2015.11.01-06 - Ambasciata d`Italia
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2015.11.01-06 - Ambasciata d`Italia
Rassegna Stampa dal 31 ottobre al 6 novembre 2015 Ambasciata d’Italia a Zagabria POLITICA ESTERA Merkel sulla crisi migratoria nei Balcani Occidentali Le dichiarazioni della Cancelliere Merkel pronunciate ad un convegno della CDU a Darmstadt il 2 novembre scorso, secondo cui la Germania non deve chiudere i confini ai migranti perché questo potrebbe creare forti tensioni e portare a conflitti armati nei Balcani Occidentali, ha provocato molta sorpresa nei media locali. Così il Premier Milanović afferma “di comprendere la cautela nelle dichiarazioni della Cancelliere Merkel”, ma aggiunge che “se la Germania può chiudere i confini, la Croazia può farlo sempre più rapidamente, evitando conflitti armati”. Alcuni analisti considerano come la Cancelliere Merkel abbia “esagerato”: così lo storico Jakovina afferma che “non sono i migranti la causa delle tensioni che esistono tra i Paesi balcanici e post-jugoslavi” e l’esperto militare Tabak afferma che i politici balcanici sono sempre stati “forti” quando si è trattato di minacce verbali, ma che ora nessuno di loro non ha né la volontà né la forza di aprire un conflitto. L’editorialista dello Jutarnji list Palokaj invece afferma che tra tutti i Paesi europei la Germania è quella più presente ed attiva nei Balcani, che conosce meglio le circostanze interne e che quindi la dichiarazione di Merkel dovrebbe essere recepita seriamente, anche se è stata pronunciata più per uso interno che come ammonimento ai Paesi del Balcani Occidentali. (Jutarnji list) Crisi migratoria Dal 3 novembre è in funzione il nuovo centro di accoglienza e transito di Slavonski Brod, dove i profughi arrivano in treno dalla Serbia, più precisamente da Šid. Qui vengono registrati (fotografati e vengono prese le impronte digitali) e poi trasportati, sempre in treno, verso il confine sloveno. Attraverso questo centro dovrebbero transitare quotidianamente tra le 5 e le 6 mila persone, essendo questo il numero dei profughi che può giornalmente assorbire la Germania. Il centro di Slavonski Brod può dare riparo temporaneo fino a 5 mila 1 persone. Secondo i dati del Ministero dell’Interno croato dall’inizio della crisi migratoria nel paese sono entrate più di 330 mila persone. Anche se la collaborazione tra Croazia e Slovenia nella gestione del flusso dei profughi sta migliorando, la stampa croata ha riportato la notizia, pubblicata dai media sloveni, secondo cui Lubiana sta ordinando dalla Polonia e dall’Ungheria grandi quantità di filo spinato, notizia che non è stata né confermata, né smentita dalle autorità slovene. (Jutarnji list, Večernji list) POLITICA INTERNA Dati statistici sulle elezioni Il Ministero dell’Amministrazione pubblica ha reso pubblici i seguenti dati relativi alle prossime elezioni: sulle liste elettorali, in data 30 ottobre, erano iscritti 3.791.341 cittadini residenti, di cui 3.755.065 possono votare in Croazia e 21.417 all’estero. A queste cifre vanno aggiunti il numero dei non residenti che si sono attivamente registrati per le elezioni parlamentari di domenica prossima: 36.276 in tutto di cui 21.632 in Bosnia Erzegovina (15.105 a Mostar e 3135 a Sarajevo); in Germania si sono registrati 5882 elettori, in Serbia 1802, in Svizzera 922, in Austria 862, negli USA 460 ed in Canada 611. (Večernji list) Ultimi sondaggi elettorali I risultati dell’ultimo sondaggio eseguito dall’Agenzia Ipsos per la televisione privata Nova TV confermano che le elezioni di domenica prossima sono le più incerte finora. Così la coalizione guidata dall’SDP in 10 circoscrizioni elettorali dovrebbe conquistare 60 seggi mentre quella guidata dall’HDZ 57, la lista MOST 12, la coalizione guidata dalla Dieta democratica istriana 3, il Partito del Sindaco di Zagabria Bandić 3 e Barriera Umana 3, mentre al Partito regionalista della Slavonia e della Baranja 2 seggi. Se a questo risultato si aggiungono anche i seggi dell’XI circoscrizione (i voti dei croati all’estero) che tradizionalmente vanno all’HDZ allora si arriva ad un pareggio (60:60) tra le due maggiori coalizioni. Il politologo Cipek ha così commentato i risultati dei sondaggi: “Penso che alla fine l’SDP avrà più possibilità di formare il Governo in quanto ha un maggior potenziale di coalizione. È evidente che la Dieta democratica istriana, Bandić ed i 2 deputati delle minoranze sono più inclini all’SDP e anche MOST potrebbe guardare con favore verso Milanović”. Comunque, come conseguenza del sistema elettorale sono ben 18 (su 140) i seggi incerti, di confine, quelli cioè per i quali si confrontano più contendenti. Altri invece sono i risultati ottenuti da un gruppo di esperti con l’applicazione di un modello matematico di previsione che oltre ai sondaggi prende in considerazione anche i risultati delle passate elezioni ed alcuni indicatori socioeconomici delle singole circoscrizioni elettorali. Secondo questo modello alla coalizione guidata dall’HDZ andrebbero 64 seggi, a quella dell’SDP 58, a Most 8, a Barriera Umana, Dieta Democratica Istriana e HDSSB 3 ciascuno e al Partito di Bandić 1 seggio. (Nova TV, Večernji list, Jutranji list) ECONOMIA Zagrebačka e Privredna banka registrano perdite a causa della conversione dei prestiti in CHF Nei primi nove mesi di quest’anno la Zagrebačka banka ha registrato una perdita di 396 milioni di kune (circa 52 milioni di euro), mentre nello stesso periodo dell’anno scorso il guadagno era di 1,09 miliardi di kune (circa 143 milioni di euro). La Privredna banka, anche se in minor misura, ha pure registrato una perdita di 192,3 milioni di kune (circa 25 milioni di euro) per lo stesso periodo, mentre l’anno scorso il guadagno raggiungeva i 710,4 milioni di kune (circa 93 milioni di euro). Le spese previste per la conversione dei prestiti CHF ammontano cosi’ 1,74 miliardi di kune (circa 228 milioni di euro) per la Zagrebačka banka e 1 miliardo di kune (circa 131 milioni di euro) per la Privredna. (Večernji list) Relazione autunnale della Commissione europea sull’andamento dell’economia croata La Commissione Europea ha pubblicato giovedì 5 novembre il suo rapporto autunnale sulle previsioni economiche aumentando l’aspettativa di crescita del PIL croato per il 2015 all’ 1,1%, ma ha ribadito l’importanza di mettere in atto al più presto le riforme strutturali per fermare la crescita del debito pubblico. 3 Secondo queste previsioni il PIL nel 2016 dovrebbe crescere dell’1,4% e nel 2017 dell’1,7%. La Commissione inoltre afferma che la recente decisione di convertire i prestiti in CHF avrà solo una modesta incidenza positiva sul consumo interno in quanto le famiglie sono ancora sotto pressione per ridurre i propri debiti. Le perdite delle banche avranno come risultato una diminuzione dei profitti da reinvestire e un effetto negativo sulle finanze pubbliche. La Commissione prevede un lieve calo della disoccupazione, dal 17,3% dell’anno scorso al 16,2% di quest’anno per arrivare al 15,6% nel 2016 e al 14,7% nel 2017. Il deficit di bilancio quest’anno dovrebbe attestarsi al 4,9%, il prossimo al 4,7% e nel 2017 al 4,1%. Il debito pubblico invece quest’anno dovrebbe raggiungere l’89,2%, il prossimo il 91,7% e nel 2017 il 92,9% del PIL. (Telegram.hr) RIFERIMENTI ALL’ITALIA Soluzione in vista del problema delle interferenze L’articolo riporta la notizia, diffusa dalla HAKOM (l’Agenzia croata per le comunicazioni) e dal Ministero degli Esteri locale, secondo cui il Ministero dello Sviluppo Economico italiano avrebbe messo a disposizione circa 50 milioni di euro per quelle emittenti che stanno usando le frequenze radio-televisive assegnate ai Paesi che confinano con l’Italia, inclusa la Croazia, provocando interferenze. La condizione per accedere a questo “indennizzo” da parte delle emittenti interessate è quella di abbandonare volontariamente dette frequenze, con la possibilità di richiederne delle altre. Le Autorità competenti croate ritengono che questa misura potrebbe dare i primi effetti entro il mese di aprile del 2016. (Večernji list) Il commissariamento di Roma La capitale italiana è stata commissariata dopo una crisi politica di varie settimane che ha coinvolto l’ex Sindaco Ignazio Marino il quale ha prima dato le dimissioni per poi ritirarle, per essere poi sfiduciato e fatto dimissionare da 25 consiglieri comunali del suo stesso partito, il PD. Ad amministrare la capitale, nell’imminenza del Giubileo straordinario della misericordia che si aprirà l’8 dicembre prossimo, sarà Francesco Paolo Tronca, Prefetto di Milano fino alla 4 chiusura dell’Expo di pochi giorni fa, il cui successo – 21 milioni di visitatori - è stato in gran parte merito suo. (Jutarnji list) Benetton investe 2 milioni di euro per migliorare le condizioni di lavoro delle donne Nell'ambito di una iniziativa delle Nazioni Unite che ha l'obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro delle donne nei Paesi più poveri, Benetton ha avviato il progetto „Women Empowerment Program“. Nei prossimi tre anni la compagnia ha l'intenzione di investire 2 milioni di euro per migliorare le condizioni di lavoro femminile nell'industria tessile nei Paesi meno sviluppati del continente asiatico. L'iniziativa è la diretta conseguenza del grave incidente sul lavoro avvenuto in Bangladesh nel 2013, dove hanno perso la vita 1200 persone, in maggioranza donne, con il crollo di un fabbrica in cui si cucivano anche capi marca Benetton. (Večernji list) Red.: Libanore 5