo shopping. A Londra entrambi hanno concluso acquisti, Fabri anticipa che presto ne verranno ulteriori, mentre sulla sua disponibilità a investire in una catena alberghiera italiana, va cauta: “Non ci sono gruppi alberghieri grandi in Italia, è vero, noi cresciamo in maniera oculata e abbiamo solo hotel di proprietà, tranne uno. Mi piace l’idea di essere la capofila di una catena italiana, tuttavia non siamo pronti ad accollarci i buchi neri che qualche banca deve risolvere”. P.Ba. Bit 2015 20 GuidaViaggi 16 Febbraio 2015 - n° 1466 Alla finanza pensa Sts Lefay Resorts stringe sulle adv E’ la piattaforma della società M-Facility Il brand affermato come Spa destination A “ l via una piattaforma che consente di regolamentare i flussi finanziari tra gli operatori del turismo. Si chiama Sts ed è proposta dalla società M-Facility. Ne parliamo con il presidente di MFacility Vincenzo Manunza, che è anche presidente Fiavet Servizi. Gv: Come è stato concepito il sistema Sts e quali le sue funzionalità? “Sts è una piattaforma finanziaria in grado di garantire il buon esito delle transazioni che avvengono fra un fornitore di servizi turistici e i singoli punti vendita. È un servizio che può essere utilizzato da tutti i soggetti che operano sul mercato turistico in modo diretto o indiretto: agenzie di viaggi, tour operator, compagnie di navigazione, compagnie aeree e ferroviarie, società di noleggio auto, assicurazioni, broker assicurativi, hotel e strutture ricettive in genere”. Gv: Come è nata l’idea? “E’ nata proprio dalla necessità di regolamentare i flussi finanziari fra gli operatori turistici garantendone la solvibilità in modo immediato e sicuro. Strada facendo abbiamo preso coscienza del fatto che il modello funzionale di Sts è in grado di garantire flessibilità amministrativa e commerciale, riduzione dei costi amministrativi e gestionali, penetrazione ed ampliamento della rete vendita da parte dei fornitori di servizi, am- pliamento della gamma dei fornitori per le agenzie di viaggi senza alcun costo aggiuntivo. Da ultimo voglio sottolineare il fatto che Sts permette alle adv di avere un accesso al credito facilitato rispetto agli attuali sistemi in essere”. Gv: A chi è riconducibile la società M-Facility? “La compagine societaria è formata da soci che hanno sin dall’inizio creduto con convinzione in questa avventura. Ognuno di essi porta con sé un bagaglio enorme di esperienza, know how e la capacità di aver intuito immediatamente le potenzialità di questa idea”. Gv: Quali i partner dell’operazione? “Se ci riferiamo ai soggetti con i quali M-Facility sta trattando in questo momento sono costretto a rifugiarmi dietro alla riservatezza. Posso solo assicurare che si tratta di operatori primari del mercato turistico e che alcuni di questi assorbono quasi la totalità del mercato di riferimento. Alcuni contratti di adesione sono stati già chiusi e presto saranno comunicati al mercato”. Gv: A chi si rivolge e a quanto ammonta la quota mensile o annuale per usufruire del servizio? “Per le agenzie di viaggi non è prevista alcuna quota di iscrizione o canone mensile per il primo anno. Per le adv Fiavet saranno previste condizione esclusive Editore: GIVI S.r.l. Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 2020431 (6 linee) fax 02 20204343 email: [email protected] sito internet: www.guidaviaggi.it Direttore responsabile: Paolo Bertagni email: [email protected] Redazione: Capo Redattore Laura Dominici tel. 02 20204340 cell. 339 3665001 email: [email protected] Assicurazioni, finanza e tecnologia Paola Baldacci tel. 02 20204328 email: [email protected] Trasporti, business travel e associazioni Vincenzo Manunza proprio per il fatto che Fiavet Servizi srl è uno dei soci della compagine societaria”. Gv: Come può incidere il sistema nell’operatività di back office dell’agenzia? “Oggi gli adv sono costretti a gestire i rapporti con i loro fornitori in modo puntuale. Questo comporta un’enorme complessità gestionale. Sts permette loro di gestire tutti i rapporti con un unico strumento e riducendo costi gestionali ed amministrativi”. Gv: Quali gli obiettivi del primo anno? “Il primo anno di attività è finalizzato ad acquisire importanti quote di mercato. Siamo certi che questo avverrà già nella prima parte del 2015. Siamo confortati in questo dal forte interesse manifestato da alcuni top player”. L.D. Emanuela Comelli tel. 02 20204336 email: [email protected] Alberghi e incoming Mariangela Traficante tel 02 20204337 email: [email protected] T.O, Enti del Turismo e distribuzione Stefania Vicini tel. 02 20204328 email: [email protected] Collaborano al giornale: Vittorio Agostini Giorgio Castoldi Ada Cattaneo Antonio O. Ciampi Ornella D’Alessio Annamaria de Ritis Paolo Ferrari Gianfranco Nitti Franca Rossi Angelo Scorza Paolo Stefanato Non volevamo creare semplicemente una struttura prestigiosa, ma una Spa destination sviluppando internamente l’offerta”. E’ il concetto alla base della strategia promossa dal brand Lefay Resorts. Ce ne parla il managing director, Alcide Leali jr, presentando il 5 stelle costato 50 milioni di euro che a Gargnano, sul Lago di Garda, con le sue 93 suite è operativo 11 mesi l’anno. Una visione a lungo termine che ha già dato i suoi risultati. “Lo scorso anno – dichiara il manager – abbiamo registrato un 77% medio di occupazione, contro il 73% dell’anno precedente, e anche in bassa stagione è stato superato il 50%”. Tra gli ingredienti di successo Leali cita il posizionamento della struttura e l’affermazione del brand come Spa destination. La fase iniziale di commercializzazione è stata sostenuta da una forte attività di comunicazione. E’ così che da una clientela fortemente polarizzata (italiana o legata per tradizione di vacanza al Lago di Garda) c’è stata una successiva espansione. “Ora abbiamo un terzo di clienti italiani e due terzi stranieri. In primo piano Germania, Inghilterra, Svizzera, Russia e negli ultimi due anni anche statunitensi e mercato mediorientale”. Il contesto economico favorevole di mercati come Stati Uniti o Svizzera, con una valuta in fase di rivalutazione, sostiene il trend positivo delle pre- Alcide Leali jr notazioni. “Anche l’Expo avrà un ruolo importante – sottolinea Leali - tanto più che la nostra location, nel cuore del Nord Italia e a due ore d’auto dai bacini di Lombardia, Triveneto, Emilia Romagna, è favorevole ai flussi di clientela”. Marketing e commerciale Le linee di marketing si concentrano sugli atout del brand, con un focus sulla Spa, sulla sostenibilità (che ha fruttato al resort il premio Green Good Design Award 2013) e sulla vacanza di lusso declinata anche sul fronte enogastronomico. Il resort, che offre trattamento b&b, ha due ristoranti per la cena, uno dei due gourmet è aperto al territorio, mentre la trattoria La Vigna è operativo anche a pranzo. Il tema commerciale vede quest’anno una particolare attenzione al trade. “Vogliamo rafforzare i legami con quelle agenzie che sono in linea con una profilazione di alto livello – annuncia il manager -. Chiediamo loro uno sforzo rispetto alla conoscenza del prodotto e da parte nostra garantiamo formazione, condizioni e contenuti particolari”. Uno scatto in avanti proviene anche dal settore incentive, “partito nel 2013” e al quale la struttura dedica una zona meeting con spazi per un centinaio di persone in tutto. Il fatturato operativo del 2014 si è chiuso a quota 14,2 milioni (erano 13,2 l’anno prima) e un programma di espansione che vedrà una seconda struttura in dirittura d’arrivo nelle Dolomiti trentine (“l’iter autorizzativo è già avanzato”, spiega Leali), alla quale potrebbe seguire un terzo complesso, in fase di individuazione in Centro Italia. L.D. Corrispondente a Roma: Annarosa Toso Letizia Strambi Certificazione 2013 Società di revisione legale: Re.Fi.Mi. Srl Via Palladio 12 - 20135 Milano Tel. +39 02 54122408 Tiratura media: 7.872 copie Diffusione media: 7.683 copie Periodicità: settimanale Corrispondente a New York: Steve Sabato Divisione eventi: Anna Zanfrà tel. 02 20204327 email: [email protected] Sales and Marketing Manager: Elena Di Tondo tel. 329 1428575 email: [email protected] Ufficio commerciale: Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 20204334 email:[email protected] fax 02 20204343 Art Direction: Serra & Associati Coordinamento grafico: Paola Santini Stampa: Rotopress International Srl Loreto (AN) Questo periodico è associato a: Autorizzazione Tribunale di Milano n. 321 del 28/8/1973 Iscrizione al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione) nr. 1588. CCIAA 1264804 Tutto il materiale inviato non verrà restituito e resterà di proprietà dell’Editore. Lettere ed articoli firmati impegnano solo la responsabilità degli autori. Le proposte pubblicitarie implicano la sola responsabilità degli inserzionisti. Paesi al microscopio 16 Febbraio 2015 - n° 1465 GuidaViaggi 21 Egitto e Mar Rosso Si torna a parlare di crescita L’ente del Turismo e i tour operator rivelano performance positive, si accenna ad una possibile stagione di rilancio di Stefania Vicini S i torna a parlare di numerica in crescita per l’Egitto. L’ente del Turismo segnala il “boom a Capodanno e un più che lusinghiero +13,1%, registrato complessivamente a dicembre 2014 dagli arrivi italiani sul Mar Rosso, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente”. Cifre che vengono lette come “chiari segnali di una destinazione in netto recupero. Dopo la revoca dello sconsiglio, la tendenza alla crescita del turismo egiziano è infatti palese”, afferma l’ente. Le vendite dei t.o. Il versante dei t.o. traccia un quadro positivo in fatto di trend se si parla di Mar Rosso. “I segnali che la destinazione sta inviando sono buoni. Il suo andamento è in Siwa crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. Marsa Alam rimane ancora la destinazione più venduta anche durante il periodo invernale”, rileva Quirino Falessi, direttore commerciale I Viaggi del Turchese. In linea Turisanda, che attesta “un maggiore interesse e una maggiore ripresa rispetto al pari periodo dello scorso anno”, ma viene fatto presente che “la stagionalità di punta deve ancora avere inizio, la Pasqua rappresenterà la vera e propria cartina di tornasole sulla destinazione Egitto”. Si parla di trend di crescita consistenti su tutti i tre brand della divisione Alpitour, cioè Alpitour, Villaggi Bravo e Karambola. Le numeriche sono “positive con risultati di vendita ampiamente al di sopra degli obiettivi di passeggeri a budget nel primo trimestre (novembre/gennaio), nonostante questi ultimi fossero già ambiziosi”, osserva Maurizio Montù, responsabile area Egitto per Alpitour. I villaggi Bravo hanno raggiunto “la piena occupazione sia a Sharm sia a Marsa Alam nel periodo di fine anno”. Inoltre, i primi dati dell’estate paiono “confermare il buon trend di ripresa e la stagione potrebbe vedere finalmente il consolidamento dei volumi”. Il risveglio dei gruppi A ciò si aggiunga il “rinnovato interesse da parte del segmento gruppi”, osserva Montù. Anche Francorosso parla di segnali incoraggianti. Dato per assodato “il recupero progressivo e in crescita dei clienti individuali - afferma la contracting manager, Germana Anania, - si riscontra il risveglio delle richieste e conferme di gruppi e soprattutto di incentive di importante entità, il che dimostra che il mercato ha riac- quisito fiducia sulla destinazione”. Il Mar Rosso di Veratour ha registrato per le festività natalizie una ripresa significativa. In particolare il Veraclub Queen Village è tornato “a registrare volumi di presenze in linea con quelli pre-crisi”, commenta il direttore commerciale, Massimo Broccoli. Anche Marsa Alam ha raggiunto risultati di tutto rispetto. Per Eden si ha a che fare con “una crescita concreta, distribuita su tutti i mesi, e risultati molto buoni - dichiara il direttore commerciale e marketing Angelo E. Cartelli -. Una velocità di crociera interessante che permette di tracciare previsioni positive anche sul lungo periodo e di considerare il 2015 come stagione di rilancio”. Paesi al microscopio 22 GuidaViaggi 16 Febbraio 2015 - n° 1466 Egitto e Mar Rosso Il ritorno in agenzia Dal fronte della distribuzione arrivano segnali discordanti, ma positivi. Non mancano le attese L e vendite di Egitto e Mar Rosso sono ripartite. A dirlo non sono solo gli operatori, ma anche la distribuzione. Una convergenza di vedute che lascia ben sperare per il resto della stagione. Tra i trend rilevati dai network si può dire che le vendite sono ripartite “soprattutto per le partenze natalizie dove abbiamo registrato una domanda molto alta che ha generato un fully booked importante e aspettato da tempo”, osserva Dante Colitta, direttore commerciale Geo Travel Network. C’è da dire, però, che in generale non si è “ancora sui numeri del 2011/12, ma ci stiamo lentamente avvicinando ad un trend positivo in costante crescita”. Concorda su un discorso di ripresa anche Simone Aggio, amministratore unico di SiTravel. “E’ partita come doveva partire, certo – afferma – i grandi numeri che i t.o. si prospettavano sono da ridimensionare”. A dare un verdetto positivo, intravedendo anche dei buoni spiragli, è Sabrina Nadaletti, responsabile turismo Gattinoni Mondo di Vacanze. La manager osserva, infatti, che “la situazione di stabilità degli ultimi mesi ha riportato il cliente a richiedere una vacanza nel Mar Rosso, destinazione che, come sappiamo, è forse l’unica ad incontrare l’esigenza di una stagionalità di 12 mesi e con un ottimo rapporto qualitàprezzo. Una tendenza positiva che ci permette di sperare in una ripresa complessiva della destinazione per tutta la prossima estate”. Emerge un quadro differente dai rilevamenti effettuati dall’osservatorio di One! Travel Experience. Per quanto riguarda le prenotazioni che interessano la stagione invernale e primaverile si parla di “domanda stanca, addirittura in flessione, contraria alle aspettative. Numeri lontanissimi dalle potenzialità e dallo storico”. Sharm sempre regina Non ci sono sorprese nella mappa delle preferenze dei nostri connazionali che scelgono di fare una vacanza nel Mar Rosso. Sharm si conferma la preferita. Entrando Marsa Alam, “poco da dire sulle mete alternative come Hurghada o Berenice”. nel merito delle mete, per le partenze invernali è “la più richiesta, anche per le sue condizioni climatiche più temperate rispetto a Marsa Alam e Marsa Matrouh”, fa presente Colitta. Vero è che quest’ultima meta la scorsa estate, “ha dato buoni segnali, soprattutto per le partenze di agosto”. Anche Nadaletti rileva “una decisa crescita delle vendite su Sharm El Sheikh che ad oggi sta ritornando ad esprimere volumi importan- ti”. Non concorda, invece, il responso dell’osservatorio di One! Travel Experience, in base al quale “Sharm fatica e a poco sono serviti gli sforzi congiunti dei t.o. e dell’ente egiziano del turismo”. A faticare è anche Il leit motiv del 2014 Lo sconsiglio sul Mar Rosso resta un tema scolpito nella memoria del settore e viene comunque considerato come leit motiv del 2014. Inutile negare che il fermo della meta abbia inciso pesantemente sui fatturati degli addetti ai lavori, t.o. ed adv, in quanto “è mancata la linfa del prodotto di massa – osserva Massimo Caravita, vicepresidente Marsupio Group – ed ha influenzato i rapporti tra produzione e distribuzione”. Non solo, ha anche comportato una rivisitazione delle strategie da parte degli operatori, sensibilizzando sulla necessità di un maggior equilibrio tra le mete proposte. Imponendo anche “la necessità di un cambio veloce di programmazione - osserva Luca Caraffini, a.d. di Geo Travel Network con chi è monoprodotto che avrà sempre più vita difficile. Tra i trucchi da imparare c’è, infatti, l’offerta di gamma”, afferma il manager. Quando a regime? Se da un lato si può parlare di una ripresa della meta, dal fronte del tour operating diventa più complicato fare previsioni attendibili a più lungo respiro in quanto ci sono diverse variabili, economiche, politiche, ma anche comportamentali, come quella “del mercato russo in evidente decrescita, l’obiettivo è rioccupare spazi che negli anni abbiamo ceduto ad altri mercati”, si evidenzia da Francorosso. Questo per dire che non è così semplice poter affermare quando attendersi un ritorno a regime della destinazione. C’è chi ipotizza già entro l’estate e chi, invece, resta un po’ più vago in termini di tempistiche indicando il 2015 come anno per il grande ritorno. S.V. Egitto classico capitolo a sè L’ Egitto classico resta un capitolo a sé. Rispetto al Mar Rosso in termini di ripresa. A tal proposito i riscontri emersi sono discordanti. Al momento è quello “che soffre ancora - afferma Dante Colitta di Geo Travel Network -. Si stanno provando a proporre delle alternative alle classiche crociere sul Nilo, con minitour sulle zone più prossime al Mar Rosso come Luxor per esempio”. Però, la crociera sul Nilo “non ha dato ancora segni tangibili di ripresa”, osserva il manager. Anche Sabrina Nadaletti di Gattinoni Mondo di Vacanze testimonia che l’Egitto classico è “l’unica nota ancora dolente, in quanto continua a non dare segnali di ripresa”. Mete culturali in lieve ripresa Dall’ente del Turismo arrivano segnali più ottimistici, che non riguardano solo l’offerta balneare. “Tanto che tutti i tour operator sono concordi nel registrare una lieve ripresa anche dei flussi turistici verso le mete cultu- rali del Paese - sottolinea l’ente -, il segmento che più ha sofferto in questi anni e che ora è al centro degli sforzi promozionali dell’ente del Turismo nazionale”. Infatti, gli investimenti sono principalmente focalizzati sulle aree dell’Alto Egitto, dove si trovano Luxor e Aswan, ma puntano anche al rilancio degli itinerari crocieristici lungo il Nilo, in linea con la nuova immagine del Paese, riassunta nel claim “Egitto: Vivi la magia”. La voce dei tour operator Sul trend per l’Egitto classico, in questo caso, i pareri della distribuzione e della produzione non sono convergenti. I t.o, in linea con quanto asserito dall’ente, attestano una ripresa delle crociere sul Nilo “sia per quanto riguarda l’abbinamento con il soggiorno a Il Cairo sia per quanto riguarda il programma con le sette notti di navigazione - afferma Quirino Falessi, direttore commerciale de I Viaggi del Turchese -. Questi ultimi pacchetti sono realizzati principalmente con voli di linea con partenza sia da Fiumicino sia da Malpensa”. La divisione Alpitour (Alpitour, Villaggi Bravo e Karambola) ha recentemente riaperto alle vendite le Crociere sul Nilo, “fino ad ora ancora ferme e stiamo ricevendo un numero significativo di richieste di gruppi dalla primavera all’autunno afferma Maurizio Montù, responsabile area Egitto per Alpitour - che dimostra come ci sia un rinato interesse anche per la parte culturale della nostra offerta che dovrebbe sancire quindi il ritorno alla piena operatività della destinazione”. Anche Francorosso ha ripreso a vendere “con successo l’Egitto classico, proponendo la navigazione sul Nilo combinata al soggiorno a Marsa Alam e abbiamo in programma, a partire da maggio, una nuova propo- sta, Luxor+Marsa Alam con visite che includeranno anche due destinazioni come Dendera e Abydos, più il grande ritorno della crociera abbinata a Il Cairo”, informa la contracting manager, Germana Anania. Turbanitalia è una new entry a tutti gli effetti sul mercato dell’Egitto classico. “Il primo comunicato alle adv con la proposta sulle crociere sul Nilo è partito tra fine dicembre ed inizio gennaio e nonostante il recente lancio - commenta la pm Adelina Gentile - abbiamo già riscontrato interesse e già effettuato delle prenotazioni”. Il t.o. prevede pertanto un arricchimento della programmazione. Metamondo sta registrando soddisfazioni dal tour Egitto in crociera, “il cui ritorno, seppur ancora timido, sta segnando il rientro di un prodotto storico per il t.o”. Il t.o. è ritornato sul Nilo dalle feste di fine anno. Con motonavi cinque stelle per proporre tour di 8 e 9 giorni con origine e termine a Luxor, capitale dell’Alto Egitto, o con rientro da Il Cairo. S.V. Paesi al microscopio 16 Febbraio 2015 - n° 1466 GuidaViaggi 23 Egitto e Mar Rosso Politiche e leve Early booking, pricing dinamico e nuove formule come il solo land tra le scelte degli operatori L ivellamento del pricing e non “guerra al prezzo più basso”, in pratica il Mar Rosso non sembra essere svenduto. E’ il parere espresso da Simone Aggio di SiTravel in merito a quelle che sono le scelte prese in questo momento dalla produzione. Le politiche messe in atto dai t.o. per spingere il Mar Rosso funzionano? Secondo Sabina Nadaletti di Gattinoni Mondo di Vacanze, “le numerose azioni attivate dai t.o. sia di pricing sia di prodotto, hanno permesso alle adv di avere maggiori strumenti di vendita”. Per Dante Colitta di Geo Travel Network il ritorno della domanda sull'Egitto è “figlio più di una ritrovata serenità di una buona fetta di clienti che sceglie la destinazione con Abu Simbel meno ansie, piuttosto che di operazioni particolari fatte dai t.o”. Vero è che il manager riconosce che, in alcuni casi, “il pricing aggressivo ha invogliato una fascia di clientela molto attenta al prezzo, la massa però si è mossa per l'assenza di pericolo che si percepisce in questo momento”. Le parole chiave Tra le politiche messe in atto nel tentativo di rilanciare la meta in alcuni casi si fa leva sulla volontà di incentivare l’early booking. I Viaggi del Turchese ha attivato “una campagna di prenota prima, grazie alla quale vi è l’abbuono dell’eventuale aumento carbu- rante e carbon tax per le prenotazioni confermate entro il 2 marzo 2015 e con partenza dal 1 maggio al 31 ottobre”. Ci sono anche alcune parole chiave che ricorrono. Una di queste è pricing dinamico. E’ ciò che propone Turisanda, “con offerte che variano a seconda del periodo”, dichiara il t.o. che continua anche a premiare le prenotazioni in advanced booking. Il passaggio al nuovo pricing dinamico è ciò che è previsto nel caso di tutti i marchi della divisione Alpitour, il che “consentirà di affacciarci al mercato con quote vantaggiose. Inoltre, per i marchi Alpitour e Villaggi Bravo è prevista l’iniziativa ‘Liberi di (ri)partire’, valida fino al 31 marzo, che prevede una rosa di vantaggi”. Proposta dinamica in un periodo di media stagione. E’ la scelta di Swan Tour. Da Pasqua il t.o. attiverà due voli infrasettimanali in partenza da Verona rispettivamente per Sharm e Marsa Alam operati da Mistral. Inoltre, il t.o. ha rivisitato le strutture commercializzate in Egitto, apportando delle migliorie alla villaggistica, in termini strutturali e di servizi. In casa Eden Viaggi la leva principale è il Superprice, “per spingere le vendite anticipate. Anche quest’anno siamo ripartiti con la multifrequenza su Sharm da Milano. La compagnia è Meridiana fly / Air Italy, con voli il giovedì, il venerdì e la domenica, a prezzi più competitivi”, fa presente Angelo E. Cartelli. La possibilità di usufruire di voli di linea viene data, in esclusiva, sia ai clienti Eden Viaggi sia Margò, “che possono programmare anche weekend lunghi in Mar Rosso, in alternativa alla settimana standard, o soggiorni liberi da 10 e più notti”. La mossa di Veratour è vendere solo servizi a terra nelle strutture di Sharm. L’obiettivo, spiega Massimo Broccoli, “è permettere a clienti ed adv di confezionare una vacanza su misura, all'insegna di un soggiorno made in Italy garantito dal brand Veraclub. Attraverso questa opportunità i clienti hanno la possibilità di rendere flessibile la durata del soggiorno secondo le proprie esigenze , utilizzando i trasporti che più reputano consoni”. Un’opportunità che il t.o. ha voluto testare partendo dal Mar Rosso, a fronte della capacità alberghiera che può offrire su questa destinazione, “e così continueremo a fare per tutto il 2015. Terminato il periodo di test, valuteremo l’opportunità di estendere questa formula anche su altre destinazioni”. La risposta di Settemari sul fronte Mar Rosso, è continuare ad investire “affinché lo standard qualitativo sia sempre elevato”, sottolinea il direttore prodotto, Federico Gallo. I soggiorni a Marsa Alam, al SettemariClub Floriana Lagoon, sono il core business del t.o. Numeri alla mano “nella sola settimana dell’Epifania abbiamo avuto circa 1300 passeggeri e nel 2014 un totale di 55mila clienti. Sharm è in ripresa e per il prossimo catalogo estivo avremo delle novità interessanti”. S.V.