I distretti non decollano

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I distretti non decollano
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Anno XLIII
1466
16 Febbraio 2015
numero
Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano . - Prezzo per copia euro 0,50
I distretti
non decollano
deati da Berlusconi e inseriti infine
nel decreto Art Bonus, i distretti turistici sono
fermi al palo. Non si hanno
novità dalle commissioni
del Senato cui spetta l’approvazione definitiva delle
I
nuove zone a burocrazia
zero e intanto lo strumento
c’è e potrebbe funzionare.
“In un quadro caratterizzato
da un’evoluzione continua
della domanda, lo strumento delle reti è il più efficace
per le aziende”, sottolinea
Giorgio Palmucci, presidente di Confindustria Alberghi.
“I distretti evocano una capacità di coordinamento
che forse non ha una reale
praticabilità quale strumento di organizzazione delle
risorse”, interviene Bernabò Bocca, presidente
Federalberghi.
E Domenico Ricciardi,
fautore del distretto balneare di Roma, commenta:
“Gli enti sono uno contro
A PAG. 3
l’altro armati”.
Nord-Sud
presidio lcc
n ruolo sempre
più forte per le
compagnie aeree
low cost in Italia questa
estate. La direttrice NordSud, dopo le cancellazioni
di Alitalia, viene presidiata
da attori stranieri che mirano alla conquista di ampie
fette di mercato. L’accessibilità di prenotazione delle
compagnie low cost è l’elemento di novità che le agenzie stanno metabolizzando.
L’integrazione di Ryanair e
U
di Germanwings porta a 74 i
vettori low cost prenotabili
con Amadeus. Con il primo
milione di passeggeri trasportato in Sicilia, Volotea
mostra l’intento di andare a
prendersi quel mercato lasciato scoperto dalle compagnie italiane. E non è la sola.
Le isole maggiori italiane
sono le più battute dallo
scattare della stagione estiva. Le mosse di Vueling, easyJet e Ryanair all’interno
del servizio.
A PAG. 6
In questo numero
Vendite estive:
“Serve il prezzo finito”
pag.
2
Sicilia, la provocazione
di Salvo Zappalà
pag.
5
Legame forte
tra Cuba e Italia
pag. 11
La Puglia incentiva
i club di prodotto
pag. 16
Ente Egitto: “Siamo
in netto recupero”
pag. 21
Primo piano
2 GuidaViaggi
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Estate: “Servirebbe
un prezzo finito”
Prematuro stabilire i trend della prossima stagione
di Laura Dominici
“
La politica del
prezzo finito rappresenterebbe una
svolta per il settore”. E’ il
parere di Fortunato Giovannoni, presidente Fiavet
Nazionale, interpellato sul
trend delle vendite per la
prossima estate. L’incertezza tra i consumatori permane, anche se qualche operatore segnala una boccata di
ossigeno nelle prenotazioni.
“Il fatto è – sostiene Giovannoni – che anche nei casi di
retroattività delle promozioni o nella scontistica (2x1)
non c’è sufficiente chiarezza. Non voglio dire che si
tratti di pubblicità ingannevole, ma sicuramente fuorviante. Alla quota data per
scontata bisogna aggiungere quota di iscrizione, servizi… Sono convinto che il
prezzo finito aiuterebbe le
famiglie a pianificare meglio e per tempo le loro vacanze”.
Detto questo, il presidente
Fiavet non ha, ad oggi, sufficienti elementi per dichiarare “che l’estate 2015 sarà
migliore o peggiore di quella scorsa. Resta valida una
prassi last minute fortemente radicata tra i nostri connazionali e uno dei pochi
prodotti che il cliente cerca
ora in agenzia, per partire
poi nei mesi estivi, sono le
crociere”. Un risultato dovuto anche alle campagne
televisive che promuovono
quote scontate fino al 20%.
L’Osservatorio
One!
Di incertezza parla anche
nel suo osservatorio One!
Travel Experience. “Nel
Maghreb e in Egitto la do-
manda è decisamente stanca – spiega l’analisi – contraria alle aspettative, con
numeri lontani dalle sue potenzialità. Flettono i valori
di Africa australe e dell’Est”. Stenta a riprendersi la
Giordania, mentre l’Asia
centrale, con Uzbekistan,
Armenia e Georgia, continua ad essere al centro dell’interesse, anche se con
piccoli numeri. Rispondono
bene sia gli Emirati che l’Asia, in particolare Indocina,
Birmania e Thailandia. Come era prevedibile, la richiesta per Stati Uniti e Canada, nonostante il rafforzamento del dollaro sull’euro,
continua a mostrare aumenti. “Leader dei Caraibi –
spiega l’analisi di One! – si
conferma in questi mesi
Cuba, ma funzionano anche
Santo Domingo e Giamai-
ca”. Per quanto riguarda il
Mediterraneo operatori e
agenzie credono nel successo che avranno nei prossimi
mesi le Baleari, la Spagna
continentale e la Grecia insulare. “Già in questi mesi
la Spagna, con le Canarie –
avverte l’indagine - è tornata prepotentemente alla ribalta”.
Tanto last minute
La voglia di vacanza degli
italiani per il 2015 non si discute. Lastminute. com ha
divulgato un sondaggio dal
quale risulta che il 38% degli italiani progetta di concedersi almeno due vacanze
quest’anno e l’87% aspira a
vacanze più avventurose.
Eclatante, ma di parte, quella quota di “oltre il 70% di
persone che prenoterà le
proprie vacanze online”.
Dubai
Nel 51% dei casi gli italiani
intervistati dalla società online prevedono di spendere
quanto l’anno scorso. Infine,
quasi il 48% prenoterà le
proprie vacanze solo 15
giorni prima della partenza.
“Oltre il 67% dichiara l’intenzione – avverte l’indagi-
ne – di voler prenotare all’ultimo minuto”.
Spagna, Stati Uniti e Francia in vetta alle preferenze,
mentre tra le attività “da
fare in vacanza” emergono:
visitare una città, stare stesi
al sole e provare la cucina
locale.
Focus
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GuidaViaggi
Art Bonus
3
Distretti turistici:
ci sono ma sono fermi
Quelli già varati per le imprese del settore sono “strumenti utopici”
di Letizia Strambi
E
rano un’idea di
Silvio Berlusconi,
ma fu il governo
Monti a vararli e poi quello
Letta a completare l’opera
attraverso Bray. Attualmente
la situazione dei distretti turistici è di immobilità: dopo
che sono stati inseriti nel decreto Art Bonus di Franceschini non si hanno novità
dalle commissioni del Senato cui spetta l’approvazione
definitiva delle nuove zone a
“burocrazia zero”. Intanto
lo strumento c’è e già potrebbe funzionare.
Nessuno ci perde e nessuno
ci guadagna da questa stagnazione e il mancato decollo non è da addebitarsi a carenze di fondi perché nella
coesione tra pubblico e privato consiste l’unico guadagno che dà la partecipazione
a un distretto. Solo se si
cammina su prospettive comuni si ha una serie di vantaggi. “In un quadro caratterizzato da un’evoluzione
continua della domanda, lo
strumento delle reti è decisamente il più efficace per
permettere alle aziende di
rispondere alle esigenze del
mercato” afferma Giorgio
Palmucci, presidente di
da sinistra Giorgio Palmucci, Bernabò Bocca, Domenico Ricciardi
Associazione Italiana Confindustria Alberghi.
“Attraverso questa forma di
aggregazione le aziende del
nostro settore hanno la possibilità di trovare soluzioni
per migliorare la propria
offerta ottimizzando gli investimenti e mettendo a fattor comune competenze, risorse ed esperienze senza
per questo perdere la propria identità”.
Modello industriale
Il modello è quello dei distretti industriali.
Ma si riesce a pensare al turismo come industria? Si
può considerare la tutela
della Sovraintendenza su un
bene culturale pari al controllo di produzione di un
prodotto?
Secondo il concetto alla
base del distretto turistico
antecedente all’Art Bonus
sì. Ma quando andiamo a
vedere i costituiti distretti
non sempre ci troviamo di
fronte ai presupposti per cui
nacquero.
Le imprese nel distretto possono abbattere i costi unendo delle spese comuni su
progetti unitari (come la tutela giuridica), o essere agevolate nell’accesso al credito fornendo garanzie comuni, ma soprattutto possono
avere una tassazione agevolata. Inoltre la “burocrazia
zero” consentirebbe di rivolgersi a sportelli unici di
coordinamento per problematiche fiscali, previdenziali, ma anche per chiedere
permessi specifici.
“Mai come nel terzo millennio e soprattutto in previsione dell’Expo, la parola d’ordine deve essere semplificare”, dice a proposito il presi-
dente di Federalberghi,
Bernabò Bocca.
“La semplificazione, a costo
zero da parte delle amministrazioni pubbliche, per le
imprese alberghiere rappresenterebbe un risparmio di
tempo fondamentale”. “Tuttavia – prosegue Bocca – i
distretti evocano una capacità di coordinamento da
parte degli attori che operano su un territorio che forse
non ha una reale praticabilità quale strumento di organizzazione delle risorse”.
“Dovrebbe essere una rete
fondata sul dare precedenza
sempre agli aspetti cooperativi”. Quindi “il passaggio
più delicato consiste nella
capacità di creare un sistema di fiducia collettiva, grazie al quale ciascuno possa
fare la propria parte confidando sul fatto che anche gli
altri rispetteranno gli impegni assunti insieme”.
Non ha tutti i torti Bernabò
Bocca: la legge pure arenandosi qui e lì, ha dato vita a
uno strumento di tipo anglosassone per il quale sia le
imprese pubbliche territoriali, sia le aziende italiane, non
sono ancora “mature” per
misurarsi.
Le difficoltà del Sud
“
Nella mia visione
di imprese il distretto turistico è
un metodo auspicabile di
superamento di alcune cattive abitudini italiane”. Domenico Ricciardi, fautore
del distretto turistico balneare di Roma Capitale,
nonché presidente dell’azienda che sta dando vita all’Acquario di Roma, racconta il percorso travagliato
della vasta rete di attori del
privato e del pubblico confluiti nel dimenticato Secondo Polo turistico della Capitale. “L’idea era di internazionalizzare il turismo sviluppando alcune potenzialità e alcune vocazioni del
territorio”. Poi, ovviamente,
la semplificazione. “A Roma
ogni volta che un imprenditore deve dar luogo a un investimento deve chiedere
permessi a: Sovraintendenza, Capitaneria di Porto,
Demanio, Regione, Comuni,
Municipi”. “Questi enti, invece che collaborare tra
loro, sono l’un contro l’altro
armati”, spiega Ricciardi.
“Se fossero riuniti in un unico sportello a burocrazia
zero, quando l’imprenditore
presenta un progetto sarebbe come essere attorno a un
tavolo: si chiede se sono
d’accordo e, se lo sono tutti,
si parte”.
Nonostante i benefici sociali
ed economici che ne deriverebbero, il distretto di Roma
è fermo: “Dopo la Conferenza Servizi il coordinamento dei lavori del distretto fu affidato al Sindaco di
Roma, e ancora stiamo aspettando”. “Sarebbe un sistema premiante anche dal
punto di vista dell’onestà –
conclude Ricciardi -, l’accelerazione delle procedure e
l’accesso al credito frenerebbero il sistema delle tangenti che vive anche sulla
lentezza burocratica e sul
mancato accesso al credito”. I costi di una visione
corrotta di un territorio sono
subiti dalle imprese oneste
tanto che vige una sorta di
rassegnazione.
“Roma – racconta Walter
Pecoraro, ceo G&W Hotels - dopo lo scandalo Mafia Capitale, non ha avuto
grosse ripercussioni di immagine perché non si tratta
di niente di più di quello che
è già nell’immaginario internazionale”. “La Capitale
all’estero è vista come una
città disinvolta e ricca, corrotta, quindi lo sforzo che
noi facciamo cercando di
trovare strumenti come i di-
Roma
stretti turistici che in altri
Paesi europei funzionano
perfettamente,
diventa
vano”.
Peggiore ancora la situazione in Sicilia. “I distretti sono
stati recepiti come legge già
dal 2005 - racconta Salvo
Zappalà, ceo di Dimensione Sicilia -; la Regione ha
modificato la norma con 32
articoli aggiuntivi svilendola del tutto. Così deturpata
la legge era inapplicabile:
ora abbiamo 25 distretti fermi, implosi prima di nascere
per colpa sia del pubblico
che ha voluto metter bocca
su tutto, sia dei privati che
non erano abituati a trattare
con il pubblico”.
L.S.
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L’intervista
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GuidaViaggi
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Sicilia: oltre la cortina clientelare
Il commento di Salvo Zappalà, general manager di Dimensione Sicilia:
“L’eco di Expo arriverà qui solo con i collegamenti low cost”
“
Non è che io sia
pessimista, ma in
genere i grandi eventi finiscono per disturbare la programmazione, nonostante ciò penso che cresceremo del 15% quest’anno”. Non ci crede tanto a
Expo 2015 Salvo Zappalà,
general manager di Dimensione Sicilia, ma intanto ha fissato gli allotment
per non affrontare dumping
di prezzo.
Inversione
di tendenza
“Già dal 2014 il turismo in
Sicilia ha vissuto un’inversione di tendenza”. “Il motivo è semplice: abbiamo
smesso di fare una politica
pro-Alitalia a livello istituzionale, aprendoci ad un
traffico low cost, anche in
autunno, grazie a Ryanair”.
Gli arrivi aeroportuali si
sono infatti attestati sul
+10% a Palermo e +14% a
Catania (fonte assessorato
regionale), mentre i crocieristi sono addirittura in salita del 22% nei tour interni.
“Non so se sono stati dati
degli incentivi alle compagnie - prosegue Zappalà –
ma per noi imprese l’importante è che si esca dalla logica clientelare, e quando
gli investimenti danno i loro
frutti, non possiamo che essere felici di uscire dalla
trappola di quelle che io definisco Massocastocosche
(massoneria, casta politica,
cosche mafiose)”. “Finché è
vivo il voto di scambio ci ritroveremo una classe politica che non fa i nostri interessi - prosegue Zappalà – e
questa terra piena di giovani, colti, intelligenti, volen-
Salvo Zappalà
terosi è costretta a guardarli allontanarsi, arricchendo
imprese altrove, mentre qui
veniamo divorati da parassiti”. “Una cortina che copre tutto – prosegue - e impe-
disce lo sviluppo, persino con
grandi occasioni come Expo 2015, che diventano qui
solo spunti per depauperamento di risorse sprecate in
pianificazioni assurde”.
Il binomio
diretto
La fortuna degli operatori
consiste nell’arrivare al binomio diretto con i vettori,
anche low cost, e alla distribuzione in agenzia. “Le
commissioni sulla biglietteria sono defunte, i charter
pure, chi cerca questo è destinato a estinguersi per
anacronismo, la nostra speranza è nelle low cost”. “La
Sicilia non è una destinazione di prossimità e conclamata - spiega il manager -.
Qui, a parte Cefalù e Taormina, non abbiamo un concetto di accoglienza internazionale, abbiamo varietà
e autenticità ma: non siamo
raggiungibili, spostarsi è
complicato, e il prodotto turistico è polverizzato, quindi va messo a sistema”.
Per questo il traffico aereo
ha bisogno di una maggiore
frequenza, “altrimenti, come avviene con i picchi di
rientro dei siciliani durante
le vacanze, i prezzi dei biglietti aerei andranno alle
stelle, se le frequenze rimangono invariate”.
Zappalà cita l’esempio degli incentivi in Turchia, che
consentono di raggiungere
da Istanbul la Cappadocia
con massimo 19 euro. “Io
l’ho fatto e poi ho speso 600
euro in escursioni sul territorio”, commenta.
Dimensione Sicilia è pronta: ha il tour Sicilian Secret,
quelli letterari sulle orme
del Gattopardo, o di Montalbano. “Tutte offerte che
piacerebbero ai visitatori di
Expo, ora l’importante è
che riescano ad arrivare da
Milano”, conclude il manager.
L.S.
Bit 2015
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Le low cost
dettano legge sulla Summer
Ecco come le compagnie conquistano il traffico delle vacanze
di Paola Baldacci
C
on il primo milione di passeggeri
trasportato in Sicilia, Volotea mostra chiaramente l’intento di andare a
prendersi quel mercato lasciato scoperto dalle compagnie italiane. La compagnia
ha anche potenziato la squadra commerciale, accogliendo Vittorina Rossi come neo
sales manager per il Sud Italia che affianca la commercial country manager Valeria Rebasti. “L’uscita di
scena di AirOne lo scorso
ottobre ci ha indubbiamente
spinto a incrementare le frequenze su alcune rotte che
collegano il Nord al Sud
della penisola, in particolar
modo alla Sicilia – spiega la
responsabile della compagnia -. Abbiamo infatti aumentato le frequenze sulle
rotte Venezia-Catania: la
destinazione che vede la
crescita maggiore la prossima estate, quando arriveremo a operare fino a 3 voli al
giorno; oltre alla VeneziaPalermo e Torino-Palermo”. Inoltre, Volotea investe
a Verona dove porterà a due
le frequenze giornaliere sul
Fontanarossa, andando poi a
incrementare anche su Bari
e Palermo. “Nel 2015 abbiamo in vendita quasi due milioni di biglietti per il mercato italiano, una crescita di
circa il 40% rispetto all’anno precedente”. L’accessibilità di prenotazione delle
compagnie low cost è l’elemento di novità che le agenzie di viaggi stanno metabolizzando, fermo restando
che comporre pacchetti con
questi servizi significa preacquistare i biglietti assumendosi un rischio d’impresa cui non tutte riescono a rispondere. Di certo, la distribuzione attraverso i Gds è
appetibile. L’integrazione di
Ryanair e di Germanwings
porta a 74 i lcc prenotabili
con Amadeus, che ha dichiarato una crescita delle prenotazioni del 21% per questo segmento, sempre più interessante per il traffico
d’affari.
Connessioni
internazionali
Le isole maggiori italiane
sono le più battute dallo
scattare della stagione Iata,
il 29 marzo. Anche Vueling
ha posto la Sicilia come suo
avamposto, andando a privilegiare l’outgoing interna-
zionale da Palermo su Spalato, come novità di quest’anno, confermando inoltre Barcellona e Parigi Orly.
Da quando ha avviato le
operazioni a Punta Raisi, nel
luglio del 2009, il vettore ha
trasportato 400mila passeggeri. “La Sicilia diventa una
piattaforma strategica, dalla quale spiccare il volo per
raggiungere più di 100 destinazioni in tutto il mondo”,
dichiara il regional manager, Massimo Di Perna. Evolvendo il concetto di
point-to-point tipico delle
low cost, Vueling promuove
i voli in connessione via
Fiumicino e Barcellona-El
Prat. “I passeggeri in partenza da Palermo possono
usare il servizio dei voli in
connessione “Vueling-to-Vueling” per raggiungere 132
destinazioni in Italia e in
Europa con un unico checkin per entrambe le tratte e il
ritiro dei bagagli direttamente a destinazione”. Ecco
che è possibile volare a Praga via Roma e alle Baleari
via Spagna. Tra le regioni
italiane internazionalizzate
da Vueling c’è la Puglia:
Bari è collegata a Parigi e
Barcellona, quest’ultima anche con Brindisi.
Infine, regina a Firenze, la
compagnia aerea del gruppo
Iag conferma tutte le 14 destinazioni dell’estate scorsa
più la nuova su Olbia, che
significa due Airbus basati
al Peretola per raggiungere 5
rotte domestiche e ben 10
internazionali, tra le quali Ibiza, Mykonos, Santorini,
Londra.
Estate record
per easyJet
L’estate 2015 è ancora un record per easyJet, che farà
decollare nel periodo 31mila
voli da e per l’Italia. “Si tratta del numero più alto di
sempre per questa stagione”, dicono dalla compagnia. “Una strategia solida
e sulla quale le dinamiche
della concorrenza intervengono solo in funzione di
strategie già dettate”, per rispondere alla nostra domanda se i piani di Alitalia o Meridiana hanno interferito nel
network. “Cresciamo costantemente dell’8% medio
anno su anno dal 2010, in
termini di capacità – spiega
l’ufficio stampa – e la nostra mission è sempre quella
di connettere l’Italia all’Eu-
da Catania su Bristol. E ancora, da Napoli nuove destinazioni verso Olbia e Atene, mentre da Brindisi si potrà raggiungere Londra Gatwick.
ropa”. Con questi risultati:
14,4 milioni di passeggeri
da e per il Belpaese (dato
2014) e 172 rotte su 17 scali, dei quali tre basi (a Mxp,
Fco e Napoli sono 28 gli ae-
rei basati) con contratti italiani ai dipendenti. Nella
Summer ha aggiunto 24
nuove destinazioni, aumentando così la scelta su 30
collegamenti esistenti e in-
troducendo 50 voli settimanali. Con questi focus su
isole e Sud Italia: sarà possibile volare da Olbia verso
Amsterdam, da Palermo
verso l’Olanda e Ginevra,
La scommessa
di Ryanair
Per l’irlandese che ha fatto
dell’Italia il suo secondo
Paese (il prossimo è la Germania, ha dichiarato O’Leary), la Summer meridionale vede dalla Calabria addirittura 12 rotte tra Crotone
e Lamezia, con una stima di
1,3 milioni di passeggeri da
movimentare, che sommati
agli 1,55 su Catania e Comiso danno la misura di
quanto piacciano le scommesse, quasi tutte vinte. Ad
eccezione di quella per rilevare Air Lingus, ancora in
trattativa.
L’American Dream
e il muro delle alleanze
I
l sogno transatlantico low cost è finora realizzato in
parte, in base a un vuoto
normativo e frenato da una
comunissima azione di
lobbying americana. La norvegese Norwegian Air attualmente vola sugli aeroporti di New York, California e Florida sotto la bandiera della sua società madre,
cioè Norwegian Air Shuttle
(Nas: basata in Norvegia,
che non fa parte dell’Ue),
mentre la filiale lcc conosciuta come Norwegian Air
International (Nai: basata in
Irlanda che è membro dell’Ue) aspetta da un anno
l’autorizzazione definitiva
del Dot Usa per potere volare da e per gli scali degli accordi Open Skies.
L’ardita richiesta di entrare
nei mercati degli Stati Uniti
e dell'Unione europea con
tariffe da 150 dollari a tratta
sta facendo scervellare il
settore del trasporto aereo da
molti mesi ormai. La compagnia di Oslo sostiene che i
detrattori stanno semplicemente cercando di proteggere le posizioni attuali sui
mercati aerei internazionali,
limitando la competizione.
Ora, a Washington sono in
atto alcune manovre di sensibilizzazione politica da
parte di gruppi a sostegno
dei consumatori, che premono sul Dipartimento dei trasporti perché approvi la candidatura della compagnia,
mentre dalla parte dei sindacati dei dipendenti del settore cominciano a vacillare le
posizioni.
Da una parte chi asserisce
che Norwegian offrirebbe
tariffe low cost andando a
tagliare tutele, dall’altra chi
si è accorto che le fusioni tra
i grandi gruppi hanno limitato la concorrenza sui voli intercontinentali. “Di fatto, gli
attuali servizi forniti dalla
società madre della Nai tra
Europa e Stati Uniti hanno
creato decine di migliaia di
nuovi posti di lavoro a Fort
Lauderdale, Orlando, New
York City e Los Angeles”, dicono i favorevoli.
Ma l’attività di lobbying a
Washington da parte delle
tre alleanze è fortissima, si
pensi che esse controllano
l’80% del mercato di queste
rotte, il più redditizio di
sempre. Tuttavia, i controllori del trasporto aereo degli
Stati Uniti ritengono che le
normative aeronautiche irlandesi sono più permissive
rispetto alle altre nazioni europee, di qui la motivazione
dell’attesa, che a settembre
2014 ha incassato ancora
una frenata dall’amministrazione di Obama. “Ma il conflitto dovrebbe terminare –
spiega Steven Truxal, professore alla City University
London ed esperto in diritto
dell’aviazione – e l'approvazione degli Stati Uniti dovrebbe essere più o meno
automatica in quanto le due
società nel loro insieme (l’una con sede in Norvegia e
l’altra in Irlanda) si avvalgono di un vuoto giuridico
nel diritto comunitario che
ha come effetto l’articolo 6
bis dell'accordo Ue-Usa sui
trasporti aerei del 2010.
Esso prevede in questo caso
che gli Stati Uniti riconoscano la norvegese come una
compagnia aerea dell'Ue
con sede in Irlanda e permettano in maniera non discriminatoria la parità di
Norwegian Air Shuttle
trattamento per le altre
compagnie aeree con sede
nell'Ue rispetto allo spazio
aereo transatlantico”.
Così, se il Dot continua a respingere la domanda di
Norwegian, metterà gli Stati
Uniti nella posizione di violazione dell’accordo multilaterale.
P.Ba.
goisrael.it
i
n
io
z
o
m
e
e
l
Prova
.
o
t
o
M
r
del Mar
Arrivi sulle sue sponde e senti l’energia pulsare sull’acqua.
Ti immergi e capisci che la parola relax assume un significato
più naturale, più profondo. E poi, ti metti in ascolto
e senti quel suono antico che nessun’altra spa al mondo
può offrirti, il silenzio del deserto.
Almeno una volta nella vita, vieni nel luogo
in cui tutto ha avuto inizio: scoprirai che Israele
è davvero la Terra della Creazione.
Visitate Israele
Bit 2015
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16 Febbraio 2015 - n° 1466
Sport e turismo,
all’Italia servono rugbisti
In Gb gli ex campioni fondano agenzie che analizzano i ritorni turistici degli eventi
I
l turismo sportivo
è stato uno dei più
interessanti temi
di riflessione all’ultima
Wtm di Londra, dove sono
state invitate organizzazioni
di tutto il mondo per spiegare se i grandi eventi possono
essere interpretati come volano per arrivi e presenze
nelle destinazioni. Il “la” è
stato dato dalla Rugby
World Cup che si terrà in Inghilterra quest’anno, ma
ogni appuntamento internazionale, dall’ultimo Superbowl a Phoenix in Arizona
alle gare di Formula 1, possono essere presi ad esempio, per non parlare dei
Mondiali di Calcio che in
Brasile hanno accolto 1 mln
e 35mila visitatori (21mila
italiani). "Il turismo sportivo
rappresenta il 10% dei viaggi nel mondo – ha detto il
vice direttore marketing
del network televisivo Eurosport, Vincent David -. Il
nostro gruppo lavora con 60
enti del turismo per definire
le strategie nei territori”. In
Danimarca c’è una società,
Sport Event Denmark, che
assicura al Paese 250 eventi
all’anno. E gli ex rugbisti
non siedono solo nei consigli di amministrazione delle
compagnie aeree come James Hogan di Etihad. La
leggenda della palla ovale
anglo-irlandese Keith Wood
ha fondato la W2 Consulting, agenzia specializzata
nella valutazione e pianificazione strategica di un appuntamento sportivo in funzione dei ritorni turistici sulla località.
Europei di Calcio
2016
Lungimiranti i Paesi che avviano la promozione con
grande anticipo, come la
Francia per gli Europei di
Calcio del 2016 (a giugno e
finale il 10 luglio) le cui biglietterie aprono fra un
mese. Saprà questo importante evento accogliere turisti e incontri d’affari o viaggi d’incentivazione? Si è
chiesta Atout France convocando a Milano un focus
group con gli operatori ita-
di Uefa Euro 2016 -. Mentre le nazionali di calcio e
gli stadi francesi invitano le
aziende ad assistere alle
partite dalle tribune vip e
dalle aree ospitalità, Kuoni
sarà pronta a trovare i migliori hotel per loro".
liani. “Dipenderà dalle tariffe alberghiere, gli errori
di Londra dovrebbero insegnare”, dicono gli albergatori. Da non ripetere, visto
che le aziende hanno sì abbattuto i costi delle trasferte
e diminuito i giorni d’incentive, aggiungendo però esperienze memorabili come
una partita o un evento gastronomico per lasciare il se-
gno sugli invitati. L’operatore svizzero Kuoni ha una
programmazione di pacchetti per tutti e dieci gli stadi delle partite, rivolta al
segmento corporate. "Oltre
3mila aziende da più di 60
Paesi saranno ospitate negli stadi del terzo evento
sportivo al mondo - spiega
Christoph Speich, capo
dell'agenzia organizzativa
Le Marmore
finanziate dall’Ue
Recentemente il comune di
Terni è risultato vincitore di
un finanziamento europeo
di poco inferiore ai 400
mila euro, che potranno essere impiegati, nell’area
della Cascata delle Marmore, per la valorizzazione
delle attività sportive e del
turismo. “European - Outdoor Experiences Network”, così è stato chiamato
il progetto di valorizzazione
e di sviluppo della pratica
degli sport outdoor nell'ambito delle linee guida dell'Unione Europea sull'attività fisica, che verrà attivato
quest'anno da nove partner
quali Spagna, Portogallo,
Malta, Repubblica Ceca,
Svezia e Bulgaria. Terni si è
piazzato al 12esimo posto,
mentre i progetti ammessi
dall’Ue sono stati 406, dei
quali 18 quelli finanziati.
In Italia
In collaborazione con le
guide alpine italiane di
Mountain Kingdom, l’operatore Kel 12 presenta una
nuova linea di viaggi per
chi ama la montagna. “Vogliamo far vivere le vette
senza rinunciare a un certo
stile, per avventurarsi nei
luoghi più spettacolari e
meno conosciuti in tutta sicurezza, dalle Dolomiti al
Piemonte e anche in giro
per il mondo”, dicono da
Milano. Dalla Liguria, invece, 5 Terre Outdoor fa di
rafting e canoa lungo i fiumi il cuore della sua offerta
“coniugando il divertimento con la formazione esperienziale”. Secondo Federturismo Confindustria in
Italia si organizzano 10 milioni di viaggi con motivazione sportiva, per un giro
d’affari di 9 miliardi di euro
annuali.
P. Ba.
Abu Dhabi oltre lo stopover
O
spitalità sofisticata
e strutture di alto
livello a prezzi ragionevoli. È su questo canovaccio che continua a svolgersi la promozione di Abu
Dhabi sul mercato italiano.
L’Europa mediterranea resta
un’area importante nei piani
dell’Abu Dhabi Tourism &
Culture Authority. “La
meta sta riscuotendo sempre
maggior successo a livello
nazionale e internazionale afferma la country manager Dora Paradies -. Stiamo lavorando per aumentare la notorietà della destinazione in Italia, Svizzera italiana e da quest’anno anche
Malta. Il soggiorno ideale
ad Abu Dhabi è di 5-6 notti,
dedicato oppure in combinata con altre destinazioni,
comunque oltre lo stopover”. Nel 2014 gli arrivi internazionali hanno superato
i 3 milioni, registrando un
incremento del 27% sull’anno precedente. I Paesi del
Golfo si confermano primo
mercato, seguiti da India,
Regno Unito e Germania.
Molto bene anche l’Italia:
dal nostro Paese sono arrivati lo scorso anno 55mila visitatori, +19% sul 2013.
Quello italiano rappresenta
per Abu Dhabi il quindicesimo mercato globale, il quarto a livello europeo (oltre a
Regno Unito e Germania, ci
precede anche la Francia).
L’offerta a livello locale di
certo non manca: 160 tra hotel e apart-hotel, +7% di
nuove aperture nel 2014 e
oltre 28mila camere disponibili. A dicembre ha aperto
i battenti il Courtyard by
Marriott World Trade Center
di Abu Dhabi City, mentre il
mese precedente era stato
inaugurato il più grande centro commerciale dell’emirato: Yas Mall. Nel 2015 sarà
inaugurato il lussuoso Grand
Hyatt Abu Dhabi Hotels &
Residences Emirates Pearls
di 47 piani a Ras Al Akhdar.
L’attività in Italia
L’attività promozionale in
Italia continuerà a privilegiare l’online, lavorando
sulla piattaforma di social
network targati VisitAbuDhabi (Facebook, Twitter,
Google+, Youtube, Pinterest
e Foursquare). Nell’ottica di
un’ottimizzazione della strategia mobile del portale, è
disponibile l’app con contenuti ottimizzati per smart-
Veduta di Abu Dhabi
phone. Per coinvolgere i turisti è stato lanciato l’hashtag destinazione #InAbuDhabi, che stimola la condivisione delle esperienze di
visita nell’emirato. Inoltre,
entro la metà del 2015 sarà
lanciata la piattaforma di elearning “Discover Abu
Dhabi” in lingua italiana. “Il
nuovo anno - spiega Paradies - sarà ricco di impegni
a vari livelli con attività di
co-marketing, webinar, partecipazione a fiere di settore,
fam-trip, un progetto strutturato sul Mice e molto al-
tro. Gli eventi sono stati pianificati per coprire tutti i
mesi del 2015, garantendo
così una visibilità costante
della destinazione”. Italia e
Abu Dhabi sempre più vicine, dunque. In questo senso,
il 2015 vedrà un sostanzioso
incremento dei voli dal Belpaese verso l’emirato, con
l’aggiunta di 66 frequenze
su Malpensa, Fiumicino e
Venezia. Da segnalare il codeshare Alitalia-Etihad attivo su Fiumicino e poi, a partire dal 29 marzo, anche su
Malpensa e Venezia. F.C.
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Bit 2015
10 GuidaViaggi
16 Febbraio 2015 - n° 1466
Europcar per una mobilità
“in senso allargato”
Operazione in esclusiva in vista di Expo 2015, nel sito dell’evento
di Emanuela Comelli
E
uropcar è “in costante evoluzione
con l'obiettivo di
diventare, in Europa, il
player di riferimento per la
mobilità in senso allargato”.
A dichiararlo a Gv Leonardo Cesarini, sales &
marketing director di Europcar Italia.
L’azienda offre servizi di
car-sharing cittadino attraverso Car2Go, di cui è azionista al 25%, mentre il
Gruppo Europcar ha appena
siglato l'acquisizione di
Ubeeqo (la start-up parigina
del car sharing b2b). E’, infine, notizia recente quella
del piano di sviluppo del
brand di noleggio low cost InterRent - che aprirà da
metà febbraio le prime tre
stazioni in Italia e che sarà
presente in quaranta Paesi
del mondo entro il 2015.
Parlando del nuovo anno,
chiediamo al manager quali
siano i primi segnali registrati. “Sul fronte leisure il
flusso delle prenotazioni
sembra essere in linea con il
trend positivo dell'ultimo trimestre 2014. Sul fronte business notiamo, parallelamente, una ripresa del mercato
delle aziende, sia di grandi
dimensioni, sia Pmi”.
Per queste ultime Europcar
ha lanciato, da poco, il prodotto "Gira con noi" che,
grazie a una serie di pacchetti di noleggio modulari
di auto e furgoni nel breve e
nel medio periodo studiati
"su misura per ogni esigenza di business", ha già riscontrato “un successo superiore alle nostre aspettative”. Secondo Cesarini, a
semplificare la chiusura dei
contratti con le aziende po-
tenziali clienti è stata “la
chiarezza delle formule "tutto incluso" del nuovo prodotto”. Non può mancare
una domanda su Expo. Consapevole della portata dell'evento, Europcar sta lavorando per mettere a disposizione dei visitatori “una diversa alternativa di mobilità”,
che prevede collegamenti
speciali tra le stazioni, gli
aeroporti e il sito dell'esposizione, “dove daremo vita a
un'operazione in esclusiva
che verrà comunicata nel
dettaglio nelle prossime settimane”.
Il 2014
un anno positivo
Se questo è il futuro, facciamo il punto sull’anno appena concluso, un anno che è
andato bene: in particolare,
il secondo semestre ha mo-
Leonardo Cesarini
strato segnali positivi rispetto all'andamento degli ultimi anni, “in cui l'intero settore del turismo non ha certamente brillato”. Più marcata la ripresa dell'ultimo
trimestre con una crescita a
doppia cifra, sia per le diret-
Grimaldi
potenzia l’offerta
P
otenziamento delle linee su Spagna
e Grecia. E’ questa
la strategia di Grimaldi Lines per la nuova stagione,
che vedrà una serie di novità
soprattutto per quanto riguarda il fronte dei collegamenti effettuati. Guardando
nel dettaglio il quadro è questo: alle tradizionali tratte
per Barcellona con partenza
da Civitavecchia, Livorno e
Porto Torres, dal 16 gennaio
la compagnia ha affiancato
il nuovo collegamento Savona-Barcellona, con tre
partenze alla settimana.
Saranno potenziate anche le
linee marittime che collegano l’Italia alla Grecia. Oltre
alle tratte in partenza dai
porti di Brindisi (Grimaldi
Lines) e di Ancona e Trieste
(Minoan Lines) con destinazione Igoumenitsa e Patrasso, che sono tutte confermate, dal 6 luglio partirà il
nuovo collegamento tra il
porto brindisino, l’isola di
Corfù e Igoumenitsa, con
quattro partenze alla settimana fino al 26 luglio e
dall’1 al 27 settembre, infine
giornaliero dal 27 luglio al
31 agosto. “In un momento
storico in cui tante linee
chiudono o diventano stagionali un gruppo che dice
'noi faremo' è un segnale di
stabilità e forza”, afferma
Francesca Marino, passenger department manager di Grimaldi Lines. Sono
18 i collegamenti marittimi
gestiti nel 2015, “al momento”, come ci tiene a sottolineare la manager. Ad indicare che il gruppo guarda sempre avanti. “Siamo impegnati su ciò che si può realizzare con la nostra creatività
per far vivere la nave come
location per eventi tematici.
Una formula che piace”. Il
format è noto, viaggi di 4
giorni sulla rotta Civitavecchia-Barcellona che, per il
2015, ha già in calendario
diversi appuntamenti. Però
c’è un tassello nuovo che si
va ad aggiungere. Un evento
previsto per il 2016 cui la
compagnia sta lavorando.
“È legato al cycling nel Mediterraneo - spiega la manager -, realizzato assieme ad
un operatore sardo che ha
visitato la nostra nave, ha
sperimentato il nostro modo
di lavorare e ci ha scelti per
realizzare questo evento di
portata internazionale che
coinvolge gli appassionati
di ciclismo che adottano la
formula del viaggio che
mette la nave al centro di un
progetto più ampio”.
Il patto con il trade
Il trend? “Il 2014 è stato un
anno estremamente positivo”, commenta la manager,
tracciando un bilancio della
scorsa stagione che ha visto
“una crescita a due cifre in
termini di passeggeri trasportati”. In particolare, le
linee per la Spagna “sono
andate benissimo. La Sardegna è andata bene globalmente, in particolare per il
mercato spagnolo. La Grecia funziona ed anche la Tunisia è andata bene, ma
come linea etnica”. Intanto
la compagnia rafforza i suoi
legami con il trade, consolidando le relazioni con i network. In termini di progetti
in cantiere, Marino annuncia
che quest’anno sarà realizzato un roadshow con Uvet
e l’Ente Catalogna. Una
presentazione itinerante della destinazione da marzo
fino a metà maggio, toccando diverse città italiane. S.V.
trici nazionali, sia dall'estero verso l'Italia. “Il mercato
domestico è complessivamente cresciuto del 35% aggiunge Cesarini -, mentre
l'incoming vede un aumento
di business del 50%, dove,
tra i mercati che hanno re-
gistrato la migliore inversione di tendenza, abbiamo
Francia e Uk”.
Da qualche mese Europcar
ha lanciato un prodotto dedicato al business travel, riservato alle agenzie, che ha
avuto buona accoglienza.
“Le formule EP12 e EP15
sono andate molto bene e, a
pochi mesi dal debutto,
hanno registrato un buon
fatturato diventando il principale prodotto venduto dal
canale agenziale da settembre a dicembre 2014. Sono
soluzioni molto apprezzate,
in particolare sull'inbound
e sul mercato domestico,
mentre bisogna lavorare
ancora sull'outbound”. Di
“ottimo riscontro” si parla
anche per la promozione
autunnale "All 20", che riservava alle adv una commissione del 20% su tutto il
venduto e “che ha certamente contribuito al raggiungimento dei positivi volumi in questo periodo”.
Bene sono andate anche
l’offerta "Winter Programme", con una flotta sempre
più ampia di vetture equipaggiate con pneumatici invernali, e la promozione di
navette a noleggio appositamente studiata per le esigenze stagionali di hotel e
scuole sci.
Visitatori record
per il Giappone
V
enti milioni di visitatori nel 2020,
l’anno delle Olimpiadi di Tokyo? Traguardo
possibile, stando a quanto è
riuscito a realizzare, in termini di flussi turistici, il
Giappone nell’anno da poco
passato. Con un aumento di
3 milioni di visitatori in 12
vole, una maggiore facilità
nell’emissione dei visti e un
flusso importante di visitatori asiatici, senza dimenticare
l’appeal che ha la destinazione in Europa. “Tra i 18
mercati di provenienza più
importanti – rimarca la Jnto
– 16 hanno messo a segno
nell’anno passato numeri
Tokyo
mesi, +30%, il numero dei
turisti stranieri nel Paese ha
registrato un importante record, arrivando a ben 13,41
milioni. Secondo quanto riferisce la Jnto, l’ente nazionale del Turismo, tra gli elementi che hanno contribuito
a questa crescita vi sono un
cambio valutario più favore-
record e, Russia a parte, la
crescita annuale è stata di
almeno il 10%”.
I visitatori cinesi sono sostanzialmente raddoppiati,
passando a 2,41 milioni: la
Cina è così il terzo mercato
emissore per la meta, dopo
Taiwan (2,83 milioni,
+28%) e la Corea del Sud
(2,75 milioni, +12,2%). Tra
i mercati più presenti da segnalare, anche, viste le loro
ottime performance, Hong
Kong, Thailandia, Malesia,
Usa e Australia.
L’aumento del numero dei
visitatori dall’Europa è stato
relativamente più modesto,
ma resta superiore al 10%,
ed è stato sostenuto da un
cambio favorevole con lo
yen. I due mercati emissori
del Vecchio Continente più
importanti sono Gran Bretagna e Francia.
Forte di questo risultato, il
governo di Tokyo conta di
arrivare a quel traguardo
che, soprattutto dopo i tragici eventi del 2011 – il terremoto, lo tsunami e l’incidente nucleare di Fukushima – sembrava irrealizzabile, i 20 milioni di arrivi nel
2020. Intanto il ministro dei
Trasporti e del Turismo,
Akihiro Ota, ha detto di
sperare quest’anno nel superamento dei 15 milioni di visitatori. Il ministro ha altresì
dichiarato la necessità di
rafforzare le infrastrutture
dei trasporti e di accoglienza, proprio in vista degli ambiziosi traguardi fissati E.C.
Bit 2015
16 Febbraio 2015 - n° 1466
GuidaViaggi
11
Cuba e Italia, legame solido
“L’arcipelago è pronto ad accogliere turisti in alta stagione”.
Lo dice il ministro Marrero; il timore Usa
I
l legame che unisce Cuba all’Italia
è solido. E di recente è stato testimoniato
dall’arrivo nel nostro Paese
del ministro del Turismo
Manuel Marrero. Ne dà
notizia l’Associazione di amicizia Italia-Cuba, spiegando che il ministro cubano ha incontrato il ministro
Franceschini e si è intrattenuto a parlare del buon sviluppo delle relazioni nel settore turistico. E’ stato affrontato anche il tema delle relazioni bilaterali e di possibili
evoluzioni. Nel corso del
viaggio Marrero ha incontrato i principali t.o. italiani
che operano a Cuba.
Mercato in crescita
Un mercato in crescita, il
nostro, che sull’isola annovera sette club in gestione,
con sviluppi in vista. Alpitour aprirà un villaggio a
Santa Lucia e un hotel a
L’Avana, è stato detto. Press
Tours dal canto suo è da
sempre leader sulla meta. Se
Veratour opera a Varadero,
per I Grandi Viaggi si tratterebbe invece di un debutto a
Cayo Largo. Il trend delle
vendite, intanto, sta dando
ottimi risultati con incrementi a doppia cifra. “Agli
inizi degli anni ‘90 abbiamo
aperto proprio a Cuba il
primo Eden Village della
storia e ora abbiamo 4 strutture in gestione – commenta
Nardo Filippetti, presidente Eden Viaggi -. All’isola
ci unisce un forte legame.
Lo scorso anno abbiamo
inaugurato un nuovo villaggio a Cayo Santa Maria e
per questa stagione presentiamo l’Eden Village Cayo
Guillermo. Al ministro, che
nei giorni scorsi è stato da
noi a Pesaro, abbiamo presentato il piano con le nuove
opportunità in corso di valutazione”.
Pronti
per la stagione
Di recente a Holguin il ministro Marrero si è premurato
di annunciare che “per l’alta
stagione le condizioni del
settore sono favorevoli agli
arrivi nell’arcipelago. I servizi alberghieri sono stati
sottoposti ad un controllo rigoroso”, ha spiegato. L’alta
stagione, che si protrarrà nei
prossimi 5 mesi, offrirà oltre
61mila camere in diverse
categorie. Il ministro ha anche sottolineato “lo sforzo e
la dedizione dei lavoratori
per fornire vitalità ai servizi
e innalzarne il livello quali-
tativo nelle principali aree
turistiche”. Marrero ha poi
dichiarato che “il Canada
resta il primo mercato incoming”, ma ha sottolineato il
recente incremento di “Germania, Francia e Italia tra i
Paesi europei. Prevediamo
anche la possibilità di incrementare gli arrivi di visitatori dalla Russia. Si può
invece parlare di consolidamento per America Latina,
in particolare Argentina,
Messico, Venezuela, Colombia, Cile e Perù”. Le
principali mete di vacanza
dei flussi internazionali restano quelle classiche: L’Avana, Varadero, Holguin,
Cayo Coco, Villa Clara, Trinidad.
La preoccupazione
statunitense
La stampa statunitense mo-
Cayo Largo
nitora il progredire dei rapporti diplomatici tra i due
Paesi ma non fa mistero di
una certa apprensione che
corre nel settore. Ci si chiede: Cuba sarà pronta ad accogliere un flusso di nuovi
visitatori su larga scala?
“Senza prendere ad esempio le orde di visitatori
americani, gli hotel di L’A-
vana – spiega John Kavulich, senior advisor di
U.S.-Cuba Trade and
Economic Council - nell’alta stagione viaggiano
sull’80% di occupazione.
Se le navi da crociera sostassero al porto di L’Avana
non ci sarebbero taxi e ristoranti sufficienti per sostenere la domanda”. L.D.
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14 GuidaViaggi
16 Febbraio 2015 - n° 1466
In Lombardia
budget da 25 milioni
sulla semplificazione “delle
tipologie di strutture ricettive e delle procedure, assicurando tempi certi per
l’avvio e l’adeguamento di
nuove attività, distribuendo
uniformità di regole per le
strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere”.
Tra le modifiche proposte la
diversificazione tra b&b a
conduzione familiare e imprenditoriale.
Per quanto riguarda gli hotel, oltre alle stelle, si suggerisce di indicare anche
l’anno di costruzione e le ristrutturazioni, elementi distintivi come la sostenibilità
e l’accessibilità.
La Giunta regionale vara un nuova legge sul turismo
“
Ogni area geografica ha un suo
brand locomotiva.
Nel caso della Lombardia è
Milano”, con queste parole
l’assessore al Turismo
Mauro Parolini introduce il
piano per portare la Regione
ad accogliere più turisti, inseguendo l’escalation mondiale che vede il raddoppio
nei prossimi 15 anni. “Le
statistiche ci dicono che entro il 2030 i turisti globalmente raddoppieranno, arrivando a due miliardi. Lo
stesso trend varrà per Milano, dunque non dovremo
farci trovare impreparati. Il
Paese ha già perso troppe
posizioni, ma abbiamo buone basi per ripartire”. La
giunta della Regione Lombardia ha approvato perciò
una proposta di legge sul turismo per la quale ha messo
a disposizione un budget di
25 milioni di euro. Si tratta
di una riforma del settore
“per permettere alla nostra
regione di fare un salto di
qualità”, osserva Parolini.
“Non è un semplice aggiornamento normativo, ma una
vera riforma che offre al
comparto uno strumento
concreto e innovativo per
aggiornare l’offerta”. Gli
elementi sui quali si è deciso
di orientare il timone sono:
semplificazione burocratica,
qualità e promozione integrata. “Il turismo in Lombardia può contare su
55mila imprese, sulla professionalità di più di
240mila addetti, soprattutto,
sulla ricchezza di un’offerta
che passa attraverso Milano, le città d’arte, il turismo
religioso, la natura, l'enogastronomia e il benessere, le
aree turistiche di lago e
montane. Questo patrimonio –continua - per essere
adeguatamente valorizzato
ha tuttavia bisogno di strumenti efficaci per aumentare
la propria attrattività, per
superare la frammentarietà
della promozione e dell’accoglienza, infine per competere nel mercato globale”.
Superati
gli Anni Ottanta
“Andiamo a cambiare radicalmente un impianto normativo risalente agli Anni
Ottanta, per agire su due
fronti”. Innanzitutto “una
compiuta integrazione tra i
diversi segmenti dell’offerta. Non possiamo continuare a lavorare ognuno per
conto proprio”. Inoltre “l’accoglienza: dobbiamo far sentire il turista a casa propria
Mauro Parolini
e informarlo puntualmente”. Tra le linee di intervento viene citata una nuova
rete di Iat e punti d’informazione “attraverso la programmazione della rete
principale (aree turistiche,
aeroporti, autostrade), l’e-
stensione dei servizi e degli
orari, l’integrazione di una
rete sussidiaria di soggetti
erogatori del servizio (distributori, edicole, agenzie
di viaggio)” come anche in
Emilia Romagna si cerca di
fare. La Regione interverrà
Gli arrivi 2014
In Lombardia nel 2014 gli
arrivi sono stati 13,6 milioni, dei quali 6,6 dall’Italia e
6,9
dall’estero,
per
33.960.640 presenze. Secondo i dati rilasciati di recente, le strutture ricettive
sono 5.664, di cui 2.911 alberghiere (alberghi e residenze turistico alberghiere)
e 2.753 complementari
(b&b, strutture ricettive all’aria aperta, agriturismi,
case per ferie, ostelli e rifugi). Alla Regione risultano
3.223 agenzie di viaggio
(fonte Infotrav e elenchi
provinciali).
P.Ba.
Nuovo corso
per Transavia
N
uovo corso per
Transavia.
La low cost del
gruppo Air France Klm ha
presentato la nuova visual
identity, rivelando il suo piano strategico e di riposizionamento per il futuro, un
piano che porterà la compagnia a guadagnare maggiore
visibilità a livello internazionale, aprirsi maggiormente al business travel, con
l’intenzione di raddoppiare
il numero di passeggeri di
questo segmento, e a migliorare ulteriormente il proprio
prodotto e servizio. Il vettore d’ora in poi si chiamerà
semplicemente Transavia e
conta di trasportare in futuro
20 milioni di passeggeri e di
registrare un fatturato di due
miliardi di euro l’anno. Un
obiettivo da raggiungere anche grazie all’ampiamento
della flotta, che arriverà gradualmente ad essere composta da 80 aeromobili.
Perseguendo lo scopo di offrire “un servizio eccellente
e al tempo stesso accessibile”, Transavia si concentrerà
anche sui propri costi, continuando ad ottimizzare le
operazioni e a ridurre e ren-
dere più efficienti le spese
dove possibile. In questa
prospettiva, anche la nuova
visual identity verrà applicata in modo economicamente
vantaggioso: per esempio,
gli aeromobili non verranno
dotati simultaneamente di
una nuova livrea, ma saranno ridipinti gradualmente.
L’obiettivo della compagnia
è di aumentare il fatturato e
il numero dei passeggeri trasportati nel breve termine.
Transavia, poi, si impegnerà
a divenire più accessibile
per i propri passeggeri – nelle tariffe, così come nell’orario dei voli e nelle destinazioni servite - dalla prenotazione, al check-in, alla partenza, al briefing di sicurezza e al servizio a bordo.
Un sito
costumer friendly
Per rispondere alle esigenze
di differenti target di clientela, Transavia sta studiando
l’offerta di prodotti combinati, che porteranno ad una
maggiore scelta, flessibilità
e benefit per chi viaggia.
Rafforzando il legame con
Air France Klm, il vettore
consentirà ai propri passeg-
geri di accumulare miglia
con il programma frequent
flyer Flying Blue, integrandolo nel proprio mondo digitale.
Parte della nuova strategia è
anche la realizzazione di un
nuovo sito internet che si rivolge ai passeggeri e al trade: una piattaforma di facile
utilizzo, che sarà ottimizzata
e offrirà un processo di prenotazione ancora più customer friendly. Infine, a bordo
una app di intrattenimento
renderà ancora più piacevole il viaggio.
E.C.
Bit 2015
16 GuidaViaggi
16 Febbraio 2015 - n° 1466
Puglia: ecco
i club di prodotto
IdeAdv
lancia 4Guest
Per la regione mercati europei in crescita
App per realizzare un itinerario digitale
urismo esperienziale, esaltazione
delle tradizioni attraverso strumenti innovativi. Rimangono questi i capisaldi del sistema di promozione e offerta pugliese.
“Stiamo puntando sull’aumento complessivo della notorietà del nostro brand
quale nuova destinazione
turistica del Mediterraneo”,
ci racconta Silvia Godelli,
assessore al Mediterraneo,
cultura e turismo della Regione Puglia. Le politiche
di promozione turistica sono
orientate al posizionamento
del brand attraverso il payoff “Live your Puglia Experience” nei mercati esteri
europei. “Un metodo che ci
ha consentito di tenere una
buona posizione, nonostante
la flessione di mercato dello
0,7% negli arrivi e del 3%
nei pernottamenti”. Secondo Enit, infatti, in Puglia si
sono registrati un +7% di arrivi e +3% di pernottamenti,
in particolare nell’area del
Salento. “E anche le proiezioni per la primavera sono
positive”. I dati provvisori,
comunicati dagli operatori
turistici pugliesi attraverso
Spot (Sistema Puglia per
l’Osservatorio turistico regionale) confermano il trend
di crescita degli stranieri emerso dall’indagine Enit e vedono l’incoming dalla Francia primeggiare nel 2014 rispetto al resto dei Paesi esteri (+20% circa gli arrivi e
+14% le presenze, con oltre
11mila nuovi arrivi e 27mila
pernottamenti in più rispetto
ai 10 mesi dell’anno precedente). Incrementi tra i
7.000 e i 3.000 arrivi sono
stati registrati da: Polonia,
Germania, Regno Unito,
Paesi Bassi, Austria, Stati
Uniti d’America e Irlanda.
T
I canali
della promozione
“La progressiva affermazione è avvenuta alimentando
la promozione attraverso
l’impulso di canali quali il
cinema, la musica, gli eventi, gli spettacoli, i roadshow
e soprattutto la presenza sui
canali social”, afferma l’assessore. Allo stesso tempo
l’Agenzia Pugliapromozione collabora con gli operatori turistici prestando attenzione all’andamento dei
mercati concorrenti, alle politiche di prezzo delle imprese e all’accessibilità del ter-
sce tra qualche
mese “Ideadv by
kreosoft”, frutto
della partnership tra il gestionale per agenzie di viaggi e l'azienda Kreosoft della
Repubblica di San Marino.
Si tratta di una soluzione
tecnologica che aiuta l’agenzia nella programmazione.
“Il sistema sarà sempre in
modalità Asp scalabile e
modulare; inoltre avrà già
integrata l’App 4Guest, prodotto dall'azienda Kreosoft,
per rendere fruibile il programma di viaggio del
cliente su device mobili”, argomenta Alfredo Leonardi,
socio di IdeAdv.
E
Silvia Godelli
ritorio. Quanto agli investimenti, la pianificazione è
stata avviata dal 2010 con la
nascita dell’Agenzia che “si
caratterizza proprio per la
capacità di spesa in fondi
europei”. “Siamo infatti passati da 1,5 mln di euro del
2010, a 2,3 mln nel 2012 e
poi a 14,6 nel 2014. Complessivamente 24,3 mln di
euro all’incirca”. Quindi, ad
oggi, il 72% delle risorse assegnate a Pugliapromozione
sono fondi europei.
Gli strumenti
Denaro impegnato attraverso strumenti inediti quali i
roadshow
internazionali
come #Weareinpuglia che
ha toccato Vienna, Monaco,
Berlino, Parigi, Londra, Dublino. “Ma abbiamo migliorato anche l’offerta con iniziative come i Puglia Open
Days, che alla sua terza edizione hanno raddoppiato i
visitatori raggiungendo i
200mila turisti”. Tra gli altri
strumenti recenti, il Discovering. “Una forte azione ed
una strategia che è stata
portata avanti insieme agli
operatori turistici pugliesi”.
Per loro è divenuto centrale
il Buy Puglia – Meeting &
Travel Experience con oltre
5000 incontri programmati
con i buyer stranieri. “Nel
2015 puntiamo sul segmento
business & incentive per
standard qualitativi, organizzativi, gestionali e commerciali delle imprese pugliesi selezionando le aziende con un avviso pubblico”.
Specifiche azioni di promozione sono attive su mercati
internazionali individuati
dall’Osservatorio turistico,
soprattutto tedesco e francese. “I prossimi passi vedranno la creazione di Club di
prodotto”. Infine l’Expo,
che anche per la Puglia rappresenta una vetrina. “Noi
saremo presenti in collabo-
razione con l’Assessorato
alle risorse agricole e alimentari della Regione, giocando la carta della nostra
tradizione enogastronomica, basata sulla sostenibilità
e su un sapere antico che
impernia la cucina pugliese,
uno dei motivi del nostro
successo turistico”.
L.S.
Gestionale
su 100 postazioni
Nata come software house,
IdeAdv oggi ha installato il
suo gestionale su 100 posta-
zioni e la società s’impegna
all’erogazione di assistenza
telefonica sull’utilizzo del
prodotto “attraverso un centralino attivo dal lunedì al
venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18”, oltre all’assistenza online, alla consulenza contabile attiva sia telefonicamente che con una email dedicata in virtù della
collaborazione con lo studio
P&G partners di Ancona,
specializzato in contabilità
per il settore del turismo.
Che tipo di agenzie utilizzano il software di IdeAdv?
“Si tratta soprattutto di dettaglianti che organizzano
anche qualche viaggio di
gruppo. Si trovano in tutta
Italia, essendo il nostro un
software in Asp che non necessita di installazione”.
Lanciata l’anno scorso in ottobre è, inoltre, 4Guest, di-
sponibile sia per applicazioni Android che Apple (Ios)
ed ha raggiunto i 200 download nei due sistemi.
Un nuovo modo
di viaggiare
“E' cambiato il modo di
viaggiare:
grazie
a
smartphone e tablet, le applicazioni che più ci piacciono o che più ci sono utili
sono comodamente scaricabili, ecco perché abbiamo
realizzato 4Guest per consentire alle agenzie e ai tour
operator di creare di ogni
viaggio un dettagliato programma digitale, che sarà
reso disponibile ai partecipanti attraverso un'applicazione per Ios o Android, a
costi estremamente contenuti”, conclude Leonardi. Ideadv è una divisione di
NetcoADV di Pesaro. P.Ba.
La rivoluzione Evaneos
i preannuncia come una rivoluzione. Sovverte gli
schemi tradizionali della filiera e le sue regole, saltando
alcuni passaggi. E’ Evaneos, piattaforma europea,
evaneos.com, nata in Francia nel 2009 da un’idea del
ceo, Eric La Bonnardière,
globetrotter internazionale,
e del suo amico Yvan Wibaux, esperto di informatica.
La start up porta avanti un
nuovo concetto di prenotazione del viaggio, che mira a
distinguersi dai portali già
presenti sul mercato. Come?
In primis non si appoggia ad
intermediari, spiega La Bonnardière, il che vuol dire niente t.o. ed adv, ma va direttamente alla fonte, mettendo
in contatto il viaggiatore con
una serie di operatori locali
selezionati, presenti in più
destinazioni. Sono specialisti della meta di cui si occupano e sono stati selezionati
sulla base di diversi criteri.
Tailor made è l’altro aspetto
distintivo, su cui viene posta
particolare enfasi. “Per ogni
cliente proponiamo un viaggio diverso, 50mila clienti,
50mila viaggi diversi”, assicura il manager. Niente proposte standardizzate quindi,
in risposta ad un viaggiatore
S
che cerca viaggi alternativi,
meno di gruppo e più orientati a vivere esperienze. La
scelta può ricadere su “diversi stili di viaggio - spiega
Sarah Quatela, country manager Italia della società -.
Tour classici, di esplorazione, fuori dagli schemi o all’insegna di sport e avventura”. Non mancano le proposte per le famiglie con bambini, o tour per un segmento
lusso e viaggi di nozze.
I piani sull’Italia
Evaneos al momento è presente in cinque mercati europei, tra cui l’Italia. Il lancio della versione italiana
del sito (evaneos.it) è avvenuto nel 2013. Adesso, dopo
due anni di test, i piani sul
nostro mercato sono ambiziosi. Basti dire che “per il
2015 l’obiettivo di crescita è
del 150%”, dichiara Quatela. Il meccanismo di funzionamento è molto semplice.
Il cliente italiano accede a
evaneos.it, dove può scegliere tra 60 destinazioni. Entra
in contatto con un operatore
locale di riferimento e inizia
a comporre il proprio viaggio. Il sito propone una serie
di itinerari a cui si può ispirare, idee di tour da personalizzare. Si possono scegliere
Il management
tappe, attività, alloggi, visite
con guida, trasferimenti.
Non sono previsti i voli internazionali, ma quelli domestici. L’operatore, una
volta venuto a conoscenza
delle esigenze del cliente, è
in grado di proporre un preventivo personalizzato. Il
cliente paga l’operatore locale, che a sua volta riconosce una fee ad Evaneos. Visto che si tratta di prezzi senza intermediari, Evaneos promette un risparmio di circa il
20%. Numeri alla mano, ad
oggi in termini generali (considerando tutti i mercati, ndr),
sono proposte 130 destinazioni, attraverso 500 operatori locali, per oltre 2mila
tour. Ad oggi in totale sono
oltre 50mila i viaggiatori.
Evaneos.it propone 60 desti-
nazioni attraverso 45 operatori locali parlanti italiano e
circa 300 tour personalizzabili. Sono 2mila gli italiani
che hanno viaggiato con la
piattaforma.
Piattaforma b2b
Certo, stiamo parlando di
b2c allo stato puro, ma ci
sono buone notizie per le
adv. La Bonnardière sostiene di non rappresentare una
minaccia per il canale agenziale, da cui peraltro stanno
già arrivando contatti “per
lavorare con noi”. Così, tra i
pensieri di Evaneos c’è l’idea di creare una piattaforma b2b. “Vogliamo diventare un interlocutore delle adv,
il dialogo è aperto”, afferma
il manager, lasciando una
porta aperta.
S.V.
Bit 2015
16 Febbraio 2015 - n° 1466
GuidaViaggi
17
Tra Auratours e adv
patto rinnovato
Obiettivo arrivare a 50 agenzie Aurapoint entro l’anno
N
uovo patto commerciale. Questo
quanto ha annunciato di recente Auratours.
Il ceo Felice Calabretta ci
fornisce qualche dettaglio in
più. “L’accordo commerciale 2015 segue quello del
2014 dove, in base al fatturato dell’anno precedente, è
possibile accedere a livelli
commissionali che partono
dal 12% per le nuove agenzie fino ad arrivare al 16%.
Registrandosi online si riceve, poi, automaticamente
una over del +1% su tutte le
prenotazioni e le quote di
gestione pratica sono gratuite”. I livelli sono, quindi,
legati ad obiettivi “facilmente raggiungibili”, che danno
diritto a diventare agenzie
“Aurapoint” con conseguente accesso a diversi benefit,
dal banner pubblicitario gra-
tuito su www.auratours.it
che rimanda al sito dell’agenzia, alla priorità nella
partecipazione ad educational/fam trip, alle valigie
Roncato in omaggio per
ogni pratica confermata.
Torniamo sul tema web.
Febbraio vede il lancio del
nuovo sito, rinnovato completamente nella veste grafica e nell’usabilità. “Sarà più
semplice la lettura delle offerte speciali e delle info sulle destinazioni”, osserva Calabretta. Cataloghi scaricabili online e la possibilità di
richiedere preventivi direttamente dal sito completeranno il restyling. “L’online incide sul totale (dei booking,
ndr) nella misura del 10%
circa. Il nostro obiettivo è
raddoppiarlo nel breve periodo, entro il 2016”. A breve sarà rilasciata anche una
nuova release della piattaforma di prenotazioni online, per venire sempre più
incontro alle esigenze degli
agenti di viaggi, fornendo
loro “uno strumento professionale che permetta di finalizzare le vendite velocemente ed in modo trasparente: conferma immediata
(voli inclusi) e due modalità
di pagamento (bonifico e
carta di credito), con possibilità di cancellare le prenotazioni senza penale in qualsiasi momento, tenendo
però conto delle politiche di
cancellazione”.
Prenotazioni +15%
Il nuovo anno si è aperto per
Auratours in modo positivo,
con un +15% di prenotazioni rispetto allo stesso periodo del 2014. “Abbiamo intensificato la nostra presen-
Shopping,
il crollo dei russi
C
rollano i russi, aumentano gli asiatici, cinesi ma non
solo. Poche parole tratteggiano il mercato italiano del
Tax Free Shopping nel 2014,
anno chiuso al di sotto delle
aspettative, con un calo del
3% rispetto al consuntivo
dell’anno precedente.
Questo risultato deriva principalmente, come detto, dal
crollo degli acquisti dei turisti russi (-16%), diretta conseguenza dell’indebolimento del rublo e della delicata
situazione politica che il
Paese sta attraversando. Di
contro, l’andamento per lo
shopping tax free dei cinesi
(+13%) è stato molto positivo: questa nazionalità, nell’anno appena trascorso, ha
conquistato il 25% del mercato nazionale, diventando il
mercato top spender nel
Belpaese, con uno scontrino
medio pari a 895 euro.
A fronte del calo complessivo degli acquisti tax free,
l’analisi annuale effettuata
da Global Blue, società specializzata nel fornire servizi
connessi allo shopping dei
turisti stranieri, mostra però
un aumento dello scontrino
medio dei globe shopper,
che ammonta a 733 euro
(+2% sul 2013).
Dietro a cinesi e russi (rispettivamente 25% e 24%
del mercato tax free), gli
americani si confermano la
terza nazionalità tax free in
Italia (6%, con una spesa
media di 810 euro), seguiti
dai giapponesi, che assorbono il 5% della spesa tax free,
nonostante un calo degli acquisti del -15% sul 2013.
Non solo Cina
Promettenti le dinamiche
delle altre nazionalità asiatiche: i coreani (4% del mercato e una spesa media che
sfiora i 630 euro) sono la nazionalità con la performance
migliore del 2014 (+18%),
mentre il primato dello
scontrino medio più elevato
appartiene ai cittadini di
Hong Kong con quasi 1.115
euro. Bene anche gli acquisti tax free degli svizzeri,
che crescono in linea con i
risultati dell’anno precedente e, per effetto della moneta
forte, nei prossimi mesi potrebbero aumentare la spesa
effettuata nel nostro Paese.
“L’andamento del Tax Free
Shopping in Italia riflette la
crisi del mercato russo che
ha interessato tutta l’Europa
nel 2014. Accanto al calo
degli acquisti da parte dei
Russi, cresce però il peso
dei turisti cinesi e asiatici ed
emergono nuove nazionalità
che sempre più dimostrano
di considerare lo shopping
come una componente importante nella loro esperienza di viaggio - commenta
Stefano Rizzi, country manager di Global Blue Italia -.
Per quest’anno, anche grazie al traino di Expo Milano
2015, l’obiettivo di tutti gli
operatori del turismo e del
Made in Italy deve essere
quello di intercettare questi
nuovi flussi di visitatori e
strutturare un’offerta che risponda in maniera completa
alle loro esigenze, sfruttando tutte le leve disponibili,
incluso il Tax Free Shopping”.
Milano la prima
Anche nel 2014 Milano è la
protagonista assoluta dello
shopping tax free in Italia,
con un mercato del 34% e lo
scontrino medio più elevato
(oltre 980 euro).
E.C.
za ad eventi e fiere di settore e l’attività di comunicazione e marketing”, spiega
Calabretta. Il progetto Aurapoint - il circuito di agenzie
che collaborano attivamente con il t.o. e che sono sottoposte ad un piano di incentivazione che prevede
overcommission e altri vantaggi - sta dando frutto e
“sia le agenzie sia noi siamo molto soddisfatti”. L’obiettivo è raggiungere nel
2015 le 50 agenzie Aurapoint su tutto il territorio nazionale (al momento sono
30, ndr). Usa, Messico, Australia, Giappone, Emirati
Arabi e Oceano Indiano le
mete per cui saranno attuate
promozioni, in ottica advanced booking, dopo l’uscita del catalogo 2015, a
metà di febbraio. “Al momento promozioni del gene-
Felice Calabretta
re sono disponibili online
attraverso il nostro web
booking”. Sul tema dell’euro debole rispetto al dollaro,
Calabretta afferma che “sicuramente l’attuale cambio
condizionerà l’appeal di alcune mete, non solo gli Usa,
anche quei Paesi che utilizzano il dollaro come moneta. Siamo stati, però, previdenti e garantiamo per un
cambio bloccato e nessun
adeguamento valutario”.
Nel 2015 Auratours amplia
la programmazione, con
uno sguardo rivolto all’O-
riente ed al Pacifico: Sri
Lanka, Birmania, Nuova
Caledonia e la catena Sandals nei Caraibi sono le
maggiori novità.
Il 2014 si è chiuso in linea
con il 2013. “Il lieve calo
sulle prenotazioni registrato sulle nostre destinazioni
principali è stato efficientemente arginato da quelle
registrate su mete nuove
come Maldive, Seychelles e
Mauritius ed Emirati Arabi.
C'è stato inoltre un buon incremento su Giappone e
Thailandia”.
E.C.
Bit 2015
18 GuidaViaggi
Le Marche rafforzano
il brand
Si conferma ed amplia la politica dei cluster
N
uove idee, conferme e investimenti
sempre più mirati
sul fronte dei canali digitali
e social. La strategia delle
Marche procede a passi
spediti. Intanto, non mancano i risultati. “Nonostante la
crisi internazionale continui
a mordere forte, incidendo
negativamente anche sui
consumi turistici, le Marche
hanno mantenuto nel 2014 i
buoni risultati raggiunti in
questi anni - fa presente il
presidente della Regione,
Gian Mario Spacca -. Pur
avendo registrato una lievissima flessione negli arrivi e
nelle presenze nel periodo
gennaio-ottobre, con soddisfazione sottolineo la crescita dei flussi provenienti dall’estero”. Per l’Europa, sono
citati i Paesi scandinavi, Olanda, Regno Unito, Belgio,
Polonia e Repubblica Ceca.
Fermo restando i “consolidati flussi da Germania,
Francia, Svizzera ed Austria, per i Paesi extra europei i maggiori movimenti si
registrano da Russia, Stati
Uniti e Cina”.
In termini di iniziative a livelo internazionale la regione sosterrà delle attività sui
mercati asiatici, in particolare Giappone, Corea e India.
Buoni frutti
Che risultati ha dato il processo di destagionalizzazione? “Sta producendo buoni
frutti”. Spacca è soddisfatto
della risposta data dai turisti
che “rinnovano di anno in
anno la propria preferenza
per la nostra regione, non
solo nella stagione estiva
ma, approfittando degli eventi, culturali ed enogastronomici, scelgono di visitare borghi e città d’arte durante tutto l’anno”.
Il presidente sottolinea, inoltre, gli “ottimi risultati” registrati in questo senso “dagli incentivi della Regione al
turismo anche in bassa stagione. Sono eclatanti nel
2014 i dati di Fabriano con
la mostra ‘Da Giotto a Gentile’ e di Urbino nel periodo
natalizio con la mostra ‘La
bella principessa’. Lo stesso
per Acqualagna e tutto il
Montefeltro in occasione
delle Feste del Tartufo”.
La strategia
Una programmazione sempre più incisiva basata su
azioni promocommerciali e
Gian Mario Spacca
interventi di comunicazione,
in particolare sul web. La
strategia 2015 della regione
farà leva su questi aspetti,
ma non solo. “Sarà rafforzata la regia dell’immagine
complessiva della regione e
sviluppata una ancora maggiore visibilità del brand
Marche costruita negli anni
attraverso l’azione conti-
nuativa di comunicazione
turistica #destinazionemarche”. Si conferma la strategia incentrata sui sei cluster
turistici e si rafforza con
nuovi network di prodotto,
quali Terme e Benessere;
Bike; Trekking; Family; Cultura; Business; Meeting e il
Progetto pilota 2015, Network Wedding. Resta con-
fermata la campagna di comunicazione con il testimonial Neri Marcorè, che sarà
“imperniata su una nuova
idea di Marche accoglienti
e generose verso l’ospite,
anche attraverso nuovi video tematici dedicati ai sei
cluster”. Sarà, poi, potenziato l’investimento sulla
cultura digitale, “amplificando le azioni sulla rete, di
web marketing e di social
media marketing - spiega
Spacca -. A questo proposito presenteremo il restyling
del sito turismo.marche.it e
per il 2015 utilizzeremo il
video virale #MarcheGlass
come strumento di promozione online delle Marche
come destinazione”. Sul
fronte social saranno sviluppati i canali Facebook e
Twitter legati ai sei cluster.
Tra le imminenti sfide rientra Expo. L’obiettivo, dichiarato senza anticipare cifre, è “intercettare una parte dei 21 milioni di turisti
che arriveranno in Italia”.
Per farlo la regione ha messo a punto un programma di
iniziative a Milano e sul territorio regionale.
S.V.
16 Febbraio 2015 - n° 1466
inbreve
ESPANSIONE ASIATICA PER IL NEPAL
Un patrimonio di ricchezze non ancora pienamente capitalizzato. Il Nepal è alle prese con un processo di forte rinnovamento, voluto dal Governo per attuare l’ambizioso
progetto di Vision 2020, che prevede un raddoppio del
numero di visitatori.
Nel 2014 il Paese ha registrato 900mila arrivi: numeri
stazionari per quel che riguarda il mercato europeo
(11mila gli italiani), mentre il flusso a s i a t i c o (soprattutto cinese) è in forte espansione. “Mancano ancora i
servizi diretti da/per Europa e Stati Uniti - sottolinea
Nepal Tourism Board - con la conseguente limitazione
della disponibilità di posti e tariffe elevate che penalizzano la competitività del pacchetto turistico”.
A breve tre vettori asiatici inizieranno a operare collegamenti con il Nepal. Si tratta di Malindo (Malaysia),
Sichuan Airlines (Cina) e Regent Air (Bangladesh). Le
aumentate richieste da parte di nuovi vettori, arrivati a
29, hanno comportato la costruzione di un secondo
aeroporto internazionale a Bara, oltre all’aggiornamento
degli scali regionali di Bhairawa e Pokhara.
HOTEL MIRAMARE SESTRI LEVANTE IN CRESCITA
Trend positivo rispetto al 2013, è quanto dichiara Francesco Andreoli, direttore dell’Hotel Miramare di Sestri Levante, struttura 4 stelle della famiglia Carmagnini,
che ha visto una crescita media costante del 10% negli
ultimi quattro anni.
L’attesa per il 2015 è un ulteriore incremento del 5%. “I
clienti svizzeri, 20% del totale, hanno in parte sostituito la
clientela italiana che si attesta attorno al 25%, 15% sono
turisti provenienti dalla Russia e 10% sono americani. Il
restante 30% è caratterizzato da nordeuropei, canadesi e
australiani, questi ultimi in forte incremento”. Il riempimento in inverno è del 35%, nei mesi estivi è stato del
97% con un soggiorno medio di 3 notti, che rispecchia la
media del mercato.
“Le esigenze della clientela sono aumentate, la tecnologia è un must, viene richiesta la connessione wifi compresa nel prezzo della camera”, afferma il manager. I
mercati obiettivo per il 2015 sono quelli del Benelux e
della Turchia, “sfruttando i voli diretti che arrivano da Istanbul a Genova, mantenendo le presenze dal mercato
Nord europeo”.
La struttura conta 36 stanze. E’ stata tutta rinnovata grazie agli investimenti costanti della proprietà.
Disneyland Paris
stimola il canale trade
C
onclusa il 1° febbraio la campagna
di early booking
partita a metà novembre,
che prevedeva speciali facilitazioni per le famiglie italiane, Disneyland Paris
rafforza i rapporti con le
agenzie di viaggi con un
programma di e-learning dedicato.
In un incontro con Javier
Moreno, director of Southern Europe marketing
& sales, svoltosi nel parco
più famoso d'Europa, è
emersa la volontà di Disneyland Paris di investire nel
mercato italiano, che rappresenta un bacino di traffico
non ancora ampiamente
sfruttato.
Educational
per adv
“Per l'Italia, oltre alla cam-
Il nuovo Bistrot Chez Remy
pagna per le famiglie appena conclusa, abbiamo incrementato i programmi di elearning per gli adv che
spiegano tutti i dettagli da
illustrare a loro volta alla
clientela - ha commentato il
manager -. Dalle offerte promozionali, al livello degli alberghi, ai voli, al fast pass
gratuito che consente di saltare le file in 60 attrazioni,
prenotandone l'orario. Tutto
viene illustrato nel sito
www.disneystars.com, dove
gli adv potranno documentarsi. Nel corso dell'anno
avrà luogo il consueto educational che coinvolgerà un
centinaio di agenti italiani”.
Dopo Ratatouille,
in arrivo Frozen
Tra le novità del parco l'attrazione Ratatouille, inaugurata nel luglio 2014 con l'attiguo Bistro Chez Rémy,
dove la specialità da gustare
è naturalmente la ratatouille.
Poi il personaggio di Frozen, che allieterà i bambini
nella prossima estate e tanto
altro per regalare ai piccoli
ospiti e alle loro famiglie
un'esperienza indimenticabile. A 23 anni dalla sua
inaugurazione – il parco è
stato aperto nell'aprile del
1992 - proseguono gli ammodernamenti delle strutture alberghiere. L'hotel Sequoia è stato riattato tre anni
fa e attualmente è in corso
una grande ristrutturazione
in uno dei più grandi hotel di
Disneyland Paris, il Newport Bay. I lavori iniziati nel
2013 hanno interessato il rifacimento delle 560 camere,
di alcune aree comuni, della
piscina. L'ultimazione è prevista alla fine del 2016 con il
completamento delle zone
meeting, congressuali e dell'area shopping. Il parco nel
2002 è stato ampliato con gli
Studios Park. Ha ospitato
dalla sua apertura quasi 300
milioni di persone. Lo scorso anno i visitatori sono stati 14,2 milioni, a fronte dei
14,9 del 2013. “E' nostra intenzione ritornare a crescere e sollecitare tutti i mercati - ha osservato Moreno -.
Per quanto riguarda l'Italia,
rappresenta il 3% dei visitatori a fronte del 49% di francesi, del 15% di inglesi e
dell'8% di spagnoli. Siamo
convinti delle potenzialità
dell'Italia e crediamo nella
sua crescita”.
A.To.
Bit 2015
16 Febbraio 2015 - n° 1466
Una partnership
per il made in Italy
Accordo di esclusiva tra Eataly e Starhotels
C
on un accordo di
esclusiva che impegna Eataly per
tre anni ad avere Starhotels
come partner unico nell’ambito dell’hôtellerie, il patron
del concetto di food “meno
cucina e più mercato” Oscar Farinetti intende cimentarsi in qualche modo
nell’accoglienza. E’ quanto
ha spiegato di recente con
l’a.d. della catena alberghiera italiana, Elisabetta Fabri, a Eataly Milano, combinazione di ristoranti più supermercato all’interno dello
storico teatro milanese di cui
ha conservato palcoscenico
e balconate.
Con la consueta verve comunicativa, il fondatore e
presidente di Eataly ha narrato la sua strategia tra cibo
e turismo. “Portiamo negli
alberghi Starhotels, prima il
za 22 mln vuol dire che alcune terre fanno una migliore accoglienza di altre”.
Elisabetta Fabri e Oscar Farinetti
Rosa Grand a Milano poi in
tutti gli altri nel mondo, i
cibi e il concetto di cucina di
Eataly, per raccontare l’Italia, il Paese della biodiversità. Il tema dell’accoglien-
za è ciò che ci unisce, ed è il
tema dell’armonia umana esordisce -. Se la Sicilia con
le migliaia di chilometri di
costa fa 6 mln di arrivi l’anno e Rimini con 21 ne realiz-
Raddoppiare
gli stranieri
La sua ricetta: “L’Italia deve fare due cose: raddoppiare gli arrivi stranieri e i
numeri dell’export agroalimentare. Noi con Starhotels
cominciamo oggi”, dice Farinetti.
Dell’accordo, da definire
nelle particolarità, alcune
altre notizie: si tradurrà nella presenza di Eataly negli
hotel della catena con la
creazione di menu dedicati,
nello scambio di visibilità
sul web, in eventi con chef
stellati a partire dall’Expo,
oltre alla consulenza e al
supporto del partner enogastronomico nella selezione
e nella valutazione dei pro-
GuidaViaggi
dotti e delle materie prime.
La scelta di Starhotels per
Eataly è arrivata dopo una
selezione: “Ne abbiamo viste diverse di catene e abbiamo scelto Starhotels per
il livello alto e la passione
di Elisabetta, le aziende italiane guidate da femmine
sono straordinarie”, aggiunge il presidente.
“Ci siamo conosciuti a New
York il giorno di apertura di
Eataly - aggiunge Fabri -, le
nostre attività si sono incontrate attraverso le aziende, nelle quali la passione dirige ogni scelta”.
Dal 1° febbraio la struttura
milanese di Piazza Fontana
comincia con il proporre i
menu di Eataly. “Daremo ai
visitatori la completezza del
made in Italy: la cucina e la
casa, anche a New York,
dove da metà febbraio cominciamo a servire breakfast leggendo I Promessi
Sposi, diremo a tutti di andare a dormire allo Starhotels”, continua Farinetti in
un incalzare di idee.
Quanti clienti stranieri avete al Rosa Grand?, chiede a
Fabri. “Il 70% almeno”, risponde l’ad.
Il mercato estero, l’export
in generale, sono un pallino
dell’istrionico imprenditore, che sottolinea: “Gli Ea-
19
taly sono luoghi turistici, gli
stranieri a Roma lo visitano
come il Colosseo. Abbiamo
4 milioni di visitatori, che in
un giro conoscono la diversità italiana”.
Del progetto in progress la
presidente di Starhotels aggiunge: “Avremo i pacchetti
per Expo con il biglietto
d’ingresso, un pernottamento e un pasto a Eataly
Milano, ma sto pensando
anche ad eventi con chef
stellati”.
Tra i due è evidente il feeling professionale, in un timing pre-Esposizione Universale ottimale.
In comune hanno anche una
visione nitida sullo shopping.
A Londra entrambi hanno
concluso acquisti, Fabri anticipa che presto ne verranno ulteriori, mentre sulla
sua disponibilità a investire
in una catena alberghiera
italiana, va cauta: “Non ci
sono gruppi alberghieri
grandi in Italia, è vero, noi
cresciamo in maniera oculata e abbiamo solo hotel di
proprietà, tranne uno. Mi
piace l’idea di essere la capofila di una catena italiana, tuttavia non siamo
pronti ad accollarci i buchi
neri che qualche banca
deve risolvere”.
P.Ba.
Bit 2015
20 GuidaViaggi
16 Febbraio 2015 - n° 1466
Alla finanza
pensa Sts
Lefay Resorts
stringe sulle adv
E’ la piattaforma della società M-Facility
Il brand affermato come Spa destination
A
“
l via una piattaforma che consente
di regolamentare i
flussi finanziari tra gli operatori del turismo. Si chiama
Sts ed è proposta dalla società M-Facility. Ne parliamo con il presidente di MFacility Vincenzo Manunza, che è anche presidente
Fiavet Servizi.
Gv: Come è stato concepito il sistema Sts e quali le
sue funzionalità?
“Sts è una piattaforma finanziaria in grado di garantire il
buon esito delle transazioni
che avvengono fra un fornitore di servizi turistici e i
singoli punti vendita.
È un servizio che può essere
utilizzato da tutti i soggetti
che operano sul mercato turistico in modo diretto o indiretto: agenzie di viaggi,
tour operator, compagnie di
navigazione, compagnie aeree e ferroviarie, società di
noleggio auto, assicurazioni,
broker assicurativi, hotel e
strutture ricettive in genere”.
Gv: Come è nata l’idea?
“E’ nata proprio dalla necessità di regolamentare i flussi
finanziari fra gli operatori
turistici garantendone la solvibilità in modo immediato
e sicuro.
Strada facendo abbiamo
preso coscienza del fatto che
il modello funzionale di Sts
è in grado di garantire flessibilità amministrativa e commerciale, riduzione dei costi
amministrativi e gestionali,
penetrazione ed ampliamento della rete vendita da parte
dei fornitori di servizi, am-
pliamento della gamma dei
fornitori per le agenzie di
viaggi senza alcun costo aggiuntivo. Da ultimo voglio
sottolineare il fatto che Sts
permette alle adv di avere
un accesso al credito facilitato rispetto agli attuali sistemi in essere”.
Gv: A chi è riconducibile
la società M-Facility?
“La compagine societaria è
formata da soci che hanno
sin dall’inizio creduto con
convinzione in questa avventura. Ognuno di essi
porta con sé un bagaglio
enorme di esperienza, know
how e la capacità di aver intuito immediatamente le potenzialità di questa idea”.
Gv: Quali i partner dell’operazione?
“Se ci riferiamo ai soggetti
con i quali M-Facility sta
trattando in questo momento sono costretto a rifugiarmi dietro alla riservatezza.
Posso solo assicurare che si
tratta di operatori primari
del mercato turistico e che
alcuni di questi assorbono
quasi la totalità del mercato
di riferimento. Alcuni contratti di adesione sono stati
già chiusi e presto saranno
comunicati al mercato”.
Gv: A chi si rivolge e a
quanto ammonta la quota
mensile o annuale per
usufruire del servizio?
“Per le agenzie di viaggi
non è prevista alcuna quota
di iscrizione o canone mensile per il primo anno. Per
le adv Fiavet saranno previste condizione esclusive
Editore:
GIVI S.r.l.
Via San Gregorio 6
20124 Milano
tel. 02 2020431 (6 linee)
fax 02 20204343
email: [email protected]
sito internet: www.guidaviaggi.it
Direttore responsabile:
Paolo Bertagni
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Redazione:
Capo Redattore
Laura Dominici
tel. 02 20204340
cell. 339 3665001
email: [email protected]
Assicurazioni, finanza
e tecnologia
Paola Baldacci
tel. 02 20204328
email: [email protected]
Trasporti, business travel e
associazioni
Vincenzo Manunza
proprio per il fatto che Fiavet Servizi srl è uno dei soci
della compagine societaria”.
Gv: Come può incidere il
sistema nell’operatività di
back office dell’agenzia?
“Oggi gli adv sono costretti
a gestire i rapporti con i loro
fornitori in modo puntuale.
Questo comporta un’enorme complessità gestionale.
Sts permette loro di gestire
tutti i rapporti con un unico
strumento e riducendo costi
gestionali ed amministrativi”.
Gv: Quali gli obiettivi del
primo anno?
“Il primo anno di attività è
finalizzato ad acquisire importanti quote di mercato.
Siamo certi che questo avverrà già nella prima parte
del 2015. Siamo confortati
in questo dal forte interesse
manifestato da alcuni top
player”.
L.D.
Emanuela Comelli
tel. 02 20204336
email: [email protected]
Alberghi e incoming
Mariangela Traficante
tel 02 20204337
email: [email protected]
T.O, Enti del Turismo e distribuzione
Stefania Vicini
tel. 02 20204328
email: [email protected]
Collaborano al giornale:
Vittorio Agostini
Giorgio Castoldi
Ada Cattaneo
Antonio O. Ciampi
Ornella D’Alessio
Annamaria de Ritis
Paolo Ferrari
Gianfranco Nitti
Franca Rossi
Angelo Scorza
Paolo Stefanato
Non
volevamo
creare semplicemente una struttura prestigiosa, ma una Spa
destination sviluppando internamente l’offerta”. E’ il
concetto alla base della strategia promossa dal brand
Lefay Resorts. Ce ne parla
il managing director, Alcide Leali jr, presentando il 5
stelle costato 50 milioni di
euro che a Gargnano, sul
Lago di Garda, con le sue 93
suite è operativo 11 mesi
l’anno. Una visione a lungo
termine che ha già dato i
suoi risultati. “Lo scorso
anno – dichiara il manager –
abbiamo registrato un 77%
medio di occupazione, contro il 73% dell’anno precedente, e anche in bassa stagione è stato superato il
50%”. Tra gli ingredienti di
successo Leali cita il posizionamento della struttura e
l’affermazione del brand
come Spa destination. La
fase iniziale di commercializzazione è stata sostenuta
da una forte attività di comunicazione. E’ così che da
una clientela fortemente polarizzata (italiana o legata
per tradizione di vacanza al
Lago di Garda) c’è stata una
successiva espansione. “Ora
abbiamo un terzo di clienti
italiani e due terzi stranieri.
In primo piano Germania,
Inghilterra, Svizzera, Russia
e negli ultimi due anni anche statunitensi e mercato
mediorientale”. Il contesto
economico favorevole di
mercati come Stati Uniti o
Svizzera, con una valuta in
fase di rivalutazione, sostiene il trend positivo delle pre-
Alcide Leali jr
notazioni. “Anche l’Expo
avrà un ruolo importante –
sottolinea Leali - tanto più
che la nostra location, nel
cuore del Nord Italia e a
due ore d’auto dai bacini di
Lombardia, Triveneto, Emilia Romagna, è favorevole
ai flussi di clientela”.
Marketing
e commerciale
Le linee di marketing si
concentrano sugli atout del
brand, con un focus sulla
Spa, sulla sostenibilità (che
ha fruttato al resort il premio Green Good Design
Award 2013) e sulla vacanza di lusso declinata anche
sul fronte enogastronomico.
Il resort, che offre trattamento b&b, ha due ristoranti per la cena, uno dei due
gourmet è aperto al territorio, mentre la trattoria La
Vigna è operativo anche a
pranzo. Il tema commerciale vede quest’anno una particolare attenzione al trade.
“Vogliamo rafforzare i legami con quelle agenzie che
sono in linea con una profilazione di alto livello – annuncia il manager -. Chiediamo loro uno sforzo rispetto alla conoscenza del
prodotto e da parte nostra
garantiamo formazione,
condizioni e contenuti particolari”. Uno scatto in avanti proviene anche dal
settore incentive, “partito
nel 2013” e al quale la struttura dedica una zona meeting con spazi per un centinaio di persone in tutto. Il
fatturato operativo del 2014
si è chiuso a quota 14,2 milioni (erano 13,2 l’anno prima) e un programma di
espansione che vedrà una
seconda struttura in dirittura
d’arrivo nelle Dolomiti
trentine (“l’iter autorizzativo è già avanzato”, spiega
Leali), alla quale potrebbe
seguire un terzo complesso,
in fase di individuazione in
Centro Italia.
L.D.
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Paesi al microscopio
16 Febbraio 2015 - n° 1465
GuidaViaggi
21
Egitto e Mar Rosso
Si torna a parlare di crescita
L’ente del Turismo e i tour operator rivelano performance positive,
si accenna ad una possibile stagione di rilancio
di Stefania Vicini
S
i torna a parlare di
numerica in crescita per l’Egitto.
L’ente del Turismo segnala
il “boom a Capodanno e un
più che lusinghiero +13,1%,
registrato complessivamente a dicembre 2014 dagli arrivi italiani sul Mar Rosso,
rispetto allo stesso mese dell’anno precedente”. Cifre
che vengono lette come
“chiari segnali di una destinazione in netto recupero.
Dopo la revoca dello sconsiglio, la tendenza alla crescita del turismo egiziano è infatti palese”, afferma l’ente.
Le vendite dei t.o.
Il versante dei t.o. traccia un
quadro positivo in fatto di
trend se si parla di Mar Rosso. “I segnali che la destinazione sta inviando sono buoni. Il suo andamento è in
Siwa
crescita rispetto allo stesso
periodo dell’anno passato.
Marsa Alam rimane ancora
la destinazione più venduta
anche durante il periodo invernale”, rileva Quirino
Falessi, direttore commerciale I Viaggi del Turchese. In linea Turisanda, che
attesta “un maggiore interesse e una maggiore ripresa rispetto al pari periodo
dello scorso anno”, ma viene fatto presente che “la
stagionalità di punta deve
ancora avere inizio, la Pasqua rappresenterà la vera
e propria cartina di tornasole sulla destinazione Egitto”.
Si parla di trend di crescita
consistenti su tutti i tre
brand della divisione Alpitour, cioè Alpitour, Villaggi
Bravo e Karambola. Le numeriche sono “positive con
risultati di vendita ampiamente al di sopra degli obiettivi di passeggeri a budget
nel primo trimestre (novembre/gennaio), nonostante
questi ultimi fossero già
ambiziosi”, osserva Maurizio Montù, responsabile
area Egitto per Alpitour. I
villaggi Bravo hanno raggiunto “la piena occupazione sia a Sharm sia a Marsa
Alam nel periodo di fine
anno”. Inoltre, i primi dati
dell’estate paiono “confermare il buon trend di ripresa e la stagione potrebbe
vedere finalmente il consolidamento dei volumi”.
Il risveglio
dei gruppi
A ciò si aggiunga il “rinnovato interesse da parte del
segmento gruppi”, osserva
Montù. Anche Francorosso parla di segnali incoraggianti. Dato per assodato “il
recupero progressivo e in
crescita dei clienti individuali - afferma la contracting manager, Germana
Anania, - si riscontra il risveglio delle richieste e
conferme di gruppi e soprattutto di incentive di importante entità, il che dimostra che il mercato ha riac-
quisito fiducia sulla destinazione”. Il Mar Rosso di
Veratour ha registrato per
le festività natalizie una ripresa significativa. In particolare il Veraclub Queen
Village è tornato “a registrare volumi di presenze in
linea con quelli pre-crisi”,
commenta il direttore commerciale, Massimo Broccoli. Anche Marsa Alam ha
raggiunto risultati di tutto
rispetto. Per Eden si ha a
che fare con “una crescita
concreta, distribuita su tutti
i mesi, e risultati molto buoni - dichiara il direttore
commerciale e marketing
Angelo E. Cartelli -. Una
velocità di crociera interessante che permette di tracciare previsioni positive anche sul lungo periodo e di
considerare il 2015 come
stagione di rilancio”.
Paesi al microscopio
22 GuidaViaggi
16 Febbraio 2015 - n° 1466
Egitto e Mar Rosso
Il ritorno in agenzia
Dal fronte della distribuzione arrivano segnali discordanti, ma positivi.
Non mancano le attese
L
e vendite di Egitto
e Mar Rosso sono
ripartite. A dirlo
non sono solo gli operatori,
ma anche la distribuzione.
Una convergenza di vedute
che lascia ben sperare per il
resto della stagione. Tra i
trend rilevati dai network si
può dire che le vendite sono
ripartite “soprattutto per le
partenze natalizie dove abbiamo registrato una domanda molto alta che ha generato un fully booked importante e aspettato da tempo”, osserva Dante Colitta,
direttore commerciale Geo
Travel Network. C’è da
dire, però, che in generale
non si è “ancora sui numeri
del 2011/12, ma ci stiamo
lentamente avvicinando ad
un trend positivo in costante
crescita”. Concorda su un
discorso di ripresa anche Simone Aggio, amministratore unico di SiTravel. “E’
partita come doveva partire,
certo – afferma – i grandi
numeri che i t.o. si prospettavano sono da ridimensionare”. A dare un verdetto
positivo, intravedendo anche dei buoni spiragli, è Sabrina Nadaletti, responsabile turismo Gattinoni
Mondo di Vacanze. La manager osserva, infatti, che
“la situazione di stabilità
degli ultimi mesi ha riportato il cliente a richiedere una
vacanza nel Mar Rosso, destinazione che, come sappiamo, è forse l’unica ad incontrare l’esigenza di una
stagionalità di 12 mesi e con
un ottimo rapporto qualitàprezzo. Una tendenza positiva che ci permette di sperare in una ripresa complessiva della destinazione per
tutta la prossima estate”.
Emerge un quadro differente dai rilevamenti effettuati
dall’osservatorio di One!
Travel Experience. Per
quanto riguarda le prenotazioni che interessano la stagione invernale e primaverile si parla di “domanda stanca, addirittura in flessione,
contraria alle aspettative.
Numeri lontanissimi dalle
potenzialità e dallo storico”.
Sharm
sempre regina
Non ci sono sorprese nella
mappa delle preferenze dei
nostri connazionali che scelgono di fare una vacanza nel
Mar Rosso. Sharm si conferma la preferita. Entrando
Marsa Alam, “poco da dire
sulle mete alternative come
Hurghada o Berenice”.
nel merito delle mete, per le
partenze invernali è “la più
richiesta, anche per le sue
condizioni climatiche più
temperate rispetto a Marsa
Alam e Marsa Matrouh”, fa
presente Colitta. Vero è che
quest’ultima meta la scorsa
estate, “ha dato buoni segnali, soprattutto per le
partenze di agosto”. Anche
Nadaletti rileva “una decisa
crescita delle vendite su
Sharm El Sheikh che ad
oggi sta ritornando ad esprimere volumi importan-
ti”. Non concorda, invece, il
responso dell’osservatorio
di One! Travel Experience,
in base al quale “Sharm fatica e a poco sono serviti gli
sforzi congiunti dei t.o. e
dell’ente egiziano del turismo”. A faticare è anche
Il leit motiv
del 2014
Lo sconsiglio sul Mar Rosso
resta un tema scolpito nella
memoria del settore e viene
comunque considerato come leit motiv del 2014. Inutile negare che il fermo della
meta abbia inciso pesantemente sui fatturati degli addetti ai lavori, t.o. ed adv, in
quanto “è mancata la linfa
del prodotto di massa – osserva Massimo Caravita,
vicepresidente Marsupio
Group – ed ha influenzato i
rapporti tra produzione e distribuzione”.
Non solo, ha anche comportato una rivisitazione delle
strategie da parte degli operatori, sensibilizzando sulla
necessità di un maggior
equilibrio tra le mete proposte. Imponendo anche “la
necessità di un cambio veloce di programmazione - osserva Luca Caraffini, a.d.
di Geo Travel Network con chi è monoprodotto che
avrà sempre più vita difficile. Tra i trucchi da imparare
c’è, infatti, l’offerta di gamma”, afferma il manager.
Quando a regime?
Se da un lato si può parlare
di una ripresa della meta, dal
fronte del tour operating diventa più complicato fare
previsioni attendibili a più
lungo respiro in quanto ci
sono diverse variabili, economiche, politiche, ma anche comportamentali, come
quella “del mercato russo in
evidente decrescita, l’obiettivo è rioccupare spazi che
negli anni abbiamo ceduto
ad altri mercati”, si evidenzia da Francorosso.
Questo per dire che non è
così semplice poter affermare quando attendersi un ritorno a regime della destinazione.
C’è chi ipotizza già entro
l’estate e chi, invece, resta
un po’ più vago in termini di
tempistiche indicando il
2015 come anno per il grande ritorno.
S.V.
Egitto classico capitolo a sè
L’
Egitto classico resta un capitolo a
sé. Rispetto al Mar
Rosso in termini di ripresa.
A tal proposito i riscontri
emersi sono discordanti.
Al momento è quello “che
soffre ancora - afferma Dante Colitta di Geo Travel
Network -. Si stanno provando a proporre delle alternative alle classiche crociere sul Nilo, con minitour
sulle zone più prossime al
Mar Rosso come Luxor per
esempio”. Però, la crociera
sul Nilo “non ha dato ancora segni tangibili di ripresa”, osserva il manager.
Anche Sabrina Nadaletti di
Gattinoni Mondo di Vacanze testimonia che l’Egitto classico è “l’unica nota
ancora dolente, in quanto
continua a non dare segnali
di ripresa”.
Mete culturali
in lieve ripresa
Dall’ente del Turismo arrivano segnali più ottimistici,
che non riguardano solo
l’offerta balneare. “Tanto
che tutti i tour operator sono
concordi nel registrare una
lieve ripresa anche dei flussi
turistici verso le mete cultu-
rali del Paese - sottolinea
l’ente -, il segmento che più
ha sofferto in questi anni e
che ora è al centro degli
sforzi promozionali dell’ente del Turismo nazionale”.
Infatti, gli investimenti sono
principalmente focalizzati
sulle aree dell’Alto Egitto,
dove si trovano Luxor e
Aswan, ma puntano anche
al rilancio degli itinerari crocieristici lungo il Nilo, in linea con la nuova immagine
del Paese, riassunta nel
claim “Egitto: Vivi la magia”.
La voce
dei tour operator
Sul trend per l’Egitto classico, in questo caso, i pareri
della distribuzione e della
produzione non sono convergenti. I t.o, in linea con
quanto asserito dall’ente, attestano una ripresa delle crociere sul Nilo “sia per quanto riguarda l’abbinamento
con il soggiorno a Il Cairo
sia per quanto riguarda il
programma con le sette notti di navigazione - afferma
Quirino Falessi, direttore
commerciale de I Viaggi
del Turchese -. Questi ultimi pacchetti sono realizzati
principalmente con voli di
linea con partenza sia da
Fiumicino sia da Malpensa”.
La divisione Alpitour (Alpitour, Villaggi Bravo e Karambola) ha recentemente
riaperto alle vendite le Crociere sul Nilo, “fino ad ora
ancora ferme e stiamo ricevendo un numero significativo di richieste di gruppi dalla primavera all’autunno afferma Maurizio Montù,
responsabile area Egitto
per Alpitour - che dimostra
come ci sia un rinato interesse anche per la parte culturale della nostra offerta
che dovrebbe sancire quindi
il ritorno alla piena operatività della destinazione”.
Anche Francorosso ha ripreso a vendere “con successo l’Egitto classico, proponendo la navigazione sul
Nilo combinata al soggiorno a Marsa Alam e abbiamo
in programma, a partire da
maggio, una nuova propo-
sta, Luxor+Marsa Alam con
visite che includeranno anche due destinazioni come
Dendera e Abydos, più il
grande ritorno della crociera abbinata a Il Cairo”,
informa la contracting manager, Germana Anania.
Turbanitalia è una new entry a tutti gli effetti sul mercato dell’Egitto classico.
“Il primo comunicato alle
adv con la proposta sulle
crociere sul Nilo è partito
tra fine dicembre ed inizio
gennaio e nonostante il recente lancio - commenta la
pm Adelina Gentile - abbiamo già riscontrato interesse e già effettuato delle
prenotazioni”. Il t.o. prevede
pertanto un arricchimento
della programmazione.
Metamondo sta registrando
soddisfazioni dal tour Egitto
in crociera, “il cui ritorno,
seppur ancora timido, sta
segnando il rientro di un
prodotto storico per il t.o”.
Il t.o. è ritornato sul Nilo
dalle feste di fine anno. Con
motonavi cinque stelle per
proporre tour di 8 e 9 giorni
con origine e termine a
Luxor, capitale dell’Alto
Egitto, o con rientro da Il
Cairo.
S.V.
Paesi al microscopio
16 Febbraio 2015 - n° 1466
GuidaViaggi
23
Egitto e Mar Rosso
Politiche e leve
Early booking, pricing dinamico e nuove formule
come il solo land tra le scelte degli operatori
L
ivellamento del pricing e non “guerra
al prezzo più basso”, in pratica il Mar Rosso
non sembra essere svenduto.
E’ il parere espresso da Simone Aggio di SiTravel in
merito a quelle che sono le
scelte prese in questo momento dalla produzione.
Le politiche messe in atto
dai t.o. per spingere il Mar
Rosso funzionano? Secondo
Sabina Nadaletti di Gattinoni Mondo di Vacanze, “le
numerose azioni attivate dai
t.o. sia di pricing sia di prodotto, hanno permesso alle
adv di avere maggiori strumenti di vendita”. Per Dante
Colitta di Geo Travel Network il ritorno della domanda sull'Egitto è “figlio più di
una ritrovata serenità di una
buona fetta di clienti che
sceglie la destinazione con
Abu Simbel
meno ansie, piuttosto che di
operazioni particolari fatte
dai t.o”. Vero è che il manager riconosce che, in alcuni
casi, “il pricing aggressivo
ha invogliato una fascia di
clientela molto attenta al
prezzo, la massa però si è
mossa per l'assenza di pericolo che si percepisce in questo momento”.
Le parole chiave
Tra le politiche messe in
atto nel tentativo di rilanciare la meta in alcuni casi si fa
leva sulla volontà di incentivare l’early booking. I
Viaggi del Turchese ha attivato “una campagna di
prenota prima, grazie alla
quale vi è l’abbuono dell’eventuale aumento carbu-
rante e carbon tax per le prenotazioni confermate entro il
2 marzo 2015 e con partenza dal 1 maggio al 31 ottobre”. Ci sono anche alcune
parole chiave che ricorrono.
Una di queste è pricing dinamico. E’ ciò che propone
Turisanda, “con offerte che
variano a seconda del periodo”, dichiara il t.o. che
continua anche a premiare
le prenotazioni in advanced
booking. Il passaggio al
nuovo pricing dinamico è
ciò che è previsto nel caso
di tutti i marchi della divisione Alpitour, il che “consentirà di affacciarci al
mercato con quote vantaggiose. Inoltre, per i marchi
Alpitour e Villaggi Bravo è
prevista l’iniziativa ‘Liberi
di (ri)partire’, valida fino al
31 marzo, che prevede una
rosa di vantaggi”. Proposta
dinamica in un periodo di
media stagione. E’ la scelta
di Swan Tour. Da Pasqua il
t.o. attiverà due voli infrasettimanali in partenza da
Verona rispettivamente per
Sharm e Marsa Alam operati da Mistral. Inoltre, il t.o.
ha rivisitato le strutture
commercializzate in Egitto,
apportando delle migliorie
alla villaggistica, in termini
strutturali e di servizi.
In casa Eden Viaggi la leva
principale è il Superprice,
“per spingere le vendite anticipate. Anche quest’anno
siamo ripartiti con la multifrequenza su Sharm da Milano. La compagnia è Meridiana fly / Air Italy, con voli
il giovedì, il venerdì e la domenica, a prezzi più competitivi”, fa presente Angelo E.
Cartelli. La possibilità di
usufruire di voli di linea
viene data, in esclusiva, sia
ai clienti Eden Viaggi sia
Margò, “che possono programmare anche weekend
lunghi in Mar Rosso, in alternativa alla settimana
standard, o soggiorni liberi
da 10 e più notti”. La mossa di Veratour è vendere
solo servizi a terra nelle
strutture di Sharm. L’obiettivo, spiega Massimo Broccoli, “è permettere a clienti
ed adv di confezionare una
vacanza su misura, all'insegna di un soggiorno made
in Italy garantito dal brand
Veraclub. Attraverso questa
opportunità i clienti hanno
la possibilità di rendere
flessibile la durata del soggiorno secondo le proprie
esigenze , utilizzando i trasporti che più reputano consoni”. Un’opportunità che il
t.o. ha voluto testare partendo dal Mar Rosso, a fronte
della capacità alberghiera
che può offrire su questa destinazione, “e così continueremo a fare per tutto il
2015. Terminato il periodo
di test, valuteremo l’opportunità di estendere questa
formula anche su altre destinazioni”.
La risposta di Settemari sul
fronte Mar Rosso, è continuare ad investire “affinché
lo standard qualitativo sia
sempre elevato”, sottolinea
il direttore prodotto, Federico Gallo. I soggiorni a
Marsa Alam, al SettemariClub Floriana Lagoon, sono
il core business del t.o. Numeri alla mano “nella sola
settimana dell’Epifania abbiamo avuto circa 1300 passeggeri e nel 2014 un totale
di 55mila clienti. Sharm è in
ripresa e per il prossimo catalogo estivo avremo delle
novità interessanti”. S.V.