Diapositiva 1 - Master in Disturbi dell`Apprendimento e Difficoltà
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Diapositiva 1 - Master in Disturbi dell`Apprendimento e Difficoltà
Università degli Studi di Pavia Master in Esperto in disturbi dell’apprendimento e difficoltà scolastiche La scuola di fronte agli alunni con DSA: quale didattica? Pavia – 23.02.2013 Lorenzo Caligaris – Insegnante. Pedagogista I.C. “Sorelle Agazzi” – Milano Struttura Semplice di Psicopatologia dell’Età Evolutiva, Ospedale Niguarda – Milano DSA, abilità strumentali, automatismi Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) Dislessia – Disortografia – Disgrafia – Discalculia Abilità strumentali Lettura – Scrittura – Calcolo Automatismi (Rapidità e correttezza – Ortografia – Grafia – Fatti aritmetici) lorenzo caligaris Abilità e automatizzazione • il termine Abilità – esprime la capacità di eseguire una sequenza di azioni in modo rapido e corretto • il termine Automatizzazione – esprime la stabilizzazione di un processo automatico caratterizzato da un adeguato livello di velocità e accuratezza – tale processo è realizzato in modo inconsapevole richiede un minimo impegno attentivo, è difficile da ignorare, sopprimere, influenzare (G. Stella, 2001) lorenzo caligaris Dislessia e … • Difficoltà che possono associarsi alla dislessia: – Copiare dalla lavagna – Prendere appunti – Recuperare rapidamente un’informazione contenuta nel testo – Mantenere l’attenzione per il tempo necessario a completare le attività proposte – Comprendere il testo letto autonomamente – Apprendere adeguatamente lingue straniere, soprattutto in forma scritta www.aiditalia.org (2009) lorenzo caligaris Lettura e comprensione Lettura Comprensione Processi automatici attivazione preattentiva Processi centrali attenzione volontaria Lettura a voce alta Lettura silenziosa lorenzo caligaris VIA : • FONOLOGICA • INDIRETTA • SUBLESSICALE Sistemi di Lettura Logan (1988; 1997) VIA : • VISIVA • DIRETTA • LESSICALE Sistema fonologico Sistema visivo analisi della parola parola globale opera su unità discrete (fonemi) opera in modo automatico (parola) richiede risorse attentive non richiede attenzione ha una processazione “lenta” ha una processazione “veloce” DECODIFICA RICONOSCIMENTO lorenzo caligaris Accesso lessicale e accesso fonologico ORTOGRAFIA TRASPARENTE ITALIANO ORTOGRAFIA OPACA INGLESE UNO ONE si pronuncia uno si pronuncia wʌn via lessicale (diretta) via lessicale (diretta) via fonologica (indiretta) via fonologica (indiretta) u–n–o o–n–e one uno lorenzo caligaris Evoluzione della velocità di lettura (accesso lessicale: lettura di parole) 6 5,6 5,3 4,7 4,4 4 1 0 1,6 5a Primaria 3a Media 3a Superiore 2a Media 2 4a Primaria 2,9 3 3,2 5a Primaria 3,2 2a Primaria Sillabe al secondo 5 1° Università Lettori tipici Dislessici* * La velocità dei dislessici corrisponde a – 2 deviazioni standard rispetto alla media indicata per i lettori tipici. Dati normativi della velocità di lettura (media e deviazione standard): Sartori, Job, Tressoldi – DDE-2. Ed. Giunti O.S. (2007) e Tucci, Tressoldi – Lo sviluppo della lettura e la definizione di dislessia in età adolescenziale e adulta. Una proposta. In: Dislessia, n. 2 (20 09). lorenzo caligaris L’incidenza dei disturbi specifici di lettura nella scuola superiore • I disturbi dell’apprendimento non scompaiono con l’ingresso alla scuola superiore, anzi, il problema si accentua • Gran parte dei ragazzi con queste difficoltà si concentra negli istituti professionali • Sono le caratteristiche personali, in questo caso le difficoltà di lettura, a determinare le scelte dei percorsi scolastici e non le reali potenzialità dei ragazzi (M. Roberto, F. Pianta, G. Stella; 2005) lorenzo caligaris Lettura e comprensione Un punto oggi sempre più riconosciuto è che sia opportuno diversificare nel modo più netto l’abilità di comprensione da quella di decodifica. La valutazione della comprensione viene differenziata in maniera radicale, eliminando le coercizioni: della rapidità, della lettura a voce alta, della memoria, delle abilità di produzione linguistica (Cornoldi, Colpo, 1995) lorenzo caligaris Lettura e comprensione Lettura Comprensione Far leggere il soggetto a voce alta e quindi interrogarlo sulla sua comprensione costituisce quindi una prassi molto pericolosa. Il soggetto può leggere al ritmo preferito, silenziosamente, tornare quando vuole a riconsiderare il testo. (Cornoldi, Colpo, 1995) lorenzo caligaris Lettura e comprensione Per comprendere e studiare occorre leggere mentalmente • La lettura silenziosa consente l’attivazione di strategie utili a comprendere ciò che si legge • La lettura a mente non è lineare, è irregolare e discontinua, è “frastagliata”: segue ricorsività, oscillazioni e mutamenti di rapidità necessari per controllare i significati del testo lorenzo caligaris Lettura e comprensione Per comprendere e studiare occorre leggere mentalmente • Non è importante leggere bene o male, è importante comprendere • Una lettura particolarmente lenta (o scorretta) può compromettere la comprensione del testo lorenzo caligaris Lettura e comprensione Alunno con sviluppo tipico della lettura Alunno dislessico • Investe poche risorse cognitive per l’attivazione dei processi automatici (lettura) • Investe molte risorse cognitive per l’attivazione dei processi automatici (lettura) • E’ in grado di adattare le strategie di lettura in base alle caratteristiche del testo (tipologia, scopo) • Utilizza un’unica modalità di lettura, indipendentemente dalle caratteristiche del testo (tipologia, scopo) lorenzo caligaris Comprensione del testo e strategie di studio Il primo strumento compensativo per un alunno con dislessia: un efficiente metodo di studio (Cornoldi et Al., 2010) lorenzo caligaris Tecnologie testuali • Ricordare – Ripetere un testo in modo più o meno fedele. Richiede un impegno cognitivo rivolto alla memorizzazione • Comprendere – Rielaborare cognitivamente per costruire il significato del testo. Richiede la produzione di rappresentazioni coerenti e inferenze a vari livelli • Apprendere – Implica sia ricordo sia comprensione. Richiede la capacità di utilizzare le informazioni del testo per l’acquisizione di nuove conoscenze (Cisotto, 2006) lorenzo caligaris Tecnologie testuali • Ricordare – Livello superficiale • Comprendere – Livello profondo • Apprendere – Componenti strategiche e metacognitive Nell’attività di studio, l’apprendimento consiste nell’acquisire strategie di accesso, controllo e organizzazione dei significati e delle informazioni (Cisotto, 2006) lorenzo caligaris Tecnologie testuali Testo narrativo Testo informativo Struttura lineare Struttura gerarchica e reticolare ad albero lorenzo caligaris Tecnologie testuali La tecnologia del testo può essere definita come l’applicazione di un approccio scientifico al “disegno del testo”, ossia l’insieme delle forme e dei segnali con cui il discorso scritto viene presentato in funzione della comprensione e del ricordo. (Cisotto, 2006) lorenzo caligaris Tecnologie testuali Si tratta di quel complesso di congegni testuali e di segnalazioni (semantiche e tipografiche) che fungono da suggerimenti per il lettore e hanno lo scopo di richiamare la sua attenzione sulle informazioni importanti o sull’organizzazione concettuale delle parti del testo (Cisotto, 2006) lorenzo caligaris Tecnologie testuali • Segnalazioni semantiche: • Segnalazioni tipografiche: – titoli – sottotitoli – sintesi, sommari – sottolineature – corsivi, grassetti – box La presenza di segnalazioni ha effetti positivi sul ricordo e sull’organizzazione delle informazioni L’assenza di segnalazioni incentiva una modalità di elaborazione di tipo elencativo (Cisotto, 2006) lorenzo caligaris Tecnologie testuali Il ruolo delle conoscenze di base (schema) • Le conoscenze precedenti costituiscono nuclei significativi di aggregazione delle informazione del testo • La loro attivazione nel corso della lettura consente di formulare aspettative, di generare inferenze, e guidare ipotesi, conferendo alla comprensione un carattere costruttivo e personalizzato (Cisotto, 2006) lorenzo caligaris Tecnologie testuali Il ruolo delle conoscenze di base (schema) • La nozione di schema indica il carattere organizzato con cui l’individuo mantiene le conoscenze in memoria • Lo schema: – è un riferimento utile per discriminare il grado di importanza delle informazioni – fornisce una struttura coerente per organizzare informazioni nuove – ha una funzione predittiva e consente di tratte inferenze dal testo (Cisotto, 2006) lorenzo caligaris Studiare a casa COME? • Lettura (anche a voce alta) degli indicatori e discussione/riflessione sui significati di cui sono portatori PERCHE’? • E’ utile fornire al ragazzo informazioni in grado di orientarlo nella lettura. • Il lavoro preliminare di ricognizione ha lo scopo di organizzare in modo gerarchico le conoscenze. Ciò consente di costruire uno sfondo, una base in grado di supportare e integrare i significati del testo. lorenzo caligaris Studiare a casa • Ricognizione degli elementi contestuali – – – – – – Leggere titoli e sottotitoli Leggere le domande di controllo Individuare le parole-chiave (in grassetto, in corsivo) “Leggere” le immagini, le cartine, i grafici, le tabelle Leggere le didascalie, i commenti a margine, i “box” Integrare questa fase con eventuali appunti presi in classe recuperando le informazioni ritenute più utili (Questi elementi concorrono a definire una mappa cognitiva dell’argomento) lorenzo caligaris Studiare a casa • Leggere il testo da studiare, articolando la lettura in più parti – Lettura autonoma (silenziosa) – lettura del genitore – lettura della sintesi vocale – Evidenziare in modo coerente le frasi che contengono informazioni riferibili a quanto appreso durante la fase di ricognizione contestuale • Preparare una scaletta/uno schema degli argomenti • Organizzare gli argomenti in modo gerarchico: – Prima l’informazione più importante (nucleo centrale) – Poi le informazioni significative ma meno importanti, collegate al nucleo centrale (Questi elementi concorrono a definire una mappa concettuale dell’argomento) lorenzo caligaris Studiare a casa • Mappe soggettive e mappe oggettive Le mappe cognitive riguardano la rappresentazione di conoscenze soggettive e sono strumenti principalmente diagnostici e metacognitivi con i quali l’autore rappresenta una rete concettuale. Le mappe concettuali formalizzano conoscenze assimilate e ristrutturate dal soggetto e costituiscono uno strumento di apprendimento e di comunicazione di un sapere acquisito e consolidato. (Gineprini, Guastavigna; 2004) lorenzo caligaris Studiare a casa Ripetere a voce alta, anche più volte. Esercitarsi a parafrasare le informazioni e i nomi che non si ricordano (parafrasare: dire con parole proprie). In caso di nomi e informazioni che non vengono in mente, non ricorrere subito al testo, ma aspettare dopo la rielaborazione personale (parafrasi). La ripetizione a voce alta organizza il pensiero verbale, potenzia la padronanza degli argomenti, costituisce un’utile simulazione della verifica e aiuta a ridurre e controllare l’ansia della verifica. lorenzo caligaris Studiare a casa Il linguaggio è una potente chiave di costruzione dei significati. Raccontare quello che è stato fatto, raccontarlo a un’altra persona sviluppa la capacità di riflessione, la padronanza della conoscenza e favorisce il funzionamento del pensiero metacognitivo. (R. Imperiale, 2011) lorenzo caligaris Studiare a casa La lettura per studiare deve essere una ricerca predefinita di informazioni, e non una esplorazione senza meta alla fine della quale cercare, con successive letture, di individuare cosa è importante e cosa non lo è (Cornoldi et Al., 2010) lorenzo caligaris L’intervento della scuola L’intervento della scuola deve mirare a realizzare le condizioni per consentire all’alunno con DSA di raggiungere gli obiettivi di apprendimento nel modo e al livello in cui le sue personali potenzialità cognitive glielo consentono lorenzo caligaris L’intervento della scuola La ricerca del miglioramento della padronanza delle abilità strumentali va condotta nei limiti di ciò che è modificabile attraverso l’insegnamento e l’apprendimento lorenzo caligaris L’intervento della scuola Ciò che non è modificabile, va compensato con l’adozione di strumenti e misure di tipo compensativo e dispensativo L’intervento deve “mettere a fuoco” le potenzialità, non le difficoltà lorenzo caligaris Componenti del processo di trascrizione TRASPARENTE ANALISI FONOLOGICA Discriminazione fonemica Analisi fonemica OPACO Sistema di corrispondenze CORRISPONDENZA FONEMA-GRAFEMA ACCESSO INDIRETTO LESSICO ORTOGRAFICO ACCESSO DIRETTO VELOCITA’ PRASSICA Fonte: Tressoldi, Cornoldi (2000) – Adattato lorenzo caligaris Classificazione degli errori ortografici • ERRORI FONOLOGICI (F) – – – – Scambio di grafemi Omissione/aggiunta di lettere o sillabe Inversione di lettere o sillabe Grafema inesatto * * errata rappresentazione grafica di fonemi complessi (chi, che, ghi, ghe, gli, gn, sce, sci) • ERRORI NON FONOLOGICI (ORTOGRAFICI) (NF) – – – – Separazione illegale Fusione illegale Scambio grafema omofono Omissione/aggiunta della lettera h • ALTRI ERRORI (FONETICI) (A – D) – Omissione/aggiunta di accenti – Omissione/aggiunta di doppia lorenzo caligaris Correzione ortografica • Definire gli errori fonologici: fonologici veri o errate rappresentazioni di fonemi complessi? • Valutare l’incidenza delle errate rappresentazioni di fonemi complessi sulla distribuzione degli errori Correzione ortografica • Contare il numero delle parole sbagliate, non il numero degli errori (analisi quantitativa) • Valutare la tipologia degli errori commessi (analisi qualitativa) • Non evidenziare le parole sbagliate, evidenziare le parole dopo la correzione lorenzo caligaris Correzione ortografica • Non valutare l’ortografia nei compiti scritti (testi, verifiche, ecc.), ma solo con prove di dettato ortografico: – La valutazione ortografica deve essere sempre separata dagli aspetti ideativi del testo – Per la valutazione della competenza ortografica si esegue una prova di dettato lorenzo caligaris Correzione ortografica • Valutare o non valutare la competenza ortografica? – Non si può valutare la competenza ortografica di un bambino disortografico – E’ utile fare il dettato per raccogliere informazioni sulla situazione del bambino e monitorare nel tempo l’evoluzione della competenza ortografica. lorenzo caligaris Correzione ortografica • Rendere partecipe l’alunno durante l’analisi degli errori – Non programmare attività di recupero ortografico (supporto mnemonico) – Proporre interventi di decisione ortografica (processo metacognitivo: controllo ortografico come competenza rappresentativa) • Ripetere periodicamente la valutazione ortografica lorenzo caligaris Comprensione del numero (semantica) Numerosità quantità discrete Quantità numerica Quantità quantità continue lorenzo caligaris Il sistema numerico • Comprensione Comparazione, seriazioni, subitizing, stima (operazioni numeriche a base semantica) • Produzione Lettura dei numeri (lessico numerico) Scrittura dei numeri (sintassi del numero) lorenzo caligaris - aid milano Il senso del numero 18 9 18 > 9 23 22 23 > 22 3 2 3 > 2 8 9 8 < 9 lorenzo caligaris Il sistema di calcolo • Automatismi Tabelline, risultati memorizzati (recupero di fatti aritmetici) • Calcolo Operazioni a mente (strategie di calcolo) Operazioni scritte (procedure di calcolo) lorenzo caligaris Il calcolo a mente • Se per la matematica è indifferente come sei mele siano disposte sul tavolo per continuare a essere sei, per la nostra mente è diverso. • Abbiamo bisogno di ordinare i nostri oggetti mentali con un ordine prestabilito e stabile se vogliamo conservarli in mente. • Il calcolo mentale è il superamento del conteggio (C. Bortolato, 2005) lorenzo caligaris Il calcolo a mente Strategia N10 Scomposizione del secondo operatore in decine e unità 65 + 17 = (65 + 10) + 7 65 + 17 = (65 + 10) + 5 + 2 65 – 17 = (65 – 10) – 7 65 – 17 = (65 – 10) – 5 – 2 lorenzo caligaris Il calcolo a mente Il calcolo scritto è un paragrafo del calcolo mentale, e non il contrario. Il calcolo scritto è un ripiego, una protesi costituita da carta e inchiostro per situazioni in cui la mente è in difficoltà per i suoi limiti di rappresentazione. Il calcolo mentale è il superamento del conteggio (C. Bortolato, 2005) lorenzo caligaris Il calcolo a mente Il calcolo scritto è cieco. Procediamo colonna per colonna fino alla definizione del risultato finale come se si trattasse sempre di unità. Il calcolo scritto è la rinuncia alla visione strategica delle quantità. Nel calcolo scritto applichiamo procedure, al contrario nel calcolo mentale ognuno è libero di inventarsi delle strategie. (C. Bortolato, 2005) lorenzo caligaris Il calcolo a mente “Livello di fiducia” Recupero Strategia Algoritmo (R. S. Sigler, R. Mitchell, 1982) lorenzo caligaris ● ● ● una quindicina ● ● 15 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● subitizing stima conteggio cogliere senza contare e in modo esatto piccole numerosità (3-4 elementi) cogliere senza contare e in modo approssimativo grandi numerosità (più di 4 elementi) cogliere in modo esatto piccole e grandi numerosità ● ● ● numerosità spazialmente ordinate strategia ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● cogliere senza contare e in modo esatto piccole e grandi numerosità lorenzo caligaris Il calcolo a mente • Si raccomanda di usare prevalentemente l’uso di strategie di calcolo a mente nella quotidianità scolastica. Sono infatti auspicabili attività quasi giornaliere, di breve durata, con proposte diverse e giochi che privilegino il calcolo mentale allo scritto, che sarà ovviamente trattato a livello procedurale • Se l’insegnante sa adoperare metodi didattici flessibili e corrispondenti alle qualità cognitive individuali, il potenziamento non resterà disatteso (Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento – Allegate al DM 5669, 2011) lorenzo caligaris Il recupero dei fatti aritmetici Calcolo Recupero il risultato dell’operazione richiesta è ottenuto attraverso l’utilizzo di strategie o procedure Calcolo a mente Calcolo scritto il risultato dell’operazione richiesta è recuperato direttamente dalla memoria Fatti aritmetici lorenzo caligaris Il recupero dei fatti aritmetici La verifica degli automatismi di calcolo deve avvenire oralmente La risposta deve essere rapida (circa 5 secondi) Se il tempo di risposta è maggiore, allora il risultato è stato ottenuto attraverso l’utilizzo di una procedura o di una strategia di calcolo. lorenzo caligaris La didattica analogica Codice semantico Codice lessicale Codice sintattico ventitré 23 ••••• ••••• ••••• ••••• ••• La preoccupazione per il valore posizionale delle cifre cede il posto alla considerazione del valore posizionale che ciascuna pallina occupa nello spazio della memoria (C. Bortolato, 2002) lorenzo caligaris La didattica analogica OOOOO OOOOO Un piccolo scarto di simmetria. In questo piccolo scarto di regolarità tra il cinque e il sei sta tutta la differenza tra una didattica capace di sviluppare il calcolo mentale e una didattica sempre condannata alla fase della conta. (C. Bortolato, 2005) lorenzo caligaris La tavola pitagorica nx1 n x 10 Tabellina del 2 Tabellina del 5 lorenzo caligaris X 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 2 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 3 3 6 15 30 4 4 8 20 40 5 5 10 6 6 12 30 60 7 7 14 35 70 8 8 16 40 80 9 9 18 45 90 10 10 20 15 30 20 40 25 50 lorenzo caligaris 30 60 35 70 40 80 45 90 50 100 La tavola pitagorica Con l’utilizzo di due regole e l’apprendimento di due tabelline si controlla il 64% dei nodi della tavola pitagorica Con la memorizzazione di 15 “incroci” si controllano 28 nodi lorenzo caligaris La tavola pitagorica come strumento compensativo x 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 x 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 1 2 2 4 20 2 3 3 30 3 6 4 4 40 4 8 5 5 50 5 6 6 60 6 12 18 24 30 7 7 70 7 14 21 28 35 8 8 80 8 16 24 32 40 9 9 90 9 18 27 36 45 10 10 100 10 10 9 10 20 25 36 48 48 20 30 40 50 60 70 80 90 Tavola dei nodi conosciuti 1 2 3 4 6 8 12 5 6 7 8 9 12 14 16 18 12 15 18 21 24 27 16 20 24 28 32 36 39 35 40 45 15 42 42 54 54 49 56 63 56 64 72 63 72 81 Tavola di compensazione lorenzo caligaris 10