Disponibile - Paolo Fasce
Transcript
Disponibile - Paolo Fasce
{TAB-1-0303-2} Thu Mar 2 21:15:35 2006 CYAN MAGENTA YELLOW BLACK ALBUM CULTURA, SPETTACOLI, MODE E PERSONAGGI GENOVA 3 marzo 2006, Venerdì ● 39 Un weekend in Fiera tra fumetti e dischi Sfide a Certosa per il titolo provinciale di dama italiana Giuseppe Grimaldi (a destra) tra i favoriti dal 1962 che la città di Genova celebra il campionato provinciale di Dama italiana: quest’anno siaÈ mo alla 45ª edizione. A ospitare l’evento, domani, è il circolo damistico genovese “Adolfo Battaglia” in via Piombelli 15 a Certosa, che ha recentemente assunto questo nome per onorare la memoria dello scomparso Grande Maestro genovese. Tra i favoriti del torneo figurano senz’altro il Maestro Giovanni Pauri (nove i suoi titoli provinciali in bacheca, il primo è datato 1976, l’ultimo 2002) e il Maestro chiavarese Giuseppe Grimaldi, campione in carica che vanta tre titoli provinciali e gli ultimi due titoli vinti consecutivamente. D’eccezione è la designazione arbitrale, quella di Stefano Iacono, arbitro con esperienze internazionali. Il campionato provinciale, pur essendo a tutti gli effetti un torneo locale che non ha alcuna rilevanza per la variazione del rating dei giocatori, è però un evento molto sentito anche oggi quando, dei quattro circoli damistici attivi in provincia nei decenni scorsi, ne è sopravvissuto uno solo. Le giovani generazioni sono attratte da altri hobby, ma spesso sono in grado di apprezzare la profondità e la bellezza dei giochi astratti tradizionali quando li incontrano. «Marion Tinseley — osserva Giuseppe Grimaldi — il campione di dama inglese di tutti i tempi, soleva dire: “Se gli scacchi sono un oceano sconfinato, la dama è un pozzo senza fondo”. E a mio parere aveva ragione». Il torneo si apre alle 15. Si disputa su cinque turni con accoppiamenti di tipo italo svizzero, l’iscrizione è fissata in 5 euro. I damisti genovesi si incontrano tutti i sabati a Certosa per partite amichevoli e, naturalmente, per insegnare a eventuali nuovi appassionati. Per informazioni contattare Giuseppe Grimaldi (0185/305851) o [email protected]. Paolo Fasce [email protected] Moda nel centro storico lo “Spaventapasseri” presenta la collezione omani il negozio di abbigliamento “Lo D Spaventapasseri”, in via San Donato 16 r, nel centro storico, presenta la nuova collezione primavera estate. Tutti gli abiti e gli accessori proposti sono pezzi unici o parte di collezioni limitate, creati con tessuti e materiali naturali ricchi di decorazioni originali per «costruire la moda come si costruiscono le marionette», secondo quanto amano sottolineare Anna Cosulich e Sonia Cuppari, le stiliste che disegnano personalmente tutti i capi delle collezioni. Il loro marchio è un fiore stilizzato, che compare anche sul muro tra le due vetrine del negozio, situato nel centro storico di Genova, zona che diventa motivo di orgoglio e fonte di ispirazione delle collezioni dello “Spaventapasseri”. «Perchè i nostri vestiti abitano nella città vecchia, in mezzo ai bar e agli artigiani», osservano Anna Cosulich e Sonia Cuppari, che presenteranno il lavoro in vista della bella stagione nel loro negozio che propone anche oggettistica, profumi, borse e cappelli. Apertura dalle 10 alle 19. Info: 010/2468252 o sul sito www.lospaventapasseri.it Il padiglione D della Fiera affollato durante una delle precedenti edizioni della mostra mercato che si ripeterà domani e domenica iabolik che escogita il suo nuovo piano chiedendo consulenD za ai personaggi di Kriminal, il tutto sotto lo sguardo attento di Topolino e Tex, magari sorpresi di vedere Dylan Dog e Groucho Marx parcheggiare in corso Italia con il loro Maggiolone. Ci saranno proprio tutti alla diciassettesima mostra mercato del fumetto usato e da collezione (ma anche di dischi, cd e dvd), domani e domenica alla Fiera del mare di piazzale Kennedy, padiglione D (dalle 10 alle 19, ingresso 5 euro, 4 ridotti). Di tutto e di più in questa due giorni che darà la possibilità di scambiare, vendere e acquistare fumetti, libri, poster, album, figurine e videogame degli eroi più famosi e amati. La prima parte culturale della mostra riguarderà il noir, con decine di locandine sul genere dagli anni ’50 agli ’80, dai capostipiti a fumetti Diabolik e Kriminal (con il manifesto del film “Diabolik” di Mario Bava del ’67) passando alle pellicole che hanno fatto la storia come “Il passo del carnefice” del 1943, “Il silenzio degli innocenti” e “Vestito per uccidere” di Brian De Palma. Alla mostra saranno presenti anche Luigi Corteggi (autore di molte copertine di Kriminal e Satanik) e Giuseppe Di Bernardo (disegnatore di Diabolik), con i quali sarà possibile fare due chiacchiere nei dibattiti previsti con i visitatori. La parte dedicata al mercato sarà invece occasione ghiotta per collezionisti, lettori e semplici curiosi, che potranno trovare oltre 80 espositori da tutta Italia in un labirinto di mercatini, stand e bancarelle. Giovani e meno giovani, perché il collezionismo è campo vasto e colorato. «Possiamo dividere i collezionisti in due categorie — spiega Stefano Bartolomei, uno degli organizzatori dell’evento — da una parte ci sono i “nostalgici”, quarantenni e cinquantenni che riscoprono i fumetti letti da giovani e iniziano a collezionarli, dall’altra le nuove generazioni, magari meno competitive a livello economico, ma sempre presenti e spinti dalla passione della ricerca». Un vero e proprio mercato quello del collezionismo, quindi legato a un rapporto di domanda e offerta, dove i pezzi più pregiati arrivano anche a cifre con i tre zeri. «I primi numeri di Topolino giornale degli anni ’30 e di Tex rimangono sempre i più ambiti — osserva Bartolomei — ma questo mondo è soggetto anche alle mode e in alcuni casi fumetti che fino a pochi anni fa valevano pochi euro, oggi hanno una valutazione in continua crescita». Un esempio è quello dei manga giapponesi, che i nuovi collezionisti tengono sempre più in considerazione. Ma collezionare fumetti vuol dire anche cercare gadget e inserti rari, come gli adesivi di Alan Ford e dei supereroi contenuti in qual- che numero di Kriminal, che per chi ha resistito alla tentazione di abbellire diari e quaderni, aggiungono fino a 10 euro al valore del pezzo. Da qui si intuisce un altro aspetto al quale le ”nuove leve“ del collezionismo hanno dato importanza: la consevazione. «Negli anni ’60 e ’70 avere un albo di Tex o di Diabolik era già una vittoria. Adesso bisogna tener conto anche il buono stato del fumetto, magari ancora imbustato e se i gadget all’interno sono intatti, allora si ha per le mani una vera e proprià rarità», continua Bartolomei che fin da bambino conserva la passione per A caccia del vinile raro er chi, tra il primo albo di Tex e un raro vinile di Elvis Presley non sa a cosa rinunciare, la mostra P mercato che si apre domani alla Fiera del Mare sarà come la “ragazza nella vasca” di Joey, personaggio della serie tv Friends. Joey — dongiovanni e ghiotto di dolci — in una puntata della popolare sitcom, costretto a scegliere tra una vasca piena di marmellata e la ragazza dei suoi sogni, si toglie d’impaccio rispondendo: «La ragazza nella vasca». La mostra del disco affiancandosi, come tradizione vuole, per la diciassettesima volta a quella del fumetto, offre questa doppia opportunità a chi coltiva entrambe le passioni. La “Mostra mercato del disco, del cd e del dvd usato e da collezione“ vedrà la partecipazione di un centinaio di espositori italiani e stranieri. Tra questi spiccano i tedeschi, che, come tutti gli anni, varcheranno la frontiera aggueritissimi, armati di booklet, vinili ed edizioni di importazione di difficile reperibilità nel nostro paese. Il pezzo pregiato di questa edizione sarà Reunion in N.Y.C., un vinile del 1988 di colore rosso, stampato in sole cento copie, che documenta il concerto newyorchese che i Led Zeppelin tennero con Jason Bonham seduto dietro alla batteria del padre John, il batterista ufficiale della band, morto dopo una notte di bagordi nell’autunno del 1980. Sugli scaffali degli espositori troveranno spazio, a prezzi modici, cd e vinili di artisti americani di nicchia molto amati dal pubblico italiano, come Lyle Lovett, Joe Ely, John Prine e Southside Johnny, oltre a rarità imperdibili per i fan dei bootleg come le registrazioni delle esibizioni di Bob Dylan con il leader dei Grateful Dead, Jerry Garcia. Tra le chicche della fiera gli immancabili boots dell’ultima serie di concerti di Bruce Springsteen, l’artista più ”piratato“ del pianeta, reduce dal trionfale ”Devils & Dust Tour“. Anche in questa edizione, quindi, ad accompagnare strips comiche, disegni d’autore e albi da collezione ci saranno vinili rari, cd d’importazione ed edizioni speciali provenienti da tutto il mondo, Giappone compreso. Per chi vive di musica e fumetti questa due giorni di note e strisce sarà un’occasione davvero unica per spendere il proprio tempo, e non solo quello, con “la ragazza nella vasca”. R. Sc. Doria, in scena le voci delle nonne ono le voci e le storie delle donne ospiti dell’Istituto Doria che formano la trama su cui Ssi dipana Parlami d’amore Maria, “atto d’amore teatrale a più voci per attore solo” di Massimo Ivaldo, in scena domani al Teatro dell’Ortica, all’auditorium Allende in via Allende a Molassana (010.8380120). La pièce, presentata da TeatrOvunque e Associazione Culturale “Voci in capitolo”, deve il suo titolo alla canzone Parlami d’amore Mariù: una Mariù che diventa Maria in ricordo delle tante “nonna Maria” che l’attore ha incontrato nei suoi sei anni di servizio, come animatore, all’Istituto Doria e delle quali ha voluto raccogliere la voce, le testimonianze, il ricordo degli amori passati e delle emozioni. Un atto d’amore per far sì che di queste donne non si perdano i ricordi e le emozioni, e che, anche quando avranno lasciato la vita terrena, di loro resti qualcosa che non sia solo un nome. «Avrei potuto fare un collage di voci, e rimanere a bocca aperta — scrive Ivaldo nella presentazione della sua pièce — A me piace ricordarle a memoria, certe frasi, come poesie. Ho avuto la fortuna di poterne registrare qualcuna. O di scrivere subito un dialogo, su un foglio volante, e metterlo in tasca, prima che scappasse. Incominciai a farlo quando parlava mia nonna Maria, la prima donna anziana amata. Ebbe la fortuna di vivere tutta la sua vita in casa sua. Scrivere è stato un modo per ricordarla, e per far vivere le donne conosciute alla casa di Riposo. Il monologo è dedicato a loro, a tutte le nonne». Il racconto, come detto, nasce dal continuo entrare e uscire dalla casa di riposo dell’autore, «dal viaggio continuo tra un unico presente e tanti passati». Ad aprire lo spettacolo è la voce di Maria Ilda Casadei che recita la Vita Nova di Dante: “Tanto gentile e tanto onesta pare...” e che ricorda di quando cantava: «E cantavo bene, perché sono una Casadei, io. Allora avevo una bella voce, da mezzo sopranino, poi l’ho persa perché mi è venuta la paresi. Avevo perso completamente la voce, non parlavo più...». Ed è solo la prima Maria in un dialogo a più voci che suscita profonde emozioni e che nasce proprio dal rendersi conto e dal ricordare che non basta occuparsi dei bisogni primari delle persone anziane (il cibo, l’igiene), ma che è necessario ristabilire il contatto con loro su un piano meno materiale, su quello degli affetti. L’ingresso per assistere allo spettacolo è di 6 euro più tessera Arci (facoltativa) a 5 euro. Augusto Boschi [email protected] i “comics”. Più nuovo, più ricercato, come nella filosofia dei francobolli. Perchè il collezionismo nasce da interesse e infanzia, e così la mostra finisce inevitabilmente per svariare a tutto l’universo degli eroi e dei giochi, dalle sorprese negli ovetti Kinder, ai robot storici come Goldrake e Mazinga che con il tempo hanno raggiunto prezzi altissimi. Altri spazi espositivi saranno dedicati ad antiquariato e novità editoriali con la presenza delle principali case editrici e con spazi dedicati al collezionismo delle tavole originali (le riproduzioni da cui si ricavano le ristampe) fenomeno già diffusissimo negli States e in Francia (dove però i prezzi sono fuori mercato) e in crescita esponenziale nel nostro paese. E da una branca nuova del collezionare si potrà passare ad una immortale del nostro Paese per la quale tutti, almeno una volta, hanno speso qualche soldo: gli album Panini. Nel mito del “mi manca, celo” ecco quindi spazi dedicati alle figurine, con la possibilità di vedere esposti album storici degli anni ’60 e ’70 e di trovare le figurine mancanti delle collezioni più recenti anche di ciclismo e sport illustrato. Due giorni da non perdere nell’opportunità di spendere qualche euro in fumetti, giochi e divertimenti, magari senza fare pazzie. Perché come dice Groucho, il baffuto assistente di Dylan Dog, “Nella vita ci sono un mucchio di cose più importanti del denaro, ma costano tutte un sacco di soldi”. Matteo Politanò [email protected] Lauzi torna in teatro sul “Dorso della balena” n anno fa aveva sorpreso tutti, al teatro della U Gioventù, con un recital che andava molto al di là del concerto. In molti avevano scoperto un Bruno Lauzi ironico e spesso autoironico, libero pensatore e poeta. Era stato un successo clamoroso per “Il dorso della balena”, spettacolo che viene riproposto da martedì 7 a giovedì 9 marzo (inizio sempre alle 21), ancora una volta nell’elegante teatro di via Cesarea. Lauzi sarà one man show, tra musica e cabaret, come ormai accade da sessant’anni a questa parte. Il cantautore, fondatore insieme a Bindi, Paoli e Tenco della scuola genovese, da qualche stagione sta portando in giro per tutta Italia il suo recital, che ripercorre il suo viaggio artistico, attraverso le canzoni che ha scritto ed interpretato in 40 anni di carriera. Una carrellata di emozioni, dal cabaret milanese del mitico “Derby”, dove Lauzi si esibiva con Cochi e Renato, Lino Toffolo, Enzo Jannacci e I Gufi. Passando per “Ritornerai”, scritta nel 1963, l’incontro con Lucio Battisti che gli regala alcune canzoni come “E penso a te”, “L’aquila”, “Amore caro, amore bello”. Nello stesso periodo, Lauzi continua la sua attività di autore, scrivendo canzoni indimenticabili come “Lo straniero” per George Moustaki, “Quanto t’amo” per Johnny Holliday, “L’appuntamento” per Ornella Vanoni e “Piccolo uomo” per Mia Martini. Massimo Ivaldo autore e attore di “Parlami d’amore Maria” E. M.