18 aprile 2016 - IL FLAUTO DI MARIO CAROLI E IL PIANO DI

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18 aprile 2016 - IL FLAUTO DI MARIO CAROLI E IL PIANO DI
Istituto Italiano di Cultura di Lisbona
NOTA PER LA STAMPA
Lisbona, 18 aprile 2016, ore 19.00
Un incontro eccezionale di due tra i maggiori solisti nei loro rispettivi strumenti con un programma di
grande difficoltà tecnica e musicale. Il flauto di Mario Caroli e il piano di Roberto Cominati si incontrano
nella splendida Sala degli Specchi di Palácio Foz a Lisbona.
Lunedì, 18 aprile alle ore 19.00 l’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona presenta un Concerto di grande
difficoltà tecnica e musicale (brani di Mozart, Schubert e Strauss), eseguito dal flautista Mario Caroli e dal
pianista Roberto Cominati, considerati dalla critica internazionale degli autentici virtuosi nei loro rispettivi
strumenti.
Mario CAROLI ha intrapreso lo studio del flauto all'età di 14 anni ed ha ottenuto il suo diploma di solista a
19 anni. All'età di 22 anni vince lo storico Premio internazionale "Kranichstein" a Darmstadt, ed intraprende
così un'importante carriera che lo ha rivelato come uno dei principali solisti della sua generazione. La
concezione dei suoi programmi e la vastità del repertorio mostrano un approccio singolare e autentico alla
professione, così come una traiettoria artistica assolutamente personale.
Mario Caroli appartiene alla ristretta cerchia di artisti in grado di eseguire il più classico dei concerti e la più
ardita composizione contemporanea con lo stesso virtuosismo e la stessa vivida musicalità. È per questo che il
suo recital di debutto al Concertgebouw di Amsterdam fu accolto da una standing ovation. In occasione di un
suo recital alla Société Philarmonique di Bruxelles, la critica notò come: "il pubblico era letteralmente sbalordito
di fronte alla sua tecnica, la sua potenza, la sua poesia e la sua musicalità", mentre il suo primo recital al Théâtre
du Châtelet di Parigi fu acclamato per la sua "straordinaria forza evocativa".
Mario Caroli appare regolarmente nelle più grandi sale da concerto del mondo, comprese le Philharmonie di
Berlino e di Colonia, il Concertgebouw di Amsterdam, la Royal Festival Hall di Londra, a Opera City House
di Tokyo e molte altre.
Solista preferito dei più grandi compositori contemporanei, ha suonato con Les Percussions de Strasbourg,
l'Ensemble Contrechamps di Ginevra, la Schola Heidelberg, etc. sotto la direzione di Pierre Boulez, Peter
Eötvös, Heinz Holliger, Lothat Koenigs, Christian Mandeal, Kazushi Ono, Pascal Rophé, Oswald Sallaberger.
Attualmente, Caroli è l'unico flautista ad eseguire in concerti monografici le integrali flautistiche di
compositori come Sciarrino, Ferneyhough e Jolivet, per le quali la critica non ha esitato a parlare di lui in
termini di "fenomeno".
La sua discografia conta oggi una ventina di titoli. Le sue recenti incisioni di opere flautistiche di Jolivet ("una
delle migliori performance ascoltate negli ultimi mesi – forse addirittura negli ultimi anni" American Record
Guide) e di Sciarrino hanno ricevuto i più alti riconoscimenti da parte della critica internazionale. Lo stesso
Sciarrino, nel libretto ai cd con le sue opere per flauto interpretate da Mario, ha scritto: "Questo giovane
Paganini del flauto sarà d'esempio ad altri musicisti famosi. Lui che possiede una tecnica senza limiti non si
limita al repertorio scontato, ma a quell'attitudine amorosa che trasforma se stessi per mezzo della musica e di
ciò che sta intorno".
Riguardo all'attività didattica, Mario Caroli è invitato per masterclass e come artista in residenza presso
prestigiose istituzioni e, da anni, insegna alla'Académie Supérieure de Musique de Strasbourg-HEAR e al
Conservatorio Superiore della Svizzera Italiana di Lugano.
Per i suoi concerti, Mario alterna un flauto d'oro della Maramatsu ed un flauto di platino di Miyazawa.
Roberto COMINATI, vincitore del primo premio al concorso internazionale “Alfredo Casella” di Napoli nel
1991, nel 1993 si è imposto all'attenzione della critica e delle maggiori istituzioni concertistiche europee grazie
al primo premio al concorso “Ferruccio Busoni” di Bolzano. Nel 1999 ha ottenuto il prix jacques stehman del
pubblico della Rtbf e della TV5 France, nell'ambito del Councours Reine Elisabeth di Bruxelles.
Ospite delle più importanti Società concertistiche italiane e di istituzioni quali il Teatro alla Scala di Milano,
La Fenice di Venezia, il Maggio musicale fiorentino, il San Carlo di Napoli, il Carlo Felice di Genova,
l'Accademia di Santa Cecilia di Roma, l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, e molti altri.
A livello internazionale ha suonato al Theatre Chatelet di Parigi, Kennedy Center di Washington,
Concertgebouw di Amsterdam, Sydney Opera House, Melbourne Concert Hall, Festival di Salisburgo, Teatro
Colon di Buenos Aires, Staatsoper di Dresda, Royal Festival Hall di Londra e ancora in Inghilterra, Giappone,
Belgio, Olanda, Finlandia.
Ha collaborato con celebri direttori d'orchestra fra i quali Sir Simon Rattle, Andrey Boreyko, Daniel Harding,
Daniele Gatti, David Robertson, Aleksander Lazarev e altri.
Nel gennaio 2015 ha debuttato al Concertgebouw di Amsterdam nella serie Meesterpianisten e nel febbraio
2016 alla Royal Festival Hall di Londra con la Philarmonia orchestra diretta da Daniele Gatti.
Fra i suoi prossimi impegni: a Montecarlo con l'Orchestre Philarmonicque De Monte-Carlo, ad Amsterdam
con La Netherlands Philarmonic Orchestra e ad Istanbul con La Istanbul Philarmonic Orchestra.
All'indomani del suo recital al festival di Salisburgo, così scriveva la “Salzburger Nachrichten”: «...inesauribili
i suoi colpi sfumati quando esplora la preziosità di Debussy nella sua incantevole atmosfera di suono,
affascinante la mistura di calore e di fine tecnica nel tombeau de couperin di Ravel, memorabile la sua passionale
freddezza nell'ondeggiante e poco profonda trascrizione della valse…».
www.mariocaroli.it; www.robertocominati.com
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