Nobil Mag numero 4 anno 2006 - Nobil
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Nobil Mag numero 4 anno 2006 - Nobil
Supp. n°1 a Infodent 10/06 - B&C srl - S. Teverina Km. 3,6 - 01100 Viterbo - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 26/02/2004 n°46) art.1 comma 1 DCB VITERBO - Aut. Trib. VT n°341 del 07/12/88 Nobil Mag 4 Rivista della Nobil Metal S.p.A. Jeko Sono molte le caratteristiche particolarmente apprezzate dagli utilizzatori del composito da laboratorio Jeko, soprattutto per la gestione di lavori complessi. Una conferma può arrivare dal caso proposto dal laboratorio Protesart. Problemi in metallo ceramica L'attività dell'Education Center Nobil Metal è anche rivolta a supportare l'odontotecnico con consigli e suggerimenti sui materiali ma anche sulle tecniche di lavoro adottate. Gaetano Quaranta, Responsabile dell’Education Center, ci da alcuni consigli su come prevenire le bolle nella tecnica metallo-ceramica. Saldatura Come eseguire una saldatura con successo. Un articolo guida e consiglia, passo dopo passo, una procedura per eseguirle correttamente in laboratorio. Conosciamoli da vicino: Keramit 400, Eclipse, Ceramco PFZ, Wol-Ceram Nobil Mag Sommario Benvenuto Strada San Rocco, 28 14018 Villafranca d’Asti (AT) tel. 0141.933.811 www.nobilmetal.it [email protected] 5 Timidi segnali di un mercato in ripresa non devono trarre in inganno. Secondo l’Amministratore Delegato della Nobil Metal spa, Giuseppe Venturini, per riuscire a competere in un mercato sempre più globalizzato bisogna pensare ad unire le proprie competenze e forze abbandonando gli individualismi. Il caso 6 Per realizzare dispositivi complessi, come quando si è chiamati a riabilitare un paziente attraverso l’implantologia, diventa fondamentale l’analisi e la scelta dei materiali più idonei in grado di offrire le garanzie necessarie. Il laboratorio odontotecnico Protesart presenta una complessa riabilitazione per la quale è stato scelto, per la parte estetica, il composito Jeko. Prodotti 14 La saldatura è sicuramente una delle procedure più delicate. Alcuni consigli per effettuare, senza preoccupazioni, questa fase di lavorazione. Attualità: il packaging delle leghe Direttore Scientifico Guido Garotti Coordinamento Editoriale Norberto Maccagno Redazione Pierluigi Frontini Marco Marchiano Gaetano Quaranta 12 La merceologia viene spesso in aiuto all’odontotecnico soprattutto per facilitare e velocizzare le fasi di lavorazione. Il sistema presentato semplifica la realizzazione delle travate per la tecnica della metallo-ceramica Consigli pratici Direttori Editoriali Daniele Venturini Giuseppe Venturini In copertina Particolare di un’interfaccia di una sovrafusione al Microscopio Elettronico a Scansione “Leo 420” (si ringrazia la Nobil Bio Ricerche) 22 Non chiamatela “bustina”. Dietro al contenitore delle leghe Nobil Metal una serie di attenzioni pensando all’odontotecnico ma anche al paziente. Attività a tutto campo 24 La vitalità della Nobil Metal immortalata in alcuni scatti. Al servizio del cliente 25 Marco Marchiano, Responsabile Commerciale Nobil Metal, ci presenta i Technical Business Service. Punto d’incontro: www.nobilmetal.it [email protected] tel. 0141.933.811 Direttore responsabile Riccardo Chiarapini Editore B&C srl - Strada Teverina Km. 3,600 01100 Viterbo Nobil Mag 3 Benvenuto Meno individualismo, più business. Finalmente i primi segnali di ripresa economica. Sono ancora flebili ma ci sono. Non si può certamente dichiarare la fine del periodo negativo (perché così non è, a dimostrazione i dati provenienti dal mercato) ma, certamente, qualcosa si sta muovendo. Ora si dovranno interpretare al meglio i segnali e le situazioni, cogliendo le opportunità. Come già accennato nei numeri scorsi, in questo mio spazio di dialogo con voi amici, dal punto di vista commerciale il momento è difficile da interpretare. A fronte di una situazione economica e di mercato stagnante fa riscontro un’attività frenetica da parte delle aziende (laboratori odontotecnici compresi) che propongono soluzioni avanzate, fortemente supportate da interessanti azioni di marketing. Cosa fare? La risposta non è sicuramente scontata e, data la situazione variegata del contesto odontotecnico, passatemi il termine, non esiste una risposta comune per tutti. Quindi è necessaria una attenta analisi critica per trovare le soluzioni più idonee alle differenti realtà aziendali. Il laboratorio odontotecnico italiano riflette il DNA latino: spiccate capacità manuali, fantasia e spirito di sacrificio. Visitando il “mondo” dentale all’estero, posso garantirvi che l’odontotecnico italiano si piazza ai vertici della graduatoria del monte ore lavorative giornaliere, considerando però troppo spesso il soggetto individuale più importante del team. Il peso della “globalizzazione” (la concorrenza cinese ma anche quella interna al Mercato Comune e dei Paesi border-line) dovrebbe far riflettere e dare quella spinta che porta a provare a gestire ed a gestirsi, con un’organizzazione più imprenditoriale, più cosciente. Le piccole realtà italiane rischiano di uscire sconfitte dal mercato se non sapranno prendere delle decisioni “ragionate”. Cosa che non vuol dire necessariamente spendere in nuove tecnologie ma, piuttosto, creare quelle sinergie tra i laboratori, cercando di andare oltre ai singoli interessi, pensando ad un progetto di business ben ponderato. Pensare e prepararci quanto prima al contesto nel quale presto dovremo adattarci a vivere e a lavorare è l’investimento da fare a breve. Ed allora, ecco l’importanza del dialogo. Dialogo vero tra colleghi che potrà portare lontano e determinare ancora una volta il successo del “Made in Italy”. Certamente non si riuscirà, e non è forse neppure la soluzione ideale, a creare aziende con centinaia o migliaia di dipendenti (come invece accade in paesi quali Cina, USA, Corea ecc.) ma, mantenendo la propria identità, si potrebbe cominciare cercando di attivare quelle sinergie tra laboratori specializzati e capaci di offrire una qualità di eccellenza. Abbiamo le risorse, le esperienze e siamo consapevoli che quando il momento si fa critico e difficile, sappiamo anche trovare quel pizzico di “orgoglio” in più, adottando nuove reazioni, flessibilità, entusiasmo. Vogliamo crederci? di Giuseppe Venturini Amministratore Delegato Nobil Metal S.p.A. Al prossimo numero. Giuseppe Venturini Punto d’incontro: www.nobilmetal.it [email protected] tel. 0141.933.811 Nobil Mag 5 Il caso RIABILITAZIONE COMPLESSA CON RIVESTIMENTO ESTETICO IN COMPOSITO Il paziente già portatore di protesi totale, trattato dallo studio odontoiatrico del dott. Panarotto Dario, a seguito di un incidente presentava una parestesia del labbro superiore. La terapia concordata tra il paziente ed il clinico ha portato ad individuare in una riabilitazione fissa tramite Toronto Bridge su 10 impianti superiori e 6 inferiori, la terapia più idonea. Con il clinico si è concordato di utilizzare per il rivestimento estetico un materiale composito in quanto consideriamo questo materiale meno traumatico rispetto ad un rivestimento in ceramica (vedi tabella 1). La forte perdita di dimensione verticale, dovuta al naturale riassorbimento osseo di un portatore di protesi, comporta la necessità di realizzare una struttura in lega con disegni e volumi importanti al fine di ripristinare la corretta funzione. Il materiale composito ci permette di contenere, rispetto ad un rivestimento in ceramica, il disegno ed i volumi della struttura in lega e di eseguire l’estetica, anche quella rosa, in un’unica soluzione. Non ultima, tra i vantaggi, la possibilità di reintervenire sul dispositivo ogni volta che sarà necessario. Foto in alto: Il Team del laboratorio odontotecnico Protesart di Settimo Torinese Da sinistra: Dario Bertassello, Giovanni Ferlin, Silvia Cecconello, Fabrizio Milan 6 Nobil Mag 1 Saltando i passaggi chirurgici-implantari che vengono eseguiti secondo il protocollo operativo del clinico e con passaggi di laboratorio codificati, che vanno da una prima ceratura diagnostica che porterà alla realizzazione di una dima chirugica. Terminata la fase di guarigione, si potrà procedere alla presa delle impronte. 2 L’impronta viene rilevata con il metodo diretto utilizzando un silicone per addizione. 3 I modelli di lavoro su cui verranno individualizzati i monconi degli impianti e realizzata la travata in lega, vengono sviluppati secondo il protocollo standard utilizzando un gesso di classe IV extraduro. Non utilizzeremo questo modello per eseguire la parte estetica. 4 La dimensione verticale, determinata dal clinico, modificando nel tempo il provvisorio mobile, viene rilevata tramite placche di articolazione simili a quelle utilizzate in protesi rimovibile. Il trasferimento avviene attraverso arco facciale. 5 Sulle stesse placche di articolazione vengono montati dei denti del commercio per determinare gli spazi della struttura e l’estetica. Questo per velocizzare le fasi di lavorazione evitando di eseguire un’ulteriore ceratura degli elementi e per consentire una prima, sommaria, prova estetica. Tabella 1 Proprietà Jeko Top CE 0546 Unità di misura Dimensioni delle particelle μm Durezza Vickers HV 02/10 Resistenza alla compressione Carico di rottura Limite elastico Modulo elastico Densità Assorbimento d’acqua Solubilità in acqua Radiopacità (ISO 4049) Trasparenza MPa MPa MPa MPa MPa g/cm3 μg/mm3 μg/mm3 % % Contenuto di riempitivo % Stabilità al contatto con la luce dell’ambiente Riempitivo min. - Punto d’incontro: www.nobilmetal.it [email protected] tel. 0141.933.811 Valori Silice 0,04 Vetro 0,7 560 450 45 140 10000 1,93 15,2 0,7 150% Al Dentina da 2% a 4% Smalto da 5% a 30% 75% in peso 52% in volume 1-3 Polvere di vetro, silice fusa Nobil Mag 7 7 Considerato 6 Terminati i controlli da parte del clinico vengono eseguite delle mascherine in silicone che ci guideranno nell’individualizzazione dei monconi controllando gli spazi. che gli interventi da effettuare sono minimi, modificheremo i monconi standard con l’ausilio del fresatore. Utilizziamo una fresa con inclinazione di 2°. 8 A rettifica completata i monconi vengono lucidati manualmente. Viene modellata la struttura in cera utilizzando il normale protocollo operativo. Si consiglia di applicare delle ritenzioni meccaniche con un diametro compreso tra 200 e 600 micron e fare un bordino di contenimento per il materiale. Si dovrà prestare attenzione che il passaggio tra struttura in lega e rivestimento estetico sia realizzato a forma di scanalatura. 9 La fusione avviene utilizzando una tecnica di riempimento a pressione. La lega scelta per questo tipo di riabilitazione è Palkeramit 3. Lega con un modulo elastico simile al composito Jeko ed un peso specifico contenuto. 10 Le strutture realizzate in monoblocco vengono fatte calzare sui monconi. Passaggio particolarmente curato per avere la garanzia di un’ottima passivazione. 11 Sulla struttura, utilizzando le mascherine in silicone, stampiamo della resina autopolimerizzante trasparente per permettere, durante la prova delle travate, di avere una prima visione d’insieme di estetica e funzione. 8 Nobil Mag 12 Vengono rilevate dal clinico le impronte di posizione. In laboratorio verranno sviluppate utilizzando una specifica resina che ci permette di simulare la morfologia gengivale. Cera di centrica e arco facciale ci guideranno nel posizionare i modelli sull’articolatore. 13 Cominceremo la stratificazione del composito. La travata viene sabbiata con ossido di alluminio a 50 micron e pulita con un getto d’aria secca. Viene applicato un sottile strato di legante Jeko Metal Primer e lasciato asciugare all’aria per circa 1 minuto, e poi il Jeko Universal Link. Lo strato di Universal Link migliora l’adesione tra composito e lega. Essendo il materiale trasparente, sarà facilitata la fotopolimerizzazione anche nelle zone con più sottosquadro. 14 Si inizia la stratificazione delle masse, seguendo le indicazioni del produttore. 15 Dopo la fotopolimerizzazione delle masse dentinali, passiamo alla rifinitura con strumenti rotanti: consigliata una fresa al tungsteno con taglio incrociato molto sottile. 16 Prima di procedere alla stratificazione degli smalti, come per ogni ritocco, è indispensabile riattivare la fase dispersa del composito per assicurare un ottimo legame chimico tra le parti. Utilizziamo il Jeko Bonding Fluid. Punto d’incontro: www.nobilmetal.it [email protected] tel. 0141.933.811 Nobil Mag 9 17 Vengono ora applicate le masse smalto potendo scegliere tra 4 smalti e 3 trasparenti. 18 Tra le tante caratteristiche del Jeko, poter contare su di un materiale, il Jeko Top (vedi tabella 2) particolarmente resistente all’abrasione è sicuramente un ulteriore vantaggio. Consigliato per una stratificazione occlusale, correzioni estetiche, faccette indirette, Inlay Onlay ricopertura completa di veneer, personalizzazione di denti per protesi mobile. Tabella 2 Proprietà Jeko Body CE 0546 Unità di misura Valori Dimensioni delle particelle Durezza Vickers HV 02/10 Resistenza alla compressione Limite elastico Modulo elastico Densità Assorbimento d’acqua Solubilità in acqua Radiopacità (ISO 4049) Trasparenza μm MPa MPa MPa MPa 3 g/cm 3 μg/mm 3 μg/mm % % Contenuto di riempitivo inorganico % Contenuto di riempitivo organico Stabilità al contatto con la luce dell’ambiente Stabilità del colore % min. - 0,04 – 3,0 ≥400 ≥360 ≥95 ≥6900 1,80 17,4 0,5 Non determinata Dentina da 1% a 4% Smalto da 5% a 9% 74% in peso 66% in volume 8% in peso 1–3 In conformità alla ISO 10477 19 In questo caso l’abbiamo utilizzato nei quadranti posteriori e nelle superfici di svincolo degli anteriori. 20 Controllo finale. 10 Nobil Mag 21 Procediamo ora con l’applicazione della massa opaco rosa. 22 Realizzata l’estetica rosa effettuiamo la fotopolimerizzazione finale utilizzando il Fixing Agent, gel che impedisce la formazione dello strato di dispersione sulla superficie del composito, favorendo in tal modo la completa polimerizzazione e le fasi di lucidatura. Nella foto: lavoro a polimerizzazione avvenuta. 23 La lucidatura avviene meccanicamente utilizzando il kit di levigatura e lucidatura specifico e pasta brillantante. 24 Il lavoro finito. Sul modello... 25 ... in bocca. Il clinico, ricercando un’estetica ottimale per compensare la parestesia del labbro, ha deciso di rendere asimmetrica la linea mediana. Punto d’incontro: www.nobilmetal.it [email protected] tel. 0141.933.811 Nobil Mag 11 Prodotti Linea Pontics Smile-Line Per non lavorare alla cieca L’ottimizzazione dei protocolli operativi, al fine di rendere più rapide le fasi di lavorazione mantenendo un ottimo standard qualitativo, è uno degli obiettivi dell’odontotecnico sempre più attento alla gestione del proprio laboratorio. La linea Pontics della Smile Line permette di realizzare e posizionare rapidamente elementi intermedi mantenendo un disegno ottimale della travata. Ogni pontic è stato realizzato con l’aiuto di una tecnica di prototipazione rapida: la stereo-litografia, che rende estremamente regolari nella forma i preformati. Le forme anatomiche sono ottimizzate, in particolare molta attenzione è stata dedicata al disegno delle connessioni. Ogni pontics è munito di una barretta di posizionamento a sezione quadrata che permette di avere sempre, durante le fasi di posizionamento dei pontic, una visione ottimale del lavoro. “E’ ben altra cosa - dice Jan Kaech odontotecnico svizzero consulente Smile Line che ha realizzato il lavoro che vi proponiamo - che posizionare un elemento in cera alla cieca preso tra il pollice e l’indice. Situazione che costringeva cambiarne l’asse o l’altezza tre o quattro volte finché non lo posizionavamo in modo corretto, senza contare poi le continue correzioni o aggiunte di cera impreviste”. 3 Il posizionamento dei pontics è estremamente rapido e facile 12 Nobil Mag 1 L’elegante ed ergonomico cofanetto 2 In base alle esigenze anatomiche del caso vengono scegli i pontics della dimensione desiderata 4 Si fissano alle cappette 5 Le barrette quadrate vengono conservate anche durante le operazioni di fusione, serviranno da supporto durante le fasi di ceramizzazione 6 Il particolare disegno della barretta permette, utilizzando l’apposito supporto, di non servirsi dell’interno delle corone evitando rischi di distorsioni. 7 Terminate le fasi di cottura della ceramica la barretta viene separata lucidando poi la piccola porzione di lega rimasta. 8 Lavoro finito 9 Lavoro finito Punto d’incontro: www.nobilmetal.it [email protected] tel. 0141.933.811 Nobil Mag 13 Consigli pratici Le saldature A cura dell’Education Center Nobil Metal Tra le lavorazioni odontotecniche “ad alto rischio” c’è sicuramente la saldatura. Un corretto protocollo operativo, e come sempre, molta attenzione unitamente all’uso di materiali appro- dell’Education Center Nobil Metal e gli studi effettuati dalla Nobil Bio Ricerche, vogliamo indicare un protocollo operativo che riteniamo valido. priati possono dare all’odontotecnico quelle garanzie necessarie che il dispositivo saldato, una volta nel cavo orale, non dia problemi. Attraverso l’esperienza dei consulenti 1 La “rottura” di una saldatura nel cavo orale è un problema reale. Molte sono le richieste di analisi che giungono ogni anno presso l’Education Center Nobil Metal per capire come risolvere il problema. 2 Il disegno della struttura da saldare con la tecnica della saldatura primaria, per favorire una valida interpenetrazione del materiale, deve presentarsi come è schematizzato nel disegno. Le aree interessate dovrebbero avere una superficie minima di circa 6 mm2 e la beanza tra gli elementi non dovrebbe superare 10,2 mm. Se, nel caso di una monofusione non precisa, si dovesse ricorrere al taglio della travata metallica, è opportuno eseguirlo sul punto di contatto più esteso e più prossimo all’elemento moncone, con un disco “slim” dello spessore di 0,2 mm. 3 La fase del trasferimento della corretta posizione degli elementi rilevata nel cavo orale sulla base di rivestimento, merita estrema attenzione e precisione. Esistono molti metodi per fare questo: ne prendiamo in esame due. Nel primo gli elementi vengono bloccati con resina calcinabile. 14 Nobil Mag 4 Tra i rischi di questa tecnica possiamo indicare che le resine calcinabili hanno un aumento di volume durante la fase di calcinazione, prima della loro completa volatilizzazione. Nella pratica potrebbe tradursi in un micro spostamento degli elementi... 5 ... non solo, durante la fase di calcinazione le superfici da saldare vengono contaminate dai fumi sprigionati dalla combustione del materiale e può anche verificarsi che piccoli frammenti di rivestimento vengano inglobati nella saldatura. Le immagini al microscopio a scansione raffigurano l’inclusione di frammenti di rivestimento nel saldame; quando queste inclusioni sono molteplici, nella stessa area, si crea un indebolimento della struttura. 6 Il secondo metodo, quello che consigliamo, prevede di inglobare gli elementi da saldare in un gesso da impronta con l’aiuto di un portaimpronta del commercio adeguatamente adattato. Il gesso da impronta rileverà il solo tavolato occlusale della travata. 7 L’impronta verrà poi ridotta e preparata a ricevere il rivestimento. Si dovrà prestare massima attenzione affinché il manufatto sia sollevato dalla base della massa di rivestimento Punto d’incontro: www.nobilmetal.it [email protected] tel. 0141.933.811 Nobil Mag 15 8 Per evitare questo, ci viene in aiuto uno strumento della linea Smile-Line che permette di gestire con estrema attenzione e precisione la massa di rivestimento da utilizzare per la saldatura. 9 Dopo aver effettuato il pre-riscaldo in forno la saldatura si effettuerà attraverso microfiamma ossigeno-propano utilizzando la porzione azzurra della stessa. Questo avrà come conseguenza quella di riscaldare primariamente il pezzo. Il corretto raggiungimento della temperatura di fusione del saldame, favorirà lo scorrimento dello stesso. 10 Anche la scelta del saldame da utilizzare è importante. Utilizzando la tabella metallografica Nobil Metal è possibile scegliere quello specifico per la lega utilizzata. 11 Ponte orrettamente saldato. 16 Nobil Mag MultiMax 450 L’iniezione si “quadruplica” La Nobil Metal presenta un nuovo cilindro universale appositamente studiato per gli utilizzatori della tecnica della ceramica pressata. Con MultiMax 450 , grazie al suo particolare stantuffo in rivestimento, è possibile eseguire con un’unica pressata 4 iniezioni. Questo permette all’odontotecnico di pressare in un unico cilindro 4 differenti lavori, utilizzando anche grezzi fino a 4 colori differenti, oppure un unico lavoro di dimensioni importanti, come un circolare, che necessita di più lingottini ceramici. Ma sarà anche possibile pressare la ceramica, oltre che su strutture in lega, anche su ossido di zirconio o su cappette galvaniche. E’ possibile ovviamente utilizzare il MultiMax 450 per realizzare ceramiche integrali. Il suo diametro di 90 mm lo rende particolarmente indicato per l’utilizzo in abbinamento al forno Lectra Press dell’Ugin’ Dentaire. Il nuovo cilindro è stato testato con i sistemi P e r f o r m a n c e P r e s s (Nobil Metal) e Ceramco 3 Press (Dentsply) in particolare abbinandolo al rivestimento fosfatico privo di grafite e gesso ExtraStar della Dentsply, commercializzato in Italia dalla Nobil Metal. Fig. 1 Alcuni componenti del kit del nuovo cilindro MultiMax 450. Fig. 2 Il modellato è pronto per essere imperniato secondo la tecnica consigliata dal sistema utilizzato. Fig. 3 Utilizzando il cappuccio termoplastico, incluso nel kit, si impernia il lavoro. Fig. 4 Il lavoro iniettato utilizzando il MultiMax 450 Fig. 5 Grazie al particolare design del MultiMax 450 è possibile iniettare il materiale necessario anche per realizzare un ponte circolare. Prodotti 1 2 3 4 Punto d’incontro: www.nobilmetal.it [email protected] tel. 0141.933.811 5 Nobil Mag 17 Problemi Soluzioni Nobil Bio Ricerche. Cause del problema, possibili soluzioni e consigli sono poi inviati al cliente con relazioni dettagliate dal punto di vista tecnico e da quello chimico, fisico, meccanico e tecnologico. Tutti i dati e i reclami tecnici vengono immessi nella banca dati della Nobil Metal e costituiscono un punto fondamentale per l’aggiornamento del protocollo di lavoro Strategic-Line specifico sulla metallurgia. L’Education Center, oltre al personale interno si avvale della dotti deve essere trattato con attenzione. Per rendere il materiale cremoso e facilmente applicabile con un pennello, vengono utilizzati degli elementi ricchi di glicoli. Il non rispetto del corretto tempo di asciugatura del materiale (nella fase di pre-asciugatura del forno), può causare una incompleta evaporazione del legante che lo costituisce. Durante le cotture delle masse opaco e ceramiche la combustione di questi elementi può generare una grande quantità di residui carboniosi Quando la bolla affiora... ma non so il perchè di Gaetano Quaranta Responsabile Education Center Nobil Metal L’attività dell’Education Center é a dispo sizione del cliente per analizzare le pro blematiche riscontrate durante le varie lavorazioni e proporre le soluzioni. Generalmente, nei mesi di luglio e dicembre le aziende produttrici “vendono leghe o ceramiche che creano crepe e bolle”. Ma probabilmente non è così. Queste problematiche, tra quelle che più frequentemente si ripetono nel laboratorio odontotecnico, capitano quasi sempre quando la mole di lavoro è alta e la fretta non ci permette di seguire scrupolosamente il nostro protocollo operativo. L’Education Center Nobil Metal per supportare ulteriormente la clientela, fornisce un importante servizio di consulenza ed assistenza durante e dopo la realizzazione dei manufatti protesici. L’obiettivo è quello di supportare l’odontotecnico nella fase di scelta dei materiali, nel loro corretto utilizzo, e nel successo finale. Il cliente Nobil Metal trova così nell’Education Center il punto di riferimento a cui rivolgersi per trovare delle risposte alle proprie problematiche. Sono oltre 1000 le telefonate a cui il reparto ogni anno cerca di dare delle risposte. Spesso sono consigli ma non sono pochi i clienti che, a causa di problemi più complessi, inviano anche il manufatto protesico. In questo caso il dispositivo viene fotografato, analizzato anche con l’ausilio della tecnologia e della competenza del Centro ricerche 18 Nobil Mag professionalità dei propri consulenti esterni. A proposito di bolle In questa rubrica, in maniera particolare, vogliamo parlare del problema delle bolle nella ceramica analizzando alcuni dei casi giunti in Education Center. Questo fenomeno, generalmente, si manifesta alla fine delle cotture della ceramica, ed in modo particolare in fase di glasure. Sarà il destino beffardo che si accanisce contro di noi che prima ci fa finire il lavoro e poi fa uscire le bolle? Direi di no. Il problema si può presentare in aspetti diversi. Il primo è quando vi è un’inclusione di materiale nel metallo, nell’interfaccia metallo-ceramica e nella ceramica. Materiale che può essere per esempio: rivestimento, ossido di allumina, cera inquinata, pulviscolo. Materiali che generalmente non fondono alla temperatura della ceramica e che producono un’intercapedine tra metallo e materiale estetico: generando la bolla. In questo caso non sempre le bolle fuoriescono dalla superficie della ceramica o si rendono visibili e se presenti in numero importante, possono indebolire l’interfaccia metallo-ceramica e con il tempo causare il distaccamento dalla travata metallica. In questo caso la soluzione per evitare il problema è mantenere estremamente pulita la travata in metallo e le varie superfici stratificate utilizzando sistemi ad ultrasuoni o a vapore (fig.1). Il secondo riguarda l’opaco in pasta. Materiale che semplifica ed agevola il lavoro del tecnico ma come per tutti i pro- i quali legati con l’Ossigeno (O) presente all’interno della camera del forno (in modo particolare durante la fase di glasure), formano anidride carbonica (CO2)che farà fuoriuscire la bolla (fig. 2 3 - 4) Nella maggior parte dei casi il laboratorio odontotecnico tende a considerare, erroneamente, che la causa del problema sia da imputare alle leghe che degasificano. Durante la fusione l’odontotecnico, se non la esegue correttamente, può creare solo del “caos” nella struttura micrograin della lega, ma è quasi impossibile generare un gas che possa creare questo tipo di problema. Invece è provato scientificamente che 12 gr di Carbonio (C) liberano 22 litri di CO2 quando vengono a contatto con O(fig 4). A conferma di quanto detto le immagini al microscopio elettronico (fig. 5) ci mostrano chiaramente che la parte del metallo, quella più chiara, è completamente intatta mentre la bolla “nasce” dalla zona dell’opaco. Durante l’analisi chimica EDX del pavimento di una bolla si nota come questa presenti ancora una buona quantità di opaco ed una forte presenza di C (fig. 6). Concludendo il tempo di pre-asciugatura dell’opaco è fondamentale ed a volte deve essere ulteriormente aumentato da quanto indicato dal produttore dell’opaco. Questo perchè uno stoccaggio non ottimale del materiale in laboratorio o l’utilizzo dei diluenti dell’opaco ne alterano la composizione. Il risultato ottimale (fig. 7) si raggiunge con estrema serenità tenendo sempre presente che, “la fretta... fa la ceramica con le bolle”. 1 Immagine al microscopio a scansione elettronica LEO a 500 ingrandimenti. Nella parte superiore il metallo e nella parte inferiore la ceramica con le bolle e la “farcitura” di materiale refrattario. 2 Lavori inviati all’Education Center per reclamo tecnico. 3 Gli elementi vengono sezionati per essere analizzati al microscopio a scansione elettronica LEO. 4 Per gentile concessione della dott.ssa Clara Cassinelli della Nobil Bio Ricerche s.r.l. 5 La bolla nasce dalla zona dell’opaco. 6 Presenza di Carbonio nella bolla. 7 Interfaccia metallo-opaco ottimale. Punto d’incontro: www.nobilmetal.it [email protected] tel. 0141.933.811 Nobil Mag 19 Attualità Forno in temperatura, cilindro pronto per la fusione, apriamo il cassetto con il metallo, prendiamo la matarozza e cerchiamo la lega nuova per integrarla... finita. Apriamo la cassaforte, prendiamo la bustina nuova e “zac”, un taglio, la plastica cede ed ecco i lingottini. Sfiliamo quelli che ci servono e poi ten- to utile, la Nobil Metal, confrontandosi con la clientela, ha realizzato un nuovo packaging per le proprie leghe. Nuova la veste grafica, ideata dal reparto Marketing Nobil Metal. Le confezioni in materiale lucido, resistente e flessibile, sono di colore blu, il colore aziendale, con il logo Nobil Metal dorato; un richiamo all’attività che da 40 anni impegna l’azienda di Villafranca d’Asti: la produzione di leghe e saldami. I lingottini di lega sono facilmente identificabili, per avere anche un riscontro visivo, attraverso la finestrella trasparente posta sul retro. Particolarmente curato e pratico il siste- fica ed i colori della tabella metallografia Nobil Metal: per identificarne immediatamente il tipo di lega. Facilmente reperibili i dati tecnici che vengono indicati nella loro completezza secondo quel percorso di chiarezza e trasparenza che da sempre guida la Nobil Metal per cui i prodotti realizzati e commercializzati sono testati e controllati prima di essere immessi in commercio. “Come sempre gli utilizzatori delle nostre leghe e saldami - sottolinea Chiara Albani dell’Ufficio Sistema Gestione Qualità Nobil Metal - possono contare su di una serie Nuovo packaging per le leghe Nobil Metal tiamo di richiudere il sacchetto con mezzi di fortuna, sempre con scarso successo. Se non in alcuni momenti, non ci si fa mai caso ma il packaging (se volete la “bustina”) non è un semplice contenitore di lega. Nel caso di quello della Nobil Metal è un vero e proprio servizio mirato al miglioramento della qualità a disposizione dell’odontotecnico. Per altro stiamo parlando di un oggetto che deve contenere un Dispositivo Medico, quale la lega è, dispositivi realizzati grazie a studi e ricerche, a tecnologie avanzate che devono essere trattati nel modo più appropriato per garantire che il manufatto protesico, e di conseguenza il paziente, possa beneficiare di tutti i vantaggi per cui è stato progettato e realizzato. Proprio nell’ottica di continuare a fornire uno strumen- 20 Nobil Mag ma di apertura che non necessita dell’utilizzo di strumenti di taglio. Usando le dita è possibile strappare la parte superiore della confezione, operazione facilitata dai taglietti laterali, potendola poi facilmente richiudere ermeticamente, ogni volta che serve, grazie alla chiusura Mini-Grip. Particolare apprezzato dai clienti che lamentavano che nel “momento del bisogno”, le forbici in laboratorio non si trovavano mai e poi, una volta utilizzata la prima volta, la busta rimaneva aperta. Questo sistema, abbinato alla sigillatura inferiore, tramite termosaldatura marcata con il logo aziendale, garantisce al cliente che il prodotto non è stato alterato, durante il trasporto. All’interno della confezione le istruzioni d’uso ed il cartoncino identificativo della lega, che riprendono la gra- di informazioni inerenti al prodotto come la composizione, i dati tecnici risultanti dai test svolti, etc. Non sono solo dati richiesti dalle Direttive ma informazioni utili al titolare di laboratorio per scegliere la lega con le caratteristiche ideali per quel singolo restauro protesico. Nella documentazione inserita nella confezione viene, ad esempio, citata anche la norma di riferimento. Le norme con il tempo cambiano ed è meglio accertarsi dell’anno dell’ultima edizione, la lega potrebbe non essere stata sottoposta a tutti i test che le norme vigenti richiedono”. Nella confezione trovano anche posto utili certificati di garanzia adesivi da applicare sulla dichiarazione di conformità, sul progetto tecnico e volendo anche sulla fattura. Sul certificato vengono indicate le caratteristiche della lega, la marcatura CE con il codice identificativo ed il numero di Lotto: cosa questa che aiuta il titolare di laboratorio a gestire facilmente la burocrazia legata alla direttiva 93/42/CEE. Sempre in tema di rintracciabilità del prodotto, da anni la Nobil Metal dedica a questo aspetto molta attenzione, su ogni lingottino di lega viene serigrafato il nome commerciale della lega, il nome dell’azienda, il marchio ed il numero CE. Attualità Sinergia vincente La Nobil Metal acquisisce l’Ugin’ Dentaire creando un importante gruppo a livello mondiale per la produzione di attrezzature e materiale per il laboratorio odontotecnico Certamente il nome Ugin’ Dentaire lascia trasparire la nazionalità, tutta transalpina, di una delle più interessanti aziende produttrici di attrezzature e prodotti per l’odontotecnica a livello mondiale. Ma da tempo a Grenoble, nella regione del Delfinato, sede storica dell’azienda ai piedi delle Alpi, si parla italiano. Se vogliamo usare un termine da giornale economico potremmo indicare che L’Ugin’ Dentaire è un’azienda nell’orbita, meglio ancora controllata, dalla Nobil Metal. Sbagliato pensare ad Ugin’ e Nobil Metal come due aziende che per strategie di mercato abbiano deciso di intraprendere una sinergia industriale. Da 40 anni la storia di queste due importanti realtà industriali del dentale si interseca avendo come collante il rapporto umano e di stima che lega i suoi presidenti. Un rapporto di collaborazione che nasce da lontano, favorito da un incontro in un laboratorio odontotecnico di Grenoble tra monsieur Lucien Fayollat ed il sig. Daniele Venturini attuale presidente e fondatore della Nobil Metal S.p.A. Due 22 Nobil Mag Foto in alto: Monsieur Lucien Fayollat nel Laboratorio corsi della sede di Grenoble Foto in basso: La sede di Grenoble odontotecnici uniti dalla passione per il proprio lavoro, per l’innovazione, che da subito scoprono di avere tante idee in comune. Negli anni a venire il sig. Venturini abbandona l’attività di odontotecnico e comincia la propria avventura come produttore di leghe dentali; percorso simile intrapreso anche dal sig. Fayollat che fonda la società SIDMP e la GF Elettronique che poi diventeranno, con l’acquisizione di un’altra ditta, la INMF, l’Ugin’ Dentaire. Negli anni ’90 la famiglia Venturini investe nella Ugin’ rilevando quote e l’azienda comincia quell’espansione nel mercato mondiale non ancora arrestata. Oggi l’azienda di Grenoble esporta in oltre 80 Paesi e conta su 100 dipendenti in due stabilimenti. Il 2006 segna la definitiva acquisizione azionaria dell’Ugin’ Dentaire da parte italiana. Rimanendo il sig. Fayollat la figura di riferimento, l’assetto aziendale dell’Ugin’ si veste del tricolore. “Oggi – sottolinea Giuseppe Venturini Amministratore delegato della Nobil Metal S.p.A. - il gruppo costituito da Ugin’ Dentaire e Nobil Metal é una realtà importante nel panorama dentale mondiale con potenzialità enormi. Non solo in termini di mercato. La sinergia che si è creata tra le due aziende ed i suoi uomini porteranno sicuramente a risultati molto interessanti”. D’altronde già oggi Ugin’ Dentaire e Nobil Metal sono leader nella produzione e fornitura di attrezzature e materiale al laboratorio odontotecnico. La produzione L’Ugin’ Dentaire è conosciuta per la produzione di attrezzature innovative per il laboratorio odontotecnico, in particolare fonditrici e forni per ceramica. Ma la produzione è molto più ampia e spazia dagli ottimi rivestimenti per fusione, ai preformati per scheletrica, ai siliconi per duplicazione e per mascherine. Vari tipi di gelatina per duplicazione, strumenti rotanti, cere, materiale per sabbiatrici, crogioli sono solo alcuni dei tanti materiali prodotti ed esportati in tutto il mondo. Vantaggi della fonditrice Inducast: Inducast Innovativa fonditrice di ultima generazione che unisce i vantaggi dell’induzione in vuoto ed atmosfera controllata a quelli dell’iniezione a pressione. Grazie al generatore di frequenza media è possibile la fusione di qualsiasi tipo di lega con estrema precisione e con tempi molto brevi. • • • • • • Fusione completamente sotto vuoto Media frequenza, assorbimento 2,5 KW Perfetta omogeneità della lega Tempi di fusione molto brevi Facilità d’uso Non necessita di manutenzioni programmate • Vista diretta della fusione • Regolazione della potenza manuale • Nessun logorio della muffola di cottura, pompa del vuoto ad elevato Lectra Satellis camera rendimento, tempo di raffreddamento ridotto. Lectra Satellis Press è l’avanzato forno per le ceramiche Performance Press e Ceramco 3 Press Press e per tutti i tipi di ceramica pressata inte- Satellis è la nuova gamma di forni che si basano su una tecnologia avanzata combinando facilità d’utilizzo a risultati ottimali. Lectra Satellis è un innovativo forno per ceramica con 193 programmi di cottura, monitor TFT, comandi di navigazione che sfruttano la tecnologia WiFi, resistenza rivestita di quarzo, nuova grale, su zirconia, allumina e metallo. La sua tecnologia garantisce ottimi risultati e svariate possibilità di utilizzo. Tra le sue caratteristiche: sistema di pressata motorizzato, 9 livelli di pressata programmabili, 50 programmi di pressata, possibilità di iniettare grezzi di colori differenti (pressatura Multipoint) e di utilizzare cilindri di grande diametro. con guaina in quarzo •• Muffola 100 programmi liberi Ellipse Forno per la cottura della ceramica che si distingue per la semplicità d’uso e per l’ottimo rapporto qualità-prezzo. Disponibile anche una stampante per certificare i cicli di cottura effettuati. • Protezione contro le interruzioni e le variazioni di tensione di alimentazione • Raffreddamento controllato • Semplicità di programmazione • Possibili interventi su un programma in corso • Display alfanumerico in 5 lingue nelle aree più difficilmente ragSistema Ecoclean l’ossidazione giungibili, eliminazione dell’ossidazione dopo Nasce dalla ricerca Nobil Metal, Ecoclean è un sistema di pulizia basato sull’azione congiunta di un campo magnetico rotante, agli aghi inox con punte arrotondate (Ecoinox), con l’ausilio di un sale decapante (Ecox) diluito in acqua calda. Grazie al sistema Ecoclean è possibile l’eliminazione dei residui di rivestimento dagli elementi dopo la fusione, eliminazione del- la saldatura primaria e secondaria, pulizia di piccole parti (frese – brackets – attacchi – ecc...), decapaggio di protesi scheletrate, pulizia di elementi fresati, pulizia di protesi mobile totali e parziali. Il sistema Ecoclean è disponibile in due apparecchiature. Una, l’Ecoclean (vedi foto) che può contenere fino a tre contenitori ed una, la Miniclean, studiata appositamente per il piccolo laboratorio e lo studio dentistico. Punto d’incontro: www.nobilmetal.it [email protected] tel. 0141.933.811 Nobil Mag 23 Attività a tutto campo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 1 Il dott. Marco Martignoni sembra essere estremamente interessato alla tecnologia CAD-CAM del sistema Cynovad Neo. Nella foto durante un corso sulla sistematica tenuto da Gaetano Quaranta. 2 La dott.ssa Turakhia Hetal Suresh e mr. Gurdeep Kumar Walia con il Presidente Nobil Metal sig. Daniele Venturini durante una giornata di studio sul sistema Sintercast. 3 Training di formazione sull’Eclipse System rivolto ai Technical Consultant e Labo Service presso l’Education Center Nobil Metal. 4 Stage di formazione sugli attacchi Nobil Metal: relatore Vito Pignatelli, coordinatrice Cristina Ossi Responsabile Reparto Estero Nobil Metal. Partecipanti Carlos Bartomeu e Benoit Le Lann consulenti tecnici per il mercato estero. Nella foto anche il Responsabile Educa- 24 Nobil Mag tion Center Gaetano Quaranta. 5 Convention tra i responsabili aree tecniche, marketing e vendita dei gruppi Ugin’ Dentaire e Nobil Metal. 6 Nuova sala conferenze a Villafranca d’Asti nella sede della Nobil Metal, ricavata in una antica cantina da poco restaurata. Nella foto il Responsabile Commerciale Marco Marchiano durante un meeting. 7 Aggiornamento tecnico presso il laboratorio Protesart. 8 Tecnici dell’Ugin’ Dentaire durante un corso di aggiornamento sul Jeko nel laboratorio Education Center di Villafranca d’Asti. Relatore Giovanni Ferlin “assistito” dal Responsabile Marketing Pierluigi Frontini. 9 Corso di aggiornamento per i TBS sulla sistematica Wol-Ceram. Nella foto tra gli altri il Presidente Nobil Metal Daniele Venturini, l’Amministratore delegato Giuseppe Venturini, Stefan Wolz e Daniela Polcan che ha curato la traduzione . 10 Aggiornamento tecnico nella sede di Villafranca D’Asti per il consorzio D.O.C. 2000 di Cuneo. Al servizio del cliente I Technical Business Service Come più volte ribadito l’assistenza sia prima, durante che dopo l’acquisto è un servizio che la Nobil Metal garantisce alla propria clientela in quanto strumento determinante del proprio business. Per espletare in modo adeguato questa azione di supporto al laboratorio odontotecnico l’azienda di Villafranca d’Asti si avvale ormai da anni dei Technical Business Service, personale estremamente qualificato e specializzato, costantemente aggiornato, in grado di assolvere a funzioni sia tecnico-commerciali che di consulenza. “E’ impensabile - spiega Marco Marchiano, Responsabile Commerciale Nobil Metal - che i prodotti da noi sviluppati e realizzati siano poi venduti senza un’adeguata assistenza alla nostra clientela. Oggi i materiali e le sistematiche a disposizione dell’odontotecnico hanno caratteristiche intrinseche eccellenti e contenuti tecnologici elevati tali da poter essere valorizzati e sfruttati a condizione che gli stessi vengano utilizzati nel rispetto delle indicazioni per cui sono stati progettati e secondo i protocolli operativi suggeriti, questi ultimi individuati e testati attraverso anche i nostri consulenti odontotecnici esterni. Pertanto ci preoccupiamo di assistere e supportare il nostro cliente sia presso il suo laboratorio che garantendogli la possibilità di rivolgersi direttamente a noi, telefonicamente o di persona, anche solo per provare e valutare i prodotti di suo interesse. Su questo la Nobil Metal da sempre continua ad investire”. Sicuramente un ruolo importante in questa attività lo rivestono i Labo Service Nobil Metal ma sono i Technical Business Service ed il personale preposto all’assistenza tecnica per le leghe ed i prodotti commercializzati le vere interfacce sul territorio tra azienda e laboratorio. Odontotecnici, con un elevato grado di preparazione ed esperienza di mercato. Ogni TBS ha una propria area di riferimento e può essere contattato per ricevere assistenza ed informazioni specifiche. Per quanto riguarda le leghe l’assistenza è garantita da Roberto Strenta mentre Alessandro Mecca supporta il laboratorio odontotecnico per quanto riguarda prodotti ed attrezzature. Claudio Schellino TBS Area 1 Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Toscana, Sardegna. Cell: 335 1229851 Enrico De Paoli TBS Area 2 Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Umbria. Cell. 335 5681463 Luciano Fumarola TBS Area 3 Puglia, Abruzzo, Molise, Marche, Lazio. Cell. 335 5681465 Salvatore Cordaro TBS Area 4 Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania. Cell. 335 1250296 Roberto Strenta Assistenza Tecnica Leghe Italia Cell. 335 5681464 Alessandro Mecca Assistenza Tecnica Prodotti Commercializzati in Italia Cell. 335 307347 Punto d’incontro: www.nobilmetal.it [email protected] tel. 0141.933.811 Nobil Mag 25 CORSI A seguito di numerose richieste, l’evento verrà ripetuto in più date durante l’anno. CORSI Eventi A seguito di numerose richieste, l’evento verrà ripetuto in più date durante l’anno. Tutto l’anno Tutto l’anno Corso pratico in metallurgia Strategic-line: Il protocollo per il raggiungimento della precisione nei manufatti protesici. E.C.M. accreditato Durata: due giorni e mezzo (ventitre ore) Per informazioni ed iscrizioni: E.C.D.V. - tel. 0141.600.056 Corso pratico in protesi Conoscenza ed applicazione della ceramica dentale E.C.M. accreditato Durata: un giorno (dieci ore) Corso pratico in protesi Conseguimento del successo nella protesi estetica in metallo ceramica. E.C.M. accreditato CORSI Durata: due giorni (diciotto ore) Per informazioni ed iscrizioni: E.C.D.V. - tel. 0141.600.056 Tutto l’anno A seguito di numerose richieste, l’evento verrà ripetuto in più date durante l’anno. Corso pratico in protesi Linee guida nella costruzione di protesi totali E.C.M. accreditato Durata: un giorno (dieci ore) Corso pratico in protesi Metodologie di lavoro in protesi totali. E.C.M. accreditato Durata: due giorni (diciotto ore) Per informazioni ed iscrizioni: E.C.D.V. - tel. 0141.600.056 CORSI CORSI Tutto l’anno A seguito di numerose richieste, l’evento verrà ripetuto in più date durante l’anno. A seguito di numerose richieste, l’evento verrà ripetuto in più date durante l’anno. Novità Tutto l’anno Novità Tutto l’anno CORSI A seguito di numerose richieste, l’evento verrà ripetuto in più date durante l’anno. Novità 26 Nobil Mag Corso pratico ceramica pressata su metallo (c.p.m.) E.C.M. accreditato Durata: due giorni (diciotto ore) Per informazioni ed iscrizioni: E.C.D.V. - tel. 0141.600.056 Corso Eclipse System Qualification E.C.M. accreditato Durata: due giorni (diciotto ore) Per informazioni ed iscrizioni: E.C.D.V. - tel. 0141.600.056 Corso dimostrativo Cad-Cam Utilizzo pratico sistematica Cynovad Durata: 4 ore - Costo: gratuito Programma: Realizzazione ponte 3 elementi con preparazione a spalla e centrale con preparazione a finire. 1) Introduzione 2) Applicazione GMS (gestione cliente) 3) Lettura e scansione del modello master 4) Delimitazione bordi di chiusura e spaziatore 5) Lettura antagonista 6) Selezione dei materiali di produzione 7) CAD: progettazione e design Posti limitati. Per informazioni ed iscrizioni: Segreteria commerciale e marketing - tel. 0141.933.852 Keramit 400 Keramit 400 è una nuova lega per ceramica oro-palladio-argento, di colore bianco, sviluppata per avere un’alternativa economica alle leghe Keramit 450+ e Keramit Silver, da anni ormai riferimenti del mercato nazionale ed internazionale. Keramit 400 è prodotta con la nuova tecnologia HV (High Vacuum): grazie ad alcuni interessanti ed esclusivi accorgimenti apportati ad alcune fasi produttive è ora possibile disporre di leghe con caratteristiche superiori rispetto al passato. Tra queste, la resistenza alle alte temperature (High Temperature Creep Resistance) che garantisce una assoluta stabilità marginale. L’elevata stabilità termica di Keramit 400 ne permette l’uso anche in caso di spessori minimi. Keramit 400 ha superato positivamente i test di adesione relativi alla recente norma ISO9693:1999/Schwickerath Crack Initiation Test. Nuovo metodo rivoluzionario per realizzazione di protesi rimovibili estremamente semplificato poiché la tecnica della cera persa diventa superflua e non sono più necessarie modellazione, messa in muffola ed eliminazione della cera. Le protesi vengono costruite sostituendo la Eclipse Wol-Ceram La collaborazione tra la Nobil Metal e la Wol-Dent nella messa a punto di nuovi materiali e tecniche ha portato anche alla definizione di un accordo relativo alla distribuzione esclusiva del prodotto Wol-Ceram sul territorio italiano. Da ottobre 2006 saranno disponibili nuove soluzioni, utilizzando il processo di elettroforesi brevettato dalla ditta Wol-Dent, per la realizza- Vetrina cera con tre strati di resina Eclipse: la Base-Plate, la Set-up e la Contour. zione di corone in metallo e strutture in allumina e zirconia. La nuova macchina Cera One rappresenta la nuova realtà: compatta, economica, facile e pratica consente al tecnico di evitare i processi di duplicazione e lavorare direttamente sul modello master ed ottenere restauri di estetica elevata. Pochi minuti di lavorazione manuale consentono, da oggi, l’ottenimento di risultati assolutamente eccellenti. La sistematica Wol-Dent vanta ormai una validazione clinica, a livello mondiale, superiore a 7 anni. Migliaia di protesi prodotte e cementate con successo ogni anno sono la testimonianza tangibile. Ceramco PFZ Ceramco PFZ è una ceramica appositamente studiata per la tecnica di stratificazione su strutture realizzate in Zirconia attraverso i più comuni sistemi Cad-Cam come ad esempio il sistema Cynovad Neo. Come per tutte le ceramiche Ceramco anche la PFZ viene prodot- ta utilizzando processi di produzione tecnologicamente avanzati e garantisce la resa estetica eccezionale e la facilità d’uso delle tradizionali ceramiche Ceramco. Questa ceramica, priva di leucite, è un materiale all’avanguardia con un’eccezionale stabilità termica che Punto d’incontro: www.nobilmetal.it [email protected] tel. 0141.933.811 aumenta la resa cromatica mantenendo un’ottima “vitalità” della tinta e la fluorescenza del dente naturale. Nobil Mag 27