Ilconsiglio - Valle Dell`Acate
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Ilconsiglio - Valle Dell`Acate
VENERDÌ 1 NOVEMBRE 2013 L’ANIMA DI GAETANA IACONO NEL CERASUOLO DI VITTORIA Gaetana Iacono ha l’energia e il carisma tipo di certe grandi donne di Sicilia. Doveva fare la farmacista me il richiamo della Terra, l’ha fortunatamente riportata in vigna... Con l’etichetta Valle D’Acate, nel Ragusano,J fa anche uno splendido Cerasuolo di Vittoria (da non confondere col Cerasuolo d’Abruzzo), che fa sublimare l’abbinamento tra uve di Frappato e Nero d’Avola. Luminoso nel colore, al naso ha spettacolari note di frutta rossa matura e note salmastre. Al palato ha una tannino raffinato e una bella sapidità. SIRK DELLA SUBIDA TESORO DEL COLLIO CERASUOLO DI VITTORIA CLASSICO, azienda Valle dell’Acate, Contrada Bidini, Acate (Ragusa), UVE: Frappato e Nero d’Avola. Prezzo: 15 euro circa Il voto 91/100 Rapporto qualità prezzo Molto vantaggioso ***** Si abbina alla grande con: Arrosto con purea di castagne Degustare ascoltando: Mario Biondi: «This is what you are» ilTema TUTTI PAZZI PER L’HAMBURGER DI FASSONE, CHIANINA E... ASINO E’ la moda del momento che ormai ha contagiato l’Italia: da Milano a Cagliari Carne di alta qualità, panini gourmet e prezzi che arrivano anche a 18 euro 1 FRANCESCO VELLUZZI Stiamo diventando come gli americani: malati di hamburger. Cottura media, carne di qualità, tante patatine accanto e la serata svolta. Un tempo il must era la pizzeria, oggi, soprattutto a Milano, dove nascono locali in continuazione, è l’hamburgeria, moda cominciata con Mama Burger. Per sentirsi un po' newyorkesi e mangiare qualcosa di sostanzioso (circa 130 grammi di carne è l’ideale). «L’Italia è l’unico posto in grado di rendere giustizia all’hamburger, il tesoro culinario americano», ama dire Joe Bastianich, giudice di Master Chef. Mc Donald’s e Burger King sono i primi passi dell’emancipazione adolescenziale, il primo ok dei genitori per uscire con gli amici, ma l’hamburger mania spazia nella qualità, nella sconfinata ricerca degli chef gourmet. La carne Tutto passa dalla materia prima, la carne. L’italiana è una garanzia. «Reggiana, da noi», sostiene Giacomo Gironi, manager del Mercato in via Sant’Eufemia a Milano, l’unico italiano inserito tra i 30 hamburger migliori del mondo dal New York Times. Per mangiare si aspetta anche un’ora, il locale è piccolo. Ma il prodotto merita. Gli chef, Eugenio e Beniamino, hanno imparato l’arte in America. «La cipolla rossa dolce dà un tocco al panino quello con i semi di sesamo è il più apprezzato - in 8 minuti è pronto«. Le varianti sono tante. «Per noi la carne è piemontese, 3 4 MILANO DA BERE S 100 VOLTE PROSECCO 2 1. L’hamburger di Polpa Burger a Milano; 2. Quello di Fud a Catania 3. Beniamino Nespor (sin) e Eugenio Roncoroni del Mercato ALBERA del presidio Slow Food La Granda. E le patate vengono tenute a mollo per una notte», dicono al Baladin di via Solferino a Milano, gruppo Eataly, sedi anche a Roma e in Piemonte. Una polpetta di alto livello costa dagli 8 ai 18 euro. Contro i 16 dell’hamburger Berton, ideato dal- Gazzetta.it VINO E CIOCCOLATO NEL FINE SETTIMANA Seguite sul blog gazzagolosa.gazzetta.it gli appuntamenti del weekend: cioccolato a Vigevano e vino in Franciacorta. lo chef friulano per il Pisacco, sempre in Solferino. «La voglia d’America ha aumentato l’offerta» dicono al Baladin dove servono una birra artigianale da accompagnare alla ex svizzera. Carne italiana, ma in 4 tipi di hamburger nell’ultimo nato Polpa Burger, in Porta Romana. «Li facciamo di fassone, tacchino, chianina e agnello. Ogni cliente può comporre il proprio panino e abbiamo creato un clima da osteria». Perché il concept è fondamentale. Guai a sbagliare design. Chissà cosa pensano nell’angusto e mitico Margy Burger di piazza Santo Stefano, l’antesignano del fast food, amato dai milanesi Doc. Le altre città Ma non solo Milano è pazza di hamburger. A pagina a cura di PIER BERGONZI E DANIELE MICCIONE 37 l’Aceto di LUCA GARDINI Campione del Mondo sommelier 2010 Gagliano di Cividale si fa la coda all’Orsone di Bastianich dove l’hamburger di fassona è servito col gorgonzola. A Cagliari coda da Retroburger, il locale amato del sindaco Zedda. «Qui usiamo anche asino e cavallo», raccontano Daniele e Denisa Lecca che scelgono carne italiana, sudamericana, irlandese e della Nuova Zelanda. «Le patate sono fresche. Fondamentale». Le varianti piacciono al Fud Bottega Sicula di Catania dove il panino è col manzo siciliano e con l’asino. Ma l’hamburger tira pure a Firenze dove sembra eresia modificare le abitudini e il rito della mitica fiorentina. «Vendiamo più di 150 hamburger di bistecca al giorno tra pranzo e cena», dicono al Nacchero, che ha invertito la tendenza e ci crede. Come la maggior parte degli italiani. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il vino Il Consorzio del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene ha organizzato una serie di interessanti appuntamenti a Milano. Il principale è lunedì al Westin Palace Hotel di Piazza Repubblica (ore 17-21, 10 euro) dove 25 produttori faranno assaggiare 100 etichette. Previste degustazioni di San Daniele e Asiago. S I seminari Alle 16 e alle 18.30 due seminari (ingresso libero) guidati da Grignaffini e Gorgoni. Info su www.prosecco.i t/it/milanodabere (mic) Il lavoro di Josko Sirk con l’aceto rivaluta un prodotto fin troppo trascurato. Il suo Sirk della Subida è prodotto con le migliori uve del Collio, è ricco di sfumatore, forte e persistente e invita agli esperimenti. L’insalata certo ma anche un sorbetto, un pesce, una macedonia di frutta. L’ideale è la versione con lo spray che consente di dosare bene le quantità. La Subida di Cormons (GO) - La bottiglia spray da 100 ml a 7 euro su www.lasubidasirk.com Sostiene loChef DI MASSIMO SPIGAROLI HO FATTO RINASCERE IL MAIALE NERO DI PARMA IN ONORE DI VERDI Massimo Spigaroli, 55 anni, ha messo in piedi a Polesine Parmense, col fratello Luciano, l’Antica Corte Pallavicina, un tempio del gusto emiliano. Azienda agricola, relais, due ristoranti. E un allevamento di maiale nero di Parma, una razza che Spigaroli, con illuminata ostinazione, ha recuperato dall’oblio. -----------------------------------------------------La mia passione per il maiale nero di Parma nasce nel 2001 in occasione delle celebrazioni per i 100 anni dalla morte di Verdi. Il nostro bisnonno faceva i salumi per il Maestro e io volevo riproporre in un menù gli stessi sapori. Ma ci voleva il maiale nero, ormai scomparso e soppiantato dal Large White, ideale da allevare con gli scarti caseari del parmigiano. Dopo tanti tentativi a vuoto ho recuperato da un contadino dell’Appennino Tosco Emiliano qualche soggetto scuro. E con l’aiuto dell’Università di Parma abbiamo portato avanti una selezione che ci ha restituito il vero maiale nero di Parma, famoso fin dai tempi dell’Impero Romano. Oggi ci sono 1500 capi e un consorzio di tutela. Il consiglio iiVino LA GAZZETTA DELLO SPORT Il maiale nero, rispetto al bianco, cresce più lentamente: è pronto in due anni contro nove mesi. Fa meno figli. Ha bisogno di spazi quattro volte più grandi. Necessità di terreno per grufolare. Ha uno strato di lardo molto più alto. Ma dà una carne eccezionale: tenera, saporita e rossa come quella di un bue. Quando ho fatto i primi salumi ho ritrovato sapori perduti. Mi sono commosso. Le parti nobili, come il filetto, noi le presaliamo, le affiniamo per 120 giorni e le serviamo appena scottate. Il grasso, pestato e aromatizzato, lo mettiamo su una patata cotta nella creta. Chi lo vuole assaggiare a casa può scoprire sul sito del consorzio i negozi autorizzati alla vendita. Consiglio di manipolarlo il minimo: un roast beef è una scelta perfetta.